Tipolitografia - Lavori offset Tipolitografia - Lavori offset Stampa editoriale e commerciale Stampa editoriale e commerciale Pieghevoli, opuscoli, riviste e Pieghevoli, opuscoli, riviste e giornali - Fotocomposizione giornali - Fotocomposizione computerizzata Macintosh computerizzata Macintosh Rilievo a secco - Termorilievo Rilievo a secco - Termorilievo Partecipazioni Partecipazioni Lungotevere Prati, 16 - Roma Lungotevere Prati, 16 - Roma Tel./Fax 06/6879867 Tel./Fax 06/6879867 MENSILE MOLISANO DI INFORMAZIONE FONDATO DAL GRUPPO “INSIEME PER DURONIA”

ANNO III N. 05 Maggio 1996 - Sped. Abb. Post. 50% Roma Estero: Taxe percue - Rome - L. 3.000 IN REGIONE IL “SBANCATO” CAMMINA, MOLISE! di DORIANA DI IOIA (pag. 2) BASSO MOLISE LARINO: EVOLVERSI PER AMMINISTRARE di MARIO DI CICCO IL RANDAGISMO A LARINO (pag. 3) CAMPOBASSO IN CULTURA IL RACCONTO di MENA MASCIA RECENSIONE DELL’ULTIMO LIBRO DI GIUSEPPE TABASSO (pag. 5) ROCCAPIPIROZZI ROCCAPIPIROZZI UN QUADRETTO NAIF UN PERSONAGGIO DA RICORDARE di CESARE PELUSO (pag. 6) FOSSALTO TUTTE LE STRADE PORTANO A FOSSALTO di MENA PAOLA CIARMELA (pag. 7) TORELLA INTERVISTA AD ANTONIO CONTE PITTORE NÄIF di RENATO SALA IL VERDE A TORELLA di CARMELA D’ALESSANDRO (pag. 8) DAL 7 AL 10 AGOSTO UNA LUNGA MARCIA COLLEGHERÀ IN QUESTO NUMERO: In regione ...... pag 2 BEN 20 PAESI DEL MOLISE CENTRALE Basso Molise ...... pag 3/4 LA MANIFESTAZIONE SI PROPONE DI INTRAPRENDERE IDEALMENTE UN PERCORSO CHE PORTI AD UNIRE LE VARIE REALTÀ LOCALI DELLA NOSTRA REGIONE, PER CONOSCERE E FARSI CONOSCERE. Campobasso in cultura pag 5 NEI COMUNI DI CASTELPETROSO, DI CAMPOBASSO E DI CASTROPIGNANO, TAPPE DELLA MARCIA, Roccapipirozzi ...... pag 6 SI TERRANNO INCONTRI-DIBATTITO PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEI CENTRI ATTRAVERSATI. Fossalto ...... pag 7 A DURONIA, TAPPA FINALE, I MARCIATORI SARANNO ACCOLTI DA GROSSI FESTEGGIAMENTI Torella del Sannio . . . .pag 8 (a pag. 12 informazioni e programma) Emigrante amico mio .pag 9 Il calcio che fu ...... pag 10 Per non dimenticare . .pag 11 ESCURSIONISTI AQUILANI NEL BASSO MOLISE PARTECIPA ANCHE TU di ANTONIO PATAVINO A Il prof. Antonio Patavino, docente Circa un anno fa, esattamente Domenica 14 maggio 1995 ho guidato universitario a L’Aquila, dove cinquantadue cittadini abruzzesi, quasi tutti docenti, nel Basso Molise vive, è rimasto legato alla sua con l’itinerario: “TERMOLI - PORTOCANNONE - LARINO”. terra e ne apprezza le E’ stata la terza escursione, che ho organizzato nella mia terra, precedu- caratteristiche, che come descrive, ta da “ E L’ALTA VALLE DEL VOLTURNO” e “IL MATE- CAMMINA, sottopone all’analisi altrui. SE CAMPANO E MOLISANO”. MOLISE! continua a pag. 4 ANNO III N° 5 PAGINA

MAG 96 2 IN REGIONE APPREZZAMENTI PER LA COMMISSIONE GALLO PER IL MOLISE “SBANCATO” LA DELEGIFICAZIONE DI ALCUNI TRIBUTI NONOSTANTE L'AUMENTO DEGLI SPORTELLI, LA NOSTRA È L'UNICA COMUNICATO DELLA LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI REGIONE D'ITALIA IN CUI LE POSTE SONO PREFERITE ALLE BANCHE. di DORIANA DI IOIA La Lega delle Autonomie Locali, con Per la Provincia è riconosciuta un’am- la stesura della relazione della pia autonomia tributaria in una materia di Sette banche, 103 sportelli con ro" ammonta al 61,1% di quella Commissione Gallo, oltre a vedere accolta propria competenza. ciò intendendo succursali, agenzie totale cui occorrerebbe oltretutto buona parte della elaborazione di finanza La Commissione Gallo ha delineato un ed ogni dipendenza bancaria in cui aggiungere un 6,4% di persone in territoriale che ha effettuato in tutti questi sistema molto articolato e realistico che si effettuino operazioni di deposito cerca di occupazione. anni, esprime un parere altamente positivo tiene conto di tutte le realtà territoriali e di grande apprezzamento per le proposte (questo succede per la prima volta) che a risparmio od in conto corrente, 44 Il fatto poi che siamo all'ultimo in essa contenute. sono fatte di Regione, Provincie, Aree piazze bancabili (ovvero comuni o posto anche nelle spese per lo spet- Le proposte riguardanti la delegificazio- metropolitane, Comuni grandi e piccoli. frazioni in cui esista almeno uno tacolo ed il tempo libero dipende in ne, che porta alla trasformazione della Questa analisi ci appare corretta e sportello bancario). Questa la situa- parte dalla scarsità di occasioni Tosap in canone, della tassa dei rifiuti in dovrebbe divenire la base per la definizio- zione del Molise secondo i dati (vedi il numero di sale cinematogra- tariffa, la sussidiarietà che distribuisce mag- ne di una piattaforma a tutte le aggiornati al '95. fiche, rappresentazioni teatrali, giori poteri a tutti gli Enti territoriali e in Associazioni autonomistiche. Un aumento così consistente della concerti, festival, manifestazioni particolar modo ai Comuni, rappresentano Campobasso, li 15.05.96 uno snodo importante nelle relazioni finan- presenza di banche nel giro di pochi sportive) ma anche dal fatto che i Filippo Poleggi anni (i dati all'80 erano di 29 piazze molisani non hanno molti soldi da ziarie tra gli Enti territoriali e i contribuenti. Con la proposizione dell’Ipar si ottie- Segretario Generale Agg.to Lega Molise bancabili e 43 sportelli) ha portato spendere come dimostra l'alto ne: a) una notevole semplificazione che A CIVITANOVA DEL SANNIO (IS) non pochi a ritenere che la nostra numero di pensioni sociali, sovente consentirà enormi economie di gestione regione potesse essere un centro di unica fonte di sostentamento per per gli Enti e per i contribuenti che anzi- località Pischiola riciclaggio di denaro proveniente da intere famiglie con genitori troppo chè effettuare decine di adempimenti e in un’oasi di pace e tranquillità zone a rischio, come ad esempio la anziani per poter lavorare e figli obblighi si limiteranno a soli tre adempi- a contatto con la natura , e che la nostra facciata "troppo disoccupati" per poter menti; b) si dota la Regione, tra gli Enti di piccola isola felice incontaminata sopravvivere con i propri mezzi. territoriali la più penalizzata, di un forte BAR-RISTORANTE-PIZZERIA dal crimine organizato potesse in Nonostante la situazione economica tributo sulle attività economiche esaltan- done l’autonomia e la responsabilità; c) la realtà far comodo a qualche vicino non sia delle più floride, è comunque soppressione di taluni tributi locali (quali non proprio pulito. Anche la circo- una realtà che la propensione del l’ICIAP), oramai rigidi e privi di autono- stanza per cui, dall'entrata in vigore risparmio è in crescita nella nostra mia per i Comuni, con la sostituzione di della legge antiriciclaggio, il Molise regione in perfetto accordo con la una compartecipazione comunale consen- si trova in ultima fila quanto a tendenza nazionale. Alcuni facili tirà ai Comuni di partecipare attivamente segnalazioni dalle banche al nucleo conti dicono che essendo stati depo- e autonomamente su un tributo di grandis- speciale appositamente costituito, sitati 5.756 miliardi nel '94, ognuno simo gettito; d) la possibilità di far dialo- “TRIGNINA” non ha aiutato a chiarire la situazio- dei 332 mila e più abitanti del Molise gare a livello finanziario, e quindi nelle ne, essendo possibile la doppia inter- possiede oltre 17 milioni di lire, pop- grandi scelte, le Regioni e i Comuni. cucina casareccia La proposta di trasformare l’ICI in un specialità del luogo pretazione per cui o c'è realmente panti, disoccupati e senza tetto inclu- unico tributo sugli immobili è la conclu- pizzeria una situazione di trasparenza e lega- si (inutile ribadire la storiella della sione logica di un percorso iniziato qual- lità assoluta, oppure alcune banche divisione statistica dei polli). chiuso il mercoledì che anno addietro e che vedrà i Comuni tel. (0865) 830552-830601 sono "conniventi" nelle operazioni Favorite dal fenomeno, ad ogni quali unici soggetti in positivo sui cespiti di "pulizia" del denaro sporco. modo, non sono le banche ma le immobiliari. Trovare conferme o smentite Poste. In ciò il Molise è decisamente all'ipotesi, per cosi dire, colpevolista controcorrente con un misero non ci è possibile. Possiamo invece 43,2% di depositi presso le banche, cercare di comprendere il rapporto distanziata di 8 punti percentuali della gente molisana con l'istituto rispetto al Trentino Alto Adige. Il bancario. fenomeno è spiegabile sia in termini IMMOBILIARE CENTRO STORICO Occorre innanzi tutto dire che il di sicurezza (lo Stato non fallisce, gli fenomeno della moltiplicazione istituti bancari, a volte, si) che di delle banche è riscontrabile sull'in- abitudine, dato che migliaia di emi- VENDE tero territorio nazionale, in percen- grati hanno inviato i risparmi alle APPARTAMENTI CON GARAGE tuali sovente anche superiori a famiglie rimaste nella regione d'ori- E LOCALI COMMERCIALI quella del Molise. E' tuttavia altret- gine, proprio tramite vaglia postali. tanto importante notare lo scarsis- E sicuramente le banche hanno IN CASACALENDA (CB) simo livello produttivo che certo dimostrato una certa miopia nel LOCALI AD USO ARTIGIANALE non ci fa brillare nel panorama ita- praticare tassi d'interesse altissimi liano. Nel turismo e per le presenze sui prestiti (decisamente superiori a COMMERCIALE E INDUSTRIALE di italiani e stranieri negli esercizi quelli del nord d'Italia) e miseri sui IN CAMPOBASSO ricettivi il Molise è all'ultimo posto depositi, contribuendo così a ridur- nelle graduatorie. La popolazione re la già scarsa propensione agli considerata come "non forza lavo- investimenti dei molisani. SEDE: VIA COLLE DELLE API 86100 CAMPOBASSO TEL. 0874-98972 Sandro Badran 0337-667651 Impresa Funebre TRASPORTI NAZIONALI Carrelli Remo DI OGNI GENERE 86020 DURONIA (CB) Via Roma,,, 8 Radio Mobile 0337/66.53.94 Tel. 0874/769421 - 769144 VIA CRISPI, 7/A - TEL. (0874) 768304 FOSSALTO (CB)

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MAG 96 3 BASSO MOLISE LARINO EVOLVERSI PER AMMINISTRARE NON SEMPRE E’ “ SEGNO DI DEBOLEZZA” di MARIO DI CICCO

