Rivista Numero 9 Del 28 Aprile 2019.Cdr
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COPIA GRATUITA IN EDICOLA CON IL ROMA La Città – La Squadra – Gli Eventi numero 9 del 30 aprile 2019 LE STORIE Massimiliano Pacifico Pastificio Leonessa Eraldo Pecci O R O L A D E T R A P I R I S Foto MOSCA L’ EDITORIALE di Giovanni Gaudiano possibile. Potrebbe costare qualche sacrificio ma non sarà necessaria una vera e propria rifondazione. L'uscita del Napoli dalla Champions prima e Ancelotti dall'Europa League dopo e quella di tutte le altre squadre italiane a partire da chi ha fatto importanti investimenti e la rosa del Napoli dimostra che il calcio italiano è molto indietro. In giugno l'Europeo Under 21 ci dirà se la nazionale ha un a stagione volge al termine. serbatoio dal quale potrà attingere per Quattro giornate ancora e il futuro. Manca, per il momento, al Lpoi per tutti i giocatori movimento la caratteristica più inizieranno le vacanze. Il calcio importante per imporsi in campo italiano cancellato dalle competizioni internazionale: un gioco moderno e europee ai quarti dovrà riflettere su credibile. Non quello che il Napoli ha questa debolezza, sull'incapacità di messo in mostra negli scorsi anni, avere un ruolo credibile in coppa. Per il tanto acclamato da quelli che cercano Napoli è stata comunque una stagione di vendere fumo e che ha dimostrato da da valutare in senso positivo. Lo pensa solo di non essere capace di imporsi a anche Ancelotti, che ha avuto modo di nessun livello. Parlo, invece, del vero saggiare il valore dell'intera rosa a sua gioco del calcio, magari quello disposizione e questo gli tornerà utile nella costruzione della sua prima vera squadra qui a Napoli. Ora tocca alla società, al presidente De Laurentiis, a Cristiano Giuntoli mettergli a disposizione la miglior rosa possibile, la più funzionale per lottare su tutti i fronti sin dal prossimo agosto. Non sarà semplice ma potrà essere 3 questo discorso è ancora valido, e ritengo lo sia, il Napoli almeno due giocatori che hanno le caratteristiche richieste li ha già in rosa: Meret e Koulibaly. La buona stagione di Milik potrebbe far pensare che forse anche il terzo vertice, quello in attacco, è coperto. Manca la pedina giusta a centrocampo. Se la società riuscirà a trovarla, si può star certi che Ancelotti s a p r à g e s t i r l a a l m e g l i o . all'italiana rivisitato, quello capace di L ’ a p p u n t a m e n t o è a D i m a r o. coniugare qualità tecniche a quelle L'augurio è quello di vedere sulle tattiche, dove anche l'azione di Dolomiti, in Val di Sole, la squadra già contropiede e la sana capacità difensiva al completo e pronta a prepararsi per riacquistano il loro vero valore. Una una stagione che bisognerà far volta si diceva che per costruire una diventare ricordevole. grande squadra fosse necessaria la dorsale centrale di qualità: un portiere di garanzia, un difensore centrale (all'epoca il libero) di grande qualità, un centrocampista dai piedi buoni dotato di una importante visione di gioco ed un attaccante in grado di assicurare un buon bottino di reti. Se SEGUITECI SUL NOSTRO SITO WWW.MAGAZINENAPOLI.IT CONTINUAMENTE AGGIORNATO Consulenza Amministrativa: Francesco Marchionibus ‘‘Napoli’’ La Città - La Squadra - Gli Eventi Stampa, Grafica e Pubblicità: Sport and Marketing Srl Aut. Tribunale di Napoli n. 50 del 8/11/2018 pubblicità@magazinenapoli.it Mensile a distribuzione Gratuita Direzione Creativa: Daniela Altruda Numero 9 del 30 aprile 2019 Redazione: Marco Boscia, Bruno Marchionibus Direttore Responsabile: Giovanni Gaudiano Sede: Viale V. Lamberti - Trav. Spinelli Coordinatore Editoriale: Lorenzo Gaudiano Area Ex S. Gobain 81100 Caserta - Tel. +39 0823 1490340 Direzione Editoriale della Soc. Editoriale Napoli Srls Collaboratori: Paola Parisi, Marina Topa Sede Via F. Cilea, 129 Napoli - P.IVA 09045371219 Con interventi di: Pier Paolo Cattozzi [email protected] - [email protected] Fotografie: Foto Agenzia Mosca Sito Web: www.magazinenapoli.it Illustrazioni: Giancarlo Covino “NAPOLI” SARÀ NUOVAMENTE IN EDICOLA CON IL QUOTIDIANO “ROMA” DOMENICA 26 MAGGIO 2019 4 dooa.it IN QUESTO NUMERO COPIA GRATUITA IN EDICOLA CON IL ROMA La Città - La Squadra – Gli Eventi numero 9 del 30 aprile 2019 LE STORIE Massimiliano Pacifico Leonessa Eraldo Pecci O R O L A D E T R A P I R I S Foto MOSCA Napoli numero 9 In copertina: M e r e t e K o u l i b a l y. Ancelotti ripartirà da loro per costruire il nuovo Napoli della prossima stagione La famiglia Leonessa dell’omonimo pastificio pag. 57 LA SQUADRA LE OPINIONI LA CITTÀ GLI EVENTI Vs 09 Quando il Napoli 29 La parola ad Eraldo 46 Max Pacifico il regista 72 Cittadinanza Attiva tentò di prendere Riva