www.bo7.it la buona notizia Un nutrimento essenziale a pagina 3 che dà senso al cammino

ui siamo in una zona deserta». (Lc 9, 12) Piccolo Sinodo «QCinquemila uomini Lo hanno ascoltato e qualcuno tra loro è sta- to da Lui guarito. Gesù non ha certo parlato di economia, di politica, di della montagna culinaria. Probabilmente, come altre volte, avrà usato un linguaggio duro a comprendersi e più duro ancora a viversi. Il giorno declina e nelle abitudini delle persone e dei loro stomaci, è tempo di nutrir- a pagina 4 si, ma i cinque pani e i due pesci che sono a disposizione non sem- brano sufficienti a sfamare tutti. Gli apostoli affrontano l’emer- genza basandosi sui limitati e poveri mezzi a loro disposizione. Ciò che il Signore ha detto, le guarigioni che ha operato, non hanno an- Inchiesta: hospice cora aperto i Suoi alla logica del «nulla è impossibile a Dio», o del «fa- rete cose più grandi di queste». Per questo quel luogo è deserto. Ma e cure palliative non parla mai per caso Gesù, non dice mai parole che non creano la Domenica 6 giugno 2010 • Numero 22 • Supplemento al numero odierno di Avvenire realtà che descrivono: aveva detto ai Suoi di dare loro stessi da man- giare a quella moltitudine e fa in modo che questo avvenga. Anche og- Pagine a cura del Centro Servizi Generali Arcidiocesi di - C.S.G. a pagina 5 gi le persone hanno bisogno di nutrire il proprio corpo o l’interiorità, co- dell’Arcidiocesi di Bologna Per informazioni e sottoscrizioni: sì da essere capaci di dare senso al camminare, al sostare, al prepararsi Via Altabella 6 Bologna - tel. 051 64.80.707 - 051. 6480777 (dal lunedì al venerdì, al declino del proprio giorno. Speriamo che la nostra zona non sia deser- 051 64.80.755 fax 051 23.52.07 orario 9-13 e 15-17.30) Raccolta Lercaro: ta o che il Signore ci comandi ancora di dare loro noi stessi da mangiare, email: [email protected] Concessionaria per la pubblicità Publione realizzando in noi le Sue parole. Abbonamento annuale: euro 48,00 - Conto Loris Zanelli Via Punta di Ferro 2/d mostra su Poggeschi Teresa Mazzoni corrente postale n.° 24751406 intestato ad 47100 Forlì - telefono: 0543/798976 Anno Sacerdotale, gli ultimi fuochi

DI C ORPUS D OMINI, L ’ OMELIA DEL CARDINALE CHIARA UNGUENDOLI d accompagnare il gruppo dei IA IN TUTTI I PRESBITERI sacerdoti diocesani che si «S Arecheranno a Roma per la LA STESSA CARITÀ DI RISTO conclusione dell’Anno Sacerdotale sarà C il provicario generale monsignor CHE DONA SE STESSO» Gabriele Cavina, al quale abbiamo chiesto di ricordare scopi e tempi dell’Anno. «Gli scopi dell’Anno erano CARLO CAFFARRA * molteplici – dice – e sono stati tutti ue sono le ragioni che ci hanno spinto, a celebrare esposti dal Papa nella Lettera di solennemente questa Eucarestia in Piazza Maggiore: indizione dell’Anno stesso. Benedetto Dprofessare pubblicamente la nostra fede nel mistero XVI dice di voler offrire un’occasione di Un’intuizione straordinaria eucaristico e concludere solennemente l’Anno Sacerdotale. Le approfondimento teologico-spirituale l desiderio è quello di esprimere il due ragioni della nostra celebrazione sono strettamente e pastorale dell’identità del presbitero, «Inostro appoggio al Papa, mostrando connesse fra loro: non c’è Eucarestia senza sacerdozio; il così che essa possa venire recuperata che noi preti "ci siamo" come il Papa vuo- sacerdozio cristiano esiste in vista dell’Eucarestia. Gesù non pienamente dai sacerdoti; di voler Monsignor Gabriele Cavina, le, e vogliamo darci da fare». Don Angelo distribuisce personalmente i pani moltiplicati, né chi ha fame rinvigorire la tensione missionaria del provicario generale, traccia un Lai, parroco a Le Budrie, è uno degli oltre prende direttamente il cibo che lo sazia, ma «li diede ai clero; di voler sviluppare una trenta sacerdoti della diocesi che si reche- discepoli perché li distribuissero alla folla». Sono i discepoli che particolare attenzione alla promozione primo bilancio dell’esperienza ranno a Roma giovedì 10 e venerdì 11 per mediano il dono di Gesù. Il modo con cui l’evangelista Luca di vocazioni al ministero ordinato. vissuta a livello diocesano partecipare agli eventi conclusivi dell’Anno descrive il miracolo Tutto questo, suffragato e sostenuto dal sacerdotale. Esprime così le ragioni che lo richiama l’istituzione riferimento storico al Santo Curato di hanno spinto a compiere questo pellegri- della santa Eucarestia: Ars, Giovanni Maria Vianney e naggio. «Crediamo nel Vangelo e nella «allora egli prese i riassunto nel titolo: "Fedeltà di Cristo, Chiesa - aggiunge - e vogliamo mostrare a cinque pani … e levati fedeltà del sacerdote"». «A livello tutti che ci impegniamo per la salvezza del- gli occhi al cielo li diocesano – prosegue monsignor Cavina – l’Anno è Seminario, ma, a motivo dell’Anno Sacerdotale, al le anime, e non per fare i nostri comodi!». benedisse, li spezzò». iniziato con i solenni Primi Vespri del Sacro Cuore, il 18 Santuario di Poggio di Castel San Pietro, in occasione della «Il pellegrinaggio - afferma da parte sua San Paolo giugno 2009, presieduti dall’Arcivescovo nel Santuario traslazione nello stesso della salma del Servo di Dio monsignor Antonio Allori, vicario episcopa- trasmettendoci la più omonimo; in quell’occasione il Cardinale dettò monsignor Luciano Sarti, esempio luminoso di santità le per la Carità e la Cooperazione missiona- antica testimonianza un’importante meditazione sul tema stesso dell’Anno. Poi, sacerdotale. E anche nei giorni seguenti, nei lavori di ria - sarà un’occasione per vivere la comu- circa l’istituzione molto solenne e significativa è stata l’apertura della Tre gruppo, i temi trattati hanno riguardato la spiritualità e la nione con tutti i sacerdoti del mondo, e co- dell’Eucarestia aveva giorni del clero, a settembre, svoltasi sempre sotto la missione del sacerdote. Ancora, ai preti, per i ritiri vicariali sì ravvivare il senso universale della salvez- usato quasi le stesse presidenza del Cardinale per la prima volta non in di Avvento e Quaresima sono stati proposti temi di za». «Inoltre - prosegue - sarà un segno di parole: «nella notte in approfondimento, in continuità con l’Anno Paolino, sul vicinanza al Papa, in un momento per lui cui veniva tradito, prese "Ministero della nuova alleanza". In seguito, la Tre giorni difficile. E una grande occasione per ravvi- il pane, e dopo aver reso Dal 9 all’11 giugno chiusura a Roma invernale del clero è stata impostata sulla figura del Curato vare la preghiera corale di noi sacerdoti grazie, lo spezzò e disse: d’Ars». «Durante quest’anno, poi – sottolinea il provicario per la nostra santificazione». «Queste due questo è il mio corpo». Anno sacerdotale, indetto da Benedetto XVI si – le occasioni per riflettere sulla figura del prete sono state giornate saranno momenti molto impor- Noi siamo in questa piazza per ringraziare il Signore del dono L’concluderà a livello universale venerdì 11, solennità molte, e purtroppo non piacevoli. Si sono riversate accuse tanti e sentiti - sottolinea monsignor Stefa- che ci ha fatto «nella notte in cui veniva tradito»: il dono del del Sacro Cuore, a Roma, con una concelebrazione su di noi come forse mai nella storia: ma anche questo no Guizzardi, parroco a S. Biagio di Cento - suo Corpo, offerto per noi; il dono del suo Sangue, effuso per la eucaristica presieduta dal Papa alle 9.30 in Piazza S. fatto negativo può essere utile, se serve a purificare rendere L’Anno sacerdotale, che andiamo a conclu- remissione dei nostri peccati. Dai particolari della narrazione Pietro. Anche il cardinale Carlo Caffarra giovedì 10 e più sincero e vero il ministero sacerdotale. La linea del dere, è stata un’intuizione straordinaria, evangelica possiamo avere una qualche percezione della venerdì 11 sarà a Roma per partecipare alle celebrazioni Papa del resto è chiara: cercare la verità e le responsabilità, che ci ha permesso di riscoprire le linee grandezza di questo dono. Gesù in primo luogo «prese a finali. Giovedì mattina sarà a S. Paolo fuori le Mura, alla ma senza assolutamente perdere di vista la verità e la della vocazione e della figura del presbite- parlare del regno di Dio». Egli dona all’uomo la sua parola che meditazione del cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di preziosità del ministero, il cui compito è dare la vita per ro, attraverso soprattutto le catechesi del rivela la volontà del Padre di prendersi cura dell’uomo. «E a Québec, all’Adorazione eucaristica e alla Messa Cristo e per la Chiesa». «L’ultimo appuntamento dell’Anno Papa il mercoledì e gli interventi del nostro guarire quanti avevano bisogno di cure»: la parola di Gesù presieduta dal Segretario di Stato cardinale Tarcisio Sacerdotale in diocesi è stata la "Decina sacerdotale" – Arcivescovo». «Il compimento di questo realizza ciò che dice e dice ciò che sta realizzando. Ma la Bertone. Nel pomeriggio, partirà anche un folto gruppo conclude monsignor Cavina – nella quale, attraverso figure percorso, quindi, è importante - conclude persona umana ha bisogno di un cibo che la sostenga nel di sacerdoti della diocesi e tutti parteciperanno la sera, di santi sacerdoti abbiamo cercato di riscoprire la santità monsignor Guizzardi - Il sacerdote oggi è cammino della vita, specialmente quando attraversa «zone alla Veglia di preghiera in Piazza S. Pietro e la mattina del ministero, che consiste nella fedeltà a Cristo. E ora il soggetto a tante sollecitazioni, e rischia di deserte»: le zone deserte della sofferenza, della solitudine, successiva nello stesso luogo alla solenne pellegrinaggio a Roma, per la conclusione a livello essere travolto dalle urgenze: per questo è dell’abbandono. Quando i «cinque pani» e i «due pesci» di cui concelebrazione per la solennità del Sacro Cuore, alla universale, per testimoniare una vera comunione attorno particolarmente importante la consapevo- disponiamo non bastano a saziarci. L’Eucarestia è la presenza quale sono invitati tutti i sacerdoti del mondo: due al successore di Pietro e porre un forte segno di fedeltà a lezza della propria vocazione e la chiarezza vera, reale, sostanziale di Gesù in mezzo a noi. Egli non ci ha momenti entrambi presieduti dal Papa. Cristo attraverso l’opera più grande che il sacerdote può sulle cose davvero necessarie». (C.U.) lasciati soli. Nutrendoci del suo Corpo e del suo Sangue siamo fare: la celebrazione dell’Eucaristia». resi capaci di giungere fino alla vita eterna; nella sua passione e morte Egli è diventato pane per tutti noi, e nostra speranza incrollabile. Questo evento stupendo - la presenza di Cristo fra noi - è reso possibile mediante i sacerdoti. Ed allora, alla fine dell’Anno Sacerdotale, noi rendiamo grazie al Signore per i diocesi nostri sacerdoti: per la loro dedizione quotidiana. Ma ancor Poma: le tre grandi direzioni di un episcopato prima perché ci donano ciò di cui abbiamo sommo bisogno: ci donano Gesù Cristo nell’Eucarestia. Ritornano alla mente le Comunicato stampa parole commoventi che Francesco scrisse nel suo Testamento, DI FEDERICO GALLI passaggi e svolte, fuori e dentro n relazione a notizie di agenzia che parlando dei sacerdoti: «… e tutti … voglio temere, amare e la Chiesa. Per quanto riguarda Idarebbero per coinvolti in una onorare come miei signori. E non voglio considerare in loro il itengo non sia mai impresa facile offrire in poche la società ci troviamo nel pieno misera vicenda di ricatti estorsivi un peccato, poiché io in essi discerno il Figlio di Dio e sono miei righe uno sguardo sintetico sul servizio episcopale della contestazione che prende giovane di 17 anni, la sua famiglia e signori». Preghiamo per ciascuno di essi, in modo particolare. Rdi un vescovo, o cercare di delinearne alcune la cifra del ’68, e che si un sacerdote che vive a Bologna, Sia in loro la stessa carità di Cristo che dona se stesso, senza chiavi di lettura. L’esperienza insegna che dietro un manifesta a Bologna con questa Curia arcivescovile confida che trattenere nulla per sé. E la carità di Cristo generi in essi ministero episcopale ci sono tante componenti, tante maggior intensità nel ’78. Per Il cardinal Poma la giustizia statuale proceda con rigore un’esistenza povera, obbediente e casta: la povertà di chi non complessità, personali e non, che spesso lasciano tracce quanto concerne la Chiesa all’accertamento dei fatti e alle brama i beni terreni, perché ha Cristo: l’obbedienza di chi ha molto labili nella storia e frequentemente sono universale e diocesana ci troviamo a ridosso della fine eventuali conseguenti sanzioni. messo se stesso a disposizione della Chiesa; la castità che custodite solo nella memoria e nella consapevolezza del Concilio Ecumenico Vaticano II, e quindi nelle Per quanto concerne il sacerdote, che conviene a chi tocca abitualmente l’Eucarestia, la guarda con delle persone che più da vicino hanno accompagnato il primissime fasi della sua ricezione ed attuazione. è un religioso e come tale soggetto alla tutto il trasporto del cuore e la dona ai fedeli. Guidaci, o vescovo. Nonostante questo limite, intrinseco ad ogni Passaggi quindi delicati, e per certi versi epocali. Cosa disciplina della propria Congregazione Signore, sulla tua via. Guarda questa città che vaga insicura pretesa ricostruzione storica, è altrettanto vero che un emerge da questa ricca e complessa pagina della storia e non alla giurisdizione tra tanti interrogativi: dà a chi la abita il pane di ogni giorno, ministero episcopale lascia delle tracce oggettive: gli atti in riferimento al ministero episcopale bolognese del dell’Arcivescovo di Bologna, questa corporale e spirituale; assicura ai suoi abitanti il lavoro; dà loro di magistero, le decisioni di governo, le scelte pastorali, cardinale Poma? Io penso sostanzialmente a tre Curia, in quanto dovuto, prenderà la luce della tua Verità: dà loro Te stesso. Purifica noi sacerdoti la predicazione, ecc. È in quest’ottica che vorrei offrire direzioni centrali: vera attenzione ad accogliere, contatto coi suoi Superiori perché col fuoco della penitenza e lavaci colle lacrime della alcune linee sull’episcopato bolognese del cardinale costruire e custodire la comunione ecclesiale; grande eventualmente procedano secondo le compunzione di un cuore umiliato e contrito. Dona a tutti il Antonio Poma, in occasione del centenario della sua cura nell’organizzazione e stabilità delle strutture norme canoniche. tuo Pane: il pane che sei Tu poiché «siamo in una zona nascita (12 giugno 1910). Il cardinale Poma ha diocesane fondamentali; attenzione alla formazione del Ufficio stampa deserta». esercitato il suo ministero episcopale a Bologna dal clero. Arcidiocesi Bologna * arcivescovo di Bologna 1968 al 1983, un quindicennio contrassegnato da tanti segue a pagina 2 2 BOLOGNA Domenica SETTE vita ecclesiale 6 giugno 2010 Poma, cent’anni fa la sua nascita

Sabato Messa del cardinale Caffarra abato 12 giugno ricorre il centenario della nascita del Scardinale Antonio Poma, arcivescovo di Bologna dal 1968 al 1983. In tale occasione, alle 11.30 nella Cripta della Cattedrale il cardinale Carlo Caffarra presiederà una celebrazione eucaristica. Seguirà una breve processione fino alla tomba del cardinale Poma, sulla quale sarà recitata una preghiera di suffragio.

