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/ Laura [p. 49] [p. 59] / In biblioteca Nota al testo Relazione del Relazione del .

[p. 54] Pubblicazioni entrate entrate Pubblicazioni

Note critiche / Note al Fondo / Alessandro Soldini, [p. 83] [p. 43] [p. 62] / Ugo Rozzo, Bibliografia, storia Rozzo, / Ugo [p. 1] / Cronaca sociale Conti consuntivi 2011 e preventivi 2011 / Conti consuntivi / Aglaja Huber-Toedtli, La Società [p. 67] [p. Giovanni Pozzi, Quando in sono biblio- Giovanni Pozzi, [p. 74] [p. 32] Nuove accessioni / Nuove [p. 81] L’attività espositiva nel porticato nel espositiva della nel biblioteca L’attività 2011-2012 Luraschi Barro, Le antico cinquecentine fondo del in catalogo rete nel Comitato Contributi 1991) inedita (Unateca lezione del Soldini di Fabio Rara alchimia et di curiosa trattato Luigi Herz, Un (1786) Maria Alfonso Turconi di e dintorni nazionale svizzero per laper nazionale ricerca svizzero scientifica Marina Bernasconi La Luciana e Pedroia, nostra e labiblioteca digitale biblioteca e-rara in biblioteca nel 2011 2011 in nel biblioteca 2012 svizzera deibibliofili svizzera Fogli3 3 /2 012 Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano Fogli3 3 /2 012

Fr. 7.– Fogli Progetto grafico L’Associazione Inoltre l’Associazione La Biblioteca Rivista dell’Associazione Marco Zürcher «Biblioteca pubblica dal 1981, di regola Salita dei Frati Biblioteca Salita dei studio CCRZ, Balerna Salita dei Frati» una volta all’anno, il perio- Fa parte del Sistema biblio- Frati di Lugano. Esce di www.ccrz.ch Costituita nel 1976, si occupa dico «Fogli», dove tra tecario ticinese (www.sbt.ch) regola una volta all’anno; Impaginazione della Biblioteca Salita dei l’altro, nella rubrica Rara come biblioteca associata. ogni fascicolo costa Davide Durante Frati, aperta al pubblico et curiosa, si descrivono Le notizie bibliografiche delle 7 franchi; ai membri dall’ottobre 1980 in un edifi- opere di particolare pregio nuove acquisizioni librarie dell’Associazione è Stampa e confezione cio di Mario Botta. e interesse bibliografico vengono inserite nel catalogo inviato gratuitamente. Tipografia Veladini, Lugano Dei 110’000 volumi e 400 conservate nei vari fondi del Sistema dal 2001; la È consultabile sul sito Carte periodici, la maggior parte della biblioteca. ricatalogazione informatizza- www.fogli.ch Swissboard GD2, 300 g/m2 proviene dal Convento Dell’Associazione può ta del pregresso è in corso di Bavaria matt, 100 g/m2 dei Cappuccini di Lugano, la far parte chi approvi lo attuazione. Redazione Munken Lynx, 80 g/m2 cui biblioteca si è andata costi- statuto e versi la tassa sociale Mila Contestabile Tiratura tuendo nel XVI secolo e annua (almeno 40 franchi Orari di apertura Fernando Lepori 1’200 copie ingrossando dal XVIII. Sono i soci individuali; 10 franchi al pubblico Giancarlo Reggi particolarmente rilevanti le studenti, apprendisti, Mercoledì, giovedì e venerdì Fabio Soldini (caporedattore) In copertina edizioni ticinesi (ne è stato pensionati; 100 franchi le dalle 14 alle 18, Giovanni Caramuel, pubblicato il catalogo), la sto- istituzioni). Chi è membro sabato Amministrazione Metametrica, Roma 1663. ria e segnatamente quella loca- dell’Associazione è infor- dalle 9 alle 12. Associazione Tabula XX. Elaborazione le, l’ascetica e la predicazione mato regolarmente di ogni Biblioteca Salita dei Frati grafica di un particolare. (molti i testi utili allo studio attività che si tiene in biblio- Salita dei Frati 4 della religiosità popolare), la teca, in particolare ricevendo ch-6900 Lugano letteratura e la retorica.Negli gratuitamente «Fogli» telefono ultimi anni si sono aggiunti e gli inviti alle manifesta- +41(0) 91 923 91 88 altri fondi, donati o acquista- zioni, partecipa alle scelte telefax ti, e in particolare il cospicuo dell’Associazione (nell’as- +41(0)91 923 89 87 fondo di p. Giovanni Pozzi semblea e nei gruppi di e-mail (10’000 libri e 4’400 estratti), lavoro) e contribuisce al [email protected] che comprende oltre a un finanziamento dell’attività, sito web buon lotto di autori secente- con la tassa annua. www.bibliotecafratilugano.ch schi alcuni rari, opere di conto corrente metodologia letteraria, Iscrizioni postale semiotica, iconologia, teoria Per iscriversi all’Associazione 69-68-1 del linguaggio mistico. Alla e richiedere «Fogli» biblioteca è pure annesso o altre pubblicazioni, un consistente fondo di im- ci si rivolga all’Associazione maginette devozionali. «Biblioteca Salita dei Frati»: L’Associazione cura l’arric- Salita dei Frati 4 chimento della biblioteca ch-6900 Lugano acquisendo soprattutto stru- telefono menti per lo studio del fondo +41(0)91 923 91 88 antico (secoli XVI-XVIII), telefax opere relative alla storia della +41(0)91 923 89 87 religiosità e a San Francesco e-mail e al francescanesimo. [email protected] Accanto alla conservazione e agli acquisti delle pubblica- zioni, l’Associazione orga- nizza in biblioteca un’attività culturale (conferenze, con- vegni, seminari) su tematiche di cultura bibliografica, religiosa, francescana, storico- filosofica e letteraria (in determinate circostanze viene curata la pubblicazione degli atti) e un’attività espo- sitiva rivolta soprattutto al libro d’artista. Fogli 33/2012 Presentazione

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, dagli incu Fondo nazionale nazionale Fondo ex libris . Una recente decisione della della decisione recente . Una primi Racconta peccati: la biblioteca». suoi blocca di fatto la possibilità di di la finanziare possibilità fatto blocca Fondo Affinché ricerche condotte con rigore scientifico vedano scientifico con rigore condotte Affinché ricerche Sulla ‘bibliofilia’ interviene Aglaja Huber-Toedtli, che che Huber-Toedtli, Sullainterviene Aglaja ‘bibliofilia’ Sui è caratteristica libri, come rivista, nostra della si una ormaidisciplina Sulla consolidata, ‘bibliografia’, a Berna. na”, guidato da Ottavio di ci spazio chiede Besomi, darle che na”, trovi eco nell’intenzione che di suscitare un pubblico dibattito di vista scientifico, non siano state condotte in ambito diuniver- sianoin vista state condotte ambito non scientifico, Immediatasitario. da parte della comitato la reazione del di“Collana testi la storia cultura per della Svizzera della italia dirigenza del ineccepibili se dal anche che, punto di ricerche la pubblicazione la luce, è indispensabile l’interventola luce, di organismi a deputati è il da noi la stampa. prestigioso Il più favorirne la per ricercasvizzero scientifica naboli fino ai più recenti ‘libri d’artista’. recenti fino più naboli ‘libri ai d’artista’. racconta le vicende della Società della vicende svizzera le sodaracconta un bibliofili, dei libro: dalle dell’«oggetto» accoglielizio gli che appassionati rilegature alle rarità, dalle illustrazioni agli più ampie prospettive storiche, in un proficuo scambio scambio di com in storiche, un proficuo prospettive ampie più petenze. quarantennale di studioso: ne illustra l’evoluzione e gli orienta quarantennale di studioso: illustra ne l’evoluzione tramenti, indagini aperture e strettamente a bibliografiche soffermano tuttisoffermano gli altri di «Fogli». contributi alla sua della esperienza luce traccia Rozzo, un Ugo bilancio il 20 luglio 2002.il luglio 20 rara ‘autobiografia intellettuale’, in intellettuale’, cuiprivilegiato posto un rara ‘autobiografia Salita ricordar- alla – e per Frati è riservato dei Biblioteca proprio il magistero a diecine anni dalla a Lugano morte, avvenuta elegante del frate cappuccino, a lungo professore di letteratura professore a lungo frate cappuccino, del elegante la sua per specificità – è unaitaliana proposto viene e a Friburgo, e libro, di tema ine libro, tema, da scaturiti cui sono metodi e ambiti a libri suadella a sua originale volta approdata ricerca ‘letteraria’, e la scrittura intelligente esemplari. Il risentire testo fa la parola com’è nata e cresciuta quella passione per i libri che lo ha ha lo i libri per che passione quella natacresciuta e com’è tutta per accompagnato originali la vita, i percorsi e svela tra libro inedita di Giovanni Pozzi, proposta in forma di lezione al di in lezione forma proposta inedita di Giovanni Pozzi, studioso conduce In lo essa 1991. di Zurigo nel Politecnico i dei lettori «sul luogo Il primo contributo di «Fogli» è un’eccezionale testimonianza è un’eccezionale di «Fogli» Il primo contributo La seconda parte di «Fogli» riguarda direttamente la Biblioteca Salita dei Frati. Dapprima con la consueta rubrica Rara et curiosa, in cui si indaga di volta in volta su un’edizione di pregio conservata in deposito; è il turno di un rarissimo volume del 1786, illustrato da Luigi Herz: un complesso manua- le di alchimia stampato a Lugano e scritto da Alfonso Maria Turconi, il fondatore dell’Ospedale della Beata Vergine di Mendrisio. I due articoli successivi annunciano due novità di rilievo nel servizio pubblico offerto dalla nostra biblioteca attraverso la rete informatica. Nel primo articolo Marina Bernasconi e Luciana Pedroia informano sulla nostra partecipazione a e-rara, il sito svizzero recentemente attivato che consente di leggere direttamente libri rari sul proprio video a casa; una settantina di nostri volumi vi sono presenti, e contiamo di raddoppiarne il numero entro fine anno. Nel secondo articolo Laura Luraschi Barro dà conto di un’altra operazione informatica appena con- clusa: nel catalogo in rete figurano ora 850 cinquecentine, cioè uno dei fondi più ricchi. La terza parte della rivista riguarda le attività promosse nell’anno trascorso dalla nostra Associazione. Per incomin- ciare, Alessandro Soldini presenta le esposizioni che si sono tenute nel porticato, su nostra iniziativa e su iniziativa degli Amici dell’Atelier calcografico. Poi il Comitato informa sulle attività della biblioteca, dalla gestione alla promozione cultu- rale alla situazione contabile. Per terminare, come di consueto, si pubblica la lista delle Nuove accessioni, che consente di seguire la nostra politica di accrescimento librario: sono circa 3’600 i titoli entrati nel 2011, che portano a oltre 54’000 le notizie bibliografiche che ci concernono presenti nel Sistema biblio- tecario ticinese. 1

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­sero

ricalca in certo 3 , né farò, né ai suoi piedi una confes ; egliquesti che «desiderava signori stendes 1 di Fabio Soldini di Fabio ura dell’intellettuale qui supposta è quella traviato del dall’educa­ . 2 appello di Besomi da cui è nata questa conversazione

Se l’ La fig

Nota al testo al Nota della vita, la quale anche sull’insuccesso, si fonda sull’errore in senso etimo­ logico derivato come da errare; uscire dalla via retta dalla se non retta via. via del buon esempio altrui.via esempio buon del Ora per il come la conversione, cristiano, così per il ricercatore è un atteggiamento costante della ci mente, si non poiché converte mai una per tutte; volta parte d’altra la ricerca nasce dall’esperienza giovanilezione si converte che per via di un qualche della colpo grazia o per ascoltatori sul dei miei luogo primi peccati: la biblioteca. di un’altra compagnia,di un’altra finoquelli a che sto ancora perpetrando, ma atterròmi alla confessione particolare è quella (che i maestri presso di spirito passa che in rassegna cadute le di sopra vizio), un solo cominciando condurre col i miei modo quello genialemodo potrò stendergli non Porcia, io del la storia mio del ingegno per deficienzadella materia quam circa generalesione iniziando dai traviamenti dell’adolescenza alla scuola dei Padri Nel 1721 Giovanni Artico 1721 Nel un elaborava conte di Progetto Porcia ai letterati d’Italia per scrivere le loro vite generale» L’imbarazzo era benL’imbarazzo delineato da Guido Grandi, il camaldolese galante delle Clelieinventore matematiche, il quale dichiarava di «trovarsi imbrogliata la coscienza per fare in sui questo proposito piedi due una confessione buona cattolica, il aveva suo nella che fondamento retorica. La proposta imbarazzò poconon i dotti d’Italia, talmente pochi che di fatto risposero e tra i pochi il massimo di il loro, Muratori, ritirò di fatto la sua memorabile autobiografia. strada» Vallisnieri designava quelli allora che erano i princìpi o meno più educativi da cui tutti prendevano gli avvii, opinioni cioè le dei Padri della studiorum,Compagnia, ratio la magna charta dell’educazione dell’Europa studi», e con più precisione,studi», comunicava più e con come il Vallisnieri al Muratori, voleva ognunoche confessasse «se è stato posto prima in una cattiva strada e alla sia poi come venuto e si sia degno buona fatto di uomo lode»; nella«cattiva la storia ingegno, loro del cioè da chi abbiano imparato il metodo dei loro

Quando sono in biblioteca Quando sono 1991) del inedita lezione Una Giovanni Giovanni Pozzi Contributi ( 2 -

. 4 tteggiamenti dicevo. L’uno, ed è iltteggiamenti frequente, più è quello di cercarci dicevo. L’uno, ima strada gradualmente conduce per tratti successivi ben regolati di o interessato ultimamente a una questione circa il culto della Madonna no due atteggiamenti due no mentali in chi si reca in biblioteca (lascio un ficile pensare a una ricerca senzabiblioteca, se studiosianche sono ci . Punto di partenza era l’affermazione solennemente ripetuta da più 5 Io ho avuto ho Io la sorte di frequentare presto una biblioteca, quando ero Mi er La pr Due a Ci so È dif o insieme a storici della spiritualità. Ora la strada piana e obbligata da cora alle elementari: la bibliotecadella Madonna Sasso del Locarno. a Non ma il silenzio è un argomento debole. esser ritenuta sconveniente ed su era cui appunto l’argomento si basavano i cosidetti storici delle mentalità. Gli studi intorno all’applicazione dei decreti numerosi Nessunosono e autorevoli. accennava alla figura di Maria gravida; per il fatto i decreti che di si attengono genere quel al generale. Il decreto inproibisce generale immagini le eterodosse, innovatrici o sconvenienti: l’immagine di Maria incinta era non eterodossa, innovatrice, non ma poteva culto era stata attuata soprattutto in Italia. Storici dell’arte unanimi affer lo ­man seguire era quella di iniziare a leggere i decreti concilio, del poca con speranza studiosi questo che culto era da stato taluni proibito sconveniente o da come altri ortodosso, non come dal Concilio la e che cancellazione di Trento, del al libro vecchio, bellissimo individuo, di pieno rughe e immortale. Lì ho iltrovato maestro di una scuola senza banchi an andavo per compulsare libri, ma per incollare etichette sul dei libri. dorso Colla alfabeto. e non Ma quella colla mi ha legato allibro indissolubilmente;

incinta incantatrice. Ecco un caso, la strada dove dritta ha non portato a nulla, il sentiero tortuoso ha esito. dato buon il percorso è stato corretto. L’altra è il sentiero frail i boschi, percorso è stato imprevedibile; corretto. L’altra il viottolo devia che a capriccio quale nel ci si perde, i cavalieri come antichi, ma lungo il quale la si trova fontana incantata o l’incantevole Angelica, o l’Alcina una via obbligata, guidata da stati percorsi sono che già battuti, avanzamento su una strada il cui esito consegue a quanto precede.È linea ferroviaria su cui passano a stazioni, i convogli conducono che giunti constatare dove si può che acquistando conoscenze inediteimpreviste. e conoscenza in conoscenza fino alla soddisfazione desiderio. proprio del Ma è che giàche si conosce parzialmente si chiede e che per completare la conoscenza. è quello di andare alla ventura,L’altro incontro a titoli si conoscono. non che Quello capita, che capita fra mani, le cercando di capire di cosa che si tratta, al fondo schienaal e un fondo appoggio ai gomiti: tavoli e sedie visi cercano, libri). non il già che titolo si conosce, l’intento con di informarsi su un qualche cosa in biblioteca. terzo, quanto mai oggi diffuso, di cercare non altro in biblioteca un che supporto libro di ogni essere si intelligenti può genere e buoni pensatori; e tanto lo più d’informazione. fonti si sarà delle nuove l’avvento con studioso lo Tuttavia di oggi, studente lo di oggi si sottrae non alla sorte o malvagia buona di studiare esimi vanno non che in biblioteca. il Costoro contatto si precludono il con libro antico corrono antico e coi che tempi è già un libro stampato nell’età del nonno. Anche senza libro antico essere si buoni può studiosi senza come

Prima pagina del manoscritto di Giovanni Pozzi con il testo della lezione zurighese (cfr. p. 19). 4

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. , dice 8 Umbra di . Ora. 13 : nessuna traccia traccia nessuna : . 6 12 , Venezia 1634 , Venezia . 10 . 11 e gli studi sul calendario liturgico. Anchequi , cercandovi tutt’altra cosa nomi (i delle piante 7 9 è probabilmente il quadro ricercato è presente alla Cantonale di Lugano e nella stessa edizio iorno mi capitò l’elemento che mi che indusseiorno mi alla capitò l’elemento deviazione Mundus marianusMundus ava da recuperareava il quadro da lui fatto eseguire Essendo a . del Novarini, del un teatino abbastanza di autore devozione. come noto lorando i palchetti della biblioteca di un trovato Lugano libretto avevo o che si aprivao che il sentiero imprevisto. Bisognava allora saltare all’ anto quella stessa mattina fra Novarini del opere le un’operetta: trovavo della Madonna Ecc Int Esp Il prossimo passo su quella stradaera ovviamente quello di consultare i Ma un g Rest gi Ferraris; la ‘imagines’ voce paragrafi 81 comprende ncilii provinciali hanno che fatto seguito Strada a Trento. lunghissima. La Umbra mariana edito più volte vivo e così l’autore; finalmenteedito volte più nella terza edizione, vista alla Braidense, trovai pagina a piena l’immagine incisa della Madonna incinta con notiziele riportate dal Crisogono mariana L’ a Bigorio;ne traccia vi non trovavo della notizia Crisogono. del Ma è libro

Avendo fra mariana mano croato un’enciclopedia del gesuitaAvendo Lorenzo 1712, del Crisogono, fatta diffondere per tutta Italia, di fatto averne trarre un quadro grande e di collocato suaverlo un altare in una chiesa di Verona mariane) mi cadono gli occhi sulla notizia Luigi che Novarini, nell’opera devozionale sulle grazie di cui è ornata Maria, intitolata Umbra mariana fattodi disegnare aver un’immaginetta di Maria in utero habentis , di averla Calamita cuori, de’ cioè vita di Giesù nel ventre di Maria di un oscuro cappuccino: autore Ignazio da Carnago, Città di rifugio a’ clero o dellaclero gerarchia su culto. quel mi La soluzione venne ancora una in volta inattesomodo passando in rassegna un desueti blocco dei più manuali devoti. avanti dopo Trento, ma non avevo trovato documenti trovato ma avevo non sullaavanti Trento, dopo introduzione della festa in Italia, significatoavrebbe che passaggioil dallaprivata a devozione quella pubblica; era la tessera mancava che per smentire la supposta ostilità del era provato che la devozione a Maria la che devozione era provato incinta era stata coltivata e propagata ben varie raccolte giuridichecanonica antiche e specialmente la Bibliotheca ­Lui co pertentavo quelli sottomano, aver potevo che gli atti delle diocesi di Milano e senzaComo, per notizie successo. fonte di buona le Una questo sono genere

SacraeCongregationis rituum anche qui. Altra strada quella della liturgia: gli ufficiali Decreta authentica

nulla. Avevo raccoltonulla. documenti in Avevo negativo; ex silentio ma l’argomento è probabile. deduttivosolo e provenienti probabilmenteprovenienti dalla chiesa della Ghiaia, furono collocati alla fine scorso secolo del in un oratorio comune nel di Casteldazzano. Ora quello detto vicenda quando, passando un in amico biblioteca a Verona, mi segnalava un manoscritto ottocentesco di Pietro Sgulmero, che trascrive epigrafi moderne e medievali; lì segnalati sono vecchi due dipinti, di cui uno la con Madonna: dopo la soppressione napoleonica la soppressione e,dopo secondo la guida Simeoni del di del Verona 1909, gli affreschi soffitto del la con vita di Maria furono staccativenduti e in Ungheria. Oggi è sede di una banca. alla negativa Pensavo conclusione della lui teatino, il quadro trovarsi nella doveva chiesa della sua congregazione a SantaVerona: Maria della Ghiaia. La chiesa era stata orrendamente spogliata Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 5

. 15 . Di questi opuscoli volanti prediche con 16 . . 14 , Rovigo 1849 iacere a Maria, e per apparecchio a tanto mistero sarà bene […] accolta di devozioni, solito col apparato dimiracoli e grazie o come è proseguitao come la storia di quell’inchiesta su Maria gravida. Per Per p Per , Milano 1655 rcitarsi in alcune divotemeditazioni, o del Padre Franciotti nel libro intitola­ Ecc È una r diffusamente in molti libri, e principalmente nel libretto intitolato Modo di celebrare l’essercitio della introdotta Novena Padri da’ Chierici Regolari in S. Antonio di Milano. 281) (p. Gli accennati punti si ponno contemplare con ogni devotione, e leggere più dell’Angelo infino al partoVergine.della Cioè primoil giornomeditare può si 279) (p. […] ­ese to Viaggio di Betlemme, o pure de’ misteri, che occorsero dall’ambasciata Messina, Napoli, e altre, e principalmente nella nostra Città di Milano da due RR. Padri Chierici Regolari nella Chiesa loro di S. Antonio E nella l’anno 1618. Chiesa della Madonna di S. Celso per ordine di sua Maestà Catolica Re di Spagna si celebra ogn’anno solennemente. Hor questaHor s’è Novena poi diffusa, e usata in molte altre Città d’Italia, Palermo, nario di detto luogo Ma in compenso mi caduti son gli occhi su un Panegirico della Madonna sotto il titolo del Parto recitato nella Chiesa arcipretale matrice di Ceneselli il dì solenne dell’annua sua festività 24 settembre 1848 da un sacerdote origi­ trovare libretto quel stampato a Milano, cominciato ho a percorrere a Brera tutto il materiale vecchio nel che catalogo sta l’ho sotto Non ‘Maria’. trovato. cercare il si desidera, libro che ma è inutile impercorribile perché per trovarvi l’incognito. Quando andate in biblioteca domandate i vecchi cataloghi, anche qui, a Friburgo o alla Cantonale di Lugano o ovunque cataloghi di antiquariato per comperare, non ma per informarsi. Quarto, e soprattutto: leggere i vecchi cataloghi di Il biblioteche. catalogo unico su schede, e oggi su calcolatore abbraccia che biblioteche, è utilissimo più per depositi: di i negozi antiquariato librario, e soprattutto bancarelle le dei rigattieri. Conosco intellettuali passano che a frugare ore fra i libri facendo scoperte di non collezionismo ma di indagine personale. leggere i Terzo: riserve. Primo: oggi in biblioteche cui molte ci sono è permesso l’accesso ai depositi; certo di rado si arriva al libro antico; tuttavia anche il libro moderno essere in Secondo: esplorato può modo. quel la biblioteca oltre altri ci sono Mi direte per comportarsi che in a disposizione questo uno modo avere deve una biblioteca in piacimento. cui ma a proprio senza non È vero, muoversi molte e giù i nove giorni.e giù i nove Cui segue: praticate da’ suoi servi, quali de’ infinohanno scritto hora ad i Santi, e divoti Dottori mortali, contiene che le divotioni dell’Altissima Madre di Signora Dio… festa in Spagna e il di modo celebrarla, dà questo testo assolutamente inedito: ottenute a chi pratica questa o quella a chi devozione, porta quella medaglia o quello scapolare. Passo per curiosità leggere a cosa dice della di novena Natale; leggende e pratiche, solite notizie le molte dopo dopo sull’istituzione della

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19 ; allora iveva nel ’41 nel iveva scr ­ è la canna palustre non e . Ora scirpus . Una svista. Una o un abuso di un traduttore ha 18 ) e nei repertori di simboli mariani. unanimità Tanta pareva , che è il tedesco, che nome corrente dell’irisgermanica. Ora un giorno 17 delle leggende di fondazione:il ritrovamento miracoloso di una , da qualunque angolo speciale si comincia l’assalto», dentemente non si può controllare si può dentemente non tutta la bibliografia; lì ero stato vo interessandomivo di simbolismo che dei fioril’iris e trovavo significa Evi Sta clichés l’iris; nella canna identificano molti della e perciò de Bibbia la virga Iesse radice si capisce la visione di Brigida mi detto: son il a vedere vado testo originale latino delle Rivelazioni miacon sorpresa vi leggo questo: s. Agnese compare a Brigida mostra le e Maria sotto specie di flosscirpus vel rassicurante, tanto documento nel che antico più più era citato anche il passo di Brigida in una redazione tedesca;designatoappunto il è fiore nome di col Schwertlilie Contini chiamava ‘deviazione’. Contini un dava senso quasi religioso al termine: Deviazione «la essenziale ch’è il punto di vista religioso» risulta «il primum ogni un soggetto, solo ricerca non avere ma deve uno scopo, il quale dia le unasubito forma, una struttura. E questa corpo prende in un’ipotesi di lavoro; e l’ipotesi è mossa da di un lavoro atteggiamento mentale il che mio maestro ogni documento viene che alla in luce e includerlo un disegno. Aprire gli occhi vuol dire tenere in riserva tutto si conosce già. non quello che Dopo anni datiemergono utili rimasti inutilizzati. Ma ogni ricerca finalizzata; subito va letteratura spirituale. Se è importante gli aver occhi su tutti i bivii e gl’incroci, è importante andare non a tastoni, ma imporsi una strategia. Se è redditizio nella ricerca documento del esplorare a caso, è però importante finalizzare determinato da una situazione strategica: l’iris è l’unico biblico non fiore la avuto avrebbe (fuorché viola) che un senso simbolico testimoniato nella generato un’opinione acquisitagenerato cha ormai un’opinione fa autorità. i dolori dii dolori Maria dietro una rivelazione di s.Brigida. via Lotrovavo via in una sequenza di studi di iconologia (Behling, Levi Stoffler, Koch, Panofsky, D’Ancona buona regola non fidarsi non regola buona ciecamente,avanzare dubitando soprattutto e verificando. addirittura un’immagine era parto non del che è stata titolo a quel promossa per via di una pratica devozionale popolare. vuol non Ciò dire si debba che assolutamente abbandonare la prima strada,quella della bibliografia; ma è lì immagine sacra; ora quella Madonna è stata chiamata Madonna del parto invocataperché dalle partorienti l’immagine dice Ciò solo non che luogo. del di Maria gravida è stata non confiscata ostacolata,né devozione la che ma contenuto e lingua e contenuto ma deplorevole; dàuna notizia importante. Quella data ricorda di la fondazione un santuario locale, un miracolo appartiene che ai inedita per una Madonna parto. del Lo chiamo, nonostante il rischio che non dia niente resti e che senza materiale alla perché Braidense danno tot libri al giorno ed era giorno quel l’ultima possibilità mi che restava. Il testo per è basse; altrettanto poco c’è da aspettarsi dall’oratoria di chiesa ottocentesca. Inoltre, Ceneselli è uncomune di poche migliaia di abitanti, fra Rovigo e Ferrara. Ma mi incuriosiva la data della festa, il 24 settembre, assolutamente d’occasione ne sono stati sono ne d’occasione stampati bizzeffe a di e solito è materia delle più La metafora continiana concepisce l’andamento della ricerca nella prospettiva Emmanuele Orchi, Prediche quaresimali, Venetia 1650 (BSF: 18 Ga 5). Antiporta e primo Quaresimale. Opera citata alle pp. 8-9, 16. 8

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­ (di cui aveva aveva cui (di , io mi, io spinto sentivo 21 . Era un per escludere motivo la strada già 23 di opinioni altrui selette, e legate insieme a ) e la violenza di certe inversioni. Ecco il fulmi colpo ; ma capii subito finiva che per essere problema di un 24 , cioè per informarcisullo stato della questione, o a 22 . 20 getto della mia prima ricerca, quello su Orchi a e di là di un simile procedere in uno ad si trova alternativa avere nterviene in tutta la suaampiezza della il bibliografia: problema , per mettere a confronto deduzioni proprie le quelle con recepite. vo scopertovo Orchi che in certe prediche citava delle imprese; mi son chiamava anticipate «le opinioni», cioè i concetti formatisi sui libri degli Al sog Di qu Qui i Ave

di lavoro si formuladi combinando lavoro procedimenti: due di esclusione certi ele menti e organizzazione di resta. quello che quello della bibliografia puntidue di da riferimento.sceverare, L’uno, l’altro, quello dei metodi armatura come mentale cui con istituire il discorso. L’ipotesi lavoro di armonizzazione.lavoro È un oggi pericolo grave più informazioni le con bibliograficherese facili troppo e indistinte.Bisogna pensare quelloche la che memoria mi dà, risponde non alla mia ipotesi, ma a un programma elaborato. Da zero non siDa parte zero non mai, è certo. oggi Ma lavori troppe volte si leggono che di sono fatto dei patchwork costituire un discorso continuo: di un scelta, lavoro fiore, edel il un fiore sul priori suo uso, se a posteriori

rivelarsi fondamentali: la presenza in Orchi rapportati di versus appena parlato Curtius scendere alla grammatica. L’insegnamento di Contini mi orientava in quella direzione. Contini, letto l’Orchi, conosceva, non che mi diede la spinta decisiva. Attirò la mia attenzione microscopici su fenomeni due in sé, ma dovevano che battuta e tentare era non mai l’altra che stata percorsa. Dalla retorica bisognava gusto gusto altri e ricevuti acriticamente, confrontatinon sul materiale è oggetto che della ricerca di una strategia; la deviazione si riferisce il a quelle che Muratori Buon del il pavone, eccoil il – non pavone innamorato pavone, signori che…» di stesso, sé ecco neo che parteneo che dalladeviazione. Il Quaresimale inizia: «Innamorato di sé stesso, Cantonale numero un di buon libri trovavo di imprese scoperta e anche la fonte di Orchi, Aresi Paolo Perché una metaforaPerché esagerata è da condannare? messo a cercare un’impresa cosa fosse e nella e qui biblioteca alla convento del volevo riabilitarlo,volevo ma condannavano lo vederci chiaro. Tutti per un uso smoderato della metafora, e dalla metafora bisognava partire o per eliminarla o per trovare in essa un diverso motivo da quello indicato: l’esagerazione. dal fatto l’unico che cappuccino di cui parlavano storie le letterarie vi era autentico cattivo del più gustodipinto l’esempio come e della decadenza. Non barocco intiero, prima diCroce il con positivismo razionalista, Croce con con la dialettica poesia’ di – non ‘poesia e le forme erano forme e le insieme allora appaiati. da fare C’era una scelta fra il funziona dei contenutimento e quello delle Se forme. sceglievo i contenuti, restavo dellanell’ambito discussione portato aveva che alla condanna dell’Orchi e del che pure c’era in biblioteca, mi il rivelava e il pure funzionamento c’era che Tesauro logico della metafora, ma insieme mi in rivelava un sulle capitolo figure armonichedei fatti di disposizione delle frasi si osservavano che anche in Orchi. I contenuti fonti, buono tutt’al più per Le un imprese più tutt’al mi capitolo. fonti, buono scoprire fecero il Tesauro, Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 9 ­

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. Billanovich 28 . Allargando l’osserva 25 ... – con una con decisione spericolata nello scegliere , quello che comunemente si definisce ungenere let e parole . Ma l’assioma fondamentale. Ma l’assioma di Spitzer dell’identità di intuizione 26 dello metodologico che si proponeva a quelladello metodologico data si proponeva che era quello nsegnamenti così alti influivanoforza con sullanostra mente e ci una quantità di di fenomeni coordinazione sviluppati insimmetrie coscrivere a questo una modo ricerca su un soggetto pressapoco . 27 , o ecco il che pavone, innamorato di stesso sé Due i Cir Il mo come ho ricordato ho come nella di lezione Zurigo, prime le notizie sui princìpi di Praga) a rappresentare la langue terario e una lingua settoriale: la lingua dell’oratoria sacra. Ma così la ricerca diventava strutturale senza (allora saperlo giungevano attraverso Contini, occorreva un termine di paragone, la norma. Le lezioni allora che teneva Regamey sulla linguistica ginevrina mi ispirarono ad adottare l’opposizione langue di saussuriana (a cautela(a Spitzer verso mi induceva anche una mia ripugnanza ogni verso pre messa di natura idealistica). Punto di partenza era dunque la definizione dei singoli fatti sintattici all’Orchi. propri Ma per capire rilevanza la loro e espressione riconducevae espressione l’analisi punto a quel da cui mi ero allontanato chiudendomi entro mura le dell’una o dell’altra pratica; così sull’altra strada scelsi di confrontarmi casi con quelli come dei sermonari periodo del gotico, ognidove considerazione di tipo stilistico e linguistico era priori esclusa a attiravano un con fascino entusiasmante. Ma mi era difficilepre le comporne messe in un insieme organico, e nella pratica mi orientavo a sperimentare ora l’una ora l’altra via, in solo sede separata, non ma esacerbando differenze le e aveva molte ragioni, molte aveva ma restavo legato io alle mie. di e gentile:generosa «Mi consenta di riparlare non dell’Orchi» di teologia s. del XIII? Il Concilio riuscì di Trento a operare non o perché riuscì a operare?» ricordocosa Non risposi a Billanovich, ma dovette essere una lettera dialettica, tre poiché giorni mi dopo scriveva, pur qualificandola dato biografico e culturale ma dell’autore, del contesto:anche ripercorrendo quella sua cara e severa lettera vi Orchi leggo: sarebbe fenomeno «Il stato pos sibile se egli appoggiato avesse spalle le alla solida e esigente scuola accademica inesplorato, rinunciare a ogni analisi di tipo storico e letterario quasi suonava Di fattiprovocatorio. maestro, l’altro Billanovich, mi scriveva una lettera dura e appassionata in cui trascurato di mi aver solo non rimproverava ogni

spitzeriano linguistico bloccandola in elementi statici, e una forzatura dinamismo del linguistico naturale fino a travolgere l’andamento linearedella frase. Si poteva da lì risalire finoTesauro. a Marino e subordinazione sintattica. Erano dai nuclei due quali potuto ho dedurre due caratteristiche fondamentali per il solo caso non Orchi, ma per tutto il barocco letterario: una mentalità simmetrica, forza la che naturalezza deflusso del zione potevo riunire potevo zione il materiale intorno a questi poli. due Intorno ai versus rapportati artificiose. Intorno alle inversioni unaquantità fenomeni di di storturedella che… porsi domande intorno alle teorie metodologiche. Non si è trattatoNon di una crisi di rigetto, ma di una presa di coscienza una che sperimentazione condotta va nella sua essenzialità senza nessun cedimento. importaNon evocare qui il caso personale quanto riflettere sull’utilitàno o di

