Check-List Della Flora Del Monte Taburno (Campania)

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Check-List Della Flora Del Monte Taburno (Campania) Delpinoa 47: 37-55. 2005 Check-list della flora del Monte Taburno (Campania) R. NAZZARO1, B. MENALE2, V. LA VALVA1 1Dipartimento delle Scienze Biologiche, Sezione di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Foria 223, 80139 Napoli, Italia; 2Orto Botanico di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Foria 223, 80139 Napoli, Italia [email protected] [email protected] [email protected] Riassunto. Lo studio floristico del Monte Taburno A b s t r a c t. A floristic investigation of Mount (Campania) ha permesso di stilare un elenco di 608 Taburno (Campania region, Italy) produced a list of entità, tra le quali Myosotis incrassata, M. sylvati - 608 taxa, among which Myosotis incrassata, ca subsp. cyanea e Allium saxatile sono risultate Myosotis sylvatica subsp. cyanea and Allium sax - nuove per la Campania. Altre entità di interesse flo- atile resulted new for the Campania flora. Other ristico o fitogeografico sono Saxigrafa porophylla, taxa resulted of floristic interest are Saxigrafa poro - Armeria macropoda, Campanula fragilis subsp. phylla, Armeria macropoda, Campanula fragilis cavolinii, Crocus imperati, Epipogium aphyllum, subsp. c a v o l i n i i, C rocus imperati, E p i p o g i u m Onobrychis alba subsp. tenoreana e Viola pseudo - a p h y l l u m, O n o b rych is alba subsp. t e n o re a n a e gracilis subsp. pseudogracilis. La presenza del 5% Viola pseudogracilis subsp. p s e u d o g r a c i l i s. di Endemiche e del 12% di entità ad ampia distri- Occurrence of 5% of Endemics and 12% of buzione sembra indicare che la flora del Taburno synantropic taxa shows that human exploitation in non è molto disturbata dalle attività umane. Mount Taburno is moderate. Key words: Campania, Monte Taburno, Vascular flora Il Monte Taburno è compreso nel Parco separa il Taburno dal Camposauro, mentre la Regionale del Taburno-Camposauro, istituito Valle Caudina lo limita a sud. Alla base del nel 1993. Il territorio protetto è esteso per rilievo si estendono diversi centri abitati le cui 12.370 ettari e rientra interamente nella pro- popolazioni svolgono attività agricole e pasto- vincia di Benevento (Campania). rali sulle parti più basse di tutti i versanti, Per tale area vi sono dati floristici scarsi ed anche se in misura minore sul versante nord. incompleti. Riferimenti alla flora del Taburno Il Taburno è formato da un enorme blocco sono contenuti nelle opere di TENORE (1811- calcareo, principalmente di età mesozoica. 1838, 1831), in un breve contributo di Una serie di fenomeni di compressione, con TERRACCIANO (1878) e in un lavoro di CAPUTO faglie e sovrascorrimenti, ha modellato versan- (1967) dedicato allo studio della vegetazione ti con pareti molto ripide. Tale morfologia è forestale del massiccio. Due pubblicazioni più particolarmente evidente sul versante nord e in recenti sull’area sono dedicate al ritrovamento alcune pareti interne al rilievo (Costa Gallina, dell’orchidea Epipogium aphyllum S w a r t z Pietra Pizzuta, ecc.). Meno acclivi sono i piedi (MENALE & NAZZARO 1991) ed alla vegetazio- dei versanti, formati da depositi terziari e qua- ne del Taburno-Camposauro (NAZZARO et al. ternari. 