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Anno 11 N° 26 (461) Settimanale di Informazione 13 Agosto 2020 euro 1,00 estate dell'Arcidiocesi di -Bisignano Giornale Locale Roc - Poste Italiane sped. in abb. post. DL 353/2003 con. in l. 27/02/2004 n. 46 – Art 1, c. 1 - CNS CBPA/S/CS/ 127/2008 del 16/04/2008 - Codice ISSN: 2037-1993 Redazione: Via S. Maria, 87040 – (Cs). Telefax 0984.630680 e-mail [email protected] – www.paroladivita.org - Registrato al Tribunale di Cosenza n. 823 del 20/12/2007

Scritto per noi Rosario De Luca* In vacanza tra i bei monti Bilanci e futuro dello smart working in Italia del nostro altopiano Bassa digitalizzazione di impre- se e lavoratori, pesanti limiti le- gati alle infrastrutture del Paese e diffidenza da parte di impren- ditori all’adozione di questa mo- dalità di lavoro: queste sostan- zialmente le criticità che hanno caratterizzato lo smart working durante l’emergenza Coronavi- rus. Un “test” che ha coinvolto 4 milioni 490 mila dipendenti pubblici e privati: il 24,8% della forza lavoro in organico delle imprese e delle organizzazioni pubbliche italiane. Ma più che smart working, il nostro Paese ha sperimentato l’home wor- king. Le aziende, nonostante le procedure semplificate intro- dotte dal Governo, si sono trova- te da un giorno all’altro a dover organizzare e gestire il lavoro da casa, bypassando la vera cultura del lavoro agile, ovvero tutti quei percorsi di progettazione, spe- rimentazione, comunicazione, sensibilizzazione formazione e monitoraggio. Senza considerare gli investimenti in termini di in- frastrutture tecnologiche private ma soprattutto pubbliche. D’al- tronde, una cultura moderna del lavoro fatica a radicarsi in un Pa- ese come il nostro che non è in grado di garantire una copertura uniforme di banda larga. Stando infatti ai risultati emersi da una indagine condotta dalla nostra Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, “Tempo di bilanci per lo smart working. Tra rischio retrocessioni e potenzialità ine- spresse”, è emerso che superata Primo Piano Gli italiani e la lettura. In ripresa la fase emergenziale, tra maggio Pag 8-9 Dopo il “buio” dei mesi del zioni Editoriali, illustrata nei e giugno, quasi il 40% del per- lockdown, il mercato del li- giorni scorsi dal presiden- sonale delle aziende con più di Il 44% delle bro in Italia dà netti segnali te dell’Aie, Ricardo Franco due addetti, occupato in moda- di ripresa. Levi, e che rileva anche una lità agile durante il lockdown, è vendite di libri è La buona notizia arriva dal- parziale risalita negli ultimi tornato in sede. E se nei mesi di la nuova ricerca dell’Ufficio mesi delle quote di mercato emergenza piena (marzo-aprile) concentrato nel studi dell’Associazione Ita- delle librerie e della grande la percentuale di lavoratori che mercato online liana Editori sulla base di distribuzione rispetto agli ha sperimentato l’home wor- dati Nielsen e IE – Informa- store online. king si è attestata all’8,8%, nel bimestre maggio-giugno è scesa al 5,3%. Ad essere maggiormen- te interessate dal lavoro da casa Pdv Arte Testimoni sono state le aziende del Nord- Pag 10 Pag 12 ovest e di grandi dimensioni, ri- spetto a quelle più piccole e con sedi operative nel Centro o Sud Alla scoperta San Luca Italia. della chiesa di il grammatico *Presidente della Fondazione Sant’Aniello a patrono di Studi Consulenti del Lavoro Continua a pag. 2 Cosenza Melicuccà 2 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020

Parola e Vita

Domenica 16 agosto 2020 Gesù non rimane mai XX DOMENICA T.O. – ANNO A Mt 15,21-28 Donna, grande è la tua fede! sordo alle nostre preghiere Avvenga per te come desideri In quel tempo, partito di là, perdute della casa d’Israele». Gesù si ritirò verso la zona di Ma quella si avvicinò e si pro- La cananea è come le nostre madri, che per amore dei Tiro e di Sidòne. strò dinanzi a lui, dicendo: Ed ecco una donna Cananèa, «Signore, aiutami!». Ed egli che veniva da quella regione, rispose: «Non è bene prende- propri figli non si fermano dinanzi a nulla si mise a gridare: «Pietà di re il pane dei figli e gettarlo ai me, Signore, figlio di Davide! cagnolini». “È vero, Signore”, battuta da Gesù. A primo acchi- uomo e in ogni tempo, e la pre- Il Commento Mia figlia è molto tormenta- disse la donna, “eppure i ca- to l’atteggiamento del Signore ziosità della tenacia, espressione don Franco Staffa ta da un demonio». Ma egli gnolini mangiano le briciole appare piuttosto scontroso, tan- di una fede che non si lascia ab- non le rivolse neppure una che cadono dalla tavola dei to da suscitare nei discepoli un battere dalle prime difficoltà. La parola. Allora i suoi discepoli loro padroni”. Nella ventesima domenica del intervento a favore della donna. salvezza è per tutti, e tutti sono gli si avvicinarono e lo implo- Allora Gesù le replicò: «Don- tempo ordinario lasciamo il In realtà, Gesù coglie l’occasio- chiamati ad entrare in un dialo- rarono: «Esaudiscila, perché na, grande è la tua fede! Av- territorio circostante al lago di ne del dialogo con questa donna go serrato e appassionato con il ci viene dietro gridando!». venga per te come desideri». Tiberiade per incamminarci per insegnare ai propri discepo- Signore per godere dei frutti di Egli rispose: «Non sono stato E da quell’istante sua figlia fu insieme a Gesù in un territorio li l’importanza di non rimanere questa salvezza. San Giovanni mandato se non alle pecore guarita. pagano, al confine tra la Galilea occlusi dai propri schemi men- Crisostomo nota nell’atteggia- e la Siria. Gesù si trova in una tali, e lasciarsi sempre guidare mento della cananea un prezio- regione non raggiunta dalla fede dal valore assoluto della perso- so insegnamento per noi che Continua da pag. 1 nell’unico Dio, e tuttavia la sua na, che ha sempre bisogno di “quando non riusciamo a otte- di Rosario De Luca fama di santità spinge una don- salvezza. Gesù dà l’esempio. Si nere quanto chiediamo, allora na, piegata dalla sofferenza per lascia benevolmente convin- ci ritiriamo, mentre proprio per Bilanci e futuro dello smart working in Italia la malattia della sua figlioletta, cere da quella donna, anzi più questo dovremmo maggiormen- ad entrare in dialogo con lui. È propriamente il suo cuore non te insistere”. Cari amici, nelle Un dato che non sorprende se Necessario però fare in modo una donna audace questa cana- rimane sordo alla fede suppli- regioni del nostro cuore vi sono si considera che il nostro tes- che l’esperienza di questi mesi nea, simile alle nostre madri che cante della cananea, che mostra ancora dei territori pagani, biso- suto produttivo era del tutto non vada persa riformando la per amore dei propri figli non di avere una fede capace di rima- gnosi di essere raggiunti dal Si- impreparato a gestire questa normativa sul lavoro agile per si fermano dinanzi a nulla, né nere salda anche nelle avversità. gnore. Non fermiamoci alle pri- modalità di lavoro. Basti pen- renderla più funzionale alle di fronte alle proprie personali Possiamo cogliere due elementi me difficoltà, rimaniamo saldi sare che durante l’emergenza attuali esigenze del mercato convinzioni – infatti, è pagana, fondamentali da questo brano nell’anelito di lasciarci comple- molte aziende, prima di ricor- del lavoro, anche per quanto appartiene ad un’altra religione, del Vangelo: l’universalità del tamente salvare da Gesù, perché rere al lavoro agile, hanno pre- riguarda la valutazione della diversa da quella di Gesù- né messaggio evangelico, che non solo la perseveranza ci permet- ferito utilizzare altri strumenti prestazione lavorativa, la veri- all’esplicitazione di un diniego, si rivolge esclusivamente ad una terà di vedere i nostri desideri di di gestione della forza lavoro, fica dei risultati e la sicurezza come quello espresso in prima stretta cerchia ma si apre ad ogni bene esauditi dal Signore. come, ad esempio, le ferie. sul luogo di lavoro.

