ABRUZZO 1) Filippo PICCONE 2) Paolo TANCREDI 3
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La Casa Della Legalità E Della Cultura Di Genova È Lieta Di Invitare Gli
INVITO agli ONOREVOLI WANTED Silvio Berlusconi Cesare Previti Marcello Dell’Utri Massimo Maria Berutti Aldo Brancher Romano Comincioli Massimo D’Alema Cesare De Piccoli Vladimiro Crisafulli Vincenzo De Luca La Casa della Legalità e della Cultura di Genova Vincenzo Visco Andrea De Simone è lieta di invitare gli Onorevoli Wanted elencati a Enzo Carra Pierluigi Castagnetti lato, quale rappresentanza della Quota Marron del Luigi Cocilovo Ciriaco De Mita Parlamento Italiano, per un contraddittorio Andrea Rigoni Romolo Benvenuto nell’ambito della presentazione del libro “Onorevoli Ugo Martinat Altero Matteoli Wanted” di Marco Travaglio e Peter Gomez che si Silvano Moffa Domenico Nania terrà presso la nostra sede, in via Sergio Piombelli Vincenzo Nespoli Francesco Proietti Cosimi 15 a Genova, alle ore 18 di venerdì 6 ottobre 2006, Francesco Storace Giuseppe Valentino a cui parteciperà l’autore Marco Travaglio. Gianni Alemanno Carmelo Briguglio Antonio Buonfiglio Giuseppe Consolo Si comunica inoltre che la lista degli invitati viene pubblicata sul Riccardo De Corato nostro sito internet ufficiale (www.genovaweb.org), insieme all’elenco Marcello De Angelis Umberto Bossi di coloro che si presenteranno all’incontro. Mario Borghezio Matteo Brigandì Roberto Calderoli Naturalmente detto invito è da considerarsi quale richiesta esplicita Davide Caparini di presenza ai “dipendenti” che devono rendere conto al popolo Roberto Castelli Roberto Maroni italiano, ovvero a tutti i cittadini. L’invito è esteso ai parlamentari che Francesco Speroni hanno offerto con il loro voto il concorso esterno (o interno) all’indulto Lorenzo Cesa Salvatore Cuffaro che come gli italiani ormai sanno è quell’utile strumento per evitare Francesco Saverio Romano “a priori” dei processi, la pena detentiva ai colletti bianchi, quali ad Caloggero Mannino Vittorio Adolfo esempio i Furbetti del Quartierino come anche ai responsabili del Vito Bonsignore crack Parmalat. -
ABRUZZO 1) Filippo PICCONE 2) Paolo TANCREDI
ABRUZZO 1) Filippo PICCONE 2) Paolo TANCREDI 3) Fabrizio DI STEFANO 4) Massimo VERRECCHIA 5) Valeria MISTICONI 6) Daniele D’AMARIO 7) Guido Quintino LIRIS 8) Francesco RAGLIONE 9) Andrea PARENTE 10) Luciana DI MARCO 11) Manuela FINI 12) Denisso CUPAIOLO 13) Massimo PASTORE 14) Federico DI LORENZO BASILICATA 1) Cosimo LATRONICO 2) Vincenzo TADDEI 3) Fabio MAZZILLI 4) Valeria RUSSILLO 5) Saverio Omar CICCIMARRA 6) Marcello MAFFIA CALABRIA 1) Jole SANTELLI 2) Rosanna SCOPELLITI 3) Dorina BIANCHI 4) Giuseppe GALATI 5) Antonino FOTI 6) Giovanni DIMA 7) Maurizio VENTO 8) Pasquale LA GAMBA 9) Barbara BRUNETTI 10) Angelo BRUTTO 11) Giuseppe PEDA’ 12) Michelangelo GRECO 13) Giovanna Margherita CUSUMANO 14) Basilio FERRARI 15) Antonella LEONE 16) Gregorio TINO 17) Antonio CORASANITI 18) Salvatore Antonio CIMINELLI CAMPANIA 1) Silvio BERLUSCONI 2) Francesco NITTO PALMA 3) Alessandra MUSSOLINI 4) Giuseppe ESPOSITO 5) Cosimo SIBILIA 6) Luigi COMPAGNA 7) Vincenco D’ANNA 8) Antonio MILO 9) Lucio BARANI 10) Riccardo VILLARI 11) Domenico DE SIANO 12) Mauro GIOVANNI 13) Ciro FALANGA 14) Giuseppe COMPAGNONE 15) Eva LONGO 16) Pietro LANGELLA 17) Vincenzo FASANO 18) Franco CARDIELLO 19) Domenico AURICCHIO 20) Mario D’APUZZO 21) Maurizio MOSCHETTI 22) Domenico DI GIORGIO 23) Raffaele DE LUCA 24) Giovanna RAZZANO 25) Antonio CRIMALDI 26) Giuseppe ZITAROSA 27) Anna Maria STANCO 28) Michelina VIGLIONE CAMPANIA CAMERA - CAMPANIA 1 1) Gianfranco ROTONDI 2) Luigi CESARO 3) Raffaele CALABRO’ 4) Gioacchino ALFANO 5) Giuseppina CASTIELLO 6) Antonio MAROTTA 7) Paolo -
