€ 2,50 febbraio-marzo 2018

INTERNATIONAL Quarta edizione

DOSSIER GRANDI LAVORI Cantieri e progetti nell’oil & gas, energie GOLFO rinnovabili, trasporti, nuove città

FASHION & LUXURY PERSICO E-commerce o mall? Dove crescono i consumi LE NUOVE VIE dei millenial DEL BUSINESS IN , EMIRATI POWER 100 I nomi che contano E ARABIA SAUDITA nelle relazioni in Iran e nei paesi arabi MF International, gli speciali di MF-Milano Finanza – Supplemento a Spedizione inart. A.P. 1 c. 1 L. 46/04, DCB Milano COPYRIGHT © SALINI IMPREGILO ENJOY THE PRIVILEGES WHERE BUSINESS MEETS BENEFITS

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Tabellare Turkish.indd 1 06/02/18 11:00 Febbraio-Marzo 2018 I CONTENUTI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

NEWS BUSINESS Golfo Oggi Banking 6 Personaggi, idee, progetti, numeri Tre big in gara sul business tricolore che stanno segnando l’attualità 56 di Andrea Pira COVER STORY New Tech Silicon Gulf 58 di Francesco Bisozzi Power 100 I nomi dei personaggi arabi, iraniani 12 e italiani che contano nel business e nelle relazioni bilaterali per fare affari con i paesi del Golfo

Il Kingdom Center a Riad, realizzato da Salini- FORUM Impregilo e terminato nel 2002, è tutt’ora uno dei luoghi-simbolo della capitale saudita Iran-Arabia Saudita, quale guerra o pace? 24 Nicola Pedde e Massimo Campanini DOSSIER GRANDI LAVORI Architettura & design si confrontano sulla possibile Meno lusso e retail, evoluzione della crisi in Medio Push strategy, così si spinge 62 il made in Italy il richiamo è la cultura Oriente che coinvolge le due grandi di Martina Mazzotti potenze regionali 42 Il finanziamento dei compratori di Martina Mazzotti esteri, con la garanzia di Sace e Fashion & Luxury l’abbattimento del tasso di interesse, Mall o e-commerce? sta creando nuove opportunità. In TESTIMONIAL 68 La sfida parte da Dubai ballo ci sono contratti per 15 miliardi di Milena Bello di dollari, e se parte l’Iran… Qui Riad di Marcello Conti La Vision è al 2030, Agrifood 30 ma gli effetti 74 Gelati, meloni & pecorino sono già qui di Franco Canevesio Testimonianze Shipping & Logistica di Luca Ferrari, Velocità di crociera ambasciatore, Luca Ferrari 80 di Nicola Capuzzo e Fabio Cipri, industrial advisor di Pier Paolo Albricci Testimonianze di Leonardo Blanda, Qui Teheran Salini-Impregilo, Pierroberto 44 Folgiero, Maire Tecnimont, Carlo Corre l’inflazione, ma il made Carganico, Italferr, Ugo Salerno, 34 in Italy va forte Rina Consulting Testimonianze di Mauro Conciatori, ambasciatore, e Ali Shekofte, Outlook economia imprenditore L’ago della bilancia è sempre di Samina Abedini GUIDA 48 il prezzo dell’oro nero Qui Abu Dhabi Advisory Pmi Il modello vincente? 82 Retail in Iran, Incubatore a Dubai, 38 Meno oil, più sviluppo Advisory negli Emirati Testimonianze di Liborio Stellino, Voli ambasciatore, e Maurizio La Noce, Sulle rotte del Golfo advisor 85 di Francesco Bisozzi di Pier Paolo Albricci Città Dubai Next Teheran, cucina italiana al top I grandi progetti in corso 86 52 Doha, Capitale funambolica di completamento in vista Riad, un’oasi per lo shopping dell’Expo 2020 Casa Italia Database Who’s who delle istituzioni 54 I progetti negli Eau e in Qatar 90 che aiutano il business 3 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL EDITORIALE GOLFOITALIA Per costruire la strada

di Ettore Mazzotti

ualcuno dei nostri lettori si domanderà come Eppure, nonostante tutto, la brace di una possibile provato con successo a mischiarsi, razze e religio- ci sia venuto in mente di affrontare la situa- convivenza , rispettosa soprattutto delle libertà indi- ni, trovando un confortevole modo di essere? Può zione dei mercati medio orientali mettendo viduali, non smette di essere alimentata. Che forse essere. Prosaicamente si è portati a pensare che l’e- Q nello stesso paniere le due grandi potenze dipenda dalle carovane di mercanti del 21° seco- conomia, nel senso del mercato e dello scambio, di regionali, Iran e Arabia Saudita che quotidianamen- lo, che continuano a tessere la tela degli scambi di conoscenze, oltre che di merci, tenda a cucire, più te si scambiano, per via diretta o interposta, orribili merci e di idee, che si confrontano su come risol- che a dividere, se in mezzo non si intromette qualche minacce e rappresaglie. E che, non solo a parole, vere i mille problemi della quotidianità economica, testa calda. E, nello specifico, che sulle due sponde sono in questo momento gli alfieri di due visioni che in alcune città-stato di questo crogiolo hanno del Golfo Persico l’interesse, prima di tutto delle dell’Islam così aspramente in contrasto che spesso popolazioni che vi abitano, sia di creare un infra- deflagrano in tremendi scoppi di violenza fuori dai struttura fisica e organizzativa, nel senso dello stato, rispettivi confini. LA CONFERENCE efficiente per rispondere al bisogno di educazione, salute e progresso economico. E che questo inte- La risposta può prendere le mosse dal fatto che guar- resse possa concretizzarsi in lavoro utile per tutti, dando all’ampio scacchiere economico che dalla rive con il supporto di residenti e forestieri, aziende domestiche e capita- orientali del Mediterraneo arriva a lambire l’immen- li internazionali.

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so subcontinente indiano, il golfo Persico e i paesi Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser forniti insieme al presente documento in base Approval signature - Firma per approvazione Il fatto pragmatico che in questi paesi si proietti al fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verica Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione LE nuoVE ViE DEL buSinESS in MEDio odei coloriri di stampa. I caratteri tipograci non vengonoE del documento in outline. nTE che gli stanno intorno sono il passaggio fondamen- Milano, 16 aprile 2018 • ore 8:45 – 13:30 2030 l’orizzonte dei progetti e dei risultati non si- tale tra Asia ed Europa Mediterranea e Nord Africa. Centro Svizzero | Piazza Cavour, 2 | Milano gnifica che il presente sia vuoto d’iniziativa. Al La banale geografia del Golfo rappresenta, in sostan- contrario, stando ai fatti e alle testimonianze rac-

za, un’inevitabile forza centrifuga che porta ad unire • Arabia Saudita-Iran: l’analisi risk-reward a contate nelle pagine che seguono, è un presente più livello politico e commerciale

e connettere ciò che le ideologie, le passioni e, più • Expo Dubai 2020, un’opportunità anche ricco di qualsiasi previsione che si faceva solo tre prosaicamente, l’avidità tende a dividere. Ma se oggi per le pmi anni fa, quando il prezzo del petrolio sotto i 30 dol- • Vision 2030. I grandi progetti di sviluppo le forze della divisione e dello scontro sembrano pre- e come candidarsi a realizzarli lari aveva imbrigliato i migliori propositi. • Push strategy. Un nuovo modello valere nel braccio di ferro, non va dimenticata una di finanza per il made in Italy Su questo presente molti, anche in Italia, stanno fa- • E-commerce o mall? Quale strategia considerazione che viene fatta nel forum pubblicato per crescere tra i consumatori locali cendo i loro programmi per mettere tasselli a quella

Una concomitanza di fattori positivi, rialzo del prezzo del petrolio, crescita globale, imponenti più avanti. Per secoli sciti e sunniti, decise le sfere budget pubblici per lo sviluppo, grandi eventi, stanno creando le condizioni favorevoli per nuove strada che si allargherà al decennio prossimo e che d’influenza e i rispettivi sultanati, hanno convissuto opportunità di lavoro nei Paesi del Golfo Persico, dall’Arabia Saudita all’Iran. potrebbe essere proprio l’infrastruttura di base su Molte grandi e medie imprese italiane sono già attive, e molte altre anche medio-piccole ne stanno seguendo l’esempio. Con i protagonisti, imprenditori, manager e consulenti, di questo in pace, anche nel periodo in cui cristiani cattolici ultimo potente trend, Milano Finanza, con la collaborazione dello studio legale Dentons, di Maire cui poggiare una convivenza migliore e stabile. Per Tecnimont e di Sace-Simest, racconterà attualità e prospettive, tattiche e strategie per avere e protestanti si sono ammazzati a vicenda nel nome successo in questi mercati. questi e tanti altri motivi, l’idea di raccontare una di Dio. Oggi ad aizzare i contendenti dei due stati regione del globo come se fosse un tutt’uno da af- guida della regione è, per semplificare, la spartizio- frontare con spirito di impresa e non di crociata è

ne della Siria, dopo che le armate occidentali in Iraq SAVE THE DATE parsa sostenibile. Tanto che se ne riparlerà a breve LA PARTECIPAZIONE è GRATUITA previa registrazione online www.mfconference.it hanno consegnato questo paese all’influenza degli nella conference in preparazione e aperta, ovvia- Per informazioni: Ayatollah sciiti. E non è problema da poco. Via Marco Burigozzo, 5 - 20122 Milano - Tel. 02.58219879 - email [email protected] mente, ai nostri lettori in primis.

I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI Finanza Editori, preferibilmente mediante francobolli, o a mezzo assegno. La richiesta sarà evasa entro 30 giorni

e-mail: [email protected] TARIFFE ABBONAMENTI Milano Finanza Italia € 160,00 annuale, estero € 266,00 annuale; MF Italia € 230,00 annuale, estero € 770,00 annuale; MF+Milano Finanza Direttore ed editore: Paolo Panerai (+39 02 58219209) Italia € 354,00 annuale, estero € 900,00 annuale. Abbonamento estero via aerea. Direttore ed editore associato: Gabriele Capolino (+39 02 58219227) Stampa: G. Canale & C. S.p.A. - Borgaro Torinese. Distribuzione Italia: Erinne srl, 20122, Via Marco Burigozzo 5 - Milano. Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Class Pubblicità, Via Burigozzo 8, 20122 Milano. Tel. 02-58219522/500. Direttore: Pierluigi Magnaschi (+39 02 58219263) Presidente: Angelo Sajeva. Vicepresidente: Gianalberto Zapponini. Vicedirettore generale stampa e web Business & luxury: Stefano Maggini. Vicedi- Condirettore: Andrea Cabrini (coordinamento media digitali), rettore generale tv indoor & moving tv consumer: Giovanni Russo. Vicedirettore generale news business iniziative & eventi speciali: Francesco Rossi. Vicedirettori: Filippo Buraschi (vicario, 02-58219205), Antonio Satta (06-69760847) Per informazioni commerciali: [email protected]. Sales manager (MF International): Mauro Aurelio Tariffe pubblicitarie a modulo: Commerciali € 520,00; Finanziari: € 340,00; Legali: € 220,00; Domanda e offerta di personale € 520,00; Aziende informano € 520,00. Supplementi per posizioni di rigore: +25%; per pubblicità a colori: +40%. Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa. INTERNATIONAL Reg. al Trib. di Milano n. 266 del 14-4-89 - Direttore responsabile: Paolo Panerai

SERVIZIO ABBONAMENTI A cura di: Ettore Mazzotti (+39 02 58219885) CHIAMATA GRATUITA CHIAMATA GRATUITA Hanno collaborato: Samina Abedini, Pier Paolo Albricci, Milena Bello, Francesco Bisozzi, Franco NUMERO VERDE FAX VERDE Canevesio, Francesco Colamartino, Nicola Capuzzo, Marcello Conti, Martina Mazzotti, Andrea Pira 800-822195 800-822196 Art director: Enrico Redaelli - Grafica e impaginazione: Alessandro Villa Segreteria: Rosalba Pagano e Federica Troìa AI LETTORI Milano Finanza Editori spa Tutte le informazioni contenute in queste pagine si basano su fonti che MF/Milano Finanza ritiene attendibili. Le asserzioni espresse nei vari articoli dei collaboratori rispecchiano esclusivamente l’opinione degli autori. Nonostante l’estrema cura nel trattare la materia, MF/Milano Finanza non si Milano Finanza Editori spa - 20122 Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. (02) 582191 (sel. passante), telefax (02) 58317518-58317559. assume responsabilità per quanto riguarda conseguenze derivanti da eventuali inesattezze o imprecisioni dei dati e delle quotazioni. In particolare, 00187 Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. (06) 6976081 r.a., telefax (06) 69920373-69920374 - Copie arretrate: comporre il l’investimento in prodotti derivati (opzioni, futures, premi, warrant) offre la possibilità di ottenere elevatissime performance ma anche correndo un numero verde 800-822195. Risponderà la segreteria arretrati. Indicare cognome, nome, indirizzo, numero telefonico, pubblicazione rischio molto elevato. Nel caso più negativo, si può verificare anche la perdita totale del capitale investito. In un normale portafoglio, la quota da arretrata desiderata e relativa data di uscita. Ai non abbonati è richiesto l’invio anticipato del doppio del prezzo di copertina a Milano destinare a prodotti di questo tipo dovrebbe essere limitata.

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Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GOLFO OGGI GOLFOITALIA di Pier Paolo Albricci, Milena Bello, Martina Mazzotti

AFFARI LEGAL & FINANCE C’è un miliardo per Expo 2020 ...... e 5 miliardi per sbloccare l’Iran

È una linea di credito agevolata organizzata Servono a finanziare i grandi progetti sottoscritti e garantita da Sace che guarda anche alla pmi due anni fa e rimasti al palo per mancanza di finanza

l 20 gennaio è stato firmato ad Abu Dhabi il contratto di n coda, alla porta di Invitalia, ci sono tutti i nomi più Iadesione a Expo 2020 Dubai, il 15 febbraio sono arrivati i Iimportanti, Saipem per gli oleodotti, Eni per l’estrazione del soldi. O meglio arriveranno, sulla base di una linea di credito gas, Anas per le autostrade, Fs per l’alta velocità. Ma è probabile da un miliardo che la Sace ha che dovranno aspettare ancora organizzato per chi, progettisti, qualche settimana, almeno a fine costruttori, designer, società aprile, perché le loro partnership in di arredamento e fornitori di Iran, frutto degli MoU firmati ormai servizi, si sta preparando a due anni fa, e alcuni confermati partecipare alla grande kermesse l’anno scorso, possano passare negli Emirati, la prima in Medio sotto la lente delle banche iraniane Oriente, dal titolo suggestivo, e pescare nei finanziamenti, con Connecting mind, creating the garanzia sovrana, che il 18 gennaio future. In linea con la grandeur scorso sono stati annunciati dai degli Emirati si preannuncia un rappresentanti dei due governi. evento epico, intorno al quale si Si tratta di linee di credito per 5 stano muovendo, direttamente e miliardi di euro, che attraverso indirettamente, enormi interessi. due banche iraniane, la Middle «L’Italia deve essere parte attiva del progetto, East Bank e la Bank of Industry in continuità con quanto realizzato a Milano and Mine, dovrebbero arrivare alla nel 2015», ha sottolineato Bernardino prima tranche della montagna di Quintieri, presidente di Sace, alla firma contratti, in totale 27 miliardi di dell’accordo. Le premesse ci sono. Il gruppo euro, sottoscritti nel 2016 dopo Federico Sutti Cimolai ha già vinto la realizzazione della il ritiro di parte delle sanzioni copertura della piazza centrale del sito. La e bloccati per mancanza di finanziamenti. «Quest’accordo linea di credito verrà in parte destinata a chi di gennaio è una svolta e alla fine anche la finanza seguirà le costruirà e arrederà il Padiglione Italia, di cui imprese,» ha pronosticato Federico Sutti, managing partner si sta occupando Paolo Glisenti, nominato dello studio legale Dentons, uno dei più grandi del mondo, che Bernardino Quintieri dalla Farnesina commissario italiano per la grazie alla rappresentanza diretta a Teheran è in pole position per e un’immagine del manifestazione. In sostanza per i partecipanti assicurare la cornice contrattuale più adatta ai nuovi contratti. sito Expo, che sorgerà a Expo sono state messi a disposizione Dall’Italia il team di Dentons, coordinato da Giovanni Diotallevi, poco fuori Dubai da Sace e Simest, entrambe controllate da sta seguendo anche l’attività dalla parte araba del Golfo Persico, Cassa depositi e prestiti, agevolazioni per l’accesso al credito e ai dove un centinaio di professionisti operano tra Dubai e le mercati di capitali, coperture assicurative sui crediti commerciali, principali capitali. In gestazione ci sono contratti che riguardano protezione degli investimenti all’estero, servizi di factoring, la realizzazione di una centrale fotovoltaica in Oman della informazioni commerciali e recupero dei crediti. Expo Dubai ha capacità di alcune centinaia di megawat, un grosso progetto per la assicurato che almeno il 20% delle commesse verrà assegnato a desalinizzazione ad Abu Dhabi, mentre si stanno delineando altre pmi e l’ufficio Sace di Dubai farà da tramite. opportunità nel settore difesa in Qatar.

DINASTIE

I più belli ratello minore di nove Maktoum, 68 anni, e da gestione strategica azionista di Unicredit, Tuttavia nella classifica Fanni del principe Khalifa al Nayan, 70 anni, di Mubadala, il fondo prima in portafoglio a della popolarità nei paesi del reame ereditario di Abu Dhabi, presidente degli Eau, il sovrano del governo, Ipic, con poco più del arabi, lo sopravanza Mohammed bin Zayed maggiore dei 6 figli del che l’anno scorso 5%, investimento che di diverse lunghezze al Nahyan, lo sceicco fondatore dello stato. ha assorbito Ipic, la nel 2016 è costato al il principe ereditario Mansour, 47 anni, è il Mansour è diventato, International petroleum Fondo sovrano 197 di Dubai, il figlio di Al personaggio emergente con il benestare del investment company, milioni di perdite. Lo Maktoum, Hamdan, 35 nella gerarchia del fratello Mohammed, che sal 1948 gestiva gli sceicco Mansour è anni, sportivissimo, molto Golfo, saldamente che tra l’altro è capo investimenti all’estero saldamente imparentato impegnato in attività guidata dal ruler di dell’esercito, titolare dei nell’oil&gas. Con oltre con le dinastie del Golfo, sociali, e di fatto capo Dubai, Mohammed Al principali affari economici 140 miliardi di dollari ha sposato in seconde della segreteria operativa nella capitale degli Eau di asset all’attivo nozze la figlia di al del padre, cuore pulsante Hamdan Al Maktoum, e in particolare, come Mubadala è diventato Maktoum, ed è cugino di tutti i grandi progetti di principe ereditario di Dubai vice presidente, della quindi anche il secondo dell’emiro del Qatar. sviluppo nell’emirato.

6 Febbraio-Marzo 2018 GOLFO OGGI INTERNATIONAL GOLFOITALIA VENTURE CAPITAL FLASH Un polo per il futuro Quanto paga Carrefour Kaust è un’università-laboratorio con il più alto rapporto tra ricercatori e studenti Nicola Bettio e, sotto, Il più ricco in assoluto dovrebbe essere quest’anno l’emiratino la sede del Kaust Abdulla Al Futtaim, socio di Carrefour in Medio Oriente, in secon- da posizione nel 2017, con oltre 10 miliardi di dollari, raddoppiati n migliaio di studenti da 100 paesi mondo, un terzo europei, un Uterzo dagli Usa e poi tutti gli altri, seguiti da quasi 250 professori- in un anno. La batosta subita dal prin- ricercatori, reclutati nelle migliori università, decine di laboratori cipe saudita Alwaleed, finora al top dei super attrezzati, un fondo di dotazione, con una gestione indipendente ricchi in Medio Oriente, costretto a pa- basata a Washington, di 30 miliardi di dollari: è la carta d’identità di gare una multa miliardaria, dovrebbe Kaust, forse la più moderna università-polo tecnologico al mondo, infatti averlo retrocesso nella lista costruita in tempi record a 70 chilometri a sud di Jedda, sul Mar dei miliardari mediorientali, che co- Rosso, per volontà del re Abdullah, poco prima della sua scomparsa munque si è allungata con nove new nel 2015. Vi si studiano e sperimentano tecnologie di ogni tipo, entries secondo Forbes. Nell’empireo dall’agricoltura nel terreno desertico o altamente salino, ai polimeri Abdulla Al Futtaim sono entrati Bassam e Kutayba più sofisticati, alle tecniche di desalinizzazione con l’energia solare, Alghanim, Fawzi e Mohammad Al-Kharafi, tutti kuwaitiani, e altre alle bioscienze, nano manifattura, e tutte le possibili applicazione Iot. due coppie di fratelli, i sauditi Salman e Alhokair, re, questi ultimi «Poi i progetti e gli studi più interessanti vengono finanziati essere dei grandi magazzini, anch’essi indagati per evasione fiscale. industrializzati», ha raccontato a MFI, Nicolla Bettio, 51 anni, una ventennale carriera nel Venture Capital, che da due anni gestisce, insieme a una decina di colleghi, il Kaust Innovation Fund. Dal 2014 il fondo ha fatto circa 40 investimenti ed è particolarmente interessato Vision 2030 a progetti che puntino a risolvere concreti problemi industriali. Ecco i punti salienti sull’economia del pia- no 2030 dell’Arabia Saudita: • Entrare nella lista delle 15 principali eco- nomie del modo (ora è 19ª) • Aumentare il reddito non-oil da 163 mi- liardi di rial a mille miliardi di rial • Essere fra le prime cinque nazioni al Il principe mondo per l’amministrazione pubblica ereditario saudita online, e.governement (ora è 36ª) Mohammed bin salman FASHION E DINTORNI • Incrementere la quota di export non-oil dal 16 al 50% L’appuntamento è doppio • Incrementare il contributo privato all’economia dal 40% al 65% • Aumentare il valore degli asset gestiti dal Public in- Anche Riad avrà due fashion week che si sommano vestment fund a oltre 7 mila miliardi di rial a quelle di Dubai, in regia l’Arab fashion council • To increase the localization of oil and gas sectors from 40% to 75%

ella partita in corso per ritagliarsi un ruolo sempre più Nimportante a livello internazionale, l’Arab fashion council L’inviato del Premier di Dubai ha raddoppiato gli appuntamenti fashion in terra mediorientale, allargando l’attività a Riad. La capitale saudita si «Rispetto ad altri paesi dell’area, il potenziale di affari prepara ad ospitare la sua settimana dal 27 in Arabia Saudita è ancora poco sfruttato dalle imprese al 31 marzo per promuovere le collezioni italiane, che sta facendo un grosso sforzo di modernizza- autunno-inverno 2019. Seguirà, con l’edizione zione con il piano Vision 2030». Marco Simoni, consigliere dedicata alle pre-collezioni, Dubai dal 9 al economico del primo ministro Paolo Gentiloni, e prima 12 maggio al City Walk. Fondata nel 2014 e di Matteo Renzi, è stato inviato speciale a Riad, a fine presieduta da Jacob Abrian, l’Arab council gennaio, per tastare il polso alle promesse saudite. Già punta con decisione all’obiettivo di coordinare professore alla London l’industria della moda nei 22 paesi arabi. A School of Economics, Riad, Abrian ha coinvolto MBM Investment, e consigliere di Carlo family office della famiglia reale, Meraas, uno Calenda al Mise, Simoni dei più importanti developer del paese, mentre ha incontrato i responsa- la principessa Noura Bint Faisal Al Saud della bili della nuova Agenzia famiglia reale saudita è diventata presidentessa saudita per la promozione La principessa saudita Noura degli investimenti, per ca- Bint Faisal Al Saud della manifestazione. «Nella quattro fashion week di Riad e Dubai raddoppieranno le pire le reali opportuni per possibilità di lavoro per i designer e i talent italiani impegnati nella Marco Simoni il made in Italy. produzione e nell’immagine», ha spiegato Abrian.

7 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GOLFO OGGI GOLFOITALIA

BITCOIN DIPLOMAZIA La fatwa digitale del Gran Mufti Mbs-Vaticano, aperto il contatto

La seconda autorità religiosa dei musulmani ha Papa Francesco ha fatto recapitare un messaggio messo al bando le criptovalute. Troppo rischiose al principe ereditario saudita, che punta alle riforme

passata quasi inosservata in occidente la decisione, per certi uando la sera del 6 novembre scorso, È versi clamorosa, di vietare nella maniera più assoluta ai Qil patriarca maronita Bechara Raï, ha fedeli, l’utilizzo in qualsiasi forma delle criptovalute. La fatwa varcato la soglia del palazzo reale alla è stata emessa all’inizio di periferia occidentale di Riad, per incontrare quest’anno dalla seconda privatamente re Salman e suo figlio il più importante Autorità principe ereditario Mohammed bin Salman, religiosa del mondo era la prima volta in assoluto di un leader musulmano sunnita, il cristiano con gli Al Saud. Durante il giorno Gran Mufti de il Cairo, il patriarca aveva incontrato ufficialmente Shawky Allam, che a quattro ministri sauditi per parlare di politica livello gerarchico segue regionale e terrorismo, dialogo interreligioso immediatamente il Rettore e della questione libanese. La portata dell’Università-Moschea storica dell’avvenimento era suggellata dal egiziana di al-Azha, la fatto che il giorno prima a un ricevimento Il Gran Mufti de il Cairo, Shawky Allam massima espressione del diplomatico in Libano Bechara Raï si era mondo islamico sunnita. visto a tu per tu con monsignor Camillo «La fatwa del Gran Mufti stabilisce il divieto di comprare, Ballin, vicario apostolico per il Nord Arabia, vendere e comunque utilizzare i bitcoin e, per analogia, tutte le che dal Bahrain, l’emirato più aperto al criptovalute in quanto comportano una molteplicità di rischi per dialogo interconfessionale, segue dal 2011 le popolazioni, in particolare la possibilità della commissione l’attività pastorale nella regione del Golfo di frodi e di falsificazioni, in quanto circolanti senza alcun Persico. Ballin, veterano nel mondo arabo, controllo da parte di autorità centrali», ha commentato con MFI di cui parla lingua, aveva portato a Rai un Antonio De Capoa, avvocato esperto in diritto internazionale, messaggio di papa Francesco con l’occhio titolare dell’omonimo studio bolognese. La fatwa evidenzia rivolto in particolare al giovane principe Il patriarca maronita Bechara Raï e, anche il pericolo che le criptovalute potrebbero essere ereditario saudita. Il giorno dopo il patriarca sopra, monsignor Camillo Ballin impiegate per riciclare denaro sporco o per finanziare le attività maronita è volato a Roma a riportare al terroristiche, o per evadere le tasse. «La decisione del Gran papa l’esito del contatto. Da allora il silenzio è calato ufficialmente Mufti è molto dettagliata e articolata su più punti, a riprova che tra Vaticano e Riad, anche se Ballin è stato in ambasciata a Riad il la problematica è stata attentamente esaminata, non pare essere 13 febbraio scorso. «Difficilmente ci saranno altri colpi di scena definitiva, fermo restando che il divieto è già scattato», ha a breve», ha commentato con MFI un personaggio della finanza insistito De Capoa. internazionale di stanza a Riad che segue per conto della sua banca La fatwa è in linea con i principi fondamentali che governano la c.d. la vicenda. I principi sauditi considerano il loro regno come un Finanza islamica, perché le criptovalute sembrano essere contrarie vaticano, quindi nei suoi confini è bandita qualsiasi libertà religiosa, al divieto di gharar (termine che significa rischio od incertezza) come, dicono, forzando l’argomento, tra le mura della cittadella del al divieto di compiere attività speculative, e infine all’obbligo di Pontefice di Roma si parla solo di cattolicesimo. Sta di fatto che la utilizzare i capitali investiti anche per scopi etici e sociali. breccia, tra Vaticano e Riad, è stata aperta.

SUPERLUSSO Un gioiello uasi 800 invitati gioiellieri hanno deciso principali holding nel piscina e giardino, Qdivisi in quattro di stupire tutti, a partire settore real estate, il Spa da 1.700 d’albergo serate, ciascuna a target, dalla location, un’isola Bulgari è un grande metri quadrati, hanno accompagnato, artificiale, Jumeira Bay, sviluppo immobiliare Beach club con per l’isola in dicembre, la sfida di a forma di cavalluccio di158 mila metri quadrati ristorante stellato nuova Bulgari nell’hotellery 5 marino, progettata che comprendono firmato dallo chef stelle super. Dopo Giorgio per diventare la meta il resort, sei edifici Niko Romito, Armani e Versace, i dei viaggiatori più residenziali con 173 fanno da cornice riservati. Sviluppato appartamenti, 15 al progetto in collaborazione con mansion private, una architettonico di Meraas, una delle marina privata con 50 Antonio Citterio posti barca e il primo e Patricia Viel, che si come fosse una trama L’ingresso del resort e, a Bulgari Yacht Club. allunga orizzontalmente di corallo. In aperta destra, Antonio Citterio, Patricia Viel e Silvio Ursini Cento camere e suite su una struttura di soli dissonanza con la all’inaugurazione nel resort 20 ville con quattro piani costruita verticalità di Dubai.

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ENTERTAINMENT INNOVAZIONE Una vera perla di teatro Design & build, ecco il segreto

L’ultima frontiera: oltre allo spettacolo qui L’architettura integrata con l’ingegneria urbana si progetta anche il palcoscenico high tech ha consentito a Oneworks di vincere commesse

artendo da Cairano, in provincia el 2007 quando incominciava a tirare aria di crisi in Pdi Avellino dove è nato 66 anni «NItalia, abbiamo capito che la risposta poteva venire solo fa, Franco Dragone ha portato le sue dall’estero, ma eravamo indecisi se girare la prua a ovest verso performance teatrali mozzafiato in l’America latina o a est, dove gli Emirati ogni angolo del pianeta, da Las Vegas arabi incominciavano ad affacciarsi sul a Pechino, aggiungendo di recente alla mercato delle infrastrutture lanciando sua mappa artistica anche Dubai. Ad grandi tender internazionali», ha ricordato Al Habtoor City, lo scorso agosto il teatro La Perle, da lui Giulio De Carli, milanese classe 1962, che progettato e costruito, ha aperto il sipario su uno spettacolo insieme a Leonardo Cavalli, suo coetaneo acquatico mai ha fondato lo studio di architettura e visto prima: un ingegneria Oneworks. «Abbiamo puntato palcoscenico con a oriente e l’intuizione si è rivelata giusta». una buca d’acqua al Lo studio ha festeggiato il primo decennale centro che può essere con il primato per fatturato, 20,8 milioni di riempita o vuotata nel euro nel 2017, fra gli studi italiani. Negli giro di pochi secondi ultimi quattro anni ha messo a segno una dove gli acrobati si crescita del +300%, grazie alla decisione tuffano da un’altezza di essere presenti nel Golfo Persico, dove di 25 metri, offrendo ha vinto commesse importanti fra cui il un momento di design del Railway Office and Depot per Lo spettacolo di Franco Dragone, in alto, a La Perle di Dubai entertainment in cui Ethiad Rail negli Emirati, sette stazioni danza, acrobazia, della Doha Red Line in Qatar, la Western musica e video si fondono. Formatosi in Belgio, sua patria Station di Riad, una delle quattro stazioni d’adozione, Dragone è oggi uno dei registi teatrali più famosi della nuova metropolitana saudita e, Giulio De Carli e il progetto TEC al mondo. Ha esordito conquistando le platee con alcuni degli ancora a Doha, il Transportation Education commissionato dalla Qatar Rail spettacoli più apprezzati del Cirque du Soleil e di fatto ha Centre (Tec) della Qatar Rail. «Ci siamo inventato una forma rivoluzionaria di intrattenimento incentrata specializzare nel design & build, ovvero il design architettonico sul virtuosismo fisico-acrobatico, il ruolo della musica e associato alla costruzione e alla logistica», ha spiegato De Carli, della maestosità visiva su grande scala, grazie anche a teatri «ma l’opportunità di avvicinare i grandi tender infrastrutturali è permanenti super tecnologici da lui progettati. arrivata entrando a far parte di cordate importanti». Oneworks ha lavorato con Salini Impregilo, Samsung, CK e Galfar. Oggi ha uffici, oltre che a Londra, Venezia, Dubai, Doha e Riad e da poco FLASH ha aperto anche a Singapore. Spettacoloso, 58 miliardi DIPLOMAZIA EFFICIENTE Cinquemila avvenimenti, concerti, incontri sportivi, mostre Consolato d’assalto d’arte, spettacoli entro la fine di quest’anno per segnare la differenza con il passato, ha promesso Ahmed Al Khatib (fo- A Dubai si ottiene il passaporto in giornata, grazie to), presidente della General all’informatica e nonostante il traffico intenso Entertainment Authority, a cui il governo dell’Arabia Saudita ra Casablanca e Shanghai siamo il ha chiesto uno sforzo partico- «Tconsolato italiano più importante,» lare per migliorare la qualità di ha scherzato, ma non tanto, Valentina Setta, vita dei cittadini. Da quest’an- console generale nell’Emirato da settembre no al 2030 verranno spesi 2016, «dal 2008 i residenti italiani a Dubai almeno 4 miliardi all’anno nel sono più che quadruplicati, fino a quota programma di infrastrutture dedicate, per un totale di 58 10.226, ma gli addetti all’ufficio sono miliardi entro la fine del prossimo decennio. L’obiettivo è di rimasti in 5 negli 8 locali che occupiamo». recuperare almeno 8 miliardi di consumi interni, che i sau- Grazie all’informatica, il consolato è Valentina Setta diti ora spendono nei paesi limitrofi, dove non sono in vigore riuscita a reggere, sfornando una media le restrizioni religiose del regno. di 35 mila visti all’anno per i residenti che appartengono a 180 nazionalità differenti. Non solo, il rilascio dei passaporti per i connazionali è garantito in giornata.

10 2271_17_F_Sace_MF_International_Nazionale_273x336.indd 1 03/11/17 10:05 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL COVER STORY/POWER 100 GOLFOITALIA Arabia Saudita, Emirati e Iran, ecco chi conta

1 2 3 4 5 Mohammed bin Salman Al Saud Khalid Abunayyan Fahad Al Athel Abdulla Bin Saleh Al Othaim Fahd Al Rasheed Principe ereditario, Arabia Saudita Ceo, Abunayyan Holding Presidente, Fal Holdings Presidente, Othaim Holding Ceo, Emaar Economic City

6 7 8 9 10 Bin Talal Saud Al Waleed Khalid Abdullah Al Zamil Walid Juffali Amin H. Nasser Lubna Suliman Olayan Ceo, Kingdom Holding Presidente, Zamil Industrial Inv. Presidente, Juffali Group Presidentre e ceo, Saudi Aramco Ceo, Olayan Financing Company

11 12 13 14 15 Mohammed Al Maktoum Mohammed Al Nahyan Haya Bint Al Hussein Mansour Bin Zayed Al Nahyan Hamdan Al Maktoum Emiro di Dubai e primo ministro EAU Principe ereditario, Abu Dhabi Presidente, Dubai Healthcare City Vice primo ministro EAU Principe ereditario di Dubai

16 17 18 19 20 Ahmed Bin Saeed Al Maktoum Abdullah Al Futtaim Rashid Al Habtoor Khaldoon Khalifa Al Mubarak Abdulhamid Saeed Presidente e ceo, Emirates group Presidente, Al Futtaim Group Presidente e ceo, Al Habtoor Holding Ceo, Mubadala Ceo, First Abu Dhabi Bank

21 22 23 24 25 Khaled Al Tayer Mohamed Alabbar Abdallah Raweh Seyed Aghaei Parviz Aghili Ceo, Al Tayer Group Presidente, Emaar Properties Presidente, Ass. Amicizia Italia-EAU Presidente, Rai Ceo, Middle East Bank

12 Febbraio-Marzo 2018 COVER STORY/POWER 100 INTERNATIONAL GOLFOITALIA Arabia Saudita, Emirati e Iran, ecco chi conta

26 27 28 29 30 Abbas Aliabadi Amir-Ali Amiri Mohammad Reza Ansari Reza Fateh Mehdi Fazli Presidente, Mapna Group Ceo, Maadiran Presidente, Kayson Inc. Direttore generale, Pars Online Ceo, Golrang industrial group

31 32 33 34 35 Mohammad Reza Gerami Ali Kardor Masoud Khansari Mohammad Khazaei Mansour Moazami Direttore, GBG group e Golestan Ceo, NIOC Presidente, Teheran Chamber of commerce Presidente, Invest in Iran (Oietai) Presidente, Idro

36 37 38 39 40 Hamid & Saeed Mohammadi Ferial Mostofi Pirouzan Parvine Mohammad Saeidi Vahid Sadoughi Fondatori e ceo, Digikala Presidente, KDD Group Avvocato, Dentons Presidente e ceo, IRISL Ceo, Mobile Communication of Iran

41 42 43 44 45 Nejad Salim Bahram Sobhani Gholam Ali Soleimani Hassan-Montazer Torbati Hashem Yekehzare Ceo, Persian Gulf Petrolchemical Presidente e ceo, Mobarakeh Steel Company Fondatore e ceo, Solico food industries Ceo, National Iranian Gas Company Ceo, Iran Khodro Industrial Group

46 47 48 49 50 Mohammed Alshaya Farouk A. Bastaki Oman Ahmed Suhail Bahwan Rashad M. Al Zubair Abdulla bin Saud Al-Thani Ceo, Alshaya group Ceo, Kuwait Investment Authority Ceo, Bahwan Group Presidente, Zubai Corporation Ceo, Qatar Investment Authority

13 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL COVER STORY/POWER 100 GOLFOITALIA

ARABIA SAUDITA MOHAMMED BIN SALMAN AL SAUD intervista, in gennaio, il manager che guida dal 2015 la più grossa di sviluppare investimenti nell’industria strategica, tra cui 1 Principe ereditario, Arabia Saudita società petrolifera del mondo, valutata vicino a 2 trilioni di dollari. l’aerospaziale, che l’anno scorso ha inglobato Ipic. È uno dei più Trentatre anni il prossimo 31 agosto, principe ereditario della corona Entrato in servizio nella multinazionale nel 1982, fresco di laurea fidati collaboratori del crown prince di Abu Dhabi. saudita dal 21 giugno dell’anno scorso, vicepriministro e ministro della in ingegneria petrolifera, Nasser ha la mission di realizzare la difesa, Mbs, com’è ormai soprannominato dalle sue iniziali, è l’uomo maggiore ipo mai realizzata nei mercati finanziari. La quota che HAYA BINT AL HUSSEIN AL HUSSEIN nuovo del regime, incaricato di una grande piano di riforme sociali ed dovrebbe andare in borsa è circa il 5% del capitale per un valore 18 Presidente, Dubai Healthcare City Authority economiche, che dovrebbero portare il regno degli Al Saud nel 21° previsto intorno ai 100 miliardi di dollari. Figlia del re Hussein di Giordania, è nata nel 1974 e nel 2004 secolo, interprete delle esigenze di quel terzo della popolazione che ha è diventata la seconda moglie di Al Maktoum, molto ascoltata meno di 30 anni e dei 200 mila giovani sauditi che ogni anno vengono LUBNA SULIMAN OLAYAN dall’Emiro. È la presidentessa della Dubai Healthcare City mandati a studiare all’estero e in gran parte rimpatriano. 10 Ceo, Olayan Financing Company Authority, promotrice, tra l’altro, dell’Arab Health Exhibition Considerata una delle donne più influenti al mondo negli and Congress, la principale fiera di settore in Medio Oriente. KHALID ABUNAYYAN affari, 62 anni, divide con il fratello Khaled la guida di L’Authority è la principale struttura governativa che stabilisce 2 Ceo, Abunayyan Holding una conglomerata con interessi nella finanza, nel trading, le linee guida di sviluppo nello sviluppo della sanità pubblica Sposato, quattro figli, laureato in business administration, è ceo della nell’industria, nei servizi. È stata la prima donna saudita nell’Emirato, quindi la costruzione di nuovi ospedali, centri di holding di famiglia, che ha portato alla leadership nel settore della ad aprire il Jeddah economic forum e si sta battendo per il salute e scuole di formazione di nuovi medici, una delle priorità. produzione di energia elettrica, oltre che nella logistica e nel trattamento superamento della differenza di genere nel suo paese. dell’acqua. Negli anni 90 ha diretto United food company, impegnato ABDULLAH AL FUTTAIM nell’espansione del franchise Pizza Inn tra Arabia Saudita, Qatar. EAU MOHAMMED BIN RASHID AL MAKTOUM 19 Ceo, Al-Futtaim Group 11 Emiro di Dubai e primo ministro Eau Gestisce assieme al figlio Omar uno dei gruppi più grandi e FAHAD AL ATHEL È stato ed è il principale ispiratore della strategia che ha diversificati negli Emirati, con asset per oltre 12 miliardi di 4 Presidente, Fal Holdings portato la città-stato ad essere uno dei simboli dello sviluppo dollari e attività che spaziano dal retail, dove è distributore Il suo gruppo sta sviluppando in Arabia Saudita con l’italiana economico e sociale in Medio Oriente, basato sullo costruzione esclusivo di Toyota, Lexus e Honda negli Emirati, alla gestione Archimede solar energy, di cui controlla il 35%, una centrale di infrastrutture e sui servizi. Attraverso Dubai holding, di in franchising di Ikea, Toys R Us e Marks & Spencer, ai grandi fotovoltaica con una tecnologia messa a punta dal nobel Carlo Rubbia. fatto il family office, controlla alcune delle più grandi imprese progetti di sviluppo, come Dubai Festival City, oltre un miliardo Fal, con sede a Riad, è un conglomerato di 85 aziende attive in 17 Paesi, del paese, tra cui Emirates, la compagnia aerea, e Meydan, la di investimenti tra residenziale, business e intrattenimento. che spaziano dalla sanità, alle costruzioni, all’It, aviazione, finanza, società di sviluppo immobiliare. La sua immensa ricchezza è hotel e resort, turismo, food, agricoltura, istruzione. principalmente investita in progetti di sviluppo dell’emirato. ABDULHAMID SAEED 20 Ceo, First Abu Dhabi Bank ABDULLA BIN SALEH AL OTHAIM MOHAMMED BIN ZAYED AL NAHYAN Già ceo della Firts Gulf Bank, quando l’anno scorso è stata fusa 4 Presidente, Othaim Holding 12 Principe ereditario e ministro della Difesa, Eau nella Abu Dhabi National Bank, la principale degli Emirati, gli Al È uno degli uomini più ricchi del regno, grazie al commercio Classe 1961, è il figlio di Zayed Bin Sultan Al Nahyan, fondatore Nayan, tutti presenti con ruolo non esecutivi nel board della nuova di derrate alimentari nella rete di 80 supermercati e ipermercati degli Emirati arabi uniti. Crown prince di Abu Dhabi, formazione entità, gli hanno affidato il bastone del comando nella principale sparsi in tutto il Paese. Negli anni l’azienda ha ampliato il militare che ha ricevuto, tra l’altro, all’Accademia di Pozzuoli realtà bancaria, una specie di banca centrale, del paese. Ha business al settore immobiliare, in cui gestisce cinque mega- negli anni 80, è riconosciuto numero uno della famiglia più all’attivo 20 anni di esperienza nel settore bancario, di cui otto alla centri commerciali a Riad, Buraidah, Al Ahsa e Damman. potente del Golfo, insieme agli Al Saud in Arabia Saudita, con un Citibank di Dubai, ed è stato presidente della borsa locale. Attualmente ha progetti in fase di sviluppo a Al Madinah, patrimonio sterminato, stimato in 150 miliardi di dollari. Apprezza Jeddah, Mecca e Taif. molto l’Italia dove viene spesso anche in vacanza. KHALED AL TAYER 21 Ceo, Al Tayer group FAHD AL RASHEED MANSOUR BIN ZAYED AL NAHYAN Alla guida del gruppo di famiglia dal 2011, Khaled ha sviluppato i 5 Ceo, Emaar Economic City 13 Vice primo ministro Emirati Arabi Uniti legami con il mondo della moda italiana e dei brand del lusso di cui È l’uomo forte del gruppo Emar in Arabia Saudita, forte di una Classe 1970 è uno dei figli del fondatore degli Emirati e fratellastro è uno dei maggiori distributori negli Emirati. Le sue società hanno in carriera in Aramco e in Sagia, Saudi Arabian General Investment dell’attuale presidente degli Eau, Khalifa Al Nahyan. Dal 2004 portafoglio contratti di franchising per oltre 36 marchi di lusso, tra cui Authority, l’agenzia che ha promosso i progetti delle nuove città. Mansour è vice primo ministro della federazione e vicepresidente Dolce e Gabbana, Gucci, Prada ed Ermenegildo Zegna. La sua mission è lo sviluppo di uno dei più grandi progetti del settore di Mubadala, il fondo sovrano che investe per sviluppare l’industria privato al mondo, la King Abdullah Economic City sul Mar Rosso, del futuro nell’Emirato. Appassionato di calcio è proprietario del MOHAMED ALABBAR progettata per 2 milioni di abitanti con un piano di investimenti di Manchester City. 22 Presidente, Emaar Properties oltre 100 miliardi di dollari. Il vicino megaporto container è diventato Conosciuto a livello globale per lo sviluppo del progetto del il principale hub della logistica e del manifatturiero sul Mar Rosso. HAMDAN BIN MOHAMMED AL MAKTOUM Burj Khalifa, è il re dell’immobiliare nell’Emirato e non solo, 14 Principe ereditario di Dubai con grandi interessi in18 Paesi del mondo e focus sullo sviluppo BIN TALAL SAUD AL WALEED Hamdan, 36 anni, Fazza per gli amici, secondo dei 12 figli dello nell’immobiliare di lusso, nei centri commerciali e nelle attività 6 Ceo, Kingdom Holding Company sceicco Al Maktoum, è dal 2008 principe ereditario. Presidente di hospitality e leisure. Emaar è socio di Armani per la gestione Nonostante le recenti disavventure giudiziarie per evasione fiscale, dell’Executive council di Dubai, costituito nel 2003 per assistere del marchio nell’hotellerie di lusso e recentemente una società del che gli sono costate settimane di fermo ai domiciliari e una multa l’Emiro nello svolgimento delle sue funzioni, ha un’influenza gruppo si è alleata con Ynap, la piattaforma di e-commerce, creata da miliardaria, resta il principe saudita più ricco e conosciuto, numero crescente sulle decisioni strategiche di sviluppo di Dubai. Federico Marchetti, per lo sviluppo dell’attività in Medio Oriente. uno di Kingdom, fondata nel 1996, quotata in Borsa a Riad, una delle Grande appassionato di cavalli, è almeno una volta all’anno in più grandi e potenti holding del mondo. Membro della famiglia reale è Italia per le gare di endurance organizzate da Sistemaeventi. ABDALLAH RAWEH cugino di Mbs, il principe ereditario. In Italia Kingdom è proprietaria 23 Presidente, Associazione per l’amicizia Italia-Eau di Raimondi Cranes, l’azienda di Legnano, attiva dal 1863, leader AHMED BIN SAEED AL MAKTOUM Cardiochirurgo, laureato all’Università di Bologna, per un mondiale nel noleggio di gru. 15 Presidente e ceo, Emirates group decennio nell’equipe del Policlinico San Donato, prima di Classe 1958, laureato in Scienze politiche negli Stati Uniti, trasferirsi a Londra, dove opera attualmente ed è considerato uno KHALID ABDULLAH AL ZAMIL cugino primo dello sceicco, è uno degli uomini chiave di Dubai. dei chirurghi più stimati nella capitale inglese. Medaglia d’onore 7 Presidente, Zamil Industrial Investment Suo il merito di avere portato la compagnia aerea ai primi posti dell’Università di Perugia per i suoi meriti scientifici, ha svolto Laureato in ingegneria civile alla University of Southern California, nel mondo per dimensioni ed efficienza. Dal 2010, è anche numerose missioni umanitarie in Medio Oriente e Africa, per la è il numero uno di una delle holding industriali più importanti presidente di Dubai World, holding della famiglia con interessi Croce Rossa Araba, meritandosi, tra l’altro, il riconoscimento di del regno, con 10 mila dipendenti in 50 Paesi e interessi nella diversificati fra logistica, shipping, sviluppo urbano, servizi Papa Francesco. petrolchimica, nelle costruzioni, nell’acciaio. finanziari. È presidente dell’Alto comitato per Expo 2020. IRAN SEYED AGHAEI WALID JUFFALI RASHID AL HABTOOR 24 Presidente, Rai (ferrovie iraniane) 8 Presidente, Juffali Group 16 Presidente e ceo, Al Habtoor Holding Viceministro per le strade e lo sviluppo urbano, Aghaei è il manager che Classe 1955, ha ereditato l’azienda di famiglia, di cui è presidente, Guida gli investimenti di una delle famiglie più influenti degli Emirati, nei frequenti incontri con Renato Mazzoncini, ceo di Ferrovie italiane, ha fondata nel 1946 e che dalla metà degli anni 70 si è affermata come una nelle costruzioni, in cui è uno dei principali player di mercato, messo a punto i dettagli dell’accordo che porterà il gruppo italiano a essere delle più importanti del regno. Juffali è stato responsabile per lo sviluppo hotellerie, automotive, real estate. Abile negli affari, appassionato il principale main contractor per lo sviluppo tecnologico e organizzativo del settore energia e tlc. Il gruppo è attivo anche nelle costruzioni, giocatore di polo, parla quattro lingue (arabo, inglese, spagnolo, urdu) e della RAI, all’interno di un contratto quadro del valore di 5 miliardi di euro. assicurazioni, trasporti e distribuzione. Vanta jv con partner del calibro di conosce bene l’Italia con cui intrattiene frequenti rapporti d’affari. Daimler, Bosch, Dow Chemical, DuPont, Ericsson, Ibm, Michelin. PARVIZ AGHILI KHALDOON KHALIFA AL MUBARAK 25 Ceo, Middle East bank AMIN H. NASSER 17 Ceo, Mubadala Phd in Finanza dell’Università del Wisconsin, è stato uno dei 9 Presidente e ceo, Saudi Aramco Laureato in economia negli Stati Uniti, è, tra l’altro, presidente del grandi promotori delle banche private in Iran. La Middle East, che «Siamo pronti alla quotazione per la seconda metà di quest’anno, Manchester City, incarico che gli ha dato notorietà internazionale. ha fondato nel 2012, è una delle più innovative istituzioni iraniane,. ma sarà il governo a decidere», ha specificato nella sua più recente Il suo potere deriva da Mubadala, il fondo sovrano incaricato Nel 2013 ha anche fondato la banca d’investimenti Kardan, di cui è

14 INTERNATIONAL FOCUS

Il primato di Saipem nel Golfo Dall’Arabia Saudita all’Iraq, il gruppo leader nell’engineering e nell’energy, presente nell’area da decenni, ha dato un contributo fondamentale alla fondazione e allo sviluppo dell’industria upstream e downstream

aipem, che da poco ha celebrato il 60° anniver- sario della propria fondazione, ha sviluppato un Sdistintivo modello di business, radicato nei ter- ritori e parte integrante del tessuto economico, che ha trovato un particolare radicamento nel Middle East. Qui ha costruito, nel tempo, relazioni di lunga durata con tutti gli stakeholder. È da oltre 50 anni in Iran e Iraq, da 40 anni in Arabia Saudita, da 30 in Kuwait da oltre 20 in Oman ed EAU. Questi Paesi stanno cercan- do di mantenere la propria quota di mercato nel set- tore energetico e di sviluppare un sistema industriale che li renda meno dipendenti dal petrolio. Il Medio Oriente deve necessariamente puntare allo sviluppo tecnologico per ridurre i costi e favorire l’efficienza. Una pipeline per il gas che Saipem sta costruendo in Arabia Saudita Saipem, fornitore di servizi e di soluzioni innovative, è in grado di sostenere lo sviluppo del settore petrolifero elettrica basata sulla tecnologia della gassificazione. IRAQ ai livelli di costo attuali. Nei Paesi del Golfo, c’è an- Nell’offshore si ricorda lo sviluppo dei giacimenti di Saipem ha realizzato in Iraq grandi progetti nel settore Oil che molto interesse per le energie rinnovabili. Secon- Marjan e Zuluf. & Gas. É presente con una società controllata ed è azio- do le stime la domanda di gas della regione del Medio nista di maggioranza di Sajer, società irachena che opera Oriente raddoppierà entro il 2040. Saipem è già opera- OMAN nell’Oil&Gas e delle infrastrutture. Nel 2010 Saipem ha in- tiva nell’eolico offshore e nel solare a concentrazione Saipem ha operato principalmente nei settori upstream vestito in una base logistica con annessi impianti di fabbri- e nel decommissioning. L’azienda può applicare nei e downstream per le compagnie petrolifere del paese. cazione situati nella zona di Nord Rumaila, il più grande im- progetti relativi alle rinnovabili le competenze e le tec- Sono stati realizzati una decina di importanti progetti pianto di un contractor nel sud dell’Iraq (1,2 milioni di mq) nologie sviluppate negli anni. Infine, si stima che nei e di recente si è aggiudicata un contratto per l’amplia- costruito secondo i più alti standard internazionali. Saipem prossimi anni i paesi del Golfo investiranno per l’am- mento della raffineria a Duqm che avrà una capacità di ha sviluppato diversi progetti in Iraq, tra cui 3 importanti modernamento le infrastrutture. Saipem, che ha già re- raffinazione di circa 230mila barili al giorno. raffinerie, 2 impianti di fertilizzanti, 1 terminale off-shore alizzato negli EAU la linea ferroviaria Shah -Ruwais ad Al Fao, 1 banchina a Umm Qassr e più di 5mila km di di 260 km, può contribuire molto allo sviluppo infra- KUWAIT condotte. Ha realizzato diversi altri importanti progetti per strutturale del Paese. Opera tramite una filiale locale che impiega circa 400 clienti come Exxon Mobil, Basrah Gas Company, Shell In- persone, di cui il 40% locali. Il principale cliente nel ternational Petroleum, State Company for Fertilizers. ARABIA SAUDITA Paese è la Kuwait Petroleum Corporation (KPC) e le Saipem ha una consolidata presenza in Arabia Saudita sue principali controllate. Nel 2015 partecipa ai lavori QATAR dove opera per la compagnia di Stato Saudi Aramco, del nuovo complesso petrolifero Al Zour, uno dei più Saipem è presente in Qatar dal 2000, con una branch a con 4 società controllate.Unico nel suo genere è il can- grandi impianti di raffineria al mondo e nel 2017 ne ot- Doha. In questi anni sono stati realizzati progetti nel set- tiere di fabbricazione per strutture offshore (400 mila tiene contratti per lo sviluppo. Nel settore offshore, ha tore upstream, downstream e produzione di fertilizzanti. metri quadri) nel porto di Dammam, gestito da Saipem acquisito nel 2015 un contratto con KOC per un perio- Per Qafco-Qatar Fertiliser Co è stato realizzato un com- insieme a un partner locale. Il cantiere ha lavorato, ol- do di 5 anni. Saipem ha nel settore perforazioni a terra plesso di produzione di ammoniaca urea e relative faci- tre 90mila tonnellate di manufatti. Nel Paese vengono 2 impianti ad alta potenza, in linea con le più moderne lities facente parte del più grande sito di produzione di impiegate oltre 6mila persone (più di 1/4 è saudita). tecnologie di perforazione. fertilizzanti al mondo. Nel segmento delle perforazioni Saipem ha triplicato la propria presenza ed è diventata il secondo contratti- IRAN EMIRATI ARABI UNITI sta per numero di impianti di perforazione a terra, con Saipem ha siglato nel 2016 quattro memorandum of Saipem opera attraverso le branch situate a Sharja e ad 1/6 della capacità complessiva di perforazione del pa- understanding con società iraniane. Ha realizzato im- Abu Dhabi. Tra i progetti di maggior importanza c’è lo ese. Numerosi sono i grandi progetti in corso in Ara- portanti progetti: raffinerie, grandi complessi petrolchi- sviluppo del giacimento di gas di Shah e dell’impianto di bia Saudita a cui Saipem partecipa, tra questi Jazan, mici, pipelines, infrastrutture per lo sviluppo di giaci- Shah ad Habshan e ASAB di circa 250 chilometri di con- iniziato nel 2014, per la realizzazione di una centrale menti petroliferi, condotte a mare. dotte per il trasporto di gas, condensati e GNL.

