QUELLA SECONDA VITA Grandi Car Designer Sul Lavoro E Straordinari Musicisti in Privato
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Gennaio-Marzo 2017 01 CHI SI FERMA È PERDUTO Magazine FUTURI MESTIERI: TENERE IN VITA LE AUTO STORICHE UNA SU TRE È UNA VETTURA AZIENDALE. CHI GESTISCE I PARCHI AUTO? 6 GIORNI IN MOTO CON 6 CAMPIONI DEL MONDO? SI PUÒ, COSÌ QUELLA SECONDA VITA Grandi car designer sul lavoro e straordinari musicisti in privato. Li abbiamo scovati e messi insieme a suonare. Ma non solo loro, perché il mondo auto è pieno di sorprese... 02 GENNAIO-MARZO 2017 Chi si ferma è perduto SOMMARIO Gennaio-Marzo 2017 01 DIETRO UN NOME UNA STORIA 10 CHI SI FERMA È PERDUTO Magazine FUTURI MESTIERI: Alla scoperta dei misteri di Tesla, a cui TENERE IN VITA LE AUTO STORICHE UN’AUTO SU TRE È UNA VETTURA AZIENDALE s’intitolano le auto oggi tanto di moda CHI GESTISCE I PARCHI AUTO? 6 GIORNI IN MOTO CON 6 CAMPIONI DEL MONDO? SI PUÒ, COSÌ SE AVESSE MESSO LE CINTURE 14 04 Vent’anni fa, dopo uno spaventoso QUELLA SECONDA VITA incidente in auto, moriva Lady Diana Grandi car designer sul lavoro e straordinari musicisti in privato. Li abbiamo scovati e messi insieme a suonare. Ma non solo loro, perché il mondo auto è pieno di sorprese... VERSO L’AUTO CHE VA DA SOLA 18 Il cambiamento avverrà con cinque Un Magazine per scoprire tutto spostamenti progressivi del piacere sulla Quattroruote Academy Mover è un appuntamento trimestrale I NOSTRI MAGNIFICI TRE 19 che si troverà, sfogliabile e scaricabile gra- In ogni numero gli allievi più bravi tuitamente, sul sito della Quattroruote 12 raccontano la loro storia di successo Academy (academy.quattroruote.it). Di volta in volta verranno anticipati i Master, MASTER AUTO AZIENDALI 20 i Meet the Masters e le attività in program- Il mondo delle flotte cerca giovani ma nei mesi successivi. In più ci saranno articoli direttamente o indirettamente le- e l’Academy offre 15 borse di studio gati ai mondi dei nostri argomenti di stu- dio. Il 2017 si annuncia pieno di iniziative LA TOP TEN DELLE RACCOLTE 22 per i giovani che vogliono entrare nel Chi sono i più grandi collezionisti mondo del lavoro. 16 di automobili in giro per il mondo QUATTRORUOTE ACADEMY QUATTRORUOTE 03 04 Storia dicopertina GENNAIO-MARZO 2017 LA SECONDA VITA DEI GRANDI DELL’AUTO DISEGNANO, PROGETTANO E LE SUONANO A TUTTI Musica maestri Flavio Manzoni al piano, Roberto Giolito e Shiro Nakamura al contrabbasso el quotidiano sono veri nu- poi entusiasta è successo di vedere il “papà” del- meri uno nel campo del de- lo stile di tutte le ultime Ferrari stradali seder- sign o della tecnica automo- si al pianoforte e rendere omaggio al genio jaz- bilistica, però nel privato zistico di Keith Jarrett con brani da brivido, ma coltivano altre passioni, per anche difficilissimi, come “Time on my hands”, esempio la musica, e si rive- standard della colonna sonora del film “Smiles”, lano grandi interpreti, addi- oppure uno dei movimenti del celebre concer- rittura a un livello che si fa fatica a immaginare. to tenuto sempre da Jarrett a Colonia nel 1975. La voce, allora, era arrivata all’orecchio di Quat- Ma non è stato che un primo, raffinatissimo, an- Ntroruote, che in occasione del Meet the Masters tipasto. Dopo Manzoni, infatti, è toccato a due al- of International Car Design 2016, il Master in tri interpreti d’eccezione mostrare al pubblico do- cui giovani designer o aspiranti designer di tut- ti non primarie per dei car designer: Shiro Na- to il mondo (in particolare, del Far East) hanno kamura, giapponese chief designer e vicepresi- incontrato i grandi del car design, ha spronato dente della Nissan, e Roberto Giolito, oggi a ca- questi artisti a tempo perso a sfidarsi in pubbli- po dell’Heritage della FCA Emea, dopo aver as- ACADEMY QUATTRORUOTE co nell’azzeccata cornice del Memo Restaurant, sunto la paternità di molti modelli del gruppo, noto locale jazz di Milano. a partire dalla Fiat 500. Inusuale ma virtuoso, il Così, davanti a un pubblico prima incuriosito e loro duetto di contrabbassi acustici, cui ha fatto 05 Storia di copertina seguito una session del trio di Giolito (completo di batteria e sax, alternato al clarinetto) per l’ese- cuzione di classici del jazz, firmati da autori im- mortali come, tra gli altri, Charlie Parker. Ma non sono mancate le incursioni anche in altri generi musicali, a partire dal blues: il merito delle “di- vagazioni” è stato soprattutto di Riccardo Balbo, direttore dello Ied di Torino, scatenato protago- nista con la sua armonica a bocca. La “malattia” della musica, però, non colpisce, nel mondo dell’auto, solo i designer: la riprova è venuta da un grande ingegnere come Roberto Fedeli, già responsabile della progettazione del- le Ferrari stradali e ora, dopo quella che ha defi- nito una “vacanza