Domenica 1 I oprile 1993 PoliticaJ p;iKin;i 3ru Questione Il di Cosa Nostra ha chiamato in causa il senatore de Riaperta l'inchiesta sull'omicidio del giornalista di Op morale legato a e ai servizi segreti. Altre rivelazioni sui misteri d'Italia, da Moro alla morte di Dalla Chiesa Andreotti nel «caso Pecorelli» Parla Mannaia. I giudici: «È un verbale sconvolgente»

Un verbale «sconvolgente». Sconvolgente e il rac­ relli ucciso perchè ormai sa­ conto fatto dal pentito di Cosa Nostra, Francesco peva troppo e non era più af­ Marino Mannoia, al giudice Giancarlo Caselli. In fidabile? Nella sua esecuzio­ quel verbale, si parla dell'omicidio del «giornalista» ne quanto ha pesato la vi­ Mino Pecorelli. E compare il nome del senatore Giu­ cenda di ? Quale il ruolo di ? E i Un giornalista lio Andreotti. L'inchiesta, delicatissima, e stata ria­ killer: erano «uomini d'ono­ perta. Vi lavorano, insieme, i giudici delle procure di re»? Si fanno, per il momen­ Roma e di Palermo. to, ipotesi a mezza bocca, e sono davvero «sconvolgenti». a cavallo della P2 Mettono i brividi. GIAMPAOLO TUCCI Hanno parlato anche d'al­ •• ROMA Nel novembre del da prendere con le molle, intri­ erò, Buscelta e Mannoia. Al 1980, il suo avvocalo disse: se di sottintesi e allusioni, che M ROMA. È stata riaperta Giancarlo Caselli si e reca­ centro del loro racconto, i «Sarebbe molto interessante pescavano negli ambienti più l'inchiesta sull'omicidio del to negli Stati Uniti, per inter­ presunti rapporti tra il sena­ scoprire la verità su questa segreti del potere politica, for­ «giornalista» Mino Pecorelli, e rogare, sui rapporti mafia- tore a vita e i boss. Quelli del­ morte, perche sicuramente ze armate, magistratura. Noti­ ad essa hanno lavorato insie­ politica, lui e Tommaso Bu- la mafia perdente, innanzi­ non sarebbe una venia "priva­ zie vere, annegate in un mare me, per due mesi, i giudici di scetta, i due pentiti storici di tutto: la mafia di Stefano ta"...». («Mi­ di falsità. Il settimanale fu an­ Roma e quelli di Palermo: Cosa Nostra. Li ha incontrati Bontade. Gii incontri sareb­ no») era stato ucciso da pochi che definito «un letamaio di in­ agli atti, adesso, c'ò un verba­ tra sabato 3 e mercoledì 7 bero stati organizzati dai cu­ mesi, il 20 marzo del 1979. Gli sinuazioni... in mezzo al quale, le «sconvolgente». Contiene aprile. Brani di quei verbali gini Salvo, che Andreotti dice spararono alle otto e mezzo di a volte, diamanti rappresentati le nuove rivelazioni fatte da sono già stati inviati al Sena­ di non aver mai conosciuto. sera, mentre tornava a casa, at­ da notizie esattissime, docu­ Francesco Marino Mannoia. to, dove, il M aprile, si co­ Va ricordato che furono i traverso il finestrino dell'auto. mentate fino alla virgola-. Il pentito di Cosa Nostra chia­ mincerà a discutere della ri­ boss americani in contatto Un primo colpo lo raggiunse Alcune uscite, rilette anni chiesta d'autorizzazione a alla bocca. Il killer, per sicurez­ ma in causa Giulio Andreotti. con Stefano Bontade ad oc­ dopo, alla luce di nuovi avve­ Mannoia ha parlato di questa procedere nei confronti di za, poi premette il grilletto altre cuparsi del finto rapimento nimenti, sono stupefacenti Un e d i altre torbide vicen de con Andreotti, cui la procura di due volte. esempio. Quando «Op» era an­ di Michele Sindona. Si deli­ Giancarlo Caselli, capo della Palermo ha notificato un av­ Su di lui le definizioni si so­ cora un'agenzia di stampa, il 2 nca, dunque, uno scenario procura di Palermo. viso di garanzia per «concor­ no sprecate: faccendiere, ricat­ luglio del 1975, pubblicò una «Ora si saprà tutta so in associazione mafiosa». mostruoso. P2, poteri dello La novità e clamorosa. tatore, «razzolatore», «fustigato­ notizia, dai