Valensise at Al. IJRDR 2017 Preprint Version.Pdf
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01-Relazione Illustrativa
COMUNE DI APICE (BN) – SIAD SOMMARIO SOMMARIO ............................................................................................................... 1 PREMESSA ............................................................................................................... 2 INQUADRAMENTO GENERALE .................................................................................... 3 INQUADRAMENTO TERRRITORIALE ED URBANISTICO................................................... 4 ANALISI SOCIO - ECONOMICA ..................................................................................... 7 ATTIVITA’ RILEVATE ................................................................................................ 10 CRITERI DI PROGETTO ............................................................................................. 11 Riequilibrio e ammodernamento della rete distributiva ......................................... 11 Valorizzazione delle aree periferiche .................................................................. 11 Valorizzazione del centro storico ....................................................................... 11 Commercio su aree pubbliche ........................................................................... 12 RELAZIONE ILLUSTRATIVA - 1 COMUNE DI APICE (BN) – SIAD PREMESSA Il presente Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo contiene la disciplina del commercio al dettaglio in sede fissa e del commercio su aree pubbliche ed è obbligatorio per i Comuni della Regione Campania ai sensi del D.Lgs -
Updated Distribution of Osmoderma Eremita in Abruzzo (Italy) and Agro-Pastoral Practices Affecting Its Conservation (Coleoptera: Scarabaeidae)
Fragmenta entomologica, 47 (2): 139-146 (2015) eISSN: 2284-4880 (online version) pISSN: 0429-288X (print version) Research article Submitted: July 18th, 2015 - Accepted: November 16th, 2015 - Published: December 31st, 2015 Updated distribution of Osmoderma eremita in Abruzzo (Italy) and agro-pastoral practices affecting its conservation (Coleoptera: Scarabaeidae) Patrizia GIANGREGORIO 1, Paolo AUDISIO 2, Giuseppe Maria CARPANETO 3, Giuseppe MARCANTONIO 1, Emanuela MAURIZI 3,4, Fabio MOSCONI 2,4, Alessandro CAMPANARO 4,5,* 1 Parco Nazionale della Majella, Ufficio Agronomico e indennizzi danni fauna - Via Badia 28, I-67039 Sulmona (L’Aquila), Italy [email protected]; [email protected] 2 Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” - Via A. Borelli 50, I-00161 Roma, Italy - [email protected] 3 Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze - Viale G. Marconi 446, I-00146, Roma, Italy - [email protected] 4 CREA-ABP Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, Centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia - Via di Lanciola 12/a, I-50125 Cascine del Riccio (Firenze), Italy - [email protected]; fabio.mosconi@ gmail.com; [email protected] 5 MiPAAF - National Forest Service, CNBF National Centre for Forestry Biodiversity “Bosco Fontana” - Strada Mantova 2, I-46045 Marmirolo (Mantova), Italy * Corresponding author Abstract New records of Osmoderma eremita (Scopoli, 1763) (Coleoptera: Scarabaeidae: Cetoniinae) are reported for Abruzzo (Italy), together with a review of its distribution in this region. O. eremita is a saproxylic beetle dependent on the presence of hollow deciduous trees with abundant wood mould in their cavities. -
Abruzzo: Europe’S 2 Greenest Region
