Programma 2014 / Lo Schermo Dell'arte 2014
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Lo schermo dell’arte Film Festival - settima edizione Firenze, 12 – 16 novembre 2014 Cinema Odeon, Villa Romana, Institut français, Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea PROGRAMMA Mercoledì 12 novembre 2014 Villa Romana ore 10-13; 14-17 Visio Artists Presentation Gli artisti partecipanti al workshop presentano la propria pratica artistica Villa Romana ore 11-17 Visio Screening Program Programma di proiezioni dei video degli artisti partecipanti al workshop Cinema Odeon ore 18 Cinema d’artista Watermark di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky, Canada, 2013, 90min Lingua inglese; sottotitoli inglese, italiano Secondo la peculiare formula ideata dalla pluripremiata filmmaker Baichwal e dal noto fotografo Burtynsky, questo travolgente progetto cinematografico sull'acqua unisce storie da tutto il mondo e eccezionali riprese aeree che testimoniano l'impatto sul paesaggio determinato dall'intervento umano. According to the peculiar formula devised by prize-winning filmmaker Baichwal and wellknown photographer Burtynsky, this overwhelming cinematographic project on water combines stories from around the world with exceptional aerial footage and bears witness to the impact on the landscape caused by human intervention. ore 21 Sguardi Cutie and the Boxer di Zachary Heinzerling, USA, 2013, 82min Lingua inglese; sottotitoli italiano Prima italiana alla presenza dell’autore Innamorati da quarant'anni, lo stravagante boxer painter Ushio Shinohara e la mite Noriko (sua moglie e assistente) condividono da sempre una quotidianità difficile. La dinamica della loro vita in coppia improvvisamente cambia quando, dal pennello di Noriko, scaturiscono i personaggi autobiografici di Cutie e Bullie. Candidato all’Oscar 2014 per il Miglior Documentario. In love for over 40 years, extravagant painter Ushio Shinohara and his timid wife and assistant Noriko have shared a difficult day-to-day existence. The dynamic of their life together changed when Noriko suddenly started drawing the autobiographical cartoon characters Cutie and Bullie. Nominated for an Oscar for Best Documentary, 2012. ore 22.45 Cinema d’artista Art4Space di Invader, Francia, 2012, 24min Lingua inglese; sottotitoli italiano Prima italiana Invitato in Florida per una mostra personale, nel 2012 l'artista francese Invader ha finalmente potuto concretizzare il suo progetto più audace: inviare in missione nello spazio uno dei suoi popolari mosaici ispirati agli alieni del videogame Space Invaders. Invited to Florida for a one-man show in 2012, French artist Invader was finally able to realize his most daring project: to send one of his mosaics, inspired by the aliens in the videogame Space Invaders, on an outer space mission. Giovedì 13 novembre 2014 Institut français ore 10.00 – 15.15 (sono previsti due intervalli e brunch) In collaborazione con Institut français Firenze Festival Talk Naissance d’un musée–Le Louvre Lens di Alain Fleischer, Francia, 2013, 3h 45min Lingua francese; sottotitoli italiano Prima italiana Conversazione | Alain Fleischer e Isabelle Mallez, direttrice Institut français Firenze Naissance d’un musée – Le Louvre Lens è un’esperienza unica dello sguardo del cinema sulla storia della creazione di un nuovo museo indagata in tutti i suoi aspetti: geografico, storico, museografico e architettonico. Il progetto del film segue la vicenda del Louvre Lens dall’individuazione del sito in una regione di vecchie miniere di carbone nel Nord della Francia fino al primo anniversario dell’inaugurazio- ne del museo, un progetto cinematografico esaustivo che spiega la durata fuori formato di questo straordinario documento visivo. Il film parla anche di altre operazioni di delocalizzazione di istituzioni culturali attuate dalla Francia in questi ultimi anni nella regione del Nord Pas de Calais, quali lo Château et Musée de Versailles, ma anche di altri esempi di spostamenti di grandi musei lontani dai territori di origine come la Fondation Guggenheim a Bilbao, il Centre Pompidou a Metz e il Musée del Louvre a Abu Dhabi cercando di comprendere le circostanze, la logica e i problemi correlati a tali scelte. Naissance d’un musée – Le Louvre Lens is a unique experience of the cinematic gaze on the creation story of a new museum that’s inadequate in every way: geographically, historically, museographically and architecturally. The film follows the Louvre Lens affair from site selection-- in a region of old coal mines in northern France-- to the first anniversary of its inauguration; an exhaustive cinema project, which explains the unusual length of this extraordinary visual document. The film also deals with recent delocalization operations involving cultural institutions in northern Fran- ce’s Pas de