Veteran Car Club Enrico Bernardi al Museo Nicolis n°4 - Inverno 2010

n°2 - Gennaio 2009 Lettera ai Soci Il Club Enrico Bernardi di Luciano Nicolis L’anno alle nostre spalle è stato par- duali per privilegiare cultura, voglia di PRESIDENTE Luciano Nicolis ticolarmente ricco di iniziative. Per fare e piacere di stare insieme, riu- VICE PRESIDENTE Luciano Olivieri questo voglio dedicare le prime righe sciremo a trasmettere alle generazio- CONSIGLIO DIRETTIVO Arcadio Cordioli Angelo Di Leone del mio tradizionale messaggio al ni più giovani gli aspetti più positivi Giorgio Cristofori sincero ringraziamento di quanti si del nostro impegno a favore delle Silvano Bissoli sono prodigati con passione ed auto storiche. Le critiche sterili servo- Roberto Gerosa impegno per far ben figurare il nostro no a poco. Molto più utile la parteci- Alberto Scuro SEGRETARIO Arcadio Cordioli Club nelle varie e riuscite manifesta- pazione di tutti perché i fiori più belli COMMISSARIO AUTO Giorgio Cristofoli zioni che hanno caratterizzato il sono quelli con tanti colori e al giorno COMMISSARIO MOTO Maurizio Cordioli 2009. E’ stato un anno speciale per d’oggi vince sempre e solo il gioco di COMMISSARIO MEZZI AGRICOLI Claudio Zumerle almeno tre motivi. Il primo è la cresci- squadra. Sono certo che tutti avete COMMISSARIO MANIFEST. AUTO Flavio Bortoletto ta del livello e della qualità delle capito il mio messaggio e ne terrete COMMISSARIO MANIFEST. MOTO Diego Egua COMMISSARIO SPORTIVO Paolo Galiotto nostre iniziative che troverete detta- debito conto. Ma veniamo ora ai TESORIERI Arcadio Cordioli gliatamente illustrate nelle pagine risultati delle elezioni. Vivissimi com- Angelo Di Leone della nostra Rivista. Il secondo è plimenti ai consiglieri Arcadio REVISORI DEI CONTI Franco De Boni l’apertura a manifestazioni di richia- Cordioli, Angelo Di Leone, Giorgio Dario Marastoni Gianni Pellizzoni mo internazionale quali la Settimana Cristofoli, Silvano Bissoli, Roberto Flavio Bortoletto sarà coadiuvato da Rino Boschi, Angelo Di Leone e Auro Mantovani - Giorgio Cristofori sarà coadiuvato da Giovanni Portioli - Maurizio Motoristica Bresciana e il Rally Gerosa e Alberto Scuro. Insieme a Cordioli sarà coadiuvato da Vincenzo Bertoncelli - Il referente restauri è Marco Cunegatti, disponibile su richiesta attraverso la Segreteria del Club. Mondiale Fiva che hanno visto loro ho chiamato al mio fianco, in Verona, il Veteran Car Club Enrico qualità di vicepresidente, l’amico Bernardi e il Museo Nicolis nel ruolo Luciano Olivieri, che già occupa la di assoluti ed apprezzati protagonisti. prestigiosa carica di presidente La fine dell’anno, nel mese di dicem- nazionale della Commissione mani- bre, ha visto anche lo svolgimento festazione Asi. Per quanto mi riguar- delle elezioni per la nomina delle da vi assicuro che cercherò di onora- cariche sociali del nostro Club che, re nel migliore dei modi la vostra desidero ricordarlo con orgoglio, fiducia che ancora una volta mi ha SEGRETERIA resta il primo di Verona e provincia e chiamato alla Presidenza del nostro Veteran Car Club Enrico Bernardi uno dei primi di tutto il Paese. Come caro Club. Nonostante gli anni passi- Via Lussemburgo,9 c/o Museo Nicolis vedete, c’è voluta tanta energia e no ad una sbalorditiva velocità, la 37069 Villafranca VR soprattutto molta passione per far sì passione di un tempo resta intatta e Tel. 045/6302323 che tutti gli appuntamenti avessero davanti a me vedo scorrere i foto- Fax 045/6309355 regolare svolgimento. Ora, prima di grammi della nostra lunga avventura, Sito internet: www.vccebernardi.it darvi conto dei risultati elettorali, le prime riunioni, la fondazione del e-mail: [email protected] desidero personalmente auspicare la club, i volti e l’impegno di tanti caris- Cellulare: 393/5625968 necessità di una collaborazione sem- simi e competenti amici, alcuni sem- Orario segreteria: dal martedì al venerdì dalle 14 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 12. pre più fattiva fra tutti i Soci in nome pre presenti, altri purtroppo scompar- Questa pubblicazione è gratuita per tutti i soci “Veteran Car Club Enrico Bernardi”che la pos- della comune passione per l’automo- si. A loro e a voi tutti la promessa di sono ritirare presso il Museo Nicolis. Gli stessi, godono di una tariffa speciale per l’ingresso al bilismo storico. Solo così e cioè un 2010 pieno di soddisfazioni con Museo (5,50 euro) oltre allo sconto del 10 per cento su tutti i prodotti del bookshop. tenendo a bada i protagonismi indivi- l’impegno di sempre. In copertina: Luciano e Thomas Nicolis su Peugeot tipo 58 del 1904, una delle regine alla "Settimana Motoristica Bresciana".

2 Vcc all’Asi Motoshow 2009

Ha davvero regalato emozioni intense senti in confidenza perchè la passio- l'ASI Motoshow 2009, nel terzo fine ne è la stessa, scambio di informazio- settimana di maggio. Dai colori lucen- ni. Mangiare e bere qua e là, ma ti, sbiaditi o fantasiosi ai riflessi metal- quando capita o quando trovi il tempo. lici, appena velati di ruggine. La musi- Visi sorridenti, occhi che brillano. ca di sottofondo era il boato della Quello che stupisce è il silenzio delle Norton, il sibilo cattivo dell'Aermacchi, 18. La cena: quella tra di noi e quella l'urlo della MV 4, il cadenzare lento ufficiale con i campioni e le autorità, della Guzzi o il tamburellare delle allegre entrambe... e domani si rico- veterane. Nell'aria odori d'olio, di pelle mincia. Poi saluti in lingue diverse e delle tute, zaffate di ricino e benzina. l'arrivederci, a gesti, l'anno prossimo. E sulla pista di Varano moto d'altri Tutto questo è stato per noi l'Asi tempi con gli scarichi aperti che fanno Motoshow 2009, diverso da tutti gli battere il cuore. Rinverdire il sapore altri ma sempre uguale, tre giorni della sigaretta stretta tra le dita spor- imperdibili da consigliare agli amici che d'olio. Loi, Battilani, l'Elvira, per ritrovare le emozioni genuine della Osvaldo, Pasotti, Banalotti. Pubblico nostra gioventù con le moto che ci che guarda, chiede, ricorda e si emo- hanno insegnato a guidare senza ziona. Scherzi tra amici, battute came- troppi complimenti. ratesche tra sconosciuti con i quali ti Diego Egua

