2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Anno LXVII - N . 5

1° MAGGIO BOLLETTINO SALESIANO 1 943 - XXI SOMMARIO : II Giubileo Sacerdotale del Rettor Maggiore . - Il Sacerdote . - La Messa Giubilare . - Il IV Succes- sore di S . Giovanni Bosco . - La prima Messa di Don Ricaldone . - L'Oratorio di Siviglia . - Dalle nostre Missioni

Il Giubileo Sacerdotale del Rettor Maggiore

Son passati cinquant'anni dal giorno in cui il nostro Rev .mo Rettor Maggiore Don Pietro Ri- caldone saliva, in Siviglia (Spa- gna), l'altare del Signore per la sua prima Messa . Il 27 corr. egli salirà l'altare di Maria Ausiliatrice in Torino per la sua Messa Giubilare . Si stringeranno attorno a lui, nell'intimità consentita dalle at- tuali circostanze, Salesiani, Fi- glie di Maria Ausiliatrice, rap- presentanze di Allievi ed Ex-Al- lievi, Cooperatori e Cooperatrici . Pochi, certo, di numero, per le difficoltà di viaggio ed i pe- ricoli delle incursioni. Ma ani- mati da un fervore che s'accen- derà del palpito di innumeri cuori protesi, oltre i monti ed oltre i mari, da tutte le terre, ad implorargli, in quell'ora, conforto di grazie e di benedizioni . Noi raccogliamo in modo speciale l'omaggio dei Cooperatori e delle Cooperatrici Salesiane - omaggio di preghiere, di auguri, di propositi santi di apostolato - e glielo presentiamo fin dalla prima pagina di questo numero del Bollettino che gli dedichiamo con filiale affetto, auspicando alla sua Messa d'Oro l'alba del giorno tanto sospirato pel cristiano trionfo dell'amore.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it IL SACERDOTE Nell'occasione della Messa Giubilare del Avrebbe voluto avvicinare i Sacerdoti del suo nostro Rettor Maggiore dedichiamo a lui e paese, zelanti ed esemplari ; ma vedendoli in- presentiamo ai nostri Cooperatori alcuni pen- cedere dignitosi e gravi e rispondere seri al sieri sul Sacerdote cattolico. Essi gioveranno suo saluto, senza dirgli una parola, non potè ad illustrare il significato dei festeggiamenti trattenere le lacrime e ripetutamente si sfogò coi quali celebriamo la fausta ricorrenza ed con la mamma e con i compagni : « Se io fossi a far conoscere meglio la eccelsa dignità alla prete vorrei fare diversamente ; vorrei avvici- quale è stato sublimato il 4° Successore di cinarmi ai fanciulli, vorrei dir loro delle buone Don Bosco, cui 50 anni di vita sacerdotale parole, dar dei buoni consigli* . hanno conferito benemerenze tali da accredi- Giovannino non cambiò più questo modo di tarlo alla affettuosa venerazione di cui sono concepire il Sacerdote . La vestizione chieri- oggetto gli uomini di Dio . cale pose termine alla vita e alla mentalità del giovane secolare e diede inizio a quella del Il Sacerdote secondo l'idea chierico . Ma se dalle preghiere dette nell'in- di Giovannino Bosco . timo del cuore durante la cerimonia religiosa e dai propositi scritti la sera di quel giorno Giovannino era un fanciullo e come tale memorando appare che egli si fece del Sacer- non poteva avere del Sacerdote se non un'idea dote l'idea dell'uomo che riduce al minimo le intuitiva, prodotto di una mente bambina, colo- necessità e le debolezze della natura umana e rita dal sentimento della sua natura affettuosa e presenta agli altri uomini splendori di virtù orientata alla visione misteriosa, avuta a nove divine, è pur evidente che continuò a domi- anni, del cómpito assegnatogli dal Signore . Qua- nare in lui la caratteristica concezione di apo- le fosse questa idea appare dalle sue Memorie. stolato giovanile che aveva avuto fino allora . Nell'aprile del 1826, anno della sua prima Suggellò infatti le risoluzioni prese per la Comunione, si accompagnò con Don Calosso vestizione con questo proposito : « Ogni giorno che tornava con i borghigiani di Murialdo racconterò qualche esempio o qualche massima dalla Missione predicata a Buttigliera . In vantaggiosa alle anime dei miei compagni od quella occasione ebbe con lui un colloquio amici, e quando non lo potrò con altrui, lo storico, anche se molto semplice come poteva farò con mia madre ». essere quello di un fanciullo, che gli aperse la Divenuto prete, Giovanni Bosco realizzò via al santuario. Nella conversazione Giovan- questa sua concezione e fu l'uomo di Dio che, nino manifestò il desiderio di abbracciare lo pur pensando alle anime di tutti, si dedicò stato ecclesiastico, e a Don Calosso che gliene specialmente a quelle dei giovani ; fu la bontà domandò il perchè, rispose : «Per avvicinarmi, del Signore resa sensibile ai fanciulli con l'ama- parlare, istruire nella religione tanti miei com- bilità delle parole e del sorriso, e con l'amore pagni, che non sono cattivi, ma diventano fattivo di una vita spesa soprattutto per essi . tali perchè nessuno ha cura di loro » . Nella mente di quel fanciullo il Sacer- Nel pensiero di dote era quindi anzitutto l'amico dei fan- Mamma Margherita . ciulli e lo strumento divino della loro sal- vezza. Giovannino da buon ragazzo non pen- Nelle parole e negli atti della santa mamma sava ai grandi, che pure hanno più bisogno di Don Bosco si scorge l'elevato concetto che del Sacerdote perchè sono più cattivi. Egli il popolo cristiano ha dei suoi sacerdoti. lo sapeva: li aveva sentiti bestemmiare, aveva Margherita sapeva che il prete tiene il po- lamentato il lavoro nei giorni di festa, li aveva sto di Dio, perciò non si peritava di affidargli visti disertare la Chiesa . . . Ma nella sua con- i propri figli, tesoro del suo cuore . Giuseppe dizione di fanciullo si preoccupava solo dei e Giovannino le manifestavano tutto quello piccoli, perchè sentiva nel proprio cuore l'eco che avevano fatto o detto, ma riservavano per del dissesto delle loro anime bisognose di uo- il confessore i segreti più intimi ; e la mamma mini che le conducessero amorevolmente a Dio . non era gelosa di queste confidenze, anzi in- Questo anelito lo preoccupò insistentemente, sisteva con frequenti raccomandazioni e incul- e qualche anno dopo lo rattristò fino al pianto . cava con l'esempio che manifestassero sempre

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it schiettamente al Sacerdote parole, pensieri ed della potenza di Dio messa a disposizione dei azioni che potessero dispiacere al Signore . suoi Sacerdoti . L'alto concetto che Mamma Margherita aveva I grandi Fondatori delle Famiglie religiose del Sacerdote si rivelò soprattutto nelle memo- da S . Benedetto a Don Bosco, per tacere di rande parole rivolte al figliuolo poco dopo la sua altri più recenti, non possedevano nulla ; da vestizione: « Amo meglio di avere per figlio un questo nulla sono sorte abbazie, conventi, povero contadino, che un prete trascurato nei case religiose, istituti, chiese e centri di at- suoi doveri » . Per quanto amasse il suo Giovan- tività numerosi come le arene del mare . ni e desiderasse il compimento dei suoi desi- S. Vincenzo de' Paoli, S. Giuseppe Bene- deri, preferiva il suo ritorno ai campi piuttosto detto Cottolengo, S . Giovanni Bosco, Don che vederlo prete non del tutto diligente nel Orione e cento altri apostoli della carità hanno compimento dei suoi sacrosanti doveri. fatto stupire il mondo della finanza pel quale Il giorno del Corpus Domini del 1841 Don sono sempre stati un mistero gl'istituti di be- Bosco cantò la Prima Messa nel paesello na- neficenza fatti da nullatenenti, e riempiono di tio. Appena Mamma Margherita potè trovarsi gioiosa ammirazione il mondo dei sofferenti sola col figlio gli disse : « Sei prete : dici la che si vedono maternamente assistiti nelle loro messa ; da qui avanti sei adunque più vicino innumerevoli miserie . a Gesù Cristo. Ricordati però che incominciare Ma l'onnipotenza di Dio nei suoi Sacerdoti a dir messa vuol dire cominciare a patire . brilla soprattutto nelle stupende metamorfosi Non te ne accorgerai subito, ma a poco a che essi operano negli uomini . La volontà poco vedrai che tua madre ti ha detto la verità . umana è l'unico vero ostacolo che può sbar- Sono sicura che tutti i giorni pregherai per rare la via della grazia ; e questa si serve me, sia ancora io viva o sia già morta ; ciò mi quasi sempre del Sacerdote per superare-trion- basta. Tu da qui innanzi pensa solo alla sa- falmente l'ostacolo. lute delle anime, e non prenderti nessun pen- Dai barbari rozzi e bellicosi e dai molli siero di me ! ». patrizi dell'impero crollato S . Benedetto trasse Mamma Margherita era compresa della ele- i suoi monaci che rifulsero per santità e sa- vata missione del figlio Sacerdote fino al punto pienza, dilatando il regno di Dio per tutta di desiderare di essere dimenticata perchè l'Europa e riedificando le chiese e i borghi egli potesse pensare solo alle anime . A quei che essi stessi o i loro padri avevano devastato . tempi le mamme non abdicavano ai loro diritti S. Francesco d'Assisi popolò la terra di nè dinanzi alle moine o ai capricci del bambino, conventi nei quali vivevano dei Sacerdoti che nè quando il figlio era diventato uomo, perchè sembravano uomini di un altro mondo : sem- sentivano tutta la superiorità che Dio e natura plicità, candore, disinteresse si diffusero al- dànno alla madre sugli esseri che le debbono l'intorno e trionfarono dei vizi mediante la i tesori della vita . Ma il figlio era diventato Sa- parola e l'esempio di quei frati di tempra tanto cerdote e la madre volle passare in sottordine. opposta a quella che dominava l'epoca . Quelle parole furono l'ultimo atto dell'au- Dell'ambiente sibaritico del secolo XII San torità materna di Mamma Margherita . Da Pietro Nolasco e S . Felice di Valois trassero quel giorno sull'affetto, che restò immutato e falangi di Sacerdoti così eroici da offrire al- grande quanto il suo cuore di Madre, prese l'occorrenza la propria persona per redimere il sopravvento un profondo senso di venera- i cristiani schiavi dei mussulmani : sostituzione zione perchè sentiva che il figlio le era diven- che equivaleva ad un vero martirio . tato immensamente superiore . S. Francesco Zaverio e, prima e dopo di lui, migliaia e migliaia di Sacerdoti missionari, convertirono intere nazioni pagane, pur es- Nelle pagine della storia . sendo doppiamente invisi, perchè stranieri e Il Sacerdote è l'onnipotenza divina a dispo- perchè soppiantavano la religione nazionale . sizione dell'umanità . Egli moltiplica tra gli S. Vincenzo Ferreri, S. Paolo della Croce uomini le opere del Signore come la crea- il santo Parroco di Ars e tutta la falange dei zione moltiplicò gli astri del firmamento . Sacerdoti dati alla predicazione evangelica e Strumento di Dio, il Sacerdote opera alla al ministero delle confessioni attirarono folle stregua di Dio ; crea dal nulla, a differenza degli innumerevoli di peccatori, e li convetirono a uomini che fabbricano stati e aziende sfruttando Dio con l'efficacia di una parola che era e si capitali enormi e sacrificando interessi e vite . mostrava la parola onnipotente di Dio . Ogni pagina della storia della Chiesa ci pre- Don Bosco, in un secolo che vide molti senta qualcuno di questi meravigliosi tratti seminari chiusi e gli altri quasi deserti, diede