DI PAOLO ZUFFADA icorre quest’anno il centenario della nascita del cardinale Antonio Poma, arcivescovo di Bologna dal R1968 al 1983. Nato a Villanterio () il 12 giugno 1910, laureato in Teologia, fu ordinato sacerdote a Roma il 15 aprile 1933. Nominato ausiliare del Vescovo di Mantova (28 ottobre 1951), e coadiutore nel ’52, gli fu causa delle sue dimissioni, accolte dal Pontefice l’11 successe nel 1954. Partecipò attivamente al Concilio febbraio 1983. Concluse la vita terrena il 24 settembre Chiesa «communio» revole sintesi del Vaticano II e Vaticano II nella Commissione teologica (detta poi «mista» 1985. segue da pagina 1 una sua fedele ricezione. Po- quando venne unita a quella del Laicato). Il 16 luglio 1967 Scrive di lui il suo segretario don Claudio Righi: «Oltre il l concetto della Chiesa come tremmo dire: la comunione Paolo VI lo nominò coadiutore con diritto di successione mistero della croce, che si manifestò in tempi difficili, a I«communio» è stato senza non è solamente frutto dello nell’Arcidiocesi di Bologna e alla rinuncia del cardinal causa della contestazione e del terrorismo, e pure nelle dubbio uno dei tratti fonda- spirito, ma anche verifica e fa- Lercaro ne divenne Arcivescovo (12 febbraio 1968). Fu dolorose prove per la sua salute, si può rintracciare la gioia mentali del magistero del Card. tica della prassi. Infine il Card. creato Cardinale il 28 aprile 1969 da Papa Montini, che il nella sua vita, nel suo carattere, nella sua missione? Sì, la Poma, sia in diocesi, che alla Poma ha positivamente ope- 3 ottobre dello stesso anno lo nominò presidente della gioia di seminare, piantare, vedere i frutti nel campo di guida della CEI. Ma questa sin- rato per una maggiore profon- Cei, carica da lui tenuta per un decennio. In questo ruolo, Dio. Ebbe a cuore la formazione permanente del clero. tesi è stata accompagnata an- dità nella formazione del cle- per la Chiesa italiana promosse il primo convegno Partecipò con i suoi sacerdoti agli esercizi, ai ritiri spirituali che dalla consapevolezza che ro bolognese. In questa pro- ecclesiale «Evangelizzazione e promozione umana» e ai corsi residenziali. Ad iniziare da Mantova, promosse le la comunione non è solo una spettiva vanno menzionate le (1976). Poi per la Chiesa universale partecipò a 2 Conclavi "quattro giorni" del clero. Prestava attenzione grande alla grandezza spirituale, bensì de- ricche Tre giorni autunnali ed e 5 Sinodi e, in campo europeo, a 2 Simposi. Inoltre, fu scelta dei maestri di spirito, che invitava per le ve essere incarnata nella strut- invernali per il clero e l’istitu- Inviato pontificio a Congressi eucaristici e a Settimane convocazioni dei suoi preti. Altrettanto fece quando tura della Chiesa e nella sua vi- zione di uno Studio Teologico liturgiche nazionali. Il suo episcopato bolognese è introdusse gli Esercizi spirituali in comune tra i Vescovi ta quotidiana. Da qui il gran- Bolognese (STAB), su base re- ricordato per il ricco magistero, svolto con le Notificazioni dell’Emilia Romagna. Ebbe la consolazione di alimentare de sforzo pastorale e umano gionale, per garantire un livel- e le Lettere pastorali, nonché con l’istituzione delle la plurisecolare tradizione delle Decennali eucaristiche che, che il Card. Poma ha profuso lo maggiormente accademico strutture di partecipazione volute dal Concilio quali il per la Chiesa in Bologna, fa scaturire dall’Eucaristia fonti di nell’erezione e nella costruzio- nella formazione del clero e dei Consiglio presbiterale, il Consiglio pastorale diocesano e i grazia, di rinnovamento spirituale, di cospicue iniziative ne delle strutture di partecipa- soggetti ecclesiali interessati Consigli pastorali vicariali; per la riorganizzazione della pastorali». «L’ingresso del cardinale Poma a Bologna (10 zione, in modo particolare il nella ricerca teologica. Certa- Curia con la creazione di nuovi organismi come i Vicari settembre 1967) - prosegue - avvenne otto giorni prima Consiglio presbiterale, il Con- mente oggi i tempi, le esigen- episcopali, l’Ufficio pastorale per la famiglia, il Centro della domenica conclusiva del Congresso eucaristico siglio pastorale diocesano, la ze e le sensibilità sono molto diocesano vocazioni, il Centro missionario diocesano, la diocesano. La Decennale del 1977 resta indimenticabile ristrutturazione dei Vicariati cambiate, ma l’eredità del Caritas diocesana; per l’intensa opera di apostolato sia nei nella storia bolognese per i pericoli, i sacrifici, ogni genere pastorali e la conduzione del- Card. Poma, tutt’altro che po- confronti dei bisognosi della città, con l’istituzione della di ostacoli provocati dalla contemporanea presenza in città le Tre giorni del clero. Si tratta vera o scontata, continua a da- Mensa della fraternità e di una nuova Casa della carità, sia di circa trentamila autonomi. Il loro convegno si tramutava di iniziative con le quali ha cer- re i suoi benefici frutti: merito avviando la Missione bolognese in Africa, a Usokami. Uno in risse, in cortei blasfemi e aggressivi. Mi trovavo a due cato di garantire non sempli- della lungimiranza e della sa- dei suoi rilevanti impegni pastorali fu la storica visita di passi dal Cardinale che recava l’Ostensorio per la cemente un aspetto funziona- pienza di un grande Pastore. Giovanni Paolo II a Bologna, il 18 aprile 1982. Pochi processione finale: sul limitare dalla Basilica di S. Petronio le della vita ecclesiale, ma l’in- don Federico Galli giorni dopo venne colto da un grave disturbo cardiaco che gli fu chiesto se volesse proseguire all’esterno, in Piazza veramento e la concre- Maggiore. Rispose: "Sì, si procede!". tizzazione di quella co- Nonostante la violenta reazione delle munione ecclesiale, parti avverse, la comunità cristiana riuscì che rappresenta per il a portare a compimento, con fierezza, la Card. Poma un’auto- sua Decennale».

San Petronio, una mostra fotografica prirà sabato 12 giugno per chiudere nei primi giorni di ottobre, e Asarà visitabile il martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 la mostra fotografica allestita nella Basilica di S. Petronio in occasione del centenario della nascita del cardinale Antonio Poma. La mostra è curata e tratta dal ricchissimo archivio di monsignor Claudio Righi, per 33 anni (dal 1952 fino alla morte nel 1985) segretario del IN EVIDENZA cardinale Poma. Percorre perciò tutta la biografia del Pastore pavese, dagli inizi, all’episcopato a Mantova, alla partecipazione al Concilio Centro San Petronio, incontro volontari Vaticano II, fino all’episcopato bolognese. A quest’ultimo è dedicata la stragrande parte delle fotografie esposte (circa 300 in tutto, suddivise Martedì 8 alle 19.30 presso la Mensa di in 57 pannelli), opera quasi tutte del fotografo Mazzanti. Poma col futuro Papa Roncalli fraternità del Centro San Petronio (via S. Il cardinale Poma con Giovanni Paolo II Caterina 8/a) si terrà «Un cammino insieme…», incontro dei volontari con Paolo Santini, presidente della Fondazione S. Petronio, don Giulio Matteuzzi, assistente spirituale del Centro e monsignor Antonio Allori, vicario episcopale per la Carità. La Povertà, un nuovo grido d’allarme Fondazione San Petronio invita a sottoscrivere Carità, tanti stili diversi egrado sociale ormai più che emergente, a il 5 X 1000 della prossima dichiarazione dei Dfronte di un vuoto politico prolungato e redditi: basta firmare nella casella «Sostegno mentalità delle nuove etnie che sono giunte fra di infatti lavora preoccupante. Questo il grido d’allarme lanciato delle organizzazioni non lucrative» e scrivere il noi». La seconda caratteristica è quella spirituale, la attraverso cinque da Caritas diocesana, Opera Padre Marella, Con- codice 02400901209. preghiera meditata sulla Parola da parte degli «progetti», diversi sulta ecclesiale della carità, Confraternita della aderenti; la terza, molto importante, l’analisi del per scopi e misericordia e Acli sulla situazione di emergenza sociale per scoprire e quindi rimuovere le cause della destinatari. Il primo sociale a Bologna «che ci vede coinvolti in manie- la più «antica», probabilmente, fra le povertà; una caratteristica che implica anche è il progetto ra pesante», sottolinea il presidente delle Acli bo- associazioni caritative presenti nella nostra l’effettuare, se necessario, interventi pubblici. «Pamoja», di lognesi Francesco Murru, «per supplire alle caren- E’diocesi, con uno stile d’azione tradizionale ma Molto articolato e «specializzato» è invece il modo di condivisione con i ze senza precedenti del sistema di governo socia- non per questo meno efficace. Parliamo della operare dell’associazione «Albero di Cirene», nata Paesi esteri: ha visto la scorsa estate la realizzazione le. Ci sono i tagli al fondo sociale, c’è il muro di «Società di S. Vincenzo de’ Paoli», più comunemente nell’ambito della parrocchia di S. Antonio di Savena di viaggi e progetti in Moldavia, Romania, Tanzania. gomma della burocrazia contro cui si va spesso a nota come «Conferenze di S. Vincenzo». «In realtà - e presieduta dal parroco don Mario Zacchini. Essa Il secondo, il progetto «Non sei sola», a sostegno sbattere e, a partire dallo scorso anno, i servizi spiega Daniele Falavigna, presidente del Consiglio delle vittime della tratta della strada, ha compiuto non sono in grado di dare risposte ai problemi so- centrale della Società di S. Vincenzo de’ Paoli nella l’anno scorso oltre 100 uscite serali con 35 volontari ciali». Cambia la povertà a Bologna e si intensifica nostra diocesi - noi, nella grande Famiglia «Libere aggregazioni, una funzione tutt’altro che esaurita» dell’unità di strada: essa offre alle ragazze un sempre. «Vi sono infatti situazioni», dice il coordi- vincenziana siamo gli ultimi arrivati. La Società di S. momento di preghiera e di incontro e un bicchiere di natore della Consulta ecclesiale della carità (un Vincenzo de’ Paoli, infatti, non è stata fondata dallo Dal documento Caritas «Il servizio della carità: un ministero di latte caldo. Collegata a questo progetto è «Casa centinaio di «soggetti» nel territorio della diocesi) stesso S. Vincenzo nel XVII secolo, ma da un suo fatto».«Con la costituzione delle Caritas parrocchiali... le libere Magdala», casa di seconda accoglienza per ragazze Marco Cevenini« che si trascinano da anni, a cui seguace, il Beato Federico Ozanam, nel 1833. Egli aggregazioni caritative non devono ritenere esaurita la loro uscite dalla strada, che l’anno scorso ha accolto tre oggi si sommano quelle nuove. La Mensa della chiamo la sua "creatura" "Conferenze di carità", in funzione. Al contrario, esse rimangono preziosissime sia per la ragazze. Il progetto «Aurora» a sostegno di giovani fraternità, per esempio, comincia ad essere fre- contrapposizione alle conferenze solo teoriche a cui loro azione benefica considerata in se stessa sia perché insegnano madri ne ha sostenute alcune e ha collaborato con le quentata, in modo non occasionale, da persone assisteva. A Bologna poi, nel 1856 nacque, primo a tutti che l’autentico stile cristiano comporta che non solo si Suore di Madre Teresa. Importante il Centro di "distinte". Poi ci sono moltissimi giovani (dai 25 luogo al mondo, il ramo femminile, che si è riunito a gridi perché gli altri facciano o ci si faccia distributori di sussidi ascolto «Maria Chiara Baroni», che con 10 volontari ai 35 anni) poveri che cominciano ad essere una quello maschile solo nel 1961. Per questo il altrui, ma soprattutto che si agisca con iniziativa propria e si ha incontrato nel corso dell’anno 700 persone presenza di rilievo che ci fa pensare a ricadute "personale" della S. Vincenzo a Bologna è sempre paghi di persona. Ci ricorda altresì che esiste ed esisterà sempre effettuando 1600 colloqui; presso il Centro si terribili nei prossimi dieci anni». «Sul sociale» ag- stato composto quasi totalmente da donne». Oltre a un prossimo che non può aspettare i vagheggiati miglioramenti trovano anche la Scuola di italiano per stranieri e lo giunge Paolo Mengoli, direttore della Caritas dio- questa specificità locale, la «San Vincenzo» ha alcune delle società, ma va aiutato subito, con soccorsi anche modesti Sportello legale. Infine il progetto «Zoen Tencarari» cesana, « siamo allo sbando. Problemi di lavoro caratteristiche generali. La prima è quella della visita ma immediati, con un contatto personale affettuoso e discreto. accoglie ragazzi stranieri presso la Casa Canonica ed (per la prima volta le italiane ritornano a mettersi a domicilio dei bisognosi, «con lo scopo - spiega (...) In particolare voglio raccomandare ai sacerdoti e a tutti gli anche giovani bolognesi e famiglie della parrocchia: in lista per fare le badanti), per la casa (situazione Falavigna - di creare un clima di intimità, di educatori che si adoperino perché i giovani si rendano disponibili «la vita comune - spiegano i responsabili - diviene tragica nell’attribuzione degli alloggi pubblici, confidenza e, appunto, di familiarità con le persone a queste esperienze». (Cardinale Giacomo Biffi, «Per la vita del per tutti occasione di arricchimento nell’incontro con turn over solo per decesso), di povertà (vec- bisognose. Una caratteristica oggi "difficile", perché mondo», 1985). con le differenze e nell’accoglienza reciproca». chia o nuova che sia)». (P.Z.) si scontra con le diffidenze di molti e con le diverse Chiara Unguendoli Domenica BOLOGNA 3 6 giugno 2010 vita ecclesiale SETTE

Castelfranco, Cresime in carcere L’arcivescovo al pellegrinaggio Macerata-Loreto abato sera 12 e domenica mattina 13 giugno il cardinale Caffarra sarà Sprima a Macerata e poi a Loreto per il tradizionale pellegrinaggio a piedi nota l’attenzione del cardinale Carlo Caffarra per il mondo del Macerata-Loreto. L’Arcivescovo celebrerà la Messa prima della partenza, carcere: ogni anno infatti sia a Natale che a Pasqua va a verso le 19.30 del 12, nello stadio di Macerata, e accoglierà i pellegrini E’celebrare la Messa nella Casa circondariale della Dozza, a all’arrivo a Loreto, dalle 6.30 del 13. In un’intervista rilasciata al Bollettino OGGI SABATO 12 Bologna. A conferma di questa attenzione, domani alle 17.30 «Amici del Pellegrinaggio», il Cardinale lancia un messaggio al «grande Alle 11 al Parco Tanara saluto alla Alle 11.30 nella Cripta della Cattedrale l’Arcivescovo sarà nell’altro carcere presente in diocesi, quello di popolo» del pellegrinaggio: «Il messaggio - afferma - è quello che lancia «Festa di inizio estate». Messa per il centenario della nascita Castelfranco Emilia; qui impartirà la Cresima a quattro detenuti. «Da continuamente Maria: guardate a Gesù e "fate tutto quello che Lui vi dirà". Alle 16 al Villaggio «Pastor Angelicus» del cardinale Poma. circa un anno mezzo questo luogo è diventato anche carcere vero e Lui è la via perché è la verità, che ci conduce alla vita vera». E alla domanda Vespri ed incoronazione e Alle 19.30 nello Stadio di Macerata proprio - spiega il cappellano don Carlo Gallerani, parroco a Gaggio di «Che risposta può dare al mondo di oggi un pellegrinaggio a piedi?» benedizione della statua di Maria celebra la Messa in apertura del Piano - Poi è Casa di lavoro, cioè luogo dove vengono inviati i risponde che «Due sono le grandi metafore Assunta in cielo. pellegrinaggio Macerata-Loreto. detenuti recidivi per trascorrere un periodo di lavoro, interno o del vivere umano. Il pellegrinaggio e la esterno, sotto stretta sorveglianza, prima di venire eventualmente girovaganza. L’uomo è un pellegrino o un DOMANI DOMENICA 13 rilasciati. Qui la Chiesa è presente attraverso di me, che celebro la girovago? Il primo ha una meta sperata e Alle 17.30 Cresime nel carcere di Pellegrinaggio Macerata-Loreto: alle 6.30 Messa e curo la catechesi per chi la richiede; e attraverso alcuni desiderata; il secondo non ha nessuna meta, Castelfranco Emilia. accoglie i pellegrini all’arrivo a Loreto. volontari che collaborano». «La visita del Cardinale - conclude don e vaga senza senso. L’evento del Gallerani - è molto gradita e apprezzata: soprattutto i cresimandi, pellegrinaggio Macerata-Loreto è la GIOVEDÌ 10 E VENERDÌ 11 Nel sito www.bologna.chiesacattolica.it detenuti dell’Italia del Sud che io ho preparato, si sono piacevolmente testimonianza che la vita è un cammino verso A Roma, partecipa alle celebrazioni disponibili i testi integrali per le Cresime meravigliati che lo stesso Arcivescovo venga ad impartire loro il una meta: la casa dove il Verbo facendosi per la chiusura dell’Anno sacerdotale. a Le Budrie e per la celebrazione del Sacramento. Tutto del resto è nato dalla richiesta proprio di un carne ci ha mostrato il volto di Dio. E questa è Corpus Domini. detenuto, che ha scritto al Cardinale per chiedergli di venire a visitare la nostra beatitudine». anche questo carcere: e lui ha risposto positivamente».

