il primo quotidiano della moda e del lusso Anno XXXII n. 037 Direttore ed editore Direttore MFmartedì fashion 23 febbraio 2021 MF fashion Paolo Panerai - Stefano RoncatoI 23.02.21 ONLINE SU MFFASHION.COM LE GALLERY FOTOGRAFICHE DELLE COLLEZIONI A-I 2021/22 , FAUSTO PUGLISI TRA DUE MODELLI CHE INDOSSANO LOOK CAVALLI F-W 2021/22 PUGLISI TRA DUE MODELLI CHE INDOSSANO LOOK CAVALLI , FAUSTO MFF IN UNO SCATTO ESCLUSIVO PER IN UNO SCATTO CCapasa:apasa: ««AlAl ggovernooverno DDraghiraghi cchiediamohiediamo uunn nnuovouovo ppattoatto pperer llaa mmodaoda» ««AlAl terminetermine ddellaella ffashionashion wweekeek ppresenteremoresenteremo aall’esecutivoll’esecutivo uunn ppianoiano iinn qquattrouattro ppuntiunti cchehe traghettitraghetti iill ssettoreettore nnelel pprossimorossimo ddecennio»,ecennio», aanticipanticipa a MMFFFF ilil presidentepresidente ddii CCnminmi MMentreentre sisi apreapre llaa ssettimanaettimana ddeiei ddéfilééfilé cconon 6611 sshowhow vvirtualiirtuali pperer uunn ttotaleotale ddii 112424 eeventiventi

inita la fashion week, presenteremo al lanciata da MFF del 10 febbraio. «Servono misu- 57 presentazioni, e presentazioni su appuntamento, governo un piano per la moda in quat- re ad hoc. Bisogna partire dal considerare la moda di cui 15 fisiche e 42 digitali e sei eventi per un tota- tro punti: sostenibilità, digitalizzare, come un’industria strategica, ricordando che è la se- le di 124 appuntamenti in calendario, che saranno «Fformazione ed export». Carlo Capasa conda industria italiana e che nel 2019 faceva più visibili sulla piattaforma milanofashionweek.came- anticipa a MFF la lettera aperta che Cnmi invierà al di 100 miliardi e ne esportava più di 75», sottolinea ramoda.it. Grandi nomi scandiranno la settimana, premier Mario Draghi al termine della fashion we- Capasa, in avvio di un’edizione al 100% digitale di a partire da Fendi, che domani vedrà il debutto di ek che si apre oggi, formalizzando così l’iniziativa Milano moda donna, che parte oggi con 61 sfilate, continua a pag. II

BLACKSTAGE di Giampietro Baudo Il prezzo (alto) della moda

La pandemia in corso ha calmierato i prezzi della mo- cifre da capogiro, tra i 2.500 e i 4 mila dollari, quando il realmente avvenuto. Tanto che oggi il marchio fa an- da? Un recente studio americano condotto da Jefferies prezzo di un abito oscillava tra i 10 e i 20 dollari. James cora capo alla , private company fondata da indicherebbe esattamente il contrario e, in particolare, è entrato nel mito. Basti soltanto ricordare che Rick Guy e Arnaud de Lummen. Specializzata in «maison ha evidenziato come nel corso dell’ultimo anno i prezzi Owens, nella prefazione del libro : The addormentate» ha, negli anni, ridato lustro a Vionnet, di alcuni marchi, tra cui Chanel, e , couture secrets of shape ha dichiarato che: «Quando ho venduta a Goga Ashkenazi, a Moyant, in portfolio a siano stati aumentati in mercati specifici. Ma guardan- iniziato la carriera nella moda, il mio sogno era quel- , Au Départ, oggi gestito da un polo do agli inizi della storia del costume moderno non si lo di diventare il nuovo Charles James». Ma che fine di investitori orientali, o Paul Poiret, passato ai coreani può che pensare a Charles James, stilista anglo-ame- ha fatto oggi il marchio? Prima è stato acquistato dalla di Shinsegae. E nel suo portfolio attuale vanta i gioielli ricano a cui il Met di New York ha dedicato nel 2014 The Weinstein company che voleva riportarlo in au- di Vever, gli accessori di Finnigans, Maquet o Herbert la mostra «Charles James: Beyond fashion». Nei primi ge grazie all’input creativo di Zac Posen (vedere MFF Levine, ma anche . E proprio quest’ultima 50 anni del secolo scorso è stato considerato il coutu- del 3 marzo 2015). Ma il come-back, complice l’affai- couture house, fondata dal designer Main Rousseau rier più costoso a livello globale: basti pensare che le re Harvey Weinstein e una disputa legale tra proprietà Bocher nel 1929 e chiusa nel 1971, potrebbe ben presto sue ball gown e le sue creazioni vantavano costavano e famiglia legata alla titolarità degli archivi, non è mai ritornare sotto i riflettori. (riproduzione riservata) II Milano Moda Donna MF fashion martedì 23 febbraio 2021 Interviste Chiara Ferragni: «La Borsa? Prima voglio costruire un brand lifestyle» «Anche la finanza sta diventando un mondo più democratico», ha spiegato a MFF l’imprenditrice a capo dell’omonima label. Che si prepara a nuove licenze, a partire dal beauty. Chiara Bottoni e Stefano Roncato a