ASSICURAZIONI

Agente Generale ROBERTO DE MARCO Via L. Da Vinci, 52 - (CS) Tel. 0984 403845 Fax 0984 403462 e-mail: [email protected] Referente Enti Religiosi di agenzia: dott. Giuseppe Trozzo - cell. 389 0519596 Referente Enti Religiosi di agenzia: dott. Pasquale De Luca - cell. 377 9671814 Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 3

La misericor- dia, la miseri- cordia di Dio” pensava tra sé l’Abate volgen- do lo sguardo alla grande Croce Gioacchino da Fiore Prosegue il romanzo a puntate che fa tesoro delle recenti ricerche sull’Abate Pronto ad offrire il perdono di Dio Gioacchino il cercatore di Dio, forte custode del suo ministero sacerdotale con i potenti

trando il velo Divino con una Cap. 3 estasi contemplativa. Non era Enzo Gabrieli l’andare in trans dei maghi ma il trasporto dei vegliardi e dei veggenti, che con altri “La misericordia, la miseri- occhi vedevano l’apparire di cordia di Dio”, pensava tra Dio e Egli ne magnificava la sé l’Abate volgendo lo sguar- sua grande potenza. Più di do alla grande Croce che dominava l’altare e verso la quale ogni mattino solleva- va le oblate eucaristiche, le Avvolto nella pe- sue braccia nella preghiera orante, i suoi occhi bagnati nombra il Crocifis- di lacrime o pieni di speran- so era lì, immobile za. Avvolto nella penombra il Crocifisso era lì, immobile, a a testimoniare la testimoniare la sua donazio- sua donazione e la ne e la sua spogliazione in sua spogliazione quell’atto supremo nel quale la scissione dell’abbandono l’aveva sentita tutta. Il suo grido, misto alla preghiera rivolta al Padre, raccoglieva una volta gli capitò di pian- sacramento prendeva forma pietre non erano le spine del- calabrese era latore più di tut- per l’abate calabrese il gemi- gere durante la celebrazio- e figura. Il suo volto era ri- la corona di Cristo, la sedia ti gli ambasciatori del Regno. to dell’umanità intera che de- ne della messa, soprattutto gato dalle lacrime pensando ammorbidita da pani e cu- “La vera carità, il vero dono sidera abbeverarsi alla fresca quando meditava sulla Pas- al grande dono sacerdotale scini non erano i legnosi del l’hai fatto tu a me, caro padre acqua del perdono, di quella della misericordia, quella che patibolo del Re dei Giudei. Il Gioacchino”, disse Costan- gioia e di quella speranza suo corpo, come quello dei za, quando dopo alcune ore desiderata da ogni umana malfattori, non era esposto al consegnò all’abate alcuni te- creatura. Il ricongiungersi di vituperio ma avvolto e custo- nimenti nella Sila insieme ad Cristo al Padre richiedeva al Costanza scendi dal dito da preziosi lini. Fu a quel allevamenti per sostenere il Figlio finalmente l’atto primo tuo trono e inginoc- punto che ebbe il coraggio di Monastero di Fiore. “Accogli della paternità, cioè di amare dire alla donna, sempre mu- questo lascito sapendo di avere per sempre, amare per pri- chiati come la nifica e generosa con il suo illuminato la mente e di aver mo, quegli uomini, così come Maddalena penitente Ordine, di scendere dal trono dato vitalità ad un cuore tante solo sa fare un padre. Lo stile e “di inginocchiarsi come la volte appesantito dal peccato e assunto dal figlio per effon- se vuoi ricevere il Maddalena penitente perché il dai dolori, e felice di sapere che dere il suo Spirito d’Amore perdono di Dio quel momento lui rappresenta- tanti tuoi figli, i poveri conta- sull’umanità, in quel proce- va Cristo”. dini che lavorano con voi, po- dere che è proprio e solo del- Temette la reazione, ma ebbe tranno avere pane e speranza, la Trinità Santa. L’uno nell’al- il conforto dell’autorevolezza nutrimento e latte così come tu tro, l’uno per l’altro, Dio per aveva amministrato al suo che le veniva dal sacerdozio stai offrendo il vero latte spiri- l’uomo, perché l’uomo torni anziano confratello e la sua di Gesù. La donna si ade- tuale a tanti figli che ricorrono al suo Dio. mente volò a Palermo, tornò guò alla richiesta dell’uomo a te fra la gente semplice e fra Gioacchino celebrava l’euca- ai fasti della corte di Costan- di Dio, austero e illuminato, i potenti del mondo”. L’abate si ristia con un trasporto dav- za dove si trovò nell’imme- e depose la sua vita e le sue era serenamente addormen- vero mirabile. Egli alzava più diatezza della Santa Pasqua miserie nelle mani di cui che tato nella chiesa abbaziale e degli altri sacerdoti la mano di tanti anni prima. Era un le raccoglie e le cancella. Co- solo l’ululato di alcuni anima- per benedire l’ostia e face- Venerdì Santo e la regina gli stanza riconobbe la sua auto- li nel cuore della notte lo ave- va gli altri segni con grande chiese di confessarla. Lui, il rità apostolica e accusò i suoi va risvegliato poco prima che solennità e pacatezza. Era monaco dalle vesti consun- peccati, confidò le sue pene, entrassero i monaci per la re- davanti all’Eterno, le ceri- te fu chiamato avvicinarsi al raccontò i travagli e le soffe- cita delle ore notturne. Fu al- monie meritavano dignità. Il trono dove la donna era as- renze per le beghe politiche e lora che, risposato e felice tra momento massimo della luce sione del Signore, grande sisa in tutto lo splendore dei di palazzo, le ingiustizie che i suoi ricordi, si avviò al suo era proprio quello; come un sintesi dell’abbassamento di suoi abiti. Man mano che si vedeva perpetrate, si rialzò posto nel coro indossando la novello apostolo Giovanni Dio, momento di redenzione avvicinava, la corona che le da risorta per la forza della cocolla e coprendosi il capo quasi si trasfigurava pene- per l’umanità dalla quale ogni cingeva il capo brillava, le Parola di Dio di cui il profeta con il grande cappuccio. 4 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020

Tre figure meravigliose sono nate a Longobardi: Nicola, Elisa Miceli e Arcangela Filippelli Marina Dalla marina il sentiero porta alla casa natale di San Nicola Saggio Longobardi, il borgo della santità Viaggio nel paese sulla costa tirrenica situato alle falde di Monte Cucuzzo

due lodevoli progetti: il “Giar- circa una trentina di varietà di Longobardi dino di San Nicola” e la via piante, alcune molto antiche Sabrina Pellicone denominata “Dal Mare a San e ormai rare, tutte De.Co. ti- Nicola”. Il “Giardino di San piche del territorio longobar- Longobardi è un piccolo pae- Nicola” con annesso il forno dese. Il “Giardino di San Ni- sino della costa tirrenica che comunitario sono due realtà cola”, oltre all’utilità del forno annovera tra i suoi concittadi- operative nel piccolo centro comunitario, è stato messo a ni ben tre figure di santità: San disposizione delle scuole per Nicola Saggio, la Serva di Dio scopi didattici. Un punto di Arcangela Filippelli e la Ve- riferimento per lo studio, inol- nerabile Elisa Miceli. Un bor- tre, è la valorizzazione della go ricco di storia, di cultura, che trae le sue origini dal pri- mo insediamento fondato dai Longobardi durante il regno Il “Giardino di San di Liutprando. Posto alle falde del monte Cocuzzo, il picco- Nicola” e il forno lo centro del tirreno gode di comunitario sono un territorio variegato e dalle mille sfaccettature; il mare, la due realtà attive sua vasta collina ed il suo cen- nel centro di tro storico che è il fulcro della lo borgo longobardese: la ve- del suo aggressore. Sulla lapi- storia religiosa e culturale del Longobardi nerabile Elisa Miceli e la Serva de di Arcangela si legge: “morì paese. San Nicola Saggio, obla- di Dio Arcangela Filippelli. È nella strenua difesa della sua to professo dell’Ordine dei stato proprio il Prefetto delle purezza sotto l’infuriare dei Minimi, canonizzato da Papa Causa dei Santi, il Cardinale colpi vittima gradita a Dio Francesco in piazza San Pietro di Longobardi. Un omaggio Angelo Amato, ha dare lettura luminoso esempio”. Ai piedi il 23 novembre 2014, è figlio al fraticello minimo che fece Biodiversità Agraria del terri- del Decreto della Venerabilità della sua tomba si recano, per di questo piccolo pezzetto di dell’umiltà, della semplicità e torio comunale nonché un in- della Serva di Dio, Elisa Miceli, venerarla, tanti longobardesi . Il santo dell’umiltà, generosità i suoi più grandi ca- put per la crescita economica Madre fondatrice dell’Ordine e soprattutto le giovani donne figlio di San Francesco di Pao- rismi. In quello che un tempo ed ecosostenibile locale. Dal delle Suore Catechiste Rurali che guardano a lei come mo- la, è il modello di vita per tutti fu l’orto di una dimora storica mare a san Nicola è, invece, il del sacro cuore. Le sue spoglie dello di vita e guida. Longobar- i longobardesi che attraverso importante del centro storico sentiero che dalla zona Marina mortali sono oggi custodite di è anche il centro delle ec- il suo esempio di vita ne por- di Longobardi, palazzo Miceli, di Longobardi porta dinanzi nella Chiesa dell’Assunta, det- cellenze gastronomiche come tano avanti le gesta con quella residenza di Luigi Miceli, uno alla casa Natale di san Nicola ta di San Francesco di Paola, la “violetta di longobardi”, la semplicità che ha contraddi- dei Mille e volontario in mol- Saggio. Il percorso è immer- così come sono lì custodite le melenzana che è stata insigni- stinto l’intera sua vita. Le par- te battaglie del Risorgimento, so nella natura incontaminata spoglie della piccola Arcange- ta del marchio De.Co., che sta ticolarità del Santo sono state custodisce questo caratteristi- con meravigliose cascate na- la Filippelli, giovane fanciulla portando avanti e sta facendo abbracciate dai longobardesi co orto di circa milleduecento turali. Altre due figure sante barbaramente uccisa per non conoscere questo piccolo bor- che le hanno concretizzate in metri quadrati che già conta hanno avuto i natali nel picco- essersi concessa alle lusinghe go in Italia e all’estero. Il piatto tipico: crostino di mais con sgombro, pomodoro e lady Violetta La ricetta Melanzana violetta di Longo- una pentola con coperchio; bardi De.Co. dopodiché togliere la buccia, Giovanna Martire Olio extravergine di oliva tagliarla a metà e farla raf- La ricetta di questa settimana Sale freddare. Sfilettare. Lavare il è dedicata a un piatto sempli- Un pizzico di origano pomodoro e tagliarlo a fette. ce ma leggero: un crostino di In un piatto da portata adagia- mais con sgombro, pomodoro Preparazione: re i crostini di pane, irrorare e lady Violetta. Prendere la melanzana, lavar- di olio, sistemare le fette di la, asciugarla bene, ungere la pomodoro, lo sgombro, i fi- Ingredienti: buccia di olio e cuocerla, inte- letti di melanzana. Mettere il 2 crostini di mais ra, nel forno caldo a 180 gradi sale, l’origano un filo d’olio e Filetti di sgombro per circa 20 minuti. Metterla servire. Il vino? Damusa rosa Pomodoro di Belmonte poi per qualche minuto in di Terre Grecaniche, Palizzi. Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 5

