Piero Terracina

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Piero Terracina PIERO TERRACINA (Roma, 12 novembre 1928 – 8 dicembre 2019) Piero Terracina, nato a Roma, il 12 novembre 1928, era ultimo dei quattro figli di Giovanni Terracina e Lidia Ascoli. Frequentò fino alla quarta elementare la scuola pubblica “F. Crispi” di piazza Alfredo Oriani, nel quartiere di Monteverde vecchio e dopo la promulgazione delle lezzi razziali, concluse le elementari presso la scuola ebraica “Vittorio Polacco”; fu poi iscritto alla scuola media di via Celimontana, dove era stato istituito un corso di ragioneria. Dopo essere scampato alla deportazione degli ebrei di Roma, il 16 ottobre 1943, Piero rimase nascosto con la famiglia, grazie all’aiuto del portiere dello stabile in cui abitavano. La sera del 7 aprile 1944, mentre erano riuniti per celebrare Pesach, i Terracina furono arrestati, in seguito a delazione. Piero, la madre Lidia, il padre Giovanni, i fratelli Leo, Cesare e Anna, lo zio Amedeo e il nonno Leone David furono dapprima detenuti nel carcere di Regina Coeli, poi nel campo di Fossoli. Il 16 maggio 1944, furono deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove giunsero il 23 maggio. Unico sopravvissuto della sua famiglia, Piero fu liberato il 27 gennaio 1945 dalle truppe sovietiche. In drammatiche condizioni di salute, fu trasferito in vari ospedali dell’Europa dell’Est e poi nel Sanatorio Pravda di Soči (URSS). Riuscì a tornare in Italia solamente alla fine del dicembre 1945. Tornato a Roma, Piero si dedicò subito all’attività lavorativa, che iniziò nel gennaio 1946 come apprendista presso la ditta “Bondì”, dove rimase fino al 1965, divenendo magazziniere e poi agente di vendita. Fu poi dirigente della ditta “Fratelli Segré” fino al 1985 e infine, consulente, con funzione di delegato del titolare, presso la ditta “Terracina Rappresentanze”. A partire dagli anni ottanta, Piero ha svolto un’attività instancabile di testimonianza, rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni. E’ stato invitato in scuole, associazioni, università, conferenze, seminari di formazione, istituzioni militari, istituti penitenziari; ha rilasciato interviste a quotidiani e periodici e ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive. Nel 2003, ha contribuito, insieme all’on. Enrico Modigliani, all’istituzione di Progetto Memoria , collaborazione tra il Centro di Cultura ebraica di Roma e la Fondazione CDEC di Milano per il coordinamento degli interventi dei testimoni nelle scuole. E’ stato quindi socio fondatore 1 dell’Associazione Progetto Memoria nel 2015, divenendone presidente onorario. Fino a che gli è stato possibile, ha partecipato, anche più volte l’anno, ai viaggi della memoria di Roma Capitale e della Regione Lazio e, nel 2012, con Sami Modiano e Hanna Kugler Weiss, ha accompagnato la Nazionale italiana di calcio in visita ad Auschwitz-Birkenau. Il 28 gennaio 2010, nell'ambito del progetto "Memorie d'inciampo a Roma" a cura di Adachiara Zevi e dell'associazione Arte in memoria, ha promosso l’installazione di sette pietre d'inciampo dedicate ai suoi familiari, davanti all'abitazione in cui erano nascosti al momento dell'arresto. E’ stato socio dell’Associazione Nazionale ex Deportati Politici nei campi nazisti (ANED), presidente e poi presidente onorario dell’Associazione Amici di Israele, consulente per la Memoria e la Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2002 al 2007. E’ morto a Roma, l’8 dicembre 2019. Interviste Nell’impossibilità di riportare l’insieme delle interviste, ci si limita a