3 Silvia Nicolis al World Forum

Nella prima metà di settembre si è svolto a Maranel- nari di Deutsche Museumstrasse (Strada tedesca lo l’11° World Forum for Motor Museums, al quale dei musei), il network di 225 musei del motore in ha partecipato in qualità di relatore Silvia Nicolis, Germania. Ne ha parlato il presidente, Hans-Holger direttrice del Museo di Villafranca. Silvia Nicolis ha Frenzel. Dieci anni fa, non esisteva nemmeno un descritto le strategie e gli obiettivi del museo fonda- censimento, oggi la leadership tedesca nel nume- to da suo padre Luciano e da lei diretto, con partico- ro dei musei del motore trova l’elemento unificatore lare riguardo alle azioni intraprese per trasformare nella Museumstrasse. Nel 2009, l’iniziativa è stata il polo collezionistico in una vera e propria struttura presentata nei maggiori eventi europei dedicati alle culturale inserita nel territorio. Un’attenta fotogra- auto classiche. fia di tutte le possibili sinergie territoriali ha portato Adriana Zini, segretario generale della Fondazione alla realizzazione di programmi educativi, turistici, Enzo Ferrari, ha illustrato in dettaglio i principi alla aziendali con l’obiettivo della sostenibilità economi- base del Museo Enzo Ferrari, in costruzione a Mo- ca. Il segreto del successo, per Silvia Nicolis, sta dena e dedicato a tutti gli uomini che, come Enzo nell’entusiasmo: “Bisogna crederci”, ha ripetuto con Ferrari, hanno reso la Motor Valley grande e unica forza contagiosa la direttrice del Museo Nicolis, tra- al mondo. Ha auspicato “grandi alleanze” tra i mu- smettendo tutta la passione che anima il suo lavoro. sei, come avviene tra le aziende, anche concorrenti: E in quanto ad emozione e coinvolgimento la gio- per esempio, attraverso lo scambio di mostre con vane curatrice del museo non ha rivali, riuscendo l’obiettivo di fare ritornare i visitatori e presentare così a trasmettere quella che era la passione di una una realtà sempre nuova e dinamica. sola famiglia, i Nicolis, a un territorio ogni giorno In conclusione, Mike Penn ha presentato la candi- più ampio. Ispirandosi al medesimo concetto cultu- datura per la dodicesima edizione del World Forum rale, Lucia Bursi, sindaco di Maranello, ha ricordato nel 2011: il Museo Reale delle Autovetture ad Am- l’importanza della cultura del motore e dell’esigenza man, Giordania, dove si trovano auto e moto a suo di distribuirla in tutto il territorio. “I musei del mo- tempo raccolte e utilizzate da re Hussein, grande tore”, ha detto il sindaco, “sono importanti per le appassionato dei motori. istituzioni perché stimolano il turismo e aumentano La visita alla Galleria Ferrari ha fornito una prova la conoscenza delle eccellenze del territorio, siano tangibile delle competenze e della passione che esse industriali, tecnologiche o enogastronomiche”. permeano la Motor Valley. Grazie all’ospitalità della Piero Blondi, presidente del comitato organizzatore direttrice Mariella Mengozzi, i delegati hanno avuto del World Forum, ha ricordato che, durante la setti- una sorta di esclusiva della Galleria per una “full mana ‘Motor Valley’ sono state intense e numerose Penn, chairman del World Forum, “ciascun diret- immersion” nel mito Ferrari. Amedeo Felisa, ammi- le visite a realtà culturali e produttive e le sessioni tore o curatore è il miglior ambasciatore del pro- nistratore delegato Ferrari, ha infine sintetizzato i di lavoro. “Il nostro territorio”, ha detto Blondi, “è prio museo”. Per Penn “bisogna dimenticare qua- valori della marca. tutto un museo e un’officina del fare più innovati- lunque tentazione elitaria e usare opportunismo e La conclusione del World Forum è avvenuta all’Ac- vo e moderno. E’ un giacimento di beni materiali e creatività nel promuovere il proprio museo”. Erano cademia Militare di Modena dove i partecipanti, gli immateriali. L’automobile è il nostro patrimonio da presenti anche Ruedi Baer, presidente del Saurer organizzatori e gli ospiti sono stati ricevuti dal co- valorizzare attraverso la comunicazione”. Per Mike Oldtimer Museum di Arbon, Svizzera, e i funzio- mandante, generale C.A. Roberto Bernardini.

4 Quando la moto era avventura

La vista di mezzi di cilindrata minore o che soltanto motori a quattro tempi a con modesto passato sportivo (lo sport buon rendimento possono consentire, motociclistico all'epoca usava di tutto e si perchè il motore utilizza tutte le calorie correva ovunque!) spesso ci lasciano contenute nella benzina, che è benzina al indifferenti e rivolgiamo loro un'occhiata 100% e non miscela impoverita dalla pre- distratta dimenticando l'importanza che senza del lubrificante ed inoltre il ciclo di hanno avuto sia a livello economico che distribuzione non produce nocive mesco- sociale. Eppure nel dopoguerra furono lanze di gas freschi e di gas incombusti proprio loro a rimettere in piedi il nostro che consentono una utilizzazione scarsa Paese. Chi di noi non ricorda interi nuclei e buttano attraverso lo scarico gran parte familiari assiepati su queste cenerentole? dei soldarelli spesi per il carburante. La Gilera 125 voluta dal grande Gillera Andiamo avanti nel nostro conto: 45 Km (una elle se la fece togliere per motivi Dalla Franciacorta a Ponte di Legno-Tonale con un litro di benzina da (purtroppo) lire commerciali) e nata dall'estro dell'inge- 128 al litro, fanno lire 2,85 al Km, più 30 gnere Pietro Remor, è proprio uno di quei Il 27-28 giugno si è svolto il raduno Asi il passo Crocedomini (1890mt.) e, per centesimi per la spesa dell'olio fanno lire mezzi apparsi nel periodo della ricostru- “Dalla Franciacorta a Ponte di Legno- un'ardita strada sterrata, sono arrivati al 3,15 di spesa totale al Km. Con un moto- zione, quando il fenomeno della motoriz- Tonale” organizzato dagli amici di Brescia passo Maniva per il pranzo. Poi hanno re a 2 tempi: consumo 1 litro di miscela da zazione popolare era agli albori. del “Musical Watch Veteran Car Club”. fatto ritorno a Brescia scendendo per la 160 lire al litro ogni 35 Km lire 4,53. Non Presentata al salone di Milano del 1948 e Sono stati due giorni splendidi lungo un val Trompia. Il carattere dell'incontro era è tanto, ma son sempre 1 lira e 38 cente- commercializzata dal 1949, era stata cre- percorso che dalla morenica Franciacorta turistico-culturale e si è avuto modo di simi al chilometro in più. Ed ogni tanto ata per contrastare la concorrenza di ha condotto alla riva bergamasca del lago visitare la cantina Barone Pizzini in candela, testa e cilindro a terra per disin- micromotori a due tempi che apparivano d'Iseo, percorsa fino a Lovere per poi sali- Franciacorta, il Museo della Grande crostare tutti i residui carboniosi accumu- re al passo della Presolana e successiva- Guerra a Temù ed a Cerveno il Santuario all'epoca, offrendo un prodotto economi- latisi nell'esercizio”. Capito? Ma siccome mente del Vivione (1828mt) con arrivo della Via Crucis nella cui galleria aprono co destinato al grande pubblico. Ed è cena e pernottamento al passo del Tonale. quattordici “cappelle-stazioni”, capolavoro un grande marchio non può dimenticare proprio per far riflettere il lettore sull'eco- Il giorno successivo, percorrendo l'alta val di intaglio ligneo del ‘700 composto da l'indole sportiva che l'aveva reso tale, la nomicità che un articolo dell'epoca spie- Camonica, i partecipanti hanno raggiunto 198 statue a grandezza d'uomo. D.E. motocicletta veniva consegnata con uno gava: “Quanto al consumo d'olio è prati- spessore sotto il cilindro che una volta camente inavvertibile, tuttavia la prescri- asportato contribuiva ad aumentare il zione della Casa è di sostituire il chilo- rapporto di compressione per ottenere un grammo d'olio ogni 2000 Km perchè il leggero incremento delle prestazioni lubrificante a lungo andare perde le sue anche se a scapito dei consumi e dell'af- caratteristiche e si sporca. Un chilo d'olio fidabilità. Quanta poesia nel far quadrare ogni 2000 Km cioè 30 centesimi di spesa il bilancio nel migliore dei modi sapendo ogni chilometro! Ricordate questa cifra di aver la potenzialità di superare il nel controllare i costi dei vostri consumi. “Garelli” dell'amico con il quale, per altro, Con la benzina i consumi regolari segna- si va a spasso la domenica! lano 45-46 Km ogni litro, consumi minimi Diego Egua

5 Cinquantini alla riscossa

Una giornata dedicata ai ‘Cinquantini’ che hanno fatto sognare intere gene- tava al passaggio, l’allegra comitiva ha raggiunto gli amici del gruppo di razioni di appassionati. L’appuntamento è stato organizzato a Vigasio. “Amatori trattori d’epoca” che hanno offerto un gustoso rinfresco. Molti Domenica 24 maggio 2009, si è svolto il 2° raduno di cinquantini d’epoca, applausi per la “locomobile” realizzata in Inghilterra nel 1903 dalla Marshall con modelli competizione, strada, cross e regolarità, con più di sessanta sons & c. partecipanti. Giove Pluvio ha concesso una giornata di sole e una tempe- Si tratta di una macchina a vapore montata su un carro a ruote e per que- ratura gradevole che ha accolto benevolmente tutti i partecipanti, affluiti sto, come indica appunto il nome, facilmente trasportabile da un luogo dal Triveneto, dalla Lombardia, l’Emilia e le Marche. C’era anche Bruno all’altro e impiegata per molti usi, ma particolarmente nel settore agricolo Faccioli (Faccioli racing s.n.c.) da giovane corridore non professionista, per la trebbiatura e la pressatura dei foraggi. Essa è costituita dall’unione team manager di gare in salita e su pista e oggi affermato preparatore di di due parti ben distinte fra loro che debbono essere considerate separa- moto e motorini. Di lui si può dire che tutto quello che tocca si trasforma in tamente: una serve per la produzione di vapore e viene definita caldaia o velocità. generatore di vapore, l’altra, chiamata motrice, utilizza il vapore che si E’ stato uno dei promotori dello sviluppo del motore a due tempi trasfor- sviluppa nella caldaia. Negli anni, la locomobile ha subito numerose modi- mandolo da aspirazione convenzionale a valvola rotante facendo sì che i fiche strutturali, ma la costruzione che riscosse il maggior successo e si cavalli aumentassero notevolmente. Alla partenza si sono visti sfilare i affermò nel settore agricolo è stato il modello detto “tipo locomotiva”molto Tom Beta, Camoscio, Malanca Tr, Italjet, Bianchi, Guazzoni Matta, semplice ma robusto verso il quale si orientarono tutti i principali costrutto- Minarelli, carenati e non, ma anche Sachs, Ancillotti, Ducati, Morini e tanti ri, in gran parte inglesi. Dopo il pranzo, le premiazioni e la consegna dei altri. L’atmosfera si è subito arricchita di eccezionali emozioni con rumori e gadget ricordo, la sfilata ha ripreso il suo percorso senza necessità di odori del passato… In questo clima di familiarità è stato facile per tutti rivi- competizione ma con il piacere di ritrovarsi condividendo questo comune vere i ricordi, le situazioni più curiose, le preparazioni più ardite. Dopo aver amore per i cinquantini. percorso alcune vie del paese dove tanta gente osservava stupita e salu- Angelo Di Leone

