DI RAPINO Provincia di

Lettera ai Cittadini COSTITUZIONE UNIONE DEI COMUNI MONTANI “MAJELLA – ALTA VAL DI FORO”

Rapino ●

Cari Cittadini , il 23 e 24 gennaio scorsi i Consigli comunali di Rapino, Pretoro, Fara F. Petri e Roccamontepiano hanno approvato lo Statuto e l’Atto Costitutivo dell’UNIONE DEI COMUNI MONTANI, denominata: “Majella – Alta Val di Foro”, dando così vita ad una Comunità di circa 6.200 abitanti.

L’unico nostro rammarico, aver dovuto constatare che i Consigli Comunali di Fara F.P., Pretoro e Roccamontepiano lo hanno approvato all’unanimità (maggioranza e opposizione), solo la minoranza del Comune di Rapino ha deciso di non partecipare al voto abbandonando l’aula e rinunciando al confronto.

La nascita dell’Unione è un passaggio epocale per il nostro territorio. Con questo atto, diamo concretezza a quello che da tanto tempo è un sentimento diffuso sui vantaggi dello stare insieme tra i cittadini di Rapino, Fara F. Petri, Pretoro e Roccamontepiano.

Insieme avremo più forza, conteremo di più nelle relazioni Istituzionali e soprattutto, ci consentirà di risparmiare risorse nella gestione di un territorio che si presta particolarmente ad un uso comune e condiviso, inoltre, rafforzerà a regime anche la nostra capacità di erogare e mantenere servizi in un territorio molto e montano sempre più complesso e costoso da gestire e manutenere.

L’Unione dei Comuni era uno dei punti più importanti e caratterizzanti del nostro programma amministrativo, che voleva appunto interpretare quel sentire comune, quel sentimento diffuso e consapevole sulla necessità di gestire insieme agli altri Comuni limitrofi il nostro territorio, al fine di ricavarne utilità e vantaggi.

COMUNE DI RAPINO Provincia di Chieti

Quindi, posso dire che ci siamo adoperati ancora prima che lo Stato obbligasse tutti i Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti alla gestione associata di tutte le funzioni comunali (scadenza 01/01/2014, come da Leggi n. 122/2010 e n.135/2012).

La nostra iniziativa è nata dalla consapevolezza che i piccoli comuni, in un contesto di crescente difficoltà, non avranno altra scelta che quella di condividere la gestione dei servizi allo scopo di evitare continui aumenti delle tasse e delle tariffe comunali, che renderebbero i costi dei servizi stessi insostenibili già nel breve periodo, soprattutto in questo particolare momento storico di profonda crisi economica.

Di seguito vi elenco sinteticamente, alcuni vantaggi prodotti dall’Unione:  Maggior peso politico nelle relazioni istituzionali (avremo più forza per tutelare il nostro territorio con 6.200 abitanti);  Stabilizzazione e conservazione dei servizi ai cittadini, che altrimenti verrebbero a ridursi o, peggio, a mancare;  Risparmi nella gestione dei servizi e del personale comunale;  Maggior qualità ed efficienza dei servizi al cittadino (specializzazione del personale per settori);  Possibilità, per esempio, di creare un unico polo scolastico dell’educazione;  Un’ unica programmazione del territorio ( Piano Regolatore Generale);  E molti altri vantaggi ancora…

Per realizzare questo cambiamento epocale si chiede a tutti - amministratori, dipendenti comunali e cittadini - un atto di generosità, di visione del futuro e di riflessione sul fatto che le cose cambiano se le vogliamo cambiare.

Auspico un salto culturale che faccia maturare in noi, ma soprattutto nei giovani un sentimento di apertura verso gli altri, che spinga tutti a guardare oltre, al futuro, superando sterili campanilismi e comprensibili ritrosie al cambiamento.

Bisognerà osare, ri-progettare e sperimentare nuovi modelli organizzativi che abbiano come obiettivo, come dice la legge, la realizzazione della gestione associata dei servizi secondo i principi di

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sussidiarietà, adeguatezza, efficacia, economicità, efficienza e riduzione di spese.

Aggiungo che l’azione amministrativa dell’UNIONE dovrà tendere al costante miglioramento dei servizi offerti, all’ampliamento della loro fruibilità sul territorio ed alla razionalizzazione dei costi, pur salvaguardando contestualmente le diverse identità comunali e curando maggiormente i rapporti e le relazioni con i cittadini.

L’Unione dei Comuni – Majella e Alta Val di Foro nasce come UNIONE DEI COMUNI MONTANI, come previsto dalla legge nazionale e dalla legge regionale n. 1/2013, (NORME IN MATERIA DI RIORDINO TERRITORIALE DEI COMUNI), anche a seguito dello scioglimento delle Comunità Montane che avverrà entro il 30/06/2013.

Il Consiglio dell’Unione sarà composta dai 4 Sindaci - membri di diritto - e 7 consiglieri nominati dai rispettivi Consigli comunali in rappresentanza dei Comuni.

Tra i Sindaci si eleggerà a rotazione il Presidente dell’Unione, che ricoprirà la carica per 18 mesi; gli incarichi non prevedono alcuna indennità.

L’Unione Montana così prevista conserverà tutti i benefici e le agevolazioni che saranno previste dalle leggi speciali sulla gestione della montagna, nonché le specifiche competenze di tutela e di promozione della montagna attribuite in attuazione dell’art. 44, secondo comma, della Costituzione e delle leggi - statali e regionali - in favore dei territori montani.

Viviamo tempi difficili, dobbiamo tutti - Cittadini e Amministratori - fare scelte coraggiose per il cambiamento, nella consapevolezza che ogni difficoltà porta con sé delle opportunità. Sta a noi tutti saperle cogliere.

Il Sindaco Rocco Cocciaglia