Esigenze sempre più complesse hanno della collettività, con un suo preciso ruolo La stessa amministrazione, ha l’obbligo evitare che molte attività imprenditoriali, bisogno di risposte immediate da parte del- sociale, e con una sua valenza economica. di tutelare e di incentivare tutte le iniziati- muovano verso la stessa direzione, a disca- l’amministrazione verso la cittadinanza, Da tutto questo, ci si aspetta un muta- ve, con interventi mirati presso organi pre- pito della qualità e del servizio. cosa molto improbabile, considerando l’at- mento sostanziale da parte della GIUNTA posti, facendo ridurre la pressione fiscale, Chi può dare queste risposte ed indica- tuale struttura. e del CONSIGLIO COMUNALE, nei con- che con iniquità blocca il più delle volte lo zioni, se non chi amministra questa Da questa considerazione, nasce l’esi- fronti delle imprese e delle attività che di sviluppo di iniziative produttive e sociali, CITTÀ’! e che sicuramente conosce le esi- genza di rimodernare e snellire gli apparati commercio si occupano, senza trascurare già poco presenti nella nostra realtà. genze della cittadinanza e delle comunità burocratici, per stare al passo con i tempi. minimamente le attività di servizi. L’amministrazione deve fare da tramite limitrofe. Bisogna arrivare all’informazione, e al Dette imprese non devono essere consi- fra imprese e REGIONE, organizzando riu- Pieno di speranze mi auguro per il bene diritto di accesso agli atti amministrativi, derate, solo ed esclusivamente “soggetti nioni che possano chiarire alle varie catego- di questa CITTÀ’, che qualche ricerca in per renderli più trasparenti e soddisfacenti fiscali” ma fonte di benessere collettivo e di rie, in che direzione bisogna muoversi, per questo senso sia stata fatta, o perlomeno se ai reali bisogni collettivi. ricchezza, nel senso più ampio, stimolando dare una risposta alle nuove esigenze, che ne parlerà in un prossimo futuro, anche per- Si dovrà per necessità, cambiare atteg- le stesse ad esprimere il meglio delle loro la realtà sociale oggi richiede, senza lascia- chè questa CITTÀ’ sente la necessità di giamento nei confronti dei cittadini, consi- capacità reali, promuovendo nuove iniziati- re nulla al caso, inserendosi nel contesto rinascere, e questo non è cosa da poco, con- derandoli integralmente patrimonio reale ve di sviluppo per la nostra collettività. insieme alle organizzazioni di categoria, per siderando che qui tutto muore. IL RANDAGISMO ’è un detto antico che recita così, “la lingua batte dove il dente duole”. (Mi sia consentita la metafora) CIl dente in oggetto è, il randagismo, che in maniera sempre più dirompente, sta invadendo la nostra Città, in considerazione anche dell’immagine che si è creata, nel vedere branchi di cani allo stato brado per le strade cittadine, non nascondendo anche un certo imbarazzo, nei confronti di visitatori della nostra Città. Forse sarebbe il caso di intervenire, facendo qualcosa per sanare questo stato di degrado, che sta raggiungendo dimensioni sempre più preoccupanti, senza valutare il rischio di malattie che posso- no venire a manifestarsi, in simili situazioni. C’è anche un’altra situazione di emergenza da non sottovalutare, infatti gli stessi branchi possono assalire persone che ignare del pericolo, transitano tranquillamente, specie nelle ore serali, e in quelle notturne, per le strade cittadine, se disgraziatamente qualche cittadino, si venisse a trovare in una situazione sopra descritta, che nè risponderebbe, civilmente e penalmente? Per tutte quelle con- seguenze che ne poterebbero derivare? Sembra che un problema così attuale e pericoloso per i cittadini tutti, non sia molto dibattuto nelle sedi di competenza, (vedi COMUNE e A.S.L di Larino) infatti non si sente che siano state prese iniziative in tale direzione, ma molto spesso si vanno a sostenere leggi, sicuramente giuste! che riguardano i cani, che già hanno padrone e pertanto tutelati a tutti gli obblighi che la legge prescrive in materia, come vaccinazioni periodiche, guinzaglio, museruola, oppure si va sindacare molto spesso, l’operato di qualche cacciatore che a caccia chiusa porta il cane a passeggio, sente l’esigenza di scorrazzare sopra un bel prato, mentre trascura il problema dei cani randagi, che pure hanno il diritto di vivere, ma certamente non in queste condizioni pessime e malsane. In questa situazione di paura e di disagio, che molti cittadini avvertono, si vorrebbe che il problema del randagismo, venisse affrontato con più impegno da parte dell’amministrazione comunale, che poco o quasi niente concretizza in questa direzione, e che invece potrebbe far partire qualche proposta realizzabile in breve tempo, anche con un provvedimento provvisorio, in attesa di una deliberazione definitiva. Secondo i canoni più comuni, si sente la necessità di realizzare la costruzione di un canile municipale, a tutti gli effetti di legge, e con tutti i requisiti igienicosanitari previsti per la specie. Indubbiamente per la realizzazione della struttura sopra citata, si sentirà di reperire dei fondi o prestiti, ma essendo il problema di ordine sociale, non vedo dove si possano trovare le difficoltà insormontabili, d’altronde non vedo perchè non bisogna nemmeno provare in tale direzione. Un’altra idea per la stessa realizzazione, potrebbe essere quella di costituire un consorzio di più COMUNI, un modo da dividere le spese di tutto il contesto, così facendo, si potrebbero reperire con più facilità i fondi, e nel contempo si verrebbe anche a risparmiare nella gestione dell’opera stessa, il confronto con altre realtà di paesi limitrofi, potrebbe essere valutata seriamente, perché nel con- frontarci, potremo trovare idee e progettazioni in stato avanzato con area già predisposta, e con i tempi che corrono non è cosa da poco. Valentino TERMOLI COMUNICATO STAMPA DEI SOCIALISTI ITALIANI E DEI VERDI Il giorno 11.05.96 si sono riunite le delegazioni dei Socialisti Italiani e dei Verdi, guidate rispettiva- mente da Vittorio Giaccio e da Enzo Criniti, al fine di esaminare la situazione politica locale ad un anno dal rinnovo dell’amministrazione comunale. Le delegazioni hanno analizzato la situazione politica e amministrativa anche in relazione alle sempre più evidenti fratture createsi in seno alla maggioranza di governo della città, convenendo sulla necessità di un più stretto rapporto di collaborazione politica tra le due forze di democrazia laica aderenti all’Ulivo. L’elemento di preoccupazione più forte viene ravvisato nello scollamento della maggioranza dovuto in gran parte al rapporto sbilanciato in favore di forze (Lista Civica e Città Nuova) oggettivamente minoritarie nell’ambito della maggioranza. La modesta entità del consenso elettorale da queste avute, confermata anche dalle recenti elezioni politiche, impongono da un lato il riequilibrio dell’esecutivo, dall’altro la necessità di una maggiore col- legialità, trasparenza e capacità nella gestione. In ordine alla situazione amministrativa termolese le delegazioni hanno sollecitato la urgenza di una azione più incisiva specie in ordine ai grandi problemi che questa legislatura si trova ad affrontare prioritariamente: 1) gestione del Nucleo Industriale e prospettive di sviluppo; 2) P.R.G.; 3) presenza di industrie chimiche ad alto rischio di impatto ambientale e sanitario. In ordine a tali fondamentali problematiche le delegazioni hanno concordato la necessità di un ulte- riore approfondimento. Vittorio Giaccio Segretario Sezione SI di Termoli

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MAG 96 4 BASSO MOLISE dalla prima ESCURSIONISTI AQUILANI NEL BASSO MOLISE di ANTONIO PATAVINO

A Termoli ( 15 m.s.l.m.) la comitiva ha visitato il Grazie alla presenza nel gruppo abruzzese del dott. na” ed acquisire più folclore. A mio avviso, i protago- centro storico, il castello svevo, il porto, la cattedrale di Pietro BARBIERI, rsidente a L’Aquila, ma albanese ori- nisti dovrebbero indossare abiti tradizionali albanesi a S. Basso, che è stata illustrata dettagliatamente dal par- ginario di S.Giacomo Cerzeto (CS), è stato possibile pre- Portocannone e ad Ururi e quelli molisani a S. roco don Marcello PARADISO. cisare certi argomenti ed effettuare uno scambio culturale. Martino; i buoi dovrebbero essere adornati con confe- Ho messo in risalto le caratteristiche della pianta Questi ha riferito che nell’Albania settentrionale zioni floreali, oggetti di cuoio, di stoffa. medievale della città vecchia, lo sviluppo di percorsi, vive la popolazione GHEGHI (Gjegji) di religione cat- Per avere idee più originali occorre ricercare infor- formati da stradine strette e tortuose, le abitazioni fitte tolica di rito orientale e in quella meridionale vive la mazioni sull’origine di tali tradizioni e sul significato e in mattoni, la scala esterna, il versante sud del pro- popolazione TOSCHI di religione cristiana ortodossa, di oggetti e personaggi nella cultura greca e romana montorio con le strutture abitative originali e il versan- che parla una lingua leggermente diversa da quella alla luce dei valori pagani e nella cultura medievale te nord modificato dagli eventi storici o sismici. gheghi. Nella parte centrale del paese si sono insediati i alla luce dei valori cristiani. Completamente diversa si presenta la pianta della musulmani. Poi l’Arch. Salvatore MUSACCHIO ha illustrato il città nuova con i quartieri dall’impianto geometrico a Il dott. BARBIERI, inoltre, ha descritto l’area alba- settecentesco palazzo “Cini”, oggi “Tanasso”, un ‘abi- forma squadrata e con le vie ad angolo retto. Tale strut- nese della provincia di Cosenza. I centri abitati sono tazione patrizia in mattoni ben conservata. Quindi, tura planimetrica è tipica del “castrum” romano, che si sorti nel territorio montano, lontano dalla costa ionica, siamo entrati nel centro storico del paese e nella chiesa articola su due strade perpendicolari tra loro: il “cardo” e forse per timore di eventuali invasioni turche. La della Madonna di Costantinopoli, in fase di restauro, il “decumano”. Essa è riapparsa in epoca moderna, quale morfologia aspra delle montagne calabresi ha permesso con cunicoli sotterranei, in passato adibiti a tombe. modello particolarmente razionale di impianto urbano. la conservazione degli usi e costumi. tradizionali. Ho particolarmente gradito l’omaggio del gonfalone Ai partecipanti all’escursione ho fornito, tra i vari Grazie anche alla loro vicinanza, le popolazioni hanno del comune di Portocannone e il volume “Studio su materiali, la fotocopia di una piantina della città di Bari continuato nel corso dei secoli ad avere contatti, rela- Portocannone e gli albanesi in Italia” di M. FLOCCO al fine di favorire un proficuo confronto tra questa e la zioni e scambi economici, e tali rapporti hanno conso- da parte dell’Amministrazione, che ringrazio di cuore. cittadina molisana, in quanto entrambi presentano lo lidato la cultura. Dopo siamo partiti alla volta di Larino (341 stesso tessuto urbano. I centri abitati cosentini di origine albanese, che parla- m.s.l.m.). Qui, guidati dall’Arch. Angelo NOTARO, Partiti da Termoli e diretti verso sud, è stato possibi- no la lingua ed hanno conservato gli usi e i costumi tradi- abbiamo visitato l’anfiteatro romano, la villa ellenisti- le ammirare Campomarino, situato su una piccola altu- zionali, sono Lungro, S. Martino di Finita, S. Giacomo, ca, il palazzo ducale, il borgo medievale. Non è stato ra (52 m.s.l.m.), che si è sdoppiato sulla spiaggia, dove Cerzeto (2), Cavallerizzo, S. Caterina Albvanese, S. possibile entrare nel museo per assenza del personale è sorto Campomarino Lido. Benedetto Ullano, S. Sofia d’Epiro, S. Demetrio Corone, responsabile. Peccato! Grazie allo sviluppo del nucleo industriale, il centro S. Cosmo Albanese, S. Giorgio Albanese, Spezzano Larino presenta una storia e un impianto urbano ori- abitato da un migliaio di persone residenti negli anni Albanese, Spezzano Albanese Terme. ginale, molto interessante per un visitatore. La città, ‘60 alle attuali 6.050. Altri paesi pure di origine albanese, come Rota situata nel piano S.Leonardo, fu la “Urbs Princeps Contemporaneamente si è sviluppato il turismo bal- Greca, Mongrassano, Cervicati, hanno conservato i Frentanorum” e, dopo la conquista romana, divenne neare. Oggi sono presenti 50 strutture funzionali, che costumi, ma la lingua è scomparsa. “Municipium”. La posizione geografica le dava grande durante l’estate occupano 250-300 unità lavorative. A La loro popolazione professa la religione cattolica importanza strategica lungo le vie di comunicazione tra Lido sono sorti 5.000 appartamenti, che hanno una di rito orientale e dipende dall’eparca di Lungro (CS). la costa tirrenica, e quindi Toma, e la costa adriatica. capacità ricettiva complessiva di 60.000 posti letto. Successivamente gli amici di Portocannone, a Ururi Distrutta durante le invasioni barbariche, risorse Dopo aver attraversato il nucleo industriale della e a S. Martino in Pensilis, in date diverse. Esse sono durante l’epoca medievale su una collina più in basso, Valle del Biferno, siamo entrati nella fertile pianura rievocazione degli eventi, che portarono alla scoperta o ma con una pendenza laterale utile alla difesa e a breve molisana, diretti verso Portocannone, che, insieme a all’appropriazione del corpo di un santo e al suo tra- distanza dal sito italico-romano. Campomarino , Montecilfone, Ururi nel Molise sporto nel proprio paese. In tempi recenti proprio nel piano S Leonardo, gra- (circa 10.000 ab.), e a Chieuti nella provincia di Sono manifestazioni tradizionali singolari, che zie alla costruzione della stazione ferroviaria e, succes- Foggia, a breve distanza dal confine, costituisce una dovrebbero essere potenziate e migliorate qualitativa- sivamente, dall’ospedale civile, degli uffici tributari, minoranza etnica di origine albanese (Arbereshe). mente, in modo da superare il livello di corsa “paesa- del palazzo di giustizia, si è sviluppata la città moderna Ho scelto tale località per far conoscere da vicino la sulle rovine frentane e romane. realtà abitativa e sociale di una popolazione alloglotta. Così abbiamo potuto verificare che sotto le fonda- A Portocannone (148 m.s.l.m.) gli aquilani sono menta dei moderni condomini esistono ruderi di ville stati ricevuti nella sala consiliare del Comune dal vice- patrizie, mosaici, terme di grande valore storico ed arti- sindaco Luigi MASCIO e da alcuni membri stico. Sono ricchezze da valorizzare, per cui occorre dell’Associazione Culturale “LiberaMente” (LIRI- continuare a scavare per portare alla luce altre testimo- SHT): Anna ACCIARO, Gilda ACCIARO, Eleonora nianze delle passate civiltà. A proposito, è necessario BEVILACQUA, Antonio DI TATA. dare vita al progettato “Parco Archeologico”, affinchè Essi hanno illustrato la storia degli esuli albanesi, i la città di Larino, quale centro pilota, possa contribuire quali nel corso del XV e XVI secolo sono stati costretti fattivamente al turismo molisano, risorsa indispensabi- ad emigrare e ad insediarsi, in varie ondate, lungo la le per lo sviluppo economico ed occupazionale. costa adriatica e in altri luoghi del regno di Napoli per Ho portato la comitiva abruzzese a considerare sfuggire ai Turchi invasori. come le strutture funzionali del terziario possano inci- La strada era stata aperta dal principe Giorgio dere sullo sviluppo urbano e demografico di determi- Castriota SKANDERBEG, che nel 1461 aveva ricevu- nate zone territoriali, grazie anche alla felice posizione to in dono alcuni feudi della Capitanata da parte di geografica del piano S. Leonardo. Ferdinando d’Aragona in segno di ringraziamento per La presente escursione, come le altre volte, ha avuto l’aiuto prestatogli contro la rinata fazione angioina. lo scopo di leggere, interpretare gli elementi morfolo- Abbiamo constatato che nella comunità albanese gici, urbani, geo-economici ed artistici del Basso del Molise si parla ancora l’antica lingua, ma quasi Molise, trarre le dovute considerazioni, che si possono tutte le tradizioni sono scomparse, tra cui il rito greco- confrontare con quelle di altri spazi geografici, ed ortodosso, tanto ostacolato dalla gerarchia cattolica allargare, così, i propri orizzonti culturali. delle diocesi di Termoli e Larino. Sono scarse le testi- Foto: Archivio Lefra Ringrazio tutti coloro che gentilmente hanno contri- monianze sugli avvenimenti passati. Ciò dimostra la buito al raggiungimento di tali risultati con l’augurio di prevalenza della cultura autoctona su quella orientale. Ururi (1976): La corsa dei carri, che ha luogo nel mese di Maggio rivederci presto.