Calais region, such as the Château et Musée de Versailles; and with other examples of the removal of major museums from their original sites, such as the Fondation Guggenheim in Bilbao, the Centre Pompidou in Metz and the Musée du Louvre at Abu Dhabi, in an attempt to understand the circumstances, the logic and the problems correlated to such choices. Villa Romana ore 11-17 Visio Screening Program Programma di proiezioni dei video degli artisti partecipanti al workshop Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai ore 12-15.30; 17-23.30 Visio Residency Program Installazione e video dell’artista in residenza Le Murate. Progetti Arte Contemporanea ore 14.30-19.30 Dom-Ino di Space Caviar, Italia, 2014, 90min loop Lingua italiano; sottotitoli inglese La ricerca prende spunto dal progetto di architettura residenziale “Maison Dom-Ino” (Domus – Innovation), pubblicato nel 1914 da Le Corbusier: una struttura di pannelli prefabbricati e pilastri destinata a ridefinire l'architettura della casa attraverso l'utilizzo della nuova e più economica tecnologia del calcestruzzo armato. Il video 99 Dom-Ino documenta l'impatto del progetto sul territorio italiano dal boom del dopoguerra, all’architettura residenziale popolare degli anni Settanta, alla crescita delle società immobiliari degli anni Ottanta. Ne emerge una mappatura del nostro territorio e insieme un'immagine densa di sfumature del rapporto dell'Italia con la vita familiare moderna. The film arises from a residential architecture project, “Maison Dom-Ino” (Domus – Innovation), published in 1914 by Le Corbusier: a structure of prefab panels and pilasters destined to redefine architecture through the use of new, highly economical reinforced concrete technology. The video 99 Dom-Ino documents the project’s impact on Italy’s post-war boom: the public housing projects of the 70s, and the rise of real estate firms in the 80s. What emerges is a map of Italy’s architectural landscape, and a detailed, nuanced picture of Italy’s relationship with modern family life. Cinema Odeon ore 15,45 in collaborazione con Palazzo Grassi-Punta della Dogana- Pinault Collection e Gucci Museo Festival Talk Opere dalla Collezione Pinault A Declaration di Yael Bartana, 2006, sonoro, 7' 30'' O Século di Cinthia Marcelle & Tiago Mata Machado, 2011, sonoro, 9' 37'' Faezeh di Shirin Neshat, 2008, sonoro, 13'42'' Conversazione | Martin Bethenod, direttore Palazzo Grassi-Punta della Dogana-Pinault Collection e Philippe-Alain Michaud, direttore del Dipartimento di cinema sperimentale del Musée National d'Art Mo- derne, Centre Pompidou Traduzione simultanea francese/italiano e francese/inglese A Declaration di Yael Bartana, 2006, sonoro, 7' 30'' Pinault Collection © Yael Bartana. Courtesy Annet Gelink Gallery, Amsterdam Artista israeliana tra le più note, attiva tra Tel Aviv e Amsterdam, con quest'opera Yael Bartana propone una riflessione critica e poetica sulla questione dei simboli nazionali e sull'utopia di uno Stato diviso. Yael Bartana, one of Israel’s most famous artists, works between Tel Aviv and Amsterdam. With this film, she proposes a critical and poetic reflection on the question of national symbols and on the utopia of a divided State. O Século di Cinthia Marcelle & Tiago Mata Machado, 2011, sonoro, 9' 37'' Pinault Collection Courtesy: the artists, Sproviery Gallery and Galeria Vermelho. In una strada apparentemente quieta viene lanciato qualcosa da qualcuno che non appare inquadrato. Si tratta di un oggetto al quale seguiranno molti altri che frantumandosi e accumulandosi per terra vengono a riempire lo spazio dell’inquadratura. Sono sassi, stivali, elmetti, uniformi, manici di scopa, volanti di auto, ruote, pezzi di tubi, un lavandino, pneumatici, secchi, un mondo intero che viene alla luce e subito diventa un qualcosa simile a delle rovine. In an apparently quiet street, someone out-of-frame throws something. The hurled object is soon followed by many others, which smash to pieces and accumulate, gradually filling the frame. Stones, boots, helmets, uniforms, broomsticks, steering wheels, tires, tubes, a sink, buckets - a whole world comes to light and becomes something like ruins Faezeh di Shirin Neshat, 2008, sonoro, 13'42'' lingua: persiano; sottotitoli: inglese Pinault Collection © Shirin Neshat. Courtesy Jerôme de Noirmont, Paris L'opera fa parte di una serie di cinque video ispirati al romanzo Donne senza uomini (1998) della compatriota Shahrnush Parsipur, da cui la nota artista iraniana ha tratto l'omonimo film Leone d'argento al Festival del Cinema di Venezia 2009. The work is part of a series of five videos inspired by the novel Women Without Men (1998), by her compatriot Shahrnush Parsipur, from which the famous Iranian artist adapted her film of the same title, which won the Leone d'argento at the Festival del Cinema di