6 A spasso con... Bernardi

curva” la Praga BD di Francesco Quattrocchi, moto del 1929 con doppio albero a camme in testa. Al secondo posto la PMZ-A, moto russa del 1938 di Faustino Brescianini e al terzo posto la Zeffiro Aermacchi del 1951 di Renato Marani. Premio particolare “Miglior piega in curva” a Elisa Bissoli su Vespa ET3 del fidanzato Ermanno Piccoli che hanno contribuito ad abbassare il livello ana- grafico dei partecipanti, sperando che la loro presenza sia di buon auspicio per vedere alle nostre manifestazioni sem- pre più giovani in modo da poter tra- smettere - e perciò conservare - quel bagaglio storico-culturale che rappre- senta il vero patrimonio della nostra associazione. E' stata inoltre consegnata Il 7 giugno si è svolta l’ottava edizione di corso si è snodato per la campagna una targa ricordo, quale ringraziamento, “A spasso con... Enrico Bernardi”. La veronese che, lussureggiante, ha fatto agli amici del “Vespa Club 37100” che ci partecipazione è stata notevole sia per i da cornice al colorato serpentone, il hanno scortato lungo il percorso. Un gra- mezzi iscritti (62 per un totale di 105 quale, ordinato e senza grossi inconve- zie al delegato Asi Riccardo Crippa, che persone) sia per il numero di accompa- nienti, ha raggiunto il forte Wolgelmut con la solita signorilità ha dimostrato gnatori. La formula del raduno a caratte- dove è stato accolto e ristorato dagli ancora una volta simpatia, agli amici del re turistico-culturale è quella suggerita “Amici del Forte” i quali hanno predispo- “Musical Watch Veteran Car Club” di dall'Asi che tende a combinare l'incontro sto un'interessante e apprezzata visita Brescia, sempre più numerosi, che tra gli appassionati del motorismo storico guidata al bastione. Rivoli, luogo militar- hanno arricchito l'evento con la presen- non trascurando l'interesse per il territo- mente strategico, sarebbe da visitare za di Elvira Dal Degan, vice presidente rio. La partenza è avvenuta dal “Museo anche per l'importanza che riveste quale manifestazioni e Mauro Pasotti presi- Nicolis”, dove alle 9 del mattino il piazza- sito napoleonico (rue de Rivolì a Parigi) dente commissione tecnica moto Asi. Lo le antistante presentava un notevole ma il tempo non ce lo ha permesso. svolgimento dell'evento, il numero dei affollamento di soci interessati e compe- Successivamente i motociclisti si sono partecipanti, l'importanza dei mezzi pre- tenti che si confrontavano scambiandosi spostati al ristorante “Dal Nane” in loca- senti e i commenti ricevuti, sono stati le osservazioni più disparate davanti a lità Pol di Bussolengo, dove è stato ser- lusinghieri ma hanno presentato anche motociclette di notevole interesse stori- vito un ricco esempio di cucina veneta. alcuni elementi che devono farci riflette- co. Alle 9,30, scortati dagli agenti la poli- Dopo il caffè, ritorno a Villafranca per le re per non farci trovare impreparati nelle zia municipale di Villafranca, tutti in sella premiazioni, che hanno visto classificata occasioni future. e partenza per Rivoli Veronese. Il per- al primo posto, quale “Miglior piega in D.E.

7 Auto antiche e giovani reclute

Il 3 luglio 2009 a Villafranca di Verona, all’interno del Castello Scaligero, si è svolto il Giuramento delle Reclute dell’85° RAV di Verona in occasione del 150° anniversario della firma del tratta- to di pace siglato tra Austria, Italia e Francia l’11 luglio 1859. A cornice dell’evento, il nostro club ha portato oltre trenta veicoli storici. La sfilata delle auto e delle moto storiche è avve- nuta prima del giuramento. I mezzi sono stati poi parcheggiati in Corso Vittorio Emanuele. Un passaggio di aerei ha colorato di bianco rosso e verde i cieli della cittadina. L’evento si è concluso con il lancio dei paracaduti- sti di Boscomantico. La manifestazione è terminata alle ore 13 con un buffet di saluto. Un particolare ringraziamento va al Sindaco e all’Assessore allo Sport del comune di Villafranca, al comando dell’85° RAV di Verona ed ai nostri organizzatori.

Arcadio Cordioli

8 Balilla, primo amore

Di solito la passione per le auto d’epoca funziona come conta Bissoli, “è iniziato con lo smontaggio della carroz- zeria New Car di Caselle San Martino Buon Albergo, la macchina del tempo, scavando a ritroso nella nostra zeria e poi della meccanica fotografando tutti i particolari diretta da Marco, fine intenditore di restauri e socio del memoria.Così, quando iniziano a spuntare i primi fili d’ar- e addirittura filmando alcuni pezzi complicati nello smon- Veteran Car Club Bernardi. C’è voluta tutta l’esperienza gento fra i capelli, affiorano i ricordi d’infanzia e le auto di taggio per poi riuscire a ricollocarli in modo esatto anche di abili mani in ogni fase del ricondizionamento, compre- famiglia, fotogrammi in bianconero di una vita bambina. perchè sono stati montati circa due anni dopo”. E’ stata so il montaggio del tetto per non avere infiltrazioni d’ac- Nasce così la voglia dell’auto storica, quasi a esorcizzare eseguita anche la sabbiatura del telaio con relativa ver- qua. Dopo più di tre anni l’auto ha tagliato il traguardo l’inesorabile volgere del tempo. Dunque il più delle volte niciatura nonché il rimontaggio di freni e ammortizzatori, dell’ultima vite, riservando a Silvano Bissoli, fortunato appassionati e collezionisti scelgono le vetture che face- dopo essere stati naturalmente ricondizionati. Il propul- proprietario, il piacere e l’emozione del primo giro di vano da sfondo al panormama urbano che li vide cresce- sore è stato smontato e sottoposto ad accurata revisio- prova. La Balilla fotografata in questo servizio ha la targa re. Solo pochi intenditori dal palato fine si spingono più ne. Poi è stato rimontatao sul telaio. Identico percorso ASI numero 366 rilasciata il 5 maggio 1969, praticamen- indietro, andando a cercare auto che circolavano quando per la carrozzeria, sottoposta a radicale sverniciatura, te uno dei primi della lunga storia Asi. “Devo riconosce- loro non erano neppure nati. Così ha fatto Silvano prima di essere trattata con uno speciale fondo che ha re”, sorride Bissoli, “che nonostante siano ormai passati Bissoli, classe 1960, esponente del Direttivo del nostro preceduto la completa riverniciatura. “Già da questa più di quindici anni dal restauro originario, provo ancora Club. La sua passione per la Balilla è germogliata parte- fase”, confessa Bissoli, “ho cominciato a guidare la mac- grande piacere quando guido la mia cara vecchia Balilla cipando ai primi raduni. “Rappresentava un’epoca che china per vedere se tutti gli organi meccanici erano a perchè riesce ancora a richiamare gli sguardi curiosi e non avevo vissuto, che nel mio immaginario appariva posto e soprattutto per cercare di forzarla su sterrato per stupiti dei passanti abituati alle vetture moderne, desola- poetica e lontana, l’auto dei film degli anni Trenta, una fare affiorare eventuali cedimenti di meccanica facilmen- tamente uguali e senza personalità…”. Insomma per delle prime a motorizzare l’Italia…”, ricorda il nostro per- te riparabili in quella fase”. Grande delicatezza è stata Silvano e la Balilla l’emozione è sempre come la prima sonaggio. Così arrivò il giorno dell’acquisto. Una Balilla adoperata per lo smontaggio e rimontaggio del cruscotto volta. “Il mio impegno? Voglio arrivare insieme a lei al del 1932, modello 3 marce, 4 cilindri, cc.995, cv.20 a e dell’impianto elettrico con il passaggio dei fili nei per- 2032 per festeggiare il 100° compleanno della Balilla per 3400 giri, acquistata nel 1992 e finita di restaurare nel corsi originali dentro guaine d’epoca. La Balilla è stata cui devo mantenermi in ottima forma perché la strada da 1995, dopo tre anni di lavoro certosino. “Il ripristino”, rac- verniciata con perizia e grande competenza dalla carroz- percorrere è ancora lunga”.

