1 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Valle Roveto 1988-2018

Organigramma del Consiglio Direttivo

Raffaele Allegritti Presidente (legale rappresentante della Sezione) Maria Grazia Di Pasquale Vice Presidente Giovanna Dosa Consigliere Tesoriere Lucia Mastropietro Consigliere Segretario Mattia Lelli Consigliere Gestione materiale Nicholas Novelli Consigliere Responsabile pagina Facebook Adele Palimieri Consigliere Costantino Pace Consigliere Antonio Giuglini Consigliere Fabio Bussi Consigliere Raffaele Morelli Consigliere Maria Rita Sorgi Revisore dei Conti Flavia Colacicchi Revisore dei Conti Denis Montaldi Responsabile sito internet

Contatti con il CAI di Valle Roveto via Porta Maggiore snc (ex scuola elementare “Ortovillani”) 67054 (AQ)

T 348.6609853 [email protected] www.caivalleroveto.it FB Cai Valle Roveto IBN IT 20M 0538740560000000169266 C.F. 90019100669 Patrocinio Comune di Civitella Roveto CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Valle Roveto

Comune di Civitella Roveto 1988-2018 Via Roma 67054 Civitella Roveto (AQ) T 0863 979522 F 0863-979586 www.comune.civitellaroveto.aq.it [email protected]

Indice

Contributi 4 I trent’anni della Sezione di Raffaele Allegritti

Il Corso di Escursionismo di base fotografico (pagg. 4-9) Forniture Indistriali (Aq) Riparazioni motori elettrici Elettropompe e gruppi elettrogeni 10 Il Cai Valleroveto “Storico” Cappelle dei Marsi (Aq) di Fabio Bussi Soluzioni Ict, Web, E-Learning, Mobile www.netlearn.it Avezzano (Aq) Colle Mozzone e Monte Viglio fotografico (pagg. 10-13)

Funghi Tartufi Prodotti Tipici Società Sportiva Diletantistica 14 La speleologia quale attività nascosta www.cooploscoiattolo.it www.lapinetafitnessclub.it Civitella Roveto (Aq) Avezzano (Aq) di Raffaele Morelli

Speleologia a Pozzo della neve e Isola Liri fotografico (pagg. 14-15)

16 Panoramica sul paesaggio vegetale della Valle Roveto di Guido Morelli

Hotel Hotel Ristorante Outdoor Equipment River www.hotel-river.net Corso di Avvicinamento alla natura www.campobase.net RISTORANTE Bar Gelateria Apericena outdoor equipment Civitella Roveto (AQ) since 2001 Roma Civitella Roveto (AQ) fotografico (pagg. 16-19)

20 Cinquant’anni e più nel Club Alpino Italiano Yogurteria Civitella Roveto (AQ) di Maria Grazia Di Pasquale Società Cooperativa Agricola Pelletteria IDA Valle Roveto. (Aq) Civitella Roveto (AQ) Le attività di Sezione Ristorante Pizzeria Civitella Roveto (AQ) fotografico (pagg. 22-25) Azienda Agricola (Aq) Gelateria Augusto Civitella Roveto (AQ) 26 La scuola del CAI “Rosa dei Venti” di di Fabrizio Pietrosanti Agricoltura e zootecnica Civitella Roveto (AQ) Edilizia Ceramica Ferramenta Termoidraulica Outdoor Equipment Civitella Roveto (Aq) Il corso di alpinismo di base sul Gran Sasso www.lamonicella.it San Vincenzo V. R. (Aq) Serramenti a taglio termico fotografico (pagg. 26-29) in alluminio, PVC, blindati, avvolgibili Bar e ristorazione Automazioni Civitella Roveto (AQ) Civitella Roveto (Aq) 30 La montagna come conoscenza, sull’esempio del Bosco Vetusto www.iacobonimeccanica.com Avezzano (Aq) di Raffaele Allegritti

Abbigliamento Pelletteria Pitture e tendaggi 33 Cai, 30’anni di Valle Roveto (10-11-12 agosto 2018) Accessori Moda Civitella Roveto (Aq) Società cooperativa agricola Luco dei Marsi (Aq) di Raffaele Allegritti (Aq) Gran Caffè Bar (AQ) 34 Il Calendario delle uscite 2018 a cura del CAI Valleroveto Gran Caffè Bar Ottica Occhiali Contattologia Macelleria Salumeria Civitella Roveto (AQ) Celano / Civitella Roveto (Aq) Capistrello (AQ) 4 5 Cari Amici, i trent’anni della Sezione festeggiare i trent’anni della nostra Sezione è per me motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Un plauso ai Presidenti che mi hanno preceduto, di Raffaele Allegritti Prima uscita in ambiente sul Monte Orbetta, 2017 che hanno permesso alla Sezione di Luco dei Marsi crescere e svilupparsi negli anni, senza perdere in entusiasmo e qualità. La Sezione Cai Valleroveto è una delle 22 Sezioni d’, tra le più giova- ni, per età media dei soci, di tutta la regione. Nel suo organico può conta- re su 3 Accompagnatori AE ed 1 ASE, su una scuola di Scialpinismo “La Rosa dei Venti” di Tagliacozzo, composta a sua volta da 23 fra Istruttori nazio- nali, regionali, sezionali e aspiranti. Nell’anno 2017 la Sezione ha chiuso le iscrizioni con una consistente crescita di soci e quest’anno 2018, l’organico sarà ancora più significativo grazie al sodalizio con la scuola “Rosa di Ven- ti’, che ha generato un movimento verso discipline come l’arrampicata, l’alpinismo e lo scialpinismo e grazie ad una campagna tesseramenti miglio- rata nella qualità e nei servizi a dispo- sizione dei neosoci. Abbiamo, inoltre, nel nostro organico competenze di Speleologia e stiamo lavorando per la ricostituzione di un gruppo speleo Valleroveto. Dispendioso sarebbe il menzionare le innumerevoli cime raggiunte e per- corsi attraversati dalla sua fondazione ad oggi. Più rappresentativo ed imme- diato, il descrivere le attività e le azioni profuse nella salvaguardia del territo- rio montano in generale ed in Valle Roveto in particolare.

