Archivio Cavagna Sangiuliani
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RegioneLombardia ComunedìMede ARCHIVIO CAVAGNA SANGIULIANI Sezione relativa a Mede P«*i«Mna A. IimW • Il CoflI* Antonie Ctv«fn4 Sugiullani di QuaWana ^^^. ìT SS # RegioneLombardìa ComunedìMede ARCHIVIO CAVAGNA SANGIULIANI Sezione relativa a Mede a cura di Emilia Mangiarotti -^ m- Lo stammi d«> Conti di S«ngiuli«ni BalbiMo. L» •••fwu *»< Coni- C»««(<«a 41 Qwti^Ma. Mede 2000 "'g*^' ',-,"£• In copertina: il conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdagna, ritratto eseguito dal pittore pavese E. Acerbi nel 1908 nel frontespizio: stemma dei conti Sangiuliani e dei conti Cavagna tratti da In memoria del Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Giialdana nel primo anniversario della sua morte, a cura di Luigi Cesare Bollea, Pavia, Rossetti, 1914, come le altre fotografie inserite nel testo, quando non indicato diversamente. r\ Pubblicazione realizzata con il contributo della: Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Beni Librari e Sistemi Documentari INDICE Presentazioni XI Prefazione di Felice Milani XVII - Antonio la vita la 1 Cavagna Sangiuliani, , biblioteca archivio Mede, i suoi conti e i Sangiuliani 6 Il castello Sangiuliani 10 L'Archivio Cavagna Sangiuliani nella Biblioteca dell'Università deirillinois 12 L'Archivio Cavagna Sangiuliani - sezione relativa a Mede 14 1. "Carte Storico - Diplomatiche dal 1164 al 1550" 17 2. "Carte Storico - Diplomatiche dal 1550 al 1599" 34 - 3 "Carte Storico Diplomatiche dal 1 568 al 1 740 Dieci strumenti relativi a diritti d'acqua" 40 4. "Carte Storico - Diplomatiche dal 1585 al 1751. Undici strumenti di investitura per affitto di terre" 53 5. "Carte Storico - Diplomatiche dal 1600 al 1652" 62 6. "Famiglie Giovanola e Peschiera Luneri dal 1642 al 1650 73 7. "Mede, feudo e regalie dal 1654 al 1685" 81 8 "Carte Storico - Diplomatiche dal 1660 al 1675" 89 9 "Atti relativi ai possessi dei Conti Sangiuliani in Mede dal 1670 al 1695 96 10. "Carte Storico -Diplomatiche dal 1675 al 1699" 103 - 1 ! . "Carte Storico Diplomatiche dal 1672 al 1 72 1 . Censi Sangiuliani 110 12. "Carte Storico - Geografiche dal 1700 al 1904. Carte relative ai possessi dei Comi Sangiuliani dal 1708 al 1764" 1 14 Indice delle persone e dei luoghi 127 Bibliografia 136 Appendici 138 1 . Genealogia dei conti di Mede 1 43 2. Genealogia dei conti Cavagna di Gualdana 147 3. 1 marchesi Malaspina ed il loro riattacco con i conti Sangiuliani di Balbiano e con i conti Cavagna di Gualdana 151 4. Le opere di Antonio Cavagna Sangiuliani 155 VII Presentazione Viene pubblicata in questo volume la descrizione inventariale dei documenti riprodotti in microfilm relativi alla città di Mede conservati nell'archivio Cavagna Sangiuliani. Il fondo rappresenta una raccolta in qualche modo tipica nel panorama del patrimonio storico documentario lombardo; essa deriva della lunga attività di un intellettuale che ha unito l'impegno politico e civile a quello, costante, della ricerca storica Antonio Cavagna Sangiuliani è stato un autore prolifico avendo dato alle stampe decine e decine - - di saggi monografie e articoli su periodici di argomento storico, ma anche artistico e archeologico Larga parte di questa pubblicistica trova fondamento e riscontro nella ricchissima raccolta libraria e documentaria di cui una parte, quella relativa a Mede appunto, viene descritta in questo volume Altri fondi di analoga formazione sono conservati presso i grandi istituti della nostra regione dove vengono individuati attraverso i nominativi di coloro che prima li hanno materialmente costituiti e che li - - hanno poi ceduti attraverso lasciti e donazioni alle istituzioni di conservazione. Scorrendo opere di reference che descrivono il patrimonio documentario delle biblioteche e degli archivi lombardi troviamo nomi di fondi intitolati a tanti illustri intellettuali e uomini di cultura, la cui attività di ricerca e la cui generosità ha complessivamente contribuito alla creazione di un patrimonio di rilievo non solo regionale. Ma in queste fonti manca, purtroppo, il nome di Antonio Cavagna Sangiuliani poiché, come è noto, la biblioteca e le carte di provenienza archivistica sono state vendute dagli eredi nel 1921 all'Università dell'Illinois Si tratta certamente di una lacuna assai grave e difficilmente rimediabile Ciò che si può fare, ciò che si è fatto in passato e si intende continuare in fiituro, è procedere alla riproduzione del fondo grazie anche alla disponibilità manifestata dalle istituzioni americane: proprio mentre questo volume approda alla stampa si sta infatti progettando, di concerto con la Biblioteca Civica Bonetta e con l'Università degli Studi di Pavia, una riproduzione integrale del - fondo Cavagna Sangiuliani. In assenza dei supporti originali taluni anche di - ragguardevole