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it alle Diocesi migliaia di Sacerdoti ; e mentre che le forze immani dell'universo non riescono tutta la gioventù era insidiata e correva alla a fare, lo fanno queste parole sommesse, che rovina, trasformò il suo primo Oratorio in un riedificano istantaneamente lo splendido tem- giardino di gigli e di fiori olezzanti e popolò pio di Dio distrutto dal peccato . i suoi Istituti di giovanetti che emulavano il All'altare, curvo sull'ostia, pronuncia le pa- candore degli angeli . role della Consacrazione e il pane diventa il Davvero ogni pagina della storia della Chiesa Corpo dell'Uomo-Dio . La più grande tra le presenta nel Sacerdote lo strumento delle più meraviglie di questa transustanziazione non stupende creazioni di Dio nel regno della è il cumulo di miracoli che essa esige e dei grazia, mentre la storia intima delle anime quali consta, ma che tutto possa essere fatto narra altri trionfi, meno smaglianti ma assai da un uomo mentre essa è cosa essenzial- più numerosi, con i quali egli sorregge le de- mente divina, e che sia fatta con parole che bolezze, piega le volontà, terge le lagrime, hanno la virtù di produrre ciò che producono modera gli eccessi e vince i difetti della no- solo se vi è presupposta tale unione tra Gesù stra povera natura umana . Cristo e il suo Sacerdote che le parole del- l'uomo siano parole di Dio e l'azione sa- Alla luce della Rivelazione . crificale dell'uomo sia veramente l'azione sa- crificale di Gesù . Dalla sacra persona del Sacerdote irra- Si compie dunque in lui la misteriosa realtà diano gli splendori abbaglianti della divinità . proclamata da S . Paolo quando disse : Gesù Nel linguaggio della Rivelazione egli as- vive in me . Questo divino fenomeno si realizza, surge alla categoria di cooperatore di Dio e di è vero, in tutti i cristiani che vivono in grazia amministratore e dispensatore dei Misteri del e della grazia ; ma non ha il suo perfetto com- Signore . È l'uomo di Dio per eccellenza, depu- pimento che nel Sacerdote, il quale partecipa tato a creare nelle anime nuovi mondi sopran- non solo della vita, ma anche dei poteri e naturali, infinitamente più belli e grandiosi della dignità dell'eterno Pontefice Gesù . E di quelli che i nostri occhi contemplano, a così egli diventa un suo Legato, un alter ego comunicare lo Spirito Santo, a richiamere o, come dicono i Padri, un alter Christus. mille volte Gesù in terra, anzi a perpetuare Il Sacerdote è dunque la risposta di Gesù sulla terra la permanenza dell'Uomo-Dio . alla supplica : Mane nobiscum, Domine, che due Senza di lui i tabernacoli resterebbero vuoti discepoli gli rivolsero ad Emmaus sull'imbru- e le chiese, deserte, diventerebbero mute come nire del giorno della Risurrezione, e che l'uma- i ruderi dei templi pagani . nità da venti secoli ripete nelle sue preghiere È l'uomo deputato ufficialmente a integrare e con i suoi dolori : Gesù è restato in mezzo la Passione di Cristo, aggiungendo all'agonia a noi nella persona dei Sacerdoti e nella on- del Redentore i propri martiri per far giungere nipotente parola loro concessa con cui istruisce, fino alle anime la Redenzione operata sul Cal- aiuta, perdona, rinnova il sacrificio redentore vario. e compie le ammirevoli creazioni della grazia Benedice tutto e tutti : uomini, animali, che fanno dell'anima il tempio di Dio e il piante, sementi, messi, case, macchine, acqua, Paradiso in terra . fuoco ; a tutte le creature uscite dalle mani di Dio o trasformate dalle mani degli uomini * imprime il suggello della propria benedizione che è benedizione del Signore . È questa la dignità sublime che noi ci pre- Compie funzioni identiche a quelle del Re- pariamo ad onorare nella veneranda persona dentore, anzi compie le sue stesse funzioni : del nostro Rettor Maggiore Don Pietro Ri- adora, prega, ringrazia a nome di tutta l'uma- caldone al chiudersi del ciclo dei suoi 50 anni nità, di cui è il rappresentante ufficiale ; come di sacerdozio . Gesù perdona le colpe e celebra lo stesso Sa- Egli ha realizzato l'ideale di Giovannino crificio dell'ultima Cena e del Calvario . Gesù Bosco e il pensiero di Mamma Margherita ; gliene diede l'incarico quando disse : Come il ha continuato l'opera provvidenziale del Pa- Padre inviò me, io invio voi, affidando così dre prodigandosi in mille modi per l'esten- al Sacerdote la sua propria missione . sione del Regno di Dio e ha vissuto la santità Nel confessionale non ha addosso che una interiore del Sacerdote cattolico accompa- stola violacea, ma ha in mano un potere in- gnata da un crescerlo di zelo e di opere . finito . Traccia un segno di croce e a voce Benediciamo con lui il Signore e auguria- bassa dice : Io ti assolvo dai tuoi peccati : ciò mogli ad multos annos, ad multas coronas .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it LA MESSA GIUBILARE Come abbiamo annunciato, il Rettor Mag- del inondo, pel Vicario di Cristo e per tutta la giore, a Dio piacendo, celebrerà la Messa Giu- Chiesa, per le autorità e pei popoli ; ma special- bilare, il 27 corr., all'altar maggiore della Ba- mente per la Famiglia spirituale che il Signore silica di Maria Ausiliatrice . Di quella basilica gli ha affidato . che egli volle ampliata ed arricchita di preziosi Nel pomeriggio, alle ore 15 gli si farà ancora marmi e di artistiche decorazioni per adeguarla omaggio di una familiare accademia nel salone all'affluenza dei fedeli ed all'incremento del culto della Casa-madre, per la presentazione degli che si infervora specialmente nella pietà euca- auguri e dei doni che, come abbiamo annun- ristica e nella divozione alla Vergine Santa, a ciato, consisteranno in una fervida crociata a S. Giovanni Bosco ed alla Beata Mazzarello . favore delle vocazioni ecclesiastiche e religiose, Di quella basilica da cui ha congedato centi- in un'offerta per gli orfani di guerra che verranno naia di giovani missionari inviati fino agli accolti nei nostri orfanotrofi, e nella intensifi- estremi confini della terra a portare agli infe- cazione della crociata catechistica. Sarà per deli la luce del Vangelo e la civiltà di Cristo . lui la più grande consolazione poter colmare La Messa d'Oro è fissata per le ore 10. Assisterà pontificalmente S. Em il Car- dinale Arcivescovo di Torino, vi assiste- ranno pure gli Ecc .mi Arcivescovi e Ve- scovi Salesiani: Mons. Felice Guerra, Mons. Luigi Olivares, Mons. Ernesto Coppo, Mons . Federico Emanuel, Mons . Marcelino Olaechea, e Mons. Salvatore Rotolo. Converranno al santuario per la circostanza gli Ispettori e rappresentar delle varie Ispettorie . Colle Superiore del Consiglio Generali- zio delle Figlie di Maria Ausiliatrice in- terverranno varie Ispettrici e rappresen- tanze delle loro Case . Dame Patronesse, Cooperatori, Cooperatrici ed ex-allievi saranno rappresentati dalle rispettive pre- sidenze e da uno stuolo d'invitati . I nostri cari giovani accorreranno nel maggior nu- mero possibile . Ma tutta la triplice Fa- miglia salesiana sarà spiritualmente pre- sente in quell'ora, implorando da Dio al IV Successore di Don Bosco le grazie più elette . Il sig. Don Ricaldone avrà tutti nel cuore salendo all'altare. Ma special- mente coloro che più soffrono sotto la tormenta della guerra : cappellani e sol- dati esposti sui diversi fronti alle raffiche delle artiglierie ed allo strazio delle altre armi; feriti, malati e mutilati, profughi e prigionieri; internati nei campi di con- centramento e dispersi alla merci dei ne- mici, vittime delle incursioni, delle sopraf- fazioni, della penuria, degli stenti e della fame . con nuove vocazioni i vuoti fatti dalla guerra La sua preghiera, nell'offerta della Vittima e dalle persecuzioni religiose, aver mezzi suffi- Divina, raggiungerà anche i più lontani missio- cienti per accogliere ed educare il maggior nu - nari e le fiorenti comunità orbate dei loro pa- meropossibile; di orfani concorrere con un'ade- stori. guata istruzione religiosa alla ricristianizza- Egli immolerà l'Ostia di Pace per la pace zione di questo povero mondo .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it Il IV Successore di San Giovanni Bosco .

