Senato Della Repubblica XVI LEGISLATURA
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Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA Giunte e Commissioni RESOCONTO SOMMARIO n. 232 Edizione non definitiva Resoconti Allegati GIUNTE E COMMISSIONI Sedute di martedı` 1º dicembre 2009 1º dicembre 2009–2– Indice INDICE Giunte Elezioni e immunita` parlamentari . Pag. 5 Commissioni riunite 3ª (Affari esteri) e 4ª (Difesa) . Pag. 9 9ª (Agricoltura e produzione agroalimentare) e 11ª (Lavoro) . » 32 Commissioni permanenti 1ª - Affari costituzionali . Pag. 35 2ª - Giustizia . » 46 5ª - Bilancio (*) . » 63 6ª - Finanze e tesoro . » 88 7ª - Istruzione . » 100 8ª - Lavori pubblici, comunicazioni . » 112 9ª - Agricoltura e produzione agroalimentare . » 114 10ª - Industria, commercio, turismo . » 117 11ª - Lavoro . » 120 12ª - Igiene e sanita` ................... » 123 13ª - Territorio, ambiente, beni ambientali . » 135 Commissioni bicamerali Indirizzo e vigilanza dei servizi radiotelevisivi . Pag. 138 Inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associa- zioni criminali, anche straniere . » 140 —————————— (*) Il riassunto dei lavori della Commissione (Notturna) 5ª (Bilancio) verra` pubblicato in un separato fascicolo di supplemento del presente 232º Resoconto delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 1º dicembre 2009. N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Italia dei Valori: IdV; Il Popolo della Liberta`: PdL; Lega Nord Padania: LNP; Partito Democratico: PD; UDC, SVP e Autonomie: UDC-SVP-Aut; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l’Italia: Misto-ApI; Misto-MPA- Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MPA-AS. 1º dicembre 2009–3– Indice Commissioni monocamerali d’inchiesta Sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale Pag. 142 Sottocommissioni permanenti 1ª - Affari costituzionali - Pareri . Pag. 143 7ª - Istruzione - Pareri . » 148 _____________ CONVOCAZIONI . Pag. 149 1º dicembre 2009–4– Indice 1º dicembre 2009–5– Giunte GIUNTA DELLE ELEZIONI E DELLE IMMUNITA` PARLAMENTARI Martedı` 1º dicembre 2009 47ª Seduta Presidenza del Presidente FOLLINI La seduta inizia alle ore 15,35. IMMUNITA` PARLAMENTARI Costituzione in giudizio del Senato della Repubblica per resistere in un conflitto di attribuzione sollevato dal Tribunale di Milano in rela- zione ad un procedimento penale riguardante il signor Iannuzzi, sena- tore all’epoca dei fatti (Esame e conclusione) Il PRESIDENTE informa che, in data 19 novembre 2009, il Presi- dente del Senato ha deferito alla Giunta delle elezioni e delle immunita` parlamentari la questione se il Senato debba o meno costituirsi in giudizio dinanzi alla Corte costituzionale per resistere in un conflitto di attribu- zione tra poteri dello Stato, sollevato dal Tribunale di Milano – Sezione VIII penale con ricorso n. 5 depositato il 16 aprile 2009 e dichiarato am- missibile dalla Corte costituzionale con ordinanza n. 288 del 2 novembre 2009, depositata in cancelleria il successivo 6 novembre. In particolare, il Tribunale di Milano ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti del Senato della Repubblica in relazione alla delibera adottata nella seduta del 19 febbraio 2009, con la quale e` stata dichiarata, ai sensi del primo comma dell’articolo 68 della Costituzione, l’insindacabilita` delle dichiara- zioni dell’ex senatore Raffaele Iannuzzi di cui al Doc. IV-ter, n. 6, rispetto alle quali pende un procedimento penale. L’ordinanza di ammissione del conflitto e` stata notificata al Senato in data 18 novembre 2009. Il Presidente del Senato ha pertanto deferito alla Giunta, ai sensi del- l’articolo 34, comma 1 del Regolamento, la questione relativa all’even- tuale costituzione in giudizio del Senato nel predetto conflitto di attribu- zioni affinche´ la stessa riferisca all’Assemblea. 1º dicembre 2009–6– Giunte Ricorda che, sulla base dei precedenti, i pareri della Giunta sono stati – salvo un unico caso nel 1996 – costantemente a favore della costituzione in giudizio. Al riguardo segnalo peraltro che, nel corso della XV legisla- tura, la Camera dei deputati ha per tre volte deliberato di non costituirsi in giudizio, in relazione a conflitti di attribuzione sollevati dall’autorita` giu- diziaria nei confronti di precedenti deliberazioni in materia di insindacabi- lita` della stessa Camera dei deputati, in considerazione del fatto che – nei casi in questione – si ritenne ampiamente prevedibile un pronunciamento sfavorevole della Corte Costituzionale. Quanto al merito della vicenda, rammenta che l’onorevole Raffaele Iannuzzi, senatore all’epoca dei fatti, fu destinatario delle querele dei ma- gistrati Giancarlo Caselli, Guido Lo Forte, Gioacchino Natoli e Roberto Scarpinato, che lamentavano la natura gravemente diffamatoria di due ar- ticoli a firma del senatore pubblicati su «Il Giornale» in