titolo: «Il Mo­ Slato, Cosa Nostra. ro...bondo». Due mesi dopo, Giulio Quell'omicidio, infatti, rap­ 1 verbali sono "ancora co­ re di costumi a tassametro»... I misteri d'Italia. In verità, i ecco Pecorelli scrivere: «Un Andreotti, presenta uno dei tanti buchi perti dal segreto istruttorio. Era nato a Sessano, il 11 giu­ pentiti avevano già comin­ funzionario al seguito di Ford senatore a vita la verità, la gente neri della nostra storia politi­ Perciò, le congetture, le ipo­ gno del 1928. Laureato in giuri­ ciato, benché superficial­ in visita a Roma ebbe a dichia­ de. A sinistra. co-giudiziaria. Mino Pecorel­ tesi, le indiscrezioni, si sono sprudenza, fece il civilista per mente, per allusioni, a rac­ rare: "Vedo una Jacqueline nel Mino Pecorelli li, direttore dell'agenzia OP sprecate e si sprecano. L'at­ diversi anni; quando entrò nel luturo della vostra penisola"", (Osservatore Politico), fu uc­ tenzione era concentrata, so­ contarli. giornalismo non era più giova­ era stanca di tacere» con spietata allusione a una ciso il 20 marzo 1979, alle prattutto, su Buscctta. Il «boss (amico di Salvo Lima), par­ nissimo. A Roma, in via Tacito tragedia simile a quella di Dal- ore 20.30. Tre colpi di pisto­ dei due mondi» ebbe, fino ai lando davanti alla commis­ numero 50, fondò «Op». las, nella quale Jacqueline presa in considerazione imme- L'inchiesta prosegui fra svolte Maria Falcone, sorella del giudice: «Le rivelazioni di la, uno alla bocca. Il «giorna­ primi anni ottanta, rapporti sione Antimafia, disse: Cos'era «Op>? Un'agenzia di Kennedy rimase vedova. Un dialament.'. Poi, invece, que­ clamorose e lunghi silenzi. lista» era in stretto contatto diretti con Salvo Lima, il po­ «Qualcuno non volle salvare stampa, che, per breve tempo, Buscetta e Marino Mannoia sono un successo della crescendo, che si concluse sto scandalo clamoroso è stato Coinvolse anche Giusva Fiora­ con i vertici dei servizi segre­ tente andreottiano morto Moro». E, a proposito del ge­ usci anche come «settimanale società civile, di quanti non hanno sopportato la con un ultimo, agghiacciante ritenuto a lungo la chiave per vanti e'Licio Gelli e fini con ti, generali e ufficiali iscritti ammazzato nell'aprile del nerale Dalla Chiesa: «Non la di fatti e di notizie», ribattezza­ morte di Giovanni e Paolo Borsellino». Rita Costa, flash: «Il ministro morirà a chiarire l'assassinio del giorna­ •non luogo a procedere». alla P2. Personaggio equivo­ '92. E. dunque, chi meglio di mafia, ma un'altra entità vo­ to nel mondo politico come maggio». Pecorelli. in quei me­ lista. Saltò anche fuori che il 21 Quando Mino Pecorelli mo­ vedova del procuratore: «Voglio vedere ora se sa­ co, che ha attraversato alcu­ lui può raccontare e spiegare leva ucciderlo nel 79». Fran­ «settimanale di falsi e di nequi­ si, aveva deciso che la De -era marzo, giorno successivo all'o­ ri, la De gli voltò le spalle: «era ranno finalmente individuati i mandanti». Ma Gelli ne delle vicende più inquie­ l'intreccio tra boss, apparati cesco Marino Mannoia: «LÌ­ zie», Mino Pecorelli era iscritto allo sbando», stava «aprendo ai micidio. Pecorelli sarebbe do­ solo un piccolo ricattatore che non è contento delle rivelazioni di Buscetta e Man- tanti degli anni settanta. Fino dello Stato, esponenti politi­ GIO Gelli era il "banchiere" alla P2 e «Op» godeva di un no­ comunisti-, non garantiva più vuto andare a Treviso, per par­ millantava credito»; fu il coro. al sequestro Moro. Sul quale ci? Chi meglio di lui può chia­ dei corleonesi... Il suicidio di tevole prestigio all'interno de­ noia e accusa i giudici «malati di protagonismo».. • •• gli alleati Usa. K. con -Op», avi' lare con il giudice Domenico Ma e evidente il contrario. La egli scrisse con