COMUNICATO STAMPA

Lo di Rossini, capolavoro musicale sacro, il 15-16 febbraio, per la Stagione concertistica 2012-2013

La Stagione concertistica 20122013 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue, venerdì 15 febbraio alle 20.30 (turno A) e sabato 16 febbraio alle 19 (turno B), con il nono appuntamento, affidato all’ Orchestra ed al Coro del Teatro Lirico , diretti da Filippo Maria Bressan , specialista, soprattutto, del repertorio sinfonicocorale ed abituale presenza sul podio cagliaritano. Le voci soliste sono giovani, ma validissimi artisti quali: Valentina Corradetti (soprano I ), Claudia Marchi ( soprano II ), Gianluca Terranova ( tenore ), Donato Di Stefano ( basso ). Il maestro del coro è Marco Faelli .

Il programma musicale prevede lo Stabat Mater per soli, coro e orchestra di (, 1792 Parigi, 1868), vero e proprio monumento musicale sacro, eseguito, per la prima volta, nella Salle Ventadour di Parigi il 7 gennaio 1842. L’occasione per la composizione dello Stabat Mater si presenta durante un viaggio in Spagna che Rossini intraprende nel 1831 al seguito di un amico banchiere, il marchese Alejandro Maria Aguado. A Madrid incontra l’arcidiacono della città, Don Francisco Fernandez de Varela, il quale insiste per ottenere da lui uno Stabat Mater . Rossini ritorna a Parigi e si accinge alla composizione dell’opera: ne completa sei pezzi nel 1832, mentre i rimanenti sei vengono composti da un compagno di studi alla scuola di Padre Mattei, Giuseppe Tadolini. In questa forma lo Stabat Mater viene eseguito il Venerdì Santo del 1833 nella Cappella di San Felipe el Real a Madrid. Nel 1841 Rossini riprende in mano la partitura, la rivede, la completa e compone quattro brani, in sostituzione dei sei scritti da Tadolini dieci anni prima. La prima esecuzione pubblica della versione finale ha luogo, appunto, a Parigi nel 1842. L’opera riscuote un successo straordinario. La prima italiana avviene con accompagnamento di pianoforte ed organico corale ridotto (le sole voci maschili) il 4 marzo 1842 nella Chiesa di Sant’Antonio a Milano, seguita dall’esecuzione, ad organico completo, in forma privata a Firenze, il 14 marzo, in casa MacDonald. A Bologna, nella grande sala dell’Archiginnasio, le sere del 18, 19 e 20 marzo 1842, l’opera viene eseguita in forma pubblica: Rossini contribuisce personalmente all’allestimento e, come direttore dell’orchestra, viene chiamato .

Lo Stabat Mater di Rossini, la cui ultima esecuzione a Cagliari, all’Auditorium del Conservatorio, risale al marzo 1992, viene eseguito senza intervallo per una durata di un’ora circa.

La Stagione concertistica 20122013 si avvale della collaborazione di: Fondazione Banco di Sardegna .

Prezzi biglietti : platea € 46,00 (settore giallo), € 39,00 (settore rosso), € 32,00 (settore blu); I loggia € 39,00 (settore giallo), € 32,00 (settore rosso), € 26,00 (settore blu); II loggia € 13,00 (settore giallo), € 13,00 (settore rosso), € 13,00 (settore blu).

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.

Per informazioni : Biglietteria del Teatro Lirico , via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo, telefono +39 0704082230 +39 0704082249, fax +39 0704082223, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube. Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari Italia telefono +39 0704082 232261209 fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

