Organizzazione con 6LVWHPDGL*HVWLRQH4XDOLWj Certificato n. 176349

³&203/(7$0(1726,,5(*,21($%58==2´ Interventi di cui art 3 comma 2 lettera C L. 164/2014 ³'(&5(726%/2&&$,7$/,$´

RIFACIMENTO POTENZIAMENTO ED EFFICIENTAMENTO IDROPOTABILE AREA PELIGNA ALTO SANGRO

PROGETTO PRELIMINARE

ELABORATO: ALLEGATO RELAZIONE ILLUSTRATIVA A

DATI CATASTALI: Fg. ____ Par. _____

SCALA: DATA: Gennaio 2015

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Collaboratori: SETTORE TECNICO SACA Spa

6XOPRQDOu Il Responsabile del Procedimento

INDICE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA ...... 2 1- PREMESSA ...... 2 2- ELENCO DEGLI INTERVENTI ...... 2 3- DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI ...... 3 1. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale Surriente nel di ...... 3 2. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale via Pineta Vittoria nel comune di ...... 4 3. Rifacimento cabine MT-BT e quadri MCC Centrali di sollevamento di Roccaraso, e ; ...... 5 4. completamento sistema di telecontrollo acquedotto Surriente ...... 6 5. Rifacimento di un tratto di condotta premente per Roccaraso in loc. “Lo Sfizio” del comune di Roccaraso e dell’attraversamento fiume Rasine (diramazione per le frazioni Pontone e Roccacinquemiglia del comune di Castel di Sangro) ...... 7 6. Completamento raddoppio diramazione per acquedotto Ferriera; .. 8 7. Ampliamento Serbatoio Marciano a servizio della frazione Vallelarga di ...... 9 8. Messa in esercizio serbatoio Panetto e completamento avvicinamento ...... 10 4- - MATERIALI PREVISTI ...... 10 5- - INTERFERENZE ...... 11 6- GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ...... 11 7- VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ARCHEOLOGICO ...... 11 8- TEMPISTICHE DI ATTUAZIONE INTERVENTO ...... 12 9- ESPROPRIAZIONI ...... 12 10- STIMA DEI LAVORI ...... 12 1.1.1. Prezzi unitari ...... 12

1

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

1- PREMESSA

Il progetto rientra nel cd. Programma di interventi di cui al cd. “Sblocca Italia” finanziato con L164/2014 art. 3 comma 2 lettera c).

L’intervento denominato “Rifacimento Potenziamento ed efficientamento idropotabile area Peligna ed Alto Sangro” ha lo scopo di risolvere alcune delle problematiche più urgenti sui principali schemi acquedottistici ricadenti nel territorio dell’ex ATO 3 Peligno – Alto Sangro.

Il presente intervento è complementare ad altri già eseguiti nell’ambito dell’ Accordo di Programma Quadro “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche” già realizzati ed ultimati da questa azienda, o dei progetti finanziati dalla Regione con DGR 878/2012 e ss.mm.ii. “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Ex FAS 2007/2013) –Policy “Ambiente e territorio”- Linea di adozione IV.1.1.a: “Realizzazione di opere infrastrutturali per adeguamento e potenziamento del S.I.I. (acquedotti, fognature e depuratori)”.

L’appalto consiste nell’esecuzione di diversi interventi sul sistema acquedottistico al fine di eliminare criticità gestionali o di potenziamento e di risolvere situazioni emergenziali al fine di migliorare il servizio all’utenza sia in termini di continuità che di qualità oltre a garantire l’efficientamento energetico. L’ importo complessivo dell’intervento è di € 1.900.000,00.

2- ELENCO DEGLI INTERVENTI

Le priorità degli interventi da realizzare sono state dettate dall’Amministratore Unico come segnalate dall’area operativa.

