Sciatori d’epoca STORIA DELLA VALANGA AZZURRA  ťf½ ¯f ½½f¾f@°

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Arnold Lunn, inventore delle Sono passati quattro anni da sono Bruno Leubner e Friedrich gare di discesa, è il creatore quella gloriosa mattinata del Schneider, sono Liesl Poland e dell'Arlberg Kandahar, la gara Sestriere. era Doreen Eliot: i vincitori della più prestigiosa nelle stagioni issata sulle spalle delle altre prima accoppiata discesa-slalom, senza Olimpiadi nè Campio- ragazze vestite d'azzurro. Era disputata sulla neve di St. Anton. nati del Mondo. Giunta alla stanca ma commossa. Tutti le Anno 1928. Lo sci agonistico era dicevano brava: aveva vinto la agli albori, e l'Austria dettava trentaseiesima edizione, que- discesa libera del Kandahar, alla legge nelle nuove specialità sta manifestazione si svolge pari con . I alpine, guardate con sussiego ma ogni anno a rotazione fra i supertecnici continuarono a anche con un pizzico di sospetto famosi centri di sport inverna- grattarsi la testa per qualche ora. dal sommi maestri nordici. Gli li di Sankt Anton, Garmisch, E' mai possibile, si chiedevano, italiani sono arrivati dopo, con un Murren, Sestriere e che due persone riescano a ventennio di ritardo. Ma nel '47, Chamonix. percorrere la discesa del con e Zeno Colò, Kandahar nello stesso, identico azzeccarono un'accoppiata tempo al centesimo di secondo? indimenticabile, conquistando la E‘ possibile, sì. Quella mattina lo vittoria nelle due discese libere. provarono Giustina e Marielle, Celina Seghi, anzi, riuscì a due campionesse che ormai vincere anche la combinata. E hanno abbandonato la cronaca l'anno dopo ripete l'exploit: due per trapassare nella storia dello vittorie nello slalom e nella sci. E il loro nome è segnato, a combinata. Zeno Colò non vinse, pari merito, nel libro d'oro della però vinse Vittorio Chierroni, più prestigiosa gara dell'anno nello slalom. E Colò si vendicò 1967. E una vecchia tradizione: nel '49 e nel ‘51: due accoppiate negli anni dispari, quando non si discesa-combinata che contri- disputano nè le Olimpiadi nè i buirono a consacrare la sua fama campionati del mondo, il in tutto il mondo. Erano anni Kandahar è la corsa più impor- d'oro per lo sci italiano, ma non tante e prestigiosa. Il suo libro durarono a lungo. Sui successi di d'oro comprende i grandi Zeno Colò, di Vittorio Chierroni e protagonisti dello sci alpino. di Celina Seghi non si riuscì a Anzi: lo sci alpino, nelle due creare una «scuola italiana», prove fondamentali della discesa capace di teorizzare il modo di e dello slalom, nella sua sciare, possente e istintivo di quei dimensione agonistica, è nato campionissimi. Così le fortune proprio con il Kandahar. E una italiane decaddero rapidamente, storia vecchia di oltre quaranta con qualche fugace parentesi: nel anni, ma vale la pena ripercor- '53 vinse lo rcrla. Dalle origini. slalom, sulla pista di St. Anton; si ripeté due anni dopo, a Murren. primi nomi sono austriaci, in , nel '56, vinse la I questo libro d'oro eccezionale: discesa. Poi il buio. Dieci anni di I¯ţ°¯   9f–°f 

una combinata unica: “si corre la a storia sciistica di Arnold discesa, si stila l'ordine d'arrivo e L Lunn comincia nell'inverno poi si corre lo slalom. il giorno del i898. Suo padre era un attivo dopo, in base ai piazzamenti baronetto inglese, si chiamava conseguiti nella libera”. Una Henry e dirigeva un'azienda di formula non certo priva di difetti, viaggi. L'epoca delle vacanze di ma che limita parzialmente l'han- massa, dei week end e dei dicap del sistema punti FIS. Già, trasferimenti superveloci, era quando il Kandahar venne ancora lontana. Ma sir Hcnry inventato, non esistevano i punti. Lunn faceya l'organizzatore in Non poteva immaginarli grande. E in quell’inverno del nemmeno quel giovanottone 1898 organizzò una bella pieno di fantasia, che era Arnold spedizione dall'Inghilterra alla Lunn. Me l'ha raccontato lui Francia, portandosi appresso stesso, tre anni fa a Chamonìx. Io anche il figlio Arnold, che aveva insisteva per fargli complimenti; dieci anni. Adesso abbiamo in lui rispondeva che era, si, merito mente cuccioli e bambinetti che buio — interrotti da Bruno suo, ma fino a un certo punto. Il sciano e fanno gare dall'età di tre Alberti, nella discesa del '61, a merito, diceva, dovrebbe andare anni. Altri tempi! Allora Arnold Murren fino a quella mattina del anche ad altre persone, che lo Lunn tornò in Inghilterra '67: con Giustina Demetz portata aiutarono ad organizzare quelle sognando la neve della Francia e in trionfo. Eravamo in tanti a prime gare. della Svizzera. Ma tornò presto: festeggiarla, vecchia e cara Justi. E fra tutti, però, spiccava la faccia abbronzata di Arnold Lunn, il papà del Kandahar. L'ha inventato lui. Con una formula di