9 Alla Stallavena-Bos

Nei primi giorni d'estate, sabato 20 e dedicati alla memoria di Giannantonio domenica 21 giugno, una festosa acco- Bortoletto e Flavio Massella ed ha per- glienza di pubblico e appassionati ha messo ai partecipanti di godere un sin- salutato i partecipanti della Stallavena- golare connubio: percorsi agonistici e Bosco Chiesanuova storica, valida per approfondimento culturale, come l’abba- trofeo Asi Marco Polo. Gli organizzatori zia di San Zeno, patrono di Verona o la del Veteran Car Club Enrico Bernardi, suggestiva sosta a Villa Maggia di grazie soprattutto all'impegno di Flavio Montorio del XII secolo o al Castello Bortoletto e Rino Boschi, hanno portato Scaligero di Villafranca, per non parlare piloti e auto a rivivere due famose crono- del Museo Nicolis, meta finale, sempre scalate del Novecento: La Stallavena- ricco di suggestioni e novità per gli inten- Bosco e la Salita delle Torricelle. ditori dal palato fine. A metà tracciato di quest’ultima, dove si I migliori, dopo le prove alla caserma G. apre il lussureggiante ‘Parco delle Duca e a Cerro, sono risultati Cristiano e Colombare’, c’è una scultura marmorea Matteo Beltrami, vincitori su MG -A- e che ricorda il pioniere dell’automobilismo portacolori del Club auto e moto storiche Enrico Bernardi del quale, proprio nel castiglionese, un sodalizio molto attivo 2009, ricorrevano i 90 anni dalla scom- che ha recentemente presentato l’ultimo parsa e i 125 dalla realizzazione del libro scritto da Cesare de Agostini e primo veicolo con motore a scoppio ali- Fabrizio Rossi intitolato ‘Morandi, il primo mentato a benzina. della Mille Miglia’ (Fondazione Negri edi- I partecipanti hanno reso omaggio alla tore). lapide prima di riprendere la lunga caval- Dietro i vincitori, la verde Porsche 912 di cata sulle montagne veronesi. La rievo- Matteo Iotti e Alessandro Crea. A difen- cazione ha assegnato anche i trofei dere gli onori scaligeri ci ha pensato

10 co vince un’inglesina

Alberto Zanchi con la figlia Alessandra, numero di gara di Ernesto Prinoth, gran- terzi assoluti su Volkswagen Golf GTI. de scalatore anni Cinquanta e Sessanta, Zanchi è una delle colonne del Rally che alla Stallavena partecipò prima su Club Valpantena, organizzatore del Prinz, poi su Formula Junior e Ferrari Revival di novembre dove ogni anno GTO. l’afflusso di piloti è così massiccio da La versione di velocità della Stallavena- costringere a lunghe liste d’attesa. Bosco Chiesanuova si disputò dal 1958 I vincitori sono stati premiati da Roberto al 1968 compresi. Solo undici edizioni Loi, presidente dell’Automotoclub storico ma più che sufficienti per farla diventare italiano. Numerose e interessanti le auto famosa come “La corsa in salita più velo- in gara, fra cui la bianca Aurelia B50 ce d’Europa”. Cabriolet Pininfarina del 1950 di Sergio Lo svizzero Peter Schetty vinse l’ultima Baruffaldi, la verde Healey Silverstone di edizione del 1968 su Abarth 2000 impie- Paolo Galiotto, l’azzurra Singer Le Mans gando appena sei minuti e ventuno di Franco Gaburri. Portati molto bene i secondi per percorrere i quindici chilo- 77 anni della Fiat 508 cabriolet di metri di tracciato, alla media di 144 orari. Silvano Magagnin, una delle più anziane L’anno dopo, nel 1969, avrebbe vinto il in gara. Ma c’erano anche la Fiat Abarth titolo europeo su Ferrari 212E. A confer- 850 TC guidata da Roberto Gerosa, più ma che la versione velocistica della volte vincitore della Stallavena-Bosco corsa scaligera era molto seguita dalle storica e le minuscole (ma simpaticissi- grandi Case automobilistiche che man- me) Acma Vespa 400 e NSU Prinz di davano i loro osservatori per scovare Frisinghelli e Trentadue. nuovi talenti. Come capitò nell’ultima Quest’ultimo ha addirittura dipinto con il edizione, il 1968, all’emergente Peter pennello (stile anni Cinquanta) il vecchio Schetty.

11 Passerella d’eccezione

Il Veteran Car Club Enrico Bernardi e messaggio culturale davvero unico per il Museo Nicolis hanno contribuito con qualità delle vetture e numero dei par- entusiasmo alla riuscita organizzazio- tecipanti. Basti dire che solo uno di ne della ‘Settimana Motoristica questi mezzi avrebbe impreziosito uno Bresciana’ curata dall’Asi e dal Musical dei tanti raduni. Ebbene Verona è Watch Veteran Car Club, approdata a stata scelta come meta centrale di Verona sabato 5 settembre 2009. I questo evento partito da Brescia, che partecipanti, provenienti da Bardolino, ha toccato Montichiari e Bardolino. Va dove una splendida giornata di sole ha ricordato che il 14 marzo 1899, cento- impreziosito la bella passerella d’ono- dieci anni fa, si disputò una delle re realizzata con grande cura dal prime gare su strada sul tracciato Benaco Auto Classiche sono entrati Verona-Brescia-Mantova-Verona. nella città scaligera alle 17. Una set- Dunque la manifestazione bresciana tantina fra auto e moto costruite nella ha fatto leva su un evento storico che Belle Epoque, prima del 1918, quasi partiva e arrivava non a Brescia, come un secolo fa. Alle 21.30 auto e moto la Mille Miglia, ma a Verona. Del resto sono state le ammirate protagoniste di è sacrosanto che la paternità delle una sfilata per le vie del centro al organizzazioni vada a chi più si prodi- ‘lume di carburo’. Un corteo di assolu- ga nella cura della loro memoria. ta eccezione perché mezzi così antichi Purchè vengano correttamente rispet- quasi sempre sonnecchiano nei musei. tati origini e percorso storico. Il Museo Sabato 5 settembre queste rarità Nicolis ha generosamente contribuito sono tornate a far sbuffare i loro moto- e simpaticamente partecipato alla rie- ri, trasmettendo al folto pubblico un vocazione con una Peugeot tipo 58

12 del primo Novecento

del 1904 e una Ansaldo PF-1VA del e brevettò numerose invenzioni. La 1906, onorando un’epoca lontana. più importante risale al 1882 ed è la Questi mezzi viaggiavano quando “motrice Pia”, dal nome della figlia. Un scoppiava la prima guerra mondiale motore leggero e versatile, adatto alla (1915), quando moriva Francesco piccola industria, prodotto in serie. Giuseppe, marito di Sissi (1916), Due anni dopo, nel 1884, Bernardi quando la Madonna appariva ai tre applicò il motore ad un triciclo-giocat- bimbi di Fatima (1917), quando Arnoldo tolo. All’Expo di Torino del 1898 la Mondadori approdava a Verona (1917) locomobile Bernardi venne giudicata e Guglielmo Marconi creava in "la migliore invenzione" esposta. Inghilterra la prima stazione ricetra- Domenica 6 settembre, dopo la sosta smittente. Va ricordato che proprio in città, tutti i partecipanti hanno rag- Verona vanta le origini di Enrico giunto il Museo Nicolis di Villafranca. Il Bernardi, pioniere dell’automobilismo giorno precedente, erano arrivati a ed inventore del primo motore a scop- Bardolino intorno alle 13 e, dopo aver pio alimentato a benzina. Nato nel sostato nel Parco Carrara Bottagisio 1841 a Verona fu un vero genio della fino alle 16, hanno iniziato a marciare meccanica e ad appena 15 anni, nel sul lungolago, verso il porto, accolti da 1856, presentò all’Esposizione provin- due ali di folla festante. Qui, nel porto, ciale dell’industria di Verona un model- erano ormeggiati anche gli eleganti lo di locomotiva capace sia di avanza- motoscafi del Novecento con gli scafi re che di retrocedere. Conquistò il in legno e i profili morbidi. La celebra- dottorato in matematica all’Università zione ha coinvolto anche i mezzi aero- di Padova, dove poi divenne docente nautici del primo Novecento, stile