Piccolo Sinodo della montagna: il vicario sottolinea i cambiamenti intervenuti nella parte più alta del suo territorio e sollecita una revisione dei percorsi pastorali

Caffarra e gli animatori: Setta, le nuove sfide è partita l’Estate ragazzi DI MICHELA CONFICCONI a vita sociale degli abitanti delle zone medio - alte del nostro vicariato è segnata «Lprofondamente dalla struttura particolare del territorio. Ed è cambiata sensibilmente negli ultimi anni per una serie di fattori. Per questo un ripensamento generale e comunitario come quello promosso dal Sinodo è non solo utile, ma indispensabile». A parlare è don Marco Pieri, vicario pastorale del vicariato di Setta, che tra le peculiarità della parte alta del suo territorio pone l’aspetto dei moltissimi luoghi di culto che si trovano a gestire i sempre meno numerosi sacerdoti presenti in zona. «Ogni prete è responsabile di circa 2, 3 o più chiese e oratori - dice don Pieri - Sia perché parroco di più comunità, sia per i tanti oratori che la devozione popolare ha voluto erigere e continua ad amare. Stiamo parlando, infatti, di luoghi vivi, dove è da segnalare pure un grande impegno dei laici nel mantenere certe tradizioni». «Io stesso - esemplifica don Pieri, parroco oltre che di Monzuno anche di Gabbiano e Trasasso - ho la cura di 5 tra chiese e oratori. La sola comunità di Trasasso, che ha 112 abitanti, ne ha ben due». Un dato che invita a trovare percorsi diversi rispetto a quando il numero di sacerdoti era decisamente più Due momenti dell’incontro del cardinale con gli animatori elevato. Due poi i Santuari di rilievo, particolarmente significativi e impegnativi sul DI FILIPPO G. DALL’OLIO piano pastorale per la capacità di attrarre pellegrini: Boccadirio e Madonna di Campeggio. obin Hood e l’allegra brigata». Questo è il tema «In particolare la Madonna di Boccadirio possiamo dell’Estate Ragazzi 2010, presentata martedì scorso al dire che parli "due dialetti", quello bolognese e Il Santuario di Boccadirio «RVillaggio del Fanciullo alla presenza del cardinale quello toscano». Relativamente alla conformazione Carlo Caffarra. È una serata dedicata agli animatori, riuniti del territorio il vicario fa notare che, «banalmente», qui da tutte le parrocchie della diocesi. Agli animatori di anche il clima fa la sua parte del definire le dispersione sul territorio. Condizione che va letta nel profondo e rendere ogni possibile ostacolo un Estate Ragazzi, tra i quattordici e i venti anni, e ai loro specificità della zona, che va dai 600 metri di come una grande sfida pastorale: «nonostante le elemento del tutto superabile». Grosso anche il animatori, gli «animatori degli animatori», un po’ più grandi Monzuno, ai circa 800 di Monghidoro e Loiano, a distanze sensibili tra un luogo e l’altro - dice don lavoro da fare con le famiglie. «Non è affatto vero e vestiti di verde come i personaggi del celebre «Robin Hood» punte di oltre i 1100 di Castiglione dei Pepoli e San Pieri - vediamo tuttavia che i giovani si ritrovano che la vita di paese esponga meno le famiglie agli di Walt Disney. Che hanno il compito di presentare il nuovo Benedetto Val di Sambro. «L’inverno di quest’anno, in certi luoghi, come birrerie e paninoteche, attacchi che la cultura odierna - conclude il inno, del quale sono anche gli autori. Già alle otto in punto si così rigido - spiega - ha portato a nevicate e mostrandosi disponibili a percorrere anche molti sacerdote - Le famiglie di montagna registrano le comincia a ballare e a provare, perché «Quando arriva il ghiacciate che hanno reso spesso difficile uscire la chilometri per stare insieme. Questo ci lancia un stesse difficoltà e debolezze di quelle di città. E Cardinale bisogna fare bella figura. È anche il suo sera. Questo non è di poco conto nel pensare una messaggio ben preciso: il problema della pastorale questo è un punto sul quale occorre senz’altro compleanno!» commenta allegra una ragazza che non avrà pastorale per adulti e giovani». In merito alle giovanile è trovare il modo di far fare intervenire perché la famiglia è davvero la cellula più di sedici anni. E anche gli ultimi ritardatari, che ancora nuove generazioni, poi, da registrare è la un’esperienza cristiana forte, capace di motivare fondamentale della società e della Chiesa». continuano ad affluire, si lasciano trascinare dalla musica e cominciano a imparare i passi ancora prima di prendere posto nella palestra, che comincia a farsi piccola. I ragazzi sono veramente tanti. Alle otto e tre quarti, quando arriva l’Arcivescovo, non ce n’è uno che non sappia quando mettere La realtà diseguale delle terre alte Morandi), Le Mogne (Camugnano) e Vedegheto la scarsa presenza di anziani «senior». Più in linea con in testa il cappello nella sequenza del ballo o che non opo la zona di Sasso Marconi e Marzabotto, ci (Savigno). la condizione dei territori di montagna sono canticchi mentalmente «Prendi, incocca, mira, scocca,/ ogni Doccupiamo della parte rimanente dell’esteso Un ampio territorio, dunque, che presenta Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro e Castiglione freccia al centro và, /quando mano, mente e cuore / son vicariato di Setta, quella cioè relativa alle alte e medie caratteristiche molto diverse per l’area Loiano - dei Pepoli, dove la fuga verso la città degli anni guidati dall’amore», il ritornello. Il Cardinale applaude, come valli, con i Comuni di Loiano (4428 abitanti), Monzuno Monzuno e quella invece relativa ai comuni di Settanta ha lasciato segni pesanti (dal 1951 i tre paesi tutti gli altri, alla fine della rappresentazione. E poi, visto che (6333), Castiglione dei Pepoli (5957), Monghidoro (3914) Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro e soprattutto sono diminuiti rispettivamente di 510, 1500 e 2350 è il suo compleanno, riceve in regalo il cappello da Robin e San Benedetto Val di Sambro (4570). Termina così il Castiglione dei Pepoli. La prima sta registrando infatti abitanti). Mentre a Monghidoro e San Benedetto la Hood e la maglietta di Estate Ragazzi 2010. La serata prosegue viaggio nei tre vicariati coinvolti nel Piccolo Sinodo un costante incremento di popolazione dopo la «falla» è stata parzialmente riparata, i colpi più pesanti in allegria, tra intermezzi comici, scherzi e battute a tema. della montagna. Di seguito le parrocchie che rientrano flessione, comune a tutte le aree montane, del secondo li ha subiti Castiglione dei Pepoli che, insieme a Sembrano davvero l’allegra brigata della Foresta di Sherwood. nella «fetta» di questa settimana. Nel comune di dopoguerra: Loiano ha recuperato i suoi abitanti (nel Camugnano e Lizzano in Belvedere forma una sorta di Poi c’è un momento più serio, di preghiera. E al termine di Loiano: Barbarolo, Bibulano, Roncastaldo, Scanello, 1951 erano 4122, oggi sono 4428), Monzuno li ha macro area caratterizzata da un ragguardevole questo, parla l’Arcivescovo. Si riferisce al brano del Vangelo Scascoli e i Santi Giacomo e Margherita di Loiano. notevolmente aumentati (è passato da 4792 a 6333). Un invecchiamento della popolazione associato a secondo Marco appena letto, il giovane ricco che non ha il Monzuno: Brento, Gabbiano, Rioveggio, Trasasso, Vado trend che non sembra destinato a fermarsi, perché i contrazione demografica, crescente presenza straniera coraggio di rinunciare a tutto per seguire Cristo. «Il giovane - e San Giovanni Evangelista di Monzuno. Castiglione: due Comuni si stanno giovando della relativa vicinanza e mancato incremento delle attività economiche. Sul spiega - è afflitto perché Gesù lo ha invitato a fare della sua Baragazza, Calvane, Creda, Lagaro, Sparvo, Trasserra e a Bologna e della riduzione dell’espansione edilizia di piano pastorale Loiano e Monzuno si distinguono per la vita un dono. Ma lui aveva deciso di vivere in un altro modo». San Lorenzo di Castiglione dei Pepoli. Monghidoro: Pianoro e Sasso Marconi. Molte dunque le giovani vitalità delle parrocchie dei rispettivi paesi, cui si «Quindi voi - si rivolge ai ragazzi - andate via di qui non Campeggio, Fradusto, Piamaggio e Santa Maria Assunta coppie che decidono di fissare lì la propria residenza, aggiunge per il secondo anche quella di Vado. Una afflitti ma pieni di gioia, perché Gesù vi ha chiamato e vi ha di Monghidoro. San Benetto Val di Sambro: Sant’Andrea così come la popolazione straniera in ingresso, che a situazione simile a quella di Monghidoro e Castiglione dato la capacità di amare, cioè di fare della vostra vita un Val di Sambro, Ripoli, Monte Acuto Vallese, Castel Loiano rappresenta il 10,46% contro il 5% di Monzuno dei Pepoli, dove le comunità limitrofe hanno dono». Infine, la benedizione, poi il Cardinale ringrazia per dell’Alpi, Montefredente, Qualto, Madonna dei Fornelli, (dove però in cinque anni è cresciuta del 106% contro il comunque vita autonoma. Mentre a San Benedetto Val gli auguri. E, scherza, per il fatto che nessuno abbia Piano del Voglio e San Benedetto Val di Sambro. 15,5% di Loiano). Ne emerge un’età media di almeno di Sambro non emerge un centro di totale riferimento, specificato quanti anni sono. All’uscita, il più contento di tutti Rientrano nel vicariato di Setta, pur facendo capo ad due anni al di sotto del valore provinciale, una ma più comunità di media energia attorno alle quali sembra un ragazzino che non dimostra più di quattordici altri Comuni, le parrocchie di Piano di Setta (Grizzana presenza di giovani lievemente superiore alla media e ruotano nuclei minori. anni, e che è riuscito a fare gli auguri di buon compleanno all’Arcivescovo di persona. E gli ha anche stretto la mano. sessantesimi. Padre Enzo Pistelli, una vita tra missione e parrocchia

l mio desiderio mi porta sempre desiderio di seguire il suo esempio. In il padre dei veggenti di Fatima Francesco avevo contratto la malaria perniciosa, e parrocchia verso la missione, ma mi sono seguito, seguii il desiderio di mia madre e Giacinta: un uomo semplicissimo ma rischiavo di morire: per questo, a funziona bene». «Itrovato bene anche in parrocchia». e continuai a studiare: ma volli farlo interiormente "bello" e ricchissimo di malincuore, rientrai in Italia». Tornare Ora che sta per Padre Enzo Pistelli, dehoniano, classe all’Istituto missionario di Albino spiritualità. Fu dopo averlo incontrato nel suo Paese non significa però per lui «compiere» 60 1923, riassume così i due aspetti della (Bergamo), retto dai Dehoniani, dove la che feci il mio voto definitivo: essere disinteressarsi alle missioni, al contrario: anni di sacerdozio, sua lunghissima vita sacerdotale, che mia vocazione missionaria maturò». missionario secondo la volontà di Dio». lavorerà 10 anni a Milano al Segretariato padre Enzo dice di Padre Pistelli raggiungerà presto il traguardo dei 60 Dopo gli studi teologici allo Studentato In Mozambico padre Pistelli lavora missioni dehoniane. Poi un altro essere grato anni. I suoi parrocchiani di Bagnarola lo delle Missioni a Bologna, padre Enzo prima un anno nella parrocchia di impegno decennale a Bologna, con padre «anzitutto al Sacro festeggeranno domenica 13: alle 11 viene ordinato nel 1950, e per due anni Kelimane, in Zambesia, poi per 4 anni Angelo Cavagna, a seguire un gruppo di Cuore di Gesù, a cui sono consacrato, e Messa, alle 12.30 pranzo all’Accademia rimane nella nostra città, al Villaggio del dirige tutta la formazione dei catechisti giovani. Infine, 22 anni fa, nel 1988, alla Madonna; e poi a tutte le persone dei Notturni. Una vita, quella di padre Fanciullo, dove si occupa dei bambini dello Zambesia, infine approda alla l’approdo come parroco a Bagnarola. «La che ho incontrato nella mia vita Enzo, iniziata già sotto il segno della orfani di guerra. Poi parte per la missione missione di Mualama Dipebane, dove parrocchia era praticamente sacerdotale, che mi hanno dato la loro missione: «avevo 6 o 7 anni - racconta - in Mozambico, ma prima fa sosta resterà 13 anni. «Quando arrivai, c’era un abbandonata, dopo la morte del vecchio amicizia e con cui mi sono sempre quando al mio paese, Casina di Reggio qualche mese in Portogallo, per imparare solo battezzato - ricorda - Quando invece parroco - ricorda - e così ho dovuto trovato bene: a cominciare dal clero Emilia, giunse un missionario che la lingua; e lì fa un incontro che lo me ne andai, i cristiani erano circa 3000. ricominciare tutto da capo. Oggi però diocesano di Bologna». operava in Cina: e subito sentii il segnerà per sempre, «quello - spiega - con E dovetti lasciare per ragioni di salute: sono contento della mia opera, perché la Chiara Unguendoli 4 BOLOGNA Domenica SETTE società 6 giugno 2010 Mostra: la scuola dell’acqua a Sant’ Antonio di Medicina

