QUADERNO / SETTEMBRE 2021

1 Messaggio del Presidente del Coni Giovanni Malagò

La pubblicazione del quaderno Remind “Campioni di Italia” ha coinciso con un’altra impresa epica da parte degli sportivi italiani durante le Olimpiadi di Tokyo.

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò si è così espresso rivolgendosi alle Giornate Remind per approfondire le Buone Pratiche Pubbliche e Private per il Rilancio del Paese: <

Un augurio quindi al Presidente del Consiglio con la certezza che seguirà la scia di successi collezionati quest'estate dal nostro movimento, a cominciare dagli Europei di calcio e arrivando ai Giochi Olimpici, per raggiungere nuovi e più ambiti traguardi per il bene del Paese e degli Italiani!>>

2 INDICE Messaggio del Presidente del Coni ...... 2 Giovanni Malagò ...... 2 ITALIANI, CAMPIONI D’EUROPA ...... 8 Roberto Mancini ...... 8 REMIND ...... 9 Paolo Crisafi ...... 9 PARLAMENTO - SICUREZZA ...... 11 Adolfo Urso ...... 11 GOVERNO - DIFESA ...... 13 Stefania Pucciarelli ...... 13 GOVERNO - GIUSTIZIA ...... 16 Francesco Paolo Sisto ...... 16 LE BUONE PRATICHE - GIORNALISTI ...... 18 Paola Spadari ...... 18 Paolo Mazzanti ...... 20 Dino Pesole ...... 22 LE BUONE PRATICHE - TOP MANAGER PUBBLICI ...... 24 Cultura - Turismo ...... 25 Giovanna Melandri ...... 25 Giorgio Palmucci ...... 27 Protezione Civile e Giustizia ...... 29 Fabrizio Curcio ...... 29 Maurizio Leo ...... 30 Europa ...... 32 Carlo Corazza ...... 32 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Ricostruzione ...... 35 Massimo Sessa ...... 35 Pino Musolino ...... 37

3 Giovanni Legnini ...... 39 Gianluca Loffredo ...... 40 Cultura e Informazione ...... 41 Antonio Marcellino ...... 41 LE BUONE PRATICHE - TOP MANAGER PRIVATI ...... 43 Costruzioni ...... 44 Donato Iacovone ...... 44 Condomini ...... 46 Francesco Burrelli ...... 46 Edilizia e Immobiliare Sostenibili ...... 48 Marco Mari ...... 48 Silvio Ostoni ...... 50 Finanza Immobiliare ...... 52 Giancarlo Cremonesi ...... 52 Cultura e Formazione ...... 54 Antonello Garzoni ...... 54 Sicurezza ...... 55 Giulio Gravina ...... 55 Camping ...... 57 Alessandro Di Virgilio ...... 57 Crociere e Container ...... 58 Leonardo Massa ...... 58 Porti ...... 60 Tomaso Cognolato ...... 60 Hotel ...... 63 Marco Gilardi ...... 63 Terme ...... 64 Marina Lalli ...... 64

4 TURISMO È BELLEZZA ...... 67 ...... 67 SVILUPPO ECONOMICO IN ARMONIA CON IL CREATO ...... 69 Lucia Borgonzoni ...... 69 Fabio Massimo Castaldo ...... 71 ...... 73 Luciana Lamorgese ...... 74 Antonio Misiani ...... 75 Ettore Rosato ...... 77 Roberto Rosso ...... 78 Alessia Rotta ...... 80 LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO ...... 82 ...... 82 Maurizio Leo ...... 83 Giuseppe Moles ...... 84 Riccardo Nencini ...... 85 I 38 FILONI REMIND PER LA RIPRESA ECONOMICA E SOCIALE .. 87 I 10 Comandamenti Verdi - Commento ...... 87 I 21 Cantieri Remind per le Politiche industriali in armonia con il Creato ...... 100 Le 7 Linee Guida per il Rilancio del Turismo ...... 118

PRIORITA' 5 Misure Immobiliari Urgenti e 3 Idee Prioritarie ...... 119 per il Rilancio degli Investimenti Sostenibili e ...... 119 per la Messa in Sicurezza del Paese ...... 119 “CAMPIONI D’ITALIA” PARTECIPANTI AI THINK TANK REMIND ...... 128 GOVERNO E PARLAMENTO ...... 128 ISTITUZIONI – SOCIETA’ PUBBLICHE ...... 129

5 GIORNALISTI ...... 130 REGIONI ...... 131 COMUNI - NORD ...... 131 COMUNI - CENTRO SUD / ISOLE ...... 132 OMAGGI MUSICALI ...... 133 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ...... 134 OSSERVATORIO PER LA CURA DELLA CASA COMUNE ...... 135 ORGANI REMIND ...... 138 CONSIGLIERI DELEGATI ...... 138 DIRETTORI AREA ...... 139 ASSOCIAZIONI, SOCIETA E LIBERI PROFESSIONISTI ...... 140

6

Ringrazio il Capo dello Stato per essere l’arbitro equilibrato dei “Campioni d’Italia dello Stato” ora in campo per il bene della Nazione.

Ringrazio il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, “CT” dell’Italia in un periodo così complesso, per essere, con la sua “squadra”, attento ad ascoltare, valutare e porre in essere azioni e misure per il rilancio del Paese.

Ringrazio il commissario tecnico della nazionale di calcio italiana Roberto Mancini per la sua sensibilità e per essere esempio e stimolo per le istituzioni e, in generale, per tutti noi.

Ringrazio tutti coloro che partecipano a Remind per mettere a disposizione della “Nazionale” la sintesi delle buone pratiche, pilastri su cui verrà costruita la crescita dell’Italia, e per contribuire, quindi, a fare “goal’!

- Paolo Crisafi -

7 ITALIANI, CAMPIONI D’EUROPA

Roberto Mancini Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Calcio

Nel salutare tutti voi, volevo solo ricordare che anche se stiamo attraversando un momento difficile, è fondamentale credere di potercela fare. La nostra nazionale di calcio può in tal senso essere presa ad esempio per quello che ha fatto, dimostrando come con una forte passione, con una comunione di intenti e con una grande volontà di riuscire si possa arrivare alla meta. Queste sono le qualità che ci hanno permesso di conquistare un trofeo tanto ambito, e ciò è stato possibile grazie ai ragazzi che sono stati straordinari in tutto.

Quindi ringrazio Remind per questa opportunità di confronto e mando un augurio di buon lavoro a Mario Draghi, capitano di questa squadra per l’Italia, fiducioso che uscirà vittorioso in questo percorso di ripresa per il Paese e sempre forza Italia!

8 REMIND

Paolo Crisafi Presidente Remind e Comitato Editoriale NewsRemind

Sono pervenuti all’assemblea pubblica Remind i saluti di buon lavoro delle principali istituzioni del Paese e da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Remind Filiera Immobiliare insieme ad alcuni dei principali “Campioni d’Italia” si sono confrontate sulle Buone Pratiche del Pubblico e del Privato per il rilancio del Paese.

Ha introdotto i lavori il commissario tecnico della nazionale di calcio italiana Roberto Mancini nella convinzione che, uniti come in una squadra sportiva, è possibile - in sicurezza - far ripartire l’Italia nei vari settori economici e sociali, con particolare riguardo alla cultura, al turismo, all’immobiliare e alle infrastrutture. Stiamo finalmente uscendo da una delle più grandi crisi degli ultimi anni, una crisi che ha pesantemente condizionato ogni aspetto della nostra vita e che ci ha portato davanti a un’emergenza sanitaria, economica e civile senza precedenti. In questo senso il nostro impegno è stato quello di dare voce e far risaltare le Buone Pratiche nazionali e internazionali, portando come esempio e modello tutti coloro che mettono anima e corpo in quello che fanno, e che contribuiscono in modo efficace alla ripresa e al rilancio dell’Italia.

9 In tal ottica, tanto in ambito pubblico, quanto in quello privato, continueremo a lavorare incessantemente per dare vita a progetti e iniziative condivisi, al fine di creare occasioni di crescita e di sviluppo, attirando investimenti e utilizzando nel miglior modo possibile i fondi nazionali ed europei messi a disposizione dai decisori. Tutto ciò con la certezza che il grande patrimonio e le grandi ricchezze della nostra Nazione, se indirizzati lungo valide linee di efficacia ed efficienza gestionale, porteranno a una rinascita.

Solo un dialogo equilibrato, proattivo e inclusivo tra tutte le parti interessate al rilancio dell’Italia potrà gettare le basi di un innovativo, efficace ed efficiente programma di politica economica per le filiere edilizia e immobiliare. In questa prospettiva uniamoci per dare un nuovo senso al presente, messo a dura prova dalla pandemia, così da aprirci a un futuro migliore in equilibrio con il Creato.

Insieme siamo più forti!

10 PARLAMENTO - SICUREZZA

Adolfo Urso Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica

Ringrazio Remind e il suo presidente Paolo Crisafi per l’invito a quest’importante occasione di confronto. La sicurezza nazionale affronta oggi tematiche precedentemente escluse da questo ambito. Pensiamo alla stessa pandemia, e alla necessità di controlli della filiera sanitaria, al bisogno di tutelare la salute dei nostri cittadini. Ecco, tutto ciò rientra anche nel campo della sicurezza nazionale, di cui sicuramente un altro filone fondamentale è quello che ha a che fare con la resilienza cibernetica e il contrasto ad attacchi di cybersecurity. Nelle prossime settimane inizieremo inoltre attività che concernono il settore energetico, a testimonianza di come sempre più tematiche si intersecano e si interconnettono con la sicurezza nazionale e con i suoi sotto-ambiti, quali ad esempio controspionaggio e la tutela dell’ordine pubblico. Il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica ha sempre agito in questo contesto di comune intento, approvando i vari documenti all’unanimità, nella convinzione che chi rappresenta il Parlamento debba agire non secondo spiriti di parte, ma per il bene dei cittadini e delle sue istituzioni. La nostra attività è quindi un’attività di controllo e di garanzia e che è diretta espressione del Parlamento stesso. Per quanto riguardo invece la situazione pandemica attuale, il mio auspicio è che il Paese prosegua nel costruire i vari strumenti che permettano di riprendere a crescere secondo le indicazioni concordate in sede europea, nel campo per esempio dell’economia digitale e verde.

11 L’Italia, in questi contesti, ha dimostrato di avere imprese che possono essere non solo campioni italiani, ma anche europei, e ha dimostrato di poter avere una capacità di competere a livello globale. Tanto l’economia digitale, quanto quella che ruota attorno alle energie sostenibili, innerva di sé ogni aspetto della vita del cittadino. Ed è in questi due ambiti, pertanto, che possiamo e dobbiamo dare molto di più, anche sfruttando la posizione strategica che ci caratterizza come Paese, al centro del Mediterraneo, dei suoi scambi e dei suoi commerci.

12 GOVERNO - DIFESA

Stefania Pucciarelli Sottosegretario alla Difesa

Innanzitutto un saluto a chi mi sta ascoltando; desidero far giungere il mio apprezzamento per la promozione da parte di Remind di momenti di confronto di idee e di visioni come questo, ancora più preziosi di fronte alle limitazioni imposte dalla pandemia rispetto alle nostre possibilità di incontro nella modalità che forse troppo superficialmente ritenevamo consolidata e davamo naturalmente per scontata prima del marzo 2020. Nello specifico, plaudo a questa iniziativa che mette virtualmente attorno a un tavolo rappresentanti delle istituzioni, vertici di importanti realtà pubbliche e top manager privati, stimolati da una platea di competenti relatori. L’occasione di dialogo tra pubblico e privato è di crescente rilevanza rispetto alla complessità delle dinamiche attuali e future e potrà certamente contribuire ad un’attenta riflessione su temi cruciali della vita sociale ed economica del nostro Paese. Soprattutto in questo momento particolare, in cui è quanto mai urgente adottare tutte quelle misure necessarie per promuovere un rilancio civile, sociale ed economico dell’Italia, le riforme, la politica industriale, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico così come il ruolo dell’Italia in Europa e nella dimensione globale rappresentano alcuni dei temi centrali nella vita del nostro Paese ai quali è doveroso dedicare massima attenzione. Oggi più che mai servono lungimiranza, coesione, convergenza di intenti e scelte adeguate.

13 La voglia di rinascita che si rafforza ogni ora di più dopo un anno e mezzo di emergenza pandemica non può che fare leva sulle eccellenze del nostro Paese; la straordinaria capacità reattiva e l’immenso patrimonio culturale, l’attenzione allo stare bene nel corpo, nello spirito e nel senso di presenza con le meraviglie paesaggistiche fanno dell’Italia un unicum straordinario. In questa azione di rilancio ritengo meriti un posto di rilievo la valorizzazione dell’intero potenziale esprimibile dal comparto della difesa. Innanzitutto, con la peculiare opera di difesa avanzata da un sistema di interesse nazionale ampiamente diversificato e distribuito come quello italiano, tipico di un Paese basato su un’economia di trasformazione fortemente energivora ma povera di materie prime e di fonti energetiche tradizionali, condizione che ci vincola all’inevitabile bisogno di continuità nelle interazioni con il mondo esterno per l’importazione di beni semilavorati, energia, per l’esportazione dei prodotti finiti a fronte dei limiti del mercato interno, per altro già gravato da anni di crisi pre-Covid. Questo varrà a prescindere dagli insegnamenti della pandemia, perché se è vero che quanto è successo potrà portare ad un ripensamento di alcune sue regole, il fenomeno della globalizzazione ormai è irreversibile soprattutto per un Paese che non ha né le necessarie risorse per modificare radicalmente le dinamiche economico- imprenditoriali né la possibilità di sostenere in termini di resilienza e transitorietà temporale. La difesa può essere inoltre importante per i settori dell’innovazione e della ricerca, e quello dell’industria ad esse collegato. Investimenti in questo campo sono un tassello della nostra sovranità ed un elemento essenziale della nostra competitività anche all’estero.

14 Già da tempo ricerca e sviluppo supportano anche gli sforzi in atto per una difesa sostenibile dal punto di vista energetico-ambientale sotto molteplici aspetti: l’auto-sostenibilità della sua impronta infrastrutturale, l’efficientamento dei consumi anche in funzione dell’addestramento simulato, solo per citare alcuni esempi emblematici. Tutto questo insieme alla funzione che lo strumento militare nazionale gioca a favore del Paese nel consentire di onorare il responsabile concorso in seno alla comunità internazionale per la promozione e salvaguardia di stabilità e pacifica convivenza tra popoli. Questi sono alcuni contributi di pensiero che ci tenevo a lasciare come spunti per il confronto odierno che spero contribuisca a rafforzare la sinergia tra istituzioni e mondo imprenditoriale e la ricerca di quelle misure utili e necessarie per facilitare una rapida ripresa socio-economica oggi più che mai necessaria. Concludo quindi rinnovando al Presidente Remind Paolo Crisafi e a tutti i partecipanti i più fervidi auspici per un successo dell’iniziativa riservandomi di seguirne con interesse gli esiti, grazie per l’attenzione e buon lavoro.

15 GOVERNO - GIUSTIZIA

Francesco Paolo Sisto Sottosegretario alla Giustizia

Il dibattito organizzato da Remind e dal suo Presidente Paolo Crisafi sulle buone pratiche pubbliche e private per il rilancio del Paese giunge quanto mai opportuno nell’attuale momento attraversato dal nostro Paese. Il Governo sta infatti assicurando il massimo impegno nell’espletamento della campagna vaccinale per fronteggiare l’emergenza sanitaria, soprattutto nei confronti delle fasce giovanili che sembrano quelle più esposte. Ma al contempo l’Esecutivo persegue l’obiettivo di contemperare queste esigenze sanitarie con il necessario sforzo per far ripartire l’attività economica, assicurando non solo livelli di convivenza sociale nel rispetto delle norme e dei protocolli sanitari, ma anche la tanto auspicata ripresa produttiva. Nelle materie di competenza del mio Dicastero, molti gli aspetti di estrema importanza, a cominciare dai profili inerenti la riforma della Giustizia. Un disegno di ampio respiro, primo tra tutti il processo penale, che intende assicurare più alti livelli di efficienza e produttività non dimenticando le fondamentali esigenze di equità, speditezza e terzietà dell’azione giudiziaria. Per questo si è voluto perseguire l’obiettivo di recepire e saldare insieme i vari contributi provenienti da tutte le compagini politiche che sostengono il Governo in un’ottica di grande rispetto delle varie istanze e di mediazione delle articolate posizioni.

16 Il premier Draghi e la ministra Cartabia hanno confermato, con la visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere, la piena adesione e il rispetto ai principi costituzionali della dignità della persona e della pena in una visione riabilitativa, con la costante attenzione al lavoro e all’impegno di tutti gli operatori che prestano la loro azione all’interno del sistema carcerario. Sarà necessario quindi continuare nell’impegno verso l’ammodernamento delle strutture e dell’edilizia carceraria secondo le migliori pratiche di messa in sicurezza e di sostenibilità energetica-ambientale, assicurando i migliori livelli della qualità della vita. Con questi intendimenti auguro pertanto a Remind e a tutti i partecipanti ai lavori un proficuo confronto nella linea di collaborazione e sinergia tra Istituzioni e associazioni professionali, tra realtà pubbliche e soggetti privati.

17 LE BUONE PRATICHE - GIORNALISTI

Paola Spadari Presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio

Grazie dell’invito di Remind per questa importante iniziativa. Devo dire che l’ordine dei giornalisti promuove da sempre le buone pratiche dell’informazione. Io mi auguro che ci siano dei colleghi in ascolto in questa giornata di lavoro perché ho da annunciare un aggiornamento importante delle nostre buone pratiche che riguarda in particolare la questione dei minorenni. I colleghi sanno che noi abbiamo una carta deontologica dedicata proprio alla trattazione di questa materia la quale, proprio nella seduta del 6 luglio di quest’anno, è stata aggiornata alla luce dei cambiamenti avvenuti nei settori dell’informazione e dei media. Si è sentita l’esigenza di rivedere tutte quelle regole che riguardavano la trattazione dell’informazione relativa ai minorenni, sempre nell’ottica della protezione e della salvaguardia degli equilibri psicofisici di essi e di tutti quei soggetti considerati deboli o che si trovano in un momento particolare di debolezza.

Non ho bisogno di ricordare l’incidente che si è verificato nel corso della partita Belgio-Italia, al giocatore dell’Italia Spinazzola, che è stato vittima di un infortunio durante la partita.

18 Ricorderete che gli altri giocatori della squadra si sono schierati tutti intorno a protezione dell’infortunato che in quel momento si trovava in una situazione di grande difficoltà e che quindi veniva filmato in mondovisione in una situazione di grande debolezza.

Lì sicuramente non si trattava di un minorenne ma di una persona, di un atleta che viveva un momento drammatico e quindi si comprese la necessità di tutelare quel momento e di proteggerlo dagli occhi del mondo. Ecco, per quel che riguarda la questione dei minorenni ora c’è l’aggiornamento della nostra carta deontologica, la carta di Treviso, che ha richiesto un anno di lavoro e andrà all’approvazione e alla trattazione del garante della privacy che potrà naturalmente dire la sua in quanto, comprenderete, questa materia così delicata impatta con la legislazione in materia di protezione della privacy. Però, ecco, l’ordine dei giornalisti è l’ente pubblico preposto proprio alla trattazione delle Buone Pratiche dell’informazione e per questo lavoriamo, per questo ci battiamo, e sono convinta che il buon giornalismo passa attraverso anche l’esercizio responsabile di questa professione, soprattutto nei momenti particolari della vita del Paese e in momenti delicati come possono essere i motivi di debolezza che riguardano sia i minorenni sia tutte le persone in un particolare momento della loro vita. Vi faccio tantissimi auguri, vi saluto e vi ringrazio per l’invito.

19 Paolo Mazzanti Direttore Askanews

Credo che le indicazioni, i principi a cui cerchiamo di ispirare la nostra attività giornalistica in questo momento vengano condivisi non solo da me come Askanews ma anche da tantissimi miei colleghi. Qui è chiaro che la responsabilità del giornalismo è importante in questa fase, lo è sempre stata ma lo è molto di più in questa fase in cui l’esplosione dei social media e dell’attività web consente praticamente a tutti di diventare in qualche modo giornalisti, perché chiunque può sui suoi social, sui propri media, diffondere informazioni che possono anche non essere fondate. Pertanto, è sempre più necessario avere un ruolo professionale del giornalista come colui che è incaricato dalla società, dal mercato, di verificare la veridicità delle notizie. Il primo principio a cui bisogna ispirare l’attività giornalistica è esattamente quello della completezza e della verifica delle informazioni. La completezza si riassume nelle 5 “why” del giornalismo anglosassone, che in italiano si traducono in “chi, come, dove, quando, perché”, cioè i cinque elementi fondamentali dell’informazione per consentire ai lettori di farsi un’idea il più possibile completa dell’informazione che hanno di fronte. Lo step successivo è poi quello della verifica delle informazioni, particolarmente importante e determinante: non basta cogliere una notizia al volo, ma occorre anche verificare che questa notizia sia, per quanto possibile, vera.

20 Questo è un compito precipuo dei giornalisti e soprattutto delle agenzie di stampa, perché sono definite fonti primarie proprio perché ricavano le loro informazioni dalla fonte primaria che le emette, quindi noi non possiamo, proprio per deontologia professionale, per etica professionale, rilanciare informazioni che raccogliamo come capita, ma è imperativo verificarle andando alla fonte e quindi facendoci confermare da una fonte autorizzata che questa notizia sia vera. È chiaro poi che il giornalismo è soggetto alle passioni, alle emozioni, anche ai sentimenti dei singoli giornalisti, per cui forse il mito dell’obiettività è appunto un mito, perché ognuno di noi, in quanto cittadino, in quanto persona umana, ha le sue sensibilità, i suoi orientamenti, che si riverberano anche sull’attività giornalistica. Quello a cui io posso auspicare è che i giornalisti siano appassionati della propria attività e non facciano del giornalismo solamente un trampolino per arrivare ad altri mestieri. Il giornalista deve inseguire l’obiettività, concetto limite a cui tutti dobbiamo tendere, agendo con onestà intellettuale, e applicando gli stessi principi di giudizio agli amici e agli avversari.

