Da Vent'anni È La Persona Al Centro, Non L'handicap

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Da Vent'anni È La Persona Al Centro, Non L'handicap GIORNALEdelPOPOLO 8 Catholica SABATO 28 MAGGIO 2016 La notevole crescita della Fondazione San Gottardo, nata nel ’96 Da vent’anni è la persona al centro, non l’handicap All’inizio era la Casa Alba a Bedano, ora vi sono più foyer che ospitano PAGINA A CURA DI 116 utenti e 127 collaboratori. Molteplici le proposte e i progetti. Ilaria Sargenti La persona prima dell’handicap: bambini in generale», ci comuni- questo è il motto che ha accompa- ca Claudio Naiaretti. «L’obiettivo gnato fin dall’inizio la Fondazione è quello di aprire alla comunità le «Dal Papa San Gottardo, per andare oltre le nostre strutture e integrarle al me- categorie e accogliere nelle sue glio nel territorio». Il minigolf sarà strutture ogni persona, con i suoi inaugurato nel mese di giugno, il per riaffermare talenti e desideri, con la sua storia e percorso nel corso del prossimo i suoi legami, al di là dei suoi limiti anno. le nostre radici» o difficoltà. Presso il laboratorio Orto il Gel- La Fondazione è nata nel 1996 so è invece in corso un progetto di La Fondazione San Gottardo ha pen- e attualmente offre un servizio di ristrutturazione di uno stallone, sato di festeggiare il suo anniversario accoglienza e accompagnamento, al fine di avere spazi per comple- con un pellegrinaggio a Roma da papa in via transitoria o permanente, a tare la filiera produttiva delle erbe Francesco. Vi hanno partecipato, l’11 persone che si rivelano incapaci di e delle tisane bio, già in commer- maggio scorso, 230 persone, tra utenti, condurre in modo adeguato i loro cio, in modo che gli ospiti possano personale e familiari. «Si può dire che rapporti nella famiglia, nel lavoro vedere il frutto del loro lavoro dal è stato il momento più importante dei e nella vita sociale, a causa di pa- seme al prodotto finito. nostri venti anni di vita», ci dice con- tologie congenite o acquisite. Esse vinta la presidente, Mimi Lepori Bo- sono accompagnate partendo dal- Chi volesse sostenere netti, che ha potuto abbracciare Fran- le loro potenzialità verso la mag- la Fondazione può fare cesco a nome di tutta la Fondazione. gior autonomia possibile. no, Centro diurno Viabess a Lu- con la collaborazione dell’Ente un’offerta a Fondazione «Abbiamo voluto riaffermare le nostre Vengono così sviluppati progetti gano, Centro diurno Montarina a Regionale per lo Sviluppo del Lu- San Gottardo 6900 Lugano, radici che fanno parte della Chiesa e di vita, rispondendo alle esigenze Lugano, Orto il Gelso a Melano e ganese, un minigolf aperto a tutti CCP: 20-291788-8. che a Roma trovano il fondamento. È di benessere, secondo le varie fasi 20 appartamenti protetti. La Fon- sul piazzale di Casa Don Orione «Ogni contributo è molto stato un momento carico di emozioni del percorso esistenziale di ciascu- dazione festeggia il suo ventesimo ed un percorso sensoriale e di sti- importante per noi e ci permette dove tutti si sono sentiti partecipi di no. Si tiene conto delle caratteri- compleanno con alcuni progetti molazione basale a cielo aperto di acquistare materiale didattico, questo gesto così ricco di umanità. Un stiche di ogni persona, dentro uno interessanti. Ne presentiamo due. nello stupendo bosco che circon- materiale sanitario o per momento di conferma dei 20 anni di sguardo globale e mettendo in atto da la Casa, adatto a persone con organizzare attività che allietano attività: presente perché la Fondazione con professionalità tutte le risorse I progetti disabilità, anziani, ma anche alle la vita dei nostri ospiti», si legge ha potuto riaffermare con questo pel- e gli strumenti a disposizione, in «A Lopagno stiamo creando, famiglie, alle scuole e a gruppi di nel sito www.fsangottardo.ch