2 – TIGULLIO 2.1 GOLFO Comuni : Portofino, S.Ta Margherita, Rapallo
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PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento Area : 2 – TIGULLIO Ambito : 2.1 GOLFO Comuni : Portofino, S.ta Margherita, Rapallo, Zoagli ANALISI CONOSCITIVA • Estensione dell’Ambito di pressione insediativa in atto” nelle località di Mexi, lungo la strada che porta a S. Ambrogio, lungo la strada per la località Case Forno, nei versanti attorno al centro capoluogo ed a monte della frazione di S. - Sup. territoriale: 53,78Kmq – sup. urbaniz. : 24,54 Kmq.(45,6%) - popolazione res.1991 : 41.415 ab. Pietro, in ragione della forte panoramicità dei luoghi e della loro raggiungibilità, riprendendo invece i - Abitazioni tot. : 36.960 – abit. nei centri : 34.622 – abit. nuclei: 332 – case sparse : 2.009 caratteri propri della ruralità nella vallata di Semorile. - Abitazioni occupate : 18.087 – abit. non occupate : 18.876 – famiglie totali : 14.506 - popolazione residente 12/1998 : 43.081 ab. (+ 1.666 ab., + 4%) - superficie Territorio Non Insediato e dislocazione: 1918,996 Ha, residuali rispetto al territorio urbano - Incremento a Rapallo e Zoagli e decremento a Portofino e S.ta Margherita. ed a quello rurale, che si distribuiscono nelle parti alte dei versanti montani che delimitano l’ambito, entro la cornice delimitata dallo spartiacque costiero, diversificandosi in due ambiti distinti: quello del sistema - superficie Sistema Insediativo Urbano, dislocazione e composizione: 1060,452 Ha, distribuiti con del M.te di Portofino, per la particolarità dell’ambiente costiero e del relativo paesaggio, e quello dei sostanziale continuità lungo l’arco costiero, da Portofino sino al centro di Zoagli, con unica interruzione in versanti alti della catena spartiacque, dalla costa del Caravaggio sino al M.te Anchetta, per i caratteri corrispondenza del Castellaro di Zoagli ove la costa alta e rocciosa ha impedito la formazione di dell’ambiente montano. insediamenti; nelle propaggini interne lungo il fondovalle dei torrenti Magistrato e S. Siro a S.ta Margherita, del Boate, del S. Pietro, del S. Francesco, del Tuia e del Carchea a Rapallo ed a Zoagli, e • Evoluzioni avvenute nelle aree pedemontane dei versanti che si affacciano sulla costa e sulle valli interne, determinando una condizione di sostanziale impermeabilizzazione del territorio per una superficie oltre il 25% dell’intero - sistema insediativo storico: la forte trasformazione in senso urbano che si è verificata nell’ambito a ambito. partire dagli anni ’50 sino alla fine degli anni ’70 nel territorio di Rapallo ed in quello di S.ta Margherita, ha Tale vasto sistema insediativo urbano risulta oggi costituito per la quasi totalità da tessuti urbani inglobato la fase storica di valle del processo insediativo storico, oggi evidente soltanto nei tessuti storici consolidati, ove spiccano i tessuti storici di S.ta Margherita e Rapallo, il centro storico di Portofino, la costieri principali di S.ta Margherita e Rapallo, risultando invece assorbite nel tessuto urbano recente le sequenza di parchi ed aree verdi di pausa dislocate lungo il filo della costa, la zona del Golf di Rapallo, le parti del sistema vallivo interno, specie nel territorio di Rapallo. aree investite dalle più recenti espansioni residenziali, con le “167” di S. Siro a S.ta Margherita e di S. Diversa, per effetto della tutela paesistica svolta, la leggibilità del sistema insediativo storico a Portofino, Pietro di Novella a Rapallo, e quelle investite dallo sviluppo delle attività produttive lungo il S. Pietro a del quale, a prescindere dalle modificazioni d’uso intervenute, se ne possono apprezzare tuttora i Rapallo. caratteri, sia della fase “alta” di crinale, con il nucleo di S. Sebastiano, che di quella di valle, con il centro storico del capoluogo. - superficie Sistema Insediativo Rurale, dislocazione e composizione: 2398,552 Ha, che L’ambito è quindi suddivisibile, sotto tale aspetto, in tre parti: quella occidentale di Portofino di cui si è già rappresentano la parte predominante dell’ambito, sebbene la loro caratterizzazione funzionale e accennato, quella centrale di S.ta Margherita e Rapallo, e quella orientale di Zoagli. paesistica si sia evoluta verso un maggiore conformazione a carattere urbano, in ragione della lenta e Nella parte centrale il sistema storico presenta un solo insediamento di crinale, a S. Lorenzo della Costa, continua azione di modificazione dei caratteri originari, leggibile, soprattutto, nelle modificazioni mentre si possono identificare sistemi di mezzacosta minori: nella valle del Torrente Foggia, a Ghignero all’armatura viaria che è stata ovunque oggetto di operazioni di adattamento per renderla carrabile. ed Arbocco; nella valle del Tonnego, a Montepegli e S. Quirico; nella valle del S. Francesco, a Case di La dislocazione di questo vasto sistema insediativo rurale “periurbano”, trova significativi momenti di Noè e S. Maurizio di Monti; in tali sistemi, di crinale e di mezzacosta, è caratterizzante la presenza di manifestazione nel territorio di Portofino, nei versanti che sovrastano il centro capoluogo e il nucleo di un’edilizia