Di seguito si riporta l’elenco degli interventi in progetto:

1) Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale Surriente nel comune di Castel di Sangro;

2) Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale via Pineta Vittoria nel comune di Roccaraso;

3) Rifacimento cabine MT-BT e quadri MCC Centrali di sollevamento di Roccaraso, Pescocostanzo e Campo di Giove;

4) completamento sistema di telecontrollo acquedotto Surriente;

2 5) rifacimento di un tratto di condotta premente per Roccaraso in loc. Lo “Sfizio del comune di Roccaraso” e rifacimento attraversamento fluviale fiume Rasine nel comune di Roccaraso (diramazione a servizio delle frazioni Pontone e Roccacinquemiglia del comune di Castel di Sangro);

6) Completamento raddoppio diramazione per Goriano Sicoli acquedotto Ferriera;

7) Ampliamento Serbatoio Marciano a servizio della frazione Vallelarga di Pettorano sul Gizio;

8) Messa in esercizio serbatoio Panetto e completamento avvicinamento;

3- DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

1. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale Surriente nel comune di Castel di Sangro

Situazione attuale La centrale di Surriente a servizio dell’omonimo acquedotto è il nodo cardine dell’acquedotto e garantisce l’approvvigionamento idrico ai comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, e Pescocostanzo, essa è alimentata dai campi pozzi di S. Liberata e Cardillo ubicati nel Comune di Castel di Sangro. La centrale è costituita da un serbatoio di compenso a servizio di due gruppi di sollevamento, uno a servizio del comune di Castel di Sangro, costituito da n. 3 pompe una sommersa in booster (37 Kw Q=30 l/s H=60 m)e due centrifughe di riserva che alimentano il serbatoio Niviera, che serve gran parte dell’abitato di Castel di Sangro. Tabella Elettropompe installate Centrale Surriente

Pompa Caratteristiche

Utenza Motore Q Hm Potenza Velocità Marca Tipo Matricola Marca Tipo Matricola [l/s] [m] [kW] giri/min

Pompa 1 per Castel di KSB ETA 65-250 70/11519 Ansaldo 160 L/2 262443 20 60 22 Sangro

Pompa Booster per 27- 80- Caprari E10S55/3C - Caprari MC 850 04Z/0070 37 Castel di Sangro 72 25,5

Pompa 2 per Castel di KSB ETA 65-250 70/11518 Ansaldo 160 L/2 442532 20 60 22 Sangro

HXT Pompa PS5 per 2-G23- 3205897 KSB HGB 4/4 ABB 355MA 2 B3 80 480 500 2976 Roccaraso 027570/2 3064 SM E

Pompa PS6 per PMS C3C- Caprari 07/04 Marelli H022 80 500 630 3000 Roccaraso 125S/5Y 355LZ2B3

3 Pompa 3 per Caprari PMS 100/8Y 10-00 Asgen N315 V2 55699 40 480 270 Roccaraso

Pompa 4 per Caprari PMS 65/11A 11-00 Ansaldo 250 S/2 779233 10 490 90 Roccaraso

Il secondo gruppo di sollevamento, alimenta la centrale di sollevamento di Roccaraso che serve i Comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo, ed è composto da n. 4 pompe di prevalenza 420 mt e portata variabile (n. 2 da 80-73 l/s 630/500 Kw, n. 1 da 30 l/s 270 Kw e n. 1 da 10 l/s 90 Kw). Le pompe da 500/630 kw sono alimentate da un inverter Danfoss Acquadrive da 630 Kw, le altre sono avviate mediante stella-triangolo, i motori elettrici risalgono agli anni 80-90 e sono stati oggetto di molteplici riparazioni che hanno causato una riduzione dell’efficienza e della sicurezza di servizio.

Progetto di intervento L’intervento progettato, nel complesso, prevede la sostituzione di tutti i motori elettrici esistenti con nuovi motori in IE 3, l’installazione di due inverter per i motori da 315 Kw e 90 Kw e si completa l’installazione di n. 2 misuratori di portata elettromagnetici per monitorare le portate in ingresso dai due campi pozzi da collegare al sistema di telecontrollo.

2. Adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico centrale via Pineta Vittoria nel comune di Roccaraso

Situazione attuale La centrale di Roccaraso è alimentata dalla centrale Surriente nel Comune di Castel di Sangro e garantisce l’approvvigionamento idrico ai comuni di, Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo, difatti dal serbatoio in galleria vengono alimentati la parte bassa di Roccaraso (per gravità) e due impianti di sollevamento a servizio il primo del serbatoio di Roccaraso Alto che serve la parte alta dell’abitato e il serbatoio di Rivisondoli alto, a servizio di Rivisondoli, Monte Pratello e Pescocostanzo, ed il secondo alimenta il serbatoio di Roccalta a servizio della zona turistica dell’Aremogna. Il gruppo di sollevamento per Roccaraso alto è costituito da n. 3 pompe una sommersa in booster (66 Kw Q=25 l/s H=160 m)e due orizzontali da 132 kw e 75 kw. Il secondo gruppo di sollevamento, alimenta il serbatoio di Roccalta, è composto da n. 2 pompe di prevalenza 470 mt e portata variabile una da 35 l/s e l’altra da 15 l/s. Tutte le pompe sono avviate mediante stella-triangolo, i motori elettrici risalgono agli anni 70-80 e sono stati oggetto di molteplici

4 riparazioni che hanno causato una riduzione dell’efficienza e della sicurezza di servizio e per gli operatori.

Tabella elettropompe installate Impianto di sollevamento: via Pineta Vittoria-Roccaraso

Pompa Caratteristiche

Utenza Motore Q Hm Potenza Velocità Marca Tipo Matricola Marca Tipo Matricola [l/s] [m] [kW] [Cv] giri/min

Pompa WKF100/8N- A1 per KSB 90/80163/101 Ansaldo P315LC2 53949 35 520 270 SE Roccalta Pompa A2 per KSB WL 80-9 70/40293 Ansaldo 280 M/2 379669 15 470 132 Roccalta Pompa R1 per KSB WKL80 67/11735 Asgen 225 M/2 305747 30,3 160 75 100 2900 Roccaraso alto Pompa R2 per TK 125 Rotos TNK1560101 GIEM 280 M/4 E-15988 50 160 132 Roccaraso 950B6 alto Pompa R3 per 13,3- 239- Panelli 230/RCA/6 80756 Panelli 2TL/RSI70 33I20 66 Roccaraso 30 144 alto

Progetto di intervento L’intervento progettato, nel complesso, prevede la sostituzione dei motori elettrici esistenti con nuovi motori in IE 3 rifacendo giunto e basamento, e l’installazione di inverter, si completa con l’installazione di misuratori di portata elettromagnetici sia per l’uscita per Roccaraso rete, il progetto prevede il rifacimento della cabina MT-BT che si descrive di seguito e l’installazione di un gruppo elettrogeno di emergenza silenziato da 400KVA.

3. Rifacimento cabine MT-BT e quadri MCC Centrali di sollevamento di Roccaraso, Pescocostanzo e Campo di Giove;

Situazione attuale La centrale di Roccaraso è alimentata dalla rete elettrica con una tensione di 20.000 V che viene trasformata in 380 V da una cabina di trasformazione obsoleta che è stata realizzata dalla Cassa per il Mezzogiorno e risale alla fine degli anni ’60 del secolo scorso per la potenza impegnata di 500 Kw. Tale cabina non garantisce la sicurezza dell’approvvigionamento ne degli operatori, ed in passato è stata causa di molteplici disservizi, pertanto va urgentemente rinnovata con nuovi VOR e

