Due Donne Hanno Rovinato Bossi: Parola Di Tosi
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SCENARI ITALIA Il sindaco di Verona Flavio Tosi, eletto domenica 3 giugno segretario della Liga veneta. La copertina del nuovo libro-intervista di Stefano Lorenzetto, «La versione di Tosi» (Marsilio, 208 pagine, 10 euro). che era un errore madornale. Non Due donne hanno rovinato è in questo modo che si fa carriera nella Lega. Bossi: parola di Tosi Che cosa pensa di Rosi Mauro? Non mi è mai piaciuta. Dopo la Il «sindaco eretico» si sente uno l’ictus nel 2004, è chiaro che il ruolo malattia, le due persone più vicine al «spirito libero» e svela perché con della moglie è cambiato tantissimo. Senatùr sono state Manuela Marrone il Senatùr «non ha funzionato». Prima Bossi non era mai in casa. Poi e Rosi Mauro. La prima sceglie la s’è ritrovato a dipendere in tutto e per seconda perché affianchi il marito tutto da lei, fin per le più elementari nelle uscite pubbliche e nei comizi. in libreria La versione di Tosi di Stefano Lorenzetto (Marsilio, necessità. È ovvio che la consorte Il segretario federale doveva essere 208 pagine, 10 euro), biografia sotto forma d’intervista con abbia finito per essere molto, molto, inavvicinabile da coloro che non la Flavio Tosi, definito nel sottotitolo «leghista eretico», rieletto molto più presente anche nella vita pensavano come lei, per esempio da un mese fa sindaco di Verona col 57,3 per cento dei voti, politica. me. Era sempre lì, a un centimetro nonostante il crollo registrato dalla Lega a livello nazionale. Si aspettava il ciclone giudiziario da Umberto, come un gendarme, col ÈE neosegretario della Liga veneta. Per gentile concessione che s’è abbattuto sulla famiglia fiato sul collo. dell’editore, Panorama pubblica alcuni stralci del libro. Bossi? Conosce Francesco Belsito, l’ex In queste dimensioni e con que- tesoriere della Lega? Che cosa non ha funzionato fra lei ste modalità, no. Che la gestione Mai, neanche salutato. e il Senatùr? familistica del partito prima o poi Roberto Maroni ha messo sulla Ci sono due aspetti. Il primo è che esplodesse, sì. Era evidente che Bossi sua pagina in Facebook una foto di io sono uno spirito libero. È evidente subiva le pressioni quotidiane del Belsito appaiata a un primo piano che in un partito si preferiscono gli clan che gli stava intorno. Questi si di Al Capone. Due gocce d’acqua. allineati agli spiriti liberi. Il secondo erano convinti che il partito fosse co- Be’, la fisionomia dell’uomo è fran- aspetto è che, avendo tanto da fare, sa loro. Ma il potere vero era concen- camente inquietante. Per non parlare non bazzico la segreteria federale di trato nelle mani di Manuela Marrone del curriculum. Diciamo che non è Milano, come fanno invece altri, solo e Rosi Mauro, che comandavano sca- il prototipo del leghista duro e puro. per ingraziarsi il capo. valcando il Consiglio federale. Quello Anche da lì si coglie la misura della Quanto conta Manuela Marrone, che decidevano, diventava legge. Se debolezza di leadership nella Lega. la seconda moglie di Bossi, nelle Bossi non avesse avuto problemi di Quando Bossi era Bossi, non avrebbe decisioni prese dalla Lega? salute, non avrebbe mai candidato mai messo la cassa del partito nelle Da quando Umberto ha avuto suo figlio, mai. Sapeva benissimo mani di un soggetto del genere. n Daniele Scuderi/Imagoeconomica 48 Panorama | 13 giugno 2012 Bw 48_pa25_scenari italia tosi ultimaR.indd 48 05/06/12 13.21 Corriere della Sera Mercoledì 6 Giugno 2012 italia: 505855525352 Politica 15 Centrodestra Il Cavaliere smentisce una lista guidata da Gerry Scotti. L’inquietudine degli ex an Il libro di Lorenzetto ci saranno novità. Certo, se Le verità di Tosi non lo facessimo ci sarebbero La grande paura del Pdl: cose diverse. Ma siccome lo stiamo facendo, invito tutti al- leghista atipico: la calma», dice Maurizio Lupi. Ma tra i duri e puri vicini a Ber- omaggi a Rumor lusconi si dà per scontato che «Berlusconi fa un altro partito» l’ex premier prima o poi tirerà fuori la sua idea nuova, che e liti con Bossi non cancellerebbe il Pdl perché MILANO — Energia inesauribile e La Russa: un nuovo soggetto? Solo dopo averle provate tutte «lui non ha alcuna intenzione senso inesorabile della sfida, pugnali di "licenziare" nessuno», ma lo affilati avvolti da velluti veneti, ROMA — Comincia di pri- lista, sia la candidatura di Ger- Tutti infatti, ai vertici del par- la fedele Maria Rosaria Rossi a 25 maggio affiancherebbe visto che «Ber- democristiano e «fascista». Stefano mo mattino l’ennesima giorna- ry Scotti (che peraltro ha smen- tito come tra i peones, aspetta- depositarla e non il tesoriere Silvio lusconi pensa che ormai il par- Lorenzetto prova a svelare il segreto e i ta