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL COVER STORY/POWER 100 GOLFOITALIA

presidente, che ha costituito il Global energy fund per promuovere per intensificare i rapporti tra i due paesi, soprattutto sull’export con Sobhani una serie di accordi per la fornitura di macchine e impianti investimenti esteri. La Middle East, insieme alla Bank of Industry di prodotti alimentari. da installare in territorio iraniano, mentre Marcegaglia ha stretto un and Mine, è una delle destinatarie della linea di credito di 5 miliardi accordo per importare 900 mila tonnellate di prodotto. di euro, frutto dell’accordo con l’Italia del 18 gennaio scorso. MOHAMMAD KHAZAEI 34 Presidente, Invest in Iran (Oietai) GHOLAM ALI SOLEIMANI ABBAS ALIABADI L’Organization for investment, economic and technical assistance 43 Fondatore e ceo, Solico food industries 26 Presidente e ceo, Mapna Group of Iran rappresenta l’autorità centrale nella promozione degli Classe 1946, è considerato uno dei padri della nuova Mapna è una delle maggiori conglomerate iraniane, costituita nel 1993 investimenti, fornendo protezione giuridica e sicurezza agli industrializzazione. Ha costruito da zero la più grande società di e attiva nella produzione di energia, oil&gas e trasporti ferroviari. investimenti stranieri, facilitando il flusso di capitali. Khazei, che è prodotti di largo consumo, carne e lattiero caseari in primis, gelati e Anche grazie al rapporto privilegiato con Ansaldo Energia, con cui anche viceministro per gli Investimenti e gli affari internazionali, ha in bevande come succhi di frutta e birra non alcolica, che fattura oltre ha collaborato anche durante il periodo delle sanzioni, ha progettato essere i rapporti con Invitalia per promuovere gli scambi bilaterali. un miliardo di dollari, con 15 mila occupati, 12 stabilimenti e 70 e costruito impianti che attualmente forniscono quasi la metà del centri di distribuzione. fabbisogno energetico del paese MANSOUR MOAZAMI 35 Presidente, IDRO HASSAN-MONTAZER TORBATI AMIR-ALI AMIRI È una conglomerata pubblica con attività preminenti in tre settori: 44 Ceo, National Iranian Gas Company 27 Ceo, Maadiran automotive, dove controlla i due maggiori produttori di auto, Saipa Assieme al ceo della NIOC, è uno degli uomini chiave nel rilancio È uno dei più noti imprenditori, laureato in Economia alla Columbia e Khodro, quindi l’80% della produzione, la cantieristica e i nuovi dell’industria oil&gas. A breve termine punta a completare la University nel 1990, vive a Londra ma torna di frequente in Iran. progetti industriali. La sua mission è anche quella di privatizzare le costruzione del nono gasdotto che attraverserà il Paese per 1.800 Dirige un gruppo fondato nel 1963, leader nell’elettronica di industrie della filiera e, in questa direzione, ha all’attivo oltre 100 chilometri con 17 stazioni di pressione e consentirà di aumentare consumo e nelle attrezzature per ufficio, tra cui i registratori di cassa vendite di imprese al settore privato o semi-pubblico. considerevolmente le esportazioni di gas verso la Turchia e l’Europa. Olivetti, e diversificato nella consumer finance, asset management L’infrastruttura che costerà 5 miliardi di dollari sarà in grado di e venture capital (Simorgh Ventures). La sua famiglia è stata tra gli HAMID & SAEED MOHAMMADI pompare 110 milioni di metri cubi di gas al giorno. interlocutori in Iran di grandi multinazionali, tra cui Nestlé, LG, 36 Fondatori e ceo, Digikala Sharp e Renault. Nel 2007 i due gemelli sono partiti con un’idea ispirata ad Amazon, in HASHEM YEKEHZARE un piccolo ufficio in affitto con sette persone, 20 mila euro e l’offerta di 45 Ceo, Iran Khodro Industrial Group MOHAMMAD REZA ANSARI cellulari e fotocamere digitali. Digikala è oggi il sesto sito più visitato In jv al 50% con i francesi della Psa sta puntando a mettere in vendita 28 Presidente, Kayson Inc. in Iran e il più grande nel suo genere in Medio Oriente con 750 mila 200 mila veicoli Peugeot 208 e 301 a partire da quest’anno. Khodro è Laureato in Ingegneria all’Università di Teheran, guida il maggior visitatori al giorno e più di 2,3 milioni di abbonati, quasi il 90% del il primo produttore di auto, con circa 600 mila veicoli l’anno. general contractor iraniano. Fondata nel 1975, dal 2010 è organizzata commercio elettronico iraniano passa da Digikala. Gestisce più di 10 in holding con cinque divisioni che si occupano di oil&gas, industria, mila ordini al giorno e promette consegne in giornata a Teheran e . MOHAMMED ALSHAYA costruzioni, ferrovie e sistemi di trasporto, acquedotti e ingegneria 46 Ceo, Alshaya group civile. Ansari è anche presidente di Icca, International consultants FERIAL MOSTOFI È considerato il re indiscusso della vendita al dettaglio nel Golfo, and contractors association of Iran, creata per facilitare le attività di 37 Presidente, KDD Group con partner come Starbucks, H&M e Debenhams. Il suo gruppo sviluppo internazionale dei 260 membri. È la donna imprenditrice più importante in Iran, master in Economia in retail ha in portafoglio 70 brand e opera in 19 Paesi. La divisione Gran Bretagna. Il suo gruppo opera nella metallurgia, finanza e project hotel possiede l’Hotel Sheraton in Kuwait e l’Hotel Oberoi a REZA FATEH management, miniere di zinco (Mehdi Abad Zinc Company), oil rafinery Medina, in Arabia Saudita, mentre la divisione automotive è 29 Direttore generale, Pars Online (Petro Palayesh Mehregan), chimica (Donyaye Chemie), It (TeknoSoft), concessionaria esclusiva in Kuwait per Mazda e Peugeot. Laureato in ingegneria alla Northeastern University di Boston, trading e agricoltura, grazie ai latifondi che possiede nel Sud del Paese. Nel 2010 ha aperto con quasi 30 marchi il Mirdiff city centre si è occupato dapprima dell’azienda di famiglia, la Kandovan shopping mall di Dubai, un progetto da 40 milioni di dollari. Construction, per poi raggiungere il fratello Abdollah, fondatore di PIROUZAN PARVINE Pars Online, uno dei primi Internet service provider, di cui è diventato 38 Avvocato, Dentons KUWAIT FAROUK A. BASTAKI direttore, sviluppando l’attività in 30 città fornendo adsl, servizi a Esperto di mercati emergenti, da 20 anni assiste clienti in operazioni di 47 Ceo, Kuwait Investment Authority banda larga, satellitari e soluzioni di rete. Pars è titolare della licenza m&a e corporate finance in Europa Centrale, Africa, India e Iran. Leader È a capo del ricco, 524 miliardi di dollari, fondo sovrano per costruire una propria infrastruttura in fibra. del Dentons Iran Team, coordina l’attività dello studio legale in quel kuwaitiano, dall’aprile dell’anno scorso. Nel 2014, il Fondo paese da Parigi. Ha fra l’altro assistito Accor Group nel lancio dei primi strategico italiano (gruppo Cdp), ha firmato con Kia un accordo MEHDI FAZLI due hotel della catena in Iran, operazione che ha suscitato un grande in base al quale investirà in Italia 500 milioni di euro. Laureato 30 Ceo, Golrang Industrial Group interesse presso gli operatori internazionali perché ha segnato il ritorno in ingegneria industriale all’Università di Miame, Bastaki ha Con 11 mila dipendenti, che prevede di decuplicare entro il 2025, nel Paese di un operatore alberghiero internazionale dopo 35 anni. fatto tutta la carriera nelle strutture del Kia. oltre 100 aziende controllate, e vendite retail di oltre 1 miliardo di euro l’anno, Golrang industrial è una delle più grandi società di beni MOHAMMAD SAEIDI OMAN AHMED SUHAIL BAHWAN di consumo, fondata nel 1972 dal padre di Mehdi, Mohammad Karim, 39 Presidente e ceo, IRISL 48 Ceo, Bahwan Group classe 1932, presidente del gruppo. Le attività spaziano dai prodotti Già vicepresidente dell’Atomic Energy Organization e coo di Social È una delle realtà imprenditoriale più dinamiche del per la pulizia, la cura personale, al food&bev, all’elettronica, farmaci e security investment, il più grande fondo pensione, Saeidi ha accettato la Medioriente, che in 50 anni di attività è diventata una prodotti tratti dalla cellulosa. sfida di ampliare la flotta della compagnia marittima di Stato, composta multinazionale attiva in tutta la regione del Golfo, Nord Africa da 158 navi. L’obiettivo è portarla tra le prime dieci compagnie al e Asia del Sud, con attività diversificate nell’automotive, MOHAMMAD REZA GERAMI mondo (oggi è 21a) entro il 2020. Saedi ha confermato la partnership elettronica, hi-tech, viaggi, sanità, agricoltura, edilizia, 31 Direttore, GBG group e Golestan storica con il gruppo Cosulich. ingegneria, tlc, oltre all’immancabile produzione di petrolio e Laureato nel 1976 in Economia e commercio alla Mississippi State gas. In Oman rappresenta Iveco university, gestisce, assieme ai tre fratelli, il gruppo familiare attivo VAHID SADOUGHI OMAN nell’import-export di auto, beni di consumo, prodotti di magazzino 40 Ceo, Mobile Communication of Iran RASHAD M. AL ZUBAIR e logistica, It. GBG occupa oltre mille persone e vanta partner Guida il primo operatore di tlc in Iran con 43 milioni di abbonati (al 49 Presidente, Zubai Corporation multinazionali come Komatsu, Hyundai, Kia Motors e Twinings. 2014), una rete che copre quasi interamente il Paese e il servizio 4G Meglio conosciuta com Z-Corp, è attiva dall’energia al turismo Mohammad Reza si occupa in particolare di Golestan, uno dei giganti attivo dal 2015. Ha in corso contatti con operatori occidentali, tra al real estate, all’Ict, alle costruzioni. Al-Zubair è anche del food. In Iran il tè è Golestan e viceversa. cui Orange, per lo sviluppo della rete e della nuova tecnologia 5G. presidente di Oman Arab Bank e direttore di Dana Gas negli Telecom Italia Sparkle ha firmato un MoU con Tic, l’agenzia pubblica Eau. Con Eni e con Saipem, il gruppo ha concluso parecchi ALI KARDOR azionista di maggioranza di Mci, per l’apertura di un Pop in Iran. accordi di collaborazione per intensificare le attività petrolifere 32 Ceo, NIOC soprattutto in Iraq e nel Kuwait. Al Zubair è stato vicepresidente Già direttore investimenti e finanza del colosso pubblico che controlla NEJAD SALIM del Business Council Oman e direttore della Capital Market la produzione di petrolio, è diventato ceo nel 2016, con la mission 41 Ceo, Persian Gulf Petrolchemical Authority. di spingere al massimo produzione ed esportazione, grazie anche al Creata nel 2008 per privatizzare il settore petrolchimico, mantenendosi nuovo modello di contratto più favorevole agli investitori esteri da però nella sfera del controllo pubblico, è diventata una holding che QATAR ABDULLA BIN MOHAMMED BIN SAUD AL-THANI cui il governo e la NIOC si aspettano investimenti per 50 miliardi di controlla i 15 più importanti stabilimenti petrolchimici del Paese, 50 Ceo, Qatar Investment Authority dollari nei prossimi due anni. L’obiettivo è di produrre 4,7 milioni di assicurando una produzione pari al 40% del totale, per circa 22 milioni Cugino dell’Emiro, guida il fondo sovrano del Qatar, con asset barili di petrolio al giorno entro i prossimi 4 anni. di tonnellate di output. Attualmente il 62% del capitale è in mano a per 335 miliardi di dollari, che investe attraverso Qatar Holding. enti semipubblici, tra cui il fondo pensione della NIOC. Fondata nel 2006, ha partecipazioni in banche, tra cui il 5,5% di MASOUD KHANSARI Barclays e il 3,5% di Banco Santander Brazil, industrie, progetti 33 Presidente, Teheran Chamber of commerce BAHRAM SOBHANI immobiliari e marchi del lusso. In Italia l’accordo con IQ Equity, Nella doppia veste di presidente della Camera di Teheran e 42 Presidente e ceo, Mobarakeh Steel Company del gruppo Cdp, prevede di investire fino a 2 miliardi di euro vicepresidente di Iran international chamber è uno dei promotori È un veterano dell’industria siderurgica iraniana e il maggiore produttore nel real estate, nella moda e nel food. Il primo investimento delle trattative con il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, domestico, con il 47% della produzione nazionale. Danieli ha firmato è stato in Inalca.

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Tabellare Rold 273x336.indd 1 21/02/18 12:23 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL COVER STORY/POWER 100 GOLFOITALIA Dalla A alla Z, i protagonisti del made in Italy

1 2 3 4 5 Sergio Albarelli Gianluigi Angelantoni Domenico Arcuri Giorgio Armani Paolo Barilla Ceo, Azimut Presidente, Angelantoni Group Ceo, Invitalia Presidente, Gruppo Armani Vicepresidente, Fratelli Barilla

6 7 8 9 10 Valerio Battista Domenico Bellato Giampietro Benedetti Luciano Benetton Giuseppe Bono Presidente e ceo, Prysmian Ambasciatore in Bahrein Presidente e ceo, Danieli Presidente, Benetton Group Ceo, Fincantieri

11 12 13 14 15 Paolo Borzatta Stefano Cao Carlo Carganico Luigi Cimolai Fabio Cipri Senior partner, Ambrosetti TEH Ceo, Saipem Ceo, Italferr Presidente, Cimolai Direttore, Jesa Investments

16 17 18 19 20 Antonio Citterio Mauro Conciatori Timothy Cosulich Claudio Descalzi Alessandro Maria Decio Partner, Studio Citterio&Viel Ambasciatore in Iran Ceo, Fratelli Cosulich Ceo, ENI Ceo, Sace

21 22 23 24 25 Riccardo Dellani Oscar Farinetti Luca Ferrari Pierroberto Folgiero Fabio Gallia Ceo, Olivetti Fondatore di Eataly Ambasciatore in Arabia Saudita Ceo, Maire Tecnimont Ceo, Cassa depositi e prestiti

18 Febbraio-Marzo 2018 COVER STORY/POWER 100 INTERNATIONAL GOLFOITALIA Dalla A alla Z, i protagonisti del made in Italy

26 27 28 29 30 Carlo Gherardi Andrea Illy Maurizio La Noce Massimo Malvagna Federico Marchetti Presidente e ceo, Crif Presidente, Illy Caffé Senio advisor, Mubadala Ceo, Itinera Ceo, Ynap

31 32 33 34 35 Matteo Marzotto Renato Mazzoncini Luca Miraglia Pietro Pasqualucci Paolo Pizzarotti Vicepresidente, IEG Ceo, FS Ceo, Quarkup group Manager, Unicredit Presidente, Pizzarotti

36 37 38 39 40 Pietro Paolo Rampino Dario Rinero Paolo Rotelli Ugo Salerno Pietro Salini Vicepresidente, Jiacc Ceo, Poltrona Frau Group Presidente Gruppo San Donato Presidente e ceo, Rina Presidente, Salini Impregilo

41 42 43 44 45 Pasquale Salzano Giuseppe Scognamiglio Riccardo Sensi Edi Snaidero Guido Maria Solari Ambasciatore in Qatar Ambasciatore Kuwait Avvocato, Studio GOP Presidente, Snaidero Avvocato, Rodl&partners

46 47 48 49 50 Liborio Stellino Federico Sutti Marco Trevisan Giorgio Visetti Giuseppe Zampini Ambasciatore negli Eau Managing partner, Dentons Italia Manager, Intesa Sanpaolo Ambasciatore in Oman Presidente, Ansaldo Energia

19 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL COVER STORY/POWER 100 GOLFOITALIA

SERGIO ALBARELLI e al successo, avrà in Iran, dove il brand italiano giunto nel marittimo. L’agenzia genovese di famiglia, che muove un giro 1Ceo, Azimut 2006 il più conosciuto del made in Italy, uno dei terreni di d’affari di oltre 1 miliardo di euro, e anche lo storico partner Azimut, che Albarelli guida da ottobre 2016, è l’unico asset prova più interessanti. Dopo l’apertura di una filiale diretta europeo della Islamic republic of Iran shipping lines, che le manager europeo operativo nel mercato iraniano grazie Benetton conta su una rete di una trentina di negozi gestiti da rappresentano in Italia. all’alleanza con il maggior broker azionario di Teheran, imprenditori locali. Mofid Securities. Azimut è attivo anche, in proprio, sulla CLAUDIO DE SCALZI piazza finanziaria di Dubai e gestisce dalla sede di Istanbul GIUSEPPE BONO 19 Ceo, Eni il maggior fondo occidentale in sukuk, le obbligazioni della 10 Ceo, Fincantieri Milanese, classe 1955, Descalzi aveva partecipato nel 2016, finanza islamica. Con l’apertura di una società in Qatar, che fa seguito a una assieme ai delegati della National iranian gas export company, commessa da 4 miliardi di euro del ministero della difesa agli incontri bilaterali svoltisi a Teheran. «Bisogna sviluppare GIANLUIGI ANGELANTONI dell’emirato, Fincantieri ha allargato considerevolmente la sua nuovi campi, occorre recuperare dieci anni di sanzioni», aveva 2 Presidente, Angelantoni Group presenza nell’area che fa perno sulla presenza ad Abu Dhabi, poi dichiarato. Ma la sua proposta di investire 4 miliardi di Classe 1944, alla guida del gruppo di famiglia, dove è entrato dove è fornitore privilegiato della marina emiratina. L’azienda dollari sulla produzione del giacimento di South Parse, di North nel 1966, attivo nel biomedicale, nel life science e nelle del gruppo Cdp ha avviato anche importanti MoU per centinaia Pars e di Darkhovin è al momento ancora al palo. Mentre si energie rinnovabili, ha sviluppato con la società Archimede di milioni con controparti iraniane. stanno sviluppando affari in Qatar. una tecnologia all’avanguardia nel mondo industrializzando le ricerche del nobel Carlo Rubbia sull’energia solare. È PAOLO BORZATTA ALESSANDRO MARIA DECIO alleato con Fal Holding, un grande gruppo saudita, con cui 11 Senior Partner, The European House-Ambrosetti 20 Ceo, Sace sta sviluppando, in quel paese, una centrale termo solare che Laureato in Ingegneria nucleare al Politecnico di Milano, La sua nomina alla guida di Sace, due anni fa, ha coinciso con impiega la tecnologia Concentrating Solar Power. dal 2005 è senior partner di Ambrosetti per il coordinamento l’apertura dell’ufficio di Dubai e l’avvio di un nuovo ciclo di delle attività estere. Da due anni è organizzatore del Summit sviluppo per l’azienda controllata da Cassa Depositi e Prestiti, DOMENICO ARCURI Italia-Iran, una manifestazione che è diventata il principale con l’impegno preciso al sostegno delle attività italiane in 3 Ceo, Invitalia appuntamento annuale per la leadership politico-istituzionale e tutta l’area del Golfo Persico. In due anni gli affidamenti sono È stato proiettato alla ribalta dalla firma, il 18 gennaio scorso, imprenditoriale dei due paesi. triplicati da 4 a 12 miliardi di euro. a Roma di un protocollo d’intesa con il ministro della Finanze iraniano per attivare una linea di credito di 5 miliardi di euro STEFANO CAO RICCARDO DELLEANI a favore di partnership tra aziende dei due paesi che hanno 12 Ceo, Saipem 21 Ceo, Olivetti concluso accordi per grandi lavori nel mercato iraniano. Invitalia Dal 2015 è alla testa del gruppo italiano storicamente più attivo Sta progettando, per conto dell’azienda del gruppo Tim, che è un’agenzia dipendente dal Tesoro italiano. sulle due sponde del golfo Persico, e attualmente quello più guida da febbraio 2015, di fare dell’Iran la testa di ponte impegnato, con decine di cantieri aperti in tutti i principali dell’espansione nella regione medio orientale per alcuni GIORGIO ARMANI mercati, dall’Arabia Saudita, dove costruisce le piattaforme prodotti base a partire dai registratori di cassa e, in un secondo 4 Presidente, Armani Group petrolifere, all’Iran. Saipem ha legato buona parte della sua tempo, per le stampanti 3D. L’intenzione è anche di aprire una Nei Paesi del Golfo il suo gruppo vanta il maggior numero di storia all’estrazione del petrolio e del gas. Recentemente sta base produttiva in partnership con un socio locale. punti vendita e ha stabilito rapporti di collaborazione con il diversificando l’attività nel settore delle energie rinnovabili e dei gruppo Emaar, il costruttore del Burj Khalifa (828 metri) che trasporti. OSCAR FARINETTI ospita l’Armani Hotel Dubai su dieci dei suoi 154 piani nella 22 Fondatore, Eataly torre più alta del mondo. Dalla collaborazione con Emaar è nato CARLO CARGANICO Dopo aver lasciato la gestione della catena Eataly al manager Ceo, Italferr il 5 stelle Armani a Milano, e sono in discussione altri progetti. 13 Andrea Guerra e al figlio Francesco, Oscar, 63 anni, si è Alla guida della società di engineering del gruppo Fs da un tra l’altro dedicato alla possibilità di sviluppare i canali di anno e mezzo, Carganico, 65 anni, è impegnato a trasformare la PAOLO BARILLA esportazione all’ingrosso del food italiano di qualità in Medio Vice presidente, Barilla società, leader nel settore progettuale per i trasporti, in un main 5 Oriente, attraverso Magazzino Italia, che fa riferimento a Jamal Ha in corso trattative con il gruppo Zar Macaron, primo contractor impegnato anche nella realizzazione delle opere, con Al Hai, presidente di Marka, gigante della vendita al dettaglio, produttore di pasta in Iran, che ritiene un mercato molto un focus allargato a metropolitane, strade e gallerie. figura chiave del mondo emiratino. promettente. Nel 2016 il guppo è sbarcato nel Golfo aprendo

due ristoranti Barilla negli Emirati Arabi Uniti, anche per LUIGI CIMOLAI LUCA FERRARI sostenere l’espansione commerciale del brand nella regione. Presidente, gruppo Cimolai 14 Ambasciatore d’Italia a Riad Paolo è alla guida insieme al fratello Guido del leader Friulano doc, classe 1952, è proprietario dell’omonimo gruppo, 23 Con oltre 30 anni di carriera diplomatica alle spalle, Ferrari, mondiale di settore con 3,4 miliardi di euro di fatturato. leader mondiale nel settore delle costruzioni metalliche e romano, 56 anni, è sbarcato a Riad nel marzo del 2016 e ha strutture in acciaio. Nel Golfo ha realizzato alcuni dei più dato una svolta nella missione diplomatica nella capitale araba, VALERIO BATTISTA importanti e riconosciuti lavori tra cui l’aeroporto di Doha, Presidente e ceo, Prysmian in Qatar e la copertura dello stadio che ospiterà i Campionati richiamando fortemente l’attenzione del governo italiano sulla 6 necessità di una presenza strategica nel Regno (intervista a È alla guida di una delle grandi imprese italiane più impegnate mondiali di calcio del 2022. Ha vinto la prima commessa italiana nella regione del Golfo, dove ha, tra l’altro, compiuto la per l’Expo 2020 a Dubai. pag. 30). cablatura del grattacielo più alto del mondo, il Buji Khalifa a Dubai, e, l’anno scorso, quella della nuova sede del Louvre, FABIO CIPRI PIERROBERTO FOLGIERO ad Abu Dhabi. Nel 2016 ha acquisto la maggioranza del primo 15 Direttore generale, Jesa Ksa 24 Ceo, Maire Tecnimont produttore di cavi dell’Oman e sta lavorando attivamente anche Trasferitosi in Arabia Saudita all’inizio degli anni 2000, ha Alla guida di Tecnimont dal 2013, ha impresso una forte in Arabia Saudita. lavorato come ingegnere progettista in numerosi cantieri del svolta alla gestione, puntando molto sull’area del Golfo, dove settore oil&gas fino al 2009 quando ha capitalizzato l’esperienza l’azienda vanta una presenza storica, in particolare in Iran e DOMENICO BELLATO operativa e del paese passando alla consulenza strategica per Jesa negli Emirati Arabi Uniti. Con la Persian Gulf Petrochemical 7 Ambasciatore d’Italia in Bahrein Investment a Riad. Da allora è diventato il punto di riferimento ha in progetto un impianto di polimerizzazione e uno Torinese, 47 anni, laurea con lode in Scienze Politiche per molte imprese italiane che hanno deciso di operare in Arabia per la gomma sintetica. In Iran ha firmato MoU per circa 2 all’Università di Torino, è entrato in carriera diplomatica nel Saudita, nel settore industriale e dei servizi. miliardi di euro. 1998, iniziando il suo percorso professionale alla Farnesina alla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Dal 2012 ANTONIO CITTERIO FABIO GALLIA al 2016 è primo consigliere alla Rappresentanza permanente 16 Designer, Studio Citterio&Viel 25 Ceo, Cassa Depositi e Prestiti presso l’Unione Europea a Bruxelles, e dal 6 settembre 2016 è Architetto e designer, 67 anni, ha fondato insieme a Patricia Viel Con un finanziamento di 300 milioni a Meydan, società ambasciatore d’Italia presso il Regno del Bahrein. lo studio omonimo, che negli ultimi anni è diventato uno dei più controllata dal governo di Dubai, Cdp ha dato una svolta gettonati per la progettazione architettonica e l’interior design da importante, alla creazione di un polo finanziario di sostegno GIAMPIETRO BENEDETTI grandi committenti nel Golfo Persico e non solo. N-ella regione alle esportazioni italiane, in particolare nell’area, ricca di 8 Presidente e ceo, Danieli tra l’altro, realizzato gli interni delle lounge premium di Qatar commesse pubbliche, del Golfo Persico. Gallia, insieme È il maggior artefice della strategia internazionale del gruppo Airways a Doha e il Bulgari Hotel di Dubai. al presidente Claudio Costamagna, è stato il principale di Buttrio, uno dei leader mondiali nella costruzione di impianti propugnatore di questa strategia. per l’acciaio. In Iran ha realizzato l’anno scorso, con un MAURO CONCIATORI investimento diretto, la Danieli Persian Steel, la prima fabbrica 17 Ambasciatore d’Italia a Teheran CARLO GHERARDI importante occidentale dopo il disgelo del 2016. In passato ha Romano, classe 1958, è ambasciatore a Teheran da settembre 26 Presidente e Ceo, Criff lavorato molto negli Emirati e, con l’acquisizione del gruppo 2014. È in carriera diplomatica dal 1988 ed è stato primo Il gruppo bolognese, leader italiano nell’informazione Fata (alluminio), Danieli è entrata in forza anche in Oman. Segretario a Belgrado e console a Parigi (intervista a pagina 35). societaria, 480 milioni di euro di fatturato 2016, si è rafforzato in maniera decisiva nel mercato degli Emirati, LUCIANO BENETTON TIMOTHY COSULICH dove ha acquisito l’attività di Dun & Bradstreet Uae, che 9 Presidente esecutivo, Benetton Group 18 Ceo, Fratelli Cosulich fornisce l’accesso a informazioni commerciali, ed è partner Tornato l’anno scorso alla guida operativa del gruppo Basato a Singapore, ha aperto l’anno scorso una sede operativa di Aecb, Al Etihad Credit Bureau, che gestisce il sistema di tessile, che ha fondato, con la mission di riportarlo in attivo anche a Dubai, ritenuto un hub strategico per il traffico informazione di tutta la Federazione.

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ANDREA ILLY impresso, soprattutto negli ultimi anni, un forte sviluppo a RICCARDO SENSI 27 Presidente, Illy Caffè livello internazionale. Attualmente il gruppo che ha in corso 43 Avvocato, Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli In Iran, è il brand italiano più conosciuto, grazie alla importanti lavori in Kuwait, Arabia Saudita ed Emirati, vanta Managing partner dell’ufficio di Abu Dhabi e responsabile distribuzione di Saziba Group, uno dei giganti della distribuzione un portafoglio ordini che sfiora 10 miliardi di euro. delle attività negli Emirati Arabi Uniti, in Arabia Saudita, in food & beverage. Laureato in Chimica all’Università di Trieste, Kuwait e in Oman, è uno dei rappresentanti più influenti della Illy sta puntando ad aprire dei coffee shop anche nei paesi Gcc. PIETRO PAOLO RAMPINO comunità italiana degli affari negli Eau, dove risiede dal 2013. Il gruppo nel 2016 ha registrato un fatturato di 505 milioni di 36 Vicepresidente, Cdc Italo-araba Tra i suoi clienti annovera Ferrari, Pagani Auto, Gianvito euro ed è distribuito in 140 paesi. Commercialista, con laurea e master in Bocconi, è tra i Rossi, Bulgari, Moncler, Cesi, Enel, Cipriani e Cremonini, e promotori della nuova Joint Italian-Arab Chamber, presieduta diversi gruppi locali. MAURIZIO LA NOCE da Cesare Trevisani, presidente di Trevi, iniziativa sostenuta 28 Advisor, Mubadala dalla Confindustria. Con Oesseconsulting, con sede a Milano e EDI SNAIDERO Con una trentennale carriera nell’industria petrolifera, a Dubai, presta anche consulenza piccole e medie imprese, che 44 Presidente, Snaidero prima negli Stati Uniti, per Atlantic Richfield e poi Enron, e assiste anche attraverso una struttura locale, Italian Incubator. Udinese, 60 anni, è stato uno dei primi imprenditori del successivamente per Mubadala di cui è stato ceo della divisione mobile a volere uno showroom a Teheran, denominato oil&gas fino al 2014, La Noce è l’italiano più influente DARIO RINERO Casaitalia, che ha aperto in partnership con la famiglia nella comunità del business emiratina, grazie al contributo 37 Ceo, Poltrona Frau Zareipour e rappresenta il meglio dell’arredamento made in al processo di diversificazione industriale di quel governo. È Guida un gruppo nel settore dei mobili e arredamento da 500 Italy con marchi come Nicolazzi, Venini, Donar, Garbelotto, attualmente presidente del Business italian centre di Abu Dhabi. milioni di fatturato, che vuol,e raddoppiare nel giro dipochi Plust, Door200, Tecnogas. Con 1.700 dipendenti e anni. Fanno parte del gruppo altri due marchi storici, Cassina 2 mila punti vendita in tutto il mondo, Snaidero è leader MASSIMO MALVAGNA e Cappellini. Hanno aperto anni da un grande show room a italiano di settore. 29 Ceo, Itinera Dubai e ultimamente hanno vinto commesse significative tra Dopo essersi assicurata importanti commesse nel mercato cui tutti i pezzi d’arredament del nuovo Louvre di Abu Dhabi e GUIDO MARIA SOLARI iraniano, per la costruzione di una linea ferroviari e di e dell’aeroporto internazionale di Mascate in Oman. 45 Avvocato, Roedl&partners tratti stradali per centinaia di chilometri, in alcuni casi già Genovese, laureato nel 1998, con un diploma post laurea del in costruzione, la società del gruppo Gavio sta allargando PAOLO ROTELLI College of Law of England and Wales, è il responsabile del l’attività anche all’Arabia saudita e agli Emirati, dove ha 38 Presidente, gruppo San Donato desk italiano di Doha, studio legale di riferimento per i gruppi vinto un’importante commessa per la costruzione di un mall Rotelli, 28 anni, è da giugno 2015 presidente del gruppo di italiani che lavorano nell’Emirato. A Dubai, Roedl ha siglato gigantesco ad Abu Dhabi. famiglia, fondato dal padre, Michele. Con 18 ospedali, è primo una partnership con Dubai Multi CommoditiesCentre, la in Italia nella sanità privata e fra i primi tre in Europa. Il gruppo più grande zona di libero scambio degli Emirati, che facilita FEDERICO MARCHETTI ha in progetto sviluppi in Nord Africa, nell’Est Europa e negli l’accesso alla zona speciale per i clienti dello studio. 30 Ceo, Yoox-Pret-a-porter Emirati Arabi Uniti, soprattutto nel campo della formazione di Quarantotto anni, romagnolo, figlio di impiegati, laurea alla nuovi profili professionali. LIBORIO STELLINO Bocconi di Milano, ha inventato nel 1999 Yoox la prima 46 Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi uniti piattaforma di e-commerce di prodotti di lusso, che è diventata UGO SALERNO Siciliano di Alcamo, 52 anni, laurea in Scienze Politiche, è in poco più di 10 anni, leader europeo, dopo essersi fusa con 39 Presidente e ceo, Rina in carriera diplomatica dal febbraio 1990 e ha servito nelle il principale concorrente, Net a Porter. Nel gennaio scorso Napoletano, 64 anni, laurea con lode in ingegneria navale e ambasciate italiane a Nicosia (Cipro), a Rabat (Marocco), Ynap è stato acquisito dal colosso Richemon sulla base di meccanica, Salerno guida il maggiore ente certificatore italiano, a Mosca ed è stato Console generale a Boston. Ad Abu una valutazione di 5,3 miliardi di euro. Marchetti ha in corso 448 milioni di fatturato nel 2016, dal 2002, imprimendo una Dhabi dal 2015 si è distinto per il suo attivismo sul terreno un’alleanza con il gruppo Emar, per sviluppare una piattaforma forte spinta alla diversificazione del business. Con l’acquisizione dell’economia, accogliendo e organizzando una serie di di e-commerce in Medio Oriente. di D’Apollonia, Rina è entrata nel campo della progettazione, missioni a livello ministeriale tra i due Paesi. dove ha acquisito recentemente importanti commesse in Kuwait, MATTEO MARZOTTO per la progettazione di quattro porti. Presente da anni negli FEDERICO SUTTI Vicepresidente esecutivo, IEG 31 Emirati, Rina è stato consulente del governo per la creazione Avvocato, managing partner Dentons Italia Da presidente della più importante fiera italiana per la gioielleria, 47 di Tasneef, il primo ente pubblico di classificazione navale del Due anni fa ha costituito con un team di sette avvocati lo Fiera di Vicenza, che si è alleata con Fiera di Rimini, creando il mondo arabo con sede ad Abu Dhabi. studio affiliato al più importante network mondiale, nato dalla maggior polo fieristico italiano, Italian Exhibition Group, ha stretto fusione tra uno studio legale americano e cinese. Attualmente un’alleanza con il Dubai World trade centre e il suo presidente, Helal PIETRO SALINI Dentons conta in Italia un centinaio di avvocati e grazie alla Saeed Al Marri, che ha portato all’organizzazione congiunta della Presidente, Salini Impregilo forte presenza a Dubai e nei paesi Gcc e al fatto di essere più importante fiera di settore a Dubai. Prossimo appuntamento 40 Classe 1958, Pietro Salini guida il general contractor italiano l’unico studio occidentale rappresentato a Teheran, si propone 14-17 Novembre. più attivo nel Golfo, dove sta operando in Qatar, Arabia come interlocutore privilegiato ai grandi gruppi che lavorano RENATO MAZZONCINI Saudita ed Emirati, con attività per decine di miliardi di nel Golfo Persico. Ceo, FS Group euro. Da quest’ultimo Paese dovrebbero arrivare a breve altre 32 commesse in vista di Expo 2020: la più importante è quella Bresciano, classe 1968, ingegnere elettrotecnico al vertice di MARCO TREVISAN per la costruzione di una nuova linea metropolitana Fs da dicembre 2015, in Iran ha firmato un’intesa con Rai, le 48 Manager, Banca Intesa Dubai a Dubai, alla cui gara Salini sta partecipando assieme ai Ferrovie iraniane, per la progettazione, realizzazione, test e È responsabile dell’attività della maggiore banca italiana con messa in servizio di due linee dell’alta velocità. L’accordo vale giapponesi di Hitachi. piena operatività nell’area grazie anche alla possibilità di cinque miliardi di euro. Nei paesi Gcc il gruppo è fortemente operare in valuta locale. L’ufficio di Dubai coordina anche le impegnato, attraverso Italferr, nella progettazione di linee PASQUALE SALZANO attività nelle filiali di Doha, in Qatar, e di Abu Dhabi, e sta ferroviarie e metropolitane. 41 Ambasciatore d’Italia in Qatar valutando la possibilità di aprire a Riad. Il focus operativo è su Napoletano, 44 anni, laurea e dottorato in diritto tutta l’area del Medio-Oriente e del Nord e Est Africa. LUCA MIRAGLIA internazionale è in carriera diplomatica nel 1999. Dal 2005 33 Fondatore e ceo, Quarkup ha rappresentato a New York l’Italia alle Nazioni Unite sul GIORGIO VISETTI Laureato in Scienza della comunicazione a Trieste, 44 anni, dossier Balcani. Nel 2011 è stato distaccato dal Ministero 49 Ambasciatore d’Italia in Oman segue il mercato iraniano dall’inizio degli anni 2000. Nel 2013, degli Esteri presso Eni come responsabile dei Rapporti Rappresenta l’Italia a Mascate, capitale del Sultanato, da quando si è trasferito a Teheran, dopo aver lavorato per dieci Istituzionali Internazionali e capo dell’ufficio Eni negli Stati marzo 2016, dopo essere stato consigliere diplomatico presso anni alla De Longhi, ha fondato Quarkup group, società di Uniti. Nel 2014 è diventato Senior vice president ed è entrato il ministero dello Sviluppo economico dal 2008 al 2011 e consulenza specializzata nell’assistenza commerciale a piccole e nel Comitato di Direzione Eni alla direzione degli Affari ambasciatore a Helsinki fino al 2016. Classe 1953, laurea in medie imprese. Istituzionali. Analista del settore energia, ha frequentato corsi legge, ha incominciato la carriera diplomatica alla direzione di studio in materia nelle più prestigiose università americane. degli affari economici presso la Farnesina, nel 1981. PIETRO PASQUALUCCI Rappresenta l’Italia a Doha dall’aprile 2017. 34 Manager, gruppo Unicredit GIUSEPPE ZAMPINI È responsabile dell’attività di corporate and investment banking GIUSEPPE SCOGNAMIGLIO 50 Presidente, Ansaldo Energia di Unicredit nell’area Golfo, dove la banca ha sostenuto 42 Ceo, Leonardo Vero protagonista nell’espansione internazionale di uno dei transazioni per un controvalore di 6,5 miliardi di euro, nel 2016, Napoletano, 50 anni, laureato in economia alla Bocconi brand italiani più conosciuti e stimati, Zampini, ceo della grazie anche alle relazioni con il suo azionista di maggioranza, il di Milano e diplomato al Cems, è in carriera diplomatica società dal 2001 al 2017, ha portato Ansaldo a essere uno dei fondo Mubadala. dal 1995. Dal 1998 al 2002 è stato responsabile delle player di riferimento del settore nei paesi del Golfo Persico, sezioni consolare, commerciale, culturale e cooperazione sia nella parte araba che in Iran. In questo mercato, grazie alle PAOLO PIZZAROTTI dell’Ambasciata d’Italia all’Avana (Cuba). Nel 2002 relazioni che Zampini ha mantenuto e sviluppato con partner 35 Presidente, Impresa Pizzarotti all’Ambasciata de Il Cairo (Egitto) è diventato responsabile storici, tra cui il gruppo Mapna, parte dell’Iri locale, Ansaldo È diventato presidente dell’azienda di famiglia nel 1966, a delle analisi di politica interna ed estera, nonché del ha lavorato anche negli anni delle sanzioni. Grazie al suo soli 19 anni assumendo, dopo la prematura scomparsa del coordinamento consolare. È ambasciatore in Kuwait da lavoro e al country manager Ido Picchioni, Ansaldo è riuscita a padre, la direzione dell’impresa fondata dal nonno, a cui ha ottobre 2015. battere in Iran la concorrenza di Siemens.

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Testing • Consulting • Engineering • Environment Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL FORUM GOLFOITALIA Iran-Arabia Saudita, quale guerra o pace? Il conflitto tra sciiti e sunniti, la ricostruzione della Siria, il ruolo dell’Europa e dell’Italia, i pericoli di una nuova guerra: il parere di due grandi esperti sui temi caldi del Medio Oriente e i rischi per le economie

di Martina Mazzotti

omanda: Negli forte ridefinizione di nuove linee di svi- ultimi mesi luppo economico e industriale. Questa è esplosa la ridefinizione non deve passare neces- Dcontrapposizione sariamente per uno scontro bellico. per la leadership regionale fra le due grandi potenze D. Può spiegare meglio? mediorientali, Iran e Arabia Pedde: I due paesi si propongono Saudita. C’è un serio con modelli diversi di sviluppo: l’Iran pericolo per la stabilità, con una formula bottom-up, di tipo anche economica nell’area? partecipativo in cui esiste la possibi- Campanini: Mi auguro che le due lità di coinvolgere dal basso le diverse potenze rimangano bilanciate l’una componenti della società, seppure non rispetto all’altra. Una politica lungi- sia una democrazia secondo standard mirante che abbia davvero a cuore la occidentali. L’Arabia Saudita e le pacificazione della regione dovrebbe monarchie del Golfo esprimono un essere una politica di equidistanza. modello opposto, top-down, con siste- mi che impongono dogmaticamente Pedde: Sono ottimista e confido in dall’alto il ruolo della monarchia e meccanismi di auto aggiustamento e non hanno alcun criterio di promo- di allineamento della politica atti a zione della funzione partecipativa. evitare lo scontro diretto. NICOLA PEDDE D. Se il modello iraniano dirige l’Institute for Global Studies di Roma, think tank specializzato sui temi D. Perché? diventasse davvero troppo della politica, della sicurezza e dell’economia nelle regioni del Medio Oriente Pedde: La forte conflittualità che ha ingombrante l’Arabia Saudita e dell’Africa. Tra l’altro organizza e gestisce anche programmi di formazione interessato la regione mediorientale a potrebbe reagire? specialistica post universitaria, la cui peculiarità è data dallo sviluppo di moduli partire dallo guerra Iran-Iraq non è an- Campanini: Militarmente l’Iran è più didattici teorico-pratici fortemente caratterizzanti e dalla possibilità di svolgere data a beneficio di nessuno e dunque forte dell’Arabia Saudita, che potrebbe periodi di formazione sul campo. Dal 2002 Pedde è anche Direttore della credo vi sia la volontà di non ricadere davvero prevalere soltanto con il suppor- Ricerca presso il Centro Militare di Studi Strategici del Centro Alti Studi per la in uno scenario fortemente instabile. to degli Stati Uniti. Ma anche in questo Difesa, prima per l’area energia e poi per quella del Medio Oriente e Nord Africa. Ma c’è un’altra ragione. caso bisogna tener conto che l’Iran di og- Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha gi non è un boccone facile da mordere, un master in Relazioni Internazionali presso la St. Johns University di New York. D. Quale? come è stato l’Iraq di Saddam Hussein. Svolge un’intensa attività editoriale su periodici, tra cui Limes Pedde: A cent’anni dalla mar- catura colonialista dei confini, la Pedde: Non sono così d’accordo regione sta affrontando una fase di perché le forze armate iraniane so- no numericamente superiori a quelle dell’Arabia Saudita e di tutto il Gcc, ma le prevalenza dell’Iran, quindi della ché se l’Arabia Saudita, e in genere non rappresentano una seria minaccia compagine sciita, Israele si preoccu- le monarchie del Golfo, vedono l’Iran «Sono ottimista e nel caso di un confronto con le gran- perebbe moltissimo e aumenterebbe come una minaccia esistenziale, l’I- confido in meccanismi di potenze, soprattutto per l’arretratezza il pericolo di una guerra preventiva, ran, invece, guarda all’Arabia Saudita dei loro armamenti. Per la difesa l’Iran come Israele è abituata a fare, con come una fonte di preoccupazione di auto aggiustamento spende in media un sesto di quanto fan- conseguenza devastanti. Soprattutto strategico-economica. no i suoi antagonisti dell’area. in presenza di paesi circostanti com- e di allineamento della pletamente disgregati come la Siria, D. Perché l’Iran fa fatica a politica atti a evitare lo D. Se invece gli squilibri l’Iraq e in parte il Libano. ad affermarsi sullo scenario si acuissero? mediorientale? scontro diretto» Campanini: Nel caso di un eventua- Pedde: Insisto sull’ottimismo, per- Pedde: Perché è un paese politi-

24 Febbraio-Marzo 2018 FORUM INTERNATIONAL GOLFOITALIA LA MAPPA I paesi che si affacciano sul Gofo Persico o Arabico, a seconda della sponda, e lo stesso mare che vi è compreso, custodiscono il più grande tesoro di idrocarburi della madre terra in termini assoluti. A loro, comprendendo anche l’Iraq, che sul Golfo ha un piccolissimo affaccio, fa capo il 30% della produzione mondiale di petrolio e oltre il 40% delle riserve mondiali, poco meno del 20% della produzione di gas e il 42% delle riserve. Sulle due sponde si fronteggiano un’alleanza di stati arabi, riunita nel Gulf Cooperation Council (Gcc), dove il peso numerico e territoriale dell’Arabia Saudita è nettamente prevalente, e l’Iran, che con 80 milioni di abitanti, ospita circa il doppio della popolazione dei suoi dirimpettai. I quali sviluppano però, grazie soprattutto allo sfruttamento degli idrocarburi, un Pil vicino a 3,5 trilioni di dollari, con un reddito pro capite tra i più alti del mondo, mentre il Pil iraniano è di 1,7 trilioni di dollari (ppp) con un pro- capite che è meno della metà

MASSIMO CAMPANINI camente e istituzionalmente molto è uno dei più apprezzati storici del Medio diverso da tutti gli attori della re- Oriente arabo contemporaneo, nonché storico gione. della filosofia islamica. È stato docente di Civiltà islamica nella Facoltà di Filosofia D. In che senso? dell’Università Vita-Salute San Raffaele dalla Pedde: Nonostante rigori e forzatu- fondazione fino al 2013, ed è stato per sei re ha fortemente favorito lo sviluppo anni docente di Storia contemporanea dei dell’istruzione e dell’educazione e, Paesi arabi nella Facoltà di Studi Arabo- soprattutto, il ruolo della donna nella Islamici e del Mediterraneo dell’Università società. In Iran ci sono donne vice- degli studi di Napoli “L’Orientale”. Professore presidenti della Repubblica, donne ai associato di Storia dei Paesi islamici presso vertici delle forze armate, ai vertici la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del sistema istituzionale. Il 65% del- di Trento dal 2011 al 2016, attualmente a la popolazione universitaria iraniana è riposo. Laureato in Filosofia nel 1977 con costituito da donne. Sommato al fatto una tesi su Giordano Bruno, si è diplomato che il 75% degli iraniani è al di sotto in lingua araba presso l’Ismeo nel 1984. dei 35 anni, ne deriva una società con “Cultore della materia” di Storia Contemporanea nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di una forte vivacità intellettuale, socia- Milano e quindi professore a contratto a Scienze Politiche dell’Università di Urbino (dove ha insegnato Storia le, artistica. e istituzioni del mondo musulmano dal 1995 al 2000) e professore a contratto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Milano (dove insegnava Cultura araba) dal 2001 al 2005 prima di trasferirsi a D. Ma tutto ciò non è Napoli come vincitore di un concorso di ricercatore, ottenendo immediatamente l’insegnamento di Storia bastato a farne una potenza contemporanea dei Paesi arabi. Dal 2016 è accademico dell’Accademia Ambrosiana di Milano “Classis Orientalis egemonica nel mondo Araba”. Dal 2016 insegna a contratto presso lo IUSS di Pavia. Nel 2016-2017 ha fatto parte del Consiglio per islamico, finora. Come mai? l’Islam italiano istituito presso il Ministero dell’Interno sotto i governi Renzi e Gentiloni. Ha di recente pubblicato Campanini: Gli sciiti sono una mi- “Lo scisma della Mazzeluna” (ISPI-Mondadori, luglio 2017). noranza nel mondo islamico a livello globale e la maggioranza sunnita non

