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LO SPORT l’Unità2 15 Martedì 3 giugno 1997

Coppa del Mondo Atletica, stelle al Pantani, ematoma Basket, finale Nba Di Donna oro Golden Gala riassorbito Sulla sirena Jordan nella pistola libera 11 ori d’Atlanta «Può riallenarsi» fa vincere i Bulls Il campione olimpico Roberto Di Undici medaglie d’oro di può ricominciare Un miracolo del solito Michael Donna è riuscito a chiudere la Atlanta, sedici d’argento e dodici «cautamente ad allenarsi». Jordan ha regalato ai Bulls di tappa milanese della Coppa del di bronzo. Aggiungendo i Questo il parere del prof. Chicago una vittoria di Mondo con una medaglia d’oro. medagliati dei mondiali di Terragnoli che ieri ha sottoposto strettissima misura nella prima Dopo aver fallito il podio nella Goteborg si arriva ad un totale di 03SPO03AF01 il corridore romagnolo a partita della finale della NBA: 84- pistola a 10 metri giovedì scorso, 75 superstar: questi i numeri del risonanza magnetica per 82 il risultato con il quale è stato il finanziere veronese si è rifatto Golden Gala di Roma, quarta verificare le conseguenze della battuto l’Utah Jazz, con 31 punti nell’ultima giornata al poligono prova del grand Prix Iaaf di caduta avvenuta durante la realizzati da Jordan, gli ultimi della Cagnola, aggiudicandosi, atletica in programma giovedi tappa di Cava dei Tirreni del due dei quali proprio mentre piuttosto agevolmente, la finale prossimo all’Olimpico. Nei 200 Giro. «L’esame - ha detto suonava il fischio finale. Nove di pistola libera. È la sua 17esima prevista la sfida Boldon- Terragnoli - ha dimostrato che secondi prima, Karl Malone affermazione in questo tipo di Fredericks e Ottey-Torrence tra le l’ematoma è quasi aveva sbagliato due tiri liberi, competizione. «prime donne». Koji Sasahara/Ap completamente riassorbito». che erano stati concessi ai Bulls.

Ritratto del discreto campione bergamasco: «Nello sport ci vuole pazienza, in Italia ti bruciano in un attimo» IL PASSISTA Ivan Gotti, una maglia rosa non deve per niente «shocking» tremare GINO SALA ORDINE D’ARRIVO

1) F. Fontanelli (Ita) (abb.18”) VAN GOTTI o Pavel in 3h 29’ 05” media km/h 45,341 Tonkov? Con questo 2) F. Roscioli (Ita) s.t.(abb. 12”) I appassionante dilemma 3) A. Lecchi (Ita) s.t. (abb. 4”) l’ottantesimo Giro d’Italia è 4) A. Volpi (Ita) s.t. (abb. 2”) entrato nell’ultima 5) G. Magnusson (Sve) s.t. settimana di competizione. 6) M. Rossato (Ita) s.t. Al momento un piccolo, ma 7) M. Cipollini (Ita) s.t. significativo vantaggio 8) M. Wust (Ita) s.t. (51’’) pone l’italiano 9) M. Traversoni (Ita) s.t. davanti al russo, però, la 10) M. Manzoni (Ita) s.t. partita rimane aperta e 11) A. Edo (Spa) s.t. 03SPO03AF02 propone un confronto di 12) E. Leoni (Ita) s.t. grande interesse a 13) S. Giacomelli (Ita) s.t. cominciare dalla 14) M. Hvastija (Slo) s.t. cronometro di domani che 15) S. Outschakov (Ucr) s.t. unirà Baselga di Pinè a 20) I. Gotti (Ita) s.t. Cavalese dopo 40 31) L. Leblanc (Fra) s.t. chilometri di 45) P. Tonkov (Rus) s.t. competizione. Poi 76) M. Di Renzo (Ita) a 5’ 48” verranno il tappone dolomitico con sette colli da scalare, l’arrivo in altura IL SUCCESSO DELLA QUALITË del Tonale e il terribile Mortirolo, come a dire che l’avventura