Gli itinerari nel SIC del Monte Ramaceto

Itinerario n. 1 – L’Alta Via dei Monti Liguri

Tappa31: Passo della Ventarola – Passo della Forcella Dal Passo della Ventarola si prosegue, risalendo tra i faggi, in direzione Sud-Est, fino a raggiungere la Bocca di Feia (m 1131), dove arrivano il sentiero da Orero (itinerario 7 – segnavia X rossa) e la strada da Ventarola (Anello 6 – segnavia triangolo giallo). Presto si giunge in vista della cappelletta – rifugio che sorge sulla cima Sud-Ovest del Monte Ramaceto (m. 1320). Tra gli strati di arenaria affioranti, si prosegue lungo la cresta dell’imponente anfiteatro che chiude la Val Cichero e si raggiunge la quota massima del Ramaceto (m 1345), contrassegnata da un cippo trigonometrico. Il panorama è immenso: nelle giornate particolarmente terse è possibile spaziare lo sguardo dalla Corsica alle Alpi, ma sempre sono visibili il monte di Portofino, il , il Caucaso, il Maggiorasca, l’Aiona, lo Zatta e altri ancora. Si prosegue sempre sul crinale, sulle rocce affioranti, seguendo, oltre al segnavia dell’AVML, quello del sentiero proveniente da Vignolo di Mezzanego (itinerario 9 – segnavia croce rossa). Raggiunto il crinale della valle Sturla al Fò de Driun (m 1277) si abbandona la traccia con segnavia croce rossa e si segue solo l’indicazione dell’AVML e dell’Anello 6 del Parco dell’Aveto. Scendendo per una suggestiva faggeta si giunge al Passo della Crocetta (m 923) e da qui si raggiunge, attraverso praterie arbustate, Cima d’Acero, passando sopra la frazione di Acero per guadagnare il Passo della Forcella (m 875). In alternativa è possibile scendere alla piccola frazione dislocata in più nuclei e seguire la rotabile fino alla Forcella.

L’Alta Via dei Monti Liguri È un itinerario escursionistico lungo 440 Km diviso in 43 tappe con una lunghezza media di circa 10 km, promosso dall’Associazione Alta Via dei Monti Liguri i cui soci fondatori sono il Centro Studi Unioncamere Liguri delle Camere di Commercio Liguri, Il Club Alpino Italiano e la Federazione Italiana Escursionismo. Da Ventimiglia (punto di partenza) fino a Ceparana (punto di arrivo), la viene attraversata lungo la linea di spartiacque dapprima Roja- Nervia, lungo il confine di Stato con la Francia, fino al (m 2200), la vetta più alta della Liguria, poi, per circa 300 km, lungo il crinale tirrenico-padano, per terminare seguendo la linea di separazione tra Magra e Vara. L’itinerario è sempre segnalato dal caratteristico segnavia; lungo il percorso, tra una tappa e l’altra, sono posizionati pannelli informativi su eventuali collegamenti, punti di ristoro, rifugi per il pernottamento. Nel 1993 la Regione Liguria ha promulgato la Legge n. 5 “Individuazione dell’itinerario escursionistico denominato “ALTA VIA DEI MONTI LIGURI” e disciplina delle relative attrezzature” al fine di promuoverne la conoscenza e la fruizione, ma al contempo di garantire la tutela e la riqualificazione dell’ambiente naturale e dei valori storico-culturali e paesaggistici. L’Alta Via è un’area protetta a tutti gli effetti: nella legge infatti sono previste norme di comportamento equiparabili a quelle dei Parchi Liguri e precise sanzioni nel caso questa venga violata. Queste norme riguardano anche tutti gli itinerari di collegamento che favoriscono l’accesso all’Alta Via dai centri delle medie e alte vallate. Informazioni più dettagliate sul percorso sono reperibili nelle numerose pubblicazioni presenti in libreria oppure sul sito www.altaviadeimontiliguri.it.

Note tecniche Località di partenza: Passo della Ventarola m 1081 Località di arrivo: Passo della Forcella m 875 Segnavia: AV . Dislivello: tappa 31: Passo della Ventarola – Passo della Forcella, in salita m 390, in discesa m 500. Tempo di percorrenza: tappa 31, Passo della Ventarola – Passo della Forcella h 2.30 Difficoltà: per escursionisti buoni camminatori Collegamenti: con tutti gli itinerari descritti Punti di appoggio: Cabanne, rifugio, ristorante, locande, bar, bus; Acero, rifugio; Lòrsica agriturismo, ristoranti, bus solo feriale; Prati di Cichero, agriturismo e circolo ACLI, bus.