5 trasformatori a secco. Analogo discorso vale per il quadro MCC che risale alla stessa epoca e che ormai è fuori norma ed obsoleto tecnologicamente. La centrale di Pescocostanzo è alimentata dalla rete elettrica con una tensione di 20.000 V che viene trasformata in 380 V da una cabina di trasformazione obsoleta che risale alla fine degli anni ’60 del secolo scorso per la potenza impegnata di 109.5 Kw. Tale cabina non garantisce la sicurezza dell’approvvigionamento ne degli operatori, ed in passato è stata causa di molteplici disservizi, pertanto va urgentemente rinnovata con nuovi VOR e n. 2 trasformatori a secco (1+1R). Analogo discorso vale per il quadro MCC che risale alla stessa epoca e che ormai è fuori norma ed obsoleto tecnologicamente che serve le pompe che alimentano il serbatoio di Pescocostanzo alto. La centrale di Campo di Giove, coeva delle altre due, è alimentata dalla rete elettrica con una tensione di 20.000 V che viene trasformata in 380 V da una cabina di trasformazione obsoleta che risale alla fine degli anni ’60 del secolo scorso per la potenza impegnata di 167 Kw. Tale cabina non garantisce la sicurezza dell’approvvigionamento ne degli operatori, ed in passato è stata causa di molteplici disservizi, pertanto va urgentemente rinnovata con nuovi VOR e n. 2 trasformatori a secco (1+1R). Analogo discorso vale per il quadro MCC che risale alla stessa epoca e che ormai è fuori norma ed obsoleto tecnologicamente che serve n6 pompe, due pozzi il sollevamento per il Serbatoio di Campo di Giove n. 2 pompe, che serve oltre all’abitato anche il comune di e il sollevamento per il serbatoio turistico n. 2 pompe, che alimentano la zona turistica e una parte dell’abitato di Campo di Giove.

Progetto di intervento L’intervento progettato, nel complesso, prevede il rifacimento delle cabine di trasformazione MT-BT e dei quadri elettrici MCC, prevedendo i collegamenti con il sistema di telecontrollo esistente (contatti puliti) e inverter per l’avvio e la regolazione del regime di rotazione delle elettropompe.

4. completamento sistema di telecontrollo acquedotto Surriente

L’intervento progettato, nel complesso, prevede il completamento e l’implementazione del sistema di telecontrollo esistente a servizio dell’Acquedotto Surriente, si prevede di installare nuove periferiche nei seguenti punti: Serbatoio Aremogna, Serbatoio Niviera, Serbatoio Pontone, pozzetto di diramazione per Pontone e Roccacinquemiglia, Serbatoio Pescocostanzo alto, l’adeguamento tecnologico delle unità della Centrale di Roccaraso, dei Serbatoi di Roccaraso Alto e Roccalta con la fornitura di nuovi strumenti di misura ed il rinnovamento del

6 sistema di comunicazione dati. Si prevede l’installazione dei seguenti misuratori di portata:  Serbatoio Roccalta: o n. 1 elettromagnetico DN 100; o n. 1 elettromagnetico DN 200;  Serbatoio Roccaraso Alto: o n. 1 elettromagnetico DN 150; o n. 2 elettromagnetico DN 200;  Serbatoio Niviera: o n. 2 elettromagnetico DN 150;  Serbatoio Pescocostanzo alto o n. 1 elettromagnetico DN 100; o n. 1 elettromagnetico DN 150; o n. 1 elettromagnetico DN 200; Con l’intervento si riuscirà a gestire con migliore efficienza il sistema dei sollevamenti e ad avere

5. Rifacimento di un tratto di condotta premente per Roccaraso in loc. “Lo Sfizio” del comune di Roccaraso e dell’attraversamento fiume Rasine (diramazione per le frazioni Pontone e Roccacinquemiglia del comune di Castel di Sangro)

