Tadini-Il-Re-Dello-Stelvio.Pdf

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Tadini-Il-Re-Dello-Stelvio.Pdf Il re dello Stelvio Storia del pilota bergamasco Mario Tadini, il primo a credere in Ferrari I.C. “Martiri della Resistenza” – Calcio (BG) AISA • Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile Laboratorio di giornalismo storico C.so di Porta Vigentina, 32 - 20122 Milano - www.aisastoryauto.it a.s. 2019/2020 Il re dello Stelvio Storia del pilota bergamasco Mario Tadini, il primo a credere in Ferrari I.C. “Martiri della Resistenza” – Calcio (BG) plesso Scuola Secondaria di I° grado a.s. 2019/2020 Gli alunni del “Laboratorio di giornalismo storico” Ashley Zoppetti Bekim Gashi Denis Vasha Elena Viola Elisa Oriella Lorandi Fabiano Donghi Flaka Plakaj Michele Asperti Nicolas Cosco Raj Ram Simone Facchinetti A cura del Prof. Stefano Gelsomini 1 Prefazione a tre anni l’Istituto Comprensivo strenuamente contro un virus “livel- D“Martiri della Resistenza” dedica latore”, che sta uccidendo un’intera uno dei suoi laboratori al giornalismo generazione, quella della memoria, ma storico, durante il quale vengono ap- che non risparmia neanche i giovani, ha profonditi in modo critico fatti, eventi, generato il grande pilota, che da buon vite di personaggi e realtà ancorati al bergamasco ha affrontato le piste con contesto territoriale. la stessa forza e la stessa tenacia di un È stato uno dei giorni più belli della mia vita a 82 Una storia concreta che si collega con “dominatore delle corse in salita”. anni, quando ricevo una telefonata in cui mi si chie- la realtà presente, che riguarda da vi- Aver rinvenuto ciò, ha inorgoglito an- de se sono Lora Tadini, figlia del corridore Mario cino gli studenti, che introietta in loro cor di più i nostri studenti: non tanto Tadini, che partecipò alla fondazione della Ferrari. un senso di appartenenza e sveglia la per campanilismo, ma per quel partico- Era il professor Stefano Gelsomini, che mi raccon- loro curiosità e voglia di conoscere. La lare senso di identificazione con la sua tò delle ricerche che stavano facendo i ragazzi del storia non dei grandi manuali, sempre caparbietà, con il suo spirito di iniziati- primo anno del suo “Laboratorio di giornalismo più spesso dispersivi e difficili da com- va e di collaborazione che ha instillato storico” su mio padre, cosa che mi ha dato una prendere, ma una storia co-costruita negli alunni la curiosità e la “fame” di grande felicità. dagli alunni, sempre più in balia di stru- conoscere e riscoprire. Ero piccola e non sapevo quasi nulla su di lui né menti digitali che favoriscono una me- Un sincero augurio a tutti noi, ai nostri della sua passione. Con me non parlò mai del suo moria volatile e non duratura. alunni e alla città di Bergamo per una passato. L’ho scoperto ora, grazie a voi ragazzi che Tutto ciò ha consentito ai nostri stu- celere ripresa. Siamo sicuri che “andrà avete fatto una cosa meravigliosa. Siete stati fan- denti di mettersi in gioco e di scoprire tutto bene”. tastici, grazie di cuore, complimenti per l’impegno che Mario Tadini, celebre pilota della che avete messo e per il lavoro ed un bacio grande a Ferrari, era nato a Bergamo, e non a ciascuno di voi. Bologna come si era sempre creduto. La Dirigente Scolastica Sì, la stessa Bergamo che oggi lotta Prof.ssa Chiara Spatola Lora Tadini 2 3 Introduzione l contenuto di questa monografia re notorietà alle imprese della Scuderia così, anche in considerazione di quan- Inon è il risultato di una conferenza e dei suoi piloti – fino ad oggi non ri- to lo statuto dell’Associazione prevede, tenuta da uno dei nostri stimati soci, o chiamava alla mente degli appassionati abbiamo deciso di sostenere la pubbli- di qualche esponente di spicco del mo- qualcosa di più di un ricordo delle vit- cazione del lavoro e di distribuirlo a torismo storico. È il risultato del lavoro torie da “scalatore”. tutti i nostri soci, oltre che, beninteso, a di un pugno di ragazzi di undici-dodici Parte da qui l’iniziativa della Direzione fornire le copie agli studenti che hanno anni, guidati da un insegnante straor- dell’Istituto Onnicomprensivo “Martiri partecipato all’impresa, al loro docente dinario, che spinti dal desiderio di ren- della Resistenza”, del professor Stefa- e all’Istituto che frequentano. dere omaggio ad un loro conterraneo no Gelsomini e dei suoi alunni, sfocia- Molti di noi hanno la fortuna di ave- famoso ma poco conosciuto ai più, si ta in una davvero ottima ricostruzione re ricordi positivi del proprio corso di sono impegnati in un lavoro di ricerca storica che qui viene presentata e che studi, per la qualità dei docenti, per la e di scrittura che lascia sbalorditi. costituisce un esempio di cura nella dignità dell’istituzione scolastica che Il nome di Mario Tadini è noto agli ap- ricerca, di