Corso di Escursionismo di base Lezione teorica nella Sede del Cai 6 Sicuramente il lavoro di segnaletica Una buona cena dopo una giornata 7 orizzontale e verticale che troviamo impegnativa ogni volta che ci imbattiamo in un sentiero Cai. Sparsi in tutta la Valle, come in ogni altro territorio in cui opera il Cai, essi fungono da riferi- mento tanto nei boschi quanto lungo le creste, indicano la direzione ed i tempi di percorrenza. Lo stesso sen- frecce di direzione), possono essere tiero, mulattiero o altro che sia, viene annoverati tra i nuovi sentieri ‘aperti’ pulito e sistemato da frane ed acciden- in Valle Roveto. ti che si possono verificare nel tempo, Ancora più importante della segnale- salvandolo dall’incuria e lasciandolo tica, la trasmissione degli aspetti ine- a disposizione di chiunque voglia av- renti la Sicurezza e la Cultura della venturarsi. A tal proposito i sentieri Montagna. Numerose le iniziative ed delle “Insujette” verso “La Fonte del- i corsi per porre l’accento su questi la Moscosa”, “Civita d’Antino/Eremo delicati aspetti. Istruzioni sull’orienta- della Madonna della Ritornata”, Bal- mento con bussola e gps, indicazioni sorano/Prati di S. Elia”, con la nuova sull’abbigliamento e l’alimentazione, segnaletica orizzontale (bandierine corretto utilizzo dei materiali, nozioni Cai), e con quella verticale (pali e di meteorologia, rispetto della natura, raccolta dell’immondizia, imparare a riconoscere tanto la flora quanto la fauna, socializzazione, lavoro di dei Soci e per le attività della Sezione. montagna’, magari perché non si co- gruppo e soccorso in caso di bisogno. A tal fine sono stati comprati 5 Kit da noscono i sentieri oppure perché è A questo fine sono stati organizzati i ferrata, moschettoni, cordini, ciaspo- più sicuro aggregarsi ad un gruppo. corsi di “Escursionismo di base e avan- le, ramponi, piccozza ed altro ancora. Certo, sono motivazioni importanti zato”, “Avvicinamento alla natura” con Con il sodalizio della sopraccennata che pure vengono assolte, ma il Cai è il dott. in scienze forestali Guido Mo- “Rosa dei Venti’, si sono aggiunti i una famiglia che permette di crescere relli, “Giornata Ecologica” ed il corso corsi di preparazione e formazione nella cultura e nella conoscenza della di “Orientamento”. all’arrampicata, all’alpinismo ed allo montagna, con esperienze e opportu- Nell’ultimo anno buona parte delle scialpinismo. nità difficilmente riproducibili per al- risorse economiche disponibili, sono Concludo con la considerazione che tre vie, avvalendosi dell’esperienza di state impiegate per l’acquisto di mate- entrare a far parte del Cai non è sem- ‘Soci’ che hanno dedicato tempo ed Due giorni con pernotto al Rifugio riale tecnico da mettere a disposizione plicemente un modo per ‘andare in anima a questa Associazione. Sebastiani Terminillo

Avvicinamento sulla vetta del Terminillo (2217 m. s.l.m.) Allestimento tende sul Monte Viglio 8 9

