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Tommaso Sgarro Sul libero arbitrio Domingo Báñez contro Francisco Suárez Aracne editrice

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ISBN 978-88-255-3803-8

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I edizione: novembre 2020

Ai miei genitori

Indice

9 Abbreviazioni

13 Capitolo I Báñez, Molina, Suárez: ripensare la modernità a partire dalla Scolastica TOMMASO SGARRO

1.1. Prima della controversia “de Auxiliis”: il contesto storico-teologico 1.1.1. Il processo a Prudencio de Montemayor e Luis de León (1582-1584), 13 – 1.1.2. Dal- la “Concordia liberi arbitrii” di Molina (1588), all’estate del papel (1594), 20 – 1.2. Báñez contro Suárez: le “regioni filosofiche” di uno scontro. 1.2.1. La difesa della Compagnia di Suárez, 25 – 1.2.2. La replica di Báñez, 33 – 1.3. Báñez e Moli- na: esse versus subiectum, 49.

61 Capitolo II La polemica sul libero arbitrio – Testi

2.1. In difesa della Compagnia riguardo al libero arbitrio di Padre Francisco Suárez, S. J. Memoriale consegnato a a Don Juan de Zúñiga, 62 – 2.2 Dichiarazione di P. Domingo Báñez riguardo allo scritto del P. Suárez, 74 – 2.3. Re- plica del padre Báñez alle memorie diffuse dal padre Suárez In difesa della Compa- gnia riguardo al libero arbitrio, 77 – 2.4. Dalla Apologia dei frati predicatori (1595), 140.

165 Capitolo III Testi in lingua originale

3.1. En defensa de la Compañía cerca del libre albedrío, por el padre Francisco Suárez, S. J. Memorial entregado en Salamanca a don Juan de Zúñiga, 165 – 3.2. Declaración de P. Domingo Báñez acerca del papel del P. Suárez, 173 – 3.3. Réplica del Padre Báñez al memorial difundido por el Padre Suárez En defensa de la Com- pañía cerca del libre albedrío, 175 – 3.4. Dalla Apologia fratrum praedicatorum, 221.

241 Bibliografia

259 Indice dei nomi

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Abbreviazioni

Met. ARISTOTELE, Metaphysica De int. ARISTOTELE, De interpretatione Confessiones AUGUSTINUS, Confessionum libri tredecim Contra Iulianum AUGUSTINUS, Contra Iulianum haeresis Pelagianae defen- sorem libri sex De Civ. Dei AUGUSTINUS, De Civitate Dei contra Paganos libri viginti duo De cor. et grat. AUGUSTINUS, De Correptione et Gratia liber unus De lib. arb. AUGUSTINUS, De libero arbitrio De dono pers. AUGUSTINUS, De Dono Perseverantiae liber unus De Praed. Sanct. AUGUSTINUS, De Praedestinatione Sanctorum ad Prospe- rum et Hilarium liber unus De nat. et grat. AUGUSTINUS, De Natura et Gratia contra Pelagium, ad Timasium et Iacobum liber unus De nat. boni AUGUSTINUS, De natura boni contra Manichaeos Enchiridion AUGUSTINUS, Enchiridion de Fide, Spe et Charitate Ev. Ioannis AUGUSTINUS, In tractatus Evangelium Ioannis centum vi- ginti quatuor Let. AUGUSTINUS, Epistolae Serm. AUGUSTINUS, Sermones De div. nom. DIONYSIUS AREOPAGITE, De divinis nominibus Sentenze PETRUS LOMBARDUS, Libri Quattuor Sententiarum Sent. SCOTUS, Quaestiones in quartum librum Sententiarum Com. Sent. THOMAE AQUINATIS, Commentum in Quatuor Libros Sen- tentiarum Magistri Petri Lombardi Expositio THOMAE AQUINATIS, Expositio et lectura super Epistolas Pauli Apostoli, De Verit. THOMAE AQUINATIS, De Veritate Summa THOMAE AQUINATIS, Summa Theologica

Abbreviazioni bibliche

I Cor. Prima lettera ai Corinzi II P. Seconda lettera di Pietro Act. Apost. Atti degli Apostoli Conc. Ar. Concilio d’Orange (Concilio Aurasicano) Conc. Trid. Concilio di Trento Deut. Deuteronomio

