Inyour Pocket 2015 Provincia Di Oristano
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
Guida All'ospitalità 2010
2010 Oristano di Provincia in ALITÀ ’OSPIT ALL A GUID O N A T S I R O I D A I C N I V O R P PORTOTORRES OLBIA SASSARI ALGHERO NUORO ORISTANO PROVINCIA DI ORISTANO INFORMAZIONI TURISTICHE · ASSESSORATO AL TURISMO Via Sen. Carboni • 09170 ORISTANO Piazza Eleonora, 19 • 09170 ORISTANO CAGLIARI Tel.+39 0783 7931 Tel.+39 0783 36831 · Fax +39 0783 3683263 www.provincia.or.it [email protected] GPS Lon. 39° 54’ 12.85” · Lat. 8° 35’ 31.03” WWW.ORISTANOWESTSARDINIA.IT GUIDA ALL’OSPITALITÀ 2010 IN PROVINCIA DI ORISTANO Progetto grafico: ADWM Oristano | Stampa: Tipografia Ghilarzese | Foto: Archivio Assessorato provinciale al Turismo · Mario Solinas · Luca Piana OLBIA PORTO TORRES SASSARI ALGHERO NUORO ARBATAX GUIDA ALL’OSPITALITÀ ORISTANO IN PROVINCIA DI ORISTANO 2010 CAGLIARI Le tariffe pubblicate nella guida sono quelle dichiarate dai gestori degli esercizi ricettivi per l’anno 2010 ’Amministrazione Provinciale di Oristano rinnova ancora una volta la tradizione precisi e facilmente individuabili, non rappresentano dei riferimenti geografici. Sono Lormai pluridecennale, che è anche dovere istituzionale, di realizzare la guida piuttosto delle “immagini-simbolo”, che parlano a coloro che vorranno soggiornare all’ospitalità della Provincia di Oristano. nel nostro territorio indicando quali sono gli elementi che caratterizzano l’offerta Ovviamente resta intatto il significato originario della guida, quello di catalogo turistica della Provincia di Oristano: ambiente, archeologia, artigianato tipico, esauriente e completo (ad eccezione delle aziende agrituristiche che esulano dalle enogastronomia, golf, sport nautici, tradizioni, trekking. Sulla valorizzazione di questi competenze di questa Amministrazione) sulla consistenza e sulle tariffe degli esercizi settori si stanno concentrando le forze di questa Amministrazione e del Sistema ricettivi esistenti nel territorio. -
Ambito Di Paesaggio N. 14 "Bassa Valle Del Fiume Tirso"
Ambito di Paesaggio PPR Nuova individuazione Ambito di Paesaggio n. 14 "Bassa Valle del Fiume Tirso" Cabras, Ollastra Simaxis, Oristano, Palmas Arborea, Santa Giusta, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Villanova Truschedu, Zerfaliu ELEMENTI STRUTTURA PERCETTIVA SARDEGNA NUOVE IDEE TAVOLO 2 “IL PROGETTO DEI PAESAGGI” Ambiente Incontri preliminari quaderno di lavoro - la parte settentrionale del Golfo di Oristano, che si estende con un ampio arco ellittico, dalla foce dello stagno di Mardini, a nord, fino a quella di s’Ena Arrubia a sud. Il litorale è caratterizzato da costa bassa e prevalentemente sabbiosa nella quale si sviluppa la spiaggia di Torre Grande. La continuità del cordone litoraneo è interrotta dalla presenza AMBITO n. 14 “BASSA VALLE DEL FIUME TIRSO” della foce fluviale del Fiume Tirso e dai numerosi canali lagunari attraverso cui le acque marine del golfo si connettono col sistema umido di Santa COMUNI COINVOLTI DESCRIZIONE Giusta; Cabras, Ollastra Simaxis, Oristano, Palmas Arborea, Santa Giusta, Siamaggiore, L’Ambito comprende il Golfo di Oristano dalla foce dello stagno di - i versanti occidentali del Monte Arci, caratterizzati dalle falde pedemontane Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Villanova Truschedu, Zerfaliu Mardini a quella di S’Ena Arrubia. e segnati dall’articolata rete di canali drenanti naturali che alimentano i La sua struttura è articolata sul sistema idrografico del Tirso: tale INQUADRAMENTO TERRITORIALE corpi idrici superficiali e sotterranei della pianura di Oristano-Terralba; sistema, così definito, richiede necessariamente una gestione - la copertura vegetale delle aree non agricole, che è rappresentata da unitaria delle acque, da un punto di vista idraulico e qualitativo, il formazioni boschive, arbustive, a gariga, e in aree circoscritte, da biotopi controllo del loro utilizzo e prelievo per garantire gli apporti, la naturali, riscontrabili anche negli ambienti acquatici dei rii, degli stagni, gestione delle relazioni tra usi agricoli e risorse idriche. -