21 Dino Pesole Editorialista de’ “Il Sole 24 Ore”

Grazie a Remind e a Paolo Crisafi per avermi invitato a questo importante evento. Ci troviamo in un periodo molto complesso dal punto di vista dell’informazione, in una vera e propria epoca di transizione. Gli strumenti sono cambiati, internet e i social sono ormai alcune delle principali fonti di notizie e la stessa informazione è diventata “tambureggiante”, richiedendo un aggiornamento costante da una pluralità di fonti. Ciò che invece non è cambiato, ma che, al contrario, ha forse acquisito ancor più valore, soprattutto in concomitanza con l’avvento pandemico, è la centralità del ruolo di colui che informa. In questo senso, l’informazione corretta, puntale e ben documentata è rimasta una precondizione assoluta per comunicare con l’opinione pubblica. Naturalmente in tutto ciò una parte di responsabilità non può che risiedere nel buon senso del singolo giornalista, che deve rappresentare quello che io chiamo “guardiano del potere”, evitando di risultare un semplice “trasmettitore” di messaggi che provengono altrove. In questo ambito, essere una buona pratica significa attivare la propria intelligenza e sensibilità giornalistica per verificare le notizie. In conclusione, se gli strumenti e il contesto si sono sicuramente evoluti rispetto a qualche anno fa, la precondizione della corretta informazione e della preparazione dell’informatore è rimasta immutata. Per poter valutare e anche contestare le fonti, occorre infatti saper conoscere ed essere in grado di interpretare la materia, i fatti, per spiegargli nel miglior modo possibile, attraverso una comunicazione semplice, ma mai semplificata. 22 Il compito del giornalista è quindi quello di trasmettere all’opinione pubblica concetti complessi attraverso formule più semplici, per evitare quanto più possibile confusione. Sulla stessa pandemia, per esempio, bisogna cercare di far parlare i fatti e non le emozioni, avendo queste ultime a che fare con le percezioni e quindi con l’errore.

23 LE BUONE PRATICHE - TOP MANAGER PUBBLICI

24 Cultura - Turismo

Giovanna Melandri Presidente Museo Nazionale MAXXI

Nella ricostruzione post pandemia la cultura deve avere un ruolo rinnovato e centrale. Protagonista di pensiero libero e capace di immaginare un futuro diverso, il MAXXI si sta costruendo come officina per il futuro ogni giorno. In questi mesi abbiamo imparato molto: abbiamo imparato a sviluppare contenuti digitali innovativi e originali (ottenendo oltre 16 milioni di visualizzazioni); abbiamo imparato come si realizza un nuovo museo; siamo usciti raddoppiando dalla fase dura del lockdown aprendo MAXXI L’Aquila, immaginando per questo progetto ogni possibile collaborazione con un territorio ferito ma straordinario dove gli artisti lavoreranno con gli scienziati del GSSI e del INFN rendendo questo museo un laboratorio permanente di incontro tra arte e scienza. Abbiamo capito che il MAXXI può mettere a disposizione le proprie competenze per progetti importanti di crescita e recupero, e in particolare lo abbiamo fatto firmando con il commissario Legnini un accordo per le aree terremotate; inoltre con l’aiuto di artisti e designer lavoreremo per il rilancio di borghi colpiti nelle aree interne devastate dal sisma. Infine riaprendo al pubblico casa Balla abbiamo offerto a tutti l’esperienza di un’immersione nella concezione totale dell’arte.

25 A casa Balla la vita entra nell’arte e viceversa. Nella sala macchine della ripartenza post-Covid la cultura deve essere centrale! Nella vita post pandemia dovremmo essere consapevoli che la cultura è cura per l’Italia.

26 Giorgio Palmucci Presidente ENIT

Un nuovo “sistema di comunità turistica” e di condivisione dell’esperienza viaggio. Le rotte del turismo sostenibile e dell’innovazione digitale fanno luce su un modo di fare impresa in maniera etica, con l’obiettivo, insieme al profitto, di arricchire la società e i suoi valori fondamentali. Si è imparato a far rete nell’ultimo anno come una necessità che però non svilisce il valore intrinseco del far network in termini di prospettive di benessere collettivo. Le esigenze dei nuovi turisti sono sempre più rivolte agli spazi aperti, poco affollati, in cui riprendere il contatto con l’ambiente naturale, ma anche alla ricerca di strutture ricettive rispettose della natura e impegnate verso quel cambio di paradigma che ci viene richiesto dai mutamenti climatici. Occorre andare dunque cauti nel gestire il “prodotto” turismo e impiegare al meglio gli strumenti social per far capire alla clientela che l’attività ricettiva prosegue secondo buone prassi, a patto che sia condotta con equilibrio e organizzazione, evitando improvvisazioni. È il momento di mantenere e consolidare la relazione con i clienti, aggiornare i database, fare storytelling. Fare anche brand protection oltre che votare i marchi all’innovazione. L’emergenza sanitaria ha modificato i comportamenti dei turisti con il forte ricorso alle prenotazioni sotto data e con un deciso aumento delle prenotazioni tramite canali digitali diretti. Il journey si fa, quindi, sempre più digitale e non solo prima del viaggio, ma anche durante l’esperienza, per il maggiore ricorso a soluzioni per limitare le occasioni di contagio (primo tra tutti il self check-in).

27 La spinta alla digitalizzazione è stata forte: sia i ristoratori e gli esercenti sia i consumatori hanno dimostrato di sapersi adattare a questo cambiamento, mostrando un’apertura incredibile ai servizi di delivery e take-away. I servizi digitali si consolideranno come leva competitiva di innovazione che il mondo della ristorazione e del turismo può offrire ai propri clienti per contribuire alla loro soddisfazione e fidelizzazione. Al momento ciò che conta più delle cifre in sé è il “sentimento Italia”, la percezione e il desiderio rimasto sempre vivido della Penisola a livello internazionale.

28 Protezione Civile e Giustizia

Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione Civile

Il Servizio nazionale della Protezione civile è un insieme di buone pratiche che sono realizzate nella gestione delle emergenze dai Sindaci, dai Presidenti di Regione da strutture operative come i Vigili del fuoco o dalle organizzazioni di volontariato, della comunità scientifica e dai cittadini stessi. Con la grande emergenza della pandemia causata dal Covid-19, il Sistema si è trovato a dover rispondere a domande più complesse del passato che riguardano tematiche che vanno anche oltre il lavoro di protezione civile consolidato negli anni. Sarà nostro compito nei prossimi mesi armonizzare queste nuove sfide con la normativa incentrata sul Codice della protezione civile, che è materia viva e che dev’essere sempre al passo con i tempi.

29 Maurizio Leo Membro del Consiglio Superiore della Giustizia Amministrativa

Dobbiamo dire che la giustizia amministrativa, sul versante del processo amministrativo, ha fatto dei passi avanti notevoli, perché quando fu introdotto il codice del processo amministrativo si è pensato anche di introdurre dei meccanismi che hanno fatto sì che nel momento in cui un cittadino chiede una sospensiva perché ha avviato un procedimento giurisdizionale, contestualmente il giudice amministrativo può adottare una sentenza breve o semplificata, vale a dire che già nella fase cautelare può in qualche modo decidere sul merito e questo è decisamente un passo avanti notevole rispetto ad altre magistrature, dove abbiamo sempre distanziata la fase cautelare, quindi la sospensiva, dalla fase del merito. Il vero problema è quello delle dotazioni della giustizia amministrativa. Oggi l’organico completo dovrebbe ammontare a 420 magistrati del tar e 120 del Consiglio di Stato, e purtroppo oggi abbiamo molti meno magistrati, circa il 30% in meno, in particolare 270 magistrati al TAR e 90 al Consiglio di Stato e così si è accumulato un arretrato notevole, 135 mila pendenze. Se si riuscisse a colmare questo gap implementando l’organico, anche attraverso l’accelerazione dei concorsi, sarebbe una grande conquista. È sicuramente un fattore positivo quello della sentenza breve, ma se non ci sono poi gli uomini che mettono in piedi questa procedura rendendola più celere si incontrano delle difficoltà.

30 Pure il procedimento per le assunzioni è complesso perché mentre nelle altre giurisdizioni provvedono direttamente gli organi del loro governo o direttamente l’organismo che deve provvedere all’assunzione, quindi i concorsi vengono indetti dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi sarebbe bene far gestire il tutto direttamente dal Consiglio di Stato per poi seguirne i passi successivi tramite le assunzioni. La burocrazia rende più complicata l’assunzione dei magistrati. Per quanto riguarda poi lo smaltimento dell’arretrato, anche qui c’è stato un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 2013, e a questo già dal 2016 stanno smaltendo tutto l’arretrato delle pendenze presso il Tar e presso gli organi di giustizia amministrativa con un piano straordinario, con udienze straordinarie, e la remunerazione dei magistrati viene pensato con un sistema alternativo, un meccanismo per cui un magistrato può essere più invogliato a smaltire l’arretrato ma al tempo stesso traendone un ulteriore vantaggio. Poi tutto l’aspetto importante che possiamo riscontrare nel processo amministrativo è quello telematico, lo stadio più avanzato della giurisdizione, che ormai è quasi la norma in tale processo e questo è un aspetto sicuramente importante. La giustizia amministrativa perciò, una volta ovviata la problematica legata alla mancanza di organici, può diventare a tutti gli effetti una buona pratica per tutte le altre amministrazioni.

31 Europa

Carlo Corazza Rappresentante in Italia del Parlamento Europeo

Il Parlamento europeo fin dall’inizio della pandemia è stato in prima linea per cercare di far avere una risposta all’altezza della crisi; è stato infatti grazie al Parlamento europeo e alla sua risoluzione di aprile e maggio se abbiamo un piano per la ripartenza, il next generation, un bilancio all’altezza della situazione che potesse far ripartire l’Europa anche con uno sviluppo sostenibile e con il digitale. Abbiamo approvato poi in tempi record tutti gli strumenti per evitare la disoccupazione, abbiamo sostenuto i prestiti, e tante altre cose proprio per dire che il Parlamento europeo non si è mai fermato e proprio per far sentire in un momento così difficile la sua vicinanza ai cittadini. Naturalmente non basta fare le cose, ma bisogna anche farle bene e informare; quest’ultimo, in particolare, è stato un po’ il ruolo del nostro ufficio. In un momento difficile, specialmente tra aprile e maggio del 2020, dove c’era una fortissima disinformazione con attacchi studiati e scientifici da Paesi terzi tra cui Cina e Russia, abbiamo dovuto contrastare tantissime fake-news in cui sembrava che l’Europa e moltissimi Stati membri avessero lasciato sola l’Italia, mentre invece stavamo tutti lavorando, sia a livello italiano sia a livello europeo, per aiutare l’Italia e tutti gli altri Paesi che stavano soffrendo così tanto.

32 Credo che oggi, dopo un anno e mezzo di duro lavoro, possiamo dire che finalmente vediamo la luce e che la percezione dell’Unione Europea, anche grazie al lavoro, nel piccolo, del nostro Ufficio e soprattutto del ruolo che ha svolto il Parlamento Europeo, è molto positiva. Anche sul fronte sanitario, l’Unione Europea, sempre sulla spinta del Parlamento, si è assunta delle responsabilità pur non avendo le competenze, e dopo qualche errore iniziale è riuscita a portare avanti una campagna di vaccinazione e di contrasto alla pandemia davvero senza precedenti.

In questo momento, dopo Israele e Regno Unito, siamo il territorio al mondo che ha fatto più vaccinazioni insieme agli Stati Uniti, praticamente sullo stesso piano, e pur non avendo dei produttori di vaccino all’interno dell’UE (sappiamo tutti che Astrazeneca infatti è prodotto in Inghilterra e tutti gli altri sono prodotti negli Stati Uniti), siamo riusciti a portare tantissimi vaccini in Europa. Il mio ufficio ha cercato anche di favorire il dialogo tra i parlamentari europei, il governo italiano e tutte le categorie colpite dalla crisi. Abbiamo organizzato anche con Remind tantissimi eventi, tantissime occasioni di confronto, proprio per dare voce e far ascoltare le voci delle varie categorie economiche, degli stakeholders, al legislatore europeo; nel momento in cui poi l’Europa chiedeva delle riforme, chiedeva il cambiamento con il Next Generation, il Parlamento ha voluto lanciare un processo di riforma anche delle istituzioni europee, di cui è stato un esempio la conferenza sul futuro dell’Europa lanciata a maggio dal presidente Sassoli, il primo ministro portoghese e la presidente Ursula Von Der Leyen.

33 Questo cambiamento deve venire dal basso, noi non vogliamo che sia deciso da diplomatici o nei corridoi di Bruxelles; il cambiamento deve avvenire all’ascolto dei cittadini e ancora una volta il nostro Ufficio sta cercando di stimolare un dibattito affinché l’Europa sia sempre più efficace e sempre più vicina ai cittadini. Io spero davvero che la collaborazione sempre più intensa con Remind e con il suo presidente Paolo Crisafi continui perché questo tipo di collaborazione ci aiuta tantissimo a svolgere il nostro lavoro, ci aiuta a parlare alle persone, a far arrivare dei messaggi e anche ad ascoltare e a ricevere messaggi per cercare di attuare delle politiche sempre più efficaci. Quindi grazie ancora davvero, se siamo diventati una Buona Pratica lo siamo diventati anche grazie a Remind.

34 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Ricostruzione

Massimo Sessa Presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

Grazie a Remind per l’invito e un saluto a tutti. Il consiglio superiore dei lavori pubblici, come voi sapete, è uno degli organismi più antichi della Repubblica. Cavour lo fonda nel 1859, come spesso ricordo nei congressi, e lo faccio per ricordare che lo ha originato uno dei principali protagonisti dell’unità d’Italia. Detto questo, nel decreto legge 77 che a breve sarà convertito nell’articolo 44 c’è una norma importante, che è lo strumento più potente a livello amministrativo per quanto concerne l’approvazione dei grandi progetti. L’articolo 44 – rammentato a sua volta dall’articolo 45 e altri commi sparsi per l’articolo 48/51, creando una vera e propria architettura normativa – è stato inserito in questo decreto legge proprio per consentire di impegnare e spendere i fondi di opere prioritarie e strategiche per il Paese, come quelle previste dal PNRR. Vediamo se questi tempi contingentati daranno l’esito sperato. Io sono convinto che sarà così e questo comitato speciale, insediato/presieduto dal sottoscritto, servirà proprio nei tempi contingentati previsti dalla norma ad avere l’approvazione di progetti, ripeto, strategici per il Paese. L’allegato 4 del 77 elenca i progetti che serviranno a rilanciare il settore delle costruzioni che ha sofferto negli ultimi anni.

35 La novità strutturale di questo strumento è che di fatto c’è una contemporaneità ed una condivisione dei vari iter amministrativi che intervengono su un’opera pubblica, soprattutto su un’opera lineare. Le opere saranno prima filtrate attraverso lo strumento del dibattito pubblico, ovvero la condivisione con gli stakeholder quando un’opera in pratica cala sul territorio; c’è anche uno studio moderno che riguarda anche agli aspetti della sostenibilità. Il ministro Giovannini su questo è stato molto fermo, giustamente, e la nostra attività di istruttoria sui progetti riguarderà sia come sono stati programmati sia qual è il loro impatto sul territorio in termini lavorativi oltre che in termini di confronto con il territorio stesso; tutto ciò che verrà realizzato adotterà queste procedure nuove, tipo i CAM che sono i criteri minimi ambientali, al fine che, sia nella realizzazione, sia anche in fase di manutenzione, le opere siano secondo le migliori pratiche come sono promosse da Remind in questi momenti di confronto, che guardano al futuro dell’innovazione energetica-ambientale e anche tecnologica. Questo è in breve il quadro dello strumento. Adesso aspettiamo la conversione che avverrà entro il 30 luglio e appena ciò avverrà – così come è stato previsto nel prossimo incontro con Remind – faremo un’analisi per vedere se effettivamente questo strumento è stato ben pensato e utile per il rilancio del Paese.

36 Pino Musolino Presidente Autorità Portuale di Civitavecchia

Grazie a Remind e a Paolo Crisafi per l’invito a questo interessante meeting. È bello poter parlare e porre un focus sulle buone pratiche, in un Paese dove spesso siamo molto bravi a parlare male della pubblica amministrazione e dove invece non valorizziamo abbastanza le nostre best practice nazionali. Mi presento brevemente, sono stato quattro anni presidente dei board del porto di Venezia e di Chioggia, e dal dicembre del 2020 sono stato nominato presidente dei porti di Roma, quindi Fiumicino e Gaeta. In generale, anche attraverso esperienze all’estero, ho puntato molto sulla mia formazione, in linea con il pensiero che ogni individuo che investa in sé stesso e che permetta di far avere un valore aggiunto alla sua organizzazione contribuisce senz’altro al miglioramento della stessa. Purtroppo, devo dire che in Italia, ancora oggi, l’elemento di puntare sul proprio percorso di formazione professionale non viene visto come un valore, come una risorsa, ma quasi come una perdita di tempo. Da questo di vista, come autorità di sistema portuale, stiamo invece investendo moltissimo nelle attività di formazione, sia in quelle applicate, cioè istituite in collaborazione con gli istituti tecnici, sia in quelle che hanno che fare con le costruzioni di reti di relazioni con le grandi università del territorio.

37 Promuoviamo in generale una ricerca applicata, non fine a sé stessa, ma che è in grado di generare di per sé economie e su cui si possono dare vita a dei percorsi professionali specifici. Come ente pubblico non economico, di rilevanza nazionale e che ha come stakeholders veri e propri attori economici, il nostro scopo è quello di creare le condizioni in termini strategici, in termini tattici e di amministrazione e di funzionamento della macchina, per far sì che le imprese e gli imprenditori attuali che vorrebbero investire nei nostri porti, si sentano protetti, tutelati e messi nelle condizioni di poter fare al massimo il loro mestiere. In questo contesto, naturalmente, oltre a una certa forma mentis che dobbiamo inevitabilmente avere e che dobbiamo trasferire a tutti i dipendenti dell’amministrazione, avremmo anche la necessità di avere degli strumenti adeguati, essendo alcuni tempi della pubblica amministrazione non in linea con quelli dei nostri stakeholders. Bisogna secondo me in questo avere l’inventiva, nel rispetto complessivo delle regole, di pensare “out of box”, per non essere sempre all’interno di binari del pubblico, soprattutto se questo, in alcuni passaggi, è sinonimo di inefficienza. Il mio auspicio è allora quello di vivere in un Paese in cui il pubblico non sia un freno allo sviluppo, ma, al contrario, un elemento che, attraverso delle linee di moltiplicazione, permetta di avere di più e meglio. In generale, ritengo sia doveroso andare oltre i nostri limiti culturali, guardarci intorno, prendendo come esempio di buona pratica anche altri paesi europei, fare scambio fattivo di informazioni, strutturarci meglio, al fine di essere costantemente dei catalizzatori di energia, di innovazione e di sviluppo integrato; sempre comunque all’interno di uno schema che non può prescindere dai rapporti con i nostri i territori e che sia improntato alla sostenibilità.

38 Giovanni Legnini Commissario per la Ricostruzione per le zone del Terremoto del 2016 – 2017

Con le semplificazioni introdotte nell’ultimo anno, la ricostruzione nelle quattro Regioni del centro Italia sta finalmente procedendo con un ritmo sostenuto. 3.500 sono i cantieri della ricostruzione privata autorizzati e finanziati nei primi sei mesi dell’anno mentre sono circa 5.500 quelli oggi aperti in tutti i comuni colpiti dal terremoto. Anche la ricostruzione pubblica è destinata a migliorare ed accelerare dopo anni di stallo.

Abbiamo fatto leva sulla riforma incisiva delle procedure amministrative, attribuendo rilevanza pubblica alle attività delle professioni tecniche, che svolgono ruoli di certificatori ed istruttori, nonché su un approccio urbanistico che supera gli obblighi pianificatori tradizionali, e infine sulle ordinanze speciali in deroga per i centri più colpiti e le situazioni più complesse.

Studio e cura del territorio, risorse aggiuntive con il Superbonus, il Cis, Contratti Istituzionali di Sviluppo e il Fondo complementare del PNRR, la collaborazione con le istituzioni, anche scientifiche e culturali tra i quali il MAXXI, sono gli strumenti ulteriori con cui vogliamo rendere la ricostruzione fattibile, i territori protagonisti e la ripresa socio economica possibile.

Gli strumenti che abbiamo predisposto sostengono la speranza e la fiducia necessarie per vivere, lavorare e investire in questa parte di Appennino così duramente colpita dai sismi del 2009 e del 2016.

39 Gianluca Loffredo Sub-Commissario per la Ricostruzione per le zone del Terremoto del 2016 – 2017

Durante questi mesi, lavorando a stretto contatto con il commissario Legnini, stiamo definendo – grazie alle ordinanze speciali – con enti, comuni, province delle zone del sisma 2016, quegli obiettivi che ci permettono di recuperare sia l’urbs che la civitas, sia l’insediamento urbano che il tessuto sociale, fatto di identità storiche e culturali che poi sono i fattori di una equazione cruciale per le Aree interne del nostro paese. Ispirati dal principio di sussidiarietà e della leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni e tra questi ultimi e i privati, ritengo fondamentale lo sforzo profuso per applicare i fondamenti del Nuovo Bauhaus europeo che coniuga ambiente, arte, tecnologia e cultura mirando a combinare design, sostenibilità, anche sotto il profilo economico e accessibilità, per contribuire alla realizzazione del Green Deal europeo.

È arrivato il momento di delineare un testo unico delle ricostruzioni anche provando a tracciare – in tempo di prevenzione e non di emergenza – obiettivi che potrebbero apparire impopolari ma che restano ancorati alla realtà socio-economica dei territori colpiti dalle calamità naturali e che fa tesoro delle notevoli esperienze che stiamo maturando nella ricostruzione dell’Italia centrale.