Il IV Successore di S . Giovanni Bosco, anni e della conoscenza dell'impareggiabile rev.mo Don Pietro Ricaldone, nacque a Mi- apostolo della gioventù . rabello Monferrato (Alessandria) il 27 luglio Lo rivide poi ancora nel 1882 in Torino 1870, da Luigi e Raiteri Candida, nella casa quando, con tutto il collegio, partecipò alla paterna situata in contrada Rovere al n . 9. consacrazione della chiesa di S . Giovanni Lo stesso giorno, verso le ore 18, fu recato Evangelista ed ebbe agio di godere del suo al Fonte battesimale e rigenerato alla vita sorriso e della sua parola conquistatrice . della Grazia dall'Economo Don Carlo Co- Anch'egli doveva esserne ben presto gua- gnasso, essendo padrino lo zio Ricaldone Luigi, dagnato . e madrina la zia Buzio Luigia in Ricaldone . Proseguiti gli studi a Casale Monferrato Nella famiglia profondamente cristiana trovò ed ammesso al Seminario Vescovile, il giovane l'ambiente ideale per la sua prima educazione . chierico sentì decisamente la chiamata alla La mamma, piissima, traeva dalle lunghe pre- vita salesiana e passò a compiere il suo aspi- ghiere fatte in casa, mattino e sera in ginocchio rantato e noviziato a Torino nel nostro Isti- sul nudo pavimento, dall'assistenza quotidiana tuto di Valsalice dal 1889 al 189o, pren- alla Santa Messa e dalla quasi quotidiana Co- dendo contatto coi Servi di Dio il Principe Don munione, ispirazione all'esercizio delle più Augusto Czartorisky e Don Andrea Beltrami . nobili virtù domestiche e soprattutto della ca- Nel settembre del 189o partì, ancora chierico, rità verso i poveri e i bisognosi . Il babbo, tem- per la Spagna ove l'esperto Ispettore Don Fi- pra forte e cuore generoso, assecondava pie- lippo Rinaldi seppe lanciarlo nell'apostolato sa- namente la mamma, offrendo ai figli l'esempio lesiano e dirigerne saggiamente i passi . L'af- di una fede che animava tutta la sua vita pri- fermazione fu così rapida e così sicura che vata e pubblica . Fu anche sindaco di Mira- il futuro terzo successore di Don Bosco non bello, e col suo buon senso cristiano, colla sua esitò ad affidargli una delle opere più provvi- rettitudine e colla sua attività, seppe rendere denziali e più urgenti dell'Ispettoria : l'Ora- preziosi servizi al paese. Caratteristica di fa- torio festivo di Siviglia. Il 23 luglio 1892, miglia era l'ospitalità : poveri e girovaghi bi- il ch . Pietro Ricaldone, tuttora studente di sognosi trovavano sempre la porta aperta, un teologia, cominciò ad accompagnarvi setti- piatto di minestra e riposo per la notte . manalmente il direttore Don Atzeni, ed il 5 Nel santuario domestico, il piccolo Pietro gennaio dell'anno seguente prese con lui sta- ebbe così quella prima formazione alla pietà bile dimora nell'ex-convento della SS. Tri- ed al senso del dovere che assicurò le basi pci nità offerto provvisoriamente dalla Curia . progressivi sviluppi della sua educazione . Fre- Giovane, pieno di zelo e ricco di doti di mente quentate la prima e la seconda elementare e di cuore, egli divenne ben presto l'anima al paese natìo, avendo a maestro Angelo Man- dell'Oratorio, acquistando tale ascendente sui fredi, proseguì gli studi nei nostri collegi di 500 birichini, che Don Rinaldi non tardò ad Alassio e di Borgo S . Martino. addossargli l'intera direzione appena assunto alla dignità sacerdotale . Gran giorno per lui, il 28 maggio 1893, quando potè salire l'altare per Incontro con Don Bosco. la sua prima Messa! E fu nel nostro collegio di Borgo San Alba radiosa di un ministero che il Signore Martino che egli ebbe la gioia di incon- benedisse con una fioritura di opere provviden- trarsi la prima volta con Don Bosco . Il buon ziali. Colla grazia di Dio e coll'aiuto dei buoni, Padre aveva regalato agli alunni una di quelle Don Pietro Ricaldone riuscì infatti ad attuare visite che erano attese come una benedizione . un programma che all'Oratorio aggiunse dap- Dopo il solenne ricevimento, si era ritirato prima corsi di scuole elementari per esterni, nella sua stanzetta, e superiori e giovani co- poi scuole professionali ed infine anche il minciarono a passare ad aprirgli il loro cuore . corso classico, con tale impulso che in breve Il piccolo Pietro attese il suo turno. E quando si affermarono e raggiunsero meraviglioso svi- fu tutto solo col Santo si sentì subito guada- luppo. Oggi vi si affianca anche la Casa Uni- gnare dalla sua paterna bontà . Gli fece le sue versitaria . Nel 1898, per prodigare la cristiana confidenze, ascoltò i suoi preziosi consigli, educazione alla gioventù di un altro rione, e nell'animo suo s'impresse quel fascino che aperse nella stessa città un secondo Oratorio non fece che aumentare col crescere degli dedicato a S. Benedetto di Calatrava .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it . diverse edizioniIspettore (1901-1911) e di cui ci limitiamo a ricor- dare i due primi intitolati : Il Clero, l'agri- Nel 1901 il Servo di Dio Don Michele coltura e la questione sociale ; L'agricoltura, gli Rua, chiamando Don a To- agricoltori e la questione sociale . rino a succedere al compianto Don Belmonte Buon intenditore di musica e zelante del come Prefetto Generale della Società Sale- decoro delle sacre funzioni, fu uno dei primi siana, divise l'Ispettoria Spagnuola in tre : ad attuare la riforma del canto sacro promossa Betica, Celtica e Tarragonese, ed affidò la dal Santo Padre Pio X . prima al Direttore di Siviglia, elevando l'Isti- All'apostolato salesiano, particolarmente a tuto SS. Trinità a sede ispettoriale . Il sig. Don quello educativo, impresse un fervore che portò Ricaldone, pur continuando a tenere anche la l'Ispettoria ad una mirabile fioritura . direzione dell'Istituto, si accinse subito alla Seppe poi assimilare così bene il carattere nuova missione con quel fervore e con quello e la lingua degli Andalusi, che egli passava spirito di organizzazione che sono ancor oggi per uno di loro, cordialmente amato e stimato la caratteristica del suo zelo . Alla sua giurisdi- da autorità e popolo, amici e benefattori . zione vennero assegnate sette Case con 86 confratelli . Sua prima preoccupazione fu Visitatore nell'America meridionale . quella di accrescere il personale per poter pro- cedere allo sviluppo delle varie opere già av- L'abilità dimostrata nel governo dell'Ispet- viate ed a nuove fondazioni . Cominciò quindi toria e la stima incontrata colle sue doti e col a mandare un sacerdote per le provincie della suo tatto, consigliarono Don Rua ad incari- Castiglia, ricche di ottime vocazioni, a reclu- carlo di una visita straordinaria alle Case sa- tare giovani aspiranti alla vita salesiana, ed aprì lesiane dell'America meridionale. Vi dedicò per loro nella Casa di Ecija, un apposito più di un anno, dal 19o8 al giugno 1909, tra- aspirantato, che poi passò in quella di Montilla . scorrendo dall' all'Uruguay, ed a Grazie a questa forma di apostolato, proseguita Rio Grande do Sul nel Brasile, visitando com- poi tutti gli anni, riuscì a portare il numero plessivamente 6o Case salesiane e quasi al- dei confratelli, in un decennio, a 184, ed a trettante delle Figlie di Maria Ausiliatrice . Fu fondare: fin dal 1901 il Collegio di Córdoba una visita delle più fruttuose, perchè condotta con annesso un fiorente Oratorio festivo ; nel con grande diligenza, larga comprensione, vasta 1902 la Casa di Ronda con scuole per esterni competenza e cordiale amabilità . Lo accompa- ed Oratorio festivo ; nel 1904 l'Orfanotrofio gnò il direttore della Casa di Utrera, Don An- di Cadice con scuole professionali ; nel 1909 la tonio Candela, oggi Direttore Generale delle casa di S. José del Valle col noviziato e lo stu- Scuole Agricole e Professionali salesiane. Parti- dentato filosofico dell'Ispettoria . Una cura spe- to da Cadice, il 7 marzo, sbarcò a Buenos Aires ciale pose nell'organizzazione degli ex-allievi e il 24, e l'indomani iniziò la visita alle Case della dei Cooperatori salesiani, che risposero cordial- Capitale e dell'Ispettoria affidata allora all'indi- mente a tutte le sue iniziative. Sensibilissimo menticabile Don Giuseppe Vespignani . anche all'urgenza dei gravi problemi suscitati Il 20 luglio proseguì per l'Uruguay, accolto dalla questione sociale e dalle esigenze della a Montevideo dall'Ispettore Don Gamba . classe operaia, mentre dava il massimo incre- E spinse la sua visita fino alle due Case di mento agli Oratori festivi ed alle Scuole Pro- Rio Grande e di Bagé nel Brasile, che al- fessionali, prese ad interessarne i buoni e so- lora appartenevano all'Ispettoria Uruguayana . prattutto il clero con opportune pubblicazioni . Scese quindi al Chubut ed alle Missioni Di fronte poi alle meravigliose risorse agri- della Pampa . Poi, il 25 novembre, iniziò la cole della regione, ne promosse la più ampia visita alle Missioni della Patagonia affidate al- valorizzazione, mettendo la sua specializzata l'Ispettore D . Pagliere. A Fortin Mercedes il competenza nel campo agrario a servizio dei grande missionario Don Pietro Bonacina get- proprietari e dei contadini, e diffondendo il tava le basi della futura casa di formazione e sistema Solari colla fondazione della Biblioteca del Santuario di Maria Ausiliatrice che doveva Agricola Solariana che pubblicò, dal 1903 poi essere meta di pellegrinaggi . Ci voleva una al 1928, ben 140 volumetti in ottavo, volgariz- gran fede per iniziare quelle opere in un de- zando la pratica applicazione dei principii serto come era allora Fortin ; ma la fede non scientifici del grande . pioniere della nuova mancava in quegli ammirabili figli di Don agricoltura Stanislao Solari. Pur essendo as- Bosco, e la parola animatrice di Don Rical- sorbito da tanto lavoro, vi collaborò personal- done incoraggiò il santo Missionario a prose- mente con volumi che salirono rapidamente a guire la sua impresa giudicata umanamente