L’intervento progettato, prevede la sostituzione di un tratto della condotta premente in acciaio DN 300 esistente che va dalla centrale di sollevamento di Castel di Sangro a quella di Roccaraso facente parte dell’Acquedotto Surriente, per una lunghezza di circa 200 ml. Il tratto interessato dall’intervento ogni anno presenta numerose perdite, che vengono prontamente riparate con notevoli costi e spreco di risorsa idrica ed di energia elettrica, che inoltre causano infiltrazioni sulla sede stradale sottostante la galleria della SS n. 17 nei pressi del ristorante “lo Sfizio”, con rischioo per la circolazione stradale. Le costanti perdite sono dovute, con ogni probabilità, alla corrosione causata dal basso spessore del tubo e dalal scarsa protezione dello stesso che è stato sostituito in passato a seguito dei lavori di realizzazione della galleria stradale. Pertanto si provvederà alla sostituzione del tratto ammalorato, con una nuova tubazione in acciaio di spessore adeguato e rivestita in PEAD, in quanto un ulteriore degrado della condotta potrebbe compromettere l’alimentazione idrica dei comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. L’intervento progettato, prevede il rifacimento dell’attraversamento fluviale sul Rasine e la sostituzione del relativo tratto della condotta in acciaio DN 150 a servizio delle frazioni Pontone e Roccacinquemiglia del Comune di Castel di Sangro.

7 Il ponte fluviale esistente è oggetto di un fenomeno di dissesto causato dal cedimento della spalla in riva dx a seguito dell’erosione spondale, che ha causato lo scivolamento verso il basso per circa 2 m dell’appoggio esitente ed il conseguente cedimento del ponte e stato tensionale della condotta in acciaio DN 150. L’intervento in progetto prevede il rifacimento di un nuovo attraversamento fluviale, più a valle dell’esistente di circa 20 m, il nuovo ponte fluviale sarà realizzato da una travatura reticolare in acciaio, di sezione triangolare, che al suo interno porterà la tubazione ed una passerella pedonale. I profili costituenti la travatura reticolare saranno tubolari e sottoposti a zincatura. Gli appoggi saranno in c.a. con la fondazione a platea su micropali della profondità di 16 m, il nuovo ponte avrà la luce di 20 m, saranno realizzati i raccordi con la condotta a monte ed a valle e gli organi di sfiato e scarico.

6. Completamento raddoppio diramazione per Goriano Sicoli acquedotto Ferriera;

Con l’intervento in progetto si prevede di completare il raddoppio della diramazione dell’acquedotto Ferriera a servizio dell’abitato di Goriano Sicoli. La realizzazione del raddoppio è iniziata con la costruzione di un tratto intermedio della lunghezza di circa mt, di condotta in acciaio DN 100 che va dalla SP fino al partitore a pelo libero di Colle Mandra, proseguita dall’ATO n. 3 Peligno-Alto Sangro che ha finanziato la realizzazione del tratto che va dal punto di diramazione dalla condotta adduttrice DN 500, in località Forca Caruso fino all’inizio del tratto esistente pertanto resta da completare il tratto finale dal partitore di Colle Mandra fino al Serbatoio Comunale. La nuova tubazione è prevista in acciaio DN 100 rivestito in polietilene, avrà la lunghezza di 1945 ml, si prevede la realizzazione dei pozzetti di sfiato e scarico in c.a. gettato in opera in corrispondenza dei pozzetti esistenti, nei punti di minimo e massimo con chiusini in ghisa con dispositivo di chiusura, le apparecchiature saranno PN 25 con sfiati a triplice funzione e saracinesche DN 50 PN40 con tenuta in acciaio. Si prevede di installare una valvola di regolazione a fuso in partenza subito a valle del misuratore elettromagnetico a batteria con data logger alimentato da pannello fotovoltaico e dotato di sistema di tele lettura. Si predisporrà nel serbatoio di Goriano S. oltre ad un misuratore elettromagnetico di portata anche una microturbina per dissipare l’energia potenziale residua e produrre energia elettrica. La nuova condotta sarà posata lungo la fascia di esproprio ex Casmez.

8 7. Ampliamento Serbatoio Marciano a servizio della frazione Vallelarga di Pettorano sul Gizio.

Anche quest’intervento rappresenta il completamento di quanto già realizzato con il raddoppio della condotta di diramazione esistente, lo sviluppo urbanistico della zona di Vallelarga, ha reso il serbatoio esistente inadeguato soddisfare il fabbisogno nei periodi di massimo consumo. DIMENSIONAMENTO Il volume del serbatoio è dato dalla somma dei tre volumi riserva, compenso ed antincendio. Volume di riserva antincendio Il volume da destinare allo spegnimento degli incendi può essere calcolato come prodotto della portata da erogare all’idrante per il tempo di erogazione.