Filippo Maria Bressan Uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato regolarmente a dirigere e collaborare con orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Regionale della Toscana (ORT), Filippo Maria Bressan è una delle bacchette più interessanti della nuova scuola italiana. Ospite regolare dei maggiori festival italiani di musica antica, sinfonica e contemporanea (Festival Monteverdi di Cremona, MiTo Settembre Musica, Biennale di Venezia) ha lavorato al fianco di , Giuseppe Sinopoli, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, George Prêtre, Jeffrey Tate, MyungWhun Chung, Mstislav Rostropovich, Neeme Järvi, Frans Brüggen, Eliahu Inbal, Peter Maag, e poi Luciano Berio, Arvo Pärt, Roman Vlad. Allievo a Vienna di Karl Österreicher, perfezionatosi con Sir John Eliot Gardiner e Ferdinand Leitner e, quindi, assistente di Jurgen Jürgens, Filippo Maria Bressan rappresenta una sintesi estremamente efficace ed oggi assai rara di profonda conoscenza della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca. Questa doppia discendenza l’ha portato ad essere fra i maggiori interpreti nel repertorio corale e sinfonicocorale comprendendo i grandi oratori, messe, ed opere profane di autori come Händel, Bach, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Brahms e tra i più importanti specialisti nell’opera del Settecento e del primo Ottocento. Alla direzione d’orchestra affianca, da sempre, una passione per il coro e la voce; dal 2000 al 2002 è maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, dove ancora è regolarmente invitato a dirigere. Filippo Maria Bressan ha diretto realtà corali prestigiose anche all’estero, come il World Youth Choir (tournèe in Belgio nel 2005) ed il Coro Giovanile Italiano (dal 2003 al 2005). Possiede un repertorio corale vastissimo (da Monteverdi al contemporaneo) ed una sensibilità particolarmente raffinata nel trattamento delle voci che lo porta ad essere direttore ideale anche in ambito operistico. Reduce da una trionfale tournée in Polonia e Danimarca con La Creazione di Haydn, ha recentemente diretto, con grande successo, Paride ed Elena di Christoph Willibald Gluck all’Opéra Royal de Wallonie, dopo averla portata al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Goldoni di Livorno e al Teatro del Giglio di Lucca. Ha riscoperto e presentato, in prima esecuzione moderna, due opere di Baldassarre Galuppi: i Vespri di Natale , diretti, nel dicembre 2006, nella Basilica di San Marco a Venezia con l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, ed Ifigenia in Tauride , recentemente diretta al Teatro Goldoni di Venezia. Ha diretto, inoltre, Il mondo della luna di Giovanni Paisiello (Verdi di Trieste), Semiramide di Gioachino Rossini (teatri di Pisa, Livorno, Rovigo, Trento), Alcina di Georg Friedrich Händel (Verdi di Trieste), Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck (Verdi di Padova), di (Filarmonico di Verona). In ambito sinfonico ha diretto tutte le principali orchestre italiane, con un repertorio che spazia dalle ouverture di Johann Sebastian Bach a Rendering di Luciano Berio, collaborando con solisti quali Giuseppe Andaloro, Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Gabriele Cassone, Bruno De Simone, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, duo Pepicelli, Mikhail Pletnev, Roberto Prosseda. Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Savona, è stato direttore principale dell’Academia de li Musici ed ha fondato Athestis Chorus&Orchestra coro e orchestra impegnati nell’esecuzione della musica barocca avvalendosi di testi autentici e strumenti d’epoca e quindi l’ ensemble coro&orchestra Voxonus, con i quali è divenuto uno dei protagonisti della rivalutazione della musica antica in Italia e del rinnovo del repertorio corale e sinfonico. Ha registrato diverse prime esecuzioni assolute e concerti dal vivo per la RAI e per le radiotelevisioni austriaca, francese, slovena e brasiliana. Ha inciso per Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin; con Chandos Records ha pubblicato 4 cofanetti ( Arianna e Requiem di Benedetto Marcello; Messa per San Marco di Baldassare Galuppi; La Resurrezione di Lazzaro di Antonio Calegari) che hanno

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avuto un importante riscontro di critica e pubblico. Dal 2006 è membro del comitato scientifico della “Fondazione Gioachino Rossini” di Pesaro.

