Progetto di fusione – Terzo di Aquileia

Analisi del contesto territoriale

Analisi del contesto territoriale 1

INDICE

Popolazione pag. 3

Lavoro e reddito pag. 6

Struttura produttiva pag. 8

Agricoltura pag. 11

Turismo pag. 13

Pubblica Amministrazione e Terzo Settore pag. 14

Scuola pag. 15

Gli spostamenti per studio e lavoro pag. 16

Attività culturali, sportive e ricreative pag. 18

Territorio e ambiente pag. 19

SCHEDA DI SINTESI pag. 21

ANALISI SWOT E STRATEGIE pag. 23

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Popolazione

Al 31 dicembre 2016, la popolazione complessiva dei due Comuni è di 6.148 abitanti per il 54% residenti ad Aquileia, per il 46% a Terzo di Aquileia. La popolazione si concentra nei due centri abitati maggiori e la densità abitativa media è di poco più di 93,4 residenti per kmq, confermando la spiccata caratteristica rurale.

Popolazione (2016) Aquileia Terzo di Totale Valore Aquileia regionale Residenti al 31 dicembre 2016 3.322 2.826 6.148 1.217.872 Residenti Maschi 1.608 1.382 2.990 589.751 Residenti Femmine 1.714 1.444 3.158 628.121 Superficie (km2) 37,44 28,36 65,8 7.862,30 Densità abitativa 88,73 99,65 93,43 154,90 Nuclei familiari 1.571 1.222 2.793 561.115 Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di

La crescita della popolazione si è interrotta alla fine del primo decennio del secolo e negli ultimi anni si è verificata una contrazione maggiore della variazione regionale, più intensa ad Aquileia, più ridotta a Terzo di Aquileia.

Andamento demografico 2002 – 2016 4.000 3.800 3.600 3.477 3.491 3.487 3.480 3.494 3.519 3.493 3.400 3.433 3.472 3.436 3.398 3.380 3.369 3.359 3.322 3.200 Aquileia 3.000 2.881 2.923 2.928 2.900 2.879 2.879 2.874 2.896 2.866 Terzo 2.800 2.781 2.835 2.850 2.826 2.725 2.743 d'Aquileia 2.600 2.400 2.200 2.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

Andamento demografico 2002 – 2016 (2002 = 100) 108 106 104 102 100 Aquileia 98 96 94 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

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L’andamento della popolazione risulta negativo sia rispetto al 2005, sia all’ultimo quinquennio e i tassi di variazione sono sempre meno favorevoli di quelli regionali. Nel 2016 oltre al saldo naturale anche quello migratorio ha un segno negativo, che porta a una perdita di ben 77 unità, l’1,24% della popolazione totale in un solo anno.

Variazione della popolazione e saldo naturale, Aquileia Terzo di Totale Regione FVG migratorio e totale (2016) Aquileia Residenti: variazione rispetto al 2005 -150 -9 -159 9594 Residenti: variazione quinquennale -76 -53 -129 -3988 Tasso di variazione annuale -1,1 -1,4 -1,24 -0,27 Tasso di variazione decennale -4,73 -0,84 -2,98 0,43 Tasso di variazione rispetto al Censimento 2011 -3,46 -1,91 -2,75 -0,09 Saldo naturale -38 -18 -56 -5615 Saldo migratorio 1 -22 -21 2269 Totale saldo naturale e saldo migratorio -37 -40 -77 -3346 Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine e Regione FVG - Risorsa: Bilanci Demografici

La distribuzione della popolazione per classi di età non si discosta molto dalle medie regionali. Nel 2016 i giovani sotto i 15 anni sono 779, il 12,7% della popolazione rispetto al 12,3% regionale, mentre la classe successiva dei giovani adulti (15-34 anni) ha una quota del 15,5%, molto inferiore al valore del Venezia Giulia (18,2%). La fascia successiva (35-64 anni), rappresenta il 45,1% della popolazione complessiva e tre quarti di quella attiva.

Ripartizione della popolazione per classi di età - Aquileia Terzo di Totale Regione FVG 2016 Aquileia Mas. e fem. 0-14 398 381 779 150.077 Mas. e fem. 15-34 484 471 955 222.126 Mas. e fem. 35-64 1.490 1.283 2.773 532.245 Mas. e fem. 65-74 499 329 828 151.433 Mas. e fem. 75+ 451 362 813 161.991 Totale 3.322 2.826 6.148 1.217.872 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Bilanci Demografici

Ripartizione della popolazione per classi di età – Valori assoluti e percentuali Mas. e fem. 75+ Mas. e fem. 0-14 813 779 Mas. e fem. 65- 13% 13% 74 Mas. e fem. 828 15-34 13% 955 16%

Mas. e fem. 35- 64 2.773 45%

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Un peso maggiore hanno le fasce più anziane della popolazione, in particolare quella tra i 65 e i 74 anni con il 13,5% (FVG = 12,4%). Per questo, l’indice di vecchiaia, ossia il rapporto percentuale tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, è di 210,6, superiore al già elevato dato medio regionale di 208,8. Il valore è più elevato ad Aquileia, rispetto a Terzo di Aquileia, così come per tutti gli indici che pongono in rapporto la fascia di popolazione più anziana con gli altri aggregati.

Altri indicatori demografici (2016) Aquileia Terzo di Totale Regione Aquileia FVG Indice di vecchiaia 238,69 181,36 210,65 208,84 Indice di dipendenza strutturale 68,29 61,12 64,91 61,44 Indice di dipendenza strutturale degli anziani 48,13 39,4 44,02 41,55 Indice di ricambio 179,07 131,54 155,21 149,82 Indice di natalità (media triennio 2014-2016) 6,0 7,4 6,6 7,2 Indice di mortalità (media triennio 2014-2016) 12,1 10,8 11,5 11,6 Tasso di fecondità totale 1,35 1,54 1,44 1,84 Nati vivi 15 16 31 7.901 Popolazione giovane (% under 15 anni) 11,98% 13,48% 12,67% 12,32% Stranieri iscritti in anagrafe (% su popolazione) 3,97% 4,10% 4,03% 8,56% Fonte: Regione FVG - Risorsa: Bilanci Demografici

L’indice di ricambio, che si ottiene rapportando le persone che stanno uscendo dall'età attiva (60-64 anni) e quelle che vi stanno per entrare (15-19 anni), segnala un marcato squilibrio nella struttura della popolazione attiva, in particolare ad Aquileia anche a causa della limitatezza della fascia più giovane. L’esiguo ricambio è destinato a continuare e ad accentuarsi a meno di cambiamenti radicali nei fattori che lo determinano. Il tasso di fecondità, che esprime il numero medio di figli per donna presente in un dato anno, è pari a 1,44, molto inferiore al dato regionale di 1,84, e ancor più a quello che può garantire un equilibrio naturale della popolazione. I nati nel 2016 sono solo 15 ad Aquileia e 16 a Terzo di Aquileia, numeri che inducono a una riflessione sulla sostenibilità di alcuni servizi, a partire da quelli scolastici.

