Bollettino 16.Pdf
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16 Informazioni editoriali In c o n t r i An n i v e r s a r i Cinema e anarch i a Joseph Labadie Viva Bres c i ! dagli indiani ai sindacati Storia per immagini Testimonianze orali Bi o g r a f i e Storia di un incontro Una colonia anarchica Heinrich Friedetzky Itinerario goriano in Tos c a n a all’Olivetti di Ivrea una storia come tante 4 Cose nostre • Antonio Scalorbi e il movimento • Seminari 2001 bolognese nell’immediato dopoguerra • Quota associativa di L. Zucchini Scalorbi • Fondo Luce Fabbri • Una colonia anarchica all’Olivetti • Donazione Isca di Ivrea • Sezione tesi di L. Zucchini Scalorbi • Ricerche in corso BI O G R A F I E • Riunione FICEDL • Heinrich Friedetzky, una storia • Errata corrige come tante • Da Bakunin a Baj di H. Müller-Sewing • Paula Winkler Buber • Ricordo di Nicolas Wal t e r di C. War d 16 Tesi e Ricerch e BI O G R A F I E • Le Brigate Bruzzi-Malatesta nella • Biblioteca Social Reconstruir Resistenza lombarda • L’anarchismo francofono sul web di D. Tad d e i • Anarchismo e società aperta: Errico 25 Ap p u n t a m e n t i Malatesta tra epistemologia e politica Grenoble, marzo 2001 di A. Della Bella • Il cinema anarchico durante la guer- 44 In c o n t r i ra civile spagnola Joseph Labadie, dagli indiani ai sin- di T. Gariboldi da c a t i a cura di J. Herra d a 22 Informazioni editoriali Cinema e anarchia 46 Storia perim m a g i n i di T. Ferrer o Regis ART E , GR A F I C A , MO N U M E N T I Itinerario goriano in Tos c a n a 25 Memoria storica a cura di F. Berti AN N I V E RT S A R I • Viva Bresci! 51 Varie ed eventuali • Santo Stefano: un incontro inatteso CU R I O S I T À di L. Vero n e l l i • Letti e approvati TE S T I M O N I A N Z E OR A L I [• Furgo n i ] • Aproposito di una traduzione EF F E R AT E Z Z E di V. Galassi • Senza commento • Blob anarchia Hanno collaborato a questo numero, oltre agli autori delle varie schede informative, Ornella Buti, Rossella Di Leo, Lorenzo Pezzica, Dino Taddei per la redazione testi e François Innocenti per la redazione grafica. In copertina: Bruno Fattori (Ancona 14.8.1882- 7.1.1975), qui in una foto dell’ottobre 1920, presidente della Cooperativa “Unione libera” dei facchini del porto di Ancona (si veda pag. 10) Quarta di copertina: Foto di gruppo di anarchici giuliani (anni Quaranta-Cinquanta). Da sinistra a destra, in piedi: Libero Vigna, un militante spagnolo ignoto, Luciano Della Schiava; seduti: Primo Vigna, Anna Reiner, Umberto Tommasini “L’immagine di copertina di questo bollettino – tutto dedicato alla tematica del convegno internazionale di studi anarchici ed ebrei, storia di un incontro – è di Gustav Landauer, ovvero di un personaggio ben noto dell’anarchismo internazionale. Una scelta dunque inconsueta per la copertina dei nostri bollettini che di norma ospita volti poco o nient’affatto noti. Si tratta in effetti di un omag- gio a questa figura di intellettuale e militante anarchico (la cui opera in Italia è peraltro pochissimo tradotta), di un riconoscimento dovu- to per la centralità delle sue riflessioni nella particolare tematica qui affrontata. Ma di lui poi in realtà non si parlerà in questo bollettino speciale, come non si parlerà di altri personaggi altrettanto significa- tivi come Erich Mühsam o Emma Goldman. Infatti, com’è nello stile e nei proponimenti del nostro bollettino, ci occuperemo di ‘storia minore’, cioè di storie, di personaggi ed even- ti ‘minori’o di aspetti ‘minori’di personaggi o eventi di rilievo o, ancora, di brevi sintesi, di piccole letture di grandi fatti e persone. Cercheremo, anche questa volta, non tanto di riempire (opera imma- ne ed enciclopedica) tutto il tessuto che c’è stato e c’è nella vita del 1146 movimento anarchico e dei movimenti libertari all’interno delle ‘lar- ghe maglie’(per lo più note o conoscibili altrove), quanto di dare un’idea di quella fitta trama di ‘piccole cose’poco note o pressoché ignote. E di suggerire ulteriori ricerche e letture, con materiale di supporto scarso e modesto ma rigoroso per quanto ci riesce. Non parleremo nemmeno di quella ‘seconda generazione’di anar- chici d’origine ebraica che ha così profondamente influenzato l’a- narchismo contemporaneo. Ci riferiamo a nomi come quelli notissi- mi di Noam Chomsky, Murray Bookchin, Paul Goodman, Julian Beck, Judith Malina o meno noti al di fuori del movimento anarchi- co come quelli di Paul Avrich o Sam Dolgoff, personaggi influenti la cui ascendenza ebraica è invece poco nota. Eppure sono tutti esemplari di una tipologia peculiare d’anarchico ebreo: in maggio- ranza figli di emigranti yiddish negli USA, spesso con scarse o nulle frequentazioni con l’originario ambiente yiddish, ma culturalmente americanizzati e divenuti