Cronaca Di Sant'agata Di Puglia
- E a DI PIGLI o o o - l - - - - - - A cronaca DI SANTAGATA DI PUGLIA PER ſorrnzo Agnetti v- - SCIACCA TI P O G R A FIA G U TT E M B E R G 1869. vm - l Nacqui Pur io su un colle, che sereno e svelto I piedi allarga tra lo Speca e il Frugno, E, qual desto gigante, agli ampli piani, Da vér l'occaso, della Daunia l'occhio Drizza ed a scolta secolar riposa Tra boschive colline. Fa coperchio Al dritto capo una torrita rocca, Ai miti affetti or di famiglia vòlta, Ma un dì pugnace, e guardiana intenta Di genti all'odio baronale invise. I monti della Calabria. Proprietà letteraria AI, . CH. AVV. COSTANTINO VOLPE Gentilissimo Costantino Antico e continuo affetto ci lega, nè può venir meno. La nostra giovinezza si aprì con i canti, ispi rati dalla limpidezza del nostro cielo, dai bisogni del nostro popolo, dalla giustizia e serenità delle spe ranze nostre, che pure altrui sembravan sogni; ora non più. Per diverse strade movemmo, ma c'incon trammo sempre nella virtù e nella costanza di fare qualche cosa di bene pel nostro comune luogo nativo. Io peregrino di qua e di là, trascinato ora da pen siero di vedere e saper meglio cose ed uomini, ora da una mano segreta, che mi spingea, ora dal bisogno di un cuore ardente, tra i patiti disinganni e le ma linconiche veglie, ho guardato sempre la collina, che ci vide nascere, studiando se non ad arricchirla di gloria, a non oltraggiarla almeno. Tu più fortunato, dopo largamente disfogato il cuore in tenere e care poesie, con un angelo di consorte accanto, che ti arricchisce di figli, hai consacrato te - º medesimo per sei anni ad aprire il paese al commercio, ed alle lettere, a migliorar le strade e gli edifici, ad accrescerne le rendite.
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