segnalare quella rilasciata nell’ambito del progetto di Steven Spielberg, per la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah: University of Southern California (USC), Shoah Visual History Foundation Institute , Roma, 17 marzo 1998; Collezione italiana in: http://www.shoah.acs.beniculturali.it/ Molte interviste sono confluite in volumi collettanei; si segnalano le principali opere storiografiche: - V. R. Greco (a cura di), 1938-1945. L'industria di Caino , Università degli Studi di Salerno, 2014; - C. Greppi, L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il Lager, Donzelli, Roma, 2012; - E. Guida, Le istituzioni italiane e il rimpatrio degli ex deportati razziali: il caso di Pietro Quaroni e Piero Terracina (di prossima pubblicazione. Anticipato in Id., Quelle lettere dopo Auschwitz, in «Il Messaggero», 4 dicembre 2013, p. 27.); - B. Maida, La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia 1938-1945 , Einaudi, Torino, 2013; 2 - M. Pezzetti, Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto , Einaudi, Torino, 2009; - A. Portelli, L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Roma, Donzelli, 2005. Per la storia di Piero Terracina, vedi anche: - S. Consenti, Il futuro della Memoria , Edizioni Paoline, Milano, 2010; - A. Segre, G. Pavoncello (a cura di), Judenrampe. Gli ultimi testimoni , Ellint, Roma, 2010; - E. Silvestri, Il commerciante di bottoni , Fabbri Editori, Milano, 2007 (introduzione di Walter Veltroni); - L. Tagliacozzo, L. Frassinetti, Anni spezzati , Roma, Giunti Progetti Educativi e Comunità ebraica di Roma, Firenze, 2009; - R. Olla, Le non persone. Gli italiani nella Shoah , Roma, Rai Eri, 1999. Film e documentari - F. Baracchi, R. Zampa, Crocevia Fossoli , Fondazione ex Campo di Fossoli, Carpi, Italia, 2014; - J. X. Bonna, Oro Macht Frei, prodotto da J. Markel e C. Campbell, Ottimo Films, USA, 2013; - M. D’Auria, P.Suber, Meditate che questo è stato , Roma, 2015. - P. Farina, Per ignota destinazione, RAI3, 1995. - R. Gabbai, Memoria. I sopravvissuti raccontano, (autori: M. Pezzetti e L. Picciotto) Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, CDEC, Italia, 1997; - R. Gabbai, Gli ebrei di Fossoli , (autori: Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto) Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, CDEC, Italia, 2006; - O. Jacoby, My Italian Secret , presentato il 16 Ottobre 2014, Festival Internazionale del Film di Roma; - R. Olla, in Una rosa sul filo spinato , RAI, Speciale TG1, 16 ottobre 2004; 3 - R. Olla, Le non persone , (film documentario in 3D) Italia, 2012; - - R. Olla, Auschwitz. Una sfida per la filosofia , RAI, Speciale TG1, Giorno della Memoria 2013. - R. Olla, Amici per la vita , Speciale TG5, Giorno della Memoria 2018 - R. Olla, Cittadini onorari , Speciale TG5, Giorno della Memoria 2019 Onorificenze e riconoscimenti - Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, 2003 - Laurea honoris causa in Scienze della Formazione primaria, Università degli Studi del Molise, 23 marzo 2015 - Croce al Merito di I Classe dell'Ordine al merito di Germania, 2019 Premio Capitolium Roma, 1998 - Premio simpatia per la categoria "Storie", Roma, 2016 - Premio Romei (ANP-Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici e alte professionalità della Scuola) Roma, 2018 Cittadinanze onorarie - Campobasso - Casier (TV) - Copertino (LE) - Corciano (PG) - Deruta (PG) - Fidenza (PR) - Molfetta (BA) - Palermo - Perugia - Portico di Caserta (CE) - Recanati (MC) - Rionero in Vulture (PZ) - Siracusa - Trevi nel Lazio (FR) - Ugento (LE) - Vallemaio (FR) 4 .