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it temeraria. Da Patagones passò a Viedma, a festa dì S . Francesco dì Sales, a tempo per pre- Pringles, a Conesa, a Choele-Choel, riuscendo siedere anche gli Esercizi spirituali ai Salesiani a celebrare la festa di Natale a Roca. La notte e alle Figlie di Maria Ausiliatrice . Proseguì del 31 dicembre lo sorprese in viaggio per quindi per S . Martin de los Andes, donde Chosmalal . A mezzanotte, tra lo scalpitar dei cominciò la traversata delle Cordigliere che cavalli, cantò il Te Deum coi compagni, compì a cavallo in quattro giorni, giungendo sotto il cielo stellato nella ìmmensa solitudine a Valdivia, nel Cile, il 7 febbraio . Duecento patagonica . Il 3 gennaio 1909, dopo sei giorni chilometri a cavallo, senza contare la traver- di vettura, era a Chosmalal, ove trovò presso sata dei laghi Pirihueco e Panguipulli . Il la povera chiesa parrocchiale, in una miser- viaggio in Cile doveva servire solo di pas- rima casetta di fango, due infaticabili missio- saggio per imbarcarsi a Valparaiso alla volta nari, Don Matteo Gavotto e Don Bartolomeo di Puntarenas (Magellano) . Ma, nella set- Panaro, venerati allora come apostoli e pochi timana che vi si trattenne, regalò una visita anni dopo compianti e onorati come santi . anche a quelle Case dell'Ispettoria affidata a Da Chosmalal tornò a Roca, ove Don Rical- Don Luigi Nai . Il 16 febbraio, il piroscafo done contribuì con la sua non comune perizia Orissa fece rotta per Puntarenas, sbarcando- agraria ad incoraggiare ed a orientare a maggior velo il 21 . Col Prefetto Apostolico Mons . Fa- incremento l'opera del nostro Don Stefenelli gnano visitò le Missioni dell'isola Dawson e che, con tenacia superiore ad ostacoli umana- della Terra del Fuoco, spingendosi poi fino mente insormontabili, aveva iniziato lo sfrut- a Gallegos ed a S. Cruz. tamento del deserto patagonico dotato di una Ebbe quindi agio di conoscere a fondo quell'anima di aposto- lo, dotata di non co- mune talento organiz- zatore, dal cuore grande e pronto a soccorrere ogni sorta di miseria . Ed ebbe anche occasio- ne di constatare l'eroi- smo dei nostri Missio- nari . Pochi giorni dopo l'arrivo a Puntarenas, con Mons . Fagnano e Don Candela andò in cerca di una spedizione partita con lo scopo di trovar una via di co- municazione tra la fo- ce del fiume Azopardo emissario del lago Fagnano che sbocca al fondo del Seno del- l'Ammiragliato nel ver- fecondità meravigliosa sino allora sconosciuta . sante del Pacifico - e la Missione di Rio Vi si trattenne nove giorni . Il 21 gennaio Grande situata alla foce del fiume omonimo partì pel Neuquén con uno dei nostri più sull'Atlantico . La spedizione che constava di intrepidi missionari Don Domenico Mila- un sacerdote e cinque coadiutori non aveva nesio, anima di apostolo e tempra di santo potuto trovar modo di uscire dal fondo del pioniero, il « Padre degli Indi », com'era chia- Seno dell'Ammiragliato, ove era stata sbarcata mato, che doveva condurlo a Junin de los 46 giorni prima. I pantani non avevano per- Andes. Impiegarono sette giorni, sballottati messo di spingersi nell'interno . Avevano viveri su di un affusto di cannone acconciato a mo' per 15 giorni, consumati i quali si alimenta- di carro, che correva per l'aperta campagna . rono di carne di cavallo, di guanachi e di tre Strade quasi non ve n'erano . Guadarono vari piccole volpi . Dormivano per terra . Erano affluenti del Limay, fiumi vorticosi, riposando, sparuti e diafani. L'arrivo di Don Ricaldone di notte, per terra, sotto il cielo stellato . fu la loro salvezza . Giunse a Junin de los Andes la vigilia della A Santa Cruz s'incontrò con Don Beau-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it voir, missionario dal cuor d'oro e dalla tem- nel campo tecnico professionale ed agricolo, lo pra d'acciaio, che emulava nella missione della accreditarono nel 1911 alla direzione generale Terra del Fuoco le gesta ammirabili di Don delle Scuole Professionali ed Agricole Salesiane . Milanesio tra gli indi della Patagonia . Era morto, poco dopo la sua rielezione, il ti- Attraverso la Patagonia e la Terra del Fuoco tolare Don Bertello . Ed il successore di Don dovette percorrere in gran parte regioni prive Rua, Don , vide in Don Rical- di strade, a cavallo o sballottato in una vettura done la persona più indicata a raccoglierne che attraversava la brulla campagna coperta di l'eredità . Lo chiamò pertanto a far parte del rovi e di sterpi . Il calore soffocante di giorno, Capitolo Superiore coll'ufficio di Consigliere e di notte le zanzare, le « vinchucas », ter- Professionale e gli affidò quella mansione che ribili parassiti della regione, la monotonia aveva proprio bisogno della sua abilità spe- schiacciante dei paesaggio e la interminabile cializzata per l'aggiornamento ed il perfezio- durata di quei viaggi, che davvero sembra- namento dell'opera iniziata dal suo predeces- vano non aver fine, fecero esperimentare a sore. Don Bertello aveva veramente segnato Don Ricaldone buona parte dei sacrifici della il passo alle nostre Scuole Professionali, con vita missionaria . Dì lì nacque in lui quei norme didattiche e pedagogiche, con pro- sentimento di affettuosa venerazione che ma- grammi di cultura generale e tecnica e con nifestò sempre per i missionari e quello zelo disposizioni pratiche fedelissime allo spirito per prestar loro aiuto, che diede origine più di Don Bosco. Don Ricaldone si mise senza tardi alla Crociata Missionaria da lui ideata indugio all'applicazione ed allo sviluppo, esten- e abilmente diretta, che portò immenso van- dendone l'adeguamento dalle arti del legno . taggio e sollievo ai nostri missionari . del libro e dell'abbigliamento a quelle del Ripreso il piroscafo per Montevideo, sostò ferro, della meccanica e dell'elettromecca- alle Isole Malvine per far visita al cappellano nica . Ci vorrebbero molte pagine per illustrare salesiano ed alle Figlie di Maria Ausiliatrice . la capillarità a cui giunse la sua appassionata Raggiunse Torino il 1° giugno, recando a attività . Preso contatto coi superiori, coi mae- Don Rua ed ai Superiori notizie particolareg- stri e capi d'arte, facendo tesoro dell'esperienza giate dei Salesiani, delle Figlie di Maria Au- di tutti, con praticità di propositi e larghezza siliatrice, delle Case e delle Opere . di vedute, integrò e perfezionò norme e pro- Ma il più gran conforto l'aveva lasciato grammi, scendendo fino ai più minuti parti- in America ove, alla soddisfazione ed alla colari . Assicurata l'impostazione, mise tutte gratitudine dei confratelli e delle suore che le sue cure alla formazione del personale, avevano apprezzato i sacrifici compiutì per all'attrezzatura delle scuole ed alla compila- giungere alle più impervie regioni fra disagi . zione dei testi . Nulla risparmiò per portare che solo essi erano in grado di valutare, s'era i nostri confratelli capi d'arte a quella cultura aggiunta l'ammirazione delle autorità civili tecnico-professionale in continuo aggiorna- e religiose, dei Cooperatori e degli ex-al- mento, che guadagnò e conserva alle nostre lievi entusiasti delle doti e del tatto del vi- scuole tanta stima e tanto successo . Con santo sitatore e commossi dalla sua affabilità . La ardimento li spronò alla massima competenza visita aveva infervorato tutti nel compimento e li provvide dei titoli e dei mezzi corrispon- delle varie missioni, nell'incremento dello denti. Volle le scuole sempre all'avanguardia, zelo e nella diffusione dello spirito di Don e seppe convogliare la beneficenza dei nostri Bosco . In realtà egli non si era risparmiato . Cooperatori all'allcstimento di scuole modello . Si era prodigato senza misura nelle udienze Creò a Lombriasco quel tipo di Scuola pra- e nella predicazione, in conferenze e riunioni, tica di agricoltura, che rimane tuttora uno dei in convegni di ex-allievi e benefattori con migliori esperimenti di abilitazione alla dire- tanto affetto e tanta edificazione da lasciare zione di aziende agricole . in tutti la più viva soddisfazione . I frutti du- Troppo esperto della vita e delle sue esi- rarono a lungo con efficacia consolantissima . genze per far dei teroici, nell'organizzazione tanto delle Scuole professionali quanto di Direttore Generale delle Scuole Pro- quelle agricole, egli mirò a farne vere palestre fessionali ed Agricole Salesiane . di addestramento per mettere gli allievi in grado di applicare la teoria alla pratica . Sic- L'organizzazione e l'impulso impresso al- chè, uscendo dai nostri Istituti, dopo il quin- l'Ispettoria Betica, il bene compiuto nella vi- quennio professionale od i corsi dì agraria, sita alle Case e Missioni dell'America meridio- essi possano assumere con piena competenza nale, e soprattutto la competenza acquisita la propria responsabilità tecnica e trarne la

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it ben meritata retribuzione. Questo criterio assumere l'ufficio di Prefetto Generale della fondamentale, la cui importanza non sfugge Società Salesiana, Don Ricaldone trasse op- a nessuno, fu il segreto del successo delle portunamente i frutti che si era proposto . nostre Scuole, dell'interesse che suscitarono Raccolte tutte le osservazioni, dai tecnici e e dell'apprezzamento che raggiunsero in tutte cultori di scienze professionali, e dai nostri le parti del mondo . Norme e programmi di- maestri e capi d'arte, preparò la pubblica- vennero fonte di ispirazione in Italia ed al- zione ufficiale dei nostri Programmi che riunì l'estero per le Scuole di Stato . I testi poi in opuscoli apprezzatissimi, tuttora fonte di andarono a ruba . Perchè frutto di scienza e ispirazione in Italia ed all'estero . di esperienza. Don Ricaldone, infatti, ne affidò la compilazione a tecnici salesiani ed Prefetto Generale . esterni e la diresse personalmente prestandovi la propria competenza. Colla elezione di Don Filippo Rinaldi a Come efficace stimolo all'emulazione tra gli Rettor Maggiore, il sig . Don Ricaldone venne allievi ed al credito presso il pubblico, egli eletto alla carica di Prefetto Generale della promosse non solo la partecipazione delle no- Società Salesiana, che equivale a Vicario del stre Scuole professionali ed agricole alle mo- Rettor Maggiore . stre ed esposizioni regionali e nazionali che La sua attività fu quindi assorbita dalla gareggiarono in encomi e premi di prim'or- collaborazione più stretta all'attività del terzo dine; ma anche l 'organizzazione di «Mostre successore di Don Bosco, sicché, il più delle didattico-professionali » annuali nei singoli volte, si fuse con essa . Tuttavia il suo impulso istituti . Mostre locali dirette a meglio disporre e la sua opera personale rifulse specialmente le mostre regionali, nazionali ed internazio- nella Crociata missionaria, nell'organizzazione nali, che portarono il nostro sistema ed i della Pia Unione dei Cooperatori e nelle gran- nostri programmi a conoscenza di tanti com- diose feste della Beatificazione di Don Bosco . petenti e richiamarono l'attenzione delle au- La Crociata missionaria, oggi, continua colle torità, degli stessi governi e delle istituzioni « borse missionarie ». Ma investì un complesso industriali. All'Esposizione Internazionale del di iniziative alle quali possiamo appena ac- Libro e d'Arte Grafica - per citarne una - cennare . Anzitutto, la preparazione del per- tenutasi a Lipsia nel 1914, parteciparono 53 sonale ; quindi: il reclutamento di aspiranti scuole tipografiche salesiane, 51 di legatoria, missionari, l'allestimento di Case di forma- 4 di fonderia di caratteri, 3 di litografia, con zione specializzate per futuri sacerdoti, per 42 librerie, concorrenti da 18 stati d'Europa, capi d'arte e per catechisti e tutta la cura per America, Africa ed Asia, e fiorenti di 3675 la loro formazione . Dall'Istituto « Card . Ca- allievi (1890 tipografi, 1753 legatori e 32 li- gliero » alla Scuola Agraria di Cumiana, al- tografi) . l'Istituto « Conti Rebaudengo » a quello « Ber- La grandiosa esposizione non potè avere il nardi-Semeria » sul Colle S . Giovanni Bosco successo che meritava per lo scoppio della a Castelnuovo, tutte le Case per aspiranti grande guerra ; ma alle nostre scuole venne missionari ebbero da lui l'impronta, i pro- assegnato il Diploma d'Onore . Riuscitissima grammi, le direttive e l'assistenza diretta fino invece la « Mostra didattico-professionale » alla loro completa sistemazione . Per otte- allestita, sotto la direzione dello stesso Don nerne il finanziamento non esitò a proporre Ricaldone, all'Oratorio di Torino, nel 1920 al Rettor Maggiore Don Rinaldi la Crociata in occasione della inaugurazione del monu- missionaria che gli permise di allestire nu- mento a Don Bosco. Mostra completa che, merose spedizioni missionarie annuali. Per mentre illustrava i programmi delle nostre interessare poi tutto il mondo al gran pro- Scuole Professionali ed Agricole, offriva i saggi blema delle Missioni, seguì personalmente il progressivi dell'abilitazione degli alunni . Stu- concorso della Società Salesiana all'Esposi- diosi e tecnici di vaglia, sociologi eminenti zione Missionaria Vaticana nel 1925, ed or- ne fecero i più lusinghieri elogi. Ma, anche ganizzò l'Esposizione Missionaria Salesiana, la folla del pubblico vi trovò grande inte- commemorativa del Giubileo d'Oro delle no- resse, perchè Don Ricaldone seppe curarne stre Missioni, per l'anno seguente, nella Ca- i più minuti particolari e farla parlare colla sa-madre di Torino . I nostri Cooperatori ri- genialità della disposizione e la proprietà delle corderanno il successo che ebbe la sezione indicazioni . salesiana alla Mostra Vaticana ed il fervore Prima di lasciare la Direzione generale delle M issionario che suscitò l'Esposizione salesiana Scuole Professionali ed Agricole Salesiane per di Torino . Rimandiamo al Bollettino del 1926,