tono «profeti­ rire il ruolo che in quell'in­ Roberto Calvi e stato una si­ gli ambienti massonici. I.icio va cominciato a sostenere il I.abozzett.i: il magistrato stava sorella, alcuni giorni dopo il fu­ co». Licio Gelli diramò una treccio ha avuto Giulio An­ mulazione, Calvi e stato Gelli in persona aveva dirama­ Nuovo partito popolare di Ma­ indagando proprio sullo scan­ nerale, rilasciò un'intervista: circolare agli > affiliati della dreotti? • strangolato da Francesco Di to una circolare aRh afliliali al­ rio Foligni (per poi cambiare dalo del petrolio. Mesi dopo, «Quello che mi fa più male è la loggia segreta per comunica­ Carlo, e da altri uomini d'o­ la Loggia P2. per chiedere loro A quanto sembra, però, le idea l'anno successivo). un collaboratore di Mino Peco­ fuga dei politici. Perché dicono re loro di «inviare dati, nomi e nore su mandato di Pippo di inviare «dati, nomi e fatti» al­ •1 ROMA. Le rivelazioni di del procuratore della Repub­ sorprese maggiori vengono A cosa lavorava Mino Peco- relli scrisse su «Oggi»: «L'assas­ che non conoscevano Mino, se fatti» alla redazione di OP da­ Calò. Lo uccisero, perche si la redazione di «Op», perche Tommaso Buscelta e France­ blica Gaetano Costa, assassi­ da Francesco Marino Man- adesso «possiamo disporre di reili, quando fu ucciso? Aveva sinio di Pecorelli ha troncato la tutti sanno che Mino li cono­ to che «ora possiamo dispor­ era appropriato di un'ingen­ sco Manno Mannoia? «Sono nato dalla mafia 13 anni fu,Un noia. Il riserbo e totale. Ritor­ una nostra agenzia di stampa». pubblicalo una sene di articoli, sua indagine, proprio nel mo­ sceva, cne parlava con loro, un successo della società civi­ re di una nostra agenzia di te somma di denaro, che ap­ delitto ancora impunito. Do­ na, come un'ossessione, «Op», fra l'aprile del 19*8 e il dal molo «Petrolio e manette» mento in cui gli si era fatta che telefonava? Conosceva le». A sostenerlo è Maria Fal­ po aver rilevato che Buscetta e stampa». Far luce sulla fine di quella frase: «un verbale parteneva a Licio Gelli e a chiara la strategia della truffa e Mino Pecorelli potrebbe si­ marzo del 1979, usci con una Ma l'ultima uscita sull'argo­ Piccoli, come conosceva An­ cone, sorella del giudice truci­ Manno Mannoia "hanno par­ sconvolgente». Si tratta, per Pippo Calò». evidenti le implicazioni politi­ dalo dalla mafia. «È stata la gnificare aprire tanti altri cas­ cinquantina di numeri, traboc­ mento era data 30 gennaio: e dreotti, Bisaglia, Evangelisti e lalo perchè sono venute me­ ora, solo di dichiarazioni, c'ò Quel racconto, più volte canti di scoop. Scoop? Notizie cosi la «pista petrolifera» non fu che che essa sottintendeva». un po' tutti i dirigenti de». reazione della gente, di quanti no le coperture che finora setti, molti altri armadi. Man- bisogno, dunque, di verifi­ non hanno sopportato la mor­ noia sta aiutando i giudici. interrotto, ora ò finalmente ri­ avevano impedito di fare luce che, di riscontri. Mino Peco­ cominciato. te di Giovanni e di Paolo Bor­ su tanti misteri», Rita Bartoli sellino - ha sottolineato Maria Costa ha aggiunto- «Per debel­ Falcone - che ha fatlo sì che i lare la malia, era indispensa­ tempi diventassero maturi per bile la volontà politica che ora È finito in carcere per la vendita di velivoli al ministero dell'Interno. La società nella bufera le rivelazioni che Buscetta e devevenirfuon. Vogliovedere Mannoia hanno fatto. Ciò che se mandanti, organizzatori e mi avvilisce è che Giovanni Il presidente non ci sia più. Sarebbe siala killer saranno indivduali, spe­ dell'Agusta, una sua vittoria». «Vivo questi cie i mandanti. Se a Palermo Arrestato D'Alessandro, presidente Agusta 1 '; D'Alessandro momenti con ottimismo - sono state decapitate