2005). Frequenti sono le manifestazioni carsiche Con il presente lavoro si intende stilare un di un certo rilievo, rappresentate da doline e elenco del popolamento floristico del Monte conche. Si tratta di conche chiuse con i fianchi Taburno. delimitati da faglie. Un esempio di conca car- Il Taburno (1394 m s.l.m.) è costituito da sica aperta sia a valle sia a monte è Piano una dorsale orientata in direzione NW-SE. A Melaino, a nord. La base dei versanti S ed W nord una depressione tettonica, Piana di Prata, presenta una serie di grotte, anch’esse legate a fenomeni carsici (D’ARGENIO 1967). L’area mm. Tali dati, relativi ad una stazione a quota calcarea, per sua natura, non presenta idrogra- molto bassa, lasciano supporre che le altitudini fia superficiale, essendo le acque meteoriche maggiori siano caratterizzate da un clima di smaltite per via sotterranea. tipo mediterraneo-montano, con precipitazioni Non essendo disponibili dati climatici rela- molto abbondanti e temperature mediamente tivi a stazioni situate a quote elevate, le carat- più basse. teristiche climatiche del M. Taburno vengono analizzate sui dati della stazione di S. Agata ELENCO FLORISTICO dei Goti (150 m s.l.m.), disponibili per il perio- do 1972-1991. In Fig. 1 è riportato il diagram- Nell’ordinamento dell’elenco floristico si è ma di Walter e Lieth (WALTER & LIETH 1960) tenuto conto dei principi di ARRIGONI (1989); costruito con tali dati. L’analisi di questo grafi- per la classificazione e la sequenza tassonomi- co mostra un andamento di tipo mediterraneo, ca delle famiglie e dei generi sono stati seguiti con un periodo di aridità estiva. La temperatu- gli schemi proposti da PICHI SERMOLLI (1977) ra media annua è di 15,5 °C e le precipitazioni per le crittogame vascolari, da CR O N Q U I S T medie annue raggiungono il valore di 1207 (1981) per le Magnoliopsida e da DAHLGREN et al. (1985) per le Liliopsida. All’interno di cia- scun genere le specie sono state elencate in ordine alfabetico. Per la nomenclatura ci si è attenuti a TUTIN et al. (1964-1980, 1993); si è tenuto conto anche dell’inquadramento proposto nella parte finora pubblicata di Med-Checklist (GREUTER et al. 1984, 1986, 1989). In alcuni casi, quan- do le scelte adottate in tali opere non sono sem- brate condivisibili, si è seguito un inquadra- mento tassonomico o una nomenclatura diver- si. Per le crittogame vascolari si è anche tenu- to conto di FERRARINI et al. (1986), per le Pino- phyta e le Magnoliophyta di PIGNATTI (1982) e, per la famiglia delle Orchidaceae, di GRÜNAN- GER (2001). Nei casi in cui si è ritenuto che la Fig. 1 – Diagramma di Walter e Lieth relativo agli nomenclatura adottata potesse essere poco anni 1972 - 1991. chiara, è stata riportata la sinonimia, così da rendere più comprensibile la scelta operata. Tab. 1 – Sigle utilizzate per indicare le forme e le sottoforme biologiche P m Macro, Meso-Fanerofita H scd Emicriptofita scandente P n Nano-Fanerofita G b Geofita bulbosa P l Fanerofita lianosa G par “ parassita Ch pul Camefita pulvinata G rtb “ radicitubera Ch scap “ scaposa G rh “ rizomatosa Ch scd “ scandente T er Terofita eretta Ch succ “ succulenta T par “ parassita Ch suff “ suffrutescente T rept “ reptante Ch rept “ reptante T ros “ rosulata H bien Emicriptofita biennale T scap “ scaposa H caesp “ cespitosa T scd “ scandente H rept “ reptante T succ “ succulenta H ros “ rosulata Ep par Epifita parassita H scap “ scaposa 38 Tab. 2 – Sigle utilizzate per indicare le categorie fitogeografiche. Endem. - Entità ad areale ristretto, esclusive del territorio italiano o presenti su aree poco estese anche in territori limitrofi. Steno-Medit. - Entità distribuite lungo le coste del Mediterraneo. Euri-Medit. - Entità distribuite nell’area mediterranea ma con ampie irradazioni verso le zone più interne. Medit.