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CLUB ALPINO ITALIANO 15ª Settimana Nazionale dell’Escursionismo - 2013 L’etimologia latina del termine - letteralmente “correre fuori” - esprime pienamente le valenze fisiche, culturali e spirituali che l’escursionismo riveste nella società attuale. Correre fuori, o andare oltre le abitudini, gli orizzonti ristretti della routine quotidiana, l’artificiosità di un sistema di vita che tende a delegare tutto. Non una fuga o una evasione, bensì riprendere l’iniziativa in prima persona, vivere un’esperienza sempre nuova nell’ambiente naturale rispetto al quale viviamo generalmente separati ed estraniati, rientrando in sintonìa con tutto ciò che è altro da sé. Questi sono i valori che nella ricorrenza del 150° di fondazione il Club Alpino Italiano riscopre e sostiene in una attività che, antica come l’uomo - l’homo erectus, nomade un milione e mezzo di anni fa, assai prima di divenire sapiens - acquisisce rilevanza individuale e sociale nel momento in cui come fenomeno che tende a diventare di massa deve proporre un modello di turismo sostenibile. Per questo motivo il CAI nel celebrare il centocinquantenario ha inteso, senza trascurare gli altri aspetti dell’alpinismo che in senso lato è lo scopo statutario fondante, richiamare l’attenzione sul camminare in montagna, che nello spirito del motto “La montagna unisce” fa riscoprire da una parte l’unione e la coerenza interiore dell’essere umano con l’ambiente naturale, dall’altra gli aspetti socialmente rilevanti dell’escursionismo, dal piacere di condividere l’esperienza, all’approfondimento della conoscenza di culture diverse, al beneficio fisico. Questo è il messaggio che è stato affidato al CamminaCAI 150, che si conclude in Sardegna con la XV Settimana Nazionale dell’Escursionismo esprimente tutti i significati di una attività che, grazie ai suoi ritmi a misura d’uomo, porta all’approfondimento della conoscenza sia specifica che generale. In tal senso il Gruppo Regionale Sardegna, cui va un sentito grazie per l’impegno profuso, ha organizzato i vari eventi della manifestazione, dal Meeting dei Sentieri con il Convegno regionale sul Turismo montano sostenibile, agli itinerari nel meraviglioso ambiente naturale sardo lungo i sentieri che testimoniano lo stretto rapporto tra uomo e ambiente nella cultura materiale della popolazione. UMBERTO MARTINI Presidente Generale del Club Alpino Italiano CLUB ALPINO ITALIANO 15ª Settimana Nazionale dell’Escursionismo - 2013 La decisione di celebrare nella nostra Isola, proprio nel 150° compleanno del Club Alpino Italiano, la 15ª Settimana Nazionale dell’Escursionismo e il 15° Meeting Nazionale dei Sentieri (alle cui iniziative il CDR ha deciso di affiancare il Convegno Regionale sul “Turismo montano sostenibile: Progetto RES ”) è percepita dal CAI Sardegna come un sincero atto di fiducia, di stima e d’amore verso la nostra regione da parte di tutto il Sodalizio, tanto che come sardi - ringraziando di cuore gli esponenti tutti degli Organi Centrali che hanno reso possibile tale scelta - ci sentiamo impegnati a non deluderne le migliori aspettative. Il CAI Sardegna con le sue Sezioni di Cagliari, di Nuoro e di Sassari ha predisposto un articolato programma di 18 escursioni, così distribuite: 6 nel Nuorese, 5 nel Sassarese e 7 nel Cagliaritano (comprese 2 di cicloescursionismo) che faranno capo a tre campi base : Nuoro, Alghero (SS) e Cagliari, dove sono state individuate le strutture alberghiere che accoglieranno i partecipanti. Si inizierà a Nuoro con il Convegno Regionale e il Meeting dei Sentieri - che si svolgeranno presso l’Auditorium del Museo Etnografico Sardo dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna - e con le escursioni sul Monte Tiscali e sul Monte Tuttavista; poi il programma si complica via via intrecciandosi con escursioni simultanee proposte dalle Sezioni sarde, nelle rispettive zone di competenza. La scelta di partire da Nuoro si spiega col fatto che il capoluogo barbaricino rappresenta la zona montuosa che contiene le montagne più alte e significative della nostra Isola; quella di utilizzare l’Auditorium del Museo Etnografico Sardo dell’ISRE per evidenziare il dato che il “ sentiero ” è giudicato dal CAI un “ artefatto ” dell’uomo e come tale appartenente a quel sistema di valori che in senso etnografico e antropologico è indicato come parte della “ cultura materiale ” di un popolo. Camminare, pertanto, su di un sentiero, o meglio, fare escursionismo lungo un sentiero - per il CAI - significa fare e vivere, di fatto, un’esperienza intrinsecamente culturale. È opportuno ricordare e precisare che la Sardegna, seconda isola per dimensione del Mediterraneo, ha un territorio - prevalentemente montuoso - molto vasto e poco popolato: privo di un efficiente servizio di trasporto