Da notare, infine, che la componente straniera, che supera di poco il 4% della popolazione, meno della metà del dato medio regionale.

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Lavoro e reddito

La struttura della popolazione residente per condizione professionale è simile a quella regionale con il 48,7% di occupati e il 28,9% di percettori/percettrici di pensioni. Superiore di quasi due punti percentuali il peso delle casalinghe, mentre più contenuta è la quota di coloro che cercano lavoro.

Condizione professionale o non professionale Aquileia Terzo di Totale Regione FVG della popolazione residente (15 anni o più) - 2011 Aquileia Casalinghe (età >= 15) 288 275 563 89.337 Disoccupati (età >= 15) 55 79 134 33.359 In altra condizione (età >= 15) 134 89 223 42.474 In cerca di prima occupazione (età >= 15) 8 16 24 8.162 Occupati (età >= 15) 1.466 1.226 2.692 517.368 Percettore/rice di una o più pensioni (età >= 15) 933 665 1.598 308.569 Studenti (età >= 15) 158 137 295 65.773 Totale 3.042 2.487 5.529 1.065.042 Fonte: Istat, Censimento della popolazione - anno 2011

Studenti Casalinghe In altra 295 563 Disoccupati condizione Percettore/rice 5,3% 10,2% 134 223 di una o più 2,4% 4,0% pensioni 1.598 In cerca di 28,9% prima occupazione 24 0,4%

Occupati 2.692 48,7%

Fonte: Istat, Censimento della popolazione - anno 2011

Limitando l’analisi alla sola fascia attiva 15-64 anni, nel 2011 il tasso di occupazione è del 75,6% e quello di disoccupazione 5,6%, rispettivamente di quasi quattro e due punti più favorevoli degli analoghi dati regionali.

Tasso di occupazione e di disoccupazione - 2011 Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Occupati 15-64 1.418 1.204 2.622 504.944 Disoccupati 15-64 63 94 157 41.333 Tasso di occupazione 15-64 69,92 70,66 75,58 71,87 Tasso di disoccupazione 15-64 4,25 7,24 5,65 7,57 Fonte: Istat, Censimento della popolazione - anno 2011

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Reddito e indicatori finanziari Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Media del reddito imponibile delle persone fisiche 19.191,9 18.857,9 19.041,0 20.748,7 Sportelli bancari 2 1 3 816 Fonte: Elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine su dati Banca d’Italia e Ministero delle Finanze

I redditi medi delle persone fisiche riferiti al 2015 (fonte Ministero delle Finanze) indicano una notevole omogeneità tra i due comuni con una media di poco oltre i 19.000 euro. Questo valore è di circa l’8% inferiore alla media regionale, probabilmente influenzato sia dalla maggiore quota di pensionati, sia dalla minor presenza di occupati nel terziario avanzato.

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Struttura produttiva

Le imprese

Al 31 dicembre 2016 sono attive 459 imprese e un totale di 520 unità locali. Le imprese artigiane sono 145 (quasi un terzo del totale, quota in linea con la media regionale) e le 100 imprese femminili, quasi il 22%. Sono solo 27 le imprese condotte da giovani imprenditori, con una percentuale più bassa di quella regionale.

Imprese al 31.12.2016 Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Imprese attive 263 196 459 90.978 Imprese attive per 10mila abitanti 791,7 693,6 746,6 747,0 di cui artigiane attive 82 63 145 28.480 % Imprese artigiane attive 31,18% 32,14% 31,59% 31,30% di cui femminili attive 58 42 100 21.051 % Imprese femminili attive 22,05% 21,43% 21,79% 23,14% di cui giovani attive 18 9 27 7.229 % Imprese giovani attive 6,84% 4,59% 5,88% 7,95% di cui "straniere" attive 23 8 31 10.517 Imprese "straniera" in % 8,75% 4,08% 6,75% 11,56% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

L’evoluzione del numero di imprese dal 2000 al 2016 evidenzia come ci sia stata una fase tendenzialmente espansiva tra il 2001 e il 2005-2006, seguita da una netta contrazione nel decennio successivo. Negli ultimi due anni considerati e anche nei dati più recenti al 30.09.2017 si conferma un numero sostanzialmente stabile, tra le 450 e le 460 imprese.

Imprese attive iscritte al Registro della Camera di Commercio (2000-2017, 3° trimestre) 110

105

100

95

Udine provincia 90 AQUILEIA

85 TERZO D'AQUILIEIA 80

Fonte: Elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

Osservando la distribuzione delle imprese per anno di iscrizione alla Camera di Commercio, si nota come oltre metà delle imprese siano sorte nel nuovo millennio, oltre un quarto dal 2010 a oggi.

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Imprese attive per anno di iscrizione alla CCIAA Aquileia Terzo di Aquileia Totale N. % N. % N. % Prima del 1980 16 6,13% 8 4,10% 24 5,26% dal 1980 al 1989 26 9,96% 14 7,18% 40 8,77% dal 1990 al 1999 76 29,12% 66 33,85% 142 31,14% dal 2000 al 2009 73 27,97% 52 26,67% 125 27,41% Dal 2010 al 2017 70 26,82% 55 28,21% 125 27,41% TOTALE 261 100% 195 100% 456 100% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine. Dati al 30.09.2017

Per quasi due terzi si tratta di imprese individuali, mentre le società di capitali sono solo 41, il 9% del totale.