°f–  9f–°f  ! ffff°–ff"" f nel 1909, a ventun anni, effettuò deatore, guarda caso, è Arnold patria, il maresciallo aveva la traversata dell‘0berland Lunn. C0nvinse un gruppo di ottenuto il titolo nobiliare. Ma, Bernese. Partenza da Kander- amici a partecipare. «Fu una per comodità, il nome di steg, arrivo a Grimsel. Una bella faticaccia indimenticabile». Lunn Qandahar era stato trasformato impresa, che rese popolare e compagni partirono nella notte in Kandahar. Esigenze fonetiche, questo gi0vanottone inglese. per salire al rifugio di Wildstrubel niente di male. Fatto è che il Erano gli anni in cui lo sci da dove iniziarono la picchiata su nostro ex maresciallo amava la cominciava a diffondersi. Il Murren. In premio, il vincitore montagna e fu felice di mettere in numero degli appassionati cre- avrebbe ricevuto una artistica palio una coppa con il suo nome. sceva soprattutto fra i giovani coppa, messa in palio da un certo La conquistò un «eroe» che della agiata borghesia europea, Robert of Kandahar: uno strano imprcssionò tutti riuscendo a che a prezzavano sempre più il personaggio, un maresciallo percorrere la «discesa diretta in fascino della montagna e anche il inglese che si era conquistato il 61 minuti, alla folle velocità di 25 fascino dello sci. E sentivano la titolo nobiliare «of Kandahar» chilometri orari. passione, il desiderio di nel 1880 reprimendo una rivolta cimentarsi con gli uomini della delle popolazioni indiane, con Montana, dunque, al di la montagna, di confrontare la una marcia vittoriosa da Kabul a A del primo risultato tecnico, propria abilità. Nasce proprio da Qandahar, vecchia città che fa viene «inventata» la discesa; per questo desiderio la prima gara di risalire le suc origini addirittura la prima volta la parola Kandahar discesa diretta. E il 1911. E l'i- ad Alessandro Magno. Tornando entra nella storia sciistica. Ma i n non siamo ancora alla competizione che tutti conosciamo. Devono passare diciassette anni prima che si arrivi al «vero» Kandahar. Diciassette anni nei quali Lunn scopre lo slalom. Scopre, non inventa. Cioè: la parola slalom è di origine norvegese e significa «discesa a curve». Un modo per sciare, nient'altro. Arnold Lunn aveva la mania di fare gare, e cosi teorizzò le regole agonistiche e organizzò la prima gara di slalom, secondo norme che sono rispettate ancor oggi Lo storico evento si svolse a Miirren nel 1922. Ormai Lunn passava più tempo in Svizzera che in Inghilterra. Era circondato da molti amici, appassionati della montagna e dello sci: con loro fondò, due anni dopo, uno sci club. E lo dedicò - pensate un p0’ - al famoso ex marescîallo eroe di Kandahar: comincia cosi nel '24, la storia dello Ski Club Kandahar. Arnold Lunn è ormai famosissimo nel ristretto mondo dello sci. L0 conoscono anche in Austria. E nel 1927, mentre si trova in vacanza a Kitzbuhel, viene invitato da Hanncs Schneider a St. Anton. Schnei- deir è un altro padre dello sci, è il più bravo tra i maestri dello Ski club Arlberg, fondato nel 1901. Dal 1907, Schneider vive a St. Anton, ed è il primo maestro di sci della storia del discesismo: è l’ °    «inventore» della tecnica I¯ţ°¯   9f–°f dell'Arlberg. Nel '27, dunque, che il prestigio del Kandahar è combinata, o che si siano Schneider invita Lunn a St. destinato a diminuirc con il classificati quattro volte, Anlon, per fargli conoscere la sua tempo: al posto della singola compreso una vittoria nella scuola. Spera che Lunn scriva un corsa — dicono in molti — combinata. Finora, solo 17 atleti articolo, sulla tecnica acquistano importanza le sono riusciti a entrare nell'albo di dell’ArIberg, per l’annuario di sci classiche complessive, tipo Coppa diamante (che comporta, come inglese. E invece Lunn va oltre. del Mondo, fondate su une serie premio speciale, un distin- tivo Discute per giorni con Schneider, di risultati. Ma è un discorso d'oro con diamante). Degli si appassiona, gli propone di difficile da eccettare. Il prestigio italiani, soltanto Celina Seghi ha organizzare una bella gara, di del Kandahar è fin troppo legato raggiunto l'ambito traguardo. discesa (tipo Montana 1911) e di al fascino della storia dello sci. Ma, nella squadra azzurra, slalom (Miirren 1922). Schneider Ho ricordato alcuni dei vincitori, militano ora giovani capaci di accetta. E la gara viene chiamata insistendo in particolare sul ripetere le prodezze che i più Arlberg-Kandahar. Il Kandahar è successo degli italiani. In realtà, grandi disccsisti italiani riu- giunto, quest'anno, alla molto più degli azzurri hanno scirono a realizzare a cavallo trentascicsima cdizione, ma la vinto austriaci e francesi e anche degli anni 50. Thoeni e compagni sua formula non è cambiata. svizzeri. I nomi di questi grandi oggi possono ambire a grandi, Discesa e slalom. Si svolge a dello sci non compaiono soltanto grandissimi risultati. Sulla lor0 turno in cinque località diverse: nell’albo d'oro» del Kandahar. strada, sono molti campioni di St. Anton (Austria), Chamonix Arnold Lunn è andato oltre ed ha assoluto valore, giovani e meno (Francia), Sestriere (Italia), voluto creare uno speciale «albo giovani. Ma uno spicca su tutti, Murren (Svizzera) e Garmisch di diamante» in cui figurano gli ed è un protagonista, da tanti (Germania). Quest'anno è toccato sciatori che si siano classificati anni, della storia del Kandahar: a Murren ospitare la gara. Da per cinque volte ai primi tre posti Karl Schranz. Il suo nome molte parti si fa notare, anche,‘ della discesa, nello slalom o nella compare, per la prima volta, quattordici anni fa, a Chamonix, con un'accoppiata discesa- combinata; l'anno dopo, a St. Anton, vinse tutte e tre i titoli. In totale ha vinto tredici volte nel Kandahar. E il protagonista- principe. Se andrà avanti così, entrerà non solo nella storia, ma anche nella leggenda del Kandahar: come papà Lunn.