Pecci "invisibile" Umanitaria di Mimmo Carratelli di Pier Paolo Cattozzi di Giovanni Gaudiano di Marina Topa 14 Iezzo: Dal Sant'Elia al 35 “L'Energia Azzurra” 52 A cena da Taverna 74 Napoli Città Libro San Paolo di Canale 8 Raphael Il Salone dell'Editoria di Salvatore Caiazza di Lorenzo Gaudiano di Lorenzo Gaudiano di Bruno Marchionibus 18 La Sfida: Maksimovic 41 La ristrutturazione 63Il parco del Pausilypon 78La lettura che ti contro Pavoletti del San Paolo e la Grotta di Seiano trasforma la vita di Marco Boscia di F.sco Marchionibus di Domenico Sepe di Ciro Chiaro 20 Profili – Nicolò 44 Ciro Palmieri: il gol 66 Vedio Pollione 81L'arte di Caravaggio Barella: Il predestinato nel dna Mecenate o Aguzzino? di Alessandra Trifari di Lorenzo Gaudiano di Gianluca Mosca di Lorenzo Gaudiano di Marco Boscia 24 La presentazione di 69 La leggenda di Napoli – Cagliari Posillipo e Nisida di Bruno Marchionibus di Paola Parisi 26 Amarcord - La rivalità tra Napoli e Cagliari di Rodrigo Rodriguez 7 TESTIMONE DEL TEMPO di Mimmo Carratelli Quando il Napoli tentò di prendere Gigi Riva rovesciata di Cristiano Ronaldo a Torino, Gigi Riva eseguì l'acrobazia non in piena libertà, ma pressato da due difensori. Accadde il 18 gennaio 1970 a Vicenza dove il Cagliari vinse 2-1 e la seconda rete cagliaritana fu la spettacolare prodezza di Gigi. Il suo gol più bello e difficile, la rovesciata ad una altezza impossibile, naturalmente di sinistro perché il destro gli serviva “come una stampella” scrivevano i giornali, “per salire sul tram” diceva Manlio Scopigno. Fu Andrea Arrica, l'indimenticabile dirigente del Cagliari, a portare Riva nella squadra rossoblù. Era il 1963 e il Cagliari pagò 37 milioni al Legnano dove Riva giocava. Gioacchino Lauro, nella sua breve presidenza azzurra, stava per prenderlo, ma ci fu l'opposizione di Angelo Moratti, presidente dell'Inter e l Cagliari è per sempre Gigi petroliere con interessi in Sardegna. Moratti foraggiava il Riva, tredici campionati con la Cagliari con la condizione che, se mai il club avesse voluto Isquadra sarda, 208 gol, 377 cedere Riva, il giocatore doveva andare all'Inter. Inutilmente la p a r t i t e , u n o s c u d e t t o. U n fedelissimo dell'isola dove il lombardo di Leggiuno continua a vivere, a 75 anni, resistendo, in carriera, a un forte richiamo della Juventus e a un tentativo del Napoli. Un gladiatore, un Ercole Farnese, un sinistro micidiale, un grande coraggio. Gigi Riva, alto “solo” un metro e 80, non un gigante, diventava gigante in campo. L'acrobazia delle rovesciate, gli spettacolari tuffi per colpire il pallone di testa rischiando l'incolumità. Gol fantastici, prepotenti, geniali. In anticipo di quasi cinquant'anni sulla famosa La famosa rovesciata 9 TESTIMONE DEL TEMPO Juve offrì un miliardo di lire negli anni Settanta per averlo in bianconero. Il Cagliari, per trattenere il giocatore, fece alla Juve una proposta indecente: in cambio di Riva chiese Bettega, Capello, Gentile e altri tre calciatori che giocavano in squadre diverse. I compagni del Cagliari definivano Riva “Hud il selvaggio”. Spesso Gigi li piantava, mentre mangiavano al Il tecnico Manlio Scopigno ristorante “Corallo”, il ritrovo della squadra cagliaritana, per correre i n a u t o c o m e u n forsennato. Con i soldi del primo contratto aveva comprato un'Alfa Romeo Giulia 1600. Diciotto volte affrontò il Napoli cominciando da quel primo confronto in serie B (1963-64). Dieci volte andò a segno (due volte su rigore). Furono Emoli, Adorni, Nardin, Monticolo, Perego, Ripari e Bruscolotti i Il Cagliari 1969-70 terzini azzurri che l'affrontarono. Più di tutti Stelio Nardin (sei volte subendo due gol), q u a t t r o v o l t e Bruscolotti (un gol). È stato Claudio Bandoni a non prendere gol da Riva (in tre confronti). Zoff l'affrontò nove volte subendo sette reti (due su rigore). Gli altri portieri azzurri che incontrarono Riva furono Pontel e Carmignani. Del calcio dei suoi tempi ha lasciato detto: “Certi difensori tiravano una riga vicino all'area di rigore e poi dicevano: se la passi, ti spacco”. E poi: “Per Il dirigente del Cagliari Andrea Arrica avere un rigore a Milano o a Torino non 10 bastava un certificato medico di quindici giorni”. Il suo impeto, la generosità agonistica, giocate acrobatiche anche a costo di infortunarsi costarono a Gigi Riva due gravi incidenti, entrambi con la nazionale italiana. Il 27 marzo 1967, all'Olimpico di Roma, durante Italia- Portogallo, Riva riportò la fr attur a della gamba sinistra in uno scontro col Riva con la nazionale Campione d'Europa nel 1968 p o r t i e r e p o r t o g h e s e Américo. Il 31 ottobre 1970, al Prater di Vienna, durante Austria-Italia, l'infortunio fu ancora più grave.