CULTURA E SPETTACOLL Cinque serate a Milano Protagonista assoluto l'autore . Un Mascagni ritrovato per scoprire una grande scuola di «La fiaba delle fiabe», d'animazione: quella russa, il «miglior cartoon di tutti fl riscatto da Dziga Vertov ai giorni nostri i tempi», Jury Norstejn delle Maschere OIOHDANO MONTECCHI •a BOLOGNA. Capita rarissi­ scene e costumi di Maurizio me volte che un teatro vada a Baiò, per reinterpretare so­ ripescare qualche rarità e l'o­ stanzialmente questa timida perazione vada incontro ad intuizione mascagnana facen­ un successo soprattutto di done un arguto e movimenta­ f Quel riccio sembra Fellini pubblico. Ma questa volta ri­ tissimo coup de thédtre in cui portando sulla scena Le Ma­ un impresario-regista ormai schere di il fuori dai gangheri (Il bravissi­ Sono cinque anni che l'Istituto per lo studio e la pe rinnovarsi, nei-contenuti così la propria rispettabilità e (1975), che si avvale anche di un leone ucciso fotografato Si corrono dietro l'un l'altro, Teatro Comunale di Bologna mo Antonio Pierfederlci) rie­ più adulti e attuali, se non nel il proprio censo. Grasso e si­ cronache reali, è un forte sotto il suo piede - e immagi­ ma solo per dividersi appena ha tatto breccia, proprio co­ sce a rappezzare in extremis diffusione del cinema d'animazione (Isca) presen­ disegno che rimaneva sostan­ nistro arrapicalore sociale omaggio alla poesia di Pablo na invece di salvargli la vita, al si avvicinano. «E cosi fanno me bisognava accadesse una questo spettacolo con la sua ta in dicembre al San Fedele, il centro culturale zialmente all'antica, anche se raffigurato da un pupazzojin Neruda, un canto all'amore e leone, colpendo l'altro anima­ anche oggi». Frase imprevedi­ compagnia mezza allo sfa­ alla pace attraverso le trage­ volta (e nel 1901 a quest'ope­ milanese dei gesuiti, una rassegna di film animati più incisivo nel tratto. troppo realistico; mentre deli­ le in fronte con un proiettile bile e definitiva, che sigilla la ra non era accaduto), nel gu­ scio. Dopo questa parabasi la Tra i maestri di Mosca un catamente romantica, ma die della Spagna e del Cile. da gioco. Purtroppo, uscendo presunta favola su una nota Sinfonia diviene quasi come il sovietici. Noi l'abbiamo sempre seguita. Dopo l'U­ nella sua voluta staticità non dal sogno, si ritrova nell'arme­ non d'ironia, ma di dolore. sto più istintivo degli spettato­ posto d'onore spetta a Fèdor Anche i recenti e singolaris­ ri, quello per II divertimento. viaggio di Alice: le vecchie ce­ craina, la Georgia e l'Armenia, dopo le repubbli­ Chitruk, che con L'isola meno espressiva, è la Povera simi esperimenti di Garrì Bar- ria. Questo è Jurij Norstein: na­ ste dei costumi, avvolte in una che asiatiche e quelle baltiche, ora è la volta della (1973) e con Icaroeisapien- Lisa (1978) sedotta, abban­ din figuravano al meglio con Di Andrei Chrzanovskii tura, animali, sentimenti uma­ Riscoprire Le Maschere è luce magica, si schiudono e Russia. 