Imprese attive per classe di natura giuridica Aquileia Terzo di Aquileia Totale N. % N. % N. % Società di capitale 33 12,64% 8 4,10% 41 8,99% Società di persone 68 26,05% 41 21,03% 109 23,90% Imprese individuali 154 59,00% 142 72,82% 296 64,91% Altre forme 6 2,30% 4 2,05% 10 2,19% TOTALE 261 100% 195 100% 456 100% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine. Dati al 30.09.2017

Le Unità locali

Nella ripartizione settoriale delle unità locali la numerosità di quelle agricole “comprime” il peso degli altri settori, che risultano inferiori alla media regionale, in particolare per l’industria e i servizi.

Unità locali al 31.12.2016 Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Unità locali attive 311 209 520 114.406 Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 83 68 151 14.827 % Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 26,69% 32,54% 29,04% 12,96% Industria 27 14 41 13.363 % Industria 8,68% 6,70% 7,88% 11,68% Costruzioni 37 32 69 15.857 % Costruzioni 11,90% 15,31% 13,27% 13,86% Commercio 54 40 94 28.258 % Commercio 17,36% 19,14% 18,08% 24,70% Alberghi e Pubblici Esercizi 44 17 61 10.674 % Alberghi e Pubblici Esercizi 14,15% 8,13% 11,73% 9,33% Servizi 66 38 104 31.416 % Servizi 21,22% 18,18% 20,00% 27,46% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

Il tessuto produttivo ha subito una contrazione delle unità locali di oltre l’8% rispetto al 2008 (anno di riferimento per la situazione precrisi); si tratta di una perdita di aziende più intensa della media regionale, ma che pare essersi arrestata dal 2015. Distribuzione ed evoluzione delle Unità locali Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Unità Locali attive per (km2) 8,3 7,4 7,9 14,6 Variazione (%) delle Unità Locali attive 2016/15 0,32% 2,96% 1,36% -0,65% Variazione (%) delle unita locali attive dal 2008 (precrisi) -9,59% -6,28% -8,29% -6,60% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

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Gli addetti

Il numero di addetti per settore è probabilmente il descrittore della struttura produttiva di maggior valore. In questo caso si riporta il dato del 3° trimestre 2017, che ci fornisce una fotografia della capacità occupazionale delle aziende dopo aver superato gli anni più pesanti della recente crisi economica.

Addetti Unità locali attive per settore Aquileia Terzo di Aquileia Totale 3° trimestre 2017 Addetti Var % Addetti Var % Addetti Var % 2017/15 2017/15 2017/15 Agricoltura Silvicoltura e Pesca 83 -12,63% 41 -19,61% 124 -15,07% Industria 161 7,33% 25 0,00% 186 6,29% Costruzioni 59 -7,81% 47 6,82% 106 -1,85% Commercio 89 3,49% 91 18,18% 180 10,43% Ospitalità 154 36,28% 41 24,24% 195 33,56% Servizi 144 0,00% 68 3,03% 212 0,95% TOTALE 690 5,83% 313 5,74% 1.003 5,80% Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

212 124 21,1% 12,4% 186 18,5% 195 19,4% 106 180 10,6% 17,9%

Agricoltura Silvicoltura e Pesca Industria Costruzioni Commercio Ospitalità Servizi

Fonte: Elaborazione su dati del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

La distribuzione degli addetti nei macro-settori produttivi evidenzia la prevalenza del terziario, con 519 lavoratori e un peso complessivo del 58,5%. Al suo interno, i servizi occupano 212 addetti, il commercio 180 e l’ospitalità con 195. Quest’ultima, con una percentuale del 19,4% del totale degli addetti, si segnala di maggior peso rispetto al dato medio regionale e per il notevole incremento registrato nel biennio più recente sia ad Aquileia, sia a Terzo di Aquileia. Pur ridimensionato nel corso degli ultimi decenni, il settore agricoltura, silvicoltura e pesca mantiene un ruolo economico e occupazione rilevante con 124 addetti, il 12,4% del totale, percentuale tre volte superiore al valore medio regionale. Situazione diversa per il settore industriale allargato che dà lavoro a 186 addetti nell’industria e a 106 nelle costruzioni, con un peso complessivo del 29,1% rispetto al 39,3% regionale. Anche nel settore secondario prevalgono le microimprese e le uniche due realtà con qualche decina di addetti sono presenti nel comune di Aquileia nel settore della cantieristica e in quello alimentare.

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Il settore industriale è frutto di uno sviluppo autonomo che non costituisce il risultato di una politica insediativa specifica.

Infrastrutture produttive Aquileia Terzo di Totale Aquileia Regione FVG Zona industriale programmata No Aussa Corno Aussa Corno 10 Distretti industriali-artigianali No No No 9 Poli/parchi tecnologici No No No 6 Fonte: Elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine su dati Regione Autonoma

Agricoltura

L’agricoltura ha un ruolo economico e ambientale di grande importanza, basti ricordare che oltre tre quarti del territorio di competenza dei due comuni è gestita da aziende agricole. Secondo i dati dell’ultimo Censimento (2010), le unità produttive con sede nel comprensorio sono quasi 200 con una superficie totale di oltre 5.500 ettari per il 90,3% costituita da superficie agricola utilizzata (SAU), con una media di 25,3 Ha coltivati per azienda. Due elementi sottolineano la tendenza “espansiva” delle aziende con sede nei due comuni: - tra i due ultimi Censimenti il numero delle aziende si riduce di 28 unità, ma la superficie agricola utilizzata cresce di quasi 120 Ha e di 3,5 Ha la SAU media aziendale; - la SAU totale utilizzata dalle aziende supera di circa 430 ettari la SAU presente nell’area amministrativa dei due comuni.

Aquileia Terzo di Totale Aziende agricole, superficie agricola totale e Valore Aquileia utilizzata, aziende con allevamenti – 2010 regionale N. Aziende agricole 100 99 199 22410 SAT Totale (Ha) 3.343,9 2.222,8 5.566,7 276.397,2 SAU Totale (Ha) 2.930,5 2.096,4 5.026,9 218.459,1 SAU media (Ha) 29,3 20,9 25,1 9,7 N. aziende agricole con allevamenti 14 10 24 3.343 Fonte: Censimento dell’agricoltura, 2010

Negli ultimi decenni si è molto contratta la presenza di allevamenti e nel 2010 ventiquattro aziende dichiarano di avere un’attività zootecnica. Queste sono costituite da una maggioranza di realtà di piccole e medie dimensioni e da una decina di aziende zootecniche strutturate dedite prevalentemente all’allevamento bovino, ma anche ai granivori.

