Svolgimento Del Processo

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Svolgimento Del Processo N. 15/ 98 R.G.C. A. N. 9/2000 SENT. REPUBBLICA ITALIANA TRIBUNALE DI PALERMO CORTE DI ASSISE - SEZIONE PRIMA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO L’anno duemila il giorno ventuno del mese di Marzo, la Corte di Assise Sezione Prima, così composta: 1. Dott. Angelo Monteleone Presidente 2. Dott. Cinzia Parasporo Giudice a latere 3. Sig. Antonina Fucarino Giud. Popolare 4. “ Raffaele Nicosia “ “ 5. “ Bartolo Natoli “ “ 6. “ Vincenzo Licciardi “ “ 7. “ Francesco Passafiume “ “ 8. “ Vincenzo Cicero “ “ con l’intervento del Pubblico Ministero, rappresentato dal Dott. Mauro Terranova, e con l’assistenza dell’ausiliario Dott. Giovanni Trovato, ha emesso la seguente 1 SENTENZA nel procedimento penale CONTRO 1) BIONDO Salvatore nt. Palermo il 05.01.56 Arrestato il 09.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Nino Zanghì Avv. Giacalone Filippo Detenuto in videocollegamento Casa Circondariale Napoli Secondigliano Presente 2) CUSIMANO Giovanni nt. Palermo il 01.01.41 Arrestato il 08.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Enrico Sanseverino Detenuto presso C.C. Palermo Ucciardone Presente 3) GENOVA Salvatore nt. Palermo il 02.02.58 Arrestato il 08.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Enrico Sanseverino Detenuto presso C.C. Termini Imerese Presente 4) LIGA Francesco Paolo nt. Palermo il 18.11.64 Arrestato il 08.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Nino Zanghì Avv. Armando Zampardi Detenuto presso C.C. Palermo Ucciardone Presente 5) LO PICCOLO Calogero nt. Palermo il 10.07.72 Arrestato il 08.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Gioacchino Sbacchi Avv. Alessandro Campo 2 Detenuto presso C.C. Bologna Assente – Rinunziante 6) LO PICCOLO Sandro nt. Palermo il 16.02.75 Arrestato il 08.04.97 - scarcerato il 05.05.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Gioacchino Sbacchi Avv. Alessandro Campo Contumace 7) LO VERDE Giuseppe nt. Palermo il 13.12.57 Arrestato il 08.04.97 Assistito e difeso di fiducia Avv. Michele Catalano Avv. Enrico Sanseverino Detenuto presso C.C. Pagliarelli Presente 8) TAORMINA Vincenzo nt. Palermo il 02.07.36 Arrestato il 08.04.97 - scarcerato il 28.04.97 - riarrestato il 04.03.98 Assistito e difeso di fiducia Avv. Salvatore Bellissimo Avv. Riccardo Vitello Detenuto presso C.C. Palermo Pagliarelli Presente IMPUTATI Come da decreto che dispone il giudizio emesso dal G.U.P. presso il Tribunale di Palermo in data 03.04.98 BIONDO Salvatore e LO PICCOLO Sandro: 3 a) del reato di cui agli artt. 110, 112, n. 2), 575 e 577 n. 3) c.p., 7 D.L. 152/91, per avere, in concorso tra loro e con premeditazione, cagionato la morte di ZINNA Giovanni, nato a Palermo il 06.04.55, esplodendogli con numerosi colpi di arma da fuoco del tipo revolver calibro 38, di cui tre lo attingevano in varie parti del corpo; con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante per BIONDO Salvatore di avere promosso ed organizzato il reato quale “reggente” del mandamento di San Lorenzo. Fatto commesso in Palermo in data 07.04.1995; b) del reato di cui agli artt. 61 n. 2), 81 cpv. 110 c.p., 10,12, e 14 l. 497/74, 7 D.L. 152/91, per avere, in concorso tra loro e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, illegalmente detenuto e portato l’arma di cui al capo a); con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art 416 bis c.p., ad al fine agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante di avere commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo che precede. Fatto commesso in Palermo, in data 07.04.1995; c) del reato di cui agli artt. 110, 112 n.2), 575 e 577 n. 3) c.p., 7 D.L. 152/91, per avere, in concorso tra loro e con Brusca Giovanni, con premeditazione, cagionato la morte di SIMONETTI Leonardo, esplodendogli contro numerosi colpi di arma da fuoco del tipo revolver calibro 38, di cui tre lo attingevano in varie parti del corpo; 4 con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante per BIONDO Salvatore di avere promosso ed organizzato il reato quale “reggente” del mandamento di San Lorenzo. Fatto commesso in Palermo, in data 27.05.1995; d) del reato di cui agli artt. 56, 110, 112 n. 2) 575 e 577 n. 3) c.p. 7 D.L. 152/91, per avere in concorso tra loro e con premeditazione, posto in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di DELLA VEDOVA Mario, raggiunto da nr. 1 colpo d’arma da fuoco del tipo revolver cal. 38, non riuscendovi per cause indipendenti dalla loro