prevalentemente sparsa, con modeste forme aggregate e, quindi, l’assenza di una compiuta Paraggi; nell’anfiteatro alle spalle dell’area urbana di S.ta Margherita, dal confine con l’area del Parco organizzazione gerarchica dei percorsi di impianto. sino alla costa che da S. Lorenzo discende al mare; nell’ampio ventaglio delle valli alle spalle dell’area La fase di valle, come sopra accennato, è rappresentata dai tessuti e dai nuclei di costa: Portofino, S.ta urbana di Rapallo, a sud - ovest verso S. Lorenzo della Costa, S. Massimo, Bana e S.ta Maria del Margherita e Rapallo, con tessuti ad assi gerarchizzati e tipologie edilizie mature, soprattutto Campo, ad ovest verso S. Martino di Noceto e a nord verso Sant’Andrea di Foggia, Arbocco, Ghignero, nell’evoluzione diacronica (schiera, linea, blocco); Paraggi e S. Michele con organizzazione lineare su un Montepegli, S. Quirico d’Assereto e S. Maurizio di Monti; nel versante costiero di Zoagli, da S. Ambrogio unico asse e tipologie a schiera e linea. a Mexi, passando per il Castellaro e la località Forno, nella valle del Torrente Semorile con le aree di La parte orientale di Zoagli, presenta una organizzazione che contiene visibili ed attive tutte le fasi del Cerisola, Semorile e Sexi per concludersi nei versanti a mare del Monte Madonnetta sino a S. Pietro di processo di insediamento del territorio: la fase arcaica di mezzacosta nella valle interna del Semorile, con Zoagli. l’insediamento abbandonato di Sexi; la fase di mezzacosta consolidata con i nuclei di Semorile e La composizione del sistema insediativo rurale presenta significative differenze: mentre le aree più Cerisola; quella di crinale costiero, con l’insediamento di S. Pietro ove è ben leggibile un’aggregazione di interne di Arbocco, Ghignero, Montepegli e S. Quirico d’Assereto presentano un ambiente fortemente elementi di schiera; quella di valle, con le ampie parti di ricostruzione del centro capoluogo, in larga parte rurale, sia nell’espressione dell’edilizia che nell’organizzazione del suolo, tutte le altre aree hanno subito distrutto durante i bombardamenti della 2° guerra mondiale, ove, nell’ambito della nuova edificazione un processo di modificazione tendente ad introdurre caratteri propri ad un ruolo residenziale in senso residenziale, si distinguono alcuni fabbricati con funzione pubblica: scuole, palestra e palazzo municipale; stretto, ove pertanto l’espressione della “ruralità” si è ridotta al mantenimento di configurazioni del quest’ultimo, in particolare, presenta una interessate architettura che si ispira al modello razionalista, paesaggio in senso esteriore ed a basse possibilità di edificazione. specie nella trattazione dei prospetti sulla Piazza XXVII Dicembre e su via Merello, sebbene lo stesso Ciò è particolarmente evidente, oltreché a Portofino dove peraltro la disciplina del Parco ha limitato edificio, complessivamente, contribuisca ad accentuare l’eterogeneità dell’affaccio a mare. operazioni di nuova edificazione, nel territorio di S.ta Margherita, nelle vallate di Rapallo verso S. Sono infine da annoverarsi nel sistema insediativo storico, i nuclei religiosi del Santuario di Montallegro, Massimo, Bana, S.Martino di Noceto ed in quelle della cornice urbana settentrionale, ma, soprattutto, nel attivo e in posizione di crinale, e quello in rovina del Monastero di Valle Christi a Borgo Scuro. versante costiero di Zoagli, da S. Ambrogio a S. Pietro, ove la pressione della nuova edificazione residenziale secondaria è tuttora particolarmente intensa, potendosi infatti individuare veri e propri “ambiti - strumenti di pianificazione: tutti i Comuni dell’ambito sono dotati di Piano Regolatore Generale DESCRIZIONE FONDATIVA 104 Tema 5.4 - SISTEMA INSEDIATIVO – Ambito 2.1. PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento approvato dopo l’entrata in vigore del D.M. 2.4.1968 (Portofino PRG 9.2.1987 con precedente PRG del Per quanto attiene, invece, al PRG 1995, si registra il seguente livello di attuazione: 1967, S.ta Margherita PRG 13.11.1995, con precedente PRG del 1974, Rapallo PRG 7.10.1986 con - Piano Particolareggiato di iniziativa del Comune per la realizzazione dei nuovi insediamenti produttivi precedente PRG del 1961, Zoagli PRG 20.10.1988 con precedente PRG del 1964); nessuno dei Comuni nella zona D2 di via Dogali, adottato dal Comune nell’ottobre 1997 ed approvato dalla Provincia di dell’ambito ha predisposto la Disciplina Paesistica di livello puntuale del PTCP, mentre soltanto il Genova a settembre del 1998, interessante una superficie territoriale di circa 8,4 ha e con una previsione Comune di Rapallo ha avviato formalmente la predisposizione del PUC, ai sensi della L.R. 36/1997. di superficie lorda di solaio di circa 21.000 mq.; Nel territorio di Portofino opera anche, oltre al PRG e sino alla data in cui verrà approvato il nuovo Piano - Nuovo Piano per l’Edilizia Economica e Popolare, adottato dal Comune nel 1998, ed approvato dalla del Parco a norma della L.R. 12/1995 in forza della disposizione di cui all’art. 37 della medesima legge Provincia nel 2001; regionale, il Piano Regolatore del Monte di Portofino, redatto ai sensi della Legge n.