Storie E Itinerari Dell'industria Ligure
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STORIE E ITINERARI DELL’induSTRIA LIGURE 1 L’ideazione, la progettazione e la realizzazione dell’opera sono lavoro comune di Sara De Maestri Sara De Maestri · Roberto Tolaini e Roberto Tolaini. Sara De Maestri ha curato, in particolare, lo studio storico-architettonico degli edifici e le trasformazioni territoriali dei siti del patrimonio industriale, mentre Roberto Tolaini ha trattato l’aspetto storico economico e di storia d’impresa, incluse le parti relative alle tecnologie e ai prodotti. Si deve ad Alberto Manzini il capitolo sulla val Bormida e l’industria chimica. Al lavoro di ricerca e alla realizzazione del volume hanno collaborato Sonia Dellacasa e Omar Valentino, rispettivamente per la documentazione storica e iconografica e il know how grafico e informatico. Un grazie a Stefano Termanini per la preziosa collaborazione. Carola Merello ha documentato con le sue foto lo stato attuale dei luoghi e della memoria dell’industria. STORIE E ITINERARI Un ringraziamento particolare a Gianni Vernazza che ha condiviso e promosso l’iniziativa sin da quando era Preside della Facoltà d’Ingegneria dell’Ateneo genovese. DELL’induSTRIA LIGURE Si ringraziano: Fondazione Edoardo Garrone e Hofima (famiglia Malacalza) in qualità di partner del progetto di ricerca. Confindustria Liguria, Istituto Italiano della Saldatura e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova che con i loro contributi hanno promosso la pubblicazione del volume. Si ringrazia la Banca d’Italia per la collaborazione. Fondamentale è stato il contributo del Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell’Ambiente e del Territorio (DICAT) che ha messo a disposizione spazi, strutture e materiali. Coordinamento editoriale: Sabrina Burlando Progetto grafico: Sara De Maestri, Omar Valentino Impaginazione: Marco Fiorello Realizzazione editoriale De Ferrari Comunicazione Srl via Riboli, 20 - 16145 Genova Tel 010 3621713 · Fax 010 3626830 www.editorialetipografica.com [email protected] L’editore rimane a disposizione per gli eventuali diritti sulle immagini pubblicate. Università degli Studi I diritti d’autore verranno tutelati a norma di legge. di Genova 2 3 Presentazione Il materiale storico iconografico è stato raccolto grazie alla collaborazione di enti culturali e imprese quali la Fondazione La storia dell’industria in Liguria, dal 1850 ad oggi, è fortemente correlata con le vicende del Ansaldo di Genova, ABB, Ansaldo Energia, Archivio Costa di Genova, Archivio Crosa-Wolfsoniana Fondazione nostro Paese; così, in occasione dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, gli autori hanno voluto Regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova, Archivio di Stato di Genova, Archivio Fotografico Autorità Portuale sottolineare questo aspetto considerando diverse realtà industriali che si sono sviluppate in questo di Genova, Archivio Fotografico Binelli-Banca Carige, Archivio Fotografico del Comune di Genova, Archivio Piaggio periodo in Liguria. Aero Industries di Genova, Archivio Storico del Comune di Genova, Archivio Storico del Muggiano di La Spezia- Molte sono le imprese che oggi non esistono più o si sono pesantemente trasformate; qui, però, Fondazione Fincantieri, Archivio Storico ENEL di Napoli, Archivio Storico OTO Melara di La Spezia, Archivio Storico anche di queste si è cercato di evidenziarne le evoluzioni fino ai nostri giorni, valorizzandone gli Selex Elsag di Genova, Arsenale Marittimo Militare-Centro Fotografico Navale, ASG Superconductors, Biblioteca aspetti salienti e le ricadute sul presente. Civica Berio di Genova, Biblioteca Civica Gallino di Genova, Coopsette, Costa Crociere, Eredi Cecilia Ravera Oneto, È significativo, infatti, notare come le diverse realtà imprenditoriali del passato abbiano creato un ERG, Esaote, Fincantieri, Fincosit, Fondazione AMGA, Fondazione Gerolamo Gaslini di Genova, Fondazione Mario substrato di conoscenze ed esperienze, che se spesso non abbastanza evidenziate, sono comunque Novaro di Genova, Fratelli Carli, Gruppo Termomeccanica, Marina Genova Aeroporto, Museo Nazionale della Scienza fortemente connesse alla realtà di oggi. e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, Museo Tecnico Navale di La Spezia, Pietro Isnardi alimentari, Società Indubbiamente l’evoluzione industriale avvenuta su scala mondiale è stata vissuta anche nella no- Ligure di Storia Patria, Società Savonese di Storia Patria, Tirreno Power. stra Regione, in particolare si sta assistendo ad una profonda trasformazione verso le nuove fron- Un ringraziamento a tutti coloro che hanno facilitato la realizzazione della ricerca e in particolare a: tiere dell’high-tech, verso cui tendono ormai tutti i settori industriali, con lo sviluppo di nuove Antonello Amato, Silvia