le istitu­ prosegue Maria Falcone - co­ zioni, non può essere avvenu­ me cittadina più che come so­ to per piccoli calcoli di mano­ rella del giudice Falcone. Il valanza. Tre polizie e due ser­ sangue dei martiri provoca vizi segreti avrebbero potuto Estorsione di 3 miliardi sugli elicotteri benissimo scoprire i mandan­ qualcosa, ha provocat questo risveglio delle coscienze. Mi ti». Contro i «pentiti a puntate» Arrestato il presidente dell'Agusta, Roberto D'Ales­ chiesta di D'Alessandro per ot­ auguro che ora ci sia molto si scaglia con veemenza Licio sandro. Mandato di cattura per il direttore, France­ tenere i diritti sulla vendita di 9 equilibrio, misura, che si eviti­ Gelli. Per il capo della loggia sco Fusco. L'amministratore delegato della Siam, elicotteri da destinare alle for­ no crisi destabilizzanti ecces­ massonica P2 «viviamo ormai ze di polizia e 350 milioni su ri­ sive. Bisogna procedere con nella Repubblica dei pentiti, una società di leasing, li accusa di aver preteso tan­ chiesta di Fusco per la vendita democrazìa, rivolgendoci al un termine che sino a pochi genti miliardarie attraverso società londinesi che fa­ di 12 elicotteri da destinare al­ nuovo. Questo è quello che anni fa era il peggiore degli in­ cevano capo ai dirigenti della società in «affitto» all'I- la Protezione civile. Lo yuppie craxiano avrebbe per.sato Giovanni. sulti, e che ora nelle sue strut­ ri-Finmeccanica. E la radio belga, parla di una lette­ Le mazzette, ha confessato Avrebbe avuto la possibilità di ture giudiziarie ha capovolto il ra che proverebbe il pagamento di tangenti. l'amministratore delegato del­ andare avanti ma con la vo­ fatto, i pentiti sono diventati la Siam-Leasing, dovevano es­ glia di costruire, non di sla­ santificaton (una tesi questa sconfitto dai camalli sciare». sere versate a due società di­ sostenuta anche da Totò Rii- verse, costituite a Londra, che na, ndr.), ciò che dicono vale NINNI ANDRIOLO facevano capo al presidente e GILDO CAMPESATO «Non mi interessa se i per­ più delle prove e delle slesse al direttore per le relazioni sonaggi che Buscetta e Manni- leggi». Pentiti inattendibili, M ROMA. Una tangente di belgi. Ieri, la radio nazionale esterne dell'Agusta: rispettiva­ •i ROMA. Prima di finire a Regina Coeli, spetto lo avanzò. Ad esempio, che a D'A­ Craxi non lo lasciò a piedi: lo mise alla no hanno tirato in ballo siano pentiti al servizio di oscuri di­ due miliardi e mezzo per la belga Rtbf. ha riferito che nella mente la Edsaco e la ifi. Pro­ Roberto D'Alessandro era già balzato al­ lessandro non interessassero granché le lesta dell'Agusta. Per ringraziarlo dell'im­ colpevoli o innocenti. Il sena­ segni: parola (') di Licio Gelli. vendita di elicotteri al ministe- sede di Bruxelles dell'Agusta e prio in prossimità della appro­ l'onore delle cronache ncll'ormai lontano sorti del porto di Genova. Piuttosto, cerca­ pegno genovese ma anche per legami fa­ tore Andreotti può anche es­ Una lesi non condivisa dall'ex , ro degli Interni. Un'altra, di 350 stata sequestrata una lettera vazione di un decreto legge 1987. Da quattro anni presidente del Porto va di minare l'esistenza stessa della com­ miliari. La moglie di D'Alessandro, Elisa­ sere un angelo o un arcange­ ambasciatore Usa m Italia, Pe- milioni di lire, per la cessione «compromettente». Sarebbe del governo (presidente Giulio di Genova, decise di slidare i lavoratori pagnia dei lavoratori portuali, uno dei betta Hobson, è grande amica di Anna lo. So soltanto che dalla clas­ terSecchia, per il quale «i pen­ di velivoli alla Protezione civi­ stata scritta da Riccardo Baldi­ Andreotti che aveva assunto dello scalo ligure in nome dell'elficienza e punti di forza storici dell'elettorato comu­ Craxi, la consorte del leader socialista. In­ se politica al governo mi sento titi vanno protetti perchè riten­ le. Roberto D'Alessandro, il ni, all'epoca rappresentante anche l'interim della Protezio­ della modernità. Si fece paladino delle nista nel capoluogo ligure. Una «missione» sieme hanno passato molti giorni in alle­ tradita nel peggiore dei modi: go siano una fonte legittima di non si è mai preoccupata di presidente dell'Agusta Spa, ieri dell'Agusta a Bruxelles, quattro ne civile) per la fornitura di nuove regole dell'efficienza contro il cor­ non disinteressala, a dire il vero. Del resto, gria nella villa di Portofino di D'Alessan­ informazioni, anche se non è Imito in carcere con l'accusa mesi prima della firma del porativismo conservatore dei «camalli». Lo ad averlo messo alla guida del porto di dro. Una villa che gli è costata qualche far luce sui grandi delitti di Pa­ sono in grado di valutare la 180 elicotteri alle forze di poli­ lermo rimasti sempre nel mi­ di estorsione. Francesco Fu­ contratto e indicherebbe che zia, che prevedeva il ricorso al scontro fu durissimo: giornale e giornate Genova era stalo proprio Bettino Craxi. Il problema per questioni di licenze edilizie, validità delle loro affermazio­ sco, direttore per le relazioni «c'era stata una richiesta di di scontri drammatici, di polemiche senza segretario del Psi lo scelse personalmente, ma D'Alessandro, che di Portofino è stato stero». A parlare, con accenti ni nel caso specilico di Giulio Leasing, i rapporti con l'Agu- accorati, e Rita Bartoli, vedova esterne, è tuttora ricercato. • • tangenti e un progetto di esau­ sta, che andavano avanti dal fine, di paralisi totale del porto. Sembrava preferendo ad altri candidati questo sco­ anche poco rimpianto sindaco (non lo Andreotti». Una nuova bufera si abbatte dire quella richiesta». Nella let­ 1990, cambiarono. che D'Alessandro cercasse la guerra a tutti nosciuto manager genovese laureatosi in hanno nemmeno rieletto in consiglio co­ sulla società dell'Efim «affitta­ tera Baldini parlerebbe anche i costi, la battaglia frontale, la lotta a tutto America ma formatosi a Milano tra Italsi- munale), non diede mai mostra di preoc­ ta» all'Iri-Finmeccanica. Storie di una società di comodo crea­ A D'Angeli, i dirigenti dell'A­ campo incurante del rapido declino cui dcr, Zanussi. Pirelli, Fabbri, Publikompass. cuparsene troppo. di «mazzette» e di ricatti quelle ta dal partito socialista belga- gusta, dissero che i diritti erano un conflitto senza sbocchi stava precipi­ Dietro la sua «missione» modemizzatrice Arrivato all'Agusta nell'89 con la fama che hanno portato i giudici vallone per «gestire con discre­ stati ceduti alle società inglesi tando un porto già dissestato, Quasi come c'era in realtà la volontà di rendere un ser­ di manager di successo ma per grazia CAPOLAVORI della procura romana France­ zione i propri interessi» e indi­ e che avrebbe dovuto rivolger­ se la paralisi dei traffici che questa strate­ vigio al suo padrino politico cui tanto do­ edamiciziacraxiana, D'Alessandro finisce sco Misiani, Antonino Vinci e cherebbe ai suoi superiori in si a loro per potere acquisire gia comportava non lo riguardasse mini­ veva. E con l'occasione D'Alessandro cer­ dietro le sbarre lasciando un gruppo eli­ DEL TEATRO Roberto Cavallone, a chiedere Italia il nome di un ministro so­ gli elicotteri. Non si sa se per mamente. Ci si chiedeva dove volesse an­ cava anche di affermarsi come il manager cotteristico senza strategie, con tante gra­ Shakespeare al Gip, Raffaele De Luca Co- cialista belga «con cui bisogna convincere D'Angeli sia stalo dare questo improvvisato Romili della emergente, quello che faceva piazza puli­ ne (si pensi alle tangenti in Belgio) e