iviamo in tempi in cui si avverte E arriva a stigmatizzare l’intollerabile situazione di un Battesimo, quale pozzo attraverso cui Gesù dona prepotentemente l’esigenza di riscoprire cose mondo in cui ogni giorno muoiono almeno 20mila un’acqua che zampilla per la vita eterna e spegne le seti «Vsemplici, essenziali, limpide e che possano farci esseri umani, e tra essi 5mila bambini, a causa della più profonde dell’animo umano. Oltre ai disegni dei bene. Come l’acqua». Iniziano così i responsabili del mancanza di acqua potabile e di reti fognarie. Di qui bambini del catechismo sul noto episodio evangelico Circolo Mcl della parrocchia di S.Antonio di Medicina l’indicazione di due comportamenti responsabili: l’aiuto della samaritana, sarà esposto anche il Registro ad illustrare la mostra «La Scuola dell’Acqua», che verrà a quanti - come l’ong Cefa - si impegnano concretamente parrocchiale dei battesimi, affinché ognuno possa inaugurata in occasione della locale Festa patronale e per l’accesso all’acqua da parte delle popolazioni povere, consultarlo e rispolverare la data in cui ha ricevuto che dal settembre prossimo sarà disponibile per altre e l’uso razionale della risorsa idrica nella nostra questo sacramento. parrocchie (prenotazioni presso Mcl: tel. 051.520365). quotidianità». Il percorso espositivo terminerà con una sezione In che modo avete strutturato il percorso espositivo? Quali sono le altre materie di cui tratta questa «scuo- fotografica, nella quale troveranno posto le suggestioni «Come ogni scuola che si rispetti, l’abbiamo articolato la»? che i vari temi della mostra hanno suscitato nei secondo varie discipline, iniziando dalle Scienze «Nella sezione "Storia e Geografia" sarà messa a parrocchiani appassionati del click». naturali: qui si potrà capire - anche attraverso qualche confronto, con l’ausilio di apposite cartine, la situazione piccolo esperimento pratico - cosa è l’acqua, quali sono idrografica della Bassa bolognese prima e dopo le grandi le caratteristiche che la rendono unica e, soprattutto, opere di bonifica di inizio ’900, che vennero inaugurate come essa sia indispensabile per tutte le forme di vita, a dal Re proprio in un 13 giugno. Ma l’acqua ha anche Il programma della festa patronale (ore 9,30) e processione con l’immagine del cominciare da quella umana». ispirato il mondo dell’Arte, della Letteratura e della a Festa patronale della parrocchia di Santo per le vie del paese; mentre dalle ore Ed è per questo motivo che l’accesso all’acqua potabile Musica: esporremo quindi una selezione di opere di LS.Antonio di Medicina inizierà sabato 12 15,30 si svolgeranno il 2° Trofeo di è un diritto primario e inalienabile … pittori e di poeti famosi e si potranno ascoltare brani di giugno con un grande torneo di cerbottane a Pedamobile, un torneo di pallavolo, gare «Partendo proprio da questo principio fondamentale, la musicisti classici e contemporanei. Tutto questo squadre (ore 15), cui seguirà l’apertura della sportive e giochi gonfiabili per bambini ed i seconda disciplina della mostra - quella delle Scienze introdurrà il visitatore all’aspetto culminante». mostra fotografica relativa al concorso laboratori di pasta sfoglia al mattarello e di sociali - evidenzia come le risorse idriche siano un bene Che sarebbe? «Guardando dentro…». Dalle 18,30 e fino a ceramica raku. Stand gastronomico per pubblico, non gestibile in base a meri criteri di mercato. «L’acqua in Religione. Qui l’attenzione sarà centrata sul notte «Degustazione sotto le stelle», un pranzo e cena, e in serata musica popolare percorso enogastronomico di sapori unici in con «I Draghi» in concerto. In entrambe le cinque tappe, che sarà allietato dalla musica giornate, oltre alla mostra Mcl «La Scuola rock anni ’70 e ’80 del complesso dell’Acqua», sarà aperta una pesca di Dopo l’approvazione della nuova legge «Maroones». Domenica 13, Messa solenne beneficienza. parlano gli operatori: giudizio positivo Ma il nodo resta il finanziamento

I proverbi di Bologna Zoom sulle «cure palliative» DI CHIARA SIRK roverbi di Bologna: propri Hospice". L’Emilia Romagna, rispetto saggezza popolare, Il punto sulla legge al panorama nazionale, è una delle zone più Pspecchio di un modo di coperte, anche se si è data un parametro più vedere le cose, le persone, il a legge sulle cure palliative, approvata da basso: 1 posto ogni 0,6 abitanti. "Si dovrà creato. In questi motti, tutti i gruppi parlamentari il 15 marzo tuttavia lavorare molto sulle reti - precisa capolavori di sintesi estrema, L2010, costituisce un importante passo a- Galeotti - che sono in parte presenti, ma da c’è un intero mondo, in cui è vanti nella normativa relativa all’assistenza del riconoscere e riorganizzare". contemplato il profano e malato nella fase terminale della vita e nella Franco Pannuti, fondatore dell’Ant anche moltissimo sacro. terapia contro il dolore. La nuova normativa (Associazione nazionale tumori), richiama Spesso uniti, come in intende tutelare il diritto di ogni cittadino a da parte sua gli amministratori locali, e in quell’efficacissimo «Massa queste cure, necessarie per alleviare le soffe- particolare la Regione, a guardare al privato curta e tajadèl lònghi» che il renze di chi è affet- sociale per migliorare l’assistenza oncologica. vescovo ausiliare monsignor to da patologie cro- "Ogni giorno seguiamo in Italia 3200 Ernesto Vecchi cita di tanto in niche o degenerati- ammalati - dice Pannuti - Di essi mille a tanto, al quale chi è pratico di ve. A questo fine, es- Bologna. E lo facciamo in un modo che dialetto potrebbe rispondere sa prevede lo stan- spesso è preferito da famiglie e ammalati: a «Matrimoni e vescuvè i én dal ziamento di fondi domicilio. I nostri Hospice non sono in Sgnaur urdnè» (i buoni per la creazione di muratura, ma formati dai numerosi matrimoni e i buoni vescovi strutture per l’assi- professionisti e volontari che prestano la loro sono mandati da Dio). In stenza ai malati ter- opera. A Bologna 40 medici e 35 infermieri, dialetto si ricordano le feste, i minali (gli hospice) senza contare i volontari". Un mondo Santi e la Madonna di San presenti finora solo incisivo, dunque, di qualità, che riesce a Luca. Non manca nulla, il in alcune regioni, sopportare i costi delle circa 370 persone "a Signore Dio era caro alla Don Guerzoni principalmente al libro paga" solo "grazie al miracolo del 5 per cultura popolare, prima che nord, e a sostegno mille - sottolinea il presidente arrivasse il «credo» laico a dirci dell’attività della rete di assistenza domicilia- dell’Associazione - perché il pubblico non che queste son tutte fandonie. re. Il testo dispone anche che siano attuate offre il necessario sostegno". "Ho Così «La rob chè int i camp l’è campagne di informazione al fine di rendere un’opinione estremamente positiva degli d Idio e di sant, quella ch’è int note le disposizioni della legge stessa, di crea- Hospice - dice infine Vitantonio Cringoli, al bòsc l’è dal prémm ch’ai re una sensibilità diffusa intorno alle proble- diacono permanente in servizio pastorale al sèlta adòs» e guai a chi toccava matiche di «fine vita» e della sofferenza, oltre DI MICHELA CONFICCONI interventi la Legge, precisa Galeotti, prevede il Bellaria -. Lì gli ammalati sono accolti nel un radicchio. C’è un’esegesi che di superare pregiudizi relativi all’assun- percorso della creazione di reti. "Si invita a rispetto della loro dignità, con un grande minimale, fatta da chi guarda zione di farmaci contro il dolore. un parere senza dubbio positivo, quello formare un tessuto locale di assistenza rispetto di ogni dimensione della loro disincantato il vivere Particolarmente importante è l’intento, che ha degli operatori del settore in merito alla attraverso la formazione degli operatori - dice persona, fisica, morale e spirituale". Danila quotidiano («In Adam a san mosso la formulazione della legge, di favori- ÈLegge sulle terapie del dolore e cure il medico - Una di primo livello Valenti, vice presidente della Società italiana tòtt parént, mo i puvrétt i an re la «tutela e promozione della qualità della palliative. Anche se molto dipenderà poi dai generalizzata, e uno più avanzata per medici di cure palliative, Direttore Medico sal di cgnusént» e ognuno per vita fino al suo termine» e «assicurare il ri- decreti attuativi nelle Regioni, che dovranno che si dedichino al settore a tempo pieno. dell’Hospice della Fondazione Hospice la sua strada). Il calendario è spetto della dignità e dell’autonomia della per- concretizzare le linee generali. E molti sono i Questo permetterà di tenere conto delle MariaTeresa Chiantore Seràgnoli- Onlus e una sequenza non di giorni, sona umana, il bisogno di salute, l’equità nel- fattori in gioco; non ultimo quello delle effettive necessità del paziente, che possono Direttore della Rete delle Cure Palliative ma di Santi, ognuno dei quali l’accesso all’assistenza» (art.1). Il proposito risorse disponibili in tempi di "magra", essere anche molto diverse. Si va dal dell’Ausl di Bologna definisce buona la legge è utile per rammentare qui messo in evidenza mostra come la vita u- nonostante gli stanziamenti già stabiliti dalla domicilio con assistenza del medico di base perché, spiega " sottolinea la specificità delle qualcosa, nel bene e nel male. mana venga compresa alla luce della sua al- Legge stessa. Gerardo Martinelli, ordinario di o di un’equipe di specialisti, all’opzione cure palliative, che è presa in carico globale Così, se «La piova ed Sant’Ana tissima e incommensurabile dignità, che nean- anestesia e rianimazione all’Università di residenziale, nei reparti ospedalieri o in veri e della persona e della famiglia, e tutela il l’è una mana», siamo al 26 che nel momento della malattia o in assenza Bologna, parla di "un diritto alle cure palliative e alla luglio e ben si capisce, «Chi an di prospettive terrene va perduta. L’assistenza ulteriore passo in avanti", in terapia del dolore del malato non canpra l ai par San Zvan è al malato fino al termine della sua esistenza un ambito sanitario che è La situazione degli «hospice» a Bologna solo oncologico e non solo pubratt tòtt l an», ricordando implica il riconoscimento della sofferenza co- "segno della civiltà di un adulto; distingue le due reti, la di acquistare teste d’aglio a me esperienza umana fondamentale, che non Paese". Per Donatella Galeotti, li Hospice sono centri residenziali di cure palliative destinati a mala- rete delle cure palliative e la rete San Giovanni per un motivo va semplicemente evitata, ma che deve essere medico dell’Hospice di Castel Gti terminali per accompagnarli nelle ultime fasi della vita attraverso della terapia del dolore, che oggi ci sfugge, e legandolo affrontata come momento significativo della San Pietro Terme, punto di adeguato sostegno medico, psicologico e spirituale. Sono situati all’inter- definendo la specificità dei due ad una prosperità di durata vita dell’uomo. Ciò implica ovviamente che forza della normativa è il no di strutture ospedaliere o sul territorio, e possono essere gestiti diret- setting assistenziali; rimarca perfino annuale. L’agiografia la persona sofferente sia sostenuta, oltre che riconoscimento delle cure tamente dalle Aziende sanitarie o da associazioni di volontariato no pro- l’importanza delle cure pallative del popolo ricorda San dal punto di vista medico, anche da quello u- palliative e terapie del dolore fit in convenzione. La permanenza è totalmente gratuita e caratterizzata pediatriche". Per la Valenti Barnaba, San Pietro, San mano e che, insieme ad essa, sia dato soste- come disciplina medica e del dal pieno coinvolgimento della famiglia. In Emilia Romagna ne esistono "molto lavoro ora spetta alla Mattia, Santa Lucia, San gno alla famiglia di cui fa parte, coinvolta in diritto ad accedervi, una ventina. Tre di essi a Bologna: Hospice Mariateresa Chiantore (Benti- Conferenza permanente per i Lorenzo, Sant’Ermanno e modo diretto e spesso traumatico; in questa indipendentemente dalla voglio), Hospice Ospedale Bellaria (padiglione Tinozzi) e Hospice Centro rapporti tra lo stato, le regioni e perfino Santa Bibiana. Questi opera di accompagnamento assume una rile- regione di provenienza e dalla residenziale di Cure (Castel San Pietro Terme); quest’ultimo afferente l’A- le province autonome. Il compito e molti altri proverbi (ben vanza insostituibile l’esperienza del volonta- patologia di cui si è portatori. sl di Imola. Si stima che in Italia siano ogni anno 250 mila le persone che della Conferenza sarà quello di 1582) sono ricordati e spiegati riato. La valorizzazione delle fasi finali della "Fino ad oggi ci si è necessitino di cure palliative: 160 mila per ragioni oncologiche e 90 mi- rendere veramente attuativa la nel bel volume curato da vita del malato e l’attenzione all’alleviamen- concentrati sul dolore la per altre patologie (cardiache, respiratorie, neurologiche e infettive). legge e di definire criteri Amos Lelli, Luigi Lepri e to del dolore da parte della recente normati- oncologico - dice - ma ci sono Accede tuttavia al programma di cure palliative solo il 40% dei malati on- uniformi per tutte le regioni". Daniele Vitali «I proverbi di va rivelano, da ultimo, una scelta consapevo- altre malattie che, pur non cologici e meno dell’1% di quelli non oncologici. A Bologna, attualmen- Decisiva sarà infine la Bologna e dintorni» (Edizioni le contraria alla pratica e alla prospettiva eu- portando necessariamente o a te i posti letto di hospice, con l’Hospice MTC Seràgnoli a 30 posti letto del- formazione: "Il lavoro in cure Pendragon) che sarà tanasica, e favoriscono una visione della mor- breve ad un esito infausto, in la Fondazione omonima, e l’Hospice del Bellaria a 13 posti letto , dell’AUSL palliative" conclude "richiede presentato martedì 8, alle ore te capace di comprenderla come momento fase avanzata richiedono un di Bologna e affidato in gestione alla Fondazione Hospice MTC Seràgnoli una nuova forma mentis. 17,30, nella Cappella Farnese qualificante ed esperienza fondamentale del- controllo dei sintomi". Per , sono 43, pari a 0.51 posti letto ogni 10.000 residenti. Con l’apertura del- Richiede un modello formativo di Palazzo d’Accursio, Piazza la vita umana. ampliare il bacino delle l’Hospice di Casalecchio, a 15 posti letto, si arriverà a 58 posti letto pari a diverso da quello richiesto per Maggiore. Intervengono gli Don Gianluca Guerzoni, docente persone raggiunte e 0.69 posti letto ogni 10.000 residenti. (M.C.) imparare a "curare" una autori e Fausto Carpani. di Teologia morale alla Fter potenziare la qualità degli malattia". Ingresso gratuito.