40 Cultura e Informazione

Antonio Marcellino Presidente Conservatorio “Santa Cecilia”, Professore di Storia degli Strumenti Musicali Tor Vergata

Come nuovo presidente – e forte della mia esperienza decennale come membro della commissione “Musica” del fondo unico per lo spettacolo del Ministero della Cultura – insieme al direttore Roberto Giuliani, abbiamo dato avvio ad una fase di rinascita dell’Orchestra del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma; in tale attività siamo sostenuti dal consiglio accademico e dal consiglio di amministrazione. Un’operazione, questa, di grande importanza per la città di Roma e per l’immagine dell’Italia nel mondo, della quale il Conservatorio “Santa Cecilia” è emblema per quanto riguarda la formazione e la specializzazione musicale. A settembre, grazie a un bando pubblico, saranno selezionati i migliori diplomati presso il Conservatorio romano, già frequentato dai più grandi nomi del Novecento musicale italiano, da Goffredo Petrassi a Ennio Morricone. Ai diplomati verranno affiancati i migliori studenti, perché all’aspetto artistico sia coniugato anche quello dell’Alta Formazione Musicale, di cui “Santa Cecilia” è uno degli esempi migliori. L’attività si terrà nella storica Sala Accademica del Conservatorio in via dei Greci, oltre che in sedi esterne. La sala sarà riportata ai passati splendori anche estetici, così come l’intero complesso dell’ex monastero seicentesco, che vedrà un restauro conservativo coniugato all’applicazione delle più recenti tecnologie; tutto ciò grazie a un rilevante finanziamento ministeriale e a un’importante donazione privata.

41 L’Orchestra del Conservatorio “Santa Cecilia”, con una programmazione durante l’intero arco dell’anno accademico, sarà inserita nelle consolidate stagioni concertistiche dell’Istituzione, come la Rassegna di musica antica, i Percorsi jazz, la serie di concerti domenicali Santa Cecilia a via Giulia, Tastiere a confronto, Festival dei fiati, Un organo per Roma. Queste iniziative si aggiungono alle rassegne che il Conservatorio già dispiega da anni presso l’Ospedale San Camillo e il Policlinico Gemelli, nell’ambito della Terza missione e dell’attenzione alle disabilità. Attività, quest’ultima, di punta del Conservatorio che, assieme all’attività di ricerca artistica in prospettiva internazionale, fornisce un quadro della performance di alto profilo, etico e didattico e di produzione, ormai raggiunta dall’Istituzione negli ultimi anni, grazie all’impegno degli studenti, dei docenti e del personale tutto, orgogliosi di essere parte di una grande tradizione musicale, di riferimento per tutto il mondo, come è testimoniato dalla presenza di studenti di ben 43 nazioni all’interno degli oltre duecento corsi del Conservatorio.

42 LE BUONE PRATICHE - TOP MANAGER PRIVATI

43 Costruzioni

Donato Iacovone Presidente Webuild SpA

Serve una nuova cultura, un nuovo modello di riferimento per il settore delle costruzioni. Il Gruppo Webuild, che ha rilevato in concordato Astaldi nell’ambito di Progetto Italia, ha oggi in mente un obiettivo definito: costruire un player in grado di competere su scala mondiale con le grandi imprese del settore e con un focus sulla realizzazione di opere sostenibili. Il che vuol dire dare un contributo concreto alla sostenibilità, sia nelle fasi di costruzione che nelle fasi di utilizzo delle opere. La sostenibilità oggi non riguarda più solo il contributo al raggiungimento di obiettivi di sviluppo delineati dalle Nazioni Unite, ma è entrata nell’agenda strategica di chi produce nel settore. In Europa, le costruzioni sono responsabili del 36% delle emissioni totali, del 40% del consumo energetico, del 50% delle materie prime utilizzate e del 21% del consumo di acqua. Per non avere questi impatti, serve cambiare il modo in cui si costruisce. Gli obiettivi di produzione e di performance di Webuild sono molto legati alla sostenibilità. Come Gruppo stiamo cercando di focalizzarci su opere che siano in grado di dare benefici rilevanti in termini di sostenibilità. Ma al contempo c’è anche un impegno a riprogettare il modo in cui si costruisce, cercando di proiettarsi sempre più verso un modello che riutilizzi i materiali. Questa è una sfida complessa che coinvolge tutta la filiera ed è un impegno che vogliamo perseguire con costanza. 44 L’altra grande sfida è l’utilizzo di tecnologie digitali, big data e non solo. Gestire l’opera come un cantiere virtuale, utilizzando la grande massa di dati di cui si dispone, sia in fase di costruzione, sia in fase di progettazione, permette di riprogrammare secondo le esigenze che emergono dalle fasi di costruzione. Webuild, sempre più player globale di riferimento per il settore costruzioni a livello globale, anche grazie a Progetto Italia, è tra gli operatori più impegnati sul fronte dell’edilizia e della mobilità sostenibile, come dimostra anche il suo Piano ESG 2021-2023. Con le opere che sta realizzando in tutto il mondo, Webuild ha calcolato che migliorerà la qualità della vita di 87 milioni di persone, togliendo ogni anno dall’atmosfera 21 milioni di tonnellate di CO2. I progetti di Webuild legati all’edilizia sostenibile impatteranno positivamente sulla vita di 13,7 milioni di persone. Quelle che invece beneficeranno dei progetti dell’azienda nel campo della mobilità sostenibile saranno più del doppio, ovvero 32,2 milioni.

45 Condomini

Francesco Burrelli Vice Presidente Remind e Presidente Anaci – Amministratori di Condominio

Grazie di questa grandissima opportunità, Remind è sempre al primo posto per organizzare eventi di importanza nazionale ed europea, e nel raccogliere e mettere a frutto i contributi preziosi di ospiti di grande pregio e attualità. Un problema fondamentale in questo momento ha a che fare con le valutazioni di ciò che sta succedendo ai nostri fabbricanti; ancora adesso, nonostante i bonus e super-bonus, molti politici non hanno capito l’importanza che riveste il programmare a lungo termine e il gestire nel tempo quella che è la risorsa più grande che abbiamo: la nostra casa.

Oltre quaranta milioni di italiani vivono in un condominio e molti di coloro che hanno una casa in proprietà oggi hanno difficoltà a mantenerla, a gestirla, a mettere in capo tutte quelle normative di rispetto e di obblighi che vincolano le stesse abitazioni. In questo senso, le priorità, le buone pratiche da perseguire, in termini di amministrazione di una casa, hanno a che fare anche e soprattutto con gli impianti.

Quello che serve oggi, nel complesso, è un amministratore capace, competente e trasparente, che conosca tutto ciò che riguarda la comunità energetica, la conversione e transizione ecologica, le alternative di risparmio che contraddistinguono la gestione di un condominio.

46 Secondo noi, l’amministratore deve avere racchiudere quelle che sono le caratteristiche del property manager, del facility manager e del building manager, per essere non un “semplice” amministratore, ma un professionista a tutto campo, che sappia incarnare queste tre figure, al fine di consigliare non solo i condomini, ma anche gli imprenditori e i fondi immobiliari. In questa direzione va la scuola degli amministratori Anaci, che ha come fine quello di formare gli amministratori di domani e renderli pronti il più possibile alla sfida del mercato.

47 Edilizia e Immobiliare Sostenibili

Marco Mari Consigliere Delegato per la sostenibilità e l’ambiente costruito Remind e Presidente GBC Italia

Crediamo fermamente che il ruolo del settore dell’ambiente costruito nell’affrontare le complesse questioni che stiamo vivendo sia cruciale, gli edifici sostenibili hanno un enorme potenziale nell’aiutare a raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Solo mediante un’azione nazionale e internazionale e stabilendo politiche forti che supportino l’azione trasformativa nel Build Environment possono essere realizzate le potenzialità del settore e dunque gli sfidanti obiettivi che abbiamo sottoscritto. La nostra visione è per un ambiente costruito sostenibile al centro, che dobbiamo sostenere non solo mediante la corretta definizione di normative tecniche ma anche attraverso azioni e advocacy internazionali che accelerino il nostro spostamento verso questa visione. Questo è stato l’animo e lo spirito che il G20 Ambiente ha voluto comunicare sotto la presidenza italiana, consapevoli che le tematiche ambientali sono al centro dell’agenda presentata. Sono stato onorato di essere stato nominato nel gruppo di otto esperti della presidenza italiana per il G20 Ambiente e, per quanto possibile, ho fornito tutto il mio contributo alla definizione di un comunicato che per ampiezza di temi non ha eguali, consapevoli che solo affrontando la complessità e mediante una necessaria politica ambiziosa, potremo incamminarci verso la transizione necessaria.

48 Definire relazioni bilaterali e incoraggiare i principi di economia circolare applicati alle città è stato un impegno notevole. Durante le bilaterali molti paesi si sono interessati alla leadership italiana e sono risultati predisposti a discutere di collaborazioni che, partendo dal G20, proseguissero in modo strutturato ed operativo. In tale ambito è stata particolarmente gradita la lettura autentica che l’Italia ha portato ai tavoli in merito alla rigenerazione urbana, capace di coniugare un modo innovativo anche gli aspetti culturali rappresentati dall’edilizia storico-testimoniale e le esperienze relative ai principi di Resilienza che, in Italia purtroppo, abbiamo necessità di applicare anche per fronteggiare i terremoti, come la attuale ricostruzione post sisma 2016 del centro Italia che rappresenta ad oggi il più grande cantiere di ricostruzione edilizia in Europa dopo la seconda guerra mondiale

Tali aspetti coniugati ad un approccio integrato che tenesse conto di biodiversità e tutela dell’ambiente naturale e finanza applicata allo sviluppo sostenibile hanno completato il quadro di un documento ambizioso e foriero, mi auguro, di nuove partnership internazionali.

49 Silvio Ostoni Presidente Abitare Società Cooperativa

Abitare soc. coop. è una delle più grandi Cooperative di Abitanti dell’area di Milano. Il nostro patrimonio immobiliare è formato da circa 2.700 alloggi, riuniti in 26 compendi, assegnati in godimento ai nostri soci a fronte del pagamento di un canone assimilabile ad una locazione, fortemente calmierato rispetto a quello di mercato.

Pur essendo formalmente inquadrati quale Società Cooperativa, nei fatti siamo prevalentemente un Ente senza scopo di lucro, che non distribuisce dividendi e che si pone in maniera estremamente proattiva, nel contesto in cui opera, sia per offrire alloggi di buona qualità a famiglie che non possono permettersi l’acquisto, sia per offrire numerosi servizi sociali legati all’abitazione. Ne sono esempi la forte collaborazione con le Autorità locali o con le molteplici Associazioni che a vario titolo operano sul territorio per offrire servizi rivolti al soddisfacimento dei bisogni delle persone (assistenza agli anziani, alloggi per disabili, accoglienza di migranti, centri di aggregazione, servizio di doposcuola, etc).

Siamo da sempre molto attenti ai problemi ambientali e l’istituzione dell’incentivo cd. “Superbonus 110%” ha naturalmente colto subito il nostro massimo interesse, in quanto siamo uno dei quattro soggetti (insieme ai proprietari privati, ai condominii e agli IACP) esplicitamente dichiarati eligibili ai sensi dell’art. 119, comma 9, lettera d) del DL 34/2020.

Per questo motivo, disponendo di adeguate risorse economiche e professionali, di una buona rete di professionisti e di un gruppo di imprese affidabili, abbiamo avviato con grande determinazione un ambizioso programma di rinnovamento dei nostri stabili, con l’intenzione di portare quasi tutti i nostri complessi immobiliari in classi energetiche elevate e in condizioni “carbon free”. 50 Questo mediante l’eliminazione, tra l’altro, delle caldaie a metano e la sostituzione con pompe di calore a falda geotermica, alimentate da pannelli fotovoltaici.

In questi mesi ci siamo confrontati, come tutti, con le criticità legate alle dichiarazioni di conformità, a rigorose asseverazioni con soggetti di primaria reputazione e, in fase realizzativa, con le difficoltà di far fronte all’esplosione dei prezzi e alle gravi carenze di materiali e ponteggi, apprezzando e beneficiando degli sforzi legislativi di semplificazione e di chiarimento normativo che via via avete saputo mettere in atto.

Abbiamo tuttavia constatato, con grande delusione, che mentre agli altri tre soggetti coinvolti dall’incentivo (ovvero i proprietari singoli, i condominii e gli IACP) sono state concesse a più riprese e con diversi provvedimenti legislativi proroghe nei termini di realizzazione, tale concessione non è mai stata estesa anche al quarto soggetto interessato, le Cooperative di Abitanti, per le quali la scadenza dell’incentivo resta fissata al 30 giugno 2022.

Ci troviamo pertanto ora nella difficile situazione di non poter più avviare, per carenza di tempo, interventi già progettati e asseverati, oppure di dover terminare in grande fretta quelli già avviati e rallentati dalle note difficoltà di implementazione.

Chiediamo alle Istituzioni di volerci equiparare agli altri soggetti, concedendo anche a noi, Cooperative di Abitanti, un congruo termine di proroga per l’avvio e il termine dei lavori, certi dell’attenzione che il Decisore può tributare al valore sociale della nostra attività.

51 Finanza Immobiliare

Giancarlo Cremonesi Presidente Nova Re SIIQ SpA

Grazie Paolo Crisafi e buonasera a tutti. Più che parlare di cosa stiamo facendo – lo dirò naturalmente qui in brevissimo tempo – volevo apportare un piccolo contributo sulle buone pratiche e su cosa dobbiamo intendere con esse. Io credo che le buone pratiche nelle società private, che necessariamente devono perseguire l’ottimizzazione delle loro attività, siano proprio quelle di evitare sprechi, di far attenzione ai costi e di portare avanti attività efficienti ed efficaci. Questo non vuol dire non curarsi dell’ambiente, non occuparsi del bene comune, della sensibilità della cultura o della rinnovata sensibilità verso il nostro pianeta; ma significa semplicemente che il primo dovere di noi manager privati è quello di far funzionare bene le nostre società. Ciò vuol dire, si, creare valore aggiunto per le proprie attività, ma di conseguenza anche ricchezza nel territorio e per il nostro paese, riuscendo difatti a coniugare l’interesse privato con quello collettivo. Bisogna investire su questo perché è un investimento che torna utile alla società stessa e che allo stesso tempo la premia. Poi, naturalmente, quando ci si interfaccia con l’interesse generale non credo che stia a noi fare delle regole più stringenti o essere più sensibili rispetto a ciò che è già previsto dalla legge.

52 Quello che noi dobbiamo fare è rispettarla o, nel caso, provare a consigliare al legislatore quello che secondo noi può essere utile e intelligente per il bene comune, non cercando mai scorciatoie che, se nel breve termine ci permettono di avere dei vantaggi, dei piccoli riconoscimenti magari economici, poi nel medio e lungo termine vanno a danneggiare il nostro paese, il nostro territorio e quindi anche le nostre attività. Questo per un’azienda privata significa far attenzione alle buone pratiche. Per quello che ci riguarda, per esempio, stiamo facendo una serie di investimenti nel centro sud Italia, investendo molte centinaia di milioni secondo il principio “dell’investimento produttivo”, cioè non quello del mordi e fuggi, ma creando posti di lavoro e di ricchezza nel territorio in cui operiamo. Per noi questo è una buona pratica.

53 Cultura e Formazione

Antonello Garzoni Rettore Università LUM

Ringrazio Remind per l’importante riconoscimento, che testimonia gli importanti risultati che l’Università LUM ha conseguito negli ultimi anni. Ne cito solo alcuni, rilevati da Alma Laurea:

• 97% di studenti soddisfatti • 90% di studenti magistrali che trovano lavoro entro due anni dalla laurea • prima università in Italia per tasso di imprenditorialità (numero di studenti che fondano nuove imprese).

Come dimostrano questi risultati, la funzione pubblica dell’Università risiede nel suo progetto educativo, nella sua missione originaria, non nel fatto che sia privata o statale. Siamo inoltre in una fase di forte crescita, con l’apertura di tre nuovi corsi di laurea, che si aggiungono ai già presenti Economia e Giurisprudenza. Dall’a.a. 2021/22 sono attivi Medicina e Chirurgia, Ingegneria Gestionale e Scienze Gastronomiche.

Infine ad Ottobre 2021 inaugureremo il nuovo campus di Casamassima (Bari): 24 mila metri quadri su 10 piani dedicati alla didattica, all’innovazione e al networking e 16 mila metri quadri di spazio verde.

Nuove sfide per far crescere il nostro territorio.

54 Sicurezza

Giulio Gravina Cofondatore Gruppo ITALPOL

Buongiorno a tutti, sono Giulio Gravina, uno dei Co-Fondatori della ITALPOL Vigilanza. Quest’azienda nasce da mio padre negli anni 70. Egli era un poliziotto che ha avuto il coraggio di lasciare la pubblica amministrazione e di mettersi in proprio. Amava molto le investigazioni e negli anni 90, con l’avvento dei figli, quest’azienda ha incominciato ad ingrandirsi passando dall’investigazione alla vigilanza e oggi è la prima azienda nella regione Lazio, già da oltre 15 anni, ed è anche una delle prime 4 aziende italiane con oltre 3000 dipendenti.

Sono 5 anni che purtroppo è morto mio padre. Nonostante i tempi complicati, tuttavia, stiamo tutti i giorni a lottare e l’azienda negli ultimi 5 anni si è anche ingrandita notevolmente, espandendosi di un 30%-35%.

È chiaro che il Covid ha creato una contrazione anche nel nostro settore. Essendo noi leader nell’abito aeroportuale, abbiamo subito un calo di fatturato del 10%, che potrebbero sembrare poco, ma avendo costi di gestione molto alti e marginalità ridotte, hanno notevolmente ridotto l’utile dell’azienda. Nonostante questo, il nostro settore è molto in evoluzione.

55 Io credo molto nell’abbinamento tra il prodotto umano e la tecnologia, e proprio per questo stiamo investendo molto sul nostro personale in certificazione, affinché i nostri operatori possano diventare sempre più professionali e poter offrire vastità di servizi al mercato ovviamente sempre riferito all’aspetto sicurezza.

La tecnologia è un supporto e un aiuto molto valido, come l’adozione dei droni che nel nostro settore porterà dei grossi cambiamenti in molte realtà come, ad esempio, quella dei cantieri.

56 Camping

Alessandro Di Virgilio Direttore Camping Village Heliopolis Pineto

La stagione 2021 rappresenta per l’intero settore un nuovo punto di partenza dopo un anno chiuso tra mille difficoltà. Purtroppo nonostante le risorse messe in campo da noi imprenditori e dal governo, sempre più difficile risulta selezionare personale qualificato e non solo. I numerosi ammortizzatori sociali se da un lato hanno aiutato nei mesi di difficoltà, risultano oggi un morbido cuscino sul quale appoggiarsi. Il continuo susseguirsi di notizie relative a ipotetici cambi di colore delle regioni, l’obbligatorietà del green pass dal 06.08 non fa altro che alimentare il clima di incertezza anche tra i futuri ospiti che continuano a telefonare spaesati. Sono convinto che i Ministeri competenti d’intesa con la Conferenza delle Regioni adotteranno le migliori misure possibili sulla scia di quanto viene fatto nel contesto internazionale.

57 Crociere e Container

Leonardo Massa Country Manager Italia MSC Crociere

Ringrazio Remind e il suo presidente Paolo Crisafi per l’invito a quest’importante occasione di confronto. Oggi è un giorno speciale per noi di MSC in quanto stiamo prendendo in consegna la MSC Sea Shore, la nave da crociera più grande mai costruita in Italia, un vero e proprio esempio di eccellenza, un segnale di grande positività per il futuro dell’industria del turismo, così duramente colpita dalla pandemia.

Siamo la prima azienda al mondo per il trasporto dei container e la terza per quanto riguarda le crociere, e siamo un’azienda che fa dell’italianità e dei valori famigliari un elemento distintivo, ciò che più ci contraddistingue dagli altri competitors. Esattamente un anno fa, nell’Agosto del 2020, siamo stati inoltre la prima azienda al mondo nelle crociere a ripartire, inaugurando un protocollo che nel corso delle settimane e dei mesi è diventato una vera e propria “best practice” a livello internazionale. In particolare, il nostro protocollo, riferimento per tutta l’industria dell’hospitality, si basa sul concetto di “bolla sociale” che al livello pratico si concretizza in un tampone obbligatorio prima dell’imbarco per tutti passeggeri, anche i vaccinati, nel distanziamento sociale, nel tracciamento dei contatti e in misure di igienizzazione straordinarie a bordo. Vorrei infine salutare il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia qui presente e ringraziarlo per il lavoro che sta facendo, nell’aiutare tutta l’industria del turismo italiano, sia l’in-coming che l’out- going, a ripartire più forte di prima.

58 È fondamentale in questo senso comprendere appieno l’importanza del settore turistico, come fondamentale elemento propulsivo per il Paese, in grado di generare nuovi posti di lavoro e creare dinamicità nell’economia italiana.

59 Porti

Tomaso Cognolato Ceo Terminal Napoli SpA – Presidente Economia Portuale Unione Industriali Napoli

Il porto di Napoli per quanto riguarda la parte passeggeri è il terzo porto italiano dopo quello di Civitavecchia e Venezia. Nel 2019, anno pre-pandemia, abbiamo totalizzato quasi un milione e 400 mila passeggeri solo per le crociere, mentre per quanto riguarda il movimento dei passeggeri più in generale, il golfo di Napoli con il suo porto è il secondo, parliamo infatti di 8 milioni di passeggeri all’anno. In questo anno pandemico devo dire che noi non ci siamo mai fermati: dal punto di vista commerciale ovviamente il porto non si è mai fermato ed è stato il motore e il sostegno di tutto quello che è la vita quotidiana che noi facciamo attraverso la distribuzione delle merci di qualunque genere si possa pensare e anche per quella che è la distribuzione dell’energia. Prima si è parlato di green e di attenzione all’ambiente, ecco il porto di Napoli oggi rappresenta qualcosa come sette milioni di utenti che si riforniscono dal punto di vista del carburante, circa il 7% dell’intero territorio nazionale per quanto riguarda gli idrocarburi. È ovvio che bisogna traguardare la necessità di operare in un ambiente sicuramente migliore e quindi tutto quello che è rivolto alle forme alternative in termini di carburanti o al cosiddetto ‘cold ironing’ sono l’obiettivo futuro che ci si deve prefiggere, a cui però bisogna fare attenzione perché è facile parlare di ‘cold ironing’ ma bisogna anche capire dove viene prodotta questa energia che arriva direttamente in banchina, come viene prodotta e dove viene distribuita.