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accetterebbe mai come leader un pa- Testimoinial/Sergio Albarelli ese sciita. In secondo luogo paga il fatto che quando c’è stata la rivolu- FINANZA ISLAMICA, UN’OPPORTUNITÀ DA 300 MILIARDI DI DOLLARI zione islamica di Khomeini il mondo si è spaventato moltissimo. Khomeini Azimut non è solo uno dei pochi gestori di fondi pubblica grazie a una maggiore disciplina nella spesa aveva una retorica forte, con le sue di investimento indipendente da grandi gruppi pubblica e dall’introduzione di misure fiscali, come immagini dell’Occidente come gran- finanziari, ma è certamente quello più proiettato a quelle sui consumi in Arabia Saudita ed Emirati de Satana e l’idea di una rivoluzione una visione globale, grazie alla strategia impostata Arabi Uniti, renderà sostenibile la ripresa del ciclo nel islamica espansiva ha toccato l’imma- dal suo fondatore, Pietro Giuliani, che ha puntato a medio-lungo periodo. ginario di molti. creare delle basi operative nei mercati finanziari più promettenti. E fra questi il Medio Oriente ha avuto D. Quindi con quali numeri? D. Ora non è più così? un’attenzione particolare. In Turchia il team di Giorgio R. Ci attendiamo per i prossimi tre anni scenari di Campanini: Nella realtà, da allora Medda ha lanciato nel 2013 e gestisce da allora il crescita del Pil tra il 2% e 4% per il Gcc e oltre il in poi la dirigenza politica iraniana si più importante fondo di investimento occidentale in 6% per l’Iran, supportati soprattutto da consumi ed è dimostrata estremamente pragma- sukuk bond, le obbligazioni che rispettano le regole investimenti privati, con una progressiva riduzione tica e non si è mai sognata di voler della finanza islamica. L’anno scorso in marzo, ha della dipendenza dai prezzi energetici. esportare il modello della rivoluzione acquisito la maggioranza di un asset manager khomeinista oltre i confini naziona- a Dubai e, in ottobre, è sbarcata anche a D. Come vede l’evoluzione dell’economia li, ma l’immagine dell’estremismo è Teheran, alleandosi con Hamid Azaraksh, nelle due potenze regionali, l’Iran e un abito difficile da togliersi di dosso. presidente di Mofid Securities, il broker più l’Arabia Saudita? importante sulla piazza finanziaria iraniana. R. L’Arabia Saudita ha l’ambizione D. L’arrivo al potere in Arabia «È stato uno storico primo passo per un di diventare l’epicentro di un sistema Saudita di un trentenne player internazionale. Azimut apre la strada economico globale tra tre continenti, potrebbe migliorare i alle opportunità inespresse di un mercato di Europa, Africa e Asia. Questo è l’obiettivo rapporti tra i due stati? frontiera che possiede le stesse credenziali del piano Vision 2030. Pedde: Non credo perché il pas- di un grande mercato avanzato saggio generazionale del potere sta emergente,» aveva commentato alla D. E in Iran? facendo venir meno la capacità di con- firma dell’accordo Sergio Albarelli, R. Il governo tatto diretta. La prima generazione del ceo del gruppo italiano, che MFI ha vuole capitalizzare potere iraniana che ormai sta svanen- intervistato sulle ragioni e i rischi di l’implementazione do aveva rapporti diretti con l’Arabia queste scelte. dell’accordo firmato Saudita. L’ex presidente Rafsanjani nel 2015 con le grandi intessevano relazioni amichevoli e Domanda. Qual è la sua potenze, promuovendo direi cordiali con esponenti di spic- visione dall’interno sullo una progressiva apertura co della famiglia reale saudita, come sviluppo delle economie nei delle proprie industrie l’ex re Abdallah. Lo stesso avveniva paesi del Golfo, l’Iran e quelli chiave, in particolare dall’altra parte. Oggi la nuova classe aderenti al Gcc? energia e infrastrutture, dirigente saudita non ha alcun contat- Risposta. La fase economica a operatori stranieri. In to con l’Iran. in cui stanno entrando i paesi questo modo si cerca di del Golfo sarà influenzata dalle stimolare il ciclo del credito D. È significativo? politiche economiche e fiscali dei interno nonostante l’elevata Pedde: Si, perché la capacità di dia- governi come risposta strutturale pressione sul costo del denaro logo informale in Medio Oriente è uno al declino dei prezzi energetici causata dall’inflazione, che degli elementi più importanti nella di- avvenuto negli anni scorsi. resta il problema principale del namica politica. paese. D. Con quali effetti D. Ma non crede che il sulla crescita? D. Teme che le recenti tensioni riformismo del giovane R. I nostri esperti si aspettano politiche tra questi paesi principe saudita potrebbe che la progressiva diversificazione possano rallentare i vostri allentare la tensione? delle economie locali dal business progetti nell’area? Pedde: Secondo me è una grande energetico e il contestuale Sergio R. Siamo un gruppo operazione di maquillage, peraltro ribilanciamento della finanza Albarelli internazionale con rozza ed elementare. Si cerca di far passare per rivoluzione sociale rifor- me che nel 2018 dovrebbero essere D. Perché? insanguinano la regione. Il clero sau- Campanini: Il conflitto settario sci- scontate. La patente e la carta d’iden- Pedde: Il vero problema è che il dita è una componente radicale che iti sunniti è eminentemente politico tità alle donne anche nei sistemi più principe designato, nel tentativo di nessuno ha mai avuto il coraggio di ammantato di panni religiosi, che co- retrogradi della regione sono fatti ac- affermare la sua linea di potere, po- attaccare in modo consistente prono uno scontro che va avanti da 14 quisiti da decenni. L’arretratezza del trebbe entrare in conflitto con il clero secoli, ma la rivalità religiosa non ha sistema saudita che certo non verrà wahabita, che potrebbe decidere di li- D. Ma lo scontro tra le prodotto guerre di religione, come in meno con la concessione di queste berare tutte le forze di cui è capace due potenze è più politico Europa. Stabilizzati i califfati, sunni- briciole. tra cui quelle di matrice jiadista che o ideologico? ti e sciiti hanno convissuto a lungo in

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D. Come si è rotto presenza diretta in 16 paesi del mondo e il nostro le opportunità di investimento dei mercati locali, questo equilibrio? FINANZA ISLAMICA, UN’OPPORTUNITÀ DA 300 MILIARDI DI DOLLARI modello di business si sviluppa al di là dei cicli attraverso il Global Sukuk che ha un portafoglio Pedde: Il punto centrale è che a politici, sia interni che esterni, delle regioni in cui obbligazionario con una marcata vocazione regionale. un secolo esatto dall’accordo di opera. Come operatore di mercato gestiamo i rischi Proporremo anche strategie azionarie, attraverso un Sykes-Picot del 1916, ovvero dalla geopolitici in modo conservativo per i nostri clienti fondo lussemburghese che investirà in aziende del spartizione coloniale che venne fatta con gestioni attive dei portafogli. Come operatore Medio Oriente e Nord Africa. Lo faremo insieme ad del Medio Oriente, vengono al petti- industriale abbiamo definito i più alti standard di Al Mal, società di gestione del risparmio partecipata ne i nodi di una divisione geografica compliance e gestione di rischio operativo per da Dubai Investments, emanazione del fondo sovrano del tutto arbitraria. Questa imposizio- massimizzare il valore dei nostri investimenti. dell’Emirato di Dubai. ne forzata dei confini mediorientali ha molto spesso portato minoranze alla D. Quali sono le potenzialità della finanza D. Avete avuto difficoltà a stringere guida di maggioranze. islamica per un operatore di mercato? rapporti con la banche locali? R. Nel 2013 abbiamo lanciato il fondo Global R. No, abbiamo avviato partnership commerciali Campanini: Ma è anche cresciuta a Sukuk che con masse pari a 160 milioni di dollari è legate alla distribuzione dei nostri fondi dismisura l’importanza geopolitica e uno dei principali fondi del settore. I sukuk, i bond lussemburghesi con Abu Dhabi Islamic Bank negli geostrategica dello scacchiere medio- islamici, attraggono enorme interesse da parte EAU, Bank Muscat in Oman e KAMCO in Kuwait. I rientale il che continuerà ad alimentare degli investitori istituzionali globali. La popolarità risultati sono molto incoraggianti. Infine proponiamo tensioni di portata universale e non è dell’asset class, il cui valore negoziabile è triplicato una piattaforma di wealth management che neanche detto che una pacificazione dal 2011 a oggi arrivando a circa 300 miliardi di capitalizzerà l’esperienza di “industrial family office” di tipo settario le allenterebbe. dollari, ha beneficiato del crescente numero di che ha contribuito alla crescita di Azimut in Italia. emittenti sovrani e corporate nel Golfo che hanno D. Perché diversificato la loro copertura finanziaria con D. E in Iran come operate? Campanini: Per l’immediato futu- strumenti di debito ad alto rating anche nel contesto R. L’ obiettivo e di replicare i risultati ottenuti in ro il nucleo centrale del problema è della diminuita disponibilità di risorse finanziarie Turchia con lo sviluppo onshore di un modello di il riassetto della Siria: è lì che si gio- derivante dal declino dei prezzi del petrolio. consulenza integrata su cui Azimut ha costruito la sua cheranno davvero gli equilibri della storia di successo in Italia e che in questi paesi ha regione. Il problema è se e come ver- D. I princìpi della Shariah vi condizionano opportunità significative legate a fattori demografici, rà risolta la questione siriana. nella gestione? macro economiche e regolatori. R. No, perché corrispondono in larga misura ai D. Quali sono le variabili principi di investimenti socialmente responsabili e D. Le piazze finanziarie della regione, Dubai in gioco? sostenibili, ampliando così la domanda da parte degli e Riad, possono diventare attraenti anche per Campanini: In primo luogo Bashar al- investitori oltre la regione e il credo religioso. Però l’Italia per raccogliere capitali? Assad non è caduto, e oggi rappresenta le prospettive di crescita di questo mercato sono R. Il potenziale di scambio economico e finanziario lo status quo. Non si può chiedergli di sempre più legate all’aumento della propensione al tra il Golfo e l’Italia è sicuramente rilevante. L’Italia lasciare la poltrona come ha tentato di risparmio dei paesi islamici che strutturalmente sono offre opportunità di investimento finanziario ed fare l’amministrazione Obama. Per an- ancora in una fase espansiva dei consumi. economico che molte economie del Golfo cercano darsene chiederà una contropartita, una per diminuire la dipendenza dai prezzi energetici. sorta di liquidazione, altrimenti ne ri- D. Che cosa vi ha spinto a investire In Iran e Arabia Saudita, in particolare, si aprono sulterebbe solo un improbabile favore nella regione? nuove opportunità per le competenze industriali e all’Arabia Saudita, che nel caso Assad R. Questi investimenti riflettono una strategia di ingegneristiche italiane perché il loro fabbisogno lasciasse il trono a gratis è già pronta per sviluppo internazionale con la quale mettiamo a infrastrutturale è alla base del rilancio economico entrare a testa bassa in Siria. fattore comune le competenze e risorse dei nostri delle prossime decadi. mercati chiave, a partire dall’Italia, in nuovi mercati in Pedde: Il punto è che l’Iran con- cui la marginalità è superiore. D. Le aziende ne potrebbero beneficiare sidera il conflitto siriano una guerra anche per raccogliere nuovo capitale? fomentata artificialmente dai suoi an- D. Come state operando in concreto a Dubai? R. Le medie imprese italiane in settori chiave e di tagonisti regionali, ovvero l’Arabia R. L’investimento presso il Dubai International eccellenza devono aprirsi a forme di partecipazione Saudita e gli Stati Uniti, per indebo- Financial Center, il principale centro finanziario della sia azionaria che di finanziamento innovativi, lire la Repubblica islamica. La Siria è, regione, ha l’obiettivo di sviluppare le tre linee di compresi quelli islamici come i sukuk, per attirare infatti, uno dei tre pilastri fondamen- core business del gruppo. Incrementeremo le nostre risorse finanziarie che il sistema bancario e creditizio tali della difesa iraniana. capacità gestionali globali offrendo ai nostri clienti nazionale non è più in grado di fornire. D. Quali sono questi pilastri? Pedde: Il primo è costituito dalle un contesto di ragionevole equilibrio. fra due componenti etniche del siste- sciiti e sunniti, ma anche cristiani ed alleanze regionali, Siria, Libano con Ma, negli ultimi 35 anni, dalla rivo- ma, quella araba e quella non araba, ebrei. L’Iran, accusato ogni giorno di Hezbollah e Iraq, il secondo è la ca- luzione khomeinista del ’79 in poi, ovvero persiana e turca, che per una avere fra i suoi obiettivi la distruzio- pacità di avere una forte deterrenza si è passati da un terreno puramente serie di ragioni storiche stanno, per ne dello stato di Israele, ospita la più missilistica, il terzo è costituito da un dottrinale e religioso a uno politico e la prima volta da decenni, definendo numerosa comunità ebraica di tutto il sistema di difesa nazionale in grado di ideologico. gli spazi di competenza economica e Medio Oriente, Israele a parte, circa reagire a un’eventuale invasione ester- politica. Tra l’altro in Medio Oriente 22 mila persone, protetta dalla costi- na, un corpo di lotta partigiana in caso Pedde: Oggi la frizione crescente è hanno convissuto per secoli non solo tuzione islamica iraniana. di invasione.

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R. Quali conseguenze D. Lo vede probabile? potrebbe avere un Campanini: Purtroppo credo non POTENZE A CONFRONTO rovesciamento del sistema succederà. L’Occidente sta perden- dei proxy in Siria? do sistematicamente opportunità in Campanini: Il primo effetto sareb- Medio Oriente, direi proprio a par- Iran Arabia Saudita Turchia be la destabilizzazione del Libano, un tire dall’accordo di Sykes-Picot del Pil mld $ (ppp) 1.725 1.845 2.250 paese molto fragile, che sta in piedi 1916, inanellando una serie di errori in realtà proprio grazie a Hezbollah, marchiani clamorosi, scelte sbagliate Pil pro-capite (ppp) 18.725 49.935 24.706 un’entità politica sciita spesso addita- avventuristiche e di intrusioni neo- ta come organizzazione terrorista ma colonialiste e imperialiste dettate da Popolazione (mil.) 82,36 33,025 81,415 che al momento è l’unica forza iden- poca lungimiranza. Debito pubblico/Pil 30,8 20,7 28,0 titaria del paese senza la quale questo pezzo di terra sarebbe da tempo già Pedde: Anche a mio avviso si sta CA saldo/Pil 5,9 0,4 -4,6 stato spartito fra Israele e Siria. perdendo un’opportunità politica, l’Occidente dovrebbe giocare il ruolo Petrolio produzione 4,6 12,3 - Pedde: Per l’Arabia saudita sareb- di moderatore, facilitando una lettu- Riserve petrolio 158,4 266,5 - be molto grave, perché metterebbe ra più omogenea della realtà, invece in crisi uno dei pilastri del suo siste- a partire dalla disgregazione dell’Im- Gas produzione 202,4 109,4 - pero ottomano, prima con inglesi e francesi, poi con il sistema globa- Riserve gas 33.500 8.400 - «La Siria è un grande lizzato, è sempre stata giocata nella regione la carta del dividi et imperat, Fonte: IMF World Economic Outlook, ottobre 2017, per i dati macro sull’economia, i dati sulle riserve e produzione di petrolio, mld di barili, al giorno per al produzione, e gas, mdi di metri cubi, si riferiscono al 2016 paese raso al suolo mettendo i principali attori regionali gli uni contro gli altri. che avrà bisogno di pesta perfetta, decuplicando i rischi D. Per questo dopo immensi capitali per Campanini: Negli ultimi cinquant’an- di disgregazione della regione in cui l’implementation day ni l’Occidente ha sempre perseguito in potrebbero trovare terreno fertile solo del 2016, i progetti con ricostruire tutto, che Medio Oriente una politica ideologica nuovi estremismi di stampo jiadista. l’Iran si sono bloccati? e non pragmatica, cercando di dividere Pedde: È così, le centinaia di memoran- possono arrivare la regione fra buoni e cattivi. Nel fal- D. L’accordo del 2015 dei dum of understanding degli iraniani con dall’Iran, dall’Arabia so tentativo di importare un sistema di cinque+uno che ha tolto in società italiane, francesi ed europee so- valori democratici, ugualitari e paci- gran parte l’embargo all’Iran no rimasti per lo più sulla carta perché le Saudita o dalla fici ha portato più disgregazione che rischia davvero di saltare? banche non se la sono sentita di erogare altro. Ora ha aperto un fronte anche Pedde: Deve essere difeso con ogni finanziamenti. Tuttavia in questo l’Italia compagine euro- con la Turchia. possibile iniziativa perché è stato uno è capofila di una nuova linea di condotta. occidentale» dei più importanti e significativi pro- D. Con che obiettivo? gressi sul piano delle relazioni con il In che modo? Campanini: C’è qualcuno a cui non Medio Oriente che si sia registrato Pedde: L’Accordo Quadro di finan- ma di difesa, il contenimento della piace l’idea di una Turchia che riesca nella regione negli ultimi vent’anni. ziamento per investimenti in Iran frutto potenza iraniana. Tra l’altro oggi il davvero a far pesare nell’area il suo dell’intesa tra i ministeri dell’economia sistema di alleanze saudita, con gli potenziale di autorevolezza militare D. Sarà possibile con Trump e finanze dei due paesi permette alle Stati Uniti e addirittura con Israele, ed economica, che è ancora maggiore alla guida? banche di non esporsi più al rischio di è molto debole. di quello dell’Iran. Erdogan vorrebbe Campanini: Cosa sia Trump oggi è ritorsione da parte del governo USA. È fare della Turchia la potenza ege- difficile da dire. Adesso come ades- qualcosa di davvero innovativo e potreb- D. Quali interessi mone della regione mediorientale. so è una mina vagante. Obama non be diventare il principale meccanismo economici si muovono Certamente è un tiranno, così come ha avuto una vera strategia di politica attraverso cui i paesi europei riescono a intorno alla Siria? lo era Saddam Hussein. Ma è strate- estera in Medio Oriente tenendo nel investire in Iran senza ritorsioni. Campanini: La Siria avrà bisogno gico dare contro a Erdogan, per poi complesso una linea ondivaga. Per ora di immensi capitali per ricostruire trovarsi di fronte a una Turchia disgre- Trump sembra avere altri problemi e Quali sono gli atout in tutto, capitali che possono arriva- gata come la Siria, l’Iraq, il Libano, comunque anch’egli dovrà muoversi mano all’Italia? re dall’Iran, dall’Arabia Saudita o lo Yemen? in ottica di rielezione. Pedde: Nella regione mediorientale dalla compagine euro-occidentale. è percepita come un interlocutore che Se la ricostruzione finirà in mano D. I curdi non avrebbero Pedde: Donald Trump vuole can- non ha un’agenda segreta e ostile, che all’Arabia Saudita o all’Iran, san- diritto a un loro stato? cellare tutto quanto è stato fatto dal capisce le dinamiche locali e sociali cirà il prevalere di una componente Campanini: In sé l’idea di un’indi- predecessore compreso quell’accordo. e le rispetta, e quindi corrisponde al sull’altra e l’altra diverrebbe ne- pendenza curda è condivisibile, ma Il dipartimento del Tesoro americano profilo della controparte economica e cessariamente la minoranza ribelle. sostenere adesso la nascita di uno sta- ha fisicamente scoraggiato gran parte politica ideale della gran parte di que- Dovrebbe essere l’Europa con gli to curdo è pura follia, vorrebbe dire un delle banche europee ricordando lo- sti paesi. Se l’Italia capitalizzasse su Stati Uniti a mettere mano alla bor- quinto della Turchia che si stacca per ro che molte sanzioni con l’Iran sono questa forza, potrebbe enormemente sa e tirare fuori a fondo perduto quei i fatti suoi, così come un pezzo dell’I- ancora in essere e che operando con incrementare le possibilità di business miliardi di dollari che serviranno per ran, oltre alla parte dell’Iraq che se n’è questo paese andrebbero incontro a nell’area per le aziende e le relazio- ricostruire il paese. già andata. Si scatenerebbe una tem- eventuali ritorsioni. ne politiche.

28 PRINCIPALI AREE DI PRATICA

 Diritto internazionale degli affari  Diritto di famiglia (Italia, Emirati Arabi,  Diritto dei contratti internazionali Arabia Saudita, Ungheria)  Diritto civile pratica generale e  Soluzioni della crisi di impresa contenzioso civile (Italia, Emirati Arabi,  IP rights (Emirati Arabi, Ungheria) Arabia Saudita, Ungheria, Turchia,)  Arbitrati  Company set up e corporate (Italia,  Mediation Emirati Arabi, Arabia Saudita, Ungheria)  Trust  Diritto del commercio internazionale  Investimenti all’estero  Export e materia doganale  Supporto legale all’internazionalizzazione  Dual use  Finanza islamica  Investimenti nei paesi GCC

CONTATTI

Daniela Di Francia - [email protected] Manuel De Souza - [email protected] Stefano Giovannini - [email protected] Casiana Dusa - [email protected] Claudia Geraci - [email protected]

Tabellare Di Francia-1.indd 1 12/02/18 17:07 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL QUI RIAD GOLFOITALIA La Vision è al 2030, ma gli effetti sono già qui Nella pubbica amministrazione, per esempio, dove tutto è ormai informatizzato, o nel rilancio dei grandi programmi di investimento nell’innovazione. Con tante opportunità, anche per l’Italia

di Pier Paolo Albricci

icono gli osservatori che non sarà lo shopping personale, no- nostante le dimensioni da pil, a Dmettere in difficoltà la carrie- ra del giovane Mohammed Bin Salman, Mbs, come è ormai conosciuto in tutto il mondo il trentenne principe ereditario del regno saudita. La villa in Francia è costata 300 milioni, record nel real estate mondia- le, 450 il quadro di Leonardo da Vinci che ci è finito dentro, e la barca altri 500 milio- ni. Ma sono bazzecole rispetto all’impatto sociale ed economico delle riforme che da giugno scorso, quando è diventato ufficial- mente l’erede, ha avviato nel Paese, dove da giugno le donne potranno mettersi al vo- lante, magari per andare allo stadio, prima loro vietato, o al cinema, di cui è annuncia- ta una prima apertura pubblica in primavera. La piccola grande rivoluzione nel regno sau- dita è in marcia, confermano tutte le fonti residenti a Riad, Damman, Jedda, la capita- le dei commerci, tradizionalmente più laica. Non è ancora misurabile l’impatto sul Pil, che comunque dopo un 2017 al palo, si pre- annuncia, dicono al Fondo monetario, in crescita vicino al 2%, e così per almeno i I 300 metri del Kingdom Center, realizzato da Testimonial/Luca Ferrari prossimi due, tre anni, con un’inflazione sta- Salini Impregilo nel 2002, contraddistinguono Ambasciatore d’Italia a Riad bile e le casse del regno piene. Gli analisti ancora oggi lo skyline di Riad sono concordi nello stimare che nonostante SPAZI ENORMI PER L’ITALIA la caduta dei prezzi del petrolio del 2014, gli Sotto, Mohammed Bin Salman, 32 anni, figlio di re Salman, succeduto due anni fa al fratello scrigni dei Fondi sovrani dei Paesi petrolife- deceduto. Mbs è Primo Vice Primo ministro omanda. Gli analisti stimano che la ripresa, dopo ri, e quelli sauditi sono i più capienti, hanno e ministro della Difesa e presiede il Consiglio Dla crisi dei prezzi petroliferi, sia ancora molto debole. continuato a crescere. Basta un dato: a fine per gli Affari economici e di sviluppo Qual è la sua visione? 2016 i fondi sovrani sauditi avevano debiti Risposta. Il crollo del prezzo del petrolio ha colpito all’estero per 128 miliardi di dollari e attivi- duramente l’economia dell’Arabia Saudita, Paese in cui i tà in essere per 526. E poi c’è quella cassa proventi dell’esportazione di greggio rappresentavano nel infinita dell’Aramco, il cui piazzamento in 2016 il 64% delle entrate erariali. Il governo si è trovato borsa di un 5% del capitale che tutti danno costretto a ridurre i sussidi statali e ad aumentare il prezzo di per sicuro quest’anno, soprattutto conside- acqua, elettricità e benzina. La riduzione della spesa pubblica rando il petrolio a 70 dollari, potrebbe valere ha comportato la sospensione di alcuni grandi progetti oltre 100 miliardi di dollari. C’è quanto basta infrastrutturali e, in alcuni casi, ritardi nei pagamenti alle per sperare che le riforme del giovane Mbs, aziende del settore delle costruzioni. e in particolare la sfida alla disoccupazione giovanile che continua a crescere, non siano D. E ora? troppo ostacolate da un pugno di fanatici wa- R. A partire da quest’anno, l’economia dovrebbe ricominciare wabiti e portino nuova prosperità, concordia a crescere, grazie ai primi effetti delle misure di semplificazione e libertà in tutto il Medio Oriente. e diversificazione economica. Per far fronte alla congiuntura

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Testimonial/Luca Ferrari Testimonial/Fabio Cipri

negativa, infatti, il principe ereditario Mohammed Bin Salman ha NELL’OCCHIO DEL BUSINESS lanciato nel 2016 un radicale piano di riforme, la Saudi Vision 2030 che punta a superare la dipendenza dagli introiti petroliferi e a dotare il Paese di una struttura industriale che consenta di produrre localmente ldorado degli affari fino al D. Si spieghi meglio? e, in prospettiva, esportare parte delle merci attualmente importate E2014, quando il prezzo del R. Un esempio è la cosiddetta sin dall’estero. Sebbene si tratti di obiettivi ambiziosi, è già possibile vedere petrolio è crollato da 110 dollari tax o tassa del peccato, per la qua- i primi risultati di tale politica proprio nel settore energetico. sotto i 30, è diventato il Regno della le i prezzi di sigarette, soda ed grande paura, attaccato da Est, energy drink sono raddoppiati. Una D. Può fare un esempio? dagli sciiti di Teheran, da Ovest, lattina di soda a giugno 2017 co- R. Riad, che tradizionalmente esportava greggio e importava dai petrolieri americani, a Sud dai stava il corrispondente di 0,22 euro dall’estero prodotti raffinati, ha avviato una strategia di potenziamento ribelli yemeniti. Ma la prospettiva mentre oggi è a 0,44 che rima- della capacità di raffinazione che l’ha ormai portata a diventare in pochi mesi si è nuovamente ne ancora un prezzo molto basso esportatore netto di derivati del petrolio. ribaltata con i nuovi mega progetti e accessibile al consumatore me- di Vision 2030 e la rivoluzione dio. Il quale tuttavia inizia a riflettere D. Come verrà finanziata questa politica? sociale di Mbs, il giovane principe sul possibile abuso e spreco del R. Lo strumento principale è il fondo sovrano Public Investment Fund ereditario. Ma è davvero così? MFI prodotto e del suo potenziale dan- (Pif), destinato a diventare uno dei più importanti fondi sovrani al lo ha chiesto a Fabio Cipri, che da noso per la salute. Stesso discorso mondo, grazie ai proventi della quotazione in borsa del 5% di Saudi 15 anni vive a Riad, facendo da vale per gli incrementi su acqua, Aramco, prevista quest’anno, e a un piano di privatizzazioni da 200- consulente alle aziende italiane che elettricità e benzina, necessari per 300 miliardi di dollari. vogliono operare su quel mercato. rendere i consumatori più consa- Cipri si è integrato nella comunità pevoli e sensibili. Basti pensare ai D. Come si sono difese le imprese italiane in questo periodo? degli affari a Riad, stringendo colossali sprechi di energia che si R. Le circa 70 aziende italiane hanno mantenuto e spesso rafforzato la rapporti di amicizia con personaggi osservano a Riad. Come in tutte le loro presenza, riuscendo a cogliere le opportunità economiche offerte influenti dell’establishment, che gli società moderne, la consapevo- da Vision 2030. Ci sono stati nuovi sbarchi, oltre alla presenza storica di consentono una visione realista lezza sociale e l’educazione civica Saipem, il cui principale cliente è Aramco, di Salini Impregilo e Ansaldo della situazione. passa dal portafoglio. STS, che stanno realizzando 46 km della metro di Riad, di Italferr, che ha appena completato la progettazione preliminare e di dettaglio della Domanda. Qual è realmente D. E per le aziende che cosa linea ferroviaria Gedda-Riad-Al Jubail, il progetto Land Bridge che unirà la situazione economica ha significato questo cambio Mar Rosso e Golfo Persico, e alle società di impiantistica. nel Regno degli Al Saud? di strategia complessiva? Risposta. La condizione di crisi R. L’ingresso nel tessuto D. A che cosa si riferisce? economica va contestualizzata economico della Saudi Arabian R. Alle due aziende italiane produttrici di valvole per il settore a un rapporto debito/pil del Company for Industrial Investment, energetico, OMB Valves e Orion Valves, che hanno inaugurato, 13% che permette al paese di più nota come Dussur, emanazione l’anno scorso, una fabbrica a Dammam, in joint venture con una emettere obbligazioni sui mercati pubblica, attraverso Pif, Aramco società locale. Poi lo scorso ottobre, Cesi ha firmato un accordo di internazionali per 5 miliardi di e Sabic, ma con impostazione collaborazione con una società locale per la creazione di un dollari e ottenere ordini per oltre e strategia privata. Il suo scopo laboratorio di testing e certificazione di materiali elettrici che 33 miliardi. È il segno tangibile è creare valore industriale ed diventerà punto di riferimento per l’intera area GCC. di come i mercati credano economico in quei segmenti di fortemente nei fondamentali mercato dove gli investimenti sono D. Quali settori di interesse e opportunità vede economici del paese. troppo grandi per essere sostenuti, nella prossima fase per le imprese italiane? a rischi accettabili, dalle imprese R. Lo spazio per le aziende disposte a investire è D. Quindi? saudite o dove i valori di roe e roi enorme, perché il Paese intende dotarsi di una struttura R. Il valore numerico e politico sono troppo diluiti nel tempo per industriale più solida e diversificata e, per riuscire in questo della parola crisi in attirare privati, locali e non. intento, necessita del supporto delle aziende questo paese è straniere. molto diverso dai D. Quindi che cosa fa? criteri applicati R. Cerca di attrarre know-how e D. In quali settori soprattutto? in occidente, tecnologie da Paesi avanzati per R. Innanzitutto quelli considerati strategici, semplicemente poter impiantare nel Regno una oil&gas, infrastrutture e trasporti, difesa. perché le manovre manifattura tecnologicamente Ma ve ne sono altri il cui sviluppo è finanziarie avanzata in diversi settori recentissimo e che presentano particolari che possono dell’industria di base. In pochi mesi opportunità per l’Italia. annualmente essere ha siglato accordi con General impostate hanno Electric per 3 miliardi di dollari nei D. Per esempio? margini di applicabilità settori dell’energia, delle acque, R. Il turismo, settore quasi vergine che piuttosto consistenti. dell’aeronautica e dell’ICT, e con Riad vuole sviluppare nei prossimi anni, Hyundai Heavy Industries per lo anche con i tre mega-progetti infrastrutturali del sviluppo di sistemi marini come Luca Ferrari, 56 anni, Pif, un resort di lusso nel Mar Rosso, il Red Sea romano, è ambasciatore a piattaforme off-shore, motori navali Project, il parco tematico di Al-Qidiya e Neom, Riad da marzo 2016 e pompe.

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Testimonial/Luca Ferrari Testimonial/Fabio Cipri

un agglomerato urbano di 26.500 km, interamente alimentato da fonti D. Come viene messa in rinnovabili e caratterizzato dall’applicazione intensiva della robotica. pratica questa strategia? R. Un esempio è il programma In D. Quali altri settori? Kingdom Total Value Add, Iktva, che R. L’healthcare, caratterizzato da domanda in crescita e offerta prevede grandi vantaggi per le socie- assolutamente carente, e l’energia da fonti rinnovabili, dove il governo tà, anche straniere, che localizzano intende investire tra i 30 e i 50 miliardi di dollari entro i prossimi 15 anni. nel regno le loro manifatture. Le prime gare nell’eolico e solare sono state lanciate a inizio 2017. Estremamente promettente è anche il settore minerario perché l’Arabia D. Vantaggi di che tipo? Saudita intende espandere la produzione da 17 a quasi 25,9 miliardi di R. Per esempio, Aramco sceglie dollari entro il 2020. preferibilmente le società aderen- ti al programma Iktva, qualsiasi sia il D. I dati di interscambio segnalano un aumento dei flussi, prezzo offerto nelle gare di approvvi- ma le esportazioni italiane sono in calo. Eppure chi vive a Riad gionamento di materiali e impianti. testimonia il crescente apprezzamento del made in Italy da parte dei locali. Qual è la sua opinione? D. Per un professionista R. Ho potuto constatare che i consumatori e gli operatori economici che vive a Riad, quali sono locali nutrono un apprezzamento sincero e diffuso per macchinari i cambiamenti più evidenti e beni di consumo italiani. I ristoranti italiani sono in costante nel mondo del lavoro e aumento nelle principali città del Regno e i brand italiani dominano dell’impresa? tutto il settore del lusso dall’abbigliamento, al design, passando per R. Quelli che riguardano soprattutto accessori e macchine. l’approccio metodologico e la stra- tegia. Oggi la differenza la fanno, D. Ma i numeri non crescono, come mai? molto più che in passato, la qua- Fabio Cipri, 41 anni, vive e lavora a Riad, dove R. Le nostre esportazioni verso l’Arabia Saudita sono diminuite solo del lità, la professionalità, le referenze fa da consulente alle imprese, da 15 anni 4% nei primi nove mesi dell’anno scorso, molto meno del calo generale e la presenza costante sul territo- delle importazioni saudite da tutto il mondo. L’interscambio nei primi nove rio. E molte aziende, pur avendo zi per le donne, gli investimenti nel mesi è cresciuto, ma soprattutto per le importazioni di petrolio (+50%). prodotti e servizi con referenze di real estate turistico e la creazione L’Arabia Saudita resta, comunque, il principale partner commerciale eccellenza, spesso sono carenti in di pacchetti vacanze natura/cultura dell’Italia nel Golfo e il secondo nell’area Mena, dopo l’Algeria. comunicazione e nei servizi di mar- ad hoc per “esploratori” e famiglie keting e aftersale, fondamentali per occidentali o locali, gli investimen- D. Come vede l’evolversi dello scenario mediorientale fidelizzare i clienti e garantirsi am- ti in strutture per la ricreazione ed nei prossimi due-tre anni? pi mark-up. il divertimento come la new enter- R. Lo scenario è in fase di grande cambiamento e l’Arabia Saudita, tainment city di circa 350 chilometri in particolare, è il Paese che ha intrapreso il percorso di riforma più D. Consigli? quadrati che verrà costruita a pochi radicale. Bisogna infatti tenere presente che, aldilà degli obiettivi R. La ricetta vincente è profes- chilometri da Riad. economici in cui si va progressivamente articolando, la Vision sionalità, competenza, onestà 2030 costituisce un progetto socio-politico scaturito dalla presa di intellettuale (e non solo) e voglia di D. Quali sono i casi coscienza della necessità di riformare il modello economico che il esserci in pianta stabile con una di successo? Regno ha finora seguito. struttura anche piccola ma com- R. L’esempio eclatante è pleta. Purtroppo alcuni manager ed Cioccolatitaliani, un brand milane- D. Perché questa necessità? amministratori peccano di presun- se che negli ultimi anni ha avuto una R. Da un lato la rendita derivante dall’esportazione di petrolio non era zione e pretendono di applicare un espansione commerciale incredibi- più compatibile con le quotazioni del greggio, destinate a restare basse, approccio campanilistico ad un pa- le in tutto il Gcc. Ma tutto il Il food & dall’altro non reggeva la delega di pressoché tutti i lavori manuali a 10 ese crocevia fra Africa ed Asia che, beverage italiano, spesso compo- milioni di lavoratori stranieri. Va poi tenuto conto che la popolazione seppur chiuso dal punto di vista so- sto da pmi, ha avuto e sta avendo dell’Arabia Saudita è composta per il 65% da under 30, che spesso ciale e religioso, è da secoli molto tutt’ora un successo rimarchevole. hanno studiato all’estero e aspirano a un modello di vita più simile a più aperto nel business dell’Italia. quello di stampo occidentale. D. E gli esempi negativi? Neom, emblema del futuro D. E ancora? R. Il comparto difesa. L’Arabia regno saudita nell’era non- R. Vi è un mercato nuovo, ine- Saudita è la terza nazione al mondo oil, sorgerà in una posizione splorato e ricchissimo nei beni e dopo Usa e Cina per budget militare strategica probabilmente legata all’Egitto da un ponte. nei servizi esclusivi per le donne, il annuo e la seconda nazione al mondo A dirigere il progetto, un turismo ed il divertimento, tutti cor- per importazione di sistemi di dife- unicum nel mondo, di cui relabili alle aperture sociali volute sa. In questo mercato la presenza di sono già stati appaltati gli dal nuovo governo ed in particola- aziende italiane è piuttosto limitata e studi di fattibilità, Mbs ha chiamato l’ex numero uno di re da Mbs. con strategie molto poco coordinate Siemens e Alcoa, il tedesco ed aggressive rispetto alla concorren- Klaus-Christian Kleinfeld D. Esempi? za. Ma il Ministero della Difesa ora sta R. Il settore delle auto e dei servi- cercando di recuperare.

32 INTERNATIONAL FOCUS

Mission, un ponte con i Paesi Arabi Il presidente della Joint Italian Arab Chamber (Jiacc) traccia il profilo operativo della nuova Camera di commercio, impegnata ad allargare la presenza delle imprese italiane nel mondo arabo

omanda. Quali sono i paesi dell’area Golfo zione con le istituzioni, con cui lavoriamo assi- dove vede le maggiori opportunità per le duamente, ma anche con i partner locali. Dimprese italiane, in questa fase di risalita dei prezzi del petrolio? D. I suoi punti di forza? Risposta. I dati del Fondo Monetario Interna- R. L’ampia rete di associati che permette infatti zionale indicano una crescita del Pil dell’area di fornire assistenza non solo nell’indirizzare i del Golfo superiore al 3% nel 2018, trascinata soci verso la più rapida soluzione delle proble- dalle grandi economie regionali, Emirati Arabi, matiche sperimentate nel loro business, ma an- Arabia Saudita e Kuwait. Però ci sono differen- che nella ricerca di partner in tutti i Paesi del ze significative tra i vari paesi. mondo arabo, favorendo interlocuzioni e sem- plificando un processo spesso macchinosi. D. Quali? R. Le previsioni per l’Arabia Saudita vedono D. Come pensate di articolare concretamente una ripresa molto timida, in linea con la ridu- la vostra mission “Building Bridges between zione degli introiti del settore oil, legata agli ac- the Arab World and Italy”? cordi Opec, mentre gli Emirati, che hanno sof- R. In molti modi: con progetti e processi di aper- ferto molto negli ultimi anni, assisteranno ad un tura verso nuovi mercati, dando impulso allo balzo di crescita. Expo Dubai 2020 ed i Mon- sviluppo di attività finanziarie e commerciali, diali di calcio 2022 in Qatar prevedranno inve- promuovendo investimenti e favorendo una mi- stimenti in infrastrutture collegate, soprattutto gliore comprensione reciproca tra imprese ed per il settore ricettivo, e forniture per l’indotto, Cesare Trevisani, presidente della JIACC e vice imprenditori italiani ed arabi. La Jiacc è un luo- offrendo grandi opportunità di business alle im- presidente del Gruppo Trevi go di incontro, un foro dove ci si conosce re- prese italiane. I paesi che hanno già intrapreso ciprocamente e si impara ad apprezzare le dif- la via della diversificazione economica e della D. Su questo fronte ci sono stati progressi? ferenze come valore aggiunto per un business industrializzazione aprono la strada a grandi op- R. Abbiamo visto sforzi significativi del Siste- migliore. Il nostro obiettivo prioritario è proprio portunità per le imprese italiane . ma Italia per affiancare le imprese all’estero e quello di offrire una piattaforma di conoscenze, la Jiacc stessa ha avviato un lavoro ad hoc con il che vanno da aspetti meramente commerciali a D. Quali possono essere i fattori competitivi sistema bancario e finanziario italiano, in primis quelli culturali. decisivi per il made in Italy nella partecipa- con Banca Intesa, Sace e Simest, membri del zione alle grandi gare internazionali per le board della camera di commercio, per elabora- D. Quali sono le iniziative che avete in cantiere? realizzazione di infrastrutture? re strumenti puntuali di assistenza agli associati. R. L’appuntamento annuale con il Business Fo- R. Il biglietto da visita delle imprese italiane è Non posso non segnalare quanto importante sia rum Italo Arabo in ottobre sarà l’evento di pun- lo straordinario know how, la tecnologia e l’e- poi il dialogo costante con la nostra rete di Am- ta della Jiacc. Si terrà a Roma per coinvolgere sperienza che sappiamo mettere in campo. Ma basciate e Consolati, in un momento in cui la istituzioni, imprenditori ed opinion makers nel per migliorare le performance nei mercati este- nuova Diplomazia Economica è particolarmente confronto sulle ultime tendenze dei mercati e ri è importante che le imprese aumentino la lo- attenta ai nostri bisogni ed alle priorità del siste- sulle più efficaci strategie da adottare per ap- ro capacità competitiva con i concorrenti inter- ma imprenditoriale. procciarli con successo. nazionali, spesso dimensionalmente più grandi della media italiana. D. Qual è la mission prioritaria della Jiacc e D. E l’attività corrente? verso quali paesi sono indirizzati gli sforzi R. Stiamo programmando incontri, seminari for- D. Come? maggiori? mativi e conferenze, che verranno affiancati da R. L’aggregazione di filiera e la rete di imprese R. La Jiacc, che ha di recente ricevuto il ricono- missioni, partecipazione a fiere ed attività pro- può rappresentare una carta vincente. Un terzo scimento formale dallo Stato italiano a fregiarsi mozionali nel corso di tutto l’anno. Non man- fattore competitivo è rappresentato dall’adegua- del titolo di Camera di Commercio è in primis il cheranno poi le occasioni di networking e di ap- to supporto finanziario dei progetti. backofficer delle imprese associate, assistendole profondimento, promuovendo roadshow in di- nel quotidiano in quelle attività di intermedia- verse città italiane e un tour nei Paesi Arabi.

JIAC - Via Sallustiana 15 - 00187 Roma Tel +39 06 69361674 - email: [email protected] / Via G. Mameli 11 - 20129 Milano - Tel +39 02 70000353 email: [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL QUI TEHERAN GOLFOITALIA Corre l’inflazione, ma il made in Italy va forte Il rial si è svalutato di oltre il 40% da Natale, ma i consumi corrono e l’immobiliare non si ferma, perché il presidente Rohani ha promesso di rimettere in sesto il cambio in pochi mesi

di Samina Abedini

egli ultimi due mesi, da Natale, l’euro che costava 38 mila rial è salito vici- Nno ai 55 mila, alimentando un’onda di inflazione che sta facen- do raddoppiare o triplicare i prezzi dei formaggi locali al supermercato, il conto ai ristoranti, e perfino il car- boncino che si usa per alimentare il narghilè, molto usato in tutto il pae- se. Ciononostante a Teheran non si sono mai viste tante Porsche, Suv e Alfa Romeo come oggi, non si bada a spese per comperare Gucci, Fendi o la cucina italiana o per ristruttura- re la casa con il marmo ovunque. Del resto il presidente Rohani promet- te stabilità e benessere tutte le sere in televisione, assicurando che il gover- no è al lavoro per risolvere i problemi posti dai cittadini e che l’anno pros- simo, cioè dal 21 marzo in poi, data del capodanno iraniano, anche i pro- blemi valutari spariranno perché la Banca Centrale è pronta a immettere sul mercato le sue riserve di euro per abbassarne la quotazione. Intanto nuo- Situata su un altopiano digradante da 1.700 a Testimonial/Mauro Conciatori vi grattacieli stanno spuntando nella 1.100 metri di altezza, ai piedi dei monti Elburz, Ambasciatore d’Italia in Iran capitale come funghi, disegnando uno Teheran accoglie nella sua area metropolitana skyline diverso di anno in anno, men- quasi un terzo della popolazione dell’Iran. C’È UNO SPIRAGLIO SUI GRANDI PROGETTI tre le quotazioni della case in vendita Settant’anni il 12 novembre prossimo, Hassan e gli affitti continuano a crescere. Un Rouhani, membro del Supremo consiglio per omanda. Quali sono le aspettative sulla crescita appartamento di lusso costa a Teheran la sicurezza nazionale, è presidente della Ddell’economia e quali segnali vede a breve termine? almeno il corrispondente a 2 milioni di Repubblica dal 2013, riconfermato nel 2017 Risposta. FMI e agenzie di analisi prevedono per quest’anno una euro, contro il milione per i 150 metri crescita attorno al 4,2-4,5% e il governo spera di raggiungere quadri a Milano a CityLife, il quartiere il 5%. L’anno scorso il dato numerico è stato migliore, ma firmato dalle archistar appena termina- beneficiava del ritorno al livello pre-sanzioni della produzione to. In periferia, in una vecchia casa i di oil & gas grazie alla fine dell’embargo, fenomeno che per 70 metri quadrati valgono tra i 200 e definizione può verificarsi una volta sola. i 300 mila euro, nella capitale irania- na. Ma la sensazione generale, almeno D. E sul fronte dell’inflazione? nell’area metropolitana di Teheran, do- R. Il suo contenimento è stato uno dei principali risultati dei ve vivono circa 24 degli 80 milioni di governi Rohani. Dal 40% e più dei tempi di Ahmadinejad è scesa iraniani, è che la stragrande maggio- all’8,7% degli ultimi mesi del 2016, anche se a fine 2017 si era ranza non voglia cambiare le cose e tornati al 9,8%. La previsione è che cresca leggermente nel punti soprattutto alla stabilità. Se solo breve-medio termine, per poi scendere nel 2019. l’euro, cioè il cordone ombelicale con l’occidente, costasse un po’ meno. D. A che cosa punta soprattutto il governo?

34 Febbraio-Marzo 2018 QUI TEHERAN INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Mauro Conciatori

R. La partita cruciale è il rilancio dell’occupazione: ancora nel 2017 il D. E sui progetti infrastrutturali e produttivi? 12,5% della forza lavoro risultava disoccupato, con punte del 21% fra i R. Potrebbero essere la chiave per imprimere un significativo cambio di giovani e del 30% fra le donne. passo all’intera dinamica bilaterale, propiziando anche il commercio e la creazione di joint venture. L’assegnazione alle nostre imprese dei progetti D. Come pensano di intervenire? di loro interesse presuppone che esse portino il relativo investimento R. Con riforme economiche, in pratica liberalizzazioni e interventi iniziale e su questo aspetto c’è stato un progresso cruciale. nel settore bancario e finanziario per adeguarlo ai principali standard internazionali, e attrazione di significativi investimenti esteri. Questi ultimi D. Di che si tratta? dovrebbero propiziare anche un aggiornamento tecnologico dell’apparato R. Dell’accordo quadro di finanziamento, recentemente firmato a Roma produttivo, quindi Teheran ritiene utili e qualificanti quelli europei, anche da Invitalia e da due banche iraniane, che fissa le clausole contrattuali per riequilibrare il dinamismo cinese. che regoleranno i futuri specifici accordi di finanziamento sui singoli progetti, dei quali definisce anche i termini della garanzia sovrana D. Trade, jv con Pmi italiane, grandi progetti iraniana. In tal modo, esso ha posto la premessa indispensabile infrastrutturali: dove ci sarà più sviluppo in tempi brevi? per la realizzazione dei progetti di interesse del sistema Italia, R. L’interscambio bilaterale cresce. L’Italia è tornata primo cominciando da quelli che il mercato riterrà più maturi e partner Ue dell’Iran, con oltre 2 miliardi di euro di interscambio immediatamente bancabili. totale. Crescono le nostre importazioni di prodotti energetici ma anche le esportazioni di manufatti, per quanto la Germania D. Quali sono i fattori/settori chiave del made in Italy esporti di più. che rappresentano un elemento distintivo? R. Energia, a partire dal partenariato avviato negli anni 50 dall’Eni D. Che ostacoli vede, soprattutto, sul trade? di Enrico Mattei, acciaio e la meccanica nei suoi vari profili R. Le barriere doganali, in particolare quelle sono aree di feconda collaborazione e possono e debbono non tariffarie: l’Iran vuole innescare la crescita trainare anche oggi il rapporto economico bilaterale. Inoltre attraverso una logica di import substitution, per l’Iran guarda con grande attenzione anche all’eccellenza difendere e rafforzare la produzione interna. italiana nel settore infrastrutturale e delle costruzioni. E molto Più che le importazioni, vuole incoraggiare apprezzamento per le tecnologie ambientali e sanitarie, investimenti diretti esteri sotto forma di joint nonché nel comparto alimentare. Infine, in Iran ampie forbici venture o di delocalizzazioni. reddituali alimentano tutti i mercati del lusso.

D. In che modo? D. Ci sono spazi anche per le Pmi? R. Con joint ventures in cui il ruolo del partner R. Sì, perché l’odierna dirigenza iraniana pensa di ispirarsi consista nel trasferimento in Iran di macchinari e anche al nostro modello di Piccola e Media Impresa: di tecnologie per aggiornare linee produttive già lo ritiene propizio all’innata inclinazione imprenditoriale esistenti. Ma nelle nicchie dell’alta gamma, è arduo del suo popolo, per millenni protagonista di feconde immaginare immediate delocalizzazioni produttive se dinamiche commerciali e produttive. Si tratta di una delle non sono precedute da una fase di semplice vendita tante caratteristiche che effettivamente avvicinano gli del prodotto che lo affermi sul mercato Mauro iraniani agli italiani sotto il profilo culturale e antropologico, locale. Ma sulle joint venture c’è dinamismo. Conciatori propiziando istintive simpatie e possibili sinergie.

Testimonial/Ali Shekofte di Samina Abedini

UN MERCATO A PORTATA DI CLICK

li Shekofte, 36 anni, è il guru Domanda. Quali sono le smartphone e usa internet. Airaniano dell’e-commerce, prospettive dell’e-commerce Poi ci sono fattori locali. In fondatore e ceo di Digistyle, la più in Iran? Europa solo il 20% delle diffusa piattaforma di e-commerce Risposta. Siamo ancora agli inizi, vendite di calzature avviene attualmente operativa nel Paese, in percentuale coinvolge lo 0,7% online, in Iran si arriverà che punta a un giro d’affari di 1 della popolazione mentre nelle molto presto al 40%, cioè a miliardo di dollari, quindi a diventare economie più sviluppate, come 4 miliardi di euro. Una cifra il primo unicorno iraniano. Ma il il Regno Unito, si arriva 12% e molto importante. suo punto di vista è doppiamente quasi al 40% in alcuni settori, per Ali Shekofte, 36 anni, è la quarta generazione di una interessante perché la sua esempio gli elettrodomestici. Ma D. In Iran hanno ancora famiglia attiva da 80 anni nella grande distribuzione esperienza tiene conto anche della siamo convinti che l’Iran crescerà in molto peso i modelli distribuzione fisica, dove opera poco tempo. di business tradizionali. Non piccoli rivenditori, in un paese come l’azienda di famiglia, Shookofa, temete la concorrenza della l’Iran che conta tanti piccoli centri una delle principali in Iran. MFI lo D. Perché? distribuzione tradizionale? abitati. Non vogliamo cambiare ha incontrato al Forum Ambrosetti R. C’è una forte spinta dal 60% R. Noi non facciamo la guerra l’assetto del settore, ma renderlo sull’Iran nel novembre scorso. degli iraniani che possiede uno alla distribuzione tradizionale o ai più efficiente. Inoltre va tenuto

35 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL QUI TEHERAN GOLFOITALIA

Testimonial/Ali Shekofte

conto di un fenomeno nuovo. Oggi sviluppi sono molto veloci, perché Abbiamo bisogno di più tempo D. Quindi per le grandi firme è tanti brand nascono già nel mondo per tanti anni le cose sono rimaste per saldare le fatture, ma le aziende più difficile affermarsi in Iran? virtuale e vendono solo online, ferme. Dobbiamo adeguarci ai italiane di solito non offrono termini R. Il lusso, inteso sia come moda a differenza di qualche anno fa, tempi stretti e dare il massimo. di pagamento fino a 120 giorni che come design, può crescere quando un brand nasceva, apriva, e purtroppo le banche iraniane tramite canali digitali come Digistyle per prima cosa, dei punti vendita D. Gli italiani cosa devono fare non sono in grado di fare molti che ha la migliore piattaforma e, magari, dopo entrava nel mondo per entrare di più nel mercato finanziamenti su operazioni del da tutti i punti di vista, per cui virtuale. iraniano soprattutto nella genere. Quindi bisogna stabilire un i brand prima di entrare nei moda, il design e la cosmetica? rapporto di fiducia. Non solo. centri commerciali si rivolgono al D. Quindi? R. L’Italia ha già trovato il suo nostro canale digitale. Più centri R. Il nostro obiettivo è catturare spazio in Iran, e da tanti anni, dal D. Prego? commerciali ci sono in Iran e meglio la clientela già nativa del mondo momento che è il centro della R. L’Iran dopo Russia e Sud Africa è per noi perché arriveranno più virtuale. In questo modo non dolce vita ed è considerata è il più grande consumatore di marchi, e sicuramente vorranno c’è nemmeno il problema della la patria della moda, famosa calzature. Ma i clienti iraniani si vendere anche online. E c’è un concorrenza dei canali tradizionali. per i suoi stilisti. informano e prima di fare secondo motivo. Inoltre, grazie al web, possiamo Non credo abbia difficoltà a acquisti controllano quelli online anche esportare su siti come entrare in un mercato come l’Iran sul sito ufficiale, e qui non D. Quale? Zalando e tanti altri. Uno degli dove si è sempre alla ricerca possiamo avere prezzi più alti R. Non ci sono centri commerciali obiettivi principali di Digistyle di bellezza e lusso. che nel Paese d’origine. Il mio in cui si vende solo alta moda. è aiutare i brand a crescere su Quindi Hermés non vorrà mai un grande network virtuale in entrare in un centro commerciale modo che poi, quando si sono pieno di negozi fast fashion come ben affermati, possano aprire dei Ovs, Mango o Benetton. Hermes negozi fisici. vorrà far parte di una struttura in cui si ritrova Louis Vuitton, Gucci D. Come è nata Digistyle? o Prada. R. È un modello di successo di azienda multipartner, frutto della D. Invece sull’online? fusione tra Digikala, operatore R. Noi abbiamo creato online, e Shookofa, leader nella una sezione sul sito in cui si trovano distribuzione tradizionale. tutte le grandi firme insieme e Così abbiamo cercato di posso dire che le nostre vendite completare le capacità di online di prodotti di lusso sono ciascuna delle due realtà. quasi uguali se non superiori ad alcuni dei loro flagship store. D. Com’è strutturata Shookofa? D. Avete molta concorrenza? R. È un’azienda familiare, fondata R. Ci sono altri rivenditori online, nel 1942, oggi guidata dalla quarta La homepage di Digistyle, il maggiore sito di e-commerce in Iran soprattutto di moda, che di generazione. Ha 5 dipartimenti attivi solito hanno anche prezzi molto su 3 business, la vendita diretta e in D. Però alcuni operatori dicono suggerimento ai produttori italiani bassi perché spesso vendono franchising, i servizi di distribuzione che i brand spagnoli stanno di calzature è di praticare grandi merce contraffatta oppure fondi di in più di 100 mila quartieri in conquistando spazi. È vero? sconti ai rivenditori in modo da magazzino risalenti a 4-5 stagioni Iran per farmacie, rivenditori R. In Iran la gente è sempre in conquistare il mercato in fretta. prima. Però non sono aziende di elettrodomestici, negozi di cerca di made in Italy, quindi l’Italia leader. Digistyle ha il 95% del cosmetica e di abbigliamento, sempre avrà una posizione di D. I brand di alta moda stanno mercato, in termini di valore, e tra alimentari, e Digistyle, l’e-commerce vantaggio nel mercato mondiale, perdendo terreno sui marchi l’80 e l’85% del numero di ordini. del gruppo. soprattutto nel mondo digitale. più accessibili? L’unico problema, se così vogliamo R. Digitalstyle ha un’offerta per D. Come avvengono le D. Qual è la parte principale? chiamarlo, con i marchi italiani è la qualsiasi fascia di clientela. Per consegne? R. La distribuzione, man mano cash conversion. esempio stiamo lavorando con R. Il gruppo ha costruito 32 che in Iran si costruiscono centri seconde linee di alta moda come centri di distribuzione, di cui uno commerciali la distribuzione diventa D. Cioè? Love Moschino, Marella, Max Mara, da 40 mila metri quadrati su 3 più organizzata. Quindi noi adesso R. Dopo che abbiamo ordinato i oppure Hugo Boss. Però è vero che livelli. Noi prendiamo l’ordine e noi in Iran ci stiamo impegnando molto prodotti, occorrono circa 50 giorni la clientela che acquista Hermés, consegniamo al cliente. per separare bene i rivenditori dal prima che la merce arrivi da noi tra Louis Vuitton, Bulgari o Gucci franchising. passaggio di dogana e trasporto. preferisce comprare questi prodotti D. Quanti marchi trattate? Poi per distribuire in Iran a noi direttamente dove vengono R. Attualmente 350 brand di cui D. Che difficoltà trovate? occorrono in media altri 60 giorni. prodotti, perché hanno la possibilità 70 iraniani, 22 italiani, gli altri da R. L’Iran vive una fase in cui gli Quindi passano circa 120 giorni. di viaggiare in Europa e America. tutto il mondo.