legrinaggio le sue origini e futuro per- collaborazione con le famiglie e gli ché da questo gesto nasce una nuova interlocutori istituzionali esterni. vitalità per essere un’opera della Chie- Nel 1996 sono state gettate le basi sa in cammino». per la gestione di una piccola strut- Descrive bene la gioia di questo av- tura, il Foyer Casa Alba a Bedano, venimento anche Laura Guglielmini, costituendo l’Associazione San mamma di un utente, nel video girato Gottardo, con i soci fondatori Mimi da CaritasInsieme e passato su Tele- Lepori Bonetti, Carlo Doveri, Mau- Ticino lo scorso sabato: «Ho provato ro Mini, Patrizia Solari ed Ettore un’emozione grandissima e mi sono Delorenzi. Negli anni successivi, detta: che fortuna, che bello. Poi ab- per ampliare la capacità di un’o- biamo visto passare il Papa a 10 metri pera che si stava ingrandendo, la da noi: è stata proprio una gioia, una struttura residenziale si è trasferita contentezza». Il marito, Gabriele, è sta- a Lugano, mentre l’attività agricola to invece impressionato dalla folla che si è spostata da Bioggio a Melano. occupava piazza San Pietro: «Noi era- Oggi la Fondazione, sotto la di- vamo davanti e quando, girandomi, ho rezione di Claudio Naiaretti e la visto la quantità di gente mi sono detto: presidenza di Mimi Lepori Bonetti, “non è possibile che così tante persone compie 20 anni ed è maturata no- siano qui se non c’è qualcosa di forte”. tevolmente sia a livello di dimen- Ho capito in quel momento che dietro sioni, sia a livello professionale, questo gesto c’erano dei grandi valori». di conoscenze e motivazionale. Ospita ben 116 utenti e può con- Il breve filmato sul pellegrinaggio tare sul prezioso operato di 127 della Fondazione è visibile collaboratori, il tutto suddiviso su sul canale Youtube di CaritasTicino: diverse strutture: Casa don Orione https://youtu.be/xSE7DzWc434 a Lopagno, Casa al Cedro a Luga- Un gruppo di ospiti e collaboratori della Fondazione. Sopra, il minigolf che verrà presto inaugurato a Lopagno. Cinque le strutture della Fondazione, da aggiungere ai venti appartamenti protetti Dagli atelier alle serre di Melano La Casa Don Orione di Lopagno o disagi psichici. Questo ambito è una casa aperta tutto l’anno e ac- offre la possibilità di svolgere at- coglie 34 ospiti. In questa villa di tività personalizzate, sia in grup- inizio Novecento con una splendida po, sia in situazione di rapporto vista sul Lago Ceresio sono stati re- individuale, come ad esempio il alizzati diversi interventi di rinno- laboratorio della memoria e del- vamento, l’ultimo dei quali nel 2010. le emozioni, i lavori manuali, le L’accompagnamento viene prestato occupazioni domestiche, le usci- da un’équipe multidisciplinare. Qui te culturali e di svago. Le attività hanno inoltre sede la direzione, si svolgono in sede, arricchite da l’amministrazione e i servizi gene- uscite sul territorio ed esperienze rali della Fondazione. Nel corso del- condotte presso le altre strutture la giornata gli ospiti svolgono diver- della Fondazione. se attività negli atelier. La struttura è dotata di una piscina terapeutica e Centro diurno Montarina offre un servizio di fisioterapia. Il Centro diurno Montarina a Lugano accoglie 11 giovani adulti Casa al Cedro che presentano difficoltà di vario Casa al Cedro a Lugano è aperta tipo e con un notevole bisogno di tutto l’anno e accoglie 14 ospiti, i accompagnamento educativo e di quali durante il giorno sono occu- cura. pati in strutture esterne. Questa L’offerta comprende molte atti- complementarità permette di per- 24.000 metri quadrati. Dal 1996 Quale ulteriore proposta lavo- vità, da quelle ludiche e ricreative seguire l’obiettivo di una maggior a oggi è stato possibile maturare rativa è attivo, nella sede di Lopa- a quelle di carattere pedagogico- integrazione e la possibilità di diffe- una