13 ‘Barone Rosso’, con evoluzioni moz- del Novecento, amorevolmente custo- zafiato. Il ‘Benaco auto classiche’ ha diti da generazioni di collezionisti che organizzato anche un’elegante passe- li hanno protetti dall’inesorabile para- rella sul lungolago, con tappeto rosso bola del tempo. Dunque un vero un e sfilata d’eleganza per le veterane museo vivente, con mezzi che ancora della Belle Epoque e le moto storiche, scoppiettavano e facevano sentire la molto apprezzata da partecipanti, pub- loro voce, proprio come avrebbe fatto blico e sportivi. Fra le auto, la più anti- una trisavola testimone della nascita ca era una vettura del 1897, la della Fiat (1899), dell’assassinio di re Chizzolini, che ha sfilato con Richard, Umberto di Savoia a Monza per mano De Dion, Peugeot, Ansaldo, Delahaye, di Gaetano Bresci (1900), della morte Darracq e molte altre, guidate da col- della regina Vittoria d’Inghilterra dopo lezionisti provenienti dall’Italia e dal 64 anni di regno (1901). Anche i pas- resto d’Europa. Fra i motoscafi d’epo- seggeri erano vestiti con indumenti ca Rio Parana, Riva Aquarama, adeguati, come si usa nei più esigenti Ariston, Florida, Junior. Nel settore raduni d’epoca d’Oltremanica. riservato alle moto, più di quaranta Insomma, una giornata da ricordare pezzi rarissimi. Il più antico era il trici- per gardesani, veronesi e turisti. clo Perfecta del 1898, seguito dal L’accoglienza ai partecipanti è stata Rochet del 1900, dal quadriciclo ingentilita dalla consegna di confezio- Peugeot del 1901 e ancora Terrot, ni di olio e vino Bardolino etichettato Indian, Frera, Ariel, Bianchi. Mezzi per l’occasione in confezione speciale, progettati e costruiti prima della guer- con l’emblema dell’enoteca del museo ra del 1915, sopravvissuti alle tragedie dell’olio. Non sarebbe stata una catti-

14 va idea coinvolgere ufficialmente anche la Navigarda, la società gover- nativa che gestisce la navigazione dei battelli sul lago e possiede due ecce- zionali piroscafi a pale del primo Novecento, lo Zanardelli (1903) e l’Ita- lia (1908), più vecchi del Titanic (1912), al quale gli americani dedicarono addi- rittura un film.

15 Vinse Bugatti la prima

Verona vanta un primato speciale. A ovunque e i pali telegrafici facevano da dalla Torino-Asti-Alessandria-Torino fine Ottocento ospitò una delle prime quinta al tracciato, con pericoli inauditi del 17 luglio 1898. Va ricordato che la competizioni automobilistiche. Perché in caso di incidente. Era una sfida alla corsa scaligera, rievocata durante la ricordiamo questo avvenimento? Prima morte per godere la vita. Il 14 marzo Settimana Motoristica Bresciana come di tutto perché possedere un’auto 1899, centoundici anni fa, fu proprio avrebbero dovuto e potuto fare gli enti d’epoca regala emozioni che diventano Verona ad ospitare una delle prime preposti alla promozione e alla storia cultura se arricchite dalla conoscenza gare sul tracciato Verona-Brescia- dell’automobilismo locale, superò tutte della nostra storia, in modo da non Mantova-Verona. le precedenti competizioni sia per il restare solo vacua esibizione. In secon- Fu la prima grande corsa italiana a numero dei partecipanti sia per la do luogo perché la ‘Settimana carattere internazionale e la quarta in media raggiunta: 39,429 di media sui Motoristica Bresciana’ ha coinvolto ordine cronologico disputata in Italia 161 chilometri del percorso. Verona in un evento di cui è opportuno preceduta solamente dal cosiddetto Animali, persone, carri e mandrie cir- ricordare le radici. Agli albori del moto- «esperimento di corsa di veicoli auto- colavano liberamente. Ogni metro rismo, a cavallo fra la fine dell’Ottocen- motori» sul percorso Torino-Asti-Torino nascondeva un’insidia. Le manifesta- to e i primi del Novecento, i circuiti del 29 maggio 1895, dalla Arona- zioni automobilistiche servivano a favo- erano in terra battuta, c’erano buche Stresa-Arona del 23 settembre 1897 e rire la conoscenza e la familiarità con il Coppa Vanderbilt, trofeo unico del Museo Nicolis

E' stata prorogata fino alla terza settima- nel 1938, durante una lunga traversata Alla mostra è stata esposta anche la na di gennaio la grande mostra su in piroscafo verso l’America, dove era famosa Coppa Vanderbilt del Museo Nuvolari alle Fruttiere di Palazzo Te. stato invitato alla gara di Indianapolis, Nicolis. Le immagini inedite, mai viste Titolo dell’esposizione “Quando scatta che peraltro non disputò non avendo prima in pubblico, appartengono ad un Nuvolari…”, dove il verbo “scatta” va ottenuto una vettura competitiva. Da lì in “corpus” di 2575 negativi recentemente inteso sia in senso automobilistico, con poi si dedicò a questo che era più di un ritrovati, studiati e digitalizzati per inter- la potenza dell’imprendibile campione, hobby e lo coltivò per anni con passione vento della Fondazione Banca Agricola sia in senso fotografico, perché -ed è e maestria crescenti. Mantovana che promuove anche la questa la novità assoluta- Nuvolari fu un Proprio da questa doppia accezione, grande mostra alle Fruttiere di Palazzo asso anche della fotografia, arte che “scatta”, prendono vita due mostre in Te. A curare l’esposizione sono due coltivò in gioventù senza grande impe- una: un percorso dedicato al pilota e uno grandi specialisti di storia dell’automobi- gno ma alla quale si avvicinò dapprima dedicato al fotografo, percorsi solo ideal- lismo: Gianni Cancellieri e Adolfo Orsi. nel 1936 e in un secondo momento della mente disgiunti dato che sono molti i casi Dell’imponente tesoo di immagini scatta- sua vita -dopo un’interruzione dovuta in cui Nuvolari fotografava proprio te da Nuvolari, la mostra ha proposto un alla morte del primo dei suoi due figli, momenti e protagonisti del mondo inter- percorso davvero suggestivo e interes- Giorgio, e a un serio incidente di corsa- nazionale delle due e delle quattro ruote. sante.

16 corsa targata Verona

nuovo strumento di progresso. Il conte vetture a due o più posti. Fu il grande sotto il loggiato della Gran Guardia. Fra Carlo Biscaretti di Ruffia (a lui è dedi- Ettore Bugatti a vincere la categoria A, i concorrenti altri nomi famosi come cato il museo dell’automobile di Torino) al volante di una Prinetti & Stucchi, Antonio Fraschini (uno dei fondatori partecipò alla corsa scaligera e così impiegando il tempo complessivo di 4 della mitica Isotta Fraschini di Milano, scrisse: “L’evento veronese fu vera- ore, 5 minuti e 13 secondi per coprire il contesa da re e imperatori), Giuseppe mente la prima grande adunata del tracciato di 161 chilometri. Dietro di lui Ricordi e Lorenzo Ginori. Il successo motore con una bella gara seriamente un altro nome dal futuro famoso: Carlo della Verona-Brescia-Mantova-Verona organizzata che rappresentò uno degli Biscaretti di Ruffia su de Dion Bouton, fu tale che nello stesso anno, nel mese avvenimenti capitali della mia vita di terzo Carlo Carbone su Phebus. La di settembre, venne organizzata un’al- lavoratore e di automobilista e con categoria B vide vincitore Giovanni tra competizione su tracciato analogo, emozione mai sopita ricordo sempre la Agnelli (il fondatore della Fiat!) su la Brescia-Cremona-Mantova-Verona- battaglia”. Ma chi fu il vincitore della Phenix, che impiegò 5 ore tre minuti e Brescia che vide vincitore il torinese corsa veronese? 23 secondi, seguito da Louis Bouvièr Luigi Storero, davanti a Ettore Bugatti e Non ci fu solo un vincitore, ma addirit- su Bolèe e Virginio Benedetti su Prinetti Virginio Benedetti. tura due perché due erano le categorie: & Stucchi. In piazza Bra, prima della (Le immagini in bianconero ritraggono alcune la A per vetture monoposto, la B per grande sfida, le auto vennero esposte Bugatti in competizioni del primo Novecento). Una Formula Uno Red Bull esposta fra le auto classiche

Al Museo Nicolis di Villafranca lo scorso gare sapienza estetica, innovazione e novembre c'era in mostra una splendida performance. Ospitando la manifestazio- Formula Uno Red Bull. Era il simbolo e ne, il Museo Nicolis riconferma la propria al tempo stesso il richiamo di un incontro vocazione alla sperimentazione cultura- rivolto a imprenditori, manager, stampa, le e la propria vicinanza alle imprese che uomini di marketing e comunicazione con visione, coraggio e competenza intitolato Ri-generazione. Un dibattito di affrontano le sfide, che hanno idee da ampio respiro cui Steve Nevey, Business condividere e progetti da realizzare e si Development Manager di Red Bull propone ancora una volta come un Racing, ha contribuito non solo portando Museo-non-Museo ma, piuttosto, come le proprie esperienze internazionali, ma una moderna "agorà" in cui ogni giorno anche esponendo al Museo Nicolis in via succede qualcosa, dove le persone si del tutto eccezionale e per tre intere incontrano e le idee si confrontano, libe- giornate la monoposto della sua scude- ramente e velocemente con l'obiettivo di ria di F1. Nevey è artefice di una case contribuire, ognuna a proprio modo, a history di successo che ha saputo coniu- fare crescere la società.