Distretto Sociosanitario Di Ales
COMUNE DI MOGORO COMUNU DE MÒGURU (Provincia di Oristano) (Provincia de Aristanis) DISTRETTO SOCIOSANITARIO DI ALES-TERRALBA Provincia di Oristano, ATS Sardegna ASSL Oristano, Comuni di: Albagiara, Ales, Arborea, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Genoni, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Marrubiu, Masullas, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, Ruinas, San Nicolò D’Arcidano, Senis, Simala, Sini, Siris, Terralba, Uras, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villa Verde Allegato C) Al Servizio Sociale del Comune di ___________________________ OGGETTO: Domanda di accesso al Servizio di Assistenza Domiciliare PLUS (ADI Plus). Il/La sottoscritto/a (se persona diversa dall’utente) Cognome Nome Data e luogo di nascita Tipo di relazione con l’utente Residenza Recapiti telefonici/email DATI BENEFICIARIO: Cognome Nome Sesso M □ F □ Data di nascita Comune di nascita C.F. Comune di residenza Indirizzo Telefono /Email Domicilio Indirizzo Telefono/Email Stato civile Condizione lavorativa Grado d’istruzione EVENTUALE PERSONA INCARICATA DI TUTELA GIURIDICA o FAMILIARE DI RIFERIMENTO Nome____________________ Cognome ______________________ Ruolo ________________________ Residenza ________________________________________________________________ Tel. ________________________ Email ________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Comune di Mogoro (OR) - 09095 – Via Leopardi n.10 – C.F. 00070400957 – www.comune.mogoro.or.it Ufficio di Piano – P.zza Giovanni -
Advanced Approaches Are Required
The challenge of managing the commercial harvesting of the sea urchin Paracentrotus lividus: advanced approaches are required Simone Farina1,6, Maura Baroli1, Roberto Brundu2, Alessandro Conforti3, Andrea Cucco3, Giovanni De Falco3, Ivan Guala1, Stefano Guerzoni1, Giorgio Massaro3, Giovanni Quattrocchi3, Giovanni Romagnoni4,5 and Walter Brambilla3 1 IMC-International Marine Centre, Oristano, Italy 2 Marine Protected Area “Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre”, Cabras, Oristano, Italy 3 CNR—IAS, National Research Council, Institute for the study of Anthropic impacts and Sustainability in the marine environment, Oristano, Italy 4 COISPA Tecnologia & Ricerca, Bari, Italy 5 Deptartment of Biosciences, University of Oslo, Centre for Ecological and Evolutionary Synthesis (CEES), Oslo, Norway 6 Current Affiliation: Stazione Zoologica Anton Dohrn, Deptartment of Integrative Marine Ecology, Ischia Marine Centre, Ischia, Naples, Italy ABSTRACT Sea urchins act as a keystone herbivore in marine coastal ecosystems, regulating macrophyte density, which offers refuge for multiple species. In the Mediterranean Sea, both the sea urchin Paracentrotus lividus and fish preying on it are highly valuable target species for artisanal fisheries. As a consequence of the interactions between fish, sea urchins and macrophyte, fishing leads to trophic disorders with detrimental consequences for biodiversity and fisheries. In Sardinia (Western Mediterranean Sea), regulations for sea urchin harvesting have been in place since the mid 90s. However, given the important ecological role of P. lividus, the single-species fishery management may fail to take into account important ecosystem interactions. Hence, a deeper understanding of population dynamics, their dependance on environmental constraints and multispecies interactions may help to Submitted 2 April 2020 achieve long-term sustainable use of this resource. -