60 Non bisogna vedere solo la parte finale ma bisogna anche andare a capire tutto il processo per evitare che mettendo la corrente in banchina nel porto di Napoli si generi addirittura ancora più inquinamento da un’altra parte, magari vicino a Napoli stessa. Non ci siamo mai fermati neanche dal punto di vista passeggeri, perché siamo stati tra i primi porti italiani a riavviare il tema crociere a metà agosto dell’anno scorso. Abbiamo lavorato con il ministero, con le istituzioni sanitarie presenti in porto per realizzare tutta una serie di protocolli di intesa, ovviamente con le compagnie armatoriali che sono MSC e COSTA che sono le prime due al mondo che sono ripartite, per garantire una sicurezza in termini di prevenzione a quella che è la diffusione del virus. L’anno scorso il porto di Napoli ha avuto il piacere di ricevere quasi 30.000 passeggeri, e devo dire senza avere alcun tipo di ricaduta negativa, nè problematiche in termini di contagi e quant’altro, e direi che l’aspetto positivo della cosa è stato proprio quello di lavorare come un’unica squadra (sanità marittima, compagnie di crociere, terminalisti, città di Napoli) per far in modo che tutto quello che si andava a progettare, a costruire, a realizzare avesse un fil rouge unico con un’unica regia che garantisse il maggior livello di sicurezza possibile. Sempre nell’ottica di collaborazione e di messa a disposizione di quelle che sono le strutture del porto, abbiamo aperto all’inizio di quest’anno uno dei principali Hub vaccinali della città di Napoli: noi oggi vacciniamo circa 1600 persone al giorno grazie alla collaborazione fatta con la Asl Napoli 1 all’interno della stazione marittima. Grazie ai protocolli messi in essere e studiati nell’arco degli ultimi sei mesi, siamo riusciti a far convivere i flussi crocieristici, che purtroppo non sono ancora ai livelli pre-pandemia ma che comunque iniziano ad essere interessanti, con il flusso di cittadini verso l’hub vaccinale.

61 Oltre a questo ovviamente tutte le imprese del porto stanno lavorando per cercare di sviluppare e di rendere sempre più attrattiva quella che è la capacità infrastrutturale di risposta del porto di Napoli nella sua più ampia accezione del termine. Direi che gli aspetti molto positivi di questa pandemia che ci hanno insegnato parecchio e che costruiranno la strada futura, sono quelli di avere finalmente una collaborazione e una sinergia molto stretta tra tutte le imprese portuali per dare anche dei suggerimenti per quelli che sono i disegni di sviluppo futuri. Mancava infatti una collaborazione all’interno dello stesso porto e una regia a livello nazionale di quello che rappresentano i porti in Italia. Non dobbiamo dimenticare che il porto lavora incessantemente, continua ad alimentare l’economia non solo del porto o della città stessa, ma anche di tutto quello che ruota intorno al porto. Nello specifico poi il porto di Napoli rappresenta il 35% del PIL della regione Campania, e questo è un fattore sicuramente determinante. Riuscire ad avere la portualità che riprende, a livello nazionale, quel ruolo di motore e di traino di tutta l’economia nazionale credo sia una cosa fondamentale da mettere al centro della prossima agenda governativa, includendo tutte le realtà portuali nazionali, non solo quelli più importanti per definizione; realizzare ciò significherebbe permettere nuovamente all’Italia di riappropriarsi di quel ruolo di primordine da un punto di vista commerciale che storicamente ha sempre detenuto nel bacino del Mediterraneo.

62 Hotel

Marco Gilardi Direttore delle Operazioni Italia e New York – NH Hotel Group

La ripartenza per NH Hotel Group significa investire nel nostro Bel Paese. Lo stiamo facendo seguendo tre linee guida che fondano il nostro impegno verso la comunità: innanzitutto intendere gli hotel come hub esperienziali e cioè come luoghi non solo in cui soggiornare ma in cui vivere esperienze uniche, aperte non solo agli ospiti ma a tutti i cittadini. In secondo luogo, l’attenzione a tutto ciò che noi chiamiamo “hardware invisibile”, cioè a tutti quei servizi che stanno alla base della nostra offerta in tutti i nostri hotel che magari l’ospite non vede ma rappresentano l’hardware che migliora la sua esperienza e fa la differenza rispetto ai competitor. Con questo mi riferisco in particolar modo a tutto ciò che è sostenibile e green e che si trasforma in una ospitalità improntata al rispetto dell’ambiente, al risparmio energetico e al riutilizzo delle risorse. Infine, in questa ripartenza, puntiamo su uno dei nostri pilastri più importanti, che è il “software” inteso come cultura aziendale. Formazione costante ai dipendenti con particolare sensibilizzazione alle tematiche green, del team building, coinvolgimento del personale e dei clienti in iniziative virtuose sono tutti esempi di buone pratiche che la nostra Compagnia da sempre, e in particolare in questo momento storico, mette in atto per continuare a credere nell’obiettivo comune del benessere dell’hotel, dell’ospite e delle comunità locali.

63 Terme

Marina Lalli Amministratore Unico Terme Margherita di Savoia

Come mondo termale facciamo parte di una nicchia del turismo. In Italia abbiamo la fortuna di avere tanti turismi diversi, essendo la nostra una terra che offre tante diverse esperienze, tra cui, appunto, quella termale. Un mondo, quello delle terme, che in Italia viene molto ben rappresentato. Si pensi solo che Federterme conta all’incirca 390 stabilimenti. L’Emilia Romagna, la Campania, il Veneto, tra le regioni più avanti da questo punto di vista, sebbene ci siano comunque molte eccellenze termali su tutto il territorio nazionale.

Come “Terme Margherita di Savoia” abbiamo la peculiarità di usare un’acqua che risulta da una particolare lavorazione del sale, ed è appunto da un’infinita estensione di vasche salate che ricaviamo la nostra ‘ACQUA MADRE’, in grado di creare un’esperienza davvero singolare.

Nel 2014 l’organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto l’efficacia terapeutica dell’idroterapia, delle cure termali, inserendo questa pratica nei programmi per la promozione della salute della popolazione, salute che ha un cambiato nel frattempo la sua definizione: da quella che era la salute nel senso di ‘curare una malattia’, si è infatti passati a una concezione di salute intesa più come benessere, wellness, stare bene, e la stessa medicina è diventata una ‘medicina del benessere’.

64 Con le terme noi abbiamo a tutti gli effetti la capacità di curare le malattie, grazie alle proprietà terapeutiche delle acque minerali. In particolare, noi distinguiamo talvolta tra quello che è il benessere termale e quello che è il benessere alle terme, che si può avere in generale con delle pratiche di benessere che possono essere replicate anche in altre strutture che non siano termali. Il benessere termale è quello che andiamo a raggiungere proprio con l’applicazione di materie prime che vengono riconosciute dalla legge di regolamentazione del sistema termale, garantendo quella salute ed efficacia di cura che poi è quella che svolge costantemente anche la ricerca scientifica in ambito termale anche attraverso pubblicazioni impattanti. La balneoterapia è impiegata un po’ ovunque, non solo in Italia ma anche negli altri Paesi europei dove c’è la stessa tradizione. Nello specifico, il 95% degli stabilimenti termali usa la balneoterapia, segue poi la fangoterapia nell’84% dei casi, ed infine le cure inalatorie nel 68% degli stabilimenti. Questo periodo di pandemia naturalmente ha fortemente impattato anche le cure termali, lo scorso anno è stato particolarmente difficile, sia per chi ha un termalismo più stanziale sia per chi ha un termalismo più pendolare. Il nostro stabilimento Margherita di Savoia, essendo particolarmente grande, beneficia sia dell’uno sia dell’altro tipo di termalismo, ma la mancanza di mezzi per gli spostamenti, l’impossibilità di spostarsi, il contingentamento obbligatorio e l’assenza di alcune cose hanno decisamente rallentato, se non fermato, la nostra normale attività. Nell’ultimo periodo si è registrata una ripresa ma con sistemi diversi. A questo riguardo, come si sta ripensando il modo di fare turismo bisogna ripensare anche il modo di fare salute.

65 Il termalismo ha bisogno di un’attenzione differente soprattutto ora che c’è una particolare sensibilità a tutti i temi derivanti dalla salute e dalla propria protezione individuale, non solo rivolta a chi frequenta le terme ma anche a chi lavora al loro interno. In questo, devo dire che noi partivamo avvantaggiati rispetto ad altre strutture perché virus e batteri non ci erano nuovi e tutte le pratiche di sanificazione erano un qualcosa con cui avevamo una grande dimestichezza, ma abbiamo dovuto comunque impegnarci per ripensare gli spazi in funzione del distanziamento obbligatorio. Da quest’anno, più di altri anni, pertanto, abbiamo registrato una scelta di luoghi di vacanza all’insegna della protezione. In questo senso, il turismo termale in questa direzione è al primo posto e, seppure con qualche difficoltà, possiamo dire che sta finalmente vivendo un momento importante di rinascita. In conclusione, mi auguro che come sta accadendo per questo settore, che si sta riprendendo dopo un periodo di fermo, anche per tutti gli altri tipi di turismo avvenga presto una ripresa totale.

66 TURISMO È BELLEZZA

Massimo Garavaglia Ministro del Turismo

Un saluto a Paolo Crisafi organizzatore di questo importante incontro dove partecipano esponenti del mondo pubblico e del mondo privato a testimonianza di come la collaborazione tra i due ambiti possa portare dei virtuosismi. “Come possiamo migliorare le performance del nostro Paese in vista della ripresa post-pandemica? Come possiamo guadagnare quote di mercato, marginalità per il settore turistico e quindi posti di lavoro? “Banalmente”, migliorando la qualità dell’offerta. Siamo i numeri al mondo come “fondamentali”, ma non ancora in termini di visite; questo sta a significare che abbiamo, in questo contesto, ampi margini di miglioramento.

In particolare, al fine di incrementare la qualità dell’offerta abbiamo innanzitutto bisogno di far conoscere meglio il nostro territorio, non solo all’estero, ma anche agli italiani stessi. In relazione a ciò, si pensi solo che la stessa Toscana è conosciuta unicamente per nome dal 18% dalla popolazione.

Di primaria importanza quindi una comunicazione chiara per favorire la conoscenza e promuovere le bellezze italiane anche attraverso i nuovi strumenti offerti dalla digitalizzazione.

67 Tra i provvedimenti normativi prioritari da porre in essere vi è sicuramente la riformulazione del super bonus specifico per il settore turismo in misura ridotta semplice (ad esempio l’80%) per consentire quanto prima un’opera di ammodernamento delle nostre strutture turistiche consentendo la crescita qualitativa del complesso ricettivo e aumentando il flusso turistico già a partire dalla prossima primavera.

Ringrazio i vari interlocutori che hanno attestato stima e attenzione nei confronti del Ministero del Turismo.

Serve fare squadra, collaborare insieme: tiriamoci su le maniche e ripartiamo.

68 SVILUPPO ECONOMICO IN ARMONIA CON IL CREATO

Lucia Borgonzoni Sottosegretaria alla Cultura al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

Buon pomeriggio a tutti, un saluto ai sindaci, agli amministratori collegati, al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato Riccardo Nencini, e ovviamente al presidente di Re Mind Paolo Crisafi che ringrazio per l’invito. È da tempo dimostrato che tra economia e cultura sussiste uno stretto legame. Gli standard culturali di un territorio riflettono il grado di sviluppo economico dello stesso, e il loro incremento ha come diretta conseguenza l’aumento del benessere economico della popolazione, ragione per cui la variabile della cultura offre un grande contributo alla crescita complessiva degli stessi territori. In questo senso, gli investimenti previsti dal PNRR rispetto al settore culturale si propongono come obiettivo trasversale la riduzione dei divari territoriali, al fine di incrementare l’offerta e migliorare lo sviluppo economico, tanto dei grandi, quanto dei piccoli attrattori, con un particolare riguardo nei confronti delle regioni del mezzogiorno. Nello specifico, gli investimenti che verranno finanziati sono direzionati sia verso le grandi realtà cittadine sia verso tutti quei borghi e siti di piccola e media dimensione che ci contraddistinguono.

69 Tra le principali macro-aree di intervento, la sicurezza antisismica, la digitalizzazione, la creatività, il potenziamento dell’industria cinematografica.

Nel complesso, saranno attivati interventi volti al recupero e alla rigenerazione del patrimonio storico e alla creazione e promozione di nuovi itinerari tematici e di percorsi storici.

Saranno inoltre introdotti sostegni finanziari per le stesse imprese creative, quelle che creano il nostro ‘know how’, il made in . Un altro punto fondamentale in quest’ottica riguarda poi la valorizzazione dei parchi e dei giardini storici, dove si interverrà in termini di manutenzione, di gestione e di fruizione sostenibile attraverso un censimento, una digitalizzazione e un loro restauro, formando inoltre a tal fine degli operatori specializzati, in vista del riconoscimento di qualifica di “giardinieri dell’arte”. È evidente che mai la cultura in Italia ha potuto avere a disposizione un tale volume di risorse in un lasso di tempo così breve. In questo senso, il Ministero della Cultura è profondamente consapevole della grande opportunità che abbiamo davanti, e il nostro obiettivo primario sarà quello di utilizzare questi finanziamenti al fine di rigenerare, valorizzare e semplificare la burocrazia, per creare occupazione e nuove opportunità di crescita economica.

70 Fabio Massimo Castaldo Vicepresidente del Parlamento Europeo al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

È importantissimo che Remind abbia organizzato, in collaborazione con la sede italiana del Parlamento Europeo, un appuntamento di così grande interesse sulle politiche industriali; un appuntamento che serva a metterle sempre più al servizio della sicurezza dei territori e delle città, degli immobili e di tutti i relativi impianti. La sinergia su temi così attuali coglie un momento davvero particolare nel nostro impegno istituzionale: non può sussistere una vera ripresa economica, non si possono definire delle efficaci politiche industriali, non possiamo pensare in alcun modo a misure di sicurezza produttive e concrete senza che al loro interno ci sia un fortissimo riferimento ai valori più autentici della nostra convivenza. Valori che sono riferibili certamente alla qualità della vita, ai concetti di sostenibilità ambientale, di difesa e di tutela dei territori, ma anche all’affermazione di una visione completa, integrale, della persona, dell’essere umano, di una umanità immersa nel Creato che la circonda e quindi in un contesto di ampio respiro anche, e soprattutto, spirituale. Questa è proprio la concezione integrale della società e dell’economia che Remind vuole ricordarci, riprendendo proprio la grande attualità del messaggio di Sua Santità e in particolare i Dieci Comandamenti Verdi del Laudato Sì, elaborati da Don Josh e condivisi dall’intera filiera immobiliare. Politiche industriali al servizio di uomini e donne, di lavoratrici e lavoratori, di famiglie che vanno poste sempre di più al centro del nostro impegno verso piani e occasioni di sviluppo che l’Europa sta mettendo a disposizione di tutti gli Stati membri per raggiungere gli obiettivi fissati dal Green New Deal. Recentemente la commissione europea ha lanciato infatti la Renovation Wave, una strategia considerata essenziale per la ripresa post corona virus.

71 Questa strategia avrà come centro l’edilizia sostenibile e le ristrutturazioni green, proprio con l’obiettivo di promuovere la ristrutturazione di ben 35 milioni di edifici entro il 2030 e di creare fino a 160 mila posti di lavoro in più all’interno del settore delle costruzioni.

Ringrazio quindi Remind e il presidente Crisafi, per questa bellissima iniziativa delle giornate sulla bellezza e sulla Terra, cui desidero rinnovare ancora il mio personale auspicio affinché il dibattito odierno continui ad alimentare e a sostenere questa visione integrale, complessiva, olistica di processi economici e sociali che sono originati dal messaggio di grande spiritualità di grande profondità che Sua Santità Papa Francesco ha dedicato a Remind e a tutti quanti noi.

Una sfida da vincere, una sfida da vincere insieme, per ritrovarci e riscoprirci sempre di più una comunità di grandi valori terreni, ma soprattutto di grandi valori spirituali, con un orizzonte che possa pienamente realizzare questa ambizione e pienamente rendere concreti quegli auspici che Sua Santità ha voluto condividere con noi.

72 Luigi Di Maio Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

È un piacere portare i miei saluti in occasione dell’iniziativa di Remind, un evento che affronta uno dei temi cardine del nostro presente e soprattutto del nostro futuro: la consapevolezza che si possono, e si devono coniugare, sviluppo e rispetto delle risorse del Creato.

Le parole chiave che devono accompagnare la crescita economica a livello planetario devono essere proprio quelle che ispirano questo evento: la bellezza e la Terra.

Il paradigma di rispetto del nostro Pianeta diventa sempre più urgente anche alla luce del periodo di emergenza pandemica, ed è nostro preciso dovere sostenerlo e applicarlo in ogni ambito delle attività umane: dai bisogni basilari, come quello della casa, al modo in cui produciamo, ci spostiamo e, non da ultimo, ciò che esportiamo come Sistema Italia nel mondo.

Ringraziando Remind per la lodevole iniziativa, auguro a tutti i convenuti buon lavoro, che sia foriero di nuove riflessioni e attività.

73 Luciana Lamorgese Ministro dell’Interno all’Assemblea Remind

Saluto l’Assemblea Remind esprimendo i complimenti agli atleti azzurri e in particolare a quelli delle Fiamme Oro per le storiche medaglie d'oro conquistate alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokyo.

Si tratta di successi che sono motivo di immensa soddisfazione ed orgoglio per il Viminale.

74 Antonio Misiani Responsabile Economico PD al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

Next Generation Eu, quello che noi in Italia chiamiamo Recovery Fund, va chiamato col suo vero nome, ovvero un programma per la prossima generazione di europei e di italiani, è una sfida formidabile per il nostro Paese. Lo è perché noi dovremmo spendere questi 205 miliardi in 5 anni e mezzo, e questo avverrà in un Paese che ordinariamente impiega 16 anni per realizzare grandi infrastrutture. Questo ci chiama a uno sforzo straordinario di modernizzazione della pubblica amministrazione, di semplificazione delle procedure, di accelerazione dei processi amministrativi di modernizzazione del sistema Paese nel suo insieme.

È una grande opportunità ma anche una grande responsabilità per il nostro Paese perché quello che accadrà in Italia da qui al 2026 non avrà una rilevanza enorme solo per il nostro Paese, ma lo avrà anche per il resto d’Europa. Se in Italia Next Generation Eu sarà un successo, non solo per farci recuperare quanto perso nell’ “annus horribilis” 2020 ma per aver messo il nostro Paese su un sentiero di sviluppo sostenuto e sostenibile, se questo accadrà allora la svolta storica che è maturata in questi mesi in Europa si consoliderà e avremo la forza politica di chiedere all’Europa di fare ulteriori passi in avanti, per chiedere che Next Generation Eu diventi uno strumento permanente, per completare l’unione bancaria e per continuare il processo che noi utopisti vogliamo che vada nella direzione degli Stati Uniti d’Europa e che va costruito però passo dopo passo facendo i conti con le condizioni storiche che abbiamo di fronte a noi.

75 Se invece questo non accadrà e l’Italia ricadrà nei vecchi vizi, utilizzerà male queste risorse, non riuscirà a spenderle o lo farà dove non sarebbe utile investirle, allora questa non sarà soltanto un’occasione irrepetibile perduta e sprecata, forse l’ultima occasione che abbiamo per riagganciare le altre economie avanzate, ma sarà una battuta d’arresto per la nuova Europa.

Questa è la posta in gioco, dobbiamo esserne tutti consapevoli, è una sfida che riguarda la politica e le istituzioni ma anche il Paese nel suo insieme, la classe dirigente, le forze economiche, le forze sociali, il mondo della cultura, quello della ricerca: è una vera e propria sfida al sistema Paese.

Io sono convinto che ce la possiamo fare, che abbiamo tutte le energie per vincere questa sfida, naturalmente dobbiamo tutti metterci al lavoro, stringerci attorno al Governo, al Presidente Draghi, alle scelte che via via vengono assunte in queste settimane che sono cruciali non solo per l’immediato futuro, ma per i prossimi 20 anni del nostro Paese e del continente europeo.

76 Ettore Rosato Vice Presidente della Camera dei Deputati al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

Nell’ottica di un incremento dell’operatività della pubblica amministrazione, una delle priorità, per l’Italia e la stessa Europa, è rivolta senz’altro all’attuazione della transizione ecologica, attuazione che risponde alla richiesta della società civile di un mondo più pulito e sano. A questo richiamo bisogna far corrispondere una politica concreta e non banale, che sappia intercettare questa rinnovata sensibilità ecologica e ambientale, al fine di dare vita a una nuova armonia e sinergia tra l’uomo e la natura. In questo senso, il ruolo delle istituzioni è, ora più che mai, fondamentale. E devo dire che accolgo con piacere l’importante consapevolezza che ruota attorno al tema della salvaguardia del nostro Pianeta portato avanti da Remind con i 10 comandamenti verdi e che ormai riguarda trasversalmente tutte le forze politiche.

Salvaguardia del Pianeta e cambiamenti climatici che vanno di pari passo con la questione migratoria, con quella delle diseguaglianze e della povertà mondiale, e verso cui dobbiamo presentarci uniti. Su questo tale scia, ritengo che non si possa prescindere da un’alleanza internazionale sempre più marcata, con un focus particolare sullo sviluppo di una sinergia in particolare tra Comunità Europea ed Africa, per una collaborazione proficua e concreta.

