SCHEDA DI RILEVAMENTO FABBRICATI MISURE 3.2.2 E 3.2.3 I E II SOTTOFASE COD. 14/A

DENOMINAZIONE IMMOBILI STORICI A ROCCAPIPIROZZI ALTA FOTO

BENE CENSITO OPIFICI CASALE/CASINO PALAZZO SIGNORILE MASSERIA TAVERNA FONTANA/LAVATOIO/ABBEVERATOIO CHIESA SCUOLA TORRE/CASTELLO INSEDIAMENTO RUPESTRE FABBRICATO RURALE ALTRO * I due fabbricati visti dal castello * Immobili storici

PROPRIETA' PUBBLICA PLANIMETRIA CATASTALE PRIVATA

MACROAREA DI COLLOCAZIONE D1 COLLINA IRRIGUA D2 COLLINA RURALE D3 AREA MONTANA

quota mt 472 s.l.m.

DATI CATASTALI FG. 9 P. 87-88

LOCALIZZAZIONE FOTO AEREA :

LOCALITA': ROCCAPIPIROZZI ALTA

LATITUDINE: N 41° 43' 659''

LONGITUDINE: E 14° 03' 277''

ACCESSIBILITA' 1-LIVELLO BUONO DESCRIZIONE STRADA DI ACCESSO ASFALTATA 2-LIVELLO DISCRETO STERRATA 3-LIVELLO SUFFICIENTE GHIAIETTO 4-LIVELLO MEDIOCRE SENTIERO 5-LIVELLO SCARSO ALTRO* NOTE SISTEMAZIONE AREA DI CEMENTO PERTINENZA ACCIOTTOLATO Il percorso che conduce ai fabbricati in oggetto è costituito da * specificare stato di fatto TERRA BATTUTA una sorta di sentiero piuttosto arduo che si snoda tra le rocce GHIAIA a partire dalla base della rocca. ERBA TERRENO AGRICOLO PIETRA ALTRO*

* Massi di pietra affioranti

INDICAZIONI STRADALI Da : Percorrere la SS 85 in direzione di . Da Campobasso e Termoli: Prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), in prossimità di Vinchiaturo continuare sulla SS 17, proseguire sulla SS 85 in direzione di Venafro.

EVENTUALI EMERGENZE EMERGENZE DI INTERESSE NATURALISTICO NELLE VICINANZE EMERGENZE DI INTERESSE STORICO EMERGENZE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO EMERGENZE DI INTERESSE TURISTICO-CULTURALE EMERGENZE DI INTERESSE ARCHITETTONICO NOTE I due fabbricati in oggetto si trovano nella frazione di Roccapipirozzi Alta del Comune di Sesto Campano, proprio di rimpetto al castello e dominano la vallata dalla vetta più alta del borgo. L'accesso ai fabbricati è consentito, a partire dal centro abitato, soltanto a piedi, attraversando i vicoli del piccolo borgo. Tra gli edifici da visitare nel Comune di Sesto Campano ricordiamo il già mensionato castello, la Chiesa di Santa Maria di Loreto, l'Area Sic di Monte Cesima e il bacino idroelettrico di Monte Cesima. Per quanto riguarda la ricettività e la ristorazione nel territorio comunale di Sesto Campano ricordiamo il villaggio rurale "Le sette querce", sito a Monte Cesima, e l'agriturismo "Monte Cesima" situato in località Pianella. A pochissimi chilometri di distanza, nel comune di Venafro, segnaliamo il castello Pandone, la cattedrale, la torre Caracciolo, il convento di San Francesco e la Chiesa di Santa Chiara che attualmente ospita la sede di un Museo archelogico. Inoltre è possibile visitare la mostra permanente incentrata sui reperti storici del secondo conflitto mondiale. Sempre a venafro segnaliamo l'oasi wwf "Le mortine", i fiumi San Bartolomeo e Volturno. Il comune di Venafro vanta numerose attività di tipo ricettivo, tra le quali ricordiamo i ristoranti/pizzeria "Il quadrifoglio", "Amphitryon", "Il ghiottone" e la trattoria "Da Gabriella". Segnaliamo infine il Bad and Breackfast "Al melograno" e la "Dimora del prete di Belmonte"; ad Isernia, ricordiamo il Museo Paleolitico Nazionale, la Fontana Fraterna e la cattedrale di San Pietro; segnaliamo l'abbazia benedettina di Castel San Vincenzo e gli scavi archeologici di Pietrabbondante. CARATTERISTICHE DEL MANUFATTO EPOCA DI COSTRUZIONE XI secolo circa