9

10 Abbreviazioni

Est. Ester Ez. Ezechiele Fili. Filippesi Gen. Genesi Giac. Giacomo Gv. Giovanni Is. Isaia Lc. Luca Os. Libro di Osea Rom. Lettera ai Romani Sal. Salmi Sap. Sapienza

Abbreviazioni opere

De Auxiliis DIEGO ÁLVAREZ, De auxiliis Divinae Gratiae et humani arbitrii viribus, et libertate, ac legitima eius cum efficacia eorundem auxi- liorum concordia. Libri duodecim

SC I DOMINGO BAÑEZ, Scholastica commentaria in Primam partem angelici Doctoris D. Thomae usque ad sexagesimamquartam quaestionem

SC II DOMINGO BAÑEZ, Super primam partem diui Thomae a quaestio- ne sexagesimaquinta usque in finem commentariorum

SC IIa DOMINGO BAÑEZ, Scholastica commentaria in Secundam Secun- dae Angelici Doctoris partem, quae ad Quaestionem Quadrage- simam sextam protenduntur

Apologia DOMINGO BÁÑEZ, Apologia de los hermanos dominicos

Disputationes ROBERTO BELLARMINO, Disputationes de controversiis Christia- nae fidei adversos huius temporis haereticos

Panoplia TOMAS DE LEMOS, Panoplia gratiae seu De rationalis creaturae in finem supernaturalem gratuita divina suavi-potente ordinatio- ne, ductu, mediis, liberoque progressu

Mansi VIII JOHANNES DOMINICUS MANSI, Sacrorum Conciliorum vol. VIII

Mansi XXXIII JOHANNES DOMINICUS MANSI, Sacrorum Conciliorum vol. XXXIII

Concordia , Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis,

Abbreviazioni 11

diuina praescientia, providentia, praedestinatione, et reprobatio- ne, ad nonnullos primae partis D. Thomae articulos

Concordia (1595) LUIS DE MOLINA, De liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, praedestinatione et reprobatione concordia

Commentariorum FRANCISCO SUÁREZ, Commentariorum ac disputationum in Ter- tiam partem divi Thomae tomus primus

De Deo FRANCISCO SUÁREZ, De Deo Uno e trino

Disp. Met. FRANCISCO SUÁREZ, Disputationes metaphysicae

Resolutio FRANCISCO SUÁREZ, Brevis resolutio quaestionis de concursu et efficaci auxilio Dei ad actus liberi arbitrii necessario

De Gratia FRANCISCO SUÁREZ, De Gratia seu de Deo Salvatore

Tractatus FRANCISCO SUÁREZ, Tractatus de Vera Intelligentia Auxilii Effi- cacis

Capitolo I

Báñez, Molina, Suárez: ripensare la modernità a partire dalla Scolastica

TOMMASO SGARRO

1.1 Prima della controversia “de Auxiliis”: il contesto storico- teologico

1.1.1. Il processo a Prudencio de Montemayor e Luis de León (1582- 1584)

20 gennaio 1582, Prudencio de Montemayor1 della Compagnia di Ge- sù, difende a Salamanca in un atto teologico pubblico le sue tesi sulla grazia. È la prima occasione in cui si manifestano chiaramente e aper- tamente le differenze dottrinali tra domenicani e gesuiti sulla questio- ne2. Attraverso il processo al frate agostiniano Luis de León, e da quanto raccontato dal domenicano Domingo Báñez3 nel memoriale scritto contro il gesuita Francisco Suárez, sappiamo che la controver- sia ebbe origine da alcune spiegazioni riguardanti i meriti e l’obbedienza di Gesù Cristo. È proprio Báñez, insieme al confratello

