Formazione Continua
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vanile per poi continuare a curare S/rubriche nei particolari anche nell’atleta evo- luto se si vuole raggiungere presta- zioni d’elevato livello. FORMAZIONE CONTINUA Ecco che l’importanza della tec- nica diventa elemento indispensabi- le e deve essere sempre presente to in ciascuno di essi porta ad ma- in tutti gli allenamenti partendo dalla cro-miglioramento della prestazione. corsa in souplesse utilizzata nel ri- SPECIALE 1. Tecnica di corsa e diversa scaldamento passando dalle anda- interpretazione biomeccani- ture tecniche ed esercitazioni ritmi- ca dalla partenza all’arrivo; che che concludono la parte gene- 2. Capacità di estrinsecare di- 2a CONVENTION rale e specifica del riscaldamento e verse espressioni di forza nei finendo con i veri e propri mezzi NAZIONALE DEI TECNICI diversi momenti della gara; d’allenamento per lo sviluppo delle DI ATLETICA LEGGERA 3. Capacità dell’atleta di corre- capacità specifiche dello sprinter re secondo il proprio model- Ancona, 26-28 marzo 2010 (sprint; salite; traino; progressivi; lo ritmico; prove con cintura; R.V.; R. L.; ecc.). 4. Distribuzione dello sforzo e La tecnica non è un elemento RELAZIONI TECNICHE capacità di contrazione e dell’allenamento ma parte integran- PER SPECIALITÀ decontrazione; te dell’allenamento. Tutto ciò che 5. Giusto compromesso fra la facciamo è “TECNICA”. frequenza e la lunghezza dei Analisi della gara dei 100mt passi; SETTORE VELOCITÀ partendo dalla: 6. Resistenza specifica; • POSIZIONE SUI BLOCCHI INOLTRE: Osservando uno • PARTENZA I 100mt – Analisi tecnica sprinter in azione, risulta evidente • ACCELERAZIONE e didattica come la forza giochi un ruolo fon- • CORSA LANCIATA Filippo Di Mulo damentale nella costruzione della Per esigenze organizzative, la prestazione. Pertanto, la forza va mattina, sarà analizzata la corsa • Fattori che determinano la allenata seguendo una precisa lanciata partendo dallo studio ana- prestazione sportiva strategia che partendo dalla cate- litico del gesto di corsa con l’utiliz- • Fattori che determinano la goria giovanile attraverso l’evolu- zo delle andature tecniche specifi- prestazione dello sprinter zione del carico e la variazione del- che che si prestano benissimo allo l’allenamento porta allo sviluppo di scopo. La prestazione sportiva è il risul- questa nelle sue diverse espressio- Attraverso una progressione di- tato di numerosi fattori variamente ni attraverso esercitazioni sempre dattica si cercherà di evidenziare gli collegati tra loro, parte dei quali più speciali e specifiche. aspetti principali su cui bisogna sof- possono essere influenzati dall’alle- Ma, nello stesso tempo, le ca- fermarsi per una corretta acquisizio- natore, altri dipendono essenzial- pacità di forza acquisite possono ne della tecnica di corsa lanciata. mente dall’atleta che con il suo pa- diventare anche inutili se l’atleta trimonio genetico e la sua carica non possiede la tecnica corretta motivazionale condiziona positiva- del gesto che caratterizza la pre- Definizione di andature mente o negativamente la presta- stazione dello sprinter: “partenza zione stessa. Ma l’atleta, da solo, dai blocchi”, “accelerazione” e Secondo la terminologia ginna- non riuscirà a raggiungere presta- “corsa lanciata”. stica, le “andature” sono speciali zioni di livello se l’allenatore non ri- Abilità tecniche da ricercare e esercizi di locomozione eseguiti in esce, attraverso un processo didat- perseguire sin dalla categoria gio- forma artificiosa a mezzo di movi- tico adeguato, a migliorare il livello delle abilità tecniche specifiche FORZA MAX. DINAMICA Partenza dai blocchi e i primi appoggi. della singola specialità. FORZA ESPLOSIVA } La prestazione di uno sprinter nella gara dei 100 metri è condizio- FORZA ESPLOSIVA ELASTICA accelerazione. nata da numerosi fattori strettamente FORZA E. ELAST. REATTIVA fase lanciata legati tra loro, un micro-miglioramen- atleticastudi 2009/4 73 • Mezzo indiretto per preveni- re o correggere errori della corsa. • Mezzo di controllo dell’alle- namento Inizio parte pratica: Fig. C Concetto di rimbalzo L’aspetto principale che l’atleta deve percepire nel momento in cui si appresta ad apprendere il con- cetto della corsa veloce e’ l’idea del rimbalzo del piede sul suolo. Per apprendere questa sensa- Fig. C-1 zione si parte dalle esercitazioni a carattere analitico per poi cercare di riportarle nel gesto globale della corsa. 