Il Complesso Documentario Ministero E Real Segreteria Di Stato Presso Il Luogotenente Generale Frate Gli “Strumenti Di Ricerc
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Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale Frate gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855. Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci: - numero di filza, fascicolo, documento; - data riportata dal documento (giorno, mese, anno); - oggetto, ovvero contenuto del documento; - annotazioni. Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico. L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento e testimonianza di un modo di descrivere. L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione mantenendo la struttura originaria. La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa, tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e calligrafiche che ne costituisce il contenuto. La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up), deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di analisi informatica dei dati (information retrieval). Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo. Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero, tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici. Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso documentario che gli strumenti descrivono. Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità fisica. Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1840 NUMERO DI DATA ORDINAMENTO OGGETTO ANNOTAZIONI filza filza mese anno giorno fascicolo fascicolo documento 287 1 1 3 mar 1840 Sulla vigilanza intorno alle comunicazioni dei Regi sudditi asilati in Malta, e sul divieto d’introdursi un criminoso opuscolo intitolato “Del Congresso Scientifico di Pisa”, Lugano 1839, di cui si sa che molti esemplari furono da Marsiglia inviati al noto Diego Fernandez, il quale maggior parte ne rimise a Diego Arancio da Catania, che ne passò alcuni a Francesco La Guidara da Messina 287 1 2 24 apr 1840 Accusa ricezione di due rapporti sullo spirito pubblico della Provincia di Caltanisetta spediti da quell’Intendente barone di Rigilifi 287 1 3 19 mag 1840 Sulla denunzia di Luigi Limoli da Mineo contro il Sindaco Don Gaetano Zappulla e il percettore Don Gaetano Pisano da Buccheri i quali, ospitando e nascondendo il marchesino di San Giuliano ricercato dalla Giustizia, gli procurarono il clandestino imbarco per Malta, appena vennero a conoscere di essere scoverti dalla Polizia 287 1 4 27 mag 1840 Sul rapporto del Regio Giudice in Pantelleria Don Francesco Saluto intorno alle discordie tra quel Comandante, e l’Ajutante Maggiore e Tenente dei Veterani Nel fascicolo sono alligati parecchi rapporti sullo spirito pubblico della provincia di Trapani spediti da quell’Intendente Don Filippo Laurelli 287 1 5 14 gen 1841 Accusa ricezione di parecchi rapporti sullo spirito pubblico del distretto di Termini 287 1 6 15 gen 1841 Id id di parecchi rapporti sullo spirito pubblico della provincia di Caltanisetta 2 287 1 7 28 gen 1841 Id id di rapporti come sopra della provincia di Noto spediti quello Intendente barone di Montenero 287 1 8 28 gen 1841 Id id di altri rapporti consimili della provincia di Catania 287 1 9 10 feb 1841 Id id di altri uguali rapporti del distretto di Cefalù, e sulle disposizioni date intorno all’osservanza colà del regolamento intorno al meretricio 287 1 10 16 feb 1841 Id id dei rapporti sullo spirito pubblico della città e del distretto di Palermo 287 1 11 22 feb 1841 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico della provincia di Messina, spediti da quello Intendente Commendatore Giuseppe de Liguero 287 1 12 28 mar 1841 Id id di altri rapporti sullo spirito pubblico della provincia di Girgenti spediti da quell’Intendente Don Giovanni Daniele Esiste pratica sul ricorso del Sindaco e Cancelliere Comunale di Girgenti, imputati di contravvenzione alla legge sullo Stato Civile; i quali hanno ricusato quel Presidente e Procuratore Generale Permessi di stampa e Revisori 287 2 13 4 apr 1840 Restituisce con le debite correzioni il manoscritto che il Vescovo di Catania vuol dare alle stampe in occasione dell’apertura della sacra visita 287 2 14 27 apr 1840 Sul permesso chiesto dal signor Raffaele Busacca per la stampa di un suo opuscolo sugli Zolfi di Sicilia 287 2 15 21 giu 1840 Accusa ricezione delle copie delle seguenti opere stampate in Catania, ma che però non si trovano alligate in fascicolo 1. Storia critica della Tissografia Siciliana 2. Ricerche Bibliografiche sulle opere di Botanica 3. Maria – Poema sacro 4. Trattato di Teologia 5. Giornale letterario 6. Discorso dell’apertura provinciale dell’anno 1839 Giornali 287 3 16 21 feb 1840 Accusa ricezione di una copia del Giornale di Messina del 13 gennaro 1840 n. 209, anno V, titolato: “Il Postiglione di Sicilia” Giornale Commerciale e marittimo istituito e redatto da Giuseppe Arcuri Si parla dell’arrivo e partenza da Messina di Emanuela Corriera romana e Lucia Bianconcini bolognese 287 3 17 28 feb 1840 Sulla spedizione e consegna alla Posta del Giornale ufficiale “La Cerere” di Palermo 3 287 3 18 2 giu 1840 Sulla privativa chiesta da Don Giuseppe Arcuri da Messina per la pubblicazione del Giornale col titolo di “Postiglione di Sicilia” 287 3 19 10 set 1840 Accusa ricezione delle rime del barone Don Benedetto Spadaro, pubblicate in Noto (non sono però in fascicolo) 287 3 20 5 nov 1840 Id id delle copie del n. 44 del Giornale di Commercio di Palermo, spedite dall’Intendente di Palermo duca di Laurino (le copie mancano) 287 3 21 27 nov 1840 Id id di alcune copie di una lettera pubblicata dal Dottor Giuseppe Saetta da San Cataldo sulla Rinoplastica 287 3 22 8 gen 1841 Accusa ricezione delle copie delle seguenti opere (che però non sono alligate in fascicolo) stampate e spedite in Palermo durante il 1839 e 40 Almanacco del Contadino Anatomia descrittiva opera di Gorgone Giovanni Arte poetica di Costa Paolo Biografia del cavaliere Bianchini, opera di Minolfi Calendario dell’Osservatorio Canonizzazione della Beata Veronica Giuliani Canti di Dicarlo Nicolò Cantiche di Monti Vincenzo Collezione d’opere italiane Collezione d’opere predicabili Collezione d’Oratori sacri Commedie di Goldoni Carlo Componimenti di Bandiera Senise Padre Alessandro Componimenti di Cosentino Michele Componimenti drammatici del principe di Cutò Confutazioni sul ritorno della cometa Stalley Considerazioni sulla storia di Sicilia di Gregorio Rosario Corsaro – Novella Descrizione delle pitture del Monastero di San Martino delle Scale Diritto Civile di Troplong Discorso di Costantini Giovanni sullo scopo della Divina Commedia Discorso di Morgani Avvocato Luigi Discorso di Selasia Stellario sull’industria Siciliana Dizionario Siciliano di Mortillaro Economia Politica di Sanfilippo 4 Effumeridi letterarie di Malvica Elementi di Patologia Elogio funebre dell’Arciprete Cannata Epitome di Geografia Fata