Ernesto Stagni, stratega delle infrastrutture Bioetica tra i banchi n seminario per «insegnare agli in- Usegnanti» a parlare di bioetica a Bologna, era stato presidente aeroportuale italiano contava Brizzolara, da cui aveva avuto Dimostrava grande apertura scuola: Federvita dell’Emilia Romagna della Camera di Commercio di meno di zero; per questo la due figli, Chiara e Luigi. Attivo intellettuale mai disgiunta crede in questo progetto, come spiega Bologna, dell’UnionCamere dal presidente dell’Aeroporto fino all’ultimo nel suo impegno dall’amore e dalla fedeltà alla la sua presidente Antonella Diegoli. «Do- 1963 al 1967 e dell’Unione Giuseppina Gualtieri e il professionale, è stato un grande Chiesa che alimentava nella po aver incontrato un migliaio di stu- Camere Europee. È stato uno presidente della Camera di appassionato di bicicletta, tema frequentazione assidua delle denti ci siamo resi contro di quanto in- dei grandi artefici dello Commercio Bruno Filetti lo sul quale aveva anche iniziative diocesane (fra cui teresse destino questi temi». Un per- Ernesto Stagni sviluppo del capoluogo avevano premiato in occasione pubblicato un libro cui teneva quelle dei laureati cattolici e dei corso che potrebbe trovare un più am- emiliano nel dopoguerra; della celebrazione dei 100 anni molto: «Cara bicicletta... Guida docenti della Consulta per la pio spazio nella scuola: «Finora ci han- ingegner Ernesto Stagni, a espressione di quella cultura del Nobel a Marconi con una per i pedalatori della pastorale universitaria) oltre no ospitato solo gli insegnanti di reli- pochi giorni dalla cattolica che ha contribuito a targa-ricordo. La passione e domenica» (Clueb 1999). che della parrocchia alla quale gione nella loro ora», conclude la Die- L’scomparsa della moglie livello politico in maniera visione strategica di Ernesto «Ernesto Stagni – ricorda è sempre rimasto molto goli. Il seminario «Volontari fra i banchi. Malilla Brizzolara, l’ha lungimirante a dotare Bologna Stagni sono state fondamentali monsignor Fiorenzo Facchini – attaccato insieme con la Bioetica e dintorni» si terrà sabato 12 a raggiunta nella Casa del Padre. di grandi infrastrutture. È stato per lo sviluppo dell’aeroporto: è stata una figura tra le più moglie». Agli interessi Reggio Emilia, Oratorio Don Bosco, via Ernesto Stagni, professore il primo presidente a lui si deve anche significative del laicato dell’uomo di cultura univa una Adua 79, con inizio alle 10. Sarà pre- emerito di Tecnica ed Economia dell’aeroporto «Marconi», l’intitolazione a Gugliemo cattolico, attivo e partecipe fede semplice e ferma che sentata una ricerca regionale sui «gio- dei trasporti e di trazione l’artefice di quello che è stato il Marconi. L’anno scorso aveva nella società civile e nelle accresceva il valore della sua vani a rischio». Info: federvi- elettrica al Politecnico di decollo dello scalo petroniano festeggiato 70 anni di vicende della Chiesa del testimonianza. A lui la Chiesa [email protected]. Milano ed all’Università di quando Bologna nel sistema matrimonio con Malilla Concilio e del dopo Concilio. bolognese deve molto». Domenica BOLOGNA 5 6 giugno 2010 cultura SETTE

Il Requiem di Cherubini a Musicateneo Anoressia & bulimia, «Solisti veneti» con Uto Ughi Franzoni a Rastignano giovedì al Teatro Manzoni omani alle 21, nei nuovi spazi par- omenica 13, ore 21, nell’Aula Magna di Santa Lucia, via e Brahms Drocchiali della parrocchia di Rasti- iovedì 10, ore 21, nell’Auditorium Teatro Man- Castiglione, 36, il coro e l’orchestra Collegium l’ammirarono gnano si terrà un incontro, promosso dal- Gzoni sul palco «I Solisti Veneti» diretti da Clau- DMusicum chiuderanno la rassegna Musicateneo 2010 moltissimo». la Fanep (Associazione famiglie neurologia dio Scimone e il violinista Uto Ughi. Presenteran- eseguendo il Requiem in do minore di Luigi Cherubini. Un Risente molto pediatrica), con Emilio Franzoni, direttore no un programma che si concluderà con il più lavoro imponente, che vedrà impegnato il coro «grande» della musica dell’Unità operativa di Neuropsichiatria in- grande capolavoro violinistico: il Concerto in re dell’Università e l’intera orchestra, con un centinaio di cantori lirica dell’epoca? fantile al Centro regionale per i Disturbi maggiore op. 61 per violino e orchestra di Beetho- e musicisti. Direttore ospite sarà Piero Monti. Nato a Faenza «In realtà è un del comportamento alimentare in età e- ven. Aprirà la Sinfonia in re minore op. 12 n. 4 di nel 1957, parallelamente agli studi scientifici ha iniziato brano sobrio, in volutiva. Tema dell’incontro: «Anoressia, Luigi Boccherini, famosa per la travolgente Ciac- quelli musicali con Padre Albino Varotti e dove ha diretto il alcuni momenti bulimia. Disturbi del comportamento ali- cona finale. Esempi mirabili di virtuosismo sono Coro Jubilate. Poi si è diplomato in Musica corale e Direzione perfino mentare». Franzoni illustrerà anzitutto le anche le successive Variazioni per oboe e orche- di coro al Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze. Molti lo "classico". Per finalità della Fanep ed stra che Antonino Pasculli scrisse ispirato dalla Tra- ricorderanno perché dal 1988 al 2002 è stato direttore del esempio non ci analizzerà le patologie viata e le altrettanto funamboliche Variazioni in coro del Teatro Comunale. Attualmente è direttore del Coro sono solisti. curate dall’associazio- mi bemolle maggiore per clarinetto composte da del Maggio Musicale Fiorentino. È però David Winton, che Questo Il Collegium musicum dell’Alma Mater ne, in particolare i di- Rossini. Venerdì 11, per «Voci e organi dell’Ap- dirige il Collegium Musicum da ventinove anni, a dirci comporta per il sturbi del comporta- pennino», nella chiesa dei Cappuccini di Porretta qualcosa di questo Requiem. «Aprirà il concerto l’Ouverture coro un grande lavoro: canta sempre e a deve lavorare per mento alimentare, cioè Terme, concerto di Wolfgang Capek, organista ti- dell’opera "Demophon", sempre di Cherubini. Seguirà questo creare quei diversi piani sonori che, di solito, si hanno grazie l’anoressia nervosa e la tolare della chiesa di Corte - Augustinerkirche a grande brano sacro commissionato da Luigi XVII nel 1816. Il all’alternanza con i solisti. C’è anche un uso particolare bulimia nervosa. Si ap- Vienna. Ingresso libero. Venerdì 11, ore 21, sul Sa- re chiese al compositore, nominato sovrintendente della dell’orchestra: non ci sono flauti, in alcuni punti tacciono in profondiranno quindi grato della chiesa di S. Martino in Casola, Monte cappella di corte, un requiem in memoria del fratello Luigi violini e restano solo gli archi con i colori più scuri. Poi non le cause delle malattie, San Pietro, concerto della rassegna «Corti, chiese XVI giustiziato sulla ghigliottina. L’opera, eseguita per la posso dire manchino i momenti ad effetto, però nell’insieme cercando di compren- e cortili» intitolato «La tecnica abbaglia: L’espres- prima volta nella chiesa di Saint Denis il 21 gennaio 1817, fu è un’opera composta, che comunica un senso di tragedia e di derne le radici e di analizzare l’influenza sione ammalia». Gianluca Campo, flauto, e Irene subito considerata come un vertice della musica sacra. Fu tristezza». su di esse dei modelli culturali e la possi- Veneziano, pianoforte. Per la stessa rassegna, do- eseguita a Lipsia e a Vienna. Prima Beethoven, poi Schumann Chiara Deotto bilità di prevenirle con una corretta edu- menica 13; alle 18, nella chiesa di Samoggia (Sa- cazione alimentare. Si cercherà di capire vigno), il Coro «Raimondo Montecuccoli», diretto- ancora come la famiglia possa riconoscer- re Massimo Orlandini, voce recitante: Franca Lo- ne i primi sintomi. Verranno analizzate in- vino, presenta «Florilegio. Accenti sacri e profani «Raccolta Lercaro»: inaugurata venerdì la fine le cure, sottolineando il ruolo che fa- per coro e voce recitante». Ingresso libero. Sabato miglia e comunità possono esercitare a li- 12 nell’Oratorio di Santa Cecilia, Via Zamboni 15, mostra sull’artista gesuita Giovanni Poggeschi vello di aiuto senza dimenticare la funzio- alle 18, San Giacomo Festival presenta Antonio ne a volte insostituibile della fede. Danza, pianoforte. Offerta libera.

I LCOMMENTO CRAC DELLA CULTURA QUALCHE PROPOSTA Trovare Dio in tutte le cose «CONTROCORRENTE» DI CHIARA SIRK STEFANO ANDRINI ecima di A Decima la chiave di volta Persiceto un po’ a crisi economica ha fatto emergere Dcome molti mali oscuri della nostra città. Tra Betlemme: piccolo DI ERNESTO VECCHI * mi ha fatto più volte riflettere. Un Lquesti anche il suo rapporto con la paesino di campagna, mattino venne all’asilo e aveva in mano cultura. Negli anni delle «vacche grasse» modesto, eppure che on è possibile interpretare l’arte una «cotta» (la veste dei chierichetti), di governi centrali ed enti locali hanno cose meravigliose di Poggeschi, senza entrare in quelle all’antica, senza veste nera. elargito, con finanziamenti a pioggia, accadevano in quel Nsintonia con il suo mondo Guardò nel gruppo e fissando me disse: preziose risorse pubbliche a vantaggio, in lembo di pianura. A interiore, segnato dalla fede in Gesù «Ven mo que pinen» e mi prese tra le molti casi, di istituzioni e di singole sentire i ricordi che il Cristo e sfociata nell’opera artistica più braccia e mi posò sul tavolo della suora manifestazioni che di culturale avevano solo vescovo ausiliare ricca di senso: la sua stessa vita, così e mi fece indossare la cotta. Da quel il biglietto da visita. Una politica trasversale monsignor Ernesto come si è svolta, nell’arco dei suoi 67 giorno divenni chierichetto... con tutto che ha costruito nel tempo, anche sotto le Vecchi offre ai tanti anni. Per conoscere P. Gianni, bisognava il resto. Il rapporto col parroco don Due Torri, un sistema segnato presenti contemporaneamente vederlo, Francesco, ha dunque risvegliato il dall’assistenzialismo e dalla ricerca del all’inaugurazione della ascoltarlo, coglierlo nella totalità della sentimento religioso dell’artista consenso. Oggi che le «vacche» sono tornate mostra «Giovanni sua forza espressiva, fatta di gesti, di introducendolo sempre più nella magre (e chissà per quanto tempo Poggeschi. Vedere le piccoli sorrisi, di stupore, di totale dimensione popolare, ma anche nella rimarranno tali) il fiume carsico è riemerso cose del mondo», disponibilità all’ascolto e alla contemplazione del volto di Dio. Il alla luce del sole: e lo scenario che si venerdì, alla Raccolta condivisione. Allo sguardo superficiale «clima spirituale, umano ed estetico» presenta davanti ai nostri occhi non è dei Lercaro viene in mente poteva apparire un uomo semplice e venutosi a creare, in mirabile sintesi, migliori. Gloriosi teatri sull’orlo della quest’immagine. Nei ingenuo. In realtà era «prudente come i nella terra di San Matteo della Decima, definitiva chiusura, altre istituzioni appese luoghi dimenticati serpenti e semplice come le colombe» ha dato piena capacità espressiva a un filo. Più in generale si ha l’impressione dagli uomini, si perché conosceva bene l’ambiguità di all’anima di Poggeschi liberando nel che la burocrazia della cultura nostrana sia manifesta pienamente questo mondo. La bontà che traspariva suo spirito quelle componenti che la in affanno per mancanza di soldi, certo, ma la potenza di Dio, in dal suo volto non era altro che il riflesso filosofia aristotelico-tomista chiama le forse anche per mancanza di idee e di questo caso della luce di Cristo, che egli aveva proprietà trascendentali dell’essere: la coraggio. In questa situazione è inevitabile personificata dal imparato a conoscere e ad amare verità, la bontà, l’unità, la bellezza. La che si levino le scontate giaculatorie: questa canonico Francesco proprio a S. Matteo della Decima, spiritualità di Padre Poggeschi appoggia realtà «non deve chiudere», quell’altra Mezzacasa, che lì resse attraverso il ministero e l’azione di quel su questi pilastri. Il suo senso estetico, «deve continuare a essere finanziata». la parrocchia dal 1915 «pescatore di uomini» che era il Can. non è una semplice astrazione, ma Intendiamoci: noi per primi tifiamo perché al 1944. Folgorò il Francesco Mezzacasa. A Decima, Gianni come afferma Giovanni Paolo II nella certe realtà «tagliate» dalla manovra del giovane Poggeschi, già Poggeschi, «al Sgnurein», ha trovato il Lettera agli Artisti, è l’attingere a quel governo possano ritrovare, come i gatti, la noto nel mondo degli clima favorevole, «un clima - scriverà più «pathos (commozione, sentimento, settima vita. Ci permettiamo, tuttavia, di artisti, di famiglia tardi - spirituale, umano ed estetico amore) con cui Dio, all’alba della avanzare qualche osservazione benestante, facendogli insieme», un clima incarnato in misura creazione, guardò all’opera della sue controcorrente. Lo «tsunami» che ha imboccare una strada non comune nella indimenticabile mani» (n. 1) e vide che tutto era buono investito la nostra cultura lascerà purtroppo che mai avrebbe persona di don Mezzacasa, Parroco- e, nel caso di Adamo ed Eva, che era delle vittime sul terreno. Ma può avere immaginato: il Arciprete. È lui la chiave di volta di molto buono. Quando Padre Gianni, anche un effetto benefico, oseremmo dire ministero sacerdotale e la Compagnia di Gesù. Padre un’esistenza in ricerca e che finalmente attraverso don Francesco, ha compreso quasi catartico. Puntando a una vera Stefano Titta, superiore dei Gesuiti a Bologna, spiega che C’è da sapere ha trovato il suo sbocco definitivo. Don che l’umanità, segnata dal peccato, rivoluzione copernicana. Nella quale la donazione è stata fatta per dare la possibilità a studiosi a mostra «Giovanni Poggeschi. Francesco Mezzacasa è deceduto a aveva perduto dovrebbero radicalmente cambiare i rapporti e studenti di conoscere meglio l’opera di padre Poggeschi, LVedere le cose del mondo». alla 66 anni, il 13 ottobre 1944, io questa capacità tra i soggetti in campo. Non più una figura che s’inserisce in una tradizione di grande amore Galleria d’Arte Moderna «Raccolta avevo 8 anni e conservo di lui un di lettura politica che usa la cultura come fondotinta per l’arte che la Compagnia di Gesù ha sempre avuto, Lercaro», via Riva di Reno 57, a cu- ricordo vivo anche se, per forza di profonda del per coprire le proprie magagne. Non più riconoscendo nel bello umano, il segno del Divino. ra di Andrea Dall’Asta S.I., Elisabet- cose, molto circoscritto. La figura mistero della una cultura che stende il piattino della «Auguro che davanti a queste opere ciascuno possa trovare ta Notari, Elena Vai, resterà aperta di Don Francesco ci è stata creazione e che questua ai sindaci e agli assessori di turno. qualcosa di sé, magari nascosto e dimenticato». Padre fino al 31 ottobre, ed è visitabile da descritta con ricchezza di dati e in Cristo Ma istituzioni che riconoscono e Andrea Dall’Asta ha ricordato come in quest’occasione la martedì a domenica, ore 11 - 18.30 cognizione di causa da Mons. Risorto, questa promuovono le realtà vive del territorio in raccolta si sia ampliata con tre nuove sale, necessarie (chiuso lunedì). Gio- Ivaldo Cassoli, successore di Don capacità di una gestione della cultura sempre meno per tutte le attività: in questo momento, oltre alle vedì 10, alle ore Mezzacasa e poi Cancelliere vedere dentro burocratica e capace, invece, di applicare Collezioni permanenti, è ancora in corso la mostra 20,30, si terrà un in- Arcivescovile dell’Arcidiocesi di il creato è stata anche ai luoghi dell’abbeveraggio dedicata a Rouault e si apre quella di Poggeschi. Nelle contro sul tema Bologna. Di Don Mezzacasa ripristinata e intellettuale una vera spinta sussidiaria. sue opere una realtà semplice, dimessa, tuttavia elevata «Poggeschi: trovare ricordo la figura scarna, con le potenziata, ha Premiando la qualità e il merito piuttosto a gloria del mondo. Dice padre Dall’Asta: «Poggeschi Dio in tutte le cose». cartilagini delle orecchie segnate capito che la che la frequentazione delle botteghe più o non rappresenta semplicemente ciò che lo circonda. Interventi di Andrea dai «geloni», tendenzialmente sua arte meno oscure. Con sindacati finalmente Con la tenerezza di uno sguardo, illumina la realtà in Dall’Asta S.I., Dario nervoso, ma attento ad ogni avrebbe predisposti al realismo. Non si può da una cui è immerso. È la visione di chi sa attraversare la Trento e Sandra circostanza, pronto alle soluzioni trovato parte lamentarsi perché non ci sono soldi superficie del reale, per trovare una presenza invisibile Senni. Sono in pro- rapide, coinvolgente, organizzatore, maggiore esaltazione nel ridipingere per il welfare e dall’altra benedire ogni tipo che dà senso alla vita. È il riconoscere il mistero di Dio gramma alcune vi- consigliere sapiente. Spesso, in mezzo nelle coscienze il volto di Dio, in attesa di spreco. in tutte le cose». Sono intervenute Elisabetta Notari ed site guidate: giovedì 17, ore 17,30, e alle tribolate vicende del suo ministero, di contemplarlo definitivamente in Potrebbe sembrare solo uno dei tanti sogni Elena Vai che hanno ricordato come un gruppo di giovani venerdì 25, stesso orario, a cura di non mancava mai di esplicitare il suo Paradiso. Ciò che Gianni Poggeschi non del biblico Giuseppe. Ma alla fine egli, dopo storici dell’arte decise di occuparsi delle opere di padre Saverio Gaggioli. Per le visite guida- compito educativo anche nel dialogo ha potuto esprimere compiutamente la schiavitù in Egitto, ritrovò la sua Poggeschi, dopo la sua scomparsa. Grazie a loro te è necessaria la prenotazione (tel. con i piccoli dell’asilo, affiancando la nella sua arte figurativa, Padre Giovanni famiglia e le sue radici. Sarebbe bello che l’attenzione per l’opera dell’artista non è venuta mai 0516566210-211, segreteria@rac- Suora maestra. In questi colloqui Poggeschi, Gesuita, lo ha recuperato nel succedesse anche alla nostra cultura: un meno e la città lo ha ricordato diverse volte. Ora resta la coltalercaro.it). Ingresso libero. La spontanei e immediati, esprimeva al formare le coscienze secondo l’occhio di ritorno alle origini dopo anni di schiavitù testimonianza di un’opera e di un pensiero che trovano Raccolta Lercaro resterà chiusa da meglio le sue doti di educatore. Durante Dio, avendo come modello l’uomo sotto il giogo delle ideologie. E in questa una casa definitiva per continuare quel dialogo artistico e domenica 11 luglio a lunedì 13 set- uno di questi incontri con i bambini nuovo Gesù. nuova casa, forse, anche certi salvataggi spirituale al quale Giovanni Poggeschi ha dedicato tutta la tembre per la pausa estiva. dell’asilo, don Francesco fece un gesto * Presidente Fondazione avrebbero più senso e prospettiva. vita. nei miei confronti che a distanza di anni «cardinale »