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ANNO III N° 5 PAGINA

MAG 96 5 CAMPOBASSO IN CULTURA

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10 Luglio 1951. In una cascina, una orchestre Barzizza e Fragna erano l’unico da anni ormai, era ubriaco. Lei non lo sop- miva nella notte priva di voci, mentre la donna di mezza età ammazza il marito e lo svago delle sartine, se i mariti non preten- portava più. Un momento di rabbia l’aveva donna tornava al suo letto, ne cambiava le getta nel pozzo. Il paese, al canto di una devano di ascoltare le notizie, perchè i vinta: per zittirlo gli pose un cuscino sulla lenzuola e vi si sarebbe adaggiata se una noiosa cicala, si preparava alla siesta pome- giornali venivano letti solo dai maggioren- bocca e premette. Fu questione di un ridda di voci non le avesse creato intorno la ridiana, quando la notizia raggiunse tutte le ti: il maestro, il medico e pochi altri che li momento e quando la voce gli si spense in coscienza di ciò che aveva fatto. Aveva cre- case, come portata dal vento. Di volta in compravano in città. La venuta di quei gola, il resto fu una conseguaenza logica. duto di riposare, una volta riordinato il volta, era bisbigliata ed arricchita di parti- forestieri, perciò, oltre al delitto, solletica- Lo trascinò giù per le scale della cascina tutto, ma non potè. S’incamminò verso il colari piccanti. Già dal mattino, nella piaz- vano l’immaginario collettivo al punto che fino al pozzo e, con forza diabolica, lo paese con la paura che le attanagliava la za si erano visti due forestieri scendere da non si parlò d’altro per un lungo periodo. piegò per infilarvelo. Era una donna fragile, gola per confessare e vi giunse che ancora una macchina di grossa cilindrata targata La donna, che ere timida ed incapace di chi l’aveva aiutata a compiere il crimine? non era l’alba e al carabiniere che accolse Pescara con degli strani arnesi a tracolla; la parlare l’italiano, risultò incomprensibile a Le si imputarono complicità soprannaturali. la confessione, disse di essere stata vinta da curiosità destata da un avvenimento tanto coloro che l’intervistavano. Bisogna sepere “La giustizia ferà il suo corso”. un momento di stanchezza. Ora che il straordinario vi fece radunare gli uomini che, i contadini delle nostre parti, nelle Dicevano gl’intelligentoni, ma era giusto padre dei suoi figli non c’era più ed il che avevano appena finito di far colazione, diverse contrade non parlano neppure lo dormire accanto ad un uomo perennemente silenzio avrebbe protetto il sonno dei come richiamati dal tam tam di un tamburo stesso dialetto, figurarsi quanto fosse diffi- in preda all’alcool che ti bagna il letto e ragazzi, lei non ne era consolata. Si sarebbe antico. Allontanati i bambini che sciamava- cile intendersi fra gli uomini della comuni- parla ininterrottamente o t’insulta? Non ce dovuta sentire libera, invece provava ver- no più per far folla che per sapere la novità, cazione e la povera rea confessa che non l’aveva fatta più e si era fatta giustizia, la gogna. Una separazione sarebbe stata il sindaco accompagnò la piccola troupe chiedeva altro alle autorità cui si era costi- sua giustizia che non è certamente quella inammissibile e lei andava a messa tutte le della R.A.I. presso la caserma dei carabi- tuita spontaneamente, se non che le conce- della legge. Mentre i figli in favore dei Domeniche per avere il coraggio di deroga- nieri, dove la donna poteva essere già inter- dessero di trovare pace. Se lo aspettava da quali era andata avanti per anni dormivano re dalle promesse matrimoniali. Erano rogata. Intimidita, la gente fece largo; ma ore: invece per lei parlarono altri. Vennero a qualche metro di distanza dalla scena del alibi, forse attenuanti, non certo una giusti- fu ugualmente ressa sui numerosi gradini fuori sentimenti che nessuno conosceva, le delitto, lei era sola a far tacere quella voce ficazione ai gesti compiuti. Lei non cerca- che portavano alla caserma, oltre che alla furono attribuite facoltà impensate di catti- per ristabilire il silenzio. Forse non voleva va, nè si dava spiegazioni. Il paese fece Chiesa Madre. Le voci piane, mano mano veria e premeditazione; ma erano maschi e ucciderlo o forse si, chi sa; fatto sta che lo congetture assurde sull’accaduto; inventò che si saliva, diventarono numerosa Eco. I ciò li legittimava a sapere tutto. aveva zittito per sempre. Tremante come un amante, tanti amanti, ma nessuno si forestieri, quel giorno, furono padroni del La donna lasciò dire: cosa le importava una foglia, con la forza della disperazione, sforzò d’immaginare la solitudine di quella paese, tanto numerosi erano i gruppi che vi ormai? Lei non sapeva piangere. pensò che bisognava liberarsi del corpo e donna infelice. La pietà per i figli rimasti giunsero per sostarvi, mentre i bimbi conti- Protagonista di quel gesto assurdo e dell’al- nessuno avrebbe saputo. Avrebbe inventato orfani toccò alle donne e i ragazzi sarebbe- nuavano i loro giochi indifferenti e le trettanto succdedersi degli avvenimenti, ora una scusa, tante scuse, fino a quando la ro stati oggetto di pubblica carità, se la loro mamme si radunavano a cucire sulle soglie si pentiva. Avrebbe fatto di tutto per toglier- scomparsa non fosse stata dimenticata. Il stessa dignità non gliel’avesse impedito. delle case per almanaccare ipotesi. Per quel si di dosso quegli occhi che la scrutavano pozzo era secco da tempo e nessuno avreb- Ognuno li avrebbe voluti a casa, come a pomeriggio tutto fu loro estraneo, perfino i curiosi e dalle orecchie quel chiasso. Si ren- be pensato di cercarlo lì. Il pozzo era abba- Natale il piccolo Gesù che il prete faceva mariti e gli amanti da accudire, tanto la deva conto perfettamente di essere un pub- stanza vicino alla masseria e il pensiero di girare nella cassetta di vetro, diventata notizia le intrigava. In paese non succedeva blico strumento di conversazione e di lubri- quella fragile donna vi si era rivolto come culla per l’occasione, per ricavarne qualche mai niente che meritasse considerazione, dio, lei che fino ad allora era stato l’emble- una liberazione. L’imboccatura era stretta. soldo in più. La carità pelosa fu rifiutata. perciò il delitto sostituì per qualche tempo ma del riserbo e della discrezione. Nella Lei fece entrare i piedi e poi lo spinse, fino Preferirono chiudersi nel loro dolore e, per la sintonia della radio, perennemente posi- masseria tutto si era svolto nel massimo a piegare il corpo che, in seguito a sforzi sottrarsi a patetici commenti, per qualche zionata sulla medesima stazione, quella che silenzio: il marito chiacchierava a voce alta, sovrumani, entrò intero, producendo un tempo, non si fecero vedere in paese nem- trasmetteva le canzonette in voga. Le impedendole di dormire. Come tutte le sere, tonfo che fece rumore. La campagna dor- meno la Domenica.