per la maglia Ivan Gotti, detentore della maglia rosa, controlla la sua bicicletta Pinto/Reuters rosa potebbe rimanere incerta fino alle cinque della sera di sabato, DALMINE. L’abbraccio della sua perme». contenibile ciclone che risponde al mente più avvantaggiato e potreb- stare a galla,quiinvececisonofeno- quando mancheranno gente. Un abbraccio senza isterismi nome di Mario Cipollini. Ma Ivan be davvero mettermi in difficoltà, meni che dopo due anni sono già poche ore alla conclusione Ivan Gotti è felice dell’abbraccio come nel cliché del proprio benia- Gotti, esile scalatore bergamasco ma venderò cara la pelle. E anche spariti». Non è sparito lui: dopo il di Milano. Nella palpitante 42010 SALVATERRA (R.E.) - Via 1¼ Maggio, 22 della sua gente. Sorride e gli sorrido- Tel. 0522/990499 mino Ivan Gotti che ieri a Dalmine della Val Brembana ha anche impa- Tonkovimpareràaconoscermi». quinto postoaltour,èarrivatoquel- attesa spero che il cielo sia no. Ivan è felice, ma continua a non c’è arrivato in maglia rosa. Terra di rato a parlare senza enfasi ma con Intanto lo sta scoprendo la gente, lo al Giro. E adesso la maglia rosa, è clemente, che tutte le sentirsi protagonista. Tranquillo, ciclisti la bergamasca; terra di cam- chiarezza. È inutile aspettarsi una orfana di Pantani, non più incen- da difendere con i denti. «Deciderò montagne siano misurato, timido, parla a bassa voce pioni. E Ivan Gotti è uno dei tanti parola di troppo, un tono di voce diatadaBugnoeChiappucci. solo domani con i miei tecnici, se transitabili. Diversamente e ha parole gentili per tutti. «Tutti si prodotti ciclistici di questa terra fat- più alto, la maglia rosa di questo Gi- «Ciò che ho avuto mi sta bene. dare tutto nella cronometro di Ca- avremo un Giro complimentano con me, ma non CLASSIFICA GENERALE ta di lavoratori e di ciclisti che altro ro d’Italia è un tipo normale, dalla Forse mi accontento di più, ma per valese oppure forzare ma fino ad un incompiuto anche perché ho fatto ancora nulla di eclatante. È non sono che lavoratori in biciclet- faccia normale, che dice cose nor- entrare nel cuore del pubblico con- certo punto. Forse decideremo di dubito che gli vero, sabato ho vinto proprio bene. 1) I. Gotti (Ita/) ta. È dalla Val Brembana Ivan Gotti, mali.Perquestopiaceallagente. tano anche altri fattori: chi lo sa, non rischiare il tutto per tutto e di organizzatori abbiano tra MidispiaceperPavel,maquestoèlo in 73h 53’56” media Km/h 38.930 lastessavallechediedeinataliauno magari corre in certe squadre, un te- lasciare che siano le montagne a de- le loro carte valide tappe di sport». Ivan si è riconciliato con il Giro 2) P. Tonkov (Fra) a 51’’ dei più grandi ciclisti italiani di tutti lecronista che strizza l’occhio, fate cidere questo Giro: io sul Mortirolo riserva. Dunque, Gotti o dopo aver pensato che era meglio 3) L. Leblanc (Fra) a 3’02” i tempi, il ciclista bergamasco per voi. Ripeto: io faccio il meglio che possoancorafartremarePavel». Tonkov? E ancora: la prova puntare tutto sul tour, dopo quei 4) A. Chefer (Kaz) a 3’40” antonomasia, , vin- «Non ho rimpianti» posso, gli altri pensino a fare altret- contro il tempo riporterà due giorni in giallo e quel quinto 5) N. Miceli (Ita) a 4’07” citore dei tre giri