competenza nella selezione hanno frequentato, per il prestigio del- passionati di motorismo storico per il e nell’utilizzo delle fonti, di ampiezza lo studio in sé, non inteso come obbli- suo ruolo nella nascita della Scuderia con la quale il lavoro è stato condotto, go di apprendere, ma per la coscienza, Ferrari e soprattutto per la sua carriera accedendo a pubblicazioni di tutto il a volte non chiara, ma preziosa, che di pilota, che giunse a competere nei mondo. Cura, competenza e ampiezza l’apprendimento, quindi la cultura, fan- Gran Premi ed eccelse nelle gare in sa- di ricerca che creano un ritratto molto no parte del patrimonio personale che lita. ricco di Mario Tadini e dell’ambiente tutti dovremmo possedere e serbare Però la sua vita sportiva si svolse negli sportivo nel quale si è distinto. con cura nella vita. E che l’importan- anni Trenta, quando nel mondo del- Un docente appassionato del proprio te non è tanto impadronirsi di qualche le corse in Italia dominava il binomio lavoro, un gruppo di ragazzi che lo ha nozione più o meno passeggera, ma Tazio Nuvolari – Achille Varzi. Anche seguito con partecipazione nella rac- padroneggiare un metodo: lezione che a distanza di tanto tempo, questi due colta dei documenti, la disponibilità di i “nostri” alunni hanno dimostrato di nomi offuscano il ricordo di tanti bra- strumenti che consentono di accedere aver imparato davvero bene. vi piloti, capaci di ottime imprese in a fonti inimmaginabili prima dell’av- Un grazie da parte dell’AISA a tutti competizioni di grande prestigio. Così vento di Internet spiegano come si sia coloro che hanno contribuito a questa è accaduto anche per Tadini che, mol- potuti giungere a un risultato così en- pubblicazione. to noto nella sua epoca – anche grazie comiabile. all’appartenenza alla Scuderia Ferrari, AISA è venuta a conoscenza di questa Lorenzo Boscarelli sempre attentissima a far parlare di sé, iniziativa, che ci è ben presto apparsa Presidente AISA per l’attenzione di Enzo Ferrari a crea- meritevole di grande considerazione, e 4 5 “La Scuderia Ferrari non aveva ancora precisato i nomi dei suoi piloti, ma si può ritenere per certa la presenza di Tadini e Comotti, entrambi nativi di Bergamo”(1) uesta frase ci aveva colpito! Tadi- secondo la rivista ufficiale della Scude- usciva dai parametri impostati; hanno Qni era nato a Bergamo? Eppure ria Ferrari.(2) imparato a catalogare il materiale per non risultava da nessuna parte. Così è Ed è anche grazie a lui che la Ferrari poi poterlo utilizzare correttamente partito questo piccolo lavoro. (1) è nata! Mario Tadini, bergamasco clas- per la stesura di un testo storico. Di Mario Tadini, un ottimo pilota sia se 1905, era al tavolo di una cena in Ed hanno imparato, cosa altrettanto nei circuiti che nelle cronoscalate, so- onore della Maserati con Enzo Ferra- importante, a non aver paura di affron- cio fondatore della Ferrari, si era perso ri ed i fratelli Caniato quando il Drake tare un testo scritto in una lingua diver- quasi il ricordo: di lui su internet erano avanzò loro l’offerta di essere suoi soci sa dall’italiano. incerti sia il luogo di nascita (spesso nella nuova scuderia automobilistica Il materiale storico originale è stato confuso con Bologna) sia le date di na- che aveva in mente di far nascere di lì ritrovato ed acquistato su eBbay, per scita e morte. Anche la sua città natale, a breve. permettere agli alunni anche di maneg- Bergamo, ignorava di custodirne la me- La cosa ci ha incuriosito ed abbiamo giare e leggere autentici giornali e ma- moria e il sepolcro. tentato di colmare questa lacuna in- teriali degli anni Trenta. “Mario Tadini. È arrivato alle gare per tervistando tre dei suoi figli, leggendo A conclusione del lavoro, dai ragazzi automobili per amore allo sport e con men- quasi un centinaio tra giornali e riviste è partita anche l’idea di un Museo a talità dilettantistica. Tale si è conservato, pur d’epoca, visionando le immagini delle Mario Tadini da realizzarsi a Bergamo, avendo salito quattro a quattro i gradini del- gare cui prese parte. Abbiamo limitato dove nacque e dove tutto è iniziato. la notorietà internazionale. È forse lo stili- la nostra ricerca solo agli anni ‘30 per Lanciamo la proposta! sta migliore che si conosca e la sua azione in motivi di tempo e perché quello fu l’a- corsa è perfetta. Non ama gli sforzi rudi, e pogeo della sua carriera. I ragazzi han- Prof. Stefano Gelsomini neppure predilige i percorsi stradali pesanti. no così potuto imparare la tecnica di Ma quando è in vena vale i migliori in sen- una ricerca storica, analizzando e con- so assoluto. Lo sanno i suoi competitori allo frontando i fatti attraverso i documenti Stelvio, che Tadini sa scalare come nessuno al (in questo caso giornali e riviste, cine- mondo.
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