Governo Berlusconi Iv Ministri E Sottosegretari Di
GOVERNO BERLUSCONI IV MINISTRI E SOTTOSEGRETARI DI STATO MINISTRI CON PORTAFOGLIO Franco Frattini, ministero degli Affari Esteri Roberto Maroni, ministero dell’Interno Angelino Alfano, ministero della Giustizia Giulio Tremonti, ministero dell’Economia e Finanze Claudio Scajola, ministero dello Sviluppo Economico Mariastella Gelmini, ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Maurizio Sacconi, ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali Ignazio La Russa, ministero della Difesa; Luca Zaia, ministero delle Politiche Agricole, e Forestali Stefania Prestigiacomo, ministero dell’Ambiente, Tutela Territorio e Mare Altero Matteoli, ministero delle Infrastrutture e Trasporti Sandro Bondi, ministero dei Beni e Attività Culturali MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO Raffaele Fitto, ministro per i Rapporti con le Regioni Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del Programma Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità Andrea Ronchi, ministro per le Politiche Comunitarie Elio Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento Umberto Bossi, ministro per le Riforme per il Federalismo Giorgia Meloni, ministro per le Politiche per i Giovani Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa SOTTOSEGRETARI DI STATO Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con le funzioni di segretario del Consiglio medesimo PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Maurizio Balocchi, Semplificazione normativa Paolo Bonaiuti, Editoria Michela Vittoria -
OSSERVATORIO Costituzionalegiugno 2015
OSSERVATORIO COSTITUZIONALE OSSERVATORIO COSTITUZIONALE luglio 2015 Il procedimento legislativo di approvazione dell’“Italicum” e le sue numerose anomalie di Daniele Casanova – Laureato in giurisprudenza, Università degli Studi di Brescia SOMMARIO: 1. Le inconsuete modalità di incardinamento della riforma elettorale presso il Senato della Repubblica. 2. L’anomala presentazione di ordini del giorno in Commissione al Senato nel vano tentativo di un accordo circa le linee base della riforma elettorale. 3. Lo “scippo” perpetrato dalla Camera e l’inizio dell’iter legislativo che porterà alla L. n. 52/2015. 4. L’esame in Commissione alla Camera: la veloce e contestata “ratifica” del Patto del Nazareno. 6. L’incompleto esame del progetto di legge in Commissione al Senato. 7. La discussione in Aula al Senato e la singolare modalità di riduzione degli emendamenti. 8. La seconda lettura in Commissione alla Camera e la sostituzione di dieci deputati di maggioranza dissenzienti. 9. L’approvazione dell’“Italicum” attraverso la posizione della questione di fiducia. 10. La rapida promulgazione da parte del Presidente della Repubblica. 1. Le inconsuete modalità di incardinamento della riforma elettorale presso il Senato della Repubblica. Il procedimento legislativo volto alla modifica della legislazione elettorale per l’elezione di Camera e Senato iniziava il proprio percorso parlamentare il 31 luglio 2013, quando, ai sensi dell’art 69 del suo Regolamento1, la Conferenza dei Capigruppo della Camera, su proposta di numerosi deputati appartenenti a gran parte delle forze politiche presenti in Parlamento2, approvava 1 Ai sensi dell’art. 69 del Regolamento della Camera, nel momento in cui viene presentato un progetto di legge, nonché in una fase successiva, il Governo, dieci deputati o un presidente di gruppo parlamentare possono richiedere che venga dichiarata l’urgenza sul progetto di legge. -