GIS-Based Landscape Analysis of Megalithic Graves in the Island of Sardinia (Italy) Riccardo Cicilloni 1, Marco Cabras 2
GIS-based landscape analysis of megalithic graves in the Island of Sardinia (Italy) Riccardo Cicilloni 1, Marco Cabras 2 1. Department of History, Cultural Heritage and Territory, University of Cagliari. Via Is Mirrionis 1, 09123 Cagliari, Italy. Email: [email protected] 2. Ph.D. Candidate, Doctorado en Historia y Artes – Arquelogía y Cultura Material, Universidad de Granada. Via Is Mirrionis 119, 09121 Cagliari, Italy. Email: [email protected] Abstract: One of the most important megalithic groups in Western Europe in terms of number and characteristics is the group of over 200 monuments of various types in Sardinia. It now seems to be confirmed that the rise of the megalithic phenomenon was during the culture of San Michele of Ozieri (Late Neolithic, 4000-3300 B.C.E.). The Sardinian dolmen graves, however, had a maximum distribution during the Chalcolithic, as evidenced by most of the finds from excavations. The phenomenon also shows a close relationship beyond Sardinia and especially with the monuments of Catalonia, Pyrenees, non-coastal departments of French-midi, Corsica and Puglia. About 90 dolmen graves of various types have been investigated, namely the simple type, “corridor” type, “allée couverte” type, and others of uncertain attribution, located in central-western Sardinia, and particularly in a significant area of ca. 3500 km2 coinciding with the historical regions of Marghine-Planargia, Middle Valley of Tirso and Montiferru. This includes some 40% of all Sardinian dolmens. Locational trends and relationships with regard to landscape elements were studied with the aid of GIS methodologies such as viewshed and cost surface analysis. -
A New Geophysical Contribution to the Study of Tre Campidano Geothermal Area (Sardinia,Italy)*
~.:~ Genshermics. VoI. 20. :-lo, 3. pp, 1-l7-1b3, 1991. 0375--{j5Qj/91 $3,00 + 0,00 Prinred in Great Britain. Pergamon Press pJc ©1991 CNR. A NEW GEOPHYSICAL CONTRIBUTION TO THE STUDY OF TRE CAMPIDANO GEOTHERMAL AREA (SARDINIA,ITALY)* R. BALIA,t M. CIMINALE,t M. LODDO,§ D. PATELLA ,IlG. PECORINI~ and A. TRAMACEREII t Istituto di Giacimenti Minerari. Geofisica e Scienze Geologiche, University of Cagliari. Piazza d'Armi. 09100 Cagliari, ltaly; t Dipartimento di Scienze della Terra, University of Calabria, 87100 Arcavacata di Rende, Cosenza, 1/01.1'; §Diparcimenro di Geologia e Geofisica, University of Bari, Campus Universitario. 70125 Bari. lraly; IlDipartimento di Geofisica e Vulcanologia . Universiry of Napoli. Largo S.Marcellino 10.80138 Napoli. Italy: and ~ Dipartirnento di Scienze della Terra, University of Cagliari. Via Trentina, 09100 Cagliari, Italy iReceived September 1990; accepted far publication January 1991) Abstract-In order to achieve a better definition of the geothermal potential in the area of tbe Campidano graben (Sardinia, Italy), where there are some thermal springs, a rnulti-rnethodological geophysical survey has been combined with recent surface and subsurface geological information. New gravity and magnetic stations, distributed over the northern part of the area (Campidano of Oristano), have been measured lO complement already published data for tbe central-southern part of the graben. Deep dipole- dipole geoelectrical soundings have also been performed along two profiles perpendicular lO the strike of the graben. The geological interpretation of the geophysical data allows us to conclude that no shallow. exploitable geothermal reservoir exists in the survey area. INTRODUCTION The Campidano graben is an area of known geothermal interest in Italy. -