Paolo Aresi, Imprese sacre, Milano 1621 (BSF: 14 Ha 10). Opera citata a p. 8. 12

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. Da 30 . 32 di Brunetto Latini nella fiducia di poter costruire una 31 . Dall’altra parte l’idea il che testo linguistico orno ma un come e vieni, va dire voleva alternare fra Lachmann e fferenza e la complementarità punti dei due di vista mi era apparsa sti dubbi misti indussero dubbi a sperimentare una discesa da un albero rit ttrattiva uguale per l’uno atteggiamento e l’altro a causa della densità - La di Esiste da una parte il pericolo il che moduloteorico diventi una ricetta, L’a Que ormulario, applicato bene o male ad ogni materia; su quella strada si arriva Traube e quindiTraube risalire correnti due di pensiero filologico lachmanniano rivisitato alla realtàdi manoscritti allora che studiavo nell’ar chiviodi S. Ambrogio a Milano. Passare da Contini a Billanovich, come non un non evidente nell’impresa iniziato avevo che mentre ancora stavo terminando il sull’Orchi:lavoro critica l’edizione Tesoretto del perché fornisconoperché categorie le necessariea legittimare scelte e a guidare le il giudizio sui particolari descrittivamente definiti, e perché insegnano a diffidare delle costruzioni troppo ingegnose perché troppo congegnate. misticismo fabulatorio. Ma formulare il punto di riferimento è difficile, in quanto si arrischia di ricorrere a entità tutto del astratte, a generalizzazioni improduttive. qui teorie È le che delle poetiche, antiche e moderne, soccorrono chiarezza di quella chiamiamo che evidenza. Se un si trova non punto di rife rimento, si cade di qua nella pura descrizione arrivare fatto, del si può più tutt’al a una definizionedelle costanti tecnichedell’autore; e si cade purodi nel là istituire una dialettica interna: da una parte sta il o definire dato si può che lacon nomenclatura offerta dalla grammatica e dalla retorica descrivere o nella sua composizione; dall’altra sta l’intuizione presenta che certi fatti la con unf addirittura dell’oggetto la comprensione obbiettivo non come a proporsi ma il funzionamento parte, metodo del D’altra prescelto. dicevo, come occorre

un sincretismo sintetizzasse ne che i dati, o a un’alternanza di esperimenti su mentale e della carica morale li che contraddistinguevano poteva portare o a fattore linguistico affioravaappena come il dato di unaretorica che costituiva il connettivo di una tradizione. in diverso. modo Nell’un linguistico caso l’elemento e grammaticale era il punto su cui si faceva leva, conduceva ai che il significati, veicolo il garante contro l’indeterminatezza galattica in contenuto del quanto tale. Nell’altro caso il è una porzione (e non più) diè una una più) non (e porzione realtà alla cui interezza vanno fatti confluire si configurava non altricome molti di filologia e storia, elementi. L’alternativa ambeduepoiché visioni le si rifacevano all’una e all’altra configurate benché assoluta: ipotesi rimuove sia che la superstizione teorica di chi rifiuta l’idea preliminare di errore, sia scetticismo lo di chi diffidadella oggettività logica posteriori a d’un’operazione l’idea l’intiera che storia testo del giace nella trasmissione perciò si legge (e e nell’albero),nell’apparato della quale la lingua è il portatore privilegiato se esclusivo, e sullanon quale basare sipuò un’ipotesi coerente per quanto non il richiamo alla realtà manoscritto del testimonianza come storica da captare nella sua stessa realtà concreta, di oggetto una suppone che civiltà della scrit tura e della lettura, l’intervento di individui e di istituzioni. Da una parte macchina infallibile nei limiti della coerenza logica la che informa, veniva praticata da Contini verificata e nei seminari. Dall’altra,Billanovich, con veniva una parte la via metodo del lachmanniano Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 13

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35 è un mi ha dato unitaria per una una per unitaria . . Ci siamo così imbarcati 33 36 dauna parte indirizzava a una di quelle 34 Hypnerotomachia pegno sull’ pegno anto il panorama dibattito del letterario stava mutando rapidamente. bifronte. Ma, per questa proprio mescolanza singolare, il Polifilo Int L’im io attingevo fin dal 1955: quello attingevodi io Carlo Dionisotti fin1955: dal spitzeriani di stretta osservanza, categorie strutturali. Mi parve il momento di battere strade assolutamente diverse e di offrire ai giovani allora che mi seguivano il varco di un magistero diverso, al quale, fuori da istituti scolastici, tentativi di analisi strutturale francese del (Haudricourt e Juilland) ’49 nel assistito avevamo all’applicazione dei criteri di sistema ’47 nel e funzione alle varianti applicato avevamo d’autore; alla stilistica, scetticismo con degli allora semiologia; tutti parlano russo senza sapere il russo, la curiosità si trasforma in infatuazione e questa in moda. sentito discorrere Che fare? Avevamo di queste teorie poco di meno prima: vent’anni facevamo un seminario sui primi Entra a metà degli anni sessanta la ventata di strutturalismo, formalismo e del testo:del quella dell’illustratore, quella tipografo. del Il Polifilo di non modo sincretizzare ma di alternare i risultati tratto avevo che dalle esperienze maestri. dei due libro che va preso nella preso va libro che sua fisicità,nel suo essere oggetto,lì come qualenel si affacciano presenze, e la divide molte inventa che la favola quella dell’autore fra parola e disegno, e alterna l’uno all’altro collocando il disegno riscontro a figure.qui Da la distinzione lo frastatuto narrativodel testolo statuto e descrittivo. Da qui anche la necessità diriconoscere una langue parole trasmissivo, quello iconografico.Guardando contemporaneamentefatti due a così distanti, scoprire potevo Colonna nel che c’è interscambio, in quanto i dati iconici spesso sono delegati al mezzo linguistico e i dati linguistici alle in unlessico mostruoso e in una sintassi artificialmente agglomerata richie deva una descrizione fatto del linguistico in sé e della sua genesi. Ma una gran parte messaggio del trasmesso dal testo risulta delegato a un altrocanale dall’altra mi l’uso riproponeva di impiegato quelle categorie per avevo che l’Orchi un con eccesso di materia considerazioni solo che extralinguistiche potevano sciogliere. Infatti la presenza di una lingua fortemente caratterizzata zone marginalizone della nostra documentazione letteraria dalla cui soluzione credevo potesse nascere un avanzamento vero delle nostre conoscenze, ma mente sulmente bivio; espresso ho l’ansia di quegli interrogativi e la durezza di quelle alternative in uno scritto occasionale di quegli anni riesumato ho che per Guido e Beatrice quando partito sono da Friburgo sincretismo, di stemperare la densità pensiero del li che animava entrambi; l’alternanza, di privarli della motivazione etica li che lievitava,trasformandone pratiche inle puri divertimenti. si poteva parte d’altra Non sostare perpetua l’un fronte sull’altro. e Scelte coinvolgevano che un diverso pericolo: il

quella ricerca è stato l’uso dell’ordinatore, dietro la guida dell’insegnante di quelli si danno che alle lettere, qualche velleità artistica, erano dirottati su un testo di privo letterarietà, strettamente filologico;italianisti, mettevamoci a curare un testo latino diretto con rapporto la con filologiaclassica. Il lievito di in tanti nell’impresa di Ermolao Barbaro. diverse presentava Era che un lavoro anomalie in rapporto allo statuto dei curatori. Ragazzi hanno, che tutti come 14 ­ ­ . ­ 41 , lo , lo 39 . 40 Adone . Tuttavia alla. Tuttavia fine anche l’obbiettivo 37 . A Friburgo si poteva non dimenticarlo. 38 rima osservazione sull’insieme dei materiali mi permetteva di dottando la stessa problematica, i termini esser dovevano ricercati li anni in cui facevo l’Orchi incontrato avevo Jean Rousset in casa di stidio poteva mode però non farci per le dimenticare l’attualità. Il endo dalendo Marino tornavo indietro alla metafora. Mi attaccavo a una Il fa Neg Usc Pur a Una p Una tura e lingua francese, restava però il richiamo all’insegnamento di Contini: una ormai famosa intervista diffondeva gran nel principii mondo anni venti che prima si erano sentiti in queste aule preminenza strutturalistiche idee le che avevano acquistato dibattito nel letterario d’Europa. E se a Friburgo era acuito da un rigurgito di aspirazioni e velleità creavano che confusionemolta specialmente settore nel della lettera qualificare stilecome la anche linguareferenziale. più rapporto fra pratica e teoria, notato, ho come veniva riportato alla ribalta dalla stilistico risultò non escluso dalla ricerca, da quando ancheci si di propose capire quale era la lingua della comunicazione filologicachiederci,e ­ a con quella con fronto Poliziano del Beroaldo, del e la ci possibilità fosse se non di piano. Lui mi disse studiava che acque, e Circe. pavoni la rispetto con presi Io vennema il sospetto. anche suo molto era per libro con me. Poi roba Non crudamente eliminato. Montale. Due barocchisti in un in momento cui il barocco stava non in primo mento sicuromento quando si tiene sguardo lo attento su questi tre punti: la descri dell’oggetto,zione un’ipotesi e un di riferimento lavoro a un apparato logico. Dai dell’Orchi tempi era rimasto in sospeso il i contenuti avevo con conto che terreno. Se il pericolo della teoria è quello di indurre a esercitazioni astratte, il pericolo rifiuto del della teoriaquello è di pragmatismoun selvaggio. sono Mi persuaso lungo il cammino corso nel d’una che ricerca si procede orienta con poraneo il fare ma a meno, giovane ritengo può perché non necessario si che unaabbia coscienza e conoscenza esplicita dei dati speculativi, nella misura in cui si configuranopremesseatte come legittimare a fannole si scelteche sul Ciò appartieneCiò alla più didattica alla che ricerca, ma da allora sentito ho sempre vivapiù la necessità di mettere i giovani a confronto teorie, le con solo non per informazione di quanto avviene letterario, mondo nel contem­ del perché naturalmente al passavo della tema complesso descrizione più della persona, presente, della meno non rosa, nella letteratura fin dall’antichitàremota più metafora,sola la suo rosa, del funzionamento motivo quel riprendendo mi che si era affacciato all’Orchi lavorando abbandonato. E dalla avevo poi e che rosa ragioni di questo perdurare? descrivere si può Come questo perdurare in un eviti che modo la pura successione di esempi, in si vede libri: come troppi seguequesto lo viene questo, e così dopo e quest’altro via? eccezionale e la fisionomia stiled’uno personale dalla costante ripetizione di quelle singolarità, nello studio di un tema importa quello che è il persistere invariato di uno stesso lungo elemento periodi lunghissimi. Quali le sono altrove. Se nello stile di un il autore punto di partenza è dato da è ciò che econometria, l’amico Pietro Balestra Pietro l’amico econometria, andava esplorato. L’occasione si presentò con l’ si con presentò andava L’occasione esplorato. trovai affascinante, e mi resi anche terreno, che conto quel prima escluso, cogliere una differenza di addendi nell’enumerazione delle parti anatomiche

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­ nca guancia contro bia - . L’ipotesi di lavoro era di che lavoro . L’ipotesi 42 entro il quale c’è una larga possibilità di ibro positivistaibro indagava sul tipo delladonna amata dai poeti: sto punto si poteva trovare la spiegazione salendo ai criteri che zzo linguistico impiegato per designare i singoli membri è sia il rvavo poi che i membrirvavo che poi lì evocati risultavano sempre encomiati in rdando la sede letteraria in cui moduli i due si notava compaiono istribuzione dei membri nell’enumerazione nel modulo lungo procede tituito in questo uno modo schema sul materiale, la cui verisimiglianza ste quindi una specie di cliché Un bel l Un Esi Cos La d Il me Gua A que Osse tutte erano anche bionde, quando mediterranee corpo descrizioni ci e sono si fermano che alle parti viso. del moduli Sono due costanti. Quale la ragione di questa differenza? encomiate: descrizioni ci sono passano che in rassegna tutti i membri del modulo; cosa verificavo che Petrarcadal al Marino. Con il ricorso al concetto è garantita da riferimenti ideologici in armonia la con visione di la un’epoca, storia si descrive una non come motivo del più semplice successione di fatti, ma un come alternarsi di infrazioni contro il modulo o di variazioni entro il variazioni garantiscono che la sopravvivenza e la vitalità tema. del si costituisce quindi in un sistema di opposizioni, al quale un si sovrappone sistema delle metafore in quanto esser rosa può opposta a giglio a latte oppure a corallooppure e così via in formazioni o eterogenee. omogenee delle opposizioni: rosse e bianche, gote rosse labbra e denti bianchi contro l’immancabile dei capelli oro ma anche bianca mano rosse;labbra o guancia rossa rosse e labbra contro bianchi denti. Il modulo figuranti. dallasempre testa ai piedi, mentre in c’è la quello breve tendenza a formulare linguaggio quello traslato. che proprio I traslati ripetitivi. volta a loro sono Quindi alla stereotipizzazione dei membri figurati rispondequella dei pure una netta distinzione: il nella modulo breve lirica, il lungo nella narrativa allegoria.o Questa requisizione di conto poi dava certe costanti modulo: del per es. tutteperché lumi quelle donne poetiche è più bionde: il perché sono biondo nero. del noso elementi convergevano a definire la bellezzanella medievale: concezione luce e proporzioni. Allora il che elenca si scopre i membri modulo breve secondo il criterio della luce, il lungo secondo la combinazione di luce e proporzione. sottili, snelli ecc. determinavano il concetto di bellezza quando ilmodulo si è formato: due fondava sullafondava connotazione l’attenzione Rivolgendo ai colore. membri del esclusi dal quando modulo notavo, breve, comparivano in quello lungo, che erano encomiati per connotazioni riguardavano che il volume: loro grossi, sione di sione naso, mento, orecchie: erano parti potevano non che esser encomiate per il colorito: il naso esser può elogiato non bianco.rosso o come come Da qui si poteva dedurre il che modulo della descrizione era si quello che breve mento sono sempre esclusi, sempre evocati sono mento sempre capelli, ciglia, gote, bocca. A questo colorito. ragione punto risultava loro del anche la ragione dell’esclu quelle donne non fossero di fossero quelle carne donnenon ma di carta. tipo Nel della descrizione breve, tuttinon nominati; sono uni membri compongono volto che naso, orecchie, 16 ­ ­

. Il linguaggio Il . 44 e la consecuzione alla filologiaromanza come e Contini, che Friburgo propo 45 capitatomi casualmente fra mano; ed , come siglava, come un bel libro uscito in quegl’anni, . 43 ho misurato ho la grandezza mi e che rimasto sempre è cuore nel endice [La scelta dell’Orchi] uesto poco rassicurante bagaglio di mi premesse presentai a Contini torica ci permetteva anche di decifrare l’ultima ricerca abbiamo che App âge d’orâge de la rhétorique La re Con q a posterioria fatti, dal fatto Contini. priori a pensavo non Io materia da preferire. Nella scelta fra Arcari Quando cominciai il mio corso universitario a Friburgo, fui dai travolto come ben definite: e la tautologia, figure l’ossimoro confine, d’oltre estreme,che segnano un linguaggio evacuato della sua funzione di delimitare un oggetto. La retorica ci faceva così capire il che nulla è semplicemente non un nulla. mistico, la cui è quella regola di essere fuori da nel ogni sprofonda perché regola nulla, si poteva alla fine circoscrivere entro l’alternativa figure due di retoriche condotto insieme negli anni friburghesi: la mistica delle donne

fenomeni dellafenomeni lingua letteraria barocca: rapportati i versus rendendomelo mi di fornì nuclei rendendomelo indagine due da cui tratto poi ho alimento lungo tratto un buon degli studi futuri. Attirò la mia attenzione su due microscopici infenomeni sé, ma si riveleranno che generatori come di molti capacità; rifiutò non un temalui a estraneo e sconfinante dai termini tradizio nali della disciplina. Mi chiese il testo dell’Orchi, di cui ricordava il nome registratoperché nelle storie letterarie conosceva ma non direttamente; che e cui cui haperché deciso mio del avvenire. giudicò Non la mia richiesta intempestiva rimandandomi a uno stadio avanzato più degli studi per saggiare la mia non potessenon essere ridiscusso. prima primo del mio capodanno universitario. Egli allora fece un gesto di condannato. mi che di Non proponessi rivalutare un cappuccino un o genere allora emarginato o di ribattere mentalità con ecclesiastica a critiche mosse da un anticlericalismo latente, ma di era se ciò che dato vedere acquisito come avevo puntato gliavevo occhi sul predicatore Orchi, in quanto rispondeva alle diverse istanze di essere un cappuccino, il regolarmente solo menzionato nelle storie letterarie, e insieme un secentista conclamato tale e come ovunque delle origini. in testa, Ora avevo io la con determinazione si lega che alle scelte passionali, di mettermi a studiare un tema barocco, suggestionato perché dalla scoperta Cannocchiale del aristotelico universitario, ingannevoli meno non di quelle di palazzo. Conseguente alla scelta direttore del era quella della disciplina: filologiaromanza, che di per sé dire, voleva quadro nel in cui era ritagliata la materia a Friburgo, letteratura maestro s’imponeva da sé, senza pur non interrogativi per un neofita, data la comune voce sulle difficoltà che implicava una sua direzione scientifica, amplificateoltre realela consistenza, sempre capita, come dallevoci di corridoio neva a chi seguire volesse studi di lingua italiana, giovane più del l’autorità lunga un dimomento grande fortuna in area tedesca il con Curtius, un in libro che Italiaavuto aveva poca udienza. Ero così tornato al punto di partenza, alla retorica apparato come teorico atto decifrare a la letteratura di una un’epoca, strutturale di sistema si poteva così un riprendere criterio avuto aveva che quello del Fumaroliquello del Emanuele Tesauro, Il cannocchiale aristotelico, Venezia 1663 (BSF: FP 124.24). Antiporta, dorso e pp. 126-127. Opera citata alle pp. 8, 16. 18 , ,

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, mi rinviava , dal Tesauro al, dal Caramuel Tesauro 47 . Mi rinviava orientamenti così a due allora assolutamente 46 a un fresco contributo di Curtius, consecuzioni per le a un altro è sviluppo di quell’iniziale, dire?, come captazione dimicroorganismi due quei stilistici. pseudoprediche a quello del poemapseudoprediche a quello del pseudoepico linguistico bloccandola in statiche formule di natura spaziale e una forzatura dinamismodel linguistico naturale fin a travolgere l’andamento lineare della frase. in dopo, Quello ambito seicentesco è venuto che dal Marino delle anomali degli studi romanzi. potuto ho nuclei dedurre Da due quei due caratteristiche fondamentali per il solo caso non Orchi, ma per tutto il barocco letterario: una mentalità simmetrica forza la che naturalezza deflusso del lui indicatemi. Se in mi genere consigliava Spitzer lo della Stilkritik per i versus di Elisabeth Richter delle nella parole frase. erano Perentorie anche guide le bibliografiche da Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 19

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XXX ogli», 24 - tobre 2003, , «F 11 ot 11 - izioni del Galluzzo (Carte Ed - , a cura di Ottavio Besomi, Giulia . Sarà riascoltarne come la voce, nella ** , Atti del Seminario di studi del 10 2 Ottavio Besomi, titolaredella cattedra di 199 - abio Soldiniabio , a cura di Luciana Pedroia, in Metodi e temi della ricerca di fogli bianchi sostitutivi dello stesso formato.Così 2) diF 201 - ingrazio per la collaborazione Orelli, Ugo p. attuale archivista. , in Forme e vicende. Per Giovanni Pozzi 16. R - Nota al testo al Nota ondo la suaondo abitudine, Giovanni ha scritto Pozzi a mano il suo inter utografo della conferenza zurighese è statosteso a penna sul recto Sec L’a Per gliPer scritti pozziani, due rinvii: al a) dal (conclusione 1988 1950 dell’attività accademica Sull’archivio si veda Riccardo Quadri, L’archivio di padre Giovanni Pozzi

* ** e carteggi), in corso di stampa. a cura di Fernando Lepori e Luciana Pedroia, Firenze, sismel di 43 fogli. corso Nel didi tale 43 operazione pagine le state sono rinumerate, anche sistematicamente,se non della prima e 19 e i fogli stesura verdi 18 sono scomparsi stati e sono sostituiti dai fogli bianchi dellaseconda. minore spesso) o (più maggiore, scritti in calce margine o nell’ampio sinistro ancoraoppure sul recto reca base non l’autografo alcuna (che data) è lievitato nella forma definitiva tivo, ma ha rivisto il manoscritto in modi, due riconoscibili dalla grafia (ha usato una penna fine, più in un caso una matita).Uno: ha cassatosovraparole altre;scrivendone due: ha cassato interi brani sostituendoli altri con di misura questa prima fase compositiva è stato impiegato il medesimo inchiostro (nero), steso il con medesimo tratto (spesso). Successivamente ha rimesso Pozzi mano al suo testo. Ha mantenuto i fogli verdolini,dunque l’impianto e primi in alto a destra. Il testo reca numerose correzioni attestano ne che un’attenta revisione: sia cassature e interpolazioni di singole parole, sia cassature di porzioni ampie introdotte più per alleggerire o accorciare il discorso. Per fogli di carta chiaro verde formato del standard numerati x 297), A4 (mm 210 filologica e letteraria di Giovanni Pozzi vento: insieme ai testi di altre numerose conferenze, esso è conservato a Lugano nell’archivio dei cappuccini della Regione della Svizzera italiana ciparono Cesare Segre, Domenico De Robertis, Giovanni Ezio Pozzi, Raimondi e Dante Isella. fu si tenne di La lezione dicembre Pozzi il 1991, 10 l’unica un specifico ad titolo avere è non e mai statapubblicata. Nel semestreNel invernale 1991 lingua e letteratura italiana alPolitecnico federaledi Zurigo, organizzò un diciclo conferenze sul tema «Italianistica: esperienze di ricerca», a cui parte Una intensa ‘confessione autobiografica’, come raramentecome Pozzi concedeva. intensa autobiografica’, Una ‘confessione elegante ma veste scorrevole della lingua orale, racconta che i retroscena del ricercatore: parzialmente solo che luci e ombre approdano alla paginapubblicata. b) per l’intero arco di attività, e con aggiornamenti fino ad oggi: Bibliografia degli scrittiGiovanni di Pozzi (1950 a Friburgo e trasferimento nel convento dei cappuccini di Lugano), Bibliografia degli scritti di Giovanni Pozzi Gianella, Alessandro Martini, Guido Pedrojetta, Padova, Antenore, 1988, XIII pp.

(segnata FP) – e di produrne in proprio giugno 1923); e ricordarlo una fornendo testimonianzagiugno 1923); diretta della sua esemplare maniera tra di i libri muoversi – costanti compagni di vita, in primis quelli della Biblioteca Salita dei Frati (BSF), dov’è confluita la suabiblioteca presso il convento dell’ordine (Fondo Pozzi, 16.3). Lo in si pubblica questa 16.3). Pozzi, (Fondo il dell’ordine presso convento sede per unaprecisa ragione: ricordarne il magistero a dieci anni dalla scom­ parsa, avvenuta il 20 luglio 2002 alla soglia degli ottant’anni (era nato il 20 (2003), 13 pp. 20 ­ ­

e nume , a Zurigo fu , a cura di 13) - , quella utilizzata ell’autografo si legge «Passare da oli, Ricciardi, (l’esemplare 1964 44, n - ettera inviata dal al Porcìa Muratori Nap - in apertura della rivista, nuova fondata 5. La5. l - ; ma circolava in forma manoscritta dall’estate 143 - , alle 3 pp. , e in tale veste viene riproposto in questa sede. *** i è stato scolaro dei Padri della Compagnia e che, tanto nel Ch

Progetto ai Letterati d’Italia per scrivere le loro vite del signor co. uito ai 43 fogliuito altri ci ai sono 43 4 fogli bianchi, scritti sul recto sservazioni, infine, sui criteri di edizione adottati:a) viene mantenuta Il

1 ovannartico di Porcìa fu pubblicato nella «Raccolta d’opuscoli scientificie mezzo d’amici stato è illuminato, viene a dar tassa a così illustre consesso d’uomini per altro grandi. Anderò cauto in questo e farò in modo che lodati prima in una cattiva strada e come poi sia nella venuto buona e si sia fatto uomo degno di lode. latino quanto ne’filosofici studi, è stato malamente imbevuto epoi da sé o per mente a questo brano utilizza (che Pozzi in parte letteralmente, in parte per un argomento): «So l’idea del sig. conte di Porcìa, la quale è bellissima e utile, ma riuscirà satirica, imperocché vuole che ognuno confessi se è stato posto di raccogliere vite le d’alcuni letterati viventi d’Italiascritte da stessi loro e di pubblicarle. In queste vite vorrei che questi signori stendessero la storia de’ loro ingegni, cioè da chi abbiano apparato il metodo studi…». de’ loro La lettera di Antonio Vallisnieri al Muratori, datata è citata 8 ottobre alla 1721, 3 limitata p. della BSF è segnato I passi FP 140.11). riprodotti si leggono nell’introduzione agli Scritti autobiografici per presentargli la sua iniziativa, il è così 24 citata luglio 1721, alla 3: p. «Penso Martello, Muratori, Vallisnieri, Vico, Zeno. la stesura Per dell’argomento iniziale, capo fa Pozzi alle Opere di Lodovico Antonio Muratori Giorgio Falco e Fiorenzo Forti, Milano filologici», 1 (1728), pp. 129 (1728),pp. filologici», 1 La collocazionedel 1721. del Progetto da Angelo Calogerà, attesta l’importanza assegnata all’iniziativa, cheebbe come interlocutori i maggiori intellettuali del momento, come Lodoli, Maffei, Gi In questa seconda fase redazionale sovrapposta alla prima, l’autografo Tre o Tre Di seg

Ringrazio per la collaborazione Ottavio Besomi, Matteo Ceppi, Fernando Lepori,

essandro Martini e Guido Pedrojetta. ringraziamento Un particolare a Claudio Giambonini, ppresenta l’ultima di Quando versione sono in biblioteca ***

sviluppata più ampiamente. Contini a Billanovich... voleva dire alternare fra Lachmann e Traube»; a Zurigo invece Pozzi aveva detto che «Passare da Continia Billanovich significa spostarsi tra GastonParis e Bédier», aggiungendo che «La mentalità di Billanovich è una mentalità bédieriana»; b) la parte finale del testo, quella dedicata alla mistica delle donne16 7 (p. rr. discorre degli usi della bibliografia – le differenze tra quantopronunciato e quanto trascritto sono minime; per 3) contro, nella seconda parte soggetto («Al 19 – da 8 r. p. della mia prima ricerca, quello su Orchi...») – sono intervenuti molti cambiamenti nella formulazione dei concetti. essi Tra se ne segnalano due: rr. 42 12 a) a p. Al che ha riscontrato il testo qui stampato con gli appunti, quasi stenografici,presi durante la lezione; ecco i suoi principali rilievi: a Zurigo 1) Pozzi ha letto un testo identico, nei contenuti e nella loro successione, a quello qui edito; nella 2) prima parte18, quandor. – finop. 8 a

ra zurighese per la lezione

formale e l’eliminazione di alcuni refusi); si dà delle non conto parti b) cassate, e dunque delle varianti e della stratificazione; loro qui propongono, c) si di seguito, alcune esplicative. note significativo,modalità le della riscritturaPozzi. di la forma originale manoscritto del (salvo pochi interventi di adeguamento rati autonomamente, descrivono che l’incontro friburghese Contini con e la decisione di occuparsi dell’Orchi: il testo amplia il passo 6, qui si a p. e lo inpubblica Appendice per la rilevanza in e per sé attestare, almeno in un caso

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225. - , in di L. A. ovanni Pozzi, Gi - 7), alcune proiezioni 177 - muratoriane citata sopra, , Bellinzona,, Casagrande, Progetto ai letterati d’Italia per , e nel settimo, dedicato alla , in La Madonna del Sasso fra , in particolare il paragrafo Devo­ 78) - , «Rivista di studi italiani», (2012), 30 , Milano, Adelphi, (in seguito: 1993 , pp. 75 , pp. 2), monaco e matematico, scrisse vari trattati tra 9): Schola cordis: di metafora in metonimia 174 198 - Maria tabernacolo Maria - osì si legge 189: a p. «Sono entrato in questa scuoletta, , a cura di Giovanni Pozzi, Locarno, Dadò, 1980, 209 pp.

. 226. C - 134 el primo, dedicato alle interpretazioni della Madonna di Monterchi - , stampato a Firenze nel 1728 (typis Regiae Celsitudinis, apud Tarti­ ). Il tema, che attraversa vari capitoli dell’iconografia mariana, si tiva al contributo pozziano nel volume uscito per i settant’anni di ­tra n , padre Rocco seppe insegnarmi tutto del libro: come leggerlo, certo, ma, ­­­ ­dut I risultati dell’indagine sul culto della Madonna incinta saranno pubblicati «l’appello di«l’appello Besomi da cui è nata questa conversazione»: l’invito di ho avuto«Io la sorte di frequentare… la biblioteca della Madonna del GuidoGrandi (1671 ozzi in Sull’orlo del visibile parlare

Flores geometriciex Rhodonearum, et Cloeliarum curvarumdescriptione 5 2 4 3 tavio Besomi ai partecipanti al ciclo «Italianistica: esperienze di ricerca». sso a Locarno»: l’episodio è descritto in forma estesa più nella ‘dedica’

n. 1, pp. 46 n. pp. 1, che indussero il Muratori a inviare la suaautobiografia, ma con la disposizione di pubblicarla non – si legge in Ermes Dorigo, Il iscrivere vite di loro le Giovanni (1721) Artico di Porcia e le Vite Muratori, G.B. Vico, Benedetto Bacchini saranno». Un’aggiornata ricostruzionedella vicenda – segnatamente delle ragioni Sull’orlo concen di Piero della Francesca ( zioni a Maria gravida dopo Trento da P Virgilio Gilardoni (1916 Sa intro Ot resultantes nium, & Franchium; un esemplare è conservato nella BSF: FP 22.6). Designò in della onore “Clelie”, contessa Clelia Borromeo (1684 cui cui storia leggenda e M’insegnò il mestiere del legare, l’ufficiodel catalogare, l’artedel compulsarlo, dellol’opificio scriverne». Sullabiblioteca veda si Ugo Orelli cataloghiVecchi e vecchi fondi librari al Sasso soggetti attiravano l’attenzione di pochi solitari. La colla della biblioteca più che l’incenso del santuario cementò la mia scelta di vita, lungo la quale, ab incipit meno,non come conservarlo, medicarlo se ammalato, ristorarlo se stanco. i frontespizi affollati di gesti e panneggi, figurine le delle iniziali,le vignette capricciose mi trasmettevano una stralunata letizia, istradandomi inconscia mente verso il tema della mia prima voce bibliograficaquando ancoraquei delizioso. Il piacere della colla mi diede il piacere del libro vecchio, bellissimo individuo pieno di rughe e immortale. capivo Non quei titoli infiniti. Ma la stampa raggiante di maiuscole grasse e di rossi accesi, marche le tipografiche, Madonna del Sasso a fissare etichette sui libri quelladi biblioteca; si incollava bene, perché sono ancora lì. Il pistoncino trapezoide dell’arabica, vischiosa e implacabile, col pennello attaccato al turacciolo, era per me un giocattolo caro Virgilio, condottovi per mano da chi sarebbe stato tuo collaboratore, padre Rocco da Bedano, la cui memoria vive in te quanto da bambino in me. Avevo il gusto della carta ritagliata e incollata, un lavoretto e gioco che chiamavamo forbicicchio. Il gusto della colla mi portato aveva col fratello Ernesto alla Lombardia elvetica. Studi offerti a Virgilio Gilardoni 189 pp. 1987, piedi una buona confessione generale”». ortogonali, che una sono generalizzazione delle spirali di Archimede. Anche il passo del Grandi si legge nell’introduzione alle Opere 4:a p. «Analoghi dubbi, se pur men gravi, rivelava Guido Grandi, il quale si imbrogliatatrovava “molto la coscienza,per fare in questo proposito su due Pagina 18 del mano- scritto di Giovanni Pozzi con il testo della lezione zurighese. Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 23 ­

7;

192 - » rinvia 5, 3). 5, 29. , Turnoni, - ugustae , A , 8; segnatura : una in 4 volumi 185 ,ibidem 1898 - , in particolare il istica della città e provincia art . si legge nel vol. V, pp. 25 pp. si legge V, nel vol. - , nella dedica alla marchesa d’Este, viene di solito designata in forma 228) - posseduta dalle biblioteche due ticinesi , pp. 225 , pp. mbra virginea mbra ra virginea ra . o U sta nel testo della Vulgata Sistina (1590). Umb 16) - na in 7 volumi ( con al i decreti 1926 dal 1588 Sull’orlo «di Maria 76)., p. in utero L’espressione habentis ). Bibliotheca canonica, juridica, moralis, theologica nec non ascetica, 16) e u 16) - «anche qui, a Friburgo o alla Cantonale di Lugano o ovunque»: cioè «qui», Nella Biblioteca Braidense il Panegirico della Madonna segnatura la reca degliTre studi indicati sono citati in Sull’orlo 226 n., p. 4: Lottlisa Behling, Nella BSF di Lugano l’esemplare della Città di rifugio mortali a’ reca la L’edizione veneziana dellaL’edizione Calamita de’ cuori è la prima, stampata Sulla chiesa veronese di Santa Maria della Ghiaia, si diffonde Pozzi L’edizione dell’ L’edizione Mundus marianus Mariae sublunaris sive mundi Mundus speculum Umbra mariana Nella BSF di Lugano esistono esemplari due dei Decreta authentica «Ma un giorno mi capitò che mi l’elemento indusse alla deviazione»: sul Della rigo, lesse Pozzi il dove suo testo ildicembre 10 1991.