Notturna sul Monte Viglio 10 11 Il Cai Valleroveto “Storico” di Fabio Bussi

Sci alpinismo sul Monte Viglio e Colle Mozzone

anni’80 andava for- Creare una sezione CAI sembrava un provenienti prevalentemente da Ci- dro De Filippis, seguito da me tra il Fine anni ‘80 ed anni ‘90 gare e memorabili traversate di sci di Negli mandosi nella Valle obiettivo troppo ambizioso, eravamo vitella Roveto ma anche da molti dei 1991 ed il 2009, poi da Anna Giovarru- Vengono realizzati i primi calendari fondo escursionismo. Negli anni suc- Roveto un gruppo sempre più nume- solo una piccola realtà e erano neces- paesi della valle. I soci fondatori che scio dal 2009 al 2015 ed infine dall’at- escursionistici annuali che prevedono cessivi allo sci di fondo si aggiunge roso di giovani che frequentavano la sari ben 100 aspiranti soci per poter nel 1988 realizzarono questo piccolo tuale presidente Raffaele Allegritti. escursioni, sia nella nostra valle, sia l’interesse per lo sci alpinismo che montagna con spirito sportivo, pre- chiedere al Club Alpino Italiano l’isti- miracolo furono: Enrico Sauli, Sandro La nascita del CAI Sezione Valle Rove- negli altri massicci abruzzesi; in que- viene praticato da numerosi soci (nel valentemente praticavano escursioni- tuzione della sezione, tuttavia grazie De Filippis, Duilio Sabatini, Sergio to ha dato origine ad un periodo en- sto contesto la “Traversata di Trisulti” periodo migliore circa 15). smo in estate e sci di fondo in inverno; alla determinazione di un gruppo di Natalia, Tonino Giuglini, Fernando tusiasmante per quantità e qualità di diventa la grande classica, sempre Nel 1992 si allarga l’area di interesse gli incontri in montagna, i racconti al soci fondatori, si realizzò una cam- Romano, Giovanni Pace, Eugenio Ma- iniziative, impossibile elencarle tutte, presente in calendario per tutti questi alla speleologia con il primo corso bar, le prime escursioni di gruppo cre- pagna di “reclutamento” talmente riani, Raffaele Morelli, Angelo Sciarra, ma vorrei provare a ripercorrere con anni. realizzato in collaborazione con il arono saldi rapporti di amicizia e ben efficace che infine fu addirittura su- Giuseppina Venditti, Marco Mattei ed la memoria le più significative collo- La pratica dello sci di fondo diventa Gruppo Speleologico CAI Frosino- presto si avvertì la necessità di organiz- perato il numero minimo richiesto, il sottoscritto. candole nei tre decenni di vita della più strutturata, con l’organizzazione ne; da questo corso nasce il Gruppo zarsi in associazione. arrivando a tesserare ben 115 soci, Il primo presidente di sezione fu San- sezione. presso la Piana della Renga di corsi, Speleologico CAI Valle Roveto che, 12 nonostante la scarsa esperienza e l’esi- li, utili a conoscere meglio altri gruppi Valle Roveto, avviammo il “Progetto di Angelo Di Rocco, al supporto tecnico così la decima è stata anche l’ultima libricino ricco di notizie, informazioni 13 guo numero di componenti (solo tre) montuosi ed a far conoscere meglio la Ripristino Rete Sentieristica” che rea- della nostra sezione CAI, alla collabo- edizione di questa iniziativa. e suggerimenti utili. avvia una campagna di esplorazione nostra valle; fu memorabile una inter- lizzò il rilievo, le opere di ripristino e razione delle Proloco della valle ed al Nel 2008 la sezione, in collaborazione dell’enorme potenziale carsico delle sezionale sul Monte Viglio con arrivo a la segnaletica orizzontale (e verticale supporto economico della Comunità con la Comunità Montana Valle Ro- Oggi nostre montagne. Negli anni succes- Meta, dove fummo accolti dalla locale nell’area del Pizzo Deta) di una parte Montana Valle Roveto nasce l’evento veto, propone un progetto di servizio La chiusura della Comunità Montana sivi diventa particolarmente proficua Banda Musicale e da un ricco banchet- della rete sentieristica della nostra val- “I Sentieri della Memoria”, un trekking civile per la manutenzione della rete Valle Roveto avvenuta nel 2009, pone la collaborazione con il Gruppo Spele- to preparato dalla Proloco. Da queste le. Con l’aggiunta della collaborazio- di tre giorni che ripercorre gli antichi sentieristica; il progetto viene appro- il problema di cercare una nuova ologico CAI L’Aquila, infatti l’attività relazioni con le altre sezioni abruzzesi ne della Camera di Commercio della sentieri che conducevano agli eremi vato dal Servizio Civile nazionale, che sede, che fortunatamente ci viene con- condotta con più mezzi, più persone prese vita anche una lunga serie di Provincia dell’Aquila e del CAI dell’A- e santuari rupestri della Valle Roveto: ci assegna 4 volontari per un anno. cessa dal Comune di Civitella Roveto e maggiore esperienza, porta i primi Settimane Verdi sulle Dolomiti, con quila, del progetto fece parte anche la Santa Maria del Monte (Capistrello), Dopo un periodo di formazione du- nei locali della ex scuola Orto Villani. realizzazione della prima “Carta dei Sentieri degli Ernici e della Valle Ro- veto” (pubblicata nel 2002). Nella seconda metà degli anni ’90 la se- zione portò avanti , in collaborazione con i circoli didattici di , Civitella Roveto e Capistrello, il pro- getto “Lavagna e Montagna” volto a proporre esperienze di escursionismo tematico ai ragazzi delle scuole medie; le escursioni tematiche sulla geologia e la botanica ebbero luogo sul Mon- te Pizzo Deta, sul Monte Viglio e sul Gran Sasso. Nel 1998 celebrammo il primo decen- nale con la prima edizione della ma- nifestazione “Piacere Montagna”, tre memorabili giorni di festa nel paese, con conferenze, mostre, escursioni, eventi dimostrativi, rappresentanti del CAI regionale e nazionale, alpinisti ce- Sci alpinismo e di fondo a “Colle Mozzone”, anno 1990 lebri, palestra di arrampica e concerti. Grotta di S. Bartolomeo (Civitella rato tre mesi, i volontari hanno prov- Nei primi anni del decennio, la nostra se- risultati di rilievo, come l’esplorazio- percorsi in via ferrata e pernotti nei Anni 2000 Roveto), Madonna della Ritornata veduto a rifare la segnaletica di gran zione inizia una collaborazione anche ne di un nuovo braccio della Grotta rifugi alpini. Dalla collaborazione con Dopo la carica adrenalinica della pri- (Civita d’Antino), Madonna del Romi- parte dei sentieri della Valle Roveto. come il “Cammino dell’accoglienza”, di Collalto e, soprattutto, la scoperta la sezione AVIS di Civitella Roveto, in ma edizione di “Piacere Montagna”, torio (San Vincenzo V.R.), Grotta di S. Nel 2007 la Comunità Montana ci as- un trekking di tre giorni che, a diffe- e prima esplorazione dell’Abisso del- quegli anni fu ripristinato anche un c’è stato un periodo di relativa quiete Angelo (Balsorano), Madonna delle segna un comodo locale nella propria renza di “I Sentieri della Memoria”, la Liscia che con la sua profondità di antico pellegrinaggio che la popo- in sezione, si è continuato a portare Grazie (Roccavivi), Eremo di S. Anto- palazzina, da usare come sede seziona- pone l’accento sugli aspetti storici -140m si è rivelata una delle cavità car- lazione di Civitella Roveto faceva la avanti le consuete attività, ma le nuove nio (Rendinara), Madonna del Cauto le; finalmente abbiamo una vera sede, della Resistenza e della II Guerra siche più rilevanti d’Abruzzo. prima domenica di Luglio alla Croce iniziative sono state relativamente po- (), Madonna della Fonticella fino a quel momento la sede era co- Mondiale; anche questo trekking sta Nel 1993 vengono formati e ricevono (Monte Bello). che rispetto al decennio precedente, (). Grazie ad una scrupolosa stituita dalla residenza del presidente. riscuotendo un successo notevole e la nomina quattro Accompagnatori di A metà degli anni ’90 il Comune di tuttavia alcune di esse sono state piut- organizzazione ed una buona campa- Sempre nel 2008 con seconda edizione costituisce una eccellente vetrina per Escursionismo regionali (AE); in quel Civitella ci affidò in comodato gratu- tosto rilevanti. gna pubblicitaria l’evento ha da subito di “Piacere Montagna” festeggiamo il il nostro ambiente montano. In sezio- momento eravamo la sezione abruz- ito la gestione del Rifugio Femmina Sin dai primi anni del 2000 abbiamo av- un successo strepitoso, partecipano ventennale della sezione; anche in que- ne viene riorganizzata la biblioteca, zese con il più alto numero di AE per Morta, inoltre nacque una proficua e viato una fruttuosa collaborazione con più di 100 persone ad ogni tappa, ed sto caso la manifestazione è durata tre ora facilmente accessibile, e viene cre- numero di soci. Verso la fine degli stretta collaborazione con la Comuni- la neonata associazione Mibo (Micolo- anche la RAI trasmette un servizio giorni ed ha ricalcato la formula della ato un magazzino sezionale di attrez- anni ‘90 si aggiunge un quinto AE e tà Montana Valle Roveto dalla quale gia e Botanica Valle Roveto), inseren- dedicato a questo trekking, che sarà prima edizione. I festeggiamenti sono zature disponibili per i soci. vengono conseguite le qualifiche per ricevemmo fondi e mezzi (uso di una do a calendario numerose escursioni replicato per i dieci anni successivi, avvenuti congiuntamente alla Croce Siamo ai nostri giorni, abbiamo tanti accompagnare in ambiente innevato motoslitta) per la realizzazione di due ed incontri tematici sulla micologia e alternando il percorso ad ovest della Verde di Civitella Roveto che, come nuovi giovani soci e percepisco nell’a- e su sentieri attrezzati. La presenza in circuiti di sci di fondo, uno ai Piani sulla botanica (senza tralasciare mo- valle con quello ad est. Purtroppo la noi, festeggiava venti anni dalla nascita. ria quell’entusiasmo e voglia di fare sezione degli AE regionali ha agevola- della Renga omologato per gare FISI menti di pura goliardia). chiusura della Comunità Montana A fine anni 2000 è finalmente nato il che aveva caratterizzato in modo par- to lo scambio con le altre sezioni d’A- ed uno più piccolo a Colle Mozzone. Nel 2005, grazie ad un’idea di Don Gio- (principale sostenitore finanziario), ha sito internet della sezione e la pubbli- ticolare gli anni 90. Sono certo che tra bruzzo proiettando la nostra realtà nel Successivamente, sempre con la col- vanni D’Ercole (originario di Rendina- reso sempre più difficoltoso sostenere cazione del calendario escursionistico 10 anni avremo molte altre cose da circuito delle escursioni interseziona- laborazione della Comunità Montana ra), all’iniziativa di Ersilio Mancini ed il peso economico dell’organizzazione, ha cambiato veste, diventando un bel raccontare. 14 15