Una ricca rassegna di libri d’attualità per riflettere immersi nel cuore dell’Altopiano Silana Dal 4 e sino al 22 agosto riprendono gli eventi estivi al Parco Old Calabria A Torre Camigliati l’estate fa cultura Un’occasione per vivere in Sila un’esperienza intensa che invoglia alla lettura

Camigliatello S. Roberta Zappalà La “Nave della Sila” per salpare sulle onde della storia in discussione la propria vita Un’estate all’insegna della bel- Camigliatello S. lezza paesistica silana e della intera, e di costruire “ponti” cultura, affrontando temi di ri- RZ dal paese a nuove, importanti levante attualità? Tutto questo realtà sociali ed economiche. è possibile grazie al ricco pa- Fra i tesori preziosi che cu- L’idea è stata quella di co- linsesto di eventi proposto dal stodisce la Sila, senza dub- struire una struttura che non Parco Old Calabria. bio, possiamo suggerire una si qualifichi esclusivamente Un fitto calendario di appunta- visita al “Museo-Narrante come memoria del passato, menti che a partire dallo scorso dell’Emigrazione”, proget- ma che sia anche proiezione martedì hanno visto protagoni- to della Fondazione Napoli nel presente e nel futuro. sta a Torre Camigliati, insieme Novantanove, a cura di Gian L’emigrazione italiana di a numerosi autori e volumi, Antonio Stella, inaugurato massa, fenomeno storica- Parco Old Calabria come quello recentemente nel 2005, è ospitato nell’an- mente concluso e sostanzial- tica e bellissima vaccheria mente rimosso dalla coscien- pubblicato, di Matteo Cosenza, scritti da Domenico Talia, La - restaurata dall’architetto za collettiva, è stata oggi Casomai avessi dimenticato, società calcolabile e i big data, Sila Barracco - nel Parco Old sostituita dall’immigrazione con introduzione di Enzo D’Er- Algoritmi e persone nel mondo Calabria, nel cuore dell’area di massa verso l’Italia. rico (Rogiosi). digitale, (Rubbettino) e quello Libri e bellezza silana, intende contribuire Un luogo che intenda por- Di due giorni fà l’appuntamen- di Giorgio Galli e Mario Cali- a colmare un ingiustificabi- si come struttura culturale to utile “per ripensare la socie- paesistica: un mix giuri, Il potere che sta conqui- le vuoto di memoria storica dinamica – sottolineando, tà post COVID-19”: la presen- stando il mondo (Rubbettino). vincente che e civile in una regione che accanto alla qualità epico tazione del volume, a cura di Da anni, oramai, Old Calabria, ha vissuto, più delle altre, la sentimentale dell’esodo, il Francesco Kostner, O la Borsa definisce il propone un’offerta culturale drammatica esperienza del valore positivo di “apertura”, o la vita, è stata pubblicata nel estiva, capace di attrarre turisti palinsesto culturale movimento migratorio. “Si in tutti i sensi, rappresenta- 2020 dalla casa Editrice Pelle- e locali, generando un effetto vuole ricordare, in questo to dai movimenti migrato- grini. di Old Calabria detox dallo stress che caratte- luogo, le angosce, le speran- ri – non può certo ignorare Lunedì 17 agosto inizierà in rizza la quotidianità: leggere, ze, le insanabili nostalgie, i che la storia delle migrazioni bellezza, se si avrà la possibili- poi, ha un effetto curativo per drammi pubblici e privati di continua, e che, seppure a tà di partecipare valla presen- la mente e per l’anima. Per cui milioni di persone costret- ruoli rovesciati”. tazione del volume di Mimmo vinto il Premio Costa Smeralda fra un’escursione per i numero- te all’espatrio, ma anche la E, allora, che aspettate: c’è Nunnari, pubblicato nel 2019 2019, sezione Saggistica. si sentieri, una gita a lorica e un partenza di nuove, straordi- una “nave” preziosa che vi per i tipi della casa editrice E, ancora, il 20 agosto è la vol- tour enogastronomico alla sco- narie avventure di persone aspetta per salpare sulle calabrese Rubbettino, Desti- ta del libro Sequestri di Filippo perta delle molte prelibatezze che hanno rappresentato nel onde della storia. Per info: no mediterraneo. Solo il mare Veltri (Città del Sole). del territorio, senza dubbio, mondo l’intraprendenza ita- http://www.lanavedellasila. nostro ci salverà. Grazie a que- E, infine, sabato 22 agosto si contribuirà a fruire l’offerta liana, la capacità di rimettere org/ sta pubblicazione, Nunnari ha chiude in bellezza, con i volumi culturale silana in pienezza. Riserva della Biosfera: una nostra eccellenza Una tappa immancabile per naturali con differenti micro- mila abitanti dediti soprattutto i visitatori della Sila è, senza climi, che assicurano una bio- all’agricoltura, alla silvicoltura dubbio, la Riserva della Bio- diversità molto importante in e all’allevamento (viene anco- sfera della Sila si trova in Ca- tutta la regione biogeografica ra praticata la transumanza del labria e include il Parco Na- del Mediterraneo e ricca di bestiame, ossia la migrazio- zionale della Sila. “Il territorio specie endemiche rare. Nono- ne stagionale di animali dalle comprende il vasto Altopiano stante le interazioni centena- montagne alle pianure costiere omonimo, che possiede pae- rie tra gli uomini e la natura, in inverno e viceversa). Ri- saggi molto variegati con mo- il paesaggio ha mantenuto un cordiamo che la Calabria è la rene glaciali, laghi e sorgenti. rapporto armonioso tra le at- quarta regione italiana per nu- Grazie alle sue caratteristiche tività umane, l’ambiente natu- mero di prodotti protetti (ben morfologiche e geografiche, la rale e gli insediamenti urbani. 36 denominazioni) soprattutto Riserva della Sila ospita una Nel territorio della Riserva vi- nei settori vinicolo e degli in- grande varietà di ambienti vono, in 71 Comuni, circa 386 saccati”. (Roberta Zappalà) 6 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020 Alla ricerca dei briganti della montagna consistente fetta di popolazione revisionismo, unitarismo, la costretta nella miseria, oppressa lettura degli avvenimenti che e tradita dal nuovo ordine costi- hanno contraddistinto il bri- tuito. Un fenomeno certamente gantaggio dal 1860 al 1865 non criminale, tuttavia complesso e può non legarsi, comunque, alla in ogni caso simbolico nella sua memoria popolare in un conte- tragicità in un periodo di pro- sto territoriale che ancora oggi fondo mutamento storico e poli- sembra segnare la presenza di tico. Fatti e personaggi di allora quelli che furono i “ribelli in Il fenomeno del brigantaggio è non sono estranei al territorio fuga” lungo sentieri impervi o in stato alla base della microstoria cosentino, più nello specifico luoghi quasi inaccessibili all’in- soprattutto nell’Italia post-uni- ai comprensori di Sila, Presila e terno della montagna. A partire taria. In Calabria è scaturito dal Valle del Savuto. Zona, quest’ul- da quel periodo le loro peripe- disagio sociale legato alle con- tima, contermine a quella del zie hanno arricchito documenti, dizioni economiche delle classi Reventino-Mancuso, in provin- testi di storia, romanzi, poesie e Savuto contadine o, comunque, di una cia di Catanzaro. Controstoria, persino canzoni. (GS) Rogliano, le grotte della banda Monaco I due siti potrebbero aver ospitato i briganti legati alla leggendaria figura di “Ciccilla”