in Germania” alla BMW, re- sponsabile tecnico di Alfa Romeo e Maserati. Ai tempi di Maranello, Fedeli era alla guida anche di una nutrita band di dipendenti Ferrari aman- ti del rock, pronti a esibirsi in pubblico e capa- ci di pubblicare tre cd, a scopi benefici. Il Meet the Masters 2016 ha fornito l’occasione per una straordinaria reunion di questa band di amanti del rock dopo tre anni di “assenza dalle scene”. Una pausa della quale, a dire il vero, non si so- no sentiti gli effetti, tale è risultato l’affiatamento dei musicisti nel proporre cover di pezzi di illu- GENNAIO-MARZO 2017 stri clienti di Maranello, come sono stati presen- tati Eric Clapton e Nick Mason (da “Cocaine” a “The Wall”, dopo aver reso omaggio agli Stones 06 con una vibrante “Start me up”). Jazz e rock Da sinistra, in senso orario: il direttore dello IED Riccardo Balbo all’armonica jazz, Shiro Nakamura vice presidente Nissan al contrabbasso, Roberto Fedeli, Cto di Alfa Romeo e Maserati alla chitarra, la sala piena del Memo Restaurant di Milano, il direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini con Roberto Fedeli, Roberto Giolito, il papà della Panda e della 500, al contrabbasso, la band della Ferrari ai tempi di Montezemolo Nostre iniziative CHE COSA C’È DIETRO A UN FORMAT CHE ATTRAE ALLIEVI DA TUTTO IL MONDO SUCCESSO E FILOSOFIA DEI MEET THE MASTERS COSÌ INTERNAZIONALI Sono corsi di una settimana dove è possibile incontrare, ascoltare e interloquire con i più grandi interpreti di differenti discipline n particolare nel mondo dello spetta- so marco negli anni a venire, innovando sen- colo si definisce con il termine molto za stravolgere. abusato di format un programma di ti- Terza giornata e ancora emozioni. Ha co- po seriale, realizzato per il mercato in- minciato il cinese di Hong Kong Antony Lo, ca- ternazionale con adattamenti vari per po del design per quello che riguarda gli ester- i diversi pubblici nazionali. ni di Renault. Lo è considerato uno dei grandi A suo modo anche il Meet the Ma- rampanti perché alle spalle ha felici esperienze sters inventato dalla Quattroruote Academy è in Lotus, Audi, Mercedes, Saab e Opel, in seno un format, di successo oltretutto. Si tratta di una alla General Motors. A seguire è stato il turno Iformula attorno alla quale si sviluppa una serie di Fabio Filippini, Direttore del Design Pinin- Julian Bell di incontri di altissimo spessore e assoluta uni- farina, là dove lo stile è proprio di casa, trattan- Canada cità, in cui un selezionato gruppo di spettato- dosi di un’azienda che ha prodotto molte delle ri assorbe il meglio di una precisa disciplina da più belle automobili del mondo. prestigiosi maestri disposti a condividere il loro Giornata quattro, quella delle sorprese le- lavoro e le loro visioni con i presenti. gate al mondo delle supercar. Ha cominciato L’arco temporale è di solito di una settima- Stefan Schwarz di Zagato e poi è stato il turno na, con studenti soprattutto stranieri. La lingua di Mitja Borkert di Lamborghini, considerato Matthew Machi Dunkan è l’inglese e di solito sono previsti due interven- un grande rampante verso il firmamento del- USA ti al giorno nel coinvolgente Auditorium dell’E- le stelle del design. ditoriale Domus. L’ultimo Meet the Masters si Quinta giornata con Walter de Silva, uni- è tenuto lo scorso novembre ed era riservato ai co al mondo ad aver collezionato 5 premi Car grandi del car design internazionale. Sono sfi- of the Year con le sue creazioni, che ha spie- lati davanti agli occhi rapiti dei presenti, a par- gato perché per lui “Less is more”. Poi è tocca- tire dall’americano Tom Tjarda, papà, tra le tan- to all’americano Marc Adams, capo del design te altre, della Fiat 124 spider di mezzo secolo fa di Opel, che ha parlato di “Form and Function Adrian Solis Garcia e della fascinosa De Tomaso Pantera, ha aper- – Beautiful together”, argomento che ha appas- Messico to le danze. Poi è toccato al leggendario Gior- sionato tutti. getto Giugiaro che ha chiarito senza sottinte- Sesta giornata cominciata al mattino con si che non bisogna confondere il design con lo Massimo Frascella, Direttore del design per gli stile, aiutato in una esposizione ricca di esempi esterni di Jaguar Land Rover (già in Kia e Ford) quanto mai azzeccati dal figlio Fabrizio, anche a cui si deve tanto del fascino delle ultime pro- lui apprezzatissimo designer. duzioni Land Rover, e proseguita al pomeriggio La seconda giornata si aperta con il Giu- con uno strepitoso tris d’assi di FCA, il tedesco giaro d’Oriente, il vice presidente di Nissan e Klaus Busse, capo del design del Gruppo, ac- Joao Raiol capo dello stile, Shiro Nakamura, che ha in- compagnato da Alessandro Maccolini per Alfa Brasile trigato i presenti sul come si possa riuscire a Romeo e Marco Tencone per Maserati.