36 1 UN SOLO MERCATO IN ON CUI OPERIAMO: L’IRAN ANNI DI ESPERIENZA 12 NEL MERCATO IRANIANO TOP DEL NOSTRO MANAGEMENT PERSONE IN STAFF NELLA OF 21 NOSTRA SEDE DI TEHERAN PARTNER PROFESSIONALI, YOUR 24 PUBBLICI E PRIVATI BUSINESS 149 CLIENTI SEGUITI NEL 2017 545 CLIENTI SEGUITI DAL 2012 IN IRAN DA 16 PAESI NEL MONDO

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di Pier Paolo Albricci

o, non è il baricentro di loro un buon numero sono gli italia- Dubai, conta l’impatto con la realtà Lo skyline di Abu Dhabi, capitale politica degli tra iraniani e sauditi, ni, oltre 13 mila i residenti, di cui 10 delle opere. Che non si ferma al pre- Emirati Arabi Uniti. Mohammed bin Zayed Al Abu Dhabi è semmai mila a Dubai, in forte crescita. «Siamo sente, già consistente. Progetti sempre Nayan, 56 anni, principe ereditario, è ministro della Difesa, oltre che a capo delle principali «Nla stazione d’arrivo diventati il consolato italiano più im- più ambiziosi in tutti i campi, dall’e- imprese del Paese di una linea che unisce Il Cairo, Riad portante tra Casablanca e Shanghai», nergia, alle costruzione, alla cultura, e gli Emirati», ha insistito Liborio ha confermato Valentina Setta, con- all’entertainment sono quasi quoti- Stellino, ambasciatore dell’Emirato sole a Dubai da poco più di un anno, dianamente rilanciati da Al Maktoum, cui fa capo anche Dubai. Intende sta- lamentando, però, che le risorse siano emiro di Dubai, e Mohammed Al zione terminale di un islam moderato rimaste quelle di dieci anni fa, quan- Nayan, crown prince di Abu Dhabi, dove multietnicità, libertà religiosa e do i residenti erano poco più di 2 mila. i due mastermind della partita. Che benessere economico convivono pa- Sul benessere non c’è alcun dubbio. avrà il suo culmine con l’apertura cificamente. E non potrebbe essere Al di là degli indicatori economi- dei cancelli di Expo 2020 in un’a- altrimenti visto che su 12 milioni di ci, che segnalano il raggiungimento rea tra le due capitali, la cui struttura abitanti degli Eau, il 90% rappresenta di una tappa molto avanzata nell’u- centrale porta la firma italiana, ma ben 180 nazionalità diverse, tutte più o scita dalla oil economy, con un Pil soprattutto un titolo epitome di un meno affannate a correre al mattino al in crescita del doppio che in Arabia programma lanciato almeno 20 anni lavoro in alberghi, centri commerciali, Saudita, formato al 70% da attività fa: connecting minds, creating the fu- fabbriche, ristoranti, porti, uffici. Fra non-oil e trainato dal grande slam di ture. Visitatori attesi, 25 milioni.

38 Febbraio-Marzo 2018 QUI ABU DHABI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Liborio Stellino Ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi Testimonial/Maurizio La Noce

ORA SI APRE UNA GRANDE PARTITA IL FATTORE D, COME DIVERSIFICAZIONE omanda. Gli analisti stimano che la ripresa nei paesi Ddel Golfo, dopo la crisi dei prezzi petroliferi, sia ancora Maurizio La Noce è uno degli R. Avendo trascorso gli ultimi 22 molto debole e non sufficiente a recuperare i disavanzi creati uomini più influenti nella comunità anni vivendo e lavorando negli dal buco petrolifero. Qual è la sua visione rispetto all’economia degli affari emiratina, non solo per Emirati Arabi Uniti, ho avuto la degli Emirati? la sua riconosciuta esperienza nel fortuna di assistere e, in una certa Risposta. Nel Golfo, gli Emirati Arabi Uniti continuano a settore petrolchimico, dove milita misura, contribuire al significativo rappresentare il sistema economico maggiormente diversificato e da 30 anni di cui 22 passati negli cambiamento strutturale ed perciò meglio attrezzato a rispondere all’andamento erratico dei Emirati, dove vive e lavora, ma economico che si è verificato. prezzi del greggio. Nel biennio appena trascorso, periodo non certo anche per la posizione di senior facile per il paese, gli Emirati hanno posto basi più solide di fronte a advisor del ceo di Mubadala. Si D. Quali sono stati i eventuali contraccolpi futuri. tratta del fondo sovrano a cui il miglioramenti più vistosi? principe, e presidente del board, R. La qualità della vita ha D. Che cosa glielo fa pensare? Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha fortemente beneficiato dei R. In un periodo relativamente breve, la fusione dei due principali fondi affidato la missione di promuovere miglioramenti nell’assistenza sovrani Mubadala e IPIC, quella, altrettanto coraggiosa ed efficace, fra la trasformazione dell’economia sanitaria e nelle possibilità di le prime due banche del paese (NBAD e FGB) per creare la più grande emiratina secondo i più moderni istruzione, grazie all’intervento realtà bancaria del Golfo (FAB), la costituzione di un polo universitario criteri di sostenibilità, sulla base e agli accordi con primarie energetico unitario fra Khalifa University, Masdar Institute e Petroleum di un modello di partnership con istituzioni. Per la sanità mi riferisco Institute, le severe ristrutturazioni interne a un colosso come l’ente le più grandi aziende del mondo. alla Cleveland Clinic, all’Imperial petrolifero Adnoc o a compagnie come la stessa Etihad, indicano Dall’anno scorso rappresenta College Diabetes Center, Health la priorità strategica che ha assunto nella congiuntura sfavorevole anche l’Italian Business Council Point, all’ American Hospital. Nel la razionalizzazione del sistema, così come la lotta allo spreco, alle di Abu Dhabi. campo dell’istruzione alla presenza duplicazioni e alle sovrapposizioni. di università di prim’ordine, omanda. A che punto Sorbona, New York University, D. Come si sono difese le imprese italiane in questo periodo Dè la trasformazione Insead e altre. di congiuntura poco favorevole? dell’economia emiratina verso Il miglioramento nel settore delle R. È dipeso naturalmente dalla tipologia di impresa: le grandi società l’indipendenza dalle fonti infrastrutture, strade, trasporti di costruzione hanno dovuto pazientare, ma non hanno abbandonato petrolifere e dai suoi introiti? pubblici, quello aereo in particolare Risposta. La dipendenza degli con Emirates ed Etihad, è una Emirati dai proventi del petrolio e realtà assodata, mentre si del gas è stata ridotta da oltre il moltiplicano le scelte per lo sport, il 70% nel 2006 a circa il 30% del Pil tempo libero, l’entertainement. nel 2017. La piena diversificazione economica è già una realtà a Dubai D. E nel campo dell’economia e negli Emirati del Nord mentre quali sono state le mosse ad Abu Dhabi sono stati compiuti più efficaci? grandi progressi. R. Le iniziative in settori chiave, la finanza, le energie rinnovabili, D. Come è stato possibile? la metallurgia e le miniere, il R. L’impegno a ridurre turismo, l’edilizia residenziale e sensibilmente, nel tempo, la commerciale, i porti e l’industria dipendenza dell’economia e tecnologica. Per esempio, nella affrancare il budget di spesa finanza sono state create iniziative, complessivo del Paese dalle volatili tra cui Difc & Adcm, per offrire entrate da petrolio e gas, è stato un struttura funzionale e con innescato vent’anni fa, dalla visione regole internazionali, e fondi di della leadership e dall’impegno nel investimento strategico come Mic raggiungere i tre obiettivi del piano con la missione di creare industrie di diversificazione. locali non basate sui sussidi Liborio Stellino, 52 anni, è ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi da giugno 2015 e quindi competitive a livello D. Quali sono? globale. Per sviluppare le energie il mercato e oggi raccolgono i frutti della loro tenacia, con la ripresa R. Il miglioramento della qualità della rinnovabili sono nati centri di studio di importanti investimenti privati e pubblici nel settore infrastrutturale; vita dei cittadini, la diversificazione e investimento, come Masdar, e quelle più concentrate sul retail hanno sicuramente sofferto di più economica dalla dipendenza da sperimentali, Mbr Solar Park e altri. e sperano adesso nell’onda lunga positiva che si preannuncia con introiti petroliferi, il miglioramento l’Esposizione Universale di Dubai del 2020. Nell’agro-alimentare si è dell’efficienza del governo. D. Saranno sostenibili nel assistito a quote di export invariato, ma produzioni tradizionali hanno tempo tutti questi interventi? perso qualche posizione rispetto a comparti (e gluten free) che hanno D. A vent’anni di distanza che R. I ritorni sul medio e lungo segnato incrementi strepitosi del 100%. cosa può dire? termine dei piani di diversificazione

39 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL QUI ABU DHABI GOLFOITALIA

Testimonial/Liborio Stellino Testimonial/Maurizio la Noce

D. Quali settori di maggior interesse vede in questa fase? economica sono assicurati dalla D. Che cosa si aspetta? R. Punterei su quelli che appartengono alla strategia di diversificazione possibilità di finanziarli a tassi R. Una forte spinta in diversi settori economica in corso nel paese: la logistica intelligente, l’ICT, la robotica estremamente competitivi grazie che farà da moltiplicatore sull’intera avanzata, l’agricoltura idroponica, la salute e il bio-medicale, i servizi ai rating sovrani di prima qualità, economia, oltre a presentare il aerei e i trasporti in generale, le rinnovabili at large inclusi settori in particolare ad Abu Dhabi, che paese e il suo posizionamento in innovativi come la desalinizzazione da fonte rinnovabile. Sono settori si estendono a diverse entità quanto hub del Medio Oriente per il specifici in grado di coniugare trend di mercato in crescita ed esigenze interamente controllate dal governo commercio e il turismo. ormai imprescindibili e vitali per questo paese. Di conseguenza, sempre più aziende di proprietà statale stanno D. La sburocratizzazione D. E nei settori più tradizionali? esaminando i mercati pubblici e dell’amministrazione è stato R. Penso ai materiali eco-sostenibili di cui il sistema produttivo italiano obbligazionari per sostenere la uno dei temi più propagandati. è all’avanguardia, nel settore delle costruzioni e dei grandi lavori. La Con quali risultati? parola-chiave, in questo e in altri settori, resta sempre qualità. Gli R. Con l’e-Government a sviluppi infrastrutturali previsti in questo paese si riverbereranno ancora Dubai, negli ultimi dieci anni, in nuove opportunità per il prezioso know how italiano, aprendo spazi sono stati compiuti enormi anche per interessanti filiere multisettoriali di sub-contractor. miglioramenti nell’efficienza e nella qualità dei servizi forniti D. Le imprese italiane lamentano da sempre la debolezza del dal Governo ai cittadini e alle sistema paese, essenzialmente banche e finanza che aiutino i imprese. loro sforzi. Dal suo punto di vista? R. C’è stato un salto di qualità con l’arrivo nel paese di Sace, con un D. Un esempio? ruolo trainante nella qualità di molte offerte finanziarie da parte di imprese R. L’introduzione della italiane in occasione di partecipazione a gare d’appalto internazionali. Emirates Identity Card ha Inoltre i principali istituti di credito italiani, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi agevolato la maggior parte Banca, hanno aperto in varie forme negli Eau e sono attenti a cogliere le delle pratiche, registrazione opportunità derivanti dalla ridotta liquidità del sistema di questi anni. auto, pagamento multe, rinnovi della patente, servizi D. E I dati di interscambio segnalano sostanziale stabilità. È per il visto, certificati e così rallentata la spinta a cercare via, ora disponibili online o da in quest’area sbocchi diretti o Maurizio, responsabile delle attività in Africa e Medio remoto. come hub verso l’Asia? «Il messaggio di Oriente di SaceSequatur sequatur at etur? R. La graduale ripresa (+2.1%) Expo Dubai 2020 D. Come possono dell’export nei primi nove mesi del propria crescita, anche nel settore posizionarsi le imprese italiane 2017, dopo la battuta d’arresto del Connecting Minds, petrolifero. che vorranno beneficiare di 2016 (-10%), lascia ben sperare Creating The Future questo sviluppo? in prospettiva per un valore finale D. Ma si parla soprattutto R. Ci sono due strade: la prima sull’anno di circa 5,5 miliardi di merita il sostegno di debito, che in passato ha è continuare a promuovere ed euro di export, cifra ragguardevole creato problemi a Dubai? espandere la penetrazione nei se rapportata alle dimensioni di più convinto da R. La diversificazione allarga le op- settori tradizionali che hanno questo paese. In India e Brasile parte di tutti» portunità. Per esempio lo scorso guidato le esportazioni italiane non riusciamo ancora a superare la dicembre l’Ipo del business Retail e nella regione, food & beverage, soglia dei 4 miliardi di export. Marketing di Adnoc, la holding go- articoli di lusso e moda, gioielli, vernativa che controlla le attività servizi oil & gas, edilizia, mezzi di D. Come vede l’evolversi dello scenario mediorientale petrolifere di Abu Dhabi ha superato trasporto, automotive. La seconda nei prossimi due-tre anni? 850 milioni di dollari per un flottan- è puntare sulle aree emergenti R. Expo Dubai 2020 reca un titolo al contempo avvincente e sfidante: te del 10%, portando la valutazione degli interessi regionali, quindi Connecting Minds, Creating The Future, che sintetizza egregiamente la dell’intera società a 8,5 miliardi di tecnologia e innovazione, efficienza visione di questo paese sin dalla sua fondazione: rinunciare a qualsiasi dollari, ovvero 15 volte l’ebitda. Ma e sostenibilità, energie rinnovabili, sfida nei confronti dell’Occidente che sia basata su rivendicazioni, rivalse, non è solo questo. farmaceutica, acqua e agricoltura e odio religioso, intolleranza, ma confrontarsi sempre sul terreno a noi più risorse umane. congeniale, quello dell’eccellenza e dell’innovazione, in condizioni paritarie. D. Si spieghi. R. Le misure di riduzione dei costi e di D. E per avere successo? D. Quindi? efficientamento messe in atto durante R. È fondamentale trovare il R. Non ho la sfera di cristallo per predire riconciliazioni di sorta in una la crisi dei prezzi petroliferi stanno partner locale giusto, essere pronti regione segnata da una tensione che rischia di divenire endemica, ora dando ottimi frutti sotto forma di a investire con prudenza, stabilire ma credo che un appuntamento globale che si prefigge di accogliere aumento della redditività per barile. E obiettivi chiari e realistici. Ma la vera oltre 25 milioni di visitatori all’insegna delle sfide comuni poste dal l’effetto è moltiplicato dal raddoppio chiave per il successo finanziario e futuro all’umanità e delle chance di progresso condiviso in questa dei prezzi del petrolio dai minimi del la sostenibilità in questa parte del parte di mondo è un messaggio forte che merita il sostegno più 2015, sotto i 30 dollari/barile. E inoltre mondo si riassume in due parole, convinto da parte di tutti. c’è l’effetto Expo 2020. pazienza e perseveranza.

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di Marcello Conti

a dimostrazione plastica si è avuto nel wekend del 17 e 18 febbraio, quando Alessandro LDecio, ceo di Sace, in poco più di 48 ore tra Dubai e Riad, ha messo la firma sotto due linee di credito per un totale di 2,6 miliardi a beneficio di aziende italiane interessate a lavorare nei cantieri di Expo 2020 e in Arabia Saudita. «Stiamo già valutando nuovi progetti in questo paese per 1,6 miliar- di di dollari non solo nell’oil & gas, ma anche nelle infrastrutture, nell’e- nergia e nel turismo,» ha spiegato Decio di ritorno dalla capitale saudita. Una convergenza astrale, quasi unica, tra l’aumento del prezzo del petrolio, risalito oltre quota 60, e la spinta del sistema finanziario italiano, con in testa banca Intesa e Cassa depositi e prestiti, di cui Sace fa parte, stanno 1

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42 Febbraio-Marzo 2018 DOSSIER GRANDI LAVORI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

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1. Il pozzo di perforrazione realizzato da Saipem in Arabia Saudita 2. Gli addetti al cantiere dell’impianto di trattamento gas di Habshan, il più grande campo di estrazione di petrolio e gas nel sudovest dell’Emirato di Abu Dhabi 3. Il progetto per l’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Dubai appaltato per il 60% al gruppo Salini. Servirà 220 milioni di passeggeri. 4-5-6. Il rendering dell’Abu Dhabi Reem Mall, sarà realizzato dal gruppo Itinera-Gavio 7. Il progetto dello stadio Al Khor, 40 km da Doha, una delle sedi dei Mondiali di calcio 2022 8. Una delle stazioni del metro di Doha, 4 progetto italiano

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43 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL DOSSIER GRANDI LAVORI GOLFOITALIA

Testimonial/Leonardo Blanda SHOPPING CENTER, METRO, ACQUA, STADI: L’ANNO DI SALINI

ell’area del Golfo, Iran escluso, Salini Impregilo del prezzo del petrolio. Erano considerati strategici e Nsta gestendo lavori per decine di miliardi di euro. che quindi non hanno subito rallentamenti. Responsabile di questa attività che si sta allargando di anno in anno, è Leonardo Blanda, 61 anni, D. A quali nuove gare state partecipando? siciliano, un veterano dei paesi arabi e della Salini, R. C’è parecchio fermento nell’area e i progetti sono dove è entrato a 30 anni, scalando poi tutta la catena molti in tutti i paesi, in modo particolare in Arabia del comando. Nei primi anni 80 ha incominciato a Saudita e in Kuwait. In Arabia Saudita siamo interessati lavorare in Arabia Saudita, poi in Tunisia, Marocco e ai mega-progetti lanciati dal giovane principe ereditario, ha seguito come area manager i progetti delle grandi e in particolare alla città di Neom, per la quale sono dighe africane in Etiopia e Uganda. stati appaltati i primi studi di fattibilità a quattro imprese diverse, tutte locali. Domanda. Perché il 2018 sarà un anno importante per Salini D. Quindi voi sarete tagliati fuori? nei paesi del Golfo? R. Nel paese siamo presenti da 50 Risposta. Oltre alle gare per nuovi anni ed abbiamo sviluppato delle incarichi a cui stiamo partecipando solide partnership con imprese locali, c’è la conclusione di alcuni importanti tra cui il gruppo Nesma, alcune delle lavori, che sono stati strategici per il quali già coinvolte nei primi lavori della gruppo. Il che rappresenta un momento citta del futuro. di soddisfazione ma delicato. D. Che cos’altro bolle in pentola? D. A che cosa si riferisce? R. Abbiamo vinto una gara indetta da R. A tre grandi cantieri. In giugno è investitori privati per l’ammodernamento prevista la consegna dei 15 chilometri di un mall a Riad. Inoltre pensiamo che della linea rossa della metropolitana di Leonardo Blanda ci siano possibili sviluppi relativi alla Doha, per la quale abbiamo realizzato, metropolitana di Riad per la realizzazione in tempi record, tunnel, sette stazioni, impianti elettro- di aree attrezzate in corrispondenza delle fermate e la meccanici. Poi entro fine anno dovrebbe concludersi realizzazione di altri mall sia a Riad che a Jeddah. Poi in anche i lavori alla metropolitana di Riad, oltre 41 Arabia la richiesta di ospedali è sempre all’ordine del giorno chilometri con 22 stazioni, che Salini sta realizzando e abbiamo nel paese una lunga esperienza in questo insieme ad Ansaldo e partner locali. settore, anche in collaborazione con lo Studio Altieri.

D. E il terzo? D. Dall’elenco mancano gli Emirati, R. In autunno consegneremo in Qatar anche lo stadio state rallentando? di Al Khor, che sarà una delle sedi dei Mondiali di R. Nient’affatto. Stiamo lavorando nel nuovo aeroporto I rendering del progetto di Meydan One, il più calcio del 2022, capace di accogliere circa 70 mila Al Maktum di Dubai, con la nostra società americana, grande sviluppo residenziale e commerciale spettatori, realizzato con tecnologie d’avanguardia sia Lane Construction, e vogliamo partecipare alla gara per cantierizzato a Dubai. La prima parte del per quanto riguarda la copertura, un’immensa tenda la linea della metropolitana che collegherà l’aeroporto progetto, la realizzazione dello shopping center, immagine centrale, è affidata al che richiama quelle usate nel deserto, che il sistema all’Expo. E sarà un anno importante anche per Abu Dhabi, gruppo Salini che ne ha realizzato il 40% di climatizzazione interna per gli spettatori e per i in vista di Expo 2020. Abbiamo in avvio Umm Lafina, che giocatori. L’impianto sarà quindi utilizzabile anche con comprende la progettazione e la successiva costruzione creando condizioni uniche di lavoro temperature torride all’esterno. del primo tronco di collegamento stradale tra la principale nell’area del Golfo Persico per gran- autostrada di accesso ad Abu Dhabi, la Sh. Zayed Bin di e piccole imprese. E non siparla D. Quali sono i cantieri attualmente Sultan Street, e l’isola di Al Reem, passando attraverso solo di futuro. L’attivismo di impren- aperti nei paesi del Golfo? l’isola di Umm Lafina . Poi dovrebbe essere lanciata la gara ditori, ingegneri, architetti, tecnici, R. Stiamo lavorando a Dubai alla realizzazione di per la realizzazione di una linea di metro leggera e forse professionisti della consulenza sta già Meydan One, un mall che sarà più grande di Dubai riprenderà il progetto della ferrovia che stiamo portando ottenendo risultati visibili nei cantieri mall, finora il top per superficie e visitatori tra i centri avanti con Italferr, 140 chilometri di linea ferroviaria ad alta sparsi negli Emirati Arabi Uniti (Eau), commerciali nel Golfo e dovrebbe essere consegnato nel velocità di collegamento tra i sette emirati. in Kuwait, Qatar, Arabia Saudita. 2019. In Kuwait siamo al 30% di avanzamento lavori nei Prysmian, Saipem, Salini Impregilo, cantieri per l’urbanizzazione di South al Mutlaa, un nuovo D. È finita? Maire Tecnimont, Italferr, Itinera, insediamento residenziale per 400 mila persone su R. No, a Dubai dove siamo partiti trent’anni fa con Ansaldo Sts e Ansaldo Energia, Enel un’area di 12 mila ettari, a 40 chilometri da Kuwait City. la realizzazione degli impianti di desalinizzazione, Green Power e anche gruppi medi co- stiamo seguendo le gare per la creazione di tunnels me Angelantoni-Archimede e Fnam, D. Tanta effervescenza dipende dalla ripresa sotterranei di supporto all’intera rete idrica della città e piuttosto che molti studi professionali del prezzo del petrolio? alla rete fognaria. E stiamo partecipando alla gara per la (articolo a pagina 62) stanno accele- R. Sono tutti progetti partiti almeno da un paio realizzazione di una stazione di pompaggio a servizio di rando la partecipazione alle gare e d’anni, nonostante la fase difficile seguita alla caduta un bacino d’acqua dolce che servirà la capitale. mettendo nel mirino le due sponde

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Testimonial/Pierroberto Folgiero MAIRE TECNIMONT CORRE A TUTTO DOWNSTREAM egli ultimi 15 anni sono stati i protagonisti principali produttori di oil nell’area, potrebbero Ndell’industria downstream ad Abu Dhabi, il più compromettere o rallentare gli accordi in corso ricco degli Emirati per le enormi riserve di gas. A per stabilizzare verso l’alto il prezzo del barile? questa posizione, che ha contribuito a spingere il R. Senza dubbio questa dinamica giocherà un ruolo portafoglio ordini globale a 7,6 miliardi di euro, a chiave. Ad ogni modo, l’andamento del prezzo del settembre 2017, il 17% in più rispetto al 31 dicembre petrolio subisce gli effetti non solo di queste tensioni precedente, Roberto Folgiero, ceo di Maire Tecnimont regionali, ma anche del confronto globale tra Opec e da, non ha nessuna intenzione di rinunciare. Anzi. paesi produttori non Opec, in primis gli Stati Uniti.

Domanda. L’area del Golfo è destinata D. Come vede la situazione in prospettiva? a rimanere strategica nel prossimo futuro R. Le prospettive di investimento si sono rafforzate, Antonio Chiantore, quanto lo è stata fin ora? innanzitutto perché dopo alcuni anni di interruzione responsabile del business nel Middle Risposta. Sì, e in particolare gli Emirati Arabi c’è necessità di investimenti per sostenere il ciclo East di Prysmian e, Uniti rimangono tra le nostre priorità strategiche. Lì produttivo. Inoltre, dopo la cura dimagrante di tutte le a sinistra, Daniele vantiamo un valore complessivo di aggiudicazioni oil company, il punto di break even degli investimenti Quintarelli, ceo di negli ultimi venti anni pari a circa 12 miliardi di dollari. è più basso. Infine, un terzo fattore positivo è Snamprogetti Saudi Arabia Saipem Abbiamo accompagnato Abu Dhabi nell’intero rappresentato dalla recente crescita del prezzo del processo di fondazione dell’industria downstream petrolio, che a differenza di quanto ci si aspettava, si iniziato 15 anni fa. Inoltre sta assestando sui 70 dollari. possiamo contare su un partner «Le prospettive di industriale strategico, il gruppo D. Quali effetti potranno avere Arab Development Company della sul vostro business i piani di investimento si sono famiglia Al Nuwais, che è anche nel riconversione delle economie rafforzate, innanzitutto capitale di Maire Tecnimont con una del Golfo, almeno quelle prospettiva di lungo termine. principali, verso sistemi perché dopo alcuni industriali più diversificati anni di interruzione D. Quali sono i progetti in e a maggior valore aggiunto? essere più importanti nell’area? R. In vari paesi hanno investito c’è necessità R. Negli Emirati stiamo sviluppando con decisione nell’industria di di investimenti per due grandi progetti oil & gas per processo a partire dagli anni 90. due controllate dell’ente petrolifero L’obiettivo delle leadership locali è sostenere il ciclo nazionale Adnoc, rispettivamente sviluppare l’industria: ricordiamo produttivo» Adco e Adgas. In Oman stiamo che l’espansione del settore eseguendo il primo progetto petrolchimico funge da volano di del Golfo Persico, o Arabico, nella acquisito nel paese a fine 2015, un crescita per l’industrializzazione speranza che prima o poi anche le ten- grande impianto per la produzione di questi paesi, in quanto fornisce sioni politiche internazionali sull’Iran di polimeri per Orpic. Abbiamo le materie plastiche necessarie si allenteranno. progetti in esecuzione anche in allo sviluppo del manifatturiero e i Si vanno, infatti, delineando con cre- Arabia Saudita, dove in particolare prodotti per l’agricoltura. scente precisione i piani, le Vision siamo al lavoro per Petrorabigh, una 2030, come sono definiti, per incen- jv tra la compagnia di Stato Saudi D. Che ruolo potrà tivare e finanziare la costruzione di Aramco e i giapponesi di Sumitomo Pierroberto Folgiero ritagliarsi l’industria italiana infrastrutture adeguate ai nuovi bi- Chemicals. dell’Engineering & Construction sogni della popolazione, sistemi di nelle economie dell’area? trasporto sostenibili e moderni, ospe- D. Quali sono gli sviluppi geopolitici R. Per quanto riguarda l’industria italiana dell’oil dali, scuole, per produrre l’energia che il vostro settore segue con maggiore & gas, le competenze del nostro Paese in questo sufficiente ai piani di sviluppo dell’in- interesse nella regione? campo sono riconosciute: bisogna far leva sul nostro dustria e nel civile, integrando le fonti R. Guardiamo con attenzione all’Iran, come tutti i vantaggio competitivo a livello tecnologico, non solo tradizionali con un forte ricorso alle grandi player internazionali. Abbiamo un notevole per quanto riguarda i grandi contrattisti come noi, ma fonti rinnovabili, e trasformare rapida- track record di progetti completati con successo, anche per le tante pmi della filiera, che è un nostro mente l’industria oil&gas da semplice considerato che siamo nel paese sin dagli anni punto di forza. stazione di pompaggio di risorse non 60. L’Italia è sempre stata un partner commerciale illimitate da esportare a settore ad al- importante per l’Iran. Detto questo, il processo di D. Qual è il paese nell’area a cui guardate to valore aggiunto che trasforma gli normalizzazione a fronte del quadro sanzionatorio con maggiore interesse? idrocarburi per servire industria e richiederà ancora del tempo, soprattutto alla luce R. Il nostro focus è su Abu Dhabi. Nell’Emirato agricoltura. degli ultimi sviluppi di questi mesi: sappiamo però che infatti è stato lanciato un ciclo di investimenti molto Uno dei megatrend è lo sviluppo e è necessario farsi trovare pronti. promettente, frutto della nuova strategia di crescita creazione di città e aree completa- che il rinnovato management della compagnia mente nuove strappate al deserto, con D. Le tensioni tra Iran e Arabia Saudita, i due petrolifera nazionale Adnoc sta implementando. infrastrutture sociali come ospedali e

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residenze abitativa, mentre incombe Testimonial /Carlo Carganico la scarsità d’acqua che impone gigan- teschi interventi sia per la costruzione NON SARANNO SOLO BINARI sistema informatico di progettazione condivisa, che e il mantenimento di impianti per le consente consistenti risparmi di tempo e recuperi acque reflue, sia per la desalinizza- on quasi 200 milioni di fatturato, un ebitda di efficienza nella fase operativa e soprattutto nella zione delle acque per la creazione di Cmargin intorno all’11%, contro una media fase di manutenzione. Italferr per la prima volta l’ha acqua potabile. di settore che non raggiunge il 6%, e un brand applicata a una metropolitana. Nel complesso sono piani di dimen- conosciuto nel mondo, Italferr è una delle carte sioni impressionanti che fanno fluire migliori nel mazzo del gruppo FS, Ferrovie dello D. Quali progetti avete nel mirino? nel sistema economico dei paesi del Stato, che dopo aver inglobato Anas, si candida R. Negli Emirati è possibile che un accordo tra i due Golfo fondi pubblici per decine e de- governi spiani finalmente la strada alla realizzazione cine di miliardi di dollari all’anno. della ferrovia di collegamento, il cui progetto, vinto Un punto di coagulo di queste diver- per due volte da Italferr assieme a Salini Impregilo, se spinte è stata la firma, lo scorso è stato poi accantonato dopo i tagli agli investimenti dicembre, di un’operazione di 625 pubblici seguiti al calo del prezzo del petrolio. Se ci milioni di dollari che ha visto prota- fosse l’accordo governativo bilaterale, ci potremmo gonisti la Kuwait National Petroleum presentare con un pacchetto finanziario che consenta Company, Knpc, principale società del l’apertura dei cantieri. È un’opera che comporta circa gruppo petrolifero kuwaitiano KPC, 1 miliardo di dollari di investimenti. uno dei maggiori produttori nell’area del Golfo, e la Sace. Quest’ultima D. Non sono le metropolitane il settore di punta ha garantito l’apertura di una linea in questo momento, anche in quell’area? di credito a tassi particolarmente R. Stiamo seguendo due progetti molto significativi. Il primo è la linea verde della metro di Doha, per cui «Quando ci siamo in cordata con Salini, il secondo riguarda la parte operativa e di manutenzione della metro di presentiamo all’estero, Riad, dove siamo alleati con Ansaldo Sts. alle grandi gare, D. Con Salini avete un sono convinto a essere il principale polo delle rapporto preferenziale? dell’importanza di fare infrastrutture dell’Italia, sul mercato R. Quando ci presentiamo domestico e internazionale. Ed è all’estero, sono convinto sistema con gli soprattutto all’estero che Carlo dell’importanza di fare sistema operatori italiani Carganico, 66 anni in aprile, da un con gli operatori migliori nei anno e mezzo ceo della società di diversi mercati, nel Golfo e in migliori nei diversi ingegneria, guarda per lo sviluppo Africa Salini ha una leadership mercati» e per mandare a regime un’attività riconosciuta. Ma abbiamo che negli ultimi 12 mesi ha inserito ugualmente rapporti di buona 235 neolaureati e diplomati, collaborazione con Rizzani De convenienti all’operatore kuwaitia- progettisti e ingegneri e altri 100 Eccher, che hanno sviluppato no, per importare tecnologia italiana ne vuole assumere quest’anno. «È una tecnologia speciale per le da impiegare nel progetto strategico una delle maggiori soddisfazioni», metropolitane sopraelevate, Clean Fuels del valore complessivo ha sottolineato Carganico, in con Ghella in Argentina, con di 14,5 miliardi di dollari, che preve- questa intervista a MFI, «dobbiamo Pizzarotti e Astaldi in Turchia de l’ammodernamento e l’espansione ringiovanire l’azienda con nuove e in Iran. delle raffinerie Mina Abdullah e Mina forze». Al-Ahmadi, due delle più grandi nel- D. Due anni fa FS ha firmato la regione. L’obiettivo del Kuwait Domanda. Che ruolo hanno un MoU con l’Iran per è realizzare un complesso integra- i paesi del Golfo Persico e Il tratto della ferrovia veloce tra ed Arak, realizzare uno dei due tratti to altamente efficiente, in grado di l’Iran in questa strategia? circa 120 km, dovrebbe essere appaltato al per l’alta velocità ferroviaria soddisfare la domanda locale e in- Risposta. Strategico, sia per gruppo FS-Italferr, in base a un contratto di voluti dal governo. Come ternazionale di prodotti petroliferi le gare che ci saranno, sia come progetto firmato l’anno scorso. Sopra, Carlo procedono le cose? Carganico, ceo di Italferr ad alto valore aggiunto e con ridotto terreno di pratica di nuove tecniche R. Con lentezza. In luglio impatto ambientale. Oltre alle dimen- progettuali. l’anno scorso, è stato rifirmato sioni c’è un altro elemento di novità l’accordo di progetto, dopo che abbiamo realizzato nella dinamica dell’operazione. La D. A che cosa si riferisce? lo studio di fattibilità sulla linea Qom-Arak di circa Sace, nell’ambito di una nuova stra- R. Nella fase progettuale della linea rossa delle 120 chilometri, un progetto del valore di 1 miliardo di tegia push, ha selezionato il colosso metropolitana di Doha, in Qatar, abbiamo applicato euro. Poi le cose si sono nuovamente arenate, ma petrolifero kuwaitiano e gli ha offerto con successo la metodologia Bim, Building ora speriamo che il progetto riparta grazie all’apertura la possibilità di ottenere quel finan- information modelling, che fra breve sarà stato della linea di credito di 5 miliardi di euro all’Iran ziamento a condizioni privilegiate dell’arte in tutte le grandi opere. Si tratta di un garantita dall’accordo firmato in gennaio tra Invitalia grazie alla sua garanzia. È successo, continua a pagina 89

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1-2-3 Il tracciato, lo scavo e il progetto di una stazione della red line della metro di Doha, in Qatar, dove Italferr ha per la prima volta applicato nella parte progettuale la metodologia bim, 4-5 Il Sidra Medical Center in Qatar, realizzato dal gruppo Condotte, 450 posti letto, un centro ricerche d’avanguardia, 220 mila metri quadrati di superficie coperta 6 L’ospedale Al Amiri in Kuwait completamente ristrutturato e ampliato da Pizzarotti su progetto dello studio Altieri 6 in sostanza, che quella che è sempre stata superata. Ora si stanno selezio- 111 miliardi entro la fine del 2020. di euro, il triplo rispetto ai 2,3 miliar- stata una debolezza del sistema Italia nando le imprese interessate a lavorare «Se in poco meno di due anni gli af- di di euro del 2016. E i nuovi progetti nel concorrere alle grandi commes- alla mega commessa in Kuwait. fidamenti nell’area Mena sono passati allo studio in settori chiave per lo svi- se internazionali, cioè la difficoltà a Il successo dell’iniziativa ha confer- da 4 a 12 miliardi, è un obiettivo rag- luppo e la diversificazione economica presentarsi con un pacchetto di fi- mato a Sace l’obiettivo di moltiplicare giungibile», ha spiegato Decio. Solo della regione, energia, infrastrutture, nanziamenti, come fanno in genere gli sforzi sulla Push Strategy, che do- nel 2017, Sace ha approvato operazio- costruzioni, valgono 15 miliardi di i grandi player internazionali, cinesi, vrebbe far lievitare il portafoglio ni a sostegno di export e investimenti dollari, fanno sapere da Sace. A que- tedeschi e francesi, in questo caso è assicurato dai 25 miliardi attuali ai italiani nella regione per 6,9 miliardi sta spinta si sta aggiungendo, con

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effetto moltiplicatore, l’attivismo Outlook della banche italiane nell’area, con- centrato per il moneto sui paesi arabi L’AGO DELLA BILANCIA È SEMPRE IL PREZZO DELL’ORO NERO del Gruppo di cooperazione (Gcc), in attesa che i mercati finanziari apra- l vero ago della bilancia saranno le oscillazioni calcio in Qatar nel 2022. no anche all’Iran. Particolarmente Idel prezzo del petrolio, ancora una volta a L’Arabia Saudita, il più ricco di risorse petrolifere e in luce su questo fronte è il gruppo determinare i trend di crescita economica a breve idrocarburi, dovrebbe crescere nella media, quindi Intesa Sanpaolo, che a Dubai ha il e medio termine nell’area del Golfo Persico. al +2%, secondo Euler Hermes, evidenziando un suo hub regionale, e Cassa Depositi Perché nonostante gli sforzi dei governi locali di trend positivo (+1,4% nel 2016 e +1,5% nel 2017). e Prestiti (Cdp). «In quest’area ab- diversificare le fonti di reddito, il 42% del pil reale, La spinta dovrebbe arrivare dalle misure governative biamo finanziato in dieci anni quanto oltre il 60% delle entrate per spingere i settori non- nel resto dell’Asia in 40», ha riferi- fiscali, e quasi il 70% delle IL PIL GCC AGGREGATO oil, la difesa, i servizi, le

to Marco Trevisan, responsabile per esportazioni dei paesi Gcc 4000 energie rinnovabili e le Intesa dell’hub di Dubai, «stiamo cre- sono dipese nel 2016 dagli Legenda: $ md infrastrutture, possibilmente 3.194,8 3.040,8 3.056 scendo a doppia cifra». Per la prima idrocarburi, ha certificato 2.898,5 con investimenti esteri. Un 3000 2.756,8 volta Cdp ha finanziato, con la bene- Gianluca Salsecci, analista 2.564,1 aspetto cruciale del piano 2.310,6 dizione del ministro dell’Economia di Intesa Sanpaolo. «In 2.201,1 saudita è il programma di 2000 Pier Carlo Padoan, una linea di cre- più la quasi totalità delle 2.179,3 privatizzazione di numerose dito da 300 milioni di dollari per il attività manifatturiere società che deve fornire 1.234,2 gruppo Meydan che sta realizzando oltre alla generazione di 1000 una larga parte delle risorse

a Dubai uno degli sviluppi immobi- energia elettrica e alla 633,9 finanziarie per il piano liare più importanti con investimenti potabilizzazione delle stesso. Assieme all’Arabia 0 per miliardi di dollari tra cui un centro acque è a elevato utilizzo di 1990 2000 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Saudita, gli altri paesi commerciale da 1,5 miliardi di dolla- idrocarburi», ha aggiunto Fonte: banca mondiale, dati aggiornati al 20/2/18 - i dati si riferiscono al chiave, nello scacchiere, Salsecci. Non solo. Pil calcolato su base ppp con il dollaro internazionale sono gli Eau e l’Iran. Il Piano La crescita dei settori I PAESI DEL GCC A CONFRONTO Vision 2030 di Abu Dahabi, finanziari, lo sviluppo l’emirato più importante «Prevediamo che le Arabia Saudita Eau Kuwait Oman Qatar Bahrein accelerato dell’immobiliare 700 che contribuisce a quasi i quotazioni per il 2018 e l’elevato indebitamento Legenda: $ md due terzi del pil ed estrae 600 dei conglomerati hanno oltre il 90% del petrolio resteranno in un range aumentato la vulnerabilità 500 della Federazione, si delle economie agli focalizza sugli investimenti di 60-65 dollari al 400 shock di natura finanziari. nei settori strategici barile per il Brent» Quindi occhio al petrolio. 300 che devono diventare «Prevediamo che le 200 i motori della crescita

quotazioni per il 2018 100 e della diversificazione ri. Grazie alla garanzia di Sace, sul resteranno in un range di dell’economia. L’obiettivo 0 100% dell’importo, e all’intervento 60-65 dollari al barile per il 1990 2000 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 è portare il peso della di Simest, che contribuirà a ridur- Brent», hanno pronosticato Fonte: Banca Mondiale, dati aggiornati al 20/2/18 su base 100 - i dati si parte non-oil dell’economia riferiscono al Pil calcolato su base ppp con il dollaro internazionale re il tasso di interesse, coprendo la con MFI Monica Defend e dall’attuale 50 al 65% e differenza tra il tasso finale e quel- Alessia Berardi, analiste di I FONDI SOVRANI in quest’ottica sono stati lo di mercato, Meydan pagherà poco Amundi, il maggior gestore previsti investimenti per 900 828 2015 2016 2017 più dell’1% i capitali messi a dispo- di fondi d’investimento in 792 85 miliardi di dollari nelle 773 Legenda: $ md sizione anche da Ubi Banca e dagli Europa. «L’accordo Opec 685 infrastrutture di trasporto, inglesi di Standard Charted oltre che prevede il taglio della 675 generazione e trattamento 582 da Cdp. Ovviamente quei fondi do- produzione di petrolio di 511 524 515 acque, insediamenti 473 vranno acquistare forniture made in circa 1,8 milioni di barili 450 industriali e residenziali. Un

Italy, in una partita che vede già in al giorno fino a tutto il 335 320 segnale importante della campo Salini Impregilo per la costru- 2018. L’obiettivo finale è 256 forza del cambiamento 225 zione di Meydan One Mall, destinato riequilibrare le scorte globali è arrivato anche dalla a diventare il centro commerciale più nel tentativo di mantenere i compagnia petrolifera 0 grande del mondo, battendo il record prezzi del petrolio all’interno Adia (Abu Dhabi) Kia (Kuwait) Sama (A S) Qia (Qatar) nazionale Adnoc che ha

del suo vicino Dubai Mall. È una della zona di comfort Fonte: Sovereign Fund Institution programmato investimenti commessa da 435 milioni per le opere dell’Opec», hanno spiegato. per 25 miliardi di dollari strutturali, la supervisione dei lavo- Di conseguenza il trend dell’economia della regione per lo sfruttamento di giacimenti offshore. In Iran ri di scavo e di costruzione, tra cui la è in recupero, al +2,8% nel 2017 dopo il +1,7% l’economia è in forte crescita ma il dato va tarato formazione di una pista da sci all’in- nel 2016). Per quest’anno Intesa Sanpaolo ha sul rimbalzo delle esportazioni di petrolio dopo la terno del mall. Che a sua volta sarà il previsto una crescita media nell’area intorno al limitazione delle sanzioni nel 2016 e sul propellente cuore di un nuovo grande quartiere re- 2% con gli Eau e il Qatar sopra la media, grazie dell’inflazione. Le autorità iraniane hanno spinto sidenziale, sovrastato da una torre da a una posizione fiscale più solida che permette di per tornare a livelli di produzione, ed esportazione record, di oltre un chilometro di al- sostenere gli investimenti in infrastrutture finalizzati di petrolio pre-sanzioni, con effetti in parte ridotti tezza, un canale, un porto turistico, ai grandi eventi, Expo 2020 a Dubai e i Mondiali di continua a pagina 89

48 KelmerADV-MFINTERNATIONAL_GOLFO_2018.pdf 1 09/02/18 12:40 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL DOSSIER GRANDI LAVORI GOLFOITALIA

A sinistra, Matteo Codazzi (primo a sinistra), ceo di Cesi e, accanto a lui, Saleh Al-Amri, ceo di GCC Electrical Testing Laboratory, mentre firmano l’11 ottobre scorso a Riad una jv per realizzare un grande laboratorio di testing in Arabia Saudita. Qui sopra, il tetto «solare» dei laboratori del Kaust, uno dei centri di ricerca più avanzati in Arabia saudita, pannelli nel deserto saudita, e sopra a sinistra, il progetto di Mutlaa, la nuova città che Salini Impregilo sta realizzando in Kuwait

percorsi pedonali e ciclabili, due linee realizzazione di progetti di edilizia ci- tore assoluti, per i colori tricolori, ni pari a circa 12 miliardi di dollari», metropolitane, di cui una che entro il vile e industriale ad alta complessità e sono Saipem e Maire Tecnimont, che ha ricordato Roberto Folgiero, ceo 2020 collegherà l’area all’aeroporto pregio architettonico», ha sottolineato hanno contribuito come pochi altri di Maire Tecnimont (intervista a pag. di Dubai. Massimo Malvagna, ceo di Itinera, il allo sviluppo dell’industria petrolife- 43). «Nuovi progetti attireranno si- La stessa operazione dal punto di cui portafoglio ordini è balzato, grazie ra, sia upstream che downstream, in curamente nuovi contractor ma al vista finanziario, anche se per un im- al contratto di Abu Dhabi, a 5 miliar- Kuwait, Arabia Saudita, negli Eau e contempo cresceranno gli investimen- porto minore, è in fase di replica per di di euro di cui 1,9 miliardi relativi al in Iran, paesi in cui operano da decen- ti diretti e stranieri. Bisognerà essere Itinera, la società di costruzioni del mercato estero, il 38% del totale. ni. «Saipem guarda con attenzione a capaci di cogliere al volo le opportu- gruppo Gavio, che nel 2017 si è ag- tutti i nuovi progetti che Vision 2030 nità che si presenteranno», ha ribadito giudicata la realizzazione di un altro OIL & GAS vuole introdurre, legati all’efficienta- Quintarelli che come Folgiero guar- grande centro commerciale, il Reem Centri commerciali, grattacieli e mento energetico in Arabia Saudita, da alla necessità di questi paesi, Iran Mall ad Abu Dhabi. Ad essere finan- opere pubbliche di ogni genere non dove Saipem rimarrà uno dei mag- compreso, di puntare allo sviluppo ziato da Cdp sarà il committente, Al stanno comunque togliendo spazio a giori partner del paese per l’industria tecnologico per ridurre i costi e fa- Farwaniya Property Development, quello che rimane il settore trainante epc nell’oil & gas», ha raccontato vorire l’efficienza operativa, a fronte con sede nell’Emirato ma di proprie- delle economie di questi paesi, l’oil & a MFI Daniele Quintarelli, ceo di dell’aumento dei consumi di energia tà di un gruppo del Kuwait. Il progetto gas, nonostante i processi di diversifi- Snamprogetti Saudi Arabia Saipem interna, alle più stringenti normative comporterà complessivamente un in- cazione in corso. Bastano poche cifre che nel paese opera con quattro so- ambientali e alla concorrenza di nuo- vestimento di 620 milioni di dollari, per dare una dimensione di quanto cietà, 9 mila dipendenti di cui oltre il vi e vecchi produttori. per la costruzione di un mall dedica- succederà. Adnoc, l’operatore petro- 25% con passaporto saudita e solo il In questa nuova, in parte, gara, pro- to in buona parte all intrattenimento, lifero di Abu Dhabi, ha in programma 7% italiano. «Il presidio del merca- tagonista, più dell’oro nero, sarà il quindi attrezzato con cinema, risto- 25 miliardi di dollari di investimenti to negli Emirati Arabi Uniti rimane gas la cui domanda raddoppierà in ranti e uno snow park di 10 mila metri in pochi anni, e Kpc (Kuwait) vuole tra le nostre priorità strategiche. Lì Medio Oriente entro il 2040. «È quadrati. «Il contratto premia le com- spendere 300 miliardi di dollari entro vantiamo un valore complessivo di destinato a rimanere una delle com- petenze e il know-how di Itinera nella il 2030. Su questa scena, i domina- aggiudicazioni negli ultimi venti an- modity più utilizzate come energia