IL LIBRO “IL MOLISE:ultima pubblicazione diCHE GIUSEPPE TABASSO FARNE?” tori” dell’Associazione Stampa Quale futuro per i Molisani prossimi venturi? Quale Seconda Regione per la Seconda Molisana. A Roma ha iniziato nei quotidia- Repubblica? Saprà il Molise vincere il complesso di Peter-Pan? Riuscirà a diventare una regio- ni Il Corriere Lombardo e Rome ne-laboratorio? Sono alcune delle domande alle quali Giuseppe Tabasso risponde senza retori- Daily American e, quindi, nei setti- ca e senza indulgenze con questo “diario agrodolce di un molisano di ritorno al capezzale di manali del Gruppo Rizzoli (Europeo, una regione tra agonia e resurrezione”. Una dichiarazione d’amore ad un Molise da reinventa- Oggi, Annabella, Candido). re. Un pamphlet appassionato e provocatorio scritto per scuotere la coscienza collettiva dei E’ poi passato alla RAI, prima molisani e la reattività della sua classe dirigente. come redattore del Radiocorriere e dal 1976, in qualità di inviato specia- “...Fino a quando il molisano non capirà che, per avere il passaporto nei termini previsti, non le per la politica estera al Giornale deve rivolgersi all’onorevole per farsi raccomandare ma deve andare dal procuratore della Radio 3. In questa veste ha coperto i Repubblica a denunciare l’ufficio e l’impiegato fannulloni e accidiosi, non è possibile uscire dalla maggiori avvenimenti internazionali. Ha lavorato alla BBC ed alla condizione negativa della “meridionalità”, cioè della subalternità al potere mafioso: che non è Deutschland Funk di Colonia. solo quello delle cosche, da noi grazie a Dio sconosciuto, ma anche quello del burocrate succedu- Dal 1976 ha seguito tutte le ele- to al barone e poi allo scriba padrone della carta e della penna, che ci è invece ben conosciuto. zioni presidenziali americane, le tor- L’atteggiamento elettorale dei molisani rilevato da Tabasso a proposito delle ultime consultazioni, nate elettorali in Francia, Germania e che avvicina il Molise ai comportamenti dell’Italia centrale dopo decenni di sprofondamento nel Gran Bretagna, e dodici viaggi del “meridionalismo” negativo, è un sintomo buono. Esso, e non esso soltanto, ma un’imprenditoria- Papa all’estero. Dal 1986 al 1990 è stato redatto- lità già parzialmente matura, quanto meno nella gestione dell’azienda, il rifiuto della monocultura Campobassano, giornalista pro- re parlamentare all’Assemblea di industriale o terziaria, la laicizzazione dei comportamenti senza irrisione ai valori che fanno parte fessionista, Giuseppe Tabasso ha ini- Strasburgo. del patrimonio ereditario, potrebbero trovare, a mio parere, un potente incentivo allo sviluppo pro- ziato la carriera come corrispondente E’ autore, con Nello Ajello, di prio nella nascita della grande regione Adriatica, concepita come ponte tra l’Europa ed il da Campobasso de La Repubblica, una pubblicazione del titolo Il Mezzogiorno. La sua dimensione, il suo prestigio e il suo ruolo potrebbero creare nel Molise e fra i battagliero quotidiano del dopoguer- Settimanale, (Edizioni Accademia) ra, oggi scomparso, e dalle cui inclusa in una collana di testi per le molisani quell’entusiasmo, quella convinzione di operare cose nuove che sono il seme e l’uovo dai colonne si batté per l’autonomia scuole di giornalismo. E’ stato diret- quali nascono le classi dirigenti che contrassegnano le primavere ricorrenti dei popoli. Noi ci regionale del Molise. tore responsabile della rivista mensi- siamo tanto assuefatti all’inverno che quasi temiamo di mettere il naso fuori dell’uscio...”. E’ stato anche tra i “padri fonda- le Molise. Federico Orlando

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MAG 96 6 ROCCAPIPIROZZI CERARE PELUSO, AUTORE DEGLI ARTICOLI DI QUESTA PAGINA, È UN NOSTRO NUOVO COLLABORATORE. SI È PRESO L’IMPEGNO DI PORTARE la vianova SULLA “PIAZZA” DI ROCCAPIPIROZZI PER APRIRE UN DIBATTITO CON I SUOI CONCITTADINI E CON TUTTI NOI. BRAVO, CESARE! SPERIAMO CHE IL TUO ESEMPIO VENGA RECEPITO ANCHE IN ALTRI PAESI. L'amico e collega Rocco di Duronia mi ha chiesto di scrivere un articolo sul mio paese. All'inizio ho avuto dei dubbi, non sono uno scrittore nè un giornalista, non ho mai scritto su giornali ed ho persino paura di non esserne capace. Oltretutto mi chiedo se i miei UN PERSONAGGIO argomenti possano interessare altra gente e se il mio linguaggio possa essere capito. Rocco mi ha fatto conoscere il giornale "la viano- DA RICORDARE va", così ho letto di Duronia e dei suoi abitanti, delle borgate, dei personaggi, dell'ambiente, degli usi, dei ricordi, dei progetti, delle L'ho conosciuto nell'agosto del aspettative, dei contatti con gli emigranti, e ne sono rimasto entusiasta. Ho letto anche degli altri paesi: Torella del Sannio, 1988. Castropignano, Civitanova del Sannio, ed ogni volta ho rivisto il mio paese: simili le storie, i personaggi, i problemi, le speranze. Ho immaginato "la vianova" come una strada lunga, larga, libera, bellissima, che ci metta in contatto tra di noi e con il mondo, con tutti Da Palermo, dove risiedeva, era quei cittadini che per motivi diversi hanno dovuto emigrare ed ai quali vogliamo stare vicini.Ho letto l'appello che invitava altre perso- tornato a Roccapipirozzi insieme alla ne a divulgare il giornale in altre zone del Molise ed ho sentito la necessità di parlare, scrivere, raccontare, proporre: per contribuire in moglie in occasione della festa di San qualche modo alla rinascita del mio paese. E' per questo che ho deciso di scrivere. In questo momento mi vengono in mente tanti argo- Rocco. menti: la torre, la montagna, la chiesa, le borgate, il ruscello, i personaggi, gli emigranti, le leggende, i briganti, il dialetto...... I temi si Gli anni della lontananza non ave- accavallano, le storie si intrecciano, si confondono, perciò credo che mi organizzerò con un piano preciso. Per adesso incomincerò scri- vano cambiato i suoi sentimenti per il vendo del mio paese e dei suoi abitanti, riservandomi di scrivere anche degli altri argomenti, quando mi si presenteranno le occasioni. paese natio. Egli continuava a sentirsi roccolano a tutti gli effetti, anche se non riusciva olti non credono neppure che M a capire certi cambiamenti. esista, pensano ad una burla, si metto- ROCCAPIPIROZZI Quel giorno non ci siamo incontrati no a ridere: "ma da dove vieni da UN QUADRETTO per caso: io non lo conoscevo, anzi a Roccapipirozzi?" - come dire: "ma dire il vero non sapevo nemmeno che che scendi dalle nuvole?". NAIF esistesse. Egli mi aveva cercato per Un nome strano: potrebbe far pen- parlarmi di mio padre, per dirmi che sare ad un paese piccolo e fantastico, da ragazzi erano stati amici e avevano oppure si potrebbe pensare ad un giocato insieme. Nel suo perfetto dia- paese piccolo e rozzo - dipende dagli letto roccolano aveva ricordato qual- stati d'animo. che momento d'infanzia: "quann' s’ Nell'immaginario di un bambino ieva uardenn' gle vicc m'piett la chia- potrebbe essere il paese delle favole: nella alla r'tonna o a la c'rasciola e s' il paese di un principino, di un burat- pazziava a mazz e pilz o s' cacciav’n l' tino, di un brigantino. ner'ra r’ pica". In certe giornate lo vedi sospeso Mi disse del dramma interiore da lui tra le nuvole: sembra davvero un vissuto negli anni in cui mio padre era paese irreale, un paese senza tempo. latitante. Parlò delle incomprensioni di Una torre. Una chiesetta. piccole due amici che, benchè animati dagli case abbracciate le une alle altre per stessi principi di libertà, uguaglianza e proteggersi tra loro. Un suono di cam- giustizia tra gli uomini, avevano preso panelli, il canto del cuculo. L'eco strade diametralmente opposte: lui ser- vitore dello Stato, controllore della della montagna. Il profumo della Roccapipirozzi (1971): Il Castello ginestra. E poi: leggende di antichi legge, mio padre un fuorilegge. guerieri. Storie di briganti, di lupi e di to il principe azzurro per trasportarla rurali costruite per soddisfare le esi- Volle farmi omaggio di un libro amanti. Un'aria di mistero. con sè. genze primarie della propria famiglia. che aveva scritto . "Quel secolare Questo paese è situato sul versante Gli addetti alla torre di controllo, i Perchè il Roccolano ha sempre albero di noce". Si sentiva orgoglioso di questo romanzo in cui si era ispi- nord del massiccio di Monte Cesima, Roccolani, erano i guerrieri scelti pensato al sodo: alla terra, al pane, rato a mio padre: è come se avesse a metà strada tra e della contea: dovevano essere uomini alla casa come riparo, senza preoccu- riscattato il periodo di distacco da un . fieri, forti e coraggiosi, intelligenti, parsi troppo della facciata, dell'imma- E' una posizione dominante. Da lì suo vecchio amico. sicuri di sè, riservati, umili e rispetto- gine, del superfluo. E' la terra, il Più tardi ho letto anche "Un ragaz- è possibile controllare i passi di entra- si. Non era tollerata la spavalderia. bestiame, la legna, la pietra, sono zo del sud", la sua autobiografia. ta della Campania e del ed una Questi uomini hanno costruito le loro state le sue risorse. L'ho rivisto impegnato nella sua atti- 15ina di comuni del Molise, compresi casette abbarbicate vicino alla torre, si Molti se ne sono andati altrove: vità, con la sua umanità, la sua onestà, il Venafro ed Isernia. sono dedicati alla caccia, ed hanno alcuni forzatamente - perchè avevano suo attaccamento al senso del dovere. E' con la precisa funzione di con- continuato ad esercitare la funzione di bisogno di un lavoro, altri per propria Egli si è anche trovato bene altro- trollo di questi territori che è nato guardiani del territorio finchè i tempi scelta - attirati dal miraggio della ve, a Trieste e a Palermo, dove ha Roccapipirozzi. non sono cambiati. Poi si sono dedi- modernità: le macchine, i soldi, la svolto la sua attività nella polizia, All'inizio era semplicemente una cati alla pastorizia e all'agricoltura: carriera, tutte cose che la Rocca non però è rimasto legato alla sua terra. torre, bella, semplice, imponente: il hanno trasferito vicino ai poderi le avrebbe potuto dargli. Sono emigrati Una situazione vissuta da tanti altri faro, il punto di osservazione del conta- loro masserizie e si sono disgregati. in altri paesi, ma è un trasferimento giovani del Meridione: giovani che do. Qualsiasi gruppo che volesse entra- Roccapipirozzi è diventato un provvisorio: la Rocca gli manca, quel- per motivi di forza maggiore si sono re nel Molise dalla Campania o dal paese con tante piccole contrade, tanti l'atmosfera, quegli spazi, i suoni, i dovuti allontanare dalle loro radici. Lazio era tenuto sotto osservazione. E villaggi di origine contadina. Un colori, i sapori. Nicandro Forte è un personaggio tutti gli abitanti della zona si sentivano paese sfuggevole, difficile da mettere L'aria, il lento trascorrere del che ha cercato, nella sua umiltà, nella protetti: potevano dedicarsi ai lavori di a fuoco. tempo, queste sono le cose che più gli sua modestia, di guardare oltre il campagna con tranquillità, sapendo che Oggi Roccapipirozzi è "ncopp la mancano. Provi un senso di colpa, di limite. Ha avuto il coraggio di rac- c'era un occhio vigile che li seguiva e Rocca" e "sott la Rocca", è "a mont" smarrimento, a sentirli ricordare i contare la sua storia, il suo pensiero. guerrieri pronti a difenderli. e "a ball", è "la M'ntagna" e "la chia- versi di quella vecchia canzone Ha scritto della sua gente e del suo Per una sognatrice fanciulla della nella", "gl trasol" e "l'c'rqueta". Un "Rocca mia bella, che aria g'ntil, paese: ha saputo dare alla Rocca valle era il paese da cui sarebbe parti- paese fatto da sè. Un insieme di case viat'a chi c'te la casa sia". senza chiedere nulla in cambio. IMPRESA EDILE FALEGNAMERIA LA NATURA A CASA VOSTRA D’AMICO PASQUALE SUPER GARAGE SUPBEBRRIIGSSSASEREAGE ARTIGIANALE CURARSI CON LE ERBE LLUUCCIIAA DDEE PPAALLOO Rione del Pozzo - Duronia DI CCAARRMMIINNEE Tel. 0874-769116 BERARDO OTTAVIO DD’’AAMMIICCOO Vi illustrerà i prodotti di una nota casa •nuove costruzioni svizzera per la cura-pulizia e igiene del corpo Via Guido , 60 •ristrutturazioni 00166 Roma •manutenzioni Via A. Brisse, 20/G - ROMA Tel. 06/6240652 - 6240386 (fax) preventivi gratuiti Telefono 55 66 379 cell. 0337/725584 Via Galatea, 162 - 00155 Roma Tel. 06/22.90.905 ANNO III N° 5 PAGINA