cui si riteneva il processo al senatore Andreotti instaurato con finalita` politiche. Nel primo articolo, «Genesi di una persecuzione – Buscetta rinnego` il verbale che aprı` il caso Pecorelli» del 2 novembre 2003, l’ex senatore definiva i fatti che portarono al processo al senatore Andreotti come inconsistenti e ine- sistenti perche´ dovuti a errori di interpretazione da parte dei magistrati; nel secondo articolo, «Gli intoccabili in toga» del 19 settembre 2004, la- mentava le difficolta` che si sarebbero incontrate nella denuncia degli abusi della magistratura militante e in particolare dei cosiddetti «professionisti dell’Antimafia». La richiesta dell’autorita` giudiziaria in ordine alla questione dell’ap- plicabilita` della prerogativa di cui al primo comma dell’articolo 68 della Costituzione al contenuto dei due articoli citati venne presentata nella XV legislatura, non esaminata, venne mantenuta all’ordine del giorno an- che nella XVI Legislatura. La Giunta delle elezioni e delle immunita` par- lamentari la discusse nelle sedute del 10 giugno e del 22 luglio 2008 e ne concluse l’esame proponendo all’Assemblea del Senato l’insindacabilita` delle opinioni espresse dal senatore Iannuzzi. Il 19 febbraio 2009 l’Assem- blea accolse la proposta della Giunta ritenendo che le opinioni espresse dal senatore negli articoli in questione fossero da considerarsi dichiara- zioni rese extra moenia nell’esercizio delle funzioni parlamentari, legate quindi da un nesso funzionale alle attivita` parlamentari del senatore e ri- cadenti nell’ambito del primo comma dell’articolo 68 della Costituzione. La vicenda ricade pertanto, a tutti gli effetti, nell’ambito delle delibe- razioni che usualmente il Senato difende costituendosi in giudizio davanti alla Corte costituzionale. Conformemente, peraltro, a quanto deciso dalla Giunta in occasione dell’ultima deliberazione assunta in tema di costitu- zione in giudizio in sede di conflitto di attribuzione, propone che, nel pa- rere della Giunta favorevole alla costituzione in giudizio, sia inclusa al- tresı` la richiesta di costituirsi mediante l’Avvocatura dello Stato, il cui co- sto, tra l’altro, segue tariffari prefissati e, pertanto, non si assoggetta alle critiche piu` volte sollevate – in Giunta come in Assemblea, in questo come nell’altro ramo del Parlamento – in ordine all’onerosita` delle par- 1º dicembre 2009–7– Giunte celle degli avvocati del libero foro da cui le Camere si fanno rappresentare in giudizio. Si apre quindi una breve discussione, nel corso della quale prendono la parola i senatori IZZO (PdL) e SANNA (PD), nonche´ il presidente FOLLINI. Il PRESIDENTE, accertata la presenza del numero legale, pone ai voti la proposta di riferire all’Assemblea in senso favorevole alla costitu- zione in giudizio del Senato, per il tramite dell’Avvocatura dello Stato, per resistere nel conflitto di attribuzione sollevato dal Tribunale di Milano. La Giunta approva all’unanimita` la proposta messa ai voti dal Presi- dente. Costituzione in giudizio del Senato della Repubblica per resistere in un conflitto di attribuzione sollevato dal Tribunale di Monza in rela- zione ad un procedimento penale riguardante il signor Iannuzzi, sena- tore all’epoca dei fatti (Esame e conclusione) Il PRESIDENTE informa che, in data 24 novembre 2009, il Presi- dente del Senato ha deferito alla Giunta delle elezioni e delle immunita` parlamentari la questione se il Senato debba o meno costituirsi in giudizio dinanzi alla Corte costituzionale per resistere in un conflitto di attribu- zione tra poteri dello Stato, sollevato dal Tribunale di Monza – Sezione distaccata di Desio con ricorso n. 9 depositato il 1º giugno 2009 e dichia- rato ammissibile dalla Corte costituzionale con ordinanza n. 289 del 2 no- vembre 2009, depositata in cancelleria il successivo 6 novembre. In parti- colare, il Tribunale di Monza – Sezione distaccata di Desio ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti del Senato della Repubblica in rela- zione alla delibera adottata nella seduta del 19 febbraio 2009, con la quale e` stata dichiarata, ai sensi del primo comma dell’articolo 68 della Costi- tuzione, l’insindacabilita` delle dichiarazioni dell’ex senatore Raffaele Ian- nuzzi di cui al Doc. IV-ter, n. 10, rispetto alle quali pende un procedi- mento penale. L’ordinanza di ammissione del conflitto e` stata notificata al Senato in data 23 novembre 2009. Il Presidente del Senato ha pertanto deferito alla Giunta, ai sensi del- l’articolo 34, comma 1, del Regolamento, la questione relativa all’even- tuale costituzione in giudizio del Senato nel predetto conflitto di attribu- zioni affinche´ la stessa riferisca all’Assemblea. Ricorda che, sulla base dei precedenti, i pareri della Giunta sono stati – salvo un unico caso nel 1996 – costantemente a favore della costituzione in giudizio. Al riguardo segnala peraltro