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File le installare 3,5 GW entro il 2020 e 9,5 GW entro il 2030. E qui le porte E IN KUWAIT RINA CONSULTING FA POKER CON I PORTI si aprono per le tecnologie e il know how italiano non solo quello del lea- Lavoreremo per fare previsioni sui traffici per studio di fattibilità finanziaria, logistica e di trasporto. der nazionale di settore Enel Green «i prossimi 30 anni, in modo da determinare In Kuwait il gruppo guidato da Ugo Salerno sta Power, per il momento ancora os- l’eventuale impatto sui porti e sulla sostenibilità anche curando, per conto del ministero della servatore nell’area Gcc mentre è già del piano di sviluppo». Manuela Sciutto, capo Comunicazione, la progettazione del vessel attivo in Iran, ma anche delle medie della divisone porti di Rina Consulting, dirige traffic system, il sistema di controllo del imprese. Il caso scuola è quello della il progetto affidato alla società genovese traffico navale nelle acque nazionali, nel Archimede Solar Energy di Gianluigi dal ministero dei Lavori pubblici del Kuwait quale rientra anche la riorganizzazione del Angelantoni, l’industriale umbro che per lo sviluppo di tre porti già esistenti e di sistema search and rescue per il soccorso è diventato un campione tecnologico un altro da progettare ex novo. Si tratta in mare e il rifacimento di tutti gli a livello internazionale, unico produt- di un intervento programmato dal aiuti alla navigazione tramite boe tore al mondo di tubi ricevitori a sali governo nell’ambito di un più ampio segnaletiche. Negli ultimi anni il fusi per le centrali del solare termo- piano di sviluppo dell’economia, gruppo genovese ha lavorato dinamico. Si tratta della tecnologia per il quale Rina Consulting sta già molto anche negli Emirati Arabi messa a punto nei laboratori Enea sot- lavorando al completamento di dove si era aggiudicato l’attività to la guida del premio Nobel Carlo altri incarichi nel settore portuale, di consulenza per la creazione di Rubbia, che consente sostanzialmen- una commessa che in totale vale Tasneef, il primo ente pubblico di te di produrre energia anche quando 6,5 milioni di euro. «Dovremo classificazione navale del mondo il sole è calato, grazie al calore im- identificare i siti adeguati per arabo con sede ad Abu Dhabi. magazzinato e trattenuto nei tubi. Le un potenziale quarto porto nel Il nuovo registro si propone di potenzialità di questo mercato in cui Sud del paese», ha spiegato a MFI fornire servizi di classificazione verranno investiti dai 30 ai 50 mi- Sciutto, che guida un team di 20 a livello internazionale grazie liardi di dollari nei prossimi cinque ingegneri operativi in loco e nella sede al rispetto dei requisiti richiesti anni si possono immaginare tenendo genovese, curando lo studio delle dall’industria nazionale marittima, conto che l’irraggiamento in Arabia infrastrutture e quello economico, dalla bandiera Uae e dallo saudita più del doppio che in Europa l’analisi del mercato e dei traffici, lo Ugo Salerno shipping mondiale. e in larga parte degli Stati Uniti, e che coprendo solo lo 0,1% del deser- to saudita, 2,3 milioni di chilometri primaria», ha avvertito Stefano Cao, inizieranno i lavori per l’upgrade di NON SOLO GAS quadrati, con i pannelli solari si po- ceo di Saipem. A conferma Saipem un impianto di iniezione di acqua. L’altro protagonista sarà la produzio- trebbe soddisfare l’intero bisogno di si è aggiudicata due nuovi contrat- Non solo. Il 15 febbraio Cao ha fe- ne di energia da fonti rinnovabili. Il energia del paese, e con l’1% buona ti onshore e offshore. Hawiyah Gas steggiato una nuova commessa del piano Clean Energy Strategy 2050 parte del fabbisogno europeo. «I primi Plant Expansion Project è l’am- valore di 750 milioni di dollari per di Dubai prevede di approvvigionar- 7 mila tubi speciali per la costruzio- pliamento per portare la capacità di lo sviluppo della Raffineria Duqm, si di un 7% di energia pulita entro il ne di una centrale ibrida gas e solare estrazione a ulteriore 1,3 miliardi nel nord-est dell’Oman, per conto 2020, 25% entro il 2030 e 75% en- da 500 megawatt a nord di Jedda, so- di piedi cubi al giorno dell’impian- di una jv tra la Oman Oil company tro il 2050. Anche Abu Dhabi, che ha no già partiti per il Mar Rosso», ha to di trattamento di gas di Hawiyah e la Kuwait Petroleum International un’economia ancora largamente di- rivelato a MFI Angelantoni, che in con un investimento di 4 miliardi di (KPI). Una volta completata, la raf- pendente dal petrolio, intende arrivare Arabia Saudita ha stretto un’allean- dollari, mentre a Manifa, forse il più fineria potrà produrre circa 230 mila al 2030 con il 65% del pil derivante za con Fal Holding, dal 2013 socio grande campo petrolifero al mondo, barili al giorno. da altre fonti. L’Arabia Saudita vuo- al 34% di Archimese, mentre un altro 15% è della multinazionale giappone- se Chiyoda Corporation. Con sede a Riad e più di 5 mila dipendenti, Fal Holdings, presieduta dallo sceicco Fahad Al Atel, è una multinaziona- le che opera nell’oil & gas, acciaio, difesa, tlc, sanità, navale, finanza e agricoltura. «Siamo in trattative con 2 o 3 aziende partner federali perché è fondamentale fare jv con aziende che siano radicate nel paese. Il nuovo principe saudita è stato molo chia- ro: vuole concentrare la produzione dando sempre più forza all’ambi- Gianluigi Angelantoni, con la sua Archimede to locale, e per lavorare dobbiamo Solar sta realizzando una centrale ibrida gas e solare da 500 megawatt a nord di Jedda, in adeguarci», ha detto Angelantoni, Arabia Saudita. A sinistra Massimo Malvagna, che sta partecipando a una gara an- ceo di Itinera, gruppo Gavio, e, a destra, Matteo che negli Emirati Arabi Uniti per una Codazzi, ceo di Cesi, la società di engineering elettrico di Terna ed Enel continua a pagina 89

51 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL DOSSIER GRANDI LAVORI GOLFOITALIA Dubai next Entro maggio 2020, all’apertura dell’Expo, saranno completati i progetti immaginati per accogliere sempre più turisti e residenti. Con una forte ricaduta sulle forniture di opere e arredi

di Pier Paolo Albricci

DUBAI CREEK HARBOUR AND TOWER

I promotori sono i due pesi massimi dell’Emirato, Emaar Properties del MBR CITY – DISTRICT ONE finanziere Mohammed Alabbar, e la Dubai Holding che fa direttamente Mohammed Bin Rashid Al Maktoum (Mbr) capo alla famiglia dello sceicco Al City, un progetto da 10 miliardi di dollari, Maktoum, mente e braccio dello lanciato dal gruppo Meydan, su un’area di sviluppo di Dubai, oltre che primo 100 ettari, ha già superato le fasi 1 e 2 e si ministro degli Eau. Con simili sponsor presume che potrà essere completato entro il progetto di un nuovo quartiere, l’inizio del 2020. Sarà un distretto di super grande tre volte Downtown Dubai, lusso con all’interno un mall dal tetto apribile, ossia circa 6 chilometri quadrati, ancora più grande del Dubai Mall, attuale allungato sul Dubai Creek, si è record. 60 percento dell’area totale sarà sviluppato con rapidità, a cominciare attrezzata a verde e con spazi aperti. Una dal cantiere della torre più alta del delle caratteristiche del progetto è l’enorme mondo, alta un chilometro con il laguna che si apre al suo interno, mentre sono sostegno di funi d’acciaio, progettata anche previsti 14 chilometri di passeggiata su dall’archistar Santiago Calatrava, che spiaggia artificiale e una decina di chilometri si è ispirato alla forma del giglio ma di piste ciclabili e per jogging. nel puntale ha ricordato il minareto. Non avrà un utilizzo particolare al di là di ospitare dei deck di osservazione e dei giardini pensili, ma racchiuderà una serie di innovazioni tecnologiche per l’energia, la pulizia, l’illuminazione da far impallidire le torri finora costruite. Alla sua ombra si alzeranno sei torri da 40 piani ed edifici residenziali e commerciali DISTRICT 11 DUBAI nel tipico stile del modernismo emiratino. I numeri dello sviluppo Sta sorgendo su un’area di 320 ettari, collocata a sud di Meydan e di Downtown Dubai e ha tutte le immobiliare sono da record: 3.664 premesse per diventare un nuovo epicentro dell’Emirato. D-11 circonda un altro progetto simbolo, unità da uffici, 8 milioni di metri Meydan Heights South, che prevede la costruzione di 6 mila unità residenziali per circa 28 mila quadri di spazi commerciali, 39 mila residenti. I servizi previsti comprendono scuole, centri medici, molti edifici per uso commerciale oltre unità residenziali, 22 hotel con 4.400 a centri privati per lo sport e il divertimento. I cantieri sono già aperti, in particolare nel lotto A, le cui camere. Alcune unità immobiliari, abitazioni sono state progettate in particolare per ospitare i piloti della compagnia Emirates con le loro quelle che si affacciano al mare, sono famiglie. Le ville, circa 1.500, terranno conto di standard di qualità elevati, avranno una superficie di già state messe in vendita. 300 metri quadrati e saranno arredate con particolare attenzione all’interior design. Anche su questo progetto il lavoro per il contract italiano del settore non dovrebbe mancare.

52 Febbraio-Marzo 2018 DOSSIER GRANDI LAVORI INTERNATIONAL GOLFOITALIA DUBAI SCIENCE PARK HEADQUARTERS

Due torri da 22 piani collegate da un ponte mobile di tre piani, denominato il Gioiello, dovrebbero diventare una delle attrazioni architettoniche del Dubai Science Park. Il ponte, secondo i progettisti, assicurerà non solo il collegamento fisico tra i due edifici ma anche l’opportunità per scambi culturali e l’interazione fra diverse attività. La piazza sottostante al ponte mobile sarà allietata da un muro d’acqua che dovrebbe riflettere l’azzurro della piscina inserita all’entrata del complesso. Da uno dei lati si stenderà un parco popolato da gazzelle e pavoni, con l’idea di ricreare l’ambiente di un’oasi nel deserto. ALADDIN CITY

La municipalità di Dubai Municipality ha incominciato l’implementazione MUSEUM OF THE FUTURE del progetto che sorgerà in mezzo al Sarà un inno all’innovazione, pensato canale di Dubai. Ispirata alle ben note per ospitare una buona percentuale leggende di Aladino e Sinbad, sarà delle più recenti creazioni tecnologiche una struttura articolata su tre torri, nel mondo. L’edificio con la che racchiudono spazi commerciali e caratteristica forma a ellisse sorgerà tra destinati ad alberghi, estesa per circa la Jumeirah Emirates Towers vicino al mezzo chilometro e collegata da ponti, cuore finanziario, il Dubai International con aria condizionata, che sosterranno Financial Center (Difc). L’offerta non dei pavimenti mobili di collegamento sarà solo rivolta ai turisti ma anche ai fra le torri e i diversi piani. Aladdin city locali con un fitto programma di corsi fa parte di una serie di progetti che di specializzazione, incontri e eventi. puntato all’entertainment oltre che al Alla fine costerà oltre 200 milioni di commerciale. Un altro esempio è Blue dollari e dovrebbe aprire i cancelli entro Water Island che, oltre a residenziale quest’anno. Tre i temi principali, robot e commerciale, ospiterà la ruota e intelligenza artificiale, le relazioni tra panoramica più grande del mondo. robot e umani, come l’A.I. aiuterà l’uomo a prendere decisioni.

DUBAI ARENA

Con l’obiettivo di creare un’esperienza unica, il gruppo Meraas, una delle più attive immobiliari emiratine, ha in corso la costruzione di un’arena multi-uso da 20 mila posti su una superficie di circa 150 mila metri quadrati, state-of-the-art a livello progettuale. Sarà un edificio interamente ad aria condizionata, destinato ad essere il più grande con questa caratteristica nella regione, pensato in particolare per ospitare grandi concerti e avvenimenti sportivi di basket e hockey. Localizzata non lontano dall’aeroporto e sul tragitto della metropolitana, l’arena dovrebbe essere completata entro l’inizio dell’anno prossimo.

Il mercato immobiliare

LA CARICA DEI 40 MILA

lmeno 13 mila unità abitative saranno pronte per essere Aimmesse sul mercato immobiliare di Dubai entro la fine del primo trimestre di quest’anno, secondo i calcoli di Property Monitor Supply Tracker, che tiene un monitoraggio quasi in tempo reale del mercato immobiliare. Secondo la stessa fonte, entro quest’anno arriveranno sul mercato altre 40 mila unità. Gli sviluppi che sembrano più vicini alla fine dei lavori sono Mohammed Bin Rashid City con più di 3.800 unità, il Jumeirah DEIRA ISLANDS

Village Circle e Al Furjan, ciascuno con oltre 3.700 unità, Damac Un enorme quartiere con una superficie di oltre 15 chilometri quadrati, dislocato su quattro Hills con più di 3.200 unità, Town Square con circa 2.500 unità, isole, ospiterà centinaia fra hotel, appartamenti, marine, immobili a uso misto commerciale Akoya Oxygen con oltre 2.900 unità, Deira with con 2.100 unità e e residenziale. Il progetto prevede anche la costruzione di un enorme shopping centre, di un mercato notturno souk-style, un anfiteatro capace di 30 mila posti per spettacoli e attrazioni Dubai Marina con più di 2.400 unità. sportive e una marina attrezzata per ospitare grandi yacht. Tre ettari dello sviluppo, che dovrebbe concludersi quest’anno, ospiteranno alberghi e resort.

53 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL DATABASE GOLFOITALIA Grandi lavori in corso Sono i principali progetti annunciati o già cantierizzati negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar che dovrebbero essere completati nei prossimi anni e potrebbero fare da traino alle imprese italiane

Progetto Dove Tipologia lavori Descrizione progetto Committente Investimento Fase Fine previsto lavori Opere civili Al Maktoum Intern. Airport Dubai ampliamento Portare la capacità di accoglienza a 120 milioni di passeggeri/anno Emirates $ 10 miliardi In opera 2020 Abu Dhabi Intern. Airport Abu Dhabi ampliamento Portare la capacità da 11 a 30 milioni di passeggeri Abu Dhabi Authority $ 3 miliardi In opera 2018 Route 2020 Dubai estensione metro Estendere la rete di 15 km fino al sito di Expo 2020 con 7 nuove stazioni Dubai Authority $ 2,5 miliardi In gara 2019/20 Rete ferroviaria Eau costruzione Collegamento di tutti i centri urbani dei 7 emirati fino ai confini con Etihad Federal Rail $ 11 miliardi Prossima la nd Oman e Arabia Saudita, percorso totale 1200 km gara Sheikh Zayed Road Eau autostrada Aumentare la capacità del principale asse viario del paese che collega Authority federale $ 10 miliardi In opera 2019/20 la capitale a Dubai. È previsto anche l'ampliamento delle altre due maggiori arterie la Al Yalayis Road e la University City Road. Al Maktoum Solar Park Dubai impianto solare Realizzazione di un impianto fotovoltaico da 100 Mw Authority $ 272 milioni Appalto nd fase 1 Dubai Water Canal Dubai infrastruttura Costruzione di un canale d’acqua per consentire di collegare Business Dubai Authority $ 545 milioni In opera nd Bay al Golfo Arabico, passando per Sheikh Zayed Road e Jumeirah Impianti idrici Abu Dhabi infrastruttura Tunnel di supporto alla rete idrica e fognaria e stazione di pompaggio Abu Dhabi Authority nd in opera/gara 2019-20 Metro leggero Abu Dhabi linea ferroviaria Realizzazione di un collegamento cittadino Abu Dhabi Authority nd gara nd

Commerciale, turismo, residenziale Mohammad Bin Rashid Dubai sviluppo imm. Sviluppo multifunzionale con il più grosso centro commerciale del Dubai Holding/ $ 10 miliardi cantiere 2020 City mondo, parco verde e di divertimenti, residenze, ville e una laguna Meydan Group artificiale Blue Water Island Dubai sviluppo imm. Isola artificiale con complessi residenziali, negozi, aree di intrattenimento nd nd cantiere 2020 e la più grande ruota panoramica al mondo, la Dubai Eye Dubai Arena Dubai immobile Struttura per ospitare concerti e manifestazioni sportive Meeras Group nd cantiere 2018/19 Fox World Dubai parco divertimenti Parchi tematici legati alla produzone Fox su un’area di 30 ettari Twenty Century Fox $ 850 milioni in opera 2019 Deira Islands Dubai sviluppo imm. Quattro isole, per un totale di 1600 ettari, ospiteranno beach resort, Nakheel Group nd cantiere 2018 hotel, appartamenti, un anfiteatro e un souq notturno fase 1

Dubai Creek Harbour Dubai sviluppo imm. Costruzione della Creek Tower, oltre 1 km e di due torri gemelle che Emaar/Dubai nd cantiere 2019 ospiteranno uffici, aree residenziali, hotel e negozi. Holding fase 1 Al Mamzar Beachfront Dubai sviluppo imm. 4 mila unità abitative, hotel per un totale di 300 stanze e 25 ettari Emaar $ 2,7 miliardi cantiere 2018/19 dedicati allo shopping sorgeranno nell’area di Al Mamzar Lake Aladdin City Dubai sviluppo imm. Realizzazione di 6 torri, nelle quali sorgeranno centri commerciali e hotel Nakheel Group nd in opera 2020 Saadiyat Island Abu Dhabi sviluppo imm. Un polo culturale e residenziale con abitazioni di lusso e musei di alto AD Authority nd in opera 2020 livello, tra cui il Louvre Abu Dhabi e il Guggenheim Reem Mall Abu Dhabi retail Sviluppo del maggior centro commerciale di Abu Dhabi, circa 600 mila Al Farwaniya Pro- $ 620 milioni in opera 2020/21 metri quadrati con snow park. Seguiranno residenze e hospitality perty Development Yas Villas Abu Dhabi sviluppo imm. Costruzione di 1.017 ville di lusso sulla parte occidentale dell’isola di Yas Aldar Properties $ 500 milioni in opera 2018 Nakheel Mall Dubai retail Mall con oltre 300 negozi e 12 ristoranti, una clinica, una palestra, un Gruppo Nakhel € 3,7 miliardi in opera nd cinema multisala e un 5 stelle con 200 camere e 200 appartamenti Museo del Futuro Dubai entertainment Creazione dell’ambiente più innovativo del mondo, con simulazioni Dubai Authority $ 200 milioni in opera 2018/19 e dimostrazioni interattive d’avanguardia District 11 Dubai nuovo quartiere Costruzione di 6 mila unità residenziali per 28 mila residenti e 1.500 ville nd nd cantiere 2019/20 Masdar City AD nuovo quartiere Prima città del mondo a zero emissioni, totalmente alimentata con AD Authority nd in opera 2020 energia da fonti rinnovabili, università, centri ricerche residenziale Dubai South Dubai sviluppo imm. Realizzazione di una città da 1 milione di abitanti su un’area con molto Dubai Aviation City nd in opera 2021 verde di 145 chilometri quadrati, situata accanto al sito dove sorgerà Corp Expo 2020. Nel progetto è previsto anche un Business Park Meydan one Dubai sviluppo imm. Complesso a destinazione d’uso mista per accogliere oltre 78 mila Gruppo Meydan nd in opera 2020 residenti su un’area di 136 ettari all’ombra di un grattacielo residenziale di 711 metri con 885 appartamenti, hotel 5 stelle, centro congressi, un ristorante piazzato a 675 metri. Burj 2020 Dubai sviluppo imm. Il masterplan prevede lo sviluppo di un’area urbana di circa 1,3 milioni DMCC nd annuncio 2020 di metri quadrati con spazi commerciali, residenziali e alberghi dominata da una torre di 700 metri e altre 6 torri più basse. The world Dubai sviluppo imm. Isole artificiali con sabbia dragata dal fondo nel mare prospiciente a Nakheel Group nd in opera nd Dubai per ospitare residenze condominiali o singole ville di lusso. Falcon City of Wonders Dubai sviluppo imm. Su un’area di 372 ettari, copiare le Sette Meraviglie del Mondo Almoosa Enter- nd annuncio 2021 inserendovi 5.500 unità residenziali prises Lusail City Qatar sviluppo imm. Realizzazione di una città per 260mila abitanti che comprenderà fra Lusail Real Estate $ 45 miliardi in opera 2022 l'altro lo stadio per i mondiali di calcio 2022 Development Co The Pearl Doha sviluppo imm. Isola artificiale con complessi residenziali, aree commerciali United Develop- nd in opera 2019 e di intrattenimento, alberghi per 45mila residenti ment Company Fonte: La Camera di Commercio Italiana negli Eau di Dubai, che ringraziamo, ha fornito parte delle informazioni e degli aggiornamenti relativi alle opere a Dubai e Abu Dhabi

54 INTERNATIONAL FOCUS

IVA, tutto quello che c’è da sapere Dal primo gennaio scorso negli EAU e in Arabia Saudita è stata introdotta per la prima volta l’imposta sul valore aggiunto: una piccola rivoluzione. Ecco come gestirla al meglio

l primo gennaio 2018 è stata una data stori- D. Quale è il trattamento all’interno delle Free ca per l’economia degli Emirati Arabi Uniti: Zones? Il’introduzione dell’IVA ha segnato l’inizio di R. Ai fini IVA, le Free Zones vengono conside- una nuova era in cui i consumatori hanno in- rate territorio dello stato, pertanto l’IVA viene cominciato a contribuire al budget delle spese applicata anche in queste zone. Tuttavia, è pre- locali. L’introduzione delle tasse (per ora IVA visto un trattamento particolare per le cosiddette e accisa su tabacco, bevande gassate e energy Designated Zones, ossia un elenco di Free Zones drinks) si è resa necessaria per ridurre la dipen- che vengono trattate come non appartenenti agli denza dal petrolio e per poter continuare a for- Emirati esclusivamente per le cessioni di mer- nire servizi pubblici di alto livello. ci che soddisfino certi requisiti. Ad esempio, se Nel 2016, è stato predisposto il Common VAT merci che arrivano dall’estero transitano da que- Agreement of the States of the Gulf Coopera- ste Designated Zones per poi essere rispedite in tion Council (GCC) che prevede l’implemen- un altro stato, l’IVA non verrà applicata. tazione dell’IVA in tutti i paesi del GCC entro il 2019. L’accordo, ratificato da tutti i paesi del D. Quali documenti occorre predisporre? GCC, rappresenta una legge quadro che fissa R. Dal 1 gennaio 2018 le società devono emet- punti fondamentali in comune, dà discreziona- tere delle fatture con i requisiti previsti dal re- lità sulla implementazione di alcuni aspetti e Lorenzo Bagnoli, Partner Emirati del Gruppo Diacron golamento esecutivo. Tra questi è previsto che richiede che gli stati membri adeguino la legi- imponibile, IVA e importo totale siano sempre slazione a livello locale. EAU e Arabia Saudita che tali cessioni non vengono tassate ma nello espressi o convertiti in AED. Inoltre, le fatture hanno applicato l’IVA a partire dal 1 gennaio stesso tempo le società non possono recuperare fiscali devono obbligatoriamente essere emesse scorso, mentre Bahrain, Kuwait e Oman parti- a monte i costi che incorrono per IVA. entro 14 giorni dalla data di cessione della mer- ranno il 1 gennaio 2019. La situazione del Qa- ce o prestazione del servizio. Tutti i documen- tar è in sospeso a seguito della recente crisi di- D. Quali sono le transazioni con aliquota 0? ti fiscali devono essere conservati per 5 anni ed plomatica. R. Includono l’esportazione di beni e servizi, il presentati alle autorità in caso di tax audit. Lorenzo Bagnoli e Sabrina Randi, rispettiva- trasporto internazionale di passeggeri e merci mente Partner e Senior Consultant Indirect Tax e relativi servizi, i servizi di istruzione, i servi- D. Come si presentano le dichiarazioni IVA e UAE del Gruppo Diacron, società che offre ser- zi sanitari, il petrolio greggio e gas naturale. In con quale periodicità? vizi contabili, fiscali e societari, hanno compila- questo caso le società, a differenza dell’esenzio- R. Le dichiarazioni e i relativi pagamenti devono to un vademecum sulle principali caratteristiche ne, possono recuperare l’IVA che viene loro ad- essere ricevuti dall’Autorità entro il 28 del mese dell’IVA negli Emirati. debitata dai fornitori. successivo a quello di competenza. La dichiara- zione IVA viene presentata online attraverso il Domanda. A quali beni si applica e qual è l’ali- D. Chi deve registrarsi? sito della Federal Tax Authority ed i pagamenti quota standard? R. La legge stabilisce due soglie, una per la re- verranno effettuati in e-Dirhams, ossia un siste- Risposta. L’IVA si applica a tutte le cessioni di gistrazione obbligatoria e una per la registra- ma di pagamento elettronico. Le dichiarazioni beni e prestazioni di servizi, ma la legge preve- zione volontaria. La registrazione è obbligato- IVA sono trimestrali. de delle cessioni esenti e delle cessioni soggette ria qualora il valore totale del fatturato di rife- ad aliquota pari a 0. L’aliquota standard è pari al rimento superi 375.000 AED nel corso dei 12 D. Sono previste sanzioni? 5% del valore del bene o del servizio. mesi precedenti o nei 30 giorni successivi. La R. Si, per esempio è previsto il pagamento di registrazione è volontaria qualora il valore tota- 20.000 AED in caso di mancata registrazione D. Quali sono le cessioni di beni e le prestazio- le del fatturato di riferimento o dei costi assog- dell’attività, 5.000 AED per ogni fattura non ni di servizi esenti? gettati ad IVA superi 187.500 AED nel corso conforme, 3.000 AED per dichiarazioni IVA R. I servizi finanziari, i servizi di trasporto pub- dei 12 mesi precedenti o nei 30 giorni succes- non corrette. Inoltre, sono previste ulteriori blico locale (taxi, autobus, metropolitana, aereo sivi. La soglia di registrazione volontaria per- sanzioni sia fisse che variabili, queste ultime solo a livello locale) e le transazioni di vendita mette alle start-up di registrarsi, nonostante non possono raggiungere fino al 300% dell’IVA non o affitto di edifici residenziali. Questo significa realizzino ancora ricavi significativi. dichiarata.

Diacron Consultants DMCC, Accounting Tax & Corporate - Swiss Tower Office 203 - Jumeirah Lakes Towers, Dubai - Tel.: +971 4 450 4295 www.diacrongroup.com

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/BANKING & FINANCE GOLFOITALIA Tre big in gara sul business tricolore Intesa, Unicredit e Bnl hanno affilato le armi per competere nel finanziamento ai grandi appalti e alle imprese che investono ed esportano nell’area. Con l’aiuto di Sace e Invitalia che fanno da garanti

di Andrea Pira

tiamo crescendo a questo piano Banca Intesa ha accor- doppia cifra, le ban- ciato le distanze. Dall’anno scorso ha che internazionali esteso la propria presenza con due fi- «Shanno i libri pieni liali operative ad Abu Dhabi e Doha, dei prestiti fatti negli anni scorsi, noi sta valutando la possibilità di aprire abbiamo spazio per fare, grazie an- a Riad, ma soprattutto ha ottenuto, che alla spinta sull’internazionale da con la licenza bancaria onshore, lo parte del nostro top management». status di banca emiratina, con impor- Marco Trevisan, capo dell’hub di tanti implicazioni operative, tra cui, Dubai per Intesa Sanpaolo, è otti- al primo posto, la possibilità di ope- mista e assieme a lui anche Pietro rare in moneta locale, il dirham. Il Pasqualucci, responsabile dell’at- che sicuramente facilita l’approccio tività di corporate and investment alla clientela privata, soprattutto le banking di Unicredit nell’area. «La migliaia di italiani che vivono e lavo- banca ha sostenuto transazioni per un rano negli Eau, ma non sposta il core controvalore di 6,5 miliardi di euro, business, che per le tre banche è rap- nel 2016», ha precisato Pasqualucci presentato dalle aziende, nel trading con MFI, «UniCredit vanta relazioni e nelle loro attività di investimento. consolidate con le controparti della Le gare in corso per le grandi infra- regione». Difficile metterlo in dub- strutture, anche in vista degli eventi La firma il 18 bio considerando che il maggior gennaio scorso del 2020, Expo a Dubai, e del 2022, singolo azionista della banca con il al ministero World Cup in Qatar, stano facendo 5,5% del capitale è il fondo sovra- dell’Economia a da catalizzatore, secondo un’opinione no Mubadala, diretta emanazione del Roma dell’intesa condivisa. «La possibilità di lavorare Italia-Iran sulla governo di Abu Dhabi. concessione di una alla realizzazione di infrastrutture in Anche la terza big del banking italia- linea di credito di 5 vista dei grandi eventi rappresentano no, quantomeno per la sua storia nei miliardi all’Iran con un canale importante di penetrazione mercati internazionali, Bnl, è parti- garanzia sovrana. in quei mercati insieme agli incentivi Sotto, da sinistra, colarmente attiva nell’area, grazie al Marco Trevisan, legati allo sviluppo delle zone eco- fatto di essere integrata nella struttu- responsabile nomiche speciali», ha fatto notare ra del gruppo francese Bnp Paribas, dell’attività di Gianluca Salsecci, a capo del network che ne controlla il capitale, e nei pa- Intesa Sanpaolo per la ricerca internazionale di Intesa a Dubai, Maurizio esi del Gcc opera da almeno 50 anni. Accini di Bnl Bnp Sanpaolo. Di recente Intesa Sanpaolo Dal quartier generale in Bahrein, Paribas, e Pietro ha preso parte al finanziamento da hub bancario per i grandi gruppi Pasqualucci di 1,1 miliardi di dollari di un gruppo di internazionali, Bnp Paribas ha svi- UniCredit banche al governo di Dubai per il pro- luppato filiali a Dubai, Abu Dhabi, lungamento della metropolitana Red Arabia Saudita, Qatar e Kuwait che «L’attività può contare Line fino al sito dell’Expo, in cui po- offrono una potente leva competiti- sulla possibilità di trebbero essere coinvolti il gruppo va. «La nostra attività può contare Salini Impregilo e Italferr per la par- sulla possibilità di operare anche in operare in valuta te costruzione e progetto, unica italiana valuta locale per tutte le necessità di locale per le in pista assieme ad Abu Dhabi Bank, un’azienda in loco, compresi servizi Santander, Standard Chartered, Hsbc. di finanza islamica», ha sottolinea- aziende, compresi «In questo scenario competenze e abi- to Maurizio Accini che dal quartier lità particolari come quella di scavo generale di Bnl a Roma, coordina i i servizi di finanza e costruzione a grandi profondità an- piani di sviluppo internazionale. Su islamica» che in zone desertiche fanno sì che

56 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/BANKING & FINANCE INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Marco Ferioli totale di affidamenti sottoscritto da Sace fino al 31 L’ITALIA IN IRAN dicembre scorso, ben 12 miliardi di euro riguardano E NOI FACCIAMO DA GARANTI l’attività nell’area di competenza di Ferioli, che a est C’è l’accordo per si estende fino a comprendere Iran e Pakistan. Il suo acquisto delle forniture realizzate da una attivismo si è felicemente combinato con l’input del cinque miliardi L’ quarantina di aziende italiane per la costruzione quartier generale romano di puntare alla cosiddetta della nuova centrale elettrica Alba in Bahrain push strategy per sviluppare il business. La strategia ha potuto andare in porto grazie alla garanzia consiste nell’individuare, grazie al track record di Sace di Sace su una linea di credito da 125 milioni di e all’incrocio di dati storici, delle controparti affidabili euro organizzata dalla stessa società a favore del da finanziare per i loro programmi di sviluppo. costruttore. Un’operazione analoga, ma superiore ai «Garantendo il finanziamento da banche internazionali 320 milioni di euro, è stata realizzata per finanziare a selezionati acquirenti esteri, stiamo riuscendo a la costruzione del centro commerciale One Mall di promuovere un flusso crescete di acquisti a beneficio Dubai. E in due mesi, dicembre e gennaio scorsi, il di imprese italiane», ha spiegato Ferioli, «in questa ritmo ha accelerato. È stato firmato un accordo fase ci stanno supportando le principali banche con un pool di banche internazionali con Sace italiane e internazionali e contiamo di chiudere a come nel ruolo di faciity agent per finanziare breve nuove operazioni». Il portafoglio Sace si con 625 milioni di dollari il progetto Clean concentra, per ora, in settori tradizionali, l’oil Fuels della Kuwait National Petroleum & gas e il petrolchimico ma sta acquistando ul tavolo, da un lato, ci sono Company. Poi Pierroberto Folgiero, ceo di un peso crescente le infrastrutture, dove il contratti per 27 miliardi di Maire Tecnimont, e Alessandro Decio, suo calo dei prezzi del petrolio ha comportato S euro già oggetto di accordi e pari grado a Sace, si sono accordati per una riduzione della capacità di Memorandum fra imprese italiane il finanziamento da 840 milioni di autofinanziamento da parte del dollari destinato alla realizzazione Governo ma, allo stesso tempo, e iraniane, finora bloccati dalla di un complesso petrolchimico in una crescita dell’interesse verso mancanza di una garanzia sovrana dell’Iran Oman commissionato da Orpic strumenti legati all’export credit. sui prestiti bancari necessari per finanziarli. all’azienda milanese. Dietro a «Sul Qatar abbiamo un’esposizione Dall’altro, una linea di credito di 5 miliardi questi accordi c’è stato il gran importante su iniziative del settore di euro che il ministero dell’Economia lavoro di tessitura di Marco pubblico e privato, l’operatività non italiano, attraverso una sua società, Invitalia Ferioli, che da Dubai, dove ha cambiato approccio per via della Global Investment, può attivare a favore di risiede dall’apertura dell’ufficio crisi con gli altri Paesi del Consiglio due banche iraniane, la Bank of Industry a metà del 2016, ha il compito di cooperazione del Golfo, che per ora and Mine e Middle East Bank che a loro di fare da apripista e facilitatore rimane circoscritta a livello regionale», volta presteranno soldi, con la garanzia all’attività di Sace in Medio Oriente e ha concluso. sovrana dell’Iran, per finanziare l’avvio Africa. Sui 25 miliardi di portafoglio Marco Ferioli di una prima tranche di quei contratti. In mezzo c’è stato l’accordo che Piercarlo Padoan (nella foto) ha raggiunto il 18 le aziende italiane, utilizzate princi- volta attivata, si servano del net- sando una profonda trasformazione gennaio scorso a Roma con Mohammad palmente come sub contractor, siano work bancario per gestire i flussi di economica, finalizzata a sviluppare Khazaee, ministro delle Finanze dell’Iran. molto ricercate, soprattutto nel settore cassa, ottenere finanziamenti che an- sempre più un’economia di servizi, I due ministri hanno concordato i termini infrastrutturale», ha fatto notare Accini. ticipino gli incassi e tutti i servizi di finanza e commercio», ha confer- e le condizioni generali che regoleranno Per aiutare la partecipazione del- trade finance di export credit e com- mato Pasqualucci (UniCredit), che quei Contratti di finanziamento tra Invitalia le imprese italiane alle grandi gare, modity trade finance, necessari alla opera dalla filiale aperta all’interno Global Investment e le banche iraniane da dove l’argomento vincente è il pac- gestione corrente e che spesso sono della zona franca finanziaria (off- mettere a disposizione di progetti realizzati chetto finanziario dedicato oltre alla per la banca i più redditizi. Inoltre, shore) di Abu Dhabi. La struttura congiuntamente da imprese italiane e proposta economica, Bnl ha escogi- i cambiamenti normativi in atto, il offre servizi denominati in euro, iraniane, in settori di reciproco interesse. tato una possibilità in più. L’azienda più vistoso è stata l’introduzione sterline, dollari e yen alla clientela Sarà la ripartenza per il business italiano in gara, da sola o in consorzio, può dell’Iva da gennaio, per ridurre la corporate del gruppo con presen- in Iran? Molti lo sperano concretamente, essere sostenuto nella fase inizia- dipendenza dell’economia dei paesi za in loco a banche e fondi sovrani, perché l’accordo di gennaio supera le con l’emissione di un «bid bond» Gcc dalla rendita petrolifera, aprono oltre che ai maggiori operatori cor- l’ostacolo più rilevante nei rapporti tra che Bnp ribalta sul committente lo- nuove possibilità di business anche porate dell’area. Il gruppo poi si Iran e il sistema bancario internazionale, cale. «Se il contratto viene vinto, alla banche. «Negli Emirati si ra- propone come ponte anche per i ric- la mancanza di una garanzia sovrana del gli anticipi sullo stesso e la buona giona ad esempio sull’ipotesi di far chi investitori emiratini o qatarioti governo iraniano, sui prestiti alle banche esecuzione dei lavori vengono ac- cadere il limite del 51% in mano che cercano in Italia opportunità sia locali. L’Italia non è l’unico paese ad avere compagnati con l’emissione di altre emiratina nelle joint venture, esten- in campo industriale che finanzia- avviato concretamemte le procedure perchè specifiche garanzie con il medesimo dendo regole oggi limitate alla free rio-immobiliare. Anche Bnl, che in l’embargo finanziario sul paese sia superato. coordinamento operativo», ha spie- trade zone», ha rivelato Accini. La passato ha aiutato Qatar Foundation L’Iran ha firmato analoghi Accordi Quadro di gato Accini. Bnl, UniCredit e Intesa necessità di avere un partner loca- Endowment nell’investimento da 1 finanziamento con la Eximbank sudcoreana, puntano molto sul fatto che i gruppi le in maggioranza è una regola che miliardo nell’ospedale Mater Olbia per 8 miliardi di dollari, con la Citic Group industriali, grandi e medi, loro clien- ha dissuaso molti imprenditori, spe- in Sardegna e nell’acquisizione cinese per 10 miliardi di dollari, con la ti in Italia si servano delle strutture cialmente piccoli e medi, a dislocare di parte del quartiere milanese di Oberbank austriaca per 1 miliardo di euro e della banca nei mercati del Golfo un’attività negli Emirati. Porta Nuova, è sulla stessa lunghez- con la Danske Bank, per 500 milioni di euro. per attivare la loro presenza e, una «Questi mercati stanno attraver- za d’onda.

57 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/NEW TECH GOLFOITALIA Silicon Gulf Le startup degli Emirati hanno raccolto una cifra record nel 2017, soprattutto quelle attive nell’e-commerce e nel fintech, spingendo Dubai in cima alla classifica dei paesi innovatori. E in futuro...

di Francesco Bisozzi

l 2017 è stato un anno d’oro per le le nell’incontro di potenziali partner e startup in Medio Oriente. L’ultimo finanziatori. Gli incubatori sul territorio report sulla raccolta fondi nell’area sono un’ulteriore spinta all’innovazione, IMena condotto da Magintt, sito web soprattutto se hanno la potenza di Tecom con sede a Dubai per imprenditori e in- Group, parte di Dubai Holding, la capo- vestitori, ha registrato finanziamenti per gruppo dello sceicco Al Maktoum, che 410 milioni di dollari (grazie a 260 ac- coordina gli interventi e i finanziamenti cordi) dopo i 249 milioni totalizzati nel nei settori strategici per lo sviluppo del- 2016, i 210 del 2015 e i 53 del 2014. Un la città stato, mentre RegLab, istituito dato che, tra l’altro, non include i 560 mi- da Abu Dhabi Global Market, si è foca- lioni di dollari che Jeff Bezos ha investito lizzato sulle aziende del settore Fintech. la scorsa primavera per acquisire Souq, Nei due principali paesi del Golfo, Iran gigante dell’e-commerce di Dubai che e Arabia Saudita, l’enfasi sull’innovazio- controlla il 68% dello shopping online ne è ancora molto nei propositi, anche in Medio Oriente e Nordafrica. A brillare se Teheran sembra decisamente più sono state proprio le startup degli Emirati avanti del suo rivale sull’altra sponda. Arabi Uniti, in grado di aggiudicarsi il Il paese vanta già un’interessante galas- Amina al Roustamani è ceo di Tecom Group, la 70% della raccolta fondi nell’area, men- IL BOOM DI STARTUP società del gruppo Dubai holding, controllata sia hi-tech che include startup di valore tre sui gradini più bassi del podio si sono 500 dalla famiglia di Al Maktoum, emiro di Dubai come Takhfifan, la versione iraniana di Funding ($ ml) Operazioni (n°) posizionati l’Arabia Saudita (9%) e il 410 e primo ministro degli Eau, che ha la mission Groupon, e ZarinPal, il gemello persia- di sviluppare delle comunità di innovatori nei Libano (7%). 375 no di Paypal. La Silicon Valley iraniana settori strategici per lo sviluppo della città- Grazie a Souq e alla Uber araba Careem, si trova a Nord della capitale e ospi- 260 stato. Si tratta in particolare di information 249 250 che lo scorso anno ha raccolto ben 150 210 technology, media, education, design, scienze ta numerosi acceleratori d’impresa, tra 191 milioni di dollari, gli Emirati nel 2017 176 commercio e manufacturing, mettendo a fattor cui Finnova e qui ha mosso i primi pas- 124 hanno anche piazzato due unicorni nel- 125 comune le risorse delle decine di società che si Digikala, sito di e-commerce costruito 53 appartengono al gruppo, dalla compagnia la classifica dedicata alle società in fase aerea Emirates in giù, per un portafoglio totale sul modello di Amazon e valutato attual- 0 di avviamento con una valutazione su- 2014 2015 2016 2017 di 28,5 miliardi di euro mente 150 milioni di dollari. A Riad si periore al miliardo di dollari. Fonte: Magnitt guarda soprattutto al piano Vision 2030 Le startup attive nel settore finanziario e nell’e-commerce si sono aggiudicate l’11,9% dei fondi raccolti nel 2017 dalle imprese innovative dell’area Mena, gui- dando la classifica per settori. Wahed, startup nata a New York che ha lanciato un sistema che va a caccia di investi- menti conformi alla Sharia, ha fatto il suo ingresso nel mercato degli Uae do- po che a ottobre aveva raccolto 7 milioni di dollari di cui 2 dal venture fund Beco Capital con sede a Dubai. Souqalmal, un’altra startup di Dubai, propone un sito che compara invece i costi di ge- stione delle carte di credito e dei conti correnti ed è in grado di scovare i mutui più vantaggiosi: nel 2017 si è portato a settore (erano 105 nel 2015 e appena 46 e alla fondazione di Neom, la mega-città casa 10 milioni di dollari. Bene anche nel 2013). Questi risultati sono il frutto robotizzata e tecnologica, che il gover- PayTabs, startup specializzata in paga- di una politica attiva, con incentivi e pre- no intende costruire sul Mar Rosso. menti elettronici che fa base in Arabia mi, per l’innovazione come testimonia Costerà 500 miliardi di euro e dovreb- Saudita: ha appena raccolto 20 milioni di il lancio recente dell’Annual Investment be diventare il nuovo polo mondiale dollari. Nell’area Mena, secondo il ven- Ronaldo Mouchawar, fondatore e ceo di Souq, Meeting Startup, un forum promosso dal dell’innovazione, studiata per attirare il primo sito di e-commerce in Medio Oriente, ture fund Wamda Capital, si conteranno che l’anno scorso ha venduto ad Amazon, per Ministero dell’Economia per connettere da tutto il mondo imprenditori e «so- entro il 2020 circa 250 startup in questo la somma record di 589 milioni di dollari le startup a livello mondiale e sostener- gnatori». Entro il 2030, appunto.

58 INTERNATIONAL FOCUS

Trend positivo in vista di Dubai 2020 Riccardo Sensi, partner e responsabile dell’ufficio di Abu Dhabi di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, prevede un’attività sistenuta nell’area nel prossimo biennio

iccardo Sensi, managing partner dell’uffi- D. E in particolare Dubai? cio di Abu Dhabi e responsabile, insieme R. Per quanto riguarda Dubai siamo molto ot- Rcon Renato Giallombardo, delle attività timisti per ciò che porterà l’Expo 2020, inizia- negli Emirati Arabi Uniti, in Arabia Saudita, in tiva per la quale nel prossimo biennio è previ- Kuwait ed in Oman, è uno dei rappresentanti sta un’attività molto forte nel settore del con- più influenti della comunità italiana degli affari struction e dei servizi di business promotion. negli Eau, dove risiede dal 2013. In questi anni ha sviluppato una solida esperienza in opera- D. Teme che vi possano essere ancora con- zioni trans-nazionali, fusioni ed acquisizioni, traccolpi sul piano dello sviluppo nel pros- occupandosi in particolare di progetti nei set- simo periodo? tori delle infrastrutture, lusso, design, difesa e R. Vi sono situazioni contingenti che vanno automotive. Tra i suoi clienti annovera Ferra- comunque tenute in considerazione, in pri- ri, Pagani Auto, Gianvito Rossi, Bulgari, Mon- mis la volatilità del prezzo del petrolio anche cler, Cesi, Enel, Cipriani e Cremonini, e diversi se sembra stabilizzato nelle ultime settima- gruppi locali. ne. Tuttavia il quadro politico regionale resta piuttosto complesso e delicato in un contesto Domanda. Come vede l’attuale situazione nei di riorganizzazione del sistema produttivo che paesi del Gcc, dopo la crisi seguita alla ca- ha riguardato anche il settore dei servizi e che duta del prezzo del petrolio? ha visto negli ultimi due anni una riduzione Risposta. Gli Emirati Arabi Uniti stanno attra- delle presenze degli espatriati occidentali. Poi versando un momento di passaggio in un trend noto una certa tendenza alla burocratizzazione tendenzialmente, e direi fisiologicamente, po- in tutti i settori dell’economia. sitivo in quanto si tratta di paese tra quelli che hanno lasciato la categoria dei Paesi in via di Riccardo Sensi si è unito allo studio nel 2003, D. Però il settore finanziario e bancario si è Sviluppo per entrare in quella dei Paesi recen- provenendo da uno dei maggiori studi legali notevolmente aperto o no? temente sviluppatisi. La popolazione emiratina internazionali di origine statunitense, divenendo partner R. La riorganizzazione del sistema bancario, è in crescita costante con aspettative importan- nel 2007. Dopo aver ottenuto la laurea in Giurisprudenza che da un lato si sta allineando a criteri di tra- nel 1993 presso l’Università La Sapienza di Roma, ti in termini di educazione, sanità e servizi alla Riccardo ha frequentato lo Orientation Program in sparenza internazionali, dall’altro fa a sua vol- persona in generale. the US Legal System organizzato dal Consortium of ta i conti con un’economia complessivamente American Law Schools presso la George Washington meno dinamica che in passato. Inoltre i fondi D. Quali sono gli elementi positivi che carat- University, Washington, nel 1996. Nel 2000 ha ottenuto sovrani e i fondi di private equity sembrano es- terizzano l’economia in questa fase? un LL.M. in International Buiness Transaction dalla sere nel complesso in una posizione di attesa. R. Direi la forte caratterizzazione di hub per il New York University. Dal 2012 è membro attivo del business in Arabia Saudita, Kuwait e Oman, programma Training and Mentorship della New York D. In quali comparti siete particolarmente University – Abu Dhabi Campus, ed è il responsabile mentre la situazione politica con il Qatar è at- dell’Emiratization Program dello studio attivi in questo momento? tualmente e oggettivamente delicata anche se negli Emirati Arabi Uniti R. Il nostro studio è attualmente molto attivo non ci sono motivi per non ritenere che troverà nei settori difesa e security, anche per clien- via di risoluzione. La valenza di hub può pe- ti locali. Siamo fortemente coinvolti in progetti raltro essere sentita nei confronti dell’India - a no d’Africa - dove, per ragioni varie, organiz- infrastrutturali nel settore energetico in Arabia Dubai risiede una comunità indiana di notevo- zazioni emiratine hanno effettuato investimen- Saudita e continua la nostra tradizionale presen- li dimensioni - dei paesi del Nord Africa, tra i ti, e dei paesi cosiddetti oil-belt, la Nigeria, in za nel mercato emiratino nel settore lusso e in quali l’Egitto, l’Algeria e il Marocco, del Cor- particolare. quello automobilistico. Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL MADE ITALY GOLFOITALIA TERMOREGOLATORI Web Raffreddare con la luce Salta-code sbarca nel Golfo È il sistema di specchi circolari rotanti che Carlo Ratti ha proposto al Museo del Futuro di Dubai ono diventati gli official reseller Sdel Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, del Dubai Aquarium un&Shade è una tettoia smart, presentata lo scorso anno al Museo & Underwater Zoo, del parco Sdel Futuro di Dubai, che ha incantato la città emiratina. Costituita da tematico IMG Worlds of Adventure e specchi circolari che ruotano attorno a un doppio asse, oltre a proteggere Legoland, del Ferrari World ad Abu dalla radiazione solare genera anche giochi di luce e produce energia. A Dhabi e ora anche del nuovissimo idearla è stato Carlo Ratti, classe 1971, architetto-ingegnere, docente al Mit Louvre. «Siamo riusciti a intercettare di Boston. «Ci siamo ispirati alla tradizione dell’architettura mediorientale richieste e trend lato b2c e b2b, che utilizza spesso i giochi di ombre, che con Sun&Shade è possibile però offrendo esperienze differenti controllare digitalmente», ha spiegato Ratti. La copertura consente di avere il per scoprire gli Emirati Arabi», pieno controllo sulla penetrazione ha spiegato Michela Dioguardi, dei raggi solari per poter regolare manager negli Uae di Musement, i livelli di ombreggiatura e il la piattaforma italiana dedicata alle Alessandro Petazzi, ceo grado di raffreddamento al di esperienze di viaggio che consiglia ai e fondatore insieme a tre sotto della tettoia. I raggi solari giramondo cosa fare e dove andare soci di uno dei moduli riflettenti non cadono a terra, per scoprire i segreti delle città. È abitativi esportati in Africa ma vengono assorbiti da un diventata famosa per il servizio salta-code che permette di Carlo Ratti e l’applicazione ricevitore fotovoltaico capace evitare le file acquistando in anticipo biglietti e Vip pass per progettata per il di generare energia elettrica. In musei, eventi, tour organizzati e non solo. Presente in più Museo del Futuro pratica Sun&Shade è un nuovo di 50 paesi, un fatturato pari nel 2017 a circa 20 milioni di di Dubai tipo di impianto di energia solare euro, Musement ha servito lo scorso anno 500 mila persone concentrata. Questa tecnologia può essere usata, e per rafforzarsi ha acquisito l’olandese Triposo allo scopo di quindi, per coprire strade o piazze aperte in climi raggiungere oltre 12 milioni di viaggiatori in tutto il mondo. caldi e aridi, o nei luoghi freddi per concentrare i raggi e riscaldare l’ambiente.

Robot STARTUP Con l’ape sotto controllo Sergente Pepper anti-droga Oggi monitorano gli alveari, ma stanno già studiando l dipartimento anti-narcotici della forza di polizia di come fare per gli altri allevamenti, perché... IDubai ha chiesto aiuto a un robot Made in Italy per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni derivanti a startup 3Bee Hive-Tech ha vinto nel dall’uso di sostanze stupefacenti. È Pepper, il primo L2017 il contest Start Jerusalem ideato umanoide distribuito in Italia e Medio Oriente da Softec, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla specializzata in servizi Jerusalem Development Authority e da Intel. digitali, dal 2012 quotata su «Ci ha permesso di partecipare a novembre Aim Italia. Pepper analizza a un bootcamp in uno degli incubatori più la gestualità, l’espressione prestigiosi di Gerusalemme, nuovo hub e il tono di voce per capire e mondiale dell’innovazione tecnologica», reagire alle emozioni che le ha spiegato Niccolò Colandri, l’ingegnere persone provano e proprio elettronico, con esperienze al Mit e alla Nasa, grazie alle sue capacità che ha fondato 3bee con Riccardo Balzaretti Francesco Meani, ceo di empatiche la Dubai Police e Elia Nipoti. La startup di Como ha ideato Softec ha deciso di puntare su di un sistema di monitoraggio elettronico degli lui. Il robot, dotato di un sistema di intelligenza artificiale alveari che analizza alcuni parametri tra cloud-based, dovrà interagire con un pubblico di adulti e cui la qualità dell’aria e lo spettro sonoro Niccolò Colandri adolescenti in vari ambienti, scuole e centri commerciali, all’interno dell’arnia, per prevenire l’insorgere fornendo le informazioni utili a diffondere la consapevolezza di malattie e curarle da subito. «L’agricoltura di precisione è nata e si è sui rischi legati al consumo di droga. «Grazie alla sviluppata tra Tel Aviv e la striscia di Gaza. Dopo appena quattro giorni collaborazione con gli psicologi della Dubai Police, Pepper di meeting ci hanno offerto 500 mila euro per spostarci a Gerusalemme e è in grado di ambientarsi nel contesto sociale emiratino», sviluppare lì la miglior tecnologia per il monitoraggio degli allevamenti ha spiegato Francesco Meani, ceo di Softec. presente sul mercato», ha detto Calandri che sta sviluppando tecnologie per tutti i tipi di allevamenti. «Il nostro obiettivo è di ridurre ovunque possibile i trattamenti a base di antibiotici».