pubblico locale cosa questa che limita, e non poco, la mobilità delle persone, specialmente dei visitatori esterni privi di mezzi propri; non esiste una rete escursionistica regionale , né la corrispondente carta escursionistica , né la rete delle strutture ricettive funzionali alle attività escursionistiche. E manca purtroppo anche la percezione della necessità di una visione organica e unitaria in materia di sentieristica. Non esiste, insomma, un turismo montano sostenibile, degno di questo nome. A tal proposito, il Convegno Regionale sulla RES vuole essere stimolo per un costruttivo momento di riflessione fra tutti gli amministratori comunali e regionali, con l’obiettivo di mettere al centro delle politiche regionali di sviluppo turistico anche le montagne della Sardegna, attraverso la diffusione pianificata della pratica responsabile, corretta e libera della loro frequentazione, che diversamente dal mare sono fruibili per l’intero arco dell’anno. Le carenze strutturali e le difficoltà attualmente esistenti nell’Isola, per l’occasione saranno colmate dalla generosa disponibilità degli AE e degli ASE del CAI Sardegna, ai quali va, insieme ai componenti il Gruppo di lavoro per l’organizzazione della 15ª SNE e ai dirigenti sezionali, il nostro più sentito ringraziamento. Per tutti questi motivi, le persone interessate a partecipare alla 15ª SNE sono invitate, in coerenza allo spirito del 150° CAI : “ La montagna unisce ”, ad aggregarsi in gruppi omogenei di interesse per definire insieme un programma di escursioni condivise e ottenere il massimo possibile di agevolazioni. A nome del CAI Sardegna e mio personale auguro un felice soggiorno a tutti i partecipanti. Benvenuti in Sardegna! Peppino Cicalò Presidente Regionale del Club Alpino Italiano Sardegna CLUB ALPINO ITALIANO 15ª Settimana Nazionale dell’Escursionismo - 2013 Il 2013 rappresenta un anno particolarmente importante per il Club Alpino Italiano ricorrendo il 150° anniversario della sua fondazione, le cui manifestazioni celebrative, nel settore escursionistico sono state organizzate e coordinate dalla CCE, con il progetto nazionale “CAMMINA CAI 150”. Per la realizzazione ci si è avvalsi di diversi collaboratori che hanno proposto e curato i cammini che compongono l’ossatura del progetto sia per gli escursionisti a piedi che per quelli in MTB. Di questo progetto fanno parte a pieno titolo la 15ª Settimana Nazionale dell’Escursionismo e il 15° Meeting Nazionale dei Sentieri, susseguendosi con motivate e significative iniziative su tutto il territorio nazionale, con il contributo emozionale ed operativo delle Sezioni CAI e degli OTTO Escursionismo di tutta l’Italia. In tale contesto, la Commissione Centrale per l’Escursionismo, che mi onoro di presiedere e rappresentare, nell’individuazione del territorio nel quale far svolgere la 15ª Settimana Nazionale Escursionistica di quest’anno, ha unanimemente accolto la candidatura del CAI Sardegna, nella consapevolezza che tale terra, oltre che rappresentare quel continuum ideale del territorio nazionale, avrebbe potuto offrire, nella straordinaria coincidenza fondativa del CAI, una magnifica opportunità per il mondo escursionistico del Sodalizio di immergersi in una terra, sì insulare, ma connotata da un territorio prettamente montuoso di particolare origine morfologica che, pur aprendosi nella vastità degli spazi, culmina nelle asprezze delle elevazioni e nella durezza dei luoghi dell’entroterra, dagli altipiani del Supramonte ai più significativi sentieri tra la gariga e gli scisti del Gennargentu, verso la simbolica cima di Punta La Marmora. Ma anche una terra con vertiginose pareti rocciose nelle quali sembrerà riconoscere esclusive immagini alpine fantasticamente proiettate sul mare, elemento ed ambiente sardo ai tutti più noto. I luoghi e le persone di queste terre con la loro antica storia e le loro straordinarie tradizioni, le cui tracce e consuetudini si avrà modo di conoscere ed apprezzare nello spirito di “conoscere per amare e tutelare” durante i percorsi selezionati dagli Accompagnatori del CAI Sardegna con il supporto e l’accoglienza delle Sezioni ospitanti, saggiamente individuati per offrire una sintesi di quella natura e cultura sarda che non sarà più oggetto del nostro immaginario, ma patrimonio del nostro più prezioso ricordo dell’esperienza vissuta in terra di Sardegna della quale per testimonianza tangibile, all’antica maniera dei Sardi, metteremo in tasca la pedra de s’arregordu, per non dimenticare. Nel ringraziare, a titolo personale ed a nome di tutta la Commissione Centrale di Escursionismoil Gruppo Regionale del CAI Sardegna, l’Organo Tecnico Territoriale per l’Escursionismo sardo, gli Accompagnatori Titolati ed i Qualificati sezionali, il Gruppo di Lavoro Sentieri, le Sezioni ospitanti e tutti i soci che a vario