MAG 96 7 FOSSALTO orse perchè è difficile accettare il TUTTE LE STRADE (E I PULMAN) VITA paradossoF del nome ( un fosso che sta in alto) o forse perchè non lo si vuole PORTANO A FOSSALTO AMMINISTRATIVA confondere con qualche altro omonimo di MENA PAOLA CIARMELA del nord più opulento che Fossalto (pic- INTERVENTO DEL colo - ma non troppo - paese molisano di CONSIGLIERE DI circa duemila anime ) viene facilmente “ dimenticato “ da “ troppi “ persino sulle MINORANZA NICOLA TULLO varie carte geografiche. DURANTE IL CONSIGLIO Eppure le sue origini sono lontane, anzi COMUNALE CHE DOVEVA remote, da ripescare addirittura nel feuda- APPROVARE IL BILANCIO 96 lesimo o nell’epoca romana quando ( come recitava Monsignor Majorino, Arciprete Prendiamo atto e ci congratuliamo con Fossaltese di qualche decennio fa) coloni l’esecutivo per aver accolto nei vari capi- toli di bilancio tutte o quasi le proposte di famiglie patrizie si insediarono con formulate dal nostro capogruppo di mino- povere casupole in prossimità della ranza Dott. Nicola CORNACCHIONE. Chiesa in una località chiamata Rinforzi. A nostro avviso rimane tuttavia un Effettivamente Fossalto, a causa delle bilancio che non sceglie come priorità le colline che lo circondano, non si “scopre” reali esigenze dei cittadini, è un bilancio facilmente; neanche ad una ricerca attenta riduttivo, quasi improvvisato. Scorrendo i ATTUALMENTE A FOSSALTO I MEZZI PUBBLICI SONO AFFIDATI AD UN PAIO DI fatta dal paese immediatamente vicino. capitoli emerge che le scelte fondamentali Monti e valli infatti più che ostentarlo CORSE QUOTIDIANE CON IL CAPOLUOGO operate dalla giunta sono due: quelle come farebbero le foglie con il loro fiore, populistiche per le misure, finalizzate sol- sembrano invece gelosamente nasconder- lutamente insufficienti. diminuire il rischio di incidenti stradali; tanto ad ottenere consensi senza causare lo, proteggerlo, quasi soffocarlo come per Basta pensare che per raggiungere, serve per il risparmio energetico e per veri cambiamenti; le opere pubbliche, volerlo difendere dall’attacco di chissà con i servizi pubblici, Fossalto partendo non elevare l’inquinamento ambientale. pure importanti, ma che assorbono le quale inafferrabile e arcano nemico. da Roma, non essendoci coincidenze di Eppure a Fossalto tutto ciò pare essere risorse finanziarie e relegano ad un ruolo marginale la difesa dello stato sociale. Probabilmente il fantasma del nome orari con i mezzi trasporto, tra treno (o totalmente ignorato così ancora oggi si Nel programmare l’incremento delle originario “Fossaceca” , dato apposta per pullman) per Campobasso + attesa+ pull- continua, pur indirettamente a costringere entrate fiscali perché i cittadini paghino il caratterizzare la chiusura, è ancora ben man per Fossalto, ci si impiegano sette la gente a servirsi di quell’arma a doppio giusto, il sindaco e la giunta non pensano presente nel suo vissuto storico; anche ore e trenta minuti. taglio che è l’automobile. ad una politica fiscale complessiva che ora che tante strade lo predispongono ad Sprecare praticamente una giornata Volendo però, qualche cosa si può di tuteli le fasce di reddito più deboli. aprirsi a dimensioni diverse. intera per realizzare un percorso di 200 km certo fare (e senza troppa fatica ) per Insufficienti ci sembrano gli impegni Ma le strade evidentemente non basta- alle soglie del 2000, in una nazione cosid- superare almeno una difficoltà. nel campo della assistenza e sono del tutto no ad assicurare “l’apertura” nonostante detta “evoluta”, in un paese cosiddetto Il bus attualmente utilizzato solo per assenti misure finalizzate alla prevenzione che, si sa, il “non mostrarsi” non sempre “civile” mi sembra ben poco edificante! accompagnare i bambini a scuola potreb- della devianza giovanile; per gli anziani è indice di “non esserci” ! E poi... certo che se continuano ancora be essere utilizzato anche come “bus viene solo confermata la spesa attuale per Così Fossalto diventa la solita ecce- oggi a stare così le cose non si può proprio navetta” che accompagna o prende i pas- la limitata assistenza domiciliare in atto e zione che conferma la regola, e puntual- dire che il vecchio nome di Fossaceca seggeri che vengono da “fuori regione”. non si prevede nulla per ampliare l’inter- mente, su ogni libro che parla del Molise, (fosso senza uscita), a tutt’oggi si sia (e si Il bus infatti partendo da Fossalto (e vento e realizzare altre strutture sociali, voglia) sostanzialmente modificato... forse magari girando anche attraverso le con- paramediche, di sostegno a questa larga su ogni guida turistica, su ogni carta geo- fascia della popolazione. il problema degli grafica non c’è! nella forma, ma ben poco nel contenuto! trade ), potrebbe attendere al bivio più anziani costituisce una vera e propria que- Non c’era qualche decennio fa, non c’è Con i problemi sociali legati all’invec- vicino, le coincidenze dei pullman che stione sociale, molto delicata, che interes- adesso. Non è cambiato nulla, assoluta- chiamento della popolazione, al degrado vengono da Roma e da Napoli i quali sa in prevalenza famiglie le cui condizioni mente nulla! I nuovi chilometri di asfalto ambientale, al binomio inquinamento\ consentono anche un collegamento con economiche non consentono di affrontare aggiunti a quelli già esistenti sembrano salute, al calo numerico degli abitanti con Boiano, Isernia , Vairano, , etc., il disagio degli anziani perché non in solo servire a rovinare l’antico bel paesag- i quali i piccoli centri impattano ogni ossia con la serie di paesi e città che grado di affrontare ulteriori sacrifici. gio ora ampiamente deturpato da inutili giorno, non si può continuare ad ignorare incontrano sul loro tragitto. Devo evidenziare che da dieci anni si disboscamenti e immotivati abbandoni. che la possibilità di spostamenti “facili” Attraverso questo servizio, i cittadini parla di un centro sociale di aggregazione Si potrebbe forse (benchè a fatica) è uno dei fattori basilari per arginare potrebbero muoversi più liberamente sul giovanile per risolvere, almeno in parte, il anche accettare che il geografo Tal Dei determinati problemi e per favorire l’evo- territorio nazionale ed inoltre si creerebbe problema di decine di ragazzi che restano Tali di chissà quale lontana città, (pur non luzione e la crescita in un territorio. una opportunità di lavoro in più nel per strada perché non hanno un luogo autorizzato) ometta Fossalto dal suo rile- Un buon sistema di collegamenti con i Comune. dove ritrovarsi, svolgere attività, stare mezzi pubblici con l’esterno è utile per E’ una soluzione semplice ed efficace insieme e migliorare le loro capacità, la vamento territoriale, ma che anche dentro loro cultura, le loro conoscenze. casa coloro i quali si interessano di trac- tutti: serve al giovane che vuole frequen- che riesce in parte a risolvere un proble- La relazione del sindaco parla di miglio- ciare i percorsi del metanodotto o delle tare particolari tipi di scuole non esistenti ma complesso e che è legata solamente ramento del servizio ecologico ma sono linee di collegamento con Roma, Napoli, a breve raggio; serve al disoccupato che alla buona volontà e all’intelligenza della sempre trascurati ed ignorati gli abitanti Isernia, Boiano....debbano continuare desidera confrontarsi con nuove e moder- amministrazione comunale che, sono delle contrade, dove vive la maggioranza imperterriti a dimenticarsi dei Fossaltesi ne opportunità di lavoro; serve all’anzia- convinta, non mancherà di manifestarsi. dei cittadini di Fossalto, dato che la raccolta mi sembra decisamente inaccettabile! no che non guida; serve a chiunque Chiudo ricordando che esistono in Italia dei rifiuti viene effettuata solo nel centro del Attualmente a Fossalto i collegamenti voglia allargare i propri orizzonti (anche (non solo al nord) paesi più piccoli e più Paese, eppure i cittadini delle contrade con l’esterno con i mezzi di trasporto solo ricreativi e culturali) senza usare nascosti di Fossalto ottimamente collegati pagano il 30% della tariffa senza avere pubblico sono affidati ad una o forse due l’auto privata; serve a chi non sa guidare a tutte le ore, del giorno e della notte, non alcun servizio! misere corse quotidiane (probabilmente o a chi non può guidare o a chi non ha la vedo il motivo per il quale noi Fossaltesi Per finire, apprezzo l’impegno per il solo feriali) con il capoluogo; qualunque possibilità di acquistare un’automobile; ci dovremmo costringere comunque a miglioramento dei servizi istituzionali del persona di buon senso le riterrebbe asso- serve per favorire il turismo; serve per porci sempre in secondo piano! Comune, indispensabile per avere una amministrazione più moderna ed efficiente, ma questo obiettivo dovrebbe essere perse- BBLLIINNDDAARRRREEDDAA BANCO ORTOFRUTTICOLO guito con la razionalizzazione e la migliore di CLAUDIO SANTILLI utilizzazione delle risorse umane, strumenta- dei F.lli Ricciuto li, economiche, limitando quanto più è pos- PORTE CORAZZATE - SISTEMI DI SICUREZZA Servizio a domicilio e per ristoranti sibile l’ampliamento della spesa per poter Mercato Gianicolense - Banco n. 61 destinare maggiori risorse economiche al MANUFATTI IN LEGNO E AFFINI P.zza S. Giovanni di Dio settore sociale della solidarietà con i nostri 00132 ROMA - Via Bovalino, 23 - Tel. 20762411 - 2031331 Tel. 0330/735583 - 06/65745522 concittadini più deboli ed esposti a rischi.