Collegi Uninominali*
CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI* COLLEGIO CENTROSINISTRA CENTRODESTRA M5S LEU Piemonte 1 1 - Torino 1 ANDREA GIORGIS MARCO FRANCIA (EPI) TURATI PAOLO MARCO GRIMALDI 2 - Torino 2 SILVIA MANZI ROBERTO ROSSO (FI) FIORAVANTI DOMENICO ELENA CHINAGLIA 3 - Torino 3 PAOLA BRAGANTINI AUGUSTA MONTARULI (FDI) BIANCONE PAOLO ROBERTO PLACIDO 4 - Torino 4 STEFANO LEPRI PAOLO GRECO LUCCHINA (NOI- SASSO ALBERTO STEFANO SCHWARZ UDC) 5 - Ivrea FRANCESCA BONOMO ALESSANDRO MANUEL PRETATO VALENTINA PATRIZIA PRESBITERO BENVENUTO (LEGA) 6 - Collegno UMBERTO D’OTTAVIO SARA ZAMBAIA (LEGA) D'ARRANDO CELESTE SILVANA ACCOSSATO 7 - Settimo Torinese GIANNA PENTENERO CARLO GIACOMETTO (FI) FONDACARO ROSARIO ILARIA ROMANIELLO 8 - Moncalieri LAURA POMPEO CLAUDIA PORCHIETTO (FI) CAVUOTI ROBERTA ERIKA ELENA FAIENZA 9 - Pinerolo MAGDA ZANONI DANIELA RUFFINO (FI) TRIVERO FRANCO LAURA ZOGGIA Piemonte 2 1- Verbania VITTORIA ALBERTINI MIRELLA CRISTINA (FI) PEDROLI SIMONA DIEGO BRIGNOLI 2 - Novara FRANCA BIONDELLI ALBERTO LUIGI GUSMEROLI CRIPPA DAVIDE PINA MUSCARIELLO (LEGA) 3 - Biella NICOLETTA FAVERO ANDREA DEL MASTRO DELLE CUTELLE' EMANUELE DORIANO RAISE VEDOVE (FDI) 4 - Vercelli LUIGI BOBBA PAOLO TIMARINI (LEGA) MOSCA PAOLO MARIA MARCO ROSSI 5 - Alessandria MARCELLA GRAZIANO RICCARDO MOLINARI (LEGA) GAMBINO SILVIA FEDERICO FORNARO 6 - Asti ANGELA MOTTA ANDREA GIACCONE (LEGA) DE SILVESTRI FABIO MARCO CASTALDO 7 - Cuneo ANDREA OLIVERO FLAVIO GASTALDI (LEGA) RAMONDA MIRELLA BARBARA LUISA GIOLITTI 8 - Alba FRANCESCO BALOCCO ENRICO COSTA (NOI-UDC) COSTAMAGNA FEDERICO LORENZO PAGLIERI -
7.4.09 Nota Al Presidente Del Consiglio
CONFSAL - Vigili del Fuoco Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco Roma, 7 aprile 2009 Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio BERLUSCONI e, p. c: Al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio On.le Gianni LETTA Al Presidente del Senato Sen. Renato SCHIFANI Al Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco FINI Al Ministro dell’Interno On. Roberto MARONI Al Ministro per i Rapporti con le Regioni On. Raffaele FITTO Al Ministro per l’Attuazione del Programma di Governo On. Gianfranco ROTONDI Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione On. Renato BRUNETTA Al Ministro per le Pari opportunità On. Mara CARFAGNA Al Ministro per le Politiche Europee On. Andrea RONCHI Al Ministro per i Rapporti con il Parlamento On. Elio VITO Al Ministro per le Riforme per il Federalismo On. Umberto BOSSI AL Ministro per le Politiche per i Giovani On. Giorgia MELONI Al Ministro per la Semplificazione Normativa On. Roberto CALDEROLI 00179 -Roma -Via Genzano, 133 - Tel 06.78384720 - Fax. 06.7842893 e-mail: [email protected] - Web: www.confsalvigilidelfuoco.it -2- Al Ministro per gli Affari Esteri On. Franco FRATTINI Al Ministro della Giustizia On. Angelino ALFANO Al Ministro della Difesa On. Ignazio LA RUSSA Al Ministro dell’Economia e Finanze On. Giulio TREMONTI Al Ministro per lo Sviluppo Economico On. Claudio SCAJOLA Al Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali On. Luca ZAIA Al Ministro per l’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare On. Stefania PRESTIGIACOMO Al ministro per le Infrastrutture e Trasporti On. Altero MATTEOLI Al Ministro per il Lavoro, Salute e Politiche Sociali On. -