Aquileia Terzo di Totale Allevamenti: Capi presenti in azienda per le Valore Aquileia principali specie allevate – 2010 regionale Totale Bovini e Bufalini 547 399 946 90.611 Totale Avicoli 30.465 168 30.633 6.951.512 Totale Suini 444 16 460 216.430 Totale Ovi-Caprini 90 0 90 14.175 Fonte: Censimento dell’agricoltura, 2010

Quanto detto è confermato dall’orientamento produttivo delle aziende, che vede solo 8 aziende specializzate nell’allevamento di erbivori e 2 in quello di granivori. La quota dominante delle aziende è orientata alla produzione di seminativi (130 unità, 65,3%), realizzati con mezzi propri o attraverso l’apporto del contoterzismo. Seguono a grande distanza le aziende che ottengono

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la parte prevalente del proprio reddito dalle colture permanenti, in particolare vigneti (27 unità, 13,6%), mentre sono poco diffuse le aziende ortofloricole.

Aziende agricole per orientamento produttivo – 2010 Aquileia Terzo di Totale Aquileia seminativi 59 71 130 ortofloricole - 2 2 colture permanenti 18 9 27 erbivori 4 4 8 granivori 1 1 2 policoltura 14 10 24 miste 2 2 4 n.c. 2 0 2 Fonte: Censimento dell’agricoltura, 2010

Il dominio dei seminativi è confermato dal fatto che il 92,3% della superficie agricola che ricade nei confini amministrativi dei due comuni è destinato a tali colture. Residuale è la presenza di elementi ad alto valore naturale, quali boschi, prati permanenti e pascoli, ma contenuta è anche la superficie investita a colture quali la vite, le frutticole, malgrado l’importanza di queste produzioni per alcune aziende del territorio.

Aquileia Terzo di Totale Utilizzazione della superficie agricola (Ha) per Valore Aquileia territorio di ubicazione – 2010 percentuale SAU Totale 2632,4 1967,0 4599,4 100 seminativi 2387,5 1856,2 4243,7 92,27 vite 127,2 66,3 193,5 4,21 arboree 87,3 21,5 108,8 2,37 orti 1,7 1,8 3,5 0,08 prati e pascoli 28,8 21,3 50,1 1,09 legnose 72,7 1,7 74,4 1,62 bosco 19,9 10,8 30,7 0,67 altra 196,0 113,9 309,9 6,74 Fonte: Censimento dell’agricoltura, 2010 - Datawharehouse

Sulla base di dati censuari del 2010, il valore stimato della produzione complessiva delle aziende del comprensorio è pari a 10,5 milioni di Euro nell’anno (si veda la nota allegata alla tabella). Quasi la metà delle aziende agricole ha un valore della produzione standard inferiore a 8.000 Euro l’anno, una dimensione economica che non permette un reddito adeguato a remunerare il lavoro di un’unità lavorativa anche considerando l’integrazione offerta dagli aiuti disaccoppiati della PAC. Si tratta di aziende con limitate superfici a seminativi, condotte da anziani o destrutturate, destinate con molta probabilità a contrarsi, ma non a scomparire. Nel territorio c’è anche un’ampia fascia di aziende con una dimensione economica superiore a 100.000 Euro (26, 13,1%) e tra 25 e 100 mila Euro (38, 19,1%), che segnala la forza di una parte della struttura produttiva. Nella fascia tra 8.000 e 25.000 Euro (43, 21,6%) sono presenti aziende la cui evoluzione è e sarà molto influenzata dalle tendenze socio-economiche (occupazione extragricola, domanda alimentare e di servizi rurali, ecc.) e dalle politiche agricole, sia della UE, sia regionali.

Aquileia Terzo di Totale Aziende agricole per classe di dimensione Valore Aquileia economica (PS) – 2010 regionale Fino a 8.000 Euro 42 50 92 13.787 Da 8.000 a 25.000 Euro 24 19 43 3.786 Da 25.000 a 100.000 Euro 19 19 38 2.785 Oltre 100.000 Euro 15 11 26 1.958 Fonte: Censimento dell’agricoltura, 2010

Analisi del contesto territoriale 12

Nota: Seconda la metodologia RICA-CREA utilizzata dall’Istat, il valore della produzione standard (PS) ottenuta da un’attività agricola è determinato quale sommatoria delle vendite aziendali, degli impieghi in azienda, degli autoconsumi e dei cambiamenti nel magazzino, al netto degli acquisti e della sostituzione (rimonta) del bestiame. Il valore deve intendersi “franco azienda”, al netto dell’IVA e di altre eventuali imposte sui prodotti, ed esclusi gli aiuti pubblici diretti.

Dai dati dell’ultimo Censimento risulta l’immagine di un settore agricolo con una discreta dimensione strutturale, ma un orientamento produttivo dominante a basso valore aggiunto. A ciò si aggiunge una scarsa presenza di verde rurale (spazi naturali e seminaturali) e una limitata differenziazione. La prevedibile riduzione dei trasferimenti PAC e dei margini di remunerazione via mercato sarà uno stimolo ad aumentare la differenziazione delle produzioni e ad assecondare nuove opportunità di sviluppo (produzioni emergenti, recupero di filiere locali di qualità, multifunzionalità, ecc.).

Aziende agricole biologiche e agriturismi (2017) Aquileia Terzo di Totale Valore Aquileia regionale Aziende agricole biologiche 0 1 1 865 Agriturismi 7 4 11 650 Fonte: ERSA, 2017 (aziende biologiche, agriturismi al 21.12.2017)

Un segnale in questa direzione è il recente sviluppo dell’offerta agrituristica con 11 aziende attive (quasi 300 posti tavola, un centinaio di posti letto e cinque spacci), che asseconda una domanda in crescita sia a livello locale, sia alimentata dai flussi turistici.

Turismo

Nel 2017, sono presenti tre esercizi alberghieri con 46 camere e 101 posti letto e 26 realtà extra-alberghiere con oltre 3.000 posti letto. Quest’ultimo dato è influenzato dalla presenza di due campeggi lungo la costa con apertura nella sola stagione estiva, che si affiancano all’offerta - più contenuta nelle dimensioni - degli agriturismi e bed&breakfast.