A San Domenico concerto per Casali e «Tra le righe nel chiostro» ell’anniversario della scomparsa di padre Michele Casali il Centro San Domenico propone mer- Ncoledì 9, alle ore 18 una Santa Messa di suffragio. Alle ore 21, nella Basilica, si terrà il con- Santo Stefano. Un fiero uragano s’avanza sueto «Concerto per un amico». Il Quartetto d’archi della Scala (Francesco Manara e Pierangelo Negri, violino; Simonide Braconi, viola; Massimo Polidori, violoncello) eseguirà il Quartetto op. 64 n. 5 in re maggiore «Le Allodole» di Haydn, il Quartetto KV 387 in sol maggiore di Mozart e il Quar- ome dal sangue dei martiri nasce la chiesa, così da dietro di noi», vedrà protagonisti Pierfrancesco Favino e Ni- tetto op.18 n.4 in do minore di Beethoven. La prima formazione del Quartetto d’archi della Sca- un momento tragico come la battaglia di Solferino, cola Muschitiello, voci recitanti, Giorgio Zagnoni al flauto, la risale al 1953. Nel corso dei decenni il Quartetto d’ archi della Scala è stato protago- «Cla più sanguinosa di tutto il Risorgimento italiano, accompagnato, in alcuni brani, da Serena Zagnoni, flauto, e nista di importanti eventi musicali e registrazioni; dopo qualche anno di pausa, quattro nacque il bene» così racconta Nicola Muschitiello, fine stu- Silvia Rambaldi, clavicembalo. Le letture sono dedicate alla giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’ Or- dioso di letteratura francese e poeta. Quel bene ha il nome di battaglia e parlano di un momento crudele, che ha colpito chestra del Teatro, hanno deciso di ridar vita a questa prestigiosa formazione. Numero- Croce Rossa. Ricorda ancora Muschitiello: «Alla battaglia, il anche Roberto Roversi. «Dopo aver letto le testimonianze dei si i loro concerti per le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’ estero. 24 giugno 1859, assistette lo svizzero Henri Dunant. Era lì sopravvissuti, decise di metterli in versi. Anche il titolo è la Ha scritto di loro Riccardo Muti «Quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, [...] la per altri motivi, ma sotto i suoi occhi ebbe luogo un’immane versione poetica di una frase di un superstite» ricorda Mu- bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza an- carneficina: dall’alba, per l’intera giornata, si affrontarono e- schitiello che sottolinea come sia raro ascoltare versi del poe- che con il mondo dell’ opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed serciti nemici e Dunant vide i feriti che non avevano assisten- ta bolognese, molto schivo. La riflessione su Solferino ha in- emozione». P. Casali za. Ne rimase sconvolto e decise di fare qualcosa. Lo realizzò dotto anche Muschitiello a scrivere una serie di poesie, «Un- «Tra le righe nel chiostro», è il titolo di un’iniziativa promossa dal Centro San Domenico nel 1864 e nacque la Croce Rossa. Gli fu assegnato il primo dici rose rosse per un anniversario», che leggerà venerdì sera. nella suggestiva cornice del chiostro della convento domenicano. Il ciclo di tre incontri, si apre do- Premio Nobel per la pace nel 1901». Per ricordare tutto que- Il ricavato della serata «Un fiero uragano si avanzava dietro di mani, alle ore 18,30, primo di tre appuntamenti realizzati in accordo con la casa editrice Il Muli- sto, insieme alla proclamazione dell’Unità d’Italia (1860) e noi», ideata dal poeta e organizzata da Fabio Raffaelli e dal- no, di cui vengono presentati alcuni titoli della collana «Farsi un’idea», e il sostegno di Hera, che del Regno d’Italia (1861), venerdì 11, alle ore 21, nella Basili- l’Associazione culturale bolognese Editutto, sarà devoluto ai contribuisce all’omaggio dei volumi di cui si discute. Domani è il turno del libro «Abitare sosteni- ca di S. Stefano, si terrà un concerto civico di memoria, poe- restauri della Basilica. Prevendita presso Zinelli, piazza della bile» di Giuliano Dall’Ò e Annalisa Galante. Gli autori dialogano con Pier Luigi Cervellati. sia, musica. La serata, intitolata «Un fiero uragano s’avanzava Mercanzia 5 (posto unico 30). (C.S.) 6 BOLOGNA Domenica SETTE percorsi educativi 6 giugno 2010

Asd Villaggio del Fanciullo, Trofeo Penna: il San Giovanni ri-vince Salesiani, dieci borse di studio la Giornata dello sport Alla festa di inizio estate nche quest’anno la squadra del San Giovanni ha vin- a uno studio sulle energie rinnovabili che Ato il trofeo Stefano Penna, gara di nuoto a livello pro- Dha portato alla realizzazione di un model- ggil’ASD Villaggio del Fanciullo celebra la vinciale, riservata a tutte le categorie giovanili, per ragaz- lino di forno domestico alimentato ad energia Opropria festa sociale con manifestazioni oggi arriva il cardinale zi dai 3 ai 18 anni. Oltre alla società organizzatrice del Nuo- solare, alla realizzazione di una «biro-compas- inserite nel programma del Coni provinciale in to Sprint Borgo, al trofeo hanno partecipato il DLF Arco- so», passando per lo studio sulla meccanica del- occasione della Giornata Nazionale dello Sport. ltre 20.000 visitatori, quasi 1.000 volontari a lavorare nei veggio, la Pol. Masi, lo la Formula Uno, per l’approfondimento di nuo- Sarà possibile provare e vedere numerose at- 40 stand di opere sociali ed educative, a giocare e ad inse- Sport 2000 di Pianoro, l’A- ve tecnologie nel settore della fonderia, per u- tività sportive sia per bambini che per adulti. Ognare nei laboratori per bambini di ogni età, a cucinare e qua time di Cento e, ap- na morsa che serra i pezzi meccanici in lavora- Dalle 9 alle 13 in a far da camerieri nei tre stand gastronomici che hanno servito cen- punto i vincitori padroni zione e per uno studio su energia solare ed e- palestra si alterne- tinaia di coperti ad ogni pasto, a correre tra i campi sportivi ed i di casa del San Giovanni, nergia nucleare. Dieci progetti di talento per al- ranno baby sport, giochi fissi di ogni genere, a preparare il palco per i gruppi che si tutti premiati dal prima- trettante borse di studio assegnate dal settore mini volley, mini sono alternati tutte le sere a suonare musica dal vivo, ad animare tista italiano e campione Metalmeccanico di Unindustria Bologna a cin- basket, danza, ju- canti e balli. La 33° edizione del- del mondo Juniores Mar- que studenti del biennio e cinque del triennio do, master class di la Festa dei Bambini, ribattezzata co Orsi. «Il Trofeo Penna dell’istituto tecnico e professionale dei Salesia- fitness; mentre in La piscina da quest’anno Festa di Inizio E- La squadra del S. Giovanni - ricorda Marco Fantoni, ni. Dieci assegni da 500 euro l’uno voluti da U- piscina dalle 9 al- state, ha registrato un afflusso ed presidente del Nuoto nindustria per diffondere tra gli under 18 la cul- le 18 ci sarà nuoto libero, l’acquamagica da 0 una partecipazione di bambini, Sprint - è organizzato in ricordo di uno sportivo che ha fat- tura tecnica, sostenendone anche finanziaria- a 6 anni, acquagym in acqua alta e bassa, l’al- ragazzi, adulti e famiglie bolo- to tanto per lo sport dilettantistico a Bologna e siamo con- mente il percorso formativo. Le dieci borse rap- lenamento della squadra agonistica, sub, a- gnesi decisamente sopra le aspet- vinti che questo sia il modo migliore per ricordarlo». Il Tro- presentano, quindi, un modo nuovo e diverso per pnea e nuoto sincronizzato. La partecipazione tative. Oggi al parco Tanara il gran feo, giunto alla terza edizione, è ormai diventato un ap- stare sui banchi che sollecita gli studenti a mixa- alle attività è gratuita. Info: www.villaggiodel- finale: alle 11 arriverà il cardinale puntamento fisso nel calendario del nuoto bolognese, in re teoria e pratica. «Abbiamo voluto premiare i fanciullo.com o tel. 0515877764. Caffarra che incontrerà i bambi- continua crescita di partecipanti: quest’anno sono arriva- dieci studenti che hanno dimostrato non solo u- ni e impartirà la benedizione. ti a più di 350. La formula è quella delle gare a staffetta, na media superiore, ma anche un’importante proprio per esaltare lo spirito di squadra tra i ragazzi. Co- capacità progettuale - afferma Marco Bettini, me ormai tradizione, per dare anche un aspetto ludico al- presidente del Settore Metalmeccanico di Unin- la manifestazione, le gare sono state aperte da una staf- dustria Bologna -. Consideriamo i giovani una ri- Anticipiamo i risultati di una ricerca fetta tra genitori e chiuse con il «terzo tempo», per festeg- sorsa primaria per le nostre aziende: e ci augu- giare tutti insieme. riamo che dai banchi dell’Istituto salesiano che promossa da Corecom e Università. Francesca Golfarelli rappresenta uno dei più concreti esempi della cultura tecnica bolognese, raggiungeranno le Con il commento di Franco Mugerli nostre imprese». Speranza «docet», San Bartolomeo, Media education convegno del Cif il «Psallite» terzo possibile educare con speranza se chi rosegue, con la terza notte, l’iniziativa idea di sviluppare una ricerca sulle buone pratiche della tore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Arianna Al- educa ha una speranza nella sua vita. della parrocchia dei Santi Bartolomeo media education nella scuola dell’obbligo è nata da un berici, componente Corecom, Stefano Versari, dell’Ufficio Sco- «E’Non si trasmette quello che non si Pe Gaetano «Psallite in tuba et organo», L’incontro di interessi fra due istituzioni. Da un lato, il Co- lastico Regionale, Luigi Guerra, Preside della Facoltà di Scienze ha». Introduce così don Andrea Marinzi, della «Salmeggiate con tromba e organo», recom dell’Emilia-Romagna, che realizza iniziative di educa- dell’Educazione, e Franco Mugerli, Presidente del Comitato Me- Fraternità sacerdotale San Carlo Borromeo e do- sottotitolo esplicativo «Sette notti di zione al rapporto coi media rivolte alle scuole, dall’altro il Di- dia e Minori. La realtà didattica fotografata dalla ricerca è in con- cente al Liceo Malpighi, al significato del conve- ascolto, musica, meditazione e preghiera». partimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bolo- tinua evoluzione, la sfida è raccolta dal mondo scolastico, pur gno promosso dal Consiglio regionale del Cen- Sabato 12 a partire dalle 23 il programma gna, che svolge ricerche sulla pedagogia dei media. Lo studio ha con qualche difficoltà: i dati rilevati indicano che la maggior par- tro italiano femminile sabato 12 alle 9.30 nella prevede l’esecuzione di musiche per visto il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’in- te degli insegnanti utilizza con una discreta frequenza i media Sala Ac di via Del Monte 5 (terzo piano), di cui tromba e organo di G. P. Telemann, Jacob dagine su base campionaria, coordinata dal professor Roberto in classe per valorizzare il lavoro didattico, avvalendosi del com- sarà tra i relatori: «Educare con speranza: un pro- de Haan, A. Piazzolla, A. Marcello, G. F. Farnè, è stata condotta su 391 scuole primarie e secondarie di I puter più di ogni altro strumento. Ovviamente persistono non getto educativo tra famiglia, istituzioni e so- Haendel, J. S. grado del territorio della regione con i seguenti obiettivi: rile- pochi problemi, a partire dall’inadeguatezza della dotazione cietà». L’appuntamento, in collaborazione con le Bach, G. Torelli; vare la diffusione e la consistenza della «cultura dei media» nel- tecnologica destinata alla media education, evidenziata dal 65% sezioni provinciale e comunale Cif, vedrà la par- tromba Matteo De la scuola di base dell’Emilia-Romagna; sondare la quantità del- degli insegnanti delle primarie e dal 54% di quelli delle secon- tecipazione di diversi esponenti del mondo della Angelis, organo le dotazioni tecnologiche a disposizione delle scuole; rilevare il darie. Il tentativo di proporre attività di analisi critica dei con- scuola e dell’associazionismo familiare. Prose- Daniele vissuto degli insegnanti nei confronti della cultura dei media e tenuti mediatici diviene strumento per arginare i timori per la gue don Marinzi in merito alla sua esperienza di Sconosciuto. dei consumi mediali dei loro alunni. I risultati della ricerca ver- riduzione del gioco libero, l’inibizione della lettura e la pro- rapporto coi giovani: «l’educazione dei ragazzi Fabio Farné ranno illustrati venerdì 11 giugno al convegno «La media edu- mozione di stili di vita consumistici da parte dei media. La me- passa sempre attraverso il tentativo di far loro reciterà il Salmo cation nella scuola dell’obbligo» nell’Aula Magna della Facoltà todologia della ricerca in Emilia-Romagna è stata presa a riferi- scoprire la grandezza dei desideri che hanno in 24 («Il Signore, re di Scienze della Formazione (via Filippo Re, 6), dalle 14 alle 18. mento anche in Puglia e Lombardia, dove la stessa indagine è cuore, di cui si deve essere certi anche quando della gloria, entra Interverranno i membri dell’équipe, coordinata da Farné, diret- stata avviata dai rispettivi Corecom. sembrano dormire. Un percorso possibile, così nel suo tempio»); come è accaduto a me, grazie all’incontro con u- monsignor na persona o una comunità che ti richiama a ciò Stefano Ottani, lla presentazione della ricerca per cui sei fatto». Chiara Barlini, psicologa - psi- parroco ai Ss. sulla «media education» nelle coterapeuta e dirigente del Cif di Rimini, an- Bartolomeo e Ascuole dell’obbligo parteciperà ch’ella tra i relatori, sottolinea invece l’importan- Gaetano lo Franco Mugerli, presidente del za di una collaborazione tra famiglia e scuola. commenterà, in «Comitato media e minori», Soprattutto nell’età delle scuole elementari, cru- tre parti: istituito presso il Ministero dello ciale nella formazione della personalità. «I ra- commento storico-letterale, cristologico, Sviluppo economico in gazzi hanno tanti stimoli e a volte fanno fatica a esistenziale. «Spero vivamente che questo applicazione del «Codice di dare loro unità perché ambivalenti - spiega - appuntamento diventi consuetudine - autoregolamentazione tv e minori» Questo rischia di creare situazioni "schizofreni- afferma monsignor Ottani - un punto di sottoscritto da tutte le emittenti che"». Ed esemplifica il caso del rapporto tra fa- riferimento per i giovani per il periodo da italiane. «Attraverso questo Codice», miglia e scuola, uno dei più importanti: «è dele- Pasqua all’Avvento, quando si sta fuori la sottolinea Mugerli, «le emittenti terio che i genitori critichino metodi e giudizi sera». «Le due precedenti serate - prosegue - stesse si sono date una serie di dei docenti dei loro figli - dice Barlini - Toglie in- sono state di alta qualità; e la seconda volta norme a tutela dei minori. Il fatti l’autorevolezza che sta alla base dell’impe- la gente presente era più consapevole, era Comitato, al cui interno vi sono gno del ragazzo nella materia». Approccio che venuta appositamente e quindi il clima di rappresentanti di emittenti, utenti e può portare a bassi rendimenti scolastici ma an- attenzione e di preghiera è stato più istituzioni, deve far sì che vengano che aggravare, quando ci fossero, problematiche intenso. A ciò contribuisce anche la rispettate. Il suo potere non è più complesse, come la difficoltà nel socializzare presenza ogni mese di un ornamento sanzionatorio; quando però che è la premessa del bullismo. «L’atteggiamento adeguato, che ci inserisce nel ritmo della riscontra, attraverso segnalazioni, costruttivo è sempre quello della collaborazione natura: ad aprile c’era un ramo di pesco che esistono violazioni da parte di e del confronto - conclude la psicoterapeuta - fiorito, a maggio un roseto, ora a giugno un’emittente, la obbliga a segnalarlo Poi si può criticare l’idea, ma non la didattica». avremo dei covoni di grano. E sarà ripetuta durante un Tg di punta e l’invita ad Amplia il ventaglio della collaborazione nell’e- anche la bella idea di un sentiero luminoso adeguarsi al Codice nelle future ducazione alle istituzioni, Cristina Bassoli, del- che conduce alla chiesa dalle due vie programmazioni». l’Age e dirigente del Cif di Reggio Emilia, che al convergenti di Strada Maggiore e via S. Media ed educazione. Qual è la sfi- convegno racconterà dell’esperienza in atto nella Vitale». da da affrontare? sua città. «Da tempo Che i giovani siano grandissimi abbiamo avviato un «consumatori» di media è assodato. bisogna che anche le famiglie si vi sono diverse iniziative sul rapporto con la Que- Essi sono anche i primi ad assumano fino in fondo la loro territorio; mi sembra però che ci sia stura - racconta - che si «Sacro Cuore», la scuola è finita... purtroppo! approcciarsi, quasi da «esploratori», responsabilità. Perché se guardiamo ancora tutt’al più allarmismo, ma è resa disponibile a fare iornata di festa per tanti studenti! Anche il sacerdote che celebra l’Eucaristia ai nuovi media. Recentemente ad le percentuali di ascolto ad esempio non consapevolezza, e penso che incontri formativi nelle Ga conclusione dell’anno scolastico per i bambini e i ragazzi dell’Istituto Sacro esempio si è attestato che, col di un reality come il «Grande questo debba scuole su alcol e bulli- Cuore di Via Orfeo, fa riferimento alla chiusura della scuola. Molta commozione moltiplicarsi dei canali digitali, la fratello», ci accorgiamo che c’è una diventare un smo, e da spalla ai geni- tra gli studenti, gli insegnanti e i genitori dell’assemblea: questa celebrazione di presenza e l’ascolto di giovani e componente non irrilevante di lavoro ordinario tori che ritengano di a- ringraziamento è connotata da gioia e grande tristezza: finisce la scuola, non so- ragazzi cresce e che essi sono tra i giovani, ragazzi e preadolescenti nella pastorale e vere problematiche di lo l’anno scolastico, ma proprio la Scuola. Sono stata allieva di questa scuola mol- primi a posizionarsi su questi finanche ad ore notturne. Mi chiedo quindi nel lavoro questo tipo coi figli. ti anni fa e negli ultimi diciotto anni mio marito ed io l’abbiamo scelta per ac- canali. L’invito è quindi anzitutto ad allora dove è finita la famiglia in educativo. Questo Mentre una rete di asso- compagnarci nel difficile compito educativo e di apprendimento per la vita, dei una maggiore responsabilità da questo caso. C’è una responsabilità grande scenario ciazioni (tra cui Age, U- nostri numerosi figli. Non descrivo il tumulto di sentimenti che mi hanno accom- parte di chi fa televisione, perché sia di chi fa televisione, che purtroppo che la Chiesa ciim e Cif) si pongono pagnato durante la celebrazione, desidero invece esprimere un motivo di speranza: sempre più attento alla presenza dei spesso dimentica non solo le regole italiana si è dato come "intermediarie" una scuola è buona per i frutti che nel tempo fa nascere in coloro che lì si sono minori all’interno del panorama che si è dato, ma che il minore è dedicando un con la scuola per offrire formati. Migliaia di ragazzi sono stati fecondati del carisma e dell’intuizione edu- televisivo e soprattutto rispettoso soggetto di diritti che vengono decennio al tema alle famiglie un luogo cativa di Santa Teresa Verzeri e dalla passione con cui, le suore prima e i laici poi, nel dare indicazioni adeguate prima di qualsiasi investimento dell’educazione cui rivolgersi in libertà ne hanno testimoniato l’efficacia, adattando sapientemente la proposta educati- attraverso quella segnaletica (il commerciale. Ma anche di chi, come non può Franco Mugerli e ricevere aiuto senza il va dentro l’attenzione ai segni dei tempi. Oggi la sofferenza della chiusura oscura cosiddetto bollino) che proprio il la famiglia, è chiamato prescindere da timore di compromet- la speranza, ma il progetto educativo e i germi di bene seminati restano impressi Comitato ha introdotto e che ad all’educazione dei ragazzi, a non un’educazione che tenga conto dei tere l’esito scolastico indelebilmente nella personalità di tutti coloro che da questa scuola sono stati ac- esempio non tutte le emittenti lasciarli soli. media. Credo che la Chiesa possa del figlio, che spesso colti. Il carisma per ora sembra disperso…ma solo agli occhi dei miopi e i tanti «digitali», a cominciare dalla Rai, Quale può essere la funzione del fare da battistrada, anche in questo, purtroppo rischia di i- ragazzi ex Sacro Cuore lo dimostreranno con la loro vita! stanno adottando. Certo, la mondo cattolico? per la società civile. solare il genitore». Teresa Mazzoni segnaletica non risolve il problema: Certamente grandissima. Noto che Paolo Zuffada (M.C.) Adolescenti & vampiri: ma l’amore non è una frittata