Portata antincendio: Qai = 10 ÷ 200 l/s

Formula di Conti: Qai = 6√P l/s

Durata incendio: tai = 3 ÷ 5 ore

Oppure, indicando con Qo la portata erogata durante l’incendio per il servizio ordinario, dalla:

Vai = tai(Qbi + Qo – Qe) Volume di riserva per le emergenze Il volume di riserva da utilizzare in caso di emergenze che comportino l’interruzione dell’alimentazione del serbatoio, derivanti da guasti, rotture o anche manutenzioni programmate dipende dalla probabilità dell’evento e dalla sua durata media. I valori considerati normalmente sono:

Volume di riserva Vr = (1/3 ÷ 1/2)Wumaxg

Dove Wumaxg è il volume erogato nel giorno di massimo consumo. La valutazione delle componenti della capacità è basata su dati incerti e valutazioni soggettive. Inoltre, sommare i tre volumi non è completamente corretto, sia perché le varie emergenze non capitano contemporaneamente, sia perché quando avvengono si può ammettere una erogazione ridotta per il servizio ordinario. Un metodo alternativo consiste nel considerare un valore standard di capacità, come multiplo di

Wugmax quindi:

Capacità C = (1 ÷ 2)Wumaxg Considerando che la popolazione residente più quella fluttuante ammonta a 600 abitanti e che la dotazione idrica nel giorno dei massimi consumi è pari a 250 l/abxg, si avrà:

Wumaxg = 600x250=150 mc quindi C=2x Wumaxg =300 mc. La vasca esistente ha un volume pari a 150 mc pertanto va realizzata un’altra vasca da 150 mc.

9 La vasca esistente ha forma circolare del diametro di x ml ed altezza di 5 mt., Si realizzerà un’altra vasca in c.a. identica a quella esistente, con accesso dall’alto per le operazioni di pulizia, tramite una passerella collegata a quella esistente previa realizzazione di una bucatura sulla parete esterna. Le tubazioni di alimentazione e uscita raccordate nella camera di manovra esistente e saranno dotate di organi di sezionamento e regolazione. La vasca avrà la pendenza del 2% verso lo scarico posizionato al centro, nel punto più basso. Gli spigoli interni devono essere ad angolo ottuso e/o arrotondati per evitare zone di ristagno. Le tubazioni all’interno della vasca saranno in acciaio inox, come la succhieruola e la scala di accesso e la botola di chiusura. Le pareti esterne sono rivestite di un intonaco pluristrato ad alto tenore di cemento e lisciato di circa 20 mm, e verniciato con vernici impermeabilizzanti speciali idonee al contatto con acqua potabile. Le vasche devono essere impermeabilizzate per evitare la fuoriuscita d’acqua, così come le pareti esterne e la copertura, per evitare l’ingresso di acque, potenzialmente inquinate, nel serbatoio. Si prevede un vespaio con tubi di drenaggio al disotto della platea di fondo delle vasche e, nel caso di serbatoi sotterranei, anche fuori delle pareti esterne. I dreni devono essere condotti in un pozzetto che consenta di verificare e misurare eventuali perdite. Per maggiore sicurezza si prevede attorno alle vasche un cunicolo perimetrale ispezionabile. La copertura sarà impermeabilizzata con guaina elastica a triplo strato protetta da geotessile, e ricoperta da uno strato di terreno vegetale. L’ampliamento sarà realizzato nell’area di sedime del serbatoio esistente senza ricorrere ad espropri.