Rogliano to con la Tenuta Bocchineri, che si trova a monte del “Mulino Gaspare Stumpo Spadafora”, punto di passaggio, all’epoca, di un’area vocata con Il luogo è tra i più famosi (e molta probabilità ad attività di visitati) in Calabria per la pre- tipo agricolo e pastorale. Per la senza della casetta sull’albero cronaca, Pietro Monaco fu tradi- e per l’insieme di proposte le- to e ucciso da tre seguaci la sera gate ad un turismo di nicchia del 23 dicembre 1863 in terri- di tipo naturalistico e culturale torio di Pedace. La consorte, in- che ha creato i presupposti per vece, fu catturata qualche mese l’istituzione di una fattoria di- più tardi a Caccuri, processata e dattica. La Tenuta Bocchineri si condannata prima a morte e poi trova a Rogliano, a pochi passi cio dedicato proprio a “Ciccilla” al carcere a vita nella Fortezza dal centro abitato. All’interno a proposito dell’agguato ai mu- delle Fenestrelle, nei dintorni del sito sono presenti due cavi- gnai Marco e Domenico Spada- di Torino. Le grotte che potreb- tà naturali (una è stata scoperta fora, avvenuto in località “Ara” bero aver ospitato i componenti da poco). Si pensa possano es- di Santo Stefano di Rogliano della Banda Monaco fanno parte sere state utilizzate per attività (a poche centinaia di metri dal del contesto museale allestito di brigantaggio, nella seconda sito) la mattina del 13 dicembre all’interno della Tenuta. Un pro- metà dell’Ottocento. L’ipotesi è 1861. La banda, che contava cir- getto che ha come obiettivo il legata alla figura di Pietro Mo- ca quaranta elementi, è rima- recupero e la promozione della naco, soldato borbonico poi vo- sta famosa per le scorribande e Memoria. La prima, in cui stati lontario garibaldino quindi bri- le attività criminali compiute a ritrovati oggetti risalenti all’epo- gante, marito della leggendaria danno di notabili e religiosi. Tra ca risorgimentale, è stata restau- “Ciccilla” (al secolo Marianna le vicende più efferate, il seque- rata e allestita. La seconda, che Oliverio, nativa di Casole Bru- stro di Achille Mazzei e Anto- si trova posizionata sotto una zio) passata alla storia come una nio Parisio, due figure vicine al radice di albero di castagno, ri- delle più feroci brigantesse atti- governatore di Calabria Citra, sulta in buona parte distrutta in ve nel Mezzogiorno. Sul piano Donato Morelli. Un fatto avve- seguito a lavori di taglio e rac- storiografico la notizia è ripor- nuto proprio a Santo Stefano di colta legname. Attualmente è in tata nel volume di Peppino Cur- Rogliano. Da qui il collegamen- fase di restyling. Valle del Savuto. Luoghi e memoria del brigante Pietro Bianco di Domenico Bianchi, pastore, e Regno d’Italia. Al suo rientro, nascondigli, anfratti e grotte che neamente inccessibile a causa di Rosa Bianchi, filatrice, è una svestito il fazzoletto rosso di- con molta probabilità sono stati di una operazione di taglio del delle figure di spicco del brin- venne brigante e non risparmiò il nascondiglio di Bianco e dei bosco. Un fatto che ha provoca- gantaggio in Calabria. Venne ri- vita alcuna che andasse contro suoi seguaci. Un periodo storico to la forte presa di posizione di conosciuto dall’allora Tribunale il suo pensiero e la sua azione. alquanto turbolento, un disagio istituzioni ed associazioni locali. di Catanzaro colpevele di reati Storia e leggende tramandate da sociale sfociato nella protesta Considerata un vero e proprio contro la proprietà e la persona. padre in figlio. Non c’è persona e nel sangue. Ora, passo dopo sito archeologico, la cavità na- Fu condannato a morte all’età di a Bianchi che non abbia mai sen- passo ci si incammina in quei turale è situata a 1100 metri di trentaquattro anni, per decapi- tito un cenno sulla sua esisten- luoghi. L’unico rumore tra gli altezza, in località Malisirici. Vi tazione, nel Vallone di Rovito, a za. Assassino o rivoluzionario? alti fusti è quello della natura in- si arriva dopo circa due ore di Cosenza, il 19 settembre 1873. Qualcuno, ricordando questa fi- contamitata. Sulle orme dei bri- cammino. Biodiversità e micro- Da note storiche si arruolò nei gura, racconta di tesori nascosti ganti si percorrono sentieri. Un storia sono considerate volano Mille al passaggio di Garibaldi in luoghi misteriosi, quasi a vo- turismo di tipo culturale verso di sviluppo per il territorio per in Calabria e partecipò all’asse- lerlo rapprentare come il “Robin le grotte che furono il rifugio dei cui rendere accessibile, preser- Pietro Bianco nasce il 31 marzo dio di Capua, una delle ultime Hood” calabrese, pronto a difen- banditi di fine Ottocento. Sono vare e promuovere la Memoria 1839, come registato all’anagrafe pagine scritte prima della con- dere i deboli dalle malefatte go- quattro i sentieri che portano è ormai diventato necessario e del Comune di Bianchi, piccolo quista del Regno delle Due Sici- vernative e padronali. Tra i bo- a quello di Pietro Bianco, uno fondamentale. borgo della Sila cosentina. Figlio lie, verso la proclamazione del schi di Bianchi antichi sentieri, di questi è diventato tempora- (Massimiliano Crimi) Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 7

Il tumulo “Cozzo Rotondo” ha suscitato attenzione scientifica sin dagli anni Ottanta e i risultati delle indagini fanno capire che è di vitale importanza continuare le ricerche archeologiche per dipanare gli interrogativi Cratense E se Alarico fosse sepolto a Bisignano? Il corpo del re dei Goti potrebbe trovarsi in località Grifone, nella contrada Squarcio L’ipotesi suggestiva degli studiosi Rosalbino Turco e Francesco Fucile

ma la posizione della collina Bisignano addossata al versante nel ten- Rino Giovinco tativo di una mimetizzazione che renderebbe questo tumu- In località Grifone, nel co- lo assai interessante, in quan- mune di Bisignano, siamo to queste sepolture venivano nella zona di Soverano e più generalmente ubicate in posti precisamente nella contrada ben visibili. Squarcio, si trova una collina La particolare attenzione su- di forma anomala che si dif- scitata dal tumulo “Cozzo Ro- ferenzia dal paesaggio circo- tondo” nel mondo scientifico stante e che ha l’aspetto di un già a partire dagli anni Ottan- tumulo. Essa ha somiglianza ta, e i relativi risultati delle con tumuli presenti in altri indagini anche suffragate da Paesi ed è stata oggetto, già a pubblicazioni scientifiche e in- partire dalla fine del 1985, di terviste a noti studiosi dell’Ac- interesse scientifico: si parla cademia delle Scienze Bulgare, della tomba di Alarico, famoso fanno ritenere che è di vitale Re dei Goti. La sua atipicità ha importanza continuare gli stu- incuriosito studiosi, geologi ed di e le ricerche archeologiche archeologi che si sono espressi per dipanare gli interrogativi in modo univoco: si tratta di e le ipotesi che restano tuttora di ritenuto fondamentale, nel richiamare gli studi fatti fino- bolo-monumento per segnala- una forma antropica, estrema- aperte. Di recente, sia il Co- formulare l’ipotesi, “anche lo ra, nessuno dei quali ha preso re la presenza della sepoltura”. mente interessante, ed è il più mune di Cosenza, città capo- studio scientifico dei nomi in considerazione il toponimo Dunque vi sono una serie di grande tumulo fra quello fino luogo, che la Provincia, hanno delle zone del territorio Bisi- “Squarcio”, conferma l’ipote- avvenimenti che possono ave- ad oggi rinvenuti in Italia. I finanziato una campagna di ri- gnanese in cui si trova Cozzo si che Cozzo Rotondo sia “un re una relazione fra di loro e sondaggi, eseguiti a suo tempo cerche “sulle tracce della tom- Rotondo”. Da qui la domanda: tumulo artificiale”, avallando che meritano di essere appro- a cura dell’Amministrazione ba di Alarico”. In ogni caso, “Squarcio. Perché una contra- l’ipotesi che si tratta di un “ce- fonditi, considerato anche che Comunale di Bisignano, as- gli studi che sono stati fatti sul da denominata con questo to- notafio che non contiene resti le recenti indagini effettuate a sessore era il prof. Rosalbino tumulo di Cozzo Rotondo han- ponimo? La mia indagine parte umani né oggetti, ma un punto Cosenza e in alcune zone limi- Turco che ne ha seguito per- no riguardato principalmente da questa intuizione, è aperta di riferimento di una sepoltura trofe non hanno ancora sortito sonalmente le vicende, han- le caratteristiche geologiche e a qualsiasi ulteriore contribu- posta nelle vicinanze, un sim- esiti positivi. no rinvenuto alla profondità di morfologiche della “collina”, 14,50 metri un pezzo di legno invece lo storico e studioso fresco ed aromatico. Il fram- Francesco Fucile ha seguito mento, analizzato dall’istituto “un percorso disciplinare di- Lo storico Fucile si per le Tecnologie Applicate verso rispetto a quelli effet- è concentrato sulla i beni Culturali del CNR di tuati finora, concentrandomi Roma, è risultato essere estra- sulla toponomastica del luogo, toponomastica del neo all’apparato radicale degli e più precisamente sullo stu- luogo e più preci- alberi della zona. La datazio- dio etimologico e semantico ne, eseguita con il metodo del del toponimo “Squarcio”, che samente sullo stu- C14 dell’Istituto geochimico indica, più verosimilmente, dio etimologico del dell’Università di Roma, ha un punto (un’area) in cui si fornito un’età assolutamente crea uno spazio, si allarga una toponimo Squarcio in contrasto con le sicure in- parte di terreno”. Per Fucile formazioni storiche raccolte sarebbe una accezione plau- sul luogo. I numerosi elementi sibile, “apertura di terreno”, (morfologia, toponimo, tracce visto che “ci troviamo in una di scavi, ritrovamento di legno zona pianeggiante del territo- to e potrà essere confutata e aromatico, somiglianza con rio, ben circoscritta, lambita giudicata sulla capacità che ha tumuli presenti in altri paesi dal Fiume Crati, vicino alla di essere più verosimile e più come l’Asia Minore e l’Euro- Via Annia-Popilia e confinan- probabile di quelle che sono pa Settentrionale, il parere te con la Contrada “Grifone” state avanzate finora”. Il pro- concorde di diversi studiosi e dove sorge “Cozzo Roton- fessore Rosalbino Turco, che archeologi) concorrono a far do”, luogo ideale anche per negli anni ottanta da asses- ritenere artificiale la collina disporre un accampamento sore e da studioso ha seguito “Cozzo Rotondo”. Non ulti- dell’esercito”. Fucile ha quin- l’ipotesi “Cozzo Rotondo”, nel 8 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020 Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 9