d’Italia e dell’ulti- tanto. Sono contento che abbiate La vittoria di Cervinia Pavel al comando dandogli E non ama tornare sui dissapori del posto in classifica finale. Adesso sta 6) G. Guerini (Ita) a 6’17” mo «tour italiano» che risale al parlatodi unGirodibraviragazzi,la Alla faccia di coloro i quali, in questi fiducia e sicurezza per le passato, su quel suo passato fatto di facendo qualcosa di più: farsi cono- 7) G. Di Grande (Ita) a 7’56” 1965. Da Villa D’Almè, risalendo la bravura ha ripagato i buoni e gli giorni, insinuano che la vittoria di succssive battaglie? A lavoro oscuro e poche gratificazio- scere al grande pubblico e se gli rie- 8) W. Belli (Ita) a 8’17” valle si trovano in sequenza Sedri- onesti.Parlo di Tonkov, Piepoli, Mi- Cervinia sia stata un dolce cadeaux questa seconda domanda ni. «Ho sempre lavorato per gli altri sce, mantenere quella casacchina di 9) A. Merckx (Bel) a 9’42” na, Zogno e San Pellegrino. Sedrina celi e anche del sottoscritto, tutti di . «Io li lascio dire. la logica sembra insquadra,ma anche gli altriadesso color rosa che ha conquistato alla 10) S. Gontchar (Ucr) a 10’26” è il paese che diede il natale a Gi- quelli che hanno fatto la gavetta. Penso di aver dimostrato sabato accreditare Tonkov di un lavoranoperme.Ègiustochelecose grande sabato scorso nel tappone di 11) M. Serrano (Spa) a 11’31” mondi; Zogno, il paese del quale Nello sport ci vuole pazienza, in Ita- scorso di che pasta son fatto. Ton- risultato migliore perché vadano in questo modo, non ho Cervinia. 12) L. Piepoli (Ita) a 11’37” Ivan Gotti e la moglie Francesca vi- lia invece ti esaltano e ti bruciano kov mi ha sottovalutato?Peggio per più specialista, come avutoenonhorimpianti». 13) F. G. Casas (Spa) a 11’58” vono dallo scorso novembre; San «Nella cronometro di Cavalese nello spazio di un attimo. Ora ho lui. Io non l’ho sottovalutato affat- dimostra anche il 14) S. Garzelli (Ita) a 13’11” Pellegrino il paese che diede il nata- Tenero il timido Ivan, che que- non parto certo avvantaggiato, ma trovato il mio momento buono, so- to, tanto èveroche sono andatofor- precedente verdetto di San 15) P. Savoldelli (Ita) a 13’45” le al piccolo Ivan. «Ma per favore st’anno ha anche imparato a tirare due anni fa al tour, arrivai quarto, a no più regolare nel rendimento, se- tissimo». Marino. Ho detto sembra 16) A. Noe’(Ita) a 16’30” non cominciate con i paragoni: Gi- fuori le unghie. Sarà il matrimonio, un minuto e quaranta secondi da gno che ho saputo lavorare bene in perché nel finale di un Giro 17) J. L. Rubiera (Spa) a 19’07” mondi ha fatto cose troppo grandi la nuova squadra oppure quell’in- Miguel Indurain. Tonkov è certa- questi anni. La gavetta di aiuta a re- Pier Augusto Stagi o di un Tour contano principalmente le forze a dispozisione, conta il morale che viene dal La Mg decide di approfittare del rifornimento per scattare vestire la maglia di «leader» e se poi andiamo al Tour de France ‘95 concluso da Gotti in quinta posizione, avremo modo di Digiuno per la vittoria constatare che nella penultima giornata di DALMINE. Avevano fame e dopo il giungere il traguardo prima che il bergo, dopo una dura discussione corsa il bergamasco ha rifornimento sono scappati via. gruppo li inghiottisse