1. Prudencio de Montemayor, fratello di Juan de Montemayor, anche lui gesuita, entrò nella Compagnia a Salamanca il 3 aprile 1573; qui studiò filosofia e teologia a Salamanca, sotto Miguel Marcos, Francisco Suárez, Bartolomé Pérez de Nueros e Francisco de Toledo. Lasciò Salamanca per il collegio di Medina del Campo, dove morì come rettore nel 1599. Cfr. FRAY LUIS DE LEÓN, Epistolario, cartas, licencias, poderes, dictámenes, edición y estudio José Barrientos García, Madrid, Editorial Revista Agustiniana, 2001, pp. 177-178. 2. Cfr. A. ASTRAIN, Historia de la Compañía de Jesús en la asistencia de España, IV, Razón y Fe, Madrid 1913, p. 129-131; V. BELTRÁN DE HEREDIA, Introducción histórica, pp. 36-42 in Domingo Báñez y las controversias sobre la gracia Textos y documentos; y ordena- ción del texto, Salamanca 1968; R. J. MATAVA, Divine Causality and Human Free Choice: Domingo Báñez, and the Controversy de Auxiliis Revisited, Brill, Leiden 2016, pp. 19-23. 3. Cfr. J. Á. GARCÍA CUADRADO, La obra filosófica y teológica de Domingo Báñez (1528- 1604), «Anuario de historia de la Iglesia», VII, (1998), pp. 209-229.

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14 Báñez contro Suárez. Sul libero arbitrio

Domingo de Guzmán4, a spostare il cuore dello scontro dalle discus- sioni sulla libertà di Cristo alle questioni sulla predeterminazione e il libero arbitrio. A sostegno di Montemayor si schiera Luis de León, agostiniano, convinto che la disputa messa in piedi dai domenicani abbia come principale scopo quello di colpire e screditare la Compa- gnia di Gesù. Non era la prima volta che le strade di Guzmán e León si incrociavano. Quest’ultimo nel 1579 era diventato professore di Sa- cra Scrittura a Salamanca proprio contendendo il posto al domenicano, da quel momento suo nemico dichiarato. In un primo momento è Mi- guel Marcos5, il principale insegnante di teologia che i gesuiti in quel periodo hanno a Salamanca, a intervenire nell’intento di sedare lo scontro; ma questo, soprattutto per volontà di Báñez non è destinato a placarsi. Il benedettino Juan de Castañeda6, la settimana seguente l’atto di Montemayor, dà vita a uno dei momenti fondamentali per la storia della polemica, ponendo pubblicamente il quesito sull’aiuto sufficiente dato Dio; sostanzialmente si chiedeva se dato da Dio a due uomini lo stesso aiuto, questi si devono necessariamente convertire, oppure uno si può convertire, mentre l’altro no7. Il 27 gennaio i gesuiti organizza- no un successivo incontro per difendere tre tesi, delle quali la più im- portante è la terza, secondo cui l’aiuto sufficiente è talvolta chiamato efficace perché l’uomo, usando questo aiuto che è preventivo, collabo- ra nell’azione; molte volte, però, oltre all’aiuto sufficiente, Dio ne dà un altro più grande e più efficace che muove la volontà. Ne consegue che se due uomini ricevono lo stesso aiuto della grazia, uno può non

4. Domingo de Guzmán, figlio di Garcilaso de la Vega (Toledo, 1501 o 1503 - Nizza, 1536) uno dei massimi poeti spagnoli nella storia della letteratura spagnola. Entrò nei dome- nicani di Santo Stefano a Salamanca (1546), fu reggente di San Gregorio a e otten- ne la cattedra all’Università di Santiago (1572-1575). Si trasferì nel 1579 a Salamanca, dove si oppone a Luis de León per la cattedra di Sacra Scrittura. Nel 1581 ottenne la cattedra, ma morì un anno dopo. Cfr. J. BARRIENTOS GARCÍA, Incidente entre Domingo de Guzmán y Fray Luis de León en la oposición de la cátedra de Biblia (1579), «Revista agustiniana», CCXXIX, (2016), 1, pp. 115-155. 5. Miguel Marcos, teologo gesuita entrato nella Compagnia nel 1558, professore di teolo- gia e filosofia; prudente sulle posizioni dei molinisti, accusò Suárez di essersi allontanato dal- la teoria di Tommaso. Cfr. V. SERNA, Un comentario inédito de Miguel Marcos a la Cuestión 23 de la Suma de Santo Tomás. De praedestinatione, «Archivo teológico granadino», XIX, (1956), pp. 235-435. 6. Su Juan de Castañeda non si hanno particolari notizie biografiche. 7. A. ASTRAIN, Historia de la Compañía, cit., p. 132.