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it perché anche solo una rievocazione sommaria Don Ricaldone seppe rappresentarli come vi- esigerebbe troppe pagine . sitatore delle Case lontane . Abbiamo già ac- Grande impulso diede pure, come Prefetto cennato alla visita compiuta nell'America me- Generale, alla Pia Unione dei Cooperatori e ridionale . delle Cooperatrici salesiane col coordinamento Dal novembre 1912 al maggio 1913, come di una vasta attività di propaganda e la siste- Consigliere Professionale Generale, fu mandato mazione dell'Ufficio centrale. Aggiornò l'Uf- alle Case salesiane degli Stati Uniti e dei ficio Corrispondenza e l'Ufficio Stampa Sa- Messico. Partì da Torino il 14 novembre ; lesiana, con modernità e praticità di criteri si imbarcò a Liverpool (Inghilterra) il giorno che sveltirono immediatamente ed agevola- 16, e giunse a New York il 22 . Compiuta la rono efficacemente anche il servizio informa- visita alle Case dell'Est, il 12 gennaio partì zioni e pubblicità . Lanciò quindi conferenzieri per la California ed il 22 del mese seguente e propagandisti nelle città e nei paesi, con raggiunse il Messico . A Tampico, il treno su materiale scelto, a far conoscere Opere e Mis- cui viaggiava fu assalito dai rivoluzionari e sioni di Don Bosco, suscitando vivissimo in- fu grazia di Dio se non ebbe a soffrirne . teresse e generosa cooperazione . Promosse con- Accolto, il 27, a Huichapan dall'Ispettore vegni locali e regionali e la creazione di uf- Don Piani e dai confratelli, vi si trattenne fici ispettoriali per seguire più facilmente il quasi due mesi visitando accuratamente le Case movimento e diffondere anche l'associazione dei Salesiani e quelle delle Figlie di Maria dei Divoti di Maria Ausiliatrice . Favorì le Ausiliatrice . L'11 aprile si imbarcò a Vera iniziative dell'Ufficio Propaganda che preparò Cruz per Cuba e giunse all'Avana il 15 . una serie di opportunissime pubblicazioni ed Dall'Avana ritornò a New York, donde, dal un interessantissimo assortimento di mate- 28 aprile al 4 maggio, fece una punta fino a riale. Preoccupato poi di concorrere, secondo Montréal e ad Ottawa nel Canadà . Lasciò lo spirito di Don Bosco, al bene delle anime New York il 10 maggio e tornò a Torino la loro, pubblicò, tra l'altro, proprio pei Coopera- vigilia della festa di Maria Ausiliatrice. tori e le Cooperatrici salesiane, il prezioso Con diversi incarichi e per varie circostanze, manuale per l'Esercizio della Buona Morte, soprattutto per presiedere corsi di Esercizi che incontrò tanto favore . spirituali, fu, negli anni seguenti, nella mag- Il frutto del complesso lavoro emerse in oc- gior parte delle Case di Europa, valendosi casione delle feste per la Beatificazione, quando dell'ottimo possesso delle lingue principali per a centinaia di migliaia Cooperatori e Coopera- affiatarsi con tutti i confratelli e trattare con trici risposero all'appello del Rettor Maggiore, autorità, Cooperatori ed amici . ed il sig. Don Ricaldone potè dare al programma Il 24 dicembre del 1926, partì da Torino il massimo sviluppo ed organizzare in Torino alla volta dell'Estremo Oriente . Con un gruppo quel corteo della traslazione da Valsalice alla di missionari, celebrò il Natale a Venezia e Basilica di Maria Ausiliatrice che fu il gran la sera stessa s'imbarcò per l' . trionfo della Salma gloriosa di Don Bosco . Giunse a Bombay il 10 gennaio e prose- Il volume XIX delle Memorie Biografiche ne guì subito per Calcutta, accolto a festa il ha perpetuato la descrizione ; ma bisognava giorno 13 da Mons. Mathias e da altri con- essere a fianco del sig . Don Ricaldone nei fratelli. Sceso, il giorno 16, a Madras, per- mesi di preparazione per valutarne la gran- corse tutta l'Archidiocesi, giungendo alle va- diosità della concezione e la perfezione del- rie missioni, a Tanjore e a Maylapore . Tor- l'attuazione . Il Signore lo benedisse con una nato a Calcutta e visitate le opere esistenti, riuscita che più splendida non si poteva bra- si diresse all'Assam . Da Shillong visitò dap- mare. prima la regione montana e poi la pia- Vorremmo pur dir qualche cosa dell'aiuto nura, parte a piedi, parte a cavallo e parte prestato al compianto Don Rinaldi nel go- su elefante . Assistette ovunque a spettacoli verno di tutta la Società. Ma, quando si dice di fede che gli richiamarono il fervore dei che fu il suo braccio destro si dice la realtà . primi cristiani . Ovunque comunioni nume- rose ed una pietà commovente . In un vil- Visitatore delle Case Salesiane di laggio presso Cherrapunnjee celebrò la Messa Oriente ed Estremo Oriente . sul piazzale dinanzi a 1500 persone che assi- stevano con mirabile devozione, sotto i raggi Come seppe corrispondere alla fiducia di del sole indiano . Nel pomeriggio presiedette Don Rua, di Don Albera e di Don Rinaldi una accademia popolare di 3000 persone e la iu tutte le mansioni che gli affidarono, così chiuse leggendo un discorsetto in Khassi . Si-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it mili omaggi si rinnovarono negli altri villaggi traduceva in giapponese . A Miyazaki invece assamesi e raggiunsero la massima solennità a si avventurò a leggere un discorsino in giap- Shillong. Tornò a Calcutta il 6 aprile . Il 10, ponese che venne attentamente ascoltato e ca- si imbarcò per Rangoon (Birmania) e rag- lorosamente applaudito . Il 13 luglio, era già giunse Penang il 17. Era ad attenderlo l'I- ad Hongkong e proseguì per Macao, ove pre- spettore delle Case della Cina Don Canazei . dicò pure un corso di Esercizi spirituali, visitò Da Penang, in treno, passò a Bangkok nel tutte le opere, e preparò il personale per la Siam (oggi Thailandia) e visitò le residenze Missione del Siam . Dal 6 agosto al 30 settem- della Missione di Rajaburi affidata ai PP . delle bre, visitò il Vicariato Apostolico di Shiuchow Missioni Estere di Parigi che la S : Sede aveva con S. E. Mons. Versiglia, predicando gli Eser- offerto a noi proprio in quell'anno . Proseguì cizi anche a quei missionari . Coll'eroico Ve- quindi per l'Indocina francese, Puonglenk scovo, che quattro anni dopo doveva dare la (Cambodgia), Saigon, Hanoi, ed, imbarcatosi prova suprema del suo amore per le anime ad Haiphong, giunse ad Hongkong il 16 mag- col martirio, Don Ricaldone trattò a lungo i gio ed, il 23 seguente, era a Macao . Tre vari problemi della Missione. giorni dopo partì per Shanghai ove si trat- Da Shiu-Chow a Chi-Hing, attraversò la tava di trovare la via per l'opera nostra pro- zona infestata dai pirati, in cui tanti missionari vata con gravi difficoltà provocate dall'incerta erano stati affrontati e derubati. Non ne sof- situazione cinese ; di là proseguì pel Giappone . ferse forse pel fatto che la barca che aveva T ra il 7 giugno ed il 4 luglio visitò Tokio noleggiato ospitava due figuri, riconosciuti dai e la missione di Miyazaki, predicando gli barcaiuoli come capi briganti, i quali, sen- Esercizi ai Salesiani della Prefettura Apo- z'avviso nè intesa, avevano preso posto in stolica allora affidata a Mons. Cimatti . A anticipo da padroni . Durante il giorno gli Oita assistette ad una gara catechistica amici fumavano l'oppio e durante la notte originale : concorrenti tutti pagani, meno sullo stretto tavolato il sig . Don Ricaldone uno ; vinse il trofeo un pagano. Dopo la dovette dormire fra quella compagnia poco gara vide con commozione lo spettacolo di gradita. Quindici giorni dopo, viaggiando in quell'Oratorio festivo esuberante di vita e po- barca da Lok-Chong a Shiu Chow, giunto polato nella quasi totalità da pagani . Vi bat- a Jeng-Khai, fu obbligato ad approdare da tezzò 7 catecumeni, tra cui una mamma con un gruppo di pirati coi fucili spianati . Per due figli e due figlie . Coronò l'indimentica- fortuna non gli fecero del male : dopo qual- bile giornata un'accademia, al termine della che scambio di parole, lo lasciarono ripartire quale rivolse paterne parole di ringraziamento senza esigere nulla . e di incoraggiamento che uno dei presenti A Nam-Yung amministrò il S . Battesimo a