Recommended publications
  • Note Biografiche
    NOTE BIOGRAFICHE PADRE ALDO BRUNACCI Aldo Brunacci nacque ad Assisi il 2 aprile 1914. Aldo era un giovane sacerdote durante la guerra, divenuto poi canonico della cattedrale di San Ruffino di Assisi. Aveva studiato a Roma, nell’ambiente delle organizzazioni giovanili cattoliche, dove l’atteggiamento nei confronti del regime fascista era talvolta molto critico. Tornato nella sua Assisi, assistette ai pestaggi degli oppositori al fascismo, alle violenze e agli arbitri, anche nei confronti dei giovani cattolici, di cui si occupava assiduamente. Nel settembre del 1943, Assisi si riempì di ebrei in fuga che ricevettero aiuto dai frati e dal vescovo di Assisi, monsignor Giuseppe Placido Nicolini. Vestiti da frati e da suore, nascosti nei sotterranei e nelle cantine, mimetizzati tra gli sfollati con documenti falsi, più di 200 ebrei trovarono asilo nell’antica cittadina di San Francesco. Padre Aldo Brunacci, collaborando col vescovo, si trovò a gestire questa massa di gente: nutrirla, proteggerla, procurare documenti falsi, affrontare i nazisti e i fascisti, spostare quelli più a rischio, curare gli ammalati, occuparsi dei bambini, ecc. Padre Brunacci fu arrestato nel 1944. Grazie all’intervento del Vaticano poté essere rilasciato, dopo un periodo di detenzione. Il vescovo, per proteggerlo, lo spedì alla Segreteria di Stato Vaticana. Padre Brunacci è stato riconosciuto nel 1977 come Giusto fra le Nazioni dallo Stato di Israele. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito, del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, per essersi prodigato per la salvezza degli Ebrei. Aldo Brunacci è deceduto il 1 febbraio 2007. VITTORIO FOA Vittorio Foa nacque a Torino il 18 settembre 1910 da una famiglia ebraica piemontese.
    [Show full text]
  • Biografia Di Piero Terracina.Pdf
    Biografia di Piero Terracina Piero Terracina, nasce a Roma in una famiglia ebraica, ultimo dei quattro figli di Giovanni Terracina e Lidia Ascoli. Nell'autunno del 1938 gli viene vietata la prosecuzione della scuola pubblica dalla promulgazione delle Leggi razziali fasciste in Italia. Nonostante il divieto il padre, un professionista, lo manda ugualmente a scuola, dove la maestra gli disse di restare fuori, perché ebreo, tra l'indifferenza dei suoi compagni. Piero proseguì gli studi nelle scuole ebraiche fino a che, dopo essere sfuggito all'arresto durante il rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, venne arrestato a Roma il 7 aprile 1944 su segnalazione di un delatore con tutta la famiglia: i genitori, la sorella Anna, i fratelli Cesare e Leo, lo zio Amedeo, il nonno Leone David. Detenuti alle carceri di Roma, dopo un breve soggiorno nel campo di Fossoli, nella notte del 17 maggio del '44 comincia il viaggio di deportazione in un treno di prigionieri italiani di origine ebraica. Degli 8 componenti della sua famiglia, Piero Terracina sarà l'unico a fare ritorno in Italia. Il dramma si consuma il giorno stesso dell'arrivo a Auschwitz. Immatricolato con il n. A-5506, per Terracina comincia la quotidiana lotta per la sopravvivenza nell’inferno di Auschwitz. “Ad Auschwitz il prigioniero non aveva nome, gli internati non erano contati come persone ma come pezzi. Ai prigionieri veniva tolta ogni dignità. Di quelli usciti dal campo vivi, pochissimi sono riusciti a sopravvivere, e a tornare ad essere persone degne di essere chiamate tali.” Nel campo Terracina strinse amicizia con un altro giovane deportato italiano, Sami Modiano, di soli due anni più piccolo di lui, proveniente da Rodi.