1/(1977) è stato il caposcuola donata e suicida del film tre titoli: l'incontro di boxe qualcuno parla come di un se­ ni liricamente congiunti in stata innanzitutto un'esperien­ lasciano uscire pian piano dell'apologo amaro: l'indiffe­ egualmente a pupazzi di Ideja con pugili e arbitro in plastili­ condo Norstejn, e Un panino unità inscindibile. Ama Ejze- queste maschere sgambettan­ Garanina, una delle molte arti­ na (Break, 1985); Il banchetto za imprevedibile nel senso renza del prossimo per l'o­ da re (1985) offre infatti l'Im­ nstejn, Jean Vigo e Fellini, e // che, pur, dando atto al regista ti e coloratissime. metto circondato dal mare, la ste che nell'Unione Sovietica (1986) visto esclusivamente magine di un autore cui non riccio nella nebbia (MS) svi­ hanno raccolto l'eredità stori­ attraverso gli oggetti sulla ta­ Mario Zanzotto di avere rea­ UGO CASIRAGHI «stagnazione* dei benpensan­ manca uno scatenato talento, luppa a modo suo un momen­ E qui c'è l'altro piccolo mi­ ti della cultura verso chi tenta ca delle sorelle Brumberg. vola e sul corpo dei commen­ portato tuttavia all'assurdo e to magico di Amarcord. L'ani­ lizzato probabilmente uno de­ sali inesistenti, ma ben pre­ gli spettacoli più felicemente racolo di questa regia che mm MILANO. Non bastavano, Si è così recuperato un film un volo creativo, vengono L'opera di Nikolaj Serebria- senti con la loro volgarità al nonsense; il talento di No­ maletto traversa il bosco in un sia pure per un semplice as­ ancora più vecchio di Giocat­ colpite nella maniera più rapi­ rstejn, invece, è imbevuto di concerto di stupori. Tutto lo scoppiettanti di intelligenza e davvero lascia almeno per­ kov era documentata a partire molto comune; e finalmente plessi su quali modi utilizzerà saggio, le due serate del pas­ toli sovietici firmato da Dziga da e diretta, con ironia felice e da II gomitalo del 1968, in cui i4rzigogo/i'(1987), forse il più vita. Lo provano due finali. ammalia: un grosso albero, humour reperibili in circola­ sato: ce ne sono volute cin­ Vertov nel 1924. E La vendet­ feroce. Quante volte, da Stalin una vecchia avida «pela» lette­ Apprendiamo dal catalogo una foglia, animali grandi e zione, la simbiosi Ira scena e mai Zanotto per ammaestrare fantasioso, che parte da un la sua compagnia di cantanti- que, e due cataloghi invece di ta del cineoperatore del 1912, in poi, si citava l'ottocentesco ralmente una pecorella magi­ gomitolo di fil di rame (o di che la chiusa di Miracoli nel piccoli, una lucciola, un volo musica ha raggiunto un tale li­ uno. Il primo dedicato ai mae­ in cui il pioniere Starewicz, Saltykov-'cedrin quale fonte ca per ricamarvi vesti, casa, alluminio: c'era discussione in setaccio (1976) suonava così. d'uccelli; s'immerge nel nume vello dì perfetta complemen­ attori: mai visti tanti e tutti cosi stri di Mosca e a un panorama che per la verità lavorava in satirica cui abbeverarsi. Ma il mobili e addinttura la gioven­ •Se la catinella (su cui sono come nell'alveo materno. E eccezionalmente bravi e disi- dalle origini a oggi, il secondo proposito tra Maiselti e il suo tarietà da suggerire sostanzial­ Lituania animando i suoi in­ cinema vi ebbe raramente ac­ tù, e finendo con La meta­ fedele traduttore Sergej Grin- imbarcati i personaggi) fosse quando giunge a destinazio­ mente che, a saperla leggere, volti nel muoversi, nel mimare al maestro dei maestri, Jurij setti, ingrandisce una famiglia cesso e perfino il disegno ani­ morfosi (1982), non di Kafka blat) per costruire un uomo più resistente, la stona sareb­ ne, dall'amico orso già ansio­ le movenze tipiche di Arlec­ Norstejn, entrato con La fiaba questa musica di Mascagni ha chino, Brighella, Tartaglia, di scarafaggi alla statura di ris­ mato non e riuscito a spaziare ma di Gianni Rodari. che ha completo di sesso, il quale a be più lunga*. Vediamo inve­ so per il suo ritardo - insieme qualcosa di giusto e di affasci­ delle fiabe nella cerchia n- sosi e ndicoli pupazzi borghe­ liberamente tra le sue irrive­ pure al centro la vecchiaia e la sua volta edifica una casa, un ce come finisce L'airone e la devono prendere il tè, gustare Pantalone, fi Capitan Spaven­ strella dei più'grandi: Ale- si in stile belle epoque. Un go­ nante nella sua concezione. seleff, McLaren, Trnka. renti favole animalesche.