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it 7 adulti e durante la santa Messa li ammise alla santa Comunione che di- stribuì pure a numerosi cristiani . Con- tinuando il viaggio fu sorpreso più volte in aperta campagna dai tempo- rali, e dovette attraversare torrenti straripati, senza trovare di che cibarsi . Il cavallo ad un certo punto non resse più, e Don Ricaldone dovette prose- guire a piedi nonostante la stanchezza . Da Lin-Kong-Haw a Yeung-Shang percorse in barca 140 km. in 4 giorni, in compagnia di tre pirati che vollero essere ammessi a bordo . Quando man- cavano 20 km. Don Ricaldone e Don Boccassino che lo accompagnava pre- ferirono scendere a terra e percor- rere a piedi il tratto rimanente . Ma, sorpresi dalle tenebre, due volte sba- gliarono il sentiero ; e quando giunsero finalmente a Yeung-Shang, trovarono chiuse due porte della città . Fecero allora il giro delle mura passando vi- cino al luogo ove giaceva assassinato dai pirati il corpo di un loro avver- sario, e, trovata aperta la terza porta, raggiunsero la residenza missionaria alle due dopo mezzanotte ; ma non pote- rono dormire per l'eccessiva stanchezza . Ritornato a Macao, il 30 partì per Manila ove l'attendeva il Delegato Apostolico S . E. Mons. Piani . Ritornò poi ad Hongkong, donde riprese la via del Siam conducendovi un notevole gruppo d i Salesiani per inaugurare defi- Crociata Missionaria che diede tanti frutti nitivamente la nuova missione lasciandovi consolanti fin dal primo anno e che continua come superiore l'attuale Vicario Apostolico con fervore a sostenere l'opera provvidenziale S. E. Mons. Pasotti . Giunse a Bang-nok-kuek il della dilatazione del Regno di Dio . 26 ottobre ; ed il 29, dopo la S . Messa, consacrò Fu un viaggio di ispezione e di espansione : la Missione a Maria Ausiliatrice . Il 2 novem- visitò le opere esistenti, rinfrancò i nostri bre, per Penang-Calcutta, fece ancora una missionari e li incoraggiò a superare le difficoltà rapida visita nell'Assam . Il 19 , lasciò Calcutta che il clima, l'ambiente, gli usi, la lingua e so- per Bombay, ove si imbarcò per l'Italia giun- prattutto la mentalità resa tenace da una ci- gendo a Torino il 9 dicembre . viltà plurimillenaria oppongono al lavoro di Di un viaggio così importante egli fece re- evangelizzazione. Si prodigò in viaggi, visite, lazione non solo al Rettor Maggiore ed agli conferenze, predicazione di Esercizi Spirituali . altri Superiori, ma si può dire a tutti i Coo- Particolarmente fruttuosi i convegni missionari peratori, sia attraverso le corrispondenze del in cui trattò direttamente i problemi locali Bollettino, sia colle interessantissime conferenze dando pratiche direttive per l'applicazione dello ch'egli tenne a Torino e nei principali teatri spirito di D . Bosco all'apostolato delle missioni. di molte città d'Italia, documentandole con Viaggiò in battello, in lorcia, in barca . In film missionari da lui stesso fatti girare nelle barca, viaggio quanto mai noioso e sfibrante missioni visitate, che suscitarono tanta animi- per la mancanza di movimento e per il caldo razione e tanto amore per le Missioni in Italia soffocante, percorse oltre a 730 km ., in compa- ed all'Estero . Compilò quindi un apposito gnia non sempre gradita . Altre migliaia di opuscolo, diffuso in centinaia di migliaia di km . fece in treno, in auto, a cavallo, sull'ele- copie, per lanciare l'appello ufficiale a quella fante, in vetture tirate da buoi, in portantina,

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it a piedi . Provò a tutt'agio la sferza del sole coll'erezione del Pontificio Ateneo Salesiano . tropicale. Il caldo soffocante di giorno, e spesso E per favorire la cultura dei Ministri del anche di notte, gli alimenti diversi dai nostri, Santuario, completò il programma già inten- le scomodità dei viaggi, delle residenze missio- sificato dell'apostolato della buona stampa narie e dei ricoveri notturni nei quali gli era colla fondazione della Corona Patrum Sale- giocoforza tante volte sostare dormendo an- siana e del periodico Salesianum . che per terra, le zanzare e molti altri disagi La Canonizzazione di Don Bosco e la Bea- diedero alla sua visita l'impronta di un viaggio tificazione di Madre Mazzarello gli ispira- veramente apostolico . rono l'audace impresa dell'ampliamento della Basilica di Maria Ausiliatrice alla quale pose Rettor Maggiore . mano fidando nella Divina Provvidenza, che coronò rapidamente la sua fiducia . Preparato dalla Divina Provvidenza ad una Monumento della sua attività rimangono le conoscenza così vasta di tutte le Opere, di nuove fondazioni che in 10 anni assommano tutte le Case e Missioni salesiane, da un capo a 235 Case Salesiane ed a 239 delle Figlie di all'altro del mondo, parve proprio l'uomo pre- Maria Ausiliatrice . destinato al governo generale della Società La Maestà del Re Vittorio Emanuele III, Salesiana, alla morte del Rettor Maggiore di motu proprio lo nominò Cavaliere di Gran Don Filippo Rinaldi . E, difatti, gli Ispettori Croce dell'Ordine della Corona d'Italia, deco- e Delegati, convenuti anche dalle più remote randolo del Gran Cordone, con decreto del regioni, furono unanimi ad eleggerlo Rettor 6 dicembre 1 934-XIII. Maggiore, il 9 maggio 1932 . L'elezione plebi- Il 21 aprile 1938-XV, su proposta del Caro scitaria confermò l'aspettazione non solo dei del Governo e del Ministro dell'Agricoltura e Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ma Foreste, gli riconobbe le grandi benemerenze di tutti i Cooperatori, ex-allievi ed amici, delle nel campo delle scienze agrarie conferendogli autorità ecclesiastiche e civili che apprezzavano la Stella d'Oro al Merito Rurale, con Diploma in lui il degno IV Successore di Don Bosco . di Prima Classe . Dal Santo Padre Pio XI, a Sovrani e Capi Ed il 25 aprile 194o-XVIII, su proposta del di Stato, ad eminenti personalità d'Europa, Ministro dell'Educazione Nazionale, premiò di America e di Asia, giunsero felicitazioni in lui l'apostolato educativo della Società sa- che rivelavano l'altissima stima in cui era uni- lesiana colla Stella d'Oro al merito della Scuola. versalmente tenuto . Altri solenni riconoscimenti gli vennero da Le difficoltà eccezionali dei tempi non fe- varie nazioni estere, Società ed Accademie cero che dar rilievo alle sue personali qualità . scientifiche . Il primo decennio . del suo Rettorato è di- Il programma della sua attività suscitatrice stinto da un'intensa attività interna per la ed organizzatrice contemplava un imponente formazione religiosa dei Salesiani e la disci- sviluppo, specialmente nel campo degli Ora- plina del loro apostolato . Voluminose circo- tori e della Crociata Catechistica, in occa- lari, veri trattati specializzati, impartirono le sione del Centenario dell'inizio dell'Opera . norme più minute per l'applicazione dello La guerra lo ha ritardato, stroncando pur- spirito di Don Bosco in tutti i rami . Ai Coo- troppo quant'era già avviato ed accumulando peratori è più noto l'impulso dato agli Ora- nel suo cuore esacerbato inenarrabili dolori : tori festivi, all'organizzazione degli ex-allievi, Istituti distrutti o confiscati ; Salesiani e Figlie e la Crociata Catechistica intrapresa per ag- di Maria Ausiliatrice dispersi, randagi, affa- giornare e diffondere, secondo le direttive mati ; rinchiusi in campi di concentramento, della Santa Sede, l'insegnamento della Reli- imprigionati, maltrattati e trucidati; gioventù gione . A servigio della Congregazione e delle sottratta alla loro educazione e variamente ves- Diocesi egli ha creato l'Ufficio Centrale Cate- sata e seviziata ; Cooperatori e Cooperatrici chistico Salesiano e la Libreria della Dottrina martoriati ; missioni ed opere paralizzate! . .. Cristiana sul Colle San Giovanni Bosco . In Ma, come il Giubileo sacerdotale di Don pari tempo egli ha curato la preparazione di Paolo Albera segnò l'aurora di giorni migliori, sacerdoti bene attrezzati all'apostolato, al mi- così anche noi preghiamo a confidiamo che nistero ed all'insegnamento, imprimendo agli questa sua Messa Giubilare sia foriera di pace studi l'Impulso voluto dal compianto Pio XI e di fervida ripresa della provvida missione coll'applicazione integrale delle disposizioni affidata da Dio a S . Giovanni Bosco ed alle della Scientiarum Dominus fino ad ottenere sue istituzioni. Maria Ausiliatrice avvalori i dalla Santa Sede la più augusta approvazione nostri voti colla sua materna intercessione .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it LA PRIMA MESSA DI DON RICALDONE Siviglia (Spagna), 28 maggio 1893.

Dall'edizione spagnuola del Bollettino Sale- era sfarzosamente addobbata ed illuminata. siano del mese di agosto 1893 ricaviamo la de- Assunti i sacri paramenti nella sagrestia, si scrizione della festa della prima Messa del no- avviò all'altare per offrire per la prima volta stro venerato Rettor Maggiore . È una pagina il Divino Sacrificio . Il coro della scuola di di storia che merita davvero di essere riprodotta . canto diretta dallo zelante Cooperatore signor Egli era stato ordinato il giorno precedente, Agapito Insausti, salutò il suo ingresso con 27 maggio nella cappella dell'Arcivescovado di note gioconde . Cooperatori e Cooperatrici che Siviglia dall'Arcivescovo Em .mo Cardinal Sanz gremivano la vasta chiesa sentivano la sug- y Fores . gestiva solennità dell'ora . Al Vangelo, il Par- Il direttore dell'Oratorio aveva differito an- roco salì il pulpito e con smagliante eloquenza che la solennità esterna di Maria Ausiliatrice elevò un inno di fede alla SS . Trinità esal- al 28, festa della SS . Trinità, titolare dell'opera tando il prodigio della bontà divina nel sublime salesiana in Siviglia, per assicurare il maggior mistero della vocazione sacerdotale e nel ma- concorso di amici e Cooperatori . Il parroco di terno concorso della Vergine Ausiliatrice . Ter- S. Andrea, entusiasta ammiratore di Don Bosco minata la S . Messa, la folla si contese le mani e fervente Cooperatore salesiano, aveva offerto consacrate del novello Sacerdote per deporvi il la sua ampia ed artistica chiesa, impegnandosi bacio della devozione e della gratitudine . Ma, pure a tenere il discorso di occasione. L'attesa primi vollero essere i birichini dell'Oratorio, che era vivissima; e l'esultanza degli oratoriani in- si apersero il varco con santo orgoglio quasi a descrivibile. « Don Pedro » era tutto per loro ed dire: « Don Pedro è nostro » . era tutto loro. Alle prime luci dell'alba comin- Seguì subito la Conferenza salesiana, che, ciarono a sbucare dalle varie case della Porta con tutta la discrezione voluta dal complesso del Sole e ad affluire all'Oratorio per prepararsi della funzione, lasciò libero il pubblico solo alle con una buona Confessione . Una quarantina 15,30 . Il munifico padrino pensò alla refezione . erano stati convenientemente disposti per la Tutto era riuscito splendidamente fino allora . prima Comunione. Celebrò per loro uno dei con- Ma quando il novello Sacerdote stava per tor- fratelli, riservando al novello Sacerdote la con- nare all'Oratorio fra i suoi birichini, per poco solazione di distribuire la Santa Comunione non fu una tragedia. Per la scarsità di personale, a tutti quei birichini che l'attendevano proprio i giovani erano rimasti affidati ad un solo con- dalle sue nani. Terminata pertanto la Santa fratello aiutato da un aspirante . Nel pieno Messa, egli s'appressò all'altare e, dopo aver della ricreazione, mentre i trecento vivacissimi rivolto la commossa sua parola alla turba dei frugoli si divertivano allegramente, ecco en- frugoli, cominciò a distribuire il « Pane degli An- trare un forsennato cogli occhi fuori dell'orbita, geli » . La gioia e la commozione brillavano negli e, roteando un nodoso bastone, menar botte a occhi di tutti . Ed esplosero poi in clamorose ma- destra e a sinistra, specialmente sui più piccoli . nifestazioni quando Don Ricaldone apparve in I giovani, dapprima storditi si diedero alla fuga cortile per assistere alla loro colazione regala- gridando «al pazzo » . Ma poi, riavutisi ed af- ta dalle Cooperatrici. ferrato quanto capitava loro sotto mano, ritor- Verso le undici cominciò la sfilata alla chiesa narono in cortile, disposti a linciare il disgra- di Sant'Andrea per la solenne funzione . Era la ziato. Per fortuna arrivò il direttore che, fattosi prima volta che la folla dei birichini passava in mezzo, riuscì a strapparlo dalle loro mani incolonnata attraverso le vie della città, e gli ed a portarlo altrove . Aveva ricevuto per istrada occhi del pubblico che conoscevan l'ambiente non una sassata da un monello e, non sapendolo potevano a meno di benedire il Signore del cam- identificare, era corso all'Oratorio a far vendetta biamento operato nell'irrequieto quartiere dal- su tutti. Il Direttore ebbe il suo daffare per l'opera dei Figli di Don Bosco . Don Ricaldone calmare la turba dei giovani; ma finalmente era accompagnato dal Direttore del nostro Col- ottenne la serena ripresa dei giuochi. Tutto era legio di Utrera Don Oberti, dal parroco Don quindi in ordine, quando alcuni avvertirono l'ar- Josè Camacho e da D . Giovanni Romero che si rivo del novello Sacerdote . E tosto, ad un sol era tanto adoperato per la sistemazione dei Sa- grido : « Don Pedro! Don Pedro! », tutti gli si lesiani nella capitale dell'Andalusia e che fun- diressero incontro disputandoselo a gara per dir- geva da padrino con la sua Signora Donna gli quanto sentivano in cuore . Isabella Villalon . La chiesa di Sant'Andrea La giornata si chiuse con una larga distribu-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it La turba non stette un momento in forse . Capì benissimo che erano destinati al sig . Don Ricaldone. Ma, sapendo per esperienza che quello che a lui si offriva finiva sempre a loro, pensa- rono di risparmiargli la fatica della distribuzione . Gridando ad una voce : «Sono per noi, sono per noi », in un baleno furono sopra al vassoio, e fecero piazza pulita . La buona signora ebbe qualche istante di sconcerto, poi nel sorriso di Don Ricaldone comprese tutto e fece buon viso a cattivo gioco . Uno dei piccini però ebbe la delicatezza di correre col dolce strappato che gli colava fra le mani ad offrirne al festeggiato . Scena di famiglia! Di una di quelle famiglie che Don Bosco ha saputo formare coi figli della strada! Il cuore non mancava davvero!. .. Alle 20, la banda musicale, mandata dalla stessa signora, raccolse ancora giovani e popolo attorno al novello Sacerdote che congedò poi piccoli e grandi colla sua benedizione .. .