Napolitano: Basta Tribune Agliexterroristi
PUOI BLOCCARE IL PREMIO DELLA Quotidiano fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio 1924 POLIZZA AUTO PER 2 ANNI. Chiama l’800 07 07 62 SE ENTRI NELLA TRIBÙ LINEAR. o vai su www.linear.it Anno 85 n. 128 - sabato 10 maggio 2008 - Euro 1,00 www.unita.it Il capo non si tocca. «Io ideologiche. Ho visto tutti quello proprio non ce l’ho amo molto il cinema. E i film di Nanni Moretti e li fatta». anche in questo campo ho amati tutti. Tutti Sandro Bondi, nuovo ministro dei Beni Culturali, non avrò preclusioni tranne “Il Caimano”: Corriere dell Sera 9 maggio L’intervista TENSIONE NEL SINDACATO Veltroni lancia il governo dell’opposizione Rinaldini: sono pronto a Ventuno «ministri» tra cui Fassino, Bersani, Letta e Chiamparino lasciare la Cgil Ben nove le donne. Ma sul coordinamento Pd critiche dai «dalemiani» Tensione Italia-Libia, poi Tripoli accetta le scuse di Calderoli: «Caso chiuso» L’editoriale ■ Bersani all’Economia, Fassino agli Esteri, Chiamparino alle Riforme, Politica estera Letta al Welfare e Minniti all’Interno. L’opposizione del Pd parte dal go- BEIRUT verno ombra varato da Veltroni che ha rinnovato anche l’esecutivo del DOVE ANDRÀ ANTONIO PADELLARO partito (entra Fioroni) suscitando però in questo caso le critiche di espo- nenti «dalemiani» Un’opposizione, spiega il leader del Pd, che non dirà L’ITALIA DI B. Hezbollah occupa mezza città solo dei no, ma avanzerà sue proposte. Tante donne, 9 su 21 ministri L’ombra (quanti quelli di Berlusconi), e parecchi volti nuovi. Intanto Berlusconi, LUIGI BONANATE alle prese con i posti di sottogoverno, deve risolvere la grana Libia che Diciotto morti negli scontri non ha digerito Calderoli ministro e viene attaccata da Bossi perché nessuno dispiacerà che il e la speranza manda clandestini in Italia. -
La Mozione Di Sfiducia Individuale Al Ministro
La mozione di sfiducia individuale al Ministro Team Public Affairs Le mozioni di sfiducia ai Ministri In data 25 luglio 2019 il Partito Democratico ha presentato la mozione di sfiducia n. 1-00232 al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per la vicenda legata a presunti fondi provenienti dalla Federazione Russa al partito di cui è Segretario federale, la Lega. La possibilità, per il Parlamento, di sfiduciare un singolo Ministro, deriva dalla lettura combinata degli articoli 94 e 95 della Costituzione. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera (art. 115 reg. Camera) o del Senato (art. 161 reg. Senato) e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. Il primo caso di mozione di sfiducia individuale ad un Ministro discussa dal Parlamento risale alla IX legislatura, durante la cosiddetta Prima Repubblica, quando il 30 ottobre 1984 il Senato fu chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia avverso l’allora Ministro degli Esteri Giulio Andreotti. Da allora, il ricorso a tale istituto è divenuto una prassi. Dal 1984 ad oggi sono state discusse in Aula, alla Camera o al Senato, mozioni di sfiducia individuali al Ministro in 22 occasioni. Nel corso della XVII legislatura (2013-2018) si è registrato il maggior numero di mozioni di sfiducia individuali discusse: ben 5. Si tratta di uno strumento politico efficace? Mozioni di sfiducia individuali a Ministri discusse e votate dalla IX alla XVIII Legislatura IX Legislatura SENATO DELLA REPUBBLICA Mozione di sfiducia al Ministro degli Affari Esteri Giulio Andreotti Presentatori: Partito Comunista Italiano (PCI), Sinistra Indipendente, Movimento Sociale Italiano (MSI). -