en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 1 Abruzzo: Europe’s 2 greenest region Gran Sasso e Monti della Laga 6 National Park 12 Majella National Park Abruzzo, Lazio e Molise 20 National Park Sirente-Velino 26 Regional Park Regional Reserves and 30 Oases en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 2 ABRUZZO In Abruzzo nature is a protected resource. With a third of its territory set aside as Park, the region not only holds a cultural and civil record for protection of the environment, but also stands as the biggest nature area in Europe: the real green heart of the Mediterranean. en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 3 ABRUZZO ITALY 3 Europe’s greenest region In Abruzzo, a third of the territory is set aside in protected areas: three National Parks, a Regional Park and more than 30 Nature Reserves. A visionary and tough decision by those who have made the environment their resource and will project Abruzzo into a major and leading role in “green tourism”. Overall most of this legacy – but not all – is to be found in the mountains, where the landscapes and ecosystems change according to altitude, shifting from typically Mediterranean milieus to outright alpine scenarios, with mugo pine groves and high-altitude steppe. Of all the Apennine regions, Abruzzo is distinctive for its prevalently mountainous nature, with two thirds of its territory found at over 750 metres in altitude.This is due to the unique way that the Apennine develops in its central section, where it continues to proceed along the peninsula’s -
Memorie Di Adriano
Garanzia Giovani SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA TITOLO DEL PROGETTO: Memorie di Adriano SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore: Patrimonio storico, artistico e culturale Area di intervento: Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi OBIETTIVO DEL PROGETTO: L'obiettivo del progetto è quello di creare un percorso che porti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, cominciando dal potenziamento di una cultura dell'identità della comunità locale che, incardinata sui luoghi, sulle storie, sulle tradizioni e sulla vita del territorio, porti a un rafforzamento del legame con le origini e alla costruzione di una prospettiva culturale che sia volano per quei territori. Contribuire a dare preminenza alle comunità e a porre particolare attenzione agli elementi identitari per far sì che siano le comunità stesse a divenire artefici delle attività di valorizzazione e promozione del proprio patrimonio culturale, attraverso azioni di riscoperta delle tradizioni locali, articolate in arte, cultura, artigiano e ambiente, e attraverso la creazione di cantieri di legami perché solo dall'incontro con l'altro è possibile dar vita a una identità culturale comune e condivisa: . ampliare la conoscenza e la promozione dei beni culturali, ambientali e delle storie locali dei diversi territori (partendo dalle Chiese, alle Grotte carsiche, ai serpari di Cocullo, alle doline, alla transiberiana d’Abruzzo, allo zafferano DOP oro rosso d’Abruzzo, i reperti archeologici per poi riposarsi in una delle piazze dei piccoli borghi magari assaggiando i confetti di Sulmona); . migliorare la connessione tra i territori finalizzata ad una migliore accoglienza dei “curiosi del Bel Paese” anche attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni; . -
Relazione Tecnica Illustrativa
Organizzazione con 6LVWHPDGL*HVWLRQH4XDOLWj Certificato n. 176349 ³&203/(7$0(1726,,5(*,21($%58==2´ Interventi di cui art 3 comma 2 lettera C L. 164/2014 ³'(&5(726%/2&&$,7$/,$´ RIFACIMENTO POTENZIAMENTO ED EFFICIENTAMENTO IDROPOTABILE AREA PELIGNA ALTO SANGRO PROGETTO PRELIMINARE ELABORATO: ALLEGATO RELAZIONE ILLUSTRATIVA A DATI CATASTALI: Fg. ____ Par. _____ SCALA: DATA: Gennaio 2015 $JJLRUQDP $JJLRUQDP Collaboratori: SETTORE TECNICO SACA Spa 6XOPRQDOu Il Responsabile del Procedimento INDICE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA ........................................................................ 2 1- PREMESSA ..................................................................................................................... 2 2- ELENCO DEGLI INTERVENTI .................................................................................. 2 3- DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI ....................................................................... 3 1. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale Surriente nel comune di Castel di Sangro .................................................................................................... 3 2. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale via Pineta Vittoria nel comune di Roccaraso ......................................................................................................... 4 3. Rifacimento cabine MT-BT e quadri MCC Centrali di sollevamento di Roccaraso, Pescocostanzo e Campo di Giove; ......................................................................................... -