.VII.44 /5. 8 6 9 7 ngregationis Sacrorum Rituum ex actis eiusdem collecta Sull’orlo 76,, p. nota esplicita 5, dove i riferimenti qui accennati: il manuale 15 11 17 16 13 14 10 12 lemica, rubricistica, historica etc.... accurate collecta, adaucta, ordine ncetto di ‘deviazione’, di ascendenza continiana, si veda avanti più la nota 19. ppresso gli heredi di braidense Salis» Gio. («tratta nell’anno L’esemplare 1634. gnatura 22 Ia 10. di Luigi Simeoni è Verona. Guida storico (Verona, Baroni, 1909), l’amico è Giampaolo Marchi, il manoscritto è il 2585 della Comunale di Verona. Madonna incinta è riprodotta in Sull’orlo, nell’appendice iconografica (fig. 2). in è segnata ZY.09.6: R.P. Aloysii Novarini Veronensis, clerici regularis, Electa sacra… Virgineasubque umbra, ita Virginis Mariae laudes exhibentur sumpt. Laurentij Durand & Laurentij Arnaud, 1640. L’immagine incisa della è la (Venetiis, prima del 1632 apud haeredes Joannis Salis). de Quella della Cantonale di Lugano è segnata 3 D 3; quella nel convento dei cappuccini di Bigorio è segnata La terza edizione, 4 H 15. alla Biblioteca Nazionale Braidense, Co (Roma,con al Propaganda i decreti 1856 dal Fide, 1856 1588 Ca 13 41 nella BSF un esemplare (41 Fa 15) dell’«editionella postrema BSF un esemplare auctior 15) Fa et emendatior» (41 (Venezia, Radici, 1770). La voce imagines po alphabetico congesta ac in decem tomos distributa di Luigi Ferraris, è presente

Tre vegetali Tre paragrafo espunti metaforica botanica di Maria (Postilla sul fiore mariano

a Zu AF se Dionigi Gariboldi»; l’anno di edizione figura non né sul frontespizio, nel né (mancante),colophon ma a carta A4 verso compare la data settembre 22 1636. «a tello sul tema inconsueto della vita fetale di Cristo»: Sull’orlo 76), p. è segnato ed è la «seconda editioneE.01.0133 corretta, & accresciuta. In Milano: per terza ( del 1640 al passo biblico «sicut in dolor utero habenti, et effugient» non Thess (1 abbreviata, estrapolando dal lungo titolo (si veda la nota seguente), del l’opera Novarini, dichiara che Pozzi di leggere nella prima e nella edizione del 1632 Vindelicorum, impensis Philippi Sull’orlo si veda Jacobi 1712: 188 Veith, a p. , libro in cui vari capitoli sono dedicati ai nomi delle piante mariane (cfr. anche indicem ad segnatura Ca 13 41 co La variante habentis 24 , , ,

6.

­­­- 163 - 11, 1: 11, z, 1967 z, 1967 Gra 6. - - , «The Art, «The nsultate da Pozzi , Firenze, Olschki, , co ssono «essere di grande , Thorbecke, Sigmaringen, . È il testo della relazione al » po , Bohlau, Köln , Milano, Adelphi, 1996, pp. . Dove Pozzi ha Pozzi trovato. Dove l’Aresi? A ter Stoffler, Der Hortulus des Walahfrid Die , tenutosi il 7 dicembre 1990 al Politecnico - ans , fascicolo speciale di «Filologia e critica» (15, ) e poi in Alternatim 77;H - 321 Delle riflessioni sopra buonil gusto nelle scienze e nelle - s, è riferito in Sull’orlo 226., p. Di Erwin Panofsky , «Primato», 2 (1941), 10 (15 maggio), 5 pp. (15 10 , «Primato», 2 (1941), iri - , intitolato Pedagogia e didattica . , pp. 298 , pp. 231 III - - nell’edizione veneziana di Giunti (BSF Ga 5). 18 e Baba del 1650 di Emanuele (come si deduce Tesauro dall’Appendice), esistono e non . 8), il maggiore studioso di iconologia,indicati sono non saggi specifici . Qui, segnala Pozzi 548, a p. la cui fonte attinge: Un anno di lettera ). Nella biblioteca del convento luganese erano a disposizione Prediche le 196 - La «fonte scoperta di Orchi» Imprese sono le sacre con triplicatidiscorsi La «prima ricerca» è la tesi di laurea – condotta friburghese sotto la (1951) «Quelle che chiamiamo noi anticipate opinioni La citazione continiana è riferita da nella Pozzi parte iniziale del secondo La latina fonte delle sanctae Revelationes Brigidae (Firenze, Le Monnier, 1942), in particolare uno dei saggi, ma nella versione 570

, I, 5). legge Pozzi il passo nel volume Opere del Muratori citato alla nota - ttico per Contini Su/per Gianfranco Contini Su/per Gianfranco ida di Gianfranco Contini, professore di filologia romanza –, rielaborata e 19 18 21 20 22 lustrate e arricchite del p. d. Paolo Aresi dall’esame della ragione» ( arti alle1, 230 pp. altrui, che qualche cosa sia, sia o non vera; che sia buona oppure cattiva; potente o impotente; che abbia abbia o non altre simili qualità, e ciò senza averne prima fatta la esamina convenevole coll’intelletto e senza esserne stati convinti impedimento a chi cerca la giudizi verità. Per […] e per opinioni anticipate noi intendiamo quel credereai sensi nostri e alla nostra fantasia, o alla relazione 546 federale di Zurigo. Esso è stato pubblicato con il titolo Pedagogia e didattica in 1990, fasc. II convegno Contini su Come lavorava

Die Pflanze in der mittelalterlichenTafelmalerei

e in effetti dell’Aresi l’opera è presente nella biblioteca friburghese con l’edizione in 8 volumi stampata a Venezia, presso Donato Pasquardi, negli anni 1629 universitari. Se l’espressione «qui alla Cantonale» allude alla “Cantonale et universitaire” di Friburgo, è in quella biblioteca ha che Pozzi trovato il libro tra è confluita(dove l’altro nel 1982 bibliotecala del dei convento cappuccini); il Friburgo o a Lugano, città due le in cui alternava la residenza durante gli studi sullo stile dell’oratoria sacra nel Seicento esemplificatasul p. Emmanuele Orchi Romae, Institutum Historicum Min. Ord. Fr. Cap. (in seguito: Saggio sul p. Orchi quaresimali gu Giovannipubblicata in P. da Locarno volume nel 1954: M. Cap., Saggio F. O. università e la cultura tura originaria stampata in rivista: l’intervento continiano nell’inchiesta su Le Di nelle edizioni due romane del 1606 è citata e 1628, in Sull’orlo , alla dove 227, p. è discussa la questione dello «scirpus». Il passo biblico è tratto da Isaia egredietur«Et virga radice de Iesse,et de flos radice eius ascendet.requiescetEt super eum spiritus Domini». (2.a ed.); Robert Koch, Flower Symbolism in thePortinari Altar Bulletin»,70 46 pp. (1964), Tuttavia, siccome in «il biblioteca» che pure Tesauro, c’era è il Cannocchiale aristotelico the Renaissance. Botanical Symbolism in Italian Painting Firenze, Il «passo 1977. di Brigida in una redazione tedesca», con la anticapiù similitudine Maria Strabo. Aus dem Kräutergarten des Klosters Reichenau Il1978. saggio di Mirella Levi è citato nota D’Ancona 1: 58 The p. a Garden of (1892 in Sull’orlo Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 25 . , , ­­ ,

0)

,

­- V, V, 196 - - passim . e parole in Euro­ 524 e 524 660 - - aglia, IV i Poesia per gioco , p. 569)., p. Bédier 63; Venetia, Martin Picc - 16

, pp. 521 , pp. 129 d 129 è presente sia nella - Ricordo di Joseph Bédier dell’Aresi, alla BSF e alla nel III capitolo della I parte, nservato a Lugano (Venetia, 3. , Bern, Francke, cap. XV 1948, co - , Milano,Pontio ), punto ss.); 288 6 (pp. corrispon III , pp. 1 , pp. - rtius è citato nota 68 a p. come fonte 8). versus rapportati 6) parla dei versus 2), di formazione musicista e linguista, ). L’incongruo «qui alla Cantonale» appar 0 (I ). Quanto a Spitzer, un elaborato giudizio 195 198 , Torino, Einaudi,, Torino, 651 1970, pp. - nella Cantonale friburghese, allora è a Lugano 163 - 1630 152 - - 8) - 77; Cu ) a Friburgo. L’opposizione di langue) a Friburgo. L’opposizione - 196 - presentate al Congresso degli slavisti di Praga nel 1977 - la, 1621 (pp. 68 (pp. Vio - Formale Manierismen («La figura («La che disponele une accanto alle altrele parti del ), § 3 ( 8), allievo di Gaston Paris, instaurò metodo un nuovo nell’allestimento , apparso in prima edizione Quanto nel 1916. alle «prime notizie sui 193 , a cura di Roberto Antonelli, Firenze, Italia, La Nuova Il 1992. Saggio - Constantin Regamey (1907 «Il modello metodologico… spitzeriano»: descrivendo l’insegnamento Nell’esemplare delle PredicheNell’esemplare quaresimali Sulla «condanna dell’Orchi e del barocco intiero» si sofferma Pozzi Ernst Robert Curtius (1886

ti alle pp. 318 ss. nellati alle traduzione 318 pp. italiana: Letteratura europea e Medio Evo 25 23 ne solo alla solo ne fase intermedia redazionale riferito («qui» al luogo della stesura 27 26 24 ntiniano a Friburgo, osserva Pozzi che «i nomi spesso più evocati» a lezione ll’Introduzione al Saggio sul p. Orchi ortona, Calenzano Manierismus T

del testo, Lugano, piuttosto che a quello della lettura, Zurigo; risulta non del resto abbia riproposto che Pozzi la sua lezione altrove). Cantonale nell’edizione del 1621 tie che Pozzi si riferisce.che Pozzi Infatti a Lugano il Cannocchiale BSF (Torino, Sinibaldo, Gio. Venetia,Baglioni, 1654; Paolo siaVicenzi, nella Cantonale 1685) (Bologna, Gioseffo Longhi, Venezia, 1675; diGio. Pauli, 1702); comedel resto Imprese le sacre edizioni antiche del Cannocchiale

1929 da parte1929 dei linguisti del Circolo animato da Nicolaj Trubeckoj tra il 1926 –, si riferisce Pozzi e il 1939 ai seminari friburghesi di Contini, in particolare a quello tenuto nel semestre invernale occasionato 1949, dall’uscita in traduzione francese del trattato di Trubeckoj sulla fonologia: editoriale «l’evento che formulata da Ferdinand Saussure, de si legge nel cap. IV del Cours de linguistique générale princìpi di Praga» Tesi – le riparato in Svizzera nel 1944, fu professore di linguistica comparata (1946 e di lingue orientali (1960 «Letteratura», 145 pp. 1, 3, 1939, su metodo e studi è formulato da Contini nel saggio di Leo Spitzer “Tombeau” apparso in «Paragone» nel 1961 e poi raccolto in Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938 tedra di letteratura francese all’università di dove Friburgo aldal 1891, 1889 introdusse di fatto la filologia romanza; lontanoal predecessore da poco deceduto, Contini dedicò la sua prolusione friburghese ( vivamente consigliato, ma come livre chevet» de (Alternatim (1864 delle edizioni critiche, rifiutandoquello lachmanniano; fu titolaredella cat­ co erano quelli diJoseph Bédier e Leo Spitzer: «in quegli l’editore discusso e il teorico delle chansons indiscusso, in questi il grammatico, menostilista, lo Giunti Baba, e Ga 5), 1650; il BSF 18 brano citato si legge in 1, a p. apertura della predica intitolata La vanità del mondo per il mercordì delle Ceneri. Sull’importanza del libro, interviene Pozzi in Alternatim ne Mittelalter lateinisches und Literatur päische ( discorso di almeno proposizioni due coordinate, ottenendo il seguito di tutti i soggetti, verbi, predicati, ecc.») sono dedicate 121 pp. le Bologna, Il Mulino, 1984. dedicato alleSimmetrie Alla rapportatio den latino si diffondesul p. Orchi sulla del 1954 rapportatio 26 ­

,

in

zzi, e Italiano Po - ovanni Pozzi, Italiano Gi - oi nellaoi silloge dallo stesso titolo, : «Carissimo Giovanni p. / Grazie 23; p 23; - incipit uella di Giovanni(Poscritto Pozzi ticinese , p. 560),, p. che è il testo dell’intervento pozziano , pp. 13 , pp. 51) e q e 51) - , Locarno, Dadò, 1998: quella di Dante Isella Alternatim ( 3) sivedano: 3) Regula Feitknecht (si veda la nota 19). Nel saggio si diffonde Pozzi sul metodo 195 - . conda lettera di Billanovich è datata e si «Fribourg, 19.XII.51» ettera dura e appassionata» è datata e si estende «Fribourg, 16.XII.51» porti tra il professore e il neolaureato – che nell’autunno 1960 , cit.), ricevuto aveva l’incarico di correlatore della tesi. 83) la collana “Medioevo e Umanesimo” dell’editrice Antenore di Padova), - «sermonari del periodo gotico»: l’allusione è chiarita nella testimonianza I rap Le lettere due autografe di Giuseppe Billanovich a proposito dell’Orchi La se La «l ozzi sul suo sodalizio con Carlo Dionisotti, a metà degli anni che si ’50,

29 28 no conservate nell’archivio dei cappuccini (Fondo Pozzi, Corrispondenza) Un annoUn degno di essere vissuto sono conservate lettere ben 570 inviate da a Pozzi Billanovich sono state (non reperite finoraletterele Pozzi Billanovich). a di di P affettuosi, e sono testimoniati, oltre che dalle fitte collaborazioni editoriali ( primis dallo scambio epistolare: nell’archivio luganese del convento dei cappuccini della tesi è stato abbondantemente superato») entrerà nei particolari del libro. gli subentrerà nella cattedra di letteratura italiana – diventano subito stretti e dell’Orchi. parleremo Ne quando Lei riapparirà Passeranno qui». alcuni anni prima che il saggio sull’Orchi, nel frattempo rivisto, venga stampato. In una lettera autografa datata «Friburgo, Billanovich 3.IX.54», esporrà il a Pozzi suo parere in proposito: dopo un giudizio ricordo complessivo («Il che avevo della lettera generosa e gentile: che viene a quietare preoccupazioni le che rimastem’erano scritto dopo averle la mia. / Mi consenta di riparlarle non (da Arcari a Contini e dopo) ( Milano, Adelphi, 2009, 31 pp. Friburgo (1938 e Italiani a Friburgo. episodio Un di storia letteraria all’estero, Fribourg, Éditions Universitaires, testimonianze e due 1991; in Maestri italiani a Friburgo lavorava Contini lavorava continiano di far scuola, in particolare negli ultimi anni due del suo insegna mento friburghese. un Per profilo storicodell’attività didattica di Continia latina dell’occidente; lasua portata fu tempestivamente percepita daContini forse tramite Regamey, che pure insegnava a Friburgo». Il brano si legge in Pedagogia e didattica – la di «lezione Zurigo» – nel convegno del 1990 alPolitecnico su Come risulterà poi determinante per la diffusione dei principi strutturalisti nell’area

estendesu una sola facciata. Eccone l’ saprà servirla. Nella sede ufficialedella relazione le osservazioninegative saranno ristrette fino ai termini minimi che la giustizia consentirà». sono qui indurite dentro una lettera frettolosa. Ma è inutile che Le dica che esse intaccanonon la fiducia risolutanel Suo ingegno,nella Suapreparazione, nell’abbondanza della missione che Le è stata riservatae nel coraggio con cui che la tesi è già composta e presentata. meno lo saranno Per ante factum, per quanto esse valgano, rispetto alla stampa». Seguono quattro pagine di osserva­ zioni intorno all’Orchi,tra cui metà (a della terza pagina) il passo citato da e,Pozzi in conclusione, queste parole: «Caro Giovanni, p. queste osservazioni su cinque facciate. Si così: apre «Caro Giovanni p. qui / Ho da alcuni giorni la Sua tesi. E in parte conosco la corrispondenza corsa tra Contini e Lei. / Rimpiango che queste mie osservazioni vengano post factum: voglio dire dopo dall’ottobre 1950 finodall’ottobreFeitknecht (cfr. all’estate 1950 1958 del Italiani so presso il convento di Lugano. Billanovich, professore nell’università di Friburgo pp. 80pp. Fogli 33/2012 Contributi / Giovanni Pozzi / Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 27 ­

19). ­stica» - Alessandro , a cura di - , «Archivio, Napoli, Ricciardi, - 883, in883, particolare - , Milano Casagrande, 11 pp. 2011, - 1952) in cui entrambi1952) furono - , in Lezioni bellinzonesi 4 , Friburgo, [s. t.], allude Pozzi 1988. Un villaggio internazionale villaggio Un 1951 e 1951 1951 290; successivamente in Maestri italiani a 1907), il fondatore della filologia latinadel - di Brunetto Latini, a cura di Contini e - - , «Aevum», 75, 2001, 879 , «Aevum», pp. 75, di Carlo Dionisotti 23). - 1851) come strumento per l’allestimento1851) dell’edizione critica - (l’«albero» genealogico della tradizione manoscritta, accennato Appunti 284. - , cit., 13 pp. Sugli Lo «scritto occasionale… quando sono partito da Friburgo» è l’opuscolo A Lachmann e al suo metodo – qui ricondotto al Contini filologo – viene «la via«la del metodo lachmanniano»: elaborato dal filologo tedesco Karl L’edizione critica del TesorettoL’edizione

33 31 32 30 Pozzi, è apparsa nel II tomo dei Poeti del Duecento Martini, legge in una lezione tenuta a Bellinzona il aprile 28 in 1989 occasione della presentazione degli Appunti sui moderni (si veda Giovanni Pozzi

1960, 169 pp. Per Guido e Beatrice. I carmi e il pane contrapposto Ludwig (1861 Traube in particolare al primo dei tre contributi: Lo stato attuale della critica in Italia. Lachmann (1793 Fabio Beltraminelli,Fabio Bellinzona, Liceo cantonale Medioevo – qui ricondottoa Billanovich, considerava che lo il «maestro dei maestri». Il giudizio si legge in Petrarca e il primo umanesimo (Padova, Antenore, 1996, volume in 384), p. cui Billanovich associa proprio Pozzi nel dinome Traube: giornata «Una memorabile: a Lugano, a metà ottobre del 1960, con lo scenario di lago, monti e sole. Lì studiammo con l’amico caro e abile Giovanni p. Pozzi, incredibilmente nella pace e nell’agio di una casa privata, la casa del dott. Erwin Rosenthal, un codice fino allora ignoto, che ci rivelava fogliodi in foglio avventure distese nel mezzo millennio tra il secolo Ci X e il aveva XV. chiamato in quella casa e a quello studio ilsospetto divinatorio di chi fu, e non persolo genealogia accademica, di l’erede Ludwig Traube, Bernhard Bischoff: che su quei fogli si fossero posati gli occhi e la mano di Francesco Petrarca» 294).(p. Sulla specificità e complementaritàdegli insegnamenti Billanovichdi e Contini, negli anni accademici (1950 di un testo, il «metodo» prescrive una serie di operazioni nell’esame delle fonti manoscritte confronto, e nel loro fino a pervenire alla compilazione di uno stemma codicum da nelle Pozzi righe seguenti) in cui si espliciti la gerarchia tra i codici e in particolare si identifichi l’archetipo, cioè il codice capostipite di tutta la tradizione. Pozzi riferiscePozzi della sua prima collaborazione a «Italia medioevale e umani (di cui Dionisotti era condirettore), relativa a un sermonario di S. Agostino, e ricorda «Quali fossero allora gliinterrogativi che si ponessero uno a come me, che proveniva dalle diverse opzioni filologiche di un Contini e di Billanovich,un a riscontro della scoperta di quella filologia ho che chiamato monastica», ossia «un metodo di ricerca che allora vagheggiavoche e mi riconduceva agli esempi di una filologia ecclesiastica e monasticadel circolo[…] riunito intorno alla “Revue bénédectine”» (p. 12). presenti a Friburgo, così si esprime Pozzi: «Il biennio in cui lacoppia fu attiva rappresentò certamente il momento alto più della presenzaitaliana a Friburgo E fu[…]. per gli studenti di allora un periodo di felicità. Eravamo piccolo gregge, otto in italiano, dodici in filologia romanza, di lingua tedesca, francesee italiana. Il fascino era dato dalla distanza fra insegnamenti i due nell’unità di un uguale rigore e di una rispettiva competenza inappuntabile» (Commemora zione di Giuseppe Billanovich Friburgo storico ticinese», 283 1992, pp. 112, p. 881). Anche 881). Billanovichp. ha lasciato testimonianza dell’esperienza friburghese e della sua collaborazione con Contini ( 28 -­

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Giustifi 9). In di Giovan Dall’anno Dall’anno 197 - , [Roma, te informatico Adone ­len Essai pour une histoire vembre 1958 23 no 23 - 75. ). i titoli Per dei corsi e dei seminari , testo letto a un convegno del - 562 30) - - (Paris, Kincksieck, 1949). All’esame analitico (pp. 11 (pp. , pp. 561 , pp. 8) – residente a Londra, dal insegnò 1950 dove , in Federazione Universitaria Cattolica Italiana, 5), docente di econometria all’università di Friburgo 199 - , cit., 169. Si p. tenga presente che Giovanni Pozzi, 200 pnerotomachia Poliphili di FrancescoColonna è sfociato - Hy , pp. 149, 163; segnatura 149,, pp. 163; 79.3). di Ermolao Barbaro, il sostegno all’impresa dell’ , Lugano, La Buona Stampa, 1964), frequentò la facoltà di lettere a ura italiana al Bedford College, ma di passaggio in Ticino nei periodi sono descritte modalità le collettivo. del lavoro Consu (edidit G. Pozzi, 4 voll, Patavii, in aedibus Antenoris, 1973 «Ci siamo cosìquella imbarcati è Balestra»: l’impresa l’amico … Pietro «il varco di un magistero diverso»: ha Pozzi parlato del lungo sodalizio L’impegno sull’L’impegno Contini«Nell’autunno iniziò del ’49 il grande corso, nel quale, alle analisi ­rat rges Haudricourt e Alphonse Juilland, autori dell’

culminerà nelle Hermolai Barbari Castigationes Plinianaein et Pomponium 35 34 37 36 ndotte secondo la prospettiva della grammatica storica, fece seguire via via n Carlo Dionisotti (1908

1958 («dove aveva sollevato aveva contrasti («dove 1958 accesi») stampato e con il titolo Problemi d’indagine letteraria attuali Le correnti storiografiche e di critica letteraria nell’Università italiana. Convegno per studenti della facoltàdi lettere, Roma 21 Problemi d’indagine letteraria Problemi che Melam co conventi cappuccini ticinesi, nell’archivio conventuale delle luganese: Tavole Famiglie Religiose della Provincia di S. Fedele da Simmaringa. I. 1900 1955 all’anno S. Fedele partire dal semestre invernale: si trasferì a Friburgo e vi il conseguì 6 ottobre 1947 la laurea (cfr. la il cronaca 3 maggio manoscritta 1951 della vita interna ai siitaliani veda e Italiano conclusi gli studi teologici nel convento di Lugano e ricevuta l’ordinazione sacerdotale maggio (il 31 cfr. Catalogo 1947: dei Religiosi del Commissariato di structurale du phonétisme français phonétisme du structurale del saggio fu dedicato il seminario continiano nel semestre (la estivo del 1950 testimonianza è in Alternatim l’illustrazione dei medesimi fenomeni secondo vedute le strutturaliste; nell’ultima parte del corso allargò sguardo lo dal francese alle altre lingue romanze, illu strando di ognuna strutture le fonologiche»; tra gli studiosi trattati, anche André Geo e Lucia A. Ciapponi e stampati da Antenore. a Padova nel 1964 co nei volumi due dell’edizione critica e commentata, curati da Giovanni Pozzi FUCI, 1958] (QuaderniFUCI, 1958] di Ricerca), 61 pp. apertura del volume si legge la lista dei collaboratori (i «ragazzi»)nella e Ticino) nel convento di S. Maria. Animatore […] di quegli incontri fu Carlo Dionisotti, dal quale questa impresa, come la precedente del Barbaro, ha rice­ vuto amorosa assistenza». all’edizione mondadoriana del poema (cfr. nota 40)– «sono il risultato di un collettivo lavoro compiuto da persone legate in vario modo al seminario di letteratura italiana dell’università di Friburgo (Svizzera)» e «agli amici che hanno preso parte alle giornate distudio tenutesi ogni anno a Bigorio (Cantone Battista Marino. ultimi I due volumi – si legge in apertura della prefazione lette cazione fu Pietro Balestra (1935 dal al 1965 1980. nistica”»), discussioni le su Francesco Colonna, il per lavoro l’edizione delle Castigationes 1989 citata1989 alla nota 29: in essa sono narrate originile conosciuto Dioni­ («Ho tra Lugano o 1956, sotti e Figino, nell’anno ma il 1955 confronto sul terreno della letteratura esercitata ebbe luogo con il nascere di “Italia medievale e uma­ in cui rientrava in Italia a Romagnano Sesia – nella lezionebellinzonese del Giovanni Caramuel, (BSF: FP 127.5). Metametrica, Tabula XX. Roma 1663 Opera citata a p. 18. 30 ­ ­

a. ­

­logi 228. - , in colla , in D’Arco zzi, Italiano , apparso in Po , cit., 72, p. con , dedicato a santa - (Milano, Adelphi, di Giovanni Pozzi, in Nota additiva alla «descriptio . oli, Ricciardi, 216 1970, pp. 436 - , Genève, Droz, 1980. Temi, tópoi, stereotipi Temi, Nap - 83. l Poscritto ticinese - ) e il cap. 5 ( 171 72 de 72 - , Milano - , «Archivio storico ticinese», 40 (2003), n.133, è l’invito ad approntare l’edizione del poema (cfr. nota 24). Quanto al volume indicato «per 2), professore all’università di Ginevra al dal 1953 , cit., 41 pp. one uccessivamente , pp. 145 , pp. 200 Ad - ; e s , e le pp. 41 pp. , e le ) , III, I, Le forme del testo. Teoria e poesia,a cura di Alberto Il ritrattoIl della donna nella poesia d’inizio Cinquecento , Friburgo, Edizioni Universitarie, Sulle 1974. tipologie 184 - , in collaborazione con Claudio Leonardi (Genova, Marietti, , e sui suoi rapporti conla critica letteraria, soffermandosi sulla , Ancona, Morelli, rist. 1885; anast. Bologna, Forni, (entrambe 1972 4. di De Saussuresi era esaurita (1967) in pochi giorni, attestando che , cit., passim di Spitzer e sulle posizioni di Croce. , pp. 173 , pp. (Paris, Corti, che rinnovò l’immagine 1953), del XVII secolo. Nella 19 e parole - Il «fresco contributo di Curtius» è il Literatur saggio Europäische del 1948 Sull’attività didattica di Arcari Paolo si veda Feitknecht «La mistica«La della donna»: l’argomento, oggetto di seminari e tesi («con «Un bel libro positivista»:«Un Rodolfo Renier, tipo Il estetico della donna Marc Fumaroli, de L’âge l’éloquence. Rhétorique et “res literaria” de la «Mi attaccavo a una sola metafora, la rosa»: allusione al saggio La rosa in L’«occasione» dell’ L’«occasione» Jean Rousset (1910 «Una ormai«Una famosa intervista»: allusione a I ferri vecchiquelli e nuovi. lateinisches Mittelalter lateinisches

Corso no al professore naissance au seuil de l’époque classique ntuno domande di Renzo Federici a Gianfranco Contini (1968) tto insieme»), è approdato dapprima in Le parole dell’estasi 45 39 43 41 46 38 40 42 44 l medioevo Maestri italiani a Friburgo pp. 161 siva universitario del lavoro di e sulle Pozzi fasi precedenti, a partire dall’Orchi, si rimanda al dettagliato studio di Ottavio Besomi, Giovanni Pozzi. Profilo di un maestro e di un magistero 1988); quindi in Angela dell’esperienza da libro Foligno, Il 1992); poi in Grammatica e retorica dei santi (Milano, Vita e Pensiero, 1997); e infine in Chiara d’Assisi, Lettere ad Agnese. La visione dello specchio conborazione Beatrice Rima(Milano, Adelphi, 1999). Su questa fase conclu­ do Maria Maddalena de’ Pazzi (Milano, Adelphi,1984); successivamente in Scrittrici mistiche italiane ne edizionile si trovano nella BSF). segnala lo Pozzi in La rosa l’annotazione: «indagava sul tipo della donna amata dai poeti». puellae» e la pittura di Giorgione strutturale, in particolare sulle implicazioni della distinzione saussuriana tra langue Stilkritik del la linguistica, fino ad allora scienza per specialisti, sembrava diventata«la chiave della solo non letteratura ma di ogni sapere». Contini ragiona sulla linguistica Ve semio strutturalismo, Formalismo, Italia. in letteraria Silvio Avalle,L’analisi Con una appendice di documenti La conversazione prende mosse le dalla constatazione che l’edizione laterziana

und consecuzioni»,le si tratta di un saggio di Elise Elisabeth) (non Richter: Grund­ e Italiani e Re Letteratura italiana Asor Rosa, Einaudi, Torino, 391 1984, pp. descrittive delle «donne di carta» è intervenuto Pozzi in sedi: più si vedano, in Sull’orlo, il cap. 4 ( “Classici Mondadori”, in cui il libro uscirà nel 1976. ma scritte di Pozzi. di Giovan Battista Marino da parte di Dante Isella, direttoredella collana dei 1976, assursea notorietà con La littérature de l’âge baroque en France. Circé et le Paon BSF è presente un esemplare del libro (FP 73.14), con varie annotazioni mano linien der Wortstellungslehre, «Zeitschrift für romanische Philologie», 40 Fogli 33/2012 (1920), pp. 9-61. Pozzi lo segnala a p. 6 del Saggio sul p. Orchi, con l’annotazione: «da considerarsi ormai invecchiato e di per sé insufficiente». 47 «dal Marino delle pseudoprediche a quello del poema pseudoepico»: le Di­ cerie sacre e l’Adone. Contributi / Giovanni Pozzi Quando sono in biblioteca (Una lezione inedita del 1991) 48 «dal Tesauro al Caramuel»: allusione alle ricerche sull’iconismo poetico, approdate in La parola dipinta (Milano, Adelphi, 1981). Per sineddoche, Pozzi cita due degli autori che ‘attraversano’ il suo saggio: il Tesauro del Cannocchiale aristotelico («dove la tipografia, pur osservando il pieno della pagina tradizio­ nale, produce effetti non dissimili da quelli di un Mallarmé»: p. 157) e Juan Caramuel de Lobkowitz (1606-1682), la cui Metametrica è «il più clamoroso documento di poesia figurativa in Italia, ma anche la fonte più ricca di notizie su poeti iconici italiani» (p. 242). Il libro (descritto alle pp. 243-259) è presente nella BSF (FP 127.5): Ioannis Caramuelis Primus calamus ob oculos ponens metame­ tricam quae variis currentium, recurrentium, adscendentium, descendentium, nec-non circumvolantium versuum ductibus aut aeri incisos aut buxo insculptus aut plumbo infusos multiformes labyrinthos exornat, Romae, Fabius Falconius excudebat, 1663. Tesauro e Caramuel compaiono frequentemente anche in Poesia per gioco. Prontuario di figure artificiose (Bologna, Il Mulino, 1984), che può essere considerato un ‘prolungamento’ della Parola dipinta. 31 32

- , *

. 2 in mio a cui onore, avevano contri­ 30 settembre promossa 2011), dall’Istituto Bibliografico - o ltro, il rapporto tra bibliografia e storia stato, è sempre meno o più fico che ho pubblicato nel lontano 1972. Mentre ero 1972. direttorelontanopubblicatonel ho ficoche della l tempo della «bibliografia ruspante», come l’hodefinita volte, altre , quasi quarant’anni a sancire dopo, la coerenza di un percorso, Non erano. Non però degli ‘Annali’: invece di una proporre sequenza di gra ­

1 Per a Per Stampa e cultura a Tortona nel XVIXVII e secolo. Mostra della tipografia tortonese Ora Era i Dalla bibliografia alla storia. Studi in onore Ugo Rozzo, a curadi di Rudj Gorian, Udine, Testo rivistoTesto diuna conferenza tenuta il settembre 21 all’Archivio 2011 di Stato e

lio

2 1 * rum, 2010. cinese in occasione dei cinquant’anni di attività bibliografica del suo direttorep. Callisto blioteca cantonale di Bellinzona in occasione della mostra Bibliografia ticinese.L’arte della Caldelari. Ti Fo

Bi stampa in Ticino ’700 tra e ’800 (1 ricostruiva quelle vicende, intitolato Stampa nel a Tortona XVI cultura e e XVII secolo bib Biblioteca Civica organizzato ho di Tortona una mostra sulle edizioni locali e ’600, accompagnata ’500 del da un volumetto di un centinaio di pagine che di vista, da confrontare altre con e diverse esperienze di studio. consapevolmente, al centro delle mie ricerche, già dal storico primo lavoro Premetto che non sono unPremetto sono cercato bibliografo, e ho non che sono di essere uno storico libro e delledel discipline biblioteche, le resto del che insegnato ho dal 1987 all’Università di Udine; derivamie ne le che valutazioni nascono da tale punto Bibliografia, storia Bibliografia, dintorni e Ugo RozzoUgo Contributi che miche è stata dedicata veramente sapevo non nulla scelto ho il e dunque non storia cui con alla titolo è uscita: bibliografia Dalla nell’ottobre 2010, dato l’anno 2010, che primanell’ottobre ero andato in pensione dall’Università, venne presentata ad Udine una Festschrift buito un gruppo di illustri colleghi ed alcuni bravi allievi. Di quella miscellanea bibliografiefar e passare tante schedine, andando a cercare riscontri,sostan ­ zialmente a caso, nelle biblioteche. città, la sua storia, sue istituzioni le politiche e religiose,suoi intellettuali, i ecc. senza Internet e banche dati, quando si potevano sfogliare solo cataloghi e schede, cercato ho di ricostruire quella editoriale produzione in rapporto la con Tortona, Biblioteca Civica, 1972. Fogli 33/2012 Contributi / Ugo Rozzo / Bibliografia, storia e dintorni 33

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810 - . 5 Ero seduto vicino Ero seduto ad un grande . 3 è come una è come valle sono di Josaphat, dove . ; nel 2001; nel volumi di i due indici ne dell’opera 4 1958 - , uscito nelle Edizioni Bonnard Sylvestre di Milano , Firenze, Sansoni; 2000 nel è arrivato alla quarta edizione usciva il libro di Luigi Balsamo intitolato La bibliografia. Storia , Genève, Droz, 1950 rso degli anni stati sono preparati diversi i più tipi di bibliografie 84 88 è poi apparso è poi 88 il primo della tomo grande bibliografia Storia della Natura, elementiNatura, origine ed della bibliografia, quantoin mappa ccolo aneddotoccolo personale. Mi era appena uscito il pare fosse 1995, Storia della bibliografia a Storia della sti illustri due studiosi, in presentano che opere sostanzialmente lo ora, dipartiamo a proposito ‘bibliografia’, due testida fondamentali, Nel 19 Nel All Il curatore stato è un anticoallievo, dottore di ricerca in Scienze bibliogra­ Rimangono importanti i tre volumi di Louise NoëlleMalclès, Les sources du travail Nel 19 Nel La su Un pi Un Que Le pagine sono passate dalle della 163 prima stampa alle della 167 quarta, intitolata Si veda in proposito la recensionedi Angela «Aevum», Nuovo, 803 68 (1994), pp. Nel co Nel

5 3 4 Alfredo Serrai, è arrivata 1999 nel che al in parti: due X volume in totale he, naturalmenteprecario, lavoratore il quale ha questa trovato intestazione,

mplicemente: La bibliografia. bibliografique se

essenziale, ma puntuale dell’argomento una tradizione di ed è stato tradotto anche in inglese. denso, È un ci che volume dàuna visione volevo e vorrei ancora e vorrei fare.volevo ricostruiscono che la storia della disciplina ‘bibliografia come enumerativa’. fic all’inizioche miha lasciato un perplesso, po’ ma, ripensandoci, mi è risultata giustala più per inquadrare il mio percorso di ricercache o almeno di quello

sono diversesono migliaia di pagine di mentre nel 2010 ha a Roma, pubblicato damentre 2010 Bulzoni, nel significativamente il volume intitolato: fondamentale riflessione di Alfredo Serrai sulla disciplinaleggere Ilpuò bibliografia della cimento della bibliografia»; anche si trova un su «L’essenza capitolo 2001, dove nel riuniti tutti gli studiosi occupati si sono che di bibliografia,biblioteconomia, bibliologia, catalogazione, storia libro e delle del biblioteche, e tutti vengono scrupolosamente scrutinati. conto, chi A buon vuole trovare una sintesi della in quella circostanza si poteva non fare un lungo e articolato discorso, così sintetizzai capito». Replica di Berengo: una «Avevo valutazione: «Tutto». storico, purtroppo prematuramente scomparso, Marino 2000); Berengo († mentre stava parlando uno dei relatori, Mario Infelise, ad un certo punto Berengo mi chiese: «Ma, scusa, cos’è la bibliografia per Serrai?»Naturalmente avvenivail di di sesto Venezia dell’opera Serrai volume Veneto l’Ateneo e presso la presentazione della bibliografia. Storia della stesso hanno titolo, affrontato la natura della bibliografiadella e sua storia; ma già la ben diversa consistenza sta ad indicare una personale visionedella sua essenza e funzione. contano 1268. mentre altre hanno registrare voluto libraria la produzione di un certo stam­ patore, di un periodo storico lungo, o meno più di una particolare località o di una intera nazione. Fino ad arrivare alla ‘bibliografiadelle bibliografie’ enumerative: ricostruiscono quelle che la fortuna editoriale di un autore, di un di titolo, uno specifico o argomento di una disciplinanella sua totalità, del sapere e delle lettere. 34

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9 ­­ ­ . .