TESOLO SPIRITUALE zione di dolci che mise il colmo alla gioia dei I Cooperatori che, confessati e comunicati,visitano una chiesa o pubblica cappella (i Religiosi e le Re- ragazzi. Erano ormai le 19, quando cominciarono ligiose, la loro cappella privata) e quivi pregano a sciamare per tornarsene alle loro case dando al secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, possono novello Sacerdote l'arrivederci per la domenica acquistare l'indulgenza plenaria : seguente . Ma, erano appena usciti in istrada i primi gruppi, che videro avanzarsi una ben nota NEL MESE DI MAGGIO : Cooperatrice, accompagnata dalla persona di Il giorno 3 - Invenzione di S . Croce . servizio che recava un ricco vassoio di dolci da Il giorno 8 - Apparizione di S . Michele Arcang. offrire al festeggiato. Il giorno 24 - M aria Ausiliatrice .

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it L'ORATORIO DI SIVIGLIA Nel giubileo sacerdotale del Sig . Don Rical- il virtuoso e autorevole avv . Muñoz, genero di done presentiamo ai lettori una primizia, che quel marchese di Casa Ulloa, a cui si doveva sarà loro gradita. Essa riguarda l'attività del la fondazione di Utrera . La figlia di quest'ul- festeggiato nell'anno della sua ordinazione sa- timo, Madre Consolación delle Suore Ripara- cerdotale . Sono pagine che vedranno prossima- trici, che spiegava un'attività straordinaria in m ente la luce nel secondo volume degli Annali favore della classe operaia e godeva immenso della Società Salesiana . credito nel ceto aristocratico, considerava la venuta dei Salesiani nella sua città un interesse Nella capitale dell'Andalusia si desideravano di famiglia . Ben tre furono i Cardinali che si da tempo i Salesiani . Li desideravano i suoi presero successivamente a cuore l'impresa . Il Cardinali Arcivescovi per la cristiana educa- Card. Gluch (Annali, pag. 450) caldeggiò a zione della gioventù bisognosa ; li desideravano tutto potere la fondazione ; il Card. Sanz y clero e nobiltà per la redenzione di innumere- Forés (Annali, pag. 543) fornì la casa ; il voli figli del popolo, che crescevano in assoluto Card. Spinola (Annali, pag. 452-543) ampliò il abbandono ; li desideravano anche le Autorità campo di azione . Ma veniamo ai fatti . civili, preoccupate di quelle turbe di ragazzi Il secondo dei detti Arcivescovi trovò chiuso che infestavano la città e si preparavano a di- il piccolo Seminario, che aveva avuto comoda ventare una minaccia per l'ordine pubblico . sede in un antico convento di Trinitari, a La Casa di Utrera, della Diocesi ispalense, fa- fianco di una chiesa monumentale . Il vasto ceva parlare molto di sè, accendendo negli ani- e disabitato edificio pareva ai Cooperatori che mi una tal quale gelosia di possedere un simile si prestasse magnificamente all'uopo, tanto più Istituto anche nella metropoli andalusa . Nè che sorgeva in una zona, dove pullulava una tutto si esauriva in aspirazioni e voti . Parecchi gioventù veramente abbandonata . L'avv. Ro- insigni Cooperatori si adoperavano positiva- mero, coadiuvato dalla sua pia consorte e da mente per l'attuazione del disegno. Spiccava altri, riuscì a ottenere dall'Arcivescovo il con- fra essi l'avv . Romero, uomo assai colto, sti- senso d'installarvi un oratorio da affidare ai matissimo nei circoli ecclesiastici, specchio di Salesiani . Allora l'ispettore Don Rinaldi d'in- prudenza e sempre disposto a sostenere ini- tesa con Don Rua, incaricò delle trattative ziative di bene. Non meno zelante si mostrava Don Oberti, direttore a Utrera, salesiano do-

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it tato di profonda pietà, di esimia prudenza e di giorno Don Ricaldone vide, passando, una straordinario prestigio: era proprio fatto per fiera zuffa tra quelle canaglie . Cacciatosi in guadagnarsi i cuori . Vinte le prime difficoltà, mezzo, fece sospendere la mischia . Uno gron- si convenne in via provvisoria che la Curia dava sangue da una larga ferita . Lo prese in avrebbe ceduto ai Salesiani l'ex-convento della braccio e lo portò in una barbieria e mentre SS. Trinità, perchè vi aprissero un Oratorio lo si medicava, fuori gli avversari accaniti, festivo ; intanto si pigliò tempo per studiare sbraitavano, brandendo i coltelli . Non parliamo e fissare una convenzione definitiva . Il comin- poi d'ignoranza religiosa e di libertinaggio . Ecco ciare così senza una base sicura ispirò da prima gli elementi su cui dovevano operare i Sale- qualche legittimo timore . L'avv. Romero a siani con il metodo insegnato loro dall'esem- chi gli manifestava giuste apprensioni, ri- pio e dalla parola di D . Bosco. spose argutamente: - Le cose provvisorie a In poche domeniche il ch . Ricaldone si volte sono le più stabili . Qui in Andalusia è trovò a capo di oltre 500 sbarazzini, che si molto in voga il salmo Beatus qui possidet, sforzava di dominare, anzi di domare con la benchè non compreso fra quelli del Salterio . sua energia, accompagnata da invitta pazienza . Nel pomeriggio dunque del 23 luglio 1892, Ma Don Oberti comprese ben presto l'im- partiti dalla Casa di Utrera e accompagnati possibilità di agire efficacemente su quella dalle preghiere e dai voti dei Confratelli, massa senz'avere colà stabile dimora . Ne trattò giungevano a Siviglia Don Atzeni e il Ch . Pie- con la Curia, la quale finì con permettere che tro Ricaldone per dar principio all'oratorio . i Salesiani occupassero, sempre provviso- Dovevano andar là ogni sabato e tornare a riamente, il convento ; quindi la sera del 5 gen- Utrera il lunedì o martedì seguente . Vitto e naio 1893 Don Atzeni e il suo aiutante di alloggio non poterono avere nell'ex-convento ; campo vi presero stanza, non allontanando- ma ricevettero allora e poi caritatevole ospi- sene più nel corso della settimana . Arrivarono talità dai Padri Francescani . L'indomani dopo colà con molto buon volere, ma sine sacculo . la Messa si misero all'opera per attirare gio- Don Oberti aveva dato loro poco più che il vani. Ne radunarono un gruppetto, a cui dopo denaro del viaggio: non essendovi poi nè cuoco il mezzodì fecero il catechismo. Il giorno ap- nè cucina e nemmeno una sedia per sedersi, re- presso, gran festa di S . Giacomo, Patrono della citate le preghiere, anticiparono l'ora del riposo . Spagna, ne accorsero 62 . Don Atzeni fece La Provvidenza però non li abbandonava . loro il panegirico dell'Apostolo in una forma I Salesiani erano ivi da pochi giorni, quando si adatta all'uditorio . Erano presenti l'avv. Romero presentarono due nobili giovanetti, condotti e la sua Signora, commossi fino alle lacrime, dal loro precettore con l'aria di voler far loro vedendo finalmente così bene realizzato il loro visitare il convento ; ma in realtà la veneranda sogno. Non dimenticarono mai più quella loro nonna, Donna Agnese Benjumea aveva predica, una vera novità oratoria per entrambi . mandato là i due nipotini, affinché intanto il Ma novità assai più grande parve loro l'aver loro mentore osservasse e riferisse . Osservò saputo l'oratore incatenare l'attenzione di quei egli un'estrema povertà e riferì cose che im- diavoletti, dei quali bisogna che facciamo la pietosirono la buona signora, sicchè tosto in- conoscenza . Di là dai muri che cingono il inviò ogni ben di Dio . Da quel punto Donna sacrato della chiesa, si stendeva a perdita d'oc- Benjumea, secondata dalla figlia Dolores, di- chio una spianata, che in certe ore del giorno venne la mamma dei Salesiani, che riscontra- presentava uno spettacolo singolare . Si tra- rono in lei una copia fedele della barcellonese sformava letteralmente in un campo di bat- Donna Dorotea Chopitea . I suoi fratelli Diego taglia, nel quale si affrontavano, armati di e Paolo, non meno doviziosi che caritatevoli, robuste fionde, due orde di ragazzi, risolvendo le si associarono poi sempre e generosamente a colpi di pietra le loro eterne competizioni nella carità . rionali. Nel furore di tali mischie neppure i Frattanto furono improvvisate scuole diurne carabinieri a cavallo riuscivano a disperdere per i giovani più abbandonati dei due popolosi i combattenti, perchè contro la forza pubblica sobborghi . A poco a poco le buone maniere, le due masnade si avvicinavano e ne forma- l'istruzione religiosa e la pratica dei sacra- vano in un attimo una sola . Queste le prodezze menti venivano ammansando quei branchi di collettive ; ma ve n'erano anche altre alla spic- selvaggi. La città guardava stupefatta . Par- ciolata, con le quali i piccoli scavezzacolli di- rebbe leggenda, ma è pura storia ciò che ac- sturbavano qua e là i cittadini e facevano atti cadde sul finire del primo mese mariano . di precoce delinquenza ; poichè nelle loro ba- Ogni giorno funzioni e canti richiamavano alla ruffe mettevano mano anche alle armi . Un chiesa folle di ragazzi . Al diacono Ricaldone