Coro del Teatro Lirico Protagonista di una importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 è guidato da Marco Faelli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian , tratta da Le martyre de SaintSébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, , Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. E’ in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Valentina Corradetti Nata ad Ascoli Piceno nel 1985, intraprende lo studio del canto lirico sotto la guida del soprano Rossella Marcantoni, diplomandosi nel 2007, con il massimo dei voti e la lode, al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Si perfeziona alla Scuola dell’Opera Italiana con Fiorenza Cedolins, Josè Cura, Ileana Cotrubas, Dolora Zajick, Alfonso Antoniozzi, Vittorio Terranova, Francisco Araiza, Luis Alva, Sonia Ganassi, Dunja Vejzovic, Tiziana Fabbricini, Raul Gimenez. Nel 2008 debutta in La Traviata di Verdi (Annina) al Teatro Sociale di Rovigo, con la direzione di Tiziano Severini e la regia di Denis Krief e di Verdi (Gran Sacerdotessa) al Teatro

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” di Padova diretta da Omer Meir Wellber e con la regia di Hugo de Ana. Nel 2009 canta La Bohème di Puccini (Mimì) al Teatro Comunale di Bologna, diretta da Massimiliano Caldi e con la regia di Lorenzo Mariani e La voix humaine di Poulenc, diretta da Salvatore Percacciolo. Canta, poi, la Krönungsmesse K 317 di Mozart e Die Bürger als Edelmann op. 60 musiche di scena per attore, voci e orchestra di Richard Strauss diretta da Roberto Abbado all’Auditorium Manzoni di Bologna. Nel 2010 debutta Micaela in di Bizet diretta da Francesco Rosa con la regia di Ivan Stefanutti, al Teatro Sociale di Rovigo ed Elettra in di Mozart al Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti e con la regia di Davide Livermore. Sostiene poi il ruolo di Maria Rosaria in Napoli milionaria! di Nino Rota al 36° Festival della Valle d’Itria di ed al Teatro Lirico di Cagliari; diretta da Giuseppe Grazioli e con la regia di Arturo Cirillo. Sempre a Martina Franca, diretta da Matteo Pais, canta l’ Egmont di Beethoven. Si esibisce, in diretta radiofonica, con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino nel “Festival delle voci nuove”, concerto diretto da Pietro Mianiti. Nel 2011 collabora con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, diretta da Mikahil Agrest, e con l’Orchestra Verdi di Milano eseguendo Rabelaisiana e La scuola di guida di Nino Rota diretta da Giuseppe Grazioli, nella rassegna di concerti intitolata “Nino Rota: la leggerezza dell’ascolto”, dedicata alla memoria del compositore nel primo centenario dalla sua nascita. Debutta al Teatro Comunale Pavarotti di Modena il ruolo della madre in Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e, in prima assoluta, interpreta il personaggio di Giuseppina Strepponi in Risorgimento! di Lorenzo Ferrero diretta da Michele Mariotti e la regia di Giorgio Gallione. Sotto la direzione di Bruno Bartoletti e la regia di Beppe de Tomasi debutta il ruolo di Elvira in di Verdi al Teatro Comunale di Bologna. Recentemente ha preso parte alla tournèe del teatro felsineo in Giappone, interpretando Micaela alla Biwako Hall di Otsu ed al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo, diretta da Michele Mariotti e la regia di Andrejs Žagars. Tra gli ultimi impegni si segnalano la partecipazione come solista alla Petite Messe solennelle di Rossini, diretta da Lorenzo Fratini, per la stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna.

