Juri Camisasca Definitivo Con Logo
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ZIPOLI II EDIZIONE JURI CAMISASCA Nel 1974 iniziò la collaborazione con Franco Battiato, per il quale prestò la sua voce, nei cori, all'interno dell'album Clic. Irruppe nel mondo discografico italiano nel 1975 con un album anomalo e surreale, La finestra dentro, prodotto da Franco Battiato e da Pino Massara e distribuito dall'etichetta Bla Bla. Sempre nello stesso anno uscirono due 45 giri, La musica muore e Himalaya. Sulla fine del 1975 partecipò al progetto Telaio Magnetico, supergruppo che nacque e si esaurì nell'arco di un piccolo tour, con una serie di concerti nell'Italia centro-meridionale rimasti nella storia dell'avanguardia del periodo, insieme a Franco Battiato, Mino Di Martino, Terra Di Benedetto, Roberto Mazza e Lino Capra Vaccina. Nel 1976 collabora con Alfredo Cohen, nei cori, all'interno dell'album Come barchette dentro un tram. Nel 1978 collaborò ancora con Franco Battiato, per il quale prestò la sua voce, nei cori, all'interno dell'album Juke Box. Sempre nel 1978 suonò il violino e prestò la sua voce, nei cori, collaborando con Lino Capra Vaccina, all'interno dell'album Antico adagio. L'anno successivo collaborò con Raul Lovisoni, per il quale prestò la sua voce, solista, nel brano Amon Ra all'interno dell'album I prati bagnati del monte Analogo di Raul Lovisoni e Francesco Messina che avevano optato per una facciata a testa di quest'album edito dalla Cramps. Seguono diversi concerti in cui utilizza la voce alla maniera orientale (senza testi, ma solamente accompagnandosi con un armonium), tra cui un concerto alla Rassegna di musica orientale, al teatrino della Villa Reale di Monza, nel 1978. Sulla fine degli anni settanta Juri decise di prendere i voti e divenire monaco benedettino, ritirandosi a vita monastica per circa undici anni. Nel 1985 scrive il brano, dallo stile religioso, Nomadi per la cantautrice Giuni Russo, ma, non potendolo incidere a causa dell'ostracismo da parte della sua discografica, Caterina Caselli, lo affida per inciderlo all'amica Alice e successivamente all'amico Franco Battiato. Dal Monastero esce, temporaneamente, nel 1987 per partecipare ad alcune rappresentazioni dell'opera Genesi di Franco Battiato, in cui è cantore e voce recitante, e successivamente (nel 1988) in modo definitivo abbandonando la vita monastica per quella eremitica, vissuta alle pendici dell'Etna. Nella primavera del 1988, per l'etichetta dell'amico Franco Battiato, L'ottava, e distribuito dalla EMI, dopo tredici anni di assenza dal mercato discografico, uscì il nuovo album di canti gregoriani, arrangiato elettronicamente, che comprendeva brani della tradizione e composizioni originali, rivisitati e musicati dallo stesso Camisasca, Te Deum. Nel 1989 iniziò a scrivere numerosi brani per Alice, come Il sole nella pioggia, Visioni, Tempo senza tempo, L'era del mito e Le baccanti. Sempre nel 1989, per Milva, scrisse I processi del pensiero, Potemkin e Angelo del rock. Il 1990 è l'anno de Il Carmelo di Echt, un album di brani inediti di grande intensità lirica, espressione di una profonda ricerca interiore, tra cui spiccava l'omonimo brano e Nuvole bianche[1]. Nell'ottobre del 1991 partecipa come ospite al Premio Tenco, dove interpreta alcuni brani dal suo ultimo album. Visto l'ottimo successo ottenuto con Genesi, nel 1992, Franco Battiato compone Gilgamesh, in cui Juri è tra le voci recitanti. Sempre nello stesso anno collabora ancora con Lino "Capra" Vaccina, per il quale prestò la sua voce, nei cori, nei brani Le son de la musique e Radiofonic song, contenuti nell'album L'attesa. In questo periodo scriverà per Giuni Russo il brano L'abisso del sesso, che rimarrà inedito fino al 2003, quando verrà inserito in Demo de midi. Nel 1995 collabora per l'ultima volta con Lino Capra Vaccina, per il quale scrive il brano La voce del vento e presta inoltre la sua voce nei cori all'album In cammino tra i sette cieli. Nel 1997 è presente nella raccolta Devogue per la quale interpreta il brano Broken Blossom. L'anno successivo scrisse per Alice il brano Open your eyes, contenuto nell'album Exit. Il 1999 è un anno molto importante per Juri, perché dopo nove anni di silenzio arriva sul mercato discografico un nuovo album di inediti, Arcano enigma, prodotto da Franco Battiato e suonato, con la collaborazione dei Bluvertigo, con sonorità pop rock[3]. Sulla fine dello stesso anno Alice partecipa alle selezioni per Sanremo; superate le selezioni, partecipò al Festival con il brano Il giorno dell'indipendenza, scritto da Juri[4]. Sempre nello stesso anno collabora con la Premiata Forneria Marconi, per la quale scrisse il brano Nuvole nere contenuto nell'album Serendipity. Nel 2002 esce la raccolta La convenzione, che includeva alcuni brani risalenti agli anni settanta. Nel 2008 reinterpreta il brano La musica muore, in coppia con Franco Battiato; il duetto venne incluso nell'album Fleurs 2. Nel 2011 partecipa alla nuova opera lirica di Franco Battiato, Telesio, interpretando il brano Attende Domine. Nel maggio del 2016 avviene il ritorno discografico di Camisasca che, in coppia con il musicista Rosario Di Bella, realizza e pubblica il disco Spirituality, distribuito dalla Warner Music. L'album del duo si avvale di una miscellanea di stili - tra cui pop, acustica ed elettronica - per raccontare 14 storie e momenti di spiritualità in maniera raffinata e delicata. Da anni accosta all'attività musicale quella pittorica, e in particolare la pittura di icone. Nel 2003 partecipa al primo film di Franco Battiato Perdutoamor come narratore della lezione di tantra. Nel 2005 recita nel secondo film di Franco Battiato Musikanten e nel 2007 nel terzo film Niente è come sembra. .