17 16° Raid Valli del Mincio Motori d’altri tempi a Dossobuono Grande affermazione anche quest’anno Un’incredibile presenza di mezzi, una te scheda contenente le spiegazioni del per il ‘Raid delle valli del Mincio’ organiz- miriade di auto e moto d’ epoca, con ritrovo funzionamento e della storia. Particolare zata dal nostro Club a Volta Mantovana lo alle ore 8 del mattino hanno invaso dome- risalto alle moto Gilera in occasione del scorso 13 settembre che ha ammesso nica 30 agosto le vie di Dossobuono. Dopo loro centenario. L’ ottima organizzazione è solo auto costruite fino al 1960. I concor- un piacevole giro turistico di circa 45 km. riuscita grazie all’impegno del socio renti si sono dati raduno dalle 8.30 alle 10 con sosta in piazza a Custoza, la lunga Marastoni e di 40 volontari. Tutta la mani- in piazza XX Settembre, con l’affettuosa carovana ha fatto rientro a Dossobuono festazione faceva parte dell’ antica sagra accoglienza di Auro Mantovani, dinamico per un aperitivo e per il pranzo. Imponente di Dossobuono che ha radici antiche. organizzatore dell’evento settembrino. E’ anche la mostra statica presso il palazzet- Molte cose sono cambiate da allora, ma seguita la tradizionale passerella e la to dello sport di motociclette e trattori d’ non la genuina passione per la storia. visita alla ‘Villa dei Mulini’ nel Parco del epoca. Ogni mezzo aveva la sua esaurien- Roberto Gerosa Mincio, con relativo ristoro. Poco prima di mezzogiorno, come da programma, l’arri- vo al Santuario ‘Le Grazie’ con escursione in motonave sul Lago Superiore. Intorno alle 13 il ritorno a Volta con una piacevole sosta per l’aperitivo prima di arrivare alle Scuderie Gonzaga per il pranzo. Da nota- re che la tassa di iscrizione per partecipa- re a tutte queste piacevolezze è stata contenuta entro la modica cifra di 35 euro, tutto compreso. Complimenti!

18 Mostra scambio a Villafranca

Sabato 3 e domenica 4 ottobre la mostra e rendere più gradita la 2009 si è svolta la 2^ Mostra stessa- un raduno di moto Ducati Scambio Città di Villafranca presso Scrambler in collaborazione con il il locale Mercato Ortofrutticolo. In Motoclub Villafranca The Ghost che queste due splendide giornate ha curato l’organizzazione dello abbiamo avuto un afflusso di visita- stesso raduno portando oltre 30 tori al di sopra di ogni aspettativa: pezzi di Scrambler con tutte le cilin- gli espositori partecipanti erano drate del modello dalle 250 alle 450. oltre sessanta. L’evento si è svolto Ringraziamo il Comune di Villafranca con la collaborazione del punto di per la disponibilità e il patrocinio ristoro interno al mercato che ha della manifestazione, il consiglio di funzionato a pieno ritmo servendo amministrazione del mercato per la colazioni e pranzi a visitatori ed professionalità e, non ultimi, i soci espositori. del nostro club che hanno collabora- Il contenuto della mostra scambio to all’organizzazione del mercatino. era articolato nell’esposizione di Ripeteremo questo appuntamento auto e moto in vendita allineate nel nel 2010 sempre la prima domenica piazzale antistante e un folto nume- di ottobre augurandoci di avere un ro di banchi con vari oggetti, da ulteriore incremento di visitatori ricambi auto e moto a banchi spe- come abbiamo avuto quest’anno. cializzati su marchi quali , Un arrivederci al prossimo anno agli Innocenti e Guzzi ed altri tematici su espositori a cui va il nostro ringra- vetture Fiat, Lancia e Alfa Romeo. ziamento e a tutti i visitatori. Abbiamo abbinato -per impreziosire Arcadio Cordioli

19 Grazie, Caserma Duca!

dita collaborazione con il presidio mili- tare presso altra sede la nostra ricono- tare a difesa della Patria. scenza per quanto ha generosamente Al primo maresciallo Pasquale De trasmesso nel periodo di comando per Rosa, che coordina i militari volontari, avvicinare il reparto alla popolazione. va il nostro riconoscente ringrazia- Al nuovo comandante colonnello mento. Ai vertici della Caserma un Giovanni Parmigiani un benvenuto sin- sincero apprezzamento e un grazie cero ed un augurio per il prestigioso che non è solo di circostanza ma si incarico, sicuri nella continuità del per- unisce a quello non espresso in que- corso di collaborazione con il Veteran ste poche righe da parte della popola- Car Club "Enrico Bernardi". zione che accoglie calorosamente la loro presenza sul territorio. Il Presidente Al colonnello Gerolamo Demasi che del Veteran Car Club Enrico Bernardi prosegue la sua brillante carriera mili- Comm. Luciano Nicolis

A fine 2009 si è compiuto l'avvicenda- te dal nostro club e precisamente la mento del comandante della Caserma 13^ rievocazione storica della Duca di Montorio. Il colonnello Stallavena-Bosco svoltasi il 20, 21 giu- Gerolamo Demasi ha lasciato l'incari- gno, la Settima Motoristica Bresciana co al nuovo comandante colonnello del 5 settembre e il World Rally Fiva Giovanni Parmigiani. arrivato a Verona il 25 settembre di La caserma Duca con la sua presenza quest'anno (quest'ultimo a carattere sul territorio ed in particolare la dispo- mondiale) ha contribuito a migliorare nibilità nei confronti della popolazione, l'immagine organizzativa aumentando ha presenziato con i propri volontari in il prestigio dei suddetti eventi. divisa ad importanti eventi organizzati La nostra presenza con veicoli di inte- dal nostro Club. Vedere ragazzi in uni- resse storico e collezionistico al giura- forme di ordinanza ha offerto sicurez- mento delle reclute svoltosi presso la za e prestigio. La loro presenza alle tre caserma di Montorio e al castello di manifestazioni più importanti realizza- Villafranca ha suggellato la nostra gra- 20 Passione auto a Verona

Si è svolta domenica 11 ottobre ‘Passione auto’, manifestazione orga- nizzata dal V.C.C. “Enrico Bernardi” di Verona, con sede presso il Museo Nicolis. Con ritrovo in piazza S. Zeno dalle ore 8,30 alle ore 9,30 per disbrigo pratiche e caffè di benvenuto, le 55 auto condot- te dai loro proprietari provenienti da alcune regioni d’ Italia, dopo aver rice- vuto la benedizione dell’ Abate di S. Zeno Gianni Ballarini, si sono messe in marcia alle ore 10 precedute da una Treviso e Club di Trento con due favo- fiammante apripista Audi R 8 con il lose Fiat Abarth 124. Molto apprezzata numero 00 e scortate dalla Polizia l’organizzazione e l’allegria che aleg- Municipale. RadunoRaduno giava tra i presenti. Otto motociclisti del Club Verona Alle ore 17,30 dopo un’estrazione di Chapter con le loro imponenti Harley “Passione“Passione auto,auto, regali, tutti i partecipanti con le loro Davidson hanno scortato tutto il corteo auto sono ripartiti per un sereno ritorno rendendo il tragitto scorrevole e privo di VeronaVerona e dintorni”dintorni” a casa, consapevoli non solo del diver- ingorghi. timento e del museo viaggiante che le Alle ore 11 la carovana è arrivata a S. 1111 OttobreOttobre 20092009 loro auto hanno saputo rappresentare, Martino dove i partecipanti hanno tro- ma anche dell’aspetto sociale che il vato l’ assistenza dei Carabinieri e della ficio hanno guidato una visita al franto- ospiti tra cui : il Vice Presidente A.B.E.O. raduno ha avuto, scopo primario della Polizia Municipale. Una prova di abilità io. Il raduno è proseguito poi, come da Enzo Grandis, il Presidente di “Ci siamo manifestazione stessa . ha animato e reso più “frizzante” la mini programma, alle ore 13,30 in direzione noi” Flavio Orlandi, la campionessa Roberto Gerosa caccia al tesoro. Tregnago dopo aver ritirato altri omaggi mondiale di handy-bike Graziella Dopo l’aperitivo, i saluti del sindaco gastronomici. Calimero, i vicepresidenti di Club Asi Valerio Avesani e dell’assessore allo Presso il ristorante Michelin di Tregnago, Enzo Mainenti per l’ HCC Verona e sport Amedeo Poddi e dopo aver rice- le auto sono state ordinate in bella Giovanni Mariani per il VCC Legnago, il vuto ancora omaggi, le “vecchie signo- mostra nel piazzale antistante, messo a governatore del Panathlon International re” sono ripartite in direzione del franto- loro esclusiva disposizione. Triveneto Massimo Rosa. io Bonamini di Illasi. Una tavolata di Il pranzo ha avuto inizio alle 14,15 con Imponente la partecipazione di altri assaggi ben distribuiti con prelibatezze premiazione dei tre vincitori con parti- Club tra cui: Club Alfa Romeo, Club di del luogo all’ interno di un piacevole colari coppe in cristallo (1° Nesi, 2° Brescia, Club di Como, Club Domegliara, ambiente tipicamente Veneto, ha accol- Magnabosco, 3° Gaburri) e consegnato Registro Fiat, Club Nivola, Club auto/ to i partecipanti e i proprietari dell’ olei- a tutti ancora omaggi alla presenza di moto Vigasio, Club Padova, Club