Communicating Europe: Italy Manual
Communicating Europe: Italy Manual Information and contacts on the Italian debate on EU enlargement in the Western Balkans Supported by the Global Opportunities Fund – Reuniting Europe of the UK Foreign & Commonwealth Office 19 May 2008 Contents ABOUT THIS MANUAL ...................................................................................................................... 1 A. MEDIA ...................................................................................................................................... 2 1. ELECTRONIC MEDIA: TV AND RADIO ......................................................................................... 2 2. PRINT MEDIA: NATIONAL PRINT MEDIA ..................................................................................... 8 2.1. The quality dailies .............................................................................................................. 9 2.2. Weeklies ........................................................................................................................... 12 2.3. Press Officers of EU Institutions in Italy ............................................................................ 13 2.4. Online Media ................................................................................................................... 14 2.5. News Agencies ................................................................................................................ 14 2.6. Regional print media ..................................................................................................... -
Le Elezioni Politiche Del 2008 E La Formazione Del Governo Berlusconi IV
13 GENNAIO 2016 Le elezioni politiche del 2008 e la formazione del Governo Berlusconi IV di Federico Savastano Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate Sapienza – Università di Roma Le elezioni politiche del 2008 e la formazione del Governo Berlusconi IV * di Federico Savastano Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate Sapienza – Università di Roma Sommario: 1. La crisi di Prodi, lo scioglimento delle Camere e le elezioni politiche del 2008. 2. La velocità delle consultazioni. 3. Il Presidente incaricato accetta senza riserva. 4. La composizione del governo. 4.1. Il numero dei ministri: sul ricorso alla decretazione d’urgenza in materia di ministeri e di struttura del Governo. 5. Fiducia ampia, governo forte e Italia di centrodestra. 5.1. Apogeo e declino del centrodestra e del bipolarismo. 6. Conclusioni: come il Presidente della Repubblica può incidere nella formazione del governo anche di fronte all’evidenza del risultato elettorale. 1. La crisi di Prodi, lo scioglimento delle Camere e le elezioni politiche del 2008. Il secondo governo presieduto da Romano Prodi giunge al capolinea per effetto del voto del 24 gennaio 2008, con cui il Senato boccia l’ordine del giorno sul quale il Presidente del Consiglio aveva deciso di porre la questione di fiducia. La crisi del secondo governo Prodi, oltre ad essere stata la seconda crisi parlamentare della storia repubblicana, fu anche una delle più lunghe, costringendo il governo dimissionario a 104 giorni di disbrigo degli affari -
Y:\Cantieri\Rassegna Stampa\Rassegna Bcc