- Una nostalgia dei ricordi. Anche se cane da. guardia, una donna gru (1974) di Norstein. I due la marmellata di fragole, con­ ta, il Dottor Graziano, Colom­ dibilissimo reperto d'antiqua­ buona eccezione e però II il tema sembra ripetersi, lo sti­ con cui coricarsi, sempre di­ si attraggono e si respingono tare le stelle - il riccio ancora Le Maschere nacquero nel bina. Rosaura, Florindo. Il ri­ Nata a Mosca nel 1936, da riato, che oltretutto non abbi­ ghiozzo molto saggio (1979) le è tuttavia estremamente va­ sturbato però da passaggi vari in continuazione, in un malin­ pensa alla cavalla bianca cul­ 1901 da un'idea di Mascagni sultato è stato un lungo, inin­ molto tempo la Sojuzdetmul- sognava di doppiaggio. Per­ di Valentin Karavaev, dove il riato: // treno della memoria di macchine, di treni o di ae­ conico scenano autunnale di­ lata dalla nebbia, la cosa più terrotto brivido di ironìa dol­ - tfilm, specializzata nell'anima­ che le edizioni italiane dei rei. segnato dalla moglie dell'au­ meravigliosa che ha visto. che trovò in Luigi litica il versi­ non eroico pesce che si ritrae ficatore disposto a darle cor­ ce, densa di un'irrefrenabile zione (muli) per l'infanzia film parlati snaturano regolar­ nella propria stanza per trop­ tore che ha un nome italiano: •Ho avuto un'infanzia feli­ susseguirsi di autentiche gag a (del), ha alleggerito il proprio mente gli originali. La volpe e Di Eduard Nazarov un solo po. Sulla spinta di un clima let­ pa intelligenza e paura di co­ film. La caccia (1980), apolo­ Francesca. Sono due caratteri ce, perché drammatica», dice colorare un e una mu­ nome in Sojuzmullhlm: cine­ la lepre non è il capolavoro di me va il mondo sott'acqua e umani profondamente veri, l'autore. La fiaba delle fiabe terario e di studi filologici ri­ ma, d'animazione sovietico e go ecologico di un ragazzino volti ai secoli passati, risusci­ sica apparsi anch'essi In sera- Norstejn: nel 73 era solo il sopra, rinunciando a combat­ che in un negozio d'armi scor- destinau a vivere in solitudine (1979) è il poema di ventiset­ la particolarmente felice. Per­ basta. -Evidentemente, cam- primo film interamente suo, tere e a vivere, è disegnato perché incapaci di coesistere. tare la commedia dell'arte e min, facendo, si era accorta il trofeo di un cacciatore - te minuti che rende totalmen­ ché il punto è propno qui: nel­ poi superato in irresistibile con sottile penetrazione da te giustizia a questo parados­ porla in musica era insieme la ricezione che di quest'ope­ che^l suoi film non" erano più crescendo dai tre successivi. Sergej Aimov, caricaturista compiere un omaggio alla tra­ soltanto per bambini. Oggi si so. Anche qui animali e uomi­ ra, che di questa musica si può Ma dover ascoltare una voce del Krokodil e collaboratore ni, gli uni come specchio degli dizione teatrale più autentica­ :tr«Jt««liun cinema adulto, raf­ abusiva che spiega quanto si avere. Certamente nell'Italia finilo'e colto, sottratto per anche di Chitruk. altri, il Minotauro che si alter­ mente italiana e riportare alla umbertina una consapevolez­ vede benissimo sullo scher­ na alla bambina nel