Logo Bizzarrini
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La storia del logo Bizzarrini Bizzarrini Nazione Italia Fondazione 1964 a Livorno Fondata da Giotto Bizzarrini Chiusura 1969 Settore automobilistico Note Attualmente il marchio è di proprietà della VGM Motors Sito web www.vgm-motors.it/ La Bizzarrini è un'azienda italiana operante nel settore automobilistico fondata nel 1964 da Giotto Bizzarrini. Fondata a Livorno col nome di Prototipi Bizzarrini diventa Bizzarrini S.p.a. nel 1966 per poi chiudere, dopo breve vita, nel 1969. Il nome è riapparso nel 1998 con una serie di prototipi. Attualmente il marchio è di proprietà dell'azienda lombarda VGM Motors s.r.l., fondata a Siziano (PV) nel 2002, intenta alla produzione in serie, indi non limitata a prototipi, con il modello Bizzarrini Ghepardo. La produzione resta comunque di tipo semiartigianale, come ogni prodotto nella storia del marchio. Storia Dopo aver lavorato per molti anni in Alfa Romeo, Ferrari e Iso Rivolta Giotto Bizzarrini decise di mettersi in proprio fondando così nel 1964 la Prototipi Bizzarrini. L'azienda era stata molto influenzata dallo spirito sportivo delle case dove Giotto aveva lavorato come ingegnere nel corso della sua vita, e soprattutto l'impronta sportiva dei modelli Bizzarrini era stata sicuramente trasmessa dalle sue esperienze con la Scuderia Serenissima e l'ingegnere aerodinamico svizzero Wunibald Kamm. Modelli Il primo modello portato avanti indipendentemente fu la versione da competizione della Iso Grifo, ovvero la Grifo A3C; fu proprio per alcuni punti di vista divergenti fra la Iso Rivolta e Giotto Bizzarrini riguardo alla produzione di questa vettura che l'ingegnere livornese lascia l'azienda Genovese per mettersi in proprio. Il modello fu comunque commercializzato mantenendo i riferimenti alla casa produttrice del modello di serie. Bizzarrini 5300GT Strada Nel 1965, nasce la Bizzarrini 5300 GT Strada prodotta in 133 esemplari fino al 1968 molto ben accolta dalla critica nonostante dovette confrontarsi sul mercato con altre rinomatissime gran turismo dell'epoca, le Ferrari 275 GTB e GTS, la Ferrari 330 e la Ferrari 250 GTO. Bizzarrini 1900GT Europa Nel 1966 viene presentata una vettura sportiva di cilindrata inferiore, la Bizzarrini GT Europa equipaggiata con il motore della Opel Rekord da 1700 cc, questo modello, realizzato in collaborazione con la General Motors sul progetto Opel 1900, che diede vita anche alla sorella Opel GT uscita qualche tempo dopo. Al progetto Opel la GM decise di prendere le distanze dall'azienda italiana affidando il progetto alle carrozzerie Chausson e Brissoneau&Lotz, così la collaborazione rimase solamente nella condivisione del pianale, ma le due vetture furono prodotte indipendentemente e con tempi di vita e produzione molto diversi. Bizzarrini decise di portare avanti indipendentemente il proprio progetto che venne denominato definitivamente Bizzarrini 1900 GT Europa e venne prodotta in 17 esemplari, senza una vera e propria produzione in serie, difatti le vetture prodotte erano perlopiù dei prototipi che presentavano diverse caratteristiche le une dalle altre. Alcune montavano motori 4 cilindri 1600cc altre 1900cc provenienti da diverse case automobilistiche come Alfa Romeo, Fiat e General Motors. uno dei 17 modelli è stato realizzato con una carrozzeria di tipo barchetta Bizzarrini P538S Nel 1966 nasce la Bizzarrini P538S, la sigla sta a significare le caratteristiche tecniche della vetture, dove P sta per trazione Posteriore, 53 si riferisce al motore 5300cc di origine Corvette, 8 sono i cilindri del motore V8 e S sta per Sportcar. 2 vetture, iscritte ufficialmente dalla casa, parteciparono in quell'anno alla 24 ore di Le Mans con scarsa fortuna, dovendosi ritirare dopo pochi giri. In verità alcune vetture furono spinte da un V12 di origine Lamborghini. La Bizzarrini dopo il 1969 Nel 1969 l'azienda dovette chiudere l'attività, ma alcune vicende accompagnano il marchio fino ai giorni nostri. Il marchio oggi è di proprietà di Giovanni Mariani. Prototipi e Concept Car Uno tra i prototipi maggiormente conosciuti è stata la Bizzarrini Manta che rappresenta anche la prima realizzazione di Giorgetto Giugiaro dopo il suo divorzio da Bertone e la creazione della sua nuova società Italdesign. Ci sono stati molti modelli che hanno accompagnato il marchio fino ai giorni nostri. Nel 1990 infatti, il marchio Bizzarrini fu coinvolto in una estrema concept car basata sulla Ferrari Testarossa, ovvero la Bizzarrini BZ- 2001. Un anno prima invece, nel 1989, un gruppo di conoscenti di Ascoli Piceno, con una forte passione per gli sport motoristici, ha avuto l'idea di costituire una società che costruisse "copie" delle vetture prodotte in passato dall'azienda toscana. Durante il loro primo incontro con Bizzarrini però quest'ultimo ha rifiutato di sostenere il progetto. Tuttavia, si diede alla luce una proposta alternativa: La Picchio Barchetta, una vettura sportiva alimentata da un motore BMW. La vettura riscosse un discreto successo nel diversi campionati nazionali, soprattutto nelle cronoscalate. Nel 1998 inizia un progetto frutto di una collaborazione fra la Bizzarrini e Leone Martellucci dell'Università La Sapienza di Roma. Il prototipo Kjara venne esposta al Salone dell'automobile di Torino nel 2000, si trattava di una vettura ibrida spinta da un propulsore 2.5 litri TurboDiesel di origine FIAT e un motore elettrico da 40 kW (54 CV). La Bizzarrini oggi Il marchio Bizzarrini oggi è di proprietà della VGM Motors, azienda italiana fondata dal proprietario dei diritti del marchio: Giovanni Mariani con dei soci operanti nel settore immobiliare. Proprio sotto il nome Bizzarrini, nasce una motocicletta supermotard due cilindri, 654 cc, 86 cavalli a 10000 giri, telaio a traliccio, e una autovettura sportiva, la Bizzarrini Ghepardo mentre è in progetto la riedizione della P538 molto probabilmente spinta dal motore 7 litri della Corvette Z06. 1967Strada 2008 Livorno p538 Barchetta Fonti: recensione acquisita il 29-02-2012 da: http://it.wikipedia.org/wiki/Bizzarrini http://www.auto-logo.info/logo_pages/bizzarini.shtml .