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MAG 96 8 TORELLA DEL SANNIO Tra le persone che si dedicano alla pensiero, non a fotografia". AREE VERDI E nobile arte della pittura merita un sicuro ANTONIO CONTE D Cosa ricordi di Torella? Ho visto che vari argomenti riguardano Torella: PATRIMONIO AMBIENTALE riconoscimento ed una valorizzazione il IL PITTORE NÄIF DI TORELLA di CARMELA D’ALESANDRO sig. Antonio Conte, la cui arte cerco di intervista curata da RENATO SALA c'è la campagna , c'è il grano, c'è il far conoscere in questo breve articolo. Parco, c'è il "Pozzo della terra", c'è "la La maestosa semplicità di un albe- Nato a Torella del Sannio il 1932, casa di Claudio". ro, se opportunamente integrato in attualmente vive a Pescara; ha allestito R Il paese mi è rimasto nel cuore; anche un centro abitato, ci suggerisce imme- varie mostre personali e partecipato a col- se non vengo spesso, però ce l'ho dentro diatamente un approccio sereno e immediato con la natura. lettive, rassegne e concorsi vari con note- di me; voglio bene ai Torellesi e a tutti Le “aree verdi” danno una mag- vole successo di critica e di pubblico. quanti e queste mostre che faccio sono giore vivibilità ai luoghi dove si inseri- Incontro il sig. Antonio a anche un atto di affetto per il mio paese. D Noi siamo onorati perchè, portando scono e contribuiscono ad abbellirli. Campobasso, nella sala in piazza Purtroppo a Torella, negli ultimi Prefettura, ove, per la terza volta in questa mostra a Campobasso, a qualche tempi, ci si è un po’ disinteressati di tale pochi anni, ha esposto le sue opere dal altro paese, tu porti anche "il Parco, la aspetto così che, pur essendovi delle 14 al 21 settembre. Mi accoglie con piazza, la casa di Claudio, tutti i ricordi apprezzabili zone verdi, non sempre grande gioia e gentilezza, contento che di Torella, tuo paese natale. sono state curate in modo adeguato. nel suo paese natìo qualcuno si interessi Olio su tela: “Paese natio” Vi è un quadro particolarmente bello, Entrando nel “Parco”, nel cuore del alla sua opera; dalle sue parole traspare quello intitolato il Parco, in cui si apre paese immediatamente si ha una sensa- tanta voglia di comunicare esperienze, di ANTONIO CONTE È NATO A TORELLA una finestra e vi è il cielo, l'infinito. zione di calma, di serenità. E’ bello par- trasmettere l'amore verso l'arte e nobili NEL 1932 ED ATTUALMENTE VIVE E Conosci altri pittori di Torella? lare o passeggiare all’ombra di alberi ideali, soprattutto ai giovani, che adesso, LAVORA A PESARA. AUTODIDATTA DI R Cammarano è senz’altro il migliore, che ancora oggi offrono occasione di come fa notare, hanno maggiori possibi- ESTRAZIONE NAIF, DA MOLTI ANNI conosco Di Mario Franco, che dipinge gioco e svago ai bambini. Credo sia lità di conoscere la tecnica artistica. PARTECIPA ALLA VITA ARTISTICA quasi solo a china, Nicolangelo importante cercare di difendere con NAZIONALE, PRENDENDO PARTE A Mi colpisce la semplicità di un Ciamarra è mio zio. tutti i mezzi a disposizione gli ultimi COLLETTIVE, RASSEGNE E CONCORSI. animo genuino, sincero ed umile e, D Secondo me potreste organizzare spazi laterali liberi da caseggiati. nello stesso tempo, la grande capacità un'associazione di pittori perchè ve ne Occorre salvaguardare il poco che di comunicare stati d'animo ed espe- te il colore è un fattore importante? sono parecchi e in agosto scorso siamo resta di un luogo che inizialmente era rienze, che lo caratterizzano come vero R Io mi ritengo un pittore naif e per il unico per il suo immenso valore dal riusciti nella biblioteca comunale ad punto di vista ambientale, paesaggisti- e grande artista. naif il colore è la base principale. Nel allestire una mostra collettiva con 9 pit- D Signor Antonio, già ho visto i suoi rappresentare i colori sento in me una co e, in ultima analisi, anche estetico. tori. In qualità di pittore, come trovi l'a- Sarebbe opportuno rivalutare quadri nell'esposizione che hai realizza- forza innata e questo è stato avvalorato spetto edilizio di Torella? Hai qualche no a Torella sei anni fa e ne sono rima- dalla critica: è una forza innata, non anche la pineta che, a ridosso del proposta di miglioramento? Colle, conserva ancora un grande sto entusiasta, come tutti i visitatori; acquisita. R Ho visto, purtroppo, anche qualche fascino, ma presenta qualche proble- D qui, in quest'ultima mostra, ho notato Per te è più importante il colore o il "storpiatura" e, forse, è stato dato trop- ma di agibilità. Per iniziare, bastereb- dei miglioramenti, dei colori più vivaci contenuto? Quello che vuoi esprimere o po aggio alle costruzioni. Questo è un be riparare solo qualche gradino ed ed accostati con miglior gusto; anche le come lo esprimi? mio pensiero, perchè non ci abito e non apporre una indicazione per facilitar- Anche il contenuto è importante, cornici sono cambiate. Fai spesso di R conosco tutte le esigenze; si sa che ne l’accesso a chi non è del posto. La tutti e due. Ad esempio questo quadro queste mostre? l'amministrazione deve valutare anche natura rigogliosa proietta il nostro Ogni anno, e, a volte, anche più di rappresenta l'uomo, la donna e il loro R le esigenze del popolo; io vedo le cose sguardo verso il cielo, quasi a cercarvi una all'anno; quest'anno già ho esposto nutrimento e così l'ho intitolato. da artista, ma penso che molte cose, l’immagine riflessa del fitto prato a Pescara e a Roccaraso. D Hai un criterio per accostare questi molti luoghi, molte costruzioni potreb- erboso che pavimenta morbidamente D Quale mostra ti ha dato più soddi- colori? bero essere conservate meglio. la pineta. Inoltre sarebbe significativo sfazione? Questi colori vengono innati in me, tentare di creare nuove aree verdi a D R Senza dubbio quella di Torella, arti- vengono semplici. Tu che sei ritornato a Torella dopo sostegno di quelle già esistenti, magari sticamente ed emotivamente; spero di D A che stile appartengono questi? tanti anni come hai trovato il popolo con l’intervento della cittadinanza in ripeterla al più presto, magari la pros- R Questi sono mosaici e vengono rea- Torellese? qualche particolare occasione. sima estate. Avrai senz'altro notato che lizzati con linguette, con tessere di for- R Sinceramente l'ambiente è sempre lo Non dobbiamo mai dimenticare ho rappresentato il paese a memoria. mica accostate e poi dipinte sopra. Per stesso..Torella mi da sempre quella che la nostra regione presenta paesag- Un'altra grande soddisfazione l'ho la realizzazione lavoro con seghetto e impressione di estremismo: o con me o gi incantevoli e suggestivi che tutti, avuta a Campobasso. lima per l'aggiustamento e, poi, a secon- contro di me, non c'è associazione, non italiani e stranieri, ci invidiano. Non D Da quanto tempo coltivi questa da del caso, vi dipingo sopra o lascio i c'è perdono; per esempio, io qui a dimentichiamolo per non essere passione? colori originali della formica. Quindi, è Pescara appartengo ad un partito poli- dimenticati: se valorizzassimo queste R Questa mi è venuta tardi, sono da un lavoro che esige molta pazienza. tico diverso da quello dei miei vicini di risorse ne trarremmo vantaggio non sei anni sulla breccia. Dopo che sono Io ho fatto un connubio tra l'artigiano casa, però ci vogliamo bene dopo le ele- solo noi, ma anche chi visiterà le venuto a Torella si è incrementata e mi ed l'artista e questo fatto viene partico- zioni; invece a Torella rimane l'odio; nostre zone. A noi non resta che ricordare che è venuta tramite il mestiere: da artigia- larmente apprezzato dalla critica e dai queste cose per me sono molto negative. “il luogo dove viviamo ci è stato dato no sono diventato artista. Ho scoperto visitatori, che si rendono conto dell'arte Però ho trovato molte cose cambiate positivamente, un ambiente pulito, ordi- in prestito dai nostri figli” (parole di in me una forza innata; sono un'autodi- insita nell' opera e della sua origina- un detto indiano), perciò bisogna nato. Soprattutto l'animo di un artista è datta.... ho visto che le mie opere erano lità. Io mi ritengo pittore naif e nelle impegnarsi a mantenerlo nelle miglio- belle ed ho continuato, migliorandomi opere cerco di realizzare il mio pensie- ottimista, vorrebbe che tutto andasse ri condizioni possibili perché esso non sempre di più. ro, non faccio la "fotografia" del pae- meglio, ma, purtroppo, non è così.Ti è nostro, ma appartiene per intero alle D Ciò che mi attrae sono i colori e saggio. Ho realizzato vari quadri di auguro le migliori fortune e gratifica- generazioni future. l'accostamento con le varie figure: per Torella, ma li ho fatti a memoria, "a zioni in questa tua attività artistica. MANZO Cicli Macelleria IDRAULICA IDRAULICA FOGNATURE FOGNATURE Alimentari BERARDO VASTO ASSORTIMENTO

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MAG 96 9 EMIGRANTE, AMICO MIO DAL CANADA LA LETTERA DEL TORELLESE DALL’AUSTRALIA LA LETTERA DEL DURONIESE FRANCO D’ALESSANDRO LEANDRO CIAMARRA Eravamo nell'anno 1953, vivevo da giovane di 23 anni e lavoravo con mio padre nelle campagne e, di Cari amici duroniesi, un caldissimo saluto a voi tutti, particolarmente a quegli emigranti più, nei mesi caldi d'estate lavoravo anche nella piccola "mattoneria" che avevamo cominciato nel 1945; che come me hanno avuto il coraggio di andare a cercare fortuna in un’altra terra sconosciuta. dunque, di questi tempi stavo lavorando 16 o 18 ore al giorno, ma soldi se ne vedevano pochi e non basta- Lasciato quel pezzo di terra e la piccola casetta dove siamo nati e dove abbiamo passato vano mai per quei pochi vizi che io avevo, ma i commercianti di Torella mi conoscevano tutti, quindi, mi la nostra infanzia, per andare così lontano in cerca di lavoro con la speranza di stare davano tutto quello che volevo in "credenza". Intanto io continuavo a fare debiti, non sapendo quando meglio, cosa che il nostro paese non ci poteva offrire. Sono sicuro che a voi emigranti, que- avrei potuto pagarli. sti pensieri vi vengono spesso in mente, comunque il temporale è passato e ora tutto si può Mi trovai fidanzato con la signorina Vittoria Ciamarra; lei si recò in Canada il 1952, nel mese di gen- raccontare. naio; subito cominciò a lavorare e si preparò con un po’ di fondo cassa per potermi fare l'atto di chiamata e Ci rimangono solo dei bei ricordi che alle volte fa anche bene esprimere. Ora abbiamo per questo passarono circa due anni. anche un giornale, è una fortuna, pensate! Un giornale che esce a Duronia, La Vianova. Il 4 novembre 1954 arrivai in Canada, ma la legge ci lasciava solo 30 giorni di tempo per sposarci, per- Anche noi altri emigranti abbiamo la possibilità di esprimerci, scrivendo e dando un nostra ché l'atto di chiamata era stato preparato da persona fidanzata e, per essere valido, doveva seguire il matri- opinione. Di sicuro avete più di qualcosa da raccontare sulla vostra esperienza. Bisogna monio entro 30 giorni. congratularsi con questi bravi ragazzi che hanno avuto la vocazione di unirsi ed ideare Abbiamo costituito una nuova famiglia, abbiamo avuto due figli, Clemente e Ginetta. In quei tempi pure in Canada non vi era molto lavoro, così io, per i primi sei mesi ho lavorato ben qualche cosa che al paese non c’era. poco; era d'inverno e qualche giorno che lavoravo non potevo sopportare il freddo. Il mese di gennaio ho Non credo che sia facile progettare e mandare avanti un giornale con tante pagine da lavorato due settimane con un'impresa chiamata The Fontetion, che stava costruendo un'ala al Toronto riempire. Sicuramente ci vuole tanta pazienza, tantissimo tempo e molto coraggio. General Hospital su University Avenue in Toronto. Attualmente mia nuora si trova impiegata proprio in L’incoraggiamento deve venire anche da noi tutti emigranti che siamo tanto lontani. Sono questa ala del Toronto General Hospital, ma torniamo al mio lavoro. sicuro che molti di noi leggono La Vianova e che più di qualcuno avrà certamente qualche Dopo due settimane ho fatto un giorno qua, un giorno là; la temperatura era sempre al 25 sotto zero. cosa da raccontare. Possiamo anche riconoscerci, se siamo ancora vivi. Oppure ancora pos- Per me le preoccupazioni aumentavano perchè mi sentivo di essere in terra straniera e non sapevo par- siamo prendere la penna in mano e scrivere. Chissà quanti di noi sono in Canada, in lare l'inglese e aspettavamo il primo bambino. Tutte queste cose mi preoccupavano. Argentina e in tante altre nazioni del mondo! Ci saranno anche tanti con i quali forse Una mattina del mese di maggio - ricordo ancora adesso il cinguettio degli uccelli e l'aria primaverile-, mi abbiamo giocato insieme nella nostra infanzia. trovo a lavorare con "Saracini", un'impresa edile di origine italiana. Dopo pochi giorni il mio capo, Alberto Con la fortuna di avere questo giornale, fatevi avanti, fatevi riconoscere, magari dicen- Saracini mi comunicò che mi avrebbe garantito il lavoro per sempre; Io mi dedicai al lavoro ancora più con- do io sono il figlio di “chiss d’...”, o io sono il figlio dell’organista, (come me, “chill d’trella), tento; Alberto cercava di parlare in italiano con me, ma gli era difficile e perciò mi pressava affinchè imparas- così anche voi, non vi vergognate, se siete “chill d’ Mangnasurg”. Qui in Australia se una è si a parlare l'inglese. Dopo un mese mi diede l'aumento della paga e mi chiese di fare in Caposquadra. chiamato di soprannome Mangiagatti, si vede che era più ricco, se invece fosse chiamato Intanto io dedicavo il tempo libero ad imparare a parlare l'inglese ed in un anno feci molto progresso, Mangiaconigli allora si tratterebbe di un aristocratico. cosicché con Alberto parlavo in Inglese e lui mi apprezzava di più. A me che sono un po’ più lontano di voi, il giornale arriva in ritardo, le notizie purtroppo L'anno successivo Saracini non aveva troppo lavoro ed io pensai che, prima di rimanere disoccupato, non sono tanto fresche, non fa niente, cinque minuti nel frigo ed “eccole, fresche fresche”. era meglio trovarmi un lavoro in fabbrica e lo trovai in una fabbrica di chimica e prodotti per colori ed Che fortuna avere tante comodità. Anche se avete delle belle foto antiche è molto bello veder- inchiostri per tipografia. le pubblicate sul giornale,. ti fanno ritornare indietro a pensare e sognare per qualche istante Rimasi a lavorare in questa fabbrica per 29 anni e nel 1985 questa fabbrica si trasferì in un altro paese, quando in quei tempi c’era pure il fotografo, e questi fotografi erano pure bravi. che si chiama Hamilton, a circa 60 km da Toronto. A me era difficile il trasferimento, per cui mi licenziai. Mi ricordo di una volta quando andai a farmi le foto per il passaporto a Bagnoli. Questo A questo punto avevo un'età di 55 anni e non era facile cercare un altro lavoro; a causa dell'età non mi fotografo mi fece prendere una paura da matti. Credevo che la casa mi stesse cascando addos- apprezzavano troppo; ma con un po’ di fortuna, dopo un po’ di tempo, trovai un lavoro con una compagnia che so. Si mise a scoppiare tutto, non ci vedevo più, non ci sono più ritornato. Però le foto uscirono possedeva tanti appartamenti e li affittava e due centri commerciali, così io diventai addetto alla manutenzione. buone. Dopo tre mesi mi promossero assistente manager e rimasi a lavorare in questo ruolo fino al 31 dicem- Una donna reclamava che era venuta troppo brutta e il fotografo le disse: “ma se ci sei bre 1993, quando mi ritirai in pensione, avendo raggiunto 40 anni di lavoro. brutta!!”. Poi l’istituto di bellezza stava lontano, sotto la Civita, per questo nessuno lo fre- Ringrazio Dio e tutti coloro che mi hanno dato questa opportunità. quentava, era pure troppo costoso. E allora si faceva la cura di fagioli e patate. Purtroppo Mio figlio Clemente si trova sposato con una donna di origine canadese ed ha 3 bambini e, ad uso pae- sano, diciamo che sono le mie sponde; lui ha un lavoro stabile da manager in una grande libreria. la gente andava cercando bistecche, agnello, coniglio perché facevano bene ti ingrassavano, Mia figlia Ginetta ha sposato un uomo di origine italiana, che lavora sui disegni elettronici, per la ti allungavano, diventavi più forte. Invece era tutto falso, così ora si ritorna all’antica, con costruzione di aerei (la ditta si chiama BOMBARDIERE) ed ha due bambini, per cui io ho cinque nipoti patate e cappucci, fagioli, ceci e tante altre cosi nostrane. Al diavolo queste pazze vacche, che sono il mio tesoro. pure loro non ci capiscono più niente, ti fanno diventare ... matto! Ho comprato una piccola casa in Florida e nei mesi d'inverno mi trasferisco lì, per ritornare, a primave- ra, a Toronto. Dopo aver fatto tanti lavori, con una vita a volte sacrificata, voglio cercare di godermi questi ultimi anni della mia vita, ringraziando e rendendo sempre lode a Dio. Attualmente il sig. Franco D'Alessandro riveste la carica di Presidente del Torella Recreation Club di Toronto. Nel formulargli i migliori auguri, speriamo di poter iniziare con tutto il Club una proficua colla- borazione, con scambi di notizie, di idee e di opinioni, per tener vivi i nobili sentimenti che vivono negli animi degli italiani attualmente all'estero, per rinsaldare i legami che ci uniscono, per non dimenticare le comuni origini e contribuire ad un reciproco progresso culturale, sociale ed umano.

