Filosofia Italiana

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Filosofia Italiana N. 9 OTTOBRE 1995 LIRE 8.000 ANNO XII 10 Filosofia italiana lo stato delle cose Bonino, Casati, Cases, Ferrari, Gann, ^conl' Restaino, Vattimo, Viano, Votpt MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 CONTIENE T.P. IL LIBRO DEL MESE 4 Gian Giacomo Fissore Armando Petrucci Le scritture ultime LINGUAGGI 5 Dario Tornasi Roland Barthes Sul cinema I segni e gli affetti nel film LETTERATURA Guido Fink Saul Bellow I conti tornano: saggi 1948-1993 Marisa Bulgheroni Giuseppe Sertoli Graham Swift Per sempre Mariolina Bertini Peter Brooks Trame Luca Bianco Robert Desnos Jack lo sventratore Ambra Caputo Nina Berberova Felicità Laurent Marchand 9 Un caffè con Nina a Saint-Sulpice, intervista con Hubert Nyssen di Ambra Caputo e Laurent Marchand 10 Sandra Teroni Jean-Paul Sartre Carnets de la dróle de guerre 11 Giulia Visintin Manuel Vàzquez Montalbàn La rosa di Alessandria 12 Aldo Giorgio Gargani Thomas Bernhard Correzione ROSCELLINO & COMPANY 13 Cesare Cases Piergiorgio Bellocchio L'astuzia delle passioni, 1962-1983 NARRATORI ITALIANI 14 David Sorani Guglielmo Petroni Il mondo è una prigione Filippo La Porta Edoardo Nesi Fughe da fermo Toscani, di Lidia De Federicis 15 Alberto Cavaglion Aldo Zargani Per violino solo Franco Ferraresi Fabrizio Battistelli Riziero e il collegio invisibile LETTERATURA DI CONFINE 16 Delia Frigessi Ivo Sanader, Ante Non è terra bruciata Stamac (a cura di) Merima Hamulic Trbojevic Sarajevo oltre lo specchio LIBRI DELLA VITA 17 "Cominciai da Salgari, non ho finito ]ames", intervista a Claudio Magris di Elena Marco POLITICA 18 Massimo L. Salvadori Massimo D'Alema Un paese normale Walter Veltroni La bella politica La proposta di Berlinguer, di Alberto Papuzzi In una sala della mostra "Identità e alterità. Una scultura (presentata in una fusione in ne del volto, della gestualità, fosse centrale, è Figure del corpo 1895-1995" (Biennale di Vene- bronzo del 1921 circa)'e un disegno — Ballerina stato ripetuto più volte dalla letteratura recente, zia, Palazzo Grassi) è esposta un'opera in legno, di 14 anni e Fisionomia di criminali, che Degas soprattutto dopo il riordino e la riscoperta dei Il direttore del manicomio. Nel cartellino e nel volle accostati nell'Exposition des indepen- suoi carnets. Pittore della vita moderna, Degas catalogo la scultura è attribuita a Cesare Lom- dants del 1881 — riconducono al tema del rap- volle ispirarsi all'attualità (la Fisionomia dei broso, mentre essa è opera di un anonimo di fi- porto arte-devianza. Neil'apportare modifiche e criminali si rifaceva infatti al celebre affaire Ab- ne secolo. Poco più in là a Lombroso viene attri- correzioni in senso deformante a queste due badie, di cui egli seguì in tribunale le udienze) e buita la "seconda edizione di Genio e follia opere durante il lavoro preparatorio, Degas intenzionalmente deformò i tratti dei due delin- (1894)". Ma l'edizione del '94 è addirittura la avrebbe condotto una ricerca fisionomica quenti, per renderli più simili ai dettami sesta dell'Uomo di genio, la seconda edizione "conforme alle classificazioni di Lombroso" (co- dell'antropologia criminale. Ma per intendere del citato Genio e follia risale al 1872 e dunque sì nel pannello esplicativo Degas e Lombroso). lo scalpore e il disagio suscitati nell'81 dalla la riflessione lombrosiana risale a più di Che nella ricerca artistica di Degas l'interesse scultura in cera della ballerina, così simile al vi- vent'anni prima. per la fisionomia umana e per la rappresentazio- vo e così viziosa, la si sarebbe dovuta almeno STORIA 19 Adrian Lyttelton Nicola Tranfaglia La prima guerra mondiale e il fascismo 20 Eugenio Di Rienzo Henry Bolingbroke L'Idea di un Re Patriota 21 INSERTO SCHEDE STORIA 37 Maria Carla Lamberti Angiolina Arru Il servo 38 Mario Gallina Enrico V. Maltese Dimensioni bizantine Sabine G. MacCormack Arte e cerimoniale nell'antichità Amneris Roselli LIBRI DI TESTO 39 Gian Franco Gianotti Claudio Moreschini, Storia della letteratura cristiana antica Enrico Norelli greca e latina ARTE 40 Enrico Castelnuovo Roberto Longhi Il Palazzo Non Finito DENTRO LO SPECCHIO 41 Paola Santucci Hermann Voss La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze 42 Dùrer in pantofole, di Adalgisa Lugli SPECIALE FILOSOFIA: 43 Diego Marconi Paolo Rossi La Filosofia LO STATO DELLE COSE Interventi di Roberto Casati, Cesare Cases, Gianni Vattimo, Carlo Augusto Viano 45 Tendenze della filosofia italiana, di Franco Restaino 46 Traduzioni in tempo reale, di Guido Bonino 47 Franco Volpi Luigi Pareyson Ontologia della libertà Massimo Ferrari Paolo Parrini Conoscenza e realtà 48 Eugenio Garin Pietro Rossi, Carlo Augusto Storia della filosofia, II: Il Medioevo Viano (a cura di) IL SALVAGENTE 51 Giorgio Lunghini Rossella Bocciarelli, Scrittori