Al Centro Diurno Di Collepietro, Dove Si Lavora Per Sconfiggere L’Emarginazione
| 1 AL CENTRO DIURNO DI COLLEPIETRO, DOVE SI LAVORA PER SCONFIGGERE L’EMARGINAZIONE COLLEPIETRO – “La vastità del territorio è sicuramente l’ostacolo più grande, con gli operatori che impiegano molto tempo negli spostamenti tra un domicilio e l’altro, ma le gratificazioni sono molte, come quella di accudire persone di tutte le età anche con disabilità gravi, che altrimenti sarebbero condannate all’emarginazione”. Mariantonietta Di Gaetano è la responsabile del centro diurno di Collepietro (L’Aquila), che la cooperativa sociale Leonardo gestisce per conto dell’ambito distrettuale sociale (Ecad) numero 5. Insieme a quello inaugurato lo scorso anno a Castelvecchio Calvisio (L’Aquila), il centro di www.virtuquotidiane.it | 2 Collepietro costituisce uno dei servizi sociali che la Comunità montana Montagna di L’Aquila fornisce in 42 comuni del comprensorio aquilano, in quella che è l’area abruzzese meno densamente popolata, abitata in gran parte da anziani su un territorio vasto e prevalentemente montano, che si estende da Campotosto alla Valle Subequana. Gestito dalla cooperativa sociale Leonardo, che tra Abruzzo e Lazio impiega circa 300 operatori di cui 50 nella sola Comunità montana Montagna di L’Aquila, il centro è frequentato da persone di tutte le età che da oltre dieci anni quotidianamente dall’intero comprensorio aquilano vi si recano per trascorrere la giornata in compagnia. “Lavoriamo per sconfiggere l’emarginazione – afferma Pasquale Limongello, operatore sociale – , organizziamo varie attività, attualmente sono in essere un torneo di bocce, un progetto musicale con i più inclini al canto, la coltivazione dell’orto e uscite guidate nella città dell’Aquila”. La Comunità, guidata dal sindaco di Navelli (L’Aquila) Paolo Federico, attraverso l’Ecad, coordinato dal sindaco di Pizzoli (L’Aquila) Gianni Anastasio, fornisce servizi destinati alla generalità dei cittadini, servizi domiciliari, servizi residenziali, servizi socio sanitari. -
Legenda Tav. E1 – Siti Di Interesse Archeologico E Antropologico
LEGENDA TAV. E1 – SITI DI INTERESSE ARCHEOLOGICO E ANTROPOLOGICO I siti di interesse archeologico nel Parco Naturale Regionale Sirente - Velino e nelle aree limitrofe NEL TERRITORIO DEL PARCO NELLE AREE LIMITROFE NECROPOLI NECROPOLI 1. Castelvecchio Subequo - loc. Le Castagne 7. Celano- loc. Le Paludi 2. Castelvecchio Subequo - loc. Colle Cipolla 8. Fossa - loc. Casale 3. Castelvecchio Subequo - loc. Macrano 9. Scurcola Marsicana - loc. Piani Palentini 4. Molina Aterno - loc. Campo Valentino 10. S. Benedetto in Perillis - loc. Colle S. Rosa Valle 5. Castelvecchio Subequo - loc. Campo di Moro 11. Caporciano - loc. Campo di Monte 6. Ovindoli - S. Potito loc. dei Santi 12. Celano- loc. Ruscella INSEDIAMENTI INSEDIAMENTI 13. Fagnano Alto - Termine loc. Le Fratte. 43. Ocre - loc. Castello di Ocre 14. Fagnano Alto - loc. Colle di Opi 44. Pescina - loc. Rocca Vecchia 15. Fontecchio- loc. Castellone S. Pio 45. Collarmele - centro storico 16. Fontecchio -loc. Chiesa di S. Vittoria 46. Aielli - centro storico 17. Tione degli Abruzzi - loc. Colle Rischia 47. Celano - Bussi loc. Capo Porciano 18. Tione degli Abruzzi - Villa Grande 48. Celano - loc. Le Paludi 19. Acciano - Beffi loc. La Fonte 49. Celano - loc. Ruscella 20. Acciano- area adiacente al cimitero 50. Massa d’Albe - loc. Alba Fucense/ S. Pietro/Albe 21. Molina Aterno - Campo Valentino Vecchia 22. Molina Aterno - Mandra Murata 51. Fossa - loc. Monte di Cerro 23. Molina Aterno - Colle Castellano 52. S. Demetrio ne’ Vestini - loc. Sinizzo 24. Castelvecchio Subequo - loc. Colle Cipolla 53. Prata d’Ansidonia - S. Nicandro loc. Leporanica 25. Castelvecchio Subequo - loc. Macrano 54. Prata d’Ansidonia - loc. Collemaggiore 26. Castelvecchio Subequo - loc. -