6 , , - ­te . , o Conor Fahy. Fahy. , o Conor 8 er quanto riguarda ford, Clarendon Press, 34. E p - 2 Giacomo Manzoni renze, Le Lettere, 2004. , da lui pronunciata in , Ox da parte dell’Università 188 , Fi - ; in realtà era anche una specie si apre con la con lectio magistralis si apre ), intitolato L’importanza , Thomas Tanselle 7 ad honorem turale.

cul - , nella solita traduzione strampalata dei Encyclopédie , pubblicato a Milano, pubblicato da 2011 nel Adelphi , che aveva il sottotitolo: Fahy Conor Intervista a 360. - , che si può leggere nel suo più recente volume uscito recente suo leggere nel più in volume si può , che , in particolare 163. p. 179 - tore dellatore ‘bibliografia testuale’‘filologia dei o testi a stampa’ basta que, la completezza delle informazioni fornite dalla bibliografia entare di chiarire ulteriormente il a ricorrere mio pensiero, ad provo uralmente avvenire fondata può una quando a si solo abbia ‘selezione’ Per t Per Nat Dun A questo punto è però importante ricordare accanto che a quella ‘enume Nel volume a cura di Neil Harris, Udine, Forum, 1999, 23 pp. E nel setE nel Si vedano i suoi saggi raccolti in Letteratura e manufatti Ivi, 161 pp. PhilipVedi Gaskell, A new introduction to bibliography e’: nel sensonel si evidenziano che e’: i dati rilevanti più di una vicenda edito­

9 8 6 7 oggi», Gustavo Bertoli e Marielisa Rossi hanno pubblicato un articolo intitolato: Confes tiva’ o ‘compilativa’, esiste unapoi bibliografia o ‘compilativa’, tiva’ ‘descrittiva’‘analitica’, o ra per i termini riprendere usati in un saggio storico noto del americano Robert Darnton (il grande studioso dell’ 1972, in1972, particolare 336 pp. redattore di un grande quotidiano, docente di e la giovane giorna­ Doris Day, lismo all’Università, figliadel direttore di prestigiosoun ormai ‘foglio’ chiuso, ma considerato un modello. del film, del 1958, era in 10 amore film,del 1958, del cineasti italiani di quello originale: Teacher’s Pet di ‘lezione di giornalismo’, metteva perché a confronto Clark Gable, capo e proporne una ‘valutazione’. un ricordo cinematografico,forse un po’ azzardato, ma spero efficace. Iltitolo disposizione una ‘bibliografia’, cioè unaquantità di dati completa non se che,(sapendo soprattutto per i secoli passati, esiste non su nessun argomento), almeno ampia e affidabile; molto punto quel a si cerca leggernedi il significato riale o di bibliografico un si e fenomeno poi cerca di interpretarli meglioal significatopossibile loro nel storico un ‘altro pianeta’, quello dellaun Storia pianeta’, ‘altro del libro o della biblioteche Storia delle i criteri fondamentali essere in devono ogni caso quelli e valuta della ‘selezione zion enumerativa e la sicurezza dei testi dare ci che può quella analitica sempre sono necessarie e indispensabili, ma per quanto mi riguarda, per la mia interpreta­ delle disciplinele zione sufficienti.cose Vedendo sono da non professo, che E possiamo anche ricordare già che negli anni 1881 a Bologna Romagnoli presso pubblicava i suoi tre Studi di bibliografia analitica.

di essere bibliografici Italia, dedicato del futuro libro a Il

fare i nomi di studiosi quali Philip Gaskell testo, a partire dai processi di fabbricazione libro fino del alla suamessa in commercio. In questo caso l’impegno primario sarà quello di ricostruire l’integrità del testi a stampa? contiene gli ne che Il volume atti A proposito diA proposito quest’ultimo, dal si tenne 24 al 1997 ad febbraio Udine 26 un convegno di studi in intitolato: suo onore, Bibliografia testuale o filologia dei sioni di un bibliografo pentito il grande italianista inglese vale la pena di ricordare che, nel numero di «Biblio 4 del 1985 che del professor Fahy, Storia Fahy, della professor del bibliografia testuale occasione conferimento del della laurea Frontespizi della miscellanea Dalla bibliografia alla storia e del saggio di Robert Darnton, Il futuro del libro. Opere citate alle pp. 32, 34. 36 , . ­ ­

10 11

- ­ ­- ­i

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, in rzesca, Sfo , ad indicare - di Venezia del del di Venezia . . Atti del Convegno di 113 linio nell’ editoria del - di P . Anche da un punto di vista 12 Dizionario storico dell’Inquisizione storico Dizionario ; La Biblioteca Visconteo , in . 192 - 231 - 38. - ; il mio contributo è alle 73 pp. 167) - ; sono i criteri ; sono giornalismo. per fare vero del turali. cul gno 2008, a cura di Guido Arbizzoni, Concetta Bianca, Marcella Peruzzi, ro nel suo nel contesto,ro cioè di individuarne il messaggio connes e le - rzo 2009 presentato ho a Besançon, in occasione di un impor i può dimenticarei può la stupefacente prima edizionestampata volgare , «Paratesto», 3 (2006), 211 pp. no indispensabilino alcuni esempi per poter valutare giusto modo nel lib rticolare, per contestualizzare la prima dell’opera, impressione dovuta - 6 giu o, utilizzando tale schema, se ci pensiamo bene, una scheda bibliogra - omplessa vicendaomplessa dell’introduzione della tipografia in Laguna,facendo Nel maNel E non s E non In pa Ma so Ecc All’inizio in di soggezione fronte al prestigio culturale e allasicurezza Il mio titolo suona: La fortuna della Naturalis Historia Ugo Rozzo,Ugo Biblioteche e censura libraria A questo proposito mi permetto di rinviare al l’informazione mio e articolo paratesto Il

te convegno internazionale dedicato a Pline à la Renaissancecui (i atti sono l’insegnante, sa però reagire un Gable dopo po’ un che spiegandole grande 11 10 12 bliografica centesca della sua grande historia Naturalis tan stati recentemente pubblicati) una relazione sulla fortuna editoriale quattro a Venezia nel 1476, che Martin che 1476, nel a Venezia Lowry importante considerava il più libro forse

Urbino, 5 diretto da Adriano Prosperi, con la collaborazione di Vincenzo Lavenia e John Tedeschi, Pisa, Edizioni della Normale, I, 2010, 187 pp. Principi e Signori. Le biblioteche nella seconda metà del Quattrocento bi ricorso ai poetici colophoni preziosi tutte chiudono che stampe le fratelli dei due tedeschi, Giovanni e Vindelino da Spira, tra il e il 1469 1471. al prototipografo veneziano Giovanni da Spira, in sostanza ricostru si deve lare c di quanto sapevano sul antico». Intanto, mondo dalla princeps 1469, fino all’ultima stampa,veneziana, sempre 1499,del si susseguono ben edizioni, in latino18 e 3 in 15 italiano. volgare strettamente editoriale è una storia straordinariadi un libro straordinario, dal quale, è noto, il come Medioevo e il Rinascimento hanno metà «la appreso quanto appena affermato; si tratta di esempi relativi alla la ‘storia libro’; del ‘storia delle biblioteche’ presenta delle originalità che richiederebbero un discorso a parte e dunque per ora rinvio ad un paio di miei interventi recenti prodotto storico sioni assolutamente indispensabili edizioni per le antiche per una completa cono scenza diparticolare quel prodottoeditoriale, cercando di poi ambientare il

intanto la necessità di schede accompagnate anche dagli elementi paratestuali Non miNon basta è stata sapere che stampata in modo, in quel quella città e in quell’anno da particolare quel editore. E allora possiamo anche sintetizzare questa impostazione contesto e nella formula: paratesto testo, fica in fondo fica fondo risponde in alleprime quattro domande del giornalista; quintala è difficilela più più me, e, secondo la importante.fondo in Insomma:‘prima di tutto e soprattutto’ dirci cosa voleva colui ha che quella pubblicato tale opera? alla (in lingua delle «regola 5 W» inglese), in che italiano risultano: chi, cosa, quando, dove e perché del giornale intanto farsi da deve pochi solo leggere da e non molti ‘intellettuali’, ma soprattutto articolo un che buon e prima sempre deve di tutto rispondere

d’Histoire des Sciences 166 (n° Urbino, Accademia Raffaello, 2010, 3 pp. XV secolo. Gli atti del convegno sono usciti Internationales nel numero doppio degli Archives Fogli 33/2012 Contributi / Ugo Rozzo / Bibliografia, storia e dintorni 37

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, secondo il di Ortensio Paradossi ] da lor famigliari] da lor imbriachi sic .] si mirabilmente.] piacque» e . Se già nel 1544 c’era stato a c’era . Se già 1544 nel 14 . : n. d. r 209 - rtensio Lando Lione tra e Venezia e il loro contenuto di O ed è probabilmentel’incunabolo sul quale abbiamo più in italiano per farne al dono Duca di Borgogna, allo scopo 13 , Roma, Il 2002, Veltro, 209. p. ssaggio segue che si instaura inoltre un paragone (decisamente del Lando,del stampati in prima edizione nella città francese 1543, nel Historia coci adun altro È da poco esempio. uscito sul secondo numero del to rimane aperto uno degli interrogativi sorprendenti più e stimolanti: sento caso, un solo è tra non che quelli ‘teologicamente’ dirompenti, più , «La Bibliofilìa», 113 (2011), pp. 175 pp. , «La Bibliofilìa»,(2011), 113 Ed ec Cer Nel pa Nel Pre Martin Lowry, Nicolas Jenson e le origini dell’editoria veneziana nell’Europa del Rozzo,Ugo I Paradossi

13 14 nascimento Paradossi teologico Ri

di Nicolas Jenson i successivamente riproposti a e il 1545, tra rieditipoi il 1544 a Venezia tre volte 1563 nel a Venezia e di nuovo 1550 nel Lione 2011 de «La Bibliofilia» «La de un mio 2011 articolo dal titolo: I Lando Lione tra e il loro e Venezia contenuto teologico. Qui si trattava non di stabiliresolo stati sono e come quando, pubblicati tra dove e Venezia Lione perché le 18 edizioni 18 le perché quattrocentesche apparsesono tutte in e solo Italia, caso probabilmente unicomolto tra i classici antichi corso nel dell’intero secolo? libro. Con unalibro. battuta potremmo dire in ignoriamo che proposito l’età solo ha lo torcoliere stampato.del che costi della stampa, il di prezzo vendita e gli sconti praticati ai librai, i luoghi di distribuzione in Italia e all’estero; sulla base della data di consegna della carta e dell’uscita delle prime si ricavano copie i probabili di tempi realizzazione del di il favorire matrimonio figlio.merito del Nel e in sintesi, conosciamochi furono dell’edizione, i promotori la quantità e i costi della carta e della perga mena utilizzate, la tiratura di e i tempi complessiva consegna delle copie, i informazioni. solo: qualche Non anno si è ricostruita fa anche la ‘preistoria’ dell’edizione, legata alla richiestaRe di del Napolia Cristoforo Landino di l’ tradurre imbriacavasi, l’ardir poi pigliava donde contra Francesche…». forze le irriverente anche un se con tra fondamento biblico) la resurrezione di Gesù e furono suoi vicarij? Erano trovati spesso spesso [ II [Barbo, & Paulo Giulio [II,Nicolao V [Parentucelli, †1471]. Della † 1455] anchora (il pontefice) valoroso gloria di tutta Liguria, † 1513] Rovere, sovente & se il vino al nostro signor [minuscolo se Maria si preoccupò mancasse non che alle dinozze Cana, potremo come meravigliarci se anche stremamente «… sia stato a quelli grato, detti che ma risulta di immediata evidenza: VII la verso finedel Paradosso quale è meglio essere ubriachi sobrii, che anche si legge che Cristo «amava» il vino si segnalano e poi diversi tutti papi ubriaconi. Ecco dunque l’inizio: «... veneziane, queste ultime chiaramente soggette più ad un controllo delle autorità religiose e laiche. contenuti teologici, legati alle sue esperienze di ex religioso eremitano, in quel tempo fortemente legato alla erasmiana. lezione il A questo proposito dato da sottolineare è quello delle varianti testuali tra stampe le lionesi e quelle Venezia un sequestroVenezia libro per del la mancanza della licenza di stampa, l’inte resse testo di del carattere è solo non letterario per la scrittura ‘paradossale’ sostiene che tesidell’autore, estreme e controverse, ma per anche i e proprio L’acerbo pianto della moglie di Caracossa. Opera citata alle pp. 40-41.

Ortensio Lando, Paradosso VII. Opera citata alle pp. 37, 39.

Pier Paolo Vergerio, Il catalogo de’ libri. Opera citata a p. 41. Fogli 33/2012 Contributi / Ugo Rozzo / Bibliografia, storia e dintorni 39

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57. - ntensi anni tre i - ti del seminario . . At 17 . In breve: nella raccolta 6) della «Miscellanea 69) - 199 - 995 . 18 XI (1 - . Il versetto viene così interpretato: «Cioè 15 t., 69. p. , ci 78 (v. 65) riportato, al 65) come solito per queste (v. 78 entre la bibliografia su Lepanto occupa19 le pp. 63, m 63, - , con il, con sottotitoloStudio bibliografico ne, Pullon, c. (ma E 4v segnata: 1543, E 5). della Biblioteca di Vienna, l’imperatore che Massimiliano , Lio La battaglia di Lepanto a Venezia que non basta non que ricostruire correttamente la fortuna editoriale di ’intervento Rhodes schedato aveva 90 opuscoli (anche se alcuni non rzo articolato, un esempio, più po’ è legato alla ‘letteratura’ sulla Turcica . Ora, il primo passaggio sui ubriaconi papi presente è in tutte edizioni le Il te Dun Nell secondo uno schema strettamente cronologico, che consenta di rilevare se e come si sia evoluta la valutazione dell’evento nel corso dei due di massima fiorituradella produzione lazioni bibliografiche che avvicininoci più di allareale consistenzadelle voci uscite a stampa, anche al fine quantificaredi presenze le per generi: poesia e prosa, cronache e memorialistica, orazioni, testi in latino, volgare e lingue locali. Ma, soprattutto, bisognerà, per quanto possibile, ridistribuire il materiale In sede di conclusione pare sottolineare doveroso che per arrivare ad una valutazione complessiva e fondata del e proprio vero letterario’ ‘filone costituito dagli scritti su Lepanto occorrerà intanto a disposizione avere ulteriori segna­ Rozzo, I Paradossi Il fascicolo è intitolato Metodologia bibliografica e storia del libro «Resurrexit Dominus tanquam potens, tanquam crapulatus a vino». 16

15 18 17 16 II aveva richiestoII aveva di costituire Blotius, a Hugo nominandolo suo bibliotecario E questa era la chiusa mio del articolo su «Rara 1575. nel Volumina»: chi» il Signore è risuscitato risuscitar come il sogliono doppo sonno gli imbria Marciana», che, caso, nel è una raccolta di studi diin Dennis onore Rhodes, è presente anche un suo articolo su La battaglia di Lepanto e la stampa popolare pubblicazione. battaglia di Lepanto. numero X Nel sue e le eventualiun’opera varianti testuali, a mio avviso bisogna cercare di contestualizzare scritta chi la l’abbia e perché sua chi e poi voluto abbia lionesi e veneziane, mentre tutte stampe le veneziane, la meno prima 1544, del eliminano il paragone relativo alla Resurrezione. sul libro antico offerti a Dennis E. Rhodes, a cura di Alessandro Scarsella; l’articoloche ci interessa alle è 9 pp.

base di un versetto Salmo del citazioni, tutto in lettere maiuscole il brusco risveglio di un ubriaco dalla sua sbornia; rapporto possibile sulla grafia di Rhodes;presentava volume inoltre unail legatura in marocchinorosso armi le con imperiali, fatto dunque probabilmente parte aveva di quella speciale sezione del 2000,del pubblicai un articolo dal titolo: La battaglia di Lepanto nell’editoria dell’epoca e una miscellanea fontaniniana 41 (pp. di di San questi 24 comparivano pezzi non Daniele e 11 nella c’erano biblio della grande collezione del bibliografo Giusto Fontanini, conservata dal 1745 nella BibliotecaGuarneriana di San Daniele Friuli, del miscellanea un’altra tutta dedicata allo scontro di Lepanto. Così, su un numero di «Rara Volumina» rientravano strettamente tema nel Lepanto, ma si riferivano in generale ai QualcheTurchi). anno mi dopo è capitato di individuare tra volumi i preziosi 40 - ­ ­

, ma 21 , alcuni alcuni , 19 . III), a cura di Giuseppe Bergamini, XV - (e comunque una (e tipologia rarissima e anni; ma, parte a la necessità di una tr - . Il volume si apre con La con si vittoria apre . Il gran volume 20 liografiche.Prima di tutto si trattava di rilevare bib - . , che era, che già presente nella bibliografia di Rhodes », frase», riprendeva recitata il che dell’orazione titolo dal conte cristiana (!) si diceva, era poi necessario distinguere con qualche precisione sto proposito, nell’articolosto proposito, di «Rara Volumina» si riproduceva un e risulta dalla scheda catalogo presente nel della mostra, si tratta di , a proposito della, a proposito battaglia di Lepanto, miscellanea un’altra specia Com Ora A que Come Era il n. 36 dell’articolo a p. 41 citato: La battaglia di Lepanto Non sono ancora in grado di precisare quanti siano i ‘nuovi’, perché non mi sono Si veda: a publico «… e perpetuo commodo della sua Diocesi». Libri antichi, rari e

ono unaono lista di ‘bolognesi’ parole e accanto quelle corrispondenti ‘toscane’. 19 21 20 cora messo a studiare questa raccolta, anche se mi riservo di farlo in un prossimo futuro. eziosi delle biblioteche diocesane del Friuli (secc. XV una miscellanea pezzi, contiene ben 39 che tutti legati alla battaglia Niccolò Madrisio nel 1711, in occasione Madrisio dell’aperturaNiccolò 1711, nel della Biblioteca Patriarcale di Udine, fatta edificare dalpatriarca Dionisio Dolfin. tenutasi ad Udine tra il dicembre 2009 e il gennaio di 2010, cui stato sono il coordinatore scientifico. Era intitolata:«… a pubblico e perpetuo commodo della sua Diocesi lizzata è emersa durante per i lavori la preparazione di una mostra dedicata ai ‘tesori bibliografici’dei tre SeminariFriulidel e Gorizia),(Udine,Pordenone in una miscellanea) dovuto a «Gratian da Codeghe», le pseudonimo di Cesare Rao, irrideva che e sconfitto il povero «Selin Ottoman», in calce qualeal com pai in primis, certi testi in dialetto. foglio volante, probabilmente un unicum miastiche, satire ricorderemo una (ne appena sotto). Era rilevante poi prestare attenzione alla lingua usata nelle edizioni, consapevoli, ad le che esempio, stampe in latino rientrare possono non nella ‘letteratura invece,come popolare’, il letterario genere dei documenti: cronache delloscontro, orazioni in onore dei comandanti, racconti delle feste e delle celebrazioni seguite, poesie enco

si accordava con i Turchi. Lepantosi accordava i Turchi. con era stata una importante battaglia vinta, fiaccatoma aveva solo in minimaparte la potenzaottomana bisognava e pur navigare Mediterraneo nel qualche con sicurezza. nei quali possiamo parlare di da un collocare ‘Lepanto’, genere tra solo l’ottobre 1573; considerandoanche che, pochi e la fine del mesi dopo battaglia,la 1571 (di granVenezia lunga il principale centro produttivo di queste pubblicazioni) l’esistenza di queste ‘miscellanee specializzate caso unico non a tema’, ma abbastanza raro e in questo caso particolarmente frequenti (segnalando altre presenze in varie italiane). biblioteche era necessario Poi definire i bene tempi dellarmata dellarmata pr Udine, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, 2009, n. 23.9. 263 p. an dei quali fino ad oggi sconosciuti

battaglia, titoli giro nel circa di due 150 bisognava prestareattenzione completa catalogazionepiù ad una ‘genere’, del serie di questioni storico Intanto, a livello di numeri, ipotizzato erano avevo forse che usciti, legati alla nella pagina della scheda di questa miscellanea compare la riproduzione del frontespizio di un interessante testo sconosciuto, pianto intitolato: L’acerbo della moglie di Caracossa Fogli 33/2012 Contributi / Ugo Rozzo / Bibliografia, storia e dintorni 41 ­

. stampato in Italia, proibiti 27 ra di Rozzo, Ugo Trieste, Deputa­ » , «La Berio», 51 (2011), n. 2,, «La Berio», 9 n. p. (2011), 2, 51 , a cu ; e allora vale la pena di dire qualcosa 23

lano, il Saggiatore, 2008, indicem ad , cit., Moira 263. p. Minafro, nel recentissimo , Mi . Il testo, trascritto integralmente, secondo …» 25 , cit., 29 p. , si collega della però al lista n. 25 di Rhodes, dove . A questo proposito riporto. A questo proposito i titoli dei singoli 22 26 ; e sappiamo furono galeazze che le proprio veneziane ad ttaglia di Lepanto 24 asi inutile precisare che, naturalmente,necessario sempre è non La ba oncilio a Poschiavo di Trento , per descriverle in poi accurate schede; di questa natura mi è parso , [Poschiavo, Landolfi],1549. co allora l’ultimalegata esemplificazione ‘modo vedere’, di del mio pografia Poschiavodi que ci sono studiosi cique sono a cui interessa soprattutto cercare novità, le le n poco spirito e con molta carne e rabbie vanni Della Casa e la a Venezia sua nunziatura a pubblico e perpetuo commodo r Paolo Vergerio da nunzio ad ‘eretico’ ndice veneziano del 1549 Co Ed ec Dun Ma è qu Dopo il 1549 L’opuscolo, sono 4 c. s. n. in sono t., 8°, uncon interessate ritratto silograficoL’opuscolo, La ti L’I Pie Dal C Gio È la frase con cui Vergerio sintetizza il suo giudizio sull’operato dei censori. Pier Vergerio, Paolo Catalogo Il de’ libri (1549) Rhodes, Cfr. Niccolò Capponi, Lepanto 1571 CatalogoIl de libri, li quali nuovamente nel mese di maggio nell’anno presente «… « amasul frontespizio

. i. 23 25 27 D.XLVIIII sono stati condannati & scomunicati per eretici, da M. Giovanni della Casa 22 26 24 v ii. iv. vi. iii. vii. non essendosinon accorto navi delle 50 capitano del Barbarigo, ancorate dietro un promontorio ex domenicano, calabrese, forse rinnegato e diventato un pirata ad Algeri, che partecipa alla battaglia anche spiato aveva l’altro di Tra Lepanto, muore. dove la flotta cristiana per informare i comandanti turchi,sbagliato aveva ma i conti, di singolare quel personaggio fu: che Caracossa/Caracosa/Caracoggia. È un ad riproposto ho un il recente commento Vergerio, dove volume, di Pier Paolo diex Capodistria, vescovo al primo Indice dei libri 1549 nel e precisamente a Venezia tare e coordinare ammesso ‘novità’, le andare si sappia poi che i puri oltre dati bibliografici. trouvailles spesso di il Dennis lavoro prezioso Rhodes. Personalmente cerco di interpre­ essere determinanti nello scontro.

legato in Vinetia & d’alcuni frati. È aggiunto sopra il medesimo catalogo un iudicio & discorso Vergerio del zione di Storia patria per la Venezia Giulia, 2010. M. Catalogo delle edizioni e dei manoscritti del Fondo Torre ne segnala un’altra copia.

complessa e qualche volta può anche essere può e qualchecomplessa quasi volta indispensabile inserirla in un ampio. contesto stendere una introduzione pagine, di 176 in come questo caso, per contestua lizzare una particolare opera. Certo, ogni libro ha una sua storia o meno più

di d

capitoli di presentazione per far dell’opera, proprio capire inteso abbia come ‘contestualizzare’ quella particolare edizione. troviamo ilDialogo di Caracosa e Caronte le convenzionile da tempo in uso e fittamente annotato, data quantitàla di informazioni bibliografichefornisce, e storiche che preceduto è da una ancora più ampia introduzione 42

­ li usciti si potràsi Fog - filologicamente affidabile e, della edizioni, /delle conte del 2011, pubblicatidel 2011, dall’Istituto Bibliografico turale. Naturalmente iniziale il contesto . Ma anche la bibliografia e più completa cul 28 - turale, cerca di viene che evidenziare ‘dopo’, Appendice Appendice cul - Si tratta di partire da un testo il significato storico ltro punto di vista potremmo anche dire che, mentre la bibliografia onvivere e coordinareonvivere queste esigenze è l’impegno costante e sempre sullo stesso piano (dando ad ognuno laattenzione), stessa doverosa Per concludere: gratitudine molta si deve Per ai bibliografi e lavoro loro al Vedi i due più recentiVedi volumi della Bibliografia Ticinese dell’Ottocento Far c Da un a

28 ticoso spesso (e noioso), ma fondamentale; senza una bibliografia buona non records Ticinese di Bellinzona. di Ticinese nel 2010, completati da poco dall’

monumento allamonumento storia Ticino; del e nella sua grande Bibliografia scavare a lungo in direzioni molte fa dasi va nessuna partesi e corre il rischio di grandi prendere cantonate. Per recente,una di i lavori controprova padre Callisto Caldelari hanno eretto un

paratesto e contesto. e paratesto difficile chidi si occupa di storiadell’editoria,del libro, dellebiblioteche. Dunque, si diceva, come gli obbiettivi e i campi sempre: sono di testo, lavoro ed interpretare certe particolari focalizzare Si devono ‘emergenze’. nell’insieme dei dati raccolti quelli rilevanti più di altri, giustificando poi la scelta sulla informazionibase delle nuove ricavano. se ne che punta naturalmente alla completezza, ma, per statuto, mettere deve tutti i invece la procedura storico specie di ordinato ‘elenco telefonico’, che però nessuno che specie di utilizza ordinato telefonico’, ‘elenco per conoscere meglio il nostro passato. sicura, ‘interpretata’ non se e adeguatamente interrogata risultare può una solo è costituito dalla conoscenza di quanto è già stato scritto sull’argomento, al ‘scoprire cioè fine ripetere calda’, non cose di giàl’acqua note, puntando invece al completamento o ad loro una eventuale correzione. tenendo conto di conto tenendo tutti gli elementi paratesto del stualizzarne 43

­ ellschaft. che è lache Ges - *

La Società ellschaft, 2010. Aglaja Ges - La Società svizzera dei bibliofili 3) dtli lschaft, Société suisse des bibliophiles) è dtli, Die Schweizerische Bibliophilen 194 iläeum unserer Zeitschrift Librarium [ - Toe - Jub Gesel - Toe - r - Jah - Oltre adOltre organizzare congressi annuali della durata di . eriodo di Berna (1921 Librarium], Zürich, Schweizerische Bibliophilen eve sguardoeve alle origini e allo sviluppo della società servirà a spiegare dtli presiede dal 2006 la Società svizzera dei bibliofili. Il p

1. Toe

- Un br Un Pubblichiamo, tradotto in italiano in versione ridotta e con alcune integrazioni indicate

* ll’autrice, l’articolo di Aglaja Huber Huber da Eine kleine Rückschau zum 50 svizzera dei bibliofili.Una breve retrospettiva in occasione del 50esimo anniversario rivista dellanostra tutta la nazione. La Società svizzera dei bibliofili nacque dopo ufficialmente1921, 10giugno il dodici persone di tutta giàche 1918 la nel Svizzera, interessate al libro, avevano fatto prime le mosse per di la fondazione una società di bibliofili diffusa in è caratterizzato dalle sollecitazioni e dagli stimoli di propri queste tre sedi. stata fondata nel 1921 da un gruppostata di 1921 pionieri fondata nel bernesi. Negli anni successivi tre città svizzere hanno ne assunto, una l’altra, dopo la presidenza: Berna dal ad oggi. Zurigo Ogni dal 1957 periodo al Basilea 1957, al dal 1943, 1943 1921 quale ruolo essa intende oggi. svolgere (Schweizerische Bibliophilen pregio, ma anche moderne opere o rilegature. Fino ad ora l’associazione è stata in grado di finanziare«Librarium» i contributicon deimembri suoi e di generosi sponsor. l’anno e viene diffusa in circa 700 esemplari. I contributi redatti vengono da specialisti presentano che diversi argomenti inerenti alla bibliofilia: lettoriai in particolarevengono illustrategrafiche opere antiche, manoscritti, libri di due giorni,due durante i quali si visitano collezioni di bibliofili, e biblioteche altre istituzioni culturali, essa la pubblica rivista di bibliofilia«Librarium», struttura portante della sua attività. la rivista Dall’aprile esce 1958 del tre volte La Società svizzera dei bibliofili è l’unica associazione svizzera di collezionisti di libri e svolge, particolarmente in questo inizio XXI del secolo, un impor culturale ruolo tante La Società svizzera dei bibliofili La Società svizzera Aglaja Huber Aglaja Contributi 44

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­- , 7 e il 2 pi, a ì L’histoire L’histoire , 5 d Pressegeschichte, Bibliophilie mmagini nei colori del manoscritto un - di Gottfried Keller . La stampa reagì positiva molto le , 39 i , 39 1 produzione in elioincisione dell’edizione Idyl - , ri . Il principale arteficedella fondazione 4 con 13 incisioni con 13 di Richard Hadel, Bern, Apiarius Verlag, le, . 3 Idyl - Heinrich Wölfli’s Reise nachJerusalem 1520/1521 , 6 sto risoluto gruppo bernese riuscì, sulla base di solidi princ ntributo importante più dei bibliofili e durevole bernesi fonda fu la «Schweizerisches Gutenbergmuseum» Il co I fondatoridella Società furono alcuni bibliofili bernesi,appassionati Que Jean d’Arras, L’histoire de la belle Mélusine Heinrich Wölfli’s Reise nachJerusalem 1520/1521 1922, 3. «Bulletin für Schweizer Sammler», pubblicazioni 16 annuali al dal 1942, 1927 Apiarius Gottfried Keller, Feuer Bern, Büchler und Co. («Zeitschrift für Buchdruck 1922, 2. ibro e collezionisti, e ibro intendevano che dar vita anche in Svizzera ad un’asso

a nazionale, e direttore fondatore della Biblioteca popolare della città di 6 7 5 3 4 1 2 rlag (Paul Haupt), Bern; il nome dal venne modificato 1931 «Derin Schweizer Sammler». in relazione il con crescente amore per il libro di si pregio manifestava che allora in Svizzera il e con visibile incremento dell’arte dell’editoria e dell’illu strazione. All’estero ne parlarono la «Zeitschrift für Bücherfreunde» di O. Kehrli;di O. A. sullaTrog, Zürcher Zeitung» «Neue 1921 7 novembre del dichiarando di atto prendere grande «con piacere della costituzione diquesta societàparlava dientusiasticamente bibliofili», dell’avvenimento, mettendolo mente allamente notizia: fu un pubblicato articolo 4 dicembre sul del 1921 «Bund» zione e ilzione consolidamento dell’associazione, a una oltre serie di pubblicazioni eccellenti, tra quali le si segnalano Feuer Berna. Dal 1925 al 1927 fu presidente Louis Schnyder. Dal 1927 al 1943 ancora al fu 1943 Louis presidente Dal Schnyder. al 1927 Berna. 1927 Dal 1925 Meyer. J. W. della nuova associazionedella nuova e primo presidente, eletto marzo il fu 12 Willhelm 1922, specialista Meyer, Joseph in bibliografia e araldica, vicedirettoredella Biblio tec de la belle Mélusine di Ginevra del 1478; pubblicazione annuale e 1924, Bern, nel 1923 Apiarius Verlag. Ve und Bibliothekwesen»).