Esercizi ricettivi e numero di posti letto (2017) Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Esercizi alberghieri - numero 3 0 3 755 Esercizi alberghieri - n. letti 101 0 101 41.733 Esercizi extra-alberghieri - numero 26 4 30 6.170 Esercizi extra-alberghieri - n. letti 2.985 22 3.007 115.941 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

Nel 2016, le presenze turistiche sono quasi 107.000, in gran parte nelle strutture di Aquileia. La tendenza è in netta crescita, in particolare nel 2016 rispetto a una media attorno alle 91.000 unità nel triennio precedente. Pur con numeri limitati, l’aumento registrato a Terzo di Aquileia è ancor più marcato, passando da poco più di 200 presenze nel 2013 a quasi 1.300 nel 2016. La permanenza media è di 4 giornate, con valori in contrazione nel periodo (ad eccezione di Terzo di Aquileia).

Presenze e tasso di turisticità (2016) Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Presenze turistiche 105.662 1.298 106.960 2.323.223 Arrivi 26.161 459 26.620 8.295.296 Di cui: italiani 8.923 261 9.184 1.125.408 Di cui: stranieri 17.238 198 17.436 1.197.815

Analisi del contesto territoriale 13

Permanenza media 4,0 2,8 4,0 3,6 Tasso di turisticità (*) 31,81 0,46 17,40 6,83 * Numero di presenze turistiche/abitanti; Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

Pubblica Amministrazione e Terzo Settore

Accanto alle aziende private è presente un piccolo numero di unità locali di Enti pubblici e del terzo settore. Diciotto sono gli uffici di Amministrazioni e Servizi per un totale di 159 addetti.

Pubblica Amministrazione Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Unità locali di Istituzioni Pubbliche 13 5 18 2.859 Addetti alle unità locali di Istituzioni pubbliche 113 46 159 66.827 Fonte: Elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine su dati Censimento Istituzioni pubbliche 2011, Istat

Più numerose le realtà del privato sociale con 51 sedi locali, ma con una limitata capacità occupazionale: 25 addetti, in gran parte riferibili ad Aquileia. Molto elevata risulta invece la partecipazione volontaria nelle istituzioni non profit, con 1.130 unità, con un rapporto di quasi 180 volontari ogni 1.000 abitanti.

Terzo Settore Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Aquileia Istituzioni non profit 30 15 45 10.002 Istituzioni non profit per 10mila abitanti 87,2 52,1 71,2 82,1 Unità locali di Istituzioni non profit 35 16 51 11.751 Addetti nelle Unità locali di Istituzioni non profit 24 1 25 15.956 Volontari nelle Istituzioni non profit 647 483 1130 164.782 Volontari per 10mila abitanti 1.880,3 1.676,5 1787,4 1.351,8 Fonte: Elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine su dati Censimento Istituzioni non profit 2011, Istat

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Scuola

L’offerta scolastica è data da una scuola dell’infanzia e una primaria per ogni comune e da un unico istituto secondario di primo grado ad Aquileia.

Denominazione Scuola Indirizzo Comune Grado d’istruzione Pio Paschini - Aquileia Via E. Fermi 2 Aquileia Scuola Primo Grado " Pimpa " Aquileia Via Gramsci N. 29 Aquileia Scuola Infanzia Alessandro Manzoni - Aquileia Via E. Fermi 4 Aquileia Scuola Primaria "Cipi' " Terzo di Aquileia Via Galileo Galilei N. 42 Terzo di Aquileia Scuola Infanzia G. Capponi - Terzo di Aquileia Via Galileo Galilei N. 42 Terzo di Aquileia Scuola Primaria

La fotografia fornita dai dati del Ministero per l’anno scolastico 2016-17 indica che gli iscritti alle primarie del territorio e alla scuola di primo grado sono rispettivamente 335 e 141. I dati riferiti alla primaria evidenziano la marcata variabilità tra gli anni, che è probabilmente accentuata dalla maggior mobilità degli studenti anche nei primi cicli di studio e dall’attrattività della primaria di Terzo di Aquileia.

Classi primaria AQUILEIA TERZO DI AQUILEIA 1 27 53 2 23 35 3 34 40 4 23 34 5 26 40 Totale 133 202 Fonte: MIUR, Anno Scolastico 2016-17

La scuola secondaria di primo grado è frequentata da 46 alunni alla prima classe, 47 alla seconda e 48 alla terza.

All’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani con sede ad Aquileia fanno capo anche i plessi di Fiumicello e Villa Vicentina (con una scuola dell’infanzia e una primaria ciascuno, più una scuola di primo grado a Fiumicello): un insieme di scuole analogo a quelli di Aquileia e Terzo di Aquileia e che dal 1° febbraio 2018 ricadono tutti nel Comune risultato dal processo di fusione.

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Gli spostamenti per studio e lavoro

I flussi del pendolarismo per motivi di studio e di lavoro (Istat, Censimento della Popolazione, 2011) ci descrivono un territorio scelto come residenza e dal quale ci sono importanti spostamenti (2.413 persone), principalmente verso i centri di servizio e di occupazione di , Grado, Monfalcone, Udine, e (in totale 1.309 persone). Limitati i flussi in ingresso (720 unità), provenienti soprattutto da Cervignano del Friuli e dagli spostamenti tra i due comuni, che si sommano alla permanenza di 965 persone nel comune di residenza.