Nel complesso, il mondo deve puntare a un’economia sana e green e perseguire quei modelli di buone pratiche che si fondano su un rapporto armonico con l’ambiente e con la società moderna.

77 Roberto Rosso Responsabile Casa Forza Italia al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

Tra gli interventi che mi hanno preceduto, mi hanno particolarmente colpito gli interventi di Monsignor Pesce e di Don Josh, che ci hanno invitato a riflettere sulla domanda di quale sia il mondo che vorremmo e hanno indicato i dieci comandamenti verdi da perseguire. Ecco, io risponderei dicendo che vorrei avere ancora un mondo in cui vivere, e per avere questo dobbiamo sicuramente cambiare molte cose. Per quanto riguarda il mondo della casa, questo Governo ha realizzato due grandi novità per il rispetto del nostro mondo, in primis l’ecobonus del 110%, misura etica, ambientale ed equa. Molti interpretano il 110% come misura dedicata al rilancio dell’economia e del settore edile, ma in profondità tale novità è vero e proprio modo per rilanciare l’ambiente. Le grandi città hanno un grandissimo problema legato all’inquinamento dovuto non solo al traffico urbano, ma anche, soprattutto nel periodo invernale, al riscaldamento casalingo. Con questo bonus tutti i condomini o le case unifamiliari avranno fino al 30% di risparmio di energia per potersi scaldare, il che vuol dire inquinare il 30% in meno, e, quindi, la creazione di un vero e proprio beneficio ambientale. Tale strumento poi è una misura per tutti, una sorta di redistribuzione del reddito, che non dà vantaggi solo ai proprietari di casa, ma di cui possono beneficiare in prima persona gli stessi inquilini. Il Governo si è concentrato molto su tale provvedimento, attualmente prorogato fino al 2022; l’auspicio è che venga ulteriormente prorogato, anche perché più lo si stabilizzerà più saremo incentivati a investire.

Altra grande novità del settore casa è l’uso del suolo.

78 Finalmente in Italia si sta andando verso il NO definitivo all’uso del nuovo suolo, ma si procede nella direzione del recupero del suolo esistente, verso la rigenerazione urbana, verso la riqualificazione di quello che abbiamo, soprattutto nelle nostre periferie.

Come responsabile della casa di Forza Italia, un altro problema che mi sta particolarmente a cuore, che tra pochi mesi dovremmo affrontare, sarà rappresentato dal blocco degli sfratti che a breve verrà meno. Assisteremo quindi a decine di migliaia di famiglie che saranno sfrattate, e per ovviare questo problema imminente sarà necessario fare un progetto consistente. Da un punto di vista politico noi stiamo già lavorando, ma ci vorrà una grande gara di solidarietà verso queste persone anche generando nuovi posti di lavoro. In tal senso, i Think Tank Remind costituiscono un luogo di ascolto e di confronto utile per le politiche industriali immobiliari del Paese.

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Alessia Rotta Presidente della Commissione Ambiente - Territorio e Lavori Pubblici della Camera al Think Tank Remind “Politiche industriali in armonia con il Creato”

L’enciclica di Papa Francesco rappresenta una ineludibile sollecitazione etica e morale, per i non credenti, e religiosa, per i credenti, che chiama tutti ad una prova di responsabilità concreta nei confronti del nostro pianeta, e che si deve fondare sulla consapevolezza profonda del rapporto di reciprocità ed interconnessione non solo tra uomini e uomini, ma anche tra uomini e natura. L’evoluzione biologica che si è realizzata ed affinata nel corso di milioni e milioni di anni viene messa a rischio da egoismi voraci e visioni a breve o brevissimo termine, danneggiando il diritto delle future generazioni a vivere in un pianeta prospero come noi lo abbiamo conosciuto. La politica ha chiaramente una enorme responsabilità, da molti punti di vista. Siamo tutti ormai consapevoli che la terra è la nostra casa comune e prendersene cura non è più una scelta, una possibilità, ma una strada obbligata, l’unica strada che abbiamo davanti a noi.

Ecco, la politica a mio avviso deve intervenire in due ambiti, strettamente collegati tra loro.

Da una parte deve disegnare un modello diverso di abitare questa nostra casa comune, e lo deve fare avendo una visione complessiva e tenendo bene a mente l’interconnessione di cui parlavo prima. Ma la visione da sola non basta, si deve tradurre in scelte concrete, nella stesura di leggi, norme e disposizioni, tenendo bene a mente che la cura del nostro pianeta è un aspetto trasversale che viene tirato in ballo sempre, basta volerlo vedere.

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L’altro aspetto su cui la politica ha una enorme responsabilità, è quello della educazione, come viene riportato anche nell’ottavo comandamento “verde” dell’enciclica.

Educare la cittadinanza non in senso paternalistico o didascalico, ma nel senso etimologico del termine, “tirando fuori” la consapevolezza che ogni essere umano ha dentro di sé, la consapevolezza di appartenere ad una famiglia umana che ha bisogno di essere curata e rispettata.

La collaborazione con Remind e il Settore Ecologia & Creato del Vaticano continuerà per monitorare l’applicazione dei 10 comandamenti Verdi nella economia reale anche dopo la conclusione dell’anno <>, all’interno dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune.

Per chiudere il mio saluto mi permetto di citare Papa Francesco, le cui parole condivido profondamente: “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”.

81 LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO

Dario Franceschini Ministro della Cultura al Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo”

Il confronto tra molteplici protagonisti del mondo culturale e attori della filiera turistica della Capitale offre l’opportunità di analizzare i punti focali da affrontare in vista della riapertura e della successiva ripartenza, a cominciare dalla necessità di regolare gli ingenti flussi di visitatori che torneranno a godere dello straordinario patrimonio di Roma.

Nell’augurarvi pertanto ogni successo nella discussione odierna, resto in attesa di conoscerne le conclusioni, che saranno di sicuro interesse in vista delle prossime, imminenti sfide.

82 Maurizio Leo Responsabile Economico Fratelli d’Italia al Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo”

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, un comparto come quello dell’immobiliare ha bisogno di valutare quali potranno essere le ricadute del sistema economico e quali potranno essere gli sviluppi. In questo frangente, per esempio, le imprese che hanno nel loro patrimonio immobili potranno avere dei vantaggi, trarne beneficio, basti pensare alla rivalutazione dei beni d’impresa.

A seguito infatti dei decreti Covid è stata data la possibilità alle imprese di rivalutare sia sul versante civilistico che sul versante fiscale queste immobilizzazioni con un conseguente rafforzamento del patrimonio aziendale per una migliore presentabilità davanti al sistema bancario. Superata l’incertezza, sarà fondamentale pianificare in una prospettiva temporale più ampia gli interventi da farsi

83 Giuseppe Moles Sottosegretario di Stato per l’Informazione e per l’Editoria al Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo”

Sono lieto di poter portare il mio saluto al vostro webinar, iniziativa promossa da Remind Filiera Immobiliare in collaborazione con il Parlamento Europeo. Nel titolo che avete scelto di dare al Think Tank “La bellezza salverà il mondo – Turismo, Cultura e Istruzione per il Rilancio dell’Economia in Armonia con il Creato”, vengono citate tre direttrici, turismo, cultura e istruzione, con le quali, e grazie alle quali, sono certo che il nostro Paese potrà risollevarsi dopo questa lunghissima epidemia, che ha privato i cittadini non solo della libertà, non solo degli affetti, ma anche della bellezza. Penso alla bellezza dei nostri musei, alla bellezza di assistere a un concerto, andare al teatro o al cinema, poter visitare una città sconosciuta. Spero che potremo tornare presto a fare tutto questo. Ci avviciniamo infatti a un graduale ritorno alla normalità, per merito di una campagna vaccinale decisamente all’altezza e, grazie al coraggio di questo governo, di cui mi onoro di fare parte, che ha scelto di scommettere sul futuro, una scommessa assolutamente positiva. Turismo, cultura e istruzione sono dunque tre parole chiave: il Turismo per un Paese come il nostro, non potrà che essere elemento trainante della ripresa economica; la Cultura, uno sei settori più colpiti dalle chiusure, deve essere considerata un’industria vera e propria ed è a mio avviso da sostenere ancora di più; l’Istruzione è quanto mai necessaria per i nostri ragazzi, soprattutto dopo questo periodo di DAD e chiusure, perché sulla loro preparazione si gioca il futuro dell’Italia. Plaudo alla vostra iniziativa, vi auguro buon proseguimento in questa giornata.

84 Riccardo Nencini Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato al Think Tank “La Bellezza Salverà il Mondo”

La bellezza salverà il mondo è una frase di Dostoevskij che scrisse a Firenze dove stava lavorando a un suo romanzo. Aveva ragione lo scrittore russo: la bellezza nel senso di cultura e nel senso di conoscenza, proprio perché, anche dal punto di vista economico, è vero che la cultura origina ricchezza e chi manipola, chi governa la conoscenza e quindi anche la cultura fissa i canoni della bellezza. Noi abbiamo provato a fissare un nuovo canone all’interno del Recovery Plan, insieme con il ministro Franceschini, da una parte intervenendo pesantemente per il recupero dei borghi storici, dall’altra lavorando sui cammini storico-religiosi, dall’altra ancora investendo profondamente nella digitalizzazione di un patrimonio storico-artistico e monumentale che è unico al mondo. Per proteggerlo e per valorizzarlo, bisogna prevedere nuove assunzioni di un mondo soprattutto di ragazze e ragazzi, diplomati, laureati, che affidino il loro futuro alla valorizzazione dei beni artistici e culturali da una parte e alla protezione e alla tutela dei beni anche paesaggistici dall’altra.

Quando la pandemia verrà definitivamente sconfitta, ci saranno ancora flussi grandi di turisti che vorranno visitare Roma per il Colosseo, Venezia, Firenze per il magnifico cupolone del Brunelleschi, e però anche tutto ciò che è presenza sul territorio, che è diffuso sul territorio, quindi conoscenza di un mondo che prima era soltanto di nicchia, esploderà, come è già avvenuto nel corso dell’estate scorsa. Questa è una delle ragioni per cui l’investimento in istruzione, cultura, beni artistici e culturali diventa assolutamente decisivo.

85 C’è una frase bellissima che il Vasari scrive all’inizio del’500, presente in un suo scritto, in cui si dice che ogni artigiano fiorentino la mattina quando va in mercato vecchio a vendere il suo prodotto deve porsi tre domande: venderlo al miglior prezzo possibile, vendere il miglior prodotto possibile, anche durevole, e terzo quel prodotto deve contenere la creatività, e quindi l’originalità.

Questi tre valori rimangono ancora oggi in una società profondamente cambiata, ed è a quei tre valori che la creatività italiana e la cultura italiana devono costantemente ispirarsi, sia spettacolo, sia teatro, sia museo, sia tutto ciò che vale come biglietto da visita, come carta d’identità dell’Italia nel mondo.

86 I 38 FILONI REMIND PER LA RIPRESA ECONOMICA E SOCIALE

I 10 Comandamenti Verdi - Commento

Nella tappa del 7 maggio e nei successivi incontri Remind ha preso atto e si è riconosciuta nelle linee guida e negli elementi valoriali fondanti della enciclica <> che sono stati sintetizzati da Don. Joshtrom Isaac Kureethadam SDB (Direttore dell'Istituto di Scienze Sociali e Politiche - Università Pontificia Salesiana di Roma, Coordinatore Settore "Ecologia & Creato" & Membro della Commissione Covid 19 - Vaticano e Consigliere Onorario dell'Osservatorio per la Cura della Casa Comune) nei “10 Comandamenti Verdi”: Di seguito sono stati sviluppati i concetti dei 10 comandamenti verdi che costituiscono le politiche immobiliari in materia di sostenibilità:

1) La Terra, nostra casa comune, è in pericolo. Prendersene cura. Il mondo intero deve impegnarsi concretamente per affrontare le principali questioni ambientali, economiche e sociali, cercando di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Serve un nuovo patto verde, inclusivo e generativo, che integri gli obiettivi energetico-ambientali con quelli economici e sociali per uno sviluppo equo e giusto del Creato, con un’economia sostenibile e un impatto ambientale pari a zero in tutti i Paesi, iniziando dal nostro.

87 Le città in cui abitiamo sono grandi strutture inefficienti che consumano in eccesso acqua, materiali, energia, inquinano l’aria che reprimo e generano distanze sociali. Troppo spesso servizi adeguati e spazi verdi ben curati sono solo appannaggio di alcune aree “sicure” delle città ma non sono proprie delle periferie, delle zone e degli abitanti “scartati della società”. Molte sono le variabili in gioco da considerare nel progetto di un edificio, di un quartiere, tali processi devono essere pensate e realizzate facendo ricorso al contributo di tante e diverse discipline. Tra queste, il considerare come fine solo la logica dei profitti delle imprese non è più possibile. Serve finalizzare gli sforzi per una nuova Cultura dell’Abitare, basata sul concetto di sviluppo sostenibile, coniugando al contempo obiettivi ambientali, sociali ed economici traguardando benefici a medio e lungo termine. Siamo ormai grandemente consapevoli de “i costi economici e sociali derivanti dall’uso delle risorse ambientali comuni (vanno) riconosciuti in maniera trasparente e (vanno) pienamente supportati da coloro che ne usufruiscono e non da altre popolazioni o dalle generazioni future” e che è necessario “un approccio integrale, includendo in un dialogo interdisciplinare i diversi aspetti della crisi”.

2) Ascoltare il grido dei poveri che sono le vittime sproporzionate Della crisi della nostra casa comune Non è un segreto che i più vulnerabili tra noi sentono maggiormente gli impatti più gravi delle crisi. Le condizionalità ambientali, visto che la base della prosperità è sempre la natura, sono indispensabili, per un Green Deal equo e generativo.

88 Uno sviluppo equo e giusto, è basato su un programma di rigenerazione urbana che, ad iniziare dalla edilizia sociale, contrasti le tante disuguaglianze sociali che la recente pandemia ha reso ancora più evidenti: povertà energetica, marcate differenze nella disponibilità di ambienti sani e resilienti, disponibilità di aree adibite al benessere sociale, ma anche di paesaggi costruiti e di infrastrutture verdi che hanno la capacità di proteggere e persino rigenerare i sistemi naturali, aumentando così i servizi ecosistemici che forniscono, etc. Siamo consapevoli del valore e della dignità di ogni persona, le nostre azioni dovranno quindi essere orientate alla progettazione e sviluppo di luoghi altrettanto dignitosi, in modo da prevenire il degrado, anche e soprattutto coinvolgendo le persone nel partecipare alla progettazione ed alla gestione delle città secondo logiche di inclusione e partecipazione attiva; la progettazione urbana e le necessarie opere di rigenerazione devono porre al centro la vita e la dignità delle persone ed il loro benessere globale, favorendo il superamento degli errori pregressi legati alla formulazione delle politiche territoriali e urbane, al fine di misurare, non solo economicamente, il valore del progetto e del profitto.

3) Riscoprire una visione teologica del mondo naturale, dato che il degrado ecologico è sintomatico di una crisi profondamente spirituale. “La vita delle persone (bambini, giovani, adulti, anziani) si svolge all’interno di luoghi che dovrebbero essere progettati per accogliere in armonia il valore dei singoli e delle comunità ed esaltare le doti più positive di ciascuno.

89 Per questo motivo città e piccoli centri, nuclei storici e periferie, dovrebbero tendere alla sostenibilità e perseguire obiettivi di bellezza ed inclusione, proponendosi quali catalizzatori delle migliori qualità di ogni uomo e di ogni donna”. Per superare la crisi che pervade i nostri luoghi e avvolge noi stessi è necessario promuovere un impegno autentico che ribadisca l’importanza del bene comune, “che non è somma di interessi individuali, ma insieme di valori condivisi e attuati secondo una visione nobile, alta ed inclusiva, riferita al presente e al futuro” (Manifesto “la casa comune” CEI 2015). Ma non esiste crisi di valori che non coinvolga in larga parte anche le scelte della politica, cui spetta il primato di definire le strategie economiche per traghettare le popolazioni fuori dai periodi bui. In tal senso, in periodo di crisi, l’incertezza e il crollo dei redditi hanno una azione depressiva sulla domanda, l’offerta a sua volta viene messa in crisi a causa del crollo degli ordini ma soprattutto, in periodi in cui non esistono valori chiari, l’offerta ha difficoltà ad orientarsi ad altro se non all’immediato profitto e tende sempre più a frammentarsi basandosi su catene del valore disarticolate. La cura del Creato diviene un valore imprescindibile da articolare da parte delle filiere dell’edilizia e dell’immobiliare traguardando un risultato comune.

4) Ammettere che l’abuso sulla creazione è peccato ecologico. Le più illuminate logiche europee prevedono e sanciscono la responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale (Direttiva 2004/35/CE), sancendo il principio “chi inquina paga”.

90 Ciò significa che un soggetto che provoca un danno ambientale ne è responsabile e deve farsi carico di intraprendere le necessarie azioni di prevenzione o di riparazione e di sostenere tutti i costi relativi. La direttiva definisce in modo chiaro il danno ambientale come un danno che incide significativamente sullo stato ambientale (ecologico, chimico o quantitativo) sulle risorse acquatiche, sul terreno e o sulle specie e habitat naturali protetti e sulla loro conservazione. Tale logica deve essere estesa e affiancata una opportuna strategia che preveda non solo obblighi ma anche incentivi a ciò che è bene, incentivando le attività di rendicontazione ambientale. Serve passare dalla logica dell’emergenza, basata sulla sfiducia nelle persone, ad una strategia positiva, richiedendo ed al contempo riconoscendo ai professionisti e alle imprese i necessari “oneri di rendicontazione ambientale”, estendendo a tali aspetti pari benefici, incentivi e regolamentazione già previsti per oneri inerenti la sicurezza dei luoghi di lavoro. D’altronde, se la sicurezza dei lavoratori e dunque della persona è un valore fondamentale ed ineludibile, è sicuramente altrettanto fondamentale per la cura dell’ambiente e dunque per il rispetto del Creato. Sono, quindi, necessarie prassi di rendicontazione ambientale in fase progettuale, in fase realizzativa ed in fase di esercizio.

5) Riconoscere le più profonde radici umane della crisi della nostra casa comune L’attuale crisi ha messo ancora più in luce le attuali fragilità, imponendoci di sperimentare chiare conseguenze sull'economia, sulle persone e sul nostro modo di vivere.

91 Quanto sta accadendo ci insegna che problemi complessi non possono più essere approcciati con soluzioni parziali e ci impone di prevedere una strategia che possa avvalersi di soluzioni integrate e coerenti, perché la necessaria ripartenza dell’economia sia agganciata ad uno sviluppo sostenibile. Gli edifici utilizzano circa il 40% dell'energia mondiale, il 25% di acqua globale, il 40% delle risorse globali, ed emettono circa 1/3 delle emissioni di gas serra - dichiara l'UNEP (United Nations Environment Programme environment for development). Inoltre, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’incremento delle patologie allergiche e dell’asma è direttamente correlabile a fenomeni di urbanizzazione ed alla crescente tendenza delle popolazioni occidentali a vivere oltre il 90% del tempo in ambienti chiusi. Secondo dati ISTAT del 2009 in Italia le malattie respiratorie, dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte. Non a caso l’Europa ci ha ricordato con la “Renovation Wave” la centralità della Rigenerazione Urbana e con il “Taxonomy Report” anche la finanza diventa una leva efficace. Soprattutto in Italia tale necessità è al contempo una incredibile opportunità, considerato che oltre il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980 e oltre il 70% di questi sono in classe energetica G o F, recuperare questo immenso patrimonio immobiliare in chiave sostenibile significa risparmiare suolo e tagliare le emissioni di carbonio che si avrebbero costruendo da zero. Un corretto approccio alla rigenerazione urbana consiste nel preservare anche il valore storico-testimoniale e culturale che edifici e borghi storici rappresentano, soprattutto in Italia si tratta di un patrimonio identitario inestimabile che il mondo ci invidia, anche per la rinascita delle are interne e dei territori montani e dei Piccoli Comuni.

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6) Sviluppare una ecologia integrale perché siamo tutti inter- relazionati e interdipendenti Nei settori edilizia e immobiliare il termine “azioni integrate e coerenti” si traduce in un approccio all’edificio, ai quartieri e alle comunità visti singolarmente come sistemi ma tra di loro interagenti e non come somma di pezzi. Dunque, “sistemi che interagiscono con i propri abitanti” e, come in ogni sistema, agire solo su alcune variabili e non su altre può avere conseguenze dirette, in sintesi, si corre il rischio di sbilanciare il sistema. Ad esempio, si pensi da un lato all’involucro di un edificio e dall’altro al tema della qualità ambientale interna, ovvero, se agiamo solo su una variabile, ottenendo un involucro ben coibentato ed ermetico, avremo una potenziale riduzione del consumo di energia primaria di un edificio, ma agendo su unicamente sull’involucro, la qualità dell’aria che respiriamo se non opportunamente trattata potrebbe avere un deterioramento. Considerato che da decenni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci indica che la terza causa di morte sono le malattie respiratorie e la principale causa viene imputata alla “sindrome da edificio malato”, aspetto che oggi con la pandemia diventa ancora più centrale. è facile comprendere che serve agire sull’intero sistema che a sua volta non riguarderà solo energia e salubrità, manche su consumi di acqua, economia circolare e così via. Per poter operare su un sistema complesso serve dunque ribadire, ancora più oggi, la centralità del progetto.

93 Non affrontare la complessità necessaria, ma focalizzarci solo su alcune variabili o prestazioni di un sistema edificio (siano queste i soli consumi energetici, la sola capacità sismica, la sola economia circolare, etc.), ci allontana dagli obiettivi ambientali, sociali ed economici richiesti dall’Europa, genera minore quantità di impatti positivi sull’ambiente e anche sull’economia.