Speleologia a “Pozzo della neve”, Monte Viglio

la speleologia quale di Raffaele Morelli attività nascosta Speleologia a Isola Liri

speleologia è da sempre scensori, bloccanti ecc… Dopo aver intrapreso un corso di spele- La un’attività di “nicchia”, pra- Allora, ci si chiederà: cosa spinge al- ologia, decidemmo di iniziare le prime ticata prevalentemente per la ricerca cuni di noi a intraprendere questa ricerche ipogee sul nostro territorio, scientifica, a volte come attività spor- particolarissima attività? La risposta è orientandoci grazie alle segnalazioni tiva esplorativa. Viene spontaneo do- nell’immensa emozione che si prova dei pastori e dei frequentatori della mandarsi cosa spinga gli speleologi ad nel calpestare un terreno mai esplorato montagna, spesso intrise di racconti e ‘infilarsi’ in una cavità stretta, umida, da anima viva, nello spettacolo carsico leggende. fangosa, non proprio accogliente e che si apre alla nostra vista illuminata Quello che scoprimmo fu un nume- sicuramente non ospitale. Anche i da una luce artificiale, ma, soprattutto, ro imprecisato di grotte sotterranee, nostri sensi perdono le consuete capa- dai solchi che l’erosione dell’acqua spettacolari cavità ricche di stalattiti e cità. Camminare è un’impresa non da disegna sulla roccia calcarea, dando stalagmiti. Insomma, un patrimonio poco, la vista, a causa del buio, risulta luogo ad ambienti e forme spettacolari. ricchissimo da esplorare e far conosce- problematica ed è migliorata grazie Negli anni ’90, in seno alla Sezione Val- re a tutti. all’ausilio di una lampada. L’udito è leroveto, spinti dalla passione per l’av- Chiudo con l’augurio che i giovani utile solo per ascoltare il silenzio. ventura, si formò il primo gruppo spe- della Sezione possano continuare Prima di avventurarsi è indispensabile leo. A dir la verità più che un gruppo fu questa affascinante attività e trarne le un corso per l’utilizzo dei materiali, un ‘duo’, formato da me e Fabio Bussi, emozioni e le soddisfazioni che a noi quali imbrago, corde, moschettoni, di- amico d’infanzia e di mille avventure. ha regalato. 16 scopo del presente articolo Cercare di sintetizzare la notevole 17 Lo è quello di promuovere una varietà di ambienti presenti in questa migliore e più efficace conoscenza valle non è certamente compito faci- del territorio della Valle Roveto, così le: la vastità del territorio, la rilevante ricco di storia e tradizioni, di cultura estensione altitudinale, la tormentata e soprattutto di natura, ed immerso morfologia, la differente composizio- in uno splendido paesaggio fatto di ne litologica e, non ultima, la mille- boschi e praterie, vette e pietraie, am- naria presenza dell’uomo, rendono il bienti in cui vive una fauna ricca e va- paesaggio vegetale della Valle Roveto ria, che presenta ottime possibilità per alquanto articolato; tuttavia in questo escursioni in tutte le stagioni. articolo tenterò di tracciare a grandi La Valle Roveto, lunga circa 30 km, linee le principali tipologie forestali rappresenta un’area di elevato valore presenti e di schematizzare i tipi vege- naturale per la sua posizione geogra- tazionali più diffusi e meglio caratte- fica compresa tra i monti che fanno rizzanti dal punto di vista fisionomico. da spartiacque e da confine con il Prima di iniziare però è opportuno far Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e conoscere ai non addetti ai lavori il si- Molise. Sulla destra del fiume Liri la gnificato della parola vegetazione; con catena dei Monti Simbruini divide il questo termine ci riferiamo alle comu- bacino del Liri da quelli del Turano e nità che le piante formano vivendo dell’Aniene; sulla sinistra, superato il in stretta vicinanza e interagendo tra Osservazione della necromassa in Val Cervara

Panoramica sul paesaggio

vegetale della Valle Roveto Corso di “Avvicinamento alla natura”

territorio di Capistrello, si innalzano i loro e con l’ambiente. La vegetazione dell’intero territorio. Sono presenti che diventano via via più abbondanti a l’acero campestre e l’acero opalo, la ci della fascia collinare, con struttura Monti Orbetta (1551 m), Bello (1565 è descritta soprattutto mediante le su entrambi i versanti della valle ma seconda delle condizioni stazionali. In roverella e il corniolo, oltre a diversi aperta e luminosa che consente l’in- m), Romanella (1759 m), Serralunga specie che formano le comunità ve- quelle meglio conservate sono ubicate particolare, nelle forre e nelle incisio- arbusti. La struttura di gran lunga pre- gresso di numerose specie arbustive (1780 m), Breccioso (1974 m) e infine getali, cioè mediante la sua composi- sul versante destro, con esposizione a ni vallive, spesso inaccessibili, ritrovia- valente con cui questa formazione si nel sottobosco. Nella Valle Roveto si Cornacchia (2003 m) che dividono la zione floristica. Su quest’ultima si basa N-NE, dove tra l’altro sono stati sco- mo specie come il frassino maggiore, presenta è quella del ceduo, a testimo- rinvengono soprattutto nel fondovalle valle dal bacino del Fucino e da quello il criterio che permette di descrivere perti di recente nuclei di foresta vetu- il tiglio selvatico, l’acero di monte e nianza di un antichissimo utilizzo del e sul versante sinistro, fino a 600 m di del fiume Sangro. Il fiume Liri, uno i principali tipi di vegetazione che si sta (nella Riserva Naturale di Zompo l’olmo montano. Nuclei di carpino bosco a fini produttivi da parte delle altitudine. Oltre questa quota alla ro- dei più importanti della nostra regio- trovano in Italia e non solo. Lo Schioppo a Morino e nella Valle bianco e nocciolo, accompagnati da popolazioni residenti. verella si sostituisce la cerreta, con pre- ne, nasce da un gruppo di sorgenti dell’Inferno) all’interno dei quali si alcune specie di aceri, sorbi, perastri - castagneti: sono frequenti ed estesi senza talvolta notevole della rovere. poste a quota 995 m alimentate dal I boschi rinvengono anche alberi monumen- e maggiociondoli si insediano sul fon- soprattutto nella zona di Canistro, - leccete: nuclei di lecceta si rinvengono massiccio dei Simbruini, nei pressi di La caratteristica principale della Valle tali di Tasso e Agrifoglio che, com’è do delle valli fresche ed umide, dove Civitella Roveto e Morino; si tratta di in entrambi i versanti della Valle Ro- Cappadocia. Fino al paese di Canistro Roveto è la copertura pressoché con- noto, danno luogo ad una importante entrano in contatto con la vegetazione boschi compatti e puri, in cui cioè si veto in stazioni rupicole, fino a 1200 il Liri presenta una marcata penden- tinua dei versanti da parte dei boschi; associazione vegetale (faggeta appen- ripariale. rinviene solo il castagno. La loro strut- di altitudine; le rocce calcaree e le za, che tende ad attenuarsi nei pressi questi ultimi si differenziano a se- ninica con Taxus e Ilex) già collocati - ostrieti: frequenti e abbondanti sono i tura riflette l’antichissimo sfruttamen- esposizioni meridionali consentono a di Balsorano. Oltre al Fiume Liri è conda della quota, dell’esposizione e nel Progetto Life Natura. boschi a prevalenza di orniello e carpi- to da parte dell’uomo che li ha gover- questa quercia sempreverde di vegeta- presente un elevato numero di tor- dell’orografia in: - boschi misti caducifogli: alle quote in- no nero, che si insediano sui versanti nati a ceduo o fustaia a seconda della re anche in ambienti difficili, come le renti e ruscelli di montagna. Circa un - faggete: occupano la fascia altitudi- feriori, tra i 1200 e i 700 m, la faggeta freschi e ad elevata pendenza, spesso destinazione d’uso (alimentare o per rupi , dove riesce a formare macchie terzo dell’intero territorio è ricoperto nale compresa tra gli 800 e i 1800 m è caratterizzata da aspetti misti in cui su suoli pietrosi e in condizioni stazio- falegnameria). rade mantenendo il più delle volte un da boschi. di quota e interessano circa il 25% sono presenti diverse essenze arboree nali difficili: a loro si accompagnano - querceti a roverella: sono i boschi tipi- portamento arbustivo. 18 19