La mia prima Bibbia illustrata Dalla ricerca Autore: emerge che Jesus Manuel la perdita di Gonzalez fatturato del Mallo Editore: mercato del Libreria libro si è qua- Editrice Vaticana si dimezzata Anno di da aprile a pubblica- Primo Piano zione: luglio 2020 2014 Il libro si può consultare e Levi: dati incoraggianti per tutta l’economia italiana scaricare gratui- tamente dal sito www.paroladivi- ta.org Gli italiani e la lettura Beato zoo! Storie di animali e santi Autore: Elisabetta Palagi Segnali di ripresa Illustratore: Filippo Sassoli Il mercato del libro si dimostra un settore in grado di resistere Editore: Libreria Il 44% delle vendite si concentra negli store online Editrice Vaticana stra Giovanni Peresson dell’Uf- a cura di ficio studi dell’Aie, è il calo del- Anno di Debora Ruffolo la perdita di fatturato anno su pubblica- anno, che, se al 18 aprile era del zione: Dopo il “buio” dei mesi del -20% sul 2019, all’11 luglio ap- 2016 lockdown, il mercato del libro pare dimezzato al -11%. Il libro si può in Italia dà netti segnali di ri- D’altronde, verrebbe da dire, gli consultare e presa. La buona notizia arriva italiani lo avevano in qualche scaricare gratui- tamente dal sito dalla nuova ricerca dell’Ufficio modo “promesso”, almeno nelle www.paroladivi- studi dell’Associazione Italiana intenzioni, se già in una prece- ta.org Editori sulla base di dati Niel- dente ricerca, curata dal Centro sen e IE – Informazioni Edito- per il Libro e la Lettura e Aie, ascoltare concerti (-36), al ci- riali, illustrata nei giorni scorsi sui consumi culturali durante nema (-28) e a visitare musei e ro nei canali fisici nei prossimi dal presidente dell’Aie, Ricardo il lockdown, pur in un quadro mostre (-27). mesi». Pur fornendo un dato par- Fumetto Franco Levi, e che rileva anche in cui la lettura di libri cedeva Nel complesso, quindi, oggi ziale, poi, librerie e store online una parziale risalita negli ulti- il passo rispetto alla necessità il mercato del libro nei cana- Italiani ottimisti: del circuito Arianna, «che non mi mesi delle quote di mercato di informazioni, al lavoro, alla li trade (librerie, store digitali, dopo il lockdown comprende Amazon, né le librerie delle librerie e della grande di- didattica a distanza e a un au- grande distribuzione) vale 533 Giunti, ma rappresentano il 50% Fiere comics molto apprezzate in Italia stribuzione rispetto agli store mento dei consumi televisivi, gli milioni di euro. Certo, meno dei leggeremo di più. del mercato», specifica ancora online. italiani che dichiaravano che si 600 milioni registrati l’11 luglio Boom del Peresson, dopo il picco negati- Le fiere del fumetto sono un as- sessori di esercizi nella zona, «A circa tre mesi dalla riaper- sarebbero rifatti leggendo più li- dello scorso anno con un calo vo del -70% tra marzo e aprile setto incredibilmente forte per per non parlare del megafono tura dalle librerie – dice Levi – bri nella seconda parte del 2020 del -11%, ma il trend testimonia commercio (fonte: ibuk.it, IE-Informazioni l’economia locale. mediatico con cui la manife- abbiamo voluto fare il punto sul erano quasi 5 punti in più chi in- una decisa ripresa se, al 18 apri- elettronico ma dopo Editoriali), dalla metà di giugno Pensiamo ad esempio al Luc- stazione aumenta la cassa di ri- Amantea Comics, mercato del libro e su come sono vece pensava di ridurre il tem- le, in pieno lockdown, la perdita sono tornate a vendere quasi ca Comics, l’evento italiano sonanza delle attrattive e delle la fiera del fumetto andate le vendite. E i numeri che po di lettura. Unico settore con cumulata dell’anno era ben su- la riapertura le quanto l’anno precedente, con diventato cult europeo se non attività vicine. ne emergono ci danno speranza questa tendenza, perché invece periore e pari al 20% (ovvero librerie recuperano una punta del +2,5% nella setti- mondiale. L’edizione dello scor- Insomma, non è azzardato af- che anima l’estate che le cose possano tornare verso i “pessimisti” prevalevano sugli 363 milioni contro i 453 dello mana che si è chiusa il 19 luglio. so anno ha staccato 270 mila fermare che le fiere del fumetto della cittadina la normalità». “ottimisti” nelle prospettive di stesso periodo del 2019). Quanto al “dove” si acquista, biglietti, intercettando un traf- siano un fenomeno di costume anno migliaia di giovani appas- d’oro nel 2011 e al festival Voci Primo dato positivo, come illu- andare a teatro (-39 punti), ad Segno che, da metà giugno, gli all’11 luglio le vendite nei canali fico di consumatori a dir poco ben gradito dalle economie dei tirrenica, rimandata fisici (librerie e grande distri- elevato dentro e fuori le mura vari paesi ospitanti, anzi bi- sionati e non solo. Ma quest’an- nell’ombra nel 2017 –, cospla- a causa dell’emer- no l’edizione 2020 salta a causa yer e artisti chiamati a raccol- italiani sono tornati a comprare buzione) recuperano quote di della città. sognerebbe forse pensare agli del Covid-19. Organizzato fin ta da ogni parte del territorio, in librerie e grande distribuzio- mercato, passando dal 52% di La cinque giorni, è da anni un svantaggi che l’eventuale as- genza sanitaria dal 2018 nella città di Amantea rende impensabile l’avvio della ne quanto nell’anno precedente, aprile al 56%, mentre gli store punto di riferimento storico senza di un evento del genere in memoria di Stefania Mari, macchina organizzativa tenen- mentre gli acquisti online sono online passano dal 48% al 44%. non solo per appassionati ma possa arrecare alle comunità. l’evento è giunto alla sua ter- do conto delle misure di distan- aumentati rispetto al 2019, con- Nello stesso periodo dell’anno anche per imprenditori e pos- Tuttavia, anche se è raro che za edizione che era prevista in ziamento sociale. sentendo così un primo recu- precedente, i canali fisici era- una città non presenti una tale al prossimo anno. Tuttavia, è agosto 2020. Amantea Comics, cresciuto pero delle quote perse nei mesi no al 70% e gli store online al rassegna, bisogna fare i conti recente l’annuncio dello staff Amantea Comics nasce come coltivando il ricordo e la cul- precedenti. «Un dato ovviamente 30%. «Sono dati – conclude il con un 2020 avverso a qualsiasi lucchese in cui si dichiara che il evento di intrattenimento che tura della vicinanza affettiva, complessivo – specifica Peresson presidente Levi – che mostrano organizzazione che preveda il Comics avrà luogo ugualmente, gode ogni anno di una vasta è gioia dello stare insieme ma – perché al contrario ci sono alcu- incoraggianti segnali di ripresa. coinvolgimento e l’assembra- con un po’ di ritardo e con le partecipazione di pubblico di soprattutto conoscenza: l’even- ni settori come la turistica e l’edi- Il mercato del libro si dimostra mento di persone. precauzioni necessarie a garan- ogni fascia d’età. Le numerose to ha, infatti, portato nel cuore toria d’arte che stanno soffrendo un settore in grado di resistere e Le incognite trascinate dal Co- tire il distanziamento sociale e attività di gruppo e il coinvol- della Calabria una nuova cul- di più, così come tutti quegli edi- indica una via verso la ripartenza ronavirus, infatti, hanno sfidu- le norme vigenti per fronteggia- gimento di un rilevante numero tura dell’umanità, avvicinando tori che hanno il loro momento di a tutta l’economia italiana. Certo, ciato le associazioni del fumetto re l’emergenza epidemiologica. di ospiti – tra i quali, lo scorso sempre di più la popolazione al maggior vendita nelle fiere e nei non siamo ancora usciti dal tun- sparse per l’Italia e molti sono In Calabria, ad Amantea, la fie- anno, la doppiatrice Valentina mondo della cultura nipponica mercati. Ma penso che possiamo nel, però vediamo una luce con- i festival che hanno deciso di ra del fumetto coinvolge ogni Mari, premiata con il Leggio e non solo. immaginare un ulteriore recupe- fortante che ci dà speranza». rimandare gli appuntamenti 10 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020

P La Chiesa di Sant’Aniello è d V sorta sul finire degli anni ’60 A r per volere dell’Arcivescovo t e Aniello Calcara verso Nord; e

C all’epoca, la zona che insiste u su via Panebianco, era l t u ancora un quartiere popolare