Donato Di Stefano Affermato interprete nel repertorio buffo e belcantista, è presente nei maggiori teatri nazionali ed internazionali, esibendosi in opere di Rossini, Donizetti, Mozart, Paisiello, Cimarosa, Pergolesi, Puccini, WolfFerrari, Verdi, Bellini. Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, con Luisa Malagrida ed Alberta Valentini. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra cui: “Giuseppe Verdi” di Parma, “As.Li.Co.” di Milano, “Mattia Battistini” di Rieti, “Mario del Monaco” di Castelfranco Veneto, “Mario del Monaco” di Marsala. Debutta nel 1989 in a Roma, sostenendo il ruolo di Zaccaria. Tra le sue interpretazioni di maggior rilievo figurano: L’Italiana in Algeri (Mustafà), con la regia di Dario Fo al di Pesaro; Le nozze di Figaro (Don Bartolo), con la direzione di Nikolas Harnoncourt e la regia di Luc Bondy, a Salisburgo; la prima mondiale di Hanjo di Marcello Panni con la regia di Robert Wilson al Maggio Musicale Fiorentino; L’elisir d’amore (Dulcamara) con la direzione di Jonathan Webb e la regia di Omri Nitzan a Savonlinna; Falstaff , nel ruolo del titolo, con la direzione di Seiji Ozawa al Saito Kinen Festival; Don Pasquale per il bicentenario donizettiano, e Gianni Schicchi al Metropolitan di New York; Don Magnifico in al Teatro de la Monnaie di Bruxelles. Nel 19981999, per la sua interpretazione del ruolo di Don Bartolo in Il Barbiere di Siviglia , ha ricevuto la nomination per il premio “Dora Mavor Moore”. Fra le apparizioni più recenti si ricordano: Il Barbiere di Siviglia ad Amburgo e Lipsia; Don Pasquale alla Dallas Opera House; Le nozze di Figaro (Don Bartolo) al São Carlos di Lisbona; La Cenerentola alla Minnesota Opera ed alla Toronto Opera; L’Italiana in Algeri all’Opéra de Nancy; Il Barbiere di Siviglia alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera; Gianni Schicchi , nel ruolo principale, a Toronto; La Dirindina a Innsbruck. Donato Di Stefano ha preso parte ad alcune produzioni discografiche fra cui: La serva padrona , con la Petite Bande sotto la direzione di

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Sigiswald Kuijiken, per la Accent Live (anche in dvd); con Gustav Kuhn per la RicordiBmg e per la Radio Televisione Italiana International in una produzione televisiva. La sua discografia comprende anche: Le nozze di Figaro (Don Bartolo) per la Naxos; La Traviata (Dottor Grenvil) con Zubin Mehta per la Philips; Un segreto d’importanza di Sergio Rendine per la Ricordi; (Il Prefetto) per la Frequenz; Giulia e Sesto Pompeo di Carlo Soliva per l’etichetta della Radio Svizzera Italiana. Nel gennaio/febbraio 2013 è stato protagonista in Il Barbiere di Siviglia a Lipsia ed in La fille du régiment alla San Diego Opera. Dopo lo Stabat Mater di Rossini al Teatro Lirico di Cagliari parteciperà a La forza del destino a Sankt Gallen, a La Dirindina a Torino, a L’Italiana in Algeri a Pechino e, nuovamente, a Il Barbiere di Siviglia a Dallas.