funesta di un Pdl che vive co- tito sconcertato), sia infine le no di capire cosa voglia davve- Rocco Crimi), è altrettanto ve- Berlusconi tito non può risollevarsi, che paradossi di Flavio Tosi, un fenomeno me se davvero la profezia dei parole di Marysthell Polanco se- ro fare Berlusconi. Perché se è ro che — giura chi gli ha parla- e Angelino può comunque ottenere anche politico per mezza Italia ancora difficile Maya sulla fine del mondo stes- condo la quale Berlusconi vero che quella del presentato- to — «in testa un progetto ce Alfano solo un 10% di consensi che da mettere a fuoco. Difficile è mettere se per avverarsi a momenti. È avrebbe concesso la sua voce a re di Canale 5 appare come una l’ha, e non è il rilancio del Pdl». presentano non andrebbero buttati via, e insieme il giovane sindaco condannato la lettura dei giornali che agita un disco sul Bunga Bunga di boutade e la lista «Italia Pulita» Non vogliono crederci ai pia- il progetto che però per vincere bisogna per istigazione all’odio razziale e ancor più i già confusissimi prossima uscita. Ma si capisce è solo uno dei tanti marchi regi- ni alti del Pdl: «Noi stiamo lavo- del mettere in campo altro. Con lui l’amministratore apprezzatissimo dalla parlamentari del partito che ap- che, da sola, la nota del Cavalie- strati da tenere da parte (sem- rando per il rilancio del partito semipresi- in un ruolo centrale». Caritas scaligera, il leghista e il prendono, nell’ordine: la nasci- re serve a pochino. brerebbe peraltro che sia stata con il segretario Alfano, presto denzialismo Idee che l’ex premier non rie- sostenitore del Tricolore, il sindaco ta di una lista luccicante e sosti- eletto a furor di popolo ma che nel suo tutiva del Pdl dal nome deposi- stesso partito sfiora mille volte tato «Italia Pulita», la guida del- Rumors l’espulsione perché «è uno che divide». l’eventuale rassemblement di Chi ha parlato con l’ex Resta il fatto, osserva Lorenzetto, che centrodestra affidata a Gerry premier assicura: «Ha un «Tosi non sbaglia un colpo». «La Scotti, la tentazione degli ex an versione di Tosi - Intervista con il di andare a formare un partito progetto e non è il rilancio leghista eretico», edita da Marsilio, della destra (come suggerisce del Popolo della libertà» racconta la storia, spiega Lorenzetto, di Marcello Veneziani), la spacca- «uno che ogni volta che si presenta alle tura verticale tra chi vuole il vo- elezioni fa sfracelli, che ha vinto con il to e chi no, chi un referendum sce a smentire in maniera credi- 57% dei voti in una città che era tra le sull’euro e chi il sostegno criti- bile, e che spingono chi può a roccaforti di Forza Italia anche ora che co ma ragionato a Monti. organizzarsi. Come gli ex an, la Lega è in picchiata, e anzi ha Un delirio, che aumenta quel- che stanno seriamente ragio- umiliato gli avversari svuotandone il lo che lo stesso Paolo Bonaiuti nando sulla possibile ricostitu- partito». Secondo il giornalista, «Tosi definisce «la grande confusio- zione di un partito di destra come molti nasce incendiario e si ne» che ormai regna sovrana che rimetta assieme da La Rus- trasforma in pompiere. È una persona nel Pdl. Dove, a fronte delle ini- sa a Storace, dalla Meloni a Ga- pragmatica che capisce bene come ziative programmatiche di Alfa- sparri a chi volesse starci. L’ap- l’amministrare sia diverso dal salire su no — oggi sarà presentato il se- pello partito da Marcello Vene- un palco e spararla grossa. Del resto, lo mipresidenzialismo alla france- ziani sul Secolo d’Italia èunse- dice: "Quando sono stato eletto ho se in forma di emendamenti, la gnale importante, Storace av- capito che dovevo essere il sindaco di prossima settimana sarà la vol- verte che per mettersi insieme tutti i veronesi"». Ma allora perché ta delle proposte economiche però «tutti dobbiamo fare un questo fuoriclasse incontra le maggiori per superare la crisi — sembra passo indietro e non pensare di difficoltà nel suo partito? Lorenzetto iniziata una pericolosa corsa al essere noi la guida, e soprattut- glielo chiede, lo interroga sui rapporti si salvi chi può. Non frenata to dobbiamo lanciare nuove con Bossi: «Avendo tanto da fare — dai tentativi di andare al sodo idee, come un referendum sul spiega Tosi —, non bazzico la che stanno partendo dai vertici fiscal compact». La Russa per segreteria federale di Milano, come del Pdl per arrivare a una legge Le riforme ora frena: «Immaginare un al- fanno invece altri, solo per ingraziarsi elettorale condivisa con il Pd o tro partito è già una sconfitta almeno a un accordo di massi- alla quale rassegnarsi solo se ma su questa, da raggiungere Istituzioni Legge elettorale Lo stop del Pd I tempi prima si è provato fino in fon- Il libro nel più breve tempo possibile.