salto della luce le movenze dell'opera sempre all'influsso disncyano, mo, lo fa quasi diventare •me­ Altro autore di primo piano za «al quadrato» non era nep­ *ch«v;non insegue II consumo era il compianto Boris Stepan- corda. Accorato e tenero, il buffa, da Pergolesi, a Cimaro- pure concepibile, ma in que­ diocre» come allora parve lupacchiotto accudisce al televisivo, e che dalla fiaba perfino agli specialisti. cev, di cui Maiselti aveva scel­ sa, a Rossini. Argomenti che sta veste Le Maschere suona .monile sembra muoversi ver­ to // bimbo e Karlson del bambino, soffia sulla brace e in quegli anni appartenevano come l'annuncio - forse un so il racconto filosofico e la Ad ogni modo la manifesta­ 1968 sull'immaginario infanti­ si accosta mugolando alla pa­ al plot più aggrovigliato e in­ tata bollente, come un uomo. po' involuto ma genuino e a sperimentazione di nuovi lin­ zione, sia pure così ridotta per le, mentre si sono visti due tensamente rimuginato da tul­ tratti davvero pregevole - di guaggi. La fiaba delle fiabe responsabilità sovietica, è ser­ saggi posteriori ispirati a clas­ La casa natale come in Tarko- riassume ed esprime tutto ciò vita a illustrare sufficiente­ vskii, la mela e la pioggia co­ li i musicisti italiani, bisognosi modi che saranno fatti propri sici: Lo schiaccianoci (1973) di mettere la testa fuori dalla dal neoclassicismo di Proko- a livello più alto e più duro. mente il nuovo corso manife­ che con virtuoslstica eleganza me in Dovzenko. E l'immensa statosi negli ultimi due decen­ ferita della guerra, impossibile sauna del , di respira­ tiev, di Stravlnskij, dello si tiene in equilibrio tra il rac- Strauss di Capriccio e che in Ben oltre il migliaio sono le ni. E bastato rivedere la mez­ conto.di Hoffmann e la musi­ da rimarginare. Nessuna paro­ re altra aria o almeno di rifarsi opere prodotte non nell'inte­ z'ora di Un match straordina­ ca di cajkovskij, e due episodi la tranne la ninna-nanna ini­ un'immagine meno obbliga­ Italia avranno in Malipiero il ra Urss, ma nella sola Russia in rio così applaudito alla mostra delle Avventure di Ùlikov ziale: solo noie di Bach e di toriamente riconducibile alla suo solitario, altissimo Mento­ , questo mezzo secolo: qualco­ di Venezia del 1955, per ren­ 0974). il personaggio gogo- Mozart, e un dolcissimo, stra­ coppola e al coltello rusticani. re. sa come duecentotrenta ore dersi conto dell'evoluzione. liano che viaggia per com­ ziante tango nella balera all'a­ A Mascagni l'idea lievitò fra le di proiezione, impossibili da Pasenko e Dézkin, che anche prare le •anime morte* di ser­ perto', con i richiamali al fron­ mani, contagiò col suo entu- , Bravissimi tutti: Gianluigi sintetizzare anche In una «cin* singolarmente erano allora tra te che scompaiono dalle brac­ Gelmetti ha diretto e recitato queglomi-. Massimo Maisetli, vi della gleba ancora Iscritti siamo lllica e concepì un pro­ I migliori, si unirono espressa­ come viventi nel registri dei cia delle donne. Norstejn logo in prosa (la 'parabasi») con mólto garbo, Il coro diret­ che^-Tanima di queste inizia­ mente per questa brillante E «iarda in fondo all'anima del- ti»; aveva tuttavia tentato una loro padroni, nel quale l'Impresario della to da Piero Monti ha ben figu­ partita di calcio tra spocchiosi a propria generazione, in un rato anche come attore,,; i scelta anche retrospettiva (e - giocattoli di legno e i bambo­ film cosi bello che fa star ma­ compagnia distribuisce le par­ anche