PRESSToday Rassegna stampa 04/07/2011 : Notizie di oggi Adige, L' BOLZANO - Consultique, società di consulenza finanziaria indipendente, ha analizzato l'andamento dei più importanti fondi pensione aperti commercializzati in Italia Affari Italiani La bozza (Online) Manovra, ticket e donne in pensione a 65 anni Manovra, ticket e donne in pensione a 65 anni pag.1 Manovra, ticket e donne in pensione a 65 anni pag.2 Manovra, ticket e donne in pensione a 65 anni pag.3 Avvenire Assedio alle pensioni rosa Pensioni «rosa» cambio più lento Borsa e Finanza Ad Axa Im tre mandati per gestire le pensioni Boston Globe, The Mass. overcharged by $30m on foreign exchange transactions Centro, Il arriva la manovra da 47 miliardi di euro - mauro pertile Cinco Dìas Trabajo admite que el fondo de las pensiones compre deuda regional Citta' di Salerno, La pensioni, la maggioranza può ripensarci Cittadino, Il Gli ultimi "ritocchi" a pensioni e bollette City Manovra da 47 miliardi Le tasse non diminuiranno Pensioni, coro di critiche al blocco degli aumenti Conquiste del Cisl Veneto. Il fondo pensione contrattuale "Solidarieta Veneto" apre Lavoro agli atipici Corriere Adriatico Welfare, l'opposizione compatta insorge Corriere del Sud Manovra: pensioni basse rivalutate 100% Online, Il Corriere del «Ci sono molti problemi» Frenata al taglio dei vitalizi Veneto.it Corriere della Sera CHE COSA FARE PER LE PENSIONI Finanziare un New Deal dell'Europa (emettendo obbligazioni della Ue) I ministri e i conti: via giusta Pensioni, asse Sacconi-Lega Le donne e la pensione 2 -
Politische Italien-Forschung
INSTITUT FÜR POLITIKWISSENSCHAFT PIFOPOLITISCHE ITALIEN-FORSCHUNG Il Popolo della Libertà Die Auferstehung der Democrazia Cristiana? Markus Grimm Occasional Papers No. 8/2009 Hrsg. von Alexander Grasse ISSN: 1866 - 7619 www.italienforschung.de Impressum PIFO Politische Italien-Forschung Erscheinungsort: Gießen Hrsg.: Prof. Dr. Alexander Grasse Institut für Politikwissenschaft Justus-Liebig-Universität Gießen Karl-Glöckner-Str. 21 E 35394 Gießen Tel.: 0641 - 9923091 (Sekr.) Tel.: 0641 - 9923090 Fax: 0641 - 9923099 E-Mail: [email protected] ISSN: 1866 - 7619 Gießen, 2009 © Alexander Grasse http://www.italienforschung.de http://www.pifo.eu Il Popolo della Libertà - Die Auferstehung der Democrazia Cristiana? Il Popolo della Libertà Die Auferstehung der Democrazia Cristiana? Markus Grimm Inhalt Seite 1 Einleitung – vorösterliche Auferstehung der italienischen Christdemokraten? 5 2 Vorgeschichte – die Ursprünge des Popolo della Libertà (PdL) 6 3 Der Fusionsprozess 8 4 Multimediales Spektakel – der Gründungsparteitag 10 5 Die Komponenten des PdL 12 6 Das Beste aus zwei Welten? 14 6.1 Der Aufbau des PdL 14 6.2 Ein kleines Parteiprogramm 17 7 Die Köpfe des PdL 20 8 Populismus als konstitutives Element 23 9 Flügel, Strömungen und Interessengruppen des PdL 25 10 Wer wählt den PdL? 27 11 Die europäischen Partner 33 12 Die Zukunft des PdL 34 Abkürzungsverzeichnis 38 Literatur/Quellen 39 Abbildungsnachweis 44 Zum Autor 45 PIFO Occasional Papers No. 8/2009 | Seite 3 Il Popolo della Libertà - Die Auferstehung der Democrazia Cristiana? 1 Einleitung – vorösterliche Auferstehung der italienischen Christdemokraten? „Il partito della libertà è nato da tempo“1 – mit dieser Formulierung leitete der italienische Kulturminister Sandro Bondi wenige Tage vor dem Gründungsparteitag des Popolo della Libertà ein Interview mit der zu Berlusconis Medienimperium gehörenden Zeitung Il Giornale ein.