    [Show full text]
  • Collezione Gianni Bisiach Trasmissioni RAI 407 Filmati Inventario a Cura Di Silvana Festa
    Collezione Gianni Bisiach Trasmissioni RAI 1958 – 2020 407 filmati Inventario A cura di Silvana Festa Archivio storico della Presidenza della Repubblica 21 dicembre 2020 Data Trasmissione Titolo filmato Durata 1) 02/09/1958 Arti e Scienze Vaccino antipolio 00:05:26 2) 15/04/1958 Arti e Scienze Progressi dell’anestesia 00:03:58 3) 25/04/1958 Arti e Scienze Passo Corese – Roma 1957 00:17:28 Concorso ippico Piazza di Siena Piero e Raimondo D’Inzeo 4) 27/05/1959 Arti e Scienze Intervista al Prof. Jonas Salk su 00:02:31 antipolio 5) 05/02/959 Arti e Scienze I virus 00:04:31 6) 04/08/1959 Arti e Scienze Utilizzo degli animali nella 00:04:22 sperimentazione 7) 22/01/1959 Arti e Scienze Anno geofisico internazionale 00:06:12 2 8) 10/06/1959 Arti e Scienze I radioisotopi, intervista al Prof 00:05:05 Cassafo sui suoi studi 9) Arti e Scienze Archeologia 00:06:31 10) 30/11/1959 Questioni di La medicina spaziale 00:30:16 oggi 11) 09/11/1959 Testimoni Intervista a Alberto Carlo Blanc su 00:16:30 oculari- ricerche paletnologiche Grotta Cronache di Guattari vita vissuta 12) 24/10/1959 Testimoni I Castelli crociati nel Medio 00:27:57 oculari- oriente Cronache di vita vissuta Archivio storico della Presidenza della Repubblica 21 dicembre 2020 Data Trasmissione Titolo filmato Durata 13) 07/12/1959 Questioni di I Teddy boys 00:22:40 oggi 14) 02/01/1960 Testimoni Spedizione fiume Orinoco 00:16:30 oculari- Cronache di vita vissuta 15) 09/01/1960 Testimoni Fosco Maraini: gli Ainu 00:18:52 oculari- Cronache di vita vissuta 16) 25/01/1960 Testimoni Arte preistorica
    [Show full text]
  • Betraying Your Own Jewish Spies and the Deportation of Jews During the Second World War
    Vol. 7|2020|No.2 Benedetta Luciana Sara Carnaghi Betraying Your Own Jewish Spies and the Deportation of Jews during the Second World War Abstract This article shows how the Fascist and the Nazi regimes orchestrated their repression proac- tively. They took advantage of Jewish informers who betrayed their own people, with trau- matic consequences for their individual and their community’s sense of identity. No spies were needed to arrest Jewish people under normal circumstances, but spies were essential for finding Jews who had gone into hiding in large cities. This article, based on previous -re search, court trials of convicted spies, and other archival and documentary material, illus- trates this system of repression with cases in Austria, Germany, and Italy. In his study of the genocide of Italian Jews, Simon Levis Sullam devoted one chap- ter to the informers.1 He described their deeds as one of the most perverse conse- quences of “the encounter – and the clash – between executioners and victims […] which pits even victims against each other”.2 If it is true that the Italian, German, and Austrian populations were often complicit in Fascist and Nazi repression, it is im- portant to show that the Fascist and Nazi regimes had orchestrated this repression proactively. A historical argument that overemphasises the popular nature of the dictatorships is dangerous inasmuch as it minimises the Fascist and Nazi regimes’ responsibility for the terror they perpetrated. Instead, one must understand that the Fascists and Nazis adapted their repression to instrumentalise human frailty: Their spies and confidential informers often numbered among the individuals they perse- cuted.
    [Show full text]
  • Michela Ponzani Inventario Del Fondo Rosario Bentivegna 1944
    MICHELA PONZANI INVENTARIO DEL FONDO ROSARIO BENTIVEGNA 1944 - 2012 ASSR Fondo Bentivegna Sommario I. Vicende processuali, 1941 - 2008...............................................................................................................................10 1. Processi vari e atti di citazione, 1941 - 2006.........................................................................................................10 2. Processo Barbarisi, 1944 - 1998, (con documenti fino al 1999) .........................................................................12 3. Processo penale - Ordinanze Pacioni, 1945 - 1999..............................................................................................13 4. Processo Kappler, 1948 giu. 13 - 1996 ago. 8......................................................................................................15 5. Via Rasella, 1950 - 1957.........................................................................................................................................16 6. Processo Il Secolo d’Italia, 1994 - 2002................................................................................................................17 7. Processo Bentivegna-Priebke, 1996 - 2005 ..........................................................................................................17 8. Processo Feltri, 1996 - 2007 ..................................................................................................................................18 9. Processo Belpietro, 2002 - 2008............................................................................................................................19
    [Show full text]
  • The Holocaust at School, Between Remembrance and Oblivion
    The Holocaust at School, between Remembrance and Oblivion Claudia Gina Hassan* Abstract. In the context of a broader reflection on memory, the paper analyzes, some didactic experiences of teaching the Shoah in different formats in three Italian regions. The value dimension of individual and collective memory, its ethical value, the study of its transmission methods through the generations, also in relation to the intercultural changes that have taken place in our society since the 1980s, are the main object of interest of this project. The objectives indicated by the project are analyzed in their realization and implementation. Among these, of special importance are: transforming superficial information and simple commemorative memory into meaningful learning; enabling memory to become active participation; contributing to the linkage of the emotional and cognitive dimensions. Keywords: Memory; Education; Shoah. The saturation and absence of memory of the Holocaust are the two-faced Janus of the same difficulty of collective elaboration of a past that has always been distant from us in space and now also in time. The memory of the Holocaust has often occupied a mental and cultural, much more than physical and temporal, space far from Italy. Reflecting on the memory of the Holocaust and its representations means dealing with the ways in which a society interprets its past, the set of practices and symbols it puts into practice, the narrative structures and attitudes behind them. We are witnessing a veritable externalisation of memory that is profoundly changing the sense of remembrance. Going back in time, Assmann (2002, p. 165) emphasised how, unlike individual memory, “on a collective and institutional level this process is driven by a precise policy of remembrance, or, more precisely, by a precise policy of oblivion.