nelle proprie con Giancarlo Ferretti. Sul banco terminato la crono del Avevanofamedivittorie,soprattut- maglie. A soli cinque chilometri degli imputati tutta la squadra, rea Lago di Vassiviere (lunga to quelli della MG-Technogym, la dall’arrivo il vantaggio dei sei batti- di non esser riuscita a entrare nella 48,461 km) al quarto formazione diretta da quella vec- strada era di soli dodici secondi: fugadeiSavoldelliedeiCasagrande. posto, con un distacco di 1‘ chia volpe di Giancarlo Ferretti. Vo- un’inerzia. Ma erano sufficienti per «Almeno uno doveva esserci!», ha 41” da Indurain. Secondo leva vincere Ferron perché in que- scongiurare il ricongiungimento; tuonato l’ammiraglio più decorato Rijs a 48’’, terzo Rominger sto giro aveva fatto solo incetta di erano sufficienti perFabiano Fonta- delgruppo. a 1‘ 05’’, solo sesto Zulle cadute ed episodi sfortunati. Per nelli, trentaduenne faentino, al suo Ierilatappariparatrice:quattroin che l’anno scorso si è non sbagliare, ieri pomeriggio, su- terzo successo di tappa al Giro. «Ci fuga, ad inseguire una vittoria di laureato campione del bito dopo il rifornimento ne hafatti abbiamo creduto fino in fondo, tappa. «Siamo stati tanto sfortunati mondo nel tic-tac delle scattare quattro: Fontanelli, che poi non siamo mai stati lì tanto a pen- in questo Giro - racconta Fontanelli lancette di Lugano, perciò, si è aggiudicato la tappa, Loda, Pi- sarci su. L’importante era pedalare, -. Cadute, ritiri, incidenti di tutti i ti- allo stato attuale delle store e Lecchi. Sul trenino MG sono pancia a terra, senza perdere mai la pi,maiunacosachecièandataperil cose, Ivan ha buoni motivi «saliti» prontamenteiduevecchiet- concentrazione e la voglia di arriva- verso giusto. Finalmente una gior- per non tremare. Per di più, ti del gruppo: Fabio Roscioli e Alber- re». nata di gloria anche per noi. Aveva- mi pare ben caricato, toVolpi. Fontanelli,cheloscorsoannodo- mo programmato l’allungo in pros- lucido, pimpante, con una Un’azione giudicata dai piùquasi po la vittoria di Loano al Giro, siriti- simità del rifornimento e così è an- grinta che non ha mai folle, visto e considerato che il terre- rò per problemi ad un ginocchio e data». Nel gruppo sono rimasti col avuto, con la certezza di noeraidealepergliarriviinvolata,e qualche mese dopo rimase impi- panino in bocca, mentre gli altri an- aver buttato alle ortiche i nel giorno della Repubblica tutti si gliato nella rete del doping (testo- davano via a gambe levate. «Via che panni del gregario che lo aspettavano la freccia tricolore: Ma- sterone, sei mesi di squalifica poi ri- si va!», gridava Fabiano. Alle loro avevano soffocato e rioCipollini. dotti a quattro), ricorda: «È stato spalle gridavano al tradimento, di- umiliato. Insomma, Niente di tutto questo: una man- uno degli episodi più brutti della menticando però che Coppi e l’ultimo pezzo del Giro è ciata di secondi mantenuti con for- mia vita, un momentaccio. Vi pre- Merckx erano autentici specialisti tutto da giocare, tutto da za e determinazione. I quattro go, però, adesso parliamo di questa inquestiallunghi:ilsaltodelpasto. seguire, tutto da vedere. «MG» riuscivano a fare ciò che era vittoria». praticamente impensabile: rag- Unavittorianatal’altrasera,inal- P.A.S.