italiani di economia Pierluigi Ciocca (a cura di) Loredana Sciolla Franco Crespi Imparare ad esistere ALPINISMO 52 Enrico Camanni Reinhold Messner 13 specchi della mia anima LIBRI ELETTRONICI 53 Stefano de Laurentiis Umberto Eco Encyclomedia: il Seicento Onirici e virtuali di Marina Leonardini e Sandro De Francesco 54 AGENDA SEZIONE RECENSORE AUTORE TITOLO EditorialE sommariamente collocare nel suo contesto cul- susseguono a tappe molto rapide, il visitatore si La crisi profonda che caratterizzò la fine del turale e storico e sottolinearne il carattere trova immerso, a sua confusione, tra termini di secolo, l'incrinarsi visibile delle certezze, la co- d'avanguardia, che infrangeva i tradizionali ca- moda — identità e alterità appunto — non so- scienza dei limiti inerenti alla scienza, alla tec- noni artistici. La sensibilità antropologica del stenuti da rigore scientifico, filologico. nica e la ripresa degli idealismi e dei misticismi, pittore e l'accostamento a Lombroso avrebbero Questo si sente in particolare nelle sale dedi- gravano sul secolo nuovo. Ma il positivismo allora acquistato un senso. Ma accostamenti cate al punto di partenza, al positivismo. Dove, non è significativo solo per le sue incertezze, le non accompagnati da adeguati sostegni e riman- per fare un esempio, Alphonse Bertillon, creato- sue forme sono svariatissime e non si dovrebbe- di storici e didattici, sono disseminati nell'inte- re del sistema dell'identità giudiziaria tra 1880 ro confondere. Anche per una mostra interes- ra mostra che per grandi linee intende significa- e 1890, con i suoi strumenti di misurazione e sante come questa, mi sembra che dovrebbe va- re durante un secolo, dall'Ottocento ai giorni d'identificazione antropometrica si trova in lere il detto di Peirce, per cui un problema può nostri, i cambiamenti del modo d'intendere compagnia di Marcel Duchamp e i disegni di dirsi tale solo se si precisa il significato dei ter- l'uomo, il suo corpo, il suo volto. Belle, a volte Paul Richer, collaboratore di Charcot, non sono mini che lo enunciano. rare opere d'arte, suggestive parole d'ordine si lontani da Andy Warhol. Delia Frigessi Storia della morte scritta di Gian Giacomo Fissore ARMANDO PETRUCCI, Le scrit- cultura di un'epoca; non solo, ma preghiere ai defunti, e a un culto essenzialmente alle élites religiose decorazioni. Nuovi personaggi e ture ultime. Ideologia della anche, per il dipendere del feno- dei morti che sposta nell'aldilà la e a quelle più alte del potere laico; nuovi ceti accedono al diritto di morte e strategie dello scrivere meno direttamente dalle élites do- primazia degli obiettivi e delle esse restituiscono al testo la sua una morte scritta. I laici, con i nella tradizione occidentale, minanti, per la comprensione del- prospettive della morte fisica e dei centralità, ispirandosi ora all'epi- mercanti in prima fila, i professori Einaudi, Torino 1995, pp. 186, l'organizzazione sociale e delle suoi rapporti con i vivi — assume i grafia antica ora, e più spesso, ai universitari, i gruppi familiari, le 66 ili f.L, Ut 60.000. forme dell'egemonia e del potere. caratteri di una inusitata, emozio- coevi modelli librari; ma, in conso- donne: a segnare non solo un nuo- Così, dalla "enfatizzazione dello nante vivacità e di una indiscipli- nanza con il fenomeno del "parti- vo prestigio, ma anche un allarga- "Scrivere i morti": suggestiva scritto" attraverso forme grafiche nata vitalità del testo scritto, con- colarismo grafico" che caratteriz- mento dell'alfabetizzazione e una espressione che individua con effi- ricercate e ancor più raffinate "im- dizionato nelle forme come nella za tutta la produzione scrittoria consuetudine allo scritto che si cacia l'oggetto principale del bel li- paginazioni" del testo nelle stele disposizione sia dalle particolari dell'Europa altomedievale, non diffonde ben oltre i tradizionali bro di Armando Petrucci, che in della Grecia dei secoli V-IV a.C. condizioni materiali offerte dalle emerge un modello funerario pre- gruppi intellettuali dell'alto me- agili, scintillanti capitoli ripercorre dioevo. Nel Duecento, inoltre, in sequenza cronologica i princi- compare in Italia una nuova strut- pali momenti dell'evoluzione del- tura monumentale destinata a co- l'uso della scrittura nei monumenti stituire il modello unificante di se- funerari. Ancora una volta (ricor- polcro per un lungo arco di secoli, derò solo, per la stretta affinità del- fino al XVIII. È la cosiddetta tom- le fonti indagate, il saggio La scrit- \ ba "a parete", caratterizzata dalla tura fra ideologia e rappresentazio- presenza del sarcofago, della im- ne, pubblicata nel IX volume della ore magine scolpita del defunto, in po- Storia dell'arte italiana, Torino, Ei- na sizione dominante e in forma di ri- naudi, 1980, e ripubblicata in vo-
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