    [Show full text]
  • Francesco Rampi
    Taxe perçue - Tassa riscossa - Trieste C.P.O. - Spedizione in abbonamento postale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. TRIESTE - SETTEMBRE / OTTOBRE 2020 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trieste. Attenzione! In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto, ANNO LIV - Nuova Serie - n. 5 per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Notiziario dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE Rinnovate l’iscrizione di € 25,00 all’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE in modo da poter continuare a ricevere la Voce di Fiume. TRAVOLTI DALLA GUERRA DEI SIMBOLI… LE COSE CHE CI FANNO MALE di Franco Papetti ell’ambito del liberazione di Fiume. Il progetto è stato organizzato progetto “Fiume Per le note vicende della dal Museo d’arte moderna e capitale della cultura” pandemia del coronavirus contemporanea nell’ambito del Nil 3 maggio del 2020 l’inaugurazione è dovuta programma “L’età del potere” in ricordo dell’entrata della IV scivolare al 20 settembre che esplora i cambiamenti armata partigiana a Fiume nel per ricordare quando, dopo storici succedutisi a Fiume e 3 maggio 1945 avrebbe dovuto l’armistizio dell’Italia con gli realizzato dall’artista di origine essere inaugurata sul tetto del alleati l’8 settembre 1943, serba Nemanja Cvijanovic e dal palazzo Albori, costruito dal il Comitato esecutivo dello titolo “Monumento alla Fiume 1939 al 1942 dall’architetto Zavnoh (Consiglio antifascista rossa”. L’installazione
    [Show full text]
  • 09-99 Ottobre
    www.deportati.it TRIANGOLO Giornale a cura IT dell’Associazione nazionale ex deportati politici Nuova serie - anno XIX N. 2 Ottobre 1999 Sped. in abb. post. Art. 2 com. 20/c ROSSO legge 662/96 - Filiale di Milano La continuità di un impegno La condanna all’ergastolo del criminale Saevecke, carnefice degli Il nostro giornale, utile antifascisti alla documentazione storica, sede di un dibattito di piazzale I 15 antifascisti assassinati il 10 agosto 1944 a piazzale senza pregiudizi. Loreto su ordine di Theodor Emil Saevecke. Il presidente Maris a pag. 3 Loreto Straordinarie testimonianze e immagini inedite a pag. 26 Una sentenza per la storia La visita Dalla tragedia dell’Aned del al presidente Kosovo Ciampi una lezione alle pag. 4 e 5 e un monito La missione di Leo Valiani, antifascista e storico Intervista a Gianfranco Maris da pag. 8 a pag. 6 1 Questo numero pag. 3 La continuità di un impegno IT pag. 4-5 L’Aned dal presidente Ciampi pag. 6 Leo Valiani antifascista e storico Triangolo Rosso pag. 8 Dalla tragedia del Kosovo una lezione e un monito pag. 14 I nostri ragazzi in visita ai Lager Giornale a cura dell’Associazione nazio- “... E pensare che camminavo dove migliaia nale ex deportati politici nei campi nazisti erano morti” San Sabba: “Lacrime e disperazione erano lì, con noi via Bagutta 12 - 20121 Milano. in quel cortile silenzioso” Tel. 0276006449 - Fax 0276020637. L’omaggio degli studenti al “Ghetto dei bambini” E - mail: [email protected] di Terezin Friuli: l’Olocausto in 150 temi Direttore: Gianfranco Maris Più numerosi da Sesto S.
