CITTÀ DI (PROVINCIA DI )

DELIBERA CONSILIARE N° 19 DEL 28 MARZO 2013

O G G E T T O : SCHEMA DI CONVENZIONE EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 TRA I COMUNI DI: (BN), (BN), (AV), MONTESARCHIO (BN), (BN), (AV), (AV), SAN MARTINO VALLE CAUDINA (AV) PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE, PROTEZIONE CIVILE – APPROVAZIONE

L'ANNO DUEMILATREDICI il giorno ventotto del mese di MARZO alle ore 16,55 con prosieguo, nel Palazzo del Comune di Montesarchio, convocato con l'apposito avviso diramato dal Presidente e ritualmente notificato nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica, in prima convocazione. PRESIEDE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE RAG. GIUSEPPE MAURIELLO. ALLE ORE 19,15 RISULTANO PRESENTI: 1) SINDACO IZZO ANTONIO 2) SORRENTINO MARCELLA 3) TINESSA ANTONIO 4) CECERE GIUSEPPE 5) PEDICINI LUIGI PASQUALE 6) MAURIELLO GIUSEPPE 7) DI BLASIO ANTONIO 8) IZZO GIUSEPPE 9) LANZOTTI ANTONIO 10) SCHIPANI LUIGI 11) TANGREDI MICHELE 12) PARADISI SILVIO 13) MATALUNI VINCENZO 14) CRISCI GEPPINA 15) DE MIZIO ANTONIO 16) CRISPO ALBERTO ALLE ORE 19,15 RISULTANO ASSENTI: 1) VAGLI VALTER LEONARDO 2) COLANTUONI ANTONIO 3) CAMPOBASSO GIOVANNI 4) ABATE ALFREDO 5) DELLO IACOVO FULVIO

IL PRESIDENTE, constatato che sono presenti SEDICI consiglieri e sono assenti CINQUE componenti, sebbene invitati, essendo il numero degli intervenuti sufficiente per la validità della seduta, invita a trattare l’argomento all’ordine del giorno.

Cura la verbalizzazione della seduta il Segretario Generale Dott.ssa Brunella Asfaldo.

PARERI EX ART. 49 1° comma e 147/bis1° comma D.Lgs. n° 267/2000

Il Responsabile SETTORE AA.GG. in ordine alla regolarità tecnica esprime parere favorevole, attestando la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

Montesarchio, lì 22 marzo 2013

Il Responsabile SETTORE AA.GG. (Dott.ssa Maria Avella) == FIRMATO COME IN ORIGINALE ==

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE introduce l’argomento ed invita l’Assessore Delegato – Presidente dell’Associazione Città Caudina – Avv. Marcella Sorrentino – a relazionare in merito.

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

UDITA la relazione dell’Assessore Delegato – Presidente dell’Associazione Città Caudina – Avv. Marcella Sorrentino: ======RELAZIONE DELL’ASSESSORE DELEGATO – PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE DI COMUNI “CITTA’ CAUDINA” – AVV. MARCELLA SORRENTINO In data 30 novembre 2011 è stata istituita l’Associazione dei Comuni denominata “CITTA’ CAUDINA”, comprendente i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina. Questa Associazione, nata dal presupposto che la popolazione degli 11 Comuni della Valle Caudina è caratterizzata da una indiscussa identità storico - culturale e affonda le proprie radici nelle comuni origini etnico-sociali, si pone come obiettivo quello di riscoprire e valorizzare l’intero territorio caudino nelle sue essenze particolari e caratterizzanti del patrimonio storico, artistico e culturale, con l’intesa di ricercare e far conoscere le proprie radici, risvegliando la memoria storica. L’obiettivo specifico è quello di conoscere per apprezzare, conoscere per progettare, per permettere di crescere e realizzarsi e costruire un cammino alla ricerca di nuove espressioni della cultura e dell’imprenditorialità. Per il perseguimento di tale obiettivo si è individuato quale fine precipuo quello di destinare servizi e risorse in modo sinergico tra i Comuni facenti parte del Territorio della Valle Caudina, acclarando che l'esercizio in forma associata di funzioni e compiti amministrativi assicura una migliore qualità dei servizi e una gestione uniforme sull'intero territorio interessato. Emergono, in questa direzione, una serie di argomenti di natura giuridica ed economica. I primi rimandano ai principi e agli orientamenti espressi dal D.Lgs. n° 267/2000, che detta specifiche disposizioni tese a migliorare la cooperazione istituzionale. Quelli di natura economica riguardano la definizione dell’area ottimale da raggiungere per ottenere economie di scala. L’attenzione sui servizi locali si è concentrata in particolare sulla necessità di limitare le diseconomie. In linea con tali principi, vi è un’ampia profusione di norme giuridiche, quali l'art. 30 del D.Lgs. 267/2000 il quale prevede che: "1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti Locali possono stipulare tra loro apposite Convenzioni.