Rimangono nel comune di residenza AQUILEIA 633 TERZO DI AQUILEIA 332

DA AQUILEIA 1.183 DA TERZO DI AQUILEIA 1.230 Comune Studio-Lavoro Totale Popolazione Comune Studio-Lavoro Totale Popolazione CERVIGNANO DEL FRIULI 186 CERVIGNANO DEL FRIULI 321 GRADO 160 UDINE 91 MONFALCONE 104 MONFALCONE 88 UDINE 77 AQUILEIA 83 GORIZIA 76 67 TRIESTE 72 TRIESTE 58 FIUMICELLO 57 GRADO 53 SAN GIORGIO DI NOGARO 47 SAN GIORGIO DI NOGARO 52 PALMANOVA 38 GORIZIA 47 TERZO DI AQUILEIA 31 RONCHI DEI LEGIONARI 36 RONCHI DEI LEGIONARI 30 FIUMICELLO 31 VILLA VICENTINA 30 18 23 18 GRADISCA D'ISONZO 19 GRADISCA D'ISONZO 17 AIELLO DEL FRIULI 18 TORVISCOSA 17 ROMANS D'ISONZO 12 VILLA VICENTINA 16 SAN CANZIAN D'ISONZO 11 VILLESSE 16 VILLESSE 11 CAMPOLONGO 11 BAGNARIA ARSA 9 10 CORMONS 8 9 MANZANO 8 RUDA 9 RUDA 8 8 STARANZANO 7 7 VENEZIA 7 SAN CANZIAN D'ISONZO 7 6 7 MILANO 5 STARANZANO 6 SAN GIOVANNI AL NATISONE 5 5 4 5 DOBERDÒ DEL LAGO 4 ROMANS D'ISONZO 5 FOGLIANO REDIPUGLIA 4 CHIOPRIS-VISCONE 4 4 4 4 4 BUTTRIO 3 PORTOGRUARO 4 3 3 3 3 DUINO-AURISINA 3 3 GONARS 3 3 LATISANA 3 FIRENZE 3 SAN VITO AL TORRE 3 FOGLIANO REDIPUGLIA 3

Analisi del contesto territoriale 16

SAVOGNA D'ISONZO 3 ROMA 3 CODROIPO 2 3 FIUME VENETO 2 VENEZIA 3 2 BASILIANO 2 2 CASTELDACCIA 2 2 DUINO-AURISINA 2 PAVIA DI UDINE 2 LIGNANO SABBIADORO 2 ROMA 2 MANZANO 2 SAGRADO 2 MARANO LAGUNARE 2 VILLAFRANCA DI VERONA 2 2 Altri comuni (con 1) 40 MILANO 2 Estero 16 PADOVA 2 2 2 Altri comuni (con 1) 40 Estero 7

VERSO AQUILEIA 488 VERSO TERZO DI AQUILEIA 232 Comune di provenienza Totale Popolazione Comune di provenienza Totale Popolazione CERVIGNANO DEL FRIULI 90 CERVIGNANO DEL FRIULI 91 TERZO DI AQUILEIA 83 AQUILEIA 31 GRADO 61 RUDA 22 FIUMICELLO 60 FIUMICELLO 14 RUDA 18 GRADO 9 VILLA VICENTINA 13 SAN GIORGIO DI NOGARO 6 SAN GIORGIO DI NOGARO 11 RONCHI DEI LEGIONARI 6 UDINE 10 VILLA VICENTINA 5 GRADISCA D'ISONZO 9 SAN CANZIAN D'ISONZO 5 BAGNARIA ARSA 9 TRIESTE 5 MONFALCONE 9 AIELLO DEL FRIULI 3 TRIESTE 8 TORVISCOSA 3 PALMANOVA 7 GORIZIA 3 SAN CANZIAN D'ISONZO 7 GRADISCA D'ISONZO 3 TURRIACO 7 BAGNARIA ARSA 2 TORVISCOSA 6 2 GORIZIA 6 GONARS 2 RONCHI DEI LEGIONARI 6 PALMANOVA 2 STARANZANO 5 TAVAGNACCO 2 GONARS 4 MONFALCONE 2 PORPETTO 4 Altri comuni 14 CAMPOLONGO TAPOGLIANO 4 ROMANS D'ISONZO 4 MARANO LAGUNARE 3 SAN GIOVANNI AL NATISONE 3 CORMONS 3 BICINICCO 2 CODROIPO 2 LATISANA 2 MANZANO 2 MARTIGNACCO 2 REMANZACCO 2 2 SAN PIER D'ISONZO 2 Altri comuni 22

Analisi del contesto territoriale 17

Attività culturali, sportive e ricreative

Discreta è l’offerta locale di eventi, che vanno da alcune iniziative teatrali e sportive alle tante manifestazioni di intrattenimento, sia in locali sia all’aperto. Complessivamente il volume d’affari supera i 182.000 euro.

Numero eventi e dimensione Spesa al Eventi Ingressi Spesa del Pubblico Volume d'Affari economica di attività culturali, Botteghino sportive e ricreative (2014)

Aquileia B1 - Teatro 4 180 630 630 630 D1 - Sport calcio 12 553 3.318 17.591 18.041 E1 - Ballo 71 4.432 44.596 62.738 62.738 E2 - Concertini 26 - - 16.576 16.576 H1 - Manifestazioni all'aperto 1 - - 875 875

Terzo di Aquileia B1 - Teatro 2 96 336 336 336 E2 - Concertini 16 - - 5.514 5.514 H1 - Manifestazioni all'aperto 5 - - 69.800 77.695 Fonte: Regione FVG

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Territorio e ambiente

Uso del suolo

La carta dell’uso del suolo conferma la predominanza della matrice paesaggistica costituita dalle aree a seminativo. Su questa base dominante si collocano alcune tessere di maggior dimensione costituite dai vigneti e dai frutteti e, soprattutto, dai centri urbani. Tra gli altri usi del territorio si evidenzia la presenza di quasi 44 Ha di aree a parco urbano (archeologico).

Aquileia Terzo di Totale Uso del suolo (Ha) Valore Aquileia percentuale Acque correnti 34,10 49,68 83,78 1,28 Boschi decidui di latifoglie 9,32 4,55 13,87 0,21 Brughiere e cespuglieti - 0,12 0,12 0,00 Centri abitati 209,50 121,29 330,78 5,05 Frutteti 33,17 15,08 48,25 0,74 Lagune 141,29 2,09 143,38 2,19 Paludi salate e altri ambienti salmastri 19,61 - 19,61 0,30 Parchi urbani e giardini 43,67 - 43,67 0,67 Piantagioni arboree 24,01 10,44 34,45 0,53 Seminativi intensivi e continui 3.058,19 2.468,28 5.526,47 84,38 Spiagge e dune sabbiose del litorale 1,06 - 1,06 0,02 Vegetazione delle sponde delle paludi 33,76 3,72 37,48 0,57 Vigneti 87,42 179,19 266,60 4,07 Totale complessivo 3.695,09 2.854,45 6.549,53 100 Fonte: Elaborazioni su dati Carta Natura - Regione Friuli Venezia Giulia, 2009 * Le differenze tra il totale e la superficie amministrativa dei Comuni è dovuta alla tecnica di rilevazione e di stima adottate per la redazione della Carta Natura.