60 INTERNAZIONALIZZARE CON SICUREZZA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE PER PROGETTI OVERSEAS “SAFE & SUCCESSFUL”

PRINCIPALI SERVIZI di internazionalizzazione

 Realizzazione di studi di fattibilità e financial fo- recast del progetto di internazionalizzazione  Analisi del company profile del Cliente.Studio del Prodotto. Analisi del materiale di marketing. Analisi del proposito di affari rispetto al mercato estero target. Analisi del modello di business del Cliente  Consulenza informativa sulle opzioni di finan- ziamento disponibili per l’internazionalizzazione (contributi europei erogati dalla regione, vouchers ministeriali, finanziamenti SACE, etc) e su venture capital nel mercato estero target  Realizzazione di analisi del field e ricerche di mer- cato sui mercati GCC, Europa centrale Europa dell’Est e Balcani  Attività di identificazione, selezione e rating di potenziali partners, buyers, distributori, investi-  Assistenza durante eventi e manifestazioni fieri- tori, nei mercati esteri target stiche di settore nei Paesi esteri target  Organizzazione di missioni individuali mirate, con  Organizzazione di ufficio commerciale e di rap- incontri b2b presentanza sul mercato estero target  Attività di follow up svolta sul mercato estero  Company set up nei mercati di competenza target successiva alla missione commerciale, alla  Compliance con i requirements delle Free Zine di partecipazione a fiere ed eventi Dubai ed Abu Dhabi  Organizzazione di seminari, workshops, eventi  Servizi di logistica (piattaforma logistica) promozionali e showrooms temporanei nei mer-  Temporary management per i progetti di inter- cati esteri di competenza nazionalizzazione

Tabellare Di Francia-2.indd 1 12/02/18 17:06 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/ARCHITETTURA & DESIGN GOLFOITALIA Meno lusso e retail, il richiamo è la cultura Si moltiplicano negli Emirati, in Arabia Saudita e in Iran le commesse agli architetti e designer italiani, di cui sono apprezzate creatività, efficienza, disponibilità. Ecco le firme vincenti e le loro strategie

di Martina Mazzotti

Il segreto sta nella passione e nella cultura che riusciamo a tra- smettere nei nostri progetti,» è «sicuro Schiattarella junior, 47 anni, architetto nello studio romano del padre, leader in questo momento in Arabia Saudita. «Quando ci sono di mezzo concept e disegno architettoni- co gli studi italiani vengono osservati con grande ammirazione,» ha concor- dato Sara Ragni, giovane architetto alla guida della bresciana Cotefa, im- pegnata in 5 progetti a Masdar City, la città del futuro di Abu Dhabi. «Il pro- fessionista italiano viene scelto proprio per la sensibilità progettuale trasversa- le in cui la creatività trova la sua massima espressione,» le ha fatto eco Paolo Albano, comasco, 45 anni, alle prese con The Spiral, un albergo 5 stel- le plus che sorgerà nella città di Lahijan sul Mar Caspio, in Iran. Da una parte all’altra del Golfo Persico è un via vai di professionisti italiani, architetti, in- gegneri, decoratori, designer, come mai si era visto negli ultimi anni, che stan-

In alto, il Louvre Abu Dhabi sull’isola Sa’diyyat; sotto a sinistra (dall’alto): progetto per la moschea AlJabri ad Ha’il in Arabia Saudita firmato da Schiattarella Associati; rendering del quartiere MAG MBR City e, in basso, dell’Akoya Nursery entrambi a Dubai, disegnati da Studio Costa Architecture; a sinistra scorcio della hall del Louvre Abu Dhabi con l’albero di Giuseppe Penone. Nella pagina a fianco un’anticipazione dell’Al Wasl Plaza, progettata da Cimolai Rimond

62 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/ARCHITETTURA & DESIGN INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Anna Ugolini

QUI IL LOUVRE PARLA ANCHE ITALIANO

er quasi dieci anni ha fatto avanti indietro spesso delicati, del contesto regionale? Ptra Parigi e Abu Dhabi, due volte al mese, Medio Oriente. R. La regione in generale è fermandosi nella capitale degli Emirati, 4 o interessante perché è giovane 5 giorni. Per Anna Ugolini, romana, 45 anni, D. Come avete e sta costruendo una sua architetto, design partner dell’Atelier Jean interpretato questo identità quasi dal nulla. È un Nouvel e di HW Architecture, capoprogetto obiettivo? grande esperimento culturale per gli interni e la museografia del Louvre R. Con un progetto e urbanistico, che ricorda la Abu Dhabi inaugurato lo scorso novembre, che puntasse a nascita delle grandi città del è stata, nonostante la fatica, un’esperienza colmare il divario tra passato. Roma o Venezia hanno «molto appagante». Entrata a far parte nel arte occidentale e avuto fasi simili di sviluppo 2000 dello studio parigino di Nouvel con cui orientale, partendo caratterizzate dal bisogno ha firmato tra l’altro la Philarmonie di Parigi, dalla differenza fra le Anna Ugolini, capoprogetto per gli interni febbrile di costruire sia edifici e la museografia del Louvre Abu Dhabi si è specializzata nella progettazione di interni varie civiltà e mettendo civili che simboli culturali. Il louvre museali e spazi culturali. in luce il valore culturale di questa differenza. di Abu Dhabi è uno di questi.

Domanda: Come si è sviluppato D. Un esempio? D. Come professionista donna com’è il progetto? R. C’è una sala nella seconda ala dove sono stato lavorare a lungo in questo paese? Risposta: Il lavoro di progettazione è stato esposti, in un contesto suggestivo di luci R. Sono rimasta molto colpita di come il mio seguito in gran parte da Parigi, ma c’è stato soffuse, i tre testi delle religioni monoteiste: ruolo sia stato accettato e rispettato, quasi più un team fisso in pianta stabile ad Adu Dhabi una Tora, un Corano e una Bibbia. Credo sia che in altri insospettabili paesi occidentali. Ho per tutta la durata dei lavori. L’idea originale la prima volta che venga concepita una sala trovato apertura, ho incontrato e conosciuto è stata di non fare una scatola chiusa ma un di questo tipo. Il fatto che sia proprio ad Abu in questi dieci anni moltissime donne in ruoli luogo aperto e visibile anche dall’esterno, una Dhabi fa pensare. manageriali importanti. Lo stesso vicedirettore sorta di agorà che invitasse anche la comunità del museo è una donna emiratina di del quartiere circostante a entrare e interagire D. Le autorità emiratine si sono grandissima cultura e preparazione tecnica. con questo luogo. dimostrate aperte al dialogo e alle vostre idee di progettazione? D. Cosa c’è di italiano in questo museo? D. Con quale finalità è stato concepito? R. Credo che nessuno del team si aspettasse R. L’Italia è onnipresente a livello artistico R. Di diventare il maggiore polo di riferimento una tale libertà. C’erano molte incognite dall’antichità, fino alla contemporaneità con artistico della regione, ma l’impegno e all’inizio, esperti e curatori si ponevano molte le opere di Giuseppe Penone. Inoltre anche l’ambizione di questo museo si è costruita domande riguardo a quale sarebbe stato il in fase di studio degli interni e definizione durante il progetto. È germinata in seno al livello di ingerenza da parte delle autorità per dell’interior design è stata attivata una filiera team di esperti sul campo per dare un senso esempio nella libertà espositiva di nudi, di italiana straordinaria e sono stata felicissima di transculturale al fatto che si trovasse in un opere a sfondo religioso e così via. In realtà c’è poter collaborare con aziende di primo livello punto così strategico del mondo. Gli Emirati stata un’apertura che ha stupito tutti. come Poltrona Frau, Artemide, Molteni Group. hanno il desiderio di sottolineare il loro ruolo Quando si parla di arte e di senso del bello di stabilizzatore della regione e degli equilibri, D. Come si colloca questo progetto nel l’Italia è sempre protagonista.

no trovando in questa area quella ruolo prioritario e di riferimento nel possibilità di sviluppo della loro attivi- Golfo persico. «Con il 2018, possiamo tà, sempre più difficile da rincorrere in vedere l’inizio di un’era edilizia con Italia. Come mai questa accelerazione caratteristiche nuove,» si è spinto a di- di commesse, considerando che lo svi- re recentemente David Daniels, luppo immobiliare e progettuale negli architetto numero uno di SSH, non fos- Emirati e nei paesi vicini è incomincia- se altro perché lo studio che dirige to anni fa? La spiegazione, secondo negli ultimi 50 anni ha svolto un ruolo autorevoli osservatori, sta nella muta- di primo piano nel plasmare l’ambien- zione antropologica del mercato, te edilizio e le infrastrutture del Medio almeno nelle aree più sviluppate, che Oriente moderno con almeno un mi- si può riassumere, semplificando dra- gliaio di progetti. «Non si tratta più di sticamente, in una battuta: il binomio pura immagine, ma riguarda la quali- cultura e qualità sta togliendo il prima- tà, la capacità analitica e il know how» to a quello del lusso e del retail. Dopo ha spiegato. Così quando si tratta di gli hotel pluristellati, i mall di lusso e mettere insieme qualità con creatività i campi da golf, oggi sono i luoghi e tecnologia, ecco che emergono gli identitari e culturali e i masterplan ur- italiani, anche se hanno alle spalle banistici a misura d’uomo ad avere un strutture dieci volte più piccole dei lo-

63 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/ARCHITETTURA & DESIGN GOLFOITALIA

«Unire popoli, lingue Testimonial/Arash Ahmadi e tecnologie E QUI SI PROGETTA ANCHE LA FABBRICA sembra essere il futuro designato di La razionalità e funzionalità di un edificio sono della Via della Seta, mentre la canteen, 1100 metri «oggettivi e intorno a questi dobbiamo disegnare quadri, è estremamente moderna e luminosa, di questo pezzo di Medio lo scrigno che meglio rispecchi il gusto di chi lo grande impatto visivo, anche perché è l’edificio commissiona, in armonia con l’ambiente circostante,» d’accoglienza all’entrata del sito produttivo. Oriente» è il credo di Arash Ahmadi, architetto, 39 anni, di Giuseppe Chiarandà, madre italiana e padre iraniano, nato e cresciuto in D. Come siete arrivati a ottenere Cimolai Rimond Italia, e oggi tornato a lavorare prevalentemente in questa commessa? Iran. Il suo Ahmadi Studio ha due anime e due sedi R. Abbiamo avuto la fortuna di poter usare il miglior una a Roma e una a Teheran, “anche se quest’ultima biglietto da visita che ci sia: la prova tangibile delle ro competitor soprattutto nel mondo è decisamente la più attiva grazie al fermento nostre competenze. I dirigenti di Danieli venendo anglosassone. Ne è una conferma an- architettonico ed economico che spesso a Teheran nelle fasi che la costruzione del Louvre di Abu si respira in Iran,” dice Ahmadi. In preliminari per l’apertura del Dhabi, ormai punto di riferimento cul- particolare Ahmadi Studio, attivo nuovo impianto produttivo turale nel Golfo Persico. Se non poteva da anni nei settori luxury, hotellerie soggiornavano sempre nel primo che essere un francese a firmare il pro- e residenziale, ha di recente preso e unico boutique hotel di Teheran getto complessivo, tutto ciò che ci sta una specializzazione molto proficua che abbiamo realizzato noi, il dentro, dall’ideazione degli spazi, nel segmento uffici e workplace, Niloo. Si sono interessati a chi all’illuminazione, alle sedute, fino ai aggiudicandosi la commessa per la avesse seguito il progetto e così cavi di collegamento con l’energia per nuova branch iraniana del colosso siamo entrati in contatto. farlo vivere, sa di made in Italy (box a italiano dell’acciaio Danieli, la Danieli pagina 66). E non si tratta solo delle Persia, inaugurato lo scorso maggio. D. E oltre a Danieli? icone. One Works, lo studio milanese R. Molti altri progetti fra cui di fondato da Giulio De Carli e Leonardo Domanda: Cosa avete recente a Teheran la camera di Cavalli ha vinto recentemente il con- realizzato esattamente commercio Iran-Svizzera, lavoro per Danieli Persia? molto interessante di recupero Arash Ahmadi Risposta: Tutto il concept della architettonico di un preesistente parte workplace, dunque stabilimenti produttivi edificio anni 50, inoltre la commessa per Danieli ci esclusi. In particolare gli uffici amministrativi, la guest ha aperto le porte al settore industriale e ora siamo house e la canteen, ovvero l’area ristorante e ristoro. in trattative per un nuovo stabilimento della Nestlè, presente in Iran dal 2001. D. Che tipo di sfide ha posto questo progetto? D. Qual è il segreto per operare R. È stato molto interessante poter seguire da zero nel settore workplace in Iran? lo sviluppo di un sito per una multinazionale come R. Offrire un mix di creatività e concretezza. Le Danieli. Lo stabilimento sorge a Eshtehard, città a 90 normative sono stringenti, le multinazionali devono km dalla capitale iraniana, che sta attirando molte rispettare rigidi criteri di sostenibilità ambientale degli grandi aziende. Danieli ha voluto un progetto che edifici, di integrazione architettonica con l’ambiente fosse un mix di futuro e tradizione. La guest house circostante il tutto gestendo metrature molto ampie. Sara Ragni, project manager di Cotefa, per esempio è inspirata agli antichi alberghi iraniani Bisogna saper comunicare nel progetto gli elementi impegnata nel Golfo su diversi progetti fra cui che ospitavano i carovanieri nella rotta commerciale identitari sia dell’azienda che del luogo in cui opera. gli Al Raha Lofts ad Abu Dhabi (sotto)

corso indetto da Qatar Rail per la contrare i committenti e i clienti, le costruzione di 9 fermate della metro- grandi realtà finiscono per avere un si- politana di Doha, attualmente stema decisionale molto lento e l’infrastruttura più importante in co- intermediato, ai meeting sono sempre struzione nell’area, e del Transport presenti delegati e ingegneri dislocati Education Center, un progetto pensa- che poi devono riferire agli haed quar- to per entrare in diretto rapporto con i ter rispettando una catena del cittadini, rendendoli parte attiva e vi- comando molto lunga,» ha spiegato va del sistema di trasporti. Secondo l’architetto che, con impegno perso- De Carli, in questo caso il fattore x è nale, presenzia direttamente ai stato la qualità del servizio, una com- meeting, assumendosi la responsabi- binazione eccellente tra capacità lità di variazione di progetto o di progettuale, elasticità gestionale ed ef- budget. «La nostra peculiarità è di se- ficienza. «I nostri competitor guire ogni fase della progettazione con internazionali contano su risorse più un forte controllo su tutta la filiera per numerose, ma quando poi occorre in- riuscire a portare sui progetti le azien-

64 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/ARCHITETTURA & DESIGN INTERNATIONAL GOLFOITALIA de italiane», ha sottolineato Patricia tri». Chiarandà si è aggiudicato una Viel, milanese, socia di Antonio delle gare più prestigiose per Expo Citterio dal 1986 e oggi alla guida con 2020, il progetto, la costruzione e la lui di Citterio Viel & Partners che ha messa in opera della copertura dell’Al esordito nel Golfo aggiudicandosi nel Wasl Plaza, luogo simbolo dell’Expo. 2011 la progettazione degli interni del- Si tratta di una cupola alta 67,5 metri le lounge premium di Qatar Airways che sovrasta una piazza grande più di a Doha: un totale di 60 mila metri qua- 13 mila metri quadrati, il cuore pul- drati, su circa 600 mila totali sante della manifestazione. «Un po’ il dell’aeroporto, terminati nel 2015. concetto dell’Albero della vita per L’anno scorso hanno firmato il super Milano 2015,» ha suggerito. La mos- luxury Bulgari Hotel di Dubai inaugu- sa vincente in questo caso è stata rato a novembre. «Lavorare in l’alleanza tra la sua Rimond, società quest’area significa trasmettere l’este- di progettazione e design, con Luigi tica italiana offrendo un servizio ad Cimolai, proprietario e numero uno ampio spettro, che va dall’ingegneria dell’omonima azienda di Udine, lea- strutturale all’ingegneria impiantisti- der mondiale nelle tensostrutture e ca, movimentazione delle persone, coperture speciali. «È un mercato da illuminazione e interior design, nel affrontare con grande capacità logisti- dando prova di riuscire a mettere va- pieno rispetto dei tempi di consegna,» ca e operativa,» ha spiegato a MFI lore aggiunto nella scelta qualitativa ha concluso l’architetto Viel. Anche Chiarandà, che ha affidato il disegno dei materiali e nella ricerca di soluzio- Giuseppe Chiarandà ha battuto sul ta- della cupola agli architetti americani ni sia conformi che innovative,» ha sto dell’efficienza e della logistica per Adrian Smith, che ha realizzato anche insistito Amedeo Schiattarella, «ma è vincere le gare. «Le tempistiche sono la torre Burj Khalifa, e Gordon Gill. fondamentale anche instaurare un rap- strette, e le consegne devono essere «Occorre adattarsi alle esigenze di porto di fiducia». Lo studio romano puntuali: progetti vengono giudicati un’architettura con regole molto seve- sta cavalcando il trend del mercato in molto anche in base a questi parame- re, come nel caso della moschea, Arabia Saudita, dove è arrivato quasi per caso nel 2008 invitato a partecipa- re a un tender internazionale, vinto, In senso orario da sinistra: Patricia Viel, di Citterio Viel & Partners; Giuseppe Chiarandà, per la realizzare la DQ Celebration fondatore e ceo di Rimond, negli Emirati in società con Cimolai, impegnata con Expo Dubai Hall a Riad. Da allora si è specializza- 2020; l’architetto comasco Paolo Albano; Angelo Costa, principal e ceo dello studio romano Costa Architecture (Sca) che ha una sede anche a Dubai to in progettazione e general contracting in questo paese, dove rea- lizza il 90% del fatturato, portando a termine, per citare i lavori più recenti, l’Addirriyah Art Center, l’ampliamen- to del King Fahd Stadio, la Moschea Al Jabri. L’ultima commessa, recen- tissima, è il progetto per la torre del Ministero degli affari rurali e delle municipalità che sorgerà a Riad. Schiattarella guarda con interesse al- le prospettive create dai programmi di sviluppo del mercato delle costruzio- ni che, secondo BMI Research, società di analisi globale, dovrebbe raddoppiare entro il 2025, toccando 96 miliardi di dollari, in Arabia Saudita. «Il drive dei prossimi grandi progetti The Spiral, l’hotel cinque stelle plus disegnato è costruire un tessuto urbano pensato da Paolo Albano che sorgerà a Lahijan in Iran. In con grande attenzione alla sostenibili- alto, il Mega Mall firmato da Keivani Architects tà, alle famiglie e al verde,» ha di Teheran; in mezzo, Sheikh Jaber Al Ahmad sostenuto Angelo Costa, principal e Cultural Centre a Kuwait City progettato da SSH ceo dello Studio Costa Architecture, che nel 2006 ha aperto una sede a Costa sta seguendo il progetto di MAG Dubai per essere vicino al cliente fina- MBR City District 7, un masterplan le. «La spinta viene dalle business per un grande quartiere residenziale a community provenienti da ogni parte Dubai, la costruzione di una scuola per del mondo che iniziano a mettere radi- l’infanzia, la Akoya Nursery, e il re- ci in questi paesi, impiantare famiglie, stauro conservativo del sito che magari cominciano ad arrivare al- archeologico portuale di Khorfakkan, la seconda generazione» ha spiegato. nell’emirato di Al-Sharjah, il primo

65 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/ARCHITETTURA & DESIGN GOLFOITALIA

masterplan in Medio Oriente a utiliz- Interior Design zare il metodo italiano nell’approccio criticao conservativo. TUTT’ALTRO CHE ACCESSORI Anche Cotefa è impegnata nello svi- luppo commerciale e residenziale oltrone, sgabelli, tavoli e divani a doppia dell’area di Al Raha Beach, ad Abu P seduta per le sale espositive, tavolini e panche Dhabi, con i due progetti gemelli Al per la caffetteria e il ristorante: in totale 177 Raha Lofts e Al Raha Residences, e nel pezzi disegnati appositamente per il Louvre di quartiere di Masdar City in cinque pro- Abu Dhabi. Per Poltrona Frau, lo storico marchio getti attualmente in fase esecutiva tra i di Tolentino, oggi gruppo insieme a Cassina e quali l’Oasis Residences (612 unità) e Cappellini, è stato il colpo grosso. Ma non il solo. una torre alta 300 metri, che diventerà In Oman ha vinto la fornitura di 3.200 sedute il punto di riferimento dello skyline di all’interno di un progetto di interior design per il Al Reem Island. nuovo terminal dell’aeroporto internazionale di Per sbarcare nel Golfo, Sara Ragni, ceo Muscat, che verrà inaugurato questa primavera. dello studio, ha scelto la strada dell’al- «L’Oman è un mercato molto interessante, un leanza con un operatore locale la paese in fortissima espansione, entrato fra i top iBridge Engineering Consultancy, gui- 20 scali turistici a livello mondiale in vista di Dubai 2020,» ha rivelato a MFI Kurt Wallner, direttore della divisione contract. Il fermento architettonico che si respira in tutta l’area del Golfo costituisce una straordinaria opportunità anche per il design. Per architetti e contractor inserire una o più firme Di Poltrona Frau, le sedute per l’aeroporto di Muscat (in alto), così italiane nella finitura degli interni dei progetti è come (in basso a destra) uno dei 177 pezzi disegnati per il Louvre Abu quasi un must e a raccoglierne i frutti è soprattutto Dhabi. Anche il proiettore Cata di Artemide (a sinistra) è stato realizzato appositamente per il Louvre Abu Dhabi. il segmento contract. Il richiamo ha funzionato anche per Driade, entrata nella famiglia di Italian scala nella capitale emiratina è il design degli Creation Group insieme a Valcucine e Toscoquattro interni del Centro Innovazione di Sustainable (bagni), che ha aperto il suo primo monomarca in City, un futuribile esempio di sostenibilità sociale, Medio Oriente lo scorso novembre in partnership economica e ambientale sviluppato da Diamond con il gruppo Le Cercle, scegliendo come location Developers. Nel segmento degli accessori il Dubai Design District (d3), la free zone dedicata d’arredamento l’apprezzamento più significativo al design e alla moda. La divisione contract di al design italiano è stato la scelta dei proiettori di Driade ha di recente vinto un’importante fornitura Artemide, una delle firme leader dell’illuminazione per il progetto Residenza Muraba a Palm Jumeraih italiana, per gli spazi espositivi e le aree disegnato dalla Studio Rcr: 46 appartamenti e 4 pubbliche del Louvre. Carlotta de Bevilacqua ha attici arredati con le cucine e i bagni delle aziende progettato apposta degli apparecchi il cui livello di del gruppoo. A Dubai è sbarcato di recente anche illuminamento viene mantenuto costante nel tempo Pininfarina Extra, la divisione di interior design con il variare delle condizioni di luminosità naturale del celebre designer di auto, ora controllato dagli nel rispetto delle opere esposte e del paesaggio indiani di Mahindra. Il suo primo progetto su larga luminoso ricreato all’interno del museo.

distinguono per talento e capacità di in- elaborando i chiave contemporanea il all’Iran, dove c’è forte interesse per novare, sta dando una scossa al proprio bagaglio stilistico e culturale,» l’architettura italiana,” commenta mercato. Al Ritz Carlton di Dubai, al- ha spiegato Paolo Albano, scelto dal Maurizio Andreoli, partner di Fima, Amedeo Schiattarella senior, con il figlio Andrea, la recente edizione del Middle East progettista iraniano Farid Ghasemi per “grazie all’esperienza maturata in e il King Fahd Stadium a Riyad di cui Schiattarella Architect Awards 2017, il riconosci- disegnare insieme The Spiral. Sempre Italia e all’estero nel settore dell’ho- Associati a realizzato di recente l’ampliamento mento più atteso, il Middle East nella regione del mar Caspio sarà fir- tellerie e delle ville di lusso, siamo Architect of the Year, è andato all’ira- mato dallo studio di architettura e stati scelti per questo importante pro- data da un architetto italiano, Amedeo niano Farshad Mehdizadeh, mentre design Fima Engeenering il principa- getto che sarà completamente made in Gambino, originario di Roma ma da Keivani Architects ha vinto il le hotel di Gorgan, città dell’Iran Italy, nel design come nelle forniture”. molti anni ad Abu Dhabi. «Cercava un Residential Project of the Year per la settentrionale lungo l’antica Via della L’hotel di Gorgan sarà il più importan- partner specializzato in progettazione sua casa Orsi Khaneh a Teheran e il Seta. Fima è una realtà marchigiana te e moderno della città, con 120 ingegneristica,» ha raccontato Sara complesso Chabahar Free Zone di che da quasi vent’anni opera sia in camere, una grande spa, palestra, sala Ragni, che nel Golfo ha fatto leva Hajizadeh & Associates nel sud Italia che all’estero per progetti com- meeting e convention, due ristoranti e sull’esperienza acquista in Cina nella dell’Iran ha vinto il premio per il merciali su larga scala: shopping mall, uno sky-bar all’ultimo piano con ter- progettazione di centri commerciali. Design Concept. «La contaminazione hotel, centri direzionali, edifici indu- razza panoramica. A Fima è affidato Anche dall’altra parte del Golfo, in internazionale degli ultimi 15 anni ha striali (Auchan di Fano, Italian Golden l’intero progetto: dal concept design al Iran, dopo il parziale scongelamento mutato la professione dell’architetto City nella provincia dello Shandong progetto esecutivo di interni ed ester- del 2016, una nuova generazione di ar- che, in primis, diventa un pensatore in Cina). “Con la fine delle sanzioni ni, che saranno completati entro la fine chitetti, locali e internazionali che si globale che crea e disegna l’attualità abbiamo cominciato a guardare del 2018.

66 InternatIonal FOCUS

Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti: uno strumento per le imprese

omanda. Sheikh Mohammed Bin Faisal Al & Engineering Congress 2018 intende dare un con- Qassimi, Lei è Presidente della Camera di tributo all’interpretazione della construction industry DCommercio Italiana negli Emirati Arabi Un- negli Emirati, ove certamente il talento italiano è in iti (IICUAE) da quattro anni: potrebbe spiegarci grado di connotare un segno distintivo. In un mercato brevemente quale è lo scopo principale dell’attivita’ cosi’ importante, abbiamo ritenuto opportuno illus- camerale? trare ai professionisti italiani lo scenario fornendo in- Risposta. La IICUAE è stata riconosciuta come Cam- formazioni e criteri operativi per coloro che intendono era di Commercio Italiana all’Estero nel 2009, ma, cimentarsi in questa realtà. Durante le due giornate seppur in diversa veste giuridica, opera nel Paese dal di congresso,il 29 ed il 30 Aprile, presso l’ISMAIL 1999. GIi uffici la Camera si trovano nell’emirato di Center di Dubai fondato da H.E. Aga Khan, si susse- Dubai, in posizione strategica nel cuore di Downtown guiranno importanti interventi da parte di relatori e occupa attualmente 10 dipendenti. Lo scopo princi- facenti parte della Construction Industry emiratina pale dell’attivita’ camerale è favorire l’interscambio Presidente della Camera, Sheikh Mohammed bin Faisal Al Qassimi ed italiana. L’evento è patrocinato dall’Ordine degli commerciale tra l’Italia e gli EAU, fornendo assistenza Ingegneri di Bari; Ordine degli Architetti di Palermo alle imprese italiane interessate al mercato emiratino e R. Nel 2017, il settore Gioielleria, che da sempre ha e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. a quelle gia’ operanti sul territorio. Per quest’ultime, la rappresentato la voce primaria nell’interscambio tra Camera ha lanciato CLUB ITALIA, iniziativa svolta I due Paesi, ha lasciato il posto a ‘macchinari, ap- D. Rimanenendo sempre in tema di Congressi, sap- ad incrementare l’attivita’ in loco. Nel corso degli anni parecchiature, strumentazioni”, mantenendo il trend piamo che la quarta edizione del Gulf Interna- la Camera ha assistito migliaia di imprese italiane, of- negativo degli scorsi anni, seppur in misura minore tional Congress si è confermata un successo. frendo loro diverse tipologie di servizi che spaziano (-2.66%). Un’osservazione particolare merita il set- Quali novita’ avete in cantiere per la nuova da un’attivita’ di consulenza all’organizzazione di tore agroalimentare che, nonostante la registrazione edizione? missioni B2B. La Camera seleziona accuratamente di un decremento nel 2017 (-17.41%), continua ad R. Il Gulf International Congress, evento ormai con- le imprese che hanno le caratteristiche idonee per af- essere cio’ che piu’ rappresenta l’Italianita’ negli Emi- solidato negli anni nel programma camerale ed appun- frontare un mercato ricco ma molto competitivo come rati come testimoniano le continue nuove aperture di tamento fisso per molti professionisti italiani, nasce quello emiratino. Grazie a cio’, molto imprese stanno ristoranti itaiiani. In aggiunta, il secondo settore rap- con lo scopo di formare durante due giornate quelli che siglando accordi di distribuzione e partnership con op- presentativo del Made in Italy nel mondo, Tessile ed diventerranno I referenti della IICUAE in Italia. Dopo eratori locali ed invito a voler visitare il sito camerale. abbigliamento, mantiene all’incirca lo stesso trend 4 edizioni svolte nell’Emirato di Dubai, quest’anno si è degli anni scorsi, con una lieve decrescita di settore deciso di spostare l’evento ad Abu Dhabi, e di rivolgere D. I dati ISTAT (Ottobre 2017) registrano una dell’1.23%. l’attenzione ad una nuova realta’ emergente rappre- leggera crescita dell’export del 0.3% rispetto sentata dall’Arabia Saudita. Il Paese, infatti, sempre allo stesso periodo del 2016. Quali sono i set- D. Rimanendo ai settori primari dell’export ital- molto conservatore, ha nell’ultimo periodo attuato una tori che meglio rappresentano il nostro Paese iano, sappiamo che tra le novita’ del 2018 la serie di riforme innovative sociali e commerciali, al negli EAU? Camera sta organizzando un Congresso dedi- fine di rendere il Paese un mercato piu’ facilmente cato ad architetti ed accessibile. A tal proposito, è in corso di definizione ingegneri italiani. Ci un programma che vedra’ la partecipazione di relatori puo’ spiegare meglio emiratini e provenienti dalla vicina Arabia Saudita. di cosa si tratta? R. Negl ultimi de- D. La Camera sta seguendo anche il Progetto Men- cenni, gli EAU sono toring. stati elevati come R. Il progetto “Mentoring”, lanciato da Unioncam- l’area eminente del ere, punta a creare ed attivare un network di Manager design architettonico e imprenditori italiani che pur vivendo e lavorando con una splendida all’estero, vogliono rivestire il ruolo di mentor metten- skyline che vanta al- do a disposizione delle imprese italiane (MENTEE) la cuni dei grattacieli propria esperienza gratuitamente attraverso un’azione piu’ alti del mondo combinata della rete di Camere di Commercio italiane ed edifici innovativi all’estero e della rete delle Camere di Commercio Ital- che spingono i limiti iane. Attualmente la IICUAE dispone di 4 mentor e 6 dell’immaginazione mentee. Sono gia’ attivi i rapporti di mentorship ed il come mai prima. progetto proseguira’ nel 2018, monitorato e promosso Premiazione dei ristoranti certificati Ospitalita’ Italiana, durante Buona Italia Trade Show nov 2017 L’Italian Architecture dalla Camera.

ITALIAN INDUSTRY & COMMERCE OFFICE IN THE UAE Suite 1001, 10th Floor - 48 Burj Gate, Downtown Dubai, Dubai (UAE) Tel: 00971. 4 321 6260 - E-mail: [email protected] - Web-Site: www.iicuae.com - Per I congress: www.iicuaecongress.com

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00 Focus IICUAE.indd 1 21/02/18 09:05 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/FASHION & LUXURY GOLFOITALIA Mall o e-commerce? La sfida parte da Dubai In campo Jeff Bezos comprando il portale Souq, il gruppo Emar, quello del Dubai Mall, alleantosi con gli italiani di Yoox Net-a-porter, e la famiglia Al Tayer. In palio una posta da 1,5 miliardi di dollari

di Milena Bello

ella terra dei mall farao- ormai piuttosto frizzante an- ritardo nel mondo del commer- tale del fatturato retail contro un 7% a nici e scintillanti, dove i che in questa parte di mondo, cio elettronico di fascia alta. livello globale, per un totale compre- Millennials sono tra i più al momento il settore dell’e- Secondo l’ultimo White pa- so tra 200 e 230 milioni di dollari, che Nricchi al mondo, e con una commerce non ha ancora per elaborato dal gruppo alla fine del 2017 potrebbero essere notevole propensione all’acquisto, la mostrato a pieno le sue po- Chalhoub, partner distributivo diventati circa 300 milioni di dollari. nuova scommessa nell’universo lusso, tenzialità. Anzi, rispetto ad di molti luxury brand in Medio Quel 5% di divario con la media del fashion e accessori, si gioca sul fron- altri paesi asiatici Oriente, le vendite on- resto del mondo sembra però destina- te del web. Sebbene i social network l’area del Golfo line rappresentano to ad essere colmato in tempi brevi, e tutta la galassia degli influencer sia sconta qualche solo il 2,6% del to- perché i colossi mondiali dell’e-com-

L’Arab Fashion week di Dubai è nata tre anni fa con l’obiettivo di far diventare la città capitale della moda ready-couture, come Parigi lo è dell’haute couture e Milano del prêt-à-porter. In grande un modello di Chicca Lualdi, presentato alla fashion night di Abu Dhabi, i tre modelli in lungo sono di Lidia Cardinale

68 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/FASHION & LUXURY INTERNATIONAL GOLFOITALIA merce si stanno schierando sul campo Testimonial/Michele Norsa con acquisizioni o joint venture per entrare nell’area. Negli ultimi anni ai PER IL LUSSO IL MIO CONSIGLIO È DI TROVARE UN PARTNER SU MISURA maggiori operatori online locali, Souq, Wadi, Talabat, Namshi e MarkaVIP si ubai prima di tutto. Per avviare finanziariamente forti e un solido sono affiancate società internaziona- Duna strategia di espansione know how sul lusso e la base li come eBay, Groupon, Deliveroo e nell’area mediorientale non si può della clientela si è allargata. Poi Farfetch. Il portale cinese jd.com sta- che partire da lì. Perché è la città più sono arrivati i russi: per loro Dubai rebbe cercando di entrare nell’area internazionale, e, per il momento, è diventata la meta ideale dello mediorientale attraverso un accordo gli altri paesi del Golfo non si sono shopping, il che ha fatto crescere con il governo saudita. ancora attrezzati in modo adeguato ulteriormente il mercato del lusso L’operazione più eclatante è stata per un’offerta commerciale di livello nell’area. quella che ha visto protagonisti Jeff alto. Lo ha spiegato Michele Norsa, grazie anche alla sua esperienza D. Dove anche? decennale alla guida di Salvatore R. L’intero Medio Oriente è stato al Ferragamo, che ha lasciato nel centro di una crescita importante 2016 con un fatturato record, negli ultimi 15 anni, anche se ora consulente indipendente con con differenze sensibili da paese incarichi nel gruppo Zegna, Rocco a paese. Ma ora si può definire Forte Hotels, e Fondo Strategico un mercato maturo. Sul fronte Italiano. Michele Norsa dei prezzi le differenze rispetto all’Europa sono minime, con Domanda. Perché Dubai? differenziali tra il 5 e il 10%. Risposta. Il punto di partenza non può che essere Dubai perché comunque è il mercato più D. Come impostare una strategia? maturo. In un primo tempo la distribuzione era R. Negli ultimi cinque o sei anni la tendenza è vincolata al partner, un tempo i libanesi o gli indiani. stata quella di separare i mercati. Quindi si sigla Negli ultimi dieci anni si è sviluppato un mercato un accordo con un player importante Chaloub, immobiliare molto importante, soprattutto in questo Paris Galery o Al Tayer. Per il Qatar o l’Arabia Emirato. Allo stesso tempo sono fiorite società Saudita si tende poi ad aggiungere anche un ▶

Testimonial/Majid Lak di Samina Abedini QUI I GIOVANI VOGLIONO IL FAST FASHION

ajid Lak è il ceo di Caspian Mode, il gruppo retail D. Il passo successivo? Mpiù forte in Iran, nato come azienda tessile e R. Quando ci siamo resi conto che in Iran c’è un diventato negli ultimi dieci anni la porta d’ingresso al grande mercato, e che la clientela rispondeva bene, mercato dei brand italiani di successo, oltre che spagnoli abbiamo incominciato a ingrandirci. L’organizzazione e inglesi. Ha portato nei era basata su uno staff grandi mall e nelle strade dello giovane, in gamba ed shopping di Teheran, , energico che ha puntato su Isfashan, Mashad, le scarpe di brand facilmente accessibili Geox, gli abiti di Boggi e i vestiti a una grande fascia di di Marina Rinaldi, gli accessori pubblico. di LiuJo, l’intimo di Yamamay. Ma prima di tutti sono venuti i D. Per esempio? maglioni di Benetton. R. Posso citare Mango, un Federico Marchetti, fondatore di Yoox, ha brand spagnolo. La Spagna ceduto il controllo al gruppo Richemont. Domanda. Come mai è patria di tanti marchi del Sopra, Mohamed Alabbar, proprietario di Emar questa focalizzazione genere fast fashion, la moda properties, che si è alleato con Yoox sui brand italiani? giovanile, bella, accessibile Risposta. Abbiamo a tutti, che hanno un grande Bezos e il gruppo Amazon che si è incominciato nel 2006 come Majid Lak, ceo di Caspian Mode pubblico oggi in Iran. comperato per 580 milioni di dollari, franchising di Benetton, che il maggior portale emiratino, l’e-tailer è entrata nel mercato iraniano pensando in grande. D. Vuole dire che ora lavorate più Souq.com fondato e diretto da Ronaldo Insieme abbiamo comprato un immobile e loro hanno con gli spagnoli? Mouchawar. Poco prima si era mosso, aperto alcuni uffici. In poco tempo abbiamo aumentato R. Ci siamo resi conto che gli italiani sono rimasti su un altro piano, Federico Marchetti, i negozi con il loro marchio e anche i volumi di vendita. indietro nel fast fashion, che è proprio ciò fondatore e ceo di Yoox Net-a-porter, Poi, con calma, abbiamo puntato su un altro brand di cui il mercato iraniano ha bisogno. il portale italiano del lusso recente- Geox, che ha avuto anch’esso successo. Con qualche eccezione. ▶

69 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/FASHION & LUXURY GOLFOITALIA

Testimonial/Michele Norsa mente passato sotto il controllo degli svizzeri di Richemont, che ha stretto partner locale che curi esclusivamente D. Di conseguenza? un’allenza con il maggior retailer e quel mercato e che diventa quasi R. La disponibilità di metri quadrati ha consentito immobiliarista del Golfo, Mohamed un partner su misura. Nel caso dei anche l’ingresso di marchi di fascia più bassa Alabbar, fondatore e presidente di grandi gruppi all’accordo distributivo rispetto ai blasonati nomi del lusso che prima, Emaar Properties, e del suo gioiello, si preferisce una joint venture con il proprio per ragioni anche di spazio, non sarebbero il Bourji Khalifa, e del Dubai Mall, il controllo della quota di maggioranza potuti entrare in questi templi dello shopping. più grande al mondo. Marchetti ha fir- o addirittura con il controllo totale che consente di Attualmente sono diversi i cantieri aperti per mato un accordo di joint venture con ridurre ogni tipo di rischio a livello di gestione. realizzare altri maxi centri. Symphony Investments, una delle sub holding del gruppo per creare il pun- D. Che cosa suggerisce per il marketing? D. E nelle altre città del Golfo? to di riferimento delle vendite online R. Scarpe e borse sono, come sempre, le R. Ad Abu Dhabi o in Qatar non ci sono stati di lusso in Medio Oriente. In ottobre categorie che funzionano di più. Poi c’è l’intimo investimenti importanti nei mall, anche perché, in la piattaforma ha iniziato le sue atti- che ha sempre avuto un grande successo, così termini di clientela, il traffico è minore. In Arabia vità con l’apertura di un ufficio e di come i gioielli e gli orologi. Per l’abbigliamento, la Saudita lo shopping è legato soprattutto ai residenti un centro logistico a Dubai. È contan- domanda si orienta sui marchi e sulle proposte di perché il turismo è ancora piuttosto limitato. do su questi investimenti che Chaloub grande valore e che hanno un appeal più vistoso, pronostica un boom già a partire da soprattutto per la donna. Nell’uomo, invece, c’è D. E l’Iran? quest’anno che dovrebbe far volare le sempre spazio per il business formale, anche se R. È sempre stato un mercato interessante per il vendite online di fascia alta a ben 1,5 difficilmente viene utilizzato nella vita quotidiana. lusso. Gli eventi mondani del jet set sono numerosi miliardi di dollari entro il 2019. e si fa a gara a sfoggiare i capi più preziosi e i gioielli D. Cosa sta cambiando nel panorama dei mall? più importanti. Tuttavia non si è ancora venuto a R. Inizialmente i mall erano pochi e soprattutto creare un vero e proprio mercato. I pochi marchi di dimensioni contenute, un limite per i brand di di moda presenti si affidano a franchisee e la lusso internazionali. Poi il Dubai Mall (inaugurato distribuzione è in mano a pochi mall che, in realtà, nel 2009 con oltre mille punti vendita, ndr) ha dispongono ancora di un mix di brand insufficiente scardinato il modo di fare shopping in quest’area. a completare l’offerta di queste strutture. Potrà Gli spazi sono più ampi e di conseguenza anche i diventare un mercato importante ma al momento è negozi più grandi. arretrato di 15 anni rispetto all’Europa.

Testimonial/Majid Lak

D. Quale? R. No, per soddisfare la clientela che ama anche R. Ovs è un fast fashion che cerca il lusso abbiamo continuato a scegliere brand che sempre di migliorare e preparare sono sì giovanili ma allo stesso tempo ricercati e collezioni competitive, e soprattutto soprattutto già ben conosciuti nel Paese di origine ha una vena giovanile. Può essere come Furla, Boggi, Liu Jo, Pinko. un esempio per chi vuole entrare nel mercato iraniano. Ha fatto fatica a trovare il suo D. Quali marchi si sono rivelati Se la stima appare, a prima vista, spazio all’inizio, ma in poco tempo sta dando grandi di maggior successo? esagerata, considerando il punto di risultati. R. Boggi, Marella di Max Mara, soprattutto sulle partenza, le argomentazioni che so- taglie forti, Aldo e Clarks tra le calzature. stengono l’analisi sono solide. Prima D. Qual è il motivo di insuccesso di tutto guardano alla solidità e alla di molti brand italiani? D. Dove è meglio puntare diffusione nella pratica della rete. I R. In passato più di 50 brand italiani di successo con la distribuzione? tassi di penetrazione di internet e degli in tutto il mondo sono venuti in Iran senza ottenere R. Chi vuole ottenere buoni risultati deve prima smartphone nei regni del Golfo indi- buoni risultati. Spesso non hanno avuto un buon concentrarsi sulla capitale, perché in Iran per fare cano un’impennata, rispettivamente, partner, e sono venuti senza un progetto adeguato, shopping si viene a Teheran. Poi ci siamo allargati in dell’84 e del 126%, contro un 49,5% intendo dire in termini di prezzo, location e strategia. altre realtà urbane, , Tabriz, , a livello mondiale, per internet, e del dove era possibile allestire una sede attraente per il 71% in alcune economie sviluppate. D. Non avete mai pensato pubblico potenziale. Poi c’è la spinta anagrafica. Metà del- di trattare anche l’alta moda? la popolazione è costituita dagli under R. Sì, nei primi anni abbiamo pubblicizzato molto D. Come spiega il successo del suo 30 che formano la cosiddetta gene- Versace e Red Valentino. Ma abbiamo capito presto gruppo proprio in coincidenza con razione Y o i Millennials, nati tra il che questi prodotti hanno un mercato da boutique, la crisi internazionale? 1975 e il 2000, e la generazione Z, e la cosa non rientrava nella nostra strategia. A noi R. Siamo entrati in un mercato che assicurava che comprende i nati dal 2000 in poi. interessa lavorare sui grandi numeri per cui abbiamo comunque certi livelli di consumo. In Iran sempre si I giovani degli Emirati e dell’Arabia scelto la fascia di prezzo accessibile. compravano scarpe e vestiti ma non si badava al Saudita spendono già di più dei loro marchio. Noi abbiamo portato brand che prima non coetanei di tutto il mondo ed entro il D. Quindi avete abbandonato il lusso? erano sul mercato. 2019 dovrebbero generare un reddito

70 Fare impresa negli Emirati e in Iran Accounting, Tax & Corporate Services

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TESTIMONIAL/GIOVANNI BOZZETTI Beauty UN ELDORADO DA 5 MILIARDI Il gruppo si sta attrezzando per aumentare la Meno status symbol, penetrazioni in Medio Oriente. A Dubai aprirà avanti i secondi n ballo c’è un mercato da 5 miliardi di dollari. Tanto quest’anno una filiale che andrà a rafforzare la Isarebbero le vendite di prodotti per capelli, skin distribuzione già attiva attraverso distributori. In inora sono stati i brand status symbol care, profumi, cosmetici per occhi e smalti secondo Iran, invece, il gruppo si appoggia dal 2013 a un Fa dettar legge e occupare spazi nei le stime di Cosmoprof, l’organizzazione bolognese distributore locale ed esporta prodotti per circa 500 mall, ma l’Expo 2020 e i suoi 25 milioni che dall’anno scorso è il referente esclusivo a livello mila euro. All’Iran della cosmetica guarda anche con di visitatori attesi negli Emirati potrebbero internazionale di Iran Beauty & interesse Fabrizio Ascoli, ceo di sparigliare le carte anche nel mondo della Clean, la principale fiera di settore Nashi Argan, marchio di prodotti moda a favore del lusso accessibile. Ne nel Medio Oriente e nell’area professionali per i capelli che è convinto Giovanni Bozzetti, che con Golfo. Per la prossima edizione fa capo alla milanese Landoll la sua Efg consulting accompagna le in programma in aprile si sta presente alla scorsa edizione di aziende nel mercato mediorientale e fa occupando della vendita alle Iran Beauty & Clean. «Stiamo da punto di riferimento per l’Italia della aziende internazionali, come ha studiando il mercato alla luce Camera di Commercio di Abu Dhabi. già fatto per l’edizione 2017. «Il dell’attuale situazione politica e «C’è un nuovo turismo di fascia media in mercato della cosmetica offre siamo aperti a valutare proposte arrivo negli Emirati e lo conferma il fatto potenzialità davvero interessanti, interessanti», ha ammesso, che il paese si sta strutturando con una in Iran», ha sottolineato con MFI considerata la sua esperienza nei offerta di alberghi anche a 3 o 4 stelle», Attilio Brambilla, vicepresidente mercati mediorientali. In particolare ha spiegato a MFI, «è un pubblico che Alfaparf Group, la multinazionale negli Emirati e in Arabia Saudita ha più voglia che mai di un prodotto di italiana dell’industria cosmetica Roberto Franchina, presidente di Alfaparf Group dove ha incominciato a distribuire nicchia con un costo inferiore rispetto ai professionale da 235 milioni di cinque anni fa attraverso il canale marchi blasonati». Ma Bozzetti sa bene euro di ricavi di cui l’80% all’export, gran parte in degli hairstylist. In questi due paesi Nashi Argan è che per i cosiddetti secondary brand lo Sud America. «In Iran ci sono tutte le premesse presente in modo strutturato grazie anche anche alla scoglio principale per crescere, l’attenzione all’estetica, del capello collaborazione strategica con con Madi International. è finanziario e e del corpo, è elevata, la popolazione numerosa «Ci ha permesso di arrivare ad avere un ottimo livello di di notorietà. Per e mediamente giovane, anche se sotto il profilo notorietà e una presenza importante nei principali mall superarlo Bozzetti ha dell’operatività ci sono ancora problemi da risolvere». degli Emirati», ha rivelato Ascoli. portato ad Abu Dhabi una cinquantina di aziende italiane e annuale medio pari, rispettivamen- a farsi carico di spese di spedizio- Chalhoub, che vede proprio il raffor- ha fatto sfilare le te, a 40 mila e 18 mila dollari. Ma ne superiori per accedere all’ampia zamento dell’online tra i suoi driver collezioni di Chicca al momento solo la metà degli utenti gamma di prodotti e ai servizi di alta di crescita, è stato messo a punto il Lualdi e di Lidia Giovanni Bozzetti internet degli Emirati conosce le piat- qualità offerti dagli attori internazio- servizio cash&collect: la consegna Cardinale in una taforme locali di e-commerce. nali. Sulle strategie in cantiere per può essere fatta dovunque con pa- fashion night pensata per far dialogare Il deterrente potrebbe essere che in raggiungere l’ambizioso obiettivo di gamento in contanti. Uno dei fattori creatività italiana con quella emiratina. questi paesi, e in modo particolare a moltiplicare in poco tempo le vendi- competitivi che farà la differenza fra i «È parte di un progetto più ampio iniziato Dubai, la cultura del mall come meta te online di lusso c’è molto riserbo. player sarà la rapidità nelle consegne. presentando a una platea di 200 pmi dello shopping e, più in generale, per E sul punto, lo stesso Alabar ha mes- italiane presenti all’Abu Dhabi business trascorrere il tempo è ancora molto so in campo un altro maxi progetto forum le potenzialità del mercato forte, ma più per i turisti che per i re- «Scarpe e borse nel segmento online con Noon. com, emiratino», ha spiegato. sidenti. Giocano contro la diffusione sono, come sempre, un portale e-commerce che vanta una Dopo aver messo in contatto i marchi dell’e-commerce anche il timore nei struttura fisica in loco, un servizio di con i possibili distributori locali ora confronti della contraffazione e gli le categorie che consegna entro il giorno stesso, as- sta organizzando la seconda fase del intoppi logistici. Un sistema di asse- sistenza clienti e contenuti in arabo, lavoro. Si è accordato con Mirdif Mall, gnazione degli indirizzi postali non funzionano di più. nonché metodi pagamento in valu- del gruppo Al Futtaim, uno dei maggiori sufficientemente sviluppato ostacola Poi c’è l’intimo che ta locale. L’iniziativa fa perno su un retailer degli Emirati, con un target il servizio di consegna nel cosiddet- maxi centro logistico a Dubai gran- prettamente femminile nel fashion, per to «ultimo miglio» anche se le poste ha sempre avuto un de come 60 campi da calcio. Ma la aprire nella seconda metà di quest’anno degli Emirati hanno promesso di in- grande successo» competizione è aperta: un altro gran- uno spazio multibrand dedicato ai marchi tervenire per risolvere il problema. de retailer di Dubai, il gruppo Insignia del made in Italy, una sorta di incubatore. C’è poi la poca dimestichezza con i della famiglia Al Tayer, proprietario «Ora stiamo iniziando a selezionare i pagamenti elettronici. Le economie A Yoox, oltre agli aspetti logistici, dei department store Bloomingdales e brand», ha aggiunto il consulente, che dei sei paesi della sponda araba del facilmente superabili con la potenza Harvey Nichols, promette un servizio sta gia progettando il passo successivo: Golfo si fondano essenzialmente sul di fuoco di Emar, si stanno studian- di consegna in due ore per i residenti il lancio di un fondo di private equity contante, le carte di credito non sono do con attenzione i comportamenti a Dubai ed entro il giorno stesso per insieme alla più importante private ed molto diffuse, specialmente in Arabia dei potenziali clienti. Per esempio, ogni altro luogo negli Emirati a chi ha investment bank di Abu Dhabi focalizzato Saudita, e il 60% delle transazioni in caso di consegna in casa, c’è la scelto di comperare su Ounass.com, sull’investimento nelle piccole e medie digitali della regione viene pagata in possibilità che le donne non aprano il primo negozio on line di prodotti imprese del fashion che vogliono contrassegno. Tuttavia chi acquista la porta per ricevere la merce nel ca- di lusso destinato agli Emirati, Arabia affacciarsi su questo mercato. online nei Paesi del Golfo è disposto so in cui a consegnarla sia un uomo. Saudita e Qatar.