Il successivo art. 33 dello stesso D.Lgs. 267/2000 prevede l'esercizio associato di funzioni e servizi da parte dei Comuni, lasciando piena autonomia sull'individuazione dei soggetti, delle forme e delle metodologie per la concreta attuazione. E’ in ogni caso da evidenziare che il D.Lgs. n° 267/2000 non faceva altro che recepire, con tali norme, i principi del decentramento amministrativo avviato con la Legge n. 59/1997, a seguito della cui entrata in vigore si è sempre più diffuso un processo di aggregazione tra gli Enti Locali tendente ad incentivare la gestione associata di funzioni e servizi. Le forme collaborative intercomunali rappresentano l'istituto che, in applicazione dei principi di adeguatezza e di sussidiarietà, ha dimostrato di essere il livello di gestione più efficiente per determinati servizi e funzioni. Le forme associative tra Enti limitrofi e con analoga configurazione territoriale, socio-economica e culturale consentono una gestione dei servizi efficiente e rispondente ad esigenze particolarmente affini per la struttura dei servizi esistenti, per le risorse disponibili e per le problematiche gestionali nel loro complesso. Il processo di aggregazione tra Enti favorisce l'esercizio di quelle attività e/o di quei servizi aggiuntivi che, per la loro natura tecnica o per le loro caratteristiche organizzative, non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Comune. L’esigenza della gestione associata di funzioni e servizi da parte dei Comuni è trasfusa nella recentissima produzione normativa, infatti, l’art. 19 del decreto legge n. 95/2012 convertito nella legge 135/2012 (modificando l’art. 14 del decreto legge n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010, l’art. 16 del decreto legge n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011, e l’art. 32 del decreto legislativo n. 267/2000) disciplina la gestione associata obbligatoria, attraverso Unione di Comuni o Convenzione, delle funzioni comunali, prevedendo che i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero 3.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane, debbano svolgere almeno 3 funzioni fondamentali. E’ pur vero che il Comune di Montesarchio non è soggetto a tale obbligo, ma, in ogni caso, non è esente dalle esigenze di razionalizzare l'esercizio di quei servizi che non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Comune. Per questo propongo di approvare lo schema di convenzione, elaborato dalla Conferenza dei Sindaci della Città Caudina, volta alla gestione associata dei servizi di polizia locale e protezione civile. ======

PRESO ATTO degli interventi di cui alla trascrizione integrale da nastro magnetico depositata agli atti del Consiglio quale parte documentale e probatoria;

In particolare, fra gli altri, il Consigliere Avv. Giuseppe Izzo propone di stralciare dallo schema di convenzione in esame la gestione associata del servizio di polizia locale;

L’Avv. Sorrentino rileva che non è possibile accogliere la proposta formulata dall’Avv. Giuseppe Izzo, in quanto il servizio di polizia locale, insieme a quello di protezione civile, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità preordinati all’adozione del proposto provvedimento;