degli anni Venti) che il tì agli interpreti. Vecchio artifi­ cantanti-attori hanno fatto tut­ primo dei due cataloghi docu­ lotti di pezza che, col loro gio­ le. to quanto si sarebbe desidera­ co di squadra, li battono. Un Quattro anni fa, al festival di cio del teatro nel teatro che menta. Purtroppo da Mosca qui però serve a sottolineare lo: accanto agli impareggiabili non sono arrivati j film più an­ filmetto delizioso, ma quanto Los Angeles, esperti intema­ Enzo Darà (Tartaglia), Giusep­ tichi e anche alcuni dei mo­ legato ancora alla matrice tec­ zionali Jo hanno proclamato quasi con un bonario effetto pe Sabbatini (Arlecchino) e derni. E all'ultimo momento si nica e formale disneyana. Co­ •il miglior film d'animazione di straniamenlo ante lìtteram me lo era il lungometraggio (Colombina) ri­ e dovuto ripiegare su quanto di tutti i tempi e di tutti i popo­ uno scoperto ritornare alle cordiamo quindi Carlos passava il convento italiano- La regina delle neviàeì favo­ li». Questo tesoro è nelle mani origini. lista Lev Atamanov che trion­ della Rai, che per una volta lo Chausson, Maria José Galle­ cineteche, società di distribu­ Proprio da qui ha preso ag­ go, , Nel­ zione. la stessa Rai hanno fò a Venezia due anni dopo. 4 i,H ha perfino mandato in onda. gancio Piero Zanotto, per prontamente mandato il poco Eppure negli anni Settanta an­ Sul secondo canale, il 22 ago­ son Portella, Oslavio di Credi- che il vecchio Atamanov sep­ Un disegno per «Il riccio nella nebbia». In alto, il disegnatore sovietico Jurij Norstein questa regia già messa in sce­ co e Angelo Romero. che" avevano. sto 1987, di pomeriggio. na quest'estate a Ravenna con , -*• Musica. Mai tanti megaeventi Musica. Le vie «periferiche» della creatività Per i concerti rock Il jazz macie in Italy è stato un anno record non è metropolitano, anzi Tunnel of love express tour FILIPPO BIANCHI tante. canna, Rota, Angeleri). In To­ Ci sono stati concerti, concertini e concertoni, e proprio in Italia, e, un trionfo Antonello Salis, che di Lay scana il quadro assume più . hanno vinto decisamente questi ultimi. Il 1988, dal anche per il grande ritorno «"• Le pubblicazioni disco­ L'opera di Bill Evans è eviden­ è stato per molti anni partner che altrove una dimensione punto di vista della musica giovanile, ha premiato il dell'anno, quello dei Pink grafiche dei jazzisti italiani temente un punto^di riferi­ inseparabile, segna fortemen­ regionale, facilitata anche da gigantismo, la logica dell'evento, dimostrando una Floyd. La tecnologia, già im­ hanno raggiunto ormai un rit­ mento imprescindibile per i te Plaything /or soni, l'ultimo esperienze articolate di pro­ sempre maggior influenza della grande industria portantissima nei casi di Mi- . mo [renetico, alimentalo da componenti di questo trio, disco del trio Orsel- grammazione e didattica co­ chael Jackson e Prince, ha etichette specializzate esclusi­ che sono il pianista Paolo Car- li/Apuzzo/Lalla, nel quale me quelle di Pisa, Siena, Gros­ sulla scena del music-business. Gli appuntamenti avuto qui Usuo giorno di glo­ vamente in questo campo. rus, il contabbassista Salvato­ compare come ospite assie­ seto, Firenze. E proprio «I di carattere «politico» hanno alzato un po' il tono. ria. Schermi tondi, laser, og­ Domanda: esiste un pubblico re Majore e il batterista Billy me a Roberto Altamura e Fa­ Cam di Firenze fanno riferi­ E la televisione ha fatto il resto. getti volanti, suono quadrifo­ vagamente