Analisi del contesto territoriale 19

Patrimoni ambientali

Piuttosto limitate sono le aree a maggior valore ambientale: le superfici coperte da acque correnti interessano 83,8 Ha, paludi e lagune occupano circa 163 Ha e vi sono 37,5 Ha di sponde con vegetazione naturale. I boschi hanno un’estensione complessiva inferiore ai 14 Ha.

Una parte di queste superfici a elevata biodiversità per un totale di 211,1 ettari è inclusa nella Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale della Laguna di Marano e Grado.

Aree tutelate (Ha) Aquileia Terzo di Totale Aquileia Biotopi - - 0 Riserve - - 0 SIC/ZSC 201,7 9,4 211,1 ZPS 201,7 9,4 211,1 Fonte: Elaborazione su basedati SimFVG

Tra gli elementi ambientali di particolare importanza va considerata la particolare conformazione idrogeologica del territorio con la falda emergente - che richiede una continua gestione e manutenzione di tutte le opere di bonifica – e una ricchezza di corsi d’acqua.

Fiumi e corsi d’acqua Aree di emergenza della falda

Fonte: Servizio Idraulica - RAFVG Fonte: Servizio geologico - RAFVG

Patrimonio storico, archeologico e culturale

Questo tema è stato sviluppato nella parte di analisi del Piano strategico della cultura, curato dalla Fondazione Promo P.A. alla quale si rimanda.

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Rete stradale

Aquileia Terzo di Totale Valore Viabilità (Km) Aquileia percentuale (%) Comunale 30,22 20,67 50,89 63,89 Ex-Provinciale 9,15 9,13 18,28 22,95 Regionale 7,43 2,75 10,18 12,78 Statale 0,30 0,30 0,37 Totale complessivo 46,80 32,85 79,65 100 Fonte: Elaborazione su basedati SimFVG

Infrastrutture ICT

Banda Ultra Larga Aquileia Terzo di Totale Regione FVG Valore percentuale (%) Aquileia Unità immobiliari raggiunte 0% 0% 0% 42% Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico - http://bandaultralarga.italia.it/mappa-bul/

Rifiuti solidi urbani (RSU)

Rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata Aquileia Terzo di Totale Regione FVG RSU prodotti pro capite e raccolta differenziata in Aquileia percentuale del totale (2016) RSU (kg/ab) 541,34 469,92 514,83 457,98 Percentuale raccolta differenziata 63,84 63,96 63,89 63,94 Fonte: Fonte: Regione FVG - Risorsa: DM SIRR

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SCHEDA DI SINTESI

Popolazione e società

Al 31 dicembre 2016, la popolazione complessiva dei due Comuni è di 6.148 abitanti per il 54% residenti ad Aquileia, per il 46% a Terzo di Aquileia. La crescita della popolazione si è interrotta alla fine del primo decennio e dal Censimento (2011) a fine 2016 si è verificata una contrazione media del 2,75%, più intensa ad Aquileia, più ridotta a Terzo di Aquileia, mentre il dato regionale è di sostanziale stabilità. Nel 2016 oltre al saldo naturale anche quello migratorio ha un segno negativo, che porta a una perdita di ben 77 unità, l’1,24% della popolazione totale in un solo anno. Gli iscritti alle scuole primarie e alla scuola di primo grado sono rispettivamente 335 e 141, in media quasi 60 per anno scolastico, a fronte di 31 nati nei due comuni nel 2016. I flussi del pendolarismo per motivi di studio e di lavoro (Istat, Censimento della Popolazione, 2011) ci descrivono un territorio scelto come residenza e dal quale ci sono importanti spostamenti (2.413 persone), principalmente verso i centri di servizio e di occupazione di Cervignano del Friuli, Grado, Monfalcone, Udine, Trieste e San Giorgio di Nogaro (in totale 1.309). Molto elevata è la partecipazione volontaria nelle istituzioni non profit, con 1.130 unità, con un rapporto di quasi 180 volontari ogni 1.000 abitanti.

Economia

L’evoluzione del numero di imprese dal 2000 al 2016 evidenzia come ci sia stata una fase tendenzialmente espansiva tra il 2001 e il 2005-2006, seguita da una netta contrazione nel decennio successivo. Negli ultimi due anni considerati e anche nei dati più recenti al 30.09.2017 si conferma un numero sostanzialmente stabile, tra le 450 e le 460 imprese. Il tessuto produttivo, caratterizzato da una forte presenza agricola e artigianale, ha subito una contrazione delle unità locali di oltre l’8% rispetto al 2008 (anno di riferimento per la situazione precrisi). Si tratta di una perdita di aziende più intensa della media regionale, ma che pare essersi arrestata dal 2015. La distribuzione degli addetti nei macro-settori produttivi evidenzia la prevalenza del terziario, con 587 lavoratori e un peso complessivo del 58,5%. Al suo interno, i servizi occupano 212 addetti, il commercio 180 e l’ospitalità con 195. Quest’ultima, con una percentuale del 19,4% del totale degli addetti, si segnala di maggior peso rispetto al dato medio regionale e negli ultimi anni il turismo sta crescendo a ritmi sostenuti. L’agricoltura ha un ruolo economico e ambientale di grande importanza: oltre tre quarti del territorio di competenza dei due comuni è gestita da aziende agricole e i 124 addetti rappresentano il 12,4% del totale, una percentuale tre volte superiore al valore medio regionale.

Ambiente

Tra gli elementi ambientali di particolare importanza va considerata la conformazione idrogeologica del territorio con la falda emergente, che richiede una continua gestione e manutenzione di tutte le opere di bonifica. Piuttosto limitate sono le aree a maggior valore ambientale: le superfici coperte da acque correnti interessano 83,8 Ha, paludi e lagune occupano circa 163 Ha e vi sono 37,5 Ha di sponde con vegetazione naturale. I boschi hanno un’estensione complessiva inferiore ai 14 Ha. Una parte di queste superfici a elevata biodiversità per un totale di 211,1 ettari è inclusa nella Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale della Laguna di Marano e Grado.