Liquirizia Di Calabria”
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA' AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL'IPPICA PQAI IV DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORGINE PROTETTA “LIQUIRIZIA DI CALABRIA” Art1 (Denominazione del prodotto) La Denominazione di Origine Protetta “Liquirizia di Calabria” è riservata esclusivamente alla liquirizia fresca o essiccata e al suo estratto. Tale liquirizia deve provenire dalle coltivazioni e dallo spontaneo di Glychirrhiza glabra (Fam. Leguminose), nella varietà denominata in Calabria “Cordara”, e rispondente alle condizioni ed i requisiti stabiliti nel presente Disciplinare di Produzione. Art. 2 (Descrizione del prodotto) All’atto dell’immissione al consumo la “Liquirizia di Calabria” DOP si presenta nelle tipologie di seguito indicate: • Radice fresca o Colore giallo paglierino o Sapore dolce aromatico intenso e persistente o Umidità ≤ 52% o Glicirrizzina ≤ 1,40% •Radice essiccata o Colore dal giallo paglierino al giallo ocra o Sapore dolce e fruttato leggermente astringente o Umidità ≤ 12% o Glicirrizzina ≤ 5% su s.s. Estratto di radice: 1 o Colore dal marrone terra bruciata al nero o Sapore dolce-amaro, aromatico, intenso e persistente o Umidità compresa tra il 9% e il 15% o Glicirrizzina ≤ 6 % su s.s Art. 3 (Delimitazione area di produzione) La zona di produzione della “Liquirizia di Calabria” D.O.P. comprende i seguenti comuni: Provincia di Cosenza: Falconara Albanese; -
This Regulation Shall Be Binding in Its Entirety and Directly Applicable in All Member States
12. 8 . 91 Official Journal of the European Communities No L 223/ 1 I (Acts whose publication is obligatory) COMMISSION REGULATION (EEC) No 2396/91 of 29 July 1991 fixing for the 1990/91 marketing year the yields of olives and olive oil THE COMMISSION OF THE EUROPEAN COMMUNITIES, Whereas the measures provided for in this Regulation are in accordance with the opinion of the Management Having regard to the Treaty establishing the European Committee for Oils and Fats, Economic Community, Having regard to Council Regulation No 136/66/EEC of 22 September 1966 on the establishment of a common HAS ADOPTED THIS REGULATION : organization of the market in oils and fats ('), as last amended by Regulation (EEC) No 1720/91 (2) ; Article 1 Having regard to Council Regulation (EEC) No 2261 /84 of 17 July 1984 laying down general rules on the granting 1 . For the 1990/91 marketing year, yields of olives and of aid for the production of olive oil and of aid to olive oil olive oil and the relevant production zones shall be as producer organizations (3), as last amended by Regulation specified in Annex I hereto . (EEC) No 3500/90 (4), and in particular Article 19 thereof, 2. The production zones are defined in Annex II . Whereas Article 18 of Regulation (EEC) No 2261 /84 provides that yields of olives and olive oil should be fixed for each homogeneous production zone on the basis of Article 2 information supplied by the producer Member States ; This Regulation shall enter into force on the third day Whereas, in view of the information received, it is appro following its publication in the Official Journal of the priate to fix these yields as specified in Annex I hereto ; European Communities. -
Domande Di Assegnazione Provvisoria As 2020/2021
DOMANDE DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA A.S. 2020/2021 - GRADUATORIA PROVVISORIA Tipo di movimento N° Cognome Nome Nascita Ordine e grado di Classe di concorso / Scuola di titolarità COMUNE di Ulteriori Classi di Precedenza PUNTI PUNTI appartenenza Tipologia di Posto di ricongiungimento concorso / COMUNE ALTRI titolarità Tipologia di posto RICONG. COMUNI I.C. "BONOMI" 1/6 NICOLAI FRANCESCA 23/03/1971 MS INFANZIA COMUNE CARRARA SI 6 0 FOSDINOVO I.C. "BONOMI" 2/6 EDIFIZI ANNA 19/10/1977 LU INFANZIA COMUNE MONTIGNOSO SI 6 0 FOSDINOVO 3/6 MENINI ORNELLA 14/06/1973 MS INFANZIA COMUNE I.C. "COCCHI" LICCIANA PONTREMOLI SI 13 7 DOCENTI RICHIEDENTI 4/6 NARDI PAOLA 14/04/1977 MS INFANZIA COMUNE I.C. "FOSSOLA GENTILI" MASSA 15 9 ASSEGNAZIONE PROVVISORIA NELLA DIREZIONE DIDATTICA