incunaboli. Il notiziario e gli statuti della società furono pubblicati trime­ nel strale definire gliprincipali scopi dell’attività dell’associazione: studio di preziosilibri dal punto di vista contenutistico ed artistico, conservazione di tesori di bibliofilia, di rilegature pregio,di di ex libris e, particolare,in studiodegli nel nostronel paese.In ben ventiquattro riunioni preparatorie si definironoi princìpi, gli funzioni e le scopi della futura associazione; furono stesi poi gli statuti e venne eletto un comitato provvisorio. era i promotori importante Per del l del ciazione di amici All’estero libro. del infatti società di questo tipo esistevano già da tempo e siriteneva giunto fosse che il di momento costituirne una anche

dai contributi dei soci (la quota sociale fu franchi in stabilita, 21 a 1921, nel persona). La scelta comitato del annuale. dell’Assemblea era compito Su tutto informava Schweizer «Der Sammler» importante e ad incrementarne costantemente il numero dei membri. Scopo della società, così si legge negli statuti, era anche di dare vita a una pubblicazione annuale campo nel della bibliofilia,dovutoavrebbe che essere finanziata creare una societàfarla di a bibliofilipiù che diventare esiste sempre 1921, dal «Bulletin du bibliophile» du «Bulletin originale su carta van Gelder Zonen, Bern, Apiarius Verlag, 1929. 1922. Fogli 33/2012 Contributi / Aglaja Huber-Toedtli / La Società svizzera dei bibliofili 45

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Holzschnitte , 8 avrebbe dovuto cambiare . 9 7) 6). Dal 2006 l’associazione presiede 195 200 - - può essere consideratopuò il contributo più embre Basel, 1954, Druck Benno Schwabe & Co;

dato portava che inogni sé “frutti volta di dic - , bert Oehler, Holzschnitte und Zeichungen von Schweizer lk, Salomon Gessner, Dichter, Maler und Radierer 1730 bis 1788, Ro - dtli. van E - , Bern, Apiarius Verlag, 1934. Toe - eriodo di Basilea (1943 eriodo ad di oggi) Zurigo (dal 1957 7, Basel,7, Offizin WernerKarl A.G. Dal dicembrecessano1957 le pubblicazioni. siderio di al passaggio del Stickelberger, momento delle consegne a 0) e Conrad Ulrich (1970 195 tre agli occhi dei membri la rivista acquisiva valore, più le sempre Il p Il p -

. In tal per l’associazione modo la prima aveva il organo volta proprio 3. 2. 10 197 - Su de Men Willhelm J. Meyer «Stultifera navis», marzo 1944 Paul Leemann

9 8 10 Zurigo quattordici e dopo anni di esistenza, larivista Aglaja Huber aprile 1955 50 immagini,50 Zürich 1929. Buchillustratoren (1968 Nell’autunno del 1957 la presidenza passò a Zurigo.Nell’autunno Primo 1957 del fu presidente Paul Scherrer, allora direttore della biblioteca Politecnico del federale e dal 1963 della Zentralbibliothek di Zurigo. I suoi successori furono Dieter Schwarz lettura”, nel doppio senso termine. del doppio nel lettura”, ci si poteva sicuramente rallegrare dell’esistenza della stultifera», «Navis ma a tortoche era stata creata e si sarebbe titolo quel con dovuto piuttosto chiamarla «Navis fructifera» vennero dilazionate tempo. Erano nel riservate ai membri della Società, che procurarseledovevano a pagamento. In uno scritto gratulatorio per il settan­ tesimo R. compleanno A. di 1954, Schröder nel Stickelberger, scriveva che nel 1943. edizioni annuali in persero proprio d’importanza, a causa dei costi elevati, e periodo, festose assemblee generali vennero tenute in luoghi diffe­ sempre renti. Il numerus clausus per i membri della era stato Società, 1921 nel che duecentocinquanta, a 1931 fissatovenneduecento a nel e esteso a cinquecento Stickelberger, «Stultifera navis» Stickelberger, importante periodo del basilese. Ma ci si anche adoperò per creare un’atmo amichevolesfera in alla seno società e per accrescere il numero dei soci. In quel propria rivista bibliografica con si dimostròpresto1957, ben Nel infondato. il periodo zurighese, il della nome rivista fu mutato in «Librarium» e da allora continuò Sotto ad titolo. essere pubblicata questo con la guida nuovo di d’informazione. la Svizzera che una Il troppo piccola per dubbio avere fosse

Salomon Gessner, Dichter, Maler und Radierer 1730 bis 1788 una rivista sociale, e riuscì a realizzare il suo «Stultifera con intento 1944 nel navis» ex libris, letteratura sulla Riforma il e Barocco contempo era e nel autore di romanzi e racconti storici. Egli mise tutto il suo talento far nel crescere e prosperare la Società svizzera dei bibliofili. Si prefissatoera pubblicare di Con l’elezione di Emanuel StickelbergerCon l’elezione alla presidenza, avvenuta in occasione della ventunesima assemblea annuale, Baden, a era tenutasi ottobre 1943 il 10 scoccata di Basilea. l’ora Stickelberger era un grosso collezionista di Helvetica

und Zeichungen von Schweizer Buchillustratoren Schweizer von Zeichungen und 46

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Reich­

, che fu, che 11 . Anche la rivista 12 (nella sua concretezza) Schrein der wahren Association Internationale de de Internationale Association ) ricorda il titolo di un’opera ) ricorda il di titolo un’opera sempre con l’impegno con sempre di associare ), in non senso teologico, ma in senso » e «Librarium» (1494) e Encomium e Moriae(1494) laus seu era una denominazionespecificamente foca­ Buchbehälter

) di Erasmo da Rotterdam (1511). Il poema di Brant ) di Erasmoda Rotterdam (1511). te anche la tipografia ha una funzione importante ck AG di Weinfelden. AG ck ­men Dru - ) di Sebastian Brant posito di «Stultifera navis , il ‘folle dei libri’ cui è il inoffensivo. Per più il scelto nome, non (AIB), nominò che onorario suo membro ex officio il presidente bblicazioni, attività e membri della società ert, dal Martin 1994 dal Bircher, 2006 Rainer Diederichs e dal 2010 57 fu57 incaricato della redazione di «Librarium» Albert Bettex, Elogio della follia della Elogio ( Pu A pro

brarium» significa,nel latino‘contenitore di Cicerone,di libri’. Senza . Lieb 4. - 4.1 Nel 19 Nel GW 10329. GW 5041. «Li

11 12 La nave dei folli ( stultitiae fu stampato in uno splendidi dei più e famosiincunaboli diBasilea «Stultifera navis» è ripreso dai titoli di celebri: opere due Das Narrenschiff

Berichthaus di Zurigo, dalla dal al 1980 1991 Buchdruckerei di Küsnacht e dal dalla1992 Wolfau materia diVoelkin graficadel libro, ha potuto assicurare«Librarium» a il ruolo attuale. Natural garantirenel una stampa accurata; fino1980 la al rivista è stata stampata da 1951, da Heinrich Kümpel e, dal1951, 1980, da Willibald Voelkin. Se «Librarium» ancora oggi vanta un alto livello qualitativo ha e non perso smalto, possiamo da una parte ringraziare i redattori, dall’altra il grafico.Grazie alledoti sue in allora redattore della rivista Glisuccedettero «Du». Zimmer dal Werner 1980 mann Specht.René La copertina e la grafica della rivistanuova furono curate, dal della Società svizzera dei bibliofili, Dieter Schwarz. Anche il suo successore, Conrad Ulrich, venne della onorato stessa carica. geograficamente la cerchia deilettori, di raggiungere il maggior numero possibile di lettori venne Ciò apprezzato dall’ mondo. nel Bibliophilie suo organo «Librarium», si riuscì ad incrementare ulteriormente il numero degli aderenti e, ciò che era particolarmente significativo, a ottenere l’adesione era di allargaredi di biblioteche prestigio da tutto L’ambizione il mondo. lizzata su Basilea. Così nacque «Librarium», la qualità deicontenuti alla cura della veste grafica. Con l’intento rendere di i confini oltre noto svizzeridella nome il Società svizzerabibliofilidei con il nome, poiché «Stultifera navis» più mondano moderno.più e più Inoltre il latino librarium oppure (per citata) iloppure riprendere dell’opera titolo uno «scrigno delle vere ricchezze della salvezza e dell’eterna beatitudine» ( tümer des Heils und der ewigen Seligkeit della Società svizzera dei bibliofilivorrebbe diventare un contenitori di tesori, stampata a Norimberga Der da 1491 nel Anton Koberger, Schatzbehalter(il di tesori’),‘contenitore francescano del Stephan Fridolin a caso da Stickelberger per la rivista, è esente non da una certa autoironia. la traduzione tedescavolerlo, ( anche uno dei primi e maggiori successi librari in tutta Europa; fu poi l’opera tradotta in numerose lingue. i differenti Fra folli Brant che descrive suo nel Narrenschiff Fogli 33/2012 Contributi / Aglaja Huber-Toedtli / La Società svizzera dei bibliofili 47

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. 13 del 1477) e un antifonario 1477) del e quello dedicato alle opere ceche moderne . 14 15 del convento di convento Santa del Maria degli Angeli. A ute annuali ute brarium» «Li Sed

. 2. 4.3 4. «Librarium», 2005, Heft II/III. «Librarium», Heft 1958, I, 2. p. «Librarium», 2005, Heft I.

15 13 14 la xilografia; di ex libris e molto di altro Tranumeri i ancora.particolarmente riusciti recente del passato segnaliamo quello dedicato al tesoro librario del convento benedettino di Rheinau collezioni svizzere ed estere; di grafica; ma anche di singoleopere di diverse epoche, di rilegature, della veste tipograficadel libro anticomoderno; e di libri relativi a determinati ambiti tematici, ad la come esempio cucina, la caccia, ogni lettore qualcosa di interessante. In questi ultimi anni la rivista si è occupata di personalità importanti scrittori, come editori, artisti, collezionisti; di case editrici storiche, società di collezionisti, e private, pubbliche biblioteche Non riteniamoNon opportuno, salvo poche eccezioni, dedicare ogni numero della rivista ad uno specifico tema. Siamo infattidell’avviso «Librarium» che non rivolgersi a unadebba ristretta cerchia di persone, ma saper offrire debba a

svizzera e, infine, Bibliotecala SalitaFrati:dei bibliotecaria la Luciana seicentesco dello scriptorium Lugano abbiamo pure visitato la Biblioteca di gastronomia della Fondazione B.In.G. la (con guida della bibliotecariaMarta Lenzi), la Fonoteca nazionale Bellinzona, in seguito ci siamo trasferiti a Lugano alla Biblioteca cantonale, abbiamo potuto ammiraredove vari incunaboli dalla provenienti donazione Sergio (tra cui Colombi una Divina Commedia Fondazione Bodmer, LucernaFondazione e il monastero di Engelberg, Friburgo in Brisgovia e Karlsruhe, assemblea annuale San Gallo, ha L’ultima avuto luogo Trogen. Dapprimain Ticino abbiamo visitato maggio nel l’Archivio 2011. di Stato di bibliothek, la Biblioteca dell’Università e la Biblioteca nazionale svizzera e, negli immediati dintorni, i tesori librari di castelli. due Negli anni precedenti visitatoavevamo Sciaffusa, Coira e il monastero di Disentis, Ginevra e la proprie conoscenzeproprie bibliografiche. numeroseLe località della Svizzera, che dalla dellafondazione Società state sono visitate, mostrano quanto il nostro paese sia ricco di tesori di bibliofilia.Nel 2007 abbiamo visitato, a Berna,Burger la località in cui si tiene l’incontro. scopo di Ma vero questi incontri è prendere visione di e svariati preziosi e private, volumi in pubbliche dove biblioteche spesso un oltre centinaio di partecipanti entusiasmarsi può e aggiornare le ultimi anni in un fine settimana di maggio. Al centro sta annualel’assemblea prevista dagli statuti, sabato sera; ad essa segue una festosa cena conviviale corsonel della quale un illustra oratore caratteristiche le bibliografichedella Le sedute annuali della Società svizzera dei bibliofilinegli tenute sono si della Collezione boema svizzera

nazionale. È in questi terminiScherrer Paul che sue le riflessioni formulò sulla primo del scelta nome del quaderno della rivista, 1958 nel Medioevo fino allamodernità caratterizzò la cultura europea. Proprio questoin una rivista svizzera per bibliofilivedrà la vocazione,sua aprendosi allepartico larità nostro del paese quadrilingue e alla culturanella sua dimensioneinter­ eleva discretamenteeleva la rivista a quella dimensione sovranazionale dal che 48 ­ ­

. , ­ 0

­- XIX 172 - - , in , Zürich,

. 16 acquisì una importanza. notevole 2), di autore romanzi e racconti ambien­ 196 nd II, Frühe Neuzeit: 16. bis 18. Jahrhundert - . 17 1) ebbe un ebbe ruolo determinante1) nella Società , Ba 6) fu titolare della cattedra di letteratura tedesca 197 - 200 - 1926) fu della presidente 1926) Società svizzera dei bibliofili * liografiche, alcuni rarivolumipreziosi dei e secoli XV bib - i importanti ni sull’origine caratteristiche le e patrimonio del librario di questa nuel Stickelbergernuel (1884 rad Ulrich ( Soc tin Bodmer (1899 tin Bircher (1937

­zio 4.4. Con Mar Mar Ema Zürich, Atlantisverlag, 1947. Geschichte des Kantons Zürich

ni storico 17 16 rinomanza. redatto negli anni in cui alla lavorava Biblioteca Herzog August di Wolfenbüttel. Dal al 2006 1994 fu redattore di lui a la che «Librarium», sua deve attuale lui si ricorda il monumentale catalogo Deutsche Drucke des Barock 1600 a Zurigo, specializzazione con nella letteratura barocca di lingua tedesca. Di fonte di importantifonte stimoli culturali per la Società svizzera dei bibliofili. degli amici del libro di Olten, il Penclub da lui fondato nel 1931, l’Association degli amici libro di del da 1931, lui nel Olten, fondato il Penclub Internationale Bibliophilie de e il Grolier negli Club Stati Uniti): ciò consentì di tessere una rete di relazioni andavano che ben al di là dei confini svizzeri, tati Medioevo nel periodo e nel della Riforma, fu un raffinato e bibliofilo dimembro numerose società di bibliofilia patriain e all’estero (l’Associazione Geschichte des Kantons des Geschichte Zürich ciazione e seppe incrementare la passione per la bibliofiliapredeces­dei suoi sori. Sotto la sua presidenza «Librarium» sue le pubblicazioniFra ricordiamo in particolare Das 18.Jahrhundert dal 1970 aldal 2006. 1970 Con il suo impegno diede uno sviluppo determinante all’asso

teca trasferì Bodmeriana), da Zurigo Ginevra. presso a Cologny 1951 nel che curò al 1942 la rivistaDal 1930 letteraria sue ricordiamo opere le Fra «Corona». in particolare Eine Bibliothek der Weltliteratur svizzera dei bibliofili, di Personalitàonorario.cui membro diventò straordina ria, di uomo vasta cultura e collezionista, si dedicò alla storia della letteratura comparata e creò una biblioteca della letteratura universale (la Biblio celebre sua vocazione per stati lasono ci loro bibliofilia.Tra scrittorianche e poeti. Qui di seguito menzionano se ne alcuni. i membriFra della Società svizzera dei bibliofili si contano personalità di spicco. È anche grazie l’associazione che è andata a loro via via rafforzando la spiega antica biblioteca conventuale e ci hanno mostrato, puntuali con informa zio Pedroia e ilPedroia Fernando presidente Lepori cihanno fornito importanti

Werd Verlag, 1996.Werd 49 , ­

­-

) ha la fnsr . – illustrate documento nel sto intendimento restrittivo ha prontamente reagito il Comitato li» si è sempre impegnata sili» è sempre sul fronte dei libri, sia passato nel nel che e pagine seguenti si riproduce la lettera inviata fiuto, fiuto, comunicato gennaioil 3 va solleva che al problema 2012, un di là do nel mese nel dido marzo un documento 2012 e inviandolo a Berna al fnsr

Nell «Fog A que Il ri he essohe susciti un ampio dibattito e un ripensamento a Berna. ­gen

della Svizzera italiana della nell’ambito scienze umane). Mette perciò volentieri a disposizione sue le pagine per far conoscere questo documento, il con deside rio c presente, ed anche in altre occasioni ha posizione preso su aspetti particolari della vita culturale nella Svizzera italiana (dalla legge sulle biblioteche, nelle sue varie fasi elaborative, ai censimenti biennali dei Lavori in corso su argomenti testo ci è stato inviato dal Ottavio prof. Besomi, Comitato, del a nome con l’invito a pubblicarlo sulla nostra rivista. redi all’attenzione della signora Danielle Ritter signor e del Michel Droz, con l’avvertenza esso che sarà portato a conoscenza pubblica. Il dell’opinione sembra negata. della “Collana di testi per la storia della cultura della Svizzera italiana”, la possibilità, per uno studioso, di considerata vedere e sostenuta dal fnsr propria ricerca scientifica, non se anche direttamente ancorata a un’istituzione universitaria. riconosciuta Possibilità sempre in passato, ora invece e che del casodel specifico. Le giustificazionidate dal fnsr grossi quiche – pongono si pubblica interrogativi. Alla comunità scientifica della Svizzera italiana interessa solo) non soprattutto (e un aspetto: verificare per un totale tomi. di 12 il A presiedere Comitato dapprima è stato chiamato Giovanni Ottavio poi Pozzi, Besomi. sionate e approvate dalsionate Comitato e approvate scientifico che dirige“Collana la di testi per la storia della cultura della Svizzera italiana”, un’iniziativa meritoria del Cantone Ticino ha che il preso via 2002 nel e ha ora al suo attivo già 8 volumi Recentemente nazionale il Fondo svizzero per la ricerca scientifica ( rifiutato sosteneredi finanziariamentevolumipubblicazione la due di di studiosi ticinesi. frattempo – nel opere Tali state pubblicate – sono commis svizzero per la per ricerca scientificasvizzero Note critiche nazionale Note Fondo al Contributi 50

­ ­ ­

. i, organizza incontri regolari 3 ann - otti; Carteggio dell’umanista Francesco ) del Canton) del Ticino, delle decisioni fnsr del 27 35 Zan - decs 1395 1395 - - . F. Soave, I Nuovi Idilli di Gessner. F. : 0010 0010 - - Non ne diamo ne Non la lista, essere facilmente può ricavata dalla . formazioni sulla Collana e sulla sua conduzione ro diro undecennio, la Collana ha 8 opere, pubblicato per un totale rso del lavoro, dellarso durata lavoro, del di 2 mitato scientifico che dirige la Collanaformato è daiprofessori ttura documenti dei due ha creato nei membri Comitato del scienti ano barelliano In mpito del Comitato del mpito scientifico può essere così sinteticamentedescritto:

nto a valutazioninto di carattere generale sul tema della ricerca sue e le nto ainto giudizi strettamente scientifici,nell’uno nell’altro e caso; ne botta: G. Ruggia, La del cuore, coltura della mente e del corpo hiesta no 8 hiesta no 8 ificadella sceltadei materialimetododel e applicato alla ricerca ma di entrare merito nel Rapporti, dei due è opportuna una auto­ glie e propone temiglie e propone di ricerca e/o valuta gli che proposte vengono enta nella scelta e nei metodi della ricerca; tura dei dattiloscritti, in in diversi corso, lavoro indica con del momenti 1. volumi

cussioni i ricercatori con attendendo a ori Il co sce Il Co Pri qua qua ver let nel conel Nel giNel stef La le Ric ire Ric

– – – – – – 1. 3. 2. dis

suggerite da studiosi; Danzi (Università Statale di Milano), Alessandro Martini (Università di Friburgo), Alfredo Stussi (emerito, Scuola Normale di Pisa) e dallo storico Carlo Agliati (Archivio di Stato Cantone del Ticino). produrle se ne sarà se ne produrle fatta richiesta). universitari Ottavio Besomi (emerito, Politecnico federale di Zurigo), Luca l’Opera Orelli medica Barnaba; di G.P. Carteggio Luigi pittore del Rossi). Recensioni in riviste scientifiche hanno più occasioniin messo in evidenza il livello filologicamente e storicamente volumidei pubblicatialto (possiamo ai volumi in due parola, Ruggia e Soave, appena pubblicati, altri in sono fase di (Carteggioconclusione Riva Ciceri; Scritti giornalistici di Stefano Franscini; Carteggio Vincenzo Vela; di 12 seconda e dalla terza di copertina dell’ultimo curato volume, da Botta. Oltre curatori) è assolutamente superficiale e inadeguato. implicazioni il con fnsr presentazione, il perché giudizio ivi che si dà della Collana quindi (e dei suoi fico grosse perplessità, due a livelli: Comitato scientifico; discussione con il ricercatore in e in positivo zioni negativo; scambio di osservazioni tra i membri del e

La Collana vive dal 2002; il suo primo Direttore è stato Giovanni profes Pozzi, di letteraturasore italiana all’Università di Friburgo fino1988, studiosoal tra stimati i più dell’italianistica nell’ambito europea.

intorno alla domanda di un sussidio di pubblicazione riguardanti della Svizzera italiana” ha conoscenza, preso attraverso il Sandro dr. Rusconi, Direttore della divisione della cultura Dipartimento del dell’Educazione, della Cultura e dello Sport ( Il Comitato scientifico che dirige“Collana la di testi per la storiadella cultura Fogli 33/2012 Contributi / Note critiche al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica 51

), ,

base - editio , v. 217; , v. umi a stampa, in collane prestigiose, 3 vol - Coltura del corpoColtura 20; - (si veda l’edizione del Parini del (si veda l’edizione da parte di Isella, , vv. 419 , vv. di un’opera desse per definizione, di un’opera priori, a il testo da apporto Barelli apporto Botta gato («Toutefois») da una considerazione di altra natura: la ricercagato («Toutefois») uò chiedereuò inoltre cosa che significa unapubblicazione «plus noltre l’edizione del 1809 reca pochi 1809 del non l’edizione noltre refusi; omprendere la scelta diomprendere Botta, il Consiglio della ricerca dovuto avrebbe di Botta;da la Nota al Testo e valga qui, in chiaro modo e conciso, Il R Il R giunge il che montante richiesto per la pubblicazione è troppo alto: no unno dottorato (Barelli anche e un’abilitazione e Catenazzi)

no più pubblicazioni, più no anche 2 parue en 1809». sto 1812 è completo dei tre è completo Canti, ma è stato stampatosto 1812 senza la cura sto dell’edizione 1822 (ultima), riprende quella del 1812, ma ha (ultima), avuto sto quella riprende dell’edizione 1812, del 1822 udizio scientifico(«édition critique è positivo établiesoin»); avec tudiosi sino che hanno a questo momento fornito contributi alla Collana sto 1809 è incompleto: è sto 1809 Canto un solo su tre; dire come per Parini che darsipratica a un avesse competente che filologo di edizione di testi. ompagnamento incorso di stampa me finaleme dei dattiloscrittiprima della stampa gere attentamentegere Introduzione, Criteri di edizione e Nota ai testi ), e presenta differenti refusi anche insidiosi. ad Cf. es. il commento a 3. 2. 13. I 13. - il te Si ve il te il te affi Per c Per leg Ci si p ma è ne si ag il gi gli s han han esa acc suggerimento di contatti studiosi con di area vicina alla ricerca in corso

. – – – – – – – – r oggetto e/o metodo 1 4. a. 3. 2. b. al testo al dellaColtura mente vv. 11 vv. diretta Botta (come dimostra dell’autore documenti con archivistici; cf. Nota e si capirà anche la scelta di Botta): cf. ad es. il del commento cuore a Coltura

le curele ultime dell’autore; offre quindi una assestata lezione in maniera definitiva,appunto secondo dunque è l’ultimavolontà l’unica d’autore; da scegliere per l’edizione. si scegliesse il solo Mattino come se lacome princeps accogliere in una edizione, critica Quanto o meno. alla scelta testo del in filologia non vi era 1822, alternativa, poiché: (specialmente la chiosa a Mi22); oppure sappiamo qualeNon studioso potuto abbia suggerire una simile osservazione, princeps Mettiamo in evidenza il punto sul quale il Rapporto per leva negare fa il sussidio di pubblicazione all’edizione di Ruggia. Conseil comprends ne «Le [...] pas cette pourquoi édition est basée sur sur et non l’édition l’ 1822 de sobre» per un scientifico.sobre» pubblico considerazione essere contestata può che alla tipografia spesso(come fa il fnsr non all’autore. hail torto di essere non ancorata a un contesto universitario; La parte centrale Rapporto del è articolata in tre argomentazioni, tra loro contraddittorie articoli su riviste scientifiche.

pe

52

.

- ­ La della Coltura , rappresentando , apparve a Bologna versitari, è condotta . Speriamo inoltre ) e ricerca universi­ al sostegno fnsr del ) e ricerca universi­ uni - libera libera ( diritto

( oltura del cuoreoltura versus

, sono stati, sono in approntati strettissima : «[…] per quel che riguarda che per quel : «[…] l’ope­ , 2008, 4 volumi, curatori m. lopor La C

p. vecchio , ), nonché del nuovo e definitivo A ), nuovo dieci del titolo. nonché a garantire un miglior controllo di qualità scegliendo oltura del cuore,oltura della mente e del corpo (per i torchi di Destefanis)». r. broggini La C

, oltura del corpooltura «Toutefois, cette publication n’est pas résultat le cette d’une recherche publication n’est «Toutefois, a concezione corporativisticaa concezione della ricerca «[...] cette pas publication est fruit été le d’une qui recherche n’a sigiamo di all’autore che questo scandaloso giudizio, marchiato dallo lli la distinzione è ingiustificatanel caso che ci concerne. Basti citare statiamo: critti filologici di Carlo Salvioni Un ta . Ora, la che sede deputata della ricerca, primario compito con e

La C pportuna è invece la distinzione tra ricerca ne stabilitone uno stretto legame tra ricerca

e l. pescia 4.

, ; i termini ‘ancrage’, ‘ancrée’, nei due testi,; i termini nei due la spia linguistica sono ‘ancrée’, ‘ancrage’, e quanto rispettivamente diritto al non didascalica Ino Con Vie bare bot Gli s Quel Noi e Noi

fnsr . . – – i. a. ii iii taria retta quantoBotta scrive nella sua Introduzione bene all’interno dell’istituzione quindi (e merita sostegno), al contrario in insufficientemodo al di fuori di quindi(e essa merita non appoggio). È come direÈ come la che ricerca al di fuori contesto del universitario – pur severa guidatamente e garantita da un Comitato scientifico composta professori da universitari –, da e svolta studiosi forniti di titoli post imprescindibile, sia l’Università, è cosa indiscutibile. taria semantica chiara legame del si vuole che discriminante ai fini di appoggioun del ancrée dans contexte le universitaire». financéepar source une universitaire qui et de dérouledehors tout se en ancrage académique». Nell’uno e nell’altro Rapporto la giustificazionedella fondo di risposta negativa è data in questi termini: più avvedutamente,in futuro. con ciòcon di aiutare il fnsr a Modena (Geminiano Vincenzi e Compagno) in provvide cui ad l’autore ampliare notevolmente il di canti testo nuovi due fornendolo ( mente temporanei, tant’ènell’arco di che tredici anni di tre ristampe. l’onore ebbe Composta di tre canti: il primo canto, (per i tipi di 1809 nel Ulisse è la sua Ramponi); prima ristampa 1812 del uscita quanto ildi poeta notevole più composto,abbia siperciò è optato per la sua ripubblicazione integrale. Essa venne già assai apprezzata dai letterati­ con collaborazione tra il Seminario di romanistica dell’Università di Zurigo e il alcuni esempi. caro sia in grado, i nostri rilievi. Qualora invece, com’è prevedibile, sia in non grado, chiediamo una revisione della risposta negativa fnsr del stigma dell’incompetenza, sia sottoposta questa nostra controargomenta­ zione,chiedendogli di posizione al prender riguardo e di contestare, qualora anni di distanza, il tutto 1822, venne nel ristampato per la terza a Milano, volta nella sua forma definitiva voluta dall’autore,nella prestigiosa Raccolta di didascalicipoemetti Fogli 33/2012 Contributi / Note critiche al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica 53

, ­

­

torali di dot - per la Ricerca Scientifica” ), nella si conclude che primavera del otti Zan - della ricerca”. Se esiste, della ricerca”. è discriminazione tra i di G.P. Orelli vallisnieri Barnaba, di G.P. di è autore antonio da curata, lei affidataleFrancesco dalprof. Bruni dell’Uni , vol. II,, vol. Firenze, Leo S. (Edizione Olschki, Nazionale). 2011 riel praticabili da parte di chi, lasciata l’Università, intrattiene non in questione è già stato segnalato in un recente convegno promosso olo inopportunaolo e ingiustificata, una simile posizione è assurda, hiede se esista una normativa consenta che la distinzione denunciata, icerca sull’umanista luganese cinquecento del Francesco Ciceri Fau ologa classicaologa Lucia Orelli ha fornito un il volume, primo della non mitato scientifico che dirige“Collana la di testi per la storiadella ontraddire affermazioni le di un distacco dei nostri studiosi dal - ida di una tesi di Laurea su Fauriel, nata dall’edizione Carteggio del endo passareendo unicamente attraverso il sistema universitario svizzero, edino Gemelli, a cui il Comitato scientifico ha l’edizioneaffidato chieste da parte di riviste autorevoli di fornire dei contributiscientifici; vio Catenazzi Aurelio e Sargenti, autori di una ricerca (l’edizione nvito del prof. Vittorionvito prof. Anelli del a presentare un giorda recente volume Fla l’i le rile la gu Per c Per Una r Una Il Co Ci si c Dov La fil s Non Ben Opera medica

Centro di Ricerca Epistolari sugli del Settecento (Università di Verona). . . . – – – f. v c. e. b. d. Carteggio iv vi 2012, hanno2012, alle spalle volumi usciti in collane scientificheprestigiose; inoltre il nianosul «Bollettino Storico Piacentino». commentata Riva Carteggio del Manzoni versità di Venezia; come dimostrano come accademico,mondo possiamo ancora notare Botta che resto del (come altri, Barelli, Costa) è rimasta costantemente legata al accademico mondo italiano, (uscirà a stampa tra 2012 e 2013) è condotta in strettissima(uscirà a stampa e 2013) tra 2012 collaborazione tra la Cattedra di italiano dell’Università di Friburgo (direttore di tesi è il prof. Edo Fumagalli,) e il Comitato scientificodella Collana. riviste scientifiche europee di dialettologia e di linguistica storica; è sinora stata presentata contesto nel di Convegni organizzati ad hoc in Ticino e a Roma. Comitatoonorata è recensioni con scientificoL’edizione della su Collana. Alessandro Martini, Alfredo Stussi. cultura della Svizzera italiana”: Carlo Agliati, Ottavio Besomi, Luca Danzi, in universitario un “Fondo cittadini, il perché criterio scientifico valore del fatto che ha sempre stato al fnrs viene ora subordinato alla afferenza ricercatore del ad pure pubblico). un ente (sia mente scoraggiata,mente passare e col degli anni sarà praticamente azzerata. tramutato abbia e che di fatto nazionale il “Fondo con essacon legami istituzionali – ma pure continua campo nel della ricerca, intrattenendo legami vitali, e di varia natura, Università, con istituzioni e accademie estere (italiane in particolare). La ricerca viene in tal forte­ modo ne conseguene che, in pratica, nella Svizzera italiana, studi post filosofia, storia, storia letteraria,filologia, archeologia, storia dell’arte ecc. risultano se si pensa per di alla più situazione della Svizzera italiana, l’offerta di usi dove e Accademia di architettura si riduce a poche discipline. Collana, in cui ha esemplarmente edito e commentato un testo tardo latino. dell’ Medici Consulti dal 54

, 5),

30. 180 , in - , dopo - » nascini, 1960, . In nota a piè Sva tefania Bianchi, - 22. S - ; L’erezione dell’ospizio 146 - , Locarno, Dadò, 1980, 29 pp. , Mendrisio, Gaggini 10. 0 - , Lugano, Quaderno del «Cenobio» n. 25, 196 - , Modena, Presso la Società Tipografica,1784. i, in L’Ospedale della Beata Vergine di Mendrisio. . Nel 1772, il finanziato 1772, conte aveva . Nel la 2 , «Il Cantonetto», 1 (1960), 18 pp. Si dice, passi che qualche tempo al alche­ fornello , Mendrisio, 2010, 9 pp. . 1 , Locarno, Dadò, 1999; Ricchezza e carità. legato Il Turconi, la fondazione . È ben possibile che Giovio fosse informato. È ben fosse possibile Giovio che della futura stampa, lume, reca in il 8°, seguente frontespizio: Alcuneidee le / su / cose vanni Battista è il Giovio primo a dare qualche succinta ma precisa ggio comparve in veste anonima; l’attribuzione è proposta daGaetano I diletti figli Mendrisiodi in venticinque ritratti / Lugano / 1786. / Nella / Lugano Stamperia / 1786. Privilegiata / degli Agnelli. »

19; - Il vo Il sa Gio Giovanni Battista Giovio, Gli uomini della comasca diocesi antichi, e moderni, nelle Rinviamo ai seguenti contributi: Giuseppe Martinola, Notizia sul conte d’Antraigues

(1784), in cui dice lo (1784), stabilito a Parigi anni, «da più vive a sé e ove

2 1 co. L’ingegno, e le ricchezze e le garantirono non co. L’ingegno, da questa idea Cosimo Medici, ollettino storico della Svizzera Italiana», 3 (1942), 145 pp. si ti, e nelle lettere illustri. Dizionario ragionato naturali sempre per i torchisempre luganesi degli Agnelli, saggio del Alcuneidee le su cose naturali. chimica di pagina 266, si legge: « mi e il reggente Duca d’Orleans. Il sogno della pietra filosofale allagiovò buona pubblicazione gli presso Agnelli a Lugano di una traduzione sua) del (non saggio di Edward King, la Sopra costituzione della Bretagna gran informazione suo nel ‘dizionario’, intitolato Gli uomini della comasca Dio­ ce ar

riente documentazione; nota meno e confusa è invece la vicenda intellettuale personaggio,del già che al primo, ulteriore epidermico appare approccio sorprendente La figuradell’ultimo della Turconi,conte casata dei Alfonso Maria(1738 è di solito messa in relazione il con lascito per dell’Ospedale la fondazione della Beata di Vergine Mendrisio A questo (1860). riguardo, si dispone di esau­ Un trattato di alchimia di trattato Un (1786) MariaTurconi Alfonso di Luigi Herz Rara et curiosa aver giratoaver perl’Europa centrale «B L’ospizio della Beata Vergine di Mendrisio 1860 Mendrisiotto dell’ospedale e il contributo di altri benefattor anni150 di storia e memoria pp. 17 pp. Louis Delcros, Ticino Il e la «cospirazione estera» 1959; vero Il volto del conte Turconi Le terre dei Rusconi. costituirsi Il del patrimonio fondiario di una famiglia lombarda nel Fogli 33/2012 Rara et curiosa / Luigi Herz / Un trattato di alchimia di Alfonso Maria Turconi (1786) 55 ­ ­