DURONIA(1958) (CONTRADA VALLONI) FOTO DI GRUPPO PER RICORDARE LA VISITA DI DUE EMIGRANTI TORNATE PER LA PRIMA VOLTA AL PAESE, DOPO LA PARTENZA AVVENUTA NEGLI ANNI VENTI Foto: Archivio Iuliano Agostino

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MAG 96 10 IL CALCIO CHE FU sero moltissimi spettatori dai paesi vicini. n incontro occasionale con uno di queiU volenterosi giovani, una domanda Erano l'ammontare delle offerte; non rivoltagli per curiosità ed è nata un'intervi- sono mai esistiti biglietti da pagarsi per sta che ci aiuterà a ripercorrere le prime assistere alla partita ? tappe. Sicuramente. La gente che era venuta Il nostro interlocutore è infatti Saltarelli fino a Duronia, mostrava il loro interesse Vitaliano da tutti conosciuto come per un'iniziativa che ancora non era stata "Pasqualino di Saltarelli". presa nei loro paesi. Il campionato ci costò Ricordi quando dal tratturo è nato il molto, ma ci diede discrete soddisfazioni. campo sportivo ? Ricordi in particolare una delle parti- Ero bambino ma ricordo perfettamente te alle quali hai preso parte ? Civitanova del Sannio (30.08.35) Incontro di calcio Civitanova - Duronia sul tratturo. Il Duronia vinse con il punteggio di 2 a 1 quando intorno al 1932/1933 e quindi in Si, ricordo benissimo una partita che periodo fascista, nella zona dove sorge l'at- “OLIO, PETROLIO, BENZINA E MINERALE PER VINCERE disputammo il 24 giugno, credo del 1942, a tuale campo sportivo, nel pomeriggio si DURONIA CI VUOL LA NAZIONALE” Pietracupa. Lì era giorno di festa e noi, lavorava con piccone e pala per spianare e QUALCUNO RICORDERÀ QUESTO MOTTO INTONATO DURANTE LE PARTITE ALLE QUALI dopo aver pranzato alla svelta, ci incammi- adeguare quel posto all'uso come palestra. Il PARTECIPAVA LA SQUADRA DI DURONIA NEGLI ANNI DELLA SUA MAGGIOR POPOLARITÀ. nammo a piedi. Durante il percorso ci sor- sabato e la domenica in quello stesso posto RIPERCORREREMO NEI PROSSIMI NUMERI DEL GIORNALE LA STORIA E LE PRODEZZE DI QUESTA prese anche un breve ma violento acquaz- si svolgevano incontri di calcio con le squa- SQUADRA, CHE È STATA UNA DELLE PRIME FORMAZIONI TRA I PAESI CIRCONVICINI E CIÒ NON A zone. Arrivammo e non trovammo nessuno dre di Torella, Civitanova del Sannio ed CASO, INFATTI, DURONIA È STATO TRA I PRIMI PAESI AD AVERE UN CAMPO DI CALCIO, NATO perchè stavano ancora mangiando. altre. Ricordo che una domenica si svolsero ALCUNE DECINE DI ANNI FÀ IN MODO AVVENTUROSO PER FERMA VOLONTÀ DI UN GRUPPO DI Aspettammo a lungo e poi finalmente la due incontri consecutivi, perchè erano state GIOVANI. E' DA LÌ CHE VOGLIAMO PARTIRE PER DARE INIZIO ALLA NOSTRA BREVE RUBRICA. partita potè cominciare. Alla fine del primo invitate due squadre, pensando che una di FLORINDO MORSELLA tempo perdevamo per 2 a 1. Nel frattempo erano arrivate 24 ragazze di Duronia, a fare delle due potesse non venire e la squadra di Sicuramente scarsa la tecnica, ma Portammo i tronchi alla mia bottega e lì li il tifo per noi. Stanchi come eravamo, ma Duronia li vinse ambedue. In quell'occa- impegno da vendere! squadrai e allestimmo le due porte di due incoraggiati da tale tifoseria, si mise sione Ottavio Manzo, fratello di Averino, metri per sei. disse che si doveva ricominciare una secon- Certamente! La nostra squadra rimase Marcuccio in porta e li battemmo per 3 a da volta a contare i goal, visto che ne erano Come si costituì la squadra ? compatta fino al 1948/49 poi sono suben- 2. Fu davvero una grande soddisfazione! E stati già segnati 12. Fu intorno al 1942 che In un modo un pò insolito, in realtà. trati altri più giovani. la fatica non era finita lì! Infatti, non aveva- si cominciò a spianare con il preciso propo- Infatti, in quel periodo arrivarono a Bagnoli Il campo, nel frattempo, era rimasto mo alcun mezzo per tornare al nostro paese. sito di ricavare un campo di calcio. del Trigno alcuni sfollati da Roma, ai quali immutato ? Persino le donne, a causa di un'uscita di strada del furgone di Giovannino d'Macera Nel frattempo, dunque, quella zona piaceva giocare a calcio e ci proposero di for- Dicevo già prima che aveva avuto biso- che le aveva portate furono costrette ad continuava a conservare la funzione di mare una squadra. La prima partita la per- gno di interventi per cedimento del terreno. unirsi a noi nel viaggio di ritorno. Si arrivò tratturo ? demmo 6 a 0 ma gradualmente ci miglioram- Poi quando uscì la normativa che riguarda- mo e cominciammo ad ottenere qualche buon a Duronia a notte inoltrata. Si certo, infatti in quello spazio d'estate si va i campionati regionali si richiedeva un risultato. Poi in seguito all'occupazione di campo che avesse determinate caratteristi- Avevate l'opportunità di allenarvi a trebbiava. Nel 1942, dicevo, abbiamo Roma gli stessi sfollati di cui parlavo, ci dis- che. Pertanto, fu impiegata la ruspa di un parte le lunghe e faticose camminate ? cominciato a spianare sul serio e questo sero di fare una partita a Bagnoli prima del tale di Bagnoli e fu allestito un campo da Gli allenamenti erano occasionali, i lavoro è stato necessario ripeterlo 2 o 3 volte loro rientro a Roma che era stata ormai libe- fare invidia. mezzi praticamente inesistenti. Persino il perchè nella parte più bassa il terreno frana- rata. Andammo a piedi fino alla "Vella", a va, non avendo alcun sostegno a sorreggerlo. semplice pallone mancava. Ricordo, infatti, l'Spernase dove c'era una radura ampia, circa A quel punto si cominciarono ad Chi partecipò al lavoro di spianamento ? organizzare campionati ? che una volta si era rotta la camera d'aria di la metà del nostro campo. Giocavano con noi un pallone e l'abbiamo sostituita con un sal- Oltre me, che sono l'unico ad essere anche due fratelli di Torella: Fortunato e Si, cominciammo appunto quando furono vagente lasciato dai militari canadesi duran- rimasto a Duronia, c'erano Nicola Berardo, Candido, uno in qualità di portiere e l'altro di istituiti i campionati regionali. Formammo te la guerra. Lascio immaginare quanto Fioretto, Severino, il Segretario del terzino. Strada facendo ci facemmo un bic- una commissione composta da Mimì poteva pesare quel pallone e quanto fossero Comune di Duronia che era di Monacilioni, chiere di vino da Pataniell. Io partecipai nel Adducchio che era il presidente, Renato sofferti i colpi di testa. Giuseppe "B'mmone", F'cone, Itlucce, ruolo di mediano e ricordo che giocavo con Ricciuto che era il segretario, Michele Paolin d' F'lcion, Raffaelino. Con gli stivaloni coi gambali rigidi. Non esisteva- Quanti e quali paesi limitrofi avevano Germano ed io che eravamo i cassieri e la squadra di calcio ? M'nghccill d' Grambtiell pensammo di no per noi all'epoca gli scarpini da calcio. La F'cone che era addetto ai servizi logistici. M'nghccill partita si concluse con il risultato di 3 a 2 a costruire le porte per il campo. Chi furono i vostri successori in squadra ? Sant'Elena, Castropignano, Civitanova che andò al bosco d'l'P'rcin e tagliò tre piante di nostro favore. Il nostro principale allenamen- annoverava nella propria squadra validi gioca- acero e andammo in 22. Ricordo come se to consisteva nel camminare, infatti, aiutati Entrarono nella squadra Gino d' tori di Carpinone e di Pescolanciano ingaggiati fosse ora, prendemmo il carretto di da un altro bicchiere di vino, tornammo a Trapptar, Gianni d'Forier, Savino con il proposito di primeggiare. Cominciava Giuseppe d'Macera, andammo a r'cuasin d' Duronia a piedi. In quello stesso periodo, in Tartaglia, Laina, Asciol e, se ricordo bene ad esserci un certo accanimento tra le squadre Serpill e con le funi tirammo su i tre tron- Agosto, fummo invitati a giocare a Salcito. Luigi d'Caitanina. Furono inclusi anche dei nostri paesi e gli incontri erano seguiti con chi interi. Li caricammo sul carretto e, Ricordo che c'era tra i nostri avversari anche otto giocatori che venivano da entusiasmo e partecipazione. undici avanti e undici dietro di corsa li tra- qualche giocatore della Lazio ospiti di qual- Campobasso, ai quali veniva corrisposta la Abbiamo ripercorso brevemente il primo sportammo fino al monumento. Quando che amico di Salcito. Eravamo stati invitati, somma di £. 2.000 più un rimborso per le decennio della storia calcio a Duronia. arrivammo, fummo accolti dalle impreca- perchè si era sparsa la voce della competiti- spese di viaggio. Si possono facilmente Ringraziamo l'amico Pasqualino e invitiamo zioni di Giuseppe d'Macera che nel frat- vità della nostra squadra. Quella volta per- immaginare le difficoltà per racimolare un chiunque avesse desiderio e l'opportunità di tempo non ritrovava più il suo carretto che demmo, ma ci riconobbero la nostra bravura pò di soldi. Ricordo un memorabile incasso comunicarci proprie esperienze e ricordi per gli avevamo preso di nascosto. e il nostro impegno. di £. 18.000 per una partita alla quale accor- arricchire di particolari l'argomento.