notevole esperienza in campo gno, il laboratorio di lavanderia e educativo, come la stimolazione renziare gli spazi di vita e di occu- agricolo e in particolare nelle erbe stireria “L’altra piega”. Dal 2015, la basale. Le attività hanno lo scopo pazione e le persone di riferimento. aromatiche officinali, accrescen- Fondazione San Gottardo in colla- di permettere ai giovani di trascor- L’intervento educativo compren- do l’offerta di prodotti genuini e borazione con COFTI e il sostegno rere giornate serene nel rispetto de l’accompagnamento nella cura di qualità e ottenendo le certifica- dell’Azienda agraria cantonale di della loro dignità e di mantenere della persona, nella gestione della zioni Bio Suisse e Marchio Ticino. Mezzana ha costituito la Erbe Tici- le autonomie acquisite facendo in convivenza e nella gestione pratica Alle circa 30 persone inserite ven- no SAGL, che si prefigge di valoriz- modo di svilupparne nuove. della casa, nella preparazione dei gono proposte attività lavorative zare le conoscenze nel campo delle pasti, nell’organizzazione del tem- diversificate: coltivazione biologi- erbe con la creazione di un Centro Appartamenti protetti po libero, nel contatto con i fami- ca di erbe, fiori e ortaggi, attività di competenza con sede all’Orto il A Lugano sono attivi 20 ap- gliari e con le istanze esterne. di economia domestica, lavori per Gelso di Melano. partamenti protetti. L’intervento conto terzi, produzione e vendita educativo, in vista di una sempre Orto il Gelso di legna da ardere. A Melano vie- Centro diurno Viabess maggiore autonomia, comprende Il laboratorio agricolo protetto ne gestita e messa a disposizione Il Centro diurno Viabess a Lu- l’accompagnamento nella gestio- Orto il Gelso ha sede a Melano e una sala multiuso: lo Spazio San gano accoglie 12 persone che pre- ne della vita quotidiana e l’affron- dispone di un terreno coltivato di Gottardo. sentano una disabilità mentale to delle situazioni di crisi. La Casa Don Orione a Lopagno. Sopra, spazi a Melano..
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    Testo originale 0.818.694.54 Accordo tra il Governo svizzero e il Governo italiano concernente la traslazione di salme nel traffico locale di confine Tra la Legazione di Svizzera a Roma e il Ministero italiano degli affari esteri ha avuto luogo in data 11 aprile/14 maggio 1951 uno scambio di note relativo alla traslazione di salme nel traffico locale di confine. La nota svizzera è del seguente tenore: 1. La Convenzione internazionale concernente il trasporto dei cadaveri con- chiusa a Berlino il 10 febbraio 19371 alla quale hanno aderito tanto l’Italia quanto la Svizzera, prevede all’articolo 10 che le sue disposizioni non si ap- plicano al trasporto dei cadaveri nel traffico locale di confine. I due Governi decidono di adottare in proposito la seguente procedura: 2. Il traffico locale di confine comprende nella fattispecie una zona sita dall’una e dall’altra parte della frontiera italo-svizzera che si estende per circa 10 km dalla frontiera stessa; la procedura per il trasporto dei cadaveri, nell’ambito delle due zone, si applica alle località comprese negli elenchi allegati. 3. I lascia-passare per cadaveri sono rilasciati, da parte svizzera, dalle autorità cantonali e, da parte italiana, dalle autorità provinciali. In Svizzera le autorità competenti sono, per il Cantone dei Grigioni, i com- missariati distrettuali, per il Canton Ticino, le autorità comunali e per il Canton Vallese, la polizia cantonale. In Italia le autorità competenti sono i Prefetti delle Provincie di Como, Va- rese, Sondrio, Novara e il Commissario di Governo della Regione Trentino- Alto Adige2. 4. I lascia-passare per cadaveri non dovranno più essere muniti dell’autentica- zione delle firme.
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