7) Imparare un nuovo modello di abitare della nostra casa comune e gestirla in modo più responsabile attraverso una nuova economia e nuova cultura politica La pandemia ci ha insegnato quanto sia necessario vivere in maniera diversa, rispetto al passato, serve incentivare una nuova cultura dell’abitare basata sul rispetto delle persone e sull’equilibrio con l’ambiente. Una concezione architettonica più equa e sostenibile. L’Europa ci esorta a procedere in tale direzione, in tal modo si creerà un volano formidabile in una filiera fondamentale per l'economia locale e per quella nazionale. Nelle periferie delle grandi città, così come nell’immenso valore delle aree interne non ci si può più permettere edifici che non rispettino le necessarie prestazioni energetico-ambientali e che in assenza di bellezza producano degrado sociale. Bisogna ripensare l'edilizia popolare, le scuole, le infrastrutture sportive, gli edifici pubblici e privati, non dimenticando gli immobili turistici-storici e l’edilizia di culto. Registriamo una urgente necessità di rigenerare gli spazi per colmare anche la differenza sociale e influenzare lo sviluppo successivo delle nostre città e delle comunità. Non solo è necessario recuperare e rigenerare il patrimonio edilizio e immobiliare, ma anche intere aree delle città con una visione sistemica.

94 La finanza gioca un ruolo centrale in tutto questo, e come già delineato nel recente Taxonomy Report UE, tutto ciò fungerà da leva positiva per un virtuoso processo economico, producendo al contempo lavoro qualificato a operatori tecnici e imprese. Riqualificare e rigenerare intere porzioni di città è piccole comunità, potrà permettere tanti e ulteriori vantaggi, attraendo capitali e rigenerando l'interesse per attività commerciali, generando infine conseguentemente quel movimento economico complessivo di cui tanto ha bisogno il rilancio del nostro Paese. Va in tal senso avviata una profonda attività di promozione di principi, cultura e prassi della sostenibilità nella filiera industriale e manifatturiera immobiliare, identificando metodi per promuove ed esortare l'adozione dei protocolli energetico-ambientali (rating system) nazionali o internazionali coerenti agli obiettivi di rendicontazione europea e al nuovo reporting system realizzato dalla DG Ambiente EU, denominato LEVEL(s), incentivando in tal modo, da un lato una maggiore qualità edilizia, dall’altro l’aggiornamento e internazionalizzazione dei saperi e delle competenze distintive.

8) Educare alla cittadinanza ecologica attraverso il cambiamento di stili di vita Vanno identificate nuove modalità didattiche e formative dedicate alle giovani generazioni, al contempo riqualificando i luoghi in cui vivono, studiano, giocano, ecc. Anche le nuove politiche per il lavoro dei giovani vanno supportate e riprogettate con insegnamento sul campo delle professionalità e dei mestieri prendendo ad esempio i “cantieri bottega”.

95 Questo prevedendo la riduzione degli oneri amministrativi e fiscali a carico dei giovani professionisti affinché siano in grado di affrontare la grande sfida della trasformazione e competizione che si sta realizzando in direzione della sostenibilità.Vanno altresì introdotte misure a sostegno del turismo e della cultura, considerato che l’Italia dispone di circa 5000 Musei (dati ISTAT 2018) di cui 282 aree archeologiche, 537 complessi monumentali e oltre 110.000 i beni immobili di valore culturale, abbandonati o non utilizzati.

Oltre a ciò abbiamo circa 37.000 luoghi sotto tutela ambientale e culturale privati (dati FAI, Fondo ambiente italiano 2020). La preservazione delle radici culturali rappresentate dai tanti immobili storico-testimoniali, comprese chiese, monasteri, abbazie e più in generale luoghi di culto che necessitano di opere di recupero e rigenerazione, potrebbe essere uno dei volani di sviluppo dell’Italia aiutando, con una sinergia pubblico-privato, da una parte gli investimenti, e dall’altra il loro riutilizzo in modo da produrre valore aggiunto economico-sociale-storico nonchéé bellezza.

Tutte eccellenze del made in Italy che possono vivere una forte accelerazione della ripresa sulla spinta della domanda che può arrivare dal settore turistico culturale. Un volano per la ripartenza e per l’occupazione, ma anche l’opportunità di diffusione di una nuova cultura e di una nuova sensibilità ambientale nel Paese;

96 9) Abbracciare una spiritualità ecologica che porti alla comunione con tutte le creature di Dio. Non sacrificare la bellezza al profitto. Il diritto inalienabile alla bellezza, presuppone anche il dovere alla sua custodia e serve a tale fine rendere pienamente consapevoli le attuali e le future generazioni di dover contribuire con il proprio comportamento a non degradare i luoghi in cui abitano e ad esaltarne la vivibilità, il decoro e la dignità. Vanno promosse idee e azioni tese a valorizzare il patrimonio esistente anche reinterpretandolo attraverso i linguaggi della contemporaneità. Una nuova spiritualità che parta dall'educazione estetica e “si apra a riconoscere la dimensione simbolica dei luoghi e degli oggetti, persuasi che non la bellezza effimera è da perseguire ma la piena e armonica integrazione tra ambiente, città, e persone, per restituire dignità ad ognuno ovunque viva ed operi” (Manifesto “la casa comune” CEI 2015). Occorre portare bellezza nei territori come parte integrante del proprio mandato diffondendo un approccio da applicare sistematicamente e non solo relegato ad isole di bellezza, ma implementandolo anche dove più vi è la necessità, nelle aree desolate. Una missione che veda nel recupero e nella valorizzazione delle periferie, dei centri storici, delle aree interne e delle terre lontane una straordinaria occasione di riqualificazione culturale, sociale, ambientale, economica e morale.

97 10) Coltivare le virtù ecologiche di lode, gratitudine, cura giustizia, lavoro, sobrietà e umiltà. Sono oltre 16 i milioni di metri quadri di edifici che in ambito privato utilizzano protocolli energetico-ambientali (es. LEED- GBC, BREEAM ed ulteriori) e molte le prassi di innovazione collegate. Anche nell’ambito del Green Public Procurement con l’adozione dei Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia (CAM Edilizia) la strada è tracciata. Non ultimo, i recenti segnali provenienti dai Commissari Straordinari (come ad esempio per il sisma 2016 o per il progetto Ventotene) sono di profondo allineamento prefigurando incredibili laboratori per testare nuove regole che vedano semplificazione a fronte di concrete garanzie sulla sostenibilità degli interventi di ricostruzione. Ora serve un costructo articolato che ne permetta una applicazione su larga scala e che con umiltà e spirito di servizio dovrà essere promossa e divulgata. Tale azione deve però essere riportata coerentemente in un “piano integrato” che possa prendere giovamento dalle migliori competenze del paese, infondere fiducia e soprattutto fornire una direzione chiara alle tante risorse imprenditoriali, sociali e professionali che sono già pronte a seguire. Tale piano dovrà essere definito utilizzando un dialogo inclusivo con le parti sociali e definire responsabilitàà, tempi, azioni e risultati raggiungibili nel breve, medio e lungo periodo interfacciandomi con obiettivi e risorse individuate ancor a livello europeo. Com'è noto, fra numerose attività che l'Unione Europea promuove in difesa del clima e dell'ambiente vi è quella dell’edilizia sostenibile progettata e realizzata con protocolli energetico- ambientali (rating system) che sono definiti e promossi da associazioni no profit secondo principi di sussidiarietàà e inclusività.

98 Nel merito, tra i vari protocolli energetico-ambientali (rating system) rappresentati e ampiamente applicati nel nostro il protocollo denominato “GBC Historic Building” primo strumento a livello mondiale a coniugare “Heritage & Sustainability”, restauro e riqualificazione sostenibile degli edifici con valenza storico- testimoniale sviluppato anche in collaborazione con MIBACT. Un ulteriore protocollo di particolare interesse su più ampia scala è anche “GBC Quartieri” che è applicabile alla riqualificazione di aree urbane. Tra i progetti di prossima produzione (attualmente in bozza) il protocollo “GBC Borghi Storici” che deriva dalla sintesi logica dei precedenti per valorizzare l’immenso patrimonio culturale delle nostre Aree Interne. Tale consapevolezza ci impone un approccio integrato al “sistema edificio” che coniughi al contempo aspetti di resilienza, sostenibilità e salubrità, e dunque di adottare le buone pratiche della cultura dell’abitar, ovvero i 21 Cantieri Remind per le politiche industriali in armonia con il Creato e, in particolare, per lo sviluppo e la messa in sicurezza dei territori e delle città, dei boschi e delle coste, degli immobili e dei relativi impianti. Questa è la sfida che attende la comunità che si riconosce nei dieci comandamenti verdi e che con passione ne muove l’azione.

99 I 21 Cantieri Remind per le Politiche industriali in armonia con il Creato

Alla luce degli approfondimenti svolti sino al 31 luglio 2021 sono stati rimodulati i 21 Cantieri Remind per attivare politiche industriali in armonia con il Creato:

1) a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte a sostenere gli investimenti per la messa in sicurezza degli immobili e dei relativi impianti (in particolare per ascensori, antisismica e per antincendio) con materiali, metodologie e protocolli energetico-ambientali – rating system;

2) ad adeguare, attraverso opportuni strumenti di incentivazione, l’aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli ascensori installati in edifici esistenti (cogliendo attraverso questo impegno l’opportunità per adeguare un parco installato obsoleto e favorendo la digitalizzazione degli impianti elevatori – connettività 24h e monitoraggio da remoto – per migliorare accessibilità, efficienza energetica e sicurezza degli utilizzatori);

3) ad approfondire gli impatti positivi derivanti sia da una possibile modifica della disciplina delle SIIQ (Società di Investimento Immobiliare Quotate) al fine di consentire l’accesso allo strumento anche agli equivalenti soggetti esteri, sia dall’introduzione di un nuovo strumento di investimento, il Fondo immobiliare aperto, al fine di allineare l’ordinamento agli altri Paesi e di rendere più competitiva l’offerta da parte dei gestori italiani;

100 4) attrazione degli investitori esteri nei fondi immobiliari. La disposizione è diretta ad attrare capitali esteri favorendo gli investimenti nei FIA immobiliari italiani da parte di investitori esteri mediante la previsione dell’esenzione da imposizione sui proventi derivanti dalla partecipazione a FIA immobiliari istituiti in Italia percepiti dai soggetti non residenti in Stati e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 239/1996. La novella ha lo scopo di favorire, attraverso la leva fiscale, l’attrattività dei capitali esteri nei Fondi e/o Sicaf immobiliari quali strumenti di investimento e gestione professionale di iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana.

5) Maggiore sicurezza, specie nel periodo Covid-19, grazie al supporto alle forze di polizia, con progetti che vedano il coinvolgimento degli amministratori di condomini e delle guardie giurate;

6) efficientamento energetico-ambientale e messa in sicurezza degli immobili locati alla PA. Indispensabile è quindi la ricerca, l’innovazione tecnologica ed il trasferimento delle conoscenze al mondo dell’industria specializzata ed ai professionisti. Tale evoluzione deve essere accompagnata dall’impiego, sempre più diffuso, della progettazione di prevenzione incendi di tipo prestazionale, l’unica in grado di attuare completamente la filosofia del Codice di Prevenzione Incendi nell’ambito della tutela dei beni dai gravi danni per il patrimonio pubblico e privato dal punto di vista economico e culturale; fondamentale la gestione dei danni da catastrofi naturali con sistema strutturato e con partecipazione assicurativa.

101 7) semplificazione legislativa e regolamentare, testi unici a cominciare da immobiliare pubblico, utilizzo delle banche dati per censimenti immobiliari, bilanci ad hoc per le grandi città con una governance specifica delle città metropolitane come la stessa Roma Capitale;

8) revisione della normativa appalti tenendo conto anche del modello ponte Morandi – nato però su una emergenza - attivando 100 cantieri; in tale attività capacità di stimare e gestire i costi di intervento (Logica Total Cost Management), con programmi seri di avanzamento costi e reportistica riconosciuta a livello internazionale; capacità di gestire, in ottica di Project e Program Management (riferimenti principi PMI, IPMA etc) in supporto ai RUP o Stazioni appaltante l’avanzamento progetti; conseguente rimodulazione delle forme assicurative;

9) innovazione, tecnologia e trasformazione digitale per Città e Territori Smart; con particolare attenzione ad una messa a sistema degli ecosistemi di innovazione a livello territoriale (incubatori e acceleratori accademici e privati, centri di ricerca pubblici o privati, etc.);

10) sistema di accelerazione della formazione con più investimenti nella ricerca e con nuove modalità didattiche, discorso che andrebbe ampliato con edilizia scolastica e universitaria statale e non, servizi per studenti fuori sede, insegnanti e docenti ecc. Politiche per il lavoro dei giovani con insegnamento sul campo delle professionalità e dei mestieri su esempio del cd apprendistato da riproporre con dovute modifiche;

102 riduzione degli oneri amministrativi e fiscali a carico dei giovani professionisti affinché siano in grado di affrontare la grande sfida della trasformazione che si sta realizzando sui servizi professionali. Inoltre, a fianco delle misure attive per le Università Statali, sarebbe importante porre in essere politiche per le Università non statali legalmente riconosciute del Sud: a) la detrazione delle tasse di iscrizione per le famiglie; b) lo sgravio dei contributi Inps/Irpef/ Irap per il personale docente e non; c) il recupero sotto forma di credito fiscale dell’IVA ai fornitori su fatture ricevute;

11) introdurre misure a sostegno della cultura, del turismo e dell’accoglienza. Come è noto l’Italia ha il più grande patrimonio culturale del Mondo. Sono circa 110.000 i beni immobili di valore turistico- culturale, abbandonati o non utilizzati. Tali immobili devono essere prioritariamente riqualificati e rigenerati secondo le principali logiche di “restauro sostenibile”, già in uso sia per immobili pubblici (vedi il recente gruppo di lavoro interministeriale MATTM-MIBAC per la specializzazione dei CAM Edilizia alle opere di restauro edilizio) sia per immobili privati, mediante la applicazione sistematica di protocolli internazionali globali energetico-ambientale per il restauro sostenibile. Grande opportunità per l’Italia e per le Filiere Edilizia e Immobiliare di reclamare una leadership internazionale nelle pratiche di restauro sostenibile. Oltre a ciò, abbiamo circa 37.000 luoghi sotto tutela ambientale e culturale privati (dati FAI, Fondo ambiente italiano 2020).

103 La rigenerazione di questi edifici potrebbe essere uno dei volani di sviluppo dell’Italia, aiutando, con una sinergia pubblico-privato, da una parte gli investimenti e dall’altra il loro riutilizzo in modo da produrre valore aggiunto a livello turistico-economico-sociale- storico. È necessario un credito fiscale “rinforzato”, analogo a quello previsto dal Superbonus al 110%, che sia immediatamente cedibile. Si potrebbe valutare una aliquota più bassa e stabile per il turismo (e altri comparti) per periodi lunghi al fine di poter pianificare gli interventi. In tal modo le imprese del settore potranno operare in questa fase investendo per farsi trovare pronti alla ripartenza con una aumentata capacità competitiva e anche del Paese. Un intervento rilevante non solo per il settore turistico - alberghiero, ma anche per gli altri segmenti delle filiere immobiliare e edilizia, tutte eccellenze del made in Italy che possono vivere una forte accelerazione della ripresa sulla spinta della domanda che può arrivare dal settore turistico-culturale.

12) in materia di infrastrutture sportive è oltremodo necessario ridurre il divario esistente con gli altri Paesi europei: nel decennio 2009-2019 sono stati realizzati ad esempio 160 nuovi stadi di calcio, di cui solamente tre in Italia, con un investimento complessivo di oltre 20 miliardi di euro. Un discorso analogo, con numeri ovviamente differenti, può essere effettuato anche per altre discipline sportive, quali ad esempio la pallacanestro e la pallavolo. In tale ambito sarebbe opportuno procedere con un adeguamento della normativa vigente, al fine di ovviare a quei problemi che si sono progressivamente manifestati per alcuni dei nuovi progetti attualmente in corso di sviluppo.

104 Il nuovo modello di complesso sportivo, multidisciplinare e polifunzionale, ispirato alle buone pratiche internazionali, aperto 7 giorni su 7, può quindi rappresentare sia lo strumento per un efficace connubio tra società sportive e investitori privati, sia, in alcuni casi, il driver per virtuosi percorsi di rigenerazione urbana;

13) consentire lo svolgersi delle attività artistiche con particolare riguardo dei cinema e dei teatri di prosa e lirici e ciò anche per favorire la ripresa psicofisica in questo protrarsi dello Stato di emergenza per il Covid-19, oltre che per attivare azioni a sostegno dei lavoratori del comparto turistico-culturale. In particolare, si sottolinea la priorità che l’apertura con presenza del pubblico avvenga secondo i protocolli di sicurezza sia per i lavoratori del teatro sia per il pubblico; in particolare per le strutture dei teatri lirici, un documento dell’ANFOLS (Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche) ha certificato la bassa possibilità di contagio all’interno dei suddetti. Numeri simili arrivano anche dalla Francia e dalla Spagna, dove i teatri continuano ad essere aperti al pubblico, al 50% della capacità della sala.

14) maggiore attenzione a Benessere e Salubrità. Considerando il corretto approccio al sistema edificio e che la nostra generazione passa oltre il 90% del proprio tempo all’interno di ambienti confinati, vanno previsti, all’interno delle strategie nazionali premianti, gli aspetti inerenti la qualità ambientale interna degli edifici, introducendo opportuni set di indicatori di salubrità dell’edificio come già avviene per le prestazioni energetiche. La priorità di azione dovrà essere data ad un piano di riqualificazione degli edifici scolastici oltre a quelli turistici- culturali.

105 15) applicazione di prassi validate in risposta alla attuale pandemia. Considerata la pandemia in corso, per impianti sportivi, cinema, teatri e più in generale per tutti gli edifici con ampia presenza di pubblico come aeroporti, stazioni e grandi infrastrutture dedicate alla accoglienza di persone (come ad esempio hotel, scuole, ministeri, etc.) potranno essere definiti opportuni incentivi per le organizzazioni (e relative infrastrutture) che garantiscono minor rischio COVID. E ciò mediante prassi internazionalmente validate e che prevedono certificazione terza degli edifici. Ad esempio, in tale ambito recentemente spicca il Processo internazionale di certificazione degli edifici denominato FITWEL e più precisamente la specifica applicazione creata in risposta alla attuale pandemia, denominata Modulo Viral Response (MDR), o similari, comunque finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi alla qualità dell’aria negli edifici, problema già da anni segnalato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e recentemente ancora più centrale nella lotta alle pandemie. Agli edifici che garantiranno applicazione verificata di tali misure potrà essere data una maggiore elasticità nell’utilizzo rispetto alle vigenti restrizioni COVID.

106 16) maggiore attenzione ai temi dell’economia circolare, strutturando un contesto normativo e regolatorio:

- favorevole al reimpiego di componenti provenienti dai processi di decostruzione selettiva di edifici esistenti e l’utilizzo di materiali per la costrizione con elevate percentuali di riciclato; - che agevoli la creazione di piattaforme di scambio di dati e componenti per favorire la dismissione di edifici, nella specie di banca materiali (BAMB - Building as Material Bank); - che incentivi sin dalle fasi di progettazione di nuovi edifici o riqualificazioni profonde, la definizione di piani di disassemblaggio e decostruzione selettiva; - che consenta una maggiore trasparenza del mercato immobiliare: deducibilità della commissione dell’agente immobiliare (pari al 100 per cento di un tetto massimo di 4 mila euro) per l'acquirente della abitazione principale, con il conseguente aumento del gettito Irpef che ne scaturirà;

17) Trasformazione dell’ecobonus 110% come parte di una più ampia e completa strategia energetico-ambientale-tecnologica che veda due aspetti prioritari: - da un lato, una maggiore (o comunque più omogenea) premialità ad interventi e/o ambiti integrati del “sistema edificio” (e di converso meno premiati interventi su miglioramenti parziali o su singoli aspetti) anche mediante la cumulabilità di differenti forme di incentivo, chiedendo in contropartita la corretta applicazione di processi di certificazione in conformità a protocolli energetico-ambientali (rating system) come già previsto e riconosciuto dall’attuale decreto CAM Edilizia; 107

- dall’altro lato, la possibilità di estensione delle politiche immobiliari energetico-ambientali ai settori che attualmente non possono usufruire dell’agevolazione (es. immobili strumentali, merce e patrimonio e interventi di adeguamento di impianti prendendo con particolare riguardo soluzioni per l’emergenza abitativa e per gli immobili turistico-culturali).

Si potrebbe valutare una aliquota più bassa e stabile per alcuni comparti per periodi lunghi al fine di poter pianificare gli interventi Vi è la necessità di stabili e omogenee aliquote incentivanti sui differenti pacchetti tecnologici. Bisogna premiare gli ambiti integrati (per esempio mobilità sostenibile – accessibilità, digitalizzazione efficienza energetica, ecc.).

Proroga Superbonus per le Cooperative di Abitanti

Abbiamo anche constatato che, relativamente alle fasce più deboli, vi è stata una particolare attenzione da parte dei Decisori (sono stati coinvolti dall’incentivo ovvero i proprietari singoli, i condominii e gli IACP); tuttavia tale concessione non è stata ancora estesa anche al quarto soggetto di alto valore sociale, le Cooperative di Abitanti, per le quali la scadenza dell’incentivo resta fissata al 30 giugno 2022.

Per tutte le fattispecie e in particolare per le cooperative di abitanti andrebbe prevista una proroga almeno al 31 dicembre 2023 per poter espletare con giusti margini temporali le ottemperanze del caso.

