Diritto Delle Relazioni Industriali N.2-1993 Diritto Delle Relazioni Industriali Rivista Della Associazione Lavoro E Ricerche -ALAR Anno 3 - Numero 2 - Luglio 1993
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ISSN 1121-8762 DIRITTO DELLE RELAZIONI numero 2/III-1993 INDUSTRIALI Rivista semestrale della Associazione Lavoro e Ricerche Diretta da Luciano Spagnuolo Vigorita e Marco Biagi Ricerche Qualità totale Crisi aziendale e diritto del lavoro Giurisprudenza comunitaria Diritto internazionale e comparato Formazione professionale e mercato del lavoro Notiziario ALAR Strategie di comunicazione e Statuto dei lavoratori Pubblicazione semestrale - spedizione in abbonamento postale Gr. IV Giuffrè Editore Diritto delle relazioni industriali N.2-1993 Diritto delle relazioni industriali rivista della Associazione Lavoro e Ricerche -ALAR anno 3 - numero 2 - luglio 1993 Giuffrè editore - Milano Diritto delle relazioni industriali N.2-1993 Indice Qualita`Totale Ricerche Qualita Totale e compatibilita con il sistema del diritto del lavoro di Luciano Spagnuolo Vigorita pag.3 Strumenti e tecniche di organizzazione delle imprese e di gestione delle risorse umane: la Qualita Totale di Fabio Corno pag.9 Produzione di qualita e ruolo delle istituzioni: esiste un modello europeo di competitivita di Marino Regini pag.23 Alcune osservazioni a proposito del ‘‘Japanese Employment System’’: regole giuridiche, prassi e valori di Michele Tiraboschi pag.31 La rappresentanza dei lavoratori a livello d’impresa in Giappone: relazioni industriali ‘‘interne” e diritto del lavoro di Shinya Ouchi pag.59 Le relazioni industriali giapponesi fra tradizione e innovazione di Marco Biagi pag.71 La cultura della qualita : prodotto, processo, risorse umane. Uno spaccato di dieci realta aziendali di Simonetta Carpo pag.83 Crisi aziendale e diritto del lavoro Ricerche Cassa integrazione guadagni e contratto di lavoro: profili teorici dopo la l. n. 223 del 1991 di Rosario Santucci pag.99 Potere di recesso e tutela della mobilita nella legge 223/1991 di Emilio Balletti pag.113 La selezione dei lavoratori nei licenziamenti per riduzione di personale di Federica Paterno` pag.129 Le misure di reimpiego nella disciplina della crisi dell’impresa di Lucia Venditti pag.139 Effetti della crisi d’impresa sul lavoro dirigenziale di Antonello Zoppoli pag.153 La tutela dei crediti di lavoro nelle procedure concorsuali di Roberto Romei pag.167 1 Indice Il ruolo del sindacato nella nuova disciplina sul trasferimento d’azienda di Vincenzo Luciani pag.175 La disponibilita collettiva dei diritti individuali di Piero Lambertucci pag.189 Osservazioni sulla nuova disciplina della rotazione dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria di Emilio Manganiello pag.203 Giurisprudenza Giurisprudenza comunitaria comunitaria Giurisprudenza comunitaria in materia di politica sociale di Alberto Dal Ferro pag.213 Diritto Formazione professionale e mercato del lavoro internazionale e comparato L’incidenza dei principi comunitari in materia di formazione professionale sulla politica francese e sulle attivita pratiche delle imprese di Marie-France Mialon pag.223 Le politiche di formazione CEE ed il loro impatto sui sistemi nazionali: il Regno Unito di Alan C. Neal pag.239 Le politiche di formazione in Germania di Manfred Weiss pag.247 Notiziario ALAR Notiziario ALAR Strategie di comunicazione e Statuto dei lavoratori pag.255 Abbreviazioni pag.265 Notizie sugli autori pag.269 2 Diritto delle relazioni industriali N.2-1993 Qualita Totale e compatibilita con il sistema del diritto del lavoro Luciano Spagnuolo Vigorita Sommario 1. Le ragioni di una ricerca. 2. Alcune precisazioni sulla Qualita`Totale. 3. Profili giuridici e prospettive di ricerca. La gestione delle risorse umane e la comunicazione d’impresa. 4. Proposta di realizzazione e pubblicazione della ricerca. 1. Le ragioni di una ricerca. Nell’ambito di una recente ricerca a cura dell’ALAR su ‘‘Diritto del lavoro e relazioni industriali in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna’’ e di un successivo dibattito promosso da Assolombarda sul tema ‘‘Flessibilita e regole della rappresentativita ’’, si e` rilevata la sussistenza di alcune differenziazioni significative fra gli ordinamenti e i sistemi di relazioni industriali analizzati. E` risultato, altresı`, che gli imperativi del trattato di Roma, volti a garantire la stabilita`del processo di espansione produttiva, impongono a ciascuno dei dodici paesi membri una sorta di concertazione diretta ad ammorbidire i particolarismi nazionali e le relative prospettive di politica industriale e legislazione del lavoro affinche´il progetto di progresso economico si realizzi senza irrazionali contraddizioni, nel modo piu` omogeneo ed equilibrato, indirizzando tutti i soggetti verso l’obiettivo di un miglioramento costante delle condizioni di vita e di occupazione dei popoli europei. Se