Il distintivo d'oro con diamante, assegnato al concorrente classificatosi per 5 volte ai primi tre posti della discesa slalom o combinata, o per quattro volte purchè abbia vinto almeno una combinata, è stato sinora vinto da: Walter Prager (Svizzera); Otto Furrer (Svizzera); Selkirk SaleBarker (Inghilterra); Jeames Couttet (Francia); Celina Seghi (ITALIA); Marysette Agnel (Francia); Anderl Molterer (Austria); Trude Klecker (Austria); Karl Schranz (Austria); Traudl Hecher (Austria); François Bonlieu (Francia); Christi Haas (Austria); Jean Claude Killy (Francia); Ludwig Leitner (Germania 0.); Gerhard Nenning (Austria); Guy Perillat (Francia).

I    ° T. Wildt - Sciare febbraio 1971 9f–°f  ! ffff°–ff"" f

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LE VITTORIE ITALIANE AL KANDAHAR 1947 Mürren Celina Seghi, discesa e combinata - Zeno Colò, discesa 1948 Chamonix Celina Seghi, slalom e combinata - Vittorio Chierroni, slalom 1949 St. Anton Zeno Colò, discesa e combinata 1951 Sestriere Zeno Colò, discesa e combinata 1953 St. Anton Giuliana Chenal Minuzzo, slalom 1956 Sestriere Carla Marchelli, discesa 1961 Mürren Bruno Alberti, discesa (ex aequo con il tedesco Fritz Wagnerberger) 1967 Sestriere Giustina Demetz, discesa (ex aequo con la francese Mariella Goitschel)