Èun Cuore Verde Quello Che Pulsa Nella Provincia Vibonese, Capace Di

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Èun Cuore Verde Quello Che Pulsa Nella Provincia Vibonese, Capace Di Il direttore responsabile un cuore verde quello che pulsa nella provincia vibonese, capace di esprime- Enrico De Girolamo re in un ambito territoriale circoscritto e ben delimitato una sintesi perfetta tra mare e montagna, tra un’economia turistica che si manifesta principal- mente lungo la fascia costiera e una realtà rurale che, invece, caratterizza il Èlussureggiante entroterra. Una dimensione territoriale dalla duplice valenza che rappresenta, però, un unicum culturale e storico, espressione di un’identità che tutto comprende senza soluzione di continuità. È proprio in questa multiforme natura che si esprime una delle maggiori potenzialità del Vibonese, che offre al visitatore un ventaglio di opportunità diffi cil- mente riscontrabili altrove. Ecco, allora, che all’orizzontalità di un mare cristallino, si contrappone la verticalità del massiccio delle Serre e la sua atmosfera alpina, con i boschi e le radure, i ruscelli e le cascate, a sovvertire prospettive visive e suggestioni paesaggistiche. La montagna, dunque, rappresenta un imprescindibile “luogo” per questa provincia, una realtà complementare a quella costiera, sebbene profondamen- te diversa. La Camera di Commercio è fortemente consapevole dell’importanza di questa preziosa risorsa territoriale e in questo numero di Lìmen abbiamo voluto foca- lizzare l’attenzione sulle prospettive di sviluppo dell’entroterra vibonese, ma avendo sempre presente la necessità, prima di ogni altra cosa, di agire nel rispetto dell’eco- sostenibilità. In quest’ottica si inserisce l’interessante ricerca promossa dall’Ente ca- merale sulle potenzialità del settore legno, ancora in parte inespresse. Uno studio che traccia con meticolosità lo scenario di riferimento, analizzandone criticità e punti di forza, per poi delineare precise strategie di intervento. Un’economia, quella montana, indissolubilmente legata alla natura, come per gli ultimi carbonai che operano nel fol- to dei boschi serresi e che ancora oggi utilizzano secolari tecniche artigianali per pro- durre il carbone di legna più apprezzato dagli chef e dagli appassionai di cucina “alla brace”. Ma da queste parti montagna signifi ca anche echi di un passato misconosciu- to ai più, come quelli che evocano i ruderi delle Ferriere di Mongiana, il maggiore complesso siderurgico del regno borbonico. Di un passato molto più remoto si nutre, invece, il mistero dei megaliti di Nardodipace, piccolo centro montano che gode or- mai di fama internazionale grazie alle colossali formazioni rocciose che costellano i suoi boschi e che secondo alcuni rappresenterebbero la testimonianza archeologica di un popolo preistorico dedito ad enigmatici riti astrologici. Tesi, però, che non trova riscontri nella comunità scientifi ca, della quale riportiamo la posizione uffi ciale gra- zie al contributo offerto alla nostra rivista da due autorevoli ricercatori universitari. Certa, invece, è l’origine ellenica di una necropoli scoperta durante i lavori di scavo per la realizzazione di una nuova strada e che ora catalizza l’attenzione degli archeo- logi, anche in considerazione del fatto che all’interno delle tombe sono stati ritrovati scheletri umani risalenti a circa di 2.500 anni. Come in ogni numero, non mancano poi argomenti legati all’attività dell’Ente camerale, a cominciare dall’indagine sullo stato del sistema produttivo locale svolta dall’Osservatorio economico provinciale che ci offre un quadro esaustivo della situazione contingente e delinea l’andamento futuro nel medio periodo. Altrettanto rilevante è il rapporto su Basilea 2, che analizza con puntualità gli effetti sulle Pmi del nuovo accordo internazionale relativo alle mo- dalità di accesso al credito bancario. Sempre con riferimento all’attività della Camera di Commercio, questa volta in qualità di ente attuatore dei provvedimenti a favore delle imprese danneggiate dall’alluvione del luglio 2006, grande interesse suscitano gli articoli che rendono conto delle procedure di erogazione degli aiuti economici e degli accordi promossi per facilitare l’accesso al credito. Infi ne, come al solito, spazio all’arte, con il resoconto su un’importante mostra che ha visto esporre a Vibo Valentia i maggiori artigiani calabresi e l’articolo sulla maestria pittorica di uno dei maggiori artisti calabresi del Settecento, Giuseppe Pascaletti. settembre / ottobre 3 2007 Il direttore editoriale egli ultimi due decenni tanto l’economia italiana quanto il sistema Michele Lico fi nanziario hanno subito signifi cative modifi cazioni strutturali, ma Presidente Camera di Commercio di Vibo Valentia poco sembra essere cambiato nel rapporto banca/impresa se è vero, com’è vero, che sempre aperto è rimasto il dibattito sulla imputabi- Nlità o meno di gran parte dei problemi