proporzionato ad Sechi (un talento naturale bio Mariani. Le sue sortite alla mento gruppi come il nico davvero impressionante una produzione così massic­ davvero sorpredente, que­ fisarmonica in Cylhera rag­ Jazzartrio e il quartetto di Die­ hanno creato due scuole di cia? E se esiste, che pubblico st'ultimo). Dai brani in cui al­ giungono un tono emotivo e go Carraresi, il primo (Mal- pensiero: una a difendere la è? Non certo quello dei grandi l'organico base si aggiungono un'intesità poetica quali solo thias Schubert, Nicola Ver- ROBERTO GIALLO nuova lìnea e a vedere nella media e dei grandi eventi. An­ il trombettista Paolo Fresu e la Michel Portai (che infatti lo nuccio e Stelano Bambini) ha tecnologia la nuova frontiera zi, è paradossale constatare cantante Maria José Trullu adora) è in grado di pareggia­ prodotto un From Time lo Ti­ •• Eccola qui, la cartina che la critica sia stata messa di del rock miliardario; l'altra a come questo ricchissimo pa­ emerge un'altra interessante fronte a tutti j suoi limiti. Valu­ vedere un rìschio di snatura­ re: sono veri squarci di luce, me, titolo mutuato da quel dell'Italia concertistica 1988, trimonio di creatività fatichi a implicazione del lavoro di invenzioni continue che sgor­ magnifico poeta girovago che con rotte affollate come la vìa tare, ad esempio, un concer­ tone della musica. trovare spazi di comunicazio­ to-monstre come quello di Mi­ questo gruppo, e cioè la colla­ gano con quella naturalezza è Tristan Honsìnger, nel quale delle spezie nel Seicento, e ne fuori dal mezzo discografi­ borazione con compagnie clamori diffusi, dirette tv, chael Jackson dal punto di vi­ Altro anello della catena, appartenente solo ai grandi testimonia grande varietà di sta puramente musicale è dif­ co: infatti i maxifestival, la te­ teatrali, che per II jazz italiano artisti. Al pianoforte, inserisce interessi, accomunati in un ri­ slami» scatenata come se l'indimenticabile giornata to­ levisione (che pure di recente l'anno si fosse trasformato in ficile, visto che la macchina rinese di Amnesty Internatio* del futuro potrebbe costituire cascate di note sempre perti­ gore d'approccio che giusta­ una grande, incommensurabi­ promozionale e produttiva nal, il primo approdo in gran* ha aperto qualche spiraglio al­ al tempo stesso un'espansio­ nenti nella furia espressiva del mente, nelle note di coperti­ le Sanremo. Quasi duecento emergeva anche sul palco in de stile da noi del rock umani­ la musica meno commercia­ ne di possibilità espressive e trio: l'accanimento e la tena­ na, Bruno Tommaso definisce concerti d) livello, come dire tutta la sua potenza. Sottoto­ tario, attento ai diritti umani e le) e perfino la radio se ne oc­ una moltiplicazione di occa­ cia con cui Salis ha perseguito «sobrio, quasi francescano». due terzi dell'anno battuti a no, comunque, sempre re­ voglioso di schierarsi. È stato cupano poco. Lo stesso svi­ sioni di lavoro la ricerca di una propria iden­ L'interpretazione di Lush Lite tappeto da un'industria, quel­ stando agft appuntamenti di questo, senza dubbio, l'avve­ luppo del mercato dei com­ Del tutto diverso nell'impo­ tità sono perfettamente rifles­ è talmente scarnificata che la discografica, che riscopre massa, sono parsi soltanto nimento musicale dell'88, sia pact disc contribuisce a inibi­ stazione e nell'ambito di lin­ se nella sua musica; qualsiasi potrebbe intitolarsi 77ie neo- Vecchi ottimismi e che ricono­ George Michael e Duran Du­ per gli intenti (consegnare e re la diffusione di una tale guaggio il quartetto del basi­ riconoscimento gli venga tri­ rer the bone the sweeter the sce finalmente all'esibizione rai) (due anni fa nempirono leggere a sessantamila giovani massa di vinile. sta Riccardo Lay, che con butato sarà sempre tardivo e meat (vicino all'osso la carne dal vivo quel potenziale pro­ gli stadi, nelt'88 hanno fatica­ la carta dei diritti umani del­ questo Totem (edito dalla probabilmente inadeguato. è più buona). La slessa sobrie­ mozionale nmasto indubbio to con i palasport), mentre l'Orni, per quanto sia pochissi­ L'ipotesi più plausibile, for­ Splasch, come tutti gli altri di­ Chiudiamo questo «capitolo tà appartiene al Quartetto dì " per vari anni. Altro elemento Sting è andato meno bene del mo applicata, è pur sempre Stina e Spnnqsteen in concerto per Amnesty sardo» con Paolo Fresu, che Carraresi (con Alessandro Di previsto. se, è che tutti questi dischi sia­ schi di cui tratteremo in segui­ di rilievo: la nascita di un'altra missione meritoria), sia per la no una sorta di «prolunga­ to) disseppellisce le proprie nell'album Quarto precisa ul­ Puccio, Franco Nesti e Ales­ industria, per così dire paralle­ qualità della musica sentita, mento» dell'attività concerti­ radici etniche in (orma del tut­ teriormente i contomi del suo sandro Fabbri), che ricorda la, che vede definitivamente Ad essere danneggiato dal­ con l'unica nota stonata del stica. Sarà forse che il jazz ita­ to esplicita e appassionata. discorso musicale, ispirato a da vicino Steve Lacy non tan­ affacciarsi professionalità la diretta è stato invece Pnn- nostro Baglioni, «pomodora- E qui, spesso, nei piccoli ap­ tempo si afferma una tenden­ modelli sempre più assimilati to per l'essere guidato da un nuove e capitali consistenti: ce, rovinato dalla Rai (video e to» sonoramente. puntamenti, che si è vista la za nuova, quella dt considera­ liano è fenomeno più «provin­ Più che al jazz canonico, 7b- ciale» che «metropolitano»? È e sempre meno imitati: oltre a sopranista, quanto per la feli­ organizzare concerti, avventu­ audjo non erano sincronizza­ Anche gli italiani hanno vin­ qualità migliore. Iggy Pop, i re sempre meno la musica dal lem fa pensare semmai a certe Church, Frank Zappa, i Po- vivo come merce destinata lecito sospettarlo, quanto me­ affascinanti ipotesi di «Woild quella dei leader, è cresciuta ce realizzazione di una sintesi rismo (o banditismo?) negli ti, dando la sgradevole, e fal­ to sul versante dell'evento. E la personalità del gruppo, for­ compiuta fra tradizione e ri­ anni Settanta, diventa oggi un sa, impressione del play­ qui ha dato una mano consi­ gues, i Los Lobos e tanti altn soltanto ad adolescenti. Paul no, dando un'occhiata alla Music» (pensiamo a molli mu­ hanno dato prove più che Anka ed Harry Belafonte (an­ provenienza degli, artisti in sicisti sudafricani, da Louis mato da Tino Tracanna, Ro­ cerca. Dormale, redditìzio, nschio back), ma addinttura grandio­ stente la nuova alleata della berto Cipelli, Attilio Zanchi ed d'impresa. so nette sue esibizioni. Anche musica dal vivo, la televisione. egregie, mentre qualche italia­ che lui passato in Rai, ma solo questione. La Sardegna è for­ Moholo a Dollar Brand), dan­ Certo sono molti, fra quelli ,,; Ma non è mancata la quali- qui si pone un distinguo: era no ha brillato fino al punto da in differita), per fare due no­ se il caso più eclatante in que­ do adito alla discussa tesi