Analisi del contesto territoriale 22

ANALISI SWOT E STRATEGIE

AGRICOLTURA

TURISMO

ALTRE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (INDUSTRIA, ARTIGIANATO, COSTRUZIONI E TERZIARIO)

Analisi del contesto territoriale 23

Agricoltura

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - Attività che gestisce oltre il 75% del territorio - Dominio dei seminativi coltivati con metodo - Presenza di aziende con buone dotazioni fondiarie convenzionale (92% della superficie agricola - Presenza di colture di pregio (vite, frutticoltura) utilizzata) - Buon numero di aziende agrituristiche - Verde rurale (filari, zone arborate, boschi, prati, - Tessuto rurale della bonifica con elementi di fasce inerbite, ecc.) molto ridotto attrattività turistica - Necessità di continua manutenzione delle opere - Territorio percorso da vie di comunicazione del di bonifica (argini, idrovore, rete scolante) turismo tradizionale e slow

OPPORTUNITÀ MINACCE - Crescente domanda di prodotto biologico, tipico, - Riduzione sostegni PAC all’agricoltura a Km 0, certificato - Cambiamenti climatici - Evoluzione tecnologica in agricoltura verso una - Sviluppo di nuove fitopatie e di parassiti maggior compatibilità ambientale alloctoni - Sviluppo del “turismo lento” (culturale, enogastronomico, in bici a piedi,…) - Rinnovato interesse dei giovani per l’agricoltura - Fondi PSR

Strategie Favorire l’evoluzione del settore agricolo verso l’offerta di prodotti e servizi di qualità Migliorare la qualità ambientale e paesaggistica del territorio rurale e le infrastrutture che ne possano garantire la fruizione (strade interpoderali, piste ciclabili, vie d’acqua…) Favorire la fruizione del territorio da parte dei cicloturisti che percorrono la ciclabile Alpe Adria Coordinare e promuovere l’offerta locale rivolta ai consumatori residenti e ai turisti Azioni - Realizzazione del Progetto Mar e Tiaris come flagship project per stimolare la realizzazione di altre iniziative di sviluppo rurale - Sviluppo di filiere corte (vendita diretta, mercati periodici, reti di distribuzione,…) - Inserimento della componente agroalimentare nei panieri dell’offerta turistica del territorio e creazione di proposte - Programma di sicurezza idraulica e di miglioramento fondiario del territorio, che rafforzi anche la presenza di elementi del verde rurale e faciliti la mobilità interna - Realizzazione di percorsi di riqualificazione delle competenze per attivare una parziale riconversione delle produzioni e/o delle tecniche colturali

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Turismo

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - Aquileia, fattore di attrazione del turismo - Offerta e promozione frammentata storico-culturale di rilevanza internazionale, - Ricettività ridotta riconosciuta come Sito Unesco - Limitata tradizione e scarse competenze - Presenza di una rete regionale dei siti Unesco imprenditoriali nel turismo - Aquileia, città di fondazione a breve distanza da - Debolezza dei trasporti pubblici all’interno del Palmanova e Torviscosa territorio e con realtà turistiche forti (Grado, - Ricco patrimonio immateriale e presenza di Trieste) diverse iniziative ed eventi culturali e tradizionali di valore - Presenza di un lungo tratto della Ciclovia Alpe Adria Radweg e passaggio di altri circuiti di turismo lento (cammini, percorsi navigabili) - Affaccio sulla laguna e su alcuni tratti fluviali navigabili - Vicinanza a Grado - Buon collegamento con l’autostrada, l’aeroporto e la rete ferroviaria - Enti e associazioni dedicati alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e importanti progetti in cantiere o finanziati - Immobili e aree demaniali valorizzabili

OPPORTUNITÀ MINACCE - Crescita del “turismo lento” (culturale, - Aumento della competitività di molte aree per il enogastronomico, esperienziale,…) “turismo lento” - Sviluppo del turismo fluviale - Stagnazione delle disponibilità economiche delle - Crescita del turismo di crociera che fa scalo a famiglie Trieste e a Venezia - Banalizzazione della fruizione turistica dei beni artistici e architettonici

Strategie Qualificare la fruizione turistica del patrimonio storico e archeologico ( Piano strategico della cultura) Rafforzare l’attrattività e l’offerta di beni e servizi disponibili nel territorio rurale ( Progetto Mar e Tiaris e altre iniziative connesse) Azioni - Riorganizzazione complessiva dell’offerta culturale ( Piano strategico della cultura) - Creazione di un prodotto turistico con una chiara identità e delle relative coerenti offerte - Miglioramento della ricettività e dei servizi turistici - Sviluppo dell’offerta di beni e servizi nel territorio rurale - Creazione di punti di servizio per i cicloturisti e per coloro che utilizzano la rete navigabile - Rafforzamento della collaborazione tra operatori locali - Partecipazione attiva nelle reti regionali e sovraregionali storico-culturali.

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Altre attività produttive (industria, artigianato, costruzioni e terziario)

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - Buona viabilità e collegamento con l’autostrada, - Assenza di una tradizione imprenditoriale extra- la rete ferroviaria e l’aeroporto agricola - Vicinanza a mercati esteri più dinamici - Carenza di competenze imprenditoriali - Presenza di un’impresa leader nelle imbarcazioni - Realtà economiche con capacità d’investimento da turismo ridotte (75% ditte individuali) - Presenza di un tessuto di piccole imprese con - Limitate competenze nelle nuove tecnologie diverse iniziative giovani della manifattura e delle costruzioni - Esperienza di collaborazione tra imprese locali - Mancanza di connessione Internet veloce - Modeste opportunità di qualificazione in aree contermini

OPPORTUNITÀ MINACCE - Domanda di interventi di riqualificazione edilizia - Nuovi modelli di acquisto (on-line) e pubblica e privata desertificazione del tessuto commerciale - Richiesta di servizi qualificati per le fasce dei - Attrattività “urbana” dei giovani minori e degli anziani - Sviluppo del settore turistico

Strategie Accrescere la capacità di risposta ai bisogni della popolazione locale e dei flussi turistici Favorire la crescita della cultura imprenditoriale e di collaborazione territoriale Azioni Sviluppo dell’infrastruttura telematica Organizzazione di occasioni di crescita della cultura d’impresa, di promozione di start up e di acquisizione delle competenze richieste dal sistema produttivo del comprensorio Sostegno al mantenimento dei tessuti commerciali e artigiani dei nuclei urbani e alla cooperazione tra le imprese locali Valorizzazione delle produzioni di pregio attorno all’identità storico culturale del territorio. Riqualificare le aree dismesse anche a fini di riattivazione produttiva

Analisi del contesto territoriale 26