rinvenibili nella Valle Roveto, perciò qui mi limito a citiare solo quelli più abbondanti e significativi. I pascoli a bromo (xerobrometi e mesobrometi) e a brachipodio (brachipodieti), si estendono in aree ad accentuata ari- dità estiva soprattutto nella zona col- linare e submontana. Nelle vallate più interne invece, è la stipa (conosciuta Nella faggeta di Val Cervara anche come “lino delle fate”) la specie erbacea dominante. Nella fascia del faggio, poi, si rinviene un’altra tenace graminacea che forma compatti ed estesi pascoli: la sesleria diverse specie orofite (= amanti degli anno sto cercando di portare avanti (seslerieti). Salendo di quota, oltre ambienti rocciosi) tra le quali possia- con la sezione CAI Valleroveto. E dato Lezione in aula nella sede Cai la fascia del faggio, è il nardeto il tipo mo citare le genziane, le sassifraghe, le che l’escursionismo è una delle atti- di pascolo più diffuso, in cui prevale viole, il genepì appenninico, il glasto vità che più valorizza un determinato il nardo, altra graminacea non appe- appenninico, la silene acaule e la bel- ambiente (non necessariamente solo - boschi ripariali: la vegetazione che si stituzione del bosco legata ai processi - pascoli: le aree un tempo occupate dai tita però dal bestiame; in quest’ultima lissima stella alpina dell’Appennino. montano), l’invito che rivolgo a tut- insedia lungo il corso del fiume Liri e di degradazione e di ricostituzione boschi sono state col passare dei seco- zona i pascoli possono definirsi pri- Dopo questa schematica ma necessa- ti coloro che mi leggono è quello di nelle aree retrospondali del fondoval- dei boschi montani e submontani. li disboscate e trasformate in pascoli, mari, non derivati cioè dal taglio del ria panoramica del paesaggio vegetale camminare senza fretta, attraversando le è quella tipica dei boschi ripariali, Un altro tipo di vegetazione arbustiva diversificati a seconda della quota e bosco. Questa tipologia di pascolo ha della Valle Roveto, concludo questo questo meraviglioso territorio guar- con presenza più o meno abbondante che succede in altitudine alla faggeta, delle condizioni ambientali; per que- una sua storia originale, indipendente articolo sperando di aver aggiunto dandosi intorno, per scoprire che solo di saliceti arborei ed arbustivi a pre- è quella degli arbusti prostrati dove il sto motivo si parla di pascoli seconda- dalla dinamica della vegetazione arbo- un altro tassello alla conoscenza degli la conoscenza può portare alla sua mi- valenza di salice bianco, salice rosso, ginepro nano e l’uva orsina sono le ri, derivanti cioè dal taglio del bosco. rea ed arbustiva; in essa prevalgono il ambienti naturali che già da più di un gliore tutela! salice da ceste e salice ripaiolo. Non specie colonizzatrici più frequenti. Numerose sono le tipologie di pascoli seslerieto (a Sesleria tenuifolia) che si mancano pioppeti a pioppo nero e insedia sui suoli superficiali e ricchi di pioppo ibrido che, in corrispondenza detrito, soprattutto sui versanti a forte dei terrazzi fluviali più distanti dalle acclività. Nelle aree in cui il suolo si sponde, lasciano il posto al pioppo presenta più profondo. bianco. In questi boschetti, in cui spes- - ghiaioni: oltre i 2000 m di quota, in so si rinvengono facilmente anche l’ol- quella fascia cioè dove i fattori am- mo, il frassino meridionale e l’ontano bientali (venti forti,intense radiazioni nero, è presente un elevato numero di solari, forte escursione termica giorna- specie arbustive tipiche degli ambien- liera, ecc …) diventano limitanti per ti umidi, come ad esempio il sambu- molte specie di piante, troviamo una co nero, il luppolo, il sanguinello, il flora pioniera, estremamente adattata nocciolo, il biancospino, il ligustro e a queste difficili condizioni e partico- l’agazzino. larmente prestigiosa, ricca di specie - arbusteti e macchie: su entrambi i ver- relitte e spesso rare. Oltre ai festuceti, santi della valle, nelle stazioni aride e che colonizzano soprattutto i ghiaioni, degradate, sono comunissimi i cespu- cioè quelle zone di accumulo di detri- glieti a ginestra odorosa, cui si asso- ti rocciosi e con elevata pendenza, si ciano la rosa di macchia e il ginepro segnala il popolamento a linaiola al- comune. Si tratta di una forma di so- pina e papaveri alpini. Un ambiente difficile quello dei ghiaioni, che ospita Androsace Villosa Cynoglossus Majellense (Cane Lupo Centaurea Triumfetti della Majella) 20 il 1965, ero ancora ado- 21 Era lescente e mio padre mi iscrisse al CAI: sezione di Brescia, la città dove abitavamo. La motivazione fu “per essere tranquillo che vai in montagna come si deve”. E ancor oggi non posso smentire quella scelta e quella motivazione, nel tempo diven- tate personali e confermate con en- tusiasmo. I bollini sulla tessera hanno occupato tutti gli spazi, ho dovuto ag- giungere 2 paginette (basteranno??). Cinquantatrè anni di escursioni nel CAI, e se guardo indietro nei decen- ni, l’andare in montagna è cambiato sì, ma non di molto, almeno nello spi- rito. Sono entrati gli accompagnatori titolati (prima c’erano solo i direttori di gita), ma posso affermare che la Dolomiti, percorsi della Grande Guerra Vie ferrate preparazione, le competenze e la de- dizione nel portare le persone in mon- il Soccorso Alpino funzionava sì molto progressivamente per i materiali è sta- ama imparare, conoscere, faticare tagna non sono mutate. Non c’erano bene, ma pochissimi erano gli elicotte- ta una corsa inarrestabile. Soprattutto, senza esagerazioni, e cerca una guida commissioni nazionali, regionali, se- ri e si portava l’infortunato in barella Soccorso Alpino moderno ed efficien- esperta ed appassionata che glielo in- zionali, ma ogni sezione si riuniva per in percorsi impervi. Quanto alla dota- te, telefoni cellulari, internet. segni: ecco il CAI, siamo ancora noi, il calendario annuale e si svolgevano le zione personale di materiale per l’e- Com’è cambiato l’atteggiamento del che abbiamo a nostra volta imparato escursioni regolarmente (anche nelle scursionismo e l’alpinismo, oggi trova- socio CAI nei confronti dell’andare in a vivere l’andar per monti nei nuovi domeniche “senza benzina”, le odier- no posto nei musei, o nelle vetrinette montagna? Da una parte lo “Zoccolo tempi e ad usarne i vantaggi, ma con ne ecologiche, e si andava col treno). dei rifugi: corde di canapa, piccozze duro” che va a tutti i costi, non sente l’amore di sempre.