-Mont. - Entità delle montagne circummediterranee dell’Europa e dell’Africa. Eurasiat. - Entità presenti in Europa e in Asia ulteriormente suddivise come segue: Paleotemp. - Eurasia e anche N Africa. Eurasiat. - Eurasia in senso stretto dall’Europa al Giappone. Europeo-Sudsiber. - Europa e fascia arida della Siberia meridionale. Pontica - Intorno al Mar Nero. Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso. Europ. - Europa. Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all’Ucraina. SE-Europ. - Soprattutto nell’area carpatico-danubiana. Atl. - Entità ad areale centrato sulle coste atlantiche dell’Europa con le seguenti sottodivisioni: Subatl. - Europa occidentale ma anche verso oriente nelle aree a clima suboceanico. Medit.-Atl.(Steno-) - Coste atlantiche e mediterranee. Medit.-Atl.(Euri-) - Coste atlantiche e mediterranee ma con maggiori penetrazioni verso l’entroterra. Orof. S-Europ. - Entità montane ed alpine dei rilievi dell’Europa meridionale. Circumbor. - Entità a diffusione nordica delle zone fredde e temperato-fredde dell’Eurasia e Nordamerica. Entità ad ampia diffusione suddivise come segue: Pantrop. - Fascia tropicale dell’Eurasia, Africa e America. Subtrop. - Zone della fascia tropicale e temperato calda di Eurasia, Africa e America. Medit.-Turan. - Zone desertiche e subdesertiche dal bacino del Mediterraneo all’Asia centrale. Subcosmop. - In quasi tutte le zone del globo ma con ampie lacune. Cosmop. - In tutte le zone del globo quasi senza lacune. Avv. - Entità originarie di altre zone del mondo e più o meno ampiamente naturalizzate. Per ciascuna entità sono indicate la forma e HYPOLEPIDACEAE la sottoforma biologica abbreviate secondo lo Pteridium aquilinum (L.) Kuhn subsp. aquilinum schema riportato in Tab. 1. Inoltre, è citata la G rh – Cosmop. categoria fitogeografica secondo lo schema ASPLENIACEAE riportato in Tab. 2. Nell’assegnare a ciascuna Asplenium adiantum-nigrum L. H ros – Paleotemp.-Subtrop. entità la categoria d’appartenenza si è tenuto Asplenium ceterach L. conto della sua attuale corologia. H ros – Eurasiat. Temp. Asplenium onopteris L. SELAGINELLACEAE G rh – Subtrop. Selaginella denticulata (L.) Spring Asplenium scolopendrium L. subsp. scolopendri - Ch rept – Steno-Medit. um EQUISETACEAE sin.: Phyllitis scolopendrium (L.) Newman Equisetum ramosissimum Desf. G rh – Circumbor. G rh – Circumbor. Asplenium trichomanes L. subsp. quadrivalens D. POLYPODIACEAE E. Meyer Polypodium cambricum L. subsp. serrulatum G rh – Cosmop. (Sch. ex Arcangeli) Pic. Ser. ATHYRIACEAE G rh – Circumbor. Cystopteris fragilis (L.) Bernh. ADIANTACEAE G rh – Cosmop. Adiantum capillus-veneris L. Dryopteris filix-mas (L.) Schott G rh – Pantrop. G rh – Subcosmop. 39 ASPIDIACEAE T er – Cosmop. Polystichum aculeatum (L.) Roth Chelidonium majus L. G rh – Eurasiat. H scap – Circumbor. CUPRESSACEAE Corydalis cava (L.) Schweigger et Koerte subsp. Cupressus macrocarpa Hartweg cava P m – Avv. (Nordamer.) sin.: C. bulbosa Auct. non L. PINACEAE G b – Europ.-Caucas. Pinus nigra Arnold subsp.
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