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a a fa » che, - rar - , che serve, che . Ora, questo Ora,. questo Chimico , onde son pieni; (dopo aver alluso aver (dopo , e nella terra; pro­ » il regime della sua contenendo nel suo ma pieno di detto spirito. Editeur « , se che, non perché questo è Comtesse Stampa Marquise de , l’ uomo probo, pio, prudente pio, e probo, uomo » , da affidare a un « […] Solo, da né lui è, non […] solo né » ec. congiunto alla pinguedine della dico chicchessia a Nitro , Milano, 29. p. Pirola, I, 1848, vol. umido vischioso , il quale coagulare, chi fa e render fisso ottiene tintura (1761). È ben altra ‘cosa’: (1761). ), dove ora il essere),letto. libro può dove ch 57) . Siamo nella stando primavera 1802, del alle date delle missive – ). pure domandare Ci si può quanto Maggi e l’eventuale chimico - » » alle prime pagine, si conferma delle complessive, 248 l’indole squisi­ rara. - non è da è senso nel non prendersi stretto gli che dato avrebbero all’epoca dizione rara. è esemplare è conservato Un nella Biblioteca Salita dei Fin d L’e Il Nitro, o salpetra sono l’ (pp. 156 del di lui spirito; si trova dappertutto, nell’aria, nell’acqua duce, nutrisce, e conserva tutto ciò che si trova in questi Elementi, si e non distingue in certo modo dallo spirito del Mondo vago, ed indeterminato, ed è esso concreto, e reso corpo può farsipuò la nostra pietra, ma congiunto metalli, a’ putrefatto, depurato, e con dotto all’ultimo grado di perfezione collo spirito di vitriolo è la nostra pietra; tuttociò che vi è di occulto nell’Alchimica ottenersi può per mezzo del Nitro sebbene sembri acqua congelata, dirsi può congelato fuoco centro il fuoco della vita aurea, & argentea, & il sommo arcano n. b. fetto: si trova del Nitro negli Antri della terra che trae la sua origine vapori, da’ che vi penetrano per fecondarla; mentre bisogna sapere spirito, che lo e il corpo del Nitro trasportano dappertutto il fuoco della natura terra, e cotto in sale; facendosi bollire ogni acqua qualunque, la parte più tenue si svapora, e ciò che rimane lavato con acqua semplice dà un Nitro per­ Avis au peuple Auteur « Germinale Prairal ossia Erboso (?) (forse) (Pratile). e 15 Fatto sta tre che anni www.e evidente il altro che conte aveva per la testa di che la favorire ‘buona chimica’. Soncino Grande d’Espagne la de première classe all’ di fiducia abbiano inteso e potuto eseguire a distanza. Checchéne dica Giovio, è quasi sconosciuta di sempre, ma o indicata più per fonte lo acronimi. con Il che sia il indurrepuò compilatore o, come l’autore a pensare che più il che Turconi dice ambiguamente nella dedica in francese alla « Si tratta di una delle tante citazioni fanno che da farcia al saggio, virgolettate tamente alchemica proponiamo Ne libro. uno del subito specimen Sormani di Milano questo la nostra motivo Per (segnatura VET.310). VET.J biblioteca ha inserire a farlo provveduto catalogo nel svizzero deglie ( che sianoche aventi relazioniall’Italia Frati di Lugano (segnatura esemplare secondo 66 Aa alla si 12). Un trova Melzi Dizionario nel di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come preparazione di tre francesi libbre di « mentarie a suo riguardo l’Archivio presso di Stato di Bellinzona (Fondo Maggi, si trovano lettere due indirizzate scatola 25), dal conte al suo tutto di uomo fiducia in Castel San Pietro, Gian Antonio Maggi, in cuiordina la anche a spiegare il senso di certe turconiane richieste. poche carte le Tra docu «Nitro» anche(o qualche decennio prima) farmacisti e medici, ad il come esempio Tissot dell’ operazione 9 ildopo «Sale d’Urina» finalmentefabbricato (ancora) è in Ticino secondo l’alchemica deontologia, dovrà essere « capace di lasciar non sapere a chicchessia Alfonso Maria Turconi, Alcune idee su le cose naturali, Lugano, Agnelli, 1786 (BSF: 66 Aa 12). Fogli 33/2012 Rara et curiosa / Luigi Herz / Un trattato di alchimia di Alfonso Maria Turconi (1786) 57

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lano, – di , Mi stien » éba ; senza S - itica in sensopara pol - . Ciò che invece che . Ciò manca del 3 , tutta mancherebbe, l’opera il che , vale a dire, che debbonsi porre in rino, Bollati Boringhieri, 2006, 460. p. , To dell’operatore. 237) (p. , perché in essi contiensi tutta l’Alchimica. . Il Turconi ne dà ne una. Il Turconi sua lettura nel 4 chela Pereira, del Sole L’arte e della Luna. Alchimia » libri Chimici Mi - che i cuori si rompano , (1943), C. G. Jung riporta il (1943), detto degli alchimisti: «Rumpite ora un esempio. Nell’epilogo del suo pregevole saggio suo del pregevole Leora un Nell’epilogo esempio. rappre . Si veda Chiara Crisciani pera è divisa in parti, due suddivise rispettivamente in 42 capitoli e 71 Anc L’o La composizione/struttura saggio del vorticosa, è vertiginosa, un magma Quarta soluzione della terra fogliata, è la faccia lavata di Latona questa soluzione, o rottura de’ affliggerebbe, o romperebbe il cuore Dopo questa abluzione, o dealbazione di Latona debbono rompersi i libri Chimici per evitare soluzione tenui le foglie della nostra terra, il solfo di natura, il talco, e cose simili, che chiamansi libri Chimici Carl Gustav Jung, Psicologia e alchimia Dal 2005 ne esiste la traduzione italiana: mesmerismo Il e il tramonto dei Lumi Roberto di Chester traduce dall’arabo il nel 1144 Liber Morieni de compositione è esplicito il riferimento Romano a Morieno struserie, di definizioni descrizioni e/o simboliche si che accavallano

5 4 3 entifico pseudoscientifico. e/o Robert Darnton, forniva 1968, ne nel già un chimiae libros ne vestra libros ne corda rumpantur sentazioni di liberazione nell’alchimia. Contributo alla storia delle idee dell’alchimia dell’alchimista. Darne qui una sintesi è impresa impossibile tanto è fitta in questa sorta dicosmologia di la selva simboli che, in spiraloide, modo riman­ dano ad altri simboli, e così via. di assai varia lunghezza, cui segue una sortaSoluzione – « d’appendice ventiquattro work pagine. in e proprio è l’operazione progress lo , come vero Un tutto è il parallelo tra la Pietra e il Cristo, ricorrente nei trattati alchemici. paragrafo della Parte Seconda, intitolato «Imbiancare la di faccia»: lei della biblioteca del Turconi non si sa nulla. al e filosofia nelmedioevo , Spoleto, Centro italiano di studi sull’alto Medioevo, 1996. Purtroppo,

Mercier – che connotano – che Mercier la vita culturale anche e socio sci esameprezioso suo nel Mesmerism and Enlightenment the End of the in France fino al 1785. modaLa del magnetismofino1785. al animale,della medicina mesmerica subito divampa, e si aggiunge a diverse altre tendenze al «merveilleux» volte – per usare un termine dell’attento scrutatore della Parigi degli anni ’80 Louis Interessante è notare arriva – secondo L. che Delcros – Turconi a Parigi nello stesso anno, in 1778, cui Franz approda vi che Anton resterà Mesmer, soltanto zione dizione Fratello e Sorella (Sole e Luna) al fine di una salvifica rigenerazione, e qui Mercurio ‘nutritore’, SaleMercurio ‘conservatore’), ‘nutritore’, ancora deglipoi (forse) elementi della teorica helmontiana semenze contenente le l’acqua speciatore’, (l’‘Archeo delle cose). Infine, la simbologia sessualedella fecondazione/morte/putrefa cui si cerca di conoscere l’ignoto attraverso è ancor ciò che di ignoto. più All’impianto fondamentale, per di modo dire aristotelico, dei quattro elementi, lasi dottrina sovrappone paracelsiana deitre principi (Zolfo ‘generatore’, di a senza(non contraddizioni) e si accumulano in apparente normalità. Il metodo ordinatore, per così dire, è quello solito dell’ermetismo alchemico, secondo

negli anni ’80 diverse tensioni antiaccademiche e antidispotiche: a partire da una terapeutica Medusa Edizioni. del mesmerismo che, L’onda beninteso, non è solo parigina, raccoglie 58

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­ ­ ris, » » , Pa erty, un’im­ calamita Hub - e l’altro sulla e l’altro « » 32. - , una vicinanza il con martinismo del 6 tin. 21. . Anzi, Stefania Bianchi accenna a docu - 8 erty, giocoforza, si allarga al d’Antraigues, 0 Mar a anche lui sulla scorta di una documentazione - 15, 2 15, Hub , cit., 29 pp. - - . Forse un più approfondito lavoro di negli scavo lavoro un approfondito . Forse più 95, m 95, 10 . - 5 Magnetismo universale t., 13 pp. , ci ude de de ude rre dei Rusconi Cla - , Bellinzona, Casagrande, 1999, 406. p. Il Ticino ) – ma sono di) – ma di sono genere tutt’altro quello mesmeriano. Certo, punti Le te azione la con Saint he con l’istituzione con he mesmeriana della loggia della Société l’Har de 128 coni, quando stampare fa il saggio, ha quarantotto anni proba e, molto - , Paris, J. Vrin, 1967 , purtroppo senza entrare sufficientemente dettaglio,in sostegno a della (Universelle), degli potuto avrebbe avere interessi Turconi comuni più 9 La rel Anc Turconi non pare proprio toccato pare non proprio dalTurconi mesmerismoimpazzante anche Tur Delcros, Jacques Godechot, Le comte d’Antraigues. espion Un dans l’Europe des émigrés Bianchi, Callisto Caldelari, Bibliografia luganese del Settecento. edizioniLe Agnelli di Lugano. La formation de l’esprit scientifique. Contribution à unepsychanalyse de la connaissance

7 8 9 6 po la censura famosa della Commissione dell’Accademia delle Scienze di 10 jective bri, periodici bri, menti ob Fayard, 1986. Li

prietà ma di nella Turconi, puntuale biografiadel conte d’Antraigues scritta da Godechot J. nulla indichi appare che Alfonso Maria quale complice politico degli intrighi controrivoluzionari in piedi una cialtronesca agenzia d’informazione sui fatti di Parigi ad uso dei governi di Spagna, Napoli, , Russia e Gran Bretagna. la seconda Tra metà e l’inoltrato 1790 del la base è a Mendrisio/Loverciano ’93, nella pro lascia 1790 nel che la Francia per sempre da controrivoluzionario per mettere magnetizzazione (ampiamente suggestiva) del corpo malato per provocarne una crisi liberatoria. mente al recupero di una universale armonia tra individuo, società e cosmo, esso è basato sulla presupposta esistenza di un fluido universale (invisibile al pari dell’attrazione newtoniana),di un’influenza astrale sull’uomo, di un’analogia tra corpo umano e magnete, di un’eziologia dei disturbi soprattutto nervosi, connessa al blocco interno di tale fluido. La cura consisteva nella in contrapposizione alla generale dottrina della Société Royale de Médecine e votata filantropica fuggevolmente Callisto p. Caldelari monie o meno laschi – un anelito genericamente filantropico, la rigenerazione da uno stato di decadimento –; dell’uomo il improbabile, rende ha che come scritto di contatto – rapporto astrale tra macrocosmoe microcosmo, ad – esempio purpossono vagamente scorgersi, ma superficiali e inconcludenti. soltanto passaggi due potrebbero far che pensare a una tenuissima orecchiata attenzione – uno sul « 127 (pp. do mai se Parigi potrebbe essere (1784); stato vicino più alla figura di Cagliostro e all’ermetismo massonico di rito egizio. Di fatto, suo saggio nel compaiono

bilmente, patisce qualche dispiacere dovuto amoroso alla forse ormai passata vigoria giovanile. Si sa della sua passione per AntoinetteSaint mistico Louis archivi parigini potrebbe riservare qualcosa di nuovo? indiziaria piuttosto esile simpatia repubblicana conte. del Louis Delcros era di tutt’altra opinione, almeno per gli anni 1790 simbolicamente ma anche praticamente) di persone sulla cinquantina d’anni è irrimediabilmente legata a Emmanuel Henri Louis Alexandre Launay, de conte d’Antraigues. Conviene qui allora ricordare la pertinente osservazione di Gaston Bachelard dell’alchimia a proposito quale occupazione (alternativa, periosa e capricciosa cantante gli che d’opera, costa pochi non ‘luigi‘ ma che 59

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,

­ ­- a è uno rar - a rar - .ch, cioè la Biblioteca elettronica lib - a.ch, nella quale è presente dal E 2010. e nella presentate quale versioni le digita vengono lin rar - -

gitalizzazione è ormai diventata uno spettano che dei compiti alle ndo nel marzo nel siamo a conoscenzando venute 2010 progetto del del o cinque svizzere biblioteche le hanno che contribuito attivamente

di edizioni antiche conservate svizzere. nelle biblioteche

niversitarie di Basilea e Berna, della Biblioteca centrale di Zurigo e della a, abbiamo pensato il questo che fosse migliore modo per valorizzare i adeguatealla e catalogazione secondo standard internazionali.­ com Un a è la piattaforma on hosting. Qua Son La di

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zate rar rar - -

La Biblioteca Salita dei Frati è la prima istituzione della Svizzera italiana a partecipare al progetto e e la biblioteca digitale e e la biblioteca e Luciana Pedroia biblioteca La nostra Marina Bernasconi In biblioteca dei sottoprogetti venti fanno che parte di e e ed il 2012 da svariatied il 2012 partner, e finanziati dalla Confederazione. particolareIn e tutta una serie di altre istituzioni di questo I vari genere. sottoprogetti sono stati presentati alla Conferenza delle universitarie Biblioteche della Svizzera (KUB/CBU) ha – che accompagnato l’intero progetto – e realizzati fra il 2008 svizzera. Si tratta di un portale attraverso il quale è possibile accedere a una vasta serie di informazioni di carattere scientifico, quantoin offre un accesso comune alle ampie risorseuniversitarie, delle biblioteche solo non ma anche di scenze tecnologiche avanzate. tecnologiche scenze fondi librarifondi della nostra piccola biblioteca, cioè collaborare a un cantiere vasto,più già consolidato, e appoggiarsi a chi poteva offrire esperienza e cono Biblioteca della Scuola Politecnica federale di Zurigo, anche è che sede dell’ quelli di altre istituzioni, cui le dimensioni economiche permettono e forze non un simile investimento: si tratta della Biblioteca di Ginevra, delle Bibliote che alla realizzazione della piattaforma nelle rispettive provvedono, e che sedi e moderne più tecnologie, le con alla digitalizzazione volumi dei propri e di pito che richiede che competenze,pito anche nuove ingenti che oltre mezzi finanziari, requisiti entrambi difficilmente che unapiccolabiblioteca nostra la come poteva trovare basandosi sulle forze. proprie sole dotatebiblioteche di patrimoniali, fondi accanto alla conservazione in condi zioni liz 60

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, che reca a, scegliendo rar - a sono ila sono vasto poema di (Venezia, Ciotti, 1614), (Roma, E. Deuchino, 1617) rar - (Venezia, Ciotti, Del ‘rivale’ 1628). a – una di selezione stampate opere fra il rar - a: la digitalizzazione di edizioni svizzere Cin del ­ rar - 2), ricca di testi di letteratura italiana. da Proprio questo fondo 200 - stra biblioteca offre materiale non molto per quanto riguarda Le Rime (Venezia, Ciotti, La 1602), Lira Le cinquecentine di Basilea di e Zurigo conservate nella nostra attaforma, al nostro che del primo momento contatto i suoi con ndo anticondo della nostra biblioteca è costituito in gran parte da libri iamo digitalizzato alcune di opere Battista Giovan Marino in edizioni to significativa è biblioteca la anche appartenuta padre a Giovanni Abb Mol Il fo La no La pi Le edizioni in appaiono che e Ferdinando Donno dedicato allo sposalizio il con della repubblica di Venezia marinista Antonio Muscettola abbiamo digitalizzato una stampa postuma delle sue poesie, presente in esemplari soli edita due a Napoli 1691, nel in Italia. Altre Seicento del opere finora digitalizzate in e del Marino,del Gasparo Murtola, proponiamo La Creatione del Mondo (Venezia, E. Deuchino e G.B. Pulciani, 1608) Pescatorie e le in edizioni di cui si contano pochi esemplari in italiane; biblioteche mentre del originali: originali: La Galeria (Venezia, Ciotti, la con seconda 1620, parteLe sculture l’anno gli di edizione Epitalami 1619), biblioteche, oltre albiblioteche, oltre fatto la che letteratura cosiddetta ‘barocca’ è stata a lungo considerata di poco valore. Molte edizioniMolte pregiate sono non dal punto di vista tipografico, formatosono in spesso in carta o 16°, di12° mediocre qualità. anche È uno dei motivi per cui, diffusi seppur molto all’epoca, questi testi raramente sono presenti nelle in italiane biblioteche e ricercati dagli studiosi, ci che interpellano dall’estero. La digitalizzazione permette di rispondere in maniera ottimale all’esigenza di consultazione, tanto questi perché più testi si prestano non alla fotocopiatura. librario abbiamo pensato di iniziare la nostra avventura e con libri appartenenti alla collezione di poesia italiana Seicento, del poco presenti Pozzi (1924 Pozzi territorio e riguarda edizioni le ticinesi Sette del e Ottocento, di cui possediamo importante. raccolta una legati a temi religiosi, una con vasta di sezione oratoria sacra, accresciutasi anche ultimamente l’arrivo con di librari fondi di altri cappuccini conventi ora chiusi (Le Landeron, Tiefencastel). altro Un settore della biblioteca è legato al sviluppo successivo progetto, del ora anche si rivolge che ad altri periodidella storia tipografica e ad altri contenuti, ci ha offerto invece spazioprospettive. e l’obiettivo originariol’obiettivo di e quecento. poche e tuttesede sono possedute anche dalle grandi svizzere. biblioteche Lo italiano grazie alla sua implementazione di e al traduzione lavoro dell’intero dasito effettuato. noi responsabili la presso Biblioteca Politecnico del federale di Zurigo era consul tabile unicamente in tedesco, francese ed inglese, è ora disponibile anche in Può inoltre effettuare delle ricerche nell’intera banca dati o all’interno delle singolo o del capitolo),singole raccolte per (dell’opera titolo che sia per autore editore, o anno luogo di pubblicazione, ecc. XVe il XIX secolo, in continuo ampliamento digitalizzate – sono a colori e ad alta risoluzione, e quindi perfettamente leggibili sul video di casa. L’utente scaricarnepuò gratuitamente una copia completa o parziale, in formatoPDF.

Fogli 33/2012 In biblioteca / M. Bernasconi e L. Pedroia / La nostra biblioteca e la biblioteca digitale e-rara 61

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- del canonico del giose, le come reli - a 69 titoli della Biblioteca Salita (Napoli, G.B. Sottile e S. Bonino, rar . - 58) - da Zaccaria frate al (edite gesuito dal 1751 (edito intorno dial cui 1650), si conoscono Essamerone (1762) attribuita a San(1762) Carlo Borromeo, le oppure – troviamo il Compendio cronologico di storia ecclesiastica in 4 a, stiamo ora proseguendo edizioni le con ticinesi, rivolgendoci ennaio erano presenti in 2012 e ari titoli proposti e digitalizzati privilegiando – sempre fra i criteri onda collezione digitalizzata da un proviene altro dei set 2011 nel rar Alcuneidee le su naturali cose (Lugano 1786), di cui si scrive anche - uriti per il questi temi, momento due su e richiesta Comitato del scien ­ ). Ma anche testi scientifici, come il rarissimo libretto di Alfonso Maria Esa La sec Tra i v Tra A fine g ali, la come traduzione trattato del francese diMaupertuis, de Drouet Il tifico di e dalla Tipografia Elvetica di Capolago. La collezione, di cui partecipefu forse e Carloideatore Cattaneo, scritti comprende legati alle battaglie risorgimentali italiane, potevano non che uscire in patria per motivi di censura politica. tori importanti dell’unità della nostra biblioteca. d’Italia, Pensando al 150° che cadeva in proprio quell’anno, abbiamo deciso di un’intera proporre collana: i volumi costituiscono che 28 i “Documenti della guerra santa d’Italia”, editi monaco cassineseFelice Passero, l’ 1608), di cui quattro solo si conoscono esemplari in italiane. biblioteche in 10 cantiin 10 intitolati ai mesi, da marzo a dicembre; e il Giardino di poesie di Zazzaroni Sempre edito Seicento, nel Paolo ma 1641). non (Verona, G. Merlo, legato alcosiddetto marinismo letterario, il poema religioso poco del noto solo quattrosolo esemplari sacra in italiane; biblioteche L’Idilliade lateranense Celso Rosini, opera conservata in biblioteche; tre sole I Fasti Sacri fantasioso del poeta(Lecce, leccese Ascanio Micheli, 1635) Grandi, un poema suo mare, giorno L’allegro veneto 1762 Turconi, 54 presente numeronel (pp. di «Fogli» che espongono lache questione dei riti antigesuite, malabarici opere (1754); lacome raccolta di Lettere Lettere Guidone a fra Zoccolante mor storico opere Commerzio pericoloso li due sessi (1755); tra Memorie storiche le sopra missioni dell’Indie orientalidi Pierre Curel Parisot, volumi di stampato Francesco e l’opuscolo dagli Agnelli e il 1761, tra il 1757 Campana dedicato alla Madonna di Einsiedeln e ai santuari mariani di (1787), cui conosciamo non altri esemplari conservati. teologico opere Ci sono di scelta quelli della rarità di un testodella o frequenza delle richieste di consultazione al Settecento e ai testi editi dai primi tipografi ticinesi, gli Agnelli Lugano.di dei Frati, e prevediamo di poterli raddoppiare entro la finedell’anno. 62

28; -

, ma si 3 , di cui fanno 1 0), postincunaboli l’interno fondo del rnando Lepori, La , «Fogli», (2006), 27 . 148 - , «Fogli», 11 (1991), pp. 21 pp. (1991), , «Fogli», 11 75 al 75 448 9; Fe - - - 0). l’ampia Per discussione in merito si rimanda 160 - dmann, 436 pp. 2011, , «Fogli», 1 (1981), pp. 3 pp. , «Fogli», 1 (1981), Wei - del fondo antico sono 850 (titoli, 930 volumi). (titoli, 930 Al antico 850 fondo sono del 2 ciana Pedroia, Ad uso di… applicato alla libraria de’ Cappuccini di Lu - esto confluito nella raccolta Handbuch der historischen Buchbestände in der inquecentine 0/25 ca) e cinquecentine ca (1525 , 2, Hildesheim [etc.], Olms , Roma, Istituto storico dei Cappuccini, 1996; Giovanni Pozzi, La biblioteca del

37, t 37, - 152 Si definisce cinquecentina un testo edito tra 31 1° gennaio e il dicembre1501 il 1600. Di queste, appartengono 172 al Pozzi. fondo Riguardo alla storiadella Biblioteca Salita dei Frati si rimanda alla seguente bibliografia: Le c -

vanni Pozzi

1 3 2 (1481 a Lorenzo Baldacchini,, Roma, Cinquecentina AIB, 2003. del Cinquecento; è per questo che il termine cinquecentina a volte risulta troppo generico. Sarebbe opportuno, in questo senso, parlare di incunaboli (1465 Pur essendo questa definizione ampiamente condivisa e di indubbia comodità, rifacendosi ai limiti cronologici del secolo sedicesimo, è però ancora oggetto di discussione. In realtà non vi sono cesure nette di stile tipografico tra un incunabolo e un’edizione delprimo ventennio catalogazione delle cinquecentine della Biblioteca Salita dei Frati Veronica Carmine, I fondi antichi della Biblioteca Salita dei Frati 17 pp. Schweiz Gio Lugano Convento dei Cappuccini di Lugano momento dellamomento stesura di questo articolo quelle presenti catalogo nel in rete della Biblioteca Salita dei Frati e appartenenti a tutti erano i fondi 1151

Il originario nucleo di libri della Biblioteca Salita dei Frati nel catalogo in rete catalogo nel Le cinquecentine Le cinquecentine del fondo antico Laura Luraschi Barro In biblioteca catalogazione pregresso. del Rispetto al originario nucleo trasferito 1980 nel depositodal in al biblioteca, convento nuovo stati sono aggiunti circa 70 tratta di un numero destinato ad aumentare man mano proseguirà che la logate; schede bibliografiche perciò le comodamentesono accessibili tramite alla rete. collegato qualsiasi computer e che aveva coinvolto numerose persone. coinvolto All’epoca, aveva e che per ragioni pratiche, si era deciso di escludere dalla catalogazione cinquecentine. le Esse state sono successivamente considerate in blocco e oggi risultano completamente cata­ consultabile sul catalogo in rete Sistema del bibliotecario ticinese (Sbt). È stato concluso il pluriennale di catalogazione, lavoro era che iniziato 1996, nel sulla base di un’idea di Giovanni p. e della bibliotecaria Pozzi Luciana Pedroia, parte i volumi corrispondenti alle segnature BSF 1 per undenominato totale ‘antico’, di circa 16’000 titoli, è da oggi interamente Expositio magistri Petri Tartareti in Summulas Petri Hyspani, Venetiis, per Lazarum de Soardis, 1504, cc. 84v-85r, 85v-86r (BSF: 10 Fa 8). 64

­ ­

). e la 6 . Si avrà di fronte 8 , manuale di catalogazione , la segnatura 5 w.edit16.iccu.sbn.it ww . Successivamente, ed in particolar modo 7 , di aprire il link al catalogo cantonale e di impo normale e massimo. Quasi una sempre cinquecentina 4 www.sbt.ti.ch do più immediato più do un per elenco delle avere schede bibliografiche e luogo die luogo edizione, o ancora attraverso ricerche per editore, autore, talogazione titoli ha degli richiesto 850 un impegno di circa 1000 ore heda bibliografica è il risultato di e ricerche osservazioni approfondite. spetto di una schedabibliografica appare come sul catalogo retein è ­lar La ca Il mo Katalogisierungsregeln Informationsverbund Deutschschweiz La sc Tenendo in considerazioneTenendo unicamente i testi corrispondenti alle segnature BSF da 1 a 75. Anche nota come formula collazionale, è la descrizione convenzionale delle carte e dei In particolare il catalogo delle cinquecentine italiane ( Una stringa di quattro gruppi di quattro caratteri alfanumerici, rilevati nelle ultime L’a

8 6 4 7 5 cicoli che formano il volume. e righe di quattro pagine determinate della pubblicazione; segue un segno tra parentesi si è deciso di riportare in nota alla scheda l’impronta a causa dello stato di conservazione e, pur volume) mantenendo del il livello di catalogazione normale standard, come è stato necessario a volte fornire infor dettagliate. più mazioni l’identificazione Per sicurapiù possibiledell’esemplare merita una catalogazione (per la presenza d’esemplare di manoscritte note o in cui la data è realmente espressa nella pubblicazione. fas du tonde, che indica la carta da cui è preso il terzo gruppo di caratteri; e da ultimo la data di edizione dell’opera in cifre arabe, seguita da un segno tra parentesi tonde, che indica la forma

lavorative, edlavorative, ha prodotto schede bibliografiche con un livello di catalogazione definito dai KIDS della biblioteca: probabilmente si tratta molto di testi appartenenti al vecchio e mai collocatifondo in deposito. volumi editi sedicesimo nel ritrovati secolo in alcuni scatoloni in un ufficio delle cinquecentine antico fondo è quello di del connettersi al Sbt, del sito all’indirizzo catalogazione, ad il come dell’editore, esempio l’interpretazione nome corretta di una marca tipografica, o nel ad l’attribuzione casoautore un di un’opera anonima. con edizionicon rare ed esemplari rovinati molto e di identificazionedubbia, è stato necessario consultare classici i repertori stampa a (di cui la nostra biblioteca è particolarmente ricca), in sono che grado di sciogliere incertezze riguardo alla Imprescindibile dei cataloghi nell’era in rete è la ricerca a tappeto all’interno importantidei più cataloghi, per valutare l’esistenza di altri esemplari della cinquecentina si ha che tra manile descrizione della marca tipografica. il seguente: ricerca, isolando ad singoli esempio anni di edizione, indicando oppure un partico soggetto, lingua, marche tipografiche,note di possesso. una sorta il di livello catalogo di essere percorso può che approfondendo applicato al Sistema bibliotecario ticinese. localizzazione antico il fondo (1004), e nell’anno di edizione il sedicesimo secolo risultato cui(15?), sommata va una ricerca per l’anno 1600 stare scegliendo Biblioteca il la biblioteca’, ‘filtro SalitaFratidei dall’elenco di aderenti biblioteche al Sistema. A questo richieste punto sono ulteriori due operazioni: si tratta di effettuare una ‘ricerca campi’, su indicando più nella Fogli 33/2012 In biblioteca / Laura Luraschi Barro / Le cinquecentine del fondo antico nel catalogo in linea 65 2 49 29 14 159 597 850

0

160

-

. 10 Stati italiani Francia Stati tedeschi Svizzera Belgio Austria Totale 0 32 64 59 40 30 25 74 85 376 100 , Brunntruti, ex officina

ale Lyon Roma Milano Paris Brescia Köln Basel altri luoghi Tot Venezia desco per giovani principianti, edito te - 5 3 4 0 11 183 85 644

. L’opera è rilegata cinquecentina un’altra con . L’opera 9

ltilingua eco ancese otale edesco taliano i t gr fr mu T latino , Friburgi Helvetiorum, ex officina typographica Abrahami Gemperlini, 0 8 0 del gesuita del Manuel Alvarez, il cui frontespizio è arricchito da 33 23 85 12 29 34 76 150 110 85 12 17

0

Breve milleloquium tyronum Latinae linguae sive mille vocabula Latina Germanicis Del medesimo autore la biblioteca possiede anche i Rudimenta, seu principia grammatices 1580 1510 1550 160 1570 1530 1590 1540 1520 1560 ?]. - - -

------9 nstitutionibus Emmanuelis Alvari ad usum iuventutis excerpta 1 1 10 -- tale ythmis translata 61 71 21 11 31 ata incerta [15 ex i haeredum Ioannis Fabri, 1615. rh

a Friburgo dall’editore probabilmente attorno Gemperlin al 1590 svizzera: un dizionario breve latino d To 15 155 1501 15 15 che descrivonoche la datazione delle cinquecentine catalogate, la lingua utilizzata e i luoghi di stampa. Siha così di modo osservare il che trentennio 1570 Utilizzando ilcatalogo informatizzato è stato possibile creare alcune tabelle 15 15 1581 1591 154 primi epitome una bella marca tipografica consistente di circa una cinquantina di testi è quello di volumi studio per lo della lingua e dei testi latini.questi una Tra rarità l’edizione, come stampata a della GrammaticarumPruntrut 1592, nel (Porrentruy) insitutionum libri La maggior parte ci come si aspettava, fondo, del verte sui temi religiosi (oratoria sacra, esegesi biblica, patristica e spiritualità). Ben rappresentato è pure il settore diritto, del soprattutto canonico, mentre un gruppo piuttosto ai luoghi di stampa, indicati vengono quelli hanno che una presenza fondo nel superiore ai 20 titoli; gli altri, numerosi ma poco rappresentati, inglobati sono in una tabella per area geografica. è il rappresentato la più e che lingua maggiormente presente è il latino. Quanto 66

, ­

­ ­ a in rar Aureum - . 12 , la biblioteca non ha voluto esulare, la biblioteca ha non voluto dal 61) - 64. - turale continuazione di questo progetto è la di pubblicazione un . Tutti i testi stampati sono . Tutti delle Alpi a nord (sei in area tedesca, teriale e attende raccolto è molto di essere approfondita esplorato 11 Interessante è stato il ritrovamento di di privo un una bel volume colloca La na Il ma H 14908, GW M10731. Fernando Lepori, Una cinquecentina molto rara: le Costituzioni cappuccine del 1536

11 12 ogli», 15 (1994), 62 pp. ogli», 15 one originariaone in biblioteca edalla ora contenente undici segnatura 13, Fa 74 teologo tedescoteologo Gruytrode, Jacobus de edito a Leipzig da Arnoldo di Colonia nel 1494 zi cinquecentine primo del ventennio ed secolo del un incunabolo, l’ speculum anime peccatricis docens peccata vitareostendendo viam salutis, del de Aqua benedicenti» Aqua de – confermano si tratta che di ad opere uso sacerdote. del Il testo raro più la che biblioteca possiede, al rimane momento, di l’edizione delle Costituzioni cappuccine 1536 del Napoli, 1537, da numerose manoscritte, note da che un oltre disegnooriginale. catalogus Un dei trattati contenuti nella raccolta sul foglio di guardia anteriore e la nota sul taglio inferiore – «Baptista Mantuanus et Tractatus varii Sacerdotibus pro et quattro a Strasburgo, uno Vienna, a uno arricchiti in e sono sconosciuto) luogo

rete, ma resta intramontabile a stampa il fornisca che di valore un’opera infor mazioni sui testi elenca, che da quelle particolari legate alla storia singolo del esemplare generali a quelle più della storia in dell’opera sé. di cinquecentine essere dovrebbe uno stimolo per la realizzazione di un volume di pregio e ricco di considerare contenuti. forse Si può superata l’idea di catalogo di elenco nudo come titoli, informazioni facilmente accessibili in finorapunto rappresenta buon un partenzadi importante per e un’opera caratterizzante a per la biblioteca un come catalogo di cinquecentine. L’avere disposizione in rete una banca dati rilevante quella come nostro del catalogo catalogo cartaceo delle cinquecentine possedute dalla del solo biblioteca (non antico).fondo riflessione Una fattava in talrealizzato senso, poiché il lavoro fondo antico esserefondo un’opportunità può per una persona desiderosa di avere una visione d’insieme, di creare correlazioni e legami e l’altra, di tra un’opera riscoprire opere cadute nell’oblio. compito dicompito conservazione e valorizzazione, senso nel tradizionale, più del patrimonio culturale rappresenta fondamenta che le su cui poggia la nostra conoscenza. virtualmente Percorrere il catalogo in retedelle cinquecentine del in ambito informatico personale del della biblioteca. Nondimeno, pur inve­ stendo in questi nuovi interessanti settori (si veda l’articolo sugli e 59 pp. questo numero di «Fogli», generale. Oggigiorno funzioni le di una biblioteca si stanno modificando in relazione tecnologie alle e, spesso, nuove la priorità viene data a questioni attuali l’introduzione come degli ebooks, la digitalizzazione, la formazione mente. La biblioteca ha dato un contributo significativodecidendo di investire nella catalogazione delle cinquecentine in particolare libro antico e del in «F 67

ra destinato a un ope - 2012 - 10), e ha permesso di documentare 20

II appartenenti ai della fondi biblioteca: XVI - 2 sono state2 sono realizzate tre esposizioni, delle due ovembre 2011) ovembre : 201 - 19 n 19 - aggio storico attraverso Alpi le ostre organizzate dalla nostra Associazione yBertschi gassona, Fontana Edizioni, ottobre bro dell’artistabro bernese il testo è sostanzialmente ridotto a mero Pre Un viUn (16 Le m Frin -

1.