DI 5/6 FRANCHI MARIA 14/05/1962 MS INFANZIA COMUNE PONTREMOLI 6 0 SCUOLA AULLA DELL'INFANZIA 6/6 FURMI NELLA 22/09/1968 MS INFANZIA COMUNE I.C. "COCCHI" LICCIANA MULAZZO 6 0 1/1 FASCETTI MARIA LAURA 11/12/1962 LU INFANZIA SOSTEGNO I.C. "AVENZA G.MENCONI" MASSA 6 0 I.C. PIETRASANTA 2 1/1 CHELOTTI PIERANGELA 20/02/1978 MS INFANZIA COMUNE MASSA SOSTEGNO 6 0 (LUCCA) 1/4 PANCANI BARBARA 25/02/1969 MS PRIMARIA COMUNE FOSDINOVO (IC BONOMI) CARRARA SI 12 6 CERVAIOLO (I.C. 2/4 TARABELLA ELENA 15/02/1977 MS PRIMARIA COMUNE CARRARA 12 6 MONTIGNOSO) FOSSONE (IC AVENZA G. 3/4 GATTI PATRIZIA 07/05/1973 VT PRIMARIA COMUNE MASSA 6 0 DOCENTI MENCONI) RICHIEDENTI ASSEGNAZIONE 4/4 NEGRARI CATERINA 06/12/1974 MS PRIMARIA COMUNE G. -
Libro PAESI 2
INDICE 4 CELANO 14 CERCHIO 24 CIVITA D’ANTINO 36 CIVITELLA ROVETO 44 COLLARMELE 52 COLLELONGO 62 GIOIA DEI MARSI 70 LECCE NEI MARSI I Comuni Celano CENNI STORICI menti del lago deter- strategica di controllo minarono l’abbandono sulle vie di comunica- del primitivo insedia- zione tra l’Italia cen- mento celanese e il suc- trale e meridionale. cessivo trasferimento Gli abitanti dovettero della popolazione sul abbandonare le pro- Monte Tino. Tale loca- prie case che vennero lità fu scelta per la sua incendiate e distrut- posizione strategica te così come il castel- naturalmente protetta lo. Restò indenne solo contro le aggressioni la chiesa di S. Giovan- dei nemici e le insidie ni Evangelista, oggi S. del lago. Maria delle Grazie. I Solo nell’VIII secolo, celanesi furono esilia- con i Franchi, il territo- ti in Sicilia, Calabria rio conobbe un’intensa e Malta e lì restarono rinascita economica e, fino al 1227. Nel lu- in quanto caput Mar- glio di quell’anno Fe- sorum, fu spesso resi- derico II, per interces- Gole di Celano denza dei conti marsi- sione del papa Onorio cani. Archivio Associazione III, permise ai celane- Celano, veduta panoramica - Foto di Francesco Scipioni Il momento di massimo Antiqua si di tornare in patria. splendore coincise con Il nuovo paese sorse ai L’abitato di Celano si dispone sulle anni fa con una continuità insedia- la presenza del conte Pietro Berar- piedi del monte Tino e, per ordine pendici del Monte La Serra (il me- tiva che si è protratta fino ai nostri di che, dopo aver riunito nel 1198 dello stesso imperatore, si chiamò dievale Mons Celanum) a 860 m. -
The 2013–2018 Matese and Beneventano Seismic Sequences (Central–Southern Apennines): New Constraints on the Hypocentral Depth Determination
geosciences Article The 2013–2018 Matese and Beneventano Seismic Sequences (Central–Southern Apennines): New Constraints on the Hypocentral Depth Determination Brando Trionfera 1, Alberto Frepoli 2,*, Gaetano De Luca 2, Pasquale De Gori 2 and Carlo Doglioni 1,2 1 Dipartimento Scienze della Terra, Università La Sapienza, 00185 Roma, Italy; [email protected] (B.T.); [email protected] (C.D.) 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Nazionale Terremoti, 00185 Roma, Italy; [email protected] (G.D.L.); [email protected] (P.D.G.) * Correspondence: [email protected] Received: 19 November 2019; Accepted: 24 December 2019; Published: 30 December 2019 Abstract: The Matese and Beneventano areas coincide with the transition from the central to the southern Apennines and are characterized by both SW- and NE-dipping normal faulting seismogenic structures, responsible for the large historical earthquakes. We studied the Matese and Beneventano seismicity by means of high-precision locations of earthquakes spanning from 29 December 2013 to 4 September 2018. Events were located by using all of the available data from temporary and permanent stations in the area and a 1D computed velocity model, inverting the dataset with the Velest code. For events M > 2.8 we used P- and S-waves arrival times of the strong motion stations located in the study area. A constant value of 1.83 for Vp/Vs was computed with a modified Wadati method. The dataset consists of 2378 earthquakes, 18,715 P- and 12,295 S-wave arrival times. We computed 55 new fault plane solutions. The mechanisms show predominantly normal fault movements, with T-axis trends oriented NE–SW.