I. Báñez, Molina, Suárez 15 cooperare, perché non vuole, mentre l’altro coopera, e questa coopera- zione è l’effetto attribuito all’aiuto della grazia preventiva8. Secondo Juan de Santa Cruz9 è padre Enrique Enríquez10 a presie- dere l’atto, ma non sappiamo se León e Báñez vi siano intervenuti. È proprio alla fine di quest’ultimo confronto che i domenicani decidono di denunciare al tribunale del Sant’Uffizio le dottrine sostenute da fra Luis de León. I frati del convento di Santo Stefano cominciano una raccolta di firme per denunciare le tesi di Montemayor, indirizzando lettere ai conventi di Spagna. Il Consiglio dell’Inquisizione decide a quel punto di istruire il processo, inviando Juan de Arrese11, che dà vi- ta a quattro distinti processi: uno per Montemayor, uno per fra Mar- cos, uno per fra Juan de Castañeda e uno per fra Luis de León. Il pri- mo ad accusare quest’ultimo è Juan de Santa Cruz, che denuncia al Sant’Uffizio sedici proposizioni pronunciate durante la disputa da Montemayor e da Fra Luis. È il secondo processo che vede il frate agostiniano come imputato12. Juan de Santa Cruz, assistette solo al

8. V. BELTRÁN DE HEREDIA, Introducción, cit., pp. 46-47. 9. Juan de Santa Cruz fu frate geronimiano. 10. Enrique Enríquez, teologo gesuita di origine portoghese, studiò filosofia e teologia a Cordoba e Salamanca. Lasciò la Compagnia nel 1593 a seguito di una serie censure da parte del generale dell’Ordine Acquaviva alla sua opera Summa theologiae moralis (la prima parte fu pubblicata a Salamanca nel 1591, la seconda nel 1593; pubblicata nuovamente a Venezia, nel 1597, nel 1600, e infine a Mainz nel 1613). Entrò nell’Ordine dei domenicani per poi, successivamente, ritornare a Valencia nei gesuiti. Nella Summa critica le posizioni di Molina, dichiarandosi contro la scientia media, in difesa della teoria domenicana della predetermina- zione fisica e della predestinazione antecedente. Cfr. E. ELORDUY, Censuras de Enríquez con- tra Suárez, «Archivo Teológico Granadino», XIII, (1950), pp. 173-252. 11. Juan de Arrese, originario di Vergara (Guipúzcoa), inquisitore del Consiglio di Valla- dolid, ottiene il baccellierato il 23 Dicembre 1576. Cfr. J. M. LAHOZ FINESTRES, Una perspec- tiva de los funcionarios del Santo Oficio, «Revista de la Inquisición», IX, (2000), pp. 113- 180. 12. Luis de León fu parte del gruppo di cattedratici salmantini composto con Gaspar de Grajal, Martín Martínez de Cantalapiedra, che rifiutarono la teoria della corruzione del testo ebraico della Bibbia, contro quanto sostenuto da León de Castro, Bartolomé de Medina, Juan Gallo e Francisco Sancho, quest’ultimo decano di Teologia e commissario del Sant’Uffizio, che al contrario sostenevano il testo ebraico della Bibbia essere deliberatamente corrotto dai commentatori ebrei per privarlo del suo valore profetico cristiano, considerando la versione greca, chiamata i Settanta, come superiore e la Vulgata latina, attribuita a San Girolamo e che il Concilio di Trento aveva appena dichiarato “autentica” di indiscutibile valore probatorio. Il Concilio aveva imposto severe cautele alle versioni bibliche in lingue vernacolari. La diversità delle posizioni si era accentuata nella commissione di teologi che, su mandato del Sant’Uffizio, dovevano esaminare la Bibbia pubblicata a Parigi (1545) dal libraio Robert Estienne sotto il nome dell’ebreo Francisco Vatable, professore al collegio in Francia, e che il libraio Gaspar de Portonariis intendeva pubblicare a Salamanca. Le discussioni durarono fino al marzo 1571 e furono tempestose. Fu Bartolomé de Medina, l’ultimo a far parte della com-