Andreotti Nel «Caso Pecorelli» Parla Mannaia
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Domenica 1 I oprile 1993 PoliticaJ p;iKin;i 3ru Questione Il pentito di Cosa Nostra ha chiamato in causa il senatore de Riaperta l'inchiesta sull'omicidio del giornalista di Op morale legato a Licio Gelli e ai servizi segreti. Altre rivelazioni sui misteri d'Italia, da Moro alla morte di Dalla Chiesa Andreotti nel «caso Pecorelli» Parla Mannaia. I giudici: «È un verbale sconvolgente» Un verbale «sconvolgente». Sconvolgente e il rac relli ucciso perchè ormai sa conto fatto dal pentito di Cosa Nostra, Francesco peva troppo e non era più af Marino Mannoia, al giudice Giancarlo Caselli. In fidabile? Nella sua esecuzio quel verbale, si parla dell'omicidio del «giornalista» ne quanto ha pesato la vi Mino Pecorelli. E compare il nome del senatore Giu cenda di Aldo Moro? Quale il ruolo di Giulio Andreotti? E i Un giornalista lio Andreotti. L'inchiesta, delicatissima, e stata ria killer: erano «uomini d'ono perta. Vi lavorano, insieme, i giudici delle procure di re»? Si fanno, per il momen Roma e di Palermo. to, ipotesi a mezza bocca, e sono davvero «sconvolgenti». a cavallo della P2 Mettono i brividi. GIAMPAOLO TUCCI Hanno parlato anche d'al •• ROMA Nel novembre del da prendere con le molle, intri erò, Buscelta e Mannoia. Al 1980, il suo avvocalo disse: se di sottintesi e allusioni, che M ROMA. È stata riaperta Giancarlo Caselli si e reca centro del loro racconto, i «Sarebbe molto interessante pescavano negli ambienti più l'inchiesta sull'omicidio del to negli Stati Uniti, per inter presunti rapporti tra il sena scoprire la verità su questa segreti del potere politica, for «giornalista» Mino Pecorelli, e rogare, sui rapporti mafia- tore a vita e i boss. Quelli del morte, perche sicuramente ze armate, magistratura. Noti ad essa hanno lavorato insie politica, lui e Tommaso Bu- la mafia perdente, innanzi non sarebbe una venia "priva zie vere, annegate in un mare me, per due mesi, i giudici di scetta, i due pentiti storici di tutto: la mafia di Stefano ta"...». Carmine Pecorelli («Mi di falsità. Il settimanale fu an Roma e quelli di Palermo: Cosa Nostra. Li ha incontrati Bontade. Gii incontri sareb no») era stato ucciso da pochi che definito «un letamaio di in agli atti, adesso, c'ò un verba tra sabato 3 e mercoledì 7 bero stati organizzati dai cu mesi, il 20 marzo del 1979. Gli sinuazioni... in mezzo al quale, le «sconvolgente». Contiene aprile. Brani di quei verbali gini Salvo, che Andreotti dice spararono alle otto e mezzo di a volte, diamanti rappresentati le nuove rivelazioni fatte da sono già stati inviati al Sena di non aver mai conosciuto. sera, mentre tornava a casa, at da notizie esattissime, docu Francesco Marino Mannoia. to, dove, il M aprile, si co Va ricordato che furono i traverso il finestrino dell'auto. mentate fino alla virgola-. Il pentito di Cosa Nostra chia mincerà a discutere della ri boss americani in contatto Un primo colpo lo raggiunse Alcune uscite, rilette anni chiesta d'autorizzazione a alla bocca. Il killer, per sicurez ma in causa Giulio Andreotti. con Stefano Bontade ad oc dopo, alla luce di nuovi avve Mannoia ha parlato di questa procedere nei confronti di za, poi premette il grilletto altre cuparsi del finto rapimento nimenti, sono stupefacenti Un e d i altre torbide vicen de con Andreotti, cui la procura di due volte. esempio. Quando «Op» era an di Michele Sindona. Si deli Giancarlo Caselli, capo della Palermo ha notificato un av Su di lui le definizioni si so cora un'agenzia di stampa, il 2 nca, dunque, uno scenario procura di Palermo. viso di garanzia per «concor no sprecate: faccendiere, ricat luglio del 1975, pubblicò una «Ora si saprà tutta so in associazione mafiosa». mostruoso. P2, poteri dello La novità e clamorosa. tatore, «razzolatore», «fustigato notizia, dai titolo: «Il Mo Slato, Cosa Nostra. ro...bondo». Due mesi dopo, Giulio Quell'omicidio, infatti, rap 1 verbali sono "ancora co re di costumi a tassametro»... I misteri d'Italia. In verità, i ecco Pecorelli scrivere: «Un Andreotti, presenta uno dei tanti buchi perti dal segreto istruttorio. Era nato a Sessano, il 11 giu pentiti avevano già comin funzionario al seguito di Ford senatore a vita la verità, la gente neri della nostra storia politi Perciò, le congetture, le ipo gno del 1928. Laureato in giuri ciato, benché superficial in visita a Roma ebbe a dichia de. A sinistra. co-giudiziaria. Mino Pecorel tesi, le indiscrezioni, si sono sprudenza, fece il civilista per mente, per allusioni, a rac rare: "Vedo una Jacqueline nel Mino Pecorelli li, direttore dell'agenzia OP sprecate e si sprecano. L'at diversi anni; quando entrò nel luturo della vostra penisola"", (Osservatore Politico), fu uc tenzione era concentrata, so contarli. Tommaso Buscetta giornalismo non era più giova era stanca di tacere» con spietata allusione a una ciso il 20 marzo 1979, alle prattutto, su Buscctta. Il «boss (amico di Salvo Lima), par nissimo. A Roma, in via Tacito tragedia simile a quella di Dal- ore 20.30. Tre colpi di pisto dei due mondi» ebbe, fino ai lando davanti alla commis numero 50, fondò «Op». las, nella quale Jacqueline presa in considerazione imme- L'inchiesta prosegui fra svolte Maria Falcone, sorella del giudice: «Le rivelazioni di la, uno alla bocca. Il «giorna primi anni ottanta, rapporti sione Antimafia, disse: Cos'era «Op>? Un'agenzia di Kennedy rimase vedova. Un dialament.'