Cinquant’anni e più, di Club Alpino Italiano

Lunghissimi avvicinamenti a piedi, di legno, ramponi pesantissimi, fissi. freddo e fatica, non conosce classifica- chilometri con gli scarponi pesanti di L’abbigliamento scarponi spaccapiedi zioni (E,EE, ecc.), non gli importano cuoio. Non c’erano telefoni cellulari, (quando erano domati era il momen- dislivelli e chilometri, mangia pane e non c’era internet: locandina scritta to di buttarli), pantaloni di velluto a salame, non usa la tecnologia; dall’al- a mano e appesa in bacheca, telefoni, coste, che si inzuppavano con la piog- tra i neofiti che si comprano i capi tec- anche a gettone, per gli appuntamen- gia, giacche a vento di cotone pesante, nici, sono allenati in palestra ma non ti. I problemi veri sorgevano quando oppure di nylon, piumini d’oca per in montagna, mangiano barrette, han- qualcuno si infortunava o si perdeva l’alta quota, molto idrofili, berretto di no consultato velocemente qualcosa (c’era anche allora chi si allontanava lana col pon-pon, guanti di lana fatti su internet, non sanno cosa succede dal gruppo): il “direttore” o chi per ai ferri dalla nonna. Negli anni ’80-90 in un temporale in quota. Nel mezzo lui, di solito il più veloce in montagna, i primi materiali “tecnici”, confort e c’è la grande schiera dei nuovi amanti correva a perdifiato fino al più vicino leggerezza, soprattutto maggiore sicu- della montagna, che vuole divertirsi posto telefonico per dare l’allarme. E rezza negli itinerari più impegnativi; e nella natura in modo intelligente, 22 23 le attività di Sezione

Sulla strada per Trisulti Fiume Lavico

Crateri Sommitali dell’Etna

Gole dell’Alcantara Cima del Monte Amaro 2793 m.s.l.m. (Majella) 24 Manutenzione e segnaletica di sentieri in Valle Roveto 25

Segnaletica orizzontale sul sentiero Balsorano-Prati di S. Elia

Segnaletica orizzontale e verticale Civita d’Antino-Laghetto Pratelle Giornata Ecologica tra Civitella Roveto e Canistro. Bonifica di una zona a Civitella Roveto, direzione Canistro 26 27

a fre- mo i nostri programmi formativi. Cor- in Italia, seguito con attenzione diret- Insegnare quen- si base, avanzati e di perfezionamento tamente dalla Commissione Naziona- tare la montagna in sicurezza, appli- nelle varie discipline (alpinismo, scial- le delle scuole CAI, che lo autorizza cando le tecniche e condividendo gli pinismo e arrampicata libera); corsi annualmente con uno specifico “nulla approcci culturali ispiratori del nostro tematici rivolti anche a chi si dedica osta speciale”. sodalizio, è la finalità delle scuole di all’assistenza altrui in condizioni di Tre istruttori nazionali, due regionali, alpinismo, scialpinismo e arrampicata emergenza (topografia, orientamento nove sezionali e nove aspiranti sono libera del Club Alpino Italiano. Una di – prevenzione dei pericoli in ambien- l’organico della suola, che provvede esse, la “Rosa dei Venti” di Tagliacoz- te innevato – manovre di corda) e tut- alle attività formative distribuite nei La scuola del CAI “Rosa dei Venti” di Tagliacozzo Cordata sul Gran Sasso

Nascita di un progetto condiviso

zo, è recentemente divenuta l’organo te quelle attività divulgative riconduci- corsi dei vari livelli durante tutto l’an- tecnico di riferimento delle Sezioni di bili alle finalità proprie della struttura. no. Civitella Roveto, di Antrodoco, L’A- Un progetto speciale, portato avanti Una scuola ha ragione di esistere solo quila e . Più che un progetto da nove anni, distingue questa scuola: se integrata all’interno di un progetto formativo allargato e finalizzato alla i corsi di educazione motoria finaliz- sociale condiviso; questo e’ quello che sola divulgazione dei “tecnicismi”, è zata all’arrampicata per i bambine/i e’ maturato nel nostro territorio mon- una condivisione di intenti con cui, e ragazze/i in età evolutiva (5-13 tano, con l’obiettivo, non secondario, nei territori interni del nostro difficile anni). E’ un progetto articolato in di guardare al mondo insieme, attra- Appennino, si cerca di costruire insie- sette mensilità: sei in ambiente indoor verso gli occhi benefici delle nostre me, attraverso le nostre passioni, delle (centro sportivo “Luca Poggio” di Ta- montagne. opportunità per la nostra comunità di gliacozzo) e uno in ambiente (falesie soci. Le tante discipline che riescono rocciose di Roccacerro e Tagliacozzo) a farci vivere al meglio la montagna con due appuntamenti settimanali. In in tutte le sue vesti, estive ed inver- questo corso si è destrutturata prima nali, vengono intese come mezzo per di tutto l’attività “arrampicata”, facen- addentrarci in quei meravigliosi am- dola percepire non più come attività bienti, consapevoli delle bellezze e dei singola ma collettiva, fondandola sui pericoli che tale frequentazione com- principi della “responsabilità” e “af- porta. Appunto, consapevolezza è la fidamento” degli uni sugli altri. Un Il Direttore condizione prevalente a cui orientia- progetto sperimentale, uno dei pochi INSA-IAEE Fabrizio Pietrosanti Camminata su neve e roccia sul Monte Velino Corso di alpinismo di base con la Scuola “Rosa dei Venti” 28 29