108 Estensione del “Superbonus” agli immobili a destinazione turistica-ricettiva con detrazione all’80%

Al fine di incentivare la riqualificazione energetica di immobili ad uso turistico-ricettivo e termale (in via esemplificativa, alberghi, villaggi turistici, agriturismi, stabilimenti termali), in uno con l’adeguamento e innovazione tecnologica dei relativi impianti, in quanto contemplati tra gli interventi cd. trainanti e/o trainati, la presente proposta normativa riconosce ai soggetti persone fisiche e giuridiche, operanti nel settore alberghiero o termale, sulle spese documentate relative a interventi cd “trainanti” (tra cui isolamento termico delle superfici opache e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, impianti fotovoltaici), e connessi interventi “trainati”, elencati o richiamati nell’articolo 119, comma 1, del decreto-legge n. 34/2020, una detrazione nella misura dell’80% in luogo del 110%, attualmente prevista esclusivamente a favore di: (i) persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; (ii) condomini; (iii) Istituti autonomi case popolari (IACP); (iv) organizzazioni non lucrative di utilità sociale; (v) cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci; (vi) associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

109 In particolare, la disposizione estende il cd “superbonus” di cui all’articolo 119 del D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto Rilancio”) agli interventi “trainanti” di efficientamento energetico effettuati su immobili utilizzati per finalità turistico-ricettive e termali posseduti o detenuti (anche in affitto di azienda) da soggetti indicati nell’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR), operanti nei settori alberghiero e termale, ovvero da persone fisiche titolari di reddito di impresa. Ai fini dell’individuazione di attività alberghiero e termale occorre fare riferimento ai soggetti che svolgono effettivamente le attività riconducibili alle sezioni 55 o 96 del codice ATECO.

A queste tipologie di spese, dette trainanti, rispetto ai quali l’emendamento prevede una detrazione nella misura ridotta all’80% (anziché del 110%), si aggiungono altri interventi, a condizione tuttavia che siano eseguiti congiuntamente (trainati) ad almeno un intervento trainante: rientrano in questa categoria, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Alla descritta riqualificazione energetica di strutture a destinazione turistico-ricettiva fa riscontro il secondo periodo del comma 2, che richiama l’applicazione delle vigenti aliquote di detrazione (del 75 o 85 per cento) previste per gli interventi di cui ai commi da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, (cd. “sismabonus”).

110 Il comma 3 del testo normativo stabilisce che agli interventi rientranti nel superbonus si applicano le disposizioni di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con il che si consente alle persone fisiche o giuridiche che posseggono o detengono immobili a destinazione alberghiera che hanno effettuato sugli stessi interventi “trainanti” di efficientamento energetico di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente: a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; b) per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

111 Ulteriori annotazioni

Remind, in collaborazione con gli Organismi, gli Operatori e i Professionisti che partecipano alle attività, raccoglie le criticità operative/normative per trovare soluzioni con le Istituzioni competenti e/o mediante interpelli con l’Agenzia delle Entrate e/o altre Istituzioni.

Bisognerebbe intervenire a livello normativo in principal modo per: a) chiarire che, adempiendo alle sanzioni, si regolarizza la situazione/stato di legittimità dell’immobile; b) emanare una norma interpretativa autentica sugli ambiti di applicazione della norma del Superbonus e, in particolare, chiarire che, superati i 30 giorni dalla presentazione della richiesta, se il comune non risponde, ex lege, si considera legale quanto risulta oggi (istituto di diritto amministrativo del “silenzio significativo”; c) consentire accordi tra enti locali e professionisti/operatori per collaborazione gratuita al fine di smaltire le numerose pratiche considerato l’esiguità della forza organica in materia e tenuto conto delle attuali modalità lavorative di smart-working.

In quest’ottica Remind sta mobilitando le migliori professionalità della filiera immobiliare, a partire dalle professioni tecniche, amministrative, le associazioni fino alle imprese esecutrici e ai fornitori dei materiali da costruzione, per dare fare in modo che il Superbonus e i bonus siano “per tutti” ovvero siano effettivamente un importante driver per l’abbattimento dei consumi energetici inquinanti e per la crescita e lo sviluppo economico del Paese;

112 e che con questi incentivi si riesca nell’obiettivo di semplificare i lunghi procedimenti dei lavori di manutenzione e di miglioramento del nostro patrimonio edilizio e immobiliare.

18) Superbonus per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

Importante provvedere nei tempi più brevi alla emanazione di un decreto che introduca i requisiti minimi e i relativi criteri di asseverazione per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche previsti per l’accesso alla detrazione del 110%.

In particolare si intende confermare e divulgare l’impegno per la realizzazione e l’adeguamento di immobili accessibili oltre che di obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite e dalle indicazioni dei recenti G20. Nel rispetto dell’estensione del beneficio fiscale anche alle opere effettuate in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni, tale provvedimento deve prevedere l’ammissibilità degli interventi che contribuiscono all’eliminazione delle barriere architettoniche o al miglioramento dell’accessibilità, compatibilmente con i vincoli strutturali esistenti. A tale proposito, si fa presente che ogni eventuale riferimento ai soli requisiti tecnici e dimensionali di cui al D.M. 236/1989 sarebbe riduttivo in quanto tali requisiti – peraltro per la maggior parte non più aderenti alla corrente regola dell’arte – non è compatibile con i vincoli posti dagli elementi strutturali dell’ambiente costruito e precluderebbe una molteplicità di opere di miglioramento dell’accessibilità effettuate in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni.

113 È importante che si provveda affinché il suddetto D.M. 236/1989 sia allineato alla legislazione europea che disciplina i mezzi di sollevamento e trasporto di persone e cose (Direttiva Macchine 2006/42/CE e Direttiva Ascensori 2014/42/UE). Analogamente ai singoli interventi di efficientamento energetico, l’Amministrazione finanziaria chiarisca i limiti di spesa per le opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’Agenzia delle Entrate intervenga, infine, sul modello di comunicazione per la cessione del credito, integrando codici e campi relativi alle opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

19) Centralità della persona ed equilibrio con il Creato È fondamentale riconoscere ai professionisti e alle piccole-medie imprese, oltre che alle grandi società, le necessarie prassi di rendicontazione ambientale, estendendo a tali aspetti pari benefici, incentivi e regolamentazione già previsti per le prassi inerenti la sicurezza dei luoghi di lavoro. Fondamentale, inoltre, per le persone e le famiglie, specie per i giovani, che si trovino in difficoltà nel sostenere le spese vive (mutui e/o affitti e/o bollette) attivare misure volte alla sospensione dei pagamenti e/o di finanza agevolata (con rate a tasso minimo e fisso).

20) Supporto psicologico e supporto psicoterapeutico per le situazioni più gravi in epoca di Covid-19 per masse crescenti di persone quali adolescenti, anziani, lavoratori, famiglie e coppie indebolite dalla crisi pandemica. È necessario introdurre programmi formativi che vadano oltre l’educazione civica e che insegnino l’amore, i sentimenti e le relazioni sin dalle scuole elementari: solo così avremo adulti più consapevoli ed emotivamente stabili.

114

21) misure di emergenza strettamente inerenti alla fiscalità e finanza d’impresa:

Fiscalità Immobiliare Canoni di locazione: occorre intervenire con disposizioni, sussidi e/o crediti d’imposta che, senza penalizzare pesantemente i proprietari dei locali, che finora non sono stati alleviati – almeno parzialmente – dell’IMU, possano permettere agli affittuari, di saldare i debiti accumulati per canoni non pagati. Riteniamo che i dati principali da prendere a base del sostegno debbano essere i costi fissi. Riteniamo, inoltre, che una equa riduzione, compensata da un credito di imposta a favore dei proprietari possa essere fino al 70% per i mesi di chiusura totale e al 50% per i 12 mesi successivi che dovranno essere destinati al riavviamento delle aziende. Bisogna assolutamente evitare che operatori del commercio, del turismo, della cultura, dello sport e dei pubblici esercizi subiscano lo sfratto dai proprietari con conseguente perdita di tutto l’avviamento commerciale e degli investimenti effettuati nei locali.

115 Esecuzione degli sfratti L’attuale blocco della “esecuzione degli sfratti” non è pienamente efficace, mentre più funzionale sarebbe la convalida degli sfratti, fatta eccezione naturalmente, per quelli motivati da finita locazione. Diversamente, gli imprenditori affittuari non potrebbero far fronte al debito sempre crescente, mese dopo mese, e sarebbero costretti al fallimento o, ancor peggio, potrebbero finire nelle fauci di speculatori, provvisti forse di capitali di dubbia provenienza, forti di poter attendere tempi migliori e nel frattempo magari anche pronti ad accaparrarsi le migliori aziende.

Fiscalità societaria

Imposte Si ritiene che non serva ipotizzare un "condono totale". I "debitori", quali sono attualmente gli imprenditori ed i lavoratori autonomi nei confronti dello Stato, dovrebbero essere solo in parte agevolati e principalmente si dovrebbe concedere loro il tempo necessario per adempiere:

-allo azzeramento delle sanzioni ed interessi già poste a carico dei contribuenti; -alla possibilità di saldare il proprio debito fiscale da 20 a 30 anni (a seconda dei casi) con il minimo aggravio di interessi o aggi esattoriali.

116 Rivalutazioni Probabilmente, nonostante tutti i possibili sostegni e sussidi che lo Stato potrà fornire, molti imprenditori che ancora non abbiano cessato l’attività, saranno costretti a cedere le proprie aziende o peggio i beni aziendali. Occorre che questo estremo sacrificio non diventi ancora più doloroso a causa della nota e criticabile pressione fiscale. Secondo le buone pratiche internazionali (partendo ad esempio dai criteri Rics) il sistema dovrebbe reiterare, in forma evoluta, la possibilità di rivalutazione gratuita dei beni di impresa e delle partecipazioni, ivi compresi gli immobili costituenti immobilizzazioni materiali ed anche beni merce, almeno fino a tutto il 2022.

Finanza di Impresa

Liquidità Si chiede di permettere alle aziende una auspicabile ripartenza fornendole anche dei necessari mezzi finanziari, attraverso ad esempio l’elevazione ad un ammontare pari almeno al 40% del fatturato 2019, l’importo dei finanziamenti concedibili "obbligatoriamente" dagli Istituti Bancari, con garanzia 100% dello Stato, a tasso minimo e fisso, rimborsabili in 20 anni. In alternativa consentire alle Aziende di beneficiare di un credito di imposta cedibile pari al 50% del fatturato del 2019. Tale credito di imposta potrà essere attivato dalle Aziende in materia autonoma con autodichiarazione e ceduto agli istituti di credito per la liquidità o utilizzato per la compensazione relativa all’F24.

117 Le 7 Linee Guida per il Rilancio del Turismo

Si condividono le 7 linee guida concrete elaborate durante il G20 Turismo a Roma; nello specifico: - Mobilità sicura sviluppando un quadro di fiducia per una mobilità internazionale che ci permetta di sostenere, integrare e coordinare le iniziative internazionali di mobilità sicura; - Gestione delle crisi riducendo al minimo l’impatto delle crisi future sul turismo; - Resilienza garantendo un settore turistico solido e stabile in tempi incerti; - Inclusività ampliando l’impegno della comunità e i benefici del turismo; - Trasformazione verde gestendo il turismo per sostenere gli ambienti globali e locali; - Transizione digitale consentendo a tutti gli operatori del turismo di beneficiare pienamente delle opportunità digitali; - Investimenti e infrastrutture concentrando le risorse su un futuro sostenibile per il turismo e accogliendo con favore le Raccomandazioni per la transizione verso un’economia verde dei viaggi e del turismo presentate dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) promuovendo le destinazioni sostenibili come asset strategici per bilanciare le esigenze delle persone, del pianeta e della prosperità, e per assicurare un’economia turistica post-Covid resiliente e inclusiva.

118 5 Misure Immobiliari Urgenti e 3 Idee Prioritarie per il Rilancio degli Investimenti Sostenibili e per la Messa in Sicurezza del Paese

Lo Scenario del Patrimonio Immobiliare Italiano Il patrimonio immobiliare pubblico è costituito prevalentemente da immobili posseduti e/o gestiti da Cdp, Demanio e Invimit. Le proprietà immobiliari sono, inoltre, parte degli attivi del Ministero della Difesa, del Ministero della Giustizia e degli Enti locali. Grandi complessi immobiliari sono inoltre posseduti da società pubbliche quali ad esempio Poste e Ferrovie. Rimangono fuori dal perimetro descritto gli immobili di Inps e di Inail. Si tratta prevalentemente di immobili che necessitano di interventi di manutenzione e riqualificazione edilizia in una ottica ESG. Bisogna intervenire sul turismo e sulla cultura, nonché riattivare le politiche di social housing, pensando ai giovani e agli anziani; tutto ciò passa necessariamente attraverso la valorizzazione degli immobili al fine di renderli appetibili, sostenibili e funzionali. Un forte aiuto alla valorizzazione degli assets immobiliari potrebbe arrivare dagli strumenti finanziari quali: fondi immobiliari, fondi di private equity e di private debt specializzati nell’investimento in infrastrutture. Tali strumenti sono sempre più ricercatati dagli investitori, in particolare quelli istituzionali, e assumeranno un ruolo rilevante nel quadro della ripresa post Covid per la capacità di coinvolgere capitali privati verso l’economia reale e supportarne lo sviluppo sostenibile.

119 La crescita sostenibile dell’economia europea passa attraverso investimenti nei settori più innovativi e strategici quali piccole e medie imprese, transizione energetica, innovazione e digitalizzazione, abitabilità green, strutture health care e progetti legati alla formazione. Rispetto al settore uffici vi è un outlook positivo di lungo termine, con l’opportunità di aggiornare ancora una volta le caratteristiche fisiche degli spazi per adattarli ai nuovi modelli organizzativi aziendali, quali lo smart working, e puntare allo zero carbon emission.

5 Misure immobiliari urgenti da porre in essere Come emerge dal confronto nel corso dei think tank Remind, da queste misure si attendono effetti positivi in termini di occupazione e di maggior gettito per l’erario. Riguardano gli investimenti sostenibili e la messa in sicurezza di immobili e impianti.

1. Attrazione degli investitori esteri nei fondi immobiliari mediante ampliamento dell’attuale esenzione al fine di allineamento con i fondi mobiliari e con le società di cartolarizzazione immobiliare. Ripristino del regime dei proventi distribuiti dai fondi immobiliari a soggetti non residenti. Al fine di incentivare la partecipazione di soggetti esteri in fondi immobiliari è opportuno ripristinare la formulazione del comma 3 dell’articolo 7 del decreto-legge n. 351 del 2001 nel testo in vigore fino al 25 giugno 2008, che sanciva la non imponibilità dei proventi distribuiti dai fondi immobiliari ai soggetti non residenti purché residenti in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni.

120 2 - Fondi immobiliari aperti. Si propone di introdurre un nuovo strumento di investimento, il fondo immobiliare aperto, al fine di allineare l’ordinamento agli altri paesi e di rendere più competitiva l’offerta da parte dei gestori italiani. I fondi immobiliari aperti sarebbero soggetti al medesimo regime fiscale dei fondi immobiliari chiusi. Tale proposta è stata posta all’attenzione del Governo a seguito o. del g. della Camera del 24 aprile 2020.

3 - Immobiliare quotato per la ripresa sostenibile (SIIQ). Si propone di modificare la disciplina delle SIIQ (Società di Investimento Immobiliare Quotate) al fine di consentire l’accesso allo strumento anche agli equivalenti soggetti esteri.

Ciò consente di eliminare l’attuale ostacolo e di sbloccare gli investimenti da parte degli investitori esteri nello strumento SIIQ.

Tale proposta è stata posta all’attenzione del Governo a seguito o. del g. della Camera del 24 aprile 2020.

4. Riguardo la messa in sicurezza degli impianti, In via prioritaria, è necessario adeguare, attraverso opportuni strumenti di incentivazione, l’aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli ascensori installati in edifici esistenti, allo stato dell’arte previsto dalla normativa vigente.

In questa attività è fondamentale il ruolo degli amministratori dei condomini e dei gestori dei patrimoni immobiliari. Tale tema è stato posto all’attenzione del Governo a seguito o. del g. della Camera del 24 aprile 2020.

121 5. Al fine di efficientare e mettere in sicurezza gli immobili locati alle PA e di venire incontro ai Privati contenendo gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, le Amministrazioni centrali, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché le Autorità indipendenti ivi inclusa Consob non potranno richiedere fino al 2024 ai proprietari degli immobili locati la rinegoziazione dei contratti di locazione passiva. Gli importi rivenienti dalla mancata riduzione dei canoni, sulla base di accordi tra le parti, saranno destinati ad interventi di adeguamento impianti, messa in sicurezza, efficienza energetico-ambientale, degli stessi immobili locati.

Tre idee prioritarie da approfondire I) Con riguardo alle smart city e alla rigenerazione degli immobili, spesso posizionati in aree ex industriali o degradate, servirebbe una regia unica per ridisegnare le nostre città con investitori istituzionali che affianchino il pubblico anche ai fini della realizzazione di immobili ad uso abitativo da destinare alla locazione. Lo sviluppo della asset class residenziale per investitori istituzionali è il motore della rigenerazione urbana; un target raggiungibile organizzando quartieri nuovi che sono realizzati seguendo logiche di sostenibilità, di alta qualità della vita, di inclusione delle differenti fasce della popolazione, facendo della diversità un elemento di qualità dell’ambiente in cui si vive. Il mercato francese e quello tedesco stanno già supportando questa tipologia di investimenti. Servirebbero delle norme che incentivino la allocazione di investimenti residenziali a reddito.

122 II) Relativamente alle assicuratori/investitori/prassi estere andrebbe valutata la possibile revisione normativa relativa alla (im)possibilità per le imprese di assicurazione di effettuare investimenti degli attivi in FIA immobiliari a copertura delle riserve tecniche di polizze unit linked. Ad oggi, i prodotti di ramo terzo unit linked di tipo non previdenziale non possono allocare i loro attivi ad investimenti immobiliari, neanche tramite fondi immobiliari.

III) Vi è la necessità di trasformare l’ecobonus110% all’interno di politiche industriali immobiliari

Occorrono misure che vedano due aspetti prioritari: da un lato, una maggiore premialità agli interventi integrati sul sistema edificio (e di converso meno premiati interventi su miglioramenti parziali o su singoli aspetti) anche mediante la cumulabilità di differenti forme di incentivo, l’omogenizzazione delle aliquote per adeguamento / miglioramento tecnologico degli impianti negli edifici esistenti; chiedendo in contropartita la corretta applicazione di processi di certificazione in conformità a protocolli energetico-ambientali (rating system) come già previsto e riconosciuto dall’attuale decreto CAM Edilizia. Tale tema è stato posto all’attenzione del Governo a seguito o. del g. della Camera del 24 aprile 2020; da un altro lato, la possibilità di estensione di tale strategia energetico-ambientale ai settori che attualmente non possono usufruire dell’agevolazione (es. immobili strumentali, merce e patrimonio e interventi di adeguamento di impianti prendendo con particolare riguardo soluzioni per l’emergenza abitativa e per gli immobili turistico-culturali). Tale tema è stato posto all’attenzione del Governo a seguito o. del g. della Camera del 24 aprile 2020. Ciò posto si potrebbe valutare una aliquota più bassa e stabile per alcuni comparti per periodi lunghi al fine di poter pianificare gli interventi.

123 Proroga Superbonus per le Cooperative di Abitanti

Abbiamo anche constatato che, relativamente alle fasce più deboli, vi è stata una particolare attenzione da parte dei Decisori (sono stati coinvolti dall’incentivo ovvero i proprietari singoli, i condominii e gli IACP); tuttavia tale concessione non è stata ancora estesa anche al quarto soggetto di alto valore sociale, le Cooperative di Abitanti, per le quali la scadenza dell’incentivo resta fissata al 30 giugno 2022.

Per tutte le fattispecie e in particolare per le cooperative di abitanti andrebbe prevista una proroga almeno al 31 dicembre 2023 per poter espletare con giusti margini temporali le ottemperanze del caso.

Estensione del “Superbonus” agli immobili a destinazione turistica-ricettiva con detrazione all’80% Al fine di incentivare la riqualificazione energetica di immobili ad uso turistico-ricettivo e termale (in via esemplificativa, alberghi, villaggi turistici, agriturismi, stabilimenti termali), in uno con l’adeguamento e innovazione tecnologica dei relativi impianti, in quanto contemplati tra gli interventi cd. trainanti e/o trainati, la presente proposta normativa riconosce ai soggetti persone fisiche e giuridiche, operanti nel settore alberghiero o termale, sulle spese documentate relative a interventi cd “trainanti” (tra cui isolamento termico delle superfici opache e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, impianti fotovoltaici), e connessi interventi “trainati”, elencati o richiamati nell’articolo 119, comma 1, del decreto-legge n. 34/2020, una detrazione nella misura dell’80% in luogo del 110%, attualmente prevista esclusivamente a favore di:

124 (vii) persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; (viii) condomini; (ix) Istituti autonomi case popolari (IACP); (x) organizzazioni non lucrative di utilità sociale; (xi) cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci; (xii) associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

In particolare, la disposizione estende il cd “superbonus” di cui all’articolo 119 del D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto Rilancio”) agli interventi “trainanti” di efficientamento energetico effettuati su immobili utilizzati per finalità turistico-ricettive e termali posseduti o detenuti (anche in affitto di azienda) da soggetti indicati nell’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR), operanti nei settori alberghiero e termale, ovvero da persone fisiche titolari di reddito di impresa. Ai fini dell’individuazione di attività alberghiero e termale occorre fare riferimento ai soggetti che svolgono effettivamente le attività riconducibili alle sezioni 55 o 96 del codice ATECO. A queste tipologie di spese, dette trainanti, rispetto ai quali l’emendamento prevede una detrazione nella misura ridotta all’80% (anziché del 110%), si aggiungono altri interventi, a condizione tuttavia che siano eseguiti congiuntamente (trainati) ad almeno un intervento trainante: rientrano in questa categoria, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

125 Alla descritta riqualificazione energetica di strutture a destinazione turistico-ricettiva fa riscontro il secondo periodo del comma 2, che richiama l’applicazione delle vigenti aliquote di detrazione (del 75 o 85 per cento) previste per gli interventi di cui ai commi da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, (cd. “sismabonus”).

