N. 104 3 Perché Un Redentore Crocifisso?
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Anno XI - Numero 104 pro-manuscripto Luglio 2002 v Parrocchia S. Maria della Visitazione IL NICODEMO Pace del Mela Fogli della Comunità Sito Internet: http://web.tiscali.it/smariavisitazione e-mail: [email protected] Salvati dal suo Sangue SOMMARIO 2 - Un servizio per quelli che soffrono (P. Trifirò) 13 - Santino, Davide e Turuzzu (A. Calderone) 3 - Perché un Redentore crocifisso? (F. Biviano) 14 - Poesie e prose di Cucinotta (S. Pontuale) 5 - Una festa per accogliere Cristo (L. Parisi) 15 - Gemellaggio scolastico (Scuola Media Ragusa) 6 - Ricordo di Padre Giovanni Parisi (C. Sapone) 16 - Inaugurazione Auditorium Comunale 6 - Escursioni con padre Peppe (A. e F. Stracuzzi) 17 - Nuovo look per piazza Municipio 7 - Introduzione alla liturgia-2 (G. Amendolia) 18 - Vanni u Cavaleri (M. Parisi) 8 - La canonizzazione di Padre Pio (E. Fiore) 19 - I fatti nostri (a cura di F. Biviano) 9 - Si può uccidere per amore? (A. Calderone) 19 - Anagrafe parrocchiale 10 - Il conflitto israelo-palestinese (P. Tuttocuore) 20 - La Giudecca di S. Lucia (F. Biviano) 12 - Un pacese a Kabul (P. Tuttocuore) 2 Un servizio per quelli che soffrono Altri sei ministri straordinari della Comunione nella nostra Comunità di Pippo Trifirò significato più ampio di quello che noi lo Spirito Santo fa alla sua Chiesa ed lcuni anni fa, Padre Peppe, comunemente gli diamo. Il ministro ogni cosa che egli farà ad ognuno dei che da poco aveva ricevuto straordinario della Comunione ha il suoi fratelli l’avrà fatta a Gesù stesso. il compito di guidare la no- A compito principale di portare nella Il primo di questo mese hanno rice- stra comunità, aveva invi- casa dell’ammalato la comunità, quel- vuto il mandato per l’esercizio di que- tato, tra gli altri, anche me a diventare la comunità che con gioia ha celebrato sto ministero, dal vescovo ausiliario ministro straordinario della Comu- l’Eucarestia e che vuol farne parteci- Monsignor Franco Montenegro, sei nione. Si trattava di un ministero che pe la persona che è impedita dalla ma- persone della nostra comunità: Lina la nostra comunità non aveva ancora lattia. Certamente egli non può Isgrò, Giacomina Murachelli, Melina conosciuto, ma di cui avvertiva già da alleviare o guarire le malattie (a que- Crupi, Piera Morina, Melina Mastroe- tempo una certa necessità. sto in genere pensa il medico), ma la ni e il sottoscritto. Insieme abbiamo Non nascondo che l’idea di portare sua presenza umile e discreta, che al- condiviso momenti di formazione e di la Comunione ai malati o di distribuir- tro non è che la presenza viva della preghiera che ci hanno arricchito e che la ai fedeli qualora fosse necessario mi Chiesa, insieme al pane eucaristico e ci permetteranno, con l’aiuto del Si- spaventava parecchio: mi sembrava di alla preghiera possono alimentare nel gnore, di svolgere questo ministero nel dover assumere una responsabilità malato speranza e fiducia. migliore dei modi.q troppo grande. Sarà stato il peso di Un altro motivo che ha contribuito questa responsabilità, sarà stato il fat- a maturare questa scelta è l’aver com- to di essere impegnato già come cate- preso che la nostra comunità aveva bi- chista e animatore dei canti, alla fine Elenco dei sogno di altri ministri per far fronte al decisi di non impegnarmi in questo numero di malati impediti a partecipa- servizio. Ministri re alla S. Messa (ultimamente sono L’annoscorso, Padre Peppe è torna- più di 120 le persone che si trovano in to alla carica ed è andato alla ricerca di Straordinari tale situazione). Mi si potrebbe obiet- nuovi ministri. Il nostro parroco (spe- tare che il fatto di aver compreso ro che prenda queste parole come un della l’esigenza di un determinato sevizio complimento) è una persona molto te- non può bastare a giustificare tale Comunione nace, un po’ testardo, e spesso sa esse- scelta. Certamente! Molti buoni cri- re molto convincente. Ma al di là delle stiani si sentirebbero a disagio e inade- 1. Amendolia Maria qualità temperamentali di Padre Pep- guati a compiere tale servizio. Non 2. Bisbano Giovanni pe, mi sono convinto che sarebbe giu- tutti siamo nati per fare le stesse 3. Calderone Conchita sto impegnarsi in questo ministero per cose. Ognuno di noi ha delle qualità 4. Cavallaro Anna Maria diversi per diversi motivi. e dei talenti diversi. Per me l’aver 5. Crupi Carmela Innanzitutto, ero riuscito ad allen- preso coscienza di questa particolare 6. Gitto Santina tare quella paura che avevo provato la esigenza è stato solo uno dei fattori, 7. Isgrò Lina prima volta e mi sentivo più maturo. una specie di molla che mi ha spinto a 8. Marchetta Caterina Le novità spesso ci spaventano, ma il maturare la scelta. 