Marco Faelli È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Dopo gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli, si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi, alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre, seguito, per un certo periodo, l’attività di Peter Maag, uno dei principali punti di riferimento (assieme ad Aldo Ceccato) per la sua formazione di interprete. Ha iniziato l’attività artistica nel 1975 al di Parma come Maestro sostituto. Dal 1980 al 1986 è stato prima “Assistente alla Direzione del Coro” e poi “Altro Maestro del Coro” al Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato con Romano Gandolfi (di cui è stato allievo) e Giulio Bertola. Sempre al Teatro alla Scala è stato anche Direttore del Coro di voci bianche dal 1980 al 1986. È stato Maestro del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova (19861988), del Teatro Regio di Parma (19892002), della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma (19962006), dell’Arena di Verona (20022010). Ha anche svolto attività di Direttore del Coro dei complessi di Radio France e della Radiotelevisione spagnola. Come Direttore del Coro ha al suo attivo molte registrazioni discografiche tra cui, in occasione del centenario verdiano, Messa da Requiem ed . Ha esordito come Direttore d’orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova, e ha poi diretto opere liriche e concerti sinfonici in Italia ed all’estero, specializzandosi soprattutto nel settore sinfonicocorale. Il suo repertorio comprende, tra l’altro: Messa da Requiem di Verdi; Requiem, Grande Messa in do minore , Davidde penitente , Vesperae solemnes de confessore , Krönungsmesse di Mozart; Christus am Ölberge , Nona Sinfonia e Fantasia per pianoforte, coro, orchestra di Beethoven; Weihnachtsoratorium , Passione secondo Giovanni , Magnificat , Messe e cantate di Bach; Dettingen Te Deum , Utrecht Te Deum , Dixit Dominus , Messiah , Israele in Egitto di Haendel; Oratorio di Natale di Telemann; Die Schöpfung , Theresienmesse , Missa Sancti Nicolai di Haydn; Oratorio di Pasqua di Buxtehude; Te Deum di Charpentier; oratori di Carissimi; Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri; Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli; Te Deum , Dies Irae , Alcidiane et Polexandre di Lully; cantate , Anthems di Purcell; Gloria , Credo , Magnificat , Dixit Dominus , Lauda Jerusalem , Stabat Mater di Vivaldi; Stabat Mater di Pergolesi; Historia der Geburt Christi , Historia der Auferstehung di Schütz; Hofkapelmeistermesse di Salieri; Stabat Mater , Petite Messe solennelle di Rossini; Oratorio di Natale di SaintSaens; Stabat Mater di Poulenc, Carmina Burana , Catulli Carmina di Orff; Les Noces , Messa , Sinfonia di Salmi di Stravinskij. Con i complessi da lui fondati, il “Collegium Farnesianum” (orchestra barocca con strumenti originali), il “Coro Cameristico Maria Luigia” ed il “Coro Filarmonico di Parma”, si è dedicato anche alla musica antica, curando la ricerca, la trascrizione e la riproposta di numerose opere inedite, con speciale attenzione ai criteri esecutivi filologici. È anche Direttore artistico della rassegna di musica barocca “Incontri Musicali Farnesiani”, che si svolge a Parma dal 1997, e di cui è fondatore. Per questa rassegna ha proposto, in prima esecuzione, numerosi inediti, di cui ha curato la trascrizione, in particolare legati alla tradizione musicale delle diverse corti che hanno retto il ducato di Parma: dai Farnese, ai Borbone,

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fino a Maria Luigia d’Austria. Ha svolto intensa attività saggistica in campo musicologico, e, in collaborazione con Romano Gandolfi, ha pubblicato un saggio sulla direzione corale (“Magia del coro”). In via di pubblicazione “Studi antichi e declamazione moderna” (ampio trattato sulla prassi esecutiva originale del melodramma verdiano, di cui si sta occupando da alcuni anni) ed un testo di “Acustica musicale”. Attualmente sta lavorando a “18131901, il secolo di Verdi” (panoramica sugli eventi storici e culturali contemporanei al percorso personale e compositivo del Maestro), ed a “Linguaggio o fenomeno? colloquio tra musica ed epistemologia”. Parallelamente ha intrapreso intensa attività di pianista accompagnatore e di docente di “Interpretazione dello spartito lirico”, collaborando con il Centro di Perfezionamento per artisti lirici del Teatro alla Scala, con l’Accademia Lirica e Corale “Città di Osimo”, con la Showa University di Tokyo (dove ha anche tenuto lezioni di direzione d’orchestra e di esercitazioni orchestrali). È stato anche docente dei Corsi di formazione della Fondazione Toscanini ed ha insegnato, nei conservatori di Parma e Mantova e negli Istituti di Alta Formazione “Achille Peri” di Reggio Emilia ed “Orazio Vecchi” di Modena, materie quali: Esercitazioni orchestrali; Esercitazioni corali; Coro di voci bianche; Lettura della partitura; Teoria e solfeggio; Pratica di lettura vocale e pianistica; Acustica e psicoacustica; Approfondimenti di Teoria musicale; Semiografia della musica; Direzione di Coro. Da giugno a dicembre 2012 è stato Consulente artistico del Teatro Lirico di Cagliari.