1. andatura a ginocchia bloc- cate con rimbalzo accentua- to dei piedi sul terreno 2. esercizi vari con funicella: rim- balzi a ginocchia bloccate, 3. gambe tese avanti, (funicella) 4. trottata successiva e alterna- ta, (funicella) 5. calciata sotto, (funicella) 6. skip, (funicella) 7. skip con passaggio alla cor- sa (funicella). Progressione didattica: DEFINIZIONE DI SKIP: menti ginnastici eseguiti dagli infe- Inoltre, le andature sviluppano 1. SKIP, è l’esercizio principale riori, secondo un determinato tema la coordinazione e le abilità specifi- e più diffuso in atletica; ap- a carattere prettamente analitico. che; aiutano l’apprendimento per parentemente semplice ma, Le andature più caratteristiche vie endogene (sensazioni interne), in effetti, molto difficile da della ginnastica formativa sono: ed esaltano l’espressione veloce eseguire, i particolari da quella sui talloni, sugli avampiedi, della forza. puntualizzare nell’esercizio con flessione, con piegamento, in Le andature tecniche, ed alcu- sono: intervento deciso e co- affondo, a balzi, a slanci, tutte co- ne in particolare, sono pertanto dei ordinato degli arti inferiori, ordinate e combinate con movi- veri mezzi d’allenamento e posso- che porti l’arto flesso ben al- menti degli arti superiori oppure no essere utilizzate con diversi to almeno all’orizzontale e con questi fissati. obiettivi e con diverse funzioni. l'arto che scende ben diste- Nelle specialità di corsa ed in Obiettivi: so al ginocchio, già prima di particolar modo nello sprint, le varie • Riscaldamento dinamico prendere contatto col suolo. forme di andature tecniche assumo- • Sviluppo della frequenza Il piede dell’arto libero deve no un ruolo fondamentale perché ri- • Sviluppo dell’ampiezza essere a martello e posizio- chiamando il cinematismo di alcuni • Sviluppo dell’espressione nato sotto il ginocchio. La particolari della corsa e ci permetto- elastico-reattivo della forza schiena (zona lombare) posi- no di poter intervenire, in modo anali- • Sviluppo della forza veloce zionata a C in modo da an- tico, sulla tecnica globale del gesto. ciclica nullare la lordosi naturale. L’i- 74 atleticastudi 2009/4 dea deve essere quella di • skip lungo e breve. L’esercizio è un propedeuti- cercare il rimbalzo del piede • corsa calciata dietro; co all’apprendimento della sul terreno e non quella di • corsa calciata sotto: corsa trottata. sollevare la coscia. L’eserci- 3. Corsa Trottata, dallo skip lun- zio si distingue in Skip breve Corsa calciata dietro e calciata go, variando il movimento di e Skip lungo, le due modalità sotto, le due esercitazioni si diffe- ritorno a terra dell’arto flesso, si differenziano per la lun- renziano per l’azione del piede: si passa alla corsa trottata; il ghezza del passo e per la nella prima il piede sale alto dietro, movimento di affondata-dis- rapidità di esecuzione; nel con la punta verso il basso, e pren- tensione dell’arto flesso ver- primo l’azione è rapida e l’a- de contatto con il terreno sotto il so il basso, ha inizio da un vanzamento è limitato a 30- baricentro, il ginocchio rimane per- rapido arretramento del gi- 40cm., nel secondo eserci- pendicolare al terreno; nella calcia- nocchio per opera dei mu- zio i passi raggiungono i ta sotto il piede sale sotto il gluteo scoli ischi-crurali. 130-140cm. ed il dinamismo e prende contatto con il terreno di esecuzione è più basso. sotto il baricentro; a differenza del- Didattica della corsa balzata: co- lo skip breve, dove l’avanzamento me propedeutico alla partenza Lo Skip Breve si utilizza per i è limitato, nelle due esercitazioni si dai blocchi. seguenti obiettivi: deve avanzare velocemente; insie- • Per potenziare i muscoli fles- me allo skip breve costituiscono 1. Partendo da piccole spinte sori delle cosce, si esegue l’insieme di esercitazioni che co- progressivamente si spinge con cavigliere, su 30-40 toc- adiuvano allo sviluppo della fre- sempre piu’ forte e si inclina cate per arto. 3-4 serie rec. 3’ quenza. semre di piu’ il busto fino ad • Per migliorare la frequenza, allinearlo alla linea di spinta 25-30 toccate per arto, 3-4 Progressione didattica: metodo della gamba di propulsione. serie rec. 4’; 3 volte per setti- analitico >>>globale: 4. Corsa Balzata, la corsa bal- mana. zata, come dice la stessa pa- • Come test di controllo, 25 • progressione: calciata dietro rola si contraddistingue dai toccate per arto, due o tre >>> calciata sotto >>> skip; balzi alternati, l’azione si prove, rec. ampio; cronome- • progressione: calciata dietro esplica con una successione trare il tempo e dividere per >>> calciata sotto >>> cor- dinamica e veloce di balzi 50 (i passi), e ricavare la fre- sa normale lunghi, dove il contatto a terra quenza che deve essere • calciata sotto >>> corsa nor- della gamba di propulsione uguale alla frequenza rag- male avviene con la parte metatar- giunta nella corsa rapida. • video: corsa normale con sale, con la caviglia in fles- over (lunghezza naturale – sione dorsale tesa e compat- Lo Skip Lungo si utilizza per i rapida – ampia) ta per evitare il contato col il seguenti obiettivi: • progressivo di corsa lanciata terreno del tallone; la spinta è • Per migliorare la forza resisten- (partendo dalla souplesse) completa e finisce con l’arto te, 2 \ 3 serie fino a 150 tocca- • video rallentato della corsa completamente disteso, il bu- te per arto, rec. 4’-5’; due tre lanciata e commento in diret- sto inclinato avanti sulla stes- volte a sett. può precedere un ta. con definizione di corsa. sa linea della gamba di spin- lavoro di pot. Aerob. Fraz. o un ta; la gamba libera avanza lavoro lattacido. Didattica della corsa trottata: flettendosi al ginocchio per • Con l’ausilio di cinture (fino oscillare fino a sfiorare il tron- al 10% p.c.) per migliorare la 2.