72 INTERNATIONAL FOCUS

Come finanziare gli scambi con l’Iran L’avvocato Antonio de Capoa, esperto di diritto commerciale, propone alcune soluzioni per affrontare il nodo dei pagamenti, uno dei problemi che blocca maggiormente le esportazioni italiane

onostante le notevoli difficoltà sul versan- titudine di Paesi che potrebbero rappresentare garanzia dei pagamenti (è importante sottoli- te finanziario che rallentano in misura ri- interessanti sbocchi commerciali per l’export neare l’andamento altamente positivo ed in co- Nlevante le relazioni commerciali tra Ita- italiano, bloccato o rallentato dalla difficoltà da stante crescita dei valori degli immobili), oppu- lia e la Repubblica Islamica dell’Iran, gli indi- parte dei potenziali importatori di poter ottene- re di emettere cambiali internazionali. Non va catori sono positivi e in costante aumento. Le re l’apertura di lettere di credito confermabili dimenticato che la Giustizia in Iran è severissi- esportazioni italiane, nel periodo gennaio-otto- da banche europee, od il rilascio di altre forme ma nei confronti dei debitori insolventi, tant’è bre 2017 sono aumentate del 14% rispetto al- di garanzia. che i casi di insoluti o di insolvenze sono abba- lo stesso periodo del 2016, con punte del 117% In realtà, se le imprese italiane intendono at- stanza rari, se si escludono i claims dipendenti per il settore delle macchine utensili, mentre le tuare con successo programmi di penetrazione da contestazioni. importazioni dall’Iran sono aumentate, sempre commerciale in vaste aree del mondo, devono L’emissione di cambiali, assistite da ipoteca su nello stesso periodo, di ben il 315%, soprattut- risolvere le questioni connesse alle modalità ed immobili, rappresenta senz’altro un efficace e to per via dell’incremento delle importazioni di alle tempistiche di pagamento, che ormai sono sicuro sistema di essere garantiti nei confronti petrolio greggio. diventate cruciali e spesso prevalenti rispetto a dei propri debitori. quelli che tradizionalmente erano considerati Ma, grazie alle eccellenti e storiche relazioni tra gli elementi vincenti per poter vendere e quin- FORFAITING E COUNTERTRADE i due Paesi e all’ottima reputazione dei prodotti di battere la concorrenza, ovvero il prezzo, la Un’altra soluzione può essere quella di utiliz- made in Italy, l’export italiano potrebbe lette- qualità dei prodotti e così via. zare il forfaiting, istituto purtroppo assai poco ralmente decollare, in tutta una serie di settori, conosciuto in Italia, che invece consente all’e- tra cui quello delle macchine utensili e dell’im- UN APPROCIO INNOVATIVO AI PAGAMENTI sportatore di smobilizzare immediatamente il piantistica in generale, il chimico, il farmaceu- In buona sostanza, la problematica connessa al- proprio credito, che viene ceduto pro soluto e tico, il cosmetico, l’abbigliamento e l’agroali- le modalità di pagamento deve essere affrontata quindi in via definitiva al forfaiter, cui viene mentare, qualora venissero risolte le seguenti in maniera non convenzionale, con un approc- trasferito per intero il rischio dell’operazione. problematiche che impediscono alle imprese cio innovativo, avendo a mente che un intel- Ci sono diverse società straniere di forfaiting iraniane di poter aumentare i volumi degli ac- ligente sistema di pagamento può diventare al attive sull’Iran, a condizioni anche vantaggiose. quisti: tempo stesso uno strumento di finanziamento Un’altro sistema assai efficace è quello del a favore dell’importatore, non costretto a so- countertrade ossia il baratto, utilizzando scam- • l’elevato costo del denaro in Iran, e l’elevata stenere ingenti oneri finanziari e/o a bloccare bi triangolari, pratica gradita agli iraniani ed a inflazione; della liquidità, tenuto conto che le banche ira- rischio zero. • le poche, solo quattro, banche italiane che la- niane (così come quelle di una moltitudine di Infine, va menzionata la compagnia belga assi- vorano con il Paese, il che rappresenta una li- altri Paesi) subordinano l’apertura delle lettere curatrice del rischio credito, Credendo, che con- mitazione; di credito alla messa a disposizione di garanzie tinua a garantire le esportazioni e quindi i credi- • SACE da tempo non offre più copertura as- collaterali, costituite da depositi di denaro, in- ti verso l’Iran, anche se con alcune limitazioni. sicurativa, allineata con la quasi totalità delle generando quindi un circolo vizioso che, di fat- Si confida poi che la recente sottoscrizione altre compagnie assicuratrice europee attive to, inibisce la capacità finanziaria delle imprese. dell’Accordo Quadro tra Italia ed Iran, che pre- nel settore dell’assicurazione rischio credito; vede l’apertura di una garanzia sovrana da par- • la persistente (e nefasta) ostinazione delle Per quanto riguarda l’Iran, e premesso che il te dello Stato Iraniano di ben 5 miliardi di Eu- imprese italiane di voler vendere solo dietro Paese esprime una classe imprenditoriale seria ro a favore di progetti italiani, con l’interven- emissione di lettere di credito, senza pensare e capace, rispettosa delle obbligazioni (peraltro to di una società veicolo istituita appositamen- a soluzioni diverse ed alternative. in linea con uno dei precetti del Sacro Corano, te dal Governo Italiano, la Invitalia Global In- che impone ai “credenti di rispettare i patti”) si vestment, ridia fiducia al sistema bancario ita- Quest’ultimo aspetto, peraltro, non riguarda so- può proporre ai propri clienti, ad esempio, di liano, e quindi consenta la riapertura del credi- lo le relazioni con l’Iran ma anche con la mol- iscrivere un’ipoteca su propri beni immobili, a to a favore delle esportazioni verso quel Paese.

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I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/AGRIFOOD GOLFOITALIA Gelati, meloni & pecorino

Qualità elevata e provenienza certificata è il binomio vincente per chi, dagli agricoltori di Viadana fino ai negozi di Eataly, voglia sfondare in Medio Oriente, nel retail, negli alberghi e nella grande distribuzione

di Franco Canevesio Vincenzo Ferrieri, 33 anni, ceo di Cioccolatitaliani, grande successo nei paesi del Golfo. Sopra a sinistra, Flavio Briatore, con n un pomeriggio del giugno 2015 la barba, e Oscar Farinetti alla presentazione a Viadana, riva sinistra del Po, del pecorino sardo e i meloni di Santelli in provincia di Mantova, squilla Iil telefono dell’azienda agricola «L’interscambio tra Santelli. Risponde Alex, 40 anni, che gestisce l’azienda fondata nel 1936 Italia ed Emirati nel dal nonno Sante, uno dei primi melo- nai della zona. «Chiamo per conto di 2017 ha recuperato sua maestà», dicono all’altro capo del filo. Sua maestà è il principe Khalifa qualcosa, tornando bin Zayed Al Nahyan, emiro di Abu Dhabi presidente degli Emirati Arabi positivo del 2%, dopo Uniti. L’intermediario voleva acqui- la débâcle del 2016. stare meloni. «Ne ha ordinato alcune centinaia di chili che abbiamo spedi- Però la competizione to con un cargo da Malpensa. Poi ha richiamato a luglio e ad agosto», ha si è fatta durissima» raccontato Santelli. Da allora, pratica- mente ogni mese parte una fornitura re qualcosa in più, ma per fare qualità pa 14 pastori della provincia di Nuoro zionale il loro prodotto in cinque tipi: di meloni per la casa reale di Abu non si possono produrre grandi quan- che forniscono a sette minicaseifici di Vintage e Young, il Bittese crudo sta- Dhabi. Alex, alla guida dell’azienda tità», ha spiegato. La conferma che loro proprietà, sei tipi diversi di peco- gionato e semistagionato e il dolce. col fratello Cristian e il padre, Alfredo, qualità e quantità non vanno a brac- rino artigianale. «Potremmo superare «È un formaggio che si consuma a gestisce un’area di 200 ettari, di cui cetto arriva dalla Sardegna. Flavio le 10 tonnellate l’anno, ma ci teniamo scaglie, da mangiare, non da grattug- tre quarti coltivata a meloni e il resto Briatore, nel 2010, ha avuto l’idea di bassi per non intasare il mercato», ha giare», ha spiegato a MFI Briatore, che ad angurie e zucche. «Stiamo com- valorizzarne il pecorino. Così ha pre- spiegato Diego Manca, fiero pastore lo propone in tutti i suoi Billionaire, prando un magazzino nuovo da 4 mila so forma il progetto Mamaeoro, per sardo di 54 anni e uno dei respon- compresi i due ristoranti da mille me- metri quadri con attrezzature moderne commercializzare il formaggio targa- sabili del progetto. Briatore e Oscar tri quadri e 15-18 milioni di euro di che ci aiuterà per il confezionamento e to Bithi di Barbagia, società costituita Farinetti, il patron di Eataly, hanno fatturato l’anno, che ha appena aper- la catena del freddo. Vogliamo produr- in aprile, l’anno scorso, che raggrup- deciso di rilanciare a livello interna- to a Dubai il Crazy Pizza, attaccato al

74 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/AGRIFOOD INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Simone Tosato del riso proveniente dai Paesi limitro- fi. Il tè e il caffè hanno perso l’8,5%, E SPUNTA ANCHE LA COLA ITALIANA sotto la spinta dei concorrenti india- ni, l’olio di oliva è sceso del 21,7% a esporteremo nel Golfo, ma anche di circa 650 metri quadrati e due a Doha, nel per colpa degli spagnoli, soprattutto, «Lnella patria della Coca, gli Stati Uniti.» La Doha Mall of Qatar e Doha Festival City. Sono meno attenti alla qualità. Eppure, co- MoleCola, prodotta dalla Trinca di Rivoli che ha empori adatti alle famiglie che sono i nostri clienti me indica un recente report di Sace, avuto l’idea di creare un cola completamente principali, insieme agli expat, nei mall vengono tra i 15 mercati target che potrebbe- italiana prendendo spunto da un libro di ricette soprattutto turisti. ro intercettare oltre 100 miliardi di piemontesi del 1854, ha convinto delle sue euro di vendite italiane nel 2020, gli potenzialità, dopo avere venduto un milione di D. Ne aprirete altri? Emirati Arabi Uniti, dove il settore bottigliette, anche i vertici di Eataly, Francesco R. L’idea è di aprirne uno in Kuwait, uno in Bahrein food and beverage si stima destinato Farinetti e Andrea Guerra. Così Simone Tosato e uno o due ad Abu Dhabi, entro il 2020, per a crescere di 13,2 miliardi di dollari responsabile dei negozi all’estero, tutti in commercializzare prodotti italiani più entro quest’anno, occupa una posizio- materie prime per la ristorazione, che si ne preminente. A trainare dovrebbero prende un buon 75% del nostro mercato. essere anche il Qatar, dove gli inve- stimenti in prodotti italiani possono D. Sono tutti franchising? crescere del 3,1% annuo, ma soprat- R. Sì, affidati al nostro partner libanese tutto l’Arabia Saudita. «L’aumento Azadea, il gruppo che ha prospettato e del reddito e le mutate abitudini dei coordinato l’esportazione della filosofia consumatori contribuiranno in ma- Eataly nell’area del Golfo niera decisiva alla crescita interna dei consumi alimentari di tipo più sofisti- D. Quali sono i prodotti cato», argomentava Sace. che vanno di più? Sulla base di questa previsione, c’è chi R. Per lo più prodotti tipici italiani si sta dando da fare. La toscana Mlc, olio, aceto, pasta, formaggi. Vanno per esempio, di Montopoli Val d’Ar- molto anche prodotti specifici come la no (Pisa), titolare di tre società, 70 bresaola, visto che gli altri insaccati che dipendenti e 8 milioni di euro di fattu- Francesco Farinetti, figlio di Oscar, e Andrea Guerra, ceo e presidente del gruppo fondato da Oscar Farinetti. Eataly ha derivano dal maiale come il salame non rato, da aprile spedirà le sue bottiglie aperto il primo negozio a Dubai nel dicembre del 2013 vengono consumati. Poi c’è il cioccolato d’acqua della fonte Tesorino anche e i gelati, rigorosamente artigianali. Per nella gdo e nei ristoranti dell’Arabia franchising, ha deciso di farla decollare la ristorazione, i clienti vogliono pasta e Saudita. «Useremo le nuove botti- anche nei Paesi caldi, aggiungendola pizza, pizza margherita soprattutto. glie in vetro satinato Prestige, come alla già nutrita lista dei prodotti italiani, 2 mila specialità che rappresentano 300 D. A cosa state pensando produttori. come prodotti per il futuro? R. Alle bevande gassate come gassosa Domanda. Come stanno andando? o la cola, ancora poco presenti in queste Risposta. Il business sta crescendo, zone. Sono bevande che produciamo ad quest’anno arriveremo a 25 milioni di giro hoc per questi mercati. d’affari nell’area, di cui circa la metà nel flagship store al Dubai Mall, che nel 2017 ha D. Qualche esempio? venduto per 12 milioni di euro. R. Con Lurisia commercializziamo il chinotto, ma quello che stiamo per mettere sui banchi dei nostri D. Quali sono le dimensioni attuali? punti vendita è la cola, anzi MoleCola. L’abbiamo R. Il negozio più grande è nel Dubai mall, 2 mila già nei nostri negozi a Torino e ora la esporteremo metri quadri. I due a Riad sono di circa mille metri sia nel Golfo che a Chicago, New York, Boston e quadri, ne abbiamo un altro a Dubai Festival City, Los Angeles.

Billionaire di Dubai ma più piccolo, ne non conosce, sfruttando canali di dollari. «L’interscambio tra Italia ed 75/80 posti con fatturato da 7 milio- nicchia», ha detto Manca. Artigianale Emirati nel 2017 ha recuperato qual- ni di euro l’anno, e nei bar e ristoranti e di qualità è il binomio per far breccia cosa, tornando positivo di oltre il 2% Cipriani, due dei quali sono a Dubai nei Paesi arabi, assicurano alla camera dopo la dêbàcle da -12% del 2016. La e Abu Dhabi. L’accordo con Farinetti di Commercio italiana negli Emirati competizione però si è fatta durissi- ha portato Bithi Barbagia anche nei arabi uniti coordinata dal segretario ma, soprattutto nell’agroalimentare», negozi Eataly del Golfo (vedere box Mauro Marzocchi, che invita ad alza- ha sottolineato Marzocchi. E ha ra- in pagina). «A Dubai vogliamo far- re il tiro in vista di Expo 2020 a Dubai gione a suonare l’allarme. Nei primi ci largo con questo formaggio di alta dove si prevedono oltre 25 milioni di nove mesi del 2017, l’export italiano Bhushant Jitendra Gandhi, dal 1984 importa prodotti alimentari italiani in Arabia Saudita. qualità non pastorizzato, fatto in modo visitatori e un impatto economico di paste alimentari e prodotti farinacei Sopra, Ciro Moccia, uno dei maggiori produttori artigianale, che la grande distribuzio- sul territorio da quasi 20 miliardi di è crollato del 31,8%, a tutto vantaggio di Pasta di Gragnano

75 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/AGRIFOOD GOLFOITALIA

fossero bottiglie di champagne, ma è Testimonial/Paolo Bersan sempre la nostra acqua, che sgorga dal 1930 dalla fonte di cui abbiamo con- CON LA FORCHETTA D’ORO cessione per altri 25 anni», ha spiegato Alessandro Cassioli, direttore gene- In Oman ha aperto da poco la catena di rale di Mlc. Costerà circa 15 euro al « alberghi extralusso Kempinsky, con cui stiamo litro. «Vogliamo vendere al target discutendo proprio in questo periodo la fornitura di top del mercato, non fare concorren- articoli Sambonet e Rosenthal.» Paolo Bersan, area za alle acque industriali», ha aggiunto manager per il Medio Oriente e l’Asia sudoccidentale Cassioli, che a Dubai manda già da 3 gestisce un portafoglio di clientela invidiabile, a 5 milioni di bottiglie l’anno e punta composto da quasi tutti gli hotel 4 e 5 stelle e nei a venderne il 20% in più. resort superlusso di Emirati arabi uniti, Arabia Saudita Tuttavia l’acqua al prezzo dello cham- e Qatar. A lui i fratelli Coppo, Pierluigi e Franco, pagne può essere un problema, per che attraverso la holding Arcturus controllano la altri. «Non ci sono particolari diffi- Sambonet Paderno Industrie, con sette brand del coltà nell’importazione dei marchi lusso, tra cui la storica posateria nata a Vercelli italiani, tranne il fatto che costano di nel 1856, hanno affidato una delle aree di maggior più di quelli di altri paesi», ha spiegato sviluppo del gruppo da 170 milioni Franco e, a sinistra, Pierluigi Coppo, a MFI Bhushant Jitendra Gandhi, dal di euro di fatturato 2017, che ha proprietari della Sambonet Paderno 1984 uno dei maggiori importatori di il suo quartier generale a Orfengo Industrie, 170 milioni di fatturato prodotti alimentari in Arabia Saudita, (Novara) in un insediamento Kuwait, Qatar, Bahrein e Oman. In industriale da 120 mila metri ha osservato Bersan che in portafoglio ha oltre 1.000 prodotti di quadrati, più o meno 18 campi catalogo ha posate con finiture in cento marchi diversi e serve, nei soli da calcio messi in fila, con 1.200 oro o in platino, vasellame con i Emirati, oltre 1.200 punti della grande dipendenti. «L’hospitality è un fregi più ricercati, molto richiesto, distribuzione, 400 hotel a 4 e 5 stel- mercato importante, per questo e attrezzature per cucine le e più di 10 mila tra bar, ristoranti puntiamo molto sulla zona dei professionali e per la tavola. e coffee shop. «Rispetto ai prodotti paesi del Golfo, dove vendiamo per 8 milioni di Considerando che i clienti del Golfo sono catene degli altri paesi, i marchi italiani pe- euro, quasi tutti provenienti dal segmento horeca», alberghiere che, all’interno, possono anche avere dieci sano sul nostro fatturato per il 25%», ha rivelato Bersan, che oltre a Sambonet ha in ristoranti a cui fornire un arredamento extralusso, la ha rivelato Gandhi, tra cui Auricchio, gestione altri brand prestigiosi della casa tra cui partita diventa molto interessante. Le prospettive? Bauli, Costa D’Oro, Granarolo, Ponti, le porcellane Rosenthal e due storiche eccellenze «Rafforzare i mercati in Arabia Saudita, sfruttando la Rana, Rigamonti, Riso Scotti, Saclà e francesi, la porcellana di Limoges Raynaud e la pubblicità dei mercati in crescita, ma anche l’Oman Zanetti. «Se un occidentale o un expat posateria in argento Ercuis. Le posate, il vasellame è un mercato importante, in prospettiva. È un Paese è disposto a spendere pur di garantir- e l’argenteria di Sambonet sono in tutte le principali sicuro, che si sta muovendo tanto, soprattutto per si una maggiore qualità, la stragande catene internazionali del Golfo, Sheraton, Mandarin quanto riguarda le politiche sul turismo. In Oman le maggioranza degli abitanti dell’emi- Oriental e Atlantis a Dubai, il St. Regis di Abu Dhabi. catene alberghiere hanno progetti per i prossimi tre rato non è in grado di affrontare una «I clienti vogliono un prodotto di altissima qualità», quattro anni», ha sottolineato Bersan.

«Non ci sono spesa di questo tipo». Tuttavia il fat- si trafila in bronzo lentamente, asciu- celli e spirali, ma si sta registrando la tore distintivo può diventare la chiave gandola per 48-96 ore a 40-45 gradi. richiesta anche di linee speciali o sa- particolari difficoltà di accesso a un mercato, come per la Ne produciamo 120 quintali al gior- lutistiche, integrali, bio, gluten free», nell’importazione dei pasta di Gragnano, molto usata dai ri- no», ha rivelato. Moccia punta dritta ha rivelato Marina Mastromauro, ceo storanti. Gragnano, l’unica città con verso l’Expo 2020 di Dubai, met- dell’azienda che a fine 2016 registrava marchi italiani, tranne l’Igp (indicazione geografica protet- tendo in rete la filiera della pasta di un fatturato di 69 milioni, raddoppia- ta) sulla pasta, è diventata uno status Gragnano, un consorzio di tutela del to in dieci anni, di cui 50% all’export il fatto che costano symbol nei Paesi arabi. «Stiamo cre- marchio con l’obiettivo di raccogliere in ben 140 Paesi e una capacità pro- scendo ma siamo ancora a numeri 15 produttori certificati, con cui dare duttiva di 450 tonnellate al giorno di più di quelli di bassi. La mission è portare la nostra vita a una campagna di sensibilizza- su dieci linee. Per spingere ulterior- altri Paesi» cultura in famiglie dove non si con- zione. A Dubai e ai mercati dell’area mente l’acceleratore su questo piano, suma pasta. Per questo organizziamo guarda con crescente interesse an- Mastromauro ha contrattato con Sace spesso con gli importatori incontri che il pastificio Attilio Mastromauro una linea di credito di 5 milioni fina- e degustazioni a tema», ha sot- Granoro, puntando tutto sulla genuini- lizzata all’internazionalizzazione. tolineato Ciro Moccia, terza tà del prodotto, tutto made in Puglia: Ancora più della pasta, il vero am- generazione di dell’azien- il grano è 100% pugliese, l’olio ex- basciatore del made in Italy nel da famigliare nata nel travergine d’oliva monocultivar 100% Golfo, si sta rivelando il gelato, il 1976. «È una pasta varietà coratina dell’Agro di Andria, tipico cono (o bicchierino) definito artigianale, unica, i legumi sono del Parco dell’Alta con la parola italiana, prodotto ar- che non esce da una Murgia. «Cresce la domanda nell’a- tigianalmente in contrapposizione linea continua come rea del Medio Oriente, nei formati più all’ice cream, prodotto industria- quella industriale ma tradizionali penne, spaghetti, vermi- le, per lo più yankee tipo Hagen &

76 INTERNATIONAL FOCUS

Advisory a misura di cliente Nell’assistenza fiscale, commerciale e di marketing Kelmer ha sviluppato, grazie all’esperienza sul campo, un approccio client friendly, che tiene conto di tutto quanto serve a un processo di internazionalizzazione

approccio delle aziende italiane all’internazio- tabili avrà cadenza periodica nalizzazione negli EAU è profondamente cam- e sistematica, e la redazione L’ biato. Gli imprenditori che fino a qualche anno dei bilanci societari sono di- fa si rivolgevano a società di Business Consulting per venuti obbligatori nelle Free aperture societarie, ora sono alla ricerca di un partner Zone. Questi bilanci devono in grado di supportarli a 360° nell’elaborare un’idea, essere certificati e revisiona- sviluppare una strategia di inserimento nel mercato e ti secondo i Principi Contabi- pianificare un percorso di crescita sul lungo periodo. li Internazionali (IAS/IFRS), Questo nuovo approccio nasce anche dai cambiamenti per essere poi depositati pres- che hanno caratterizzato il mercato emiratino, in parti- so le Autorità in fase di rinno- colare lo sviluppo delle normative che regolamentano vo della licenza. il sistema fiscale, legale e bancario. Quindi oggi, pri- ma di espandere il proprio business, un imprenditore ASSISTENZA COMMERCIALE vuole essere sicuro di avere tutte le carte in regola e E BANCARIA un partner affidabile che conosca a fondo il sistema e Un ambito importante della le sue dinamiche. Kelmer Middle East è stata in grado consulenza di Kelmer è quel- di cogliere questo cambiamento come un’opportunità lo relativo alla normativa in per espandere il proprio know-how, rispondendo alle materia di diritto commerciale, che è stata recen- INTERNAZIONALIZZAZIONE E MARKETING nuove esigenze dei clienti. temente rivista, imponendo una documentazio- Kelmer è una realtà radicata nel territorio emirati- ne più accurata da fornire alle autorità competen- no, che conosce le dinamiche del mercato e ha in- ASSISTENZA FISCALE ti per il rilascio delle licenze e un maggiore con- staurato una relazione di fiducia con un network di Kelmer Middle East, grazie a un reparto contabilità trollo. Per quel che concerne il sistema bancario, operatori locali forti e affidabili. Questa condizione strutturato e costantemente aggiornato, è in grado gli EAU si sono allineati ai sistemi europei, con il è indispensabile nell’aiutare i clienti perché lo svi- di supportare e consigliare i nostri clienti su quel- conseguente aumento della documentazione richie- luppo e l’aumento della competitività del mercato le che sono le soluzioni o i servizi più adatti alla sta per l’apertura di conti correnti personali e so- negli EAU hanno portato alla necessità di pianifica- loro gestione aziendale e per migliorare l’organiz- cietari. Infine, dal 1 Gennaio 2018 gli EAU hanno re ancor più attentamente i primi step del processo zazione interna dal punto di vista fiscale dopo l’in- aderito allo scambio di informazioni bancarie che di internazionalizzazione. troduzione dell’IVA il 1 gennaio scorso. va messo prevede la trasmissione dei dati dei correntisti non Qualunque sia il progetto, lo sviluppo di un nuovo in conto, infatti, che la tenuta delle scritture con- residenti al paese di origine. brand, la vendita di prodotti, l’apertura di una società , prima di iniziare è fondamentale svolgere accurati studi KELMER GROUP, DA LONDRA A DUBAI E OLTRE, IN ESTREMO ORIENTE di mercato, a partire da una nota settoriale per capire le dinamiche, i competitor, il volume di affari e il posizio- namento, fino a veri e propri studi di fattibilità. Kelmer Group è una società di International Business Consulting che assiste gli imprenditori nelle loro Altrettanto importante è la ricerca di partner giusti iniziative imprenditoriali internazionali, occupandosi di risolvere questioni burocratiche, amministrative con cui collaborare per raggiungere i propri obiettivi. e fiscali, dalla fase di start-up fino alle operazioni di gestione ordinaria. Fondata nel 1997 a Londra, Infine, è necessario curare con particolare attenzione in 20 anni il gruppo ha assicurato la sua presenza nei mercati più strategici del mondo, tra cui Regno il modo in cui ci si presenta nel mercato: immagine Unito, Irlanda, Svizzera, Cina ed EAU. A Dubai, in particolare, Kelmer mette a disposizione dei propri coordinata, packaging, presenza online e così via. La clienti la consulenza di un dinamico team di professionisti che ha sviluppato un’esperienza specifica del comunicazione deve essere coerente e identificativa, mercato locale, in una vasta gamma di settori. I servizi offerti accompagnano l’azienda durante l’intero con l’aggiunta di quel wow effect tanto apprezzato processo di internazionalizzazione: analisi del mercato e incontri con gli operatori locali, consulenza nel mercato arabo. Per far fronte a queste esigenze, legale e fiscale, marketing, risorse umane e contabilità. In linea con i trend dell’economia mondiale e Kelmer Middle East ha strutturato un nuovo diparti- con l’obiettivo di anticipare o assecondare le esigenze delle aziende, Kelmer Group sta estendendo la mento dedicato ai servizi di Internazionalizzazione propria presenza anche in Estremo Oriente. Il piano per il 2018 prevede la creazione di un nuovo hub a e Marketing, che aiuta i clienti ad approcciarsi nel Singapore, già operativo, e l’apertura di nuovi uffici in Vietnam e nelle Filippine. modo più corretto al mercato.

Kelmer Middle East LLC - Arenco Tower - Office 807, Sheikh Zayed Road, Dubai Media City, Po Box 214525 - Dubai - U.A.E. Tel +971 (0)4 432 7598 | Fax +971 (0)4 432 7597 - [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/AGRIFOOD GOLFOITALIA

Focus Iran ristorante Massimo’s di Dubai, ha va- rato sei mesi fa il servizio a domicilio L’ALLEANZA DEL MELOGRANO nell’estrazione del succo», ha spiegato Homayoun del gelato. «Siamo stati i primi. I fat- Jahromi, responsabile di Upronature che ha torini, in moto, lo portano a casa dei na forte ripresa delle esportazioni di made in Italy base a Roma. L’anno scorso sono state prodotte clienti che lo ordinano al nostro nu- Unel settore agroalimentare sarebbe alle porte, ed esportate 100 tonnellate di melagrana che mero verde 800 Gelato», ha spiegato sostiene Nomisma, il centro studi bolognese, secondo dovrebbero salire a 300 tonnellate la prossima Leopeschi. In pochi mesi il business cui entro la fine di quest’anno, il controvalore del stagione. Seguita per la parte bancaria da ha fatto quadruplicare a 800 chili al commercio Italia-Iran del settore agro crescerà fino Montepaschi, Ubi e Banco Popolare, Upronature mese la produzione. Lo chef ha regi- a raggiungere quota 40 milioni di euro. Attualmente vuole estendere la lavorazione alla frutta fresca, strato il marchio 800 Gelato in tutti l’80% dell’export agroalimentare in Iran è costituito legumi secchi, pistacchi, zafferano. «Nei prossimi gli Emirati e punta a un fatturato di 2 da prodotti trasformati, il 20% da quelli agricoli. cinque anni, vogliamo creare un areale in Iran di milioni di euro nei prossimi due an- Secondo Eurostat, già ora l’Italia è tornata a essere, almeno 5 mila ettari. La tecnologia di Nature fornirà ni solo con il gelato. «Ha un enorme dopo sei anni, il primo partner commerciale dell’Iran alla società un vantaggio competitivo rispetto ad potenziale, purché sia sempre di alta con un volume d’interscambio di 1,2 miliardi di euro, altri produttori iraniani», ha sottolineato Jahromi. In qualità. Noi lo facciamo artigianal- destinati a diventare nel 2019 mente con la pasta di pistacchio di circa 2,6 miliardi. Combinata Bronte o con la pasta di nocciole igp con l’agroalimentare anche la del Piemonte, che ho importato per meccanica strumentale, compresa primo a Dubai», ha spiegato ancora. quella destinata all’agricoltura, Assieme ai gelatai fanno buoni affa- dovrebbe segnare un forte ri anche i produttori di attrezzature, rimbalzo e recuperare il terreno come la bergamasca Technogel, che perduto durante le sanzioni, che produce da oltre 60 anni macchine e si stima siano costante all’Italia impianti per la produzione di gelato, 11 miliardi di euro. Sul questo soprattutto artigianale. Ha filiali negli rimbalzo ha puntato Upronature, Stati Uniti, in Argentina, in Brasile e in Homayoun Jahromi, jv tra l’iraniana Upro Tahr Pouya responsabile di Upronature Medio Oriente ed esporta in più di 60 Kish, specializzata in produzione che ha base a Roma Paesi. Dagli anni 80 è negli Emirati ma ed esportazione di melograno, e ha clienti importanti anche in Arabia la Nature di Nardò (Lecce), attiva nella produzione di cantiere c’è infatti la progettazione di macchine per Saudita. «In Arabia contiamo su dieci frutta e verdura, distribuzione e packaging. L’accordo surgelare pesce e gamberi da vendere ad produttori clienti industriali che hanno acquista- prevede che Nature fornisca i macchinari agricoli, i iraniani. «Ci sono vantaggi per tutti», ha sottolineato to impianti di media grandezza. Stessa metodi per la semina in serra e il sistema di irrigazione. il manager. Per la parte iraniana, facilitando le cosa a Dubai e in tutti gli Emirati», ha Upro, da parte sua, metterà a disposizione terreni, esportazioni verso un mercato con standard europei, raccontato Nicola Iannucci, direttore strutture e manodopera. Il progetto fa leva su due garantendo opportunità di lavoro e uso ottimale commerciale di Technogel, che espor- driver: l’importazione dall’Iran di prodotti semilavorati, delle risorse della terra, con la riduzione dei costi di ta il 90% dei 20 milioni di fatturato nocciole, melagrana, frutta, frutta secca, e l’export produzione. A Nature garantisce una forza lavoro più 2017, di cui 5 nei paesi del Golfo. dall’Italia di tecnologia e impianti brevettati, macchine conveniente rispetto a quella europea e l’accesso L’Arabia Saudita sta per diventare per lo smistamento e la prima lavorazione. Il prodotto all’Iran quale nodo commerciale strategico da cui la terra promessa anche per l’acqua principale che la società sta già lavorando è la accedere a nuovi mercati. Il business è talmente della sorgente Tesorino, ideale per melagrana e i suoi derivati. «La preparazione di questo interessante soprattutto in prospettiva che se il bebè e per mamme lattanti, imbot- frutto iraniano con macchinari e attrezzature italiane ha primo fatturato, l’anno scorso, è stato di 3 milioni di tigliata dalla Mlc di Montopoli Val portato non solo più precisione e velocità ma anche euro, le previsioni sono di quintuplicarlo quest’anno, D’Arno (Pisa), titolare di tre socie- migliori standard d’igiene nel lavaggio e superando i 15 milioni. tà, 70 dipendenti e 8 milioni di euro di fatturato 2017. Già esportatrice a Dubai, da aprile arriverà anche nella Dasz. Il mercato del gelato sta cre- niano e ceo di Cioccolatitaliani, che 60% del fatturato estero. Ogni giorno gdo e nei ristoranti di Riad e altre cit- scendo a un passo del 7% l’anno dal ha chiuso recentemente un finanzia- Cioccolatitaliani vende solo nei Paesi tà. «Useremo nuove bottiglie in vetro 2009, trend che dovrebbe durare al- mento di 5 milioni di euro con Banca del Golfo 300 mila gelati utilizzando satinato Prestige, come fossero bot- meno fino al 2020, secondo l’Ice. Ifis da investire nel programma di 790 tonnellate di semilavorati e ma- tiglie di champagne, ma è sempre Cioccolatitaliani, primo format de- nuove aperture. I negozi, in genere terie prime, e quasi 60 tonnellate di la stessa acqua che sgorga dal 1930 dicato completamente al mondo del di circa 300 metri quadri con qualche cioccolato sfuso. «Stiamo pensando dalla fonte di cui abbiamo conces- cioccolato, è uno dei suoi beneficia- eccezione, richiedono investimenti a dei caffè speciali con cioccolato da sione per altri 25 anni», ha spiegato ti. Dei 23 punti vendita, 11 sono nei variabili da 700 mila a 1 milione di consegnare a domicilio», ha antici- Alessandro Cassioli, direttore gene- Paesi del Golfo: sei a Riad, uno a euro, fino a 1,2 milioni di euro per pato Ferrieri, che importa solo cacao rale di Mlc. Costerà circa 15 euro Dubai e in Oman, due in Kuwait e a Riad, 800 metri quadrati. «Un part- colombiano di prima qualità e pun- al litro. «Vogliamo vendere al target Doha. «In Arabia Saudita intendia- ner locale ha preso in franchising il ta decisamente a Oriente. «Ci sono top del mercato, non fare concorren- mo aprire altri dieci punti vendita in punto vendita, dedicato alle famiglie più opportunità, gli imprenditori me- za alle acque industriali», ha aggiunto tre anni mentre in Kuwait crescere- e alle donne in particolare, più curio- diorientali sono abituati a comprare Cassioli. Per ora, negli Emirati arriva- mo ancora nel 2018. Dubai e il Qatar se e attente ai dettagli», ha aggiunto. format internazionali», ha concluso. no da 3 a 5 milioni di bottiglie l’anno, sono più complessi», ha rivelato Riad pesa per il 25% sulla catena Massimo Lapeschi, napoletano, 52 ma le quantità sono destinate a salire Vincenzo Ferrieri, 33 anni, ex bocco- mentre dall’Arabia Saudita arriva il anni, chef, pasticcere e titolare del del 20% in un anno.

78 InternatIonal FOCUS

Nasce un nuovo strumento di supporto all’attrazione degli investimenti dall’area del Golfo

Avvocato Daniela Di Francia, insieme all’Avvo- cato Stefano Giovannini e ad un pool di esperti e L’strategists del mercato italiano ed emiratino, ha costituito una nuova società di advisory con un obiettivo ben preciso: quello di creare un vero e proprio punto di riferimento in Italia per gli investitori emiratini interessati a investire nelle imprese e negli assets del nostro Paese. La nuova società denominata Di Francia International MENASA & East Europe – ha un focus geografico su due macro aree: i Paesi del Golfo (dove il gruppo Di Francia ha un’operatività storica e consolidata) e i Paesi del centro ed est Europa e dell’area Balcanica. Con una prestigiosa sede a Milano, la Di Francia Mena- sa & East Europe è destinata a diventare un contenitore di opportunità d’affari altamente selezionate, una piatta- forma alla quale le imprese italiane potranno fare riferi- ordinari e ci servono risorse finanziarie e strategie impren- faremo in fretta a stabilirci sul mercato perché abbiamo già mento e affidamento per concludere operazioni di ricapi- ditoriali d’attrazione dei capitali esteri”, ricorda Di Francia. ottenuto numerosi mandati da family offices e investitori talizzazione volte a superare le crisi di impresa o accordi “Abbiamo appena cominciato, letteralmente in questi gior- professionali interessati all’Italia anche attraverso il sup- di venture capital per l’espansione verso i mercati esteri, ni”, spiega la business advisor Cristina Basellini che col- porto di Di Francia Law Firm Dubai e Di Francia office o finanziamenti all’innovazione. Dopo l’ufficio di Mila- labora al nuovo progetto, “ma dopo anni di operatività sul Budapest: i due uffici esteri dello Studio legale Di Francia no sarà la volta di un desk a Barcellona, la cui apertura mercato degli Emirati, il team, che fa capo all’Avvocato che da anni opera con successo sul mercato Emiratino e ufficiale è prevista per il prossimo mese di giugno 2018. Di Francia, ha conseguito un conoscenza veramente ap- ora anche in centro ed est Europa”. Ma il focus resta l’Italia. “Come tutti sanno le imprese ita- profondita dell’ambiente di business locale e dispone di un Le nuove norme sui Foreign Direct Investment hanno reso liane hanno un enorme capacità di innovazione e un’inesau- network molto ampio e importante di contatti negli Emirati questi investimenti più interessanti per i foreign investors. ribile creatività: abbiamo imprese che fanno prodotti stra- Arabi e in tutta l’area GCC. Sarà entusiasmante partire e La Società farà un grande lavoro di scouting sul mercato italiano, e considerato il fatto che i soci sono anche part- AssociAzione itAliA DubAi un trAmpolino Di lAncio verso gli emirAti ners dello Studio legale Di Francia e Di Francia Law Firm, DUBAI /Budapest che ha una base di clienti e contatti molto consolidata sia in Italia che negli Emirati, e ora an- L’Associazione Italia Dubai, – rappresentata dal Presidente, Avvocato Daniela Di Francia (Vice Pre- che in Ungheria e della circostanza che Di Francia Inter- sidente il neoeletto Avvocato Riccardo Figliolia di Bari) – ha aperto un altro desk, questa volta in national ha già sottoscritto un accordo di collaborazione Puglia. Le imprese pugliesi potranno, quindi, usufruire dei servizi che l’Associazione offre alle im- con lo Studio legale Di Francia, saranno le società italia- prese associate su tutto il territorio nazionale ed in particolare nel main office di Bologna,Via Casti- ne che cercano investitori interessati a operazioni di recap glione 27. Il servizio principale dell’Associazione è quello di informazione sul primo orientamento in o di acquisizione a mettersi in contatto con il team di Di merito al mercato emiratino. Informazioni di difficile reperibilità sulle opportunità d’affari esistenti sul mercato degli Francia International, mentre dal lato degli investitori stra- Emirati Arabi, sono messe a disposizione delle imprese associate insieme a un supporto per muovere i primi passi nieri ai mandati acquisiti se ne aggiungeranno presto altri. sul mercato, che comprende anche la valutazione gratuita di progetti, prodotti e servizi che l’impresa intende pro- “Creeremo il più grande database di business opportunities porre sul mercato emiratino. Fra gli altri servizi offerti dall’Associazione, vi è quello di supporto locale alle principali italiane per i nostri clienti emiratini”, e daremo un servizio fiere di settore che si tengono a Dubai e Abu Dhabi (Gulfood per il settore Food & Beverage, Big 5 per il settore co- eccellente ai nostri clienti italiani e in generale alle impre- struzioni, Arab health per il settore medicale, Gitex per il settore di tecnologia). In vista dell’Expo, l’Associazione Italia se italiane”, dice Basellini. Dubai ha creato un infopoint a Bologna ([email protected]) per le imprese interessate a “La cosa più importante sarà che tutte le opportunities del partecipare ai tenders dell’Expo Dubai 2020, al fine di fornire un supporto alle imprese interessate all’Expo inclusa la nostro database saranno oggetto di un rigoroso screening. registrazione nel sito della manifestazione. Sempre in vista dell’Expo, l’Associazione sta organizzando una missione Ogni opportunità di investimento che presenteremo agli di imprese per il mese di ottobre 2018 (informazioni per la partecipazione scrivendo a donatella@associazioneita- investors emiratini nostri clienti sarà stata sottoposta ad liadubai.com). L’Associazione Italia Dubai persegue anche il fine di promuovere la cultura emiratina in Italia e quella una vera e propria approfondita due diligence finanziaria italiana negli Emirati con plurime iniziative. In questo contesto sta collaborando con due importanti realtà italiane e legale e presenteremo agli investitori teasers molto chia- per la realizzazione di un’esposizione virtuale di arte italiana a Dubai. [email protected] ri e completi, che valorizzano le business opportunities in modo adeguato”.

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità

00 Focus Di Francia Singola Menasa4.indd 1 13/02/18 14:49 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL BUSINESS/SHIPPING & LOGISTICA GOLFOITALIA

Velocità di crociera Sull’asse Italia-Golfo Persico gli armatori e le agenzie genovesi stanno puntando le loro carte, mentre il trend delle crociere con tappa Abu Dhabi e Dubai è in forte crescita. Intanto nei cantieri...

di Nicola Capuzzo

Dubai rappresenta l’hub del operatori di shipping in genere. Anche Medio Oriente a livello finanzia- Cambiaso & Risso offre servizi ship- rio e regolatorio, come Singapore ping agli operatori del trasporto cargo «per l’Estremo Oriente». Timothy e crocieristico, complementari a quelli Cosulich, 38 anni, ceo dell’omoni- di Ifchor e, dopo il primo ufficio aperto mo gruppo armatoriale, la Fratelli a Dubai, ha raddoppiato con l’apertura Cosulich di Genova, oltre 1 miliardo di una nuova sede operativa nel porto di euro di fatturato nel 2017, è soddi- di Fujairah. sfatto dell’apertura recente della sede L’attrattività di Dubai per le imprese nell’Emirato. Il suo obiettivo è far cre- del settore shipping e trasporti dipende scere il core business del gruppo, il da almeno un paio di ragioni. «Il po- trading di carburante per le navi, per i sizionamento geografico e gli aspetti clienti del Golfo e più in generale del legati alla sicurezza, che è molto ele- Medio Oriente. La mossa dei Cosulich vata, fanno sì che si riveli interessante è stata, ovviamente, ben studiata. Il vi- la scelta di installare uffici propri con cino scalo di Fujairah, capitale di uno lavoratori che in altri casi difficilmente dei sette emirati che compongono gli magari accetterebbero di operare in aree Eau, è il secondo porto al mondo per o in Paesi considerati più a rischio», quantità di carburante rifornito al- ha osservato Cosulich, «nonostante il Gianni Onorato (a sinistra), ceo di Msc Crociere, e Timothy Cosulich, ceo dell’omonimo gruppo le navi, dopo Singapore, grazie alla armatoriale genovese da oltre un miliardo di fatturato. Entrambi stanno puntando con decisione mercato locale non rappresenti di per posizione strategica: è l’unico porto sugli sviluppi del traffico passeggeri e merci che ha a Dubai il suo hub mediorientale sé un traino particolarmente importan- degli Emirati che si affaccia sul golfo te». In sostanza Dubai è considerata di Oman e quindi sull’oceano Indiano. servizi di assistenza alle imbarcazioni Mauro Iguera, e i Ravano con la loro una location business friendly per lo «L’attività a Dubai è prevalentemente di lusso, la seconda l’attività di spedi- Ifchor di Losanna, storici broker navali shipping, anche se non ancora efficien- di sviluppo commerciale e di trading», zioniere. «A Dubai ci sono molti porti genovesi, una decina di uffici sparsi per te come Singapore. ha ribadito Cosulich, che fa la spola turistici e molte imbarcazioni, per non il mondo dove lavorano quasi 150 per- Inoltre per i Cosulich che vantano un tra Singapore, dove risiede, e i Paesi parlare del fatto che gli sceicchi hanno sone, che negli Emirati hanno appena legame storicamente molto attivo an- del Golfo, dove sta studiando le pros- almeno un paio di maxi yacht a testa. aperto un ufficio dedicato al noleggio che con l’Iran, la sponda sinistra del sime mosse. Ci sono, infatti, altre due Prevedo sviluppi interessanti», ha ag- di navi portarinfuse secche. Il nuovo Golfo è doppiamente strategica, an- attività del gruppo in ambito interna- giunto Cosulich. Sull’allargamento presidio affacciato sul Golfo Persico che se sul medio termine. Con l’Iran zionale che potrebbero rappresentare dell’attività di agenzia marittima, fa- è composto da cinque broker e offre le speranze di una ripresa rapida si sono un nuovo filone di business anche per cendo perno su Dubai, punta anche la servizi di intermediazione e consulen- affievolite in attesa di tempi migliori. l’ufficio di Dubai. La prima riguarda i Cambiaso & Risso, sotto la guida di za a caricatori, trader, noleggiatori e Che, tuttavia, potrebbero essere vici-

80 Febbraio-Marzo 2018 BUSINESS/SHIPPING & LOGISTICA INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Cantieristica Assoporti, l’associazione italiana dei LA SCOSSA PARTE DAL QATAR porti, e la Qatar Ports Management Authority, firmato il 15 gennaio scor- asse Italia-Golfo Persico si sta sviluppando anche nella so a Roma durante l’incontro tra i L’ cantieristica navale con il gruppo Fincantieri in prima linea. La ministri dei Trasporti di Italia e Qatar. società triestina, guidata dal ceo Giuseppe Bono, ha annunciato in L’incontro si è incentrato sulle colla- dicembre la costituzione della Fincantieri Services Middle East in Qatar borazioni possibili nei vari settori dei che sarà il fulcro di tutte le attività di servizi e di post vendita nel Paese. trasporti e delle infrastrutture e ha La mossa coincide con l’avvio dei cantieri in Italia per le sette navi di permesso di fare il punto sulle attivi- superficie che Fincantieri fornirà al Qatar nei tà in corso e sulle prospettive future. prossimi anni, una commessa del valore di Il Memorandum è il più importante circa 4 miliardi di euro, firmata nel 2016. Si nel campo dei porti perché consente tratta, in particolare, di quattro corvette della l’apertura di nuovi orizzonti relati- lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia, vamente allo scambio di esperienze cosiddetta Landing Platform Dock, e due che determinano il settore degli in- pattugliatori. Nel pacchetto sono compresi vestimenti congiunti tra i due Paesi. anche servizi di supporto in Qatar per dieci «Una cooperazione eccellente che ha anni dopo la consegna delle unità. La neo ottime prospettive di sviluppo», ha nata management company sarà, quindi, commentato Graziano Delrio, il mini- impegnata nella gestione di un’ampia gamma stro italiano. La cooperazione riguarda di servizi, sia per la piattaforma che per il l’attività di imprese pubbliche, Anas e sistema di combattimento, in particolare per Italferr, ora parte dello stesso gruppo quelli legati alla gestione del ciclo vita delle Fs, e private di ingegneria e costruzio- Il progetto del nuovo porto mercantile di Doha, la unità navali di nuova costruzione. Fornirà ne. Un passaggio ha riguardato anche capitale del Qatar, e la nave Msc che da novembre sia servizi logistici, sviluppati durante la la conclusione dell’accordo tra Qatar prossimo inaugurerà una seconda linea di viaggi nei Paesi del Golfo Persico progettazione e costruzione dell’unità Airways e Meridiana, e delle prospet- navale e che comprendono tive di rilancio della compagnia con la attività di training, corsi di sottoscrizione di accordi preliminari Sulle rotte che collegano Italia e Golfo lingua, boarding e lodging, sia servizi e la programmazione di nuove rotte. Persico transitano anche molte navi da finalizzati ai supporti manutentivi, La gestione dei porti è strategica crociera, in particolare quelle di Msc nella fase successiva alla anche in un segmento importan- Crociere, che per il 2018 ha deciso di consegna. Anche il cantiere te del business fra Italia e Golfo potenziare la propria offerta apren- romagnolo Rosetti Marino, che Persico, quello dei trasporti ec- do nuovi itinerari negli Emirati Arabi ha inaugurato in dicembre la cezionali che utilizzano per lo più Uniti con l’introduzione di una secon- In alto, a destra Oscar Guerra, ceo di Rosetti sede a Doha, sta valutando il porto di Marghera. Recente è la da nave, la Msc Lirica, che debutterà in Marino, e, qui accanto, l’apertura di un nuovo spedizione di quattro scambiatori novembre con nuove crociere da 11 e Giuseppe Bono. Sopra, il stabilimento nell’emirato. del peso di 130 tonnellate cia- 14 notti. «Questa sarà la nostra settima modello di corvetta che «Il Qatar è parte dei nostri scuno realizzati in Nord Italia, stagione negli Emirati Arabi e abbia- Fincantieri fornirà al Qatar piani a lungo termine per imbarcati direttamente dal- mo riscontrato una forte domanda per espandere le operazioni in particolare nel settore la banchina dell’Interporto di il prodotto Msc Crociere da Dubai e energetico», ha spiegato Oscar Guerra, ceo di Rosetti Rovigo a bordo di una chiatta e Abu Dhabi», ha detto Gianni Onorato, Marino, in occasione dell’inaugurazione. Nei piani di giunti al terminal Transped del por- ceo di Msc Crociere. Saranno circa Guerra ci sarebbe anche l’avvio di una joint venture con to di Venezia lungo il Canal Bianco. 10 mila gli italiani che quest’inverno un partner locale già individuato e la Qatargas. Il cantiere Una volta imbarcati a bordo di una Msc ha portato negli Emirati, secondo ravennate un anno fa si era assicurato una commessa da nave specializzata questi manufat- Onorato. «È un trend in fortissima cre- Qatargas per la realizzazione di una piattaforma offshore, ti sono stati spediti a Shuaiba, in scita», ha aggiunto. in particolare moduli abitativi in grado di ospitare fino a 90 Kuwait, per essere installati in un Il successo è dovuto anche al pro- persone destinati al North Field Bravo, con un contratto nuovo complesso industriale. Il gramma Fly & Cruise che consente del valore stimato tra i 100 e 110 milioni di dollari. porto di Venezia è lo scalo italiano di allargare l’offerta a clienti che ar- più attrezzato nel settore dei servi- rivano da ogni parte del mondo. Gli zi per i trasporti eccezionali, per i itinerari delle crociere negli Emirati La firma a Roma il ni, almeno nell’interscambio bilaterale, sollevamenti e le movimentazione in- fanno perno, oltre che sul servizio di 15 gennaio grazie alla linea di credito di 5 miliardi, dustriale di impiantistica e macchinari Msc, anche sull’attrattiva di escursio- scorso con garanzia sovrana dell’Iran, firmata spesso diretti verso i paesi del Golfo ni esclusive in località balneari, tra dell’accordo in gennaio, con l’accordo dei due go- Persico. «L’ imbarco degli scambiatori cui Sir Bani Yas, oasi in esclusiva per fra Assoporti e le autorità verni, tra Invitalia Global Investments, di calore indica l’efficienza di un si- Msc Crociere un giorno alla settimana, portuali del agenzia del ministero dell’Economia, stema portuale e logistico che opera su Pearl-Qatar, l’isola artificiale di Doha, Qatar, alla e le banche iraniane Bank of Industry scala regionale, importante per l’eco- Khasab in Oman, che è una delle città presenza dei and Mine e Middle East Bank. nomia locale ma che da competitività più sorprendenti della penisola arabica, ministri dei Trasporti dei Ricadute importanti per shipping e lo- al sistema Italia in tutto il mondo», ha Manama, la capitale del Bahrain non- due Paesi gistica nel Golfo verranno anche dal sottolineato Pino Musolino, presiden- ché una metropoli vitale anche nelle Memorandum of Understanding tra te dell’Autorità portuale. proposte culturali.