Orchestra del Teatro Lirico È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, , e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna Italienische Nacht , organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach per la Dynamic e

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Don Pasquale per Rai Trade. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Claudia Marchi Ha vinto due concorsi lirici internazionali ed ha iniziato la sua carriera internazionale nel 1992 con di Rossini (protagonista) diretta da Richard Bonynge. Nel corso della sua carriera ha debuttato i principali ruoli per mezzosoprano, iniziando col repertorio rossiniano. In quest’ambito si ricorda Il Barbiere di Siviglia (Rosina), ruolo debuttato all’Opera Royal de Wallonie di Liegi, di seta (Lucilla) al Rossini Opera Festival di Pesaro diretta da con la regia di Luca De Filippo, L’Italiana in Algeri (Isabella) al Carlo Felice di Genova con la regia di Jean Pierre Ponnelle ed il concerto rossiniano, a fianco di Cecilia Gasdia, alla Scala di Milano. Claudia Marchi si è poi dedicata al repertorio verdiano che le ha dato notevoli riscontri, a cominciare dalla tournée australiana nella quale ha cantato la Messa da Requiem di Verdi a fianco di Luciano Pavarotti e diretta da Gustav Khunn. Ha poi debuttato il ruolo di Azucena in Il Trovatore all’Opera Giocosa di Savona, insieme a Carlo Guelfi e diretti da Massimo de Bernardt, quello di Fenena in Nabucco all’Opéra de Marseille diretta da Michelangelo Veltri e, con Leo Nucci, Preziosilla in La forza del destino al Teatro Sociale di Rovigo; prosegue con i ruoli di Quickly e Meg in Falstaff al Regio di Torino e poi ripreso all’Opernhaus di Lipsia ed all’Opéra de Nice con Ruggero Raimondi, Daniela Dessì e Juan Diego Florez, diretti da Renato Palumbo. In seguito canta anche Ulrica in Un ballo in maschera (Teatro Massimo Bellini di Catania) e Maddalena in alla Fenice di Venezia diretta da Angelo Campori, nonché all’Opéra de Marseille ed ultimamente al Regio di Torino; ed infine interpreta Amneris in Aida , diretta da Tullio Gagliardo, sempre in Francia. Tra gli altri ruoli che ha interpretato figurano: Carmen (Opéra National du Rhin di Strasburgo nel 2001 e poi in Europa), Santuzza in Cavalleria rusticana al Teatro Grande di Brescia con la regia di Liliana Cavani, Marguerite in La damnation de Faust al Vilnius Festival, Principessa di Bouillon in Adriana Lecouvreur , Trittico di Puccini (Frugola, Ciesca e Suora Zelatrice) all’Opéra de Toulouse diretta da Marco Armiliato, Andrea Chénier (Bersi e Madelon) con Juan Pons all’Opera di Mahon a Minorca, Madama Butterfly (Suzuky) al Festival Puccini di Torre del Lago diretta da Maurizio Arena, Siberia (Nikkona) di Giordano al Festival di Wexford in Irlanda, Il matrimonio segreto di Cimarosa all’Opéra de Toulon, Maria di Rohan (Gondì) e Don Sebastiano (Zaida) all’Opera di Aachen, Un segreto d’importanza (La Guida) di Sergio Rendine al Teatro Comunale di Bologna. Claudia Marchi ha diverse incisioni discografiche al suo attivo tra cui si ricordano: La fattucchiera (protagonista) di Cujas, registrata dal vivo al Gran Teatro del Liceu di Barcellona ed incisa per Columna Musica; Gianni Schicchi per Naxos Records; Il Socrate immaginario ed Il divertimento dei numi di Paisiello andate in scena con la regia d Michele Placido; La romanziera e l’uomo nero di Donizetti per Bongiovanni Records.