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loro operato, ha trovato il giusto Antonello Russo, i cui familiari terreno per portare frutto. Dal avevano voluto offrirlo in dono. 1972 in poi è stata affidata a don Alla figura della Madonna, vici- Ciccio Miceli, fratello di Lisetta no al corpo del giovane esanime, e anche di Alda, una delle poche è rappresentata donna Lisetta donne uditrici ai lavori del Con- Miceli. Alla fine degli anni ’90, cilio Vaticano II. In seguito, la monsignor Leonardo Bonanno guida pastorale della comunità ha dato un riordino dal punto di è stata data a monsignor Bonan- vista liturgico a partire dall’area no, attuale Vescovo di San Mar- presbiterale: il tabernacolo, ar- co Argentano-Scalea, il quale ricchito dal mosaico dai temi si è trovato a gestire una realtà apocalittici, realizzato da don che ricadeva su di un quartiere Giampiero Arabia «che rappre- popoloso di circa quindicimila senta l’agnello immolato seduto abitanti, tanto che si è pensa- sul libro dai sette sigilli. E così, to di smembrare il territorio, l’ambone e anche la mensa un creando una nuova realtà par- po’ spostata e quadrata, come era rocchiale Santa Maria Madre nelle chiese antiche paleocristia- della Chiesa. «Dal punto di vista ne per sottolineare anche quello artistico, la chiesa fu realizzata spazio e quell’attenzione all’im- secondo le caratteristiche delle magine di Cristo. Degno di nota il Sant’Aniello, una strutture edificate tra gli anni crocifisso sull’altare degli anni’60 ’50 e ’60: in cemento armato con e la statua del santo titolare in le- mattoni a vista, che purtroppo gno di ortisei. Altra particolarità, in seguito, per un gusto estetico sempre opera di Arabia, nel pa- mutato nel corso degli anni, sono vimento marmoreo della navata storia di umile bellezza stati coperti; e, invece, avevano il centrale, vi è questa sorta di croce loro senso e la loro bellezza poi- stilizzata che parte dall’ingresso ché richiamavano un determinato e arriva a ricomporsi sull’altare, Tra arte e devozione una Chiesa faro per i fedeli contesto», continua don Fuscal- giocando su questi intarsi di mar- Episcopale Italiana in quel tempo. stata posta la posa della prima do. Tra i tesori contenuti all’in- mi, come una sorta di croce come Cosenza La chiesa risente un po’ dell’im- pietra e nel 1962, alla presenza terno della chiesa troviamo un albero della vita». Tra le altre Roberta Zappalà pianto tipico di quegli anni a ca- del nuovo arcivescovo monsi- affresco sul Giudizio Universale opere degne di nota, nella fac- vallo tra gli anni ’50 e ’60. Una gnor Picchinenna è stata inau- del maestro Guido Aloisio, che ciata una vetrata istoriata voluta «La parrocchia di Sant’Aniello chiesa dalla struttura e dagli gurata la nuova chiesa. Parimen- fa da sfondo alla navata centra- da monsignor Bonanno nell’an- è sorta sul finire degli anni ’60 arredi, in un certo senso, ecletti- ti alla preparazione del terreno le, voluto dal parroco Miceli e no dello Spirito, voluto da Gio- per volere dell’Arcivescovo Aniel- ca e che oggi stiamo cercando di per la fondazione della struttura letto in chiave contemporanea: vanni Paolo II, in preparazione lo Calcara, in un momento in cui rendere meno “devozionale”, più della chiesa, quello “spirituale”, in esso sono raffigurati i martiri del Giubileo: rappresenta lo iniziava l’espansione urbanistica minimalista», così introduce invece, è stato dissodato e arato della violenza nel periodo della Spirito sulla Chiesa in cammino. della città verso Nord; all’epoca, don Salvatore , attuale dalla venerabile donna Lisetta e Brigate Rosse, come Aldo Moro. don Enrico, parroco dal 2002 al era ancora un quartiere popola- parroco. La nuova parrocchia dalle suore miceline, che prima La figura del Cristo appare quasi 2006, ha arricchito con vetrate re e, poi, dove oggi insiste la via è stata dedicata a Sant’Aniello, ancora che sorgesse la parroc- sdegnata e arrabbiata, come se dipinte in ciascuno parete la- Panebianco, c’era molta campa- per gratitudine a monsignor chia era stata invitata dal parro- volesse fermare questa spirale terale, in cui sono raffigurati i gna attorno. Calcara si affidò per Calcara. Affidata a monsignor co di Piazza Loreto, territorio in di violenza. Nell’affresco, viene santi calabresi e dall’altra ven- la realizzazione della struttura Giuseppe Lamanna, che era co- cui allora ricadeva, aveva voluto richiamata anche il ritratto di un gono richiamate le beatitudini all’ingegnere Domestico, che la- adiuvato nell’attività pastorale la loro presenza: il seme della ragazzo della parrocchia morto e nell’altra episodi del vecchio vorava anche per la Conferenza dal fratello, don Luigi; nel ‘58 è Parola di Dio, anche grazie al a causa di un incidente stradale, testamento. Un patrimonio “nascosto” da rivalutare Nella cappella feriale laterale, Crocifisso si apre e si richiude: ché è stato posto laddove vi è il alla destra della navata centra- l’umanità abbracciata dal Salva- fonte. L’acuq è l’elemento fon- le rispetto a chi entra dal por- tore, dunque, è al sicuro tra le damentale per ogni battezzato. tone centrale, oggi utilizzata sua braccia. Tra gli altri oggetti E, infine, tra gli arredi che ci anche con funzioni diverse per di valore artistico e simbolico hanno particolarmente colpito, accogliere gruppi in preghiera, presenti in diversi ambienti del- il porta cero pasquale, realiz- si trova un Crocifisso, di ma- la chiesa, senza alcun dubbio, zato da Arabia, che raffigura i estranza toscana dalla forma merita attenzione un dipinto quattro evangelisti. Molte altre alquanto originale: si tratta di posto dietro il fonte battesimale, sono le bellezze, a volte umili un crocifisso ligneo che si con- realizzato da un’artista locale, nel valore artistico, ma preziose centra, soprattutto, sulla parte Tina Garofalo, che oggi risiede per la comunità orante, frutto superiore. Il senso dato dall’ar- e opera a Fimefreddo. L’opera di donazioni. Ultima nota: nella tista è quello di volere mettere rappresenta le acque a ricordare chiesa vi era una copia della Ma- in luce l’abbraccio di Cristo che l’accqua viva dello Spirito che donna del Pilerio dell’800 oggi comprende tutta l’umanità. Il rigenera a nuova vita: ecco per- custodito al Museo Diocesano. Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 11

L’olio su tela di cm 187 x ra u 136 cm è lt custodito u C e nella chiesa e di San t r

Pietro a A

Mendicino V

d P La pala di Giuseppe Pascaletti originario di è del 1752 La consegna del Santo rosario La tela della Madonna del Rosario fra i Santi Domenico e Caterina da Siena

sa e con le stimmate; accanto I domenicani ritenevano che Mendicino a lei si trova un teschio e un la Vergine fosse apparsa a S. Mario Vicino libro sul quale sono posti dei Domenico nel 1210 donando- gigli.A sinistra San Domenico gli la corona del rosario con Collocata sull’altare della Cap- di Guzman riceve dal Bambino cui avrebbe sconfitto l’eresia. pella del Santissimo Rosario il rosario, la cui ideazione ven- In realtà la preghiera si diffuse della Parrocchiale di Men- ne assegnata al Santo dai primi dopo il 1470. dicino, questa notevole pala studiosi dell’ordine di apparte- Anche se nello specifico non rappresenta la consegna del nenza. È rappresentato in siamo in possesso di docu- Santo Rosario ai due Santi Pa- mentazione alcuna, la com- troni dell’ordine Domenicano: mittenza della tela effettuata S. Domenico e S. Caterina. dalla Confraternita del San- Fulcro della composizione è tissimo Rosario di Mendicino la Vergine in trono che con Fulcro della appare alquanto scontata. La la mano destra tiene un rosa- costante presenza in Pascalet- rio unitamente a una corona composizione è la ti dell’ascendente dell’opera di fresche rose, mentre con Vergine in trono che conchiana si mostra con pun- la sinistra trattiene a sé Gesù tuale regolarità e tale aspetto Bambino, collocato in piedi su con la mano destra è ribadito dall’ormai certo le- un pregiato cuscino. Alle spal- tiene un rosario game che egli ebbe con Seba- le del gruppo si nota un greve, stiano Conca il quale nel 1738 ampio panno di colore azzurro e una corona lo presentò, quale novizio, alla che funge da tendaggio. di rose Congregazione dei Virtuosi Fragranti rose insieme a rosari del Pantheon di Roma. vengono portate da un angelo abito bianco, man- Il dipinto qui analizzato si di- che campeggia su uno sfondo tello nero e tonsura, stingue per la sua impagina- costituito da strutture archi- con in mano un giglio bianco e zione armonica, segnata da tettoniche, intanto che altri un libro, simbolo questo della una tonalità cromatica note- due osservano la sacra conver- dedizione alla cultura. È ac- volmente vibrante che lo ren- sazione. In basso è raffigurata compagnato pure da un cane de fra i migliori della parabola Giuseppe Pascaletti, Madonna del Rosario fra i Santi Domenico e S. Caterina da Siena, genufles- con la torcia ardente in bocca. creativa del Pascaletti. Caterina da Siena. Mendicino (CS), Chiesa di San Pietro Un corso di iconografia organizzato dalle Domenicane di Cosenza Formazione Lorenzo Coscarella

Nello scorso mese di luglio, le domenicane di Cosenza hanno organizzato un cor- so di iconografia. Il corso ha permesso ai partecipanti di immergersi nelle varie fasi che portano alla realizzazione delle icone; un percorso fatto sono stati scelti a caso. Anche casi di malattie e infermità. non solo di arte ma anche di a San Raffaele, il cui nome Come da tradizione, le va- fede, visto il significato che da significa “Medicina di Dio”, rie fasi della realizzazione sempre ha rivestito il proces- viene infatti attribuita l’inter- dell’icona sono state scandite so di “scrittura” di queste im- cessione nei casi di malattie e dalla preghiera. Domenica 19 magini sacre. Diretto da suor epidemie. La chiesa annessa luglio, infine, le icone realiz- Magda, il corso è stato ospita- al monastero, invece, custo- zate sono state benedette du- to presso il monastero di San- Sette i partecipanti: Anna Ma- tati nella scrittura dell’icona disce l’antico affresco della rante la celebrazione presie- ta Croce delle domenicane, ria, Basilio, Cvetka, Marianna, dell’Arcangelo san Raffaele. Il Madonna di Costantinopoli, duta da padre Pino Stancari e nei pressi del quartiere Triglio suor Aidu, suor Magda e suor tema e il luogo, visto il recente cui i cosentini erano soliti in tenutasi nella chiesa di Santa del centro storico di Cosenza. Mariarosa, che si sono cimen- imperversare del Covid, non passato rivolgersi spesso nei Croce. 12 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020