brand mono prodotto a etichetta lifestyle. Con E l’8 marzo debutta l’eyewear insieme a Luxottica nuove licenze i cui frutti Dhanno già preso forma o Chiara Ferragni debutta nel mondo dell’eyewear insieme a si concretizzeranno a breve. Come Luxottica. Come anticipato a MFF, l’imprenditrice digitale quella con Luxottica per la prima lancerà la sua prima capsule di montature da sole l’8 marzo. capsule eyewear, il cui arrivo è sta- I due modelli di debutto, Cool eye e Bold eye declinati ri- to anticipato a MFF (vedere box). spettivamente in quattro e tre varianti cromatiche, saranno in Il mondo di Chiara Ferragni vendita in anteprima nei negozi Salmoiraghi & Viganò, par- Collection corre veloce verso te del gruppo Luxottica, e sul sito www.salmoiraghievigano. l’obiettivo di portare la control- it. «Avere Salmoiraghi & Viganò come retailer della collezio- lante Serendipity a fatturare 15,4 ne è un’esperienza favolosa», ha dichiarato Chiara Ferragni. milioni di euro entro il 2025 (ve- Per l’occasione sono state create trenta custodie autografa- dere MFF del 21 settembre 2020). te, destinate a i primi dieci che procederanno con l’acquisto. Un progetto ambizioso nell’ottica I negozi che aderiscono a questa iniziativa quelli di Piazza a lungo termine di quotarsi o di San Babila 3 a Milano di via del Corso 407/408 a Roma, oltre aprire le porte a un partner finan- Un look Chiara Ferragni all’online. (riproduzione riservata) ziario. Come ha spiegato a MFF Collection a-i 2021/22 la stessa Chiara Ferragni, ceo e creative director del marchio. Che drive», un inno alle donne deter- bag che si chiamerà Eyepocket. un percepito ancora più alto e una Sì, da molto tempo, anche quan- nei mesi scorsi, grazie alla licenza minate e indipendenti che guidano Chi compra la collezione collezione completa, un brand di do il brand era più piccolo. Però siglata per intimo e beachwear con la loro vita, senza mai togliere lo fa perché ama lei, per lifestyle. non ho fretta, è bello sapere che Velmar, ha fatto volare in Borsa gli occhi dai loro obiettivi finali. la linea, o per entrambe? Quando avete lanciato le c’è interesse intorno a te. il titolo della controllante Aeffe Volevamo anche che questa col- All’inizio il consumatore tipo era licenze con Aeffe e con Andrebbe in Borsa? (vedere MFF del 26 novembre). lezione fosse molto femminile e una persona che amava il mio sti- Monnalisa, in Borsa i ti- In Borsa sì, se lo si pensa come Un piccolo assaggio di un futuro «self-sexy». È una collezione to- le, adesso ci sono tante persone, toli si sono mossi bene. step successivo, quando tut- di successo che sembra già scrit- tal look. soprattutto all’estero, in Cina mi Lo chiamavano l’effetto to sarà sistemato e la label sarà to sul mercato. Un flash di quali sono i dicevano, a cui piace il brand. Chiara Ferragni, lo sa? forte con tutte le licenze che Come procede con la col- pezzi più forti? Spero che la label abbia sempre Mi ha fatto piacere leggere quei funzionano. Le due alternative lezione? I miei pezzi preferiti sono quel- di più una sua identità e che non dati. È molto importante l’idea appunto sono quotarsi in borsa Bene, il brand ora è molto più com- li un po’ più d’immagine: come debba contare solo su di me per la che il mio nome e il mio brand o avere un partner. O fare en- pleto. L’autunno-inverno 2021/22 la tuta in pelle over-all con inserti promozione. riescano a far crescere altri grup- trambe le cose. è stato il primo con Swinger, li- glitter colorati, poi abbiamo fatto Quali sono le prossime pi, soprattutto in questo momento La finanza e le banche sa- cenziatario di donna e accessori. anche una versione chiodo di pel- licenze in arrivo.? Una storico. Quando abbiamo letto il ranno il prossimo step di Abbiamo anche in cantiere tante le e una versione di jeans di pelle. volta parlava di beauty... primo risultato, abbiamo iniziato a un contatto con i giovani capsule e concordato altre licenze, Invece per capi un po’ più sempli- Abbiamo fatto la seconda colle- lanciare una licenza dopo l’altra. attraverso i social? tra cui quella kids da maggio. ci penserei alla maxi logo mania. zione con Lancôme, che è andata Se arrivasse un colosso Penso che per il mondo finan- Con Monnalisa? Abbiamo anche tanti accessori. molto bene. In futuro ci piacereb- come Lvmh sarebbe con- ziario, prima molto più elitario, Esatto. Poi abbiamo siglato un’al- Sta avendo grandi ri- be esplorare il segmento beauty tenta? grazie al web ci sia un interes- tra licenza con Velmar per quanto