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it venne un'idea originale. Bisognava assolu- gli agiamenti dell'oratorio . Ella manifestò il tamente disarmare quella turba bellicosa e desiderio di vedere tutta la casa ; entrò anche farla finita con le non incruenti sassaiole . Una nelle squallide camerette, dove s'accorse che sera, dopo una conveniente preparazione de- sui letti misere stuoie servivano da coperta . gli animi, svolta da alcuni giorni, esortò tutti Tocca alla vista di tanta povertà, l'indomani a fare un fioretto, che sarebbe tornato gradi- fece pervenire una buona quantità di mobili tissimo alla Madonna : offrire a lei le fionde . e di biancheria ; fu un primo atto della sua Lo spagnolo porta in fondo all'anima qualche regale munificenza verso l'Istituto . cosa di atavico, che lo muove ad amare la Per due anni l'opera andò avanti senza un Madre di Dio . Forse neppur Don Ricaldone direttore fisso, ma a dirigerla si succedettero, si aspettava l'effetto prodotto dalla sua pro- sempre provvisoriamente, Don Atzeni, Don posta : decine e decine di fionde si ammontic- Pertile, Don Castellano, Don Buil, essendo chiavano quotidianamente ai piedi della Ver- la Casa considerata come succursale di Utrera ; gine, sicchè per la chiusura del mese se ne ma nell'estate del 1894 l'Ispettore propose e contarono parecchie migliaia, giacchè ognuno mise alla testa il giovane sacerdote Don Ri- ne aveva più d'una . Allora con grande solen- caldone, che la durò ivi prima quale Diret- nità i pericolosi strumenti furono portati nel tore, poi quale Ispettore oltre diciassette anni . mezzo del cortile e sotto gli occhi della gente Veramente nell'Oratorio nominare Don Ri- trasecolata vi si appiccò il fuoco, quasi sa- caldone sarebbe stato come fare il nome di crificio in onore di Maria Ausiliatrice . E sa- un illustre sconosciuto . Don Pedro era il suo crificio fu, perchè sebbene intorno al bel falò nome di battaglia . I ragazzi vedendolo accla- tripudiassero i monelli, non pochi di essi la- mavano a Don Pedro ; nelle loro contese si sciavano trasparire il rincrescimento di veder appellavano a Don Pedro ; era Don Pedro ridotti in cenere i cari ordigni fabbricati con una parola magica, che aveva la virtù di ri- le loro mani. Immaginare i commenti che condurre l'ordine nella moltitudine a volte corsero a lungo per le bocche di tutti in città! turbolenta e di muoverla come una persona Un altro frutto conseguì l'Oratorio festivo sola per dove si aveva da andare . Quando col porre termine a un vandalismo, contro imperversavano ancora le guerriglie delle cui non c'era stato mai mezzo che valesse . fionde, bastò talora che egli si avanzasse in Il Municipio non sapeva più come provvedere mezzo ai contendenti, perchè al grido di - all'impianto dell'illuminazione a gaz, perchè Don Pedro! Don Pedro! - abbassassero le i piccoli devastatori, non paghi d'infrangere armi e gli si serrassero intorno, mansi come i vetri, staccavano anche le intelaiature me- agnelli . Così anche fra la cittadinanza il nome talliche e divellevano e portavano via i pali di Don Pedro venne ad acquistare una larga di sostegno . Con l'ammansarsi dei giovani popolarità ; anzi fino a tutt'oggi il Rettor tale saccheggio andò scemando, finchè non Maggiore è dai Soci spagnoli designato abi- ne rimase più se non il triste ricordo . Nel 1899, tualmente con il familiare appellativo di Don trovandosi Don Rua a Siviglia, l'alcade, nel Pedro, ricordo vivo di tempi eroici . porgergli l'omaggio della cittadinanza, vo- lendo pure segnalargli il proficuo lavoro com- piuto dai suoi figli, raccontò per filo e per segno la storia dei fanali . DALLE NOSTRE MISSIONI Del resto, anche la Infante ebbe da allora le sue da contare . Una volta, azzardatasi a Dal Vaticano, il 25-II-1 943- passare di là in carrozza, era stata assalita da L'Ufficio informazioni della Segreteria di un nuvolo di quei malandrini, che le avevano Stato di Sua Santità si pregia rendere noto fracassato i cristalli ; ma più tardi, volendo al Rev.mo Don Ricaldone Pietro, Rettor Mag- sperimentare la verità di quanto sentiva dire, giore dei Salesiani, che l'Ecc .ma Delegazione ripassò e tornò a palazzo con la carrozza in- Apostolica di Gerusalemme, in data 20 febbraio colume. Un'altra volta rifacendo quel cam- inviava alla Santa Sede la seguente mino, si fermò ed entrò in casa . Era sul tardi ; 1943, : i giovani rimasti la conobbero e corsero a comunicazione telegrafica Din Ricaldone vociando : - Don Pedro, la Religiose e Religiosi della Palestina libe- Infante! Don Pedro, la Infante! - Don Pedro rati dai Campi di concentramento pregano stava allora occupato in un'operazione che informare le rispettive Congregazioni di inol- discordava in genere, numero e caso con il trare all'indirizzo dei medesimi posta e radio- ricevimento di una Principessa reale : nettava messaggi.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it

CIRENAICA case nostre ? Avete sofferto danni in questi tempi ? La nostra vita si svolge nel silenzio Rev .mo ed Amat.mo Padre, e nella preghiera . Cerchiamo pure di tenere eccole alcune nostre notizie . Da avant'ieri occupati i giovani chierici che studiano la mi trovo qui con otto confratelli e ne atten- teologia . Benediteci con affetto di Padre . Siamo diamo altri quattro . Solo il rev .mo Don At- e saremo sempre aff.mi figli in Don Bosco zori rimarrà a Derna . Finora ogni missionario Dev .mo in G . C. fu nella propria residenza . Dobbiamo ringra- ziare la Divina Provvidenza . La vita regolare Sac . VINCENZO SCUDERI . di comunità ci è di conforto . Passeremo il Ceng Centrai Internement Camp Dehra Dun tempo nella preghiera e nello studio fin tanto (India), 7-XII-1942 . che ci metteremo nuovamente in moto . Ci ricordi nel caro santuario e ci raccomandi alle preghiere dei Confratelli e dei Coopera- Dal 26 Campo di Concentramento Prigio- nieri di guerra di BOMBAY . tori . Aff.mo e dev.mo in G. C. Barce, 27-1-1 943 . Rev.mo Padre, a quasiGIOVANNI LUCATO un+ anno di distanza dall'ultima vo- Vicario Apostolico di Derna . stra - 7 gennaio 1942 - spero vi giunga questa mia a rassicurarvi delle mie buone con- CINA dizioni di salute e del sempre mio più forte attaccamento al nostro santo Padre Don Bo- Il 23 marzo l'Ispettore Don Braga riusciva sco. Mi trovo in un ambiente tanto diverse a far pervenire al Rettor Maggiore queste no- dal nostro e non vedo l'ora di tornare in mezzo tizie telegrafiche : ai nostri giovani allievi . D'altra parte anche Grazie sentitissime . Commossi assicuriamo qui ci sono delle anime bisognose di aiuto osservanza « strenna » . Le Opere continuano e mi pare, in qualche modo, come cappel- pendette da Dio . Abbiamo aperto una Colonia lano militare, di essere meno indegno di mio Agricola nell'isola Coloane presso Macao . Il padre, caduto sul campo di battaglia nella governatorato di Hong Kong chiede un'opera Grande Guerra . L'esperienza di questi anni, simile dipendente da Aberdeen . Riceviamo re- le dure prove fisiche e morali superate, spero golarmente comunicazioni attraverso la « Ra- mi possano servire domani . Ho conosciuto dio Vaticana » . Sette suore e dieci nostri con- più da vicino uomini e cose ; ho toccato con fratelli sono internati a Lokchong (1). Benedi- mano i frutti dell'educazione giovanile in teci tutti . quanti ho potuto avvicinare, soprattutto in Sac. CARLO BRAGA . tantissimi nostri ex allievi sempre affezio- nati . Don Bosco è amato da tutti . Dopo un anno passato coi soldati, sono ora quasi da DALL'INDIA un anno coi nostri ufficiali . Mi son presentato Amatissimo Padre, come figlio di Don Bosco : ho trovato acco- glienza, direi, entusiastica, ed ho dato tutto con immensa gioia ho ricevuto la vostra il mio cuore e la mia buona volontà . . . (censura) . lettera dell' 11 luglio e l'ho letta e riletta an- Scene commoventi di fede e di convinzione che agli altri confratelli con grande profitto mai viste .. . Sono in relazione epistolare coi spirituale per le anime nostre . Amato Padre, nostri confratelli, particolarmente con il Pa- la vostra parola ci è di grande conforto . -Noi dre Uguet : è un gran conforto per me, povero spesso preghiamo per l'amata nostra Congre- esule! Li aiuto come posso . Essi pure sentono gazione e per voi in particolare . Voglia la Ver- le dure conseguenze della guerra. gine Ausiliatrice benedirvi e darvi la forza Gradite, rev .mo Padre, i miei ossequi e sufficiente a portare il pesante fardello, dive- l'assicurazione delle mie preghiere . Gradite nuto più grave in questi difficili tempi . Aspet- pure gli ossequi di tutti i nostri missionari cd tiamo con ansia vostre notizie . Come vanno le ex allievi, e vogliate benedire questi vostri (1) Per tranquillità dei parenti dei missionari, preci- figli lontani . Dev.mo siamo che suore e salesiani sono internati nella nostra Sac. GIOVANNI TEODORO, residenza missionaria, residenza abbastanza comoda, in una zona buona della città di Lokchong . 3 novembre 1942 Ten. Cappellano.

2015 - Digital Collections - Biblioteca Don Bosco - Roma - http://digital.biblioteca.unisal.it