volontà; con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art 416 bis c.p ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante per BIONDO Salvatore di avere promosso ed organizzato il reato quale “reggente” del mandamento di San Lorenzo. Fatto commesso in Palermo, in data 27.05.1995; e) per il reato di cui agli artt. 61 n. 2), 81 cpv., 110 c.p., 10, 12, 14 l. 497/74, 7 D.L. 152/91, per avere in concorso tra loro e con Brusca Giovanni, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, illegalmente detenuto e portato l’arma di cui al capo d) e una pistola tipo revolver cal 38; con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante di avere commesso il fatto per eseguire il reato di cui ai due capi che precedono. Fatto commesso in Palermo, in data 27.05.1995; 5 BIONDO Salvatore: f) per il reato di cui agli artt 56, 110, 112 n. 2) 575 e 577 n. 3) c.p., 7 D.L. 152/91, per avere, in concorso con persona ignota e con premeditazione, posto in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di VELARDI Mario, raggiunto da nr 3 colpi di arma da fuoco del tipo revolver cal 38, non riuscendovi per cause indipendenti dalla loro volontà; con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis. c.p. e al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante di avere promosso ed organizzato il reato quale “reggente” del mandamento di San Lorenzo. Fatto commesso in Palermo, in data 12.06.1995; g) del reato di cui agli artt. 61 n. 2), 81 cpv., 110 c.p., 10, 12 e 14 L. 497/74, 7 D.L. 152/91, per avere in esecuzione del medesimo disegno criminoso, illegalmente detenuto e portato l’arma di cui al capo f); con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis. c.p. e al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra; con l’aggravante dell’aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo che precede. Fatto commesso in Palermo, in data 12.06.1995 CUSIMANO Giovanni, GENOVA Salvatore, LIGA Francesco Paolo, LO VERDE Giuseppe, LO PICCOLO Calogero, LO PICCOLO Sandro, TAORMINA Vincenzo h) del reato di cui agli artt. 112 n. 1) e 416 bis commi I, II, IV, V, VI c.p. per avere, unitamente a numerose altre persone – tra cui BIONDO Salvatore (cl. 6 1956), LO PICCOLO Salvatore, SPATOLA Bartolomeo, LIGA Salvatore ed altri – fatto parte dell’associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”, o per risultare, comunque, stabilmente inseriti nella detta associazione, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, per commettere reati contro la vita, l’incolumità individuale, contro la libertà personale, contro il patrimonio e, comunque, per realizzare profitti o vantaggi ingiusti, nonché per intervenire sulle istituzioni e sulla pubblica amministrazione; con l’aggravante per LO PICCOLO Calogero di avere diretto l’associazione in qualità di reggente del mandamento di San Lorenzo; con l’aggravante di cui all’art. 416 bis comma quarto c.p., trattandosi di associazione armata; fatto commesso in Palermo fino alla data odierna. CONCLUSIONI DELLE PARTI All’udienza del 25.02.00 il P.M. ha così concluso: chiede affermarsi per Biondo Salvatore la penale responsabilità dell’imputato in ordine ai reati ascrittigli e quindi la condanna alla pena dell’ergastolo con isolamento per anni due, interdizione dai pubblici uffici, interdizione legale e pubblicazione della sentenza. per l’imputato Lo Piccolo Sandro affermarsi la penale responsabilità per tutti i reati ascrittigli e condanna alla pena dell’ergastolo con isolamento per anni uno e pene accessorie; 7 per l’imputato Lo Piccolo Calogero chiede affermarsi la penale responsabilità in ordine al reato ascrittogli e quindi la condanna ad anni 12 di reclusione, stesse pene accessorie; per l’imputato Cusimano Giovanni chiede affermarsi la penale responsabilità in ordine al reato ascrittogli e quindi la condanna ad anni 10 di reclusione e pene accessorie ; per l’imputato Genova Salvatore chiede affermarsi la penale dell’imputato e la condanna dello stesso ad anni 9 di reclusione e stesse pene accessorie ; per l’imputato Liga Francesco Paolo chiede affermarsi la penale dell’imputato e la condanna dello stesso ad anni 10 di reclusione, stesse pene accessorie ; per l’imputato Lo Verde Giuseppe chiede affermarsi la penale dell’imputato e la condanna dello stesso ad anni 9 di reclusione, stesse pene accessorie ; per l’imputato Taormina Vincenzo chiede affermarsi la penale dell’imputato e la condanna dello stesso ad anni 9 di reclusione e stesse pene accessorie; All’udienza del 01.03.00 L’Avv.
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