Il comma 3 del testo normativo stabilisce che agli interventi rientranti nel superbonus si applicano le disposizioni di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con il che si consente alle persone fisiche o giuridiche che posseggono o detengono immobili a destinazione alberghiera che hanno effettuato sugli stessi interventi “trainanti” di efficientamento energetico di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente: a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; b) per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

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Le 7 linee guida per il Turismo insieme ai 10 “comandamenti verdi” e ai 21 “cantieri Italia”, le priorità, costituiscono i “38 filoni” condivisi in ambito Remind con le forze politiche di governo e di opposizione, con le istituzioni estere, nazionali e locali, con gli operatori, i managers, i lavoratori e i professionisti, con i giovani e gli anziani, con gli esponenti della società civile, miliare e della chiesa al fine di dare un contributo trasversale per sostenere l’azione dei Decisori per la Ripresa economica e sociale verso cui il mondo intero si sta muovendo.

Una ripresa cui ciascuno, nelle proprie aree di competenza e di esperienza, può essere Buona Pratica Campione di Italia.

127 “CAMPIONI D’ITALIA” PARTECIPANTI AI THINK TANK REMIND

• Giovanni Malagò, Presidente del CONI; • Roberto Mancini, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Calcio;

GOVERNO E PARLAMENTO (in ordine alfabetico)

• Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente Parlamento Europeo; • Carlo Corazza, Rappresentante Parlamento Europeo Ufficio Italia;

• Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; • Dario Franceschini, Ministro della Cultura; • Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo; • Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni; • Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria alla Cultura; • Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze; • Giuseppe Moles, Sottosegretario di Stato per l’Informazione e per l’Editoria; • Stefania Pucciarelli, Sottosegretario alla Difesa; • Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario alla Giustizia;

128 • Ettore Rosato, Vice Presidente della Camera dei Deputati; • Riccardo Nencini, Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato; • Alessia Rotta, Presidente della Commissione Ambiente - Territorio e Lavori Pubblici della Camera; • Adolfo Urso, Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica; • Maria Elena Boschi, Capogruppo Italia Viva alla Camera; • Roberto Occhiuto, Capogruppo Forza Italia alla Camera; • Massimiliano Romeo, Capogruppo Lega al Senato; • Maurizio Leo, Responsabile Economico Fratelli d’Italia; • Antonio Misiani, Responsabile Economico PD; • Roberto Rosso, Responsabile “Casa” Forza Italia; • Mario Turco, Membro 5S Commissione “Finanze e Tesoro” del Senato; • Pier Luigi Bersani, Membro LEU Commissione “Attività Produttive, Commercio e Turismo” della Camera.

ISTITUZIONI – SOCIETA’ PUBBLICHE

• Marco Caputo, Vicedirettore RAI Cultura; • Fabrizio Curcio, Capo della Protezione Civile; • Giovanni Legnini, Commissario per la Ricostruzione per le zone del Terremoto del 2016 – 2017; • Gianluca Loffredo, Sub-Commissario per la Ricostruzione per le zone del Terremoto del 2016 – 2017; • Filomena Maggino, Presidente della Cabina di Regia Benessere Italia – Palazzo Chigi; • Renato Loiero, Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica;

129 • Giovanna Melandri, Presidente Museo Nazionale MAXXI; • Pino Musolino, Presidente Autorità Portuale di Civitavecchia; • Giorgio Palmucci, Presidente Enit; • Massimo Sessa, Presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; • Gen. Giuseppe Vadalà, Commissario Unico per le bonifiche presenti sul territorio nazionale.

GIORNALISTI

• Paolo Borrometi, Vice Direttore “Agi”; • Emily Capozucca, Giornalista “Corriere della Sera”; • Silvia Camisasca, Fisica e Giornalista “Avvenire” e “L’Osservatore Romano”; • Cristina Carlini, Giornalista “Adnkronos”; • Luigi A. Chiarello, Senior News Editor “Italia Oggi”; • Vittorio Eboli, Conduttore “SKY Tg24”; • Alessandro Galimberti, Presidente Ordine dei Giornalisti Lombardia; • Michele Lembo, Conduttore “Radio Radicale”; • Paola Lunghini, Direttore “Economia Immobiliare” e “Internews”; • Gianni Macheda, Caporedattore “Italia Oggi”; • Paolo Mazzanti, Direttore “AskaNews”; • Roberto Napolitano, Direttore “Quotidiano del Sud”; • Dino Pesole, Editorialista de “Il Sole 24 Ore”; • Mariangela Pira, Conduttorice “SKY Tg24”; • Ivana Pisciota, Responsabile Economico “Agi”; • Roberto Sommella, Direttore “Milano Finanza”;

130 • Paola Spadari, Presidente Ordine dei Giornalisti Lazio; • Francesco Vergovich, Conduttore “RadioRadio”; • Francesco Vitale, Giornalista “Radio Mater”.

REGIONI • Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia; • Stefano Bolognini, Assessore Politiche Sociali, SH, Abitative e Disabilità Regione Lombardia; • Pietro Foroni, Assessore Territorio e Protezione Civile Regione Lombardia; • Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio; • Pasquale Ciacciarelli, Presidente della Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio.

COMUNI - NORD • Giorgio Gori (Comune di Bergamo); • Francesco Valesini (Comune di Bergamo); • Renzo Caramaschi (Comune di Bolzano); • Valter Muchetti (Comune di Brescia); • Laura Gaggero (Comune di Genova); • Leonardo Paoletti (Comune di Lerici); • Filippo Del Corno (Comune di Milano); • Roberta Guaineri (Comune di Milano); • Pierfrancesco Maran (Comune di Milano); • Gabriele Rabaiotti (Comune di Milano); • Roberto Tasca (Comune di Milano); • Giorgio Copparoni (Comune di Mogliano Veneto); • Serena Tonel (Comune di Trieste);

131 • Simone Venturini (Comune di Venezia).

COMUNI - CENTRO SUD / ISOLE

• Pierluigi Di Stefano (Comune di Avezzano); • Lino Zedda (Comune di Baradili); • Paolo Truzzu (Comune di Cagliari); • Alessandro Sorgia (Comune di Cagliari); • Mario Occhiuto (Presidente FPC – Anci – Comune di Cosenza); • Cecilia Del Re (Comune di Firenze); • Pierluigi Biondi (Comune L’Aquila); • Roberta Tardani (Comune di Orvieto); • Leoluca Orlando (Comune di Palermo); • Stefania D’Ottavio (Comune di Potenza); • Sabrina Alfonsi (Roma Capitale); • Lorenza Fruci (Roma Capitale); • Luca Montuori (Roma Capitale); • Virginia Raggi (Roma Capitale); • Veronica Tasciotti (Roma Capitale) • Mario Bolognari (Comune di Taormina).

132 OMAGGI MUSICALI

• Ekaterina Bakanova, Soprano e Ambasciatrice della Cultura Italiana nel Mondo;

• Monsignor Marco Frisina, Compositore e Direttore di Coro;

• Banda Musicale della Polizia di Stato;

• The Scoop Jazz Band.

133 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE Messaggio del Santo Padre ai lavori Remind sulla bellezza, tappa iniziale che ha portato all’Assemblea Pubblica “Campioni d’Italia”.

134 OSSERVATORIO PER LA CURA DELLA CASA COMUNE

Partecipano a titolo personale: • Paolo Crisafi, Presidente di Remind & del Comitato Editoriale NewsRemind & dell’Osservatorio della Cura della Casa Comune; • Carlo Corazza, Rappresentante del Parlamento Europeo in Italia • Stefano Abitante, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, tromba “The Scoop Jazz Band”; • Mirko Annibali, Avvocato; • Stefano Baduini, Generale della Guardia di Finanza; • Pierluigi Bartolomei, Direttore Generale Elis; • Carlo Boffi, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Prefetto; • Ivano Cincinnato, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Psicologo – Psicoterapeuta; • Fabrizio Cola, Direttore Area Sisma e Altre Calamità Remind, President of Firtech The Culture of Innovation - Istitutional Relations Manager presso Tema Sistemi; • Franco Cotana, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Membro Comitato Scientifico G20 Ambiente presso Ministero della transizione ecologica MITE, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Energia e Sviluppo Sostenibile Università di Perugia; • Luca Dal Fabbro, Managing Partner Fondo Italiano per l’Economia Circolare, Vp Fondazione Snam;

135 • Laura de Benedetti, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Generale dei Carabinieri; • Michele De Lucchi, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Designer e Architetto; • Andrea Gori, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, Professore Ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Milano, Direttore di Unità Operativa Complessa Policlinico di Milano; • Antonino Marcellino, Presidente del Conservatorio di Santa Cecilia – Roma; • Marco Mari, Consigliere Delegato Sostenibilità Ambiente Costruito Remind, Presidente Gbc Italia; • Roberto Massucci, Questore; • Franco Mencarelli, Consigliere della Corte dei Conti; • Giorgio Palmucci, Presidente Enit; • Fabio Pisano, Barbiere; • Fabrizio Piscopo, Fotografo; • Filippo Rean, Direttore Fiera Mondiale Immobiliare – Mipim; • Paolo Saluzzi, Direttore Area Patrimoni e Beni Ecclesiastici Remind, Vice presidente Accademia Romana delle Arti; • Giuseppe Sopranzetti, Consigliere Comitato Tecnico- Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind, già Funzionario Generale della Banca d’Italia; • Gabriele Scicolone, Consigliere Delegato ai Rapporti con Roma Capitale Remind, Presidente Oice; • Elisabetta Tizzoni, Direttore Area Cultural Project Management Remind, Pianista e Cofondatrice Musica a Margutta.

136 Partecipano a titolo onorario: • Padre Gustavo Agin, Superiore Generale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bètharram; • Monsignor Marco Frisina, Accademico Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon - Compositore - Direttore di Coro Diocesi di Roma - Maestro Direttore della Pontificia Cappella Musicale Lateranense; • Monsignor Francesco Pesce, Assistente Ecclesiastico Roma Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, Incaricato Servizio Pastorale, Sociale e del Lavoro – Diocesi di Roma; • Don. Joshtrom Isaac Kureethadam SDB, Direttore dell’Istituto di Scienze Sociali e Politiche – Università Pontificia Salesiana Roma, Coordinatore Settore "Ecologia & Creato" & Membro Commissione Covid 19 – Vaticano; • Padre Graziano Sala, Tesoriere Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram.

137 ORGANI REMIND • Presidente Paolo Crisafi, Principal Comitato Editoriale NewsReminder, Presidente dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Vice Presidente Francesco Burrelli, Presidente Anaci – Amministratori di Condomini; • Consigliere Presidenza Massimo Santucci, Direttore NewsReminder (già Direttore Polizia Moderna);

CONSIGLIERI DELEGATI • Carla Cappiello (Presidente Ordine Ingegneri di Roma) alle Valutazioni Immobiliari e alla Formazione Specialistica; • Vittorio Colucci (Gen. e già Direttore Generale Demanio della Difesa) alla Difesa; • Giulio Gravina (Co-Fondatore G. Italpol) alla Sicurezza; • Alfredo Ingletti (Co-Founder & Chairman 3TI Progetti) alla Internazionalizzazione; • Marco Mari (Presidente Gbc Italia) alla Sostenibilità dell’Ambiente Costruito e Consigliere dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Franco Mencarelli (Consigliere della Corte dei Conti) ai Rapporti con le PA; • Roberto Nardella (Presidente Confimea Imprese) alle Piccole e Medie Imprese; • Giovanni Savio (Global CEO Planet Smart City) alla Innovazione e alla Digitalizzazione;

138 • Gabriele Scicolone (Presidente Oice) ai Rapporti con Roma Capitale e Consigliere dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune.

DIRETTORI AREA

• Tommaso Accetta, Direttore Area IT - Comunicazione; • Ekaterina Bakanova, Direttore Area Cultura; • Carmine Bruno, Direttore Area Infrastruttura Sanitaria; • Sandrine Bastien, Direttore Area Territoriale Monaco; • Antonio Francesco Certomà, Direttore Area Ambiente; • Francesco Capitta, Direttore Area Tax; • Marco Cerritelli, Direttore Area Infrastruttura per lo Sport; • Fabrizio Cola, Direttore Area Sisma e Calamità Naturali; • Gaetano Crisafi, Direttore Area Territoriale Vicenza; • Francesco Di Ciommo, Direttore Area Legale d’Impresa; • Daniele D’Orazio, Direttore Area Sviluppo; • Alessandro Di Virgilio, Direttore Insurance Area Appalti; • Carmine Esposito, Direttore Area Facility Managemet; • Ruggero Giannini, Direttore Area Urbanistica; • Biagio Giliberti, Direttore Area Legale Amministrativa; • Valeria Genesio, Direttore Area Turismo Culturale; • Antonella Illuminati, Direttore Area Legale Domini Collettivi e Beni Comuni; • Serena La Torre, Direttore Accesso al Credito e Politiche Creditizie; • Francesco Manfredi, Direttore Area Universitaria Turismo; • Francesco Napolitano, Direttore Area Territoriale Napoli; • Giuseppe Pinelli, Direttore Rapporti Italia / Sud America; 139 • Antonella Rago, Direttore Area Legale Università Private; • Francesca Rosetti, Direttore Area Coordinamento Legale; • Paolo Saluzzi, Direttore Area Patrimoni e Beni Ecclesiastici; • Nicola Luigi Serravalle, Direttore Area Logistica; • Marco Sonnino, Direttore Area Legale Commerciale; • Elisabetta Tizzoni, Direttore Area Cultural Management; • Valerio Vallefuoco, Direttore Area Legale Compliance e Antiriciclaggio; • Vincenzo Valentini, Direttore Area Legale Antitrust.

ASSOCIAZIONI, SOCIETA E LIBERI PROFESSIONISTI

• Leandro Aglieri, Presidente Laboratorio Smart City Forum Innovazione Roma Capitale; • Aldo Aletti, Real Estate Advisory – Valuation – Structuring – Funding Banco BPM; • Franco Arminio, Poeta e Paesologo; • Luca Barbareschi, Direttore Artistico Teatro Eliseo; • Bruno Barel, Avvocato e Professore Universitario; • Pierluigi Bartolomei, Direttore generale Centro Elis; • Leonardo Becchetti, Prof. Ord. Economia Politica Università Roma Tor Vergata; • Giorgio Bisanti, Professore – Scultore e Pittore; • Roberto Francesco Bramati, Vice Presidente Cncc – Centri Commerciali, Presidente Spazio Futuro; • Carla Cappiello, Presidente Ordine Ingegneri Roma; • Gian Piero Carezzano, Direttore Abitare Società Cooperativa; • Barbara Casillo, Direttore Generale Aica; • Dario Castiglia, Presidente Re Max Italia,

140 • Maria Luisa Catoni, Prof. Storia dell’Arte-Archeologia LUISS e Scuola IMT Lucca; • Alfonso Celotto, Costituzionalista; • Giovanni Cerrone, CFO Nova Re Siiq; • Stefano Cervone, AD Nova Re Siiq; • Massimo Cimatti, Presidente Onorario Agedi; • Ivano Cincinnato, Psicologo & Psicoterapeuta, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico Remind, Consigliere Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Dominique Clair, Amministratore Delegato Generali Investements Holding; • Tomaso Cognolato, Ceo Terminal Napoli SpA - Presidente Economia Portuale Unione Industriali NA; • Maria Carmela Colaiacovo, Hotel dei Cappuccini di Gubbio e Presidente AICA; • Andrea Cornetti, Ceo Real Estate and Infrastructure Azimut Libera Impresa Sgr; • Franco Cotana, Coordinatore D.I. Ricerca Energia Sviluppo Sostenibile UNIPG; • Giancarlo Cremonesi, Presidente Nova RE Siiq; • Alessandro D’Alatri, Sceneggiatore e Regista; • Luca Dal Fabbro, Presidente Istituto Europeo ESG, Vicepresidente Circular Economy Network e Consigliere dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Michele De Lucchi, Designer & Architetto, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico Remind, Consigliere dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Vincenzo de Martino, Vicepresidente AssoAscensori; • Fabio De Stefano, Esperto di Immagine e Creatore della Linea Show Make Up; 141 • Emanuele Degennaro, Prof. - Presidente del Consiglio di Amministrazione Università Lum; • Giovanna Di Maio, Psicoteraupeta, specializzata in sostegno nelle Relazioni; • Federica Di Piazza, Rics – Economista Progetti Complessi della Presidenza del Consiglio; • Laura Di Raimondo, Direttore Generale Assistel; • Angelica Donati, Presidente Ance Lazio Giovani, Head of Business Development Donati Spa; • Luigi Esposito, Epm Servizi; • Matteo Faissola, Responsabile Direzione Commerciale Banco BPM; • Maria Bianca Farina, Presidente Ania; • Alessandro Ferrari, Direttore Assiterminal; • Maria Antonella Ferri, Preside Universitas Mercatorum Roma; • Dario Focarelli, Direttore Generale Ania; • Daniela Franzosi, Partner Mpartner; • Angelo Fumagalli, Presidente AssoAscensori; • Tania Garuti, Managing Partner K2 Real; • Antonello Garzoni, Rettore Università LUM; • Francesco Giambrone, Presidente ANFOLS; • Marco Gilardi, Direttore delle Operazioni Italia e New York - NH Hotel Group; • Roberto Giuliani, Direttore Conservatorio di Musica in Roma Santa Cecilia; • Andrea Gori, Infettivologo & Direttore Unità Operativa Complessa Policlinico Milano, Consigliere Comitato Tecnico- Scientifico Remind, Consigliere Osservatorio per la Cura della Casa Comune;

142 • Luca Guffanti, Presidente Ance Lombardia/Consigliere Delegato Ginvest; • Donato Iacovone, Presidente Webuild SpA; • Ivano Ilardo, Senior Business Advisor EY; • Marina Lalli, Presidente Federturismo – Confindustria, Vicepresidente Federterme, DG Terme Margherita di Savoia; • Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Imprenditore; • Lorenzo Lisi, Amministratore Ristorante Pierluigi in Roma; • Giovanni Maggi, Presidente Assofondipensione, Consigliere Comitato Tecnico-Scientifico Remind; • Valter Mainetti, Presidente Sorgente Group; • Antonio Marcellino, Presidente Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma; • Mauro Masi, Presidente Banca del Fucino; • Leonardo Massa, Country Manager Italia MSC Crociere; • Stefano Maturi, Vice President Global Alternatives – Real Estate Europe – JP Morgan Asset Management; • Paolo Mazzoleni, Presidente Ordine Architetti di Milano; • Silvia Mei, DG Confimea; • Giorgio Nardone, Psicoterapeuta e Fondatore del Centro Terapia Strategica; • Alberto Oliveti, Presidente AdePP – Presidente Enpam; • Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano; • Angelo Peppetti, Referente Ufficio Crediti Abi; • Alberto Petrucci, Economista, Presidente Comitato T. Scientifico “Autori dell’Abitare” Remind; • Stefano Pierini, Direttore Centrale Patrimonio, Investor Relations, Finanza, Assicurazioni FS;

143 • Filippo Rean, Direttore Fiera Mondiale Immobiliare – Mipim, Consigliere Comitato T. Scientifico Remind, Consigliere dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune; • Marina Ricci, Co-Fondatrice Vita Mediterranea Wellness & Lifestyle; • Gianfrancesco Rizzuti, Direttore Operativo Febaf-Federazione Banche, Assicurazioni e Finanze; • Anna Roscio, Direttore Esecutivo Direzione Sales e Marketing Imprese Intesa Sanpaolo; • Paola Santarelli, Cavaliere del Lavoro; • Claudia Scarcella, Responsabile Rics Italia; • Tiziana Stallone, Presidente Enpab – Vice Presidente Adepp; • Mario Suglia, Partner e DG di Inarea Identity Design; • Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale Abi - Banche; • Marco Vecchietti, AD Intesa Sanpaolo RBM Salute; • Walter Villa, Professional Indemnity Manager – Aig Europe; • Filippo Volpe, Responsabile Servizio Credit Portfolio Management Istituto Bancario del Lavoro; • Maurizio Volpes, Amministratore I.SI. Engineering; • Roberto Zappa, Vicepresidente AssoAscensori.

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La realizzazione di questo quaderno è stata possibile grazie al sodalizio fra Remind e NewsReminder ad allo straordinario lavoro dei colleghi dei rispettivi uffici; in particolare: Tommaso Accetta, Paolo Crisafi, Eugenio Gurnari, Massimo Santucci, Elisabetta Tizzoni.

Questo quaderno si pone come diretta prosecuzione di un ciclo di think tank che hanno visto la stesura di altre pubblicazioni tematiche consultabili sul sito www.filieraimmobiliareremind.it; in particolare:

I 38 Filoni Remind per la ripresa economica e sociale

Gran Tour Remind – Cultura e Turismo per lo sviluppo economico dei territori e delle città

Guida Remind agli Investimenti Turistici e Immobiliari in Italia.

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Tutti i contenuti ricompresi in questa pubblicazione, originali cartacei e/o anche condivisi da siti web interni a ReMind e NewsRemind e/o esterni, sono redatti con la massima cura e sottoposti ad un accurato controllo. Le fonti dei contenuti originali (testo) appartengono a Remind e ai singoli autori degli interventi, e perciò non potranno essere pubblicati, riscritti, commercializzati, distribuiti, radio o videotrasmessi, da parte degli utenti e dei terzi in genere, in alcun modo e sotto qualsiasi forma salvo preventiva autorizzazione da parte degli stessi. Le immagini utilizzate in questa produzione sono in parte proprietà dell’autore, in parte tratte da altre fonti. Nei casi in cui non è citata la fonte, si tratta di immagini largamente diffuse su internet, ritenute di pubblico dominio. Su tali immagini Remind non detiene, quindi, alcun diritto d’autore. Non essendone allo stato a conoscenza, in presenza di eventuale precisazione di possesso di copyright di qualsiasi immagine o contenuto presente in questa

147 pubblicazione e/o sui siti predetti o qualora si vorranno segnalare altri problemi, si potrà inviare una e-mail all’indirizzo segreteria@filieraimmobiliareremind. A tal fine, il quaderno Remind "Campioni d'Italia - Le Buone Pratiche Pubbliche e Private per il Rilancio del Paese" è da considerarsi come un prodotto modificabile dal proprietario secondo le indicazioni che verranno eventualmente indicate. Le fonti dei contenuti esterni (immagini, grafica) sono sempre indicate, quando presenti. L’autore non si assume responsabilità per eventuali inesattezze riportate.

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