pregio estetico in virtù delle decorazioni miniate potremo se non altro "consolarci" con l'immagine dei documenti. Immagini comunque di grandissimo valore - storico e storiografico poiché il fondo raccoglie testimonianze librarie e documentarie - di eterogenea provenienza archivistica riguardanti significative porzioni del territorio regionale e non solo. Ornella Foglieni Dirigente Beni Librari e Sistemi Documentari IX Intorno alla metà degli anni ottanta rAmministrazione Comunale avviò la procedura, che si concluse nel 1996, per l'acquisto del castello Cavagna Sangiuliani, da destinare a sede della biblioteca e dei musei civici. Per reperire notizie storiche sul castello, dopo una prima ricerca presso TArchivio di Stato di Pavia, su indicazione delKallora direttore Ugo Fiorina, mi recavo con Emilia Mangiarotti, che a quel temjx) ricopriva la carica di responsabile dei servizi bibliotecari della Civica Amministrazione, all'Archivio di Stato di Torino. In quelPoccasione scoprimmo l'esistenza di una biblioteca riguardante la storia della Provincia di Pavia. Ci fu spiegato che un discendente degli antichi proprietari del castello di Mede, il nobile Antonio Cavagna Sangiuliani, durante la sua vita aveva raccolto e conservato un'imponente biblioteca sulla storia del nostro territorio. Dopo la sua morte, la raccolta di documenti fu venduta dagli eredi agli Stati Uniti d'America, dove ancora si trova custodita presso l'Università dell'Illinois. Parte di questa raccolta riguarda documenti relativi alla storia di Mede. Da questa scoperta nacque l'idea di approfondire la conoscenza di tutta la storia del territorio medese. Formulammo cosi all'Università dell'Illinois la richiesta d'acquisto dei documenti in questione su microfilm. I documenti, di cui entrammo in possesso, erano indubbiamente interessanti, ma di difficile uso e consultazione per la cittadinanza. Si pensò di renderli di facile lettura, stampando i microfilm con un lettore-stampatore tuttora disponibile presso la biblioteca e realizzando un inventario curato da Emilia Mangiarotti, con il patrocinio della Regione Lombardia. II materiale raccolto da Antonio Cavagna Sangiuliani ci permette oggi di ricostruire la storia del territorio medese dal 1 164 in poi. L'inventario così collazionato vuole essere uno strumento utile non solo agli studenti ma anche a tutti i cittadini che vogliono conoscere gli aspetti della vita di allora, ritrovando in questa pubblicazione i riferimenti di luoghi ancora riconoscibili oggi, cognomi di famiglie e parroci che hanno lasciato il 'segno' nel nostro territorio. Con questa pubblicazione s'intende continuare la politica culturale, intrapresa da alcuni anni dall'amministrazione comunale, tesa a valorizzare la memoria e l'opera di chi ha, pur in differenti ambiti, contribuito alla valorizzazione del nostro territorio. Maurizio Donato Sindaco di Mede XI In occasione della pubblicazione dei documenti deirArchivio Cavagna Sangiuiiani relativi alla sezione di Mede, egregiamente curata da Emilia Mangiarotti, pare lecito domandarsi se parallelamente alle considerazioni riguardanti l'importanza di una siffatta ricerca rivolta alla storia locale, non fosse opportuno spendere alcune righe sul valore che ancora oggi e per gli anni futuri l'eredità Cavagna Sangiuiiani, cioè il Castello, avrà per la comunità medese. Nelle pagine successive si trova una ricostruzione delle vicende dell'immobile; la storia si ferma al 1996, anno in cui l'Amministrazione Comunale di Mede, dopo annose dispute e infruttuose trattative, acquisisce definitivamente la proprietà del Castello Sangiuiiani. Ed è proprio a decorrere da questa data che inizia una nuova vicenda per l'edificio storico. Seguendo un orientamento da anni consolidato, che tende a recuperare e valorizzare i gioielli artistici e culturali locali, come già avvenuto per Regina, l'Amministrazione Comunale di Mede ha inteso destinare l'immobile a Palazzo Culturale della Città. Per ottenere questo risultato era necessario far rivivere il Castello Sangiuiiani, recuperarne l'antica bellezza. Grazie al finanziamento di quasi due miliardi che la Regione Lombardia ha concesso nell'ambito del piano F.R.I.S.L., si è giunti alla vera e propria fase di recupero che, su progetto dello Studio Arch. Lorenzo Bemi, prenderà avvio nei prossimi mesi. Con la pubblicazione di questo prezioso studio e la realizzazione dell'ambizioso progetto di recupero dell'immobile va a compiersi un'altra tappa sul cammino della valorizzazione della storia e della cultura medesi e si vedono premiati gli sforzi di quanti, a vario titolo ma con uguale passione, hanno lavorato in questi anni ad un comune obiettivo. Eugenio Poles ( \)n.sigliere Provinciale XIII ARMA ANTICA CAVAGNA ARMA PIÙ ANTICA Ot VOGHERA CAVAGNA 01 vocHtRA ' 'lav N.Tl. l'iil>l)l!i;i)la per cura tlcU Islilulo /Vi-alclico