Il Secolo Amaranto
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AMARANTA VUOL DIRE COSE AMARANTO OVVERO COSE DELLO SPORT LIVORNESE Speciale di Amaranta dedicato a la Triglia Febbraio 2015 Copia Omaggio Amaranta rende omaggio a lala TrigliaTriglia NUMERO ISPIRATO ALLO STORICO PERIODICO DEL CLUB MAG NOZZI PER IL CENTENARIO DEL LIVORNO Per amore del Livorno ENRICO FERNANDEZ* Abbiamo fattivamente contri- buito ad organizzare, come club Magnozzi, la festa per il Centenario del Livorno. Un grande onore, per noi. Tutto nell’amore del Livorno. E an- che l’idea di realizzare un numero speciale della Triglia, ideato da Amaranta e costrui- to con il nostro supporto, rientra in questo amore e in questa passione. Una passio- ne che, personalmente, ho da sempre, in linea con quella che ho vissuto in famiglia, con mio padre che, come at- testa un documento risalente al 1924, era già vicino alla squadra amaranto quando ancora era ragazzo. Del Livor- no, poi, ho avuto anche l’onore di essere presidente. E’ accaduto dal 1985 al 1988. Sono state emozioni bellissime, incredibili. Allora il mondo del calcio era com- pletamente diverso da ora. IlIl secolosecolo amarantoamaranto C’era più spirito di unione e di coesione. Società, giocato- Cent’anni sono passati da quando, ri e dirigenti, erano un tutt’uno. Eravamo una sola unendosi, Virtus Juventusque e Spes cosa, dalla tribuna al campo passando per la panchina. Ci dettero vita all’Us Livorno. Si voleva dare animava uno spirito disinte- alla città una rappresentanza calcistica di ressato e sincero che oggi nel calcio è difficile da trova- vertice. E così fu. Dieci decenni dopo, tra re. Uno spirito non comune. Che però, per fortuna, ancora scudetti sfiorati e fallimenti, ripartenze e guida la Livorno sportiva! sofferenze, gioie e dolori, siamo ancora *PRESIDENTE DEL CLUB AMARANTO MAGNOZZI qui. In bocca al lupo, gloriosa Unione! 2 Amaranta rende omaggio alla Triglia Livorno nel cuore, la Triglia sotto il braccio Centenario festa di tutti MARCO C ECCARINI assenti nelle casse sociali. Ma Rinasce la Triglia, anche se per un solo l’entusiasmo non mancava. E la Triglia, NICOLA P ERULLO * che presentava le gare interne del Livor- numero. Ma è un numero unico, speciale, Questo Centenario non è voluto dal portale Amaranta.it e realizzato no, registrava e rifletteva tale entusiasmo. soltanto la celebrazione in collaborazione con il club Magnozzi, Così, appunto, un giorno bussai a quella della storia della squadra di porta. E per anni, in seguito, ho scritto calcio della città, ma di un primo e storico circolo organizzato di tifosi pezzo importante della sto- del Livorno, in occa- articoli su quel periodi- ria di tutta la città, della sione del Centena- co. Poi, si sa, le cose sua identità e della sua cultura. Livorno ha avuto rio. Per Amaranta.it nella vita cambiano. nei colori amaranto ben più è un onore idearlo e Giornalista, lo sono di una espressione sportiva, realizzarlo. Erano i diventato davvero. Nel anche se questo di per sé sarebbe già motivo suffi- primi anni Ottanta, frattempo, una ventina ciente per festeggiare infatti, quando il sot- di anni fa, il giornale ha l’importante compleanno. toscritto, più o meno chiuso i battenti. Ma la Attraverso i colori amaranto La prima formazione dell’Us Livorno Livorno ha vissuto e vive ventenne, con la passio- Triglia—e chi non è più gio- buona parte delle sue carat- ne del giornalismo nel sangue, si fece vanissimo ben lo sa—è stata, e rimane teristiche uniche, in un in- coraggio e salì le scale di via Pieroni che nel ricordo, una voce importante al servi- treccio indissolubile. Per questo, l’Amministrazione portavano alla storica sede del Magnozzi. zio del calcio e dello sport livornese. Ecco considera l’evento del Cen- Già collaboravo con dei giornali locali, ma perché, un po’ per gioco, un po’ per sana tenario un’occasione impor- follia, abbiamo deciso di farla rinascere, tante: vogliamo ringraziare volevo scrivere del Livorno. Così, appun- tutti, i ragazzi della curva to, mi rivolsi alla Triglia. O meglio, mi ri- anche se per un solo numero. Lo abbia- nord, i tifosi, i calciatori del volsi al club Magnozzi, che pubblicava la mo fatto cercando di rispettare, consape- passato e del presente, i volmente, l’impostazione tradizionale del club, chi prende iniziative Triglia. La squadra amaranto, attorno alla come quella di far rivivere quale c’era un entusiasmo che a raccon- giornale, ossia da classico giornaletto l’antico giornale sportivo de tarlo oggi non sembra vero, era alle prese degli sportivi, anche se inevitabilmente La Triglia, gli organizzatori e naturalmente la società e con uno dei periodi più bui della propria ammodernata ed a colori. Ci sembra un il suo presidente per conti- storia calcistica. L’era Martelli si era chiu- modo degno per ricordare e celebrare i nuare a mantenere vivo il sa da pochi anni. I soldi erano i grandi cent’anni del Livorno! percorso