INTERESSE ARCHITETTONICO CENNI STORICO-ARCHITETTONICI N-NOTEVOLE M-MEDIO I due edifici storici rappresentano la tipica casa roccolana con struttura muraria S-SCARSO portante in pietrame calcareo locale a faccia vista, dal peculiare colore bianco/grigio che caratterizza anche la rocca e la sua torre. La tecnica STATO DI CONSERVAZIONE utilizzata è quella della muratura a sacco. Questa tipologia edilizia prevedeva A-OTTIMO aperture di porte e finestre incorniciate da massicci blocchi di pietra squadrati e B-BUONO da architravi, sempre in pietra, ancora visibili. I portali, con arco a tutto sesto, C-DISCRETO presentavano spesso finiture di un certo pregio, come testimoniato dal portale bugnato recuperato dalle demolizioni e utilizzato per la realizzazione dell'altare D-MEDIOCRE maggiore della Chiesa di Santa Maria Assunta. I solai erano realizzati in legno, con travi di castagno e la copertura era a due falde con manto di coppi in laterizio. Entrambi i fabbricati si sviluppano su tre livelli e sono stati realizzati al confine di quella che doveva essere la cinta muraria più esterna della fortezza TIPOLOGIA ARCHITETTONICA A-CASE A TORRE e della quale si conserva soltanto l'impianto. E' caratteristico, in questo B-EDIFICI A CORTE contesto, il piccolo ponte in pietra, tipico dei borghi medievali, che collega la C-EDIFICI A CORTINA cinta muraria esterna con l'ultimo livello di uno dei due fabbricati. Lo spazio D-EDIFICI A BLOCCO SINGOLO esterno è caratterizzato da enormi massi affioranti della stessa pietra utilizzata E-EDIFICI A BALLATOIO per la costruzione, che rendono la rocca impenetrabile. I due fabbricati, con la F-EDIFICI A Più BLOCCHI rocca e la torre, probabilmente risalgono all'anno mille, realizzati, forse, su G-EDIFICI COMPLESSI vestigia di una postazione rupestre più antica che doveva essere al servizio del H-ALTRO* castello Pandone di Venafro, secondo una ipotesi dello studioso Arch. Franco Valente. NOTE*

PIANI COMPLESSIVI 3 di cui fuori terra 2

COPERTURA TETTO A FALDA UNICA ELEMENTI DI COPERTURA C-COPPI TETTO A DOPPIA FALDA T-TEGOLE TETTO A PADIGLIONE A-ALTRO TETTO COMPLESSO COPERTURA PIANA * note ALTRO

ELEMENTI ARCHITETTONICI PARTICOLARI

ELEMENTI INTERNI VOLTE A BOTTE ARCATA VOLTE A CROCIERA MODANATURA VOLTE A SCHIFO LESENA VOLTE A VELA CUSPIDE AFFRESCO/DIPINTO ALTRO*

*

TIPOLOGIE DI ARCHI TRIANGOLARE (travi oblique accostate) ASIMMETRICO (o arco rampante) E VOLTE

A TUTTO SESTO (o semicircolare) A SESTO ACUTO

A SESTO RIBASSATO ALTRO ELEMENTI ESTERNI COLOMBAIA LOGGIA FOTO A BALAUSTRA ROMANELLA Ba CAPOCHIAVE MODANATURA C CHIOSTRO ALTORILIEVO CONTRAFFORTE BASSORILIEVO FREGIO LESENA FRONTONE PORTALE COLONNATO INFERRIATE/GATTONI STIPITE BALCONE ALTRO*

*ponte esterno

Ponte esterno, particolare

IMPIANTI RUOTA IDRAULICA CASSETTONE DI RACCOLTA MACINA FORNO FUSORIO MAGLIO VASCA STOCCAGGIO TRAMOGGIA PILAORZO MOLAZZA UTENSILI ALTRO

*

MURATURA PIETRA IMPIANTI TECNOLOGICI RETE IDRICA CEMENTO RETE ELETTRICA MATTONI RETE FOGNANTE MISTA RETE TELEFONICA GAS

USO ATTUALE UTILIZZATO FOTO PARZIALMENTE UTILIZZATO NON UTILIZZATO

USO RURALE ABITAZIONE CANTINA RIMESSA FIENILE ALTRO*

*

DESTINAZIONE D'USO I due edifici saranno destinati a spazi espositivi per mostre legate alla cultura e alla memoria locale. Fabbricato a, vista dal castello