Camera Go‑pro Gran Sasso d’Italia 30 quest’epoca in cui abbiamo 31 In dimenticato il nostro ricco ed antico passato, in cui i valori che abbiamo ereditato non vengono più tramandati, circondati e oppressi dal- la così detta ‘Civiltà del benessere’, la montagna rappresenta non solo un’i- sola naturale lontana dalle contamina- zioni artificiali, ma anche e soprattut- to un luogo di conoscenza e pensiero. La natura insegna e stupisce ma biso- gna imparare il modo di conoscerla ed osservarla. A tal proposito si inse- risce l’attività svolta dalla Sezione Cai Valleroveto, che partendo da questo aforisma, montagna=conoscenza, ha iniziato un lungo e progressivo per- corso che unisce piacere, tecnica, con- sapevolezza e libertà. L’affascinante e diversificato mondo delle discipline montane, quali l’ar- rampicata, l’alpinismo e l’escursio- nismo, compendiate da corsi appo- siti per la formazione e la sicurezza e completate da uscite tematiche come ‘Avvicinamento alla natura’, ‘Osser- vazioni astronomiche’, ‘Giornate ecologiche’ ecc.., rappresentano un importante contributo alla diffusione della ‘cultura’ della montagna e alla valorizzazione del territorio rovetano e abruzzese. Tra i tanti esempi che potrei citare, vorrei condividerne uno che riguarda l’uscita tenuta il 2 Settembre 2017, La montagna nella foresta vetusta della Val Cervara (Villavallelonga), un’escursione didat- tica in compagnia del dottore foresta- come conoscenza le e ONCN CAI, Guido Morelli. Quello che apparentemente sembra- va essere un comune bosco di faggi, si sull’esempio manifestò in tutto il suo splendore gra- zie alla regia e all’esperienza di Guido, che riuscì a coinvolgere i partecipanti del Bosco Vetusto fornendo i mezzi opportuni per ‘legge- re’ questo particolarissimo habitat che fu scoperto nel 2002 da alcuni ricer- catori dell’Università della Tuscia: le indagini dendrocronologiche da loro effettuate, portarono alla sensaziona- le scoperta di faggi dalla veneranda età di quasi 600 anni, soppiantando la vecchia convinzione secondo la quale questa specie non superava i 350 anni. Madonna del Cauto 32 gico, ossia con la presenza di tutti gli della longevità degli alberi ad immagine dei 33 stadi di sviluppo della pianta. Nulla è grandi faggi secolari. Faggi che sembrano casuale. Gli alberi morti, chiamati in appartenere all’eternità ma che tuttavia, Cai, 30’anni in Valle Roveto gergo ‘necromassa’ a terra e in piedi sono destinati ad un lento ma progressivo (tronchi morti e alberi caduti), lungi decadimento e la cui senescenza è parte in- dall’esser mera legna secca da ardere, tegrante del ciclo fisiologico del bosco, che Civitella Roveto 10/12 agosto 2018 arricchisce il suolo con la sua decom- inevitabilmente, con la morte dell’albe- Cos’è “CAI, Trent’anni in Valle Roveto” Sabato 11 Agosto scrittore, giornalista, poeta e arrampicatore posizione organica, funge da riparo e ro, servirà la ‘vita’ del suolo e quello “CAI, Trent’anni in Valle Roveto” è una ma- Trekking dei Trent’anni, configurato in atti- di fama internazionale; il direttore del Cor- tana per gli animali, è ricco di muschi, delle nuove piante. Geometricamente nifestazione ideata dai soci del Club Alpino vità sociale, a cui possono partecipare tutti i riere della Sera Luciano Fontana. funghi e licheni. Gli stessi tronchi è rappresentabile come un , Italiano Sezione Valle Roveto, per festeggia- soci Cai oppure i “Non Soci”. Per quest’ulti- morti, oltre ad essere un potenziale che si ripete, senza inizio e senza fine, re l’anniversario dei trent’anni dalla fonda- mi necessaria prenotazione e pagamento di Palestra di arrampicata nido per gli uccelli, sono l’habitat di completandosi autonomamente e sen- zione della Sezione. La manifestazione ha lo 10 euro per l’assicurazione. Per i tre giorni della manifestazione rimarrà insetti-larve come la Rosalia alpina, za la necessità di un intervento esterno scopo di celebrare l’importante traguardo a disposizione una palestra di arrampicata che facilitano l’erosione del legno e dell’uomo. del raggiungimento dei trent’anni di attivi- Domenica 12 Agoosto presa a noleggio. La parete di 8 m, utilizza- rappresentano un ricco nutrimento L’uomo, pur accumunato dal mede- tà e di divulgare la conoscenza e la cultura I momenti salienti della manifestazione bile con l’ausilio di corde e imbraghi, sarà soprattutto per il picchio nero. simo destino fisico e legato a questo della montagna in ogni suo aspetto, con si terranno presso il “Teatro Comunale” fruibile sotto la supervisione degli istruttori Ma non è solo nella sua diretta osser- ecosistema da rapporti imprescindibi- particolare attenzione alla sicurezza ed alla di Civitella Roveto. La mattinata sarà de- della Scuola alpinistica ‘Rosa dei Venti’ di vazione che si accede ad un piano più li di uguaglianza, non solo non riesce prevenzione. dicata alla Sezione Valleroveto, con una Tagliacozzo. alto di consapevolezza. E’ soprattutto a trarne i dovuti insegnamenti, ma successione di momenti preparati in fun- attraverso i messaggi sottili e indiretti che si spesso si rende artefice del suo dete- La data e il luogo zione della storia passata ed attuale. Ospiti Proiezione video sale all’insegnamento superiore. La comple- rioramento o addirittura della sua Si svolgerà a Civitella Roveto nei giorni 10- le Sezioni Cai d’Abruzzo e le associazioni Nella Conferenza di apertura dell’evento, Madonna del Cauto tezza del suo ciclo naturale è emblematica distruzione. 11-12 Agosto 2018. del territorio. verrà proiettato il Video inaugurale di Sa- nel suo significato più intimo: la morte della Se la conoscenza abbatte l’ignoranza Nel pomeriggio, intorno le 17:00, si terrà muele Capoccitti. Il Video è stato realizzato Fu in quell’occasione che scoprimmo necromassa arricchisce la vita organica del di tali atteggiamenti, speriamo, nel no- Il Programma l’incontro con Fausto De Stefani, secondo con il drone in ambienti prevalentemente l’ecosistema del “bosco vetusto”, con suolo, fertilizza e ‘ricrea’ i presupposti per la stro piccolo, di riuscirvi con la nostra Venerdì 10 Agosto alpinista italiano dopo Messner e sesto al montani e riproduce alcune delle principali la sua straordinaria biodiversità e la successiva rigenerazione della copertura ve- attività o magari di creare i presuppo- Arrampica e non solo…. con la scuola di Sci mondo ad aver scalato tutte le quattordici attività del Cai, quali l’escursionismo e l’ar- presenza del cosiddetto ciclo silvolo- getale. Vita che trova il suo massimo simbolo sti per la sua salvaguardia. Alpinismo “Rosa dei venti” vette superiori agli 8000 metri; Erri De Luca, rampicata.