Gianluca Terranova Diplomato in pianoforte, si è poi dedicato allo studio del canto lirico affermandosi in vari concorsi, fra i quali il “Riccardo Zandonai” di Rovereto. Attualmente continua a perfezionarsi sotto la guida di Maria Cristina Orsolato a Verona. Dopo il debutto a Roma in Il Barbiere di Siviglia , canta anche in: Madama Butterfly (Pinkerton) e Nabucco (Ismaele) nei teatri del circuito lombardo diretto da Nicola Luisotti; Les contes d’Hoffmann al Comunale di Treviso per la direzione di Peter Maag; Gina di Cilea all’Opera di Roma (incisa per l’etichetta Bongiovanni) diretta da Christopher Franklin. Nel 2008 ha conquistato pubblico e critica in Rigoletto (Duca di Mantova) all’Arena di Verona, per la direzione di Renato Palumbo, dove si è segnalato come uno degli interpreti più interessanti del panorama attuale. Grazie a questo stesso ruolo è stato poi invitato al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ed ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano ed all’Opera di Los Angeles (diretto da James Conlon). Come Rodolfo in La Bohème è già stato ospite del Comunale di Firenze, del Comunale di Bologna, del Massimo di Palermo, del Regio di Torino,

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dell’Opera di Francoforte, del Festival Puccini di Torre del Lago e del Grand Theatre di Shangai. Altri ruoli, per cui è particolarmente richiesto, sono Edgardo in Lucia di Lammermoor (Firenze, Francoforte, Avenches, Torino, Venezia), Alfredo in La Traviata (Verona, Venezia, Napoli) e Tonio in La figlia del reggimento (a Trieste nella versione originale francese, mentre nel circuito lombardo in quella italiana). Nel 2010 debutta, con grande successo, il ruolo del titolo in all’Opera di Roma. Ha poi cantato Rigoletto alla Los Angeles Opera ed al Regio di Torino, La Bohème e Lucia di Lammermoor alla Fenice di Venezia. La Stagione 20112012 include La Traviata a Venezia, Rigoletto a Tenerife e il debutto, nel ruolo di Arturo Talbo, in I Puritani nel Circuito Lirico Lombardo. Inoltre, ha cantato il ruolo di Faust in La damnation de Faust a Palermo per la direzione di Roberto Abbado e la regia di Terry Gilliam ed ha interpretato il ruolo di Edgardo in Lucia di Lammermoor al San Carlo di Napoli con la regia di Gianni Amelio ed è stato nuovamente Rodolfo in La Bohème alla Fenice di Venezia. Particolarmente importante la sua partecipazione in La Traviata , allestita nell’ambito della prima edizione dell’evento internazionale “Opera on Sydney Harbour”, organizzato dall’Opera Australia. Per la sua interpretazione del ruolo di Alfredo è stato nominato per il Premio “Helpmann award”, quale migliore artista maschile. Nell’ultima stagione ha interpretato Rigoletto alla Fenice di Venezia, La Traviata ad Hong Kong, Lucia di Lammermoor a Jesi, ancora La Bohème a Sydney. Tra i prossimi impegni figurano: Rodolfo al Concertgebouw di Amsterdam; Duca di Mantova al Massimo di Palermo, a Liegi ed all’Arena di Verona; Tebaldo in al Teatro Filarmonico di Verona e debutterà Gabriele in Simon Boccanegra al Regio di Torino. Si segnala, inoltre, la partecipazione, come protagonista, in “Caruso La voce dell’amore”, al fianco di Vanessa Incontrada (autunno 2012), film Rai che ha avuto un successo mondiale e che ha fatto di Gianluca Terranova uno dei tenori più amati dal pubblico internazionale.

Cagliari, 13 febbraio 2013

Pierluigi Corona Responsabile Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia telefono +39 0704082209 fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it

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