questo obiettivo, in senso lato politico, e` sentito come impellente al livello delle istituzioni comunitarie, resta pero` rilevante lo scarto fra le culture industriali dei diversi paesi, cosı` come e` ancora da perfezionare una prospettiva veramente comune di politica legislativa e, sul piano scientifico, una efficace comunicazione sulle tematiche teoriche coinvolte dalle esigenze del mercato internazionale e dei nuovi modelli organizzativi applicati dalle aziende che agiscono al suo interno. Una ulteriore ricerca curata dall’ALAR (L. Zoppoli, A. Alaimo, R. Santucci, G. Spagnuolo Vigorita, Retribuzione incentivante e rapporti di lavoro, Milano, 1993), ha da ultimo rappresentato i temi giuridicamente rilevanti desumibili da alcune specifiche esperienze di grandi aziende italiane — particolarmente Fincantieri e Magneti Marelli —, in ordine alle dimensioni e alla qualita`dei mutamenti del rapporto di lavoro indotti dall’applicazione di accordi sindacali sul salario variabile. Lo studio mette altresı` in luce come la contrattazione collettiva sugli incentivi sia un processo condizionante la dialettica complessiva delle Relazioni Industriali nella situazione posta a base degli accordi tra Governo e parti sociali del luglio 1992 e 1993. Fra gli strumenti che un numero crescente di aziende leader utilizza per affrontare la flessibilizzazione dei programmi produttivi in coerenza con le suddette esigenze della concorrenza internazionale, si e` dunque rilevato il ruolo fondamentale degli accordi sull’incentivazione retributiva, sempre piu` spesso accompagnati dall’adozione di modelli organizzativi ispirati al perseguimento della Qualita`Totale. La generalizzazione tendenziale di queste prospettive di politica organizzativa aziendale si 3 Ricerche Qualita Totale Qualita totale e accompagna dovunque ad un crescente processo di modificazione degli atteggiamenti delle compatibilita con il parti sociali e, in particolare, delle forze del lavoro e delle organizzazioni professionali che sistema del diritto di lavoro ne rappresentano gli interessi. Le stesse istanze dei lavoratori dipendenti, a fronte dell’evo- Luciano Spagnuolo luzione del mercato del lavoro, si modificano sensibilmente rispetto al passato, talvolta in Vigorita direzioni diverse rispetto alla logica della pura e semplice contrapposizione conflittuale; gli esiti o l’assestamento di tali spinte sono, naturalmente, ancora lontani e presuppongono, nell’immediato, una attenta considerazione da parte dello studioso, al fine di rendere evidenti le linee di tendenza e le scelte degli attori sociali circa le regole in parte nuove che essi stessi potrebbero adottare per rispondere a questa fase della vicenda produttiva, dell’innovazione tecnologica che la caratterizza, negli scenari economici presenti e futuribili. La sfida che la nuova emergente cultura industriale si propone e`quella della flessibilita`della struttura aziendale, anche attraverso il coinvolgimento dei lavoratori nell’assunzione di ruoli di piu`partecipe e collaborativa responsabilizzazione verso il proprio lavoro. Si tratta di una prospettiva, dunque, che puo` incidere profondamente sulla fisionomia del rapporto di lavoro e delle regole del gioco intersindacale, sulle autonomie individuali e collettive nella configurazione strutturale del contratto di lavoro, sulla distribuzione di poteri fra i soggetti contrattuali; si tratta di una aspirazione, pertanto, che non puo` non essere presa in considerazione anche nei suoi profili giuridici. 2. Alcune precisazioni sulla Qualita Totale. Nella letteratura manageriale l’espressione Qualita`Totale allude ad una sorta di progetto globale di razionalizzazione che intende sollecitare in tutti i soggetti coinvolti nei processi produttivi, nel sistema delle imprese — ma anche nelle infrastrutture, nei servizi e nella P.A. — l’adeguata preparazione, teorica e pratica, per l’ottimizzazione qualitativa dei prodotti, dei processi e dei servizi. In certe prospettazioni si ipotizza di realizzare la sfida per la qualita` attraverso un impegno dell’intera societa`, interessandone, dunque, tutte le componenti. Le scelte strategiche e gli strumenti tecnici mediante i quali si concretizza l’applicazione operativa dei progetti di Q.T. presuppongono, pero`, valori di base cui ispirare l’attivita` direttiva: in estrema sintesi, la sequenza espressa da un progetto di Q.T. e`il seguente: — la direzione presceglie gli obiettivi di qualita`da raggiungere, in funzione di determinati valori; — addestra tutto il personale alla cultura della qualita`e lo coinvolge in una costante attivita` creativa oltreche´di controllo e miglioramento dei livelli qualitativi; — ogni dipendente e` responsabile della qualita`del suo lavoro e cioe`ha obiettivi specifici di qualita`, periodicamente prefissati e controllati, e viene premiato in funzione del maggiore o minore raggiungimento di essi; — ogni progetto di questo