PREMESSO che questa Amministrazione Comunale, in collaborazione con le amministrazioni di Airola - Bonea - Cervinara – Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina intende gestire in forma associata il servizio di Polizia locale ed il servizio di Protezione civile per massimizzare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dei citati servizi e per garantire un controllo organico, funzionale e strutturalmente più incisivo sui rispettivi territori;

CONSIDERATO che i succitati servizi si pongono anche l’obiettivo di garantire alla collettività locale un alto livello di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso l’organizzazione di attività di pattugliamento sul territorio;

VISTO l’art. 30 del Decreto Legislativo 267/2000, che dà agli Enti Locali la possibilità di stipulare tra loro apposite convenzioni per l’esercizio di determinate funzioni ed attività;

RILEVATO che in data 30 novembre 2011 è stata istituita l’Associazione dei Comuni denominata “CITTA’ CAUDINA”, comprendente i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina, con il fine specifico di destinare servizi e risorse in modo sinergico tra i Comuni facenti parte del Territorio della Valle Caudina, sul presupposto che l'esercizio in forma associata di funzioni e compiti amministrativi assicura una migliore qualità dei servizi e una gestione uniforme sull'intero territorio interessato;

VISTO l'art. 30 del D.Lgs. 267/2000 il quale prevede che: "1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti Locali possono stipulare tra loro apposite Convenzioni.

VISTO l’art. 33 dello stesso D.Lgs. 267/2000 che prevede l'esercizio associato di funzioni e servizi da parte dei Comuni, lasciando piena autonomia sull'individuazione dei soggetti, delle forme e delle metodologie per la concreta attuazione.

VISTO l’articolo 14, comma 27, del decreto legge n. 78/2010 e smi, che definisce le funzioni fondamentali dei Comuni;

CONSIDERATO che le forme collaborative intercomunali rappresentano l'istituto che, in applicazione dei principi di adeguatezza e di sussidiarietà, ha dimostrato di essere il livello di gestione più efficiente per determinati servizi e funzioni, consentendo una gestione dei servizi efficiente e rispondente ad esigenze particolarmente affini per la struttura dei servizi esistenti, per le risorse disponibili e per le problematiche gestionali nel loro complesso, giacchè favoriscono l'esercizio di quelle attività che per la loro natura non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Comune;

CONSIDERATE le disposizioni normative di cui all’art. 2, comma 7, decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, che in attuazione del federalismo fiscale destinano quote di risorse ai Comuni che esercitano in forma associata le funzioni fondamentali;

EVIDENZIATO e DATO ATTO che l’art. 19 del decreto legge n. 95/2012 convertito nella legge 135/2012 (modificando l’art. 14 del decreto legge n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010, l’art. 16 del decreto legge n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011, e l’art. 32 del decreto legislativo n. 267/2000) disciplina la gestione associata obbligatoria, attraverso Unione di Comuni o Convenzione, delle funzioni comunali, prevedendo che i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero 3.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane, debbano svolgere almeno 3 funzioni fondamentali;

ATTESO che il Comune di Montesarchio non è soggetto a tale obbligo, ma, in ogni caso, nell’ottica dei principi di solidarietà tra Enti, sanciti nell’atto costitutivo dell’Associazione Città Caudina, e al fine di razionalizzare l'esercizio di quei servizi e/o funzioni garantendo la necessaria efficacia, efficienza ed economicità, intende rendersi promotore dell’iniziativa della gestione associata con i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina dei servizi di polizia locale e protezione civile;

RITENUTO: • che nell’ambito dei processi di riorganizzazione delle funzioni amministrative tra i livelli di governo secondo i principi di decentramento e di sussidiarietà, i Comuni sono i principali protagonisti dello sviluppo sociale e soggetti strategici per la competitività territoriale di ogni Regione;