DI CARLO BELLIENI giovanile, puntando il dito su quello che è un normale non-detto dell’amore adolescenziale ha un limite: rischia dell’adolescenza: la pubertà non è solo l’età dello «svago», ma anche di non vedere altro da sé, di voler salvare il in uscita il film «Eclipse», nuova puntata della saga vampiresca quella dell’insicurezza, della ricerca e della paura: paura del proprio mondo da solo. E allora la pallida Bella si iniziata con «Twilight» e proseguita con «New Moon». E’ la storia corpo e delle proprie trasformazioni, paura dell’amore che si desidera invischia in una relazione assoluta, ma E’di Isabella («Bella») insoddisfatta adolescente americana figlia di ardentemente ma non come si desidera mangiare una frittata e come assolutamente sterile col vampiro, una relazione divorziati, che va a vivere a Forks, cittadina brumosa, col padre, capo oggi purtroppo ci viene rappresentato dai media, tanto da farci apparire i in cui ci si sfiora, ci si promette eterna fedeltà, della polizia. Lì incontra un affascinante diciassettenne, Edward, che giovani come dei sempliciotti idioti che pensano solo a birra e ma è fredda e disperata, assoluta e disperata. La presto le mostra la sua devozione e le rivela di essere un vampiro. Ma un preservativi, mentre siamo noi che li disegniamo così, non loro; loro famiglia dei vampiri, i Cullen, è la versione noir vampiro «buono»: non dorme, non muore, beve sangue, ma almeno non hanno un mondo interiore grandissimo, desideri grandissimi, finché di Topolino e Minni, la trasposizione odierna di Giulietta e Romeo: tutta uccide le persone, per quanto gli piacerebbe tanto farlo, ma con la sua non sbattono contro il ritratto che ne fanno i «grandi» e si reprimono. complicità ma nessun progetto di costruzione di una casa, una famiglia: famiglia ha scelto «l’astinenza». La saga si snoda tra questo amore Lode dunque alla saga dei vampiri che ci riapre la conoscenza del non procrea, si accontenta di sé; e come Giulietta e Romeo ha come impossibile e le lotte tra vampiri buoni e lupi o vampiri cattivi. Il film mondo delle angosce giovanili. Diciamolo con un paradosso: le ragazze prospettiva la morte o una morte in vita che è l’immortalità terrena. «Twilight» inizia con una frase detta fuori campo da Bella: «E’ bello dare sognano un amore di cui la figura del vampiro è una metafora, cioè un L’unica persona che, seppur limitata e fallimentare, vede qualcosa al di là la vita per qualcun altro», e verrà ripresa nel corso della pellicola. Ed è amore gratuito, non mangia-e-getta, destinato a qualcuno bello e di un momentaneo sfogo è Charles, il padre di Bella. E’ l’antieroe in un questa la chiave di lettura del film: la struggente ricerca di dedizione impossibile, soprattutto ombroso e misterioso, al limite della film di bellissimi supereroi, ma è il solo che vorrebbe un bene fecondo, totale, che per l’adolescente Bella si scontra con l’impossibilità che disperazione. Perché? Perché sentono di aver qualcosa in sé capace di tanto è triste per il suo matrimonio infranto. Aspettiamo l’uscita nelle questa dedizione diventi una costruzione. E’ un ritratto apparentemente salvare, capiscono che hanno un compito, che sanno salvare, che sanno sale di Eclipse, per vedere se forse uno spiraglio di sole toccherà questo morboso, ma che non fa altro che disegnare la realtà di tanto mondo darsi non per denaro, ma - lo ripeto!- per salvare. Ma l’assoluto scenario di amore teenager, realisticamente ma limitatamente freddo. Domenica BOLOGNA 7 6 giugno 2010 notizie SETTE

v. Massarenti 418 Il concerto Ponte Ronca, incontri su «Chi è l’uomo?» 051.532417 Ore 18.30 - 21 Il Corpus Domini in Cattedrale LOIANO (Vittoria) a parrocchia di Santa Maria di Ponte Ronca celebra quest’anno la v. Roma 35 Robin Hood ggi, solennità del Corpus Domini, nella Lsua Festa Grossa, appuntamento quadriennale, attesissimo dalla 051.6544091 Ore 21.15 OCattedrale di S. Pietro alle 16 verrà esposto il popolazione. Viene proposto un itinerario formativo, incentrato sulla S. GIOVANNI IN PERSICETO (Fanin) Santissimo Sacramento per l’adorazione. Dopo il domanda: «Chi è l’uomo?». Prendendo spunto dalle vie che delimitano p.zza Garibaldi 3/c La nostra vita canto del Vespro (ore 17) verrà impartita la la chiesa parrocchiale, si propongono due incontri. Il primo giovedì 10 051.821388 Ore 19 - 21 benedizione eucaristica, al termine della quale, ore 21 sul tema «Girolamo Savonarola: l’uomo tra fede e politica», S. PIETRO IN CASALE (Italia) con una processione all’interno della chiesa, il relatore don Fabrizio Mandreoli, docente alla Fter. Il secondo venerdì 9 le sale p. Giovanni XXIII Piovono polpette Santissimo verrà riportato all’altare del luglio alle 21 su «Leonardo da Vinci: l’uomo, l’intelligenza e la ricerca 051.818100 Ore 21 del vero»; relatori Gianfranco Cicognani, esperto di Storia della scienza e della Le altre sale della comunità sono chiuse per il Vittorio Prodi, europarlamentare ed esperto di temi energetici e periodo estivo. ambientali. La festa avrà il comunità suo apice nell’incontro di giovedì 22 luglio alle 21 su A cura dell’Acec-Emilia Romagna «Organi antichi» «Maria, donna nuova»; BELLINZONA approda a Gesso relatrice Dora Castenetto, v. Bellinzona 6 Matrimoni 051.6446940 e altri disastri docente alla Facoltà teologica Ore 17 - 19 - 21 er il ciclo «Organi antichi» a dell’Italia Settentrionale. BRISTOL PGesso venerdì 11 alle 20,45 Giovedì 1 luglio ore 21 ci sarà v.Toscana 146 Agorà nella chiesa di San Tomaso un incontro introduttivo sul 051.474015 Ore 15.30 - 17.50 - 20.10 Apostolo (via Tasso, 15) si esibisce senso complessivo della 22.30 l’organista Javier Artigas Spina. Ad Il Coro «Soli Deo Gloria» festa: «La Madonna di Ponte CHAPLIN Antonio Cabezón è dedicato un P.ta Saragozza 5 The last station Ronca: storia, fede e realtà»; 051.585253 Ore 17.50 - 20.10 - 22.30 programma che offre tabernacolo. Alle 17.30 la Messa capitolare. relatore don Mario Fini, già l’opportunità di valutare la sua GALLIERA Domenica 13 la Messa capitolare delle 17.30 nella parroco a Ponte Ronca. Tutti v. Matteotti 25 Basilicata influenza su altri compositori in Cattedrale sarà animata dal Coro polifonico «Soli gli incontri sono nel salone 051.4151762 coast to coast senso temporale: attraverso brani

Deo Gloria» diretto da Giampaolo Luppi e della parrocchia, in via cinema Ore 18.45 - 21 di Jusepe Jimenez, Juan Girolamo Savonarola accompagnato da organo e tromba. Savonarola 2. TIVOLI Cabanilles e altri fino a Ramón Ferrenac e Carles Baguer si stabilisce un percorso che va dal Cinquecento fino alle porte dell’Ottocento traendo nuova [email protected] ispirazione dagli antichi procedimenti della parodia e della variazione. L’esecuzione è affidata all’apprezzato organista Javier Artigas Spina, formatosi alla scuola di José Luis González Uriol.