Fu assiduo al ministero della parola e si dice che il suo parlare fosse dolce, suaden- te e commovesse gli uditori fino alle lacri- me. Chiamato “il Grammatico” per la sua erudizione, perché dotato di grande eloquenza, Da vescovo non dimenticò la sua professione monastica fondando il monastero di S. Nicola di Viotorito Testimoni Luca il Grammatico, patrono di Melicuccà Fu celebre durante i fasti del monachesimo calabro - greco reggino dell’XI secolo da un diploma greco del 1105, che il suo parlare fosse dolce, Puntata n. 57 in cui la frase “Episcopos ton suadente e commovesse gli udi- Gaetano Federico Aisulon” interpretata dal Cozza- tori fino alle lacrime. Chiama- Luzzi come: “vescovo delle im- to “Luca il Grammatico” (dal Luca di Melicuccà, detto Luca munità o esenzioni”, ignorando greco grammatikòs, “lettera- il Grammatico, nacque a metà che nei cataloghi greci essa in- to”) proprio per la sua erudi- dell’XI secolo in provincia di dica precisamente la minuscola zione, perché dotato di grande Reggio Calabria, nel paese di diocesi di Isola, suffraganea di eloquenza, Da vescovo non Melicuccà, nella regione detta S. Severina, a breve distanza da dimenticò la sua professione “delle saline”, celebre nei fa- Crotone. Il citato diploma lo ri- monastica fondando il mona- sti del monachesimo calabro- corda anche in Sicilia, dove si stero di S. Nicola di Viotorito, greco per essere stato il luogo era recato per predicare e ordi- al quale - come alla chiesa di in cui Sant’Elia Speleota passò nare dei sacerdoti di rito greco. Isola - il duca Ruggero concesse gli ultimi anni della sua vita. La In Calabria, poi, la sua presen- privilegi e fece delle donazioni. sua data di nascita si dovrebbe za è segnalata in diverse zone: Ai monaci poi impartí sagge di- aggirare tra il 1035 e il 1040. a Medino (non Medma, come sposizioni per tendere alla per- Suo padre si chiamava Ursino, scrive il Martire), nella Sibari- fezione, secondo le norme di S. la madre Maria. Sulla sua for- tide, ebbe la ventura di imbat- Basilio. Riguardo la particolare mazione ebbe grande influsso tersi in un gruppo di pescatori devozione per S. Elia Speleota Nicola, vescovo della vicina Op- che si lamentavano dello scarso di Reggio, ne raccomandandò pido. Già da giovane intraprese pescato; così come ha fatto, in la celebrazione annuale ai suoi la via del monachesimo presso illo tempore, Gesù, anche Luca monaci. Fu anche valente inno- il Monastero delle Grotte, fon- fece gettare le reti offrendo mi- grafo, e di ciò si ha testimonian- dato a Melicuccà da Sant’Elia racolosamente a quei pescatori, za nel Codice Messinese Greco Speleota, dove studiò assidua- un’abbondante pesca; a Mesa, 115, nel quale sono presenti dei mente i Testi Sacri. Fu presto presso Scilla, dove fece cessa- Canoni (poesie in greco) da lui ordinato sacerdote, e nel 1092 re la siccità; a Bovalino, dove composti in onore di San Gio- fu scelto come primo vescovo guarí un ammalato e liberò una vanni Battista. Si può quindi della piccola diocesi di Isola casa dai demoni; a Squillace, pensare che egli, come moltis- Capo Rizzuto (sede episcopale dove mise in fuga un lupo fe- simi monaci coevi italo-greci, di iniziale rito greco – bizanti- roce. Estese la sua predicazio- fosse innografo e amanuense. no fino al 1818, anno in cui fu ne, sempre accompagnata dai Ne abbiamo conferma, almeno soppressa per essere accorpata miracoli, anche in buona parte per quest’ultima sua attività, in all’allora Diocesi di Crotone). della Calabria meridionale. Ad una pergamena greca dell’archi- Per la sede episcopale isola- un certo punto della sua vita, vio di Palermo, pubblicata dallo L’inno dedicato al Santo na, dal Gran Conte Ruggero I Luca decise, come avevano fat- Spata, che contiene il testamen- Secondo la tradizione, a San Luca è dedicato l’inno greco conser- il Normanno (che di concerto to tanti altri suoi predecessori, to di Gregorio, categumeno del vato nel cod. criptense 855, scritto nel 1355, attribuito a S. Luca- col Papa destinava tutto il suo di recarsi a Costantinopoli ed monastero di S. Filippo di De- vescovo di Bova. operato verso la latinizzazione in Terra Santa, ma non poten- menna, scritto nel 1105 “da della Chiesa), Luca ottenne la do attraversare il mare, dovet- Luca, vescovo di Aisilon”, che concessione di beni, privilegi e te fermarsi a Taranto. Scrive è il nome anagrammatico di Strumento splendente rendite annuali. Presso Asylon, Sodaro che “per la sua mitezza Isola. Sentendosi prossimo alla dello Spirito santo ti sei rivelato nome greco dell’allora cittadina, ed ospitalità, nonché per la sua fine, si ritirò nel suo monaste- Tromba di pietà durante la sua carica fu ritrova- grande carità, diventò maestro ro di Viotorito, per prepararsi ta l’icona sacra della Madonna a tutti accessibile. A tali virtù meglio al gran passaggio: riuní Tuono di teologia,o Luca divinamente beato! Greca. Rimangono pochi segni incessantemente esortava chi i vescovi delle diocesi vicine, Ora, stando supplicial tuo cospetto, della sua carica di vescovo per lo avvicinava, specialmente gli abati, i monaci e i preti, per o beato,imploriamo le grazie via di papa Gregorio XIII che nelle sue prediche che spesso impartire loro saggi consigli. fece trasferire tutti i documen- faceva recandosi per le chiese Morì il 10 dicembre del 1114. o teoforo, tre volte beato, ti, molte icone (ad eccezione della diocesi nelle feste dei San- Come in vita, cosí dopo morte dai tuoi venerandi resti mortali. della Madonna Greca il cui cul- ti e specialmente per la festa di si registrarono molti miracoli, O Luca Taumaturgo to è tutt’oggi molto sentito ad sant’Elia lo speleota, per cui per cui fu acclamato santo ed Isola Capo Rizzuto) e oggetti di serbava particolare devozione, ebbe culto pubblico. Fu prima gerarca del Signore valore a Roma come suo perso- quando presso la sua grotta di sepolto a Solano (nei pressi di solleva da ogni ristrettezza nale patrimonio. A Steccato di Melicuccà vi affluiva una folla Bagnara Calabra) e successiva- coloro che con amore Cutro, che fu possedimento del- innumerevole da ogni parte”. mente fu traslato nella catte- la Diocesi di Isola Capo Rizzuto Governò la sua Chiesa con spi- drale di Bova. Venerato come celebrano la tua luminosa ricorrenza. per 400 anni, esiste ancora una rito di abnegazione e con zelo, santo dalla Chiesa cattolica, le O Madre di Dio,regina del mondo collinetta che continua a por- curando il bene delle anime e Arcidiocesi di Crotone – Santa Per le preghiere di Luca tare il suo nome “Timpone San mostrandosi particolarmente Severina, di Reggio-Bova e la Luca” a testimonianza del suo sensibile alle necessità dei pove- Diocesi di Oppido – Palmi ne Non cessare di tenere lontani i lupi passaggio. A proposito del suo ri e dei pellegrini. Fu assiduo al fanno memoria il 10 dicembre Dal tuo gregge! ministero episcopale cosí risulta ministero della parola e si dice da diversi secoli. Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 13