di Ettore Fioravanti, che ha ac­ La Rai, inventando anche si­ quisito grande coesione e un sopra citati, I musicisti resi­ Ita: non sempre si è sentito un concerto di massa? Sì, a nergìe nuove, si è gettata nella non farsi offuscare dalla legio­ mi, hanno portato nei pala­ sto senso, ed è anche un mi­ Diego Carpuella secondo cui ne straniera dei nostri Pala­ sport gente che la musica è suono d'assieme immediata­ denti a Roma o Milano, e le quello che si riscontra nei di­ giudicare dall'importanza da­ mischia. Risultato: Venditti, il crocosmo che riflette, nella «il jazz è un modo secondo il metropoli restano l'imbuto schi, ma nemmeno ci sono ta all'evento dai mass media; più venduto dell'anno, ha avu­ sport (Fossati, Fiorella Man- abituata a vederla in tv Ma varietà degli orientamenti stili­ quale un qualsiasi materiale mente riconoscibile, nel quale noia). forse è soltanto una questione il «colore elettronico» è usato inevitabile nel quale tutto pre­ state abbaglianti delusioni. A no, a giudicare dal fatto che to la sua bella diretta, Dalla e stici, gli indirizzi prevalenti a musicale può essere trattato». cipita, e si arricchisce di con­ vincere senza quasi combatte­ quando Fnnce è uscito dai pa- Morandi anche, a coronare Il bilancio, dunque, è positi­ di generi, perché l'appunta­ livello nazionale. Al di là delle definizioni, il con parsimonia e intelligenza. re sono stati gif eventi di mas­ lazzetti per approdare allo sta­ mento con i grandi del ro- tenuti, significati, esperienze, un'operazione di scalata al vo, anche se forse è una que­ La neonata etichetta «Jazz gruppo (completato da San­ e in qualche raro caso si am­ sa, e mai la Penisola era stata dio (di Modena) l'accoglienza mercato studiata nei minimi stione di quantità. Resta aper­ ck'n'roll tenutosi a Roma (an­ dro Satta, Alberto Balia e Pie­ La Sardegna, ovviamente, come l'anno appena concluso è stata ben più fredda. che qui diretta Rai), che in Sardegna», ad esempio, non è l'unico grande serba­ plifica, raggiungendo i grandi particotan. ta la storia infinita degli spazi pubblica un album intitolato tro Sala) produce una musica mezzi di comunicazione, Su che non ci sono, delle struttu­ avrebbe dovuto scaldare cuo­ piena di vita e di energia, nella toio periferico di creatività del Un tnonfo annunciato per Fortuna che il mercato na­ ri quarantenni, ha visto una Billy's Garage, che ben testi­ jazz italiano, basti citare città questa vitalità della periferìa, rcorsa da orde di rockstar. Spnngsteen (una data a Ton­ zionale della musica dal vivo, re che mancano (al Sud la si­ quale il canto e la melodia tuazione è insostenibile e qua­ massiccia presenza di giova­ monia quell'aspirazione verso come Bari (da cui provengo­ però, occorrerà prima o poi (Cautela si impone nette pa­ no e due a Roma, negli stadi). in netta ascesa, lascia spazio nissimi. Che sia un conforto la «nuova classicità» assai dif­ scorrono felicemente su un qualche riflessione più appro­ E anche a quei concerti che non si sempre l'Italia dei concerti tessuto ritmico fitto ed ecci­ no Minafra, Ottaviano, Lo Mu­ gelle dei vari passaggi, ma co* che ha fornito una delle mi­ per il futuro del rock? fusa presso molti musicisti lo) o Bergamo (frovesì, Tra­ fondila. munque sia è un dato di fatto gliori performances del suo puntano atle platee colossali. si ferma a Roma), ma nel con­

l'Unità Sabato wmmmmmmmmmHm 20 31 dicembre 1988

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