strutturali delle imprese ad un apparato bancario che non riesce ad offrire servizi in grado di stimolare l’innovazione, gli investimenti e la competitività interna. Si contesta in particolare un costo troppo alto dei prestiti, quantitativamente insuffi cienti, e una gamma di servizi troppo PRESIDENTE limitata e poco effi ciente. Michele Lico Un giudizio negativo che investe tanto le banche italiane nel loro complesso rap- portate a quelle degli altri Paesi, tanto, e soprattutto, le banche operanti nel Mez- CONSIGLIO CAMERALE GIUNTA CAMERALE zogiorno d’Italia relazionate al resto del territorio nazionale. per il settore AGRICOLTURA Michele Lico - Presidente Un dato di fatto è inconfutabile: il credito è sicuramente uno dei fattori importan- Filoreto Fondacaro Francesco Gioghà - Vice Presidente ti per lo sviluppo di un’impresa e complessivamente di un sistema economico. Ercole Massara Giuseppe Caffo Analizzando l’infl uenza dei fattori istituzionali sull’avanzamento dei sistemi Domenico Petrolo Bruno Valeriano La Fortuna Paolo Pileggi Ercole Massara produttivi locali risulta evidente come è proprio il modo in cui in un dato luogo Michele Vartuli Antonello Meddis vengono a radicarsi valori, saperi, bisogni e istituzioni a determinare possibilità Paolo Pileggi e risorse per lo sviluppo. per il settore ARTIGIANATO Giuseppe Rito Una chiave di lettura dei differenziali geografi ci dello sviluppo locale è proprio Rosario Carbone Francesco Gioghà nella relazione tra crescita socio economica e quella dei mercati fi nanziari e ban- REVISORI DEI CONTI cari e nel ruolo delle infrastrutture creditizie, derivando che un sistema creditizio per il settore COOPERATIVE locale effi ciente è una variabile istituzionale decisiva per la competitività di un Antonello Meddis Michele Montagnese - Presidente Massimo Corso territorio. per i settori CREDITO, Francesco Schiumerini Laddove quindi le banche hanno saputo riconoscere i segni della vivacità im- ASSICURAZIONI E SERVIZI ALLE IMPRESE prenditoriale delle piccole e medie imprese dando loro credito e fi ducia si sono Giuseppe Macrì consolidati i processi di crescita economica individuali e globali. In altre aree, Antonino Nicocia SEGRETARIO GENERALE Dr. Antonio Gallo Cantafi o come quelle meridionali, dove questo non è accaduto, il tessuto delle PMI ha per il settore INDUSTRIA iniziato a svilupparsi con mille diffi coltà, e si è punato, così, a forme di autofi na- Giuseppe Caffo ziamento penalizzanti investimenti, innovazione, ricerca. Una strada percorribile Antonio Gentile Michele Lico per migliorare il dialogo tra imprese e attori bancari potrebbe essere quella di lavorare sul contenimento dell’asimmetria informativa accrescendo il livello di per il settore TURISMO informazioni che la banca possiede sull’impresa. “Basilea 2” potrebbe essere una Giuseppe Rito nuova occasione sempre che le banche dimostrino di non essere semplici erogato- per le ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI LAVORATORI ri di denaro e che il rigore non esclude la possibilità della conoscenza. Bruno Valeriano La Fortuna La Camera di Commercio di Vibo Valentia è attiva nel favorire questo processo di dialogo e conoscenza. L’Osservatorio Economico Provinciale 2008, il Rapporto per le ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Luciano Prestia sull’affi dabilità delle imprese della provincia con richiami al nuovo regime di Basilea 2, le convenzioni stipulate con il sistema bancario per favorire l’accesso al credito agevolato alle imprese colpite dall’alluvione del 2006 sono anche modi per intensifi care le relazioni tra banche e imprese locali rendendole funzionali al rilancio di un territorio che, dalla fascia costiera all’entroterra, è ricco di risorse e di potenzialità produttive, così che meritano attenzione e fi ducia le idee e i pro- getti signifi cativi e utili ad uno sviluppo reale e competitivo. 4 settembre / ottobre settembre / ottobre 5 2007 2007 DIRETTORE EDITORIALE Michele Lico Presidente CCIAA SOMMARIO DIRETTORE RESPONSABILE Enrico De Girolamo COMITATO SCIENTIFICO Alluvione, la Camera di Commercio eroga Osservatorio Economico Provinciale 2007 Tonino Ceravolo 8 40 storico i contributi in acconto alle imprese danneggiate Francesco De Grano dirigente Regione Calabria Giuseppe Fiorillo Credito agevolato alle imprese alluvionate Artigianato, le opere dei maestri calabresi arciprete Duomo di San Leoluca 11 46 Silvestro Greco biologo in mostra a Vibo Valentia Maria Teresa Iannelli direttrice Museo V. Capialbi Andrea Lanza L’affidabilità delle imprese Nardodipace, la Stonehenge italiana economista 14 52 Giampiero Monteleone della provincia di Vibo Valentia notaio Giacinto Namia storico Risorsa legno I lavori per la variante di Badia Vito Teti 18 58 antropologo svelano una Necropoli REDAZIONE Maurizio Caruso Frezza I Carbonai Carlo Felice Crispo Rosanna De Lorenzo 24 62 Raffaella Gigliotti
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