intellettuali di fama internazionale. Una riflessione su questa generazione e sulla sua influenza andrà prima o poi affrontata per capire i percorsi intrapresi dall’anarchismo inter- nazionale. Al momento ci basta ricordarla per dire che la storia del- l’incontro tra anarchismo ed ebraismo non è solo un evento del pas- sato, ma è una storia che continua”. di molti anni (in alcuni casi Seminari di decenni) raccontare per filo e per segno tutto ciò che 2001 è accaduto, dovendo inevi- tabilmente coinvolgere per- Il Centro Studi Libertari / sone e svelare situazioni che Archivio G. Pinelli, in col- non sempre possono essere laborazione con la Bibliote- date completamente alla ca Franco Serantini di Pisa, luce del sole. sta organizzando due semi- Naturalmente queste consi- nari di metodologia storio- derazioni non implicano grafica. Il primo, che si af fatto l’idea che tali zone terrà il pomeriggio di sabato la propria partecipazione. I d’ombra costituiscano la 27 gennaio 2001 e la matti- seminari si terranno a Mila- parte più interessante della na di domenica 28, avrà no, presso l’associazione storia dell’anarchismo; la come tema L’uso delle fonti TÀI (via Tadino 60, fermata parte più interessante e più di polizia (si veda di seguito Lima della metropolitana / importante della storia del- la presentazione) e sarà LI N E A 1) . l’anarchismo è quella che coordinato da Nico Berti e già conosciamo e, come introdotto da comunicazioni Sulle fonti di polizia insegnava Pier Carlo Masi- di Mimmo Franzinelli, per la storia dell’anarchismo ni, a ben guardare non c’è Maurizio Antonioli e Al d o di Nico Berti niente di più inedito dell’e- Gi a n n u l i . di t o . Il secondo, che si terrà il Il movimento anarchico è Detto questo, vanno comun- pomeriggio di sabato 21 stato fin dal suo inizio un que considerate degne di aprile 2001 e la mattina di movimento anti-legalitario, studio tali zone d’ombra ed domenica 22, avrà come sovversivo, rivoluzionario: è ovvio, a questo punto, che tema L’uso delle fonti orali senza dubbio, in generale, il le uniche fonti utili per fare (si veda di seguito la pre- più anti-legalitario, il più luce su esse siano date dagli sentazione) e sarà coordina- sovversivo e il più rivolu- archivi di polizia, della pre- to da Claudio Venza e intro- zionario. Data questa ine- fettura e della magistratura: dotto da comunicazioni di quivocabile natura molte cioè, per dirla in due parole, Piero Brunello, Cesare Ber- azioni e, ancor più, molti dalla controparte. Le fonti mani e Sandro Portelli. intenti d’azione, che non archivistiche della contro- I seminari sono stati pensati hanno avuto un seguito con- parte, tuttavia, presentano in particolare per chi si creto e visibile, sono rimasi due aspetti: uno descrittivo e occupa di storia dell’anar- ignoti ai contemporanei e ai burocratico, l’altro ermeneu- chismo e dei movimenti posteri. Gli stessi anarchici, tico e storiografico. libertari. Essendo il numero poi, quasi mai hanno rico- In generale, allo storico del- massimo di partecipanti a struito le varie vicende che l’anarchismo non può che un incontro di tipo semina- li hanno visti protagonisti. interessare il primo aspetto. riale ovviamente ridotto, è Un po’per l’intrinseca e Questo infatti (se gli infor- necessario iscriversi comu- salutare modestia che li con- matori erano dei veri profes- nicando (per telefono, traddistingue, un po’pe r c h é sionisti) si limita a registra- posta, fax o email) è difficile, anche a distanza re, quasi sempre in senso Cose nostre 4 notarile, l’azione degli anar- testo. E ciò perché tutte le scrivere una storia del movi- chici nel tempo e nello spa- azioni e tutti gli intenti ven- mento anarchico, ma pre- zio. Possiamo perciò sapere gono posti sul medesimo senta altresì dei problemi di dove e quando Malatesta o pi a n o . non immediata risoluzione. Bo r ghi, Fabbri o Galleani, Un discorso a parte merita Gli aspetti positivi delle fonti Berneri o Meschi, sono stati, la possibile individuazione orali, in questo contesto, si chi hanno visto e incontrato, dei confidenti o infiltrati possono individuare in: quali azioni hanno portato a perché questi possono avere termine e in quale contesto un «accesso» al mondo • valorizzazione di protago- sociale e geografico tutto anarchico che certamente nisti di un movimento che, ciò è avvenuto. Sempre può risultare privilegiato. dal punto di vista strutturale, tenendo presente, comun- Ma tali personaggi (tranne rifiuta il potere e le accade- que, che queste stesse fonti qualche caso) non sono mai mie e che perciò esclude, non sempre sono attendibili stati in grado di avvicinarsi quasi completamente, di perché la pura registrazione veramente al cuore dell’a- conquistare istituzioni e dei fatti (anche se opera di zione anarchica.