tan­ mandini, l'emissione dei due trattare». . mostrato un falso contratto o Lanterna, in base a quali logiche si muo­ ta dei corporativismi di una classe operaia tissimi debiti: 2.000 miliardi a fine luglio Goldoni mandati di cattura. Storie che se gli argomenti furono cosi vesse, che razza di strategie perseguisse in troppo intrisa di ideologie comuniste. Gli '92 con 2G1 miliardi di perdite. Volevano Pirandello seguono di poche settimane L'Agusta aveva sempre re­ convincenti che bastavano da quel suo cocciuto testa a testa con Paride andò male: i camalli si mostrarono un os­ cacciarlo da tempo, ma Craxi lo ha difeso quelle venute alla luce in Bel­ spinto l'accusa di aver pagalo soli. Fatto sta che l'amministra­ Batini.il capo indiscusso dei camalli. so più duro del previsto. E D'Alessand'o fu fino in fondo. Adesso ci ha pensalo la Fi­ In edicola ogni sabato gio: 500'milioni di tangenti pa­ tangenti sia in Italia che all'e­ tore delegato della Siam, per Qualcuno, a dire il vero, qualche so­ costretto a lasciare in anticipo il mandato. nanza. con l'Unità gate per la fornitura di 46 eli­ stero. Difesa che sembra però quel che riguarda la fornutura T cotteri da combattimento del­ crollare di fronte alle precise dei 9 elicotteri da destinare al­ l'Agusta al ministero della Di­ accuse formulate anche da Lu­ l'amministrazione degli Inter­ fesa belga. Per quella vicenda ciano D'Angeli, amministrato­ ni, si rivolse alla Edsaco e sbor­ sò 2.500.000 di tangenti. Il con­ la magistratura del Belgio ave­ re delegato della Siam-Lea- zione sulla vendita di elicotteri della Protezione civile e del dimento chiesto dalla procura esercitalo pressioni nei con­ tratto tra Agusta e Edsaco, fu Sabato 17 aprile va chiesto di poter sentire in . sing, una società che acquistai del'Agusta, che agisce tra l'al­ servizio antincendi del mini­ romana nei suoi confronti, è fronti dell'amministratore de­ infatti stipulato solo dopo il qualità di testimoni, Bettino • diritti dall'Agusta per la vendita tro in regime di monopolio. stero degli Interni, ha diffuso giustificalo dall'esigenza di legato della Siam Leasing, «sot- SEI PERSONAGGI colloquio durante il quale Craxi ed il suo collaboratore, - di elicotteri all'amministrazio­ Un'operazione con cifre da ca­ una nota con la quale si dice evitare il pericolo d'inquina­ toponenadolo anche a pedi­ -L^iL^ES D'Angeli fu,convinto a rivolger­ IN CERCA D'AUTORE Mauro Giallombardo. Roberto ne dello Stalo e che fa capo al­ pogiro: 100 miliardi per 18 eli­ estranea a tutla la vicenda. mento delle prove. Sembra tra namenti». Di qui l'esigenza di si alla società londinese. Un di D'Alessandro. •• molto vicino la Banca nazionale dell'Agri­ cotteri da moltiplicare per un D'Alessandro è stato arrestato l'altro che, avendo appreso chiedere i provvedimenti di cu­ vero e proprio raggiro, anche agli ambienti socialisti, era sta­ coltura. Nella primavera del piano varato dal governo che nella sua abitazione di Portofi­ che D'Angeli stava collaboran­ stodia cautelari giustificati che Luigi Pirandello perchè, sulla base di pronun­ lo interrogato dal gip di Mila­ 1991, ha raccontato D'Angeli prevedeva l'acquisto di 180 ve­ no dove ha la residenza, dal do con la giustizia, il presiden­ potrebbero, però, portare a ciamenti del Consiglio di Stato, no, Antonio Pisapia, alla pre- ai magistrati, ha dovuto sbor­ livoli. capitano Fabio Contini della te e il direttore per le relazioni nuovi sviluppi d'indagine nei la Siam era titolare di un'op- l'Unità+libro lire 2.000 -enza di alcuni investigatori sare due miliardi e mezzo su ri­ Ieri, la direzione generale Guardia di Finanza. Il provve­ esteme dell'Agusta abbiano prossimi giorni.

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