scontri anche in questo con il brand. Certo! Sarebbe un step successivo se molto diverso. Ci saranno dei riguarda intimo, pigiami e costu- segmento... E poi l’eyewear … e sarebbe bellissimo affiancarmi a cambiamenti importanti, sta di- mi, che sarà anch’essa disponibile Abbiamo iniziato con questa Avremo delle sorprese in futuro un partner con una credibilità del ventando un mondo molto più dal prossimo autunno-inverno. È categoria di prodotto da poco, so- (vedere box). genere. Il brand ne gioverebbe sot- democratico. bello vedere come il brand diventa prattutto con la borsa, lanciata a Avete già delle previsioni to molti punti di vista. Adesso però Guarderà Sanremo? più completo. Ha un’identità sua, settembre 2020. La nostra Eyelike di fatturato del brand? mi piace l’idea che il marchio cre- Assolutamente. Sarà la prima che rispecchia la mia. bag che è andata benissimo. Per Sono stime molto tecniche che ab- sca con le sue gambe, senza troppi volta che lo guardo. Sono super Qual è il tema dell’a-i? questa nuova collezione abbiamo biamo fatto, però non puntiamo aiuti dall’esterno. emozionata perché c’è anche Il moodboard è «Shut up and cercato di creare un’altra nuova tanto su quello quanto sull’avere La stanno corteggiando? Fede. (riproduzione riservata)

segue da pag. I industria italiana, ma in Europa siamo i Credo molto nel pragmatismo di Draghi. Quando presenterete all’esecu- primi. L’Italia ha il 41% delle produzio- È il momento di affrontare pragmatica- tivo le vostre proposte? Kim Jones nel ready to wear donna della ni di abbigliamento e accessori. Poi c’è mente quei nodi che sono di freno alla Subito dopo la fashion week. Noi pre- maison di Lvmh, per arrivare a Valentino, la Germania con l’11%, poi la Spagna competitività all’eccellenza italiana nel senteremo in questi giorni al governo un che conferma per la seconda stagione la con il 10% e la Francia con piano Next generation su quattro punti sua presenza nello schedule milanese con l’8%. Noi siamo considerati principali, che sono: sostenibilità, digi- uno show dal Teatro Strehler, nella gior- nel mondo i maggiori pro- talizzazione, formazione ed export. nata conclusiva dell’1 marzo insieme a duttori di eccellenza, tant’è Cosa serve alla moda Made in Dolce&Gabbana, ultimo show del ca- vero che il 70% dei prodotti Italy? lendario. Nel mezzo tanti big del Made di eccellenza vengono fatti Servono misure ad hoc per la moda, che in Italy tra cui Prada, Giorgio Armani, in Italia. ha bisogno di cose diverse dalle altre in- Missoni, Alberta Ferretti, Tod’s, Etro Quali devono essere dustrie. Perché diverse? Perché la moda e Ferragamo, solo per citarne alcuni. Ad gli obiettivi del pat- è composta al 90% dai grandi brand che aprire le danze anche il nuovo volto di to? lavorano con le piccole aziende artigiane Roberto Cavalli, disegnato da Fausto Il nostro problema oggi è: che spesso hanno 10-12 dipendenti. Ora Puglisi, che ha svelato alla vigilia del- primo, superare la pandemia serve fare qualcosa di immediato per le la fashion week la sua «collezione zero» e, in seconda istanza, come aziende di dimensione piccola. (vedere intervista a pagina III). Assente fare a mantenere, o piutto- Di cosa ha bisogno la filiera con invece Versace, che presenterà il 5 mar- sto, ad accrescere questa le pmi? zo. Ma i riflettori per Capasa sono, oltre competitività, per non fa- Le operazioni sono due: innanzitutto con- che sulle collezioni, proprio sulla visione re quell’errore fatto negli sentire di stare in piedi per non perdere strategica per disegnare il ruolo del Made anni passati. Ricordiamoci quelle professionalità, quindi aiutarle su in Italy tra 10 anni, e mantenerlo e raffor- la tecnologia e la Olivetti, quanto perderanno tra 2020 e 2021 attra- zarlo come leader mondiale. la chimica… cioè non fare verso delle misure di ristoro. La seconda Serve un nuovo patto per la mo- l’errore che in industrie in Carlo Capasa, presidente di Cnmi è che bisogna cercare di aiutarle a cresce- da che coinvolga il governo? cui siamo capofila, eccel- re per favorire le aggregazioni e favorire C’è bisogno di un vero patto per la moda lenti, veniamo superati dagli altri. mondo e che se, non li risolviamo, non anche per loro lo sviluppo interno in ter- che consenta di traghettare questa indu- Draghi è il premier giusto per ci permetteranno di rimanere competiti- mini digitali e sostenibili. (riproduzione stria verso il futuro. Noi siamo la seconda questo? vi nei prossimi 10 anni. riservata) Tommaso Palazzi