Provincia Oristano 2013
PROVINCIA ORISTANO (OR) Amministrazione Provinciale II - III Nurachi 43 Unione Comuni IV - VIII Nureci 44 Distretti socio-sanitari IX Ollastra 45 PLUS X - XI Oristano 46 Abbasanta 1 Palmas Arborea 47 Aidomaggiore 2 Pau 48 Albagiara 3 Paulilatino 49 Ales 4 Pompu 50 Allai 5 Riola Sardo 51 Arborea 6 Ruinas 52 Ardauli 7 Sagama 53 Assolo 8 Samugheo 54 Asuni 9 San Nicolò d’Arcidano 55 Baradili 10 San Vero Milis 56 Baratili S. Pietro 11 Santa Giusta 57 Baressa 12 Santu Lussurgiu 58 Bauladu 13 Scano di Montiferro 59 Bidonì 14 Sedilo 60 Bonarcado 15 Seneghe 61 Boroneddu 16 Senis 62 Bosa 17 Sennariolo 63 Busachi 18 Siamaggiore 64 Cabras 19 Siamanna 65 Cuglieri 20 Siapiccia 66 Curcuris 21 Simala 67 Flussio 22 Simaxis 68 Fordongianus 23 Sini 69 Genoni 24 Siris 70 Ghilarza 25 Soddì 71 Gonnoscodina 26 Solarussa 72 Gonnosnò 27 Sorradile 73 Gonnostramatza 28 Suni 74 Laconi 29 Tadasuni 75 Magomadas 30 Terralba 76 Marrubiu 31 Tinnura 77 Masullas 32 Tramatza 78 Milis 33 Tresnuraghes 79 Modolo 34 Ula Tirso 80 Mogorella 35 Uras 81 Mogoro 36 Usellus 82 Montresta 37 Villa Sant’Antonio 83 Morgongiori 38 Villa Verde 84 Narbolia 39 Villanova Truschedu 85 Neoneli 40 Villaurbana 86 Norbello 41 Zeddiani 87 Nughedu S. Vittoria 42 Zerfaliu 88 PROVINCIA DI ORISTANO Sup. Kmq. 3.039,99 - Abitanti 163.678 (*) Via Sen. E. Carboni, s. n. - 09170 Oristano Tel. 0783 - 7931 - 793209 - 71138 . [email protected] Fax 0783 - 793320 [email protected] (*) Pop. Res. al 01.01.2012 - Dati ISTAT [email protected] CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE Sez. -
Orari E Percorsi Della Linea Bus 9210
Orari e mappe della linea bus 9210 9210 Bosa Marina Visualizza In Una Pagina Web La linea bus 9210 (Bosa Marina) ha 7 percorsi. Durante la settimana è operativa: (1) Bosa Marina: 14:00 (2) Bosa Piazza Manin: 07:05 - 08:05 (3) Cuglieri Corso Umberto 113: 14:30 - 17:15 (4) Cuglieri Corso Umberto 113: 06:40 - 14:30 (5) Macomer Autostazione: 07:20 - 15:15 (6) Sagama Corso Vittorio Emanuele 35: 13:30 (7) Santu Lussurgiu Viale Azuni-Collegio: 14:30 Usa Moovit per trovare le fermate della linea bus 9210 più vicine a te e scoprire quando passerà il prossimo mezzo della linea bus 9210 Direzione: Bosa Marina Orari della linea bus 9210 8 fermate Orari di partenza verso Bosa Marina: VISUALIZZA GLI ORARI DELLA LINEA lunedì 14:00 martedì 14:00 Sagama Corso Vittorio Emanuele 35 Via Regina Elena, Sagama mercoledì 14:00 Tinnura Scuola Materna giovedì 14:00 Tinnura Via Nazionale 57 venerdì 14:00 46 Via Nazionale, Flussio sabato 14:00 Suni Via Tinnura domenica Non in servizio 2 Via Sebastiano Satta, Suni Bosa Bivio Santa Caterina SS129bis, Bosa Informazioni sulla linea bus 9210 Bosa Stazione Direzione: Bosa Marina 10A Via Nazionale, Bosa Fermate: 8 Durata del tragitto: 24 min Bosa Marina Casa Del Corallo La linea in sintesi: Sagama Corso Vittorio Emanuele 106 Via Cristoforo Colombo, Bosa 35, Tinnura Scuola Materna, Tinnura Via Nazionale 57, Suni Via Tinnura, Bosa Bivio Santa Caterina, Bosa Marina Bosa Stazione, Bosa Marina Casa Del Corallo, Bosa 4 Via Genova, Bosa Marina Direzione: Bosa Piazza Manin Orari della linea bus 9210 39 fermate Orari di partenza verso Bosa Piazza Manin: VISUALIZZA GLI ORARI DELLA LINEA lunedì 07:05 - 08:05 martedì 07:05 - 08:05 Macomer Autostazione Piazza Due Stazioni, Macomer mercoledì 07:05 - 08:05 Macomer Piazza S.Antonio giovedì 07:05 - 08:05 Macomer Bonu Trau V.Le Gramsci venerdì 07:05 - 08:05 sabato 07:05 - 08:05 Macomer Bonu Trau Caserma domenica Non in servizio Macomer Bonu Trau Coop. -