Barisione, Stefano Bergamaschi, Francesco Boero, Ferruccio Bressani, Matteo e Giacomo Bruzzo, metodologie all’interno degli scenari dell’economia globale e della Società della Conoscenza. Danilo Cabona, Riccardo Campanini, Francesca Campora, Maurizio Canepa, Carlo Castellano, Paolo Chiarlone, Carlo Il libro stimola, in particolare, la curiosità del lettore e del visitatore, partendo da una visione del Cricchio, Mauro De Filippi, Marco De Giovanni, Paolo De Luce, Giampalo Demi, Giovan Battista Ferrari, Luigi paesaggio e/o dell’edificio attuale per ripercorrere a ritroso gli sviluppi storici-architettonici prin- Lagomarsino, Barbara Levantini Aloi, Alessandro Lombardo, Paolo Luciano, Giorgio Maggiorelli, Alberto Maestrini, cipali avvenuti, mettendo in evidenza anche “dove” sul territorio lo stesso settore o settori affini si Raulo Maestrini, Fabiola Mascardi, Mario Orlando, Felice Orsini, Luciano Penner, Piero Pesaresi, Michele Pittaluga, sono sviluppati. Stefano Pitto, Letizia Radoni, Paola Redemagni, Alfredo Remedi, Luciano Ricci, G. E. Rossi, Vittorio Samengo, Mauro Infine ritengo utile sottolineare come il libro non voglia essere un ricordo nostalgico e passivo del Scasso, Enrico Sgarbi, Roberto Guido Sgherri, Eugenio Silvano, Massimo Sola, Massimo Sperati, Giorgio Temporelli, passato, ma, piuttosto (partendo dalla significativa e documentata rassegna delle diverse vicissitudi- Massimo Temporelli, Stefano Tortora, Alessandro Uccello, Barbara Valotti, Alessandra Vesco. ni industriali sviluppatesi nella nostra Regione), uno stimolo per creare nelle nuove generazioni un orgoglio di appartenenza a un territorio caratterizzato da profonde tradizioni industriali e un’occa- Si ringraziano infine tutti quanti hanno collaborato a vario titolo alla buona riuscita di questo volume, fornendo sione per far nascere interesse per la creazione di nuove imprese. informazioni, materiale, know how. Gianni Vernazza Le referenze fotografiche sono riportate nelle singole didascalie delle immagini. Abbreviazioni A.S.A. Archivio Storico Ansaldo-Fondazione Ansaldo A.S.C.G. Archivio Storico del Comune di Genova A.S.G. Archivio di Stato di Genova C.M. Carola Merello S.D.M. Sara De Maestri 4 5 Prefazione Alla base di questa ricerca c’è il desiderio di far conoscere a un ampio pubblico, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la storia dell’industria ligure e delle trasformazioni territoriali da essa indotte, ricollegandole al passato storico, ma soprattutto alle realtà del presente, in modo da rendere più intelligibili i cambiamenti che hanno plasmato il paesaggio e l’identità socio-economica della regione. Specialmente nelle aree del Ponente genovese, il tradizionale paesaggio di villa è stato trasformato radicalmente sin dalla seconda metà del XIX secolo e già negli anni Ottanta gli antichi Comuni limitrofi, quali Sampierdarena o Sestri Ponente presentavano le caratteristiche tipiche delle città industriali: decine di ciminiere, schiere di capannoni, raccordi ferroviari, scomparsa degli orti e dei giardini, alta densità abitativa, larga presenza della classe operaia. Queste trasformazioni si sono intensificate ed estese nel corso del Novecento ad altre aree della Liguria con modalità diverse da provincia a provincia. L’onda lunga dell’industrializzazione del territorio permane sino agli anni Settanta del XX secolo, quando il modello economico basato sulla centralità dell’industria entra in crisi per diversi motivi, che vanno dagli shock petroliferi, a quella organizzativa del fordismo, ai cambiamenti culturali legati alla questione ecologica, alla crescente conflittualità nel mondo del lavoro. Si tratta di cambiamenti epocali nella struttura dell’economia occidentale, alla ricerca di nuovi mix produttivi, in cui il ruolo del terziario, soprattutto di quello avanzato, appare sempre più rilevante. Da quegli anni, a Genova e in Liguria, come in molte altre realtà economicamente avanzate degli Stati Uniti e dell’Europa, si pone concretamente il problema della riconversione delle ex aree industriali. In una regione avara di spazi, questo diventa un tema centrale del discorso pubblico, che va a intrecciarsi con i problemi di gestione del territorio, delle bonifiche industriali, delle questioni legate alla mobilità. Prendono avvio nuovamente altri radicali interventi che spesso cancellano le testimonianze e la memoria del passato industriale, con il rischio di compromettere la formazione delle stratificazioni culturali che fanno parte del vissuto storico. Questo volume propone una lettura del patrimonio industriale ligure e della sua storia partendo dalla individuazione di quelle aree e di quegli edifici che gli autori, anche sulla base di una letteratura consolidata, ritengono significativi dei caratteri dell’industrializzazione ligure. Non vuole, dunque, costituire un censimento