. Poi, invece, que clamorose e lunghi silenzi. lista» era in stretto contatto diretti con Salvo Lima, il po «Qualcuno non volle salvare stampa, che, per breve tempo, Buscetta e Marino Mannoia sono un successo della crescendo, che si concluse sto scandalo clamoroso è stato Coinvolse anche Giusva Fiora con i vertici dei servizi segre tente andreottiano morto Moro». E, a proposito del ge usci anche come «settimanale società civile, di quanti non hanno sopportato la con un ultimo, agghiacciante ritenuto a lungo la chiave per vanti e'Licio Gelli e fini con ti, generali e ufficiali iscritti ammazzato nell'aprile del nerale Dalla Chiesa: «Non la di fatti e di notizie», ribattezza morte di Giovanni e Paolo Borsellino». Rita Costa, flash: «Il ministro morirà a chiarire l'assassinio del giorna •non luogo a procedere». alla P2. Personaggio equivo '92. E. dunque, chi meglio di mafia, ma un'altra entità vo to nel mondo politico come maggio». Pecorelli. in quei me lista. Saltò anche fuori che il 21 Quando Mino Pecorelli mo vedova del procuratore: «Voglio vedere ora se sa co, che ha attraversato alcu lui può raccontare e spiegare leva ucciderlo nel 79». Fran «settimanale di falsi e di nequi si, aveva deciso che la De -era marzo, giorno successivo all'o ri, la De gli voltò le spalle: «era ranno finalmente individuati i mandanti». Ma Gelli ne delle vicende più inquie l'intreccio tra boss, apparati cesco Marino Mannoia: «LÌ zie», Mino Pecorelli era iscritto allo sbando», stava «aprendo ai micidio. Pecorelli sarebbe do solo un piccolo ricattatore che non è contento delle rivelazioni di Buscetta e Man- tanti degli anni settanta. Fino dello Stato, esponenti politi GIO Gelli era il "banchiere" alla P2 e «Op» godeva di un no comunisti-, non garantiva più vuto andare a Treviso, per par millantava credito»; fu il coro. al sequestro Moro. Sul quale ci? Chi meglio di lui può chia dei corleonesi... Il suicidio di tevole prestigio all'interno de noia e accusa i giudici «malati di protagonismo».. • •• gli alleati Usa. K. con -Op», avi' lare con il giudice Domenico Ma e evidente il contrario. La egli scrisse con tono «profeti rire il ruolo che in quell'in Roberto Calvi e stato una si gli ambienti massonici. I.icio va cominciato a sostenere il I.abozzett.i: il magistrato stava sorella, alcuni giorni dopo il fu co». Licio Gelli diramò una treccio ha avuto Giulio An mulazione, Calvi e stato Gelli in persona aveva dirama Nuovo partito popolare di Ma indagando proprio sullo scan nerale, rilasciò un'intervista: circolare agli > affiliati della dreotti? • strangolato da Francesco Di to una circolare aRh afliliali al rio Foligni (per poi cambiare dalo del petrolio. Mesi dopo, «Quello che mi fa più male è la loggia segreta per comunica Carlo, e da altri uomini d'o la Loggia P2. per chiedere loro A quanto sembra, però, le idea l'anno successivo). un collaboratore di Mino Peco fuga dei politici. Perché dicono re loro di «inviare dati, nomi e nore su mandato di Pippo di inviare «dati, nomi e fatti» al •1 ROMA. Le rivelazioni di del procuratore della Repub sorprese maggiori vengono A cosa lavorava Mino Peco- relli scrisse su «Oggi»: «L'assas che non conoscevano Mino, se fatti» alla redazione di OP da Calò. Lo uccisero, perche si la redazione di «Op», perche Tommaso Buscelta e France blica Gaetano Costa, assassi da Francesco Marino Man- adesso «possiamo disporre di reili, quando fu ucciso? Aveva sinio di Pecorelli ha troncato la tutti sanno che Mino li cono to che «ora possiamo dispor era appropriato di un'ingen sco Manno Mannoia? «Sono nato dalla mafia 13 anni fu,Un noia. Il riserbo e totale. Ritor una nostra agenzia di stampa». pubblicalo una sene di articoli, sua indagine, proprio nel mo sceva, cne parlava con loro, un successo della società civi re di una nostra agenzia di te somma di denaro, che ap delitto ancora impunito. Do na, come un'ossessione, «Op», fra l'aprile del 19*8 e il dal molo «Petrolio e manette» mento in cui gli si era fatta che telefonava? Conosceva le». A sostenerlo è Maria Fal po aver rilevato che Buscetta e stampa».