8. Messa in esercizio serbatoio Panetto e completamento avvicinamento

L’intervento mira a ri 4- - MATERIALI PREVISTI

Le tubazioni saranno realizzate in acciaio rivestito internamente con malta cementizia ed esternamente in PEAD di diametro variabile dal DN 100 al DN 300 ad alto spessore, i pozzetti in cemento armato gettato in opera, di dimensioni interne minime di 120x120, ed altezza variabile, la soletta sarà in c.a. armata in modo tale da sopportare i carichi derivanti dal traffico veicolare, i chiusini saranno circolari, diametro 60 cm classe D. 400 dotati di dispositivo di chiusura e antirumore.

10 I motori saranno di primario produttore europeo in classe di efficienza 3, gli inverter di produttori occidentali di primaria importanza con magazzini e centri assistenza in Italia in grado di intervenire entro le 24 h.

Le apparecchiature idrauliche saranno di primaria produzione europea da PN 25 a PN 40, con tenuta in acciaio per le saracinesche.

I misuratori di portata elettromagnetici saranno di primaria produzione europea, con certificazione di qualità ISO 9000 e 14.000.

Le apparecchiature elettriche, trasformatori, motori, inverter, ecc, saranno sempre di primario produttore europeo, con magazzini ricambi e centri assistenza in Italia in grado di intervenire entro le 24 h.

Durante i lavori dovrà essere sempre garantito l’esercizio delle infrastrutture, salvo i tempi tecnici per il collegamento da concordarsi con il gestore.

5- - INTERFERENZE

Lungo il nuovo tracciato delle condotte da realizzare, trattandosi di interventi quasi totalmente fuori dell’ambito urbano, si avranno interferenze minime con i sottoservizi a rete pertanto in sede di progettazione definitiva si svolgerà l’indagine sul campo e presso i singoli gestori al fine di individuare le possibili interferenze, dovrà essere mantenuta la distanza di mutua manutenibilità. Nel calcolo preliminare della spesa è stata prevista, per ogni tratto, una quantità di scavo a mano al fine di risolvere le problematiche di scavo in corrispondenza delle interferenze.

6- GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

E’ obbligo della ditta Appaltatrice redigere il piano di utilizzo delle terre e rocce di scavo ex. D.M. Ambiente del 10 agosto 2012 n. 161, pubblicato in G.U. del 21 settembre 2012, n. 221), da presentare in sede di progettazione definitiva.

7- VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ARCHEOLOGICO

Per la necessaria verifica sulla presenza di reperti di interesse archeologico, da intese con la soprintendenza competente, in fase esecutiva verranno eseguiti accertamenti preliminari alle attività coordinati dalla stessa Soprintendenza ai beni archeologici.

11 8- TEMPISTICHE DI ATTUAZIONE INTERVENTO

Dall’approvazione dell’ERSI e dall’ammissione a finanziamento si prevedono le seguenti tempistiche:

a) gara d’appalto offerta economicamente vantaggiosa 90 gg;

b) affidamento lavori 45 gg; c) esecuzione dei lavori 330 gg; d) collaudo 60 gg;

9- ESPROPRIAZIONI

Per l’esecuzione dei lavori non sono previste espropriazioni.

10- STIMA DEI LAVORI

1.1.1. Prezzi unitari

1.1.1.1. Opere civili

Per la stima delle opere civili, sono stati utilizzati i prezzi unitari presenti nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo in vigore al momento della redazione del presente progetto per determinare i costi parametrici di riferimento utilizzati nella stima sommaria.

Per le apparecchiature elettriche e quanto non previsto nel prezziario si sono utilizzati prezzi di mercato aumentati dei costi si installazione e trasporto, sicurezza, utile dell’impresa e spese generali. Per le voci non presenti si è fatto ricorso ad analisi prezzi ricorrendo a preventivi per i materiali ed ai costi per manodopera, noli, materiali, desunti dai Mercuriali vigenti sono comprensivi del trasporto fino al cantiere.

Tutti i prezzi unitari utilizzati per le opere civili sono comprensivi di manodopera, materiali di consumo, accessori, spese generali e utile dell’Impresa.

Si riporta di seguito il Quadro Tecnico Economico dell’intervento

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