• che è sempre più manifesta l’importanza della dimensione territoriale ottimale per l’esercizio delle funzioni comunali per garantire i servizi pubblici indispensabili in modo efficiente ed efficace e adeguati ai bisogni del territorio; • che in un contesto di crescente difficoltà finanziaria per il sistema delle autonomie locali, caratterizzato da una sempre minor disponibilità di risorse e di vincoli stringenti per il loro impiego, assumono rilevanza le iniziative di sviluppo integrato del territorio capaci di individuare ambiti istituzionali nuovi e più allargati; • che nella Valle Caudina l’associazione di Comuni “CITTA’ CAUDINA” costituisce una realtà fortemente integrata, tesa alla realizzazione di diverse forme collaborative mediante il ricorso a forme giuridico- istituzionali per la gestione dei servizi; • che, comunque, senza rinunciare alle specificità dei territori e alle identità delle popolazioni e mantenendo l'autonomia politica e amministrativa di ciascuno, i Comuni di Airola - Bonea – Cervinara - Montesarchio – Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina hanno da tempo avviato un percorso di analisi e di studio per la condivisione di funzioni e di servizi da rendere ai propri cittadini finalizzato al perseguimento di più elevati livelli qualitativi di prestazione ma anche per conseguire progressive di economie di scala; • che con l’approvazione dello schema di convenzione, così come proposto dall’Avv. Sorrentino, si intende attivare un processo di condivisione di funzioni nel pieno rispetto del carattere identitario dei singoli Comuni aderenti secondo criteri di progressività;

VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta, espresso dal Responsabile del Settore AA.GG. – Dott.ssa Maria Avella, ai sensi dell'articolo 49 comma 1 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n° 267, nonché l’attestazione di regolarità e correttezza dell’azione amministrativa ai sensi dell’art. 147 – bis dello stesso D.Lgs. n° 267/2000;

Il Presidente del Consiglio Comunale quindi invita il Consiglio Comunale a votare per quanto in argomento;

PRESENTI 16

VOTANTI 16

FAVOREVOLI 11

CONTRARI 5 (CRISPO – CRISCI – MATALUNI – IZZO G. – DE MIZIO)

D E L I B E R A

Per le motivazioni addotte in narrativa e che qui si intendono riportate:

1. Di approvare l’allegato schema di convenzione tra i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina, per la gestione associata dei servizi di Polizia locale e Protezione civile, composto da n. 17 articoli, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. Di delegare il Sindaco – o suo delegato - a sottoscrivere la Convenzione di cui al precedente punto;

3. Di dare atto che la succitata convenzione ha la durata di anni 3 (tre);

4. Di individuare nel Comune di Montesarchio l’Ente Capofila.

IL PRESIDENTE PROPONE DI VOTARE PER L’IMMEDIATA ESECUTIVITA’ DELL’ATTO.

PRESENTI 16

VOTANTI 16

FAVOREVOLI 11

CONTRARI 5 (CRISPO – CRISCI – MATALUNI – IZZO G. – DE MIZIO)

DELIBERA di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. n.267/2000.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE DEL CONSIGLIO COMUNALE (Dott.ssa Brunella Asfaldo) (Rag. Giuseppe Mauriello) == FIRMATO COME IN ORIGINALE == == FIRMATO COME IN ORIGINALE ==

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N° 19 DEL 28 MARZO 2013 Associazione Città Caudina

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE TRA I COMUNI DI : Airola (BN), Bonea (BN), Cervinara (AV), Montesarchio (BN), Pannarano (BN), Roccabascerana (AV), Rotondi (AV), San Martino Valle Caudina (AV)

L’anno 2012 il giorno ______del mese di dicembre in ____, nella Residenza Municipale

Premesso che  il processo di razionalizzazione della spesa pubblica recentemente messo in atto dal Governo ha interessato gli Enti Locali con tagli consistenti che comportano e comporteranno ricadute sul sistema dei servizi erogati alla popolazione;  per ridurre la spesa pubblica il Governo ha deciso che i Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti (3000 per quelli appartenuti a Comunità Montane) sono tenuti alla gestione unitaria delle funzioni fondamentali nell’ambito di aggregazioni che saranno individuate dalla regioni;  per molti aspetti socio-economici e culturali, la vita di relazione e la società civile hanno fatto prendere coscienza di una realtà ben più vasta e policentrica dei confini comunali nella quale ci si identifica e che può essere definita, in gran parte nell’area del territorio della Valle Caudina;  agli enti istituzionali locali spetta il compito di implementare detto processo ottimizzando il rapporto costi-benefici e condividendo le risorse a disposizione;

Precisato che:  il forte legame delle popolazioni della Valle Caudina ed il senso di identità che le lega al proprio territorio rappresenta un elemento irrinunciabile che deve tuttavia confrontarsi con le difficoltà che si prospettano nell’attuale quadro economico ed, in particolare in quello del comparto della Pubblica Amministrazione;  senza rinunciare alle specificità dei territori e alle identità delle popolazioni e ferma l’autonomia politica e amministrativa di ciascuno, i Comuni della Valle Caudina aderenti alla presente convenzione, hanno da tempo avviato un percorso di analisi e di studio per la condivisione di funzioni e di servizi da rendere ai propri cittadini;  tale percorso è finalizzato al perseguimento di più elevati livelli qualitativi di prestazione da rendere ai cittadini singoli e associati, agli Enti pubblici e privati nonché alle imprese, ma anche per conseguire progressive economie di scala volte al contenimento della spesa pubblica;

Ritenuto, pertanto, nelle more dell’attuazione delle previsioni governative e regionali, opportuno attivare il processo di condivisione delle funzioni e dei servizi secondo criteri di progressività tramite specifica convenzione ex art. 30 TUEL della durata di 3 anni, salve eventuali modifiche ed integrazioni in recepimento alla sopravvenuta normativa in materia di servizi associati ed anche in attuazione degli obiettivi dell’associazione dei Comuni denominata “Città Caudina” in cui statuto e atto costitutivo è stato sottoscritto in data 30.11.2010;

Tutto quanto sopra premesso;

TRA

Comune di AIROLA : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di BONEA : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di CERVINARA : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di MONTESARCHIO : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di PANNARANO : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di ROCCABASCERANA : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di ROTONDI : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

Comune di SAN MARTINO VALLE CAUDINA : rappresentato dal Sindaco Sig. ______, nato a ______il ______domiciliato per la carica presso la sede comunale, il quale agisce in nome e per conto dell’Ente che rappresenta ed in esecuzione della delibera di Consiglio Comunale n. ______del ______

SI CONCORDA E SI STIPULA LA SEGUENTE CONVENZIONE:

ART. 1 – SOGGETTI ED OGGETTO I Comuni di Airola (BN), Bonea (BN) Cervinara (AV), Montesarchio (BN), Pannarano (BN), Roccabascerana (AV), Rotondi (AV), San Martino Valle Caudina (AV) , di seguito denominati “Comuni della Città Caudina” hanno espresso la volontà di gestire in forma associata, mediante Uffici Unici Intercomunali, le funzioni di Polizia Locale e Protezione Civile, al fine di assicurarne le prestazioni nell’ambito territoriale di appartenenza con carattere di continuità e di uniformità, oltre a perseguire una gestione dei servizi funzionale ed economica, ed in linea con le recenti disposizioni nazionali in materia di stabilizzazione finanziaria e revisione della spesa pubblica (Legge n. 135 del 7.8.2012, ART. 19 – c.d. “Spending Review”).

ART. 2 - FINALITA’ Oltre che al rispetto delle disposizioni nazionali, che sanciscono l’obbligo, per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, di avviare la gestione associata di almeno tre funzioni fondamentali, la gestione associata risponde ai più generali e strategici obiettivi fissati dall’Associazione Città Caudina, ovvero: − sul piano dell’economicità, perseguire una razionalizzazione dei costi ed il conseguimento di economie di scala; − sul piano dell’efficienza, assicurare prestazioni più coerenti con gli standard nazionali per ciascuno dei servizi associati; − sul piano dell’efficacia, migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza tutta; garantendo, nel contempo, una più agevole acquisizione di risorse finanziarie comunitarie, statali e regionali.

ART. 3– DENOMINAZIONE E SEDE Le strutture associate assumono la denominazione di Servizio Associato di Polizia Locale, Servizio Associato di Protezione Civile. La puntuale organizzazione della gestione dei singoli servizi associati nonché la individuazione delle sedi per ciascuno degli uffici unici intercomunali sarà disciplinato con successivo Regolamento approvato dal Comitato dei Sindaci e dalle Giunte Comunali dei Comuni associati..

ART. 4 – COMUNE CAPOFILA Il Comune Capofila è il Comune di Montesarchio che è anche Comune tesoriere. Il Comune Capofila rappresenta tutti i Comuni associati ed è pertanto delegato a chiedere e ad acquisire contributi, nei limiti di quanto già preventivamente stabilito dalla Conferenza dei Sindaci, per l’attivazione e la gestione degli Uffici intercomunali, per lo svolgimento delle loro attività a favore di tutti i Comuni aderenti alla convenzione ed a predisporre istanze e progetti che saranno attuati dal medesimo d’intesa con il Comitato dei Sindaci. E’ in ogni caso delegato a svolgere tutto quanto prescritto dalla legge al fine del buon andamento dei servizi associati.

ART. 5 – ORGANI Il Comitato dei Sindaci dei Comuni convenzionati svolge le funzioni di indirizzo e controllo inerenti la presente convenzione; in particolare, individua le sedi degli uffici unici intercomunali, approva gli addendum per i nuovi servizi da associare con i costi unitari di produzione dei singoli servizi, approva i regolamenti unici per la organizzazione dei singoli servizi, sottoponendoli all’approvazione dei singoli organi collegiali competenti, il fabbisogno finanziario annuale, il rendiconto annuale e la ripartizione delle spese, la relazione annuale sull’andamento degli Uffici Intercomunali. Le decisioni, nelle materie sopra elencate, sono assunte a maggioranza qualificata del 75% dei componenti e, una volta assunte, sono vincolanti per tutti gli enti aderenti alla presente convenzione.

ART. 6 – DECORRENZA E DURATA DELLA CONVENZIONE La durata della convenzione, e l’individuazione del Comune Capofila, è stabilita in tre anni, decorrenti dalla data di stipula della presente. La convenzione può essere rinnovata, prima della scadenza naturale, mediante consenso espresso con deliberazioni consiliari, dagli Enti aderenti.

ART. 7 – ADESIONE DI NUOVI COMUNI E RECESSO DALLA CONVENZIONE Per tutta la durata della presente convenzione è consentito ad altri Comuni, anche non facenti parte della Città Caudina, di aderire alla gestione di uno o più delle funzioni o servizi in forma associata previa l’approvazione della presente Convenzione da parte dei rispettivi Consigli Comunali. L’ingresso di un nuovo Comune non comporta, per i soggetti già aderenti, alcun obbligo di modificare la presente convenzione. Decorsi due anni, ciascuno degli Enti convenzionati potrà recedere unilateralmente da uno specifico servizio attraverso apposita deliberazione consiliare e formale comunicazione da trasmettere, entro il 30 luglio, agli altri Comuni ad esso associati. Il recesso ha effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo. Restano, pertanto, a carico dei Comuni che hanno manifestato la volontà di recesso le spese sino all’operatività del recesso stesso. Il recesso di uno o più Comuni non fa venir meno la gestione associata del servizio per i restanti Comuni. Di comune accordo verrà definita la destinazione delle dotazioni di beni indivisibili acquistati dall’Associazione per l’effettuazione del servizio. Nel caso di mancato raggiungimento dell’accordo si procederà a maggioranza dei Comuni.

ART. 8 – AMBITO TERRITORIALE L’ambito territoriale per la gestione associata dei servizi oggetto della presente convenzione è individuato nel territorio dei Comuni aderenti.

ART. 9 – RISORSE UMANE L’entità delle risorse umane da impegnare per il corretto espletamento dei servizi coincide con quella attualmente in servizio presso ciascun Comune, oltre a quelle che potranno essere eventualmente destinate ad esse attraverso processi di mobilità interna ed esterna, ovvero attraverso procedure assunzionali di carattere concorsuale, laddove possibile. L’utilizzo del personale per gli interventi da effettuarsi, previa programmazione, sull’intero ambito territoriale deve prevedere di norma una distribuzione proporzionale dei dipendenti dei diversi enti, corrispondente in termini quantitativi al rapporto tra la popolazione residente in ciascun Comune e quella complessiva degli Enti associati, tenuto conto delle effettive esigenze dei singoli comuni.

ART. 10– IMPEGNI DEI COMUNI Ciascuno degli enti che aderiscono alla presente convenzione si impegna ad organizzare la propria struttura interna secondo quanto previsto dalla stessa, al fine di assicurare omogeneità delle caratteristiche organizzative e funzionali dei servizi associati. Gli Enti si impegnano altresì a stanziare nei rispettivi bilanci di previsione le somme necessarie a far fronte agli oneri che deriveranno dalla sottoscrizione del presente atto che saranno definiti successivamente in sede di approvazione dei Regolamenti di organizzazione per la gestione dei Servizi associati.

ART. 11 – UFFICIO UNICO INTERCOMUNALE Per ciascun servizio associato, verrà istituito un Ufficio Unico Intercomunale, rispettivamente denominato Ufficio Unico Intercomunale del Servizio di Polizia Municipale, Ufficio Unico Intercomunale del Servizio di Protezione Civile. Le sedi saranno individuate successivamente dal comitato dei Sindaci. I veicoli, le attrezzature tecniche materiali e immateriali come i software di gestione, ed i beni mobili in dotazione al personale dei servizi dei Comuni aderenti alla presente convenzione sono assegnati in comodato gratuito all’Ufficio Unico Intercomunale ed assunti in carico dal medesimo Ufficio. L’Ufficio Unico Intercomunale è costituito dal personale dei Comuni aderenti applicato alla specifica funzione che si intende gestire in modo condiviso. Il personale è funzionalmente assegnato all’Ufficio Unico Intercomunale e può operare anche presso il Comune di appartenenza in relazione alle esigenze organizzative dell’Ufficio Unico Intercomunale e dell’utenza, tenuto conto delle potenzialità degli strumenti informatici e delle tecnologie innovative disponibili. Tutto il personale assegnato funzionalmente all’Ufficio Unico Intercomunale conserva lo stato giuridico ed economico nonché il rapporto di lavoro con l’Ente di provenienza e al medesimo si applicano a cura del medesimo Ente i contratti decentrati integrativi in vigore presso il detto Comune di provenienza. La gestione di ciascun Ufficio Unico Intercomunale è affidata ad un Responsabile individuato tra i dipendenti degli enti partecipanti.

ART. 12 – RISORSE FINANZIARIE In fase di prima attuazione della presente convenzione ciascun Ente associato si impegna a iscrivere nei redigendi Bilanci di previsione, in entrata ed in uscita, le risorse così come da trend storico consolidato. Successivamente, in sede di redazione dei Regolamenti di organizzazione per la gestione dei Servizi associati saranno regolate le intese finanziarie proposte dal Comune Capofila ed approvate dalla Conferenza dei Sindaci secondo i seguenti criteri oggettivi: • dimensione demografica dei singoli Enti, • estensione territoriale, • valutazione quali quantitativa del personale ordinariamente assegnato nei vari comuni ai singoli servizi associati, • spesa annualmente sostenuta dai singoli Enti per i vari servizi associati, • esigenze di fruizione dei servizi medesimi da parte dei singoli comuni.

ART. 13 – COMUNICAZIONE Per ciascuno dei servizi associati, alla data della sua attivazione, verrà data tempestiva comunicazione a ciascuna delle autorità sovraordinate e agli enti comunque coinvolti nella loro operatività. Verrà inoltre data tempestiva comunicazione ai cittadini per favorire la conoscenza e l’accesso alle nuove modalità operative.

Di tali incombenze sono onerati gli Uffici Unici Intercomunali

ART. 14 – GARANZIE I Comuni partecipanti alla presente convenzione si impegnano ad adottare, entro termini concordati in sede di comitato dei sindaci, i citati Regolamenti di organizzazione per la gestione dei Servizi associati. Fino all’emanazione dei Regolamenti unici si applicano i regolamenti vigenti in ogni comune. In caso di recesso, gli enti recedenti si obbligano e garantiscono, pena la invalidità e inoperatività della deliberazione relativa, di assumere a proprio carico tutti gli oneri economici e finanziari residui di propria spettanza oltre alla eventuale quota contributiva regionale o di altro soggetto finanziatore che dovesse essere ridotta a causa del cennato recesso. Sin da ora si conviene che il ritardo l’omesso versamento degli importi per la copertura finanziaria delle funzioni associate da parte dei singoli Comuni legittima , previa messa in mora, il Comune capofila a porre in essere azioni monitorie a carico dei Comuni inadempienti.

ART. 15 – CONTROVERSIE Le controversie che dovessero sorgere per l’applicazione e l’interpretazione del presente atto sono demandate al comitato dei sindaci. Esso decide a maggioranza semplice dei presenti nella seduta e le sue interpretazioni sono vincolanti per tutti i soggetti aderenti alla presente convenzione.

ART. 16. – RINVIO Per quanto non previsto nella presente convenzione si rimanda ai Regolamenti di attuazione di ciascuno specifico servizio associato “Regolamento di attuazione del servizio associato di Polizia Locale”, “Regolamento di attuazione del servizio associato di Protezione Civile”, oltre che ad eventuali intese che potranno essere raggiunte di volta in volta dai Comuni aderenti, con adozione, se ed in quanto necessario, di atti da parte degli organi competenti, nonché a quanto disposto dal D. Lgs. n. 267 del 2000 (T.U.E.L.) e dalle leggi vigenti nelle specifiche materie dei servizi associati.

ART. 17 – DISPOSIZIONI FINALI La presente disposizione è esente da imposta di bollo a termini dell’art. 16 TAB B, D.P.R. 642/72 e sarà registrata in caso d’uso, ai sensi del D.P.R. 131/86. Atto letto, approvato e sottoscritto.

Per il Comune di AIROLA Il Sindaco

Per il Comune di BONEA Il Sindaco

Per il Comune di CERVINARA Il Sindaco

Per il Comune di MONTESARCHIO Il Sindaco

Per il Comune di PANNARANO Il Sindaco

Per il Comune di ROCCABASCERANA Il Sindaco

Per il Comune di ROTONDI Il Sindaco

Per il Comune di SAN MARTINO VALLE CAUDINA Il Sindaco

Per il Comune di PANNARANO Il Sindaco

Per il Comune di ROCCABASCERANA Il Sindaco

Per il Comune di ROTONDI Il Sindaco

Per il Comune di SAN MARTINO VALLE CAUDINA Il Sindaco

======PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata nel sito informatico istituzionale del Comune di Montesarchio ex art. 32 Legge n° 69 del 18 giugno 2009 e s.m. e i. per 15 giorni consecutivi a partire dalla data odierna (art. 124 comma 1 Decreto Legislativo 18.8.2000 n° 267).

Montesarchio, lì 12 aprile 2013

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA == FIRMATO COME IN ORIGINALE ======______E’ copia conforme per uso amministrativo

Montesarchio, lì ______IL SEGRETARIO GENERALE

______

ESECUTIVITA’

Si ATTESTA che la presente delibera:

E’ divenuta esecutiva dopo il decimo giorno dalla pubblicazione ai sensi dell’art. 134 comma 3 D.Lgs. n° 267/2000

X E’ stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 D.Lgs. n° 267/2000

IL RESPONSABILE IL SEGRETARIO GENERALE UFFICIO DELIBERE == FIRMATO COME IN ORIGINALE == == FIRMATO COME IN ORIGINALE ==