VINCOLI VINCOLO ARCHITETTONICO NOTE * I due fabbricati fanno parte della cortina occidentale della VINCOLO ARCHEOLOGICO torre e ne conformano lo "skyline" caratteristico che domina VINCOLO PAESAGGISTICO l'intera Valle del Volturno, tanto da essere classificato nel ZONA SIC/ZPS vigente P.T.P.A.A.V. di importanza elevata dal punto di vista ALTRI TIPI DI TUTELA* visivo e percettivo. NESSUN VINCOLO

PROPOSTA PROGETTUALE I due immobili saranno recuperati attenendosi alle caratteristiche e alla volumetria originarie, al fine di conservare E DI RECUPERO memoria dell'impianto urbanistico e creando così una sorta di area archeologica da utilizzare per mostre ed iniziative legate al territorio e alla tradizione locale. Nel dettaglio saranno effettuati interventi di consolidamento delle fondazioni, saranno effettuati interventi di sarcitura di lesioni alla struttura muraria e iniezioni con malte per il recupero strutturale a base di calce pozzolanica. Si provvederà al recupero e al riutilizzo, ove possibile, delle travature in legno esistenti dei solai, previ interventi di ripulitura, disinfezione e consolidamento del legname. Le parti non più ultilizzabili verranno reintegrate, avendo cura di rendere leggibili le parti nuove. Nel secondo edificio i solai dovranno essere realizzati ex novo, sempre con materiali lignei. Per quanto riguarda i portali d'ingresso, saranno ricostruiti usando elementi di recupero e, qualora questo non sia possibile, verranno ricostruiti, avendo cura che sia leggibile il loro inserimento postumo rispetto all'epoca del fabbricato. Il paramento murario esterno sarà lasciato a faccia vista, previa accurata ripulitura e stilatura dei giunti. La pavimentazione sarà realizzata con listoni di legno grezzo, gli infissi saranno in ferro e vetro, senza partirure. I solai mancanti saranno in legno, il manto di copertura in coppi sarà realizzato recuperando quelli originali, le gronde e i pluviali saranno in rame. Al pian terreno saranno realizzati due servizi igienici con antibagno e sarà quindi effettuato l'allaccio alla rete idrica e fognaria comunale, secondo le norme vigenti. Per la sistemazione esterna si interverrà realizzando piccole scale e passerelle in ferro e legno o pannelli grigliati, che permettano di accedere alla rocca dal sottostante slargo ubicato in Via Forno. Con pannelli grigliati e ferro saranno individuati anche i percorsi di accesso alle strutture e allo spazio esterno, che sarà attrezzato con panchine e lampade. Il tipo di intervento mira essenzialmente alla salvaguardia della memoria del luogo, nelle forme, nei materiali e nelle tecniche costruttive.

PROPOSTA DI VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE/FRUIZIONE PUBBLICA

Come già specificato, gli edifici da recuperare saranno destinati a spazi espositivi per mostre legate alla cultura e alla memoria locale, nello specificio verranno organizzate mostre fotografiche di carattere storico, grazie al contributo della Pro Loco, in collaborazione con le scuole comunali e con le associazioni culturali presenti sul territorio; mostre sulla civiltà contadina, sull'artigianato locale, tese anche al recupero di attività che vanno scomparendo come quella relativa alla lavorazione del legno. In concomitanza con l'evento "La sposa nel tempo", organizzato annualmente dalla Pro Loco, verranno organizzate mostre sugli abiti da sposa; non mancheranno mostre di pittura, con particolare riferimento alle tele prodotte durante le estemporanee organizzate ogni anno dalla Pro Loco. Saranno attivate mostre mercato di prodotti del sottobosco, come funghi, asparagi, origano, more e castagne; mostre mercato di prodotti artigianali e tipici che includono salumi, formaggi, miele, vini e conserve; degustazione di prodotti e piatti tipici della tradizione, quali la polenta e la pasta fresca, in collaborazione con Slow Food.

PRESCRIZIONI PARTICOLARI Ogni eventuale prescrizione per il fabbricato in oggetto verrà stabilita dalla Soprintendenza nel corso dei lavori.

SUGGERIMENTI E MIGLIORIE PROPONIBILI ALLA PROPOSTA DI VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE/FRUIZIONE PUBBLICA E ALLA PROPOSTA DI RECUPERO