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MAG 96 11 PER NON DIMENTICARE MI RACCONTAVA MIO PADRE CHE AI TEMPI DI SUO NONNO FELICE... MASSÉRA di DANTE MANZO C’EMMA MAGNEA’ Quando mio nonno era giovane, mi diceva mio padre, a Duronia, data la sua posizione in altura, esisteva un presidio di soldati “Borbonici” che, dall’alto del quar- di SILVANAADDUCCHIO tiere della “Terra” controllavano tutto il territorio sottostante, pattugliavano le campagne, raccoglievano le tasse per il Re di Napoli e perseguivano i trasgressori o per lo più chi le tasse non riusciva a pagarle a causa della propria indigenza. La gente li aveva sempre sopportati, con innata pazienza contadina, ma più la sopportazione aumentava e più aumentava la pretenziosità e l’arroganza dei militari, i quali tra l’altro, essendo in paese senza donne a seguito, iniziarono anche a molestare ed infastidire le ragazze e le giovani donne dell’epoca. Questo non piacque PIZZA D’PATATE affatto al tuo bisnonno Felice ed ai suoi giovani amici che dopo aver pazientato per un po', decisero di chiudere tutti i soprusi con un unico conto. Cosi lui con alcuni altri, si presentarono al presidio e chiesta udienza al comandante entrarono a parlamentare dicendo che era loro intenzione cercare di migliora- Non fatevi confondere dal nome di re i rapporti tra i militari e gli abitanti del paese, perché non si poteva continuare con i mugugni e le lamentele da una parte e con le arrabbiature le rappresaglie dal- questa ricetta, può dare un’idea diversa l’altra, tutti dovevano cercare di vivere con maggiore tranquillità e soddisfazione reciproca. della pietanza, ma io l’ho sempre cono- Inoltre, aggiunsero, per dimostrare la buona volontà della popolazione, essi avevano pensato di organizzare una festa di riconciliazione a cui avrebbero partecipato sciuta così e mi sentirei di tradirla a cam- tutti i militari ed alcuni rappresentanti del paese. I militari accolsero con piacere e soddisfazione la proposta di quei giovani che finalmente davano il giusto riconoscimento alla loro forza ed al loro potere. Si fisso la biare il nome in “sformato” o “timballo”. data dell’evento. Per un palato più delicato alle salsicce si Il giorno convenuto all’imbrunire vari giovani, tra cui nonno Felice, si presentarono al presidio con polli, salsicce, patate, formaggio, pane fresco e damigiane di possono sostituire le scamorze (n.2) oppu- vino, molto vino. I festeggiamenti andarono avanti fino a tardi e con molte libagioni. Poi, i giovani cantando e traballado, sottobraccio ripresero la strada di casa. I sol- re metterla entrambi dimezzando le dosi. dati chiusero la porta del presidio e la notte piombò nel silenzio più assoluto. Potete anche sostituire le salsicce con del Più tardi però, delle ombre, più oscure della notte stessa, scivolarono silenziosamente lungo i vicoli che costeggiavano il presidio. Qualcuno aprì la porta dall’in- prosciutto cotto a dadini o mortadella che terno e le ombre entrarono nelle camerate dove i soldati, sotto l’effetto del vino, erano sprofondati nel sonno più profondo. Da abili “acconciatori” di maiali, quali la pizza sarà sempre ottima. erano, le ombre misero mano ai loro lunghi ed affilati coltelli e praticarono una lunga incisione, dall’inguine fino allo sterno a tutti i dormienti che, anestetizzati dai fumi dell’alcool, non si resero minimamente conto di quanto stava accadendo. Ingredienti per 4 persone: Solo al mattino, quando gli effetti della sbronza si affievolirono, essi si resero conto con terrore della loro stessa situazione. Gridarono aiuto e il più ardimentoso patate kg. 1 che forse era anche il meno malconcio stringendo le mani sulla ferita per non far trabordare nulla, corse a chiamare il medico “ il nonno di Sebastiano Petracca, diceva burro gr. 50 mio padre”. latte 1/2 lt. Il medico dovette cucire, durante tutta la mattina, quella serie di pance aperte. Nessuno era morto, certo i giacigli ed il pavimento erano parecchio intrisi di san- noce moscata q.b. gue, però tutti se l’erano cavata grazie: sia alle abili incisioni eseguite che non avevano arrecato lesioni mortali, sia all’abilità del ricucitore che era riuscito a riparare parmigiano gr. 50 tutti i danni arrecati. Certo è che da allora tutti i soldati giravano per le strade del paese con aria guardinga e con le mani sulla pancia. Poi, dopo un po', anche a seguito salsicce n. 4 degli avvenimenti che stavano accadendo nel meridione con Garibaldi, i militari lasciarono il paese e non vi misero più piede. sale e pepe q.b. Mai si conobbero i nomi di coloro che praticarono le incisioni. pangrattato una grossa manciata Esecuzione: CALZATURE QUANDE S’ TR’SCAVA N’COPPA A’L’ARA Passate al passapatate le patate prece- dentemente lessate in acqua leggermente classiche e sportive salata, conditele con una noce di burro di Morsella Alessandro fuso mezzo litro di latte tiepido, tre cuc- chiaiate di parmigiano grattugiato, sale, pepe, una grattata di noce moscata. Mescolate bene, poi uniteci le salsicce Rione del Pozzo - Duronia sbriciolate che precedentemente avrete Tel. 0874-769208 cotto a fuoco lento per una decina di minu- ti per farle sgrassare.Amalgamate bene purè e salsicce, poi versate il tutto in un piatto da forno leggermente imburrato.Seminate sulla superficie un po’ di pangrattato, poi passate il piatto in forno già caldo e fate cuocere per una ventina di minuti. Quando si sarà formata un bella crosticina dorata la “pizza se’ cotta” e buon appetito! Archivio: Manzo Fiore Io ne sono sempre andata pazza fin da Colaneri Carlo bambina e per questo che ho voluto pro- Duronia (1962): trebbiatura porvela così come la faceva zia Elvira. Riparazioni e Vendita Radio TV LA NATURA A CASA VOSTRA DITTA Elettrodomestici • HI-FI CURARSI CON LE ERBE Jannacone Tommaso

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COMITATO DI REDAZIONE: “la vianova”,

Giovanni Germano , apartelasituazionedel vogliono signifi- ) O mensile (Capo Redattore) Manzo Michele (Red. Resp. per l’Estero e Organiz.) - - - Ciamarra Alfredo - (Red. Resp. per l’Italia) la vianova sarebbe potutofare.Inqueigiorni stesso perquantoèstatofattoesi proprio asvolgereunaindaginesulterritorio giornale eivaricentriattraversati,dovràservire attraverso ilterritoriomolisano. logo impressosulmanifestodellamanifestazione. varsi dalla“situazione”incuièraffigurata nel dersi percamminarerittaeatestaalta,risolle- proposte af poterci parlare,confrontareetentaredifaredelle ressati Culturali e,comunque,dituttiicittadiniinte- Amministrazioni Comunali,delle metterà adisposizionedellevarie Agosto ha organizzato nellasecondasettimanadi TERRA”, costituita Associazione Culturale“LA Morsella Florindo che tuttiabbiamoconosciuto. duro lavoroperriaprireleporteaquelperiodobuio Si cancellerebberoinquestomodoanniedi progressiste, provocherebbedeidanniirreparabili. l’insediamento dellenumerose politico. amministrativo potrebbediventarepericolosamente perchè altrimentiilproblemaoltreaporsiinsenso buona volontà.

(Red. Resp. per la zona di Roma) • Per • Sonoprevisti percorsi alternativicheverrannocomunicatiprimadiognitappa. N.B.: Sabato 10agosto Venerdì 9agosto Giovedì 8agosto M Tale manifestazione,oltreafarconoscereil Sarà unaoccasioneunicaedinconsuetaper Per averequestaconoscenzadirettadeifatti, Spero tantodisbagliarmieesseresmentito, 06\632828 -06\68798670874\769262 seguenti numeri:

Domenico Adducchio, ercoledì 7agosto Giuliana Ciarniello, “cammina, Molise!” T

Antonietta D'Amico, informazioni cir radire legiusteaspettative,diffusesi dopo

Domenico Germano, finchè lanostraRegionepossaripren- Dante Manzo. , conlacollaborazionedellaneo

TARIFFE DI ABBONAMENTO 1996

ITALIA (Lire)

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Soci Ordinari (*) 50.000 ca lapar , unalungamarcia ( O O Ore 08:00-PartenzadalSantuariodiCastelpetroso O O Ore 08:00-Partenza O FOSSAL Seconda tappa:Castelpetroso -Campobasso Centri interessatiall’attraversamento: (Pernottamento ecena:albergo “Fontedell’Astore” aCastelpetroso) P Quarta edultimatappa:Castropignano -Duronia Centri interessatiall’attraversamento: ( Terza tappa:Campobasso-Castropignano Centri interessatiall’attraversamento: Centri interessatiall’attraversamento: Ore 21:00-Iniziodeifesteggiamenti Ore 19:00- Arrivo aDuroniaconaccoglienzadellabandalocale Ore 08:00-PartenzadaCastropignano attraversati:conclusioni eproposte Ore 21:00-Incontrodibattitosuiproblemideicentri O Prefettura) O S SANNIO-CHIAUCIColle DEL -CIVITANOVA DURONIA Abb. Giornale 25.000 CASTROPIGNANO -T Stefano -CASTROPIGNANO G CAMPOBASSO -CAMPODIPIETRA BUSSO -MonteVairano -CAMPOBASSO - SANNITA -S.ELENA Grotte -MACCHIAGODENA C Pernottamento ecena:albergo “Roxy”aCampobasso) Pernottamento ecena:albergo “LePalme”aCastropignano) Amministrazioni . Onofrio-SESSANOCARPINONECASTELPETROSO rima tappa:Duronia -Castelpetroso SEPTOO-S AI E MOLISE-S. Angelo in DEL ASTELPETROSO -S.MARIA re 21:00-Incontrodibattitosuiproblemideicentriattraversati re 21.00-Incontrodibattitosuiproblemideicentriattraversati ALDO -MA re 19:00- Arrivo aCampobasso re 19:00- Arrivo aCastelpetroso re 19:00- Arrivo aCastropignano re 07:00-ConcentramentosulcamposportivodiDuronia. re 08:00-PartenzadaCampobasso(Piazzadella ARGENTINA (Pesos) Associazioni la vianova

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Abb. Giornale 30 O- PIETRACUP T

CANADA ($ Canadese) si RICE -MONTAGANO -RIPALIMOSANI -S. Soci Sostenitori (*) 90 Soci Ordinari (*) 50 Abb. Giornale 40 PER CAMMINAREBENE Hotel -Ristorante ORELLA La Meridiana STATI UNITI ($ USA) ottima cucinaemassimorisparmio T A rattamento particolarepertuttii

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Abb. Giornale 30 alloni -CasaleDURONIA V la vianova MOLISANI T Molise (CB) DEL ia ColleS.Maria PIANO BAR (*) Le quote comprendono abbon. el 0336/765408

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