The Malvasia Wine of Bosa As an Example of Sardinian Terroir Through Its History, Economy, Traditions and Exploitation
ESPACIO Y TIEMPO, Revista de Ciencias Humanas, No 24-2010, pp. 59-98 THE MALVASIA WINE OF BOSA AS AN EXAMPLE OF SARDINIAN TERROIR THROUGH ITS HISTORY, ECONOMY, TRADITIONS AND EXPLOITATION Donatella CARBONI1 Sergio GINESU2 RESUMEN Cerdeña está entre las regiones italianas que producen más vino, pero también en la isla la cultura de la vid y del vino constituyen un bien inestimable, íntimamente ligado a su civilización y a sus tradiciones. Parte de este contexto es la producción de la Malvasia di Bosa, que ha contribuido desde siempre al desarrollo del sector vitivinícola de la isla, y aún ahora continúa haciéndolo. La profundización en un terroir específico, como este de la Malvasia de Bosa, requiere una amplia panorámica sobre otros campos: misteriosos orígenes del viñedo, diferentes tipologías que de esta última se pueden obtener hasta llegar a las características que residen en uno de los terroir de producción como por ejemplo la región de la Planargia. Así, las informaciones obtenidas a través de los datos estadísticos han permitido elaborar las dinámicas económicas relativas al terroir de la Malvasia de Bosa. Palabras claves: vino, terroir, Malvasia de Bosa, Cerdeña, Italia. SUMMARY Sardinia is not one among the major wine producing regions in Italy, yet the culture of the grapevine and of wine constitute invaluable goods for the island as they are intimately tied up to its 1 Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi Culturali. Università di Sassari. [email protected] 2 Dipartimento di Scienze botaniche, ecologiche e geologiche. Università di Sassari. [email protected] 59 heritage and traditions. Part of this context is the production of the Malvasia wine of Bosa, which has long and significantly contributed to the development of the wine sector of the island. -
Tharros – Capo San Marco in the Phoenician and Punic Age
Archeologia e Calcolatori 28.2, 2017, 321-331 THARROS – CAPO SAN MARCO IN THE PHOENICIAN AND PUNIC AGE. GEOPHYSICAL INVESTIGATIONS AND VIRTUAL REBUILDING The Phoenician and Punic colony of Tharros in the Gulf of Oristano, in the mid-west of Sardinia, is distinguished by an archaic phase dating back to the beginning of the 7th century BC; it is documented by the tofet findings, on the hill of Murru Mannu, and by the incineration and inhumation tombs located in the cemeterial areas in Capo San Marco, to the S, and in the vil- lage of San Giovanni di Sinis to the N. The period of maximum development and monumentalization was during the 6th century BC, when Tharros was probably the Qarthadasht of Sardinia, the administrative capital of Carthage (Fariselli in press). A few sacred public buildings in the city center and multiple hypogeal funerary structures date back to the Punic phase, which is, therefore, only partially known for the site. The archaeological evidence in the urban area intra muros mainly refers to the Roman and early medieval periods. The city was definitively abandoned around the year 1000 AD due to likely geomorphological problems still to be fully defined, maybe land or mudslides towards the gulf. The Saracens’ incursions could also be one of the reasons of the progressive depopulation in favor of the more protected hinterland (Del Vais 2015, 44). The systematic spoliation of the city’s buildings, used as a quarry for a long time, make the reconstruction of the population and frequentation’s phases very complex. The Chair for Phoenician-Punic Archaeology at the University of Bolo- gna, under my own direction, has resumed investigations on the field since 2012. -