21 Motorissima 2009 8° Raduno sociale a Villafranca Dal 7 all’8 novembre 2009 il Veteran Car con le immagini della manifestazione Il 18 ottobre, a chiusura dell’anno 2009, Salionze per concludersi a Custoza Club Bernardi ha partecipato a “Stallavena-Bosco” 2009. Silvano Bissoli, si è svolta l’ultima manifestazione che con il pranzo presso l’Agriturismo Le ‘Motorissima’ di Riva del Garda. Sono Auro Mantovani e Arcadio Cordioli si il nostro club ha organizzato: il Raduno Bianchette. Ultima tappa al Museo state esposte due vetture dei soci sono alternati nello stand del nostro Club sociale a Villafranca. L’evento ha visto Nicolis per le premiazioni ed i saluti. Roberto Dal Zovo (Fiat 850 Abarth) e dove è sempre stato vivace ed interes- la partecipazione di circa 100 associati Come consueto si è preferito non pro- Marco Cunegatti (Alfa Romeo Giulia 1.3 sato l’afflusso di visitatori. con 50 auto: dalle Fiat Balilla alle più clamare vincitori ma premiare con un super), oltre alle motociclette di Silvano moderne Ferrari. Quest’anno l’itinera- ricordo di prodotti tipici della nostra Bissoli: Airone, Capriolo 125 rio si è svolto percorrendo la sponda provincia tutti i partecipanti. La splen- e Moto Guzzi Guzzino, tutte e tre con la destra del fiume Mincio passando da dida giornata ha contribuito alla buona particolarità di essere targate “TN” sigla Valeggio, Borghetto, Monzambano, riuscita dell’incontro. della provincia dove si è svolta la mani- festazione stessa. Al nostro socio Flavio Bortoletto va un particolare ringrazia- mento per aver allestito la stazione video Una meta esclusiva Al 9° raduno "A spasso con Bernardi" del di San Martino Buon Albergo ed al sensi- prossimo 30 maggio tutti i partecipanti bile e consapevole impegno della dott. Storie di famiglia potranno entrare in una residenza esclu- ssa Antonietta Cucci. C’erano Luciano e Silvia Nicolis lo scorso sidente della 13^ Commissione perma- siva. Donna Lidia Invernizzi ha infatti novembre al Park Hotel Paradiso & Golf nente territorio e ambiente. Il convegno, autorizzato la visita alla famosa villa gire- Resort di Castelnuovo del Garda per la dopo aver trattato le “buone pratiche” per vole di Marcellise, opera dell'ingegno presentazione del II° Convegno nazionale l’ambiente, ha stretto l’obiettivo sul trasfe- poetico del nostro concittadino ing. ‘Eco della Terra’, patrocinato dal Comune, rimento del patrimonio etico-sociale dai Angelo Invernizzi. Il permesso è stato la Provincia e la Regione Veneto. Dopo il padri fondatori ai figli continuatori. reso possibile grazie all'interessamento saluto del sindaco Maurizio Bernardi, è Particolare riflessione è stata dedicata al di Valerio Avesani Sindaco del Comune intervenuto il senatore Antonio D’Alì, pre- passaggio da ‘cultura aziendale’ a ‘impre- sa culturale’, attività nella quale il Museo Nicolis eccelle. Oltre ai Nicolis c’erano Ricordo di un amico anche Giovanni e Gianluca Rana. Silvia e Gianluca hanno raccontato le esperien- Il 29 dicembre 2009 ci ha improvvisa- dinamico spirito sportivo. Alla famiglia e ze e i valori appresi dai padri mentre le mente lasciato il nostro caro socio in particolare al nipote Roberto Gerosa, rispettive storie di famiglia correvano sulle Sardo Gerosa, attivo collaboratore del consigliere del Veteran Car Club Enrico immagini d’epoca presentate dalla con- nostro Club. Tutti i soci lo ricorderanno Bernardi, le nostre sincere e affettuose duttrice televisiva Lella Carcereri. sempre per la genuina simpatia e il condoglianze.

22 Se la bici è d'epoca Automobili in rosa Lunedì 11 gennaio Silvia Nicolis ha partecipato al convegno ‘La parità COMUNE DI VILLAFRANCA DI VERONA nel lavoro, il lavoro della parità‘ ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITÀ organizzato dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di Villafranca, con il patrocinio della LA PARITÀ Provincia e della Regione Veneto. Insieme a lei c’erano Marialuisa NEL LAVORO Coppola, assessore alle politiche di bilancio della Regione Veneto, IL LAVORO Lucia Basso, consigliere di parità DELLA PARITÀ della Regione Veneto, Simonetta ADOZIONE DELLA CARTA EUROPEA Tregnago, presidente della com- PER L’UGUAGLIANZA DELLE DONNE In sella a bici d’epoca hanno sfidato le per Pieluigi Farè che, mantello grigio missione pari opportunità della E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE nuvole basse per una sfilata in città. appuntato di medaglie, ha scalato Regione Veneto e Graziella Basevi, Nella tarda mattinata dell'8 dicembre Castelvecchio su un velocipede presidente del comitato per l'im- dai giardini dell’Arsenale è scattata Naumann del 1912, costruito all’epoca prenditoria femminile della Camera ‘Ardita’ che ha raccolto una ventina di del Titanic, fra meno di tre anni compirà di Commercio di Verona. Ha mode- partecipanti con biciclette vintage. un secolo. Curioso il faro a carburo e il rato la riuscita serata Sara Guerra Alcuni ciclisti erano agghindati con man- campanaccio che suonava grazie a una di TeleArena. Tutte le relazioni telle fin de siècle, calzettoni e tute complicata serie di legacci e beveraggi. hanno evidenziato l’impegno fem- impermeabili. “La bicicletta è un mezzo di trasporto minile su fronti molto diversi com- Giove pluvio ha concesso una breve che va incoraggiato con una nuova cul- preso il mondo del collezionismo pausa quando la madrina della manife- tura della mobilità e con nuove piste d’auto d’epoca fino a pochi anni fa stazione, Lucia Cametti, ha abbassato ciclabili, più numerose e soprattutto più di quasi esclusivo monopolio la bandiera del via. Il ciclista più anzia- sicure”, ha detto la presidente della maschile ma oggi sempre più no era Paolo Pistoni, 76 anni, lunga commissione cultura Lucia Cametti. Ed apprezzato dall’altra metà del cielo barba bianca, in sella a una rarissima ha aggiunto che “le lunghe code di auto grazie ai contributi di sensibilità, ‘Mimmo Dei’ costruita nell’immediato che affliggono il centro storico sono la buon gusto, cultura e ricerca stori- dopoguerra. Sul manubrio il ciclista prova che c’è molto da fare per diffon- ca. Una presenza che certamente LUNEDì 11 GENNAIO 2010 ORE 20.00 aveva fissato una serie di termos per dere una nuova consapevolezza sul arricchirà i nostri appuntamenti con AUDITORIUM COMUNALE | VILLAFRANCA DI VERONA rifornimenti bollenti, idea brillante visto il trasporto in bici per non ritrovarci sopraf- sensibilità, fascino e simpatia. meteo poco favorevole. Applausi anche fatti dalle automobili”.

23 Il Rally Mondiale FIVA

Erano più di cento le auto d’epoca in Tosato. Il sindaco ha accettato l’invito di Bra, ultima tappa del Rally mondiale un collezionista ed è salito su una spi- Fiva (Federation internationale voitures der rossa anni Sessanta. “Davvero uno anciens), iniziato venerdì 18 settembre spettacolo eccezionale”, ha detto, “una a La Spezia e arrivato a Verona dopo passerella di storia della motorizzazione una lunga cavalcata di 1700 chilometri. che testimonia il progresso compiuto C’erano vetture provenienti dalle miglio- dalla meccanica nel corso del ri collezioni d’Europa, con alcune dele- Novecento”. Roberto Loi, presidente gazioni d’Oltreoceano. Le auto storiche dell’Asi (Automotoclub storico italiano), sono entrate in Bra da via Roma alle 9 ha invitato i collezionisti a trasmettere in punto, hanno poi fatto il giro del listòn alle generazioni più giovani le regole sostando una mezz’ora davanti a etiche (rispetto, prudenza, solidarietà) Palazzo Barbieri. A salutare gli equipag- che animavano i pionieri del volante e gi c’erano il sindaco Flavio Tosi e gli che oggi sono talvolta dimenticate nella assessori Federico Sboarina e Paolo fretta quotidiana. Le auto, fra le quali