Nel liNel

affrontavano nei secoli passati, esponendosi alle insidie della natura ma dato naturale in è proposto fantasmagorico modo nell’intento di trascendere la mera descrizione e di cogliere comunicano dell’uomo, fatiche le al lettore i disagi dei viaggi attraverso Alpi, le viandanti, che mercanti, somieri e pellegrini limitata, a un ristretto di pubblico bibliofili. corollario didascalico, a scheda esplicativa. immaginifiche, Le tavole in cui il come nascecome un libro di immagini ad alta tiratura, stampato procedimento con tipografico,reperibile nelle librerie,destinato per sua natura a pubblico un casoampio e non, nel come libro d’artista del grafica con originale e a tiratura la pittura a olio e l’illustrazione. Ladestinate mostra tavole le presentava a illustrare un libro di immagini, sole viaggio Un storico attraverso le Alpi (Lugano L’artista, diplomata in graficaL’artista, allaKunstgewerbeschule di Berna, e lavora vive da anni in Ticino ha a Cadro, sviluppato dove la propria creatività attraverso ecclesiastica e civile. e ecclesiastica dalla nostra Associazione sul è stata tema e censura”, allestita “Libro un’espo­ sizione di volumi dei secoli XVI essi documentano il tema della censura esercitata sui libri da parte dell’autorità pubblico ristrettopubblico di bibliofili e collezionisti, fruttodel dialogo,sotto l’esperta regia diun affermato editore, tra un poeta e un artista di grande notorietà. queste mostre, due Tra in concomitanza il con di ciclo conferenze organizzato Nell’anno sociale 2011 quali diverse dire per profondamente non antitetiche: da un lato la genesi di un libro illustrato ad ampia tiratura, dall’altro un libro L’attività espositiva nel porticato nel espositiva L’attività 2011 nel biblioteca della Alessandro Soldini In biblioteca

68 ­ -

del responsabile nçois Marmontel. Le censure più Fra II dai della fondi biblioteca - , certo il famoso documento più della XVI - di Jean zo 2012) . 3 mar - II, appartenenti ai della fondi biblioteca, illustrano che XVI - ennaio ), ma anche in altri Stati. Altre illustravano opere i limiti delle ro e censura umi dei secoli XVI stra iniziava la con presentazione di alcuni esemplari di edizioni (26 g (26 Vol Lib opera quale viaggio Un storico attraverso le Alpi presuppone, ancor librairie de Lechnerde ha allestito nelle vetrine porticato del di opere un’esposizione Index librorum prohibitorum librorum Index La mo Un’ della solo dopo che l’autore ha sottoposto il l’autore che manoscritto dopo solo all’esame dell’autorità competente e ha ottenuto il permesso di stampa. Il sistema della censura­ preven diventa legge in Franciativa (occorre, per la stampa, il placet censura ecclesiastica. quindi Venivano mostrate documentano che opere la prassi dellacensura preventiva,secondo la quale un essere libro stampato può Pallavicino. umanisti nordici Erasmo) (come e dei riformatori contro la scarsa moralità censure le e dei ‘papisti’, clero del ecclesiastiche ritenute opere le colpiscono licenziose, ad quelle come di esempio Giambattista Marino o di Ferrante infatti ritenuti particolarmente pericolosi quegli autori hanno che aderito alle varie chiese nate la con Riforma protestante, Bernardino come Ochino, Gregorio Leti Lanjuinais. o Joseph Inoltre, virulente le dopo accuse degli secolare: testimonianza, sono ne per il primo caso, di opere le Maria d’Agreda e, per il secondo, il Bélisaire mirano quelle che sono severe a condannare e l’apostasia: l’eresia vengono censure ecclesiastiche, essere possono che diverse da Stato e Stato o addirittura contraddirsi, applicate per il vengono non disinteresse che oppure potere del dell’ Francia (la censura, è una è noto, non come prassi monolitica funziona che dappertutto allo stesso modo). dei secoli XVI i diversi tipi di censura libro a stampa del periodo nel dalla va che Riforma protestante agli albori della Rivoluzione francese, in Italia regno e nel di In concomitanza il con di ciclo conferenze sul Jean tema e censura”, “Libro Clau

che ogniche passo è diverso dall’altro. se ognuno È come di essi una avesse propria anima. In comune hanno la caratteristica di essere un passaggio genti, per le di ieri e di oggi». percorso, a mo’ dei viandantipercorso, a mo’ di una volta, mulattiere le costituivano che un passaggio obbligato tra e sud, nord tra sud In e nord. una recente intervista l’artista, esprimendosisu questo aspetto, ha affermato di essersi «resa conto mente (unamente settantina, di cui la metà state solo sono esposte per ragioni di spazio), conoscenze storiche e geografiche fatte letture,solidesolo di non ma ricavate anche e soprattutto dall’esperienza diretta di chi, la come Bertschi, ha le loro sfide con montagna». sfide la con loro le prima della realizzazione destinate delle tavole a essere riprodotte tipografica ospizi gestiti da religiosi, spesso medesima cappuccini.molto affermaL’artista inproposito: «Se, un tempo, la natura era spesso rappresentata unica come protagonista nelle degli opere artisti, cercato ho io di far rivivere persone e le trovando anche sicuro ristoro e affidabile accoglienza suivalichi negli Index librorum Componimenti erotici del prohibitorum, Romae 1717 Marino e di altri autori, (BSF: 40 Da 3). Ginevra s. a. (BSF: FP 6.13). Le opere proibite del Frontespizio con Marino sono elencate note manoscritte di mano a p. 260. settecentesca. Mimmo Paladino - Nanni Balestrini, Viaggio, Verona, Edizioni Berardinelli, 2007. Riproduzione di due tavole (60x80) incise con tecniche diverse da Paladino. Fogli 33/2012 In biblioteca / Alessandro Soldini / L’attività espositiva nel porticato della biblioteca 71

Histoire des Index librorum prohibitorum prohibitorum librorum Index di Hilaire Dumas) in oppure, più generale, per rile 2012) 21 ap 21 - iaggio» nelle Edizioni d’arte Luigi Berardinelli arzo rso degli anni la stampa di grafiche opere originali è stata affiancata stra una con si concludeva dedicata sezione alla traduzione della vesse l’occasione di l’occasione vesse passare nella stamperia dei Berardinelli per Un «V Un m (10 Chi a Nel co Nel La mo La stampa la (o ristampa) di determinati libri anche viene per proibita rantire e per evitare pubblico l’ordine disordini il (è caso dell’ della ricerca anima che l’attività della stamperia, anche delle bellissime visione diprendere un libro grafiche con originali, di una stampa o di multiun ­ la fortuna potrebbe avere di ammirare,plo, a dimostrazione della versatilità state in proposte numerose rassegne d’arte nazionali e internazionali, quali Saga a Parigi, Artefiera a Bologna,del Fiera a la Düsseldorf,libro ArtFair Sollentuna a Stoccolma. tra cui personaggi calibro del di John Hoyland, Tilson, Joe Jim Dine, Piero Dorazio, Beuys, Joseph Virgilio Guidi, Guido Crepax, Sandro Chia e tanti altri ancora. Le edizioni realizzate dalla stamperia di Luigi Berardinelli sono tendenze, vanno che dall’astrattismo al costruttivismo, dall’arte concettuale alla transavanguardia, alla art. pop Spiccano i nomi di artisti italiani e stranieri cimentati si sono che campo nel dell’incisione, della litografiadella e serigrafia, fascino d’arte e la forza dell’opera unica. da un intenso editoriale. lavoro Sono così nate edizioni autori con di diverse tirature di graficaqualunque con tecnica e oggettimultipli anche su supporti convenzionali,non dando grande sempre importanza al procedimento artigianale, alla elaborazione della matrice, così da conferire a ogni stampa il che nessunoche stampatore praticava allora e che veronese costituivano delle vere novità.e proprie tempo Nel il laboratorio s’è trasferito in spazi ampi ed più è diventato una bottega estremamente versatile, si realizzano un dove luogo Verona da Parigi portandoVerona sé un con bagaglio prezioso di saperi e abilità in ambito incisorio e calcografico, unito a uno spirito curioso e innovativo,apre una piccola stamperia in grado di impiegare anche delle tecniche serigrafiche, Luigi Berardinelli, titolare della stamperia e delle edizioni portano che il suo nome, si è formato a Parigi il con maestro incisore rientrato Arcai. a 1971, Nel valeva di fatto soltanto Stato per lo della Chiesa. era molto legato a Port Royal, dopo la Royal, legato sua dopo era a Port molto riabilitazione circolava liberamente malgrado vigesse il sempre divieto di tradurre in la Bibbia lingua vernacolare. è interessante dimostra perché l’ che L’esempio mamente, si sa bene su non qualibasi, dagli eredi. Sacra Scrittura ad opera di Le Maistre Sacy: de condannata l’autore perché Si può ricordare,Si può infine,venivano che i libri ipso facto proibiti stampati senza il falso e con indirizzo dell’autore nome tipografico, che di perdestavano sé sospetti, avvenne come di opere per le Traiano Boccalini, pubblicate anoni­ durante sul controversie le cosiddetto giansenismo e sul giurisdizionalismo). Censure inoltre possono essere decise per garantire un sia nella monopolio vendita sia nell’insegnamento, illustra come ilcaso di Nicolas Malebranche. ga cinq Jansénius de propositions ragioni di ordine politico il (è caso di alcune opere, esposte in mostra, redatte

72 ­ - - po,

ty - di Balestrini e Paladino, state sono esposte opere gno 2011) 4 giu - gio ostre dell’Associazione Amici dell’Atelier iele Gay cografico (AAAC) cografico stra allestita porticato nel della biblioteca ha tratto il da titolo una 7 mag ( Le m cal Dan

re alre citato Viaggio 2. Olt La mo a linguistica, questa facilità di mutare l’impianto spaziale e il climax emozio o da una cartella diincisioni originariamente destinata di a un’associazione incisore e docente d’incisione. quel bianco e nero, morbido e finissimo biancoquel morbido e nero, di tracce, che affascinavale sue con multiformi discipline e possibilità la mia immaginazione». la poi Ebbe fortuna di assistere Franco, frequentare Calandri e diventare egli stesso rappresentata a domicilio da Calandri quei e Francesco Franco la che mia famiglia la ebbe lungimiranza di acquistare negli anni della mia gioventù creativa. Attraverso il disegno di tentavo riprodurre l’incredibile varietà di di collezioni in Italia pubbliche e all’estero. I primi contatti dell’artista l’incisione,con in particolare l’acquaforte, con risalgono, egli come stesso ricorda, agli anni per me, fu invece sempre della gioventù: «L’acquaforte, Firenze presentata da Luigi Carluccio e Carlo Ragghianti, Ludovico ha esposto in numerose città italiane ed estere, vincendo premi nazionali e internazionali per la pittura, l’incisione e gli ex libris. fanno opere Sue parte L’artista, nato a Torre Pellice 1960, nel nato ha terminato a Torre L’artista, gli studi in pittura all’Accademia di Belle insegna Arti dal dove, 1985, tecniche di Torino, dell’incisione. A partire dal 1980, la prima dopo mostra a Palazzo Strozzi di

bibliofili d’oltre Atlantico bibliofili ma volumid’oltre anche da di impianto più tradizionale, affascinanti meno non soprattutto per chi ama l’incisione tradizionale, come quelli di Nag Arnoldi, stampati per di conto terzi. evoca i suoi celebri manifesti strappati e una grande opera su carta (Art stampe scelte e riprodotte liberamente sulla tela); di Sandro Chia, rappresen tat di altri artisti, tra cui Tilson, Joe esponente della prima ora della art pop inglese; di Mimmo Rotella, presente un con libro abilmente congegnato che scorso requisiti – sono necessari al viaggiatore», vero all’artista e al poeta che confrontatisi sono per giorni e giorni nella stamperia sotto veronese lo sguardo e la regia vigili medesimo. dell’editore nale – si – legge nell’elegantenale cataloghino di forma quadrata annesso con CD accompagnache contenuta leggibile emblematicamente e rende l’opera in una capiente valigia, simile a quella degli emigranti degli anni sessanta secolo del muove tappa dopo tappa, tappa dopo dandomuove vita a una rara esperienza di libertà creativa, in cui il testo immagine si fa e l’immagine testo. nel «Questa si fonde disinvol tur quattro mani di amici,due il poeta Nanni Balestrini e l’artista Mimmo Paladino. Essa è nata suistigazione medesimo, dell’editore li che ha invitati ad affrontare la successione dei fogli bianchi allo stesso cui con modo in un viaggio ci si carta di puro cotone. recentidelle più e importanti edizioni della stamperia: su carta l’opera a fotografie, stese ordinein sugli asciugatoi, stampate con tecnica digitale su Fogli 33/2012 In biblioteca / Alessandro Soldini / L’attività espositiva nel porticato della biblioteca 73

x. Le esposte opere hanno Pre - nnaio 2012) ti hanno che frequentato i corsi di incisione ­tis te per praticare la xilografia, la calcografia,la tobre 2011) tobre 14 ge 14 - ­men re e ilre Accanto monotipo. alle grafiche opere personali 1° ot 1° ce et lithographie de di St - ver - dou - tembre re grafiche di Edmond Quinche cembre 2011 cembre s di Losanna, Jacques con lavorando Berger e Albert Dal Yersin. Ope (3 di L’Uovo del Gallo.del Opere grafiche L’Uovo (3 set Art - litografiapresentato persoci i e nel dell’AAAC porticato i lavori suoi della biblioteca, gli di approfondire aspetti recenti più suo del percorso creativo. Vaud, a Baulmes, vive Pietro Con e lavora. SartoVaud, dove 1968 nel ha fondato taille de l’Atelier consentito agli estimatori dell’artista, una già aveva 1993 che nel pubblicato Beaux pratica regolarità con 1962 la litografia, accanto al disegno e allapittura. Dopo un soggiorno in Irlanda Quinche al dal si è stabilito 1971, 1965 Canton nel L’artista è nato a Zurigo nel 1942, ha frequentato dal 1958 al 1963 l’École è nato al a Zurigo des 1963 ha 1942, frequentato nel dalL’artista 1958

tavole originali,tavole frutto di collettivo, un lavoro stampate per accompagnare una poesia inedita Pusterla. di Fabio di Carla Ferriroli, Sara Foletti, Francesco Galli, Alain Rampini e Cinzia Susanna, la mostra ha proposto, a testimonianza dell’importanza assunta dalla litografianel gruppodell’Uovo del Gallo, la cartella sei , con Argeman Lugano), mette che a disposizione loro il laboratorio di incisione dell’istituto, essi si ritrovano regolar litografia, clichéil al Centro Scolastico Industrie Artistiche di Lugano dedicano e ora parte della creativitàloro alle tecniche della stampa d’arte.Patrocinati dall’AAAC e sostenuti dalla Direzione CSIA del (Centro Scolastico IndustrieArtistiche di Gallo del è un gruppo,nato 2009 nel L’Uovo per iniziativa di Gianstefano Galli, riunisceche giovani ar

74 ­ ­ - ude Lechner ha ultimato Cla - alogazione del pregresso . Jean Cat

. 66) a del convento della Madonna del Sasso - 1.3 sciagurato furto del2005. quantoPer riguarda la catalogazione del pregresso, Laura Luraschi Barro ha ulti­ mato quella delle cinquecentine del fondo antico dà e ne conto estesamente più lei stessa su questo numero di «Fogli» (pp. 62 trovar posto in quella sede a causa della rimozione di un mobile. Con l’accordo del guardiano fra Agostino Del Pietro, sono stati perciò trasportati a Lugano. Si tratta per la maggior parte di edizioni anteriori al 1900 (comprese alcune cinquecentine e seicentine). Grazie alla buona situazione finanziaria nel mese di dicembredel 2011, si è deciso di acquistare messa un’opera in vendita dall’antiquario Pregliasco di Torino: il De civitate Dei di s. Agostino, edito a nel 1489,Venezia un esemplare dell’incu che cinabolo era stato sottratto con lo Una nuova acquisizione nuova Una sono anche 14 le scatole di libri provenienti dalla biblio tec di Locarno, libri che, dopo i lavori di restauro dell’edificio, non potevano più Sbt (2001), è pure continuata arrivando allo scaffale C del magazzino 195 (dobbia­ mo arrivare allo scaffale G). 210 la catalogazione retrospettiva del fondo Pozzi: il totale dei libri ammonta oggi a La catalogazione del pregresso9’532. del moderno,fondo cioè opere le che l’Asso ciazione ha acquisito dall’apertura della biblioteca e prima (1980) dell’adesione al ­

- ude ude nde conto della Cla - e programma futuro 96) re - 2012 - oteca alogazione acquisizioni e nuove sonale

Cat Per Attività svolta Bibli

iotecario, Laura Luraschi Barro al

1. A. 1.1. 1.2. situazione. acquisti sono però stati consistenti più degli altri anni. La lunga lista delle nuove acquisizioni, pubblicata su questo nume ro di «Fogli» 83 (pp. del libro e della bibliografia, uno dei nostri principali centri di interesse. Anche nel settore del francescanesimo gli antico moderno e del fondo catalogati in Sbt retrospettivamente. Anche quest’anno gli acquisti librari si sono concentrati nell’ambito della storia notizie bibliografiche aggiunte al catalogo riguardano:nel 2011 acquisi nuove le ­ zioni (acquisti e doni) e i libri del fondo 54’132 notizie bibliografiche all’interno54’132 del catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt), con un incremento di 3’614 notizie rispetto allo scorso anno. Le gretaria e contabile. la biblioteca dicembreAl 31 2011 contava bibliotecaria % come aiuto e al 25 bibl 20% per la catalogazione del fondo antico e Katia Bianchi come se­ al 25% partire dal mese di maggio 2009), mentre sono stati impiegati Jean Lechner al 20% come supplente della LucianaNel 2011 Pedroia, bibliotecaria responsabile della biblioteca, ha conti­ nuato a lavorare all’80% (come già a

sull’attività svolta nell’anno sociale nell’anno svolta sull’attività 2011 Relazione del Comitato Cronaca sociale Fogli 33/2012 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 75 ­

), per un ch rara. - www.e a con la responsabile del a ( rar rar - - i antichi digitalizzati nazioni dazione Winterhalter Alie Fon Libr

7. 9. 1. 1. 1.8. Sulla partecipazione della biblioteca a questo progetto si vedere può la presenta­ zione di Marina Bernasconi e Luciana zione, prestiamo sempre attenzione al rispetto della natura e della fisionomia della biblioteca, proponendo i materiali che la più caratterizzano. Nel corso dell’anno, Marina Bernasconi, Fernando Lepori e Luciana Pedroia, cioè i membri del “Gruppo di per lavoro la digitalizza­ zione della nostra si sono biblioteca”, recati a Zurigo 3 volte marzo, (21 ago­ 29 ottobre),sto, 31 per discutere i vari aspetti della nostra partecipazione al progetto e progetto stesso, Franziska Geisser, e per consegnare e riprendere i libri. totale pagine. di 23’009 Dopo la collezio­ ne di poesia italiana del Seicento, abbia­ mo proposto la collana «Documenti della guerra santa d’Italia», edita dalla tipo­ grafia Elvetica di Capolago e 1849 tra il che raccoglie testiil 1851, relativi alla guerra d’indipendenza italiana. Abbiamo poi dato avvio alla digitalizzazione di edizioni ticinesi del Settecento. Nelle nostre scelte dei materiali, oltre al criterio della rarità e della richiesta di consulta­ Alla erano fine del state2011 digitalizzate 69 opere della nostra biblioteca nel progetto e Nadia Banfi ed Elena Sala ci hanno poi regalato molte immaginette da rac loro colte nel corso degli anni. Il mercatino librario si è svolto dal 22 giugno al 26 agosto registrando un ricavo di 3’414. fr. Come già negli anni 2009 e 2010, il sussi­ dio che la Fondazione Winterhalter ci ha concesso è stato anche impie­ nel 2011 gato per lavori di catalogazione del pregresso (vedi A.1.2). sofia e teologia,Moriggia Paolo donatoha una trentina di volumi appartenuti alla biblioteca del defunto parroco di Breno Pasqualedon Moriggia, i signori Berla di Valentino Ponto hanno ceduto i libri del defunto parroco di Brissago don Annibale Berla,e dalla Diocesi di Lugano sono arrivati i libri deldefunto Pio don Jörg, che già ci aveva anni personal­ fa mente ceduto parte della sua biblioteca.

­ ­ ­ - ude

ve ve -

Cla - ude Lechner, mentre Cla - , salvo la chiusura del 12) - i odici a 9 Servizio al pubblico Don Peri

. . o parecchi doni, in parte pubblicazio­ 18, s 18, l corso del 2011 la bibliotecal corso del 2011 è rimasta - 4 1.5 1.6 1.4. Ne aperta secondo gli orari abituali (me 1

Alimonta sono arrivate opere di filo­ 216 le operele proposte hanno una relazione con i nostri criteri di acquisto o con la fi­ sionomia dei nostri fondi librari. Dalla biblioteca del defunto pastore Angelo Ricordiamo che già da tempo si è deciso di accettare doni di collezioni di libri insolo modo selettivo, e di regola se solo alcune collezioni di riviste che ci hanno permesso di rimediare a lacune nelle nostre et raccolte vetera», («Nova «Choi­ sir», «Études franciscaines»). Parrocchia S. Bernardino di Tresa, Ponte il Museo del Malcantone e il convento dei Cappuccini di Sion, che ci ha inviato Giuseppe Chiesi, Ida Galetti, Jean Lechner, fra Boris Bianca Muther, Patocchi, Floriana Spalla, Sandro don Vitalini; fra istituzioni le ricordiamo la qui desideriamo ringraziare. Fra i privati ricordiamo in particolare: Mariella Becchio, Vittorio e Gabriella Bettelini, Nel corso del 2011 la bibliotecaNel corso del 2011 ha rice vut ni recenti, provenienti dagli autori o dagli editori o da privati o istituzioni, che richiede anche l’eventuale completa­ mento delle collezioni. dei periodici e della registrazione loro si è occupato Jean Katia Bianchi si è occupata della parte amministrativa. La cura di questo settore spondenza o pertelefono. Della verifica della continuità dell’arrivo interbibliotecari 104. Come sempre si è svolto il servizio di consulenza biblio grafica,fornendo informazionioralmente durante gli orari di apertura e per corri­ a domicilio, registrati dal sistema Aleph, sono stati 684, in sala di lettura di libri del deposito 403; richieste le di prestiti manualmente e durante gli orari di aper tura, escludendo quindi l’uso interno da parte dei frati, del personale della biblio teca, dei membri del Comitato). I prestiti perun totale mezze giornate. di 187 Le presenze in sala di lettura sono state (si tratta sempre1’075 di presenze contate sabato mattina nei mesi di luglio e agosto, 76

­ ­ ­ ­ - -

gura 2 il 201 - 448 fi - , che si è svolto parola dipinta di

; : alle 436 pp. ; ferenze e giornate di studio vità culturale vità Il mondoIl del digitalein biblioteca: Atti Con

. ari 2. 2.1

Einaudi, 2010); il5. 20 settembre, presentazione del volu dime Callisto Caldelari, con la collabo 2011); 2. maggio, il 18 conferenza di Giuseppe Scattolin sul in tema Islam. L’uomo Uno sguardo alcune su problematiche dell’an tropologia islamica maggio,3. il 25 conferenza di François Depuigrenet Desroussilles sul tema Carmina figurata. La Giovanni nel trentennalePozzi della sua pubblicazione 4. il settembre, 14 conferenza di Chiara Frugoni sui temi del suo saggio Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi (Torino, recandosi a visitare la mostra di incuna­ boli esposti presso la Certosa di Ittingen nel Canton Turgovia. Nel corso dell’anno sociale 2011 Comitato ha promosso e organizzato in biblioteca seguenti le conferenze e gior studio: di nate il1. 3 maggio, conferenza di Gilberto Lonardi sui temi del suo saggio Winston Churchill e il bulldog. Livelli della Ballata montaliani altri (Venezia,e saggi Marsilio, di organizzare e seguire il ritorno in sede dei libri della biblioteca conventuale, che erano stati portati in un rifugio a causa dei lavori di restauro del santuario. Nel mese di è uscito dicembre il 2011 tomo 3 del Repertorio dei fondi antichi a stam dellapa Svizzera il contributo di Carmine Veronica sulla nostra biblioteca, accanto agli articoli ri­ servati alle altre biblioteche cappuccine (Bigorio, Faido e Madonna del Sasso). il personale 2011 novembre Il 21 della­ bi blioteca, con il presidente Fernando Lepori, ha partecipato a una sociale’ ‘gita corso di aggiornamento Sbt peri biblio tec presentazione delle esperienze in corsoe delle prospettive di sviluppo a Bellinzona 2011. il novembre 16 Nella settimana dal 5 al 9 settembre 2011, LucianaPedroia si è occupata, su richiesta di fra Agostino, guardiano del convento della Madonna del Sasso, e di Giuseppe Chiesi, capo dell’Ufficio Beni Culturali,

- ­ - - ­

­

a al rar - do perdo riporvi aci - dell’Istituto di studi , svoltasi dal 24 aprile al 3 61. - servazione e restauro laborazione con l’Università ività particolari e fatti notevoli la Svizzera italiana Svizzera la Con Att Col del

. . ti di restauro ‘massicci’ che possono to, ancheil restauro, ancora non ulti­ a l’attività dell’Associazione, la storia tura, vecchie segnature, ecc.). 1.11. ven provocare la perdita di informazioni im portanti presenti sull’esemplare (es. lega­ rovinati: in primo luogo per motivi di costo, e poi anche perché la tendenza attuale nel settore è piuttosto conservativa e consiglia di evitare il possibile più inter alcuni libri antico del fondo molto dan neggiati. prevediamo Non infatti di far restaurare tutti i nostri libri antichi dato alla restauratrice Roberta Cozzi di Villette (VS). Abbiamo inoltre potuto acquistare 50 scatole in cartone non lavori di rilegatura di 40 volumi del Nove cen mato, di 6 libri antichi che abbiamo affi­ alle 59 pp. 1.10 La buona situazione finanziaria del 2011 ci ha permesso di far eseguire, oltre a Pedroia su questo numero di «Fogli», hanno presentato il progetto e storico della città di Lugano un foglio volante stampato dal e Veladini nel 1821 un opuscolo edito dagli Agnelli nel 1779. Marina Bernasconi e Luciana Pedroia groni Europa a Lugano tra delle riforme e d’Italia Unità settembre, abbiamo prestato all’Archivio di presentarci a un pubblico qualificato e molto interessato. l’esposizionePer Gabinetto Nel di Donna Marianna. La biblioteca Morosini Ne­ e la natura della biblioteca e sono stati mostrati e illustrati alcuni libri dei nostri fondi librari. È stata per noi l’occasione e Luciana Pedroia hanno accolto in bi­ blioteca i membri della Società svizzera dei bibliofili: è statabrevemente presen tat due settimanedue centrali di dicembre 2011. 1.12 Sabato maggio Fernando 29 2011 Lepori italiano per il master italiani di Lugano. Purtroppo, per ragioni di salute, ha non potuto svolgere la se conda parte del suo corso, prevista nelle Depuigrenet Desroussilles ha iniziato presso la nostra biblioteca il suo annuale Corso di bibliografia e storia del libro il François prof. Il 2011 4 novembre Fogli 33/2012 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 77 .

­ ­ - 2 il 201 - , nella collana ; . zioni (organizzata con la partecipa­ II, appartenenti ai fondi della blicazioni Opere grafiche di Edmond Quinche Progetti in corso nelle biblioteche XVI Pub Esposi -

azione . (a cura di Aldo Abächerli), è uscito 2.3 2.2. dio organizzati dalla nostra Associazione: Metodi temi e della ricerca filologica e letteraria di Giovanni Pozzi L’Uovo del Gallo, costituitoL’Uovo da giovani incisori che hanno frequentato i corsi di incisioni di Gianstefano Galli al Cen­ tro Scolastico Industrie Artistiche di Lugano); 3. dal al 3 dicembre gennaio 14 2011 2012, Il numero di 32 stampato «Fogli», in esemplari1’200 e consultabile in linea www.bibliotecafratilugano. all’indirizzo ch nel mese di Sono aprile in corso del 2011. di stampa gli atti di convegni due di stu­ che dalla va Riforma protestante agli al­ bori della Rivoluzione francese, in Italia e nel regno di Francia; 3. dal marzo 10 al aprile, 21 mostra «Viaggio»Un nelle Edizioni d’arte Luigi Berardinelli Da parte sua l’Associazione degli Amici dell’Atelier calcografico, nostro ente ospite, ha curato seguenti le esposizioni: dal1. 7 maggio al 4 giugno, Incisioni di Daniele Gay 2. dal 3 settembre ottobre, al 1° L’Uovo del Gallo. Opere orga grafiche (mostra nizzata in collaborazione con il Gruppo Nel corso dell’anno sociale 2011 Comitato ha promosso ed organizzato nel portico d’ingresso queste esposizioni: ottobre dal novembre, al1. mostra 19 15 delle tavole realizzate da Friny Bertschi per il suo libro d’immagini Viaggi storici attraverso le Alpi svizzere (Lugano, Fon tana, 2010); 2. dal 26 gennaio al 3 marzo, in concomi ­ tanza con il ciclo di conferenze su “Libro e censura”, esposizione di opere dei secoli XVI biblioteca, che illustrano i diversi tipi di censura del libro a stampa nel periodo tema svizzere: informazione, ricerca, digita lizz zione della Biblioteca universitaria di Lugano e la Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio), con relazioni di Maximiliane Okonnek, Regina Wanger, Franziska Geisser, Marina Bernasconi, ViegenerTobias e Jost Schmid.