81 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GUIDA/ADVISORY PMI GOLFOITALIA

OCCHIO AL RETAIL IN IRAN, SARÀ IL GRANDE BUSINESS

on è anacronististico parlare di rapidamente nel retail ma ora il governo dovra retail in Iran nonostante le priorità preparasi a gestire al meglio questa situazione. I TREND DI SETTORE economiche siano molto diverse. Nel reatil il numero di brand locali non e tradizionali “stazioni” di sviluppo Investire nelle infrastrutture civili, è sufficiente e, in molti casi, in grado di N Ldell’industria retail prevedono tre fasi ammodernare e sviluppare il settore agricolo, corrispondere gli elevati affitti richiesti o non principali: l’high-street, gli shopping- quello industriale a partire dall’oil&gas, è abbastanza premium per il posizionamento mall e l’e-commerce. La prima è stata porre rimedio alla crisi idrica, investire nel ricercato per i centri commerciali. Gli attori contraddistinta da una sostanziale medicale, sono certamente ambiti esiziali per esteri sono pochi, circa il 15% di altri paesi assenza di brand internazionali, il proprio futuro. Eppure c’è un motivo molto con simili superfici. Quindi da un punto di concentrata nella tradizione del bazar; la forte che obbliga a guardare con estrema vista teorico si potrebbe delineare una grande seconda e la terza sembrano destinate attenzione al retail. Gli enormi investimenti opportunità per players internazionali, molti ad uno sviluppo sincrono, ponendo l’e- in spazi commerciali degli ultimi 5 anni, 80 dei quali italiani. commerce sotto i riflettori già da oggi. In miliardi di dollari, metà dei quali già stanziati, Tuttavia il protezionismo iraniano penalizza un Paese grande, giovane, globalizzato sono una cifra immensa, se paragonata al gli attori esteri per proteggere lo sviluppo più di quanto si possa pensare, con una prodotto nazionale lordo o agli investimenti dell’industria locale; lo fa con elevati dazi buona copertura internet e 44 milioni di previsti in alcuni settori prioritari, che pone all’importazione di prodotti finiti e, in alcuni smartphone, l’e-commerce può svolgere degli interrogativi. Nei prossimi 3 anni ben settori, con leggi che obbligano a creare un ruolo chiave e si stima valga già 17 milioni di metri quadrati arriveranno partnership industriali. Questo deprime il l’1,6% del Pil. Ciò che è interessante sul mercato, una superficie commerciale numero di newcomers e appesantisce le value- notare è la totale assenza di attori che la Turchia ha sviluppato in quasi un chains, aumentando i prezzi al dettaglio internazionali, sostituiti da piattaforme ventennio. Sarà una rivoluzione che in un paese con molti ricchi ma con locali. L’Amazon iraniana si chiama precipiterà il paese dal bazar al retail un potere d’acquisto mediamente Digikala ed è il terzo sito più visitato del moderno. Ma si tratta di un’emergenza basso. Dal canto loro le aziende paese, il 318° al mondo. o di un’opportunità? Può sembrare estere guardano con perplessità un’esagerazione in un paese in cui alla mutevolezza dei regolamenti le emergenze sono altre, eppure locali e con preoccupazione alle obblighi, a produrre localmente potrebbero possibili conseguenze reputazionali cambiare rapidamente l’attuale scenario. sui mercati americani. L’aumentata Le ricadute positive sarebbero ulteriori, offerta di spazi commerciali sta ad iniziare dalla creazione di nuovi posti «Quella del retail già creando una forte domanda di di lavoro. È previsto che il retail abbia il in Iran sarà una attori internazionali ma il processo, potenziale, secondo solo all’oil&gas, di stante l’attuale situazione, rischia aggiungerne oltre un milione nei prossimi rivoluzione che di essere troppo lento. D’atra parte 20 anni. Dal punto di vista industriale credo precipiterà il in un paese in cui il governo decide che il risultato finale sarebbe superiore a paese dal bazar dazi e regolamenti commerciali, quello conseguito dall’attuale normativa. al retail quindi ha la possibilità di cambiare Molti marchi sono abituati a delocalizzare le le regole d’ingaggio nel Paese, una proprie produzioni e il potenziale del mercato moderno. Sarà riduzione delle tariffe doganali e è di per sé una leva sufficiente come hanno un’emergenza o degli incentivi, piuttosto che degli indicato Nestlè, Unilever, Samsung, LG e tanti un’opportunità?» altri. Basterebbero pochi casi per creare un effetto domino, giustificato da mere logiche LUCA MIRAGLIA di prezzo. Certo questo richiederebbe che questa situazione è tutto Esperto delle dinamiche economiche l’industria locale fosse in grado di colmare il tranne che un’opportunità. che hanno contraddistinto l’Iran gap tecnologico rispetto ai grandi produttori Dietro agli oltre 400 nuovi dell’ultimo decennio, Luca Miraglia mondiali. centri commerciali, 250 in fase è ceo e fondatore di Quarkup Group, Con i suoi 12 milioni di abitanti Tehran è certo di costruzione o completamento, società di consulenza strategica il cuore pulsante dell’Iran. Ci sono tuttavia non ci sono solo aziende specializzata nel mercato iraniano. altre 8 città che superano il milione di abitanti, individuali ma anche molte Attiva dal 2012 e con oltre 600 clienti che offrono interessanti opportunità di roll- banche. Un mancato ritorno serviti, provenienti da 18 Paesi, è out, in prospettiva. In ottica retail aggiungerei sull’investimento potrebbe uno dei principali advisor privati nel Kish, l’isola di fronte a Dubai che vanta oltre causare danni finanziari rilevanti paese. Come rappresentante in Iran un milione di visitatori annui. Kish Island è che, a cascata, ricadrebbero di The European House – Ambrosetti, anche una Free Trade Zone (FTZ) e questo sui piccoli e medi correntisti. Quarkup ha seguito l’organizzazione significa condizioni fiscali agevolate, assenza In passato si sarebbe potuto del secondo Summit bilaterale di dazi all’import e inapplicabilità di alcuni discutere circa l’opportunità Iran-Italy, svoltosi a Roma lo scorso regolamenti come, ad esempio, l’obbligo di di investire così tanto e così Novembre. produrre localmente.

82 Febbraio-Marzo 2018 GUIDA/ADVISOR PMI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

DUBAI, L’INCUBATORE PER L’INNOVAZIONE È NELLA FREE ZONE

in dal 2003, anno nel quale per la anni di esperienza negli Emirati Arabi, Qatar, prima volta mi sono recato negli Kuwait, Arabia Saudita, Turchia ed India, Emirati Arabi Uniti, ho pensato mette a disposizione delle aziende clienti, con Fa Dubai come punto di partenza logica del win win, un Network relazionale per il business delle nostre PMI in tutta di alto livello, che vanta consolidati rapporti l’area del Medio Oriente, Africa e Sud Est di collaborazione con le principali Camere asiatico. Negli anni, l’intuizione ha trovato di Commercio Arabe ed i maggiori gruppi concretezza ed oggi Dubai è uno dei principali industriali e finanziari con base nei Paesi del hub al mondo, dal quale partire per la Golfo. La credibilità che questo network di commercializzazione dei prodotti Made in professionisti ha saputo costruirsi negli anni Italy nei Paesi del Golfo, Nord Africa, India e ha permesso, alle aziende che si sono affidate Cina. Nel 2017 abbiamo aperto delle sedi e/o a noi, di aumentare significativamente il siglato accordi di collaborazione strategica in loro fatturato export. L’Italian Incubator of Qatar, Arabia Saudita, Kuwait, Turchia, India Excellency (IIE) è stato realizzato anche grazie ed Etiopia. Il nostro network, ci differenzia alla collaborazione con l’ICE e al supporto in maniera sostanziale da altri operatori dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi, della presenti sul mercato e ci permette di operare Joint Italian Arab Chamber of Commerce, come una vera e propria piattaforma export e dell’Unione Generale delle Camere di a supporto delle PMI Italiane impegnate in Commercio dei Paesi Arabi. L’obiettivo di processi di internazionalizzazione pensando questa iniziativa è aiutare le PMI Italiane a Dubai come punto di partenza e non ad aumentare il loro fatturato derivante come punto di arrivo. Riteniamo infatti che dall’export. Fare parte dell’Incubatore PIETRO PAOLO RAMPINO è ceo dell’ Italian Incubator per poter cogliere al meglio le opportunità significa per un’azienda assicurarsi una of Excellency di Dubai, una sua iniziativa. offerte dal nuovo scenario geo economico presenza costante e qualificata sul territorio, È presidente e fondatore di Oesse consulting di che si sta prefigurando nell’Area del Golfo, elemento fondamentale per la gestione Milano, un network di professionisti con competenze (Saudi Vision 2030, ricostruzione dell’Iraq, delle relazioni quotidiane con i clienti e i amministrative, fiscali, legali e in diritto del lavoro. È e della Siria, diversificazione dalla c.d. oil partners locali. Ciò significa poter gestire anche vicepresidente e uno dei promotori della Joint economy), sia fondamentale essere presenti sul con estrema efficacia le problematiche Italian Arab Chamber. Info: territorio. L’Incubatore, attraverso la presenza legate al cosiddetto follow-up. La mancanza Italian Incubator of Excellency - Jafza One Office n. di resident manager qualificati e con oltre 15 di un interlocutore di riferimento sul posto A614 - P.O. Box 17381 Jebel Ali Free Zone è infatti una carenza che, dal punto di vista Dubai – Emirati Arabi Uniti Tel. +971 4 8813393 - strategico, rende difficile gestire i rapporti Mob. +971 509129726 +393357109345 I SERVIZI PREVISTI creatisi a seguito della partecipazione a e-mail: [email protected] principali servizi offerti dall’Italian missioni commerciali e/o a manifestazioni I Incubator of Excellency sono: fieristiche, e il capitale di • Rilascio di licenze commerciali e relazioni che viene costruito in registrazione delle Società; tali occasioni non genera, nella «La presenza fisica riesportazioni delle merci fuori • Domiciliazione legale della Società; maggior parte dei casi, concreti sul territorio in d ai Paesi del Golfo (con solo • Concessione di spazi attrezzati e servizi ritorni in termini di business. mercati emergenti è il 5% di dazio all’interno dei di segreteria; L’Italian Incubator of Paesi del Golfo, Emirati Arabi • Sviluppo delle relazioni commerciali con i Excellency, creato nel 2015, fondamentale, per Uniti inclusi). L?iniziativa principali players locali ed internazionali; ha sede a Jafza One, nel questo adottiamo si rivolge in particolare a chi • Promozione del brand attraverso cuore della Jebel Ali Free una formula di opera nell’Arredo & design, l’impiego di resident manager dedicati; Zone , tra il porto di Jabel assistenza al Fashion, Healthcare (forniture • Selezione e presentazione di potenziali Ali ed il nuovo Aeroporto ospedaliere, strumenti partners commerciali, industriali e Internazionale Al Maktoum di cliente che fa del diagnostici, consumabili, finanziari; Dubai, dove un intero piano proprio punto etc), Oil & Gas, Costruzioni, • Accesso ad un selezionato network di circa 4.000 mq. è destinato di forza la Information Technology, istituzionale e di business community; agli incubatori governativi presenza di Energie rinnovabili ed • Utilizzo delle convenzioni in essere provenienti da oltre 15 Paesi. Agricoltura. I nostri interlocutori tra l’incubatore e le principali strutture La location in una Free Zone consulenti in loco» privilegiati sono le PMI alberghiere e società di servizi per assicura grandi benefici ai italiane costituite da almeno trasporto personalizzato. nostri clienti, tra cui la possibilità di avere il 24 mesi, che dispongano di almeno un’unità • Su richiesta: marketing e 100% della società di proprietà straniera; la produttiva e che intendano effettuare una comunicazione, assistenza legale, servizi possibilità di rimpatrio del 100% dei capitali, capillare penetrazione nei mercati dell’area del di interpretariato, servizi di logistica. la totale assenza di tassazione sui redditi Golfo, Nord Africa ed India, garantendosi una prodotti; l’assenza di dazi su importazioni e presenza costante sul territorio.

83 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GUIDA/ADVISORY PMI GOLFOITALIA

DI FRANCIA ADVISORS: APPROCCIO GLOBALE AI MERCATI ESTERI

a Di Francia Advisors è, in dell’energia rinnovabile. Alla Di Francia collaborazione con la Di Francia Advisors si affianca la neocostituita Di Francia Law Firm, boutique Law Firm International MENASA & East Europe con Linternazionale con sedi a Bologna, sede a Milano che avrà come core business Dubai e Budapest, un player affermato l’attrazione d’investimenti del Golfo verso nell’ambito dei servizi di internazionalizzazione l’Italia, il centro Europa ed i Balcani, mentre delle imprese italiane, verso i mercati del si prepara ad affrontare il mercato saudita con Golfo, con un focus sugli Emirati Arabi. la prossima apertura a Riad, ulteriore tassello La società di advisory si è di recente della sua presenza nell’area del Golfo. aggiudicata l’appalto della Regione Puglia per «L’internazionalizzazione è un’attività rappresentare la Regione ed un pool di imprese multicompetences ed è di importanza cruciale pugliesi selezionate negli Emirati Arabi, per le che un’impresa, che si affaccia su mercati esteri quali, insieme al braccio operativo emiratino di notevole complessità come quello emiratino, Di Francia Firm Dubai, sta organizzando una possa usufruire di un supporto adeguato,» ha missione istituzionale e imprenditoriale il spiegato Di Francia. Il gruppo, che fa capo prossimo giugno. L’advisor supporta imprese all’avvocato Di Francia, ha concluso importanti italiane di ogni dimensione in tutti gli step alleanze strategiche, inclusa quella con una dell’accesso al mercato estero target. Fondata trading company emiratina, per offrire servizi dall’avvocato Daniela Di Francia, la Di Francia di piattaforma logistica in loco ai propri clienti Advisors è anche Temporary Export Manager con particolare riferimento a quelli del settore del Ministero per lo Sviluppo Economico ed del food & beverage. offre servizi di temporary management per le «Abbiamo costruito un modello che serve da DANIELA DI FRANCIA, è avvocato d’affari imprese italiane che vogliono strutturarsi per supporto iniziale alle pmi in fase d’ingresso internazionale, business advisor esperta di esportare stabilmente all’estero. La società sul mercato ed evita di dovere effettuare mercati del Golfo e internazionalizzazione delle negli anni ha completato un alto numero di scelte difficili, come quella di un distributore imprese. Cassazionista in Italia, è esperta di diritto progetti di internazionalizzazione verso gli locale, in modo non ponderato,» ha chiarito commerciale, franchising, delle normative in materia Emirati nei settori del contract, dell’healthcare, Di Francia, «garantiamo alle imprese un di joint venture e di diritto societario del food & beverage, della meccanica e approccio globale e chiavi in mano che copre ogni aspetto dell’internazionalizzazione. È di richiede una presentazione di FOCUS SU EXPO 2020 cruciale importanza che il piano «È cruciale che alto standing. Spesso, invece, i di accesso al mercato estero sia un’impresa, che si modelli di comunicazione del i Francia Advisors è anche molto predisposto in modo strutturato affaccia su mercati prodotto made in Italy sono Dimpegnata sul fronte dell’Expo Dubai e professionale e con l’apporto complessi come inadeguati e penalizzanti per 2020. L’avvocato Di Francia è, fra l’altro, di professionisti di diversa l’impresa che intende stabilirsi co-organizzatore con Unicredit e speaker estrazione e competenza». quello emiratino, sul mercato estero. nei convegni sull’Expo Dubai 2020 che Fra i servizi offerti riveste possa usufruire All’esito di questo lavoro si terranno nel mese di marzo a Firenze particolare importanza quello di un supporto preliminare viene predisposto e a Palermo ed è stata invitata a far svolto nella parte preliminare adeguato» un piano di accesso al parte del panel dei relatori nei convegni di assessment dei rischi mercato che poi viene testato organizzati dal MISE in maggio con legati all’operazione e di sul mercato di destinazione tappe a Bologna e Napoli. Il sistema Italia studio completo di fattibilità del progetto attraverso un’intensa attività di introduzione. si sta muovendo in relazione all’Expo di internazionalizzazione, che include una La fase di market test sul mercato estero è con coordinazione, determinazione valutazione commerciale del prodotto o determinante per valutare la bontà del progetto e risultati e con un Commissioner di servizio rispetto al mercato emiratino e del di internazionalizzazione. «Durante questo grande esperienza e livello e con una proposito di affari dell’impresa cliente negli step organizziamo missioni b2b con display sede ICE particolarmente attiva che ha Emirati. «Studiamo a fondo anche il modello di prodotti, presentazioni dei servizi o dei creato un vero e proprio ufficio Expo di business che il cliente implementa sul progetti, assistiamo i nostri clienti durante le di orientamento per le imprese italiane. mercato domestico per valutare la possibilità fiere di settore e ci occupiamo del follow up L’Expo è una grande ed irrinunciabile di replicarlo con successo sul mercato estero di dopo fiera,» ha spiegato l’avvocato. occasione ed ha già moltiplicato le interesse», ha continuato Di Francia. Altrettanta Il gruppo Di Francia vanta un team opportunità di business anche in modo importanza riveste la fase di analisi del terreno internazionale di consulenti legali e di business, indiretto, come indotto, perché il governo con un focus sul posizionamento del prodotto un importante network di contatti nei mercati locale ha usato l’Expo come occasione sul mercato e l’attenta valutazione del pricing di propria competenza ed una significativa per spingere l’acceleratore sui grandi e dei concorrenti. Non ultimo in termini di esperienza nell’accompagnamento delle progetti infrastrutturali. importanza è il materiale di comunicazione imprese italiane all’estero e nel supporto e marketing, perché il mercato emiratino globale ai progetti di internazionalizzazione.

84 Febbraio-Marzo 2018 GUIDA/VOLI INTERNATIONAL GOLFOITALIA Sulle rotte del Golfo Emirates, Alitalia, Etihad, Saudi offrono i collegamenti più rapidi con le capitali dei paesi, ma Turkish ha le tariffe migliori, quasi la metà dei concorrenti. Ma attenzione, se si parte da Napoli, Catania o Bari...

di Francesco Bisozzi

er chi punta sugli Emirati, Dubai o Abu Dhabi, non ci sono dubbi, se non si hanno Pproblemi di budget: le com- pagnie di bandiera sono le più veloci, con circa sei ore di viaggio. Ma se si vuole risparmiare, mettendo uno sca- lo in mezzo, che significa prolungare il viaggio di quasi tre ore, la scel- ta non può cadere che su Turkish, le cui tariffe sono quasi la metà sia in business che in economy, rispetto a Qatar e Emirates. Il ragionamento vale se si parte da Milano o Roma. Il servizio di catering a bordo della business Business Ma se l’aeroporto di partenza è Pisa, class delle Turkish Airlines Napoli, Catania o Bari, gli aeroporti da dove Turkish parte in Italia (ol- 17 voli settimanali dall’Italia a cui si TURKISH SALE A CINQUE STELLE tre ovviamente a Milano, Roma e aggiungono 9 voli cargo. Ma se do- on oltre 300 destinazioni nel Venezia) allora può essere che la via vesse capitare di dover raggiungere Cmondo e oltre 68 milioni di per il Golfo che passa da Istanbul, la capitale dell’emirato da Dubai, lo passeggeri trasportati nel 2017, il scalo tecnico di Turkish, sia più bre- hub per eccellenza, bisogna mette- 9% in più dell’anno prima, Turkish ve di quella che passa per Fiumicino re in conto otto ore di viaggio in più Airlines è diventata il principale o Milano Malpensa. Emirates offre per un volo di poco più di mezz’ora, vettore aereo europeo nell’area nel complesso 56 voli settimanali dai in condizioni normali. mediorientale, scelta strategica suoi 4 gateaway tricolori, Venezia e Per l’Iran, invece, non c’è partita: da che accompagna il ruolo politico Bologna, oltre i due maggiori, e ser- quando l’Alitalia ha messo il volo della Turchia nello scacchiere. La ve Milano con tre voli giornalieri e diretto che da Milano e Roma colle- compagnia ha puntato molto su chi viaggia per affari, con un effetto Roma con due. ga quotidianamente la capitale della forte sui conti. Nell’ultimo trimestre del 2017 il fatturato è cresciuto Problemi seri, invece, ci sono per Repubblica islamica in poco meno del 23%, l’ebitda addirittura del 90%, con uno sbalorditivo ebitda chi è diretto in Qatar, che dall’estate di 5 ore, la scelta è obbligata, anche margin del 41%. Secondo il management, questi risultati sono frutto scorsa ha interrotto le relazioni diplo- se con Turkish si impiegano solo due anche del programma Corporate dedicato ai viaggi d’affari, con matiche e i collegamenti aerei con gli ore in più e la tariffa in economy è sconti particolari sulle tariffe e numerosi vantaggi pre-imbarco per gli Eau e l’Arabia Saudita. Quindi, se si un 30% in meno di quella di Alitalia. aderenti al Corporate Club. Poi ha giocato l’eccellenza del servizio parte dall’Europa per Doha, il volo E qui vale lo stesso ragionamento a bordo, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti, ultimo quello diretto non presenta problemi, se non per chi sta partendo dagli aeroporti dell’Airlines Passenger Experience Association, che l’ha definita la scelta della tariffa migliore. Qatar del sud Italia. I voli vengono opera- Compagnia Aerea a Cinque Stelle. Per sei anni consecutivi dal 2011 decolla anche da Venezia e Pisa, con ti da un Airbus A330 con 262 posti, è stata definita miglior compagnia aerea in Europa e per quattro volte IN VOLO PER IL MEDIO ORIENTE negli ultimi cinque anni il suo servizio di catering per la business class Tratta Compagnia Durata h. Business € Economy € è stato definito il migliore. Roma-Dubai Emirates 5.50 3.200 650 Milano-Dubai Emirates 5.50 3.200 650 Milano-Dubai Turkish 9.00 1.790 350 dotato di wi-fi per connettersi a in- la seconda città iraniana, in poco più Roma-Teheran Alitalia 4.55 1.700 500 ternet e telefonare in volo. Su questa di cinque ore. In alternativa è possi- Milano-Teheran Alitalia 4.55 1.700 500 tratta la principale concorrente di bile volare con la compagnia privata Milano-Teheran Turkish 7.40 2.000 350 Roma-Riad Alitalia 4.50 1.600 630 Alitalia è Iran Air, che in business Mahan Air, con base a Teheran, che Roma-Doha Qatar Airways 5.53 2.600 1.080 class offre tariffe che sono la metà di dal 2015 collega Milano a tariffe Milano-Doha Qatar Airways 6.00 2.600 1.080 quelle di Alitalia per un volo diretto convenienti. In alternativa è possi- Roma-Doha Turkish 8.20 2.200 600 della stessa durata, mentre una buo- bile volare con la compagnia privata Roma-Abu Dhabi Etihad 5.50 3.430 930 Milano-Abu Dhabi Etihad 6.20 3.580 950 na alternativa è la Austrian Airlines, Mahan Air, con base a Teheran, che Milano-Abu Dhabi Turkish 8.50 1.800 490 compagnia del gruppo Lufthansa che dal 2015 collega Milano a tariffe Fonte: simulazione prenotazione per voli in partenza febbraio 2018 collega Vienna a Teheran e Isfahan, convenienti.

85 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GUIDA/RIAD GOLFOITALIA Un’oasi per lo shopping... Meta quasi esclusiva per gli affari, finite le riunioni si può cenare al Roma Restaurant, un classico, al Globe, preferito dalle signore, e al Nozomi Sushi, al top. Invece per gli acquisti e una sciata...

di Samina Abedini

iad è una ricchissima Chan roll, tonno e salmone molto oasi nel deserto, do- delicati. ve la benzina costa 0,25 Reuro al litro. In atte- Lusin (4). Molto bella la terrazza sa che i grandi programmi sociali esterna. Cibo libanese-armeno tra cui di cambiamento, fra cui l’apertu- il famoso piatto di agnello con le ci- ra al turismo, promessi dal giovane 1 liegie è al top. principe ereditario, si realizzino, è meta soprattutto dei viaggi d’affa- Cucina italiana. La scelta è ampia. ri per gli occidentali. È attraversata Tra i migliori per la pizzaè Piatto, da viale re Fahd, la strada principa- premiato per il casual dining. Si ar- le, sulla quale si affacciano le sedi ticola in tre sale, una con bella vista di imprese, organizzazioni, centri sulla moschea. commerciali e grattacieli. E si ritro- Recentemente ha aperto Serafina, vano i punti di riferimento tra cui il molto pubblicizzato con un ca- Kingdom Centre, la Torre Al-Anud 2 5 tering richiesto per eventi e e la sede del ministero degli Interni. ambasciate. Il Roma Restaurant, Alla periferia occidentale sorge la presente a Riad dal 1990, è diven- residenza ufficiale del sovrano e tato un’istituzione, ma l’ambiente la sede della corte reale, il Palazzo è un po’ freddo. al-Yamama. Al centro città si trova la Porta di al-Thumayrī, una delle Najd Village (5). Una catena di originarie nove porte che si apriva- quattro ristoranti per provare un’e- no nelle antiche mura di cinta. Da sperienza gastronomica araba, non mancare è una puntata al suq di seduti a terra, senza scarpe. Si man- cammelli sulla Dammam Road e al- 3 6 gia senza posate e sedie. Qualità la suggestiva Old Riyadh. Il Museo buona, dalle verdure alla carne e ot- Nazionale (6) ha riunito diverse col- timi i dolci. lezioni e pezzi che narrano la storia dall’età della pietra fino alla nasci- PER LO SHOPPING ta dell’Islam. Al-Othaim Mall Rabwa (1). Curioso Nei dintorni vale la pena una gita in veder indossare giacche da sci nel auto alla splendida scarpata Tuwaiq deserto ma in questo mall da poco è o al Kharrarah Park and Hifna stato inaugurato un vero parco della Waterfall. 4 7 neve, con piste da sci e slittino.

IN ALBERGO lussuoso con le Tv integrate nel- si può giocare a tennis per poi rin- Al Faisaliah Mall (7), progettato Ritz-Carlton. Ha riaperto ai pri- lo specchio dei bagni. La Kingdom frescarsi in una delle due grandi dall’archistar Norman Foster, la torre mi di febbraio dopo aver ospitato Tower, che lo accoglie, è l’edificio piscine. Per passeggiare ci sono 40 è stata la prima delle nuove strutture per settimane principi e magnati più alto di Riyadh. ettari di giardini esotici. a superare lo skyline e a distinguersi messi agli arresti per evasione fi- per l’enorme globo di vetro, 24 metri scale. Con ulivi secolari e palme Burj Rafal Hotel Kempinski. Vicino A CENA di diametro, vicino alla cima. ondeggianti al vento, avvolge com- alle aree commerciali e all’aeroporto, The Globe (3). Dalla terrazza si pletamente gli ospiti in ambienti ha una sala panoramica con perfetta gode una vista superba. Le donne Granada Center (2). Situato in maestosi. Un’elegante oasi ospita pulizia e comfort. occidentali possono cenare anche Eastern Ring Road, è ideale per fare ampie suite, una spa internazionale senza abaja e in un’atmosfera pia- shopping grazie all’enorme varietà e punti ristoro eccezionali. InterContinental è a cinque minu- cevole; si può gustare ottima carne. di negozi. Dispone anche di aree di ti dal quartiere degli affari e dello gioco e svago per le famiglie. Qui Four Seasons al Kingdom Centre shopping. Qui si pratica il swing Nozomi. Uno dei migliori sushi del si è sicuri di trovare sempre quello è tra i migliori della capitale, super golf su un campo a nove buche, o Regno, con merluzzo nero e San che si cerca.

86 InternatIonal FOCUS

Il Blockade del Qatar: una nuova opportunità per l’Italia?

l Qatar, già importante interlocutore e part- confini terrestri, aerei e navali, tanto da ner strategico per l’Italia da tempo, ha vis- impedire il traffico delle merci da e per Isuto in quest’ultimo anno vicissitudini po- l’Emirato. litiche e finanziarie che lo hanno reso anco- Il blocco ha avuto pesanti ripercussioni ra più interessante per la nostra economia. sulla popolazione lasciandola priva di Questo piccolo stato del Medio Oriente, con riserve alimentari. Per converso il Qatar, un’estensione di soli 11.437 chilometri qua- oltre a non interrompere alcuna fornitura drati, estremamente ricco (fra i primissimi verso i paesi del blocco (forniture di gas produttori di gas naturale al mondo) ed inve- agli EAU), ha individuato ed accentua- stitore massiccio nei mercati globali, risulta to le relazioni politico-economiche con strategico per i forti investimenti bilaterali. i paesi vicini quali la Turchia e l’Iran, Per l’appunto, il Qatar ha rilevato marchi registrando un + 30% di scambi con la storici nel campo dell’alta moda e del turi- Turchia e un +60% con l’Iran. smo quali Valentino, Four Seasons Hotel, St. La crisi ha avuto anche un forte impatto Regis (Firenze), nonchè progetti di sviluppo finanziario, causato dal ritiro di capitali immobiliare quali la riqualificazione di Porta da parte degli investitori sauditi ed emi- Nuova a Milano. Da menzionare altresì la ratini. È stato grazie all’abile campagna recente acquisizione, da parte di Qatar Ai- Avv. Eugenio Bettella - Managing Partner Avv. Guido Maria Solari - Associate Partner diplomatica qatarina, sostenuta anche rways, del 49% di Meridiana, operazione che Studio Rödl & Partner, Padova Studio Rödl & Partner, Doha dall’investimento in nuovi progetti esteri permetterà alla società sarda di rilanciarsi nel ad-hoc, che il governo ha ottenuto la fi- mercato italiano ed europeo. Il Qatar è inoltre cliente scadenze precise e predefinite: la prima è rappresentata ducia di nuovi investitori mondiali. di primarie aziende italiane nel settore della difesa, in dai mondiali di calcio del 2022, entro i quali oltre agli Il blockade ha avviato altresì una nuova fase di sviluppo primis Leonardo e Fincantieri, quest’ultima aggiudi- stadi dovrà essere pronta anche la metropolitana, una economico del Qatar, mediante investimenti nel settore cataria di una commessa di oltre 3,8 miliardi di Euro, parte sostanziale del nuovo porto e l’aeroporto dovrà agricolo (introduzione di nuovi processi produttivi ad per la fornitura di 7 navi militari in vista dei Mondiali raggiungere la capacità di 50 milioni di passeggeri an- alta intensità), approvvigionamenti alimentari dall’este- di calcio del 2022. nui. A ciò si aggiungeranno una serie di nuovi progetti ro (costruzione di ampi centri di stoccaggio alimentari La vivacità economica dell’Emirato - nonché dell’intera alberghieri e residenziali. Tuttavia, questo impulso con- all’avanguardia), sviluppo industriale, forniture da paesi regione - si è intensificata ulteriormente negli ultimi nesso ai mondiali di calcio, necessita di una strategia terzi di tutti i beni primari. Contemporaneamente, il mesi a causa dell’impennata dei prezzi del petrolio e di sviluppo post-2022 per non rischiare di esaurirsi con Paese si è dovuto attrezzare a livello infrastrutturale per del gas, che hanno registrato un aumento di circa il l’evento sportivo. Sarà decisiva l’attuazione del “Qatar poter ricevere dette forniture (ad esempio potenziando 50% rispetto al giugno 2017. Il Qatar resta uno stato Vision 2030”, un piano che si regge su 4 principali pila- il porto). fortemente dipendente dalla produzione di commodi- stri di sviluppo: (i) un profilo economico, teso a creare La fuoriuscita degli operatori emiratini e sauditi ha ties energetiche come fonte primaria di reddito nonché un’economia moderna e sempre meno assoggettata alle inoltre comportato nuove opportunità per le imprese, dalle forniture estere nei vari settori economici (edilizia, risorse naturali; (ii) un profilo sociale, con un forte pro- preferibilmente europee e già presenti in Qatar, pronte infrastrutture, industria, commercio e alimentare), anche gramma di scolarizzazione capace di creare una vera a soddisfare l’incremento della domanda interna. Molti se i recenti sviluppi geopolitici e la crisi con gli Emirati classe dirigente qatarina; (iii) un profilo umanitario, con investitori che operavano in Qatar da Dubai si sono vi- e l’Arabia Saudita hanno portato il governo qatarino a la realizzazione di progetti nel settore sanitario tali da sti costretti a investire direttamente nel Paese, facilitati dare un forte impulso al processo di industrializzazione provvedere alla domanda locale, anche per le cure più peraltro da gare d’appalto ed incentivi promossi dal go- del Paese. sofisticate; (iv) un profilo ambientale, con una politica di verno qatarino. Quest’ultimo ha infatti riservato tassi risparmio energetico e di sviluppo delle energie alterna- estremamente contenuti (inferiori all’1%) ai finanziatori Qatar e mondiali di calcio 2022 tive. Difficile valutare quanto queste siano dichiarazioni di progetti a contenuto industriale. Lo sviluppo infrastrutturale del Qatar ha raggiunto ora- di intenti oppure rappresentino una concreta volontà Non tutti i mali, dunque, vengono per nuocere: la cri- mai un livello avanzato. Doha, la capitale dello Stato, di crescita, ma sicuramente il fermento qatarino in tali si ha portato il Paese a far di necessità virtù reagendo offre numerose soluzioni residenziali di fascia alta (è settori resta forte ed i programmi di sviluppo non si virtuosamente di fronte agli eventi e prospettando agli dimenticata la crisi abitativa del 2009); la viabilità nella fermeranno al 2022. investitori un chiaro piano di rilancio dell’economia, città e nel Paese è in crescita costante e nel 2021 la incentrato su un contesto di autosufficienza e di pro- metropolitana sarà operativa (si tratta del primo caso in il Blockade gressiva indipendenza dalle importazioni. A questo assoluto in cui un intero sistema di linee metropolitane Il 5 giugno 2017, con una decisione unilaterale ed im- rinnovato scenario, fa da cornice il consolidato settore viene realizzato contemporaneamente). Nondimeno il provvisa, ma presa a seguito di ripetute tensioni, tre stati energetico (gas) che contribuisce a rendere il mercato Paese necessita di un ulteriore sviluppo che, secondo del GCC (Arabia Saudita, Bahrain ed Emirati Arabi qatarino assolutamente credibile, stabile e appetibile quanto il Qatar ha programmato, avverrà sulla base di Uniti) hanno istituito un blocco sul Qatar chiudendo i per gli investitori italiani e mondiali.

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00 Focus Rodl.indd 1 22/02/18 14:30 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL GUIDA/TEHERAN GOLFOITALIA

Cucina italiana al top Da quando ha aperto all’interno del Persian Azadi, il miglior 5 stelle, Bice è diventato il ritrovo d’obbligo della capitale, non solo per gli italiani. Tra i boutique hotel, si segnala il Niloo

di Samina Abedini

Teheran una visita d’obbli- primono un’atmosfera da piccola go è al grande bazar, il più Cinecittà, con grandi immagini al- grande del mondo, cuore le pareti dei personaggi del cinema Apulsante dell’economia italiano, e l’illuminazione a candela. della capitale. È usanza, al momen- L’autentica cucina italiana è preparata to dell’acquisto, trattare per il prezzo con ingredienti doc, difficili da trova- con il commerciante, per il quale è re all’estero. quasi un insulto non farlo. Nel ver- de del giardino di Palazzo Golestan, • Shandiz Jordan, cucina locale con attualmente chiuso, la galleria Negar pietanze e dessert saporiti serviti in Khane espone gli esempi più bel- un ambiente elegante. li dell’arte iraniano-persiana. Tra le moschee più spettacolari, quella • Taj Mahal, combinazione tra le cul- di Sepahsalar è una delle più anti- ture iraniana e indiana, arredato con che e affascinanti. Il Muze-Ie Farsh gran cura e servizio impeccabile. raccoglie un centinaio di esemplari Ottimo il livello delle pietanze.. dei tappeti più belli dell’arte persia- na, mentre al Museo nazionale sono • Kenzo offre un menu tutto giappo- esposti gli oggetti emersi dagli scavi nese a base di sushi, sashimi e altre a Susa e Persepoli. specialità in un ambiente attraen- Marcello Rivetti, lo te con la cucina a vista per gettare IN HOTEL chef del ristorante un’occhio all’opera degli chef. Bice. In alto, la vista • Il Persian Esteghlal Hotel è uno dei sul monte Elbruz, che 5 stelle più famosi è diviso in due sovrasta Teheran. A PER LO SHOPPING ali, est e ovest. Quella ovest è la più sinistra, il Palladium. • Palladium, molto affollato, soprat- recente, la est è meno attrezzata tec- Sotto la sfilata dei tutto di giovani nel weekend, che in tappeti al Gran bazar, nologicamente anche se non delude le e la sala centrale del Iran coincide con giovedì e venerdì, aspettative. Ottimo il ristorante. Non Sandiz Jordan è il centro commerciale dei brand di manca uno shopping center all’interno. lusso e costano in proporzione, ma non manca il fast fashion. Ci sono an- • Espinas Palace Hotel, 5 stelle di che due grandi negozi di cosmetica al recente costruzione a1.800 metri of- primo piano. fre un gran panorama sulla città. Al ristorante Mediterraneo si esibisce, • Kourosh è uno dei centri commer- durante la cena, un complesso ca- ciali più grandi di Teheran, dove si ratteristico. può trascorrere un’intera giornata. È costoso, ma offre una grande va- • Il Niloo, situato nel miglior quartie- rietà, soprattutto per l’abbigliamento re, in posizione comoda per gli affari femminile. La qualità dipende dal e le visite, propone camere e suite ar- marchio e dalla boutique dove si ac- redate con alti standard di qualità, che conta e, ovviamnte, gli italiani di molto amico (sono stati compagni di quista. Kourosh era super affollato sono attrezzate con wi-fi e, nei ba- passaggio per affari. L’interior design scuola a Ginevra) di uno dei nipoti quando è stato inaugurato, dopo un gni, la doccia a idromassaggio. è firmato da Hermina Alvarez, che della Bice, la fondatrice della stori- po’ la frenesia si è calmata ma è an- ha curato i locali di Bice nel mondo. ca osteria di Milano. Selezionata con cora molto frequentato, specialmente A CENA Tutto lo staff è italiano, dal manage- cura maniacale, la materia prima dei nei weekend. La zona ristorazione è • Bice è il ristorante più prestigio- ment allo chef, Marcello Rivetti, al piatti proposti è di ottima qualità. di livello notevole. C’è un ristorante so di Teheran, all’interno dell’Hotel personale di cucina a quello di sala internazionale di lusso al 17° piano, Persian Azadi, l’ex Hilton, gran lu- perché il titolare del locale, innamo- • Il Fellini è arredato con oggetti ma è anche possibile gustare dei buo- so. Da Bice si incontra la Teheran rato dell’Italia come molti iraniani, è provenienti da vari cinema che im- ni hamburger.

88 Febbraio-Marzo 2018 GUIDA/RIAD GIRI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Cesi suggellata da una jv per realizzare e ge- Testimonial/Carganico - da pag. 46 stire il maggior laboratorio di testing per il Un’oasi per gli affari e le banche iraniane, con l’accordo dei settore elettrico in Arabia Saudita. «Il centro due governi. avrà un ruolo strategico per tutto il Middle D. Possibile, probabile? East», ha spiegato a MFI Codazzi, «Il ven- R. Se non succede nulla entro l’estate, taglio delle attività previste nel nuovo lab è e lo shopping temo che gli iraniani si rivolgeranno estremamente ampio». Tutti i componenti ancora ai cinesi, anche se loro stessi elettromeccanici che costituiscono la spina Finite le riunioni si può cenare al Roma dichiarano di preferire di gran lunga dorsale delle reti elettriche, dai generatori ai lavorare con le imprese italiane che cavi di trasmissione ai nodi di distribuzione, Restaurant o da Serafina. Si scia all’Othaim Mall garantiscono una qualità decisamente potranno essere testati qualificati e certifica- migliore. Sarebbe un peccato perdere ti sia attraverso prove di laboratorio che per di Samina Abedini quella commessa anche per un altro mezzo di ispezioni in loco sui componenti motivo. già installati o in fase di produzione. «Per iad è una ricchissima oasi nel a nove buche, o si può giocare a tennis per la creazione di laboratori di questa porta- deserto, dove la benzina co- poi rinfrescarsi in una delle due grandi pi- D. Perché? ta il valore economico cade in un intervallo R. In Iran per la prima volta il gruppo tra i 120 e i 170 milioni di euro», ha pre- sta 0,25 euro al litro. In attesa scine. Per passeggiare ci sono 40 ettari di FS si presenta come general contractor, cisato Codazzi. «Questa nuova piattaforma che i grandi programmi socia- giardini esotici. in cordata con Astaldi per la parte contribuirà in maniera rilevante alla cresci- R di costruzione. E un salto di qualità ta promuovendo un’economia basata sulla li di cambiamento, fra cui l’apertura al turismo, promessi dal giovane principe A CENA nell’offerta del gruppo, che consente di conoscenza e la sostenibilità energetica», ha metter a fattor comune l’intera capacità ribadito Saleh A. Al-Amri, ceo del Gcc Elt. ereditario, si realizzino è meta soprattut- The Globe. Dalla terrazza si gode una di progettazione sperimentata con È evidente che la filiera italiana impegna- to dei viaggi d’affari per gli occidentali. vista superba. Le donne occidentali successo sul mercato domestico. ta nel settore avrà a Riad una sponda amica È attraversata da viale re Fahd, la strada possono cenare anche senza abaja e in per partecipare al nuovo grande mercato dei D. Che cosa significa per Italferr? paesi arabi, che prevedono investimenti di principale, sulla quale si affacciano le sedi un’atmosfera piacevole; si può gustare R. Diventare il centro di ingegneria circa 130 miliardi di dollari in dieci anni di imprese, istituzioni, centri commerciali ottima carne. e progettazione del polo delle nel settore della generazione e distribuzio- e grattacieli. E si ritrovano i punti di ri- Nozomi. Uno dei migliori sushi del infrastrutture creato dal governo, ne elettrica. ferimento tra cui il Kingdom Centre, la Regno, con merluzzo nero e San Chan unendo le forze di FS e Anas, con la possibilità, quindi, di presentandoci sui LA FORZA DEL MADE IN ITALY Torre Al-Anud e la sede del ministero roll, tonno e salmone molto delicati. mercati internazionale con una expertise «C’è una grande ammirazione per la qua- degli Interni. Alla periferia occidentale Lusin. Molto bella la terrazza esterna. unica non solo in campo ferroviario, lità e l’accuratezza dei prodotti made in sorge la residenza ufficiale del sovrano e Cibo libanese-armeno tra cui il famoso dove portiamo l’esperienza sulla rete Italy, e per come vengono portate a termine la sede della corte reale, il Palazzo al-Ya- piatto di agnello con le ciliegie è al top. italiana, ma anche delle metropolitane, le commesse», ha raccontato Marco Ferioli, nella realizzazione di strade, ponti responsabile per il Medio Oriente di Sace. mama. Al centro città si trova la Porta di Cucina italiana. La scelta è ampia. Tra e gallerie, settori in cui l’Italia è Dalla sede di Dubai, Sace tutela da vicino al-Thumayrī, una delle originarie nove i migliori per la pizza è Piatto, premiato all’avanguardia. le società italiane e proprio ad Abu Dhabi porte che si aprivano nelle antiche mura per il casual dining. Si articola in tre sale, sono molti i progetti che vedono coinvol- di cinta. Da non mancare è una puntata una con bella vista sulla moschea. te aziende italiane. «Qui le condizioni sono Outlook - da pag. 48 ottimali», ha continuato Ferioli, «sia per la al suq di cammelli sulla Dammam Road Recentemente ha aperto Serafina, dal calo del prezzo medio dell’oro stabilità politica, che è senza uguali nell’area e alla suggestiva Old Riyadh. Il Museo molto pubblicizzato con un catering ri- nero. Ciononostante la crescita del Golfo, sia come afflusso di finanziamenti Nazionale ha riunito diverse collezioni chiesto per eventi e ambasciate. Il Roma economica è balzata nel 2016 al anche da altri paesi vicini». Prysmian, leader e pezzi che narrano la storia dall’età del- Restaurant, presente a Riad dal 1990, è 9,2% dallo 0,7% nel 2015 (e 3,4% nel mondiale nella produzione di cavi specia- triennio 2011-2014). Secondo Morten li per l’energia e le telecomunicazioni, non la pietra fino alla nascita dell’Islam. Nei diventato un’istituzione, ma l’ambiente è Bugge, capo investimenti di Global avrà forse bisogno di quella sponda, vista dintorni vale la pena una gita in auto alla un po’ freddo. Evolution, un think tank specializzato la forza del suo brand in tutti i paesi del splendida scarpata Tuwaiq o al Kharrarah Najd Village. Una catena di quattro sui mercati di frontiera si stima che Golfo, ma avrà comunque un alleato in più, l’economia iraniana possa crescere nello sforzo di superare se stesso nell’inno- Park and Hifna Waterfall. ristoranti per provare un’esperienza ga- entro il 2035 di mille miliardi di dollari vazione. «Vogliamo mettere a disposizione stronomica araba, seduti a terra, senza creando oltre 10 milioni di posti di dei nostri clienti i cavi più adatti, innovativi IN ALBERGO scarpe. Si mangia senza posate e sedie. lavoro, riportandola agli splendori degli e tecnologicamente avanzati per ciascu- Ritz-Carlton. Ha riaperto ai primi di Qualità buona, dalle verdure alla carne e anni 80, quando valeva due volte il pil na applicazione», ha detto a MFI Antonio della Turchia. Anche Intesa Sanpaolo si Chiantore, responsabile del business nel febbraio dopo aver ospitato per settima- ottimi i dolci. schiera in linea con queste previsioni e Middle East dell’azienda da 7 miliardi di ne principi e magnati messi agli arresti si aspetta per il 2018 una crescita del fatturato guidata da Valerio Battista, «con per evasione fiscale. Con ulivi secola- PER LO SHOPPING pil superiore al 4,1%, in rialzo di 1% l’investimento continuo nell’innovazione, ri e palme ondeggianti al vento, avvolge Al-Othaim Mall Rabwa. Curioso veder rispetto al 2017. vogliamo esser certi di offrire prodotti che non si limitino a fornire il meglio in ter- completamente gli ospiti in ambienti ma- indossare giacche da sci nel deserto ma mini di capacità di funzionamento, ma che estosi. Un’elegante oasi ospita ampie in questo mall è stato inaugurato da po- Dossier grandi lavori - da pag. 51 rispettino anche i più elevati standard di suite, una spa internazionale e punti ri- co un vero parco della neve, con piste da commessa da oltre 120 milioni di euro, spal- sicurezza». Il riferimento è alla recente for- storo eccezionali. sci e slittino. mati in tre anni. «Se tutto va bene forniremo nitura di 500 chilometri di cavi FP resistenti gli elementi chiave per quest’impianto», ha al fuoco per il Louvre Abu Dhabi. Sul fini- Four Seasons al Kingdom Centre è tra Al Faisaliah Mall, progettato dall’ar- spiegato. Se andasse in porto, e la decisio- re dell’anno scorso Chiantore ha firmato un i migliori della capitale, super lussuoso chistar Norman Foster, la torre è stata ne è prevista entro marzo, farebbe di colpo nuovo contratto del valore di circa 80 milio- con le Tv integrate nello specchio dei ba- la prima delle nuove strutture a superare quadruplicare il fatturato assicurato attual- ni di euro con Ewa, l’autorità per l’acqua gni. La Kingdom Tower, che lo accoglie, lo skyline e a distinguersi per l’enorme mente dall’area del Golfo. e l’elettricità del regno del Bahrain, per lo Un altro successo delle tecnologia italiana, sviluppo di una nuova rete elettrica strategi- è centralissima. globo di vetro, 24 metri di diametro, vi- che potrebbe avere forti ricadute di business ca. «Questo appalto conferma l’impegno di Burj Rafal Hotel Kempinski. Vicino cino alla cima. nel settore della produzione e della trasmis- Prysmian per lo sviluppo delle infrastrutture alle aree commerciali e all’aeroporto, ha Granada Center. Situato in Eastern Ring sione di energia elettrica, è l’accordo firmato energetiche nell’area del Golfo e rappresenta lo scorso ottobre da Matteo Codazzi, ceo di un riconoscimento per la consolidata e du- una sala panoramica con perfetta pulizia Road, è ideale per fare shopping grazie Cesi, la società di engineering elettrico par- ratura presenza in Bahrain». La commessa e comfort. all’enorme varietà di negozi. Dispone tecipata da Enel e Terna, con Gcc Electrical chiavi in mano prevede la progettazione, for- InterContinental è a cinque minuti dal anche di aree di gioco e svago per le fa- Testing Laboratory. Questa azienda, parte- nitura, installazione e collaudo nel 2019 di quartiere degli affari e dello shopping. Si miglie. Qui si è sicuri di trovare sempre cipata dalle principali utilities, istituzioni e un collegamento elettrico in corrente alter- aziende elettromeccaniche della regione del nata a 400kV e includerà un tratto in cavo può praticare lo swing golf su un campo quello che si cerca. Golfo, ha stretto un’alleanza trentennale con sottomarino.

89 Febbraio-Marzo 2018 INTERNATIONAL CASA ITALIA GOLFOITALIA

Il who’s who delle istituzioni che promuovono il business

Luca Ferrari Giorgio Visetti Ambasciatore in Arabia Saudita Ambasciatore in Oman Tel. +966 11 4881212 Tel. +968 24693727 [email protected] Turchia [email protected]

◾ Con oltre 30 anni di ◾ Rappresenta l’Italia carriera diplomatica alle a Mascate, da marzo Cipro Siria spalle, Ferrari, romano, 2016, dopo essere stato Libano 56 anni, è sbarcato a Iraq Iran consigliere diplomatico Riad nel marzo del Israele presso il ministero dello 2016 e ha dato una Giordania Sviluppo economico dal svolta nella missione diplomatica nella Kuwait 2008 al 2011 e ambasciatore a Helsinki capitale araba. Nel 1992 è stato primo fino al 2016. Classe 1953, laurea in legge, segretario all’ambasciata di Mosca, che Egitto ha incominciato la carriera diplomatica alla ha lasciato nel 1995 per trasferirsi a Bahrein direzione degli affari economici presso la Washington, come capo della segreteria Arabia Saudita Qatar Farnesina, nel 1981. dell’ambasciatore Salleo. Prima di Riad Eau è stato ambasciatore a Madrid. Oman Mauro Conciatori 2012 al 2016 è primo consigliere Salerno, è Ambasciatore in Iran Giuseppe Scognamiglio alla Rappresentanza italiana a in carriera Tel. +98 21 66726958 int. 232,233 Ambasciatore in Kuwait Bruxelles, e da settembre 2016 è diplomatica e-mail: [email protected] Tel. + 965 25356010 ambasciatore in Bahrein. Yemen dal 2000. Console generale ◾ Ambasciatore a Teheran ◾ Napoletano, 50 anni, reggente in Montenegro da settembre 2014, Mauro laureato in economia Liborio Stellino poi, primo segretario Conciatori, 58 anni, romano, alla Bocconi di Milano Ambasciatore negli Eau presso l’Onu a New laureato in Scienze Politiche e diplomato al Cems, Tel. +971 2 4435622 York, consigliere all’Università Alfieri di Community of European [email protected] commerciale a Varsavia. Firenze, è entrato in carriera Business Schools, è in Dal 12 settembre 2016 è diplomatica nel 1988. carriera diplomatica dal 1995. Dal 1998 ◾ Nato il 5 ottobre 1965 Console generale Nel 2012 è stato capo dell’unità Russia, al 2002 è stato responsabile delle sezioni ad Alcamo (Tp), dopo a Dubai. alla Farnesina. Dall’ottobre 2014 è consolare, commerciale, culturale e la Laurea in Scienze ambasciatore d’Italia in Iran. cooperazione dell’Ambasciata d’Italia Politiche alla Luiss di all’Avana (Cuba) e dal 2002 coordinatore Roma, è entrato in carriera Pasquale Salzano e analista all’ambasciata de Il Cairo, diplomatica nel febbraio Ambasciatore in Qatar Agenzie Ice poi Console generale a Buenos Aires 1990 all’Ufficio Africa Sub-Sahariana Tel. +974 44831828 Teheran (Argentina). È ambasciatore in Kuwait dal della Farnesina. Nel gennaio 1997 è a [email protected] Augusto Di Giacinto, direttore 9 ottobre 2015. Rabat, in qualità di Capo dell’Ufficio [email protected] Economico, poi dal 2002 al 2006 è a ◾ Napoletano, 44 anni, Tel. +98 2188889828 Mosca, come Capo dell’Ufficio Stampa laurea e dottorato in Domeni Bellato dell’Ambasciata, e successivamente diritto internazionale è Riad Ambasciatore in Bahrein Console generale a Boston. Dal gennaio in carriera diplomatica Giuseppe Lamacchia, direttore con Tel. +973 17 252 424 int. 5 2011 è anche Consigliere diplomatico del nel 1999. Dal 2005 ha competenza anche per il Kuwait [email protected] Commissario generale per EXPO Milano rappresentato a New Tel. + 966 11 4889762 2015. Il 29 giugno 2015 ha assunto York l’Italia alle Nazioni ◾ Nato a Torino, 46 anni, l’incarico di Ambasciatore negli Eau. Unite sul dossier Balcani. Nel 2011 Dubai laurea con lode in Scienze è stato distaccato dal ministero degli Gianpaolo Bruno, direttore Politiche all’Università Esteri presso Eni come responsabile [email protected] di Torino, è entrato in Valentina Setta dei Rapporti Istituzionali Internazionali Tel. + 971 4 4345280 carriera diplomatica nel Console generale a Dubai e capo dell’ufficio Eni negli Stati Doha 1998, presso la Direzione Tel. +971 43314167 Uniti. Nel 2014 è diventato Senior vice Giosafat Riganò, direttore con Generale per la Cooperazione allo Sviluppo [email protected] president ed è entrato nel Comitato competenza anche per il Bahrein della Farnesina. Nel 2010 ha prestato di Direzione Eni alla direzione degli [email protected] servizio all’Unità per l’Afghanistan della Nata a Pescara il 28 maggio 1972. Affari Istituzionali. Rappresenta l’Italia ◾ Mob. +974 6607 8536 Direzione Generale del ministero. Dal Laureata in giurisprudenza con lode a a Doha dall’aprile 2017.

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