Stagni E Lagune Produttive Della Sardegna
STAGNI E LAGUNE PRODUTTIVE DELLA SARDEGNA TRADIZIONI, SAPORI E AMBIENTE SOMMARIO Sardegna terra di lagune 2 ZONA IV “Su Fassoni” 4 SARDEGNA MERIDIONALE | CAGLIARITANO 29 Legame tra ambiente e attività produttive 7 1 Laguna di Santa Gilla 30 Tutela dell’ambiente 8 2 Stagno di Nora o di Sant’Efisio 31 Tecniche di gestione e metodi di pesca 9 I principali ambienti umidi della Sardegna 12 ZONA V SARDEGNA SUD OCCIDENTALE | SULCIS-IGLESIENTE 32 ZONA I 1 Stagno di Malfatano 33 SARDEGNA NORD OCCIDENTALE | NURRA 14 2 Su Stangioni di Teulada 34 1 Stagno di Calich 15 3 Compendio Ittico Porto Pino 35 2 Stagno di Casaraccio 16 4 Stagno di Cirdu 36 3 Stagno di Pilo 17 5 Laguna di Boi Cerbus 37 ZONA II ZONA VI SARDEGNA NORD ORIENTALE | GALLURA | BARONIA 18 SARDEGNA OCCIDENTALE | ORISTANESE 38 1 Laguna di Porto Pozzo 19 1 Stagno di Pauli Biancu Turri 39 2 Stagno di San Teodoro 20 2 Stagno di San Giovanni e Laguna di Marceddì 40 3 Stagno di San Curcurica 21 3 Laguna di Corru s’Ittiri 41 4 Compendio Ittico Cedrino, Avalè-Su Petrosu 22 4 Stagno di S’Ena Arrubia 42 5 Stagno di Santa Giusta 43 6 Stagno di Cabras 44 ZONA III 7 Laguna di Mistras 45 SARDEGNA SUD ORIENTALE | OGLIASTRA | SARRABUS | GERREI 23 8 Stagno Is Benas 46 1 Stagno di Tortolì 24 2 Stagno di Sa Praia 25 Principali specie ittiche delle zone umide 50 3 Laguna di San Giovanni 26 Prodotti trasformati 57 4 Stagno di Colostrai 27 Aspetti nutrizionali 60 5 Stagno di Feraxi 28 Aspetti igienico sanitari 62 1 STAGNI E LAGUNE PRODUTTIVE DELLA SARDEGNA TRADIZIONI, SAPORI E AMBIENTE PREFAZIONE Sardegna terra di lagune li ambienti umidi della Sardegna sono un elemento paesaggistico dell’isola non tanto conosciuto ma non per questo meno caratterizzante, infatti lagune e stagni costieri hanno uno elevatissimo valore naturalistico e sono Gtra i più estesi d’Europa. -
Bosa, Planargia E Montiferru
A.D. MDLXII UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI ___________________________ SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI CICLO XXVIII Bosa, Planargia e Montiferru: storia e istituzioni, geografia e toponomastica Relatore: Prof. ANGELO CASTELLACCIO Direttore della Scuola: Prof. MASSIMO ONOFRI Dottorando: CINZIO CUBEDDU ANNO ACCADEMICO 2012/2013 INDICE LA GEOGRAFIA p. 1 Il territorio della Planargia p. 1 Gli insediamenti p. 5 La cartografia p. 5 Le dinamiche insediative p. 8 TOPONOMASTICA MEDIEVALE DI BOSA p. 10 Toponomastica urbana p. 10 Toponomastica extraurbana p. 17 Bainas p. 17 Calameda p. 18 Campu de mare p. 19 Sa Sea p. 21 Castangias p. 22 Querquetannos p. 23 Sierra Ispinas p. 24 S’istagnone p. 24 Toponomastica costiera p. 26 Cala Fenuggiu p. 26 Cala de Moro p. 26 Castillo Barisone p. 27 Columbargia p. 27 Cumpoltittu p. 29 Isola Rossa p. 29 Marrargiu p. 31 Monte Mandrone p. 32 Punta Argentina p. 33 Il territorio del Montiferru p. 34 Il paesaggio p. 34 I fiumi p. 37 LA STORIA p. 38 Le vicende storiche: dalle invasioni arabe ai regni giudicali fino al 1317 p. 38 Gli Arabi e la Sardegna p.38 L’origine dei Regni giudicali p. 45 I Regni giudicali p. 47 Caratteri generali dei Regni giudicali p. 48 Le chiese in Planargia p. 50 Le chiese di Bosa p. 50 San Pietro Apostolo p. 50 San Giovanni Battista p. 53 Sant’Antonio Abate p. 55 Cattedrale della Beata Vergine Maria Immacolata p. 57 N. S. de Regnos Altos p. 60 Santa Maria Caravetta p.