; ­ - ­

­

; - ; ; ; ; ; 7) (Milano, Jaca Book, 160 - ; Gli effetti della censura sulle biblio­ ; ; La censura ecclesiastica e i volgariz “Mettimi come sigillo sul tuo cuore” Bibliografia ticinese dell’Ottocento. dell’Ottocento. ticinese a,Bibliografia ia, Appendici (Bellinzona, Istituto 17. il marzo, 28 17. giornata di studio sul ciclo, conferenza di Rodolfo Savelli sul tema L’editoria ginevrina di fronte al mercato cattolico censura e contraffa tra zione tema Libri ticinesi e censure, Sette fra e Ottocento il16. 22 marzo, nell’ambito dello stesso teche dei religiosi allafine del Cinque­ cento marzo, il 15 nell’ambito15. dello stesso ciclo, conferenza di Fabrizio Mena sul 14. l’8 marzo, nell’ambito dello stesso ci­ clo, conferenza di Roberto Rusconi sul tema 13. il marzo, 1° 13. nell’ambito dello stesso ciclo, conferenza di Federico Barbierato sul tema Censura e circolazione dei libri proibiti nella Repubblica di Venezia zamenti biblici nella prima età moderna ciclo, conferenza di Gigliola Fragnito sul tema ciclo, conferenza di Rozzo Ugo sul tema La censura librariae gli Indici dei libri (1487 proibiti il12. 9 febbraio, nell’ambito dello stesso Infelise sul tema Censura e libertà di all’Illuminismo da Gutenberg stampa il 2 febbraio, nell’ambito11. dello stesso 2011), con una relazione2011), di Costante Ma­ rabelli; 10. il 26 gennaio, nell’ambito del ciclo su “Libro e censura”, conferenza di Mario volume di Elena Bonoldi Gattermeyer, processoIl agli ultimi Catari. Inquisitori, storieconfessioni, tema (Ct 8, 6). sponsale L’amore il tra Signore e Isreale nell’Antico Testamento 9. il 22 novembre, presentazione del tema Osea, un profeta sofferente 8. il 7 novembre, nell’ambito dello stesso ciclo, conferenza di Roberto Vignolo sul renza di Luca Mazzinghi sul tema Osea, profeta di un amore esigente il 26 ottobre,7. nell’ambito dello stesso ciclo, conferenza di Giuseppe Laras sul relazione di Rozzo; Ugo 6. il 3 ottobre, nell’ambito del ciclo di letture bibliche sul profeta Osea, confe tan Continuazione a Libri e Fogli. Crono log Bibliografico Ticinese, con una 2011), razione di Matteo Casoni Letizia e Fon 78

­ ­ 1, 1,

-

201 3 è 3 è - 201 - 3 (vedi A.6.2). 201 -

, in cui attualmente si dell’Associazione itato mblea Com Organi Asse

. zioni culturali e attraverso frequenti 2. 6. 6.1 6. riconfermato presidente Fernando Lepori e segretaria Laura Luraschi Barro. Il Co­ mitato si è successivamente riunito, nel Il Comitato del biennio 2011 stato designato dall’Assemblea del 5 fanno Ne maggio parte 2011. sei i mem­ bri di nomina assembleare Matteo Ceppi, Fernando Lepori, Laura Luraschi Barro, Aurelio Sargenti, Alessandro Soldini, Soldini Fabio (uscenti che si sono dichiarati disponibili ad una riconferma); Luciana Pedroia, bibliotecaria e membro di diritto; Stefano Bronner Orelli, e Ugo delegati del Gruppo di consulenza dei Cappuccini della Svizzera italiana. Nella seduta costitutiva maggio del 17 esso ha svolto per la gestione della biblioteca e per la promozione e l’organizzazione delle attività culturali pubbliche. L’As­ semblea ha inoltre nominato il Comitato per il biennio 2011 I membri dell’Associazione sono attual­ dimente 307, cui persone 301 fisichee 6 persone giuridiche. vengono Tutti costantemente tenuti informati sulle atti­ vità iniziative e le dell’Associazione, oltre che tramite «Fogli» e nell’Assemblea annuale, con l’invito a tutte manife le sta circolari. L’Assemblea annuale ordinariaL’Assemblea del 2011 s’è tenuta il5 maggio per l’esame e l’ap­ provazione della relazione del Comitato sull’attività dell’anno sociale 2010 del programma futuro, dei conti consun­ tivi e preventivi è stato 2010 2011: fatto, come di consueto, un bilancio sul lavoro sito, nel quale verranno immessi altri dati con il fine farne,di anche al di là dell’in formazione su ciò cheriguarda il presen­ te, un e proprio vero archivio virtuale. nel sito anche i dati importanti più dellaBiblioteca dell’Associazione:e statoè quindi creato, sempre a cura di Aldo Abächerli, il dominio www.biblioteca fratilugano.ch leggono, oltre a tuttinumeri i di «Fogli» disponibili in formato digitale, numerosi testi sulla biblioteca e sulle attività che vi sisvolgono. Ora è in via di conclusione la ridefinizione dellaforma grafica del ­

- ) dedi­

www.fogli.ch nigia Giovanni Pico Dio - inistrazione e finanze orti con i Cappuccini 6), somasco luganese, nel bicen nasconi, Sergio Mantegazza, nella collana «Ricerche» della o web 180 Ber - - Sit Rapp Amm

a, sulla base del rapporto annuale della 5. 3. 4. più chiaramentepiù la necessità di immettere stato aperto un sito ( cato espressamente alla rivista dell’Asso­ ciazione, con scopo lo di aumentarne i potenziali lettori. Nel 2008 è poi emersa (conferenze, esposizioni, pubblicazioni). Dal 2002, a cura di Aldo Abächerli, è tec bibliotecaria Luciana Pedroia, e sono state fornite dettagliate informazioni sulle attività culturali decise dal Comitato straordinaria del 20 dicembre 2010, ha stato È aprile fattoavuto 2011. luogo l’11 un bilancio del svolto lavoro in biblio L’incontro del ComitatoL’incontro con il Gruppo di consulenza dei Cappuccini della Svizzera italiana, previsto dalla nuova Convenzione approvata dall’Assemblea Industriali di Lugano SA). Città di Lugano, fondazioni le Fidinam, Torti del Ceresio, Winterhalter (vedi A.1.8), Pietro Molinari, Joro, e l’A.I.L. (Aziende zazione di attività culturali). Ringraziamo in particolare i soci, la Provincia svizzera dei Cappuccini, il Cantone Ticino, la il servizio culturale che l’Associazione ha sempre inteso proporre (apertura della biblioteca al pubblico, accrescimento del patrimonio bibliograficoorganiz­ e ria Katia Bianchi. Il Comitato è grato a tutti i privati e agli enti che, con i loro contributi, ci hanno consentito di offrire Delle svariate attività amministrative e della contabilità si è occupata la segreta­ collana «Studi e testi del Rinascimento europeo» delle Edizioni di Storia e Let­ teratura di Roma. dallo Pseudo (con i testi di conferenze organizzate dalla nostra Associazione e dalla Società filosofica della Svizzera italiana), nella casa editrice Vita e Pensiero di Milano. È pure di prossima pubblicazione il volume e figure delTemi neoplatonismo cristiano Galluzzo di Firenze, Soave e Francesco (1743 tenario della morte: pedagogista, filosofo, letterato, «Carte e carteggi» delle Edizioni del Fogli 33/2012 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 79 ­

­ ­

) un buon ch rara. -

6), somasco luganese, 6), luganese, somasco (entrambi con gli atti www.e 180 - a ( ferenze vità culturale vità rar - Con Atti

. 2. 2.1 È infineprevisto, in collaborazione con la Società filosofica della Svizzera italiana, un ciclo di quattro incontri sul tema Alla fine di maggio Giuseppe Scattolin terrà una conferenza sul tema “La svolta fondamentalista dopo ‘primavere’ le ara­ Successivamentebe”. prevediamo, in date da definire, presentazionela volumi dei Metodie temi della ricerca filologicae letteraria di Giovanni e Francesco Pozzi (1743 Soave nel bicentenario della morte: pedagogista, letterato filosofo, di nostri due convegni: vedi A.2.3). In autunno si terrà l’abituale ciclo biblico, su un tema che deve ancora essere precisato. numero di edizioni ticinesi, soprattutto Agnelli, dedicandoci così a un settore importante per noi e che viene non se guito da altre biblioteche, né in Svizzera né all’estero. di organizzare un mercato di libri doppi o che rientrano non negli interessi della biblioteca. Realizzeremo una seconda fase del pro getto di digitalizzazione dei nostri fondi librari antichi, inserendo nella piattafor ma di e Per quantoPer riguarda la catalogazione del pregresso, continueremo con il settore dei libri entrati in biblioteca tra il e 1980 il 2001, e speriamo di poter affrontare la grigia”“zona dei libriche stanno tra il anticofondo e il moderno fondo (cioè dopo il vecchio scaffale 69prima e degli scaffali iniziati con l’apertura al pubblico della biblioteca). Gli acquisti librari seguiranno i criteri definiti da tempo,privilegiando gli studi sul libro antico, la religiosità e il france­ scanesimo. sostenere Per il finanziamento degli acquisti librari, contiamo ancora conservazione del patrimonio librario, in particolare intendiamo catalogare i libri entrati in biblioteca nell’annoappena trascorso, quali i fondi BerlaLe e Jörg. opere provenienti dallaMadonna del Sasso (che nella sede originaria erano già state catalogate su schede), saranno catalogate in Sbt aggiungendo nella noti­ zia bibliografica una nota interna che ne ricordi la provenienza. ­ ­ ­ ­

­ ­ -

-

2, altre 201 - missione per gli acquisti librari ramma futuro oteca a digitalizzazione ospiti azione di responsabile «Fogli», e esposizioni e Gruppo di lavoro Bibli Prog Enti dell per l Red Com

ente dedicata a una prima discussio . . 3, risulta così costituito: Matteo Ceppi, 1. 4. B. 6.3 6.5 6. lavoro dilavoro valorizzazione, accrescimento e ilPer prossimo anno sociale prevediamo in via generale di continuare nel nostro veda il punto A.2.2. È sempre nostro ente ospite, secondo dellol’art. Statuto, 1b 4 cpv. l’Associazio ne degli Amici dell’Atelier calcografico (AAAC), sulla cui attività espositiva si zione Marina Bernasconi, Fernando Lepori e Luciana Pedroia. Alessandro Soldini è responsabile delle esposizioni nel porticato. Il Comitato del giugno14 ha inoltre designato membri del Gruppo di per lavoro la digitalizza­ di «Fogli» è così costituito: Mila Conte­ stabile, Fernando Lepori, Giancarlo Reggi Soldini, e Fabio caporedattore. Il Gruppo di designato lavoro dal Comi­ tato maggio per del 17 la redazione 2011 consultazioni tra i membri della commis sione. s’è riunita il ed 6 luglio ha deliberato 2011 gli acquisti librari sulla base delle pro poste formulate dai suoi membri. Altri acquisti sono stati decisi sulla base di Orelli (designato dal Gruppo di consu lenza dei Cappuccini della Svizzera italiana) Soldini. e Fabio La commissione del 17 maggio perdel 17 il biennio 2011 2011 201 Fernando Lepori, Luciana Pedroia (membro di diritto e presidente), Ugo Questo organismo, previsto dallo Statuto (art. 8) con scopo lo di decidere gli acquisti librari e designato dal Comitato ne per fare un bilancio dell’attività dell’Associazione e riflettere sullepro spettive future. bile, membro della redazione di «Fogli». La seduta del febbraio 28 è stata inte ram sette giugno, (14 volte settembre, 27 dicembre, novembre,febbraio, 7 15 15 febbraio, 28 3 aprile).Alle sedute del Comitatoha partecipato Mila Contesta­ corso dell’anno sociale 2011 80 -

embre 2012, tenitore, ognu nov - con - , con relazioni di uno zioni , in cui l’artista si confronta le qualile conterrà un originale e il Fra Roberto Fra i detti e sapienziali Esposi

2.2. dell’Atelier calcografico, ente ospite. na del testo delle massime scelte. Altre esposizioni, come di consueto, verranno curate dall’Associazione Amici cristiana, ma in non quella ebraica; le venti opere originali saranno raccolte in cartellaun’apposita titolo Siracide del con una ventina di sentenze tratte dal Libro del Siracide, contenuto nella Bibbia una mostra di disegni di fra Robertodal Ilprogramma delle esposizioni prevede, peril periodo ottobre storico, un sociologo, un filosofo della politica e un dibattito con politici di diverso orientamento. Fare politica oggi? politica Fare 81

12.90 140.— 126.80 797.75 1’360.— 3’748.80 6’511.25 4’467.30 7’440.55 8’015.99 8’680.55 8’317.70 1’401.59 8’967.95 2’787.54 - 13’991.— 65’000.— 10’621.10 16’762.45 49’301.91 116’988.— 100’000.— 172’843.15 Fr. Fr. Fr. 301’354.60 Fr. Fr. 304’142.14 Fr.

5’000.— 1’988.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— 10’000.— 10’000.— 10’000.—

Bernasconi

-

Fondazione Joro Fondazione Winterhalter Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti Fondazione Sergio Mantegazza Fondazione del Ceresio AIL Fondazione Pietro Molinari

i) f) c) e) a) g) h) b) d) Tasse dei soci Tasse Contributi di enti diversi Sussidio del Canton Ticino Contributo dei Cappuccini Affitto della sala Fotocopie di pubblicazioni Vendita Diversi assicurazione del personale Stipendi, AVS, Spese postali e telefoniche Manutenzione degli impianti Prodotti di pulizia Acquisto di apparecchiature Riscaldamento ed elettricità Spese di cancelleria Stampa di pubblicazioni Abbonamenti a riviste Acquisto di libri Conservazione, restauro, rilegatura di libri Manifestazioni culturali Quote sociali e spese diverse Digitalizzazione di libri rari

1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 2.1 2.2 2.5 2.3 2.4 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 2.11 2.12 2.13 2.14

Conto d’esercizio 2011 Entrate e preventivi 2012 e preventivi Conti consuntivi 2011 2011 consuntivi Conti Cronaca sociale Cronaca

Uscite

Maggior uscita

82

236.25 200.— 2’000.— 2’787.54 8’000.— 1’000.— 7’000.— 1’500.— 7’500.— 7’000.— 1’500.— 1’000.— 2’000.— 1’500.— 23’828.56 23’715.64 23’715.64 17’339.58 11’512.77 10’000.— 10’000.— 40’000.— 10’000.— 14’000.— 15’000.— 14’000.— 60’000.— 174’000.— 110’000.— 100’000.— Fr. 26’064.81 Fr. Fr. 26’064.81 Fr. Fr. 17’800.— Fr. Fr. 306’500.— Fr. Fr. 288’700.— Fr.

­ ­ 5’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— 10’000.— 15’000.—

Bernasconi

-

Fondazione del Ceresio AIL Fondazione Pietro Molinari Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti Fondazione Sergio Mantegazza

a) f) g) c) e) b) d) Cassa postale corrente Conto Conto di risparmio ./. Riserva Debitore (Cantone) Totale Saldo al 31 dicembre 2010Saldo al 31 dicembre 2011 Fatture scoperte al 31 Maggior uscita 2011 Saldo al 31 dicembre 2011 Stipendi, AVS, assicurazione del personale assicurazione Stipendi, AVS, Spese postali e telefoniche Prodotti di pulizia Acquisto di apparecchiature Manutenzione degli impianti Riscaldamento ed elettricità Spese di cancelleria Stampa di pubblicazioni Abbonamenti a riviste Acquisto di libri Conservazione, restauro, rilegatura di libri Manifestazioni culturali Quote sociali e spese diverse Digitalizzazione di libri rari Tasse dei soci Tasse Contributi di enti diversi Sussidio del Canton Ticino Contributo dei Cappuccini Affitto della sala Fotocopie Vendita di pubblicazioni Vendita Finanziamento stampa di pubblicazioni

2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 2.10 2.11 2.12 2.13 2.14

Attivo Bilancio al 31 dicembre 2011 dicembre al 31 Bilancio Passivo

Preventivo 2012 Uscite

Entrate

Maggior uscita 83 l Via - -

, - , a c. , Zaragoza: raires aux XVIe , a c. di Luca , a c. di Anna lib - , Paris: Garnier, 2010 Pietro, Biografia ojekte und Methoden Maria del Carmen, , Mansfield Centre: Pr Ngô , a c. di Brigitte Ouvry - - iugno 1992 tiques (Les) de la littérature. , a c. di Bettina Wagner, 30 g - , a c. di Chrystèle Blondeau e Marie bou san filippo san Roméo, Les femmes etles métiers - del Jahrhundert. im 15. Inkunabeln di ogetti e metodi di catalogazione Bibliografia e storia del libro 1. e Anne Réach 2010 Auteurs et imprimeurs Libros Pórtico, 2009 dei viaggiatori italiani, colla bibliografia delle loro opere 2005 Publishing, Martino Renaissance. dans L’Antiquité les livres produits au nord des Alpes entre 1350 et 1520 , [Nanterre]: Presses universitaires de Paris Ouest, 2011 du livre en France, de 1600 à 1650 Chicago: Garamond, 1997 regionale censimento dal Brogioni e Aldo Cecconi, Pisa: Pacini, Biblioteca Medicea Laurenziana, 4 maggio Lenzuni, Milano: Pizzi, 1992 wan aus der Bayerischen Staatsbibliothek München Wiesbaden: Reichert, 2009 der Erschliessung libro = Il antico Pr di Johannes Andresen e Josef Nössing, : Studien Verlag, 2009 Impresores, libreros y mercaderes de libros en la Sevilla del quinientos et aujourd’huiet cultura in età laurenziana, Firenze, Arrière amat Antiquité (L’) entre Moyen et Âge arbour Archivi (Gli) degli editori toscani. Materiali Als die Lettern laufen lernten. Medien Alte (Das) Buch márquez álvarez Acte (L’) éditorial. Publier à la renaissance All’ombra del lauro. Documenti librari della

rancesco e francescanesimo grafia e spiritualità iquariato logia e biblica i figurativei ia teratura: testi teratura: studi. Lingua liografia e storia del libro ria svizzera e locale ria ria della Chiesa ristica antica e medievale losofia

Art Ant Var Sto Let Let Sto San F Agio Fi Sto Pat Bib Teo

7. 1. 5. 8. 3. 2. 6. 9. 4. 11. 13. 12. 10. 14.

La lista delle accessioni nuove comprende i libri entrati in biblioteca per via di acquisto e, fra quelli ricevuti in dono, solo i libri con date di edizione recenti. in biblioteca nel 2011 nel in biblioteca Pubblicazioni entrate Nuove accessioni Nuove 84 , ?] - , , a c. di , 2010 , 1)

, Roma: , a c. di , [198 173 , Florence: - , a c. di , a c. di Outi , Milano: , a c. di ellegrin , a c. di Andrea ) p - 1899 cembre 2009 - , Firenze: spes , a c. di Rudj Gorian, Udine: , a c. di Rosa Marisa 6 12 di - . Politik des Suchens jenseits von Alessandro, I libri ebraici della Federica, Eredità di carta. Robert, futuro Il del libro , a c. di Konrad Becker e Felix 1132 Henri, Histoire et commerce du - talogo delle opere musicali teoriche e Biblioteche private e circolazione libraria nella Parma farnesiana (1545 Borraccini, Macerata: Eum, 2009 del Convegno internazionale di studio, Roma, 10 culture organizzative. La gestione responsabile della biblioteca Bibliografica, 2009 Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 2010 Milano: Adelphi, 2011 Google Stalder, Innsbruck: Studien Verlag, 2009 Elisabeth, La bibliothèque des Visconti et des Sforza, ducs de Milan, au XVe siècle. Supplément avec 175 planches Olschki; Paris: De Nobele, 1969 livre. Manuel à l’usage des bibliophiles, amateurs professionnels et , Paris: gippe 1998 Milano: Angeli, 2010 di Rozzo Ugo Forum, 2010 esemplari. Saggi di indagine su libri e biblioteche dai codici Vaticani latini 11266 Merisalo e Caterina Tristano, Spoleto: Biblioteca universitaria di Pisa Sapienza Università di Roma, 2011 biblioteche ecclesiastiche italiane tra Medioevo Età ed moderna Edoardo Barbieri e Federico Gallo, Milano: Biblioteca Ambrosiana, 2010 private acquisite nel XIX secolo dalla Biblioteca Palatina di Parma Andrea De Pasquale, Parma: mup Ambrogio M. Piazzoni e Barbara Jatta, Città del Vaticano: Biblioteca Apostolica Vaticana, 2010 pratiche di autori vissuti sino ai primi decenni del secolo XIX, Biblioteca del Conservatorio di musica di Firenze Riccardo Gandolfi, Carlo Cordara e Arnaldo Bonaventura, Bologna: Forni, 1977 Campana,Firenze: Olschki, 2011 Giuseppe Bossi Recanati (1847 Dal libro manoscritto al libro stampato. Atti dallasta Collezioni scelte. Libri rari nelle raccolte Conoscere la Biblioteca Vaticana darnton Deep Search de marinis Tammaro desmars di domenico Giovanni, e Biblioteconomia Dalla bibliografia alla storia. Studi in onore Dalla notitia librorum degli inventari agli catastini Claustrum etarmarium. Studi su alcune Ca Catalogo della Biblioteca Leopardi in Catalogo della libreria del cavaliere fu ­ , , , a c. - .2011 - , Bologna: , a c. di 31.X rile 2009 - , [Bellinzona]:, , Verona: Piero, , a c. di Maria 23 ap 23 - , a c. di Mauro , a c. di Marie , [Bellinzona]:, Istituto Peter, Storia sociale dei nnocenti , a c., a diEdwige Keller i - rke , Roma: Bulzoni, 2008 , Mansfield Centre: Martino , Mansfield Centre: Martino bu - , a c. di Walter Manica, Trento: Callisto, Bibliografia ticinese Callisto, Bibliografia ticinese , a c. di Julián Martín Abad, Madrid: Maria Teresa, La biblioteca di Sergio bé, Toulouse: Presses universitaires nçoise Bisbrouck, Paris: Cercle de la liche Bibliothek. Robert Schuman der Bücherfreund, 11.V.2011 pubbliche statali e degli Istituti culturali Istituti degli e statali pubbliche Roma: Gangemi, 2011 Schuman Bibliophile Eine ausserordent = Lettere, 2010 sedi anni nei 150 dell’unificazione nazionale. Vademecum delle Biblioteche moderna e contemporanea. Atti del convegno, Cagliari, 21 di Francesca Maria Crasta, Firenze: Le Catalogo Provincia autonoma di Trento, Soprinten­ denza per i beni librari e archivistici, 2007 Guerrini, Firenze: Regione toscana, Giunta regionale, 1994 Chiara Leonori, Fiesole: Nardini, 1996 Federico Cesi Federico Ximeniano. Catalogo du Mirail, 2010 Bibliografia machiavelliana Valdonega, 1979 et XVIIe siècles Rah Biblioteca Nacional de España, 2010 Bibliografico Ticinese, 2010 incunables de la Bibliotheca Nacional de España dell’Ottocento. Continuazione a Libri e Fogli, Cronologia, Appendici Istituto Bibliografico Ticinese, 2011 dell’Ottocento. Fogli imprimeries imaginaires, clandestines et particulières 2003 Publishing, XVIe siècle 2005 Publishing, Library, 2007 media da Gutenberg a Internet Il Mulino, 2010 collections and the book trade Robin Myers, Harris e Giles Mandelbrote, New Castle, Del.: Oak Knoll Press; [London]: The British de nouveaux espaces Fra librairie, 2010 Cinisello Balsamo: Silvana, 2011 Bibliothèque (Une) extraordinaire. Robert Biblioteche (Le) pubbliche statali. Storia e Biblioteche filosofiche private in età Biblioteca (La) di Girolamo Tartarotti. Biblioteca Comunale FermoBiblioteca biagetti Biblioteca (La) antica dell’Osservatorio bertelli Catálogo bibliográfico de la colección de caldelari caldelari brun Robert,Le livre illustré en France au brunet Gustave, Recherches sur les briggs Asa Books on the move. copies Tracking through Bibliothèques d’aujourd’hui. À la conquête Fogli 33/2012 Nuove accessioni / Pubblicazioni entrate in biblioteca nel 2011 85

, -

, - alt, ich: Graf, Anh 4), Paris: - , Milano: Il Zür , a c. di - 190 , Paris: Electre - , Bologna: Il , Paris: Bi­ , a c. di Maria , a c. di Piero Scardilli , Bologna: Il Mulino, 2009 , a c. di Gertraud Gamper , Halle (Saale): Universitäts , a c. di Martin Joachim, D. 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­ - II , - ssere va , a c. di - , Rossa: , Melide: , Locarno: toponoma , Melide: Enzo , a c. di Carlo 0 , a c. della Scuola ona, Cevio: Museo , Pregassona: La , [s.l.]: [s.n], [2010] 201 - attei , [Melide]: [presso , a c. di Antonio Gili, Sim - 0 m - 180 - , a c. di Bernardino Croci , a c. di Riccardo Carazzetti, 5), notaio e contadino a Breno, Francesco Dario, Ponte Tresa Tarcisio Giorgio, Rossa, Augio, Santa 192 - Bruno, Cippi parlanti Bruno, Kotelett». «Mailändisches Bruno, “Côtelette Milanese”. Bruno, Fine e inizio, feudo ticinese, 26), Bellinzona: Archivio di

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Kostbarkeiten aus Reliure (La) de fil en aiguille Rome Port Pittura in Alto Lario e in Valtellina dall’Alto niccoli Museo e tesoro del duomo di Monza. Guida Museo d’arte Mendrisio Minusio, la riva e il lago in una mostra di mattioli longhi Roberto, Carlo Braccesco Kunstführer durch die Schweiz, Bern: Konrad Witz Konrad hoffer Pascal, Grands hôtels palaces. Images de la spiritualité grecque. Icônes de heger Aurelio Giuseppe, La chiesa di San Hans Purrmann, un maestro del colore. Giovanni Caramuel, 96 Metametrica, Roma 1663 (BSF: FP 127.5). Tabula XIX, particolare.

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Atti del convegno di besomi Pubblicazioni curate Strumenti Cappuccini firmatari. bibliografici Indici tematico, dei luoghi dall’Associazione Edizioni ticinesi nel Con- di stampa, degli editori, Biblioteca vento dei Cappuccini a tipografi e librai, dei nomi Salita dei Frati Lugano (1747-1900) di persona. Roma, Istituto Strumento fondamentale Storico dei Cappuccini, per conoscere l’editoria 1996 (Subsidia scientifica ticinese fino al 1900. 2’108 franciscalia, 9), 388 p. titoli in un volume di 574 In vendita a fr. 45.– p. con 31 tavole e indici. Lugano, Edizioni Padri Gli opuscoli in prosa della Cappuccini, 1961. Biblioteca Salita dei Frati In vendita a fr. 100.– di Lugano 1538-1850. Inventario e studio critico Guida alle biblioteche della di Stefano Barelli. Reper- Svizzera italiana torio e studio del ‘‘materiale Il risultato del censimento minore’’ della biblioteca. delle biblioteche e centri di Bellinzona, Casagrande, documentazione aperti 1998 (Strumenti storico- al pubblico nella Svizzera bibliografici, 5), 236 p. italiana. Curata e pub- In vendita a fr. 68.– blicata dall’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, Atti di convegni Lugano 1984-1987. Schede Francesco d’Assisi e il france- di identità di 80 istituti. scanesimo delle origini Con un’introduzione sulla Atti del Convegno di studi situazione delle bibliote- del 18-20 marzo 1983. che nella Svizzera italiana. Contributi di Ignazio Esaurito. Baldelli, Aldo Menichetti, Ovidio Capitani, Mariano Catalogo degli incunaboli della d’Alatri, Servus Gieben, Biblioteca Salita dei Frati Franco Alessio. Pubblicati di Luciana Pedroia. su «Ricerche Storiche», 13 Descrizione dei 26 incuna- (1983), pp. 559-695, tavole. boli dell’antica biblioteca Esaurito. dei Cappuccini di Lugano. Pubblicato su «Fogli», 11 La“Nuova Storia della Sviz- (1991), pp. 3-20. zera e degli Svizzeri”: In vendita a fr. 7.– storia nazionale e metodo- logia storica Catalogo dei periodici correnti Atti del Convegno di studi della Biblioteca Salita del 14-15 ottobre 1983. dei Frati di Luciana Contributi di Ulrich Im Pedroia. Censimento dei Hof, Ruggiero Romano, 148 periodici che entrano Guy Marchal, François regolarmente in bibliote- De Capitani, Hans Ulrich ca. Pubblicato su «Fogli», Jost, Raffaello Ceschi, Paul 15 (1994), pp. 15-25. Huber, Markus Mattmüller. In vendita a fr. 7.– Pubblicati su «Archivio storico ticinese», 100 (1984), Ad uso di… applicato alla pp. 245-308. libraria de’ Cappuccini di In vendita a fr. 18.– Lugano di Giovanni Pozzi e Luciana Pedroia. Il mestiere dello storico Analisi delle firme di dell’Antichità Cappuccini del sec. XVIII Atti del Convegno di studi apposte ai libri del fondo del 29-30 settembre 1988. antico della biblioteca. Contributi di Mario Vegetti, Catalogo di 1’086 opere Giuseppe Cambiano, con rinvio a repertori, Luciano Canfora. bibliografie e biblioteche Pubblicati su «Quaderni che possiedono esemplari di storia», 15 (1989), n. 30, della stessa edizione, pp. 37-66. corredato dell’elenco dei In vendita a fr. 18.– Il mestiere dello storico Roberto Sanesi (1930-2001) Varia del Medioevo Atti dell’incontro del Quando sono in biblioteca Atti del Convegno di studi 24 aprile 2004, a cura (Una lezione del 1991) del 17-19 maggio 1990, di Raffaella Castagnola e di Govanni Pozzi. a cura di Fernando Lepori Alessandro Soldini. Nota al testo di Fabio e Francesco Santi. Contributi di Gillo Soldini. Contributi di Claudio Dorfles, Gilberto Isella, Pubblicato su «Fogli», Leonardi, Giuseppe Sergi, Tomaso Kemeny, 33 (2012), pp. 1-32. Daniela Romagnoli, Vincenzo Guarracino. In vendita a fr. 7.– Jean-Claude Schmitt, Cesare Lugano, Giampiero Segre, Adriano Peroni, Casagrande, 2004 Claudio Leonardi. (Oltre le frontiere, 2), 86p. Spoleto, Centro italiano di In vendita a fr. 14.– studi sull’alto Medioevo, 1994 (Quaderni di cultura Francesco Soave (1743-1806), mediolatina. Collana della somasco luganese, nel Fondazione Ezio bicentenario della morte: Franceschini, 7), 124 p. pedagogista, filosofo, In vendita a fr. 38.– letterato Atti del Convegno di studi Il mestiere dello storico dell’Età del 25 novembre 2006, moderna. La vita economica a cura di Ottavio Besomi e nei secoli XVI-XVIII Fernando Lepori. Atti del Convegno di studi Contributi di Giovanni del 14-16 aprile 1994. Bonacina, Stefano Barelli, Contributi di Philippe Francesca Tancini, William Braunstein, Christian Spaggiari, Filippo Sani. Simon, Andrea Menzione, Milano, Vita e Pensiero Jon Mathieu, Pierre Jeannin, (Ricerche). Massimo Livi Bacci, In corso di stampa. Anne-Marie Piuz, Alfred Perrenoud, Jean-François Conferenze Bergier, Raffaello Ceschi, Il pensiero filosofico di Tom- Raul Merzario. Bellinzona, maso d’Aquino Casagrande, 1997 Testi del ciclo di conferen- (Biblioteca dell’Archivio ze tenute nella primavera Storico Ticinese, 1), 213 p. del 1999. Contributi In vendita a fr. 32.– di Alessandro Ghisalberti, Ruedi Imbach, Alain De Metodi e temi della ricerca Libera. Pubblicati su «Studi filologica e letteraria di medievali», 43 (2002), n. 2, Giovanni Pozzi pp. 803-856. Atti del Seminario di studi Esaurito. del 10-11 ottobre 2003, a cura di Fernando Lepori e Temi e figure del neoplato- Luciana Pedroia. nismo cristiano dallo Contributi di Ottavio Pseudo-Dionigi Areopagita Besomi, Franco a Giovanni Pico Gavazzeni, Mirella Ferrari, Testi dei cicli di conferenze Ezio Raimondi, Claudio tenute nel 2002 e nel 2003, Leonardi, Giovanni a cura di Brenno Bernardi Romano. Appendice: e Fernando Lepori. Con- Bibliografia degli scritti tributi di Antonio di Giovanni Pozzi Bonato, Edouard Jeauneau, (1950-2002). Elenco dei Kurt Flasch, Cesare Vasoli, corsi e dei seminari tenuti Gian Carlo Garfagnini, da Giovanni Pozzi Claudia Villa. Roma, all’Università di Friburgo Edizioni di storia e let- (1956-1988). Bibliografia teratura (Studi e testi del degli scritti in morte di Rinascimento europeo, Giovanni Pozzi. Firenze, collana dell’Istituto nazio- Edizioni del Galluzzo nale di Studi sul (Carte e carteggi). Rinascimento di Firenze). In corso di stampa. In preparazione. Fogli Progetto grafico L’Associazione Inoltre l’Associazione La Biblioteca Rivista dell’Associazione Marco Zürcher «Biblioteca pubblica dal 1981, di regola Salita dei Frati Biblioteca Salita dei studio CCRZ, Balerna Salita dei Frati» una volta all’anno, il perio- Fa parte del Sistema biblio- Frati di Lugano. Esce di www.ccrz.ch Costituita nel 1976, si occupa dico «Fogli», dove tra tecario ticinese (www.sbt.ch) regola una volta all’anno; Impaginazione della Biblioteca Salita dei l’altro, nella rubrica Rara come biblioteca associata. ogni fascicolo costa Davide Durante Frati, aperta al pubblico et curiosa, si descrivono Le notizie bibliografiche delle 7 franchi; ai membri dall’ottobre 1980 in un edifi- opere di particolare pregio nuove acquisizioni librarie dell’Associazione è Stampa e confezione cio di Mario Botta. e interesse bibliografico vengono inserite nel catalogo inviato gratuitamente. Tipografia Veladini, Lugano Dei 110’000 volumi e 400 conservate nei vari fondi del Sistema dal 2001; la È consultabile sul sito Carte periodici, la maggior parte della biblioteca. ricatalogazione informatizza- www.fogli.ch Swissboard GD2, 300 g/m2 proviene dal Convento Dell’Associazione può ta del pregresso è in corso di Bavaria matt, 100 g/m2 dei Cappuccini di Lugano, la far parte chi approvi lo attuazione. Redazione Munken Lynx, 80 g/m2 cui biblioteca si è andata costi- statuto e versi la tassa sociale Mila Contestabile Tiratura tuendo nel XVI secolo e annua (almeno 40 franchi Orari di apertura Fernando Lepori 1’200 copie ingrossando dal XVIII. Sono i soci individuali; 10 franchi al pubblico Giancarlo Reggi particolarmente rilevanti le studenti, apprendisti, Mercoledì, giovedì e venerdì Fabio Soldini (caporedattore) In copertina edizioni ticinesi (ne è stato pensionati; 100 franchi le dalle 14 alle 18, Giovanni Caramuel, pubblicato il catalogo), la sto- istituzioni). Chi è membro sabato Amministrazione Metametrica, Roma 1663. ria e segnatamente quella loca- dell’Associazione è infor- dalle 9 alle 12. Associazione Tabula XX. Elaborazione le, l’ascetica e la predicazione mato regolarmente di ogni Biblioteca Salita dei Frati grafica di un particolare. (molti i testi utili allo studio attività che si tiene in biblio- Salita dei Frati 4 della religiosità popolare), la teca, in particolare ricevendo ch-6900 Lugano letteratura e la retorica.Negli gratuitamente «Fogli» telefono ultimi anni si sono aggiunti e gli inviti alle manifesta- +41(0) 91 923 91 88 altri fondi, donati o acquista- zioni, partecipa alle scelte telefax ti, e in particolare il cospicuo dell’Associazione (nell’as- +41(0)91 923 89 87 fondo di p. Giovanni Pozzi semblea e nei gruppi di e-mail (10’000 libri e 4’400 estratti), lavoro) e contribuisce al [email protected] che comprende oltre a un finanziamento dell’attività, sito web buon lotto di autori secente- con la tassa annua. www.bibliotecafratilugano.ch schi alcuni rari, opere di conto corrente metodologia letteraria, Iscrizioni postale semiotica, iconologia, teoria Per iscriversi all’Associazione 69-68-1 del linguaggio mistico. Alla e richiedere «Fogli» biblioteca è pure annesso o altre pubblicazioni, un consistente fondo di im- ci si rivolga all’Associazione maginette devozionali. «Biblioteca Salita dei Frati»: L’Associazione cura l’arric- Salita dei Frati 4 chimento della biblioteca ch-6900 Lugano acquisendo soprattutto stru- telefono menti per lo studio del fondo +41(0)91 923 91 88 antico (secoli XVI-XVIII), telefax opere relative alla storia della +41(0)91 923 89 87 religiosità e a San Francesco e-mail e al francescanesimo. [email protected] Accanto alla conservazione e agli acquisti delle pubblica- zioni, l’Associazione orga- nizza in biblioteca un’attività culturale (conferenze, con- vegni, seminari) su tematiche di cultura bibliografica, religiosa, francescana, storico- filosofica e letteraria (in determinate circostanze viene curata la pubblicazione degli atti) e un’attività espo- sitiva rivolta soprattutto al libro d’artista.

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/ Laura [p. 49] [p. 59] / In biblioteca Nota al testo Relazione del Relazione del .

[p. 54] Pubblicazioni entrate entrate Pubblicazioni

Note critiche / Note al Fondo / Alessandro Soldini, [p. 83] [p. 43] [p. 62] / Ugo Rozzo, Bibliografia, storia Rozzo, / Ugo [p. 1] / Cronaca sociale Conti consuntivi 2011 e preventivi 2011 / Conti consuntivi / Aglaja Huber-Toedtli, La Società [p. 67] [p. Giovanni Pozzi, Quando in sono biblio- Giovanni Pozzi, [p. 74] [p. 32] Nuove accessioni / Nuove [p. 81] L’attività espositiva nel porticato nel espositiva della nel biblioteca L’attività 2011-2012 Luraschi Barro, Le antico cinquecentine fondo del in catalogo rete nel Comitato Contributi 1991) inedita (Unateca lezione del Soldini di Fabio Rara alchimia et di curiosa trattato Luigi Herz, Un (1786) Maria Alfonso Turconi di e dintorni nazionale svizzero per laper nazionale ricerca svizzero scientifica Marina Bernasconi La Luciana e Pedroia, nostra e labiblioteca digitale biblioteca e-rara in biblioteca nel 2011 2011 in nel biblioteca svizzera deibibliofili svizzera 2012 Fogli3 3 /2 012 Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano Fogli3 3 /2 012

Fr. 7.–