9. Mastroeni Carmela tempo e la Provvidenza ci aiutano so- Fare i ministri straordinari della 10. Merenda Maria vente ad aprire il cuore, a vedere un Comunione non ci rende superiori o 11. Morina Piera po’ più in là di quanto facciamo di soli- più belli di fronte agli altri. Il servizio 12. Murachelli Giacomina to, e a dare il giusto peso alle cose. che facciamo non è per noi, non è per 13. Pagano Rosa Maria Per diventare ministro straordina- diventare più buoni davanti agli occhi 14. Palazzolo suor Marcella rio della Comunione non occorrono del Signore o per acquisire un diritto 15. Parisi Maria qualità e virtù eccezionali. Ogni buon di precedenza rispetto agli altri. Il ser- 16. Parisi Maria Rita cristiano può essere chiamato dalla vizio è per coloro che soffrono, per i 17. Parisi Stefano Chiesa a svolgere questo ministero loro familiari, per la Chiesa intera, che 18. Passalacqua suor Clara (non dimentichiamoci che si tratta di sul modello di Gesù buon samaritano 19. Puleio Maria un ministero straordinario, che si può è chiamata a chinarsi sui sofferenti e 20. Salvatore Angela esercitare per far fronte a particolari sui più deboli. Solo se il ministro stra- 21. Salvatore Angelo esigenze e per un periodo determina- ordinario della Comunione si mette al 22. Strazzeri suor Dorotea to), il quale non consiste solo nella servizio degli altri con questo spirito, 23. Trifirò Giuseppe semplice distribuzione dell’ostia con- potrà considerarsi come un dono che 24. Trifirò Pippo sacrata. Il termine “comunione” ha un Il Nicodemo - Luglio 2002 - n. 104 3 Perché un Redentore crocifisso? di Franco Biviano e apriamo un dizionario alla che lo rende sconvolgente e inaccetta- una trasmutazione di tutti i valori anti- voce “redentore”, appren- bile: la sua morte per crocifissione, chi” (F. Nietzsche, Al di là del bene e diamo che questa parola si- “scandalo per i Giudei, follia per i pa- del male, cap.III, 46). Sgnifica letteralmente “colui gani” (I Corinzi 1, 23). Quel tipo di Non parliamo poi degli Ebrei, per i che paga per riscattare un altro dalla morte, infatti, era riservata ai rifiuti quali alla normale ripugnanza per condizione di schiavitù”. Tale defini- della società, agli schiavi, a coloro che questa morte infamante si aggiunge zione ci costringe ad andare con la erano nessuno, privi di qualsiasi per- una repulsione di carattere religioso. mente ad una situazione sociale che sonalità giuridica. In epoca classica, Non è possibile, infatti, accettare un non appartiene più al nostro quotidia- come testimonia Cicerone (Pro Rabi- Messia morto in un modo che Mosé ha no. Bisognerebbe conoscere nei detta- rio, 5), la condanna alla morte in croce definito “maledetto”: “l’appeso al palo gli la condizione in cui vivevano gli era così abominevole che non solo era è una maledizione di Jahvè” (Deutero- schiavi per comprendere pienamente un delitto infliggerla ai cittadini roma- nomio 21, 23). Ecco spiegato perché il gesto di un individuo che gratuita- ni, ma la stessa parola “croce” doveva non solo le folle, ma gli stessi discepoli mente, per pura e semplice benevolen- essere tenuta lontana dalla loro mente, e persino gli Apostoli non riuscivano za, versa al padrone il prezzo fissato dai loro occhi e dalle loro per consentire ad uno schiavo di ac- orecchie. Anche se noi oggi quistare la libertà. non ce ne rendiamo conto, Se ci trasferiamo sul piano teologi- l’idea di un Dio crocifisso ha co, questo è ciò che ha fatto Gesù nei costituito all’inizio del Cri- confronti dell’umanità che, a seguito stianesimo la maggiore diffi- della colpa di Adamo, era posta in una coltà per la propagazione situazione di schiavitù irreversibile nei della nuova fede nel mondo confronti del peccato e della morte. pagano. Essa è stata, infatti, Colpa “infinita”, compensabile solo oggetto di attacchi feroci e con un riscatto “infinito”, che l’uomo persino di caricature. Una non avrebbe potuto mai e poi mai sal- delle più antiche rappresen- dare con i propri mezzi. Ecco spiegata tazioni del Crocifisso è costi- l’esigenza dell’Incarnazione, per cui un tuita da un graffito del II-III Essere divino, in tutto e per tutto ugua- secolo, scoperto nel 1836 sul le al Padre, assume la natura umana, si Palatino da Garucci, che fa in tutto e per tutto uomo (tranne che mostra una croce a forma di nel peccato), e offrendo tutto se stesso tau sulla quale è attaccato un al Padre, “paga” un prezzo di valore in- uomo con la testa di asino, finito, capace di riscattare dal peccato vestito con una piccola tuni- tutti gli uomini che vorranno godere ca, con la testa rivolta verso dello stato di libertà dei “figli di Dio”. È un personaggio che, stando quello che proclama Simeone, scio- in piedi, gli manda un bacio tVenerazione della Croce (XIX secolo). Gusta- gliendo a Dio un canto di benedizione, di adorazione. Si tratta senza ve Doré (1832-1883).