24 arriva al Museo Nicolis

Rolls Royce, Bentley, Talbot, Alfa ne di migliaia di mezzi, museo viaggian- Romeo, Horch, Porsche, Cadillac, te del com’eravamo. La manifestazione Ferrari, Bmw, Lancia, erano arrivate ha ripercorso il ‘Giro d’Italia’, una vera e venerdì pomeriggio a Villafranca, accol- propria sfida che si disputò nel 1901, te da Luciano Nicolis, fondatore del quando da Torino partirono 32 auto, museo, che ha voluto festeggiare un destinazione Roma, alla presenza del compleanno caro agli appassionati: i 45 Re Vittorio Emanuele III° e arrivo a anni dell’Asi. Fu proprio Verona, il 25 Milano, il 13 maggio, dopo un percorso settembre 1964, a celebrare (grazie allo di ben 1.633 chilometri sulle poco con- storico dell’automobile Saro Rolandi) la fortevoli strade di allora. Il Giro d’Italia nascita di quello che allora era un picco- svolse un’efficace azione di propagan- lo sodalizio e oggi è una federazione da in favore dell’automobile, dimostran- che raggruppa 242 club di collezionisti do come il mezzo a quattro ruote fosse con 130 mila tesserati e un patrimonio in grado di percorrere lunghi tragitti e automobilistico e motociclistico di deci- costituisse di conseguenza un valido

25 mezzo di trasporto. Tra i nomi dei parte- nipoti di quelle auto, portando a contatto cipanti spiccava quello di Giovanni del pubblico, nelle più belle città d’Italia, Agnelli, ma tutti i più famosi personaggi la cultura profonda di questi veicoli, del mondo automobilistico erano pre- ognuno dei quali ha scritto pagine senti, Fraschini, Biscaretti, Bricherasio, importanti nella storia, nella tecnologia Brunetta d’Usseux, Rosselli, con la ulte- e nello stile. Queste auto hanno segna- riore presenza di alcuni concorrenti to l’evoluzione economica e sociale, stranieri. L’edizione 2009 del Rally Fiva grazie alla mobilità che è arrivata fino ai che ha rievocato quell’evento, organiz- giorni nostri. Le 120 automobili storiche zata dall’Automotoclub Storico Italiano, sono entrate a Verona transitando ha conservato il medesimo spirito che davanti a San Zeno e percorrendo poi animava i partecipanti della storica piazza Pozza, Rigaste San Zeno e via manifestazione: essere parte di un’av- Roma, aperta eccezionalmente al loro ventura, alla guida delle figlie e delle passaggio. Dopo la sfilata in Bra hanno

26 continuato la cavalcata rievocativa in direzione Crema, Lodi, Stresa. Prima dell’arrivo al Museo Nicolis, baricentro dell’evento a Verona, i concorrenti che provenivano non solo dall’Italia ma anche da Giappone, Cile, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Monaco, Grecia, Irlanda e Lussemburgo al volante di autentiche rarità (prodotte nell’arco del Novecento) avevano fatto tappa a Torino, Asti, Genova, La Spezia, Siena, Grosseto, Roma, Todi, Perugina, Gubbio, Pesaro, Rimini, Imola.

27 28 29 "Cuore e asfalto" il libro

Luciano Nicolis ha presentato il libro chiaro “Opera funambolica con due ruote dedicato al tre volte campione del mondo su un filo di poesia”. Renzo è il fedele di motociclismo Bruno Ruffo. Il 4 settem- portabandiera della tradizione di fami- bre 1949, poco più di sessant’anni fa, il glia. Si è portato dentro le emozioni e la campione veronese vinse a Monza il poesia di quelle sfide estreme su moto e titolo di campione del mondo di motoci- piste di sfacciato pericolo, le imprese di clismo classe 250 in sella a una Guzzi. quei centauri che corteggiavano la morte Per celebrare quell’importante ricorren- per godere ogni minuto di vita, anche a za, il figlio Renzo, nato nel 1951, ha rischio di cadute memorabili (molti non si presentato il libro ‘Cuore e asfalto’ alzarono più…) o ingessature che pote- (Bloom editore) 240 pagine gonfie di vano durare semestri. E quando gli chie- storia, non solo di sport. di se fra i piloti di oggi ce n’è qualcuno Bruno Ruffo fu tre volte campione del che assomiglia di più a Bruno Ruffo, lui mondo di motociclismo nel 1949, 1950 e risponde “sicuramente , 1951, su Guzzi e Mondial. Renzo, suo per la serietà di vita, l’approccio alle figlio, ebbe la fortuna di vedere invec- corse, il coraggio, l’umanità, la freddez- chiare il padre che morì il 10 febbraio za in gara, proprio come papà». Bruno 2007, a 86 anni, per una crisi cardiaca. era nato a Colognola ai Colli il 9 dicem- Nel libro del figlio, curato e stampato da bre 1920. La prima moto da corsa di fu Cortella Poligrafica, sempre attenta alla una vecchia Miller con la quale si cimen- storia della città, sono contenuti molti tò nella pista di Montagnana, vicino aneddoti, “gli stessi che raccontava a Vicenza. me, a mia sorella Daniela o a mamma Durante la seconda guerra mondiale Bruno Adriana”, racconta il figlio, che ha legato si arruolò nell’esercito e venne destinato al le emozioni con un sottotitolo che parla fronte russo. Finito il conflitto, tornò a casa

30 dedicato a Bruno Ruffo

e, pochi mesi dopo, partecipò al circuito di un banco di nebbia fitta, piombai violente- Palazzo Tè, vicino Mantova, dove conqui- mente contro un palo". Femori fratturati. A stò la prima vittoria.Nel 1946 venne notato casa, a Verona, la moglie Adriana lo per la sua straordinaria perizia: con un’Al- aspettava con due bambini di pochi anni. batros-Guzzi corse all’autodromo di Ruffo finì al Rizzoli di Bologna con un Monza. Pochi mesi dopo, sempre nel aereo postale perché in quei giorni tutti i 1946, vinse il campionato nazionale voli erano sospesi per l’incoronazione Cadetti. Nel 1949 conquistò l'alloro di della regina Elisabetta d’Inghilterra. Dopo campione italiano su Guzzi 250. In quello qualche mese maturò la decisione di riti- stesso anno vinse anche il prestigioso rarsi, ad appena 33 anni. titolo di campione del mondo 250. Ruffo La moglie Adriana Leso ricorda: "Mi inviò cambiò scuderia nel 1950. Corse su un telegramma per dirmi che avrebbe Mondial 125 e vinse per la seconda volta il smesso. Mi sembrava di volare dalla campionato del mondo. felicità". Al libro ‘Cuore e Asfalto’ è dedi- Nel 1951 tornò alla Guzzi e vinse ancora il cato anche il sito internet www.cuorea- titolo mondiale 250. Fu anche primatista sfalto.com. Il 4 dicembre 2009 il sindaco mondiale di velocità classe 75 e 250. Nel di Verona Flavio Tosi, il quindici volte 1952 partecipò su Alfa 1900 alla Mille campione del mondo Giacomo Agostini e Miglia e si classificò secondo di classe. Al Renzo Ruffo, hanno inaugurato una scul- Circuito del Garda corse su Maserati e si tura in via Roma dedicata alla memoria classificò terzo dopo Ascari e Serafini. Nel del grande Bruno. Nella presentazione 1953 si ferì gravemente in moto sul mici- del volume -che consigliamo a tutti gli diale circuito dell’Isola di Man, il temibile appassionati- un bel ricordo di vita vissu- Tourist Trophy. "Anch’io pagai il mio tribu- ta di Luciano Nicolis, grande amico di to", raccontò il pilota, "quando, immerso in Bruno Ruffo.

31 Calendario appuntamenti 2010

MANIFESTAZIONI TURISTICHE A CALENDARIO ASI ANNO 2010

30 maggio 9° RADUNO MOTO D’EPOCA “A SPASSO CON ENRICO BERNARDI” – MANIFESTAZIONE TURISTI- CO CULTURALE

13 giugno 14° RIEVOCAZIONE STORICA “STALLAVENA BOSCO” – MANIFESTAZIONE TURISTICA CON PROVE

GITE SOCIALI

6 giugno 13° TROFEO “NOMADI E MOTORI”

6 giugno RAID DEL GARDA - OLD CAR & DRIVER

29 agosto 10° RADUNO AUTO E MOTO D’EPOCA “MOTORI D’ALTRI TEMPI” DOSSOBUONO DI VILLAFRANCA (VR)

12 settembre 17° RADUNO DI VOLTA MANTOVANA (MN) – AUTO ANTE ANNI 60

12 settembre 9° TROFEO GIULIO CABIANCA – SALITA DELLE TORRICELLE 2° MEMORIAL FRANCESCO BEVILACQUA

26 settembre 20° AUTOMOTORADUNO STORICO DI VIGASIO (VR)

3 ottobre 27° RADUNO AUTO E MOTO D’EPOCA – 17° “CACCIA AL TESORO CITTA’ DI MALCESINE (VR)

10 ottobre 2° RADUNO PASSIONE AUTO, VERONA E DINTORNI

17 ottobre 9° RADUNO SOCIALE “CITTÀ DI VILLAFRANCA di VILLAFRANCA (VR)”

Il V.C.C. Bernardi organizzerà la 3^ Mostra Scambio Città di Villafranca (VR) sabato 2 e domenica 3 ottobre 2010

Pubblicazione a cura di: Danilo Castellarin