    [Show full text]
  • Pagine Ebraiche 10-14
    pagine ebraiche n. 10 | ottobre 2014 / P9 DOSSIER/Focus sull’anno 5772 5773 Un anno scandito da momenti difficili e significativi. E ferite aperte 70 anni fa su cui ancora occorre riflettere. A dimostrarlo, non tanto le uscite infelici 5774 del mondo politico quanto l’onda di antisemitismo che ha recentemente scosso l’Europa. Il campanello di allarme suonato a Bruxelles è un avviso alle istituzioni: è ora di agire. Basta anche alla mistificazione del con- flitto tra Israele e Hamas, lo chiede a gran voce l’UCEI a nome di tutto il mondo ebraico. Fatti e non parole per ristabilire la verità e la corretta comprensione degli eventi. La sola garanzia a di- 5775 sposizione del lettore onesto per comprendere e giudicare. Un giornale, cinque anni di lavoro 5776 tempo stesso “lunghe” se si consi- che la direzione non esprima una che vivono qui !–– David Bidussa dera la loro presenza pubblica, e linea, come è giusto che sia. non sono riconduci- Storico sociale delle idee “corte” se si analizza il set di L’esperienza di “Pagine ebraiche” bili alla storia culturale strumenti e di competenze di cui indica che ci sono anche voci che della diaspora ebraica italiana. sono dotate. La sfida che abbiamo sono entrate e che non avevano Oggi la presenza ebraica in Italia, di fronte è dare spazio e strumenti mai avuto un loro luogo di parola, per quanto esigua è la somma di Pagine ebraiche compie cinque an- alle generazioni “corte”. (3) In perché avevano scelto la margina- comunità diverse, e soprattutto di 5777 ni.
    [Show full text]
  • TR-1-2O21-Per-Sito.Pdf
    euro 2,50 www.deportati.it TRIANGOLO Giornale a cura dell’Associazione nazionale ex deportati nei Campi nazisti e della IT Fondazione Memoria della Deportazione Nuova serie - anno XXXVII Numero 1-3 Gennaio-Marzo 2021 ROSSO Sped. in abb. post. art. 2 com. 20/c legge 662/96 - Filiale di Milano Moltissime le iniziative organizzate per il Giorno della Memoria direttamente dall’Aned o dalla Fondazione Memoria della Deportazione o da altre Associazioni, Enti locali, scuole I cento anni Tante manifestazioni e il concerto di Gianfranco della Scala per il Giorno della Memoria Maris Una importante serie di iniziative di Aned e di Fondazione Memoria della Deportazione ricordano i cento anni di Gianfranco Maris. Su proposta di Aned, e con il consenso unanime delle associazioni che vi hanno sede e dell’Amministrazione comunale, il grande salone della Casa della Memoria di Milano viene intitolato a Gianfranco Maris. Un libro, incontri, iniziative varie lungo tutto l’anno promuovono una riflessione profonda sulla vita e suoi valori che hanno ispirato la sua lunga esistenza. A causa della pandemia si sono svolte ELLEKAPPA quasi sempre in videoconferenza, ma il Dall’Italia numero dei partecipanti è stato altissimo e la qualità degli interventi e dei dibattiti ad Auschwitz rilevante. Nelle pagine intere parliamo di alcune manifestazioni, ma ci sembra Una mostra che rilevante segnalare il concerto della Scala di Milano il 27 gennaio con musiche di segna una svolta Johann Sebastian Bach e Igor Stravinskij. Una mostra molto ricca di La serata, dopo il saluto della sen. Liliana documenti d’archivio e di Segre, è iniziata con interventi del immagini che segna una novità metodologica importante, presidente dell’Anpi provinciale Roberto considerando in modo unitario Cenati, della presidentessa il complesso della deportazione dell’Associazione Figli della Shoah italiana verso Auschwitz.