Il compleanno dell’Arcivescovo emerito - Il Vescovo ausiliare istituisce un nuovo Accolito a San Giovanni Bosco Piccola Famiglia Annunziata: Oggi sagra parrocchiale a San Severino - Domenica prossima il pellegrinaggio penitenziale del «13 di Fatima» «Religioni e preghiera» a Piccola Famiglia dell’Annunziata di celebrerà la Messa nel Santuario di Santa Maria LMonteveglio promuove quattro diocesi degli Angeli a Obici di Finale Emilia (Modena), «Verso il Monte della Guardia» incontri su «"Chi è il mio prossimo?" (Lc retto dalla Comunità di S. Giovanni che a Bologna 10,29).Gli incontri del sabato sera sulle ARCIVESCOVO EMERITO. regge la chiesa del SS. Salvatore. Il Santuario, erso il Monte della Guardia» è il titolo della nuova religioni»; tema di quest’anno sarà «Come Domenica 13 è il attestato fin dal 1630 in un luogo antistante al «Vesposizione che il collezionista Piero Ingenni ha pregano gli uomini: islam, induismo, compleanno palazzo dei signori Obizzi (da cui il nome allestito, con grande disponibilità e generosità, in giudaismo, cristianesimo». Questi gli dell’arcivescovo emerito «Obici»), era stato abbandonato nel 1959; ma nel collaborazione col Centro Studi per la Cultura Popolare, argomenti degli incontri, che si terranno cardinale Giacomo Biffi: 1981 venne ripristinato, grazie presso il Museo Beata alle 19.30 nell’antico Oratorio di Oliveto. compirà 82 anni, alla tenace volontà di un Vergine di San Luca Sabato 12 giugno: «L’uomo di fronte a Dio essendo nato a Milano ragazzo, Stefano Borgatti. Nel (piazza di Porta nella preghiera islamica» (Ignazio); sabato nel 1928. All’Arcivescovo 1991 venne firmato il rogito Saragozza 2/a). Il titolo si 19 giugno: «La preghiera nell’induismo: emerito i più sentiti per l’acquisto del palazzo con inserisce nel tema del una via verso la liberazione» (Cecilia auguri da Bologna Sette e l’intenzione di adibirlo a casa pellegrinaggio, di recente Impera); sabato 26 giugno: «"Sarete un dai lettori. Il cardinale Biffi conventuale; nel 1992 vi oggetto delle proposte regno di sacerdoti" (es 19,6): la preghiera giunsero i monaci Fratelli di S. culturali del Museo, e quotidiana di Israele» (Luigi Cattani); Giovanni, originari della Santuario di Obici mostra in quanti modi, e sabato 3 luglio: «La preghiera della parrocchie Francia, che qui crearono il come, e quando, i comunità messianica: l’intercessione del loro primo convento in Italia. bolognesi siano saliti e Risorto, l’avvento del Regno e il dono SAN GIOVANNI BOSCO. Domenica 13 alle 10 il COMUNITÀ DEL MAGNIFICAT. La Comunità del salgano al Monte della Un «pezzo» della mostra dello Spirito» (don Giovanni Paolo Tasini). vescovo ausiliare monsignor Ernesto Vecchi Magnificat di Castel dell’Alpi organizza dal 25 al 27 Guardia. I documenti «Al termine del lungo percorso biblico celebrerà la Messa nel corso della quale istituirà giugno un percorso per le giovani «per una scelta di esposti insegnano che presso le parrocchie della città e del dedicato quest’anno al Salterio, il grande Accolito il parrocchiano Luigi Di Gianmaria. vita e per una risposta vocazionale». Quota di contado erano erette (e vediamo elenchi di confratelli) libro di orazione della Bibbia - spiegano LAGARO. A Lagaro nella chiesa parrocchiale di Santa partecipazione: libero contributo. Informazioni e confraternite laicali che ritualmente salivano al Santuario, gli organizzatori - la sede di Monteveglio Maria Assunta (piazza della Chiesa, 1) oggi alle 17 prenotazioni: tel. 053494028 - 3282733925. avendo avuto assegnato o avendo eletto un giorno della Piccola Famiglia dell’Annunziata catechesi sul tema «Il sacerdozio nel servo di Dio particolare per questo pellegrinaggio. Era poi possibile che offre ancora quattro tempi di riflessione, Padre Tomas Tyn» tenuta da Rosanna Schinco. un confratello fosse sorteggiato per recarsi al Santuario a ritagliati nello spazio del sabato sera e Seguirà processione eucaristica. cultura nome di tutta la confraternita. Ma si saliva anche per una mirati ad approfondire il senso della SAN SEVERINO. La parrocchia di San Severino (largo corsa motociclistica o per una di auto o per una preghiera, cioè di quell’esperienza cardinal G. Lercaro 3, angolo via Dagnini) vive oggi PIANACCIO. «Sulle strade di san Giacomo» è il titolo scampagnata: tradizionale quella di Pasquetta. Presso il ineffabile che è per eccellenza umana. la propria XXII Sagra. Verranno proposti momenti e della conversazione che Fernando e Gioia Lanzi del Museo inoltre, giovedì 10 alle 21 Pier Luca Gamberini terrà Sull’esempio di quanto fatto negli anni spettacoli destinati a tutte le età: spettacolo con Centro Studi per la Cultura Popolare terranno una conferenza su «La fortuna letteraria del Portico di San precedenti, procederemo anzitutto da burattini di Romano Danielli, divertenti giochi per sabato 12 alle 20,30 presso la chiesa di San Luca negli scritti dei viaggiatori stranieri dal XVII al XX uno sguardo su alcuni universi religiosi bambini e ragazzi, lo «Spettacolo di varietà», una Giacomo a Pianaccio, frazione di Lizzano in secolo»: una carrellata sulle testimonianze di illustri largamente presenti in Italia attraverso le rassegna di cabaret e i fuochi pirotecnici a Belvedere. L’iniziativa è promossa dal Centro Studi viaggiatori colpiti dall’eccezionalità del Portico che unisce la comunità di coloro che qui sono giunti conclusione. A partire dalle 16 si potranno visitare Capotauro di Lizzano in Belvedere. In occasione città al Santuario. Info: 0516447421. migrando dall’Africa, dal Medio e la mostra-mercato con gli oggetti dei nonni e il dell’Anno Santo Compostelano, si tratterà, in una dall’Estremo Oriente. Mondi che parevano gustoso stand gastronomico. Info: tel. 0516230084. chiesa dedicata al grande Apostolo, della tradizione lontani e ora sono vicinissimi. Ci del pellegrinaggio a Santiago de Compostela, che occuperemo così della preghiera degli era, insieme a quelli a Roma e a Gerusalemme, una indù e dei musulmani: come pregano, associazioni e gruppi delle tre «peregrinazioni maggiori» della Decennali, cinque parrocchie al traguardo cosa, quanto, con quali motivazioni, con Cristianità, la cui frequenza non è mai venuta i concludono oggi le Decennali eucaristiche in cinque quali sentimenti, con quali frutti? ADORATRICI E ADORATORI. L’associazione Adoratrici meno, e attira col suo fascino di segni di fede e Sparrocchie cittadine. A Spirito Santo momento Passeremo a considerare la preghiera nel e adoratori del SS. Sacramento vivrà da mercoledì 9 storia pellegrini che si muovono con ogni mezzo, e culminante e conclusivo sarà la Messa celebrata alle 18 dal giudaismo, che chiama i suoi figli a essere a venerdì 11 nella sede delle Ancelle del Sacro anche e soprattutto a piedi, percorrendo circa 900 vescovo ausiliare monsignor Ernesto Vecchi; seguirà la popolo sacerdotale, e infine nel Cuore (via S. Stefano 63) il Triduo per la solennità chilometri. processione eucaristica fino al Ponte di Lavino di Mezzo, cristianesimo: la preghiera di Gesù e del Sacro Cuore. Mercoledì 9 alle 17 meditazione PORRETTA. Giovedì 10 alle 20.30 alla libreria dove sarà impartita la benedizione; quindi un momento di quella della comunità messianica». guidata da monsignor Vittorio Zoboli, parroco alla «L’arcobaleno» di Porretta Terme (via Mazzini 58) festa con rinfresco. A S. Bartolomeo della Beverara «avremo - «Come sempre - proseguono - ci SS. Trinità, sulla solennità del Sacro Cuore e sulla verrà presentato il libro «I bambini e la preghiera» spiega il parroco don Nildo Pirani - un’unica Messa alle 17 e muoveremo a partire dai testi fondativi di chiusura dell’Anno sacerdotale. Seguono i Vespri. (l’arcobaleno editore). Interverranno gli autori a seguire la processione per portare l’Eucaristia nella nuova ciascuna religione considerata, per Giovedì 10 alle 17 Adorazione eucaristica Miranda Barisone e monsignor Giovanni Catti e Custodia, conclusa con la benedizione solenne. Seguirà la giungere poi all’esperienza concreta delle comunitaria. Venerdì 11 alle 19 Vespri e Messa l’illustratore Francesco Guerrini; presenterà Guido festa con crescentine, torta di riso e musica». Ai Ss. Giuseppe persone e delle comunità che si presieduti da monsignor Zoboli. Seguirà agape Mocellin, direttore de «I Martedì di S. Domenico». e Ignazio, il parroco monsignor Romano Marsigli ricorda che raccolgono per la loro orazione. I quattro fraterna. «alle 10.30 ci sarà la Messa solenne cui seguirà la incontri proposti intendono essere «GENITORI IN CAMMINO». L’associazione «Genitori in processione eucaristica, accompagnata dalla Banda di un’occasione utile non solo per conoscere cammino» si ritroverà per momento di preghiera e musica e spettacoli Casalecchio di Reno, per alcune vie della parrocchia e la un po’ di più gli altri ma anche se stessi. condivisione domenica 13 a Montesevero. Benedizione eucaristica al Cassero di Porta Castiglione. Alle Essi saranno tenuti da membri della VAI. Il Volontariato assistenza infermi - Ospedale «MUSICA IN BASILICA». Per la rassegna «Musica in 18 Vespri solenni e dopo cena incontro fraterno con musica e Piccola Famiglia che hanno maturato una Maggiore comunica che martedì 15 giugno nella Basilica» domani alle 21 nella Biblioteca Storica torta di riso». Nella parrocchia di Cristo Risorto a Casalecchio lunga esperienza di studio e contatto parrocchia di S. Martino di Casalecchio (via Bregoli della Basilica di San Francesco (Piazza Malpighi 9) di Reno alle 11 sarà celebrata una Messa solenne, poi alle 16 diretto con ciascuno dei mondi oggetto di 3) alle 18 si terrà la Messa per i malati della Renzo Cresti presenta il libro «Franco Calabrese Vespri solenni seguiti dalla processione eucaristica per presentazione». comunità, seguita dall’incontro fraterno. nella storia del teatro lirico italiano» (Edizioni Del alcune vie della parrocchia, conclusa dalla Benedizione sul «13 DI FATIMA». Domenica 13 pellegrinaggio Bucchia); Luca Gallo, basso e Paola Del Verme, sagrato. Poi inizierà la festa che proseguirà per tutta la penitenziale dei «13 di Fatima»: appuntamento alle pianoforte eseguono musiche di Mozart, Rossini, serata, con rinfresco, giochi, estrazione della lotteria. A S. 20.30 al Meloncello per salire in processione verso Donizetti, Puccini. In apertura, «Invito alla Giuseppe Cottolengo oggi Messe alle 8.30, 10, 11.30; dalle il Santuario della B. V. di S. Luca recitando il "prima"»: un’opera in prima esecuzione assoluta. 14.30 alle 17 «Pomeriggio insieme»; alle 17.30 Messa solenne In memoria Rosario; alle 22 Messa nel Santuario. Ingresso a offerta libera pro restauro conservativo e alle 18.30 processione eucaristica per alcune vie, che si della Basilica. concluderà con la Benedizione; dalle 20 festa di chiusura nel «FAVOLE DEL VILLAGGIO». Al Villaggio del Fanciullo cortile dell’oratorio. Ricordiamo gli anniversari di questa settimana spiritualità (via Scipione dal Ferro 4) si apre domani «Il Nell’ambito dei festeggiamenti conclusivi della Decennale 7 GIUGNO Villaggio dei balocchi», Centro estivo. Tutti i eucaristica di S. Andrea della Barca, venerdì 11 alle 21 Bonini don Enrico (1960) OBICI DI FINALE EMILIA. Domenica 13 alle 18 il mercoledì alle 21 Rassegna teatro ragazzi: «Le favole spettacolo di Fausto Carpani: «La storia di Bologna Ripamonti don Luigi (1995) vescovo ausiliare monsignor Ernesto Vecchi del Villaggio». Mercoledì 9 il primo spettacolo. medioevale». Gubellini don Giuseppe (2001) 8 GIUGNO Biffoni don Sisto (1977) Gianni monsignor Ambrogio (1955) musica. Chorfest, canti in onore di sant’ Antonio Abresch monsignor Pio (2008) 9 GIUGNO ell’ambito delle celebrazioni in onore e in onore di sant’ Antonio, come l’Inno Smeraldi monsignor Augusto (1965) di S. Antonio da Padova, popolare di Federico Caudana. Con questo si La festa nel Santuario nell’omonima Basilica (via Jacopo intende sottolineare il ricorrere quest’anno el Santuario-parrocchia di S. Antonio di 10 GIUGNO dellaN Lana 2), l’Associazione musicale «Fabio della Decennale eucaristica della parrocchia NPadova domenica 13 si festeggia il Patrono. Bernardi monsignor Domenico (1952) da Bologna» organizza un appuntamento di S. Antonio e partecipare ai festeggiamenti. Giovedì 10. venerdì 11 e sabato 12 Triduo solenne Palmieri don Amedeo (1998) insieme musicale e spirituale: il «Chorfest». La Primo coro ospite sarà il Coro della in preparazione: alle 17.45 Rosario, alle 18.10 Gordini monsignor Gian Domenico (1998) manifestazione, che quest’anno giunge alla Cattedrale di San Pietro diretto da don preghiera a S. Antonio, alle 18.30 Messa 21° edizione, avrà luogo venerdì 11 alle 21.15. Giancarlo Soli e accompagnato all’organo concelebrata presieduta dal Guardiano del 11 GIUGNO La rassegna prevede la partecipazione di tre sempre da Francesco Unguendoli. Presenterà convento padre Remigio Boni. Venerdì 11 alle Monti don Santino Sdc (1996) cori, uno dei quali è sempre il Coro stupendi brani di Mendelssohn, Bach e 21.15 «Chorfest», rassegna di Cori. Domenica 13, Sandri don Annibale (2005) polifonico «Fabio da Bologna», della stessa Beethoven. giorno della festa, la mattina Messe alle 7, 9, 10.30 Basilica, diretto da Alessandra Mazzanti e Canterà quindi il Coro «Rhythm ’n’ Sound» di e 12; nel pomeriggio alle 17 benedizione dei 12 GIUGNO accompagnato all’organo da Francesco Bologna, diretto da Riccardo Galassi, coro bambini, alle 18 processione con la statua del Santo e alle 19 Messa Lodi don Alfonso (1969) Unguendoli. Presenterà un programma dal che, in formazione «a cappella», propone presieduta da monsignor Vincenzo Zarri, vescovo emerito di Forlì-Bertinoro; Rizzi don Gino (1977) titolo: «Musica francescana». Verranno infatti brani Spiritual, Gospel, Blues e Work Songs di il canto è sostenuto dal Coro polifonico «Fabio da Bologna». Alle 21 nel presentati brani di autori quali P. Giovanni origine americana o provenienti dalle Indie cinema-teatro Antoniano concerto del Piccolo Coro «Mariele Ventre» 13 GIUGNO Battista Martini di Bologna, P. Davide da Occidentali. I canti che presenteranno, in dell’Antoniano. Alle Messe, distribuzione del «Pane di S. Antonio». Grande Paganelli don Domenico (1955) Bergamo (Felice Moretti), P. Damiano della lingua originale, sono armonizzati in gran pesca di beneficenza. Chiusoli don Vincenzo (1955) Rocca di San Casciano (Damiano Poggiolini) parte dallo stesso Galassi.