Nonostante la distruzione di documenti di guerra, i soldati alleati recuperarono tanto materiale durante la conquista della Germania nel 1945 e catalogarono fotografie che immortalavano i crimini perpetrati dai nazisti La nostra storia 75 anni dopo Norimberga tra testimonianze e negazionismo La storia del Tribunale Militare Internazionale che condannò i crimini nazisti consumati nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale nientati. I lager nazisti ebbero impiccò in carcere dopo aver come scopo quello di eliminare testimoniato pubblicamente Marco Gabrieli interamente un popolo, quello sulla persecuzione degli ebrei. ebraico, diventato capro espia- Altri tre furono assolti, men- La fine della seconda guerra torio di tutte le difficoltà con tre altri furono condannati a mondiale decretò il tramonto cui aveva a che fare la Germa- pene detentive. L’intero par- di una Germania che, per ben nia. La perversa logica hitleria- tito nazionalsocialista, le SS e dodici anni, era stata governata na guardava agli ebrei come a la Gestapo furono condannati dal regime dittatoriale del Ter- un ‘non-popolo’, a cui mancava come associazioni criminali. zo Reich che si era macchiato quello spazio vitale che lo ren- Il processo di Norimberga e il di efferati omicidi, aveva com- deva un ‘vero popolo’, con una processo di ‘denazificazione’ piuto mostruosità, genocidi e sua conformazione geografi- furono seguiti in Germania da crimini privi di qualsiasi logica ca delineata. Per il Führer gli silenzio e da un’immane ver- o razionalità. Un’associazione ebrei costituivano un elemento gogna. Si giunse addirittura a a delinquere considerata, agli parassitario capace di piantare parlare di negazionismo, che inizi delle operazioni belliche, radici in seno ad altri popoli, portò con sé un certo scettici- un partner con cui intrattenere infettandoli, imbastardendoli e tipi di imputazione: ‘crimini smo storiografico, attraverso relazioni diplomatiche. denazionalizzandoli. Subirono contro la pace’ (preparazione un processo di banalizzazione L’ascesa del nazismo in Germa- angherie naziste anche zingari, di una guerra di aggressione), dei fatti, di messa in discussio- nia fu sostenuta dalla maggior omosessuali e i politici che si Tentativi di ‘crimini di guerra’ (violazione ne dell’unicità e dell’autentici- parte della popolazione tede- opponevano alla dittatura. contrastare delle leggi della guerra), ‘cri- tà della Shoah fino alla totale sca. Piccoli e innocui tentativi Tuttavia la civiltà giuridica mini contro l’umanità’ (geno- negazione della sua stessa evi- finalizzati a contrastare il regi- moderna non ammette la re- il regime erano cidio). Il processo durò quasi denza storica. Per i negazio- me nazista erano stati compiuti sponsabilità collettiva. Non si stati compiuti da un anno, dall’autunno del 1945 nisti i fatti di Norimberga si da qualche uomo di chiesa, sia può essere puniti soltanto per- all’autunno del 1946. Alcuni basavano sulla “giustizia dei protestante che cattolico, da ché si è membri di un popolo, uomini di Chiesa nazisti riuscirono a scappare in vincitori”. In realtà il processo alcuni intellettuali che si face- e neppure perché si è vissuti Sudamerica, in Medio Oriente di Norimberga ha giocato un vano denominare ‘la rosa bian- consenzienti sotto un sistema o in Spagna. I lavori del proces- ruolo chiave nella lotta contro ca’, da alcuni alti ufficiali fra criminale. Si è responsabili so di Norimberga deliberarono il negazionismo. Oggi in Au- cui il colonnello Stauffenberg esclusivamente delle proprie trici alleate. Diciannove gruppi la condanna a morte di dieci stria, in Belgio e in Germania che, nell’estate del 1944, ave- azioni, delle direttive che si di indagine consultarono i re- altissimi dirigenti del Terzo negare la Shoah è un reato. va tentato di uccidere Hitler. sono impartite ed eventual- gistri, intervistarono i testimo- Reich, mentre nove furono Nessun popolo più dei tede- L’aberrante progetto nazista si mente degli ordini eseguiti. ni e fecero sopralluoghi delle impiccati. Eichmann, il buro- schi ha dovuto fare i conti con basava su una disdicevole co- L’8 agosto 1945, a Londra, le atrocità per mettere insieme crate dell’Olocausto, fu trova- le ombre di un odio che, pur- struzione teorica fondata sulla potenze vincitrici del secondo le accuse. Robert H. Jackson, to e rapito a Buenos Aires dai troppo, sembra riaffiorare ne- superiorità della razza bianca, conflitto mondiale decisero di capo dell’accusa statunitense, servizi segreti israeliani e fu gli ultimi anni nella forma dei ipocritamente investita di una istituire un tribunale interna- temeva che se non fosse stata giudicato e condannato a mor- partiti filonazisti di estrema presunta legittimità giuridica zionale per punire i reati com- raccolta una certa consisten- te da un tribunale israeliano. destra dell’attuale Germania, in grado di giustificare la mes- messi dai nazisti. 75 anni fa, te e affidabile documentazio- Hitler, Gobbels (ministro della tra cui il gruppo ‘Combat 18’ sa a punto di tante azioni delit- precisamente il 20 Novembre ne, le generazioni future non propaganda) e Himmler (alto autodefinitosi “la task force di tuose, volte alla soppressione 1945, iniziava ufficialmente il avrebbero creduto all’orribile ufficiale tedesco nonché mini- Adolf Hitler”, legato alla rete della vita di quegli esseri uma- processo di Norimberga, città verità. Nonostante la distruzio- stro degli Interni) si suicidaro- internazionale dell’ultradestra ni considerati ‘sottouomini’. Il scelta come sede per il ruolo ne per mano nazista di un’in- no. Ribbentrop (ministro degli “Blood & honour” e messo uf- nazismo era l’industria dello simbolico che aveva svolto du- gente quantità di materiale al esteri tedesco), Rosenberg (il ficialmente al bando dal mini- sterminio di massa perpetrato rante il nazismo. In questa cit- termine della guerra, i soldati principale teorico del nazismo) stro degli Interni Horst Seeho- con l’istituzione dei ghetti, nei tà si erano riunite le assise del alleati riuscirono a recuperare e Bormann (campo della can- fer, oppure l’Adf (Alternativa quali furono reclusi gli ebrei partito, si erano svolte le ce- milioni di documenti duran- celleria del partito nazionalso- per la Germania). L’estremi- costretti a portare una stella lebrazioni di massa del Terzo te la conquista della Germa- cialista tedesco dei lavoratori smo di destra e l’antisemiti- gialla cucita sugli abiti e a lavo- Reich ed erano state emanate nia nel 1945, oltre a scovare nonché segretario personale smo non devono trovare posto rare duramente in condizioni le leggi razziali. Si costituì un e a catalogare un consistente di Hitler) furono condannati nell’attuale società globale, al limite dell’umano, prima di tribunale militare composto da materiale fotografico che im- all’impiccagione (quest’ulti- perché sono contrari all’ordi- essere portati nei campi di con- un insieme di giudici rappre- mortalava la realtà del mondo mo in contumacia). Goring ne costituzionale e perché mi- centramento in cui furono an- sentanti delle potenze vinci- nazista. Furono avanzati tre (capo della polizia tedesca) si nano la dignità umana. 14 Parola di Vita Giovedì 13 agosto 2020

Dovremo esserci gli uni per gli altri con il passo di credenti umili e maturi Letture d’estate Il vaticanista: “Inutile nascondersi, ci aspettano tempi duri per l’economia” Vivere la fede ai tempi del Covid-19 Nel libro di Enzo Romeo l’impegno dei sacerdoti per i fedeli durante la pandemia

gine “Salus populi romani”. Di questo “tempo sospeso” ab- Raffaele Iaria biamo parlato con Romeo in questa intervista per “Parola di Papa Francesco parla la prima Vita”. volta del coronavirus il 26 gen- “Quando è iniziato il blocco naio esprimendo vicinanza a antivirus abbiamo pensato che chi è stato colpito dal virus in tutto questo era solo un tem- Cina, pregando per loro e per po da buttare, una scorza di i defunti affinché “il Signore li vita, un vuoto a perdere. Poi accolga nella sua pace” e “con- – ci dice Romeo - pian piano, forti le famiglie”. abbiamo capito che il vuoto è Lo ricorda nel suo nuovo libro fatto per essere colmato, che il vaticanista, di origine cala- anzi proprio il vuoto è la con- dizione migliore per riempire di senso nuovo ed autentico le nostre esistenze. L’insignificanza ha preso allora la forma di un “vuoto a crede- re”. Di qui il gioco di parole che ha dato spunto al titolo”. Un lungo tempo che ha se- gnato molti sia per la paura del virus che ancora circola ma anche per le polemiche sulla “sospensione” della par- tecipazione dei fedeli alle ce- lebrazioni liturgiche e anche per molti congiunti che non hanno potuto partecipare ai funerali dei propri cari. Qua- questo? gli altri col passo di credenti le è stato il “contributo” della sione per farsi ascoltare da tut- Inutile nascondersi che ci umili e maturi. Serve l’accom- Chiesa in questo tempo per ti, anche dai più “lontani”. Le aspettano tempi difficili. A pagnamento discreto e amore- essere vicino ai fedeli? dirette delle messe papali dalla parte le vittime e i lutti, c’è vole, declinato nei mille modi brese, di Enzo Romeo, “Vuoto Direi che si è cercato di com- cappella di Casa Santa Marta, l’enorme problema dell’effet- possibili, dalle attività carita- a credere. La fede, la chiesa e pensare con la creatività ai ad esempio, si sono rivelate un to del Covid-19 sull’economia, tive al semplice sorriso o alla il papa al tempo del corona- blocchi imposti dalle misure successo in termini di ascolto telefonata per dire «io ci sono, virus”, edito da Ancora e che antivirus. Si sono sperimenta- e un’occasione di riflessione non temere, resto al tuo fian- racconta i mesi della pandemia te nuove modalità di annuncio, senza precedenti. Ogni giorno co». La pandemia ci ha insega- da un osservatorio privilegia- soprattutto attraverso il web. Francesco ha ricordato le per- to che siamo un’unica famiglia to: quello del giornalista atten- sone più in pericolo a causa La pandemia ci ha umana, che il papà e la mamma to che segue gli avvenimenti della pandemia. Una vicinanza insegnato che sia- devono condividere tempo a della Chiesa. che ha fatto bene a tanti. Lo sufficienza coi propri figli, che Un “diario-cronaca” dei giorni spavento del virus ha riacceso mo un’unica Con il blocco i nonni hanno molto da dare difficili che hanno visto l’inte- la scintilla della religiosità nel famiglia umana e e da ricevere, che il vicino di ra nazione coinvolta con misu- abbiamo capito che mondo secolarizzato. Bisogna casa non è un estraneo, che la re anche drastiche. Tra queste fare in modo che non sia un che il vicino di casa il vuoto riempie di persona che incrocio in strada le chiese e i tanti sacerdoti im- fuoco di paglia, un’attenzione non è un estraneo non è avulsa dal mio destino, pegnati a “creare” qualcosa per senso nuovo e dettata solo dall’emotività, ma che il cinese o l’africano sono poter rimanere in collegamen- autentico le nostre l’inizio di una ricerca seria di to con le proprie comunità e il fede. dietro l’angolo del mondo glo- papa che ogni mattina celebra- esistenze Quello che si sta aprendo da- balizzato e non è tanto strano va, in diretta tv, da Casa Santa vanti a noi sarà un tempo di chiamarli «fratelli». Che ognu- Marta dove vive. Un papa che dolore e di sfida, in cui sare- con perdita di posti di lavoro no è un essere speciale, come ha voluto celebrare da solo in mo chiamati a piegarci su uo- e mancanza di prospettive a dice una bella canzone di Fran- piazza san Pietro con accanto il mini e donne feriti, smarriti, ogni livello. Dovremo essere co Battiato. gli uni per gli altri dei cirenei, E potremo dirci e prometterci: crocifisso che ha liberato Roma In tanti casi ciò che sembrava impoveriti” è la tua riflessio- accompagnandoci gli uni con «Avrò cura di te». dalla peste e l’icona della Ver- un limite si è rivelata un’occa- ne nel volume. Cosa significa Giovedì 13 agosto 2020 Parola di Vita 15

Auguri

PdV ha un nuovo “Lo Spirito è veramente giornalista pubblicista il luogo dei santi, e per Francesco Ciacco, refe- lo Spirito il santo è una dimora particolarmente rente tecnico della radio adatta, poiché il santo si diocesana “Radio Jobel offre ad abitare con InBlu”, si aggiunge alla fa- Dio ed è chiamato miglia dei giornalisti pub- suo tempio” blicisti di Parola di Vita. San Basilio Magno A lui vanno gli auguri e le congratulazioni di tutta la redazione. Pagina aperta

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