Sulla via per Trisulti 34 • Sabato 30 giugno • Domenica 9 settembre 35 Majella da Fara S. Martino all’alta Parco Velino-Sirente: Anello delle 3 Escursioni 2018 Valle di Macchialunga fino alla Valli (Majelama, Bicchero, Gen- cascata del Macellaro zana Guido Morelli difficoltà E Difficoltà EE, dislivello m. 1460, 5,30 ore salita, 3,30 discesa LUGLIO Raffaele Morelli GENNAIO • Domenica 29 aprile • Domenica 8 luglio • Sabato 27 gennaio S. Maria della Ritornata da Civita Monte Viglio m. 2161, da Meta • Domenica 16 settembre Incontro in sede con il botanico Guido d’Antino Difficoltà E, dislivello m. 1100 ore Serra di Celano m. 1917 Morelli difficoltà T di salita 3, discesa 2,30 Difficoltà E, dislivello 930, km 10, Raffaello e Flavia Colacicchi Fabio Bussi, tempo di salita 3 ore, discesa 2 ore Maria Grazia Di Pasquale, Raffaele FEBBRAIO MAGGIO • Domenica 15 luglio Morelli • Domenica 18 febbraio • 5-6- maggio Rifugio Sebastiani da Campo Feli- Ciaspolata alla S.S. Trinità da Campo- Traversata Valle Roveto- ce (vecchia miniera), Valle del • Domenica 23 settembre rotondo EAI Difficoltà EE, con pernottamento Pupillo. Tarino m. 1960, da SS Trinità Tempo di salita ore 3, ritorno in ore in tenda ai Prati S. Elia o al rifugio Dislivello 500 m, difficoltà E, tempo Difficoltà E, dislivello m. 650, 3 ore 3. Km 14, dislivello salita 600 circa Coppo dell’Orso. Rientro in bus da totale di percorrenza 4,5 ore salta, 2 ore discesa (risalita anche al ritorno) Tempo Pescasseroli Fernando Conte Maria Grazia Di Pasquale totale 6,30 ore Tempo totale ore 13, km 28 Maria Grazia Di Pasquale Maria Grazia Di Pasquale Fabio • Domenica 22 luglio OTTOBRE Bussi, Mattia Lelli Parco Velino-Sirente: M. Sirente 2347 • Domenica 7 ottobre • Domenica 25 febbraio Difficoltà EE, per Valle Lupara, Monte Arunzo da Petrella Liri, Grotta Racchette in Coppo dell’Orso EAI • Domenica 13 maggio discesa per M. Canale e S. Nicola Cola Cai Coppo dell’Orso Monti della Laga: Gorzano da Cesaca- Raffaele Morelli Difficoltà E stina Fabio Bussi MARZO Difficoltà EE, dislivello 1260, km • ** Sabato 28- Domenica 29 luglio: • Domenica 4 marzo 14, salita ore 4, discesa ore 3 Ferrate del Gran Sasso con pernotto al • Domenica 14 ottobre Faito di S. Marie m.1462 M. Rita Sorgi Maria Grazia Di Rifugio Franchetti CAMMINA CAI 2018 - Bosco di S. An- Difficoltà E o EAI dislivello m. 454, Pasquale Uscita ANCHE del corso prenotazioni entro il 10 luglio tonio tempo salita 2 ore, discesa 1,30 ore di escursionismo Fabio Bussi, Raffaele Allegritti Difficoltà E Maria Grazia Di Pasquale Guido Morelli GIUGNO AGOSTO • Domenica 18 marzo • Domenica 10 giugno • Sabato 11 agosto Rocca Altiera PNLAM, da Settefrati Anello dello Schioppo Escursione del trentesimo anniversario NOVEMBRE Uscita dedicata al Corso avanzato Difficoltà T della Sezione (in Valle Roveto) • Domenica 4 novembre di escursionismo, esercitazioni Fabio Bussi Trekking degli ulivi Difficoltà EE, dislivello1200m • Domenica 26 agosto Difficoltà T Maria Grazia Di Pasquale • ***Da mercoledì 30 maggio a saba- PNLAM, Monte Cornacchia da Ridotti R. Allegritti to 2 giugno Nel Gruppo del Pollino: di Balsorano diff. EE • Data da destinarsi in marzo sentieri e ferrate. Prenotazioni entro R. Allegritti • Domenica 11 novembre Giornata ecologica 15 aprile Pagliare del Sirente da Prati del Siren- Raffaele Allegritti R. Allegritti, Maria Grazia Di Pa- SETTEMBRE te squale, Fabio Bussi, Mattia Lelli • 2 settembre Difficoltà T APRILE Serra Alta m. 1722 da Collepiano, Maria Grazia Di Pasquale • Domenica 15 aprile • Sabato 16 giugno Difficoltà EE, dislivello 1300, di- Uscita ANCHE del corso di escursioni- Manutenzione sentiero della Lota stanza 16,5 km smo R. Allegritti R. Allegritti in collaborazione con Parco Nazionale Abruzzo-Molise, l’Associazione “Serra Alta” Santuario di Monte Tranquillo, da • Domenica 17 giugno Pescasseroli difficoltà E Pizzo Deta da Rendinara per “La Lota” • sabato 8 settembre (per Valle Mancina) dislivello 450 e il M. Ginepro (con il CAI di osservazione astronomica m. Tempo totale 4 ore Sora) M. Rita Sorgi Fernando Conte, Maria Grazia Di Difficoltà EE Pasquale 36

Passo del Gendarme, Monte Viglio