    [Show full text]
  • La Resistenza 4 (Pdf)
    4 La Resistenza Der Widerstand in Italien 1943 – 45 von Nadja Bennewitz und Heike Herzog 7 ERA – European Resistance Archive Archiv des Europäischen Widerstands 8 „In den Untergrund zu gehen, war wie eine Beförderung“ Laura „Mirka“ Polizzi, Politkommissarin in der Resistenza von Heike Demmel 10 Sabotatori Fernando „Toni“ Cavazzini: Fluchthelfer, Saboteur, Genossenschafter von Wolfgang Most 12 „Die Arbeit der Frauen war das Rückgrat der Resistenza“ Frauen im Widerstand von Nadja Bennewitz 16 „Obenauf die Kartoffeln, darunter die Munition“ Vom täglichen Widerstand der Partisanin Giacomina Castagnetti „Wenn Informationen überbracht werden mussten“ 17 Die Stafette „Libertà“ Giovanna Quadreri von Nadja Bennewitz 18 „Wir wollten ein anderes Land aubauen“ Giacomo „Willi“ Notari, Partisan einer Garibaldi-Einheit von Heike Demmel 19 Ihr Partisanen, nehmt mich mit Euch Die Memoiren von Giacomo Notari – eine Leseprobe i m p r e s s u m 20 „Einen Strich für jedes Militärfahrzeug“ Annita „Laila“ Malavasi, Kommandantin einer Antispionageeinheit la resistenza von Heike Demmel Beiträge zu Faschismus, deutscher Besatzung 22 Agitation, Sabotage, Attentat GAP und SAP in italienischen Städten und dem Widerstand von Matthias Brieger in Italien (4) 24 Spione, Melkeimer und Kommunisten Schriftenreihe des Vereins zur Francesco „Volpe“ Bertacchi Förderung alternativer Medien e. V. 25 Spione gegen den Widerstand Bd. 4, Erlangen 2015 Das Antiguerilla- und Folterzentrum in Ciano ISSN 1612-5223 von Heike Herzog 26 Rom, offene Stadt Herausgeberin: Der Widerstand in Rom Verein zur Förderung von Nadja Bennewitz alternativer Medien e.V. 28 „Man sollte nicht nur über die Via Rasella sprechen“ Feldstr. 22, 91052 Erlangen, Rosario Bentivegna und der römische Widerstand [email protected], www.feld22.de „Es war schwer, seine Würde zu bewahren“ V.i.S.d.P.: Wolfgang Most 30 Piero Terracina erzählt von der Deportation der römischen Juden Druck: dieUmweltDruckerei auf Recyclingpapier „Ich war ein ganz normales Mädchen“ 32 Lia Finzi über Faschismus und deutsche Besatzung in Venedig Erscheinungsdatum: 25.
    [Show full text]
  • BAMBINI NELLA SHOAH Diritti Negati, Resilienza E Memoria
    MATERIALE DIDATTICO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI Lunedì 20 Novembre 2017 Memoriale della Shoah di Milano PIAZZA E. J. SAFRA 1 già VIA FERRANTE APORTI 3 BAMBINI NELLA SHOAH Diritti Negati, Resilienza e Memoria • 1 • SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI Lunedì 20 Novembre 2017 .COM Memoriale della Shoah di Milano PIAZZA E. J. SAFRA 1 già VIA FERRANTE APORTI 3 daniela haggiag daniela @ DESIGN BY BY DESIGN BAMBINI NELLA SHOAH Diritti Negati, Resilienza e Memoria 8.30 Registrazione dei partecipanti 13.00 Pausa pranzo 9.00 Saluti, Ferruccio de Bortoli, Presidente 14.00 Liliana Segre, Presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Associazione Figli della Shoah 9.30 Infanzia e Shoah, Bruno Maida, Università di Torino 14.30 Proposta didattica: Educazione, bambini 10.10 La persecuzione antiebraica nella scuola italiana 1938 - 1943, Michele Sarfatti, Fondazione CDEC e resilienza, Marco Ius, Università di Padova 10.50 Pausa 15.10 Proposta didattica: Le pietre d’inciampo, 11.20 Che c’entrano qui i bambini? Infanzia e adolescenza Alessandra Minerbi, ICS Quintino Di Vona-Tito Speri Milano come obiettivi del nazismo e del fascismo, 15.50 Proposta didattica: Shoah, L’infanzia Rubata, Raffaele Mantegazza,Università Milano-Bicocca Daniela Dana Tedeschi, Associazione Figli della Shoah 12.10 La pedagogia della resistenza durante la Shoah, Maria Bacchi, Fondazione Villa Emma 16.30 Conclusioni Agli insegnanti partecipanti verrà rilasciato un’attestato di partecipazione valido come attività formativa di aggiornamento. O.P.P.I ente accreditato
    [Show full text]