che unisce la squadra alla città, attraver- so i risultati ma anche quel Amaranta periodico d’informazione sportiva di Livorno e provincia sapore tipico di livornesità che è un elemento impre- scindibile. Come sanno i Direttore responsabile: Marco Ceccarini calciatori che l’hanno in- Hanno reso possibile questo speciale: Luca Aprea, Marco Ceccarini, Lorenzo Corradi, Enrico Fernan- dossata, vestire la maglia dez Affricano, Curzio Galatolo, Emilio Guardavilla, Flavio Lombardi, Chiara Lucchesi, Nicola Marra, del Livorno non è solo vesti- Giovanni Marino, Paolo Nacarlo, Carlo Pannocchia, Nicola Perullo, Simona Poggianti re una casacca sportiva; è anche e soprattutto vivere Numero unico realizzato in collaborazione con il club amaranto Mario Magnozzi di Livorno un’esperienza, l’esperienza La collaborazione al network Amaranta dell’associazione Articolo 21 è da ritenersi gratuita della città di Livorno. Augu- Grafica e videoimpaginazione: Emmeci — Stampa: In proprio — Numero chiuso il 23 gennaio 2015 ri di altri cento! Editore: associazione Articolo 21, via Micali 22, cap. 57125, Livorno, [email protected] *A SSESSORE ALLO S PORT La testata è registrata presso il Tribunale di Livorno con decreto 662 del 28 ottobre 1999 DEL C OMUNE DI L IVORNO Amaranta rende omaggio alla Triglia 3 Amaranto è la nostra bandiera CURZIO G ALATOLO anime si assiepavano urlando e incitan- Con la Triglia do a più non posso i propri beniamini, Ci siamo. Si celebrano cent’anni di in cui veniva praticato un gioco gari- è bello festeggiare storia amaranto. Cent’anni di grandi baldino e dove le grandi squadre per- gioie e soddisfazioni, ma anche di fal- devano o al massimo pareggiavano al il secolo di vita limenti, retrocessioni, lutti e delusioni. suono della campana della chiesa di Però quel- San Jacopo che dava la carica ai nostri, PAOLO N ACARLO * lo che con- guidati da quel grande condottiero che ta è era Magnozzi. I cronisti del tempo af- La Triglia. Il logo l’amore fermavano che il Livorno vinceva in della nostra amata per questi virtù del suo gioco improntato sulla squadra. Con questa colori e forza fisica, sulla corsa, sulla bella e simpatica questa “violenza” calcistica. Anche il grande maglia, caratterizzazione i Genoa, campione d’Italia di quel tem- l’amore e po, dovette arrendersi, perdendo 3 a 1, vignettisti dei primi il ricono- su quel campo, e dicendo che i gioca- del Novecento volle- scimento tori amaranto arrivavano da tutte le ro distinguere il Li- per chi parti e che non era possibile impostare vorno dagli altri indossa e il gioco. Dopo tre anni di imbattibilità, team nazionali, per- La cartolina celebrativa del club Magnozzi per chi ci volle il Diavolo rossonero del Milan ché la triglia è il pesce tipico l’ha indossa- per violare quel terreno e quel giorno delle nostre coste e della nostra cuci- ta, chi con tanto onore, altri meno. fu lutto cittadino. Forse è da allora che na. Un pesce furbo, combattivo, ricco Molti sono i giocatori che sono passati il tifoso livornese vuole vedere i gioca- ed a tutti, anche per chi ha fatto una tori dare il massimo e lottare fino alla di lische ma anche dalla pelle saporita sola partita, va il nostro ringraziamento fine per la causa amaranto. In fin dei e succulenta. Oggi, dopo cento anni e il nostro pensiero. Era il 14 febbraio conti, anche l’inno ne rileva di storia, le nostre Triglie amaranto 1915 quando i dirigenti di due soldalizi l’attitudine: “L’amaranto è la nostra sono ancora in campo, pronte a com- calcistici livornesi, Spes e Virtus, vol- bandiera, bel colore di nostra divisa, battere ed a farsi valere contro tutte lero unirsi per formare una sola squa- non piegare un istante giammai!”. Chi le altre mascotte: dal Toro, alla Ze- dra, ma più forte, per contra- indossa la maglia bra, al Ciuccio, alla Lupa, l’Aquila, il stare la supremazia delle gran- deve essere consape- Delfino, il Serpente, il Diavolo. Il Li- di squadre del Nord. Fu scelto vole che indossa una vorno è vivo, oggi naviga nelle acque il colore amaranto, colore del- casacca prestigiosa la bandiera della città, che che, oltre che dei della Serie B ma è sempre pronto a significa “forza e determina- grandi giocatori so- schizzare nel nobile mare della A. Con zione”, fu scelto il campo di pra citati, è stata an- il suo fare quasi indifferente, e Villa Chayes per dispu- che dei vari Picchi, quell’occhio che sembra un po’ spen- tarci le partite del nuovo Mario Magnozzi, il Motorino amaranto Balleri, Lessi, Luca- to, è sempre combattiva e pronta ad sodalizio. Tempi vera- relli, Chiellini, Prot- aggredire gli squadroni più nobili ed i mente d’oro, quel periodo, con tanti ti, Diamanti ed altri ancora. Ed i giova- fieri rivali di sempre. Grazie alla ge- giocatori che toccarono la Nazionale ni tifosi devono essere consapevoli ed stione del presidente Spinelli la nostra italiana: Magnozzi, Pitto, Vincenzi, orgogliosi del fatto che la maglia della Busoni, Silvestri.