Città Di Montesarchio (Provincia Di Benevento)
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CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO) DELIBERA CONSILIARE N° 19 DEL 28 MARZO 2013 O G G E T T O : SCHEMA DI CONVENZIONE EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 TRA I COMUNI DI: AIROLA (BN), BONEA (BN), CERVINARA (AV), MONTESARCHIO (BN), PANNARANO (BN), ROCCABASCERANA (AV), ROTONDI (AV), SAN MARTINO VALLE CAUDINA (AV) PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE, PROTEZIONE CIVILE – APPROVAZIONE L'ANNO DUEMILATREDICI il giorno ventotto del mese di MARZO alle ore 16,55 con prosieguo, nel Palazzo del Comune di Montesarchio, convocato con l'apposito avviso diramato dal Presidente e ritualmente notificato nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica, in prima convocazione. PRESIEDE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE RAG. GIUSEPPE MAURIELLO. ALLE ORE 19,15 RISULTANO PRESENTI: 1) SINDACO IZZO ANTONIO 2) SORRENTINO MARCELLA 3) TINESSA ANTONIO 4) CECERE GIUSEPPE 5) PEDICINI LUIGI PASQUALE 6) MAURIELLO GIUSEPPE 7) DI BLASIO ANTONIO 8) IZZO GIUSEPPE 9) LANZOTTI ANTONIO 10) SCHIPANI LUIGI 11) TANGREDI MICHELE 12) PARADISI SILVIO 13) MATALUNI VINCENZO 14) CRISCI GEPPINA 15) DE MIZIO ANTONIO 16) CRISPO ALBERTO ALLE ORE 19,15 RISULTANO ASSENTI: 1) VAGLI VALTER LEONARDO 2) COLANTUONI ANTONIO 3) CAMPOBASSO GIOVANNI 4) ABATE ALFREDO 5) DELLO IACOVO FULVIO IL PRESIDENTE, constatato che sono presenti SEDICI consiglieri e sono assenti CINQUE componenti, sebbene invitati, essendo il numero degli intervenuti sufficiente per la validità della seduta, invita a trattare l’argomento all’ordine del giorno. Cura la verbalizzazione della seduta il Segretario Generale Dott.ssa Brunella Asfaldo. PARERI EX ART. 49 1° comma e 147/bis1° comma D.Lgs. n° 267/2000 Il Responsabile SETTORE AA.GG. in ordine alla regolarità tecnica esprime parere favorevole, attestando la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa. Montesarchio, lì 22 marzo 2013 Il Responsabile SETTORE AA.GG. (Dott.ssa Maria Avella) == FIRMATO COME IN ORIGINALE == IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE introduce l’argomento ed invita l’Assessore Delegato – Presidente dell’Associazione Città Caudina – Avv. Marcella Sorrentino – a relazionare in merito. I L C O N S I G L I O C O M U N A L E UDITA la relazione dell’Assessore Delegato – Presidente dell’Associazione Città Caudina – Avv. Marcella Sorrentino: ========================================================= RELAZIONE DELL’ASSESSORE DELEGATO – PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE DI COMUNI “CITTA’ CAUDINA” – AVV. MARCELLA SORRENTINO In data 30 novembre 2011 è stata istituita l’Associazione dei Comuni denominata “CITTA’ CAUDINA”, comprendente i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina. Questa Associazione, nata dal presupposto che la popolazione degli 11 Comuni della Valle Caudina è caratterizzata da una indiscussa identità storico - culturale e affonda le proprie radici nelle comuni origini etnico-sociali, si pone come obiettivo quello di riscoprire e valorizzare l’intero territorio caudino nelle sue essenze particolari e caratterizzanti del patrimonio storico, artistico e culturale, con l’intesa di ricercare e far conoscere le proprie radici, risvegliando la memoria storica. L’obiettivo specifico è quello di conoscere per apprezzare, conoscere per progettare, per permettere di crescere e realizzarsi e costruire un cammino alla ricerca di nuove espressioni della cultura e dell’imprenditorialità. Per il perseguimento di tale obiettivo si è individuato quale fine precipuo quello di destinare servizi e risorse in modo sinergico tra i Comuni facenti parte del Territorio della Valle Caudina, acclarando che l'esercizio in forma associata di funzioni e compiti amministrativi assicura una migliore qualità dei servizi e una gestione uniforme sull'intero territorio interessato. Emergono, in questa direzione, una serie di argomenti di natura giuridica ed economica. I primi rimandano ai principi e agli orientamenti espressi dal D.Lgs. n° 267/2000, che detta specifiche disposizioni tese a migliorare la cooperazione istituzionale. Quelli di natura economica riguardano la definizione dell’area ottimale da raggiungere per ottenere economie di scala. L’attenzione sui servizi locali si è concentrata in particolare sulla necessità di limitare le diseconomie. In linea con tali principi, vi è un’ampia profusione di norme giuridiche, quali l'art. 30 del D.Lgs. 267/2000 il quale prevede che: "1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti Locali possono stipulare tra loro apposite Convenzioni. Il successivo art. 33 dello stesso D.Lgs. 267/2000 prevede l'esercizio associato di funzioni e servizi da parte dei Comuni, lasciando piena autonomia sull'individuazione dei soggetti, delle forme e delle metodologie per la concreta attuazione. E’ in ogni caso da evidenziare che il D.Lgs. n° 267/2000 non faceva altro che recepire, con tali norme, i principi del decentramento amministrativo avviato con la Legge n. 59/1997, a seguito della cui entrata in vigore si è sempre più diffuso un processo di aggregazione tra gli Enti Locali tendente ad incentivare la gestione associata di funzioni e servizi. Le forme collaborative intercomunali rappresentano l'istituto che, in applicazione dei principi di adeguatezza e di sussidiarietà, ha dimostrato di essere il livello di gestione più efficiente per determinati servizi e funzioni. Le forme associative tra Enti limitrofi e con analoga configurazione territoriale, socio-economica e culturale consentono una gestione dei servizi efficiente e rispondente ad esigenze particolarmente affini per la struttura dei servizi esistenti, per le risorse disponibili e per le problematiche gestionali nel loro complesso. Il processo di aggregazione tra Enti favorisce l'esercizio di quelle attività e/o di quei servizi aggiuntivi che, per la loro natura tecnica o per le loro caratteristiche organizzative, non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Comune. L’esigenza della gestione associata di funzioni e servizi da parte dei Comuni è trasfusa nella recentissima produzione normativa, infatti, l’art. 19 del decreto legge n. 95/2012 convertito nella legge 135/2012 (modificando l’art. 14 del decreto legge n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010, l’art. 16 del decreto legge n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011, e l’art. 32 del decreto legislativo n. 267/2000) disciplina la gestione associata obbligatoria, attraverso Unione di Comuni o Convenzione, delle funzioni comunali, prevedendo che i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero 3.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane, debbano svolgere almeno 3 funzioni fondamentali. E’ pur vero che il Comune di Montesarchio non è soggetto a tale obbligo, ma, in ogni caso, non è esente dalle esigenze di razionalizzare l'esercizio di quei servizi che non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Comune. Per questo propongo di approvare lo schema di convenzione, elaborato dalla Conferenza dei Sindaci della Città Caudina, volta alla gestione associata dei servizi di polizia locale e protezione civile. ========================================================= PRESO ATTO degli interventi di cui alla trascrizione integrale da nastro magnetico depositata agli atti del Consiglio quale parte documentale e probatoria; In particolare, fra gli altri, il Consigliere Avv. Giuseppe Izzo propone di stralciare dallo schema di convenzione in esame la gestione associata del servizio di polizia locale; L’Avv. Sorrentino rileva che non è possibile accogliere la proposta formulata dall’Avv. Giuseppe Izzo, in quanto il servizio di polizia locale, insieme a quello di protezione civile, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità preordinati all’adozione del proposto provvedimento; PREMESSO che questa Amministrazione Comunale, in collaborazione con le amministrazioni di Airola - Bonea - Cervinara – Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina intende gestire in forma associata il servizio di Polizia locale ed il servizio di Protezione civile per massimizzare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dei citati servizi e per garantire un controllo organico, funzionale e strutturalmente più incisivo sui rispettivi territori; CONSIDERATO che i succitati servizi si pongono anche l’obiettivo di garantire alla collettività locale un alto livello di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso l’organizzazione di attività di pattugliamento sul territorio; VISTO l’art. 30 del Decreto Legislativo 267/2000, che dà agli Enti Locali la possibilità di stipulare tra loro apposite convenzioni per l’esercizio di determinate funzioni ed attività; RILEVATO che in data 30 novembre 2011 è stata istituita l’Associazione dei Comuni denominata “CITTA’ CAUDINA”, comprendente i Comuni di Airola - Bonea - Cervinara – Montesarchio - Pannarano - Roccabascerana - Rotondi - San Martino Valle Caudina, con il fine specifico di destinare servizi e risorse in modo sinergico tra i Comuni facenti parte del Territorio della Valle Caudina, sul presupposto che l'esercizio in forma associata di funzioni e compiti amministrativi assicura